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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE “O. BELLUZZI - L. DA VINCI” Via Ada Negri, 34 - 47923 RIMINI Tel. 0541/384211-384159 - Fax 0541/383292 - Email: [email protected] - Pec: [email protected] - Sito: ittsrimini.gov.it - C.F. 82007870403Ù 1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Previsto dal Regolamento degli esami di Stato (D.P.R. 323/1998, art. 5) Indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Articolazione INFORMATICA Classe V…… Sezione ……M…… Redatto il 15 maggio 2018

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Previsto dal Regolamento degli esami di Stato

(D.P.R. 323/1998, art. 5)

Indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Articolazione INFORMATICA

Classe V…… Sezione ……M……

Redatto il 15 maggio 2018

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INDICE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 3 BREVE STORIA DELLA CLASSE pag. 4 CARATTERISTICHE DEL LAVORO SVOLTO pag. 11 OBIETTIVI pag. 11 PERCORSO FORMATIVO pag. 13 ESPERIENZE DI RICERCHE E PROGETTI pag. 14 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE pag. 15 CONCLUSIONI pag. 20 ALLEGATI: PROGRAMMI SVOLTI RELAZIONI FINALI SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE GRIGLIE DI VALUTAZIONE

pag. 22

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2017/2018

MATERIA DOCENTE TIPO DI INCARICO

Lingua e lettere italiane Gregori Donatella Tempo indeterminato

Storia ed Educazione Civica Gregori Donatella Tempo indeterminato

Lingua Inglese Grifone Angela Tempo indeterminato

Matematica Stargiotti Loris Lussana Monica

Tempo indeterminato Tempo indeterminato

Gestione Progettazione e

Organizzazione di Impresa

Petrangolini Paolo

Rauseo Maria Luigia

Tempo determinato Tempo determinato

Informatica Campana Silena

Lussana Monica

Tempo indeterminato Tempo indeterminato

Tecnologie e Progettazione

dei Sistemi Informatici e

laboratorio

Paoli Luciano

Rauseo Maria Luigia

Tempo determinato Tempo determinato

Sistemi e Reti e laboratorio Vallone Antonio Emanuele

Bugli Elisabetta

Tempo indeterminato Tempo indeterminato

Scienze motorie e sportive Tricarico Tina Tempo indeterminato

Religione Mussoni Mauro Tempo indeterminato

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BREVE STORIA DELLA CLASSE

Presentazione della classe

Il profilo della classe si delinea eterogeneo, tanto per l'interesse, quanto per la motivazione e

l'applicazione individuale nelle diverse discipline.

Si rileva senz’altro la presenza di qualche alunno motivato, che si distingue per serietà e continuità

di impegno, unito a una parte della classe, che si lascia guidare da un’indole diligente, ma non

sempre tesa ad approfondire gli argomenti proposti. Si evidenzia infine una componente più

mediocre, che stenta nel raggiungere una preparazione completa anche a causa di lacune legate alla

preparazione di base.

Nella classe è presente un alunno D.S.A. per il quale è stato redatto il P.d.P. La relativa

documentazione è depositata presso la Segreteria Didattica.

Pertanto pur non essendo semplice delineare un profilo generale che tenga conto delle osservazioni

di tutti i docenti per tracciare il livello degli obiettivi conseguiti nelle singole discipline, si può

pensare ad una divisione della classe in tre fasce:

• alcuni studenti dotati di capacità adeguate che hanno lavorato con serietà ed impegno per

tutto il corso del triennio, conseguendo buoni risultati nella generalità delle discipline;

• un secondo gruppo ha studiato con sufficiente regolarità;

• un terzo gruppo infine ha lavorato saltuariamente e ha manifestato un interesse piuttosto

discontinuo conseguendo una preparazione non sempre completa.

Anche il metodo di studio risulta diversificato nell'ambito della classe così come eterogenee

appaiono le capacità di apprendimento, di approfondimento e di elaborazione personale e

soprattutto di volontà nella partecipazione.

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Descrizione del corso

Profilo professionale del diplomato nel settore tecnico tecnologico dell’indirizzo “Informatica e

Telecomunicazioni” nell’articolazione “Informatica”.

Caratteristiche generali

L’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” ha lo scopo di far acquisire allo studente, al termine

del percorso quinquennale, specifiche competenze nell’ambito del ciclo di vita del prodotto

software e dell’infrastruttura di telecomunicazione, declinate in termini di capacità di ideare,

progettare, produrre e inserire nel mercato componenti e servizi di settore.

La preparazione dello studente è integrata da competenze trasversali che gli consentono di leggere

le problematiche dell’intera filiera.

Dall’analisi delle richieste delle aziende di settore sono emerse specifiche esigenze di formazione di

tipo umanistico, matematico e statistico; scientifico-tecnologico; progettuale e gestionale per

rispondere in modo innovativo alle richieste del mercato e per contribuire allo sviluppo di un livello

culturale alto a sostegno di capacità ideativo–creative.

Nell’articolazione “Informatica” si acquisiscono competenze che caratterizzano il profilo

professionale in relazione ai processi, ai prodotti, ai servizi con particolare riferimento agli aspetti

innovativi e alla ricerca applicata, per la realizzazione di soluzioni informatiche a sostegno delle

aziende che operano in un mercato interno e internazionale sempre più competitivo. Il profilo

professionale dell’indirizzo consente l’inserimento nei processi aziendali, in precisi ruoli funzionali

coerenti con gli obiettivi dell’impresa.

Il diplomato nel settore tecnico tecnologico dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”

nell’articolazione “Informatica” trova la sua collocazione nelle imprese e situazioni legate alla

produzione e gestione del software (scientifico e gestionale), alla realizzazione di reti di sistemi di

elaborazione, alla automazione ed al controllo dei processi industriali mediante dispositivi

programmabili.

Alla fine del quinquennio matura oltre ad una buona preparazione specifica, anche capacità e

duttilità per inserirsi in un lavoro di gruppo e/o lavorare autonomamente.

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Conoscenze Il diplomato nel settore tecnico tecnologico dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”

nell’articolazione “Informatica” nell’ambito del proprio livello operativo conosce:

- Modelli dell’informatica: tecniche di soluzione dei problemi, processi euristici e processi

algoritmici; proprietà degli algoritmi: costrutti fondamentali, complessità; algoritmi notevoli:

ordinamento, ricerca, fusione; sistemi logico-deduttivi; linguaggi formali; sintassi e semantica.

- Programmazione e linguaggi: rappresentazione dei dati e delle procedure, linguaggi e tecniche

di programmazione secondo i diversi paradigmi: programmazione imperativa, programmazione

rivolta agli oggetti, programmazione non procedurale (funzionale e logica); proprietà dei

linguaggi di programmazione in relazione ai diversi paradigmi; metodologia di costruzione dei

programmi; modularità; ingegneria del software, tecniche di documentazione e di manutenzione

dei programmi.

- Architettura dei sistemi di elaborazione: sistemi digitali e programmabili; i microprocessori;

programmazione a livello macchina e con linguaggi orientati alla macchina; componenti di un

sistema di elaborazione.

- La struttura dei programmi di base: sistemi operativi, tipologie, struttura e funzioni; tipologie di

interfaccia con l'utente (icone e riga comandi); la gestione delle risorse fisiche e dei programmi

da parte del sistema operativo; analisi delle prestazioni; problemi di parallelismo e concorrenza;

programmi di elaborazione dei linguaggi: interpreti e compilatori; programmi applicativi di

utilità generale.

- Reti di elaboratori e reti di comunicazione: fondamenti di comunicazioni (segnali, canali,

tecnologie di trasmissione, linee di comunicazione, commutazione di circuito e di pacchetto,

standard per le trasmissioni digitali, multiplexing); reti locali (architettura fisica e topologie

logiche); modello ISO/OSI e architettura TCP/IP del software di rete; livelli di rete e loro

protocolli; servizi messi a disposizione dai singoli livelli di rete; applicazioni disponibili nelle

architetture client-server dell'architettura TCP/IP; reti geografiche (trasmissione dati su linea

telefonica analogica, reti di trasmissione dati a commutazione di pacchetto).

