dirigenti scolastici - flc cgil lombardia scolastica, “pasto domestico” e tempo scuola. occorre...
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Dirigenti Scolastici NOTIZIARIO NAZIONALE
015 - 2017 - 12 Marzo 2017
REDAZIONE: Raffaele Ciuffreda - Coordinamento Nazionale STRUTTURA COMPARTO NAZIONALE DIRIGENTI SCOLASTICI FLC
VERSO IL CONTRATTO
01. Madia firma decreto da 2,4 miliardi di euro per garantire aumento di 85 euro mensili pro capite per i contratti pubblico
impiego
02. PA: CGIL, FP CGIL, FLC CGIL, decreto risorse contratti primo passo, ora pieno rispetto dell'accordo del 30 novembre
SINDACATO – MIUR - POLITICA SCOLASTICA - PARLAMENTO
03. #Suleteste: al teatro Brancaccio di Roma va in scena il
lavoro
ORDINAMENTI E RIFORME
04. DELEGHE L.107-2015 A CHE PUNTO SIAMO?
SCUOLA: IGIENE - SALUTE E SICUREZZA
05. Mense scolastiche, pasto domestico e LA
“TEMPESTIVITA’” DEL MIUR
PENSIONI
06. Conguaglio previdenziale: MEF e INPS non si parlano lasciando le scuole nell’incertezza
07. Pensioni scuola: i dati analitici provvisori sulle domande presentate per il 2017/2018
GESTIONE SCUOLA: ATTIVITA’ NEGOZIALE - APPALTI - PON
08. PON "Per la scuola": pubblicate le note metodologiche per la selezione dei progetti sulla lotta alla dispersione
scolastica e formativa
PERSONALE: MOBILITA’ – UTILIZZAZIONI – CHIAMATA PER COMPETENZE
09. Mobilità scuola 2017/2018: conclusa l’informativa sulla prossima ordinanza, rinviata la discussione sulla “chiamata”
da ambito
ISCRIZIONI ED ESAMI
10. Esami di Stato: pubblicata la circolare per la formazione
delle commissioni per l'anno scolastico 2016/2017
MIUR
11. Portale unico dei dati della scuola
ALLEGATI AL NOTIZIARIO
intesa governo sindacati cgil cisl e uil sul rinnovo dei contratti pubblici del 30
novembre 2016
Ascolta l'intervista a Susanna Camusso
Circolare dell’INPS n. 20 del 31 gennaio 2017 conguaglio previdenziale ed
adempimenti scuole
nota 2298 del 1 marzo 2017 valutazione dei progetti antidispersione
nota 2298 del 1 marzo 2017 allegato v criteri di selezione progetti di selezione
circolare ministeriale 2 del 9 marzo 2017 formazione commissioni esami di stato
secondo grado 2016 17
circolare ministeriale 2 del 9 marzo 2017 allegati
GUIDA ALLA REGISTRAZIONE – ISTANZE ON LINE
ALLEGATI “PASTO DOMESTICO”
Refezione scolastica, “pasto domestico” e tempo scuola. Occorre una svolta
(leggi l’articolo - 063 - 2016 12 Novembre 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE
DIRIGENTI SCOLASTICI FLC)
Mense scolastiche e pasto domestico: a quando le linee guida del MIUR? (leggi
l’articolo - 065 - 2016 25 Novembre 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI
SCOLASTICI FLC)
nota MIUR n. 348 del 03/03/2017 pasto domestico a scuola
ALLEGATI deleghe l.107-2015
Audizione sulle deleghe legge 107/15: la posizione della FLC CGIL
fascicolo flc cgil osservazioni e proposte deleghe legge 107 15
Atto n. 377 - Schema di decreto legislativo recante riordino, adeguamento e
semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di
docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione
sociale e culturale della professione
Atto n. 378 - Schema di decreto legislativo recante norme per la promozione
dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità
Atto n. 379 - Schema di decreto legislativo recante revisione dei percorsi
dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione,
nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale
Atto n. 380 - Schema di decreto legislativo recante istituzione del sistema
integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni
Atto n. 381 - Schema di decreto legislativo concernente l'effettività del diritto
allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla
persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi
strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente
Atto n. 382 - Schema di decreto legislativo recante norme sulla promozione
della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni
culturali e sul sostegno della creatività
Atto n. 383 - Schema di decreto legislativo recante disciplina della scuola
italiana all'estero
Atto n. 384 - Schema di decreto legislativo recante norme in materia di
valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato
LINK AI PORTALI
Portale unico dei dati della scuola
Portale dei dati dell'istruzione superiore
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VERSO IL CONTRATTO
01. Madia firma decreto da 2,4 miliardi di euro per garantire aumento di 85 euro mensili pro capite per i contratti pubblico impiego
Firmato il Dpcm per la distribuzione
delle risorse destinate ai rinnovi
contrattuali degli statali
Manca solamente il via libera della Corte dei conti:
300 milioni per il 2016
900 milioni (600+300) per il 2017
1,2 miliardi (900+300 milioni) per il 2018.
