diffusione e riutilizzo dei dati

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Diffusione e riutilizzo dei Dati Cui prodest? Domande e risposte (alcune) sui benefici degli Open Data Ugo Bonelli [email protected] DataCamp 2012 Perugia, 28/4/2012

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Domande e (alcune) risposte sulla dimensione economica degli Open Data

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Page 1: Diffusione e riutilizzo dei dati

Diffusione e riutilizzo dei DatiCui prodest?

Domande e risposte (alcune) sui benefici degli Open Data

Ugo [email protected] DataCamp 2012

Perugia, 28/4/2012

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Ugo Bonelli - DataCamp 2012

La coppa avvelenata dei Dati aperti

I dati aiutano a rintracciare i fini ultimi e i reali interessi che leggi, decreti o semplici decisioni nascondono, al di là degli alti ideali che sembrano proporsi e garantire

Medea (Seneca), 61 – 62 d.c.

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..cui prodest scelus, is fecit..

(tr. colui al quale il crimine porta vantaggi, egli l'ha compiuto)

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Gli attori in campo

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Quali dati?

• Bilanci delle Amministrazioni pubbliche• Dati ambientali• Dati sanitari• Dati sui trasporti pubblici• Dati catastali e mercato immobiliare• Dati territoriali sulle attività economiche e sulle imprese• Dati su sicurezza e criminalità• Dati di spesa delle Amministrazioni (www.openspending.org)• Dati territoriali su beni e attività culturali• Dati su dichiarazione dei redditi• Dati su Turismo e ricettività alberghiera• Dati su servizi scolastici

Con priorità ai dati georeferenziati e aggiornati!

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Ugo Bonelli - DataCamp 2012

Perché aprire i dati?

• Anticorruzione? - www.transparency.org • Partecipazione e controllo democratico? • Nuovi servizi e applicazioni (mashup)?• Valutazione di impatto delle politiche pubbliche di

spesa? - www.openspending.org• Analisi e simulazioni in diversi settori (beni culturali,

ambiente, sanità, ecc)?• Aiutare i policy maker nella spending rewiew ?

E comunque…Nuova conoscenza collettiva derivante dalla combinazione

di diverse fonti di dati3

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Anticorruzione

Fonte: http://media.transparency.org/nis/cogs/?Country=it

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Ugo Bonelli - DataCamp 2012 7

La strategia europea sugli OD

“Web entrepreneurs assemble and sell content and applications and advertising, based on data. With those efforts they make our lives more convenient and they keep authorities accountable”

Neelie Kroes (Open Data strategy launch, 12thdec2011)

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Ugo Bonelli - DataCamp 2012 8

Il valore economico dell’informazione pubblica

Dato come

“materia prima”

per nuove attività

economiche e

migliorare la

governance pubblica

Vantaggio competitivo per i territori perché mette in

evidenza i loro asset

Trasparenza, efficienza, e collaborazione tra pubblico

e privato

Contributo attivo

della P.A. al

sistema, un

supporto alla

competitivitàValore “economico”

dell’Informazione pubblica

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Il “circolo virtuoso” dell’Open Data

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Le PA generano dati e basi informative

Sviluppatori e imprese utilizzano i dati per

riusarli (es. Apps)

Cittadini, imprese e PA utilizzano servizi a

valore aggiunto prodotti

Domanda Investimenti

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Impatto economico• Personalizzazione e diversificazione dei servizi (mashup)

• Riduzione delle “asimmetrie informative” tra i diversi attori economici e le PA

• Ampliamento della concorrenza nei diversi mercati verticali (anche attraverso la riduzione delle rendite di posizione nei mercati oligopolistici)

• Riduzione delle barriere all’ingresso nei mercati

• Maggiore gettito fiscale attraverso la nascita di nuove imprese con impatto occupazionale (politiche economiche anticicliche)

• Incrementare gli IDE (Investimenti Diretti Esteri) su ecosistemi territoriali

• Effettuare “benchmark sulla trasparenza” dei bilanci e dell’attività amministrativa (accountability)