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- Gestione delle informazioni: analisi e progetto dei sistemi informativi. Archivi; Gestione degli

archivi con linguaggi di programmazione; basi di dati: struttura, progetto, linguaggi per la

realizzazione e per l'interrogazione.

- Sistemi multimediali: rappresentazione dei diversi tipi d’informazione: simboli, suoni, disegni,

immagini; componenti fisici per i sistemi multimediali; strumenti di programmazione per i

sistemi multimediali: linguaggi speciali orientati alle immagini, sistemi ipertestuali.

Competenze Il diplomato nel settore tecnico tecnologico dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”

nell’articolazione “Informatica” è in grado di:

- collaborare all’analisi di sistemi di vario genere e alla progettazione dei programmi applicativi;

- collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi

industriali e di telecomunicazione;

- sviluppare piccoli pacchetti di software nell’ambito di applicazioni di vario genere, come

sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico scientifico, sistemi

gestionali;

- progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta e il

dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni;

- pianificare lo sviluppo di risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli

sistemi di elaborazione dati;

- curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati;

- assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di

base sul software e sull’hardware.

Capacità Il diplomato nel settore tecnico tecnologico dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”

nell’articolazione “Informatica” è in possesso di:

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capacità linguistico-espressive; - capacità logico- interpretative;

- capacità critiche e di rielaborazione;

- capacità di saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia;

- capacità di comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro;

- capacità di sapersi inserire in un gruppo di lavoro, apportandovi un fattivo contributo.

Lingua studiata

La classe V M dell'Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni – articolazione Informatica, ha

studiato per l'interno quinquennio la lingua inglese.

Modifiche del gruppo classe nel triennio

La classe VM è attualmente composta da 13 studenti. Questi alunni hanno svolto il percorso scolastico in

modo adeguatamente unitario dal terzo anno di scuola.

Nell’anno scolastico 2015/2016, all’inizio del triennio, la classe 3M si è formata dalla fusione di parte delle

classi 2N e 2M ed era composta da 18 alunni. Al termine dell’a.s. 2015/2016 gli alunni non ammessi alla

classe successiva, anche per ritiro di propria sponte, sono stati 5 (cinque). Nell’anno successivo 2016/2017

due studenti si sono trasferiti in altri Istituti e uno studente ripetente (Proveniente da un Istituto della

provincia di Trento) è stato inserito nella classe 4M. Al termine dell’a.s. 2016/2017 tutti gli alunni sono stati

ammessi alla classe successiva. All’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 è stato inserito un alunno ripetente

del nostro Istituto quindi la classe attualmente è composta da 13 studenti. (Vedi prospetto esemplificativo).

N. ALUNNI COMPOSIZIONE

promossi

dalla classe precedente ripetenti provenienti da altra classe

III 18 18 0 0

IV 12 11 1 0

V 13 12 1 0

Tipologia di lezione

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Prevalentemente è stata attuata la lezione frontale, con qualche spazio lasciato alla ricerca d’aula,

alla discussione ed al lavoro di gruppo.

Si è fatto ricorso alla distribuzione di fotocopie e di materiale bibliografico tratto da manuali tecnici,

riviste del settore, altri testi scolastici per poter integrare i manuali in dotazione non sempre

aggiornati.

Sono stati messi a disposizione degli alunni laboratori dotati di Personal Computer con accesso alla

Rete Internet e con periferiche multimediali, per la ricerca di materiali didattici e di informazioni su

temi di interesse scolastico.

È stato permesso agli studenti di utilizzare un dispositivo personale (notebook, tablet, smartphone)

durante le lezioni teoriche e nei laboratori per poter seguire le lezioni, prendere appunti, effettuare

ricerche e poter sviluppare i loro progetti.

CONTINUITÀ DIDATTICA NELL’ ULTIMO TRIENNIO

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DISCIPLINA A.S. 2015-2016 A.S. 2016-2017 A.S.2017-2018

LINGUA E LETTERE ITALIANE • • •

STORIA ED EDUCAZIONE

CIVICA • • •

LINGUA STRANIERA -

INGLESE - • • •

MATEMATICA • • •

TECNOLOGIE E

PROGETTAZIONE DI SISTEMI

INFORMATICI E DI

TELECOMUNICAZIONI

• • X

INFORMATICA • • •

GESTIONE PROGETTO E

ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA =

SISTEMI E RETI X X X SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE • • •

RELIGIONE X • •

• indica un anno in cui vi è stata continuità didattica a partire dalla composizione della classe terza

X indica un anno in cui vi è stato un cambiamento di docente.

= indica una nuova disciplina

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CARATTERISTICHE DEL LAVORO SVOLTO

OBIETTIVI

Il Consiglio di Classe, riferendosi alla programmazione didattica specifica della classe di inizio

anno scolastico e a quella proposta dal PTOF d’Istituto, ha perseguito e raggiunto le seguenti

finalità educative: • Acquisire un metodo di studio efficace; adeguate competenze linguistico-espressive e logiche; • Stimolare la capacità di effettuare collegamenti, nell’ottica di un “sapere unico” e di una

professionalità polivalente e flessibile; promuovere un atteggiamento critico e consapevole; • Interiorizzare l’abitudine alla cura dell’ambiente e del territorio, attraverso le conoscenze e

competenze disciplinari; • Promuovere l’interesse e il rispetto per l’altro, per la propria e le altrui identità individuali e

collettive; • Sviluppare autonome capacità di astrazione, “problem solving” e progettazione; • Acquisire una formazione tecnica adeguata, con competenze essenziali e aggiornate conoscenze

delle discipline di indirizzo, integrata da un’organica preparazione scientifica, tecnologica e

culturale e i seguenti obiettivi educativo-didattici trasversali che si sono articolati per materia, in termini di

conoscenze, abilità e competenze: Conoscenze: • Conoscenza dei contenuti disciplinari

• Conoscenza della terminologia specifica disciplinare

• Maturazione di conoscenze, competenze e capacità che portino gli studenti ad una buona

formazione culturale e professionale

Abilità:

• capacità linguistico-espressive;

• capacità logico- interpretative;

• capacità critiche e di rielaborazione;

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• capacità di saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia;

• capacità di comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro;

• capacità di sapersi inserire in un gruppo di lavoro, apportandovi un fattivo contributo.

Competenze:

• capacità di muoversi in più contesti con flessibilità e originalità; • identificare problemi e valutare possibili soluzioni; • effettuare sintesi integrando conoscenze e abilità; • elaborare ed argomentare le proprie opinioni con rigore logico; • esprimere fondati giudizi critici; • padroneggiare la lingua italiana e adeguarla ai diversi contesti; • utilizzare strumenti multimediali a supporto dello studio, della ricerca, del comunicare;

Rispetto agli obiettivi generali e ai livelli di partenza, al termine del percorso formativo il Consiglio di

Classe valuta così il loro raggiungimento:

SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO

38% 23% 23% 16%

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PERCORSO FORMATIVO

Il Consiglio di Classe ha seguito il seguente percorso formativo riguardo ai contenuti, ai metodi, ai

tempi e agli spazi, sia dal punto di vista disciplinare che pluridisciplinare.

Contenuti Ogni disciplina ha sviluppato un percorso specifico illustrato nei programmi allegati.

Metodi, mezzi, strumenti Metodi: lezione frontale, lavori di gruppo, lezione dialogata, ricerche, lettura di testi, discussione,

esercitazioni. Mezzi, strumenti: laboratori, sussidi bibliografici, strumenti audiovisivi. La classe ha utilizzato, principalmente nelle materie tecniche, lo strumento Classroom presente in

Google Suite per la condivisione del materiale e la consegna degli esercizi.

Tempi Il Collegio dei Docenti ha deliberato di suddividere l’anno scolastico in due quadrimestri. In alcune discipline è stato effettuato un rallentamento didattico alla fine di gennaio per consentire

agli alunni il recupero di lacune e carenze.