2,4 miliardi di euro come da accordo del 30 novembre firmato da Madia e da Cgil, Cisl e Uil, che
può portare all’inizio della contrattazione.
Per avviare la contrattazione dovrà essere inviata la direttiva all’Aran. I decreti forse entro fine
ALLEGATI
intesa governo sindacati cgil cisl e uil sul rinnovo dei contratti pubblici del 30
novembre 2016
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02. PA: CGIL, FP CGIL, FLC CGIL, decreto risorse contratti primo passo,
ora pieno rispetto dell'accordo del 30 novembre
Qualcosa si muove nella giusta
direzione della contrattazione. Adesso
rendiamolo possibile.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, FP CGIL, FLC CGIL
Roma, 9 marzo - “Il decreto per il rinnovo dei contratti pubblici stanzia una parte delle risorse
necessarie, il che dimostra come qualcosa si muova nella giusta direzione dello sblocco della
contrattazione, ma pretendiamo pieno rispetto dell'accordo del 30 novembre scorso”. È quanto
si legge in una nota congiunta di CGIL, FP CGIL e FLC CGIL in merito al Dpcm firmato ieri e
previsto dalla legge di Bilancio circa le risorse per i rinnovi dei contratti nel pubblico impiego,
come ha annunciato la ministra della PA Marianna Madia.
L'accordo del 30 novembre per l'avvio della trattativa sul rinnovo dei contratti pubblici, ricordano
infatti CGIL, FP e FLC, “prevede per il triennio 2016/18 non meno di 85 euro medi mensili di
aumento, quindi nella prossima legge di Stabilità è indispensabile che ci siano il completamento
delle risorse per il contratto e ulteriori risorse per garantire a tutti i precari la stabilizzazione,
così come per sperimentare welfare contrattuale".
"Dopo otto anni di blocco della contrattazione qualcosa si muove, ora è tempo che la ministra
Madia produca gli atti di indirizzo per avviare quanto prima il tavolo all'Aran per rendere possibile
e concreto il rinnovo dei contratti pubblici”, conclude la nota.
ALLEGATI
intesa governo sindacati cgil cisl e uil sul rinnovo dei contratti pubblici del 30
novembre 2016
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SINDACATO – MIUR - POLITICA SCOLASTICA - PARLAMENTO
03. #Suleteste: al teatro Brancaccio di Roma va in scena il lavoro
Lavoro e sapere non sono una merce. Il
racconto dell'assemblea delle delegate
e dei delegati FLC CGIL.
Amano il loro lavoro anche se sono precari da 10 anni, anche se guadagnano 1.000-1.200 euro
al mese. Sono i lavoratori della conoscenza, quelli che insegnano o amministrano una scuola,
i ricercatori e i tecnologi dell’università e degli enti di ricerca. Per questo oggi sono entrati a testa
alta al teatro Brancaccio di Roma per partecipare numerosissimi all’assemblea nazionale delle
delegate e dei delegati della FLC CGIL. Leit motiv della giornata: “Il lavoro e il sapere non
sono una merce”. In primo piano il superamento del precariato, il rinnovo dei contratti e
l’impegno nella campagna referendaria per l’abolizione dei voucher e per la responsabilità
solidale degli appalti. La presenza di Susanna Camusso, che ha chiuso i lavori dell’assemblea,
ha marcato il valore per tutta la Cgil di questi due appuntamenti: i referendum e la stagione
contrattuale nei settori pubblici.
La manifestazione si è aperta con una carrellata di testimonianze, raccolte in video, che in pochi
secondi hanno dato il quadro di una condizione lavorativa entusiasmante e frustrante allo stesso
tempo. Il docente di musica che non sa se l’anno prossimo potrà seguire i suoi alunni e non sa
che rispondere al genitore che lo prega di restare perché finalmente il figlio si è appassionato a
una disciplina. Il ricercatore che non potrà vedere la fine del progetto a cui sta lavorando, perché
il suo contratto scade prima. “Sono qui da 14 anni, come possono definirmi precario?
Evidentemente lo Stato ha bisogno di me”. “Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato – gli fa
eco un’altra intervistata – non solo ci ha garantito dei diritti, ma ci ha dato il senso del lavoro
non più come merce, ma come partecipazione a un processo collettivo, come responsabilità”.
Eppure sono tutti fieri e felici del lavoro che fanno. “Mi ritengo fortunato – si sente in una
testimonianza – perché faccio un lavoro che mi piace”, anche se non sa se gli rinnoveranno il
contratto, anche se ad agosto non prende lo stipendio.
