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LICEO MUSICALE CARLO SIGONIO Documento del 15 maggio CLASSE 5^ M Anno Scolastico 2015 – 2016 Coordinatrice di classe Prof.ssa Maria Elena Monari Dirigente Scolastico Prof.ssa Roberta Pinelli

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LICEO MUSICALE

CARLO SIGONIO

Documento del 15 maggio

CLASSE 5^ M

Anno Scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice di classe Prof.ssa Maria Elena Monari

Dirigente Scolastico Prof.ssa Roberta Pinelli

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Cap. 1 – SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

- 1.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE -

Italiano Prof.ssa Maria Elena Monari

Storia Prof.ssa Maria Elena Monari

Matematica Prof. Giancarlo Albricci

Filosofia Prof.ssa Alessandra D’Acconti

Fisica Prof. Giancarlo Albricci

Storia dell’arte Prof. Stefano Galli

Teoria, Analisi e Composizione Prof. Massimo Sarra

Storia della Musica Prof. Alessandro Esposito

Tecnologie Musicali Prof. Renzo Giordano

Scienze motorie Prof.ssa Elisabetta Bompani

Religione Prof.ssa Maddalena Berni

Musica d’insieme Prof.ssa Paola Poggi, Prof. Vuono, Prof. Lucerni, Prof. Bernabei

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Strumento: Violino Prof.ssa Marzia Bosi

Strumento: Pianoforte Prof.ssa Paola Poggi

Strumento: Pianoforte Prof.ssa Roberta Pezzuoli

Strumento: Chitarra Prof.ssa Stefania Cremonini

Strumento: Flauto Prof. Andrea Aldini

Strumento: Flauto Prof.ssa Silvia Zanasi

Strumento: Clarinetto Prof. Federico Biolchini

Strumento: Percussioni Prof. Sforza Giuseppe

Strumento: Canto Prof.ssa Francesca Nascetti

Strumento: Saxofono Prof. Ivan Valentini

Strumento: Chitarra Prof. Verrini

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- COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina classe 3^ classe 4^ classe 5^

Italiano Monari Monari Monari

Storia Caragnano Monari Monari

Matematica Albricci Albricci Albricci

Filosofia D’Acconti D’Acconti D’Acconti

Fisica Albricci Albricci Albricci

Storia dell’arte Galli Galli Galli

Teoria, Analisi e Composizione

Bernabei Sarra Sarra

Storia della Musica

Esposito Esposito Esposito

Tecnologie Musicali

Pantaleoni Giordano Giordano

Scienze motorie Bompani Bompani Bompani

Religione Pantaleoni Berni Berni

Esecuzione e interpretazione strumento 1

Aldini Cremonini Nascetti

Aldini Cremonini Poggi

Aldini Cremonini Poggi

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Biolchini Nascetti Biolchini

Biolchini Zanasi Nascetti

Esecuzione e interpretazione strumento 2

Pezzuoli Biolchini Nascetti Reggiani

Pezzuoli Biolchini Nascetti Reggiani

Musica d’insieme Raganato Lucerni-Vuono- Bernabei-Poggi

Lucerni-Vuono- Bernabei-Poggi

- Coordinatrice Consiglio di Classe: Prof.ssa Maria Elena Monari - Segretario Consiglio di Classe: Prof. Ivan Valentini - Rappresentanti di classe alunni: Arianna Murgotti e Alessandro Codeluppi - Rappresentanti di classe genitori: Sig.ra Claudia Vellani e Sig.ra Maria Pia

Bosi

- 1.2 BREVE STORIA E PROFILO DELLA CLASSE Composizione del gruppo classe

La classe è formata da 11 ragazze e 9 ragazzi. Tre ragazzi si sono aggiunti alla classe in seconda liceo, gli altri fanno parte del nucleo “storico”, che si è via via assottigliato. I ragazzi si sono conosciuti durante la terza media, hanno partecipato alla “lotta” con l’amministrazione per riuscire ad avere il liceo musicale a Modena e sono arrivati a scuola formando un gruppo che già si conosceva e frequentava. Nonostante ciò, la classe si è via via affiatata solo nel corso degli anni, soprattutto dalla terza, quando hanno iniziato a studiare il repertorio di orchestra di classe. La classe, a parte alcune eccezioni, non brilla nello studio metodico e continuativo delle discipline scolastiche, mentre è stata brillante in tutte le attività creative che sono state proposte. In classe sono presenti 4 studenti con disturbo specifico di apprendimento. I ragazzi hanno sempre frequentato con continuità. Hanno partecipato a numerosi stage, concerti, open day, dimostrando di onorare gli impegni presi. L’interesse e la partecipazione, invece, non sono stati ben distribuiti in tutte le discipline: nel corso degli anni ci sono stati docenti che hanno spesso lamentato il

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fatto che la loro materia venisse studiata saltuariamente, in vista delle verifiche e non con l’interesse necessario per ottenere buone competenze. I lamenti dei docenti hanno interessato sia l’area di studi più “tradizionale”, sia le materie d’indirizzo. Abbiamo sempre rilevato, nei consigli di classe, che gli studenti con particolari talenti musicali studiavano con profitto anche le materie “del mattino”, mentre, al contrario, chi aveva difficoltà con le materie curricolari, spesso trascurava anche lo strumento. L’impegno da parte degli studenti nello studio non è sempre stato continuativo. Spesso non si sono saputi organizzare, non hanno studiato con continuità, si sono trovati ad affrontare una grande quantità di contenuti a ridosso delle verifiche e, magari in concomitanza di qualche impegno riguardante la parte musicale, hanno faticato a imparare quanto veniva loro richiesto. Alcuni di loro hanno talvolta dimostrato ansia, insicurezza, paura di non farcela. Sul piano del profitto gli esiti non sono omogenei: chi ha seguito e studiato con regolarità sia la parte musicale sia quella che riguarda le competenze più trasversali, ha acquisito competenze solide, ma una buona parte della classe ha raggiunto in modo appena sufficiente le competenze richieste ed un piccolo gruppo non ha raggiunto in maniera del tutto sufficiente gli obiettivi di apprendimento prefissati, sia per l’impegno discontinuo e il metodo di studio poco efficace, sia per oggettive difficoltà incontrate nell’affrontare le richieste delle singole discipline. Occorre comunque sottolineare che il corso di studi del liceo musicale richiede un impegno che altri corsi di studi non esigono: gli studenti frequentano 2/3 pomeriggi le ore di strumento individuale e musica d’insieme. In occasione dei concerti, poi, gli impegni si sono moltiplicati e ci sono stati periodi dell’anno particolarmente affollati, come Natale e maggio, dove sono richieste le esibizioni delle orchestre e gli studenti di quinta, in quanto più esperti, sono stati ingaggiati per interi pomeriggi. Due settimane all’anno sono state inoltre dedicate alle condivisioni musicali, in cui i ragazzi si sono esibiti in pubblico, davanti ai loro compagni o ai genitori e hanno discusso delle loro performances ed interpretazioni: ciò ha richiesto molto impegno ed energie, sottraendo, però, tempo allo studio canonico del programma.

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Chi è riuscito a conseguire buoni profitti in entrambe le aree ha sviluppato un’ottima capacità di organizzazione ed una volontà di ferro, spesso facendo diventare la musica l’attività principale della sua vita. La classe ha avuto sostanziale continuità di insegnanti nel corso del triennio, cambiando però sia l’insegnante di TAC, sia quello di tecnologie musicali in quarta. Soprattutto per quello che riguarda TAC la classe ha faticato ad adeguarsi al nuovo metodo di studio e ai nuovi contenuti proposti dal docente, sommando, soprattutto in quarta, una lunga serie di lacune, solo parzialmente colmate nel corso dell’attuale anno scolastico. 1.3 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Obiettivi formativi: • Educazione al rigore logico (come acquisizione di un’impostazione mentale che consenta di esaminare i problemi in modo razionale e obiettivo, libero da pregiudizi e da reazioni emotive). • Educazione al giudizio critico (come potenziamento delle capacità del soggetto di orientarsi in maniera autonoma e consapevole nella miriade di informazioni indifferenziate tipica della nostra società, in campo estetico, politico,ecc.). • Educazione alle relazioni interpersonali (intesa come educazione alla tolleranza, intesa come rispetto delle idee e della cultura altrui, come educazione alla amicizia, alle relazioni sociali). • Curiosità e gusto per la ricerca (come incentivo dell’interesse - individuale e di gruppo - per gli argomenti più significativi delle varie discipline; avviamento graduale alla ricerca, offerte di attività extracurricolari che stimolino ad approfondire o ampliare gli interessi, quali iniziative culturali, viaggi e visite guidate, seminari …). ! Educazione al rispetto degli impegni e alla collaborazione in un gruppo (in

orchestra, nel piccolo gruppo: fare la parte del proprio dovere, curare il proprio materiale e quello della scuola, rispettare gli impegni…)

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Obiettivi didattici: • Capacità di analisi di situazioni e fatti (capire un problema o un testo, individuare gli elementi significativi, esaminare la coerenza, distinguerne le fasi). • Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione. • Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati. • Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diverse discipline. • Capacità di utilizzare le nuove tecnologie per studiare, scrivere, pensare. 1.4 Metodi e strumenti per favorire l’apprendimento Dagli insegnanti del consiglio di classe è stato adottato sia il metodo della lezione frontale sia la lezione dialogata e partecipata cercando di stimolare il confronto, porre le questioni in chiave problematica e creare il maggior numero di collegamenti possibili ad ambiti concreti e all’esperienza quotidiana. E’ anche stata utilizzata, nel corso dei cinque anni, la strategia didattica del cooperative learning e la flipped classroom, per attività legate all’ambito storico-umanistico. Non sono mancati momenti di discussione su tematiche particolari, alcune attività di ricerca individuale o per piccoli gruppi, ascolti (lingua straniera) e la partecipazione a conferenze, alla visione di films e spettacoli teatrali. Accanto ai manuali in adozione sono stati utilizzati:

- Materiale integrativo in fotocopia e file; - Testi in forma saggistica; - Articoli di giornale; - Approfondimenti on-line; A seconda delle esigenze disciplinari, sono stati utilizzati il laboratorio

linguistico, quello d’informatica, la strumentazione informatica (carrello per la classe 2.0 e LIM), la palestra.

Per le indicazioni specifiche di ogni disciplina si rimanda alle schede informative delle singole materie.

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1.5 - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti

Le verifiche scritte sono state organizzate in maniera diversa a seconda delle discipline, utilizzando la scala di valutazione da uno a dieci. Le prove scritte sono state articolate in forma più o meno strutturata, alcune simili alle prove d’esame, fino alla simulazione vera e propria delle tre prove scritte.

All’orale sono state oggetto di valutazione sia le interrogazioni che le micro verifiche; sono state tenute in considerazione ai fini della valutazione anche le prove espositive di lavori di ricerca, individuali o di gruppo, si è altresì valutata la capacità di intervenire in maniera pertinente e logica in merito agli argomenti oggetto di discussione.

Anche per le verifiche e la valutazione si rimanda alle schede informative relative alle singole discipline.

1.6 Argomenti pluridisciplinari: Sono stati svolti approfondimenti interdisciplinari in ● storia-filosofia sui totalitarismi. ● italiano e storia dell’arte sulle Avanguardie. E’ stata anche effettuata

una visita d’istruzione a Milano, al museo del ‘900. ● religione cattolica-storia sul problema dei profughi palestinesi. Sono

stati invitati in classe una coppia di sposi palestinesi, che ora abitano a Modena, per portare la loro testimonianza sulla situazione arabo-israeliana e in entrambe le discipline è stato alimentato il dibattito su questi temi di politica estera.

e una collaborazione tra musica d’insieme e storia, al fine della realizzazione di una lezione-spettacolo a due altre classi quinte sulla Prima Guerra Mondiale.

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1.7 ATTIVITÀ INTEGRATIVE Attività di recupero Le attività di recupero sono state svolte in base alle esigenze della classe secondo tempi e modi decisi dai singoli insegnanti, all’interno del proprio lavoro mattutino (in itinere), essendo gli studenti molto impegnati in orario pomeridiano con le attività musicali. E’ stato attivato, nel secondo quadrimestre, un laboratorio di TAC per il recupero delle competenze in questa disciplina, a piccoli gruppi. Attività integrative e di approfondimento

! E’ stato allestito uno spettacolo sulla Prima Guerra Mondiale, in collaborazione col prof. Lucerni di Musica d’insieme. I ragazzi hanno avuto la possibilità di collaborare alla preparazione di una lezione-spettacolo e approfondire gli aspetti più rilevanti del tema, con particolare riguardo alla musica popolare.

! Nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Istituto in occasione delle Giornate delle Biblioteche scolastiche 2015:

! Conferenza Virginia Woolf tenuta dalla Prof Tazzioli, esperta nello studio dell’autrice.

! Nell’ambito delle iniziative di Orientamento Universitario: - Giornata di orientamento Universitario Unimore; - Giornata di orientamento alla Fiera di Verona.

! Nell’ambito del progetto Educazione alla Salute:

- Incontro sulla Prevenzione al melanoma al quale ha fatto seguito una visita medica ad adesione volontaria. - Incontro con gli operatori di AVIS, AIDO e ADMO, sul tema della donazione; alcuni studenti si sono sottoposti al prelievo.

! Nell’ambito dell’iniziativa “Costituzione e… pari opportunità ” promossa da questo Istituto e dall’ANPI:

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partecipazione alla conferenza “Costituzione e... pari opportunità” presso la Fondazione Marco Biagi con intervento del prof. Pighi (Docente della facoltà di giurisprudenza a Modena) e della prof. Maestroni, del Centro Documentazione donna di Modena.

! Rappresentazione teatrale in lingua originale An Ideal husband di O. Wilde a cura di Palketto Stage in scena al Teatro Storchi.

! In occasione del giorno della memoria, visione del film “The Eichman show” diretto da Paul Andrew Williams.

! Visita al Museo del ‘900 a Milano; ! Viaggio d’istruzione di 4 giorni a Berlino, in occasione del quale è stata

compiuta la visita allo Jüdisches Museum. ! Progetto “ANNI ‘70”, condotto dalla prof Cinzia Venturoli, che ha previsto

l’intervento in classe della docente, una visita alla Stazione di Bologna e l’incontro con un testimone della strage del 4 agosto.

! Un treno per Auschwitz: un’alunna della classe ha partecipato all’iniziativa. 1.8. CLIL

- DISCIPLINA: filosofia - DOCENTE: prof.ssa Alessandra D’Acconti

- PERIODO DELL’ATTIVITA’: febbraio-marzo e aprile-maggio 2016 - NUMERO DI ORE SVOLTE: 23 (corrispondenti a circa un terzo del monte ore

effettivamente svolto nell’anno scolastico) - CONTENUTI, METODOLOGIA, ECC.: vedi sotto all’interno della scheda della

disciplina. - Sotto vengono allegate le prove di verifica svolte dalla classe.

- PROVA DI FILOSOFIA CON CLIL 14.05.2016

- 1. Quale è la principale critica mossa da Marx a Feuerbach? (6 righe)

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2. Che cosa si intende con l'espressione modo di produzione? (6 righe)

3. Illustra sinteticamente le nozioni marxiane di struttura e sovrastruttura.

(6 righe)

4. In che senso per Marx la storia di ogni società è storia di lotta di classe?

(6 righe)

5. Che differenza c’è tra valore d’uso e valore di scambio? (6 righe)

6. Quali dinamiche economiche condurranno secondo Marx alla crisi definitiva del capitalismo e alla rivoluzione del proletariato? (6 righe)

-

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CLIL section

1. Which of the following statements about historical materialism is

true and which false? Explain what’s wrong in the statements you find

false and write a short comment on those you find right in 3/4 lines.

a. men begin to distinguish themselves from animals as soon as they begin to produce their means of substistence

◊ T ◊ F

b. a politics of reform will lead the proletariat to transform the bourgeois state

and ban private property from society

◊ T ◊F

2. Define Marx’ notion of alienation.

3. Identify the odd-one-out in the following list of expressions related to Marx’ theory of alienation and explain why it doesn’t fit in.

working class, human nature, estrangement, exchange value, labour power

Durata massima della prova: 60minuti

Criteri di valutazione:

· pertinenza, correttezza e qualità dei contenuti

· efficacia della sintesi e organicità dell'argomentazione

Punteggio massimo: 20 punti

· max. 3 punti per ciascuna risposta

· 1 punto di penalizzazione per errori di ortografia

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· uso appropriato del lessico e correttezza della forma

Verifica di filosofia (con clil) 30.03.2016

Tipologia B

1. Che cosa intende Hannah Arendt con “banalità del male”? (8 righe)

2. Quali motivi hanno indotto Hans Jonas a proclamare la necessità di una nuova etica? (6 righe)

3. Che differenza c’è tra l’etica dell’intenzione e l’etica della responsabilità? (6 righe)

4. Per quale motivo secondo Jonas oggi è necessaria una revisione del concetto di Dio? (6 righe)

CLIL section

1. Which of the following statements is true and which false? Explain what’s wrong in the statements you find false and write a short comment on those you find right. (4 lines)

a. Arendt’s book The banality of evil was received positively (5 lines). ◊ T ◊ F

b. According to Jonas scientific progress is not always positive. (5 lines)

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◊ T ◊ F

2. What’s the core idea of Jonas’ myth of creation? (5 lines)

3. Identify the odd-one-out in the following list of expressions related to Arendt’s philosophy and explain why it doesn’t fit in. (4 lines)

responsibility, radical evil, banality of evil, totalitarianism, obedience

Durata massima della prova: 60minuti

Criteri di valutazione:

· pertinenza, correttezza e qualità dei contenuti

· efficacia della sintesi e organicità dell'argomentazione

· uso appropriato del lessico e correttezza della forma

Punteggio massimo: 24 punti – sufficienza punti 14.15

· max. 3 punti per ciascuna risposta

· 1 punto di penalizzazione per errori di ortografia

Cap. 2 – SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE (obiettivi, contenuti,

ore di lezione effettivamente svolte)

PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA

Insegnante: MADDALENA BERNI

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Il programma proposto ed effettivamente svolto nell'a.s. in corso: 1. Cronaca e attualità

- Immigrazione - attentati di Parigi – ISIS

2. I conflitti dimenticati 3. Israele-Palestina: l'annosa questione che non trova soluzione Gli argomenti sono stati così distribuiti: Nei mesi di settembre e ottobre si è iniziata la riflessione sull'immigrazione nei Paesi europei. L'argomento però è scivolato subito nell'area dei conflitti mondiali e si è scelto di lavorare su questo argomento di interesse comune alla classe. Il tema dei conflitti si è svolto da ottobre a marzo, con una breve interruzione in cui si è dato spazio alla riflessione sugli attentati di Parigi e sull'ISIS. Ad aprile ci si è soffermati sui conflitti del narcotraffico e sulla diffusione della droga. Per il mese di maggio è in programma l'incontro con una coppia di sposi palestinese che introdurrà la riflessione sulla questione palestinese-israeliana. Il nostro percorso si concluderà su questo argomento. Interazione degli argomenti trattati con altre discipline Gli argomenti trattati hanno interagito con i contenuti di storia, con l’intento di contribuire ad un apprendimento complessivo e armonico del sapere. L’unica ora di lezione settimanale ha dovuto a volte lasciar spazio ad altre iniziative della suola (attività formative, visite/viaggi di istruzione, orientamento universitario, assemblee di Istituto) che hanno interferito sullo svolgimento regolare delle lezioni. Obiettivi

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· Partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico. · osservare e saper leggere valori, risorse e povertà che caratterizzano

l’ambiente sociale e religioso a livello internazionale, con particolare attenzione al fenomeno religioso.

· Saper motivare le proprie scelte. · comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il risultato

di una ricerca o dello studio effettuato personalmente o in gruppo. · Saper leggere e comprendere testi e documenti · Saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi offerti

dalle diverse discipline.