Spazi Attività in aula. Attività nei seguenti laboratori interni della scuola: Lab: B.2.3.L, Lab: B.2.6.L, Palestra B.1 a

CLIL L’incarico è stato assunto dal prof. Paoli Luciano in collaborazione con la prof.ssa Grifone Angela.

La parte di programma presentata in lingua inglese ha riguardato gli argomenti: I socket, Elementi

di crittografia, Xml.

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Uscite didattiche (riferire in quale anno scolastico) Fiera dell’Elettronica Expo Forlì a.s. 2016/17 - 2017/18 Teatro Novelli – rappresentazione teatrale “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello 2017/18

Viaggi d’istruzione (riferire in quale anno scolastico) Viaggio d’istruzione in Grecia a.s. 2017/18

ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

La classe ha svolto per il corrente a.s. l’attività di ASL nel mese di settembre 2017 Nell’a.s. 2015/16 (classe 3M) l’attività di ASL è stata svolta nel periodo maggio-giugno 2016 Nell’a.s. 2016/17 (classe 4M) l’attività di ASL è stata svolta nel periodo gennaio-febbraio 2017 L’attività di ASL è stata svolta presso Aziende/Enti del circondario di Rimini. STAGE ESTIVI

Tre alunni della classe hanno svolto degli stage estivi nell’arco dell’ultimo triennio.

ESPERIENZE DI RICERCA E PROGETTO

Partecipazione a progetti (riferire in quale anno scolastico)

Progetto “Introduzione all’imprenditorialità” a.s. 2017/18 Progetto Avis a.s. 2017/18 Progetto “Primo Soccorso e BLS” a.s. 2017/18 Progetto “Educazione alla memoria” a.s. 2017/18 (hanno partecipato quattro studenti della classe)

Progetto “Incontro con l’autore” - Lilian Thuram a.s. 2015/16

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Ricerche Gli alunni hanno fatto esperienze di ricerca individuando e scegliendo liberamente tematiche e

modalità per avviare il colloquio d’esame. Queste esperienze hanno contribuito ad arricchire il credito scolastico degli alunni e hanno fornito

stimoli per approfondimenti personali.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe ha stabilito, in sede di programmazione didattica e in concordanza con le

indicazioni riportate nel PTOF, le seguenti modalità di lavoro.

Verifiche

TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE

MATERIE

Saggio

breve Articolo

di

giornale

Analisi e

commento

di un testo

Sviluppo

di un

argomento

all’interno

di grandi

ambiti

Quesiti

a

risposta

singola

Quesiti a

risposta

multipla

Sviluppo

di

progetti Attiv.

lab. Interr

. orali

Altro

ITALIANO X X X X X X

STORIA X

MATEMATICA X X X

INFORMATICA X X X X

TPSIT X X X

SISTEMI X X X

GPO X X X

LINGUA

INGLESE X X X

SCIENZE

MOTORIE X X X

RELIGIONE X

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16

Simulazioni delle tre prove scritte d’esame (testi allegati)

MATERIE DATE TEMPO DI

ESECUZIONE

I PROVA

ITALIANO 07/04/18 5 ORE

II PROVA SISTEMI E RETI 04/04/2018 07/05/2018 5 ORE

III PROVA Tipologia B

MATEMATICA, INFORMATICA, INGLESE,

TPSIT 20/03/2018 14/05/2018

3 ORE

Criteri e strumenti di valutazione La valutazione, durante l’anno scolastico, ha tenuto conto sia dei risultati delle prove (scritte, pratiche,

grafiche, orali, test, relazioni di laboratorio), sia dell'impegno, della partecipazione e dei progressi

mostrati dall'alunno rispetto ai livelli di partenza; la scala valutativa utilizzata è stata compresa tra 1/10 e

10/10. Gli indicatori utilizzati sono stati i seguenti:

DESCRITTORI VOTO

Conoscenze complete, organiche, approfondite

Piena capacità di comprensione, analisi e sintesi, con apporti critici e rielaborativi

Corretta ed efficace applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure

Sicura capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema

Piena autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline

Esposizione fluida, ricca, articolata

Capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni anche con apporti originali e

creativi

10

Conoscenze strutturate ed approfondite

Sicura capacità di comprensione, analisi e sintesi

Corretta applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure

Puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema

Sicura autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri della disciplina

Esposizione chiara, precisa e articolata

Capacità di operare collegamenti tra discipline

9

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DESCRITTORI VOTO

Conoscenze generalmente complete

Apprezzabile capacità di comprensione, analisi e sintesi

Buona applicazione di concetti, regole e procedure

Adeguata capacità di orientarsi nella soluzione di un problema

Apprezzabile autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline

Esposizione chiara e sostanzialmente corretta

8

Conoscenze corrette dei principali contenuti disciplinari

Discrete capacità di comprensione, sintesi e analisi

Generalmente corretta la applicazione di concetti, regole, procedure

Discreta capacità di orientarsi nella soluzione di un problema

Discreta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline

Esposizione sostanzialmente corretta con qualche carenza nel linguaggio specifico

7

Conoscenze semplici e parziali

Capacità di comprensione, analisi e sintesi sufficienti

Modesta applicazione di concetti, regole e procedure

Capacità di orientarsi, se guidato, nella soluzione di un problema

Incerta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline

Esposizione non sempre lineare e coerente, con imprecisioni linguistiche

6

Conoscenze generiche e incomplete

Stentata capacità di comprensione, analisi e sintesi

Difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure

Scarsa autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline

Esposizione superficiale e carente, con errori linguistici

5

Conoscenze molto lacunose, frammentarie e superficiali, gravi difficoltà di comprensione

Gravi difficoltà di analisi, di sintesi e di applicazione

Esposizione confusa e approssimativa con gravi errori linguistici

4

Conoscenze nulle

Difficoltà di comprensione e di esposizione

Non partecipa ad alcuna attività e non si impegna nello studio

3

Conoscenze nulle

Rifiuto di applicazione ad ogni attività proposta

1-2

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Vengono proposte, nella sezione dedicata agli allegati: - le scale di valutazione, in quindicesimi, che sono state utilizzate per la correzione delle

simulazioni delle prove d’esame; - la scala valutativa, in trentesimi, che il Consiglio di Classe propone per la valutazione della prova

orale d’esame.

Attribuzione dei crediti Il credito scolastico (max. 25 punti) è attribuito agli studenti delle classi III, IV e V sulla base delle

tabelle del d.m. n. 42/2007 (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale). Alla determinazione

del credito scolastico concorre, ex o.m. 40/2009, la valutazione del comportamento. Il credito formativo (banda di oscillazione in relazione alla media dei voti) sarà attribuito sulla base

della valutazione delle attività extracurricolari svolte all’interno o all’esterno della scuola, coerenti

con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi, adeguatamente documentate, attestate dagli

enti, associazioni, istituzioni presso le quali è stata realizzata l’esperienza.

TIPOLOGIE DI ESPERIENZE Certificazione CISCO Certificazione di conoscenza della lingua inglese PET, FCE, CAE, IELTS Esperienze di studio all’estero svolte nel periodo estivo adeguatamente certificate da organismi accreditati a livello internazionale Certificati attestanti la frequenza annuale di Conservatorio Crediti erogati da istituzioni scolastiche, culturali o sociali autorevoli e riconosciute (minimo 16 ore) e partecipazione a progetti quali: Progetto lauree scientifiche, Olimpiadi di matematica, fisica, informatica (con qualificazione fra i primi tre), gare nazionali (con qualificazione fra i primi tre) Attività sociali e di volontariato certificate per un numero minimo di 40 ore Attività sportive agonistiche di livello provinciale, regionale o nazionale di durata almeno annuale e/o partecipazione a competizioni regionali o nazionali (con qualificazione fra i primi tre) Conseguimento di brevetti rilasciati da federazioni riconosciute a livello nazionale

Per ogni attività extracurricolare debitamente certificata (con timbro e firma) saranno attribuiti punti

0,25; si precisa che per gli stage di lingue o altre attività all’estero la durata minima richiesta è di

almeno 2 settimane.

N.B.: Il cumulo dei punteggi delle varie attività non potrà, comunque, superare la banda di

oscillazione relativa alla media dei voti dello scrutinio finale.

