difesa della struttura del suolo rete scolante

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COLDIRETTI MACERATA CONDIZIONALITÀ AGRICOLA: DIFESA DELLA STRUTTURA DEL SUOLO Norma 3.1. - Difesa della struttura del suolo attraverso il mantenimento in efficienza della rete di sgrondo delle acque superficiali e l’uso adeguato delle macchine agricole copertina rete scolante:opuscolo telematica.qxd 11/06/2010 17.24 Pagina 1

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Opuscolo Condizionalità Agricola: Difesa della struttura del suolo rete scolante

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Page 1: Difesa della struttura del suolo rete scolante

COLDIRETTIMACERATA

CONDIZIONALITÀ AGRICOLA: DIFESA DELLA STRUTTURA

DEL SUOLONorma 3.1. - Difesa della struttura

del suolo attraverso il mantenimentoin efficienza della rete di sgrondo delle

acque superficiali e l’uso adeguatodelle macchine agricole

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Page 2: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Progettazione ed elaborazione testo:

Sauro Petrelli

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Page 3: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

1

PREMESSA

TRATTI SALIENTI DELLA

CONDIZIONALITÀ

Il Regolamento CEE n. 1782/2003 ha

introdotto il concetto di “condizionalità”

quale presupposto indispensabile per accedere

agli aiuti comunitari per le aziende agricole,

PENA la riduzione o l’esclusione dal

pagamento degli aiuti diretti.

Gli aiuti comunitari legati alla condizionalità

sono quelli relativi ai premi PAC (es.

seminativi, qualità del latte e bovini maschi

…………….) ed anche i contributi erogati dal

Piano di Sviluppo Rurale (PSR) che

riguardano le misure agroambientali, oltre

l’indennità compensativa. Per ricevere gli

aiuti, il rispetto della condizionalità è

obbligatorio sull’intera azienda,

indipendentemente dal tipo di aiuto di cui si

richiede l’erogazione e in relazione alla

specifica tipologia produttiva, nonché

all’ubicazione territoriale. Il mancato rispetto

della stessa comporta l’applicazione di

sanzioni commisurate alla gravità

dell’inosservanza.

Il rispetto della condizionalità riguarda:

a) - i beneficiari di Uno o PIU’ dei seguenti

regimi di sostegno (indicati all’Allegato I del

Reg. 1782/03):

1. pagamento unico (disaccoppiato);

2. altre forme di pagamento diretto per le

superfici, per gli animali o per le produzioni:

2.1. – premio alla qualità per ettaro di

superficie per il frumento duro;

2.2. – premio per le colture proteiche;

2.3. – aiuto per il riso;

2.4. – aiuto per la frutta a guscio;

2.5. – aiuto specifico per colture energetiche;

2.6. – aiuto alla produzione di patate da

fecola;

2.7. – premio per i prodotti lattiero caseari e

pagamenti supplementari;

2.8. – aiuto alla produzione di sementi;

2.9. – aiuto supplementare per specifici tipi

di colture e di produzioni di qualità (art. 69

reg. CE n. 1782/03);

2.10. - aiuto alla produzione dell’olio di oliva;

2.11. – aiuto alla produzione di tabacco;

2.12. – aiuti per luppolo, uve secche e bachi

da seta.

b) – i beneficiari di UNA o PIU’ delle seguenti

misure del PSR (Asse 2 – cfr. art. 51 e 36 del

Reg. n. 1698/95)

1. – indennità compensative (art. 36, lett. a)

punti i-ii);

2. – Indennità Natura 2000 e Dir. 2000/60

(art. 36 lett. a), punto iii);

3. – Pagamenti agroambientali (art. 36

lett.a), punto IV);

4. – Pagamenti per il benessere degli animali

(art. 36 lett. a) punto V);

5. – Imboschimento di terreni agricoli (art.

36 lett. b) punto i);

6. – indennità forestale Natura 2000 (art. 36

lett. b, punto IV);

7. – Pagamenti silvoambientali (art. 36, lett.

b, punto V).

c) - Alcuni impegni si ritrovano come requisiti

di accesso per alcune misure di investimento

dell’Ammodernamento delle aziende agricole.