Contenuti

1. Immigrazione Rapporto sulla protezione internazionale in Italia (2015) Cause e luoghi di provenienza dei migranti le rotte dell'immigrazione i centri di accoglienza (SPRAR, UNHCR) 2. I conflitti dimenticati

· Suddivisione dei conflitti in ordine ai continenti e alla tipologia · il dramma dei bambini soldato · lo sfruttamento dei paesi poveri e le multinazionali · I conflitti nei diversi Paesi presi in considerazione dai gruppi di lavoro:

Repubblica Democratica del Congo, Messico, Filippine, Arabia Saudita · proiezione del film “Blood diamond” di E. Zwick, USA 2006 · La guerra del narcotraffico: i cartelli della droga · proiezione del film “”Blow” di Ted Demme, USA 2001

3. Israele e Palestina

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· Il movimento sionista e l'ingresso degli ebrei in Palestina · La risoluzione 181 dell'ONU · Le guerre arabo-israeliane: cause, sviluppo e ridisegno geopolitico del

territorio in questione La guerra dei sei giorni e l'occupazione dei territori palestinesi I negoziati di pace: speranze puntualmente infrante · intervento di Sanabel e Imad Daseqi, sposi palestinesi che hanno vissuto il dramma di questo annoso conflitto.

Metodi

Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo di apprendimento:

- fase di proiezione (per entrare in argomento) - fase di approfondimento (lezione frontale, proiezione di documentari,

lavoro di gruppo, ricerca, esposizione del lavoro svolto) - fase di riappropriazione (novità acquisite, perplessità, domande)

In alcune lezioni si è offerta la possibilità di lettura e studio individuale. Mezzi e strumenti

Fotocopie di materiali utili all’approfondimento: articoli di giornale films, documentari, slides (Power point) lim, Pc, Le ore di lezione effettuate da settembre ad aprile sono state 20 a cui si devono aggiungere altre 5 ore da svolgersi entro la fine dell’anno scolastico.

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: BOMPANI ELISABETTA Numero di lezioni dell'anno scolastico 66

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PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI TEORICI 1) Traumatologia sportiva: traumi articolari( frattura e lussazione), traumi muscolari( strappo, stiramento e crampo); 2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni; 3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare, meccanismo della contrazione muscolare; 4) regolamento dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e pallamano; 5) preparazione di una lezione pratica su un argomento a scelta, con tesina scritta e proposta pratica, in palestra, alla classe. CONTENUTI MOTORI 1) attività ed esercizi a carico naturale 2) esercizi di opposizione,resistenza e potenziamento 3) esercizi di tonificazione muscolare e di mobilità ed elasticità 4) esercizi con piccoli e grandi attrezzi in forma combinata 5) esercizi di educazione al ritmo 6) tecniche e tattiche dei giochi sportivi di squadra 7) test motori OBIETTIVI E COMPETENZE DELLA DISCIPLINA 1) Raggiungimento di una buona capacità di stabilire rapporti di collaborazione con i compagni e con l'insegnante 2) Raggiungimento di buone abilità motorie e affinamento delle tecniche sportive e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità 3) Acquisizione di una buona capacità di comunicazione, di senso di responsabilità e di autonomia

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4) Acquisizione di contenuti teorici della disciplina precisi e corretti, con linguaggio specifico chiaro e coerente. COMPETENZE 5) Saper eseguire azioni motorie e sportive in situazioni complesse. 6) Saper riconoscere i principali aspetti comunicativi , culturali e relazionali dell'espressività corporea. 7) Saper praticare autonomamente, con fair play, alcune attività sportive, scegliendo semplici tattiche e strategie, con attenzione all'aspetto sociale e partecipando all'aspetto organizzativo. 8) Adottare comportamenti orientati a stili di vita attivi e sani, alla prevenzione e alla sicurezza. CRITERI METODOLOGICI 1) lezioni frontali 2) organizzazione di attività "in situazione" 3) correzione guidata ed autonoma dell'errore 4) gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico 5) apprendimento attraverso tentativi ed errori STRUMENTI 1) piccoli e grandi attrezzi 2) attrezzi specifici delle varie discipline sportive 3) audiovisivi 4) libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio: “ Comprendere e applicare il movimento” di Del Nista, Parker, Tasselli, editrice G.D'Anna.

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PROGRAMMA DI STORIA

DOCENTE: MARIA ELENA MONARI Ore di lezione fino al 15 maggio: 54 di cui circa 20 laboratoriali finalizzate all’allestimento di una lezione-spettacolo indirizzata alle altre classi quinte sui temi principali che riguardano la Prima Guerra mondiale; fino alla fine dell’anno scolastico presumibilmente 59. Ho sempre insegnato Storia su questa classe, ad eccezione della classe terza. Ho potuto, pertanto, interagire con loro attraverso una didattica laboratoriale, che ha previsto la tematizzazione e l’analisi di processi di trasformazione di quanto proposto dal manuale attraverso la costruzione da parte loro di linee del tempo e quadri di civiltà. Si sono dimostrati negli anni via via più interessati alle tematiche proposte, fino ad alimentare veri e propri dibattiti in classe sulle questioni più “calde” riguardanti il programma di quest’anno. Lo studio della storia, nel tentativo sia di attualizzarla, sia di renderla più interessante e “calda” è stata accompagnata, nel corso degli anni, dalla presentazione e lettura di romanzi storici. L’interesse e la partecipazione sono stati, pertanto, molto alti, anche se non sempre, o per lo meno, non in tutti, corrispondenti ad uno studio individuale serio per consolidare quanto appreso. E’, comunque, stato raggiunto da tutti un livello sufficiente di competenze e da una buona parte della classe un livello buono di conoscenze ed un interesse per l’attualità, letta, però, con l’occhio critico dello storico. Per consolidare le competenze raggiunte e motivare ulteriormente la classe allo studio della disciplina, nei mesi di novembre-dicembre-gennaio, abbiamo dedicato un pacchetto di 20 ore alla preparazione e all’allestimento di uno spettacolo, che è andato in scena il 9 febbraio sulla Prima Guerra mondiale. Dopo una lettura sommaria e una schematizzazione della parte riguardante la Prima Guerra mondiale presente nel nostro libro, i ragazzi hanno partecipato, divisi a gruppi, a conferenze aperte al pubblico, organizzate dall’Istituto storico della Resistenza e la mattina successiva a questi incontri hanno fatto una

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restituzione alla classe di quanto appreso. Alcuni di loro hanno anche approfondito tematiche che li avevano particolarmente incuriositi attraverso la lettura di romanzi. Abbiamo anche ospitato in classe un esperto storico-musicologo, prof. Gusso, che ci ha spiegato l’origine della leggenda del Piave e ci ha illustrato lo stretto rapporto tra canti popolari e propaganda. Tutta la classe, attraverso una discussione, ha scelto le tematiche particolarmente rilevanti da comunicare ad altri studenti (effettivamente invitati come spettatori) e ciascuno si è occupato, su un documento condiviso su google drive, di curare il copione nella parte a lui più congeniale. Sono state fatte numerose prove e il 9 febbraio la 5M è andata in scena. Sia la regia, sia la direzione d’orchestra sono state a carico dell’intero gruppo classe, che si è dato dei compiti ed è riuscito a portarli a termine con pochi suggerimenti da parte degli insegnanti. Il viaggio di istruzione ha avuto come meta Berlino e questo ha dato modo alla classe di rendersi conto dal vivo degli orrori del nazismo, con la visita del Museo Ebraico, comprendere la violenza della guerra fredda, con la visita al Memoriale del Muro e rendersi conto dell’apparato propagandistico utilizzato dalle due superpotenze anche solo attraverso l’attraversamento di alcune zone della città e la visita ai grandi magazzini Ka de We. Questo viaggio è stato preparato anche con l’intervento in classe del prof. Degli esposti, che ha sintetizzato la storia della DDR fino al crollo del muro. La classe ha anche aderito ad un progetto promosso dall’Istituto Storico sugli anni ‘70, che ha previsto l’intervento in classe della prof. Venturoli, la visita alla Stazione di Bologna e la conoscenza di un testimone alla strage. OBIETTIVI CULTURALI E COMPETENZE DISCIPLINARI ● Scoprire e dare significato alla dimensione storica del mondo attuale,

studiandone le interconnessioni tra scale spaziali e spessori temporali ● Rafforzare la coscienza della memoria individuale e collettiva per

riconoscere nelle strutture del presente il perdurare e il mutare di attese sociali e politiche.

● Conoscere e comprendere gli strumenti della ricerca storica e dello studio della storia

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● Affrontare lo studio della storia nella prospettiva di comprendere la trama delle relazioni – economiche, sociali, politiche, giuridiche – nella quale si è inseriti.

● Comprendere la coesistenza nella storia dell’umanità di permanenze di lunghissima durata e di rotture rivoluzionarie foriere di grandi processi di trasformazione

Contenuti

DESCRIZIONE DEGLI SCENARI DI INIZIO SECOLO in Europa e nel mondo Brevi cenni alla situazione italiana LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA lo scoppio della guerra (corsa agli armamenti, trappola delle alleanze, attaccare per difendersi, guerra breve) e l’intervento italiano (dilemmi dell’intervento: interventisti e neutralisti) Il primo atto della guerra civile europea (guerra dei 30 anni, Hobsbauwm) lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa (1916: guerra sul fronte italiano. La svolta del 1917 con il ritiro russo dal conflitto, la crisi degli eserciti e le proteste del fronte interno) Le rivoluzioni russe la rivoluzione di febbraio del 1917, il doppio potere rivoluzionario o vuoto di potere? Ritorno di Lenin e le tesi di aprile, crisi del governo provvisorio, Rivoluzione d’ottobre, guerra civile tra aarmata rossa e bianchi, comunismo di guerra, dittatura del parito comunista, la Nep, Preparazione di uno spettacolo sulla Grande guerra. LO SCENARIO DEL DOPOGUERRA le eredità della guerra I 14 punti wilsoniani, conferenza di Parigi: il problema della Germania, la sistemazione geopolitica dell’Europa centro-orientale e balcanica, minoranze profughi e apolidi

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L’economia mondiale tra sviluppo e crisi nuova organizzazione del lavoro, la crisi del 1929 IL FASCISMO Il dopoguerra italiano, biennio rosso con lotte sociali e sindacali, disagio e mobilitazione dei ceti medi, la questione fiumana, la fine del biennio rosso. Il fascismo al potere: lo squadrismo, la disfatta del socialismo italiano, dalla marcia su Roma al delitto Matteotti con l’inizio della dittatura. il regime fascista dal punto di vista economico, istituzionale, delle classi sociali e culturale. Politica estera italiana. Fascismo e razzismo. IL NAZISMO La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo Il regime nazista dal punto di vista economico, istituzionale, delle classi sociali e culturale. LO STALINISMO Anni venti e ascesa di Stalin Il regime staliniano dal punto di vista economico, istituzionale, delle classi sociali e culturale. L’EUROPA E IL MONDO TRA LE DUE GUERRE L’alternativa democratica: Gran Bretagna, Francia e New Deal americano Il risveglio dell’Asia Le radici storiche del problema mediorientale America Latina tra sviluppo e dipendenza economica LA CATASTROFE DELL’EUROPA i fascismi in Europa e la guerra civile spagnola Verso la guerra: per sommi capi come si arriva al momento della massima espansione del fascismo-nazismo in Europa.

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La seconda guerra mondiale dal ‘43 al 45. Accordi di Casablanca, la svolta di Stalingrado e l’intervento alleato via terra nel sud Europa e in Normandia. La Resistenza in Europa e in Italia. La resistenza civile. BIPOLARISMO La lunga guerra fredda: est e ovest tra gli anni 50 e 60 Dalla guerra fredda alle svolte di fine ‘900 DECOLONIZZAZIONE La situazione in Medio Oriente: il conflitto arabo-palestinese La nascita di Stati moderni in Asia e in Africa LA SITUAZIONE ITALIANA FINO AGLI ANNI ‘80 Gli anni del boom economico, Italia negli anni ‘70 e ‘80 Libro di testo Fossati, Lupi, Zanette, Parlare di storia, Pearson. Approfondimenti: lettura di Cuore di Pietra (tutti); Boyne Non all’amore né alla

notte (facoltativo); Englund, La bellezza e l’orrore (facoltativo); A. Cazzullo, La

guerra dei nostri nonni (facoltativo); Levi, Sommersi e salvati o Se questo è un

uomo (tutti); Roth, La cripta dei Cappuccini; parti tratte da Vasilii Grossman, Vita

e destino; alcune pagine di Todorov, Memoria del male, tentazione del bene, sul confronto tra nazismo e stalinismo; alcune pagine di Hobsbawm, Il secolo breve,

sulla guerra dei 30 anni. Visione di: Torneranno i prati, di Olmi (facoltativo) Uomini contro, di Rosi (facoltativo) Niente di nuovo sul fronte occidentale (facoltativo), Le vite degli altri (tutti), Don Camillo (tutti) Berlinguer (facoltativo)

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PROGRAMMA DI ITALIANO

Docente: Maria Elena Monari Ore di lezione fino al 15 maggio 82; presumibilmente fino alla fine dell’anno 93. Sono stata l’insegnante di italiano dalla prima liceo. Ho interagito con la classe attraverso una didattica “laboratoriale”, che, partendo dal testo, dalla sua comprensione, dalle riflessioni della classe, ha condotto i ragazzi fino alla poetica degli autori presentati. Ho dato ampio spazio, nel corso degli anni, alla lettura di testi in versione integrale, al fine di poterli se non appassionare, per lo meno mostrar loro che ogni autore ha qualcosa da dire a ciascuno, individuamente. E’ stato dato ampio spazio anche all’allenamento della competenza di scrittura, intesa come problem solving, nel corso dell’intero quinquennio. La classe ha sempre risposto con interesse alle mie sollecitazioni. Le lezioni sono sempre state fatte sotto forma di discussioni e quando sono riuscita ho utilizzato la tecnica della “flipped classroom”: ho assegnato pagine da leggere a casa, spesso con domande guida o con il compito di produrre una mappa ed in classe abbiamo affrontato la discussione su quello che hanno capito o che l’autore ha comunicato loro. La partecipazione e l’interesse sono stati molto buoni da parte di quasi tutti. Le competenze raggiunte sono sufficienti per la parte più restia al lavoro di rielaborazione personale di quanto appreso, ma buone o addirittura molto buone per un’altra parte, che ha lavorato con impegno e si è messa in gioco, lasciandosi andare all’approfondimento di aspetti particolarmente interessanti, attraverso la lettura di autori e opere al di fuori di quelle proposte dal mio curricolo. Quest’anno non abbiamo sconfinato, come invece è successo negli anni precedenti, nell’utilizzo delle nuove tecnologie, a causa dei tempi ristretti e della prescrittività del programma d’esame. L’unico “lavoro creativo” è stato fatto in occasione della visita al Museo del Novecento: in classe sono state lette poesie delle Avanguardie ed altri poeti del Novecento ed al museo è stato richiesto ai ragazzi di abbinare un’opera d’arte a quanto letto in classe, per “illustrare” quanto l’autore ha detto loro.

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Libro di testo: Panebianco, Gineprini, Seminara, Letterautori, vol.3, Zanichelli editore. Manzoni

La vita

Gli scritti di poetica: lettera a Monsieur Chauvet, lettera sul romanticismo

La concezione della storia nel 5 maggio, in Ermengarda e nei Promessi Sposi

Lettura integrale de “I Promessi Sposi”

Le diverse edizioni, il sistema dei personaggi e rapporti di forza, le rappresentazioni del potere, lo spazio: paesaggi e luoghi. Verga e il verismo

Cenni alla vita: le primissime opere giovanili, la conversione al verismo Verismo: la poetica: il canone dell’impersonalità, la forma inerente al soggetto, il discorso indiretto libero Vita dei campi: lettura di Rosso Malpelo: i temi, la regressione, l’ironia Il ciclo dei Vinti: lettura de “I Malavoglia”: il progetto, le 3 parti in cui è suddivisa la trama, la rappresentazione dello spazio, il tempo, il punto di vista, i personaggi Le Novelle Rusticane: lettura di “La roba”: l’accumulo della roba, l’arrampicatore sociale. Il decadentismo e il simbolismo

Baudelaire

Cenni alla vita La poetica delle corrispondenze: Spleen La perdita del ruolo del poeta:L’albatro Carducci

La vita e il pensiero La poetica: Visione

Pascoli

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La vita, il pensiero La poetica del fanciullino Da Miricae: Temporale, Il lampo, Il tuono: i temi della raccolta (procedimento analogico, interpretazione simbolica, tecnica impressionistica, trama sonora; presenza incombente della morte, la natura e il tema del nido) Lavandare, Novembre, L’assiuolo. Dai Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno (tema dell’amore, atmosfera di mistero, dolore per l’esclusione dal processo naturale dell’amore, certezze sostitutive e rassicuranti del nido). D’Annunzio

La vita come forma d’arte L’estetismo e “Il piacere” Lettura di “L’esteta Andrea Sperelli”: l’alter ego di D’Annunzio. Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. La poesia delle Avanguardie in Italia: i crepuscolari, i futuristi e i vociani.

Atmosfera culturale e temi, la rivoluzione formale, la demitizzazione del ruolo del poeta.

Gozzano: L’amica di nonna Speranza (alcuni versi)

Palazzeschi: E lasciatemi divertire!

Rebora: Viatico

Govoni: La primavera del mare

Marinetti: Il manifesto del Futurismo: Arte totale e poesia visiva: Indifferenza, All’automobile da corsa, El bombardeo de Adrianopolis

L’ermetismo: Quasimodo

Cenni alla vita

La letteratura come vita, la reazione alla retorica del fascismo, le tematiche dell’attesa e dell’assenza

Alle fronde dei salici, Ed è subito sera.

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Ungaretti

Cenni alla vita

La sua concezione della poesia (dalle interviste viste su you tube: https://www.youtube.com/watch?v=t9f9wT8336U&index=1&list=PLgU_TSDFk0q1jCF0pyicA2WCH-u1hpUZY https://www.youtube.com/watch?v=E8Pslp5iA0A&index=2&list=PLgU_TSDFk0q1jCF0pyicA2WCH-u1hpUZY https://www.youtube.com/watch?v=TOD-MPHeiHo&index=3&list=PLgU_TSDFk0q1jCF0pyicA2WCH-u1hpUZY ), I temi (la guerra e la poesia come porto sepolto), la poetica e le scelte stilistiche

In Memoria, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Allegria di naufragi, Fratelli.

Montale

Vita

La concezione della vita, il “Correlativo oggettivo” e la disarmonia tra individuo e società,

I limoni, Non chiederci parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo, Non recidere, forbice, quel volto, Ho sceso dandoti il braccio.

Pirandello

Vita, il pensiero (denuncia della crisi dell’uomo, dramma dell’incomunicabiità), La poetica (umorismo e disgregazione delle forme retoriche)

Lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal”

Svevo

Vita

Le crisi esistenziali dei piccoli uomini in Una vita e Senilità. Lettura di Emilio e Angiolina, p. 711

L’evoluzione della figura dell’inetto, con la lezione della psicanalisi: La coscienza di Zeno (lettura integrale solo facoltativa)

Il narratore inattendibile:

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Lettura de Il dottor S. (p. 726), cap. 3, Il fumo, Lo schiaffo al padre (p. 728), La domanda di matrimonio (p. 733)

Qualche incursione nel secondo Novecento

Rapide coordinate teoriche per collocare in una storia della letteratura i libri letti negli anni precedenti, soprattutto al biennio

Levi

Il neorealismo

Calvino

Eco

PROGRAMMA DI STORIA DELLA MUSICA

Docente: Prof. Esposito Alessandro Ore di lezione effettivamente svolte Lezione: 38 Interrogazione e spiegazione: 6 Interrogazione: 4 Sorveglianza: 4 Verifica scritta: 3 Attività di laboratorio: 1 Prova pratica: 1 Totale: 57 Si specifica che vi saranno altre 10 ore da Maggio a Giugno 2016, delle quali, 8 saranno dedicate alla spiegazione, 1 ad una interrogazione ed un’altra ad una verifica scritta. OBIETTIVI FINALI GENERALI – QUINTO ANNO Il profilo storico va dal sec. XIX ai giorni nostri, e contempla autori come Shubert, Schumann, Chopin, Liszt, Paganini, Rossini, Verdi, Wagner, Brahms, Puccini,

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Debussy, Stravinskij, Schönberg, Bartók, Webern, Šostakovic, Stockhausen ecc., nonché fenomeni come il jazz e la musica di massa. Nel contempo sono stati affrontati i principi della storiografia musicale, differenziandoli dagli approcci che contraddistinguono la musicologia sistematica e l’etnomusicologia. Lo studente deve essere in grado di: - conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; - individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; - cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; - conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale; OBIETTIVI DIDATTICI DI STORIA DELLA MUSICA 1. CONOSCENZE · CONOSCENZA - Ricordare, ovvero riconoscere e rievocare i contenuti (nella medesima forma in cui si è ricevuta la comunicazione): a) Elementi del linguaggio musicale; terminologia essenziale; b) Nozioni, fatti, dati, inerenti alla storia della letteratura musicale. · COMPRENSIONE - Tradurre i contenuti in altre forme o codici a) esemplificare o riformulare le informazioni; b) illustrare in modo descrittivo il contenuto di una partitura o di una audizione musicale in situazioni note; - Interpretare significati e funzioni dei contenuti. Individuare i concetti principali. - Estrapolare dai contenuti eventuali cause, effetti, premesse, conseguenze, implicazioni, sottintesi ecc. di tipo storico, sociologico, o prettamente musicale (tecnico, teorico, stilistico, ed eventualmente estetico). 2. COMPETENZE · APPLICAZIONE DEI CONTENUTI - Utilizzare consapevolmente la terminologia musicale; - Esporre correttamente i contenuti anche in situazioni non note; focalizzare l’argomento e mantenere l’aderenza alla traccia/quesito; - Utilizzare i contenuti per la soluzione di semplici problemi o quesiti e per la loro trasposizione da rappresentazioni astratte a concreti casi musicali (ad es.