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La fascia viene individuata in base alla seguente tabella: TABELLA A

Candidati interni

Media dei voti

Credito scolastico – Punti

III anno IV anno V anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

La media dei voti pari a 6 dà diritto al punteggio più basso della banda di oscillazione.

La media dei voti con parte decimale inferiore allo 0,50 dà diritto al punteggio minimo della banda

di oscillazione.

La media dei voti con parte decimale pari o superiore allo 0,50 dà diritto al punteggio massimo

della banda di oscillazione; in presenza di media superiore a 9, per l'attribuzione del punteggio si

prescinde da tale vincolo e si opererà in considerazione dell'assiduità della frequenza scolastica,

dell'interesse e dell'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, nonché delle attività

complementari ed integrative.

Individuazione degli elementi che hanno contribuito, all’interno della banda di oscillazione

individuata attraverso la media dei voti, ad un: - innalzamento: significativo miglioramento in corso d’anno, assiduità, frequenza, interesse,

impegno e partecipazione al dialogo educativo, partecipazione ad attività integrative organizzate

dalla scuola, interesse e profitto per l’insegnamento della religione, crediti formativi documentati

relativi al corrente anno scolastico; - abbassamento: rilievi negativi sulla frequenza, l’impegno e la partecipazione, eventuali sanzioni

disciplinari.

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Registrazione dei crediti formativi Nella scheda del candidato (con foto) viene solo riportata la tipologia del credito formativo valutata

dal Consiglio di Classe. Nella scheda dossier dell’alunno, utilizzata nello scrutinio finale per la determinazione del credito

scolastico, sono riportati tutti i crediti documentati e regolarmente prodotti.

CONCLUSIONI

Alla commissione esaminatrice saranno consegnate: - schede del candidato (con foto); - schede dossier dell’alunno, compilate nello scrutinio finale; - crediti documentati e regolarmente prodotti.

Il Documento contiene i seguenti allegati: - programmi delle singole discipline; - relazioni finali dei docenti; - testi delle simulazioni di prove d’esame; - griglie di valutazione ed eventuali griglie di valutazione per DSA.

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Il Consiglio di Classe DISCIPLINA DOCENTI FIRMA

Lingua e lettere italiane Gregori Donatella

Storia ed Educazione Civica Gregori Donatella

Lingua straniera - Inglese - Grifone Angela

Matematica Stargiotti Loris Lussana Monica

Gestione Progettazione e

Organizzazione di Impresa

Petrangolini Paolo

Rauseo Maria Luigia

Informatica Campana Silena

Lussana Monica

Tecnologie e Progettazione di

Sistemi Informatici e di

Telecomunicazioni

Paoli Luciano

Rauseo Maria Luigia

Sistemi e Reti Vallone Antonio Emanuele

Bugli Elisabetta

Scienze motorie e sportive Tricarico Tina

Religione Mussoni Mauro

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI FIRMA Paolucci Matteo

Poli Alessandro

Rimini, 15 maggio 2018. Il Documento viene inviato a segreteria@ ittsrimini.gov.it, e presentato in Vicepresidenza sede “da Vinci” in forma dattiloscritta, in data 15 maggio 2018; è firmato da tutti i docenti del Consiglio di Classe e dai rappresentanti degli alunni. È affisso all’albo di Istituto e pubblicato sul sito della scuola.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Sabina Fortunati

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A.S. 2017/2018 PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Della prof.ssa DONATELLA GREGORI Classe 5^ M IN

Moduli Contenuti POSITIVISMO, NATURALISMO FRANCESE E VERISMO ITALIANO

Il Positivismo da pag. 7 a pag. 8 Il trionfo del romanzo da pag. 19 a pag. 20 Il Naturalismo francese: i fondamenti teorici pag. 49 I precursori da pag. 49 a pag. 50. La poetica di Zola da pag. 50 a pag. 51 Emile Zola da pag. 63 a pag. 64 Prefazione di Teresa Raquin- Lo scrittore analista (fotocopia) Il Verismo italiano: da pag. 72 a pag. 74

GIOVANNI VERGA La vita da pag. 152 a pag. 153 I romanzi preveristi da pag. 154 a pag. 155 La svolta verista pag. 155 Poetica e tecnica narrativa del Verga verista da pag. 156 a pag. 158 Impersonalità e “regressione” da pag. 158 a pag. 160 L’ideologia verghiana da pag. 160 a pag. 162 Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano da pag. 162 a pag. 165 Vita dei campi da pag. 165 a pag. 166 Fantasticheria da pag. 166 a pag. 169 Rosso Malpelo da pag. 170 a pag. 181 Il ciclo dei Vinti pag. 185 I “vinti” e la “fiumana del progresso” da I Malavoglia, Prefazione da p.185 a p.188 I Malavoglia: lettura individuale ed integrale dell’opera da parte degli alunni I Malavoglia: da pag. 190 a pag.194 Il mondo arcaico e l’irruzione della storia da I Malavoglia, cap. I, da p.195 a p.199 La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno da I Malavoglia, cap. XV, da pag. 206 a pag. 210 Le Novelle rusticane pag. 211 La roba dalle Novelle rusticane da pag. 211 a pag. 216 Il Mastro- don Gesualdo da pag. 224 a pag. 226

IL

DECADENTISMO

Lo scenario da pag. 260 a pag. 261 La visione del mondo decadente da pag. 261 a pag. 262 La poetica del Decadentismo da pag. 263 a pag. 265 Temi e miti della letteratura decadente da pag. 265 a pag. 268 Decadentismo e Naturalismo da pag. 272 a pag. 273 Decadentismo e Novecento pag. 273 C. Baudelaire e I fiori del male da pag. 281 a pag. 285 Corrispondenze da I fiori del male da pag. 286 a pag. 287 L’albatro da I fiori del male da pag. 288 a pag, 289 Perdita d’aureola da Lo spleen di Parigi da pag.271 a pag. 272 La poesia simbolista da pag. 295 a pag. 296 P. Verlaine da pag. 296 a pag. 297 Arte poetica da Un tempo e poco fa da pag. 298 a pag. 300

GIOVANNI

PASCOLI

La vita: da pag. 412 a pag. 414 La visione del mondo da pag. 415 a pag. 416 La poetica da pag. 417 a pag. 418

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Una poetica decadente da Il fanciullino da Il fanciullino da pag. 418 a pag. 422 Il “fanciullino” e il superuomo: due miti complementari da pag. 423 a pag. 425 L’ideologia politica da pag. 426 a pag. 428 I temi della poesia pascoliana da pag. 428 a pag. 431 Le soluzioni formali da pag. 431 a pag. 435 Il tema del “nido” Giorgio Barberi Squarotti da pag. 443 a pag. 444 Myricae pag. 436 Arano da Myricae da pag. 436 a pag. 437 Lavandare da Myricae da pag. 438 a pag. 439 X Agosto da Myricae da pag. 440 a pag. 442 Temporale da Myricae da pag. 448 a pag. 449 Novembre da Myricae da pag. 450 a pag. 452 Il lampo da Myricae da pag. 453 a pag. 454 Il tuono (spiegazione con testo scritto alla lavagna) I Poemetti da pag. 454 a pag. 455 Canti di Castelvecchio: pag. 472

GABRIELE

D’ANNUNZIO

La vita da pag. 344 a pag. 347 L’estetismo e la sua crisi da pag. 348 a pag. 350 Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli da Il piacere (fotocopia) I romanzi del superuomo da pag. 360 a pag. 363 Il programma politico del superuomo da Le vergini delle rocce, libro I da pag. 365 a pag. 371 Le Laudi da pag. 373 a pag. 375 Alcyone: da pag. 376 a pag 377 La pioggia nel pineto da pag. 384 a pag. 388