Gli impegni della condizionalità si articolano

secondo due grandi categorie:

a. - “Buone Condizioni Agronomiche ed

Ambientali (B.C.A.A.)”, successivamente

indicate con “Norme”, stabilite a livello

nazionale per garantire il raggiungimento di

quattro obiettivi prioritari fissati dall’Unione

Europea ovvero:

1. proteggere il suolo mediante misure

idonee;

2. mantenere i livelli di sostanza organica del

suolo mediante opportune pratiche;

3. proteggere la struttura del suolo mediante

misure adeguate;

Page 4: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

2

4. assicurare un livello minimo di

mantenimento dell’ecosistema ed evitare il

deterioramento degli habitat.

b. – “Criteri di Gestione Obbligatoria

(C.G.O.)”, ovvero disposizioni di legge,

successivamente indicate con “Atti”,

derivanti dall’applicazione nazionale di

corrispondenti disposizioni comunitarie.

I campi di condizionalità fanno riferimento a

quattro settori omogenei:

a. – ambiente;

b. – sanità pubblica, salute delle piante e

degli animali;

c. – igiene e benessere degli animali;

d. – buone condizioni agronomiche ed

ambientali.

La sottoscrizione dell’impegno del rispetto

della condizionalità avviene con la firma della

domanda volta all’ottenimento dei benefici

economici previsti in sede europea.

I principi della condizionalità consentono di

giustificare la spesa PAC agli occhi del

cittadino consumatore e di consolidare un

nuovo patto tra gli agricoltori e la società, che

condiziona il sostegno pubblico a

comportamenti eco-compatibili nella logica

di:

Condizionalità = scambio di favori.

SISTEMA DI CONTROLLO DEL

RISPETTO DEGLI IMPEGNI

DELLA CONDIZIONALITA’

Il rispetto degli impegni della condizionalità

agricola è soggetto a un sistema di controllo

che viene sommariamente tratteggiato:

Estrazione casuale di un campione di

aziende sul totale delle domande presentate da

sottoporre ai controlli amministrativi;

Controllo oggettivo delle aziende

selezionate che avviene tramite le seguenti

fasi:

o Fase 1)

1.1) – Telerilevamento e interpretazione foto

aeree e immagini satellitari;

1.2) – Se l’interpretazione é dubbia o negative

– visita in azienda.

o Fase 2)

2.1)– Controllo aziendale a completamento

della “Fase 1” e in contraddittorio con il

produttore. Durante questa fase vengono redatte

le “check list” di verifica ed il verbale di

controllo;

2.2)– se l’interpretazione è dubbia o negativa –

visita in azienda

o Fase 3)

3.1) – Acquisizione dei dati da parte di Agea,

calcolo dell’esito del controllo e della definizione

delle eventuali riduzioni di aiuto.

o Fase 4)

4.1) – In caso di violazioni riscontrate, gli

imprenditori vengono convocati per la visione

diretta dei risultati del controllo e ricevono il

verbale di notifica delle segnalazioni o livello di

riduzione, con l’eventuale indicazione degli

interventi correttivi da intraprendere.

o Fase 5) – controllo della effettiva realizzazione

degli interventi correttivi.

I controlli sono eseguiti da AGEA oppure

possono essere demandati ad uno o più

organismi specializzati come ad es. ASUR,

ARPAM, ecc.

Page 5: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

3

RIDUZIONE DEGLI AIUTI

La riduzione degli aiuti, qualora applicabile,

sarà graduata in funzione della:

portata dell’infrazione determinata

tenendo conto in particolare

dell’impatto dell’infrazione stessa, che

può essere limitato all’azienda oppure

più ampia, In sostanza viene misurata

l’entità della violazione (es. superficie,

UBA ecc);

gravità dell’infrazione che dipende in

particolare dalla rilevanza delle

conseguenze dell’infrazione alla luce

degli obiettivi del requisito o della

norma in questione;

durata dell’infrazione dipendente in

particolare dal lasso di tempo nel corso

del quale ne perdura l’effetto e dalla

possibilità di eliminarne l’effetto con

mezzi ragionevoli.

Il livello di violazione è quantificabile in

basso, medio e alto, a cui corrisponde un

diverso grado di penalizzazione.