• Conoscenza collettiva degli asset territoriali

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Ugo Bonelli - DataCamp 2012 11

A che punto siamo European PSI ScoreboardUn tool per misurare comparativamente lo status di iniziative Open Data e del riusodelle PSI – un iniziativa di crowdsourcing basata su segnalazioni di utenti ed esperti

Fonte: http://epsiplatform.eu/content/european-psi-scoreboard

Italia 8° posto 345 punti su 700

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Ricapitolando..cosa sono gli Open Data

1. Gli Open Data sono un insieme di politiche e pratiche

2. L’Open Data è una risposta ai cambiamenti della tecnologie e della società (cittadini al centro dei processi decisionali)

3. L’Open Data è ciò che gli Open Data consentono (Servizi e applicazioni)

4. L’Open Data è una filosofia e un movimento culturale

5. L’Open Data è la base per un “web collaborativo” (web dei dati)

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Ugo Bonelli - DataCamp 2012 13

Gli ostacoli…..• Giuridici e normativi?

– Licenze– Controllo sulla legittimità dell’accesso agli atti della PA

(differenti interpretazioni art. 24 della L. 241/1990)– Presunti problemi di Privacy!

• Tecnologici?– Ontologia semantica comune e standard– Interscambio e interoperabilità

• Organizzativi?– Strutture e uffici della PA per obiettivo “Dato”

• Politici e amministrativi?– Scarsa consapevolezza e conoscenza dei costi/benefici

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…e il fattore abilitante

Il web abilita lo scambio di dati e informazioni

“….il web ci permette la condivisione di risorse non competitive, come le idee o i dati”

(cit. Lawrence Lessig, Il futuro delle idee, Feltrinelli, Milano, 2006)

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Le criticità – Il “data divide”

Il “Data divide” è un rischio concreto che si può articolare su più dimensioni

“Data divide” culturale

“Data divide” territoriale

“Data divide” organizzativo/normativo

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Le criticità

• Definizione degli Standard semantici (standardizzazione/interoperabilità tecnica e giuridica)

• Bilanciamento diritti che tutelano interessi in conflitto (titolarità amministrativa del dato, licenze)

• Dati delle società partecipate su ambiente, trasporti, servizi pubblici locali ecc.• Aggiornamento dinamico dei dati

• Unidirezionalità vs. Open service – Progettazione condivisa dagli utenti dei servizi

• Qualità e tipologia di dati pubblicati (a chi e cosa servono?)

• Riorganizzazione dei back office della PA per l’obiettivo “dato”

• Una legislazione nazionale e locale di “meri principi” senza obblighi e sanzioni per le Amministrazioni

• Carenza di dati “aperti” catastali e delle imprese

• Metodologia (Metriche/indicatori) per la valutazione di impatto economico e organizzativo

• Metodo di “tariffazione”

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Qualche proposta• integrare le azioni di alfabetizzazione informatica con azioni per facilitare la

comprensione, la ricerca e l’uso degli open data;

• crescita e formazione di figure professionali specializzate nello sviluppo di Apps

• favorire e sostenere lo sviluppo del ”data journalism”

• aumentare la consapevolezza nei cittadini e nei potenziali utenti (altre PA e imprese) dei benefici del paradigma OD

• Uscire dalla logica dei “distributori” dei dati

• Consolidare le pratiche di riuso per mettere i progetti regionali a sistema

• L’indicazione europea di una licenza comune standard compatibile con le esistenti nazionali (CC BY, IODL 2.0, ecc.)

• promuovere iniziative per l’utilizzo dei Dati aperti (es. contest www.appsforitaly.org Torino Open Data contest http://biennaledemocrazia.it/opendata/)

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Ugo Bonelli - DataCamp 2012 18

I dati sono la base della società della conoscenza e delle politiche economiche e sociali

RAW DATA NOW! (cit. Tim Berners-Lee , TED 2009)