IL FUTURISMO

CREPUSCOLARI

La stagione delle avanguardie da pag. 512 a pag. 513 I futuristi da pag. 514 a pag. 516 F.T. Marinetti da pag. 517 a pag. 518 Manifesto del Futurismo da pag. 519 a pag. 521 Manifesto tecnico della letteratura futurista da pag. 522 a pag. 525 Bombardamento da Zang tumb tuuum da pag. 528 a pag. 530 I crepuscolari da pag. 561 a pag. 563 S. Corazzini pag. 563 Desolazione del povero poeta sentimentale da Piccolo libro inutile da p.564 a p.566

LUIGI

PIRANDELLO

La vita da pag. 702 a pag. 705 La visione del mondo da pag. 706 a pag. 709 La poetica pag. 710 Un’arte che scompone il reale da L’umorismo pag. 712 rr. 20 – 37 e 64 – 85 e da pag. 715 a pag. 716 Le novelle da pag. 717 a pag. 719 Ciàula scopre la luna dalle Novelle per un anno da pag. 725 a pag. 731 Il treno ha fischiato dalle Novelle per un anno pag. 732 a pag. 739 Il fu Mattia Pascal: lettura individuale ed integrale dell’opera da parte degli alunni. Il fu Mattia Pascal: da pag. 740 a pag. 741 e da pag. 745 a pag. 747 La pagina di apertura del romanzo (fotocopia) Uno, nessuno e centomila pag. 744 e da pag. 769 a pag. 770 Gli esordi teatrali e il periodo del “grottesco: i primi testi pag. 780, lo svuotamento del dramma borghese Così è se vi pare pag. 780, la rivoluzione teatrale di Pirandello pag. 781; il “grottesco” da pag. 781 a pag. 782 Il “teatro nel teatro” da pag. 803 a pag. 804

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Sei personaggi in cerca d’autore da pag. 808 a pag. 810 ITALO SVEVO La vita da pag. 612 a pag. 616

La cultura di Svevo da pag. 616 a pag. 619 Il primo romanzo: Una vita da pag. 620 a pag. 622 Senilità da pag. 626 a pag. 631 La coscienza di Zeno: lettura individuale ed integrale dell’opera da parte degli alunni. La coscienza di Zeno: da pag. 647 a pag. 652 La prefazione del dottor S. (fotocopia) Il fumo da pag. 653 a pag. 657 La morte del padre da pag. 658 a pag. 666 La profezia di un’apocalisse cosmica da pag. 683 a pag. 685 Il quarto romanzo da pag. 689 a pag. 690

GIUSEPPE UNGARETTI

La vita da pag. 162 a pag. 164 L’Allegria da pag. 165 a pag. 168 Veglia da L’allegria da pag. 173 a pag. 174 Sono una creatura da L’allegria da pag. 175 a pag. 176 I fiumi da L’allegria pag. 177 a pag. 180 San Martino del Carso da L’allegria da pag. 181 a pag. 182 Mattina da L’allegria pag. 183 Soldati da L’allegria pag. 184 Il linguaggio poetico del primo Ungaretti pag. 187 Il Sentimento del tempo da pag. 188 a pag. 189 Il dolore e le ultime raccolte da pag. 192 a pag. 193

EUGENIO MONTALE

La vita da pag. 228 a pag. 230 Ossi di seppia da pag 231 a pag. 236 I limoni da Ossi di seppia da pag. 236 a pag. 239 Non chiederci la parola da Ossi di seppia da pag. 241 pag. 242 Meriggiare pallido e assorto Ossi di seppia da pag. 243 a pag. 244 Spesso il male di vivere ho incontrato da Ossi di seppia da pag. 245 a pag. 246

NEOREALISMO PRIMO LEVI

Neorealismo da pag. 323 a pag. 324 e pag. 412 Il bisogno del ricordo pag. 412 La memorialistica pag. 433 Primo Levi pag. 434 e da pag.440 a pag.441 Se questo è un uomo: lettura individuale ed integrale dell’opera da parte degli alunni.

TIPOLOGIE DI SCRITTURA ESAME DI STATO

Tipologia A – B– C - D

Libri di testo: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura– Dall’età postunitaria al primo Novecento- Volume 3.1, Paravia, Pearson G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura– Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri- Volume 3.2, Paravia, Pearson Rimini, 08/05/2018

Prof. ssa Donatella Gregori

A.S. 2017/2018

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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Della prof.ssa DONATELLA GREGORI

Classe 5^ M Informatica L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Moduli Contenuti L’ITALIA GIOLITTIANA • I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia da pag. 66 a

pag. 68 e pag.70 Dossier: La “grande migrazione” italiana da pag. 72 a pag. 75

• La politica interna tra socialisti e cattolici da pag. 76 a pag. 79 Concetti chiave: massimalismo e minimalismo pag. 76

• La politica estera e la guerra di Libia da pag. 80 a p. 81 e p. 83 Le radici dei problemi del mondo attuale: Italia e Libia: tra relazioni diplomatiche ed “esame di coscienza nazionale” pag. 82

LA PRIMA GUERRA MONDIALE • La fine dei giochi diplomatici da pag. 90 a pag. 92 • 1914: il fallimento della guerra lampo da pag. 93 a pag.96 • L’Italia dalla neutralità alla guerra pag. 97 e da p. 99 a p.100

Storia e …arte: Futurismo, l’arte a favore della guerra pag. 100 • 1915 – 1916: la guerra di posizione da pag. 101 a pag. 102 e da

pag. 106 a pag. 108 Lavorare con le fonti: Lettere di soldati italiani da pag. 104 a pag. 105 Concetti chiave: guerra di massa e guerra totale pag. 108 Storia e tecnologia: le nuove armi pag. 109

• Il fronte interno e l’economia di guerra da pag. 110 a pag. 112 • Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917 – 1918)

da pag. 113 a pag. 116 DALLA RIVOLUZIONE RUSSA

ALLA NASCITA DELL’UNIONE

SOVIETICA

• La rivoluzione di febbraio da pag. 124 a pag. 126 Lavorare con le fonti: Dalle “Tesi di aprile” (1917) pag. 127

• La rivoluzione d’ottobre da pag. 128 a pag. 129 • Lenin alla guida dello stato sovietico da pag. 130 a pag. 131 • La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra da p.132 a

p.134 • La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss da p.136 a

p.137 L’EUROPA E IL MONDO

ALL’INDOMANI DEL

CONFLITTO

• La conferenza di pace e la Società delle Nazioni pag. 142 e pag. 144

Lavorare con le fonti: I “Quattordici punti” di Wilson pag. 143 Le radici dei problemi del mondo attuale: La Società delle Nazioni, “antenata” dell’Onu pag. 145

• I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa da pag. 146 a pag. 147 e pag.149

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE

L’UNIONE SOVIETICA DI

STALIN • L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss da pag. 196 a

pag. 199 Concetti chiave: Economia pianificata pag. 199

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• Il terrore staliniano e i gulag pag. 202 e da pag. 204 a pag. 205 • Il consolidamento dello stato totalitario da pag. 206 a pag. 207

Problemi: il totalitarismo pag. 208 IL DOPOGUERRA IN ITALIA E

L’AVVENTO DEL FASCISMO • Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto da

pag. 214 a pag. 215 e pag. 217 • Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra da pag. 218 a

pag. 220 Lavorare con le fonti: Il programma dei Fasci di combattimento pag. 221

• La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso da pag. 222 a pag. 225

• L’ascesa del fascismo da pag. 226 a pag. 229 Dossier: lo squadrismo, l’ala estrema e rivoluzionaria del fascismo da pag. 230 a pag. 231

• Verso la dittatura da pag. 232 a pag. 235 GLI STATI UNITI E LA CRISI

DEL ‘29 • Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista da pag.