Le penalizzazioni possono subire un

ulteriore aumento se all’azienda vengono

contestate:

REITERAZIONE

L’azienda incorre nella reiterazione nel caso

in cui, per una Norma o Atto, sia riscontrata

una violazione due o più volte nei termini

temporali stabiliti dalle regole di

applicazione della condizionalità. Nella

fattispecie il livello delle sanzioni applicabili

viene moltiplicato per il fattore 3.

INTENZIONALITA’

Alle infrazioni rilevate si attribuisce

carattere di intenzionalità quando:

a. – siano state rilevate, per una

determinata Norma o Atto,

successivamente a una precedente

reiterazione, nei casi in cui l’agricoltore

abbia già ricevuto un’ammonizione ai

sensi dEll’art. 66, punto 4, terzo comma

del Reg. (CE) 796/04;

b. – gli indici di intenzionalità superino i

limiti fissati per alcune Norme ed Atti;

c. – il carattere di intenzionalità sia

riscontrato dagli Enti di controllo

Controlli di condizionalità

ASUR

REGIONE

ENTI SPECIALIZZATI

Documentale Oggettivo

Azienda Agricola

Page 6: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

4

specializzati nel corso dei controlli

previsti per l’osservanza dei Criteri di

Gestione Obbligatori.

Inoltre nel sistema di controllo è stata

prevista l’introduzione di una “forma di

avvertimento” modulata su tre livelli:

segnalazione, intervento correttivo e

ammonizione, in modo da favorire il

cosiddetto “ravvedimento” conseguente al

mancato rispetto agli impegni che non si

configurano come infrazione

.

DIFESA DELLA STRUTTURA DEL

SUOLO ATTRAVERSO IL

MANTENIMENTO IN EFFICIENZA

DELLA RETE DI SGRONDO

DELLE ACQUE SUPERFICIALI E

L’USO ADEGUATO DELLE

MACCHINE AGRICOLE

La presente norma fa parte di un obiettivo

più generale di condizionalità che effettua la

protezione della STRUTTURA DEL

SUOLO (Obiettivo 3) per il mantenimento

della fertilità del terreno.

Prima di entrare nel dettaglio della

descrizione degli impegni aziendali, si reputa

opportuno fornire in molto sintetico la

descrizione della struttura del terreno e la

sua importanza per la fertilità del suolo.

Il terreno agrario è un substrato molto

complesso dove sono presenti gli elementi

indicati in tab n. 1

Page 7: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

5

Per esprimere una buona fertilità tutti i

componenti devono essere in equilibrio in

quanto intercorrono rapporti specifici

fondamentali per la vita e lo sviluppo delle

piante. Come indicato nella tabella n. 1 la

terra fine è composta da sabbia grossa,

sabbia fine, limo e argilla, di diverse

dimensioni e pertanto con possibilità di

disporsi nello spazio in maniera tale da dare

origine a quella che viene chiamata

“struttura del terreno”, cioè la

localizzazione spaziale e reciproca delle

particelle elementari, dovuta alla modalità

di aggregazione e intensità dei legami tra le

stesse. L’unione di più particelle porta alla

formazione di aggregati che per le loro

dimensioni vengono classificati:

Aggregati astrutturali : diametro < 0,25

mm;

Microaggregati: diametro 1 – 0,25 mm;

Aggregati ottimali (o grumi o glomeruli)

: diametro 1 – 5 mmm;

Magroaggregati: diametro 5 – 50 mm;

Aggregati zollosi: diametro 50 – 150 mm

Zolle: > a 150 mm.

Un terreno può essere caratterizzato dalla

mancanza di qualsiasi aggregato (terreno

senza struttura o astrutturato); le particelle

più piccole occupano gli spazi lasciati liberi

dalle particelle più grandi, fino ad ottenere

una struttura compatta che non consente, o

ostacola in maniera significativa, la

circolazione dell’aria e dell’acqua.

Es. di terreno teorico composto da due

particelle con minima porosità.

Un terreno così formato risulta invivibile da

parte delle piante e dagli esseri viventi.

Quando, invece le particelle sono

raggruppate in grumi o aggregati porosi,

irregolari, e soffici, con diametro variabile

come sopra indicato, si dice che il terreno è

“strutturato”

Es. di terreno strutturato

La disposizione dei grumi nello spazio

consente la formazione di grandi pori

(macropori o interstizi di dimensioni

superiori ai 10 micron (1))che favoriscono un

rapido allontanamento dell’acqua eccedente

durante i periodi piovosi, senza creare

ambienti asfittici. Tutto ciò assicura la

presenza di aria nel terreno che consente la

respirazione del sistema

radicale, la formazione

di humus, lo sviluppo di

un’adeguata flora

microbica, ecc.