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trasposizione su partitura o schema grafico di un enunciato teorico, un parametro melodico/ritmico/armonico ecc.). 3. CAPACITA’ · RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI ANALISI - Individuare gli elementi o parti del contenuto: a) analisi percettiva di brevi opere o brani musicali; b) analisi della partitura (in merito a forma e stile); c) scissione di una nozione o comunicazione inerente alla Storia della Musica nelle parti che la costituiscono. 4. SINTESI - Costruire o ricostruire un contenuto selezionando, confrontando e organizzando le conoscenze acquisite in base a principi e relazioni prefissate (ad es. trattazioni sintetiche riguardo a generi e correnti musicali, opere specifiche, profilo di singoli compositori ecc.) - Compiere rielaborazioni personali dei contenuti trattati o eventualmente acquisiti attraverso la ricerca individuale. 5. VALUTAZIONE - Esprimere valutazioni personali sulle opere musicali in base a: a) coerenza interna (rapporti tra le sezioni interne; stile del compositore) b) criteri esterni (appartenenza ai canoni di uno stile predeterminato) - Esprimere un giudizio su aspetti esecutivo e interpretativi. CONTENUTI I contenuti dettagliati vengono esposti nella programmazione individuale. Si fondano su argomenti e opere musicali seguendo un criterio cronologico, sviluppando i temi sotto indicati. - Caratteri del Romanticismo pp.648-649, vol.2 - Musica nell’Ottocento e estetica romantica (Schumann), pp.659-663, vol.2 - La musica da camera (Schubert), pp.668-676, vol.2 Ascolti: lied Gretchen am Spinnarade e Erlklonig di Schubert.

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- Il pianoforte nell’Ottocento (Schumann, Chopin e Liszt), pp.690-718, vol.2 Ascolti: Carnaval op. 9 di Schumann (Pierrot e Arlequin, Eusebio e Florestano), studio op.25 n.6 e il notturno op.9 n.2 di Chopin studio trascendentale n.4 Mazzeppa e Lieberstraum di Liszt. - Dalla sinfonia al poema sinfonico (Schubert, Mendelsshon, Berlioz e Liszt), pp.722-727, pp.728-730 pp.732-733, pp.736-740, pp.742-744 Ascolti: Primo movimento della sinfonia Incompiuta e primo movimento della sinfonia La grande di Schubert, Ouverture da Ein Sommernachtstraum di Mendelsshon, Symphonie fantastique di Berlioz, Les Preludes di Liszt. - Il virtuosismo vocale e strumentale (Rossini e Paganini), pp.612-616, pp. 622-623, pp. 628-630, pp.632-637, vol.2 Ascolti: Frammenti di arie tratte da opere Rossini interpretate dal tenore Chris Merritt, in occasione del master di canto tenuto dal maestro, Capriccio n.24 di Paganini. - L’opera italiana del primo Ottocento (Bellini e Donizetti), pp.766-777, vol.2 Ascolti: Casta diva da Norma di Bellini, Una furtiva lacrima da L’elisir d’amore di Donizetti. - Il Nazionalismo musicale: la Russia e il gruppo dei cinque (cenni), pp.790-804, vol.3 Ascolti: Quadri di un’esposizione (Promenade 1 e Gnomus versione per pianoforte, versione orchestrata da Ravel e versione degli ELP) di Musorgskij. - Il teatro musicale di Verdi e Wagner, pp.808-838, vol.3 Ascolti: Preludio e fine dell’atto I da La Traviata, Dies Irae da Messa da requiem di Verdi, Preludio e Nachtgesang da Tristan und Isolde di Wagner. - La seconda fioritura della sinfonia e del concerto (Brahms e Cajkovskij), pp.842-849, pp.851-853, vol.3 Ascolti: Terzo movimento della terza sinfonia, ultimo movimento della quarta sinfonia (frammento) di Brahms, visione del balletto Lo schiaccianoci (frammento) di Cajkovskij - Musica da camera (Brahms e Dvorak), 758-862, vol.3

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Ascolti: Primo movimento della sonata n.1 op.120 per clarinetto e pianoforte di Brahms, Primo movimento del Quartetto op.96 Americano di Dvorak (frammento), Romanza da salotto A vucchella di Tosti - Il Melodramma nella seconda metà dell’Ottocento. L’opera lyrique, l’operetta e l’opera comique in Francia e la “Giovane scuola” e verismo in Italia: Bizet e Puccini, pp.874-891, vol.3 Ascolti: Seguidilla da Carmen di Bizet e Tu che di gel sei cinta da Turandot di Puccini. - Gustav Mahler: verso il Novecento (cenni) - Francia: Debussy – Ravel – Stravinskij, pp.896-912, pp. 978-982, vol.3 Ascolti: Prelude a l’apres-midi d’un faune, Jardins sous la pluie da Estampes, La cathedrale engloutie dai 24 preludes di Debussy, Pavane pour une infante defunte, Rhapsodie espagnole, primo movimento del Concerto in sol e primo movimento del Quartetto per archi in fa maggiore di Ravel (estratti), Secondo quadro da Petruska, Sacre du Printemps, Marcia del diavolo da l’Histoire du soldat, Ouverture da Pulcinella di Stravinsky. - Scuola di Vienna: Schönberg – Berg – Webern - Espressionismo – Dodecafonia, pp.928-940, vol.3 Ascolti: Cinque pezzi per orchestra op.16 terzo movimento, Sei pezzi per pianoforte, Suite op.25, Erwartung di Schönberg e Variazioni op.27 per pianoforte di Webern - Le avanguardie: Satie e Hindemith, pp.958-963, pp.970-974 Ascolti: Primo movimento della Kleine Kammermusik op.24, 2. - Italia: riassunto delle principali caratteristiche della “generazione dell’Ottanta”, di Petrassi e di Dalla Piccola. (cenni) - Il rapporto con le radici nazionali: B. Bartok, Prokof’ev, Sostakovic e Gershwin, pp.1020-1025, pp.1040-1046, pp.1060-1061 Ascolti: Quinto movimento Allegro molto dal Quartetto n.4 di Bartok, Rhapsody in blue di Gershwin, Precipitato dalla sonata n.7 op.83 per pianoforte di Prokof’ev e primo movimento della Settima sinfonia Leningrado di Sostakovic.

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- Il Jazz, pp.1094-1111, pp.1226-1243, vol.3 Ascolti: Brevi ascolti dalle origini agli anni 60 (Morton, Armstrong, Ellington, Basie, Goodman, Parker, Monk, Mingus, Davis, Coltrane e Coleman) (Gli alunni in gruppi di tre o quattro hanno preparato una ricerca scegliendo un genere specifico del Jazz) - Secondo Novecento: Darmstadt, serialità, alea, musica elettronica, musica minimalista. Tendenze e protagonisti (cenni) Ascolti: Frammenti di brani di Cage, Varese, Boulez, Stockhausen, Ligeti, Berio, Reich. - Musica di consumo. Storia del Rock, pp.1200-1213, vol.3 Ascolti: visione di un video illustrativo sulla storia del rock. Alcuni alunni hanno preparato presentazioni in powerpoint sui Beatles, sul progressive rock e il rock psichedelico (Pink Floyd) e sull’heavy metal. Approfondimenti - Schopenhauer e Nietzsche e Wagner, pag.836, vol.3 - Nascita della musicologia, pp.843-844, vol.3 - Hanslik e il formalismo, pp.856-857, vol.3 - Scheda sull’etnomusicologia. Libri di testo

- “Storia della musica” – Stili e contesti dal Seicento all’Ottocento”, Vol. 2, Alessandra Vaccarone, Letizia Putignano Poli, Roberto Iovino, Ed. Zanichelli

- “Storia della musica - Poetiche e culture dall'Ottocento ai giorni nostri”, Vol.3, Alessandra Vaccarone, Letizia Putignano, Roberto Iovino, Ed. Zanichelli.

Partiture, dispense, video inerenti gli argomenti trattati attraverso l’uso della LIM, del videoproiettore e dell’impianto di riproduzione stereofonica.

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PROGRAMMA DI TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE

Docente: Prof. Sarra Massimo

La classe ha vissuto nel corso del quinquennio l’avvicendarsi di diversi docenti relativamente alla disciplina in questione. Questa situazione ha inevitabilmente inciso sui tempi di apprendimento di ogni singolo alunno, costretto così ad adeguarsi a metodologie operative diverse. Io sono docente di TAC in questa classe solo dal quarto anno e precisamente dal 27 ottobre del 2014, subentrando al collega ad anno scolastico iniziato. Al mio arrivo il grado di preparazione iniziale dell'intera classe era tutt’altro che soddisfacente; infatti, fin dalle prime lezioni con gli studenti emergeva che il livello generale risultava essere gravemente insufficiente, sia per quanto riguarda gli obiettivi specifici sia per alcuni dei contenuti che la classe avrebbe dovuto acquisire nel corso degli anni precedenti. La classe si caratterizza come eterogenea, formata da un gruppo di studenti con caratteristiche differenti, diversi tra loro sia per l'interesse per la materia sia per la loro capacità e costanza nell'affrontare lo studio. Inoltre, da una analisi iniziale della classe, emergeva un senso diffuso di sfiducia rispetto alla possibilità di conseguire risultati soddisfacenti in questa disciplina. Credo che sia iniziato da qui il mio lavoro, reso più complicato dalla difficoltà di trovare un approccio didattico efficace per tutti. Per prima cosa ho cercato di far rinascere e crescere la loro autostima e risvegliare l'interesse per la materia, catapultandoli nel mondo di questa arte superiore, alimentando la loro curiosità. I metodi utilizzati per fare questo sono stati via via diversi, dall'utilizzo della LIM alla lezione interattiva, interagendo con tutti anche tramite altri canali (facebook, drive, messenger). In questi due anni scarsi di duro lavoro, con grandissima mia soddisfazione ed incredulità degli stessi alunni, sono riuscito a far raggiungere alla classe ottimi risultati su alcuni degli obiettivi necessari, altri in parte o purtroppo non trattati. Adesso siamo arrivati alla fine dell'anno scolastico e la classe si trova ad affrontare l'esame di stato con tutte le sue difficoltà, acuito dai problemi sopra citati. Nel corso di questo quadrimestre abbiamo cercato di approfondire in modo particolare alcuni argomenti (non tutti purtroppo) necessari ad affrontare le tre simulazioni per l'esame di stato. La prima prova, estrapolata da una traccia

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ministeriale (armonizzazione del basso) grazie agli obiettivi raggiunti finora è stata superata da quasi tutta la classe; per quanto riguarda le altre due prove, saranno ardue sfide da affrontare, causa le precedenti innumerevoli lacune, aggravate tuttora dall’atteggiamento negligente da una buona parte degli alunni nei confronti dello studio. Concludendo, la classe complessivamente purtroppo non ha ancora raggiunto un livello di autonomia soddisfacente ed una preparazione solida e sicura. OBIETTIVI SPECIFICI:

1. Conoscenza essenziale della notazione musicale (sia sul piano della lettura che della scrittura) e dei principali concetti teorici del linguaggio musicale legati a sistemi di regole grammaticali e sintattiche riguardanti sopratutto la tonalità ---> raggiunto da quasi tutta la classe (in modo particolare da ragazzi DSA).

2. Realizzare l’armonizzazione di un basso numerato e senza numeri con modulazioni, dando poco rilievo alla scrittura orizzontale ---> raggiunto dalla maggioranza (rimangono fuori dal gruppo pochi studenti). La prima simulazione eseguita in classe seguendo la prova B1 ministeriale (armonizzazione del basso) è stata eseguita praticamente da quasi tutti la classe con risultati soddisfacenti.

3. Sviluppare una consapevolezza critica rispetto alle diverse possibilità di concepire l’analisi di un testo musicale ---> raggiunto da una parte della classe.

4. Comporre strutture melodiche articolando e concatenando periodi musicali (periodo composto) ---> raggiunto da alcuni studenti (in corso di studio).

5. Armonizzare una melodia di corale con modulazioni ai toni vicini nella prospettiva del corale figurato e una melodia tonale praticando accompagnamenti armonici in forma libera---> raggiunto da alcuni studenti (ancora in corso di studio).

6. Realizzare un approccio sistematico all’analisi del testo musicale sul piano sintattico-formale ---> affrontato nel corso dell'anno scolastico ma obiettivo non ancora raggiunto dalla classe in autonomia.

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METODI ● Utilizzo Lim e condivisione materiali multimediali ● Lezione frontale ● Lezione interattiva ● Creazione di un compendio di regole scritto dai ragazzi e condiviso su

DRIVE in continuo progresso ● Discussione delle esercitazioni eseguite in classe o a casa, volte a facilitare

l’acquisizione di specifici contenuti ed elementi del materiale trattato; utile eventualmente a ritrattare gli argomenti non ancora acquisiti.

● Verifica del conseguimento degli obiettivi di apprendimento raggiunti mediante prove soprattutto scritte, queste ultime di solito nella forma delle prove della tipologia B1 dell’esame di stato.

CONTENUTI Il programma iniziale presentato è stato modificato per permettere alla classe di raggiungere alcuni degli obiettivi.

● Uso della regola della scala armonizzata ● Cadenze: ● - cadenza autentica ● - cadenza perfetta ● - cadenza imperfetta ● - cadenza sospesa ● - cadenza plagale ● - cadenza d'inganno ● Accordi consonanti e dissonanti diretti e rivoltati ● L'accordo di quarta e sesta ● Accordi di settima naturali e artificiali diretti e rivoltati ● Dominanti secondarie

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● Accordo di sesta napoletana ● Accordi di sesta eccedente ● Modulazioni ● Progressioni tonali (sugli accordi diretti) ● Artifici armonici, note estranee all'armonia: ● - la nota di passaggio ● - la nota di volta ● - l'anticipazione ● - l'appoggiatura ● - il ritardo ● Funzione e struttura della melodia: ● - il motivo ● - la semifrase ● - la frase ● - il periodo e la strofa ● Note alterate ● Bassi e canti dati per l'applicazione di di tutti i procedimenti armonici ● ANALISI: Elementi di analisi armonica, melodica, del periodo e della forma

riguardante la musica colta occidentale.

Ore di lezione fino al 15 maggio: 85; fino alla fine dell’anno scolastico: 94 presumibilmente . Da aggiungere che al lavoro svolto in classe i studenti hanno usufruito della mia disponibilità a: trattenermi oltre l'orario scolastico per lezioni aggiuntive o solo per ulteriori spiegazioni, a dare chiarimenti su Facebook o alla possibilità di correggere i compiti anche da casa e dare spiegazioni/ delucidazioni in qualsiasi momento del giorno. Inoltre dal 29/02/2016 e sino alla fine delle lezioni le ore di TAC sono state potenziate tramite uno sportello di recupero a piccoli gruppi(max 3) per i studenti più bisognosi

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA

DOCENTE: ALESSANDRA D’ACCONTI

Ore di lezione fino al 15 maggio: 61; fino alla fine dell’anno scolastico:

presumibilmente 66.

Insegno filosofia in questa classe fin dalla terza, ma nonostante la continuità didattica i risultati non hanno mai corrisposto del tutto alle aspettative. In primo luogo la spiccata eterogeneità della classe, tanto sul piano delle capacità quanto su quello della motivazione e dell’interesse, ha sempre reso molto difficile trovare un approccio didattico che fosse efficace per tutti. In generale mi sono sempre sforzata di fornire stimoli per il dibattito e la riflessione, ad esempio partendo dall’analisi dei testi o utilizzando nuovi strumenti didattici come la LIM, ma gli esiti sono stati sempre disomogenei. Se un progresso c’è stato nel corso del triennio, riguarda la disponibilità al dialogo e alla collaborazione che, partendo da un livello bassissimo in terza, ha raggiunto in quinta livelli soddisfacenti per una parte della classe. Sono stati raggiunti solo in parte, invece, gli obiettivi di un impegno costante, del consolidamento di un metodo di studio autonomo e la capacità di organizzare le conoscenze e di argomentare in modo chiaro e coerente. Una parte non piccola del gruppo dimostra a volte una certa prontezza di intuizione o interesse per un qualche argomento, ma emergono forti resistenze quando è richiesto di approfondire le intuizioni con uno studio rigoroso. Fondamentalmente per buona parte del gruppo lo studio della filosofia non è diventato come speravo una risorsa per la loro crescita di soggetti e cittadini consapevoli, e solo alcuni elementi hanno messo in luce curiosità e motivazione autentica. E in generale fin dalla terza si è delineata con chiarezza una marcata differenza nell’impegno e nei risultati tra componente maschile e componente femminile. Di sicuro è oggettivamente difficile ottenere risultati soddisfacenti in due ore alla settimana e in presenza delle infinite interruzioni dell’anno scolastico e dei tanti impegni legati alle materie di indirizzo, ma questo non può giustificare lo scarso impegno di tanti alunni. Sul piano del profitto un piccolo gruppo ha raggiunto risultati appena accettabili per via di difficoltà di apprendimento e/o di un impegno limitato e discontinuo. Un gruppo più numeroso grazie ad un impegno diligente, anche se ancora legato a un approccio piuttosto mnemonico, raggiunge livelli di preparazione e di profitto pienamente o più che sufficienti. Un gruppo più ridotto ha potenziato il metodo di

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studio e ha conseguito un profitto discreto. Alcuni alunni, che si segnalano per motivazione e serietà dell’impegno, hanno saputo mettere a frutto le loro capacità raggiungendo un buon grado di autonomia nel lavoro e ottenendo costantemente risultati buoni o ottimi. Finalità della disciplina L’insegnamento della filosofia si propone il fine di contribuire alla formazione culturale completa degli studenti nel senso illustrato dai punti seguenti: - incoraggiare l’attitudine a esercitare riflessione critica sulle diverse forme di sapere, in generale sulle forme in cui l’esistente si presenta come “dato”; - promuovere l’acquisizione di un atteggiamento critico e problematico nei confronti di conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità; - promuovere la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, nonché l’abitudine al confronto ed all’apertura nei confronti dell’alterità, tanto nell’esperienza sociale quanto in quella culturale; - agevolare la creazione di un habitus di curiosità intellettuale. Obiettivi culturali e competenze specifiche - comprensione ed uso del lessico specifico, nonché delle strutture concettuali della disciplina; - conoscenza di momenti significativi della tradizione filosofica attraverso l'individuazione dei problemi e delle soluzioni offerte dai filosofi, in relazione al loro contesto storico- culturale. Metodi e strumenti didattici adottati - centralità della lettura (in classe) e dell’analisi dei testi filosofici nell’approccio alla tradizione ed alle problematiche filosofiche; - incoraggiamento alla discussione ed al confronto sui temi trattati; - raccordi interdisciplinari laddove possibile; - recupero interno attraverso la discussione quotidiana e le esercitazioni in classe e a casa, volte a facilitare l’acquisizione di specifici contenuti ed elementi del lessico filosofico, di analisi e di sintesi del materiale trattato; - verifica del conseguimento degli obiettivi di apprendimento mediante prove soprattutto scritte, queste ultime nella forma di prove della tipologia A e B dell’esame di stato. - esplicitazione delle motivazioni delle scelte dell’insegnante nonché dei criteri di valutazione.