244 a pag. 246 • Gli Anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali da

pag. 247 a pag. 249 • La crisi del ’29: dagli Usa al mondo da pag. 250 a pag. 252 • Roosevelt e il New Deal da pag. 254 a pag. 255

Le radici dei problemi del mondo attuale: Le giornate “nere” dell’economia: dal 1929 al 2008 pag. 257

LA CRISI DELLA GERMANIA

REPUBBLICANA E IL NAZISMO • La nascita della repubblica di Weimar da pag. 262 a pag. 265 • Hitler e la nascita del nazionalsocialismo pag. 266 e da pag. 268

a pag. 269 • Il nazismo al potere da pag. 270 a pag. 273 • L’ideologia nazista e l’antisemitismo pagine 274, 276, 278

Lavorare con le fonti: La superiorità della “razza ariana” si manifesta con la sottomissione delle “razze inferiori” pag. 275 e Le immagini della propaganda antisemita pag. 277

IL REGIME FASCISTA IN

ITALIA • La nascita del regime da pag. 290 a pag. 292 • Il fascismo fra consenso e opposizione pag. 293 e da p.295 a p.297

Lavorare con le fonti: La radio, uno strumento di propaganda pag. 294 e La forza della propaganda pag. 298

• La politica interna ed economica da pag. 299 a pag.302 • I rapporti tra Chiesa e fascismo da pag. 304 a pag. 305 • La politica estera da pag. 306 a pag. 308 • Le leggi razziali pag. 309

Lavorare con le fonti: La politica razziale e antisemita in Italia pag. 310 L’EUROPA E IL MONDO VERSO

UNA NUOVA GUERRA Problemi: Fascismo e fascismi pag. 322 e Fascismo e nazismo: un confronto da pag. 328 a pag. 329

• La guerra civile spagnola da pag. 330 a pag. 333 e 335 Storia e…arte: Guernica: l’arte contro la guerra pag.335

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• L’escalation nazista: verso la guerra da pag. 336 a pag. 337 e pag. 339.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

• Il successo della guerra-lampo (1939 – 1940) da pag. 344 a pag. 345 e da pag. 347 a pag. 349

Lavorare con le fonti: L’Italia entra in guerra pag. 346 • La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale da pag. 350 a

pag. 353 • L’inizio della controffensiva alleata (1942 – 1943) da pag. 354

a pag. 355 e pag. 357 Lavorare con le fonti: Messaggi fra Hitler e il comandante dell’armata tedesca a Stalingrado pag. 356

• La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia da pag. 358 a pag. 363

• La vittoria degli Alleati da pag. 364 a pag. 367 Storia e tecnologia: La bomba atomica, un’arma di distruzione totale pag. 368

• La guerra dei civili da pag. 369 a pag. 374 • Lo sterminio degli ebrei da pag. 375 a pag. 376 e pag. 378

Concetti chiave: sterminio, genocidio, olocausto, shoah pag. 375 Lavorare con le fonti: L’orrore di Auschwitz pag. 379

USA-URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA “COESISTENZA PACIFICA

• 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti da pag. 418 a pag.421 e pag 423

Concetti chiave: Guerra fredda pag. 421 Lavorare con le fonti: La “cortina di ferro” pag. 422

• 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda da pag. 424 a pag. 427

• L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica da pag. 428 a pag. 431; il piano quinquennale di sviluppo dell’Urss pag. 431

• 1945 – 1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti da pag. 432 a pag. 433 e da pag. 435 a pag. 436

Le radici dei problemi del mondo attuale: Il 38°parallelo: un “muro” che non cade pag. 434

• 1953 – 1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi pag. 437, da pag. 439 a pag. 442 e pag. 444

Dossier: Berlino, la “capitale” della guerra fredda da pag. 445 a pag. 447.

Libro di testo: A. Brancati – T. Pagliarani, Dialogo con la storia e l’attualità- L’età contemporanea –

Volume 3- La Nuova Italia

Rimini, 08/05/2018

Prof. ssa Donatella Gregori

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Programma di Informatica Classe VM Prof.ssa Campana Silena, Prof.ssa Lussana Monica a.s. 2017/18 Libro di testo: A. Lorenzi, E. Cavalli - INFORMATICA per Istituti Tecnici Tecnologici - Ed. Atlas

Modulo Descrizione Periodo

Dagli archivi alle basi di dati

Gli archivi informatici. Archivi ad accesso sequenziale, diretto e indicizzato. Nascita delle basi di dati. Vantaggi rispetto agli archivi tradizionali. Schema concettuale, logico e fisico. Livello interno, logico ed esterno. Indipendenza dei tre livelli. Il livello interno (fisico) e la allocazione dei dati su disco. Il livello esterno e le viste. Utenti di un data base. Il DBMS. Principali pacchetti in commercio. I linguaggi DDL, DML e QL.

Attività di laboratorio

Uso di EasyPHP. Componenti del pacchetto: Apache, PHP e MySQL. Configurazione del server MySQL. Uso di un client ad interfaccia grafica: HeidiSQL. Impostazione delle opzioni di connessione. Primo collegamento al server e creazione di un DB e di una tabella.

Caratteristiche dei data base

Il concetto di entità e di attributo. Le associazioni tra entità. Riferimenti alla programmazione ad oggetti. Tipi di associazione: 1-1, 1-N, N-M. Regole di lettura. Il diagramma Entità-Relazioni. Cenni sull'evoluzione dei modelli di dati: gerarchico, reticolare e relazionale.

Il modello relazionale

La nascita dei data base relazionali. Fondamenti matematici. Insiemi dominio e prodotto cartesiano. Concetto di t-pla. Definizione di relazione. Grado e cardinalità. DB relazionale: regole da rispettare. Concetto di chiave e tipi di chiave: primaria/secondaria, semplice/composta, univoca/duplicata, anonima/parlante, interna/esterna. Esempio di data base relazionale: analisi del compito d'esame del 2010 (Riparazione apparecchi). Discussione del diagramma entità relazione.

Attività di laboratorio

Uso di un'interfaccia grafica (Heidi SQL) per creare lo schema di un DB. Istruzioni del DDL: CREATE DATABASE e CREATE TABLE. Realizzazione delle tabelle del data base progettato in classe. Uso di HeidiSQL per popolare le tabelle. Istruzioni del DML: INSERT INTO, UPDATE, DELETE FROM. Esportazione di un DB in un file SQL.

Progettazione di basi di dati relazionali

Associazioni tra entità: associazione uno a uno, uno a molti e molti a molti e regole di derivazione e uso delle chiavi esterne. Diagrammi Entità-Relazione. Associazioni atipiche: la relazione IS-A, le relazioni ricorsive e le relazioni multiple. Vincoli di integrità: vincoli di dominio, di t-pla, di tabella e di integrità referenziale. La normalizzazione delle relazioni. Il concetto di ridondanza dei dati e di anomalia (di inserimento, di modifica, di cancellazione) collegata alla ridondanza. Dipendenza funzionale e dipendenza transitiva. La 1FN e il passaggio in 1FN. La seconda FN e il passaggio in 2FN. La 3FN e il passaggio in 3FN. Discussione del testo del tema d'esame del 2007 (Negozio di libri online). Individuazione delle entità e delle associazioni. Realizzazione dello schema concettuale e logico. Progettazione di un data base relazionale per la gestione di una biblioteca scolastica. Ipotesi aggiuntive. Schema concettuale e schema logico dei dati. Scelta delle chiavi primarie e chiavi esterne.

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Attività di laboratorio

Realizzazione di collegamenti uno a uno, uno a molti e molti a molti, con l'inserimento di chiavi esterne. Differenza tra tabelle MyISAM e InnoDB. Istruzioni del DDL: le clausole PRIMARY KEY e FOREIGN KEY. La clausola REFERENCES. Realizzazione dello schema del data base per un negozio di libri on-line. Realizzazione dello schema del data base per la gestione di una biblioteca scolastica. Uso di HeidiSQL per l'accesso a un DBserver in rete. Popolamento del DB biblioteca scolastica e negozio di libri con accesso client/server multiplo.

Algebra relazionale

Cenni sugli operatori di unione, intersezione e differenza. Operatori di proiezione, selezione e congiunzione. Diversi tipi di congiunzione: inner e outer join, equi e natural join. Outer join completo e parziale. Self join di relazioni ricorsive. Le funzioni di aggregazione.