All’interno dei grandi

grumi si trovano piccoli pori (micropori –

pori o interstizi di dimensioni ridotte 8 – 10

micron), capaci di trattenere l’acqua con

sufficiente energia per contrastarne

(1 ) E’ un’unità di misura della lunghezza

corrispondente a un milionesimo di metro

Page 8: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

6

l’evaporazione durante i periodi asciutti. La

struttura assume forme e dimensioni

diverse, la più importante delle quali è

quella “granulare” dove gli aggregati

ricordano delle sfere.

Questo tipo di struttura è tipica degli

orizzonti superficiali ed è quella che

l’agricoltore cerca di ottenere con le

lavorazioni.

La struttura del suolo influenza alcuni tra i

più importanti fattori per la crescita delle

piante:

l’aerazione, cioè la circolazione dell’aria,

legata alla porosità (2) del terreno;

la permeabilità e la conducibilità

idraulica del terreno;

la temperatura e umidità del terreno

La crescita delle radici;

l’attività biologica;

la capacità di perdita di sostanze

nutritive;

L’erosione del terreno.

La struttura del terreno è una proprietà

dinamica del suolo, infatti anche gli

aggregati più resistenti sono suscettibili alla

disgregazione. I fattori influenti sulla

stabilità della struttura possono essere

riassunti:

sostanza organica (paglie, letame):

sempre positivo;

concimazioni azotate: variabile

concentrazione salina: sempre negativa;

piante: residui, effetto aggregante radici,

diversità tra le graminacee e le radici

fittonanti;

lavorazioni: calpestamento negativo,

sminuzzamento suolo positivo, corretto

sgrondo delle acque positivo;

variazioni contenuto acqua: positivo;

pioggia battente: negativo;

(2) La porosità rappresenta il volume degli spazi vuoti del terreno sul volume totale.

elevato presenza di acqua su terreno:

negativo per rammollimento dei cementi

da parte dell’acqua di imbibizione;

inumidimento rapido del suolo: negativo

per scoppio degli aggregati;

gelo – disgelo: positivo;

gelo suoli saturi: negativo;

fauna: positivo;

ammendanti artificiali: positivo.

La riforma della P.A.C. e l’introduzione dei

principi della condizionalità hanno posto

l’attenzione sulla difesa della struttura del

terreno, quale elemento fondamentale

fondante del mantenimento della sua

fertilità e della difesa dell’ambiente. Tra i

vari aspetti è stata focalizzata l’attenzione

sull’efficienza della rete di sgrondo delle

acque superficiali e l’uso adeguato delle

macchine agricole.

Scopi della Norma

a) - mantenimento in efficienza della

rete di sgrondo delle acque

superficiali e , ove presente, la

baulatura;

b) – eseguire le lavorazioni del terreno

in condizioni di umidità appropriate

(stato di “tempera”) e con modalità

d’uso delle macchine tale da evitare

il deterioramento della struttura del

suolo.

MANTENIMENTO IN EFFICIENZA

DELLA RETE DI SGRONDO PER

IL DEFLUSSO DELLE ACQUE

SUPERFICIALI E, OVE

PRESENTE, LA BAULATURA

COSA DEVE FARE L’AGRICOLTORE

provvedere a mantenere puliti fossi e

scoline (3);

(3 ) Piccolo fossato in cui si raccoglie l’acqua di

sgrondo dei campi.

Page 9: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

7

mantenere capezzagne, canali

collettori(4) ed altri impluvi naturali o

artificiali;

mantenere, ove presenti, le ordinarie

sistemazioni come la baulatura;

evitare fenomeni di ristagno idrico

e/o asfissia radicale.

Per il mantenimento in efficienza della rete

di sgrondo si intende il ricorso a pratiche

volte a garantire l’equilibrato controllo e la

preservazione della vegetazione presente nei

canali (vegetazione ripariale), che assolve un

importante ruolo di contenimento

dell’erosione e di tutela della biodiversità.