Un’assemblea combattiva e allegra con un forte senso di comunità, dove ciascuno è consapevole
della responsabilità insita nel proprio lavoro, allietata dagli intermezzi musicali di alcuni studenti
di due licei (il “Domenico Cirillo” di Bari e il “Don Milani” di Acquaviva delle Fonti) accompagnati
al pianoforte dal prof. Luigi Cippone. La giovane allieva Asia Colella è stata la solista della
sonata di Mozart per violino e pianoforte K304, Laura Lupoli solista nel brano di Massenet
“Meditation” per violino e pianoforte e infine la giovane clarinettista Simona Lembo ha eseguito,
sempre accompagnata al pianoforte dal maestro Cippone, un brano da Messeger. Giovani piene
di talento che speriamo che non debbano andare all’estero per fare le musiciste.
I lavori dell’assemblea sono stati condotti brillantemente dalla giornalista e scrittrice satirica
Francesca Fornario che ha puntellato con perfida ironia i dati drammatici del lavoro in Italia e
della scarsa considerazione dell’istruzione e della ricerca, riconoscendo amaramente che, spesso,
la realtà supera la satira nel grottesco delle situazioni.
Francesco Sinopoli, nella sua prima uscita nazionale in veste di segretario generale della FLC
CGIL, ha rilanciato le priorità del sindacato: la campagna referendaria lanciata dalla Cgil e il
rinnovo dei contratti nel comparto istruzione e ricerca. “Sono battaglie da condurre insieme alla
Cgil” – ha detto, perché il contratto di lavoro restituisce dignità al lavoro, mortificato dalle
politiche dei voucher, perché “demercifica il lavoro”, combattendo l’ideologia dominante secondo
la quale il lavoratore è solo un ingranaggio del sistema organizzativo aziendale e non una persona
con intelligenza, competenze, doveri ma anche diritti. Ha ricordato anche, il segretario, come il
sistema degli appalti, diffusissimo anche nei nostri settori, sfrutta il lavoro deresponsabilizzando
le amministrazioni che vi ricorrono. “Abbiamo riportato all’attenzione dell’agenda politica – ha
continuato – il lavoro ma anche un’idea di istruzione e di ricerca su cui discuteremo in tutte le
sedi, non solo quelle del rinnovo contrattuale, ma anche nella discussione sulle deleghe della
107 sulla scuola”. Tra le priorità indicate da Sinopoli l’investimento in istruzione e ricerca.
“L’Europa a due velocità esiste proprio su questo”, mentre l’Italia tagliava nei nostri settori altri
paesi intensificavano l’investimento. Negli ultimi anni sono stati dati alle imprese 20 miliardi in
incentivi che non hanno portato alcun effetto né sull’occupazione né sullo sviluppo. Bisogna
quindi cambiare strategia. Con un piano pluriennale vanno spostate risorse verso la conoscenza,
almeno restituire i 10 miliardi che sono stati tagliati. “Le risorse ci sono, ma sono state investite
male come i 3 miliardi stanziati sulla scuola”. Sinopoli ha chiesto che il “tesoretto” dell’IT di
Genova venga messo a disposizione del sistema ricerca per stabilizzare l’altissimo numero di
precari. Difficile sintetizzare in poche righe la complessità dei temi che Sinopoli ha indicato: dalla
lotta alle diseguaglianze, al ruolo dell’istruzione e della ricerca al servizio del paese, dal
reclutamento al diritto allo studio. Su tutte queste vertenze, ha concluso il segretario “la
categoria è pronta”.
Dopo Sinopoli, Francesca Fornario ha intervistato alcune delegate. Dai loro discorsi è emerso
come sia fasullo nel nostro paese il dibattito su meritocrazia e eccellenze: le nostre università e
gli enti di ricerca hanno detto non premiano i migliori che sono costretti ad andare all’estero,
dove ricevono grandi riconoscimenti, come ha spiegato Veronica Morea, biologa del CNR,
rientrata in Italia dove oltre 3 anni di Inghilterra. E d’altronde che altro aggiungere se al CNR su
7000 lavoratori a tempo indeterminato 5000 sono precari? Antonella Vulcano, docente di una
scuola, ha spiegato il fallimento del sistema dei bonus premiali nella scuola che ha finito per
creare risentimenti e divisioni, per non parlare delle griglie su cui si è tentato di costruire la
valutazione che ha avuto risvolti grotteschi. Olga, una tecnico-amministrativa dell’Università di
Trieste, ancora precaria dopo 5 concorsi e 12 anno di lavoro, si è chiesta che cosa dovesse
ancora dimostrare. E Fabiola, una collaboratrice scolastica di una scuola del trevigiano ha
espresso l’amarezza di una funzione, importante nel contesto scolastico, che viene soppiantata,
senza grandi risparmi, dagli appalti.
Con dovizia di dati Marta Fana dell’Istituto di Studi politici di Parigi e Michele Raitano
ricercatore di politica economica alla “Sapienza” di Roma, hanno illustrato, la prima il fallimento
delle politiche occupazionali avviate con il Jobs Act. Dopo i benefici apportati dalla
decontribuzione per i neoassunti, sono crollate sia le assunzioni a tempo indeterminato sia le
stabilizzazioni. Aumentano i contratti a termine, ha detto Fana, e un lavoratore su 3 in Italia è
considerato povero. Infine, l’aumento spaventoso del ricorso ai voucher, da 25mila a oltre 1
milione non ha fatto emergere il lavoro nero, come dimostrano le statistiche. Raitano ha ripreso
il discorso sulla cosiddetta “meritocrazia” e ricorrendo a studi statistici anche internazionali ha
dimostrato la debolezza del mercato del lavoro italiano che non assorbe il pur basso numero di
laureati. Il che non significa, ha spiegato, che lo studio non paga, tutt’altro, visto che poi i laureati
hanno un maggiore sviluppo di carriera rispetto agli altri. Il problema è che il nostro sistema di
impresa non richiede un’alta formazione, tanto che noi esportiamo eccellenze e il nostro mercato
del lavoro, più che sulla meritocrazia, si fonda su un network di relazioni. La tanto elogiata
competizione che il mercato svilupperebbe è iniqua e inefficiente.
I lavori si sono conclusi con una intervista di Roberto Mania (giornalista de “La Repubblica”)
a Susanna Camusso che ha voluto iniziare ricordando il Placido Rizzotto, 68 anni dopo il suo
assassinio. L’intervista ha spaziato dai due referendum, alla proposta di Gentiloni di ridurre il
costo del lavoro, al reddito di inclusione fino al nuovo modello contrattuale ed ai rapporti con
Confindustria. Il segretario generale ha motivato la scelta di proporre i referendum, da molti
considerata inusuale e straordinaria per un sindacato, come un autentico atto di rottura per
rispondere alla sordità della politica rispetto ai temi del lavoro. "Le prime modifiche alle norme
sui voucher non ci soddisfanno e non sono sufficienti per evitare il referendum - ha sottolineato.
Noi riteniamo che il problema non sia l’abuso nell’uso dei voucher (che pure c’è stato), ma che
con i voucher si è trasformato il lavoro contrattualizzato in buoni dal tabaccaio. Va abolita questa
norma e introdotto un nuovo strumento di regolamentazione del lavoro occasionale per farlo
uscire dal “nero”. Anche il referendum sugli appalti è importante perché reintroduce tutele per i
lavoratori delle ditte appaltatrici riguardo al mancato rispetto delle norme contrattuali".
"Noi stiamo con gli “ultimi” - ha continuato il segretario - ed è per questo che i due referendum
riguardano proprio il gradino più basso della precarietà. Non bastano piccole modifiche per
evitarli, per noi si deve votare, perché una democrazia deve sempre scommettere sulla
partecipazione.E per noi è importante che i cittadini si esprimano sui temi del lavoro".
Rispetto alla proposta di Gentiloni di ridurre il costo del lavoro, Susanna Camusso è stata molto
netta: per la CGIL l’unica strada è una riforma dell’IRPEF che sia basata su giustizia e
progressività: vanno riviste le aliquote che attualmente penalizzano i più poveri.
Positivo il giudizio sulla nuova norma relativa al reddito di inclusività: "è un primo passo che
risponde ad un tema a noi caro, quello dell’inclusione, ma deve essere uno strumento che agisce
contro la povertà per far uscire dalla povertà e ha bisogno di ulteriori risorse".
In conclusione dell’intervista Roberto Mania ha chiesto che fine abbia fatto l’accordo sul nuovo
modello contrattuale. Susanna Camusso ha risposto che il tema è ancora sul tavolo e dopo la
stipula degli accordi con la maggior parte delle sigle datoriali, manca ancora la Confindustria che
sembra “desaparecida”: forse è più interessata agli incentivi del Governo che ad una nuova
politica industriale.
ALLEGATI
Ascolta l'intervista a Susanna Camusso
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ORDINAMENTI E RIFORME
04. DELEGHE L.107-2015 A CHE PUNTO SIAMO?
Gli 8 schemi dei decreti applicativi della
legge 107 comma 181 sono ancora
all'esame delle Commissioni
parlamentari.
DELEGA ATTO PARERI COMMISSIONI PARERI CONFERENZA
REGIONI
ACCESSO AL RUOLO
DOCENTE E FORMAZIONE INIZIALE
Atto
n. 377
V Bilancio parere favorevole Non di competenza
specifica
Ok conferenza regioni con proposta modifica
SOSTEGNO E INCLUSIONE Atto
n. 378
Ok conferenza regioni
ISTITUTI PROFESSIONALI Atto
n. 379
Ok conferenza regioni
INFANZIA - SISTEMA INTEGRATO 0-6 ANNI
Atto
n. 380
Parere alle Commissioni riunite VII e XII.
Parere favorevole con
condizione e osservazioni).
Ok conferenza regioni
DIRITTO ALLO STUDIO
Atto n. 381
VALORIZZAZIONE
CULTURA UMANISTICA E PATRIMONIO
Atto n.
382
OK Commissione Cultura del
Senato e della Camera parere favorevole con richiesta modifiche.
Commissione V Bilancio favorevole con condizioni
SCUOLA ITALIANA
ALL'ESTERO
Atto n.
383
Commissioni riunite Esteri e
Cultura della Camera hanno parere favorevole con condizioni e osservazioni
Commissione V Bilancio favorevole con condizioni
CERTIFICAZIONE COMPETENZE ED ESAMI DI STATO
Atto n. 384
Ok Commissione Cultura della Camera e del senato
Parere favorevole con condizioni e osservazione
Non di competenza specifica
Ok conferenza regioni con proposta modifica
A partire da 20 marzo il Governo dovrà predisporre i testi definitivi dei decreti da trasmettere al
Presidente della Repubblica entro la fine del mese di marzo per essere firmati entro la scadenza
del 17 aprile.
L'audizione delle organizzazioni sindacali da parte della settima commissione del Senato si è
svolta il 2 febbraio 2016.
Abbiamo rappresentato il nostro giudizio negativo sulla modalità con cui sono state licenziate le
deleghe che parlano non solo alla scuola ma a tutto il Paese, per le implicazioni sociali in esse
presenti.
In questo quadro rifiutiamo la logica di una formale audizione che avrebbe solo il compito
di avallare scelte già fatte. Pertanto su questi temi stiamo presentando al Parlamento proposte
finalizzate alla costruzione di un’idea diversa e alternativa di scuola in contrasto con gli schemi
delle deleghe che consideriamo in continuità con la legge 107 e quindi in larga parte
inemendabili.
ALLEGATI deleghe l.107-2015
Audizione sulle deleghe legge 107/15: la posizione della FLC CGIL
fascicolo flc cgil osservazioni e proposte deleghe legge 107 15
Atto n. 377 - Schema di decreto legislativo recante riordino, adeguamento e
semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di
docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione
sociale e culturale della professione
Atto n. 378 - Schema di decreto legislativo recante norme per la promozione
dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità
Atto n. 379 - Schema di decreto legislativo recante revisione dei percorsi
dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione,
nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale
Atto n. 380 - Schema di decreto legislativo recante istituzione del sistema
integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni
Atto n. 381 - Schema di decreto legislativo concernente l'effettività del diritto
allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla
persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi
strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente
Atto n. 382 - Schema di decreto legislativo recante norme sulla promozione
della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni
culturali e sul sostegno della creatività
Atto n. 383 - Schema di decreto legislativo recante disciplina della scuola
italiana all'estero
Atto n. 384 - Schema di decreto legislativo recante norme in materia di
valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato
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SCUOLA: IGIENE - SALUTE E SICUREZZA
05. Mense scolastiche, pasto domestico e LA “TEMPESTIVITA’” DEL
MIUR
All’alba del 3 marzo il Miur fornisce
indicazioni (tardive) alle scuole
Come ricorderete la sentenza 1049 del 2016 della Corte di Appello di Torino consente ai genitori
degli alunni che frequentano il “tempo lungo” variamente denominato (tempo pieno, prolungato,
aggiuntivo) di poter preparare il pasto a casa da consumare poi nei locali scolastici.
L’intervento dei giudici di Torino che aprono al consumo dei pasti domestici a scuola poneva il
problema della qualità dell’offerta formativa e del diritto allo studio.
La questione si era poi diffusa in altre regioni: Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna…
La posizione della FLC CGIL era stata esposta in 2 articoli pubblicati nel notiziario
nazionale:
Refezione scolastica, “pasto domestico” e tempo scuola. Occorre una svolta
(leggi l’articolo - 063 - 2016 12 Novembre 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE
DIRIGENTI SCOLASTICI FLC)
Mense scolastiche e pasto domestico: a quando le linee guida del MIUR? (leggi
l’articolo - 065 - 2016 25 Novembre 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI
SCOLASTICI FLC)
Dopo 5 mesi il Miur si decide a fornire alcune indicazioni alle Scuole che in forte
difficoltà. Con la tardiva nota n. 348 del 03/03/2017 il MIUR specifica nelle indicazioni che :
saranno le scuole a valutare, per gli aspetti di loro competenza, le soluzione più idonee a
far consumare agli allievi il pasto domestico, assicurando la tutela delle condizioni
igienico-sanitarie e il diritto alla saluta;
occorre evitare la possibilità di scambio di alimenti, al fine di evitare eventuali
contaminazioni;
occorre adottare misure analoghe a quelle adottate nei casi di consumo di pasti speciali;
è necessario per le scuole chiedere il supporto del Servizio di Igiene degli Alimenti e della
Nutrizione, operanti presso le ASL;
gli USR dovranno supportare le scuola al fine di evitare situazioni critiche;
gli USR dovranno mantenere rapporti costanti con le scuole, per evitare che ci si discosti
dalle pronunce della Magistratura;
gli USR dovranno favorire l’interlocuzione delle scuole con le famiglie, accogliendone
richieste e segnalazioni per contemperare le esigenze di tutti gli alunni, e la collaborazione
con gli enti locali responsabili dell’erogazione e della gestione del servizio mensa.
Già a novembre il MIUR in varie occasioni aveva previsto la pubblicazione imminente
di LINEE GUIDA aggiornate sul tema …. per la verità mai viste. Ora il Miur informa che è
in corso di costituzione un tavolo tecnico con il Ministero della Salute, finalizzato
all’aggiornamento delle Linee Guida sulla ristorazione scolastica.
L’amministrazione comunica inoltre di aver posto in essere le iniziative necessarie a presentare
ricorso contro le sentenze dei Tribunali e gli USR saranno tenuti informati sugli sviluppi della
vicenda e sull’esito dei ricorsi proposti in cassazione.
ALLEGATI
nota MIUR n. 348 del 03/03/2017 pasto domestico a scuola
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PENSIONI
06. Conguaglio previdenziale: MEF e INPS non si parlano lasciando le
scuole nell’incertezza
La FLC CGIL porrà il problema al MIUR.
Nel frattempo invita le scuole a non
duplicare un lavoro già fatto e dalla
dubbia utilità.
Una Circolare dell’INPS, precisamente la n. 20 del 31 gennaio 2017, paragrafo 4, punto 2,
dispone l’invio dei dati previdenziali e assistenziali nella certificazione unica 2017.
Ora, il fatto è che tali dati sono stati già comunicati dalle scuole al MEF e l’inserimento in
una nuova certificazione indirizzata all’Agenzia delle entrate rischia di produrre un doppio
conteggio provocando errori di contabilizzazione e di conguaglio.
Tra l'altro, per il personale delle scuole, è già stato fatto il conguaglio previdenziale che risulta
dai cedolini di febbraio 2017 contestualmente a quello fiscale.
Noi pensiamo che tale situazione abbia la sua origine nel fatto che, irresponsabilmente, MEF e
INPS non dialogano fra loro lasciando gli interlocutori terzi, in questo caso le scuole, nella più
totale incertezza operativa. La cooperazione operativa che pure le norme attuali prevedono fra
enti pubblici sono evidentemente un optional per MEF, MIUR, INPS, mentre non si stancano di
ricordarlo alle amministrazioni “sottoposte”, come con tutta chiarezza sono considerate le scuole.
Per questo, pur pensando che il rischio duplicazione delle informazioni non sia affatto da
escludere, crediamo che, per il momento, la Circolare INPS debba essere ignorata.
E ciò per due motivi: il primo perché non è previsto che si debbano trasmettere dati che sono
già in possesso di un livello superiore della Pubblica Amministrazione a meno che non si dia a
tutte le amministrazioni coinvolte una chiara e circonstanziata motivazione del perché e a quale
fine vengono ulteriormente richiesti tali dati. Il secondo, perché le scuole non possono continuare
ad essere subissate di richieste dei medesimi dati da parte di qualsiasi ente/agenzia/ministero,
specialmente, ripetiamo, se questi dati sono già stati trasmessi.
Il MIUR dovrebbe fare il suo mestiere: tutelare e indirizzare le scuole nei fatti amministrativi.
Cosa che da tempo non fa più lasciando le istituzioni scolastiche in balia di qualsiasi ente che
voglia agire di testa sua e per sue convenienze operative.
In un prossimo incontro già fissato per il 15 marzo solleveremo il problema presso il MIUR,
sapendo che questi episodi si possono risolvere a monte in un solo modo: creando un unico
linguaggio, un'unica piattaforma, un unico e sinergico sistema di interlocuzione fra enti dello
stato.
ALLEGATI
Circolare dell’INPS n. 20 del 31 gennaio 2017
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07. Pensioni scuola: i dati analitici provvisori sulle domande presentate
per il 2017/2018
Il Miur, dopo la nostra richiesta, rende
disponibili i prospetti per provincia e
insegnamento/profilo.
Il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca ha reso disponibili, dopo la nostra
richiesta, i prospetti analitici delle domande di dimissioni dal servizio presentate entro il
28 febbraio 2017 dal personale docente e ATA. Complessivamente gli insegnanti che hanno
presentato domanda di pensione sono 20.102, mentre il personale ATA ha prodotto 5.743
domande (*).
Si tratta di dati provvisori in quanto in queste tabelle non sono ancora inclusi coloro che
verranno collocati a riposo d’ufficio.
(*) Nella tabella del prospetto ATA i vari profili sono così codificati: DM Dsga; CS collaboratori
scolastici; AA assistenti amministrativi; AT assistenti tecnici; GA guardarobieri; IF infermieri; CO
cuochi; RA ex responsabili amministrativi.
ANCORA INDISPONIBILI I DATI RELATIVI AI DIRIGENTI SCOLASTICI
ALLEGATI
riepilogo provvisorio domande di pensione personale docente scuola per l anno
scolastico 2017 2018
riepilogo provvisorio domande di pensione personale ata scuola per l anno
scolastico 2017 2018
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GESTIONE SCUOLA: ATTIVITA’ NEGOZIALE - APPALTI - PON
08. PON "Per la scuola": pubblicate le note metodologiche per la selezione dei progetti sulla lotta alla dispersione scolastica e formativa
Sono relative all’avviso 10862/16.
Istituita un’apposita Commissione.
Massimo 57 punti su 100 assegnati
automaticamente dal sistema
informativo.
L'autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e
ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con nota 2298 del 1° marzo 2017 comunica che per
la valutazione dei “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l'apertura
delle scuole oltre l'orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche" (nota
10862/16) sarà effettuata da una Commissione di valutazione nominata con Decreto
Direttoriale n. 18 del 30 gennaio 2017 (non allegato alla nota ministeriale). La Commissione
redigerà graduatorie separate per le scuole di ciascuna Regione. L’esito della valutazione
sarà oggetto di specifiche comunicazioni da parte dell’autorità di gestione agli Uffici Scolastici
Regionali e alle istituzioni scolastiche interessate.
Ricordiamo che in base alla nota 10862/16 i criteri di valutazione sono i seguenti i seguenti:
Criterio Punteggio
massimo
1. Qualità della proposta progettuale in termini di apertura della scuola al
territorio e oltre l’orario scolastico e in termini di contrasto alla
dispersione scolastica
max 25 punti
2. Innovatività e originalità della proposta progettuale proposta max 18 punti
3. Coinvolgimento di altre istituzioni scolastiche ed educative nel progetto:
2 punti per ciascuna fino a un massimo di 6 max 6 punti
4. Coinvolgimento di ulteriori attori del territorio: 2 punti per ogni ulteriore
attore coinvolto (enti pubblici e locali, associazioni, fondazioni, CCIAA,
ecc.)
max 8 punti
5. Disagio negli apprendimenti (INVALSI)
Da 0 a 8 max 8 punti
6. Tasso di abbandono sul totale degli iscritti nel corso dell’anno scolastico
(MIUR)
Da 0 a 8
max 8 punti
7. Status socio-economico e culturale della famiglia di origine degli
studenti (INVALSI)
Da 0 a 8
max 8 punti
8. Tasso di deprivazione territoriale calcolato su base comunale con
dettaglio sub comunale per le grandi aree urbane: Bari; Bologna;
Brescia; Cagliari; Catania; Ferrara; Firenze; Foggia; Genova; Livorno;
Messina; Milano; Modena; Monza; Napoli; Padova; Palermo; Parma;
Perugia; Pescara; Prato; Ravenna; Reggio Emilia; Reggio Calabria;
Rimini; Roma; Salerno; Sassari; Siracusa; Taranto; Torino; Trieste;
Venezia; Verona; (ISTAT)
max 12 punti
9. Presenza di progetti formativi della stessa tipologia attivati presso
l’istituzione scolastica o previsti nel PTOF per assicurare la massima
sinergia:
max 7 punti
fino a 2 progetti max punti 2
fino a 4 progetti max punti 4
oltre i 4 progetti max punti 7
TOTALE 100
Con la medesima nota 2298/17 l’AdG trasmette anche l’Allegato V contenente le “Note
metodologiche per i criteri di selezione”. In particolare sono fornite le informazioni relative ai
criteri n. 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 i cui punteggi sono assegnati automaticamente dal sistema
informativo (massimo 57 punti su 100).
Ricordiamo che i criteri 5 (Disagio negli apprendimenti), 6 (Tasso di abbandono sul totale degli
iscritti nel corso dell’anno scolastico) e 7 (Status socio-economico e culturale della famiglia di
origine degli studenti), sono riferiti all’a.s. 2014/15. Il criterio 8 (Tasso di deprivazione
territoriale) si riferisce al Censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 2011.
La nota non fornisce indicazioni sul numero di istanze presentate, sulla loro ripartizione e
neanche sui tempi per la redazione delle graduatorie. Le risorse disponibili sono pari a 240
milioni di euro.
ALLEGATI
nota 2298 del 1 marzo 2017 valutazione dei progetti antidispersione
nota 2298 del 1 marzo 2017 allegato v criteri di selezione progetti di selezione
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PERSONALE: MOBILITA’ – UTILIZZAZIONI – CHIAMATA PER COMPETENZE
09. Mobilità scuola 2017/2018: conclusa l’informativa sulla prossima
ordinanza, rinviata la discussione sulla “chiamata” da ambito
Rinviata a martedì 14 marzo 2017 la
prosecuzione del confronto sulle
modalità e procedure per il
conferimento degli incarichi triennali da
ambito a scuola.
È proseguita al Miur l’informativa sulla prossima Ordinanza Ministeriale che darà avvio alle
operazioni di mobilità di tutto il personale della scuola per il prossimo anno scolastico 2017-2018.
Ad oggi non ci sono ancora notizie sui tempi per la certificazione da parte di Funzione Pubblica
sulla pre-intesa della mobilità del 31 gennaio scorso e, quindi, non è possibile fare previsioni
sulle date per la presentazione delle domande.
Non è stato invece affrontato il secondo punto all’ordine del giorno, ovvero la prosecuzione del
confronto sulle modalità e procedure per il conferimento degli incarichi triennali da ambito a
scuola, confronto che è stato rinviato al prossimo martedì 14 marzo 2017.
Si ricorda, così come previsto sia nell’accordo politico del 29 dicembre 2016, che nella
dichiarazione congiunta allegata alla pre-intesa riguardante il Ccni sulla mobilità del 31
gennaio 2017, tale accordo dovrà essere sottoscritto contestualmente alla sottoscrizione
definitiva della pre-intesa.
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ISCRIZIONI ED ESAMI
10. Esami di Stato: pubblicata la circolare per la formazione delle commissioni per l'anno scolastico 2016/2017
Inviate alle scuole le indicazioni per la
formazione delle commissioni per gli
esami di Stato. Solo commissari interni
nelle scuole delle area del sisma del
centro Italia.
Con la Circolare Ministeriale 2 del 9 marzo 2017 e i relativi allegati, il Miur ha fornito le istruzioni
per la formazione delle commissioni degli esami di stato 2016/2017 nella scuola secondaria di
secondo grado
Nella circolare sono presenti indicazioni e chiarimenti sulle modalità di costituzione delle
commissioni, di nomina dei commissari interni e le eventuali deroghe all'obbligo di
presentazione delle domande (part-time, Legge 104/92, ecc.). Alla stessa sono allegati i modelli
e le relative istruzioni.
Nella Circolare si annuncia un'imminente ordinanza della Ministra che stabilirà che per le scuole
nelle aree del sisma dell'Italia centrale (vedi allegato A) le commissioni saranno
costituite solo da docenti interni salvo il Presidente esterno. Pertanto i docenti e i dirigenti
scolastici in servizio nelle suddette scuole non dovranno produrre la domanda online, ma
potranno proporsi come Presidenti direttamente al Dirigente dell'USR.
Il personale docente e dirigente scolastico dovrà presentare la domanda in modalità web
attraverso le istanze online entro le ore 14,00 del 27 marzo 2017. È escluso dalla
presentazione on-line il solo personale della regione Valle d’Aosta, della provincia di Bolzano e
delle scuole slovene delle province di Gorizia e Trieste, che presenterà la domanda in modalità
tradizionale entro il giorno 27 marzo 2017.
Per il personale universitario e delle istituzioni dell'AFAM, che utilizzerà la modalità
tradizionale (modello ES-2), la scadenza è fissata per il 31 marzo 2011.
È disponibile sul nostro sito una guida che illustra le procedure da seguire per la registrazione
alle istanze online: GUIDA ALLA REGISTRAZIONE
ALLEGATI
circolare ministeriale 2 del 9 marzo 2017 formazione commissioni esami di stato
secondo grado 2016 17
circolare ministeriale 2 del 9 marzo 2017 allegati
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MIUR
11. Portale unico dei dati della scuola
Sono disponibili sul sito MIUR due portali
dedicati ai dati della Scuola e
dell'Istruzione superiore. Sul portale
sono disponibili set di dati in formato
tradizionale e open.
Il portale dei dati della scuola
Il Portale unico dei dati della scuola mette a disposizione informazioni e dati sul sistema di
Istruzione. Tre le sezioni a disposizione:
Open Data, dedicata agli utenti esperti che vogliono consultare ed elaborare dati anche
grazie alla spazio SPARQL per le interrogazioni on-line;
Esplora i dati, rivolta alla navigazione grafica e "dinamica" dei dati con l'utilizzo dei filtri
per trovare ciò che si desidera;
Documentale, specifica per gli atti del Ministero.
Il portale dell'Istruzione superiore
Il nuovo portale dei dati dell'istruzione superiore del Miur è dedicato ai dati relativi all'Università ,
agli Istituti AFAM e al Diritto allo Studio.
LINK AI PORTALI
Portale unico dei dati della scuola
Portale dei dati dell'istruzione superiore
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