1° e 2°

Attività di laboratorio

Il linguaggio SQL: l'istruzione SELECT. La proiezione. I campi calcolati. La selezione e la clausola WHERE. Le clausole IN, LIKE e BETWEEN. La clausola ORDER BY. La clausola FROM e il JOIN: NATURAL JOIN, JOIN semplice (equi-inner join) LEFT JOIN, RIGHT JOIN, FULL JOIN. Esercitazioni in rete sul data base del negozio di libri on-line. Esempio di un data base per la gestione di una anagrafe comunale: esempi di relazione IS-A e di relazioni ricorsive. Esercitazioni in rete sull'uso del self join.

Il linguaggio SQL

Caratteristiche di SQL: differenza tra linguaggio procedurale e dichiarativo. Tipi d dati. Comandi del DDL. Comandi del DML. Il QL: istruzione SELECT nelle sue varie forme. Le funzioni di aggregazione e le query di raggruppamento. Query annidate. Distinzione tra query che restituiscono uno scalare, un elenco di valori o una tabella e loro impiego nelle subquery. Creazione di viste. La gestione della sicurezza dei dati in MySQL: utenti e permessi.

1° e 2°

Attività di laboratorio

Le funzioni SUM(), COUNT(), AVG(), MAX(), MIN(). La clausola GROUP BY e la clausola HAVING. Formato delle query di raggruppamento. Esercitazione con statistiche varie sul data base biblioteca scolastica. I comandi GRANT e REVOKE.

Programmazione Web

Linguaggi di programmazione lato client e lato server. Il server Web Apache e il linguaggio PHP. Il browser e Javascript. Comunicazione client/server: i metodi GET e POST. Il DHTML. Le librerie Jquery. Panoramica sui principali tag HTML Struttura di una pagina HTML: head e body. Uso del tag <div> per suddividere una pagina in aree. I form e i loro controlli. Uso dei form con PHP e con Javascript. Panoramica sui principali attributi CSS. Lo stile in-line. Fogli di stile interni ed esterni. Applicazione dello stile per tipo, per classe e per identificatore.

Attività di laboratorio

I tag <head>, <body>, <div>, <p>, <form>, <input type=...>. Lo stile dei box: proprietà position, float, width, height, background-color. Creazione di una pagina HTML divisa in quattro parti con il tag DIV e le proprietà del foglio di stile. Creazione di un form.

Elementi di base del linguaggio Javascript

Caratteristiche del linguaggio a tipizzazione debole. Le variabili e il loro tipo. Casting implicito ed esplicito. Sintassi delle strutture alternative e iterative. Posizionamento degli script. Richiamo di funzioni javascript dalla pagina HTML.

La libreria Jquery Metodi di individuazione degli oggetti del DOM (per tag, per id e per classe). Modifica delle proprietà di stile degli oggetti. Modifica del contenuto di una <div>: il metodo html() e il metodo appendTo().

Attività di laboratorio Esercizio calcolatrice elementare con javascript e Jquery

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Elementi di base del linguaggio PHP

Tag di apertura. Le variabili. Sintassi delle istruzioni alternativa e iterativa. Gli array associativi. Gli array $_GET[], $_POST[] e $_REQUEST[]. La libreria mysql. L'istruzione echo e l'output HTML.

Interrogazioni asincrone e AJAX

Differenza tra la modalità di interrogazione sincrona e asincrona. Le transazioni asincrone con AJAX. Uso di AJAX nelle librerie Jquery: sintassi di una transazione.

Attività di laboratorio Pagina PHP di risposta a una richiesta AJAX. Esempio di autenticazione e login. Accesso al Data Base con PHP. Esercizi sul DB prestiti biblioteca. Elenchi libri e prestiti. Statistiche.

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Programma di TPSIT Classe VM Prof. Paoli Luciano, Prof.ssa Rauseo Maria Luigia a.s. 2017/18

Modulo Contenuti

Lo scenario delle reti Lan: simulazione e rudimenti di architettura delle reti

Simulazione di alcuni semplici scenari con switchs in reti Lan. Configurazione degli hosts in una Lan. Segmentazione tramite Vlan, configurazione degli switchs, Trunking. Intra Vlan Routing. DHCP, routing e NAT. Laboratorio: Simulazione di reti Lan, uso di Vlan, comandi di configurazione degli switchs, collegamenti e interfacce. Segmentazione di una Lan. Utilizzo di routers per ampliare le Vlan

Tecnologia e protocolli delle reti di computer

La tecnologia packet-switching e la rete Internet. Lo standard Ethernet per le reti Lan e Wireless. Il modello Iso-Osi e lo stack di protocolli TCP/Ip . Il livello di rete e il protocollo IP. Il livello di trasporto e e protocolli UDP e TSP. Il modello Client Server e il protocollo applicativo HTTP. Ripasso di HTML. Laboratorio: Esempi in C++ di utilizzo di UDP in applicazioni client-server, programmazione dei socket TCP/IP in c++, sia del lato server che dei clients, per la realizzazione di un server per applicazioni gaming. Realizzazione di Tcp Dashboard in c++: lavagna di servizio per gli insegnanti di una scuola

Il linguaggio XML

Il linguaggio XML per la rappresentazione dei dati. La sintassi del linguaggio XML e la struttura ad albero dei documenti. La definizione di linguaggi XML mediante schemi XSD. Documento XML ben formato e valido. Elemento XML semplice e complesso. Overview del Dom, rappresentazione di Xml nel mondo .NET L’architettura XML.NET. Leggere un XML con l’implementazione del DOM di .NET. La classe XmlDocument, XmlNode, XmlElemnt e XmlAttribute: la classe XmlReader e le classi derivate XmlTextReader, Xml NodeReader. Linq to Xml. Laboratorio: - Applicazione console in c# per leggere un file XML e filtrare i dati contenuti: xml parser utilizzando il namespace System.Xml e la classe XmlTextReader - Lavorare con gli attributi, estraendo i valori per produrre brevi reports - Functional contruction con Linq to Xml

Web API e Servizi Rest

Il modello client/server e il protocollo applicativo HTTP applicato ai servizi. Caratteristiche del protocollo HTTP. Esempi d’uso del protocollo HTTP nei web services del mondo reale. Metodi, codici di stato e header. Classificazione dei servizi: Paradigma Soa e Roa. Servizi Rest . Risore

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Endpoints. Addressability e “Assenza di Stato” di un servizio Rest Interrogazioni al Web Service meteorologico Open Weather. Utilizzo delle Lambda expression nelle query alle Rest API. Utilizzo di Json e dei deserializzatori con Open Weather. Integrazioni su Json applicato alle Rest Api. Gestione delle Api in ASP.NET Utilizzo di una base dati locale in una Web Api di ASP.NET: Sql Server Compact CE (NorthWind,sdf). Utilizzo degli strumenti Post e Fiddler per studiare anatomia di richieste e risposte HTTP ad una Rest API. Entity Framework su Sql Server Compact CE: ORM, approccio “Database First” e generazione automatica delle classi a partire dalle Entità del DB. Laboratorio: -Interrogazione di alcune Rest Api: Graph Api di Facebook e YouTypeWePost. Principi del reperimento di dati in c# (data mining) mediante l’interrogazione di servizi Rest. - Interrogazioni in Linq a Open Weather - Deserializzatori evoluti per Open Weather: NewntonSoft.Json - Interrogazione della Rest API del Mibact (Ministero dei Beni Culturali)- - CRUD ed esposizione dei dati con ADO.NET sul DB NorthWind,sdf - Studio di HTTP e dell'approccio RESTFul usando PostMan e Fiddler - Realizzazione di una applicazione Web basata su ASP.NET MVC in hosting presso provider esterno (gearhost.com)

Javascript API e Google Maps

Struttura di JS map: risorse e modalità di interrogazione. Il NameSpace “google.maps” e i metodi in esso contenuti. Utilizzo della console di Google per la gestione delle API – KEY. Gli overlay basici (marker, infowindows, polilinea, aree poligonali). GeoJson e caricamento del data layer di una mappa per rappresentare scenari geospaziali vari (stazioni Metro, Wifi HotSpots, distribuzione terremoti). Laboratorio: - Semplici Mappe: lat-lng, centratura, zoom, marker e infowindows - Rappresentazioni di dati contenuti in variabili JS locali in formato json - Rappresentazioni di dati contenuti in google storage o altri servizi (myjson api) - Strumento geojson editor e geojson.io - Caricamento sulla mappa di dati trasformazione dei dati in altri formati (xml, csv, kml) con geojson.io.