Baulatura: sagomatura superficiale del

terreno realizzata per favorire il deflusso

delle acque superficiali

(4 ) Canale che raccoglie le acque provenienti dalle scoline.

DEROGHE

Sono ammesse deroghe al mantenimento

della rete scolante nei seguenti casi:

in caso di divieto imposto da Enti di

eliminazione della vegetazione lungo

la rete di sgrondo delle acque

superficiali;

in caso di trasformazione fondiaria,

quando è concesso il ridisegno della

rete scolante, fatte salve le norme

vigenti in materia. Diventa

obbligatoria la manutenzione della

nuova rete.

In presenza di drenaggi sotterranei.

Page 10: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

8

COSA NON DEVE AVVENIRE

Nei terreni sottoposti agli obblighi della

presente Norma non devono essere

presenti ristagni di acqua e allagamenti

Qualora i fenomeni di allagamento e

ristagni siano presenti e l’azienda abbia

realizzato gli interventi di manutenzione

in efficienza della rete scolante delle

acque superficiali, l’impegno di

condizionalità si ritiene rispettato e

l’azienda non va incontro a nessun tipo

di penalità.

ESEGUIRE LE LAVORAZIONI

DEL TERRENO IN

CONDIZIONI DI UMIDITÀ

APPROPRIATE (STATO DI

“TEMPERA”) E CON

MODALITÀ D’USO DELLE

MACCHINE TALI DA EVITARE

IL DETERIORAMENTO DELLA

STRUTTURA DEL SUOLO

Nella difesa della struttura del terreno

hanno notevole importanza i periodi di

esecuzione delle operazioni colturali e i

tipi di macchine utilizzate. Primo

aspetto da considerare è il transito delle

macchine sul terreno che deve avvenire

in periodi che limitano il più possibile il

compattamento del suolo. Occorre poi

evitare le manipolazioni violente del

terreno con impastamento o

polverizzazione dello stesso da parte

degli organi delle macchine.

E’ importante lavorare il terreno in

condizioni di “tempera”, cioè quando il

terreno ha il giusto grado di umidità: né

troppo bagnato, né troppo asciutto.

Lavorare il terreno con umidità troppo

bassa significa:

o formazione di polvere;

o sbriciolamento eccessivo;

o usura degli attrezzi;

o alto consumo energetico.

Lavorare con umidità troppo elevata

significa:

o dover superare le forze di adesione

del terreno agli organi lavoranti degli

attrezzi;

o formazione di masse compatte che

richiedono successivamente notevoli

sforzi per la loro disgregazione.

ELEMENTI DI VERIFICA

DELL’APPLICAZIONE DELLA

NORMA IN SEDE AZIENDALE:

a. efficienza delle scoline (presenza di

ostruzioni dovute a vegetazione o terra)

b. manutenzione dei canali collettori

c. presenza di fenomeni di ristagno idrico e/o

asfissia radicale

d. eventuale drenaggio sotterraneo;

e. verifica della presenza di disposizioni di

cui alle direttive Uccelli e Habitat, che

prevedono periodi di divieto di eliminazione

della vegetazione spontanea in

corrispondenza di scoline o canali collettori;

f. manutenzione della baulatura, ove

presente.

DETERMINAZIONE

DELL’INFRAZIONE

Si ha violazione della presente Norma

quando non sia stata eseguita la

manutenzione prevista, anche in assenza di

fenomeni di ristagno idrico, oppure qualora

sul terreno siano presenti segni di un uso

Page 11: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

9

non corretto che ha portato ad una

degradazione della struttura dello stesso.

Le infrazioni sono a carico dell’azienda

anche nel caso in cui le operazioni di

lavorazione e manutenzione della rete di

sgrondo delle acque siano state

commissionate a ditte che lavorano per

conto di terzi, fatto salvo quanto previsto

nei “casi particolari”.

PORTATA DELL’INFRAZIONE

Calcolata in relazione all’estensione della

superficie sulla quale siano state rilevate le

infrazioni. L’impatto dell’infrazione verrà

ritenuto tanto più esteso quanto più ampie

sono le aree d’infrazione rilevate. Sarà

inoltre valutata l’influenza delle infrazioni

al di fuori dell’ambito aziendale.

Classi di violazione:

livello basso: qualora la superficie sulla

quale viene rilevata l’infrazione sia

superiore a 0 e inferiore o uguale al 20%

della superficie soggetta a vincolo, purchè

non superiore a 3 ettari.