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Il libro di testo è stato utilizzato costantemente ed è stato integrato con ulteriori brani antologici (in fotocopia o file). Percorso CLIL La sperimentazione dell’insegnamento secondo la metodologia CLIL si è svolta nei periodi febbraio-marzo e aprile-maggio 2016, per un totale di 23 ore, corrispondenti a circa un terzo del monte ore effettivamente svolto nell’anno scolastico. In questo periodo sono stati svolti due moduli, indicati sotto; il testo di riferimento è stato L. Cameron-Curry, Philosophy in English. Contemporary Philosophy Tracks, Pearson 2014, integrato con altri materiali. Gli alunni hanno potuto utilizzare una versione digitale delle sezioni rilevanti, e i testi e le attività ivi contenuti sono stati il punto di partenza delle attività svolte in classe in piccoli gruppi o a coppie. La sperimentazione ha richiesto un notevole rallentamento dei tempi dello svolgimento del programma oltre che una riduzione di quest’ultimo. Il CLIL richiede infatti all’insegnante di spostare la centralità da sé agli studenti, che lavorano insieme secondo i principi del cooperative learning, e chiede agli studenti di lavorare su due codici linguistici contemporaneamente. Questo comporta necessariamente un lavoro sulle competenze più che una semplice trasmissione di contenuti, e di conseguenza una rinuncia ai ritmi e alle cadenze del programma tradizionale. Alcune sezioni del programma risultano pertanto decisamente meno approfondite ed articolate di altre. Va rilevata di passaggio l’incongruenza tra una normativa che richiede di sperimentare in quinta nei percorsi CLIL una didattica incentrata appunto sulle competenze, e un esame di stato ancora volto quasi esclusivamente a verificare la conoscenza dei contenuti dei programmi ministeriali. Sul piano metodologico sono partita dal presupposto che obiettivo dell’approccio CLIL non sia il perseguimento della perfezione sul piano linguistico ma la capacità di usare l‘inglese come lingua veicolare all’interno di un ambito disciplinare. Ciò non significa che abbia dato poca importanza all’aspetto linguistico delle attività: ognuna infatti ha previsto ad esempio attività di chiarimento, consolidamento, ampliamento del lessico (traffic lights, definitions). Tra le attività svolte a partire dai testi stimolo: reading comprehension, listening + questions, fill the gap, true/false, dictogloss, written production. Gli studenti sono stati costantemente sollecitati a partecipare attivamente all’attività didattica ponendo domande, rispondendosi a vicenda, suggerendo parafrasi e formulazioni alternative. Nelle fasi di revisione hanno prodotto in classe schemi e sintesi. Tutto il materiale

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fornito e/o prodotto in classe è stato condiviso in forma di file. Per ovvie ragioni di tempo lo spazio dedicato all’oral production è stato piuttosto limitato, e raramente è riuscito a coinvolgere tutta la classe. Alcune sezioni dei due moduli sono state anche svolte ampiamente in italiano secondo modalità didattiche “tradizionali”. Alla fine di entrambi i percorsi è stata svolta una verifica con sezione CLIL; i testi di queste due verifiche e delle due simulazioni di terza prova (tipologia B + quesito in lingua) sono allegati sotto. Per la valutazione di queste prove ho utilizzato la griglia adottata da questo consiglio di classe per la terza prova, anch’essa allegata in fondo. In generale gli obiettivi sono stati raggiunti in misura piuttosto differenziata, in relazione soprattutto alle competenze linguistiche possedute dagli studenti oltre che all’impegno e alla partecipazione attiva al lavoro in classe. Per un gruppo non piccolo di studenti una padronanza piuttosto limitata della lingua inglese ha reso più faticoso, anche a livello psicologico, il perseguimento degli obiettivi disciplinari. In alcuni casi invece un impegno diligente nello studio della disciplina è riuscito a compensare competenze linguistiche non del tutto soddisfacenti. Un piccolo gruppo infine ha saputo mettere a frutto buone competenze linguistiche riuscendo a padroneggiare con una certa sicurezza i temi oggetto dei due moduli in entrambe le lingue. CONTENUTI testo in adozione: E. Ruffaldi et al., Il nuovo pensiero plurale, Loescher, voll. 2b, 3a e 3b (ove non indicato altrimenti i brani antologici sono tratti dal manuale).

- Kant: il criticismo • La critica della ragion pura: il problema della fondazione del sapere oggettivo, il criticismo e il concetto di trascendentale; la rivoluzione copernicana, fenomeno e noumeno; l’Estetica trascendentale, l’Analitica trascendentale, lo schematismo trascendentale e l’Io penso; la Dialettica trascendentale e il problema della metafisica; • La critica della ragion pratica: i caratteri generali dell’etica kantiana, l’imperativo categorico e le sue formulazioni, i postulati della ragion pratica; • La critica del giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, estetica e teleologia. testi:

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● “Risposta alla domanda: che cosa è l’Illuminismo?”, vol. 2b, pp. 68-70; ● “Per la pace perpetua” (fotocopie); ● “La colomba che avverte l’aria come un impaccio” (fotocopie).

- la transizione tra criticismo ed idealismo

Le filosofie del Romanticismo: la tensione all’assoluto e il rapporto finito-infinito; natura, storia, politica; il problema dell’arte, Schlegel: l’ironia; Schiller: arte ingenua e arte sentimentale, l’anima bella e l’educazione estetica del genere umano;

- Hegel: politica e storia L’idealismo e la nozione di Assoluto; la dialettica; La fenomenologia dello Spirito: le figure servo-padrone e coscienza infelice; lo Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità; famiglia, società civile e stato: l'economia come sistema dei bisogni, lo Stato etico e la storia universale; la teleologia, l’astuzia della ragione e la realizzazione della libertà; lo Spirito assoluto; la filosofia come compimento dello Spirito assoluto;

- l’opposizione all’idealismo Schopenhauer: Il mondo Come volontà e rappresentazione: la Volontà, il pessimismo, le vie di liberazione dal dolore; testi: ● “La morte come orizzonte della vita”, vol. 3a, pp. 41-2.

Feuerbach: l’interpretazione della religione nella sinistra hegeliana; l’alienazione religiosa e la filosofia dell’avvenire; testi: ● “L’alienazione religiosa”, vol. 3°, pp. 158-9.

- la scuola del sospetto

Marx (modulo clil): i Manoscritti economico-filosofici: lavoro ed alienazione; la concezione materialistica della storia; la nozione di ideologia; l’analisi del modo di produzione capitalista: Il Capitale: l’analisi della merce, il plus-valore; crisi del capitalismo e rivoluzione comunista; testi: ● “La religione è l’oppio dei popoli” (fotocopie); ● “The German Ideology” (fotocopie); ● “The Manifesto of the Communist Party” (fotocopie);

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● “The Marxist analysis of capitalist society”, Cameron-Curry pp. 9-10 (file); ● “Capitalism and alienation”, Cameron-Curry pp. 11-12 (file); ● “The pyramid of capitalist system”, Cameron-Curry p. 11 (file).

Nietzsche: La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco nella civiltà greca; la malattia storica: la seconda Inattuale; l’illuminismo nietzschiano: La Gaia Scienza: la morte di Dio e la fine della metafisica, il nichilismo, la polemica contro la scienza ed il prospettivismo; lo Zarathustra: l’oltreuomo, l’eterno ritorno, la trasvalutazione di tutti i valori e la volontà di potenza; La genealogia della morale; testi: ● “La chimica delle idee”, da Umano, troppo umano” (fotocopie); ● “L’uomo folle”, frammento 125 della Gaia scienza, p. 232; ● “Quel che significa per la nostra serenità”, frammento 343 della Gaia

scienza, vol. 3a, pp. 330-1; ● “Come il mondo vero divenne favola”, da Il crepuscolo degli idoli

(fotocopie); ● “Le tre metamorfosi”, da Così parlò Zarathustra” (fotocopie); ● “L’eterno ritorno e la nascita dell’oltreuomo”, vol. 3a, pp. 334-6.

Freud: la scoperta dell’inconscio e la genesi della teoria psicoanalitica; la teoria e la terapia delle nevrosi; L’interpretazione dei sogni: il lavoro onirico; la metapsicologia: l’Io, l’ES, il Super-Io; il conflitto fra Eros e Thanatos e il disagio della civiltà; testi: ● “Il modello della personalità”, vol. 3b, pp. 220-1.

Ricoeur: la scuola del sospetto; testi: passi da Freud o dell'interpretazione (fotocopie).

- responsabilità: il problema delle conseguenze nelle scelte morali e politiche (modulo clil)

Max Weber: etica della convinzione ed etica della responsabilità; testi: ● passi da Il lavoro intellettuale come professione (fotocopie);

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Hans Jonas: l’etica della responsabilità; il rapporto uomo-natura e la responsabilità dello scienziato nella civiltà tecnologica; “il concetto di Dio dopo Auschwitz”; testi: · "Dal ‘Prometeo scatenato’ all’etica della responsabilità", dalla Prefazione di

Il principio responsabilità (fotocopie); · passi da “La scienza e i suoi limiti” (fotocopie); · passi da il concetto di Dio dopo Auschwitz, (fotocopie); · “Hans Jonas: the Shoah and God”, Cameron-Curry pp. 54-55 (file);

Hannah Arendt: la banalità del male; testi: · passi da La banalità del male, pp. 280-4 (fotocopie); · “Dalla radicalità alla banalità del male” e “La responsabilità personale e la

crisi dell’obbedienza sotto la dittatura” (fotocopie); · “Hannah Arendt”, from Stanford Encyclopedia of Philosophy (file); · “Hannah Arendt: the ‘banality’ of evil”, Cameron-Curry pp. 52-53 (file).

film: · P. A. Williams,“The Eichman show”, 2015; · M. von Trotta, “Hannah Arendt”, 2015; · E. Sivan, “Uno specialista”, 1999.

Ore di lezione fino al 15 maggio: 61; fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 66. Modena, 15 maggio 2016

PROGRAMMA DI MATEMATICA

DOCENTE: prof. Giancarlo Albricci

Libri di testo:

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· Limiti e continuità-calcolo differenziale , MODULO G, ed. Petrini, Leonardo Sasso · L’insegnante ha fornito numerosi approfondimenti in formato elettronico

attraverso il Registro Elettronico e la piattaforma di Ted-Learning.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Alla fine dell’anno scolastico lo studente dovrebbe essere in grado di: conoscere alcune funzioni fondamentali e saperle rappresentare graficamente; conoscere i vari modi per rappresentare gli intervalli sulla retta numerica; conoscere la classificazione dei vari tipi di funzione; saper determinare gli elementi essenziali per tracciare il grafico di una funzione e per studiarne la continuità; conoscere le definizione intuitiva di limite e saper calcolare le forme indeterminate principali; conoscere la definizione di derivata e saper calcolare le derivate di funzioni applicando le regole di derivazione; essere in grado di determinare l’andamento approssimato di funzioni razionali intere o fratte con particolare riferimento a punti di massimo e di minimo. PROGRAMMA SVOLTO Funzioni e intervalli

Le funzioni e la loro classificazione. Determinazione del dominio di una funzione. Lo studio del segno di una funzione. Determinazione delle zone in cui il grafico della funzione esiste. Funzioni crescenti, decrescenti, monotone. Gli intervalli: limitati, illimitati, aperti e chiusi. Loro rappresentazione con disuguaglianze e con l’uso di parentesi. Gli intorni di un punto: completo, destro, sinistro. I limiti e il loro calcolo Concetto intuitivo di limite. Limite finito ed infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito e per x che tende ad infinito. Limite destro e limite

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sinistro. I teoremi delle operazioni sui limiti: il limite della somma, il limite del prodotto, il limite del quoziente. Le forme indeterminate e i vari metodi per calcolarle: più infinito meno infinito, infinito su infinito, zero su zero, infinito per zero, uno elevato ad infinito. Le funzioni continue Definizione di continuità in un punto ed estensione a un intervallo. I tre tipi di discontinuità. Teorema del confronto (senza dimostrazione). Il 1° limite notevole (senza dimostrazione). Il 2° limite notevole e il numero di Nepero e (senza dimostrazione). Le derivate

Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico. La derivata e il suo significato geometrico. Derivata sinistra e derivata destra. Le derivate fondamentali. Regole di derivazione: prodotto di una costante per una funzione, somma di due funzioni, prodotto di due funzioni, quoziente di due funzioni , delle funzioni composte . Lo studio di funzione

Le funzioni crescenti, decrescenti e il segno della derivata prima. Punti di massimo e minimo assoluti e relativi. I punti di stazionarietà con lo studio del segno della derivata prima. I punti di flesso e la derivata seconda. Gli asintoti: orizzontale, verticale, obliquo. LA CLASSE La classe ha mostrato una sufficiente partecipazione alle lezioni, ma è molto eterogenea riguardo all’impegno e al profitto dei singoli. Alcuni studenti hanno raggiunto un discreto livello ma diversi mostrano ancora evidenti difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio formalmente corretto e nell’approfondimento di concetti e problemi. Ore di lezione svolte fino al 4 maggio 2016: 54

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Ore di lezione totali previste a fine anno scolastico: 61

PROGRAMMA DI FISICA

DOCENTE: prof. Giancarlo Albricci

Libri di testo:

· Traiettorie della Fisica, da Galileo ad Heisenberg. Elettromagnetismo,

Relatività, quanti. Vol. 2, ed. Zanichelli, Ugo Amaldi. · L’insegnante ha fornito numerosi approfondimenti in formato elettronico

attraverso il Registro Elettronico e la piattaforma di Ted-Learning.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Alla fine dell’anno scolastico lo studente dovrebbe essere in grado di: Conoscere adeguatamente gli argomenti trattati: elettrostatica, correnti elettriche, magnetismo. Saper risolvere problemi sulle forze elettriche, sul campo elettrico, sulle correnti elettriche continue, saper risolvere problemi su circuiti in corrente continua. Conoscere le principali proprietà dei poli magnetici e del campo magnetico sino alla legge per la forza tra due fili rettilinei percorsi da corrente.

PROGRAMMA SVOLTO

Elettrostatica

Le cariche elettriche e le loro proprietà principali. La legge di Coulomb per la forza elettrica. Il vettore campo elettrico e il suo calcolo per il caso delle cariche puntiformi. Energia potenziale elettrica, potenziale elettrico. Potenziale per le cariche puntiformi. Flusso del vettore campo elettrico: Teorema di Gauss. Campo elettrico uniforme: il caso del condensatore a facce piane e parallele.

Correnti elettriche

La corrente elettrica continua: definizione ed unità di misura. Resistenza elettrica: definizione ed unità di misura. Le due leggi di Ohm per le correnti elettriche continue. L’effetto Joule e le sue applicazioni. Circuiti in corrente continua con resistenze in serie e in parallelo.

Magnetismo ed elettromagnetismo

Proprietà principali dei poli magnetici. Effetti magnetici dovuti alle correnti elettriche. Forza di attrazione o repulsione tra due fili rettilinei: legge di Ampère. Cenni alle correnti alternate e alle onde elettromagnetiche.

Fisica moderna: la scoperta delle onde gravitazionali

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Da Newton ad Einstein: la scoperta delle onde gravitazionali (visione di filmati e materiale online). Ore di lezione svolte fino al 4 maggio 2016: 53 Ore di lezione totali previste a fine anno scolastico: 60

PROGRAMMA DI TECNOLOGIE MUSICALI

DOCENTE: RENZO GIORDANO RELAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE Durante l’ultimo anno è stata affrontata in tecnologie musicali una programmazione basata su due ambiti paralleli della materia: da un lato si è affrontata la programmazione informatica per l’audio, sull’altro versante è stato approfondito l’aspetto riguardante la produzione musicale attraverso l’uso del sequencer, già avviato durante il quarto anno. Per quanto riguarda la programmazione informatica è stato preso in esame il software MaxMSP attraverso il quale è stato possibile realizzare semplici sistemi di generazione sonora basati sulle principali tecniche di sintesi del suono. L’approccio al software è stato somministrato alla classe in maniera progressiva ma funzionale all’immediata creazione fin da subito di semplici generatori sonori, per poi arrivare nel corso dei mesi alla realizzazione di patch più complesse, pilotabili con tastiera esterna, a più voci di polifonia, gestione dell’inviluppo e interfaccia di presentazione. Le lezioni incentrate sullo studio del software si sono svolte in classe, in maniera collegiale, con l’ausilio della LIM collegata al pc del docente sul quale il software era in esecuzione, facilitando in tal modo agli studenti l’apprendimento delle funzionalità di MaxMSP attraverso la fruizione in

diretta di contenuti audio e video, potendo altresì prendere appunti su carta o replicare le nozioni proposte dal docente sul proprio notebook. Per quanto concerne la produzione musicale è stato utilizzato il software Presonus Studio One (o altro sequencer a discrezione dei singoli alunni). Le lezioni si sono svolte sotto forma di attività laboratoriale durante le quali gli studenti

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sperimentavano le varie funzionalità del software al fine di realizzare lavori propri di creazione musicale, principalmente attraverso gli strumenti virtuali e gli effetti integrati in Studio One, passando per la gestione delle tracce nel mixer fino alla finalizzazione del processo creativo mediante esportazione in formato wav. La valutazione delle competenze acquisite nel corso dell’anno è stata accertata attraverso verifiche di diverse tipologie. Per la programmazione informatica: realizzazione di patch su indicazioni precise (verifica di tipo grafico, da realizzare su carta o direttamente nel software) nella quale veniva valutata la correttezza del diagramma di flusso rappresentante la patch richiesta e gli schemi di collegamento; quesiti a risposta chiusa o aperta (verifica di tipo scritto), nella quale veniva valutata la pertinenza delle risposte date. Per la produzione audio: realizzazione di elaborati audio (verifica di tipo progettuale, talvolta in coppia per mancanza di postazioni sufficienti), nella quale venivano valutati i suoni utilizzati, la successione delle parti, l’eventuale utilizzo di automazioni ed effetti e la gestione del mix. L’esito delle valutazioni non è stato sempre soddisfacente. La complessità di MaxMSP ha fatto sì che buona parte degli alunni abbia faticato molto in questi mesi per raggiungere un livello di competenza accettabile nell’uso del software, diversamente dal sequencer, che complice un’interfaccia più intuitiva è risultato essere meno complesso per gli alunni, che sono così riusciti a sfruttarne maggiormente le potenzialità per la realizzazione dei propri elaborati. OBIETTIVI

· Essere in grado di utilizzare un software di programmazione informatica per l’audio

· Essere in grado di programmare semplici patch basate sulle più comuni tecniche di sintesi (additiva, sottrattiva, modulazione)

· Saper gestire il suono nel tempo attraverso l’inviluppo · Saper utilizzare all’occorrenza i più comuni generatori di forme d’onda · Essere in grado di realizzare generatori sonori polifonici e controllabili tramite

tastiera midi · Essere in grado di realizzare interfacce di presentazione per facilitare all’utente

l’interazione

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· Essere in grado di utilizzare un software di produzione audio · Saper gestire tracce midi ed eventi ad esse collegati · Saper utilizzare strumenti ed effetti virtuali · Essere in grado di finalizzare il processo di produzione attraverso l’esportazione

CONTENUTI MaxMSP:

· Principi generali di funzionamento · Patch di sintesi additiva, frequenza fondamentale e moltiplicatore per ogni

armonico · Patch di sintesi sottrattiva, filtraggio a partire da rumore bianco · Patch di sintesi AM, frequenza portante e frequenza modulante · Patch di sintesi RM, frequenza portante e frequenza modulante · Patch di sintesi FM, frequenza portante, frequenza modulante e frequenza di

deviazione · Patch polifonica, utilizzo di diversi generatori sonori, inviluppo ADSR e

interfaccia di presentazione · Controllo delle patch realizzate attraverso tastiera musicale virtuale o tastiera

midi esterna, sfruttando per ogni nota i valori di pitch e velocity Segue l’elenco dettagliato degli object utilizzati nella realizzazione delle varie patch:

*~ / adsr~ attrui

biquad~ button comment cycle~

ezdac~ filtergraph~ flonum function

gain~ inlet kslider levelmeter~

line~ loadbang message mtof

noise~ notein noteout number

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outlet pack panel patcher (abbrev. "p")

pink~ poly preset receive (abbrev. "r")

rect~ route saw~ selector~

send (abbrev. "s") spectroscope~

tri~ umenu

unpack

Sequencer:

· Creazione nuova song · Interfaccia: visualizzazione delle tracce e timeline a sviluppo orizzontale · Utilizzo di strumenti virtuali: creazione di tracce midi · Creazione di eventi: registrazione degli eventi attraverso tastiera midi esterna

oppure disegnandoli manualmente nell’interfaccia piano roll, gestione della velocity attraverso l’interfaccia piano roll

· Utilizzo delle automazioni, in particolare automazione di volume e pan, memorizzazione della stessa attraverso disegno con la matita

· Utilizzo di effetti in insert, in particolare riverbero e delay (più eventuali altri effetti inclusi nel software in uso)

· Costruzione di strutture compositive attraverso la gestione degli eventi musicali creati sotto forma di blocchi di n battute

· Schermata mixer: gestione del volume e del pan delle tracce · Utilizzo dei controlli di riproduzione, dei locatori e della funzione loop · Esportazione del mixdown in formato wav

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2016: 51 ORE DI LEZIONE PREVISTE DA SVOLGERE: 10

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PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: Stefano prof. Galli Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. Nell’insegnamento della materia vi è stata continuità didattica. La partecipazione e la collaborazione non sono stati sempre costanti da parte di tutto il gruppo classe; la materia è stata spesso studiata saltuariamente, in vista delle verifiche e non con l’impegno e l’interesse necessari per ottenere buone competenze. Sul piano del profitto gli esiti non sono stati quindi sempre omogenei ed adeguati alle capacità degli studenti. Nello svolgimento del programma si è data la massima importanza alla lettura dell’opera d’arte e alla sua contestualizzazione. La vita dell’artista è stata spiegata in riferimento alla sua produzione, evitando così un biografismo eccessivo. Gli argomenti sono stati inquadrati partendo dalla visione delle immagini del libro di testo, da presentazioni in PowerPoint predisposte dal docente e dalla proiezione di brevi video; nell’analisi dell’opera d’arte si sono sottolineati da un lato i suoi aspetti stilistico – formali dall’altro quelli iconografici e culturali per illuminarne la significatività estetica e storica. Criteri e strumenti di valutazione Il processo di apprendimento è stato monitorato costantemente, si sono effettuate verifiche sommative scritte (secondo la tipologia della terza prova) e nel pentamestre anche un’esposizione orale. La valutazione finale ha tenuto conto degli interventi in classe, del metodo di studio dimostrato, della partecipazione al dialogo scolastico, del graduale avvicinamento agli obiettivi cognitivi e metodologici prefissati. I criteri di valutazione sono stati: acquisizione dei contenuti, correttezza espositiva e terminologia, correlazione e contestualizzazione delle opere, degli argomenti e delle tematiche. Obiettivi didattici e formativi La Storia dell’Arte studia e analizza gli oggetti artistici nella loro accezione di beni culturali cioè di testimonianze materiali con valore documentario, storico, estetico e comunicativo sorte in un preciso contesto geografico e temporale. Essa concorre a: - sviluppare capacità generali di pensiero, quali l’analisi, la sintesi, il coordinamento logico, il giudizio critico, la sensibilità estetica e la creatività;

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- promuovere la comprensione, il rispetto e la valorizzazione del patrimonio artistico; - accrescere la coscienza civica educando alla dimensione estetico-critica Obiettivi disciplinari: - acquisire una terminologia specifica; - accrescere la capacità di lettura globale dell’opera d’arte attraverso la metodologia di analisi ed interpretazione stilistico-formale, iconografico-iconologico, storico-sociologica, ecc… ; - potenziare la capacità di collocare l’opera d’arte nel relativo contesto storico-culturale; - comprendere le dinamiche della ricezione. Obiettivi minimi: - acquisire una terminologia specifica di base semplice ma chiara ed appropriata; - accrescere la capacità di lettura dell’opera d’arte: autore, soggetto, tecnica di realizzazione; - accrescere la capacità di riconoscere gli elementi principali della percezione del linguaggio visivo (composizione e/o struttura, colore, ecc…) e per l’architettura conoscenze di base tecnico-strutturali e saper riconoscere alcune tipologie edilizie. Contenuti Il programma qui di seguito presentato esplicita sinteticamente i principali argomenti svolti, indicando le opere più significative degli artisti analizzati. SETTECENTO ● Il Rococò: caratteri generali ● Juvarra: la Basilica di Superga, la palazzina di caccia di Stupinigi ● Vanvitelli: la Reggia di Caserta ● Tiepolo: gli affreschi di Palazzo Labia, della reggia di Wurzburg e

di villa Valmarana ai nani ● Canaletto e il vedutismo ● L’evoluzione del giardino

NEOCLASSICISMO ● David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat

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● Canova: Amore e Psiche; Paolina Borghese raffigurata come Venere vincitrice; il monumento funebre di Maria Cristina d’Asburgo;

PRE-ROMANTICISMO ● ● Goya: La Maya vestida e la Maya desnuda; Fucilazione del 3

maggio 1808 ● ● Fussli: L’incubo

ROMANTICISMO ● Friedrich: Viandante sul mare di nebbia ● Constable: La cattedrale di Salisbury dal giardino del vescovo ● Turner: Pioggia, vapore e velocità ● Gèricault: La zattera della Medusa ● Delacroix: La libertà guida il popolo ● Hayez: Il bacio

REALISMO ● Courbet: Un funerale ad Ornans, l’origine del mondo

Premesse all'impressionismo ● La fotografia ● Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergères

MACCHIAIOLI Caratteri generali ● Fattori: Campo italiano alla battaglia di Marengo; La vedetta

IMPRESSIONISMO ● Monet: Impressione, sole nascente; La serie della Cattedrale di

Rouen ● Renoir: La Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette ● Degas: La classe di danza; L’assenzio

POST-IMPRESSIONISMO ● Seraut: la grande Jatte ● Cèzanne: i giocatori di carte, la montagna de Sainte-Victoire

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● Gauguin: L’onda; Visione dopo il sermone; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

● Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata SIMBOLISMO E ART NOUVEAU ● Munch: Madonna; L'urlo ● Klimt: Giuditta; il Bacio ● Gaudì

LE AVANGUARDI STORICHE DEL NOVECENTO Accenni alle principali correnti artistiche: cubismo, espressionismo, futurismo, astrattismo, metafisica, ecc. recuperando le informazioni acquisite nel corso della visita al Museo del Novecento di Milano ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 15 MAGGIO 2016: 49 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 6 Manuale Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte. Versione verde. Zanichelli Vol II: Da Giotto all’età barocca. Vol. III: Dall’età dei lumi ai nostri giorni.

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

DOCENTE: PROF.SSA ZANOTTI GIULIA in sostituzione della PROF.SSA MANFREDINI SILVIA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE:

- La classe è composta da venti ragazzi

- Ripetenti: nessuno dall’anno precedente

- Alunni ritirati in corso d’anno: nessuno

COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI:

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- Puntualità e frequenza: buona

- Rispetto del regolamento Scolastico: buono

- Rispetto dei compagni: buono. Rispetto agli anni precedenti, a detta

dell'insegnante che sostituisco, il gruppo classe ha raggiunto un equilibrio più

stabile e il grado di collaborazione tra loro è aumentato.

Rapporto con l’insegnante: ottimo. Nonostante il cambio avvenuto a Novembre, la

classe ha dimostrato collaborazione, rispetto e fiducia nel ruolo dell'insegnante.

Le lezioni si svolgono nel rispetto del codice di comportamento scolastico e gli

alunni rispondono attivamente agli stimoli didattici che si articolano in alcune

lezioni frontali ma soprattutto in discussioni/dibattiti, role plays,

drammatizzazioni, cooperative learning e attività di flipped classroom. Vi è stata

continuità didattica in questa disciplina dalla prima all'inizio della quinta,

momento in cui la collega è rimasta a casa ed è intervenuta la sottoscritta.

Risultati: parte della classe ha maturato un approccio critico verso gli argomenti

affrontati, si soffermano sui contenuti e sviluppano abilità e competenze

adeguate; tre sono le eccellenze presenti nella classe. Il resto della classe ha

comunque dimostrato curiosità e motivazione, raggiungendo risultati nel

complesso sufficienti. Permangono carenze lessicali e morfosintattiche per un

esiguo numero di studenti, ma l'impegno si è dimostrato costante pertanto si

sono valutati i risultati di contenuto piuttosto che di forma.

- Consegna e svolgimento compiti a casa: abbastanza puntuale

- Attenzione: diligente nella raccolta degli appunti

- Partecipazione: molto buona, come già accennato più sopra.

- Grado di collaborazione al lavoro scolastico: buono. Si prestano ad eseguire

ricerche e studio a casa e a visionare film inerenti al programma assegnati per

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stimolare le lezioni. Partecipano con entusiasmo alle uscite didattiche e ai progetti

proposti.

- Problematiche particolari: per quanto riguarda il comportamento, nessuna.

OBIETTIVI E CONTENUTI DIDATTICI SVOLTI SPECIFICI PER LA CLASSE

IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI GENERALI CONCORDATI DAL GRUPPO

DISCIPLINARE

IL CORSO HA PREPARATO GLI STUDENTI AL SUPERAMENTO DELL’ESAME FCE CONOSCENZE Grammatica: (TRA PARENTESI E’ INDICATA L’UNITA’ CORRISPONDENTE SUL LIBRO DI TESTO PERFORMER FCE) ● Ripasso third conditional (unit 11) ● Mixed conditionals (Unit 11) ● Inverted conditionals (Unit 11) ● Costruzione con I Wish / If Only (Unit 11) ● Causative verbs (Unit 12) ● Uses of Get (Unit 12) ● Consolidamento di tutti i punti già elencati per le classi precedenti a

livello B2.2 in preparazione alla certificazione FCE ● La classe ha sostenuto un test a livello B2 comune a tutte le quinte. Il

risultato ha fatto media per la valutazione finale Contenuti storico-letterari: THE 18th CENTURY

♥ Jane Austen: Pride and Prejudice (1813) (la classe ha letto il testo integrale

durante le vacanze estive) ● trama

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● personaggi ● temi ● Analisi di alcuni brani: - Opening of the novel - Darcy’s first proposal - Darcy’s second proposal THE 19th CENTURY

♥ Charles Dickens: Great Expectations (1860)

●Accenno alla trama con esercizio di gap-filling ●Lettura alcuni brani - Pip meets the convict - Pip meets Miss Havisham and Estella - Pip wants to be a gentleman - Ending of the novel (original ending and alternative ending) ●visione del film “Great Expectations” con G. Paltrow e Ethan Hawke THE 20th CENTURY

♥ James Joyce: Ulysses (1922)

●Inquadramento culturale: l’inizio del 20° secolo ● Definition of “Stream of Consciousness” ●The Interior Monologue narrative technique ●Features of traditional novels VS Modernist Novels ●Lettura brano - Molly’s Monologue

♥ F. S. Fitzgerald: The Great Gatsby (1925) (la classe ha letto il testo integrale

durante le vacanze estive) ● inquadramento culturale: the Roaring 20’s (presentazione PPT) ● The American Dream ● Dreamers: confronto tra The Great Gatsby e Great Expectations (vedere sopra)

♥ Arthur Miller: Death of a Salesman (1949) (La classe ha letto il testo

integrale in Inglese durante le vacanze di Natale. Il testo è stato fornito dalla Prof.ssa Manfredini insieme alla study guide)

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●Plot ●Characters ●Stage directions ●Themes ●Consumerism and the American Dream ●Analisi di alcuni brani ● opening stage directions ● the Requiem

●Cat Stevens: Father and Son: analisi canzone e confronto con le tematiche del dramma

♥ Jack Kerouac: On The Road (1957)

●Plot ●Lettura di un brano: - Sal’s first attempt to set off ●Spontaneous Prose Lettura della citazione “The Mad Ones”

♥ Anthony Burgess: A clockwork Orange (1962)

●definition of dystopian novel ●The Ludovico Technique ●Themes of the novel ●A new language: NADSAT ●Lettura brano - incipit del romanzo ●La classe ha visto a casa il film di Stanley Kubrik ispirato all’opera

♥ Helen Fielding: Bridget Jones’s Diary (1996)

●Trama ●Visione del Film tratto dal romanzo ●Lettura alcuni brani - Opening of the Novel: Bridget meets Darcy ●Confronto con Pride and Prejudice

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Le lezioni di letteratura sono state mirate non solo all’acquisizione di conoscenze, ma anche di abilità e competenze che vanno al di là della mera conoscenza della trama delle opere. La didattica della letteratura così come si è volta per questa classe ha avuto come obiettivo principale quello di far acquisire consapevolezza, di sviluppare abilità di critical thinking e fornire il discente di skills for life; meno importanza è stata pertanto attribuita alla forma ed alla correttezza grammaticale. A tale scopo sono state fornite molte fotocopie integrative create dall’insegnante Manfredini. STRUTTURA DELLA TERZA PROVA: In accordo con il gruppo disciplinare, la terza Prova si compone di 3 quesiti che testano:

1. CONOSCENZE: una domanda verte su trama/temi/personaggi 2. ABILITA’: una domanda presenta un breve testo tratto dall’opera

studiata e si richiede di individuare punti salienti, stile, messaggio

3. COMPETENZE: una domanda non verte su un contenuto studiato, ma testa l’abilità degli studenti di utilizzare la lingua e le loro abilità di critical thinking in scritti che potrebbero dover redigere al di fuori della scuola, come per esempio una lettera formale, una email formale o informale, un articolo, una recensione.

CULTURA: The American Dream (vedere sopra) Consumerism (vedere sopra) Le seguenti letture sono state effettuate come esercizio di lingua, lessico e cultura, non hanno costituito pertanto oggetto di interrogazioni e/o verifiche volte a testare la conoscenza dei contenuti: Jack The Ripper: England’s most famous Mystery (FCE Performer p 132) Graffiti: art or crime (FCE Performer p 138) Are you a shopaholic? (FCE Performer p. 144)

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Dreaming of a better life (FCE Performer p. 150) CLIL: letture collegate a contenuti di altre materie del curricolo Inglese Filosofia: The Stream of Consciousness Lessico: ● Crime and Punishment (FCE Performer Unit 11) ● Money and shopping (FCE Performer Unit 12) ● linkers per scrivere un essay (Fotocopia) ● Terminologia essenziale per l'analisi stilistica di un testo letterario

ABILITA’ Funzioni comunicative (speaking): ● Consolidamento di tutti i punti già elencati per le classi precedenti a

livello B2.2 in preparazione alla certificazione FCE Listening: ● Consolidamento di tutti i punti già elencati per le classi precedenti a

livello B2.2 in preparazione alla certificazione FCE Writing ● fare la recensione e il commento di un film/romanzo/opera teatrale ● comporre un saggio argomentativo (essay Cambridge First) ● fare l’analisi essenziale di un testo letterario ● saper riassumere testi ● saper rispondere a quesiti specifici su argomenti culturali

LIVELLI:

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Ascolto: l’alunno/a riesce a capire con sufficiente disinvoltura discorsi di una certa lunghezza in riferimento ad argomenti che riguardano la sfera personale, lavorativa, scolastica, di viaggio e di ambito storico-letterario. Capisce con sufficiente facilità argomentazioni anche complesse purché il tema sia familiare. Riesce a dedurre relazioni implicite del discorso. Capisce i punti essenziali della trama e delle situazioni proposte da film in lingua originale purché non venga utilizzato uno slang particolare o l’accento regionale non sia particolarmente forte. Lettura: riesce a capire testi scritti di uso corrente relativi ad argomenti familiari. Riesce a capire sufficientemente testi descrittivi di ordine storico-letterario. Capisce con sufficiente facilità testi di livello intermedio superiore ed individua il punto di vista e la posizione dell’autore rispetto al testo. Interazione orale: Affronta molte delle situazioni che si possono presentare viaggiando con sufficiente dimestichezza. Riesce a partecipare senza essere preparato/a a conversazioni su argomenti familiari, di interesse personale, riguardanti la vita quotidiana e l’attualità nonché argomenti storico-letterari purché familiari. Produzione orale: riesce a descrivere, in modo sufficientemente articolato collegando frasi e dando giudizi, esperienze e ed avvenimenti storici, riporta discorsi. Riesce a narrare una storia e la trama di un libro o di un film e a descrivere le proprie impressioni in modo sufficientemente corretto e con una sufficiente proprietà lessicale. Riesce ad esprimere con sufficiente chiarezza opinioni su argomenti di attualità indicandone vantaggi e svantaggi, purché l’argomento gli/le sia familiare Produzione scritta: Riesce a scrivere testi sufficientemente corretti su argomenti noti o di suo interesse e di carattere storico-letterario. Scrive saggi

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brevi nell’ordine delle 200-250 parole su argomenti studiati. Riassume testi e risponde a domande specifiche su temi conosciuti sviluppando argomentazioni di lunghezza prestabilita. Riesce a sintetizzare gli argomenti studiati in modo sufficientemente corretto e comprensibile. COMPETENZE e CITTADINANZA ● Conoscere la struttura dell'esame CAMBRIDGE FIRST ● Comunicare nella Lingua straniera partecipando a conversazioni di vario

genere non solo a carattere personale ● Saper affrontare in modo sufficientemente corretto un colloquio di lavoro in

Lingua Straniera ● Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per affrontare semplici

situazioni di carattere operativo (problem solving ● esporre un argomento / fare una presentazione davanti ad un gruppo di

persone in Lingua Straniera ● Saper affrontare il test Cambridge First

ATTIVITA’ DIDATTICA Attività di recupero che si sono attivate: Si sono indirizzati gli studenti con maggiori difficoltà a corsi e / o lezioni private con insegnante madrelingua o esperienza nella scuola superiore. La scuola ha atttivato uno sportello gratuito ad hoc per gli alunni delle classi quinte. Metodologia e tecnica d’insegnamento: Meno TTT (teacher’s talk time), più STT (student’s talk time). L’insegnante ha spiegato e dato istruzioni e ha lasciato AMPIO spazio all’alunno per interagire ed usare le proprie competenze e abilità. Si è dato spazio alla conversazione e all’approfondimento dell’uso della lingua parlata, partendo da situazioni quotidiane per poi estrapolare le eventuali regole grammaticali. Le lezioni non sono esclusivamente frontali ed accademiche, ma

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piuttosto basate sull’interazione insegnante-allievo e su continui stimoli esercitati sul discente per motivarlo e spronarlo all’utilizzo di EFL. In terza viene introdotto lo studio della Letteratura. L’allievo deve apprendere il lessico di base per poter analizzare un testo letterario deve essere in grado di saperne cogliere il messaggio. USO DEI LIBRI DI TESTO: 1. Titolo: PERFORMER – FCE TUTOR Volume: UNICO Ed. ZANICHELLI Autori: Spiazzi, Tavella, Leyton Si sono svolte le unità relative ai punti grammaticali e linguistici di cui sopra 2. Titolo: THE COMPLETE ENGLISH GRAMMAR FOR ITALIAN STUDENTS Volume: unico Ed: Oxford University Press Autori: Sean, Walter Testo utilizzato dagli studenti in modo autonomo per il ripasso 3. Titolo: Millennium Concise Vol. Unico Ed. Signorelli Scuola Autori: Cattaneo, De Flaviis Vedere programma di letteratura e cultura. Testo utilizzato come supporto e spunto. ALTRI STRUMENTI E MATERIALI: Study Guide su Death of a Salesman CD contenenti esercitazioni di ascolto su situazioni di vita quotidiana ascoltate a mezzo lettore multimediale Visione di videoclip in Lingua Inglese con relativi esercizi di comprensione e produzione scritta, su argomento relativo o legato ai saperi curricolari Videoproiettore Smartboard Esercizi multimediali a mezzo videoproiettore e/o smartboard tratti da siti internet di letteratura e cultura Inglese, civiltà, grammatica

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Compiti e schede assegnati su piattaforma digitale (gruppo FB della classe e drive) Dizionario bilingue e monolingue Wordreference.com VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA: La verifica dell’apprendimento dei contenuti è stata effettuata tramite: Giudizi in seguito a interrogazioni dal posto Tramite interrogazioni espositive se necessarie ad integrare le valutazioni dal posto o per il recupero delle prove ad esito negativo Tramite compiti scritti svolti in classe Tramite verifica di elaborazione domestica e appunti Tramite dialoghi e l’interazione continua alunno-insegnante volta a valutarne non solo le conoscenze e lo studio curricolare, ma anche la motivazione e la predisposizione per la materia, l’impegno e la cura nello svolgere i compiti assegnati. Tramite eventuali esercizi valutati di Listening Comprehension Valutazione e valutazione sommativi: Per quanto riguarda i giudizi delle prove orali e scritte, essi sono stati espressi numericamente dall’1 (scena muta o rifiuto di farsi interrogare) a 10 (massimo). Le verifiche contenevano la tabella di valutazione. Sono stati assegnati dei giudizi quantificati in “+” o “-“ per la correzione dei compiti a casa, la valutazione degli interventi e la partecipazione in classe. Tali giudizi sono serviti per arrotondare la media dei voti per difetto o per eccesso. Alcuni compiti a casa sono stati valutati con voto. L’insegnante si è riserva il diritto di valutare i compiti a casa o di non farlo nel caso abbia ritenuto che l’alunno/a sia stata/o aiutata/o da terzi E' stato assegnato un 3 ogniqualvolta lo studente non ha svolto i compiti, e un “-“ se non ha risposto a domande riguardanti il programma svolto o non aveva il materiale necessario.

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Il voto finale è risultato da una media tra i voti scritti e quelli orali, arrotondati dai giudizi positivi o negativi e contemplati a seconda dell’alunno, evitando ogni calcolo troppo strettamente matematico. Gli studenti che non hanno partecipato alle lezioni in modo attivo, che non hanno risposto a domande dal posto o che hanno prevalentemente risposto in modo errato non ha ottenuto la sufficienza all’orale. Il voto orale NON è derivato solamente dall’interrogazione formale. IL COORDINAMENTO PER MATERIA, PER ADEGUARSI AGLI STANDARD IMPOSTI DALLA RIFORMA SCOLASTICA E A QUELLI DEGLI ENTI CERTIFICATORI HA DECISO DI DARE LA SUFFICIENZA SOLO AGLI ALUNNI/E CHE HANNO OTTENUTO UN PUNTEGGIO PARI AL 70% DI RISPOSTE ESATTE USCITE DIDATTICHE: La classe si è recata a Teatro per assistere allo spettacolo Pride and Prejudice in lingua Inglese (17/11/2015) PROGETTI: Gli studenti hanno assistito allo spettacolo “Morte di un Commesso Viaggiatore” ed alcuni soltanto, alla proiezione del film “Suffragette” in orario extra-scolastico.

LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME

Il laboratorio è stato gestito dal prof. Lucerni (per la sezione degli archi), prof. Vuono, per la sezione dei fiati) e prof. Bernabei (coro)

SEZIONE DI CANTO CORALE

PROF. BERNABEI

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Alunni coinvolti: Gaia Barbieri Matteo Guerzè Chiara Parise Sofia Pironi Settimane di lezione fino al 15 maggio 2016: 22, alla fine dell’anno scolastico mancano due settimane effettive di lezione. Totale ore di lezione svolte: 66 Ore rimanenti: 6 Ore totali: 72

L’organizzazione del Laboratorio di Musica di insieme per l’a.s. 2015/16 ha previsto, diversamente dagli anni scolastici scorsi, la sola attività di canto corale per quei ragazzi del triennio che studiano Canto come strumento primo, o talvolta come strumento secondo. In altre parole, 16 ragazzi del triennio hanno sistematicamente praticato il canto corale per tutte e tre le ore settimanali di Musica di Insieme; di questi sedici, quattro sono della classe quinta: Guerzè, Parise e Pironi studiano canto come primo strumento, Barbieri ha studiato canto come secondo strumento. Il fatto che i ragazzi fossero in numero limitato e tutti con preparazione vocale pregressa ha certamente reso possibile lo studio di brani talvolta molto impegnativi. Abbiamo affrontato differenti generi, i ragazzi hanno potuto esprimere le loro idee musicali riguardo alla concertazione dei brani studiati, abbiamo introdotto e affrontato gli elementi di base della gestualità per la direzione di coro. Non sono mancati momenti di esibizione pubblica: a dicembre il coro ha collaborato con le scuole medie “Marconi” per il concerto di Natale e si è esibito per i genitori del Liceo per gli auguri natalizi, a gennaio ha partecipato all’Open Day, in aprile a un concerto della rassegna “In coro 2016” e si esibirà per il Concerto finale al Teatro Comunale di Modena il 16 maggio p.v. e ancora il 22 maggio presso l’Auditorium Spira Mirabilis, infine il 3 giugno presso il Palazzo dei Musei di Modena nell’ambito della rassegna “Voci nei chiostri”. Programma svolto:

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• J’ai du bon tabac (canone trad. francese) • All night all day (gospel) • Siyahamba (gospel) • The Gospel Train (gospel) • Down to the river to pray (gospel) • Josua fit the battle of Jerico (spiritual) • Corale dalla Cantata 147 (J.S. Bach) • Zorongo (tradizionale andaluso, su testo di F. Garcìa Lorca) • Le vecchie per invidia (F. Corteccia) • Con voce dai sospiri interrotta (O. Vecchi) • Barcaruola a due voci (G. Donizetti da “L’Elisir d’amore”) • Super Smash Bros. Brawl (Nobuo Uematsu, tema musicale dall’omonimo videogioco) • Già mi trovai di maggio (B. Bettinelli) • Va pensiero (G. Verdi da “Nabucco”) • Inno d’Italia (Mameli - Novaro) • La marcia dei Re (trad. provenzale, J.B. Lully) • Gaudeamus (canone del Sud Africa)

SEZIONE FIATI

PROF. VUONO Nel complesso, dopo aver frequentato quattro anni di musica d’insieme, la classe ha raggiunto un buon livello. All’ interno della stessa vi sono delle eccellenze, e complessivamente il livello raggiunto è medio-alto. Il lavoro è stato affrontato con costanza e continuità, partendo da piccole formazioni facenti capo a singole famiglie strumentali, quali i legni ,gli ottoni, le percussioni, le tastiere, strumanti a corde. Il percorso si è sviluppato in formazioni più allargate con l’inserimento di strumenti speciali quali clarinetto basso, basso elettrico, trombone, percussioni, oboe e archi gravi. Questo approccio ha portato ad una buona consapevolezza nella lettura musicale di insieme, allo studio dell'intonazione e della prassi esecutiva sia solo per strumenti a fiato, sia per un organico più completo e allungato. Soprattutto nell’ultima parte dell’anno si è affrontato il repertorio più consono ad un

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maturando del liceo musicale. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti come si evince dalle prove finali e dai concerti. Programma musicale

• BRANI DALLA TRADIZIONE KLEZMER • ACCORDI MAGGIORI E MINORI IN ENSEMBLE • SEMPLICE IMPROVVISAZIONE SUL II-V-I • 26 VARIAZIONI “LA FOLIA DI SPAGNA” DI ANTONIO SALIERI • A WHITER SHADE OF PALE KEITH REID AND GARY BROOKER • IN A SENTIMENTAL MOOD DI DUKE ELLIGTON • MY FAVORITE THINGS DI RICHARD RODGERS • OBLIVION DI ASTOR PIAZZOLLA • SCHERZA INFIDA –ARIODANTE G.F.HAENDEL • VARIAZIONI SU UN TEMA DI HAYDN DI J.BRAHMS • BESAME MUCHO DI C.VELAZQUEZ • THE LIGHT’S VARIATION DI MASSIMO SARRA • SING,SING,SING DI L.PRIMA • MOONCHILD DI ROBERT FRIPP • DALLA PRIMA SINFONIA DI G.MAHLER III MOVIMENTO

LA DANSE D’ANITRA DI E. GRIEG. Totale ore d'insegnamento 65 ore. Alunni coinvolti:Simona Averna (clarinetto),Elena Cavani (clarinetto),Tommaso Cavazzuti (chitarra),Codeluppi Alessandro (percussioni),Giacomo Fato (percussioni),Valentina Filardi (flauto),Guglielmo Mazzuchelli (flauto), Giovanni Michelini (pianoforte),Arianna Murgotti (sax contralto), Riccardo Poggi (sax alto e basso elettrico)Shuning Wang (flauto) SEZIONE ARCHI PROF LUCERNI Alunni coinvolti: Didonna Gloria, Degli Esposti Carlotta, Ferrari Alessandro, Stefanini Eleonora, Zanni Pierluigi. Nel complesso, dopo aver frequentato quattro anni di musica d’insieme, la classe ha raggiunto un livello medio-alto; al suo interno sono presenti eccellenze che si sono distinte sia per qualità musicali che per impegno e collaborazione. Il lavoro è stato affrontato con costanza e continuità, partendo da piccole formazioni facenti capo a singole famiglie strumentali, quali i legni ,gli ottoni, le

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percussioni, le tastiere, gli archi. Il percorso si è sviluppato in formazioni più allargate con l’inserimento di strumenti quali clarinetto basso, basso elettrico, trombone, percussioni, oboe e archi gravi. Ogni studente ha sperimentato diversi ruoli sia all’interno di formazioni cameristiche che in orchestra. In generale gli obiettivi previsti sono stati raggiunti; in particolare gli studenti hanno sviluppato buone capacità sintoniche e sincroniche nella condivisione espressiva degli aspetti morfologici, ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, nonché buone capacità di ascolto reciproco, di valutazione e autovalutazione nelle esecuzioni di gruppo. Metodologie applicate:

- Lezione cooperativa - Scoperta guidata - Problem solving - Lettura a prima vista

Contenuti:

- Scale maggiori e minori - Elementi di improvvisazione - A. Salieri: 26 Variazioni sulla “Follia di

Spagna” - G.F. Haendel: Ariodante, scherza infida - J. Brahms: variazioni su un tema di

Haendel - J. Brahms: danza ungherese n°5 - E. Grieg: Anitra’s Dance (elaborazione

per ensemble di fiati) - C: Saint Saens: Carnevale degli animali

(versione originale) - Canti patriottici risorgimentali

(elaborazione per archi) - J. Williams: Schindler’s List

(arrangiamento per archi e pianoforte) - G. Verdi: “Va, Pensiero”, Nabucco

- Inno di Mameli (versione orchestrale con coro)

- Brani dalla tradizione Kletzmer - G. Mahler: Sinf.1, 3° movimento - A. Piazzolla: Oblivion - C. Velasquez: besame mucho - R. Rodgers: My favourite things - D. Ellington: in a sentimental mood - G. Brooker: a whinter shade of pale - M. Sarra: The light’s variations - L. Prima: Sing, sing, sing - R. Fripp: Moonchild

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Cap. 3 – SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

- Simulazione Prima, Seconda, Terza Prova, Colloquio e relative griglie di valutazione utilizzate

Sono state svolte le seguenti simulazioni delle prove d’esame: ● prima prova: 19 aprile 2016 (sei ore) ● seconda prova: 14 aprile 2016, 9 maggio 2016 e 19 maggio (sei ore) ● terza prova: tipologia B, quattro materie, tre quesiti per materia (max. 8

righe per quesito), durata della prova tre ore; per la disciplina CLIL si propongono due domande in italiano e una in lingua, sulla base dei contenuti in lingua svolti e documentati;

➢ prima simulazione: 22 aprile 2016 (materie coinvolte: inglese,

filosofia con CLIL, matematica, tecnologie musicali); ➢ seconda simulazione: 12 maggio 2016 (materie coinvolte:

inglese, filosofia con CLIL, matematica, tecnologie musicali). Si allegano di seguito i testi delle prove e le relative griglie di valutazione. Non sono state svolte simulazioni del colloquio orale. Si allega però la griglia di valutazione del colloquio adottata lo scorso anno.

SIMULAZIONE PRIMA PROVA

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

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Carlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi, Torino 1955). «Salvatore Carnevale io l’ho conosciuto, l’ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e nelle riunioni contadine. [...] Fu lui a fondare la sezione socialista di Sciara nel ’51, e a mettere in piedi la Camera del lavoro. [...] un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno che non è vero) in mano alla mafia. Non è un grosso centro di mafia [...]. Ma quei pochi mafiosi sono i padroni e 5 fanno la legge. È la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il primo, e mosse ogni cosa con l’esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi con le loro forze, che il contadino per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo, non può accettare neppure il minimo compromesso. Capì che l’intransigenza è, prima che un dovere morale, una 10 necessità di vita [...]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un potere organizzato e ramificato che arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l’essenziale è non lasciarsi sedurre, né corrompere; né accettare mai, come cosa reale, la paura, l’omertà, la legge del terrore. L’ha pagato con la vita. [...]. L’assassinio era, per così dire, firmato con la simbologia delle uccisioni di mafia 15 [...]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. [...] Ma questa volta, per la prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La madre di Salvatore ha parlato, ha denunciato esplicitamente la mafia al tribunale di Palermo. È un grande fatto, perché rompe il peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. [...] In una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di 20 Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. [...] Vicino al letto, seduta su una sedia, coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita del figlio [...]. Parla, racconta, ragiona, discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il dialetto e l’italiano, la narrazione distesa e la logica dell’interpretazione, ed è tutta e soltanto in quel

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continuo discorso senza fine, tutta intera [...]. Niente altro esiste di lei e per lei, se non questo 25 processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco al letto: il processo del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le sue qualità: acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di un processo verbale, con 30 una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d’improvviso un punto fermo su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il pianto e la fa spietata, è la Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione presa una volta per tutte e da cui non si torna indietro.» Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e scrittore. La sua opera più celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all’esperienza del confino in Lucania nel biennio 1935-36 cui fu condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre, da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel 1951, nel 1952 e nel 1955, anno di pubblicazione del libro. Nell’estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio.

1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo 1. 2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche,

lessicali e stilistiche del brano. 2. 2.2 Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come

‘necessità di vita’ attribuito a Salvatore Carnevale. 3. 2.3 Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel

continuo discorso senza fine, tutta intera” riferita alla madre di

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Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il suo processo”?

4.2.4 Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre”.

5.2.5 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti A partire dall’analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di altri autori da te conosciuti, in cui sono affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

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ARGOMENTO: Arte e tecnologia. DOCUMENTI «Come l’acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai nostri bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati da immagini visive o uditive, che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.» P. VALÉRY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte, TEA, Milano 1996 «Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l’hic et nunc dell’opera d’arte – la sua esistenza unica è irripetibile nel luogo in cui si trova. [...] L’hic et nunc dell’originale costituisce il concetto della sua autenticità. [...] L’intero ambito dell’autenticità si sottrae alla riproducibilità tecnica – e naturalmente non di quella tecnica soltanto. Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. [...] Essa può inoltre introdurre la riproduzione dell’originale in situazioni che all’originale stesso non sono accessibili. In particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia oppure del disco. La cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore d’arte; il coro che è stato eseguito in un auditorio oppure all’aria aperta può venire ascoltato in una camera». W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966 «Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può capire la società senza capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?» F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica, Feltrinelli, Milano 1996 «[...] il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l’asse centrale di gran parte della sperimentazione artistica. [...] il concetto di opera d’arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo

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sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come comunicazione che proviene da un numero sempre più esteso di emittenti). [...] ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è stato assunto nell’ambito dell’attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema avevano fatto a suo tempo. [...] infine tutti questi processi, intersecandosi con il mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da questo termine) dell’attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione». F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza, Roma-Bari 2000 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy. DOCUMENTI Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia.

«Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43%

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dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di

farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.»

MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007 da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-impresa.shtml?uuid= «Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori

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dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].» DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Bene ssere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011 Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy. «Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli,

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accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.» S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Utilità della Storia. DOCUMENTI «Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.» T. LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I, 10, BUR Classici, Milano 1982 «La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell'orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. / Qualche volta s’incontra l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.» E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984

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«Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di crisi a un’altra epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una razza umana, la storia continuerà». E. J. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le stampanti 3D: terza rivoluzione industriale? DOCUMENTI «L’industria sta diventando digitale. La prima rivoluzione cominciata in Gran Bretagna nel XVIII secolo con la meccanizzazione dell’industria tessile. Compiti precedentemente fatti in modo molto laborioso a mano dai filatori di lana a domicilio furono riuniti in un singolo fabbricato e l’industria era nata. La seconda rivoluzione industriale iniziata all’inizio del XX secolo quando Henry Ford ha codificato la catena di montaggio che è stata ereditata nell’età della produzione di massa. Le prime due rivoluzioni hanno reso le persone più ricche e più urbanizzate. Ora si prospetta una terza rivoluzione industriale. L’industria sta diventando digitale. Come questo speciale articolo settimanale argomenta, questa rivoluzione potrebbe cambiare non solo il business ma molto altro ancora.» The Third Industrial Revolution – The Economist Publishes a Special Report on 3D Printing, April 20, 2012, trad. it., http://on3dprinting.com/2012/04/20/the-third-industrial-revolution-the-economist-publishes-a-special-report-on-3d-printing/ «La stampa 3D non è un novità recente, le macchine a controllo numerico esistono da tempo. La vera novità sta nella disponibilità di tecnologia a basso costo: oggi una stampante 3D può entrare in casa di chiunque, come è successo con i personal computer negli anni ’80. [...] Il termine stampante è fuorviante. Il

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verbo stampare evoca Gutenberg: carta, testi, immagini. In realtà le stampanti 3D non stampano, semmai creano: all’inizio non c’è nulla e alla fine c’è l’oggetto. Se proprio si vuole completare l’analogia, il foglio di carta è il filo di plastica che viene spinto nell’estrusore, il quale fondendolo “lo disegna” sul piatto della macchina, un piano sopra l’altro. Quando si stampano testi con un computer, questi vengono codificati nei modi che sappiamo, ASCII, Unicode, ecc. Le immagini sono memorizzate sotto forma di contenuti di pixel. Ma gli oggetti? Questi sono memorizzati attraverso le mesh: insiemi di punti che descrivono la superficie dell’oggetto, dove ogni punto è caratterizzato dalle sue tre coordinate spaziali. Modellare un oggetto tridimensionale mediante un computer è complicato. Ci sono vari tipi di metodi e nessuno di questi è totalmente preferibile agli altri, dipende da quello che si deve fare. Alcuni di questi consentono di lavorare direttamente sui punti che compongono la mesh, per esempio Blender (http://www.blender.org/). Un software libero potentissimo ma difficile da imparare, gira su tutti i sistemi. È pensato per la produzione di animazioni 3D ma si può usare anche per la modellazione di oggetti da stampare.» https://iamarf.files.wordpress.com/2014/12/modeling-3d.pdf, 21/12/2014 «Denti artificiali prodotti e “stampati” in 17 minuti direttamente nello studio odontoiatrico mentre il paziente attende sul lettino. L’applicazione, unica al mondo, è lanciata sul mercato dall’azienda vicentina Dws (Digital Wax Systems), nata nel 2007, terza azienda al mondo per importanza nella produzione di stampanti 3D. Si tratta dell’unico gruppo italiano in grado di sviluppare sistemi per la prototipazione e produzione rapida implementando la tecnologia della stereolitografia. Oltre a creare stampanti dedicate alla gioielleria e alla produzione di oggetti in plastica, la Dws ha scelto di puntare sul mercato odontoiatrico. [...] I sistemi DigitalWax sono gestiti da software di controllo dedicati, compatibili con i programmi Cad/Cam disponibili sul mercato. In pratica il dentista deve solo scansionare la dentatura e la stampante 3D produrrà sul disegno tutti gli elementi di cui può avere bisogno l'odontoiatra: allineatori trasparenti; placche mobili; scheletrati; monconi sfilabili; provvisori; calcinabili; modelli ortodontici; guide chirurgiche. Tutto utilizzando i classici materiali biocompatibili che utilizza il dentista per la sua attività. In soli 17 minuti così un dente è pronto per essere

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impiantato: il risparmio in termini di tempo è sorprendente perché di fatto può eliminare la necessità di fissare un secondo appuntamento.» B. MILLUCCI, http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/19-dicembre-2014/azienda- italiana-che-stampa-denti-17-minuti-230745979393.shtml TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO «Nel 1950 la rinascita dell’Italia, il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, erano compiuti.» S. J. WOOLF (a cura di), Italia 1943-50. La ricostruzione, Laterza, Bari, Seconda Ed. 1975 Discuti il testo e illustra i fattori politici e sociali che nel secondo dopoguerra consentirono la “rinascita dell’Italia”. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Bellezza esteriore e bellezza interiore. «Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.» V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014 Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni e convinzioni al riguardo.

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia A Alunno/a……………………………………………………….

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Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore Indicatori Gravement

e Insuff Insufficiente

Quasi Sufficiente/ Suff

Più che Suff/ Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Comprensione globale del testo

Comprensione pressoché nulla del testo e/o numerosi fraintendi

Comprensione solo parziale del testo e/o alcuni fraintendimenti

Comprensione di nuclei fondamentali del testo

Comprensione sostanzialmente corretta del testo

Comprensione del testo nella sua interezza

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menti 2

2-3

3

3,5-4

4,5-5

Capacità di analisi e di interpretazione del testo // Approfondimento (quantità e qualità dei contenuti presentati)

Analisi e interpretazione del testo inesistenti o per lo più scorrette Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti o molto scarsi 1

Analisi e interpretazione del testo approssimative e generiche Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2

Analisi e interpretazione del testo adeguate pur con imprecisioni Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4

Analisi e interpretazione del testo per lo più corrette e precise Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4

Analisi e interpretazione del testo puntuale e rigorosa Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5

TOT 0-5

TOT 6-8

TOT 9-10

TOT 11-12

TOT 13-15

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Tipologia B

Alunno/a……………………………………………………

Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore Indicatori Gravement

e Insuff Insufficiente

QuasiSufficiente/Suff

Più che Suff / Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale.

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso,

Punteggio Giudizio sintetico

0-5 Gravemente Insuff

6-8 Insufficiente 9-10 Quasi

Sufficiente/ Suff

11-12 Più che Suff/Discreto

13-15 Buono/Ottimo

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Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

povero e forma espressiva involuta 2

Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Organizzazione del testo(chiarezza della tesi, struttura, coerenza, rispetto dei limiti). Pertinenza Titolo

Inesistente o assai frammentario e disorganico 2

Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3

Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3

Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4

Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5

Uso di contenuti congruenti / incongruenti, scolastici/extrascolastici Rielaborazione delle conoscenze// Uso dell’apparato documentario

Scarsissimi contenuti, nessuna rielaborazione personale Uso nullo / parziale dei dati forniti o

Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale Uso solo parziale dei dati forniti e

Contenuti modesti, comunque accettabili e in parte rielaborati Uso dei dati forniti e sufficiente rielaborazio

Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti Uso preciso dei dati

Efficace rielaborazione, grande ricchezza di contenuti Uso rigoroso dei dati forniti rielaborati in modo

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e sua rielaborazione; fraintendimenti

gravissimi fraintendimenti 1

scarsa rielaborazione 2

ne 3-4

forniti, rielaborati in modo congruente 4

originale e personale 4,5-5

TOT 0-5

TOT 6-8

TOT 9-10

TOT 11-12

TOT 13-15

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia C/D Alunno/a:……………………………………………………….

Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore

Punteggio Giudizio sintetico

0-5 Gravemente Insuff 6-8 Insufficiente 9-10 Quasi Sufficiente/Suff 11-12 Più che Suff/Discreto 13-15 Buono/Ottimo

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Indicatori Gravemente Insuff

Insufficiente

Quasi Sufficiente/Suff

Più che Suff/Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Organizzazione del testo

Inesistente o assai frammentario e disorganico 2

Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3

Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3

Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4

Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5

Pertinenza rispetto alla traccia //

Del tutto fuori tema In gran

Solo a tratti in linea con

Sostanzialmente pertinente,

Pienamente pertinente

Del tutto pertinente, con

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Quantità e qualità delle informazioni; rielaborazione e d eventuali riflessioni pertinenti e personali

parte fuori tema Scarsissimi contenuti e rielaborazione minima 1

la traccia proposta Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2

pur con qualche ininfluente digressione Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4

con argomentazioni ben strutturate Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4

argomentazioni efficaci e appropriate Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5

TOT 0-5

TOT 6-8

TOT 9-10

TOT 11-12

TOT 13-15

Punteggio Giudizio sintetico

0-5 Gravemente Insuff

6-8 Insufficiente 9-10 Quasi

Sufficiente/Suff

11-12 Più che Suff/Discreto

13-15 Buono/Ottimo

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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

II Prova

Tipologia A

Indicatori Descrittori Livelli Punteggio

Punteggio

attribuito Nonadeguatamente 1

Quasiadeguatamente 2

Capacitàdi

comprensione

L’alunnoècapace

dicomprenderele

richiestedella

traccia Adeguatamente 3

Inmodoframmentarioe

disorganico1

Inmodononsemprecorretto 2

Inmodocorretto 3

Inmodoadeguatoecorretto 4

Capacitàdi

analisiformalee

strutturale

L’alunnoèingrado

dianalizzarela

formamusicaleela

fraseologia

Inmodoampioecompleto 5

Inmodoframmentarioe

disorganico1

Inmodononsemprecorretto 2

Capacitàdigestione

dellasonorità

complessiva

L’alunnogestiscela

testuraemotivale

sceltedinamiche,

agogichee

armoniche

Inmodocorretto 3

Condifficoltà 1

Inmodoparzialmente

corretto 2

Inmodocorretto 3

Capacitàdi

contestualizzazione

storicadelbranoe

dell’autore

L’alunnoèingrado

dicollocareilbrano

nelcontestostorico

conriferimentoad

altriautori

Inmodocorrettoedesaustivo 4

PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA : 22.04.2016

FILOSOFIA

1. Che differenza c’è tra l’etica della convinzione e l’etica della

responsabilità secondo Weber? (8 righe)

2. Perché secondo Jonas non è più possibile pensare ad un Dio

onnipotente?(8 righe)

3. What is the meaning of Arendt’s expression “banality of evil”? (8

righe)

Criteri di valutazione:

· pertinenza, correttezza e qualità dei contenuti

· efficacia della sintesi e organicità dell'argomentazione

· uso appropriato del lessico e correttezza della forma

MATEMATICA

1. Usando la definizione di derivata dimostra che la derivata di

è (spazio disponibile metà facciata)

2. Calcola la derivata della funzione:

(spazio disponibile = metà facciata)

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3. Determina dominio, insieme di continuità e le discontinuità per la

funzione (spazio disponibile = una facciata)

N.B.Per Matematica è consentito l’uso di calcolatrice, materiale per scrivere e

disegnare, fogli di brutta copia e TABELLA DELLE DERIVATE.

ENGLISH TEST

RISPONDERE A CIASCUN QUESITO IN 8 RIGHE CIRCA (100-120 PAROLE CIRCA

PER CIASCUN QUESITO) E’ consentito l’uso del dizionario monolingue. DSA:

dizionario mono o bilingue cartaceo o digitale (offline su cd rom o app), PC per

videoscrittura, ingrandimento fotocopia se richiesto, tempo supplementare, errori

di spelling segnati ma non contati al fine della valutazione BES: dizionario mono o

bilingue cartaceo o digitale, PC per videoscrittura, tempo supplementare

CONOSCENZE:

Outline the plot of Miller’s “Death of a Salesman” and say why some critics define

it as a “domestic tragedy”.

ABILITA’:

Read the following passage from “Death of a Salesman” and answer the questions

:

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100

Willy: What do we owe? Linda: Well, on the first there’s sixteen dollars on the

refrigerator- Willy: Why sixteen? Linda: Well, the fan belt broke, so it was a dollar

eighty. Willy: But it’s brand new. Linda: Well, the man said that’s the way it is.

Till they work themselves in, y’know. Willy: I hope we don’t get stuck on that

machine. Linda: They got the biggest ads of any of them! Willy: I know, it’s a fine

machine. What else? Linda: Well, There’s nine-sixty for the washing machine. And

for the vacuum cleaner there’s three and a half due on the fifteenth. Then the

roof you got twenty-one dollars remaining. Willy: It don’t leak, does it? Linda:

No, they did a wonderful job. Then you owe Frank for the carburetor.” Wlìilly: I’m

not going to pay that man! That goddam Chevrolet, they ought to prohibit the

manufacture of that car! Linda: Well, you owe him three and a half. And odds and

ends, comes to around a hundred and twenty dollars by the fifteenth. Willy: a

hundred and twenty dollars! My God, if business don’t pick up I don’t know what

I’m gonna do!

Arthur Miller, Death of a Salesman, Act I

a. Find words or expressions that show that consumerism is one of the themes of

this passage

b. How does consumerism affect the protagonists’ lives?

c. Describe Linda’s and Willy’s attitudes in this passage

COMPETENZE:

You recently saw this notice in an English-language magazine called Theatre

World.

Reviews needed!

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101

Have you been to the theatre recently? If so, could you write us a review of the

play you saw? Include information on the story, actors, costumes and/or scenic

design or any other feature that has particularly struck you and say whether you

would recommend the play to other people or not. The best reviews will be

published next month.

TECNOLOGIE MUSICALI

1. Che cos’è l’object poly? Descrivine caratteristiche e funzionalità. (7 righe)

2. In un sequencer su computer è presente una funzionalità detta automazione:

descrivi di cosa si tratta citando anche casi pratici di utilizzo. (7 righe)

3. La patch illustrata a lato rappresenta un semplice sistema di generazione del

suono: descrivine caratteristiche e modalità di utilizzo. (7 righe)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA CON PROVA DI COMPOSIZIONE TIPOLOGIA B1 E B2

Indicatori Descrittori Livelli Punteg

gi Punteggio attribuito

Prova composizione In modo poco efficace con errori diffusi

1

In modo nel complesso efficace e sufficientemente corretto

2

Capacità di individuazione delle funzioni armoniche

L’alunno, in base al profilo del basso o alle caratteristiche della melodia, individua le funzioni armoniche e sceglie gli accordi

In modo efficace, corretto e funzionale

3

Con gravi lacune 1

In modo sufficientemente appropriato

2

In modo corretto 3

Capacità di elaborazione

L’alunno gestisce la condotta delle parti nelle concatenazioni armoniche In modo corretto con

attenzione all’organizzazione melodica delle voci

4

Prova strumento L’alunno esegue con scarsa scioltezza e inadeguata capacità tecnica

1 Competenza tecnico-esecutiva

Scioltezza dell’esecuzione e capacità tecnica

L’alunno è in grado 2

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103

di eseguire con accettabile scioltezza e sufficiente capacità tecnica

L’alunno è in grado di eseguire con scioltezza e buona capacità tecnica

3

La coerenza stilistica è carente

1

È in grado di interpretare con sufficiente coerenza stilistica anche se non in modo originale

2

Capacità di interpretazione

Coerenza stilistica e originalità espressiva

È in grado di interpretare con coerenza stilistica e a tratti con originalità espressiva

3

Conoscenza limitata (?)

Conoscenza della specifica letteratura strumentale solistica e di insieme

Conoscenza del repertorio letterario Conoscenza

soddisfacente/esaustiva (?)

2

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 12/05/2016

MATEMATICA

1. Calcola il limite: (spazio disponibile metà facciata)

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2. Determina i vari tipi di discontinuità per la funzione

(spazio disponibile = metà facciata)

3. Determina le coordinate dei punti di massimo e di minimo della

funzione (spazio disponibile = una facciata)

N.B.

Per Matematica è consentito l’uso di calcolatrice, materiale per scrivere e

disegnare, fogli di brutta copia e TABELLA DELLE DERIVATE.

FILOSOFIA CON CLIL

1. Illustra sinteticamente la concezione marxiana della storia. (8

righe)

2. Qual è la dinamica storica che determina il passaggio da un modo

di produzione a un altro? (8 righe)

3. Define Marx’ notion of Ideology. (8 righe)

Criteri di valutazione:

· pertinenza, correttezza e qualità dei contenuti

· efficacia della sintesi e organicità dell'argomentazione

· uso appropriato del lessico e correttezza della forma

ENGLISH TEST

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RISPONDERE A CIASCUN QUESITO IN 8 RIGHE CIRCA (100-120 PAROLE

CIRCA PER CIASCUN QUESITO)

E’ consentito l’uso del dizionario monolingue.

DSA: dizionario mono o bilingue cartaceo o digitale (offline su cd rom o app), PC

per videoscrittura, ingrandimento fotocopia se richiesto, tempo supplementare,

errori di spelling segnati ma non contati al fine della valutazione

BES: dizionario mono o bilingue cartaceo o digitale, PC per videoscrittura, tempo

supplementare

CONOSCENZE:

Outline the plot of Kerouac’s “On the Road” and say ONE REASON why you think

this novel was, and still is, a best-seller.

ABILITA’:

Read the following excerpt from “On the Road” and answer the questions :

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“So in America when the sun goes down and I sit on the old broken-down river

pier watching the long, long skies over New Jersey and sense all that raw land

that rolls in one unbelievable huge bulge over to the West Coast, and all that road

going, and all the people dreaming in the immensity of it, and in Iowa I know by

now the children must be crying in the land where they let the children cry, and

tonight the stars'll be out, and don't you know that God is Pooh Bear? the evening

star must be drooping and shedding her sparkler dims on the prairie, which is just

before the coming of complete night that blesses the earth, darkens all the rivers,

cups the peaks and folds the final shore in, and nobody, nobody knows what's

going to happen to anybody besides the forlorn rags of growing old, I think of

Dean Moriarty, I even think of Old Dean Moriarty the father we never found, I

think of Dean Moriarty.”

― Jack Kerouac, On the Road

1. Please find evidence in this excerpt that exemplifies how Kerouac’s prose is:

● informal

● disrespectful of basic writing rules

● “Not writing, but typing”

1. Now please answer the following questions:

● From whose point of view is the passage written?

● Where is the narrator?

● What is the one thing that all Americans have in common, according to this

passage?

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107

● What is the only thing a person can be 100% sure will happen according

to this passage? (5 lines)

COMPETENZE:

You recently saw this notice in an English-language magazine:

Articles needed!

Have you ever been on an exciting trip that changed your life forever? Write

about it!

The best articles will be published in the next issue of our magazine

“Counterculture”. (20 lines)

INDICATORI Punteggio

massimo attribuibile

LIVELLI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISP.

CONOSCENZE e PERTINENZA

7

- Nulle - Non corrette - Scarse - Frammentarie - Sufficienti - Esaurienti/complete - Vaste e

approfondite

1 2 3 4 5 6 7

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ABILITA’ -correttezza espositiva -coerenza -organizzazione dei contenuti - linguaggio specifico

5

- Nulle - Scarse - Mediocri - Sufficienti - Discrete - Buone - Ottime

1 2 3 3,5 4 4,5 5

COMPETENZE Organiz. critica e di rielaboraz. anche con apporto di considerazioni personali e/o originali

3

- Nulle - Sufficienti - Discrete - Buone - ottime

1 1,5 2 2,5 3

Punteggio Totale : ____/15

TECNOLOGIE MUSICALI

1. Che cos’è l’object adsr~? Descrivine caratteristiche e funzionalità. (7 righe)

2. In un sequencer su computer è presente una schermata detta piano roll:

descrivi di cosa si tratta e quali sono le principali operazioni che è possibile

compiere al suo interno. (7 righe)

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3. La patch illustrata a lato rappresenta un semplice sistema di generazione del

suono: descrivine caratteristiche e modalità di utilizzo.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA CON PROVA DI COMPOSIZIONE TIPOLOGIA B1 E B2

Indicatori Descrittori Livelli Punteg

gi Punteggio attribuito

Prova composizione

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In modo poco efficace con errori diffusi

1

In modo nel complesso efficace e sufficientemente corretto

2

Capacità di individuazione delle funzioni armoniche

L’alunno, in base al profilo del basso o alle caratteristiche della melodia, individua le funzioni armoniche e sceglie gli accordi

In modo efficace, corretto e funzionale

3

Con gravi lacune 1

In modo sufficientemente appropriato

2

In modo corretto 3

Capacità di elaborazione

L’alunno gestisce la condotta delle parti nelle concatenazioni armoniche In modo corretto con

attenzione all’organizzazione melodica delle voci

4

Prova strumento L’alunno esegue con scarsa scioltezza e inadeguata capacità tecnica

1

L’alunno è in grado di eseguire con accettabile scioltezza e sufficiente capacità tecnica

2

Competenza tecnico-esecutiva

Scioltezza dell’esecuzione e capacità tecnica

L’alunno è in grado di eseguire con scioltezza e buona capacità tecnica

3

Capacità di interpretazio

Coerenza stilistica e

La coerenza stilistica è carente

1

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La coerenza stilistica è carente

1

È in grado di interpretare con sufficiente coerenza stilistica anche se non in modo originale

2

ne originalità espressiva

È in grado di interpretare con coerenza stilistica e a tratti con originalità espressiva

3

Conoscenza limitata (?)

Conoscenza della specifica letteratura strumentale solistica e di insieme

Conoscenza del repertorio letterario Conoscenza

soddisfacente/esaustiva (?)

2

Cap. 4 - EVENTUALI ALLEGATI PER ALUNNI IN PARTICOLARI SITUAZIONI

Si segnala alla commissione che durante l’esame sarà a disposizione per le commissioni referenti di istituto per gli alunni e dsa e bes. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 2015/16 Dati relativi all’alunno/a

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Cap. 5 PROGRAMMI PERSONALIZZATI DI STRUMENTO

materia: ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - chitarra -

docente STEFANIA CREMONINI alunna SIMONA AVERNA ore effettivamente svolte fino al 15/5: 49 ore presunte da svolgere nel mese di maggio: 6 ore totali: 55 Dalla prima alla quarta l’alunna ha studiato CLARINETTO come secondo strumento nella classe del prof.Biolchini. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE: tutte le scale maggiori e minori nella massima estensione possibile, utilizzando tutte le dita di Mano Destra con Tocco Appoggiato. ARPEGGI: dall'opera n.1 di M.Giuliani le formule di arpeggio dal n.80 al n.120 REPERTORIO: F.SOR: dall'opera 31 Studio n.2 in la minore F.SOR: Studio n.5, dalla raccolta di A.Segovia M. CARCASSI: dall'opera n.60 Studio n.7 L. RONCALLI: Gavotte A.F.LOGY Menuett B.BERGEN. Bourrée

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M.CASTELNUOVO-TEDESCO da "Appunti", quaderno I, n.2 - Preghiera - Il programma dettagliato della prova strumentale d'esame sarà consegnato alla Commissione in triplice copia.

materia ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - flauto -

prof.ssa SILVIA ZANASI

alunna GAIA BARBIERI

ore effettive di lezione fino al 15/5: 55

ore presunte da svolgersi al termine dell’anno scolastico: 6

ore totali: 61

SECONDO STRUMENTO:

Nel corso del quinquennio l’alunna ha studiato PIANOFORTE durante il I biennio

(con la Prof.ssa Roberta Pezzuoli) richiedendo ed ottenendo in seguito il

passaggio alla disciplina di CANTO nel II BIENNIO (classe III: Prof. Sica, classe

IV: Prof.ssa Francesca Nascetti). Il cambio di disciplina è avvenuto a causa

dell’estrema difficoltà di lettura contemporanea su due pentagrammi.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO:

STUDI: Hugues: 40 nuovi studi op. 75, ed. Ricordi n. 1, 6, 10, 11, 14 Hugues: 40 esercizi op. 101 n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 19, 20, 21, 22, 23, 27, 30, 31, 36 Kohler: 12 studi di media difficoltà op.33 Heft II n. 1, 5, 6, 7, 10, 12 Andersen: 24 studi op. 30 n. 1, 2, 3, 4, 5, 23

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Andersen: 24 studi op. 30 n. 1, 2, 3, 4, 5, 23 Taffanel Gaubert: 17 Grands Exercices Journaliers de Mecanisme pp. 112,123, 124, 125, 126 James Rae, 20 Modern Studies, n. 2, 5 Dispensa preparata dall’insegnante relativa al legato, all'emissione nei vari registri con l'obiettivo di sviluppare il controllo dell'intonazione e l'omogeneità del suono, il vibrato, il doppio staccato, la padronanza nell’esecuzione degli armonici. Studio di tutte le scale maggiori e minori armoniche, con relativi arpeggi. REPERTORIO:

Danze popolari rumene, Béla Bartók, n. 1-2, trascrizione per flauto e chitarra di Arthur Levering Suite Modale, Ernest Bloch Fantasia n. 6 D moll, dalle 12 Fantasie per flauto, Georg Philipp Telemann Golliwogg’s Cakewalk, da Children’s Corner, Claude Debussy, trascrizione per quartetto di flauti Programma d’esame:

Suite Modale, Ernest Bloch

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ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: CLARINETTO

Docente: Prof. Federico Biolchini

Studente: Elena Cavani

Programma effettivamente svolto:

· Cavallini, 30 Capricci: n.3,5,14, 23,29;

· H.J. Barmann, 12 esercizi Op.30: n. 3,6;

· R. Stark, 24 studi op.49: n.1,2,3,4,6,8,9,13,14;

· F. Poulenc, Sonata for clarinet and piano;

· R. Schumann, Fantasiestucke op.73 for clarinet and piano;

· W.A. Mozart, Concerto K622 per clarinetto e orchestra;

· G. Donizetti, Concertino per clarinetto e orchestra;

· G. Donizetti, studio primo per clarinetto solo;

· J. Brahms, I tempo della sonata n.2 op.120 per clarinetto e pianoforte;

· Solo de Concours di H.Rabaud for clarinet and piano op.10;

· Quartetto di clarinetti "Il postino"di Bacalov, I clarinetto;

· Trasporto in DO e in LA dal "Giampieri" passi difficili e a solo vol.1 e vol. 2;

· Lettura estemporanea in SIb dal "Giampieri" vol.1.

Programma d'esame:

Fantasiestuck op.73 di Robert Schumann con presentazione del brano e

inquadramento storico.

Secondo strumento: pianoforte, Prof.ssa Roberta Pezzuoli

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Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 Maggio: ore 55

Ore che si presume verranno svolte dal 15 Maggio al termine dell'a.s.: ore 5

programma di ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - chitarra - prof.ssa STEFANIA CREMONINI alunno TOMMASO CAVAZZUTI Dalla prima alla quarta l’alunno ha studiato TROMBA come secondo strumento nella classe del prof.VUONO ore effettive di lezione fino al 15/5: 55 ore restanti presunte nel mese di maggio: 5 Ore totali: 60 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE: tutte le scale maggiori e minori nella massima estensione possibile, utilizzando tutte le dita di Mano Destra con Tocco Appoggiato. ARPEGGI: dall'opera n.1 di M.Giuliani le formule di arpeggio dal n.80 al n.120 REPERTORIO: D.KELLNER: Giga in la maggiore M.CARCASSI Studio n.9 dall’op.60 N.PAGANINI: Ghiribizzo n.33 Sonata I - minuetto, andantino L.BROUWER: Studio n.6 da “Studi semplici” M.CASTELNUOVO-TEDESCO da "Appunti", quaderno I, n.3 - Bolle di sapone - Il programma dettagliato della prova strumentale sarà consegnato alla Commissione in triplice copia.

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materia ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - chitarra -

docente STEFANIA CREMONINI alunno ALESSANDRO CODELUPPI Dalla prima alla quarta il ragazzo ha studiato PERCUSSIONI come secondo strumento nella classe del prof.SFORZA ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 50 ore presunte restanti in maggio: 5 ore totali: 55 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE: tutte le scale maggiori e minori di due e tre ottave usando il Tocco Appoggiato ARPEGGI: dall'op.1 di M.GIULIANI formule dal n.80 al n.120 REPERTORIO A.FALCKENHAGEN Vivace N.PAGANINI Sonata in do maggiore F.SOR Studio n.13 dalla Raccolta curata da A.SEGOVIA F.TARREGA Preludio n.5 M.M.PONCE Preludio n.1 H.VILLA-LOBOS Studio n.1 Il programma dettagliato della prova strumentale sarà consegnato alla Commissione in triplice copia

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: PIANOFORTE

Docente Roberta Pezzuoli Studente Carlotta Degli Esposti Secondo strumento Violino. Docente Marzia Bosi nel percorso dei 4 anni

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Programma effettivamente svolto in quinta Bach: Preludio e fuga n.2, dal Clavicembalo ben temperato vol.1 Clementi dal “Gradus ad Parnassum” vol.1 n.2 Chopin: Notturno op.32 n.1 e Notturno op.10 n.3 Beethoven, Sonata op.13 primo, secondo e terzo tempo Debussy: Prelude “La fille aux cheveaux de lin” Mompou “Chanson et dance”, n.6 Programma d’esame Bach : Preludio e fuga n,2 dal Clavicembalo ben temperato Beethoven: Sonata op.13 terzo tempo Chopin: Notturno op.10 n.3 Debussy: Prelude “ La fille aux cheveaux de lin” Mompou: Chanson n. 6 da “Chanson et dance” Numero delle lezioni svolte fino al 15 maggio: 45 e dal 15 maggio al termine dell’anno scolastico: 5

materia ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - chitarra -

prof.ssa STEFANIA CREMONINI alunna GLORIA DIDONNA ore effettive di lezione fino al 15/5: 50 ore presunte da svolgersi nel mese di maggio: 7 ore totali: 57

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Nel corso del quinquennio l’alunna ha studiato VIOLINO come secondo strumento nella classe della prof.ssa Bosi PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE: tutte le scale maggiori e minori nella massima estensione possibile, utilizzando tutte le dita di Mano Destra con Tocco Appoggiato. ARPEGGI: dall'opera n.1 di M.Giuliani le formule di arpeggio dal n.80 al n.120 REPERTORIO: F.SOR: Studio n.2, dalla raccolta di A.Segovia M. CARCASSI: dall'opera n.60 Studio n.3, n.4 e n.7 anonimo italiano XVI secolo: Biancafiore, Danza, Saltarello F.TARREGA Adelita M.CASTELNUOVO-TEDESCO da "Appunti", quaderno I, n.2 - Preghiera - Il programma dettagliato della prova strumentale d'esame verrà fornito alla Commissione in triplice copia.

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: PERCUSSIONI

Docente: Sforza Giuseppe Studente: Fato Giacomo Programma effettivamente svolto in quinta: Lo studente in quest’anno scolastico ha svolto un programma di rifinitura su tutti gli strumenti a percussione in dotazione della Scuola (tranne il Vibrafono acquistato in marzo 2016). Per quanto riguarda lo xilofono, la conoscenza e l’esecuzione di tutte le scale e arpeggi. Ha praticato uno studio più approfondito dei rudimens sul tamburo militare. Sui timpani ha svolto un intenso studio

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dell’uso pedale per l’intonazione e uno scrupoloso studio tecnico della prese delle diverse bacchette che solitamente il timpanista deve avere nella sua dotazione strumentale. Programma d’esame: Esecuzione del I° tempo del Concertino per Xilofono e Orchestra (riduzione per Pianoforte) di Toshiro Mayuzumi. 5 min. Esecuzione della “Marche Royale” e “Marche Triomphale Du Diable” sulla batteria (con base multimediale “You Tube”) dall’ Histoire Du Soldat di Igor Stravinsky. 6 min. Esecuzione del “III° e IV° movimento” sui Timpani (con base multimediale “You Tube”) della I° Sinfonia di Ludwig van Beethoven. 9 min. Lo studente per l’esame teorico preparerà un’esposizione su I. Stravinsky in relazione alla nascita e all’evoluzione della batteria intesa come strumento poliritmico, con Stravinsky prima a due arti e in seguito con l’introduzione dei pedali, tutti e quattro gli arti. Lo studente per il primo e secondo biennio come secondo strumento, si è dedicato allo studio del Pianoforte con la Prof. Pezzuoli Roberta. Nel corso del quinquennio ha studiato pianoforte come secondo strumento nella classe della prof. Pezzuoli. Il numero totale delle ore di lezioni frequentate fino al 15 maggio: n. 58 Ora da svolgere dal 15 maggio fio alla fine dell’a. s.: n. 05 ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: CHITARRA Docente Prof. Luigi Verrini Allievo: ALESSANDRO FERRARI CONTENUTI TECNICI: Scale per terze, seste, ottave e decime

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REPERTORIO: MUSICA ANTICA e/o BAROCCA: Brani con abbellimenti (autori di riferimento: Frescobaldi, Bach AUTORI DELL’800: Matteo Carcassi Studi melodici progressivi” Op. 60 di - F. Carulli Preludi dall’Op. 14, Studi di Giuliani, N. Paganini Sonate in Do magg. e Minuetto dalle composizioni originali, F. Sor Studi AUTORI ‘900: Scelta di brani/studi tratti dalle seguenti opere: F.Tarrega: Tre Preludi, H.V.Lobos Etude n.1. AUTORI CONTEMPORANEI: - Summertime di G. Gershwin, FERRARI - Poulenc Sarabande . Programma proposta per esame maturità durata max. 15-20 min.: 1. G.Frescobaldi, Aria con Variazioni 2. N. Paganini Sonate in Do magg. e Minuetto 3. F.Tarrega: Due Preludi 4. H.V.Lobos Etude n.1 5. Poulenc Sarabande .

ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - flauto -

prof.ssa SILVIA ZANASI

alunna VALENTINA FILARDI

ore effettive di lezione fino al 15/5: 55

ore presunte da svolgersi al termine dell’anno scolastico: 6

ore totali: 61

Nel corso del quinquennio l’alunna ha studiato CHITARRA come secondo

strumento nella classe della prof.ssa Stefania Cremonini

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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO:

STUDI: Hugues: 40 nuovi studi op. 75, ed. Ricordi n. 1, 2, 3, 6, 13, 14 Kohler: 12 studi di media difficoltà op.33 Heft II n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 11, 12 Andersen: 24 studi op. 30 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 11, 13 Taffanel Gaubert: 17 Grands Exercices Journaliers de Mecanisme pp. 30-31 James Rae, 20 Modern Studies, n. 2, 5 Dispensa preparata dall’insegnante relativa al legato, all'emissione nei vari registri con l'obiettivo di sviluppare il controllo dell'intonazione e l'omogeneità del suono, il vibrato, il doppio staccato, la padronanza nell’esecuzione degli armonici. Studio di tutte le scale maggiori e minori armoniche, con relativi arpeggi. REPERTORIO:

Danze popolari rumene, Béla Bartók, trascrizione per flauto e chitarra di Arthur Levering Trascrizione per flauto solo della Giga dalla Partita II per violino solo, BWV 1004 Johann Sebastian Bach Sonatina, Op.100, Antonín Dvořák Golliwogg’s Cakewalk, da Children’s Corner, Claude Debussy, trascrizione per quartetto di flauti Programma d’esame:

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Programma d’esame:

Sonatina, Op.100, Antonín Dvořák

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: CANTO

Docente: Francesca Nascetti Studente: Matteo Guerzè Programma di canto effettivamente svolto Aria sacra

· Aria iniziale del Te Deum, M.A.Charpentier

Opera

· Ruolo di Nardo dal Filosofo di campagna, Baldassarre Galuppi

· Aprite un po’ quegli occhi, Nozze di Figaro, W.A.Mozart

· Bella siccome un angelo, Don Pasquale, G.Donizetti

Arie da camera

· Amarilli, G.Caccini

· Sogno, F.P.Tosti

· Amore e morte, G.Donizetti

Lieder

· Die Alte k517, W.A.Mozart

· Der Lindenbaum, F.Schubert

Jazz o musicals

· High Hopes, James Van Heusen

· I only want to say, Jesus Christ superstar

Musica vocale d’insieme

· Rudolph the red nosed reindeer

· Singing in the rain

· Carnevale di Venezia, G.Rossini

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· Benedictus, dalla Spatzen Messe KV 220, W.A.Mozart

Programma d’esame

Opera

· Aprite un po’quegli occhi, Nozze di Figaro, W.A.Mozart

· Bella siccome un angelo, Don Pasquale, G.Donizetti

Aria sacra

· Te deum, M.A.Charpentier

Aria da camera

· Sogno, F.P.Tosti

· Amarilli, Giulio Caccini

Lieder

· Der Lindenbaum, F.Schubert

Secondo strumento: L'alunno ha studiato pianoforte dalla classe seconda alla quarta con il Prof.Andrea Reggiani. Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: 50 ore Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: 5 ore

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE:FLAUTO TRAVERSO (primo strumento)

Docente Andrea Aldini alunno:Mazzuchelli Guglielmo Programma svolto V ANNO: L.Hugues: 40 esercizi op.101 fino esercizio fino esercizio n°33

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E. Kohler:12 studi media difficoltà op.33 Studio dei brani:C.P.E.Bach sonata in sol minore per flauto e pf. Programma presunto per l'esame( seconda prova): E. Kohler 12 studi media difficoltà op.33: esercizi n°7 L.Hugues 40 studi op.101 :esercizi n°26 Brano:C.P.E.Bach sonata in sol minore per flauto e pf. Numero ore di presenza dell'alunno alle lezioni di flauto fino al 15 Maggio: 39 Numero ore di presenza presunte fino al termine dell'a.s.: 45 ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - pianoforte - docente PAOLA POGGI alunno GIOVANNI MICHELINI Dalla prima alla quarta ha studiato CLARINETTO come secondo strumento nella classe del prof.BIOLCHINI ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 56 ore presunte restanti in maggio: 5 ore totali: 61 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO anno scolastico 2015-16 F.LISZT San Francesco di Paola che cammina sulle onde L. v. BEETHOVE Piano Sonata op.26 F.CHOPIN Scherzo N.1 op.20 F.CHOPIN Studi N.5 op.10 F.CHOPIN Studio N.11 op.25 F.CHOPIN Studio N.12 op.25 F.LISZT Studi trascendentali N.1, 2, 8 e 10 J.S.BACH Clavicembalo ben temperato vol.2 N.1,4,6 e 7 Preludio e Fuga PROGRAMMA D’ESAME

J.S.BACH Preludio e Fuga N.1 dal Clavicembalo ben temperato vol.2 F.LISZT Studio trascendentale N.1

F.CHOPIN Studio N.11 op.25

F.CHOPIN Scherzo N.1 op.20

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ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: SAXOFONO

Strumento: Saxofono Docente: Ivan Valentini Studente: Arianna Murgotti Programma effettivamente svolto: Note lunghe Esercizi vari di intonazione Overtones Lettura prima vista Scala cromatica Scale maggiori Scale maggiori per terze Arpeggi di tonica Arpeggi di settima di dominante Scale minori armoniche Arpeggi di tonica Arpeggi di settima diminuita Studi e brani: Ferling n.2 Lacour n.28 Lacour n.29 Lacour n.34 Lacour n.49 Lacour n.50 Lacour, studio atonale n.23 Bozza, Aria Karg-Elert, Valse languide

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Rachmaninov, Vocalise Programma d’esame: Rachmaninov,Vocalise Bozza, Aria Karg-Elert, Valse languide Ferling, etude n.2 Cenni di storia del saxofono Secondo strumento studiato negli anni precedenti: chitarra, prof. Cremonini Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: ventotto Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: cinque.

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: CANTO

Docente: Francesca Nascetti Studente: Chiara Parise Programma effettivamente svolto · Il filosofo di campagna, B. Galuppi, ruolo di Lesbina · Malìa, F.P.Tosti · Scande coeli limina, KV 34, W.A.Mozart · Die Verschweigung, W.A.Mozart

Brani vocali d'insieme · Rudolph the red nosed reindeer, Johnny Marks · Singing in the rain (musical) · We wish you a merry Christmas · Benedictus, da Spatzen messe KV220, W.A. Mozart · Carnevale di Venezia, G.Rossini · Tu scendi dalle stelle · Hark! The herald angels sing

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· Adeste fideles Programma d’esame · Prima canzonetta, seconda canzonetta e terza canzonetta di Lesbina, Il filosofo di campagna, B.Galuppi · Compatite signor, Il filosofo di campagna, B.Galuppi · Malìa, F.P.Tosti · Scande coeli limina, KV 34, W. A. Mozart · Die Verschweigung, W.A.Mozart

Secondo strumento L'alunna ha studiato pianoforte dalla classe seconda alla quarta con il Prof.Andrea Reggiani.

Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: 45 Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: 5

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: CANTO

Docente: Francesca Nascetti Studente: Sofia Pironi Programma effettivamente svolto · Il filosofo di Campagna, ruolo di Eugenia, B.Galuppi · Les papillon et la fleur, Melodies, G.Faurè · Cujus animam gementem, Stabat Mater, G.B.Pergolesi · Oh quante volte, Capuleti e Montecchi, V.Bellini · El tralala y El punteado, E.Granados · Cancion para un negrito, X.Montsvatge · Solfeggi cantanti: 13, 14, 15, 16, 17; 50 lezioni op.9, Concone

Brani vocali d'insieme · Rudolph the red nosed reindeer, Johnny Marks

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· Singing in the rain (musical) · We wish you a merry Christmas · Benedictus, da Spatzen messe KV220, W.A. Mozart · Carnevale di Venezia, G.Rossini · Tu scendi dalle stelle · Hark! The herald angels sing · Adeste fideles

Programma d’esame

· Di questa poverella, Filosofo di campagna, B.Galuppi

· Oh quante volte, Capuleti e Montecchi, V.Bellini

· Les papillon et la fleur, Melodies G.Faurè

· V'adoro Pupille, G.F.Haendel

· Cujus animan gementem, Sabat Mater, G.B.Pergolesi Secondo strumento L'alunna ha studiato pianoforte dalla classe seconda alla quarta con il Prof.Andrea Reggiani.

Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: 37 Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: 5

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE: SAXOFONO

Docente: Ivan Valentini Studente: Riccardo Poggi Programma effettivamente svolto: Note lunghe Esercizi vari di intonazione

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Overtones Lettura prima vista Scala cromatica Scale maggiori per terze Arpeggi di tonica Arpeggi di settima di dominante Scale minori armoniche Arpeggi di tonica Arpeggi di settima diminuita Brani e studi: Ferling n.13 Lacour n.26 Lacour n.29 Lacour n.30 Lacour n.32 Lacour n.34 Lacour n.35 Lacour n.37 Lacour n.44 Prati contemporaneo n.1 Rizzo n.4 Rae, Ignition Rae, Again and again Rueff, Chanson et passepied Koechlin n.2 Programma d’esame: Rueff, Chanson et passapied Koechlin, Etude n.2

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Prati, Studio contemporaneo n.3 J. Rae, Again and again Cenni di storia del saxofono Secondo strumento studiato negli anni precedenti:: chitarra, prof. Verrini Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: trentacinque Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: cinque

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: VIOLINO

Prof. Bosi

STEFANINI ELEONORA

PROGRAMMA SVOLTO

SCALE E ARPEGGI IN POSIZIONE COMPLETE DI TERZE E OTTAVE DAL

METODO LAOUREAUX OP.3 VOLUME III.

KAISER VOL.III IN I-II-III-IV-V POSIZIONE, DALLO STUDIO I ALLO STUDIO X. KREUTZER 42 STUDI , DALLO STUDIO I ALLO STUDIO XVI SONATA ITALIANA COMPLETA DI TUTTI I TEMPI, PERIODO BAROCCO :VIVALDI OP.2 NR.2 PER VIOLINO E BASSO CONTINUO. LA PROGRAMMAZIONE E’ STIPULATA IN BASE AI PROGRAMMI MINISTERIALI DEL V ANNO ,E IN BASE ALLA CONVENZIONE CON L’ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI DI MODENA VECCHI -TONELLI.

PROGRAMMA D’ESAME

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SONATA ITALIANA PERIODO BAROCCO:ANTONIO VIVALDI PER VIOLINO E BASSO CONTINUO OP.2 NR.2 RV31( TUTTI I TEMPI) DAL METODO KREUTZER 42 STUDI PER VIOLINO:STUDI NR: 3-7-9-15-16 MINUTAGGIO INTERO REPERTORIO 20 MINUTI.

L’ALLIEVA NEI PRIMI 4 ANNI E’ STATA ALLIEVA DI PIANOFORTE DELLA

PROF.SSA PEZZUOLI(STRUMENTO 2)

LEZIONI SVOLTE ENTRO IL 15 MAGGIO :55

LEZIONI DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO :6

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE:FLAUTO TRAVERSO(primo strumento)

Docente Andrea Aldini alunna:Wang Shuning Programma svolto V ANNO: L.Hugues: 40 esercizi op.101 fino esercizio n°10 E. Kohler:12 studi media difficoltà op.33 Studio del brano:Saint Saens Romanza op.37 per flauto e pf. Programma presunto per l'esame (seconda prova): E. Kohler 12 studi media difficoltà op.33: esercizi n°5,8 L.Hugues 40 studi op.101 :esercizi n°7 Brano:Saint Saens Romanza op.37 per flauto e pf. Numero ore di presenza dell'alunna alle lezioni di flauto fino al 15 Maggio: 39 Numero ore di presenza presunte fino al termine dell'a.s.: 45

materia ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - chitarra -

docente STEFANIA CREMONINI

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alunno PIERLUIGI ZANNI Dalla prima alla quarta il ragazzo ha studiato VIOLINO come secondo strumento nella classe della prof.ssa Bosi ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 46 ore restanti presunte nel mese di maggio: 5 ore totali: 51 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE tutte le scale maggiori e minori nella massima estensione possibile utilizzando il Tocco Appoggiato e il Tocco Non Appoggiato ARPEGGI: dall'op.1 di M.GIULIANI formule n.80/120 REPERTORIO J.S.BACH Preludio BWV999 in re minore N.PAGANINI Sonata in do maggiore F.TARREGA Adelita M.M.PONCE Preludio n.1 e n.6 H.VILLA-LOBOS Studio n.1 Il programma dettagliato della prova strumentale sarà consegnato alla Commissione in triplice copia.