Modulo CLIL

Cryptography

XML Sockets

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A. INFORMAZIONI Il lavoro è risultato fattivo, il clima della classe è stato prevalentemente positivo; a tratti

in laboratorio si evidenziano cali di continuità nel lavoro. La classe si è dimostrata

disponibile al dialogo formativo, anche se nell’avvio dell’anno si è evidenziato qualche

momento di deconcentrazione nel quale è stato necessario sollecitare a seguire la

lezione o l’esercitazione in maniera più efficace.

B. TEST/PROVE UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA Per i livelli di partenza della classe sono state utilizzate circa 10 ore per la

preparazione al nuovo programma, utilizzando lezione frontale, proiettore, laboratorio,

IDE e strumenti di simulazione di rete. Al termine di tale percorso è stata effettuata

una verifica delle competenze necessarie agli apprendimenti dell’anno di corso in

coerenza con quanto disposto dal PTOF.

C. TRAGUARDI FORMATIVI (FINALITA’) /OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

La disciplina “Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di telecomunicazioni

” concorre a far conseguire allo studente al termine del percorso quinquennale i

seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e

professionale dello studente: utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e

tecniche per progettare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di

propria competenza; cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per

obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della

deontologia professionale; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi

del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita

e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e

livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la

parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,

documentazione e controllo; Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni

tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei

luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Gestire

progetti di comunicazione di sistemi secondo le procedure e gli standard previsti dai

sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.

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Secondo biennio e quinto anno

L’articolazione dell’insegnamento di “Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici

e di telecomunicazioni” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale

orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte

compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Le linee

guida ministeriali per il secondo biennio e il quinto anno prevedono che la disciplina

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni concorra al

conseguimento dello sviluppo delle seguenti competenze:

1) Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

Lo sviluppo di applicazioni software in vari linguaggi di programmazione adottando le più diffuse tecniche e tecnologie costituisce la caratteristica fondamentale della disciplina che è specificatamente finalizzata a costruire una competenza professionale nel settore dell’informatica applicata alle comunicazioni.

2) Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali

Relativamente ai dispositivi hardware lo sviluppo di questa competenza professionale è compito specifico della disciplina “Sistemi e reti”; questa disciplina concorre alla sua costruzione proponendo e confrontando strumenti software per lo sviluppo di applicazioni e affrontando ambiti di programmazione in cui il software interagisce con dispositivi di input/output e di comunicazione.

3) Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza

Lo sviluppo di questa competenza, che è generale e professionale allo stesso tempo, è compito specifico della disciplina “Gestione progetto ed organizzazione aziendale”, ma non può prescindere dagli strumenti documentali ed operativi specifici del settore di riferimento. La disciplina ha tra le sue finalità la presentazione delle modalità e degli strumenti di gestione dei progetti software.

4) Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti

Lo sviluppo di questa competenza professionale è specifico della disciplina “Sistemi e reti”; questa disciplina concorre alla sua costruzione proponendo ambiti di programmazione in cui il software interagisce direttamente con le funzionalità dei sistemi operativi e dei sistemi di comunicazione in rete.

5) Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Questa competenza viene sviluppata in ogni attività di laboratorio strutturata: in particolare per la documentazione dei progetti software si impiegano nella realtà industriale specifici strumenti – come i formalismi grafici del linguaggio UML – la cui acquisizione è obiettivo specifico della disciplina.

L’effettivo conseguimento di queste competenze è imprescindibile dello svolgimento di

una attività di laboratorio focalizzata su una pratica continua di problem-solving e/o di

project-work. È di conseguenza necessario individuare gli strumenti e gli ambienti in modo

che, oltre ad essere presenti nel laboratorio scolastico utilizzato per la disciplina, risultino

utilizzabili dagli studenti anche per il lavoro a casa. Per il ruolo della disciplina nel

raggiungimento degli obiettivi trasversali, cognitivi e comportamentali ci si è attenuti alle

decisioni del Dipartimento Disciplinare, del Consiglio di Classe e del PTOF. Gli obiettivi

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della disciplina, si riassumono negli elementi essenziali previsti al successivo punto E, in

accordo con quanto esposto in precedenza nel programma svolto.

D. CONTENUTI ESSENZIALI Come definito nei dipartimenti disciplinari lo studente del quinto anno dovrà conseguire almeno i seguenti obiettivi essenziali:

• Conoscere le caratteristiche principali del routing gerarchico. • Conoscere le caratteristiche principali dei protocolli TCP e UDP. • Conoscere le caratteristiche essenziali del livello applicazione. • Conoscere le caratteristiche principali di alcuni protocolli del livello applicazione. • Conoscere i principi generali delle reti e delle applicazioni ad esse orientate. • Conoscere il concetto di applicazioni client-server.

METODOLOGIA E STRUMENTI:

Vista la difficoltà a sostenere la lezione frontale, la lezione dialogata, la ricerca e lettura

guidata, si è preferito ad un certo punto dell’anno ricorrere alle dimostrazioni dirette al PC

con l’aiuto del proiettore (sia in aula che in laboratorio): così facendo si è stimolato

maggiormente il lavoro collettivo e le applicazioni. Le lezioni hanno consistito in brevi

introduzioni in cui venivano esposti i principi teorici e gli obiettivi da raggiungere,

introduzioni immediatamente seguite da esercitazioni, con l’utilizzo di IDE, tecnologie e

strumenti di sviluppo vari, dispense e approfondimenti pubblicati sulla piattaforma

ClassRoom.

E. PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE: sono state svolte esercitazioni pratiche in classe e in laboratorio di informatica, questionari

con domande aperte, prove semi-strutturate, verifiche orali e scritte. In accordo con le

decisioni del dipartimento disciplinare, le prove sono state di tipo orale e pratico,

eccezione fatta per una sola prova scritta eseguita nel mese di marzo. I tempi massimi di

correzione sono stati quelli previsti dal PTOF. Per la definizione di criteri comuni per la

corrispondenza tra voti, livelli di conoscenza si sono usati i criteri e le griglie previste dal

PTOF. La scala numerica per la valutazione è da 1 a 10 con i descrittori previsti nel PTOF.

Libro di testo. Editore: Zanichelli Titolo: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni Vol. 3 Autori: Meini Giorgio – Formichi Fiorenzo

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Programma di GPOI Classe VM Prof. Petrangolini Paolo, Prof.ssa Rauseo Maria Luigia a.s. 2017/18 Obiettivi I principali obiettivi del corso sono i seguenti:

Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di

gestione della qualità e della sicurezza; utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi

produttivi e dei servizi; analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e

culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Metodi, Mezzi e Strumenti adottati

La metodologia seguita è stata impostata per Unità Didattiche concepite secondo un criterio modulare tale da affrontare le problematiche della disciplina in due momenti principali:

• approccio teorico in cui gli argomenti vengono trattati con lezioni frontali, con esempi di analisi e esercitazione.

• verifica degli argomenti teorici attraverso verifiche orali ed esercitazioni di laboratorio.

Ciascun argomento è stato sviluppato adeguatamente alla sua importanza nel contesto delle discipline di indirizzo. Sono stati usati i seguenti strumenti didattici: libro di testo:” Paolo Ollari, Giorgio Meini, Fiorenzo Formichi Gestione, progetto e organizzazione d'impresa Zanichelli”

• appunti dettati ad integrazione dell’argomento trattato. • laboratorio informatico ( “MS Office-Excel, "Visual studio")

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Tempi del percorso formativo

La programmazione ha seguito nelle sue linee generali le indicazioni ministeriali, con una scansione trimestrale e pentamestrale.

Recupero Sono state dedicate lezioni al recupero necessario durante l’orario curricolare.

Criteri di valutazione Ogni allievo è stato valutato al fine di registrare: • il raggiungimento degli obiettivi specifici, corrispondenti ai

contenuti richiesti secondo livelli di conoscenza, competenza e capacità raggiunti

• la chiarezza