Livello medio: Superficie con infrazione

superiore al 20% e inferiore o uguale al 30%

della superficie soggetta a vincolo, purchè

non superiore a 5 ettari.

Livello alto: Superficie con infrazione

superiore al 30% della superficie soggetta a

vincolo, o superiore a 5 ettari, oppure siano

riscontrati effetti extra-aziendali.

Modalità di rilevazione

Le forme di controllo degli obblighi previsti

dalla Norma possono essere effettuati sia

attraverso il controllo in campo, che

attraverso fotointerpretazione di immagine

da satellite.

GRAVITA’ DELL’INFRAZIONE

Il parametro è stabilito in relazione al

numero di impegni non rispettati.

Classi di violazione:

Livello medio: per infrazioni ad uno solo

degli impegni individuati per la Norma.

Livello alto: per infrazioni ad entrambi gli

impegni individuati per la presente Norma

DURATA DELL’INFRAZIONE

L’indice di durata è:

1) – alto quando all’infrazione sia

associato il totale abbandono del

sistema di sgrondo delle acque

superficiali (scoline, canali,

baulature);

2) – negli altri casi l’incidenza

dell’indicatore di durata viene

stabilita a livello medio.

Modalità di rilevazione

Le forme di controllo degli obblighi previsti

dalla Norma possono essere effettuati sia

attraverso il controllo in campo, che

attraverso fotointerpretazione di immagine

da satellite

CASI PARTICOLARI

Nell’applicazione della seguente Norma sono

previsti i seguenti casi particolari:

Nel caso in cui i terreni dove sia

riscontrata un’infrazione dovessero

ricadere all’interno di un’area ZPS o

SIC, sarà verificata l’eventuale presenza

di disposizioni di tutela ambientale che

prevedono la salvaguardia della

vegetazione spontanea in corrispondenza

di scoline o canali collettori e rendono

pertanto impossibile la loro messa in

eficienza. In caso di effettiva presenza di

tali disposizioni, l’infrazione viene

annullata.

Non si avrà infrazione qualora sia

provata che la manutenzione del sistema

di sgrondo sia di competenza di strutture

esterne (consorzi, enti di bonifica ecc.).

Page 12: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

10

Quando la manutenzione affidata ad

esterni è limitata alla gestione della rete

dei canali collettori principali, l’azienda

è sottoposta a controllo con la verifica

della sola efficienza della rete aziendale

formata dalle scoline e dall’eventuale

baulatura presente.

IMPEGNI DI RIPRISTINO

In caso di totale abbandono del sistema di

sgrondo delle acque superficiali, è prescritto

il ripristino dell’efficienza in tempi fissati,

anche attraverso l’impianto di un sistema di

drenaggio sotterraneo.

REITERAZIONE

Si ha reiterazione dell’infrazione quando

l’azienda non ha eseguito l’impegno di

ripristino prescritto.

INTENZIONALITA’

L’infrazione alla Norma viene definita

intenzionale nel caso di rilievo di infrazione

relativa al corretto uso delle macchine

agricole per un’estensione superiore al 50%

del terreno o agli 8 ettari.

Page 13: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

11

BIBLIOGRAFIA

- Circolare Agea – Prot ACIU.2009.957 del

23/06/2009;

- Agronomia – Francesco Bonciarelli

- Manuale operativo: Condizionalità: un

nuovo rapporto tra agricoltura, ambinete e

società – Ministero Politiche Agricole e

Page 14: Difesa della struttura del suolo rete scolante

Il mantenimento della rete scolante

12

ANNOTAZIONI

Page 15: Difesa della struttura del suolo rete scolante

copertina rete scolante:opuscolo telematica.qxd 11/06/2010 17.24 Pagina 3

Page 16: Difesa della struttura del suolo rete scolante

OPUSCOLO REALIZZATO NELL’AMBITO DEL PROGETTO PRESENTATOIN ATTUAZIONE DEL BANDO: REG. CE N. 320/06 DA N. 101/08 DGR 1096/08 – PIANO DI AZIONE BIETICOLO SACCARIFERO

BANDO MISURA 1.1.1. – SOTTOMISURA B) – LETTERA C)ANNO 2009 – DOMANDA N. 1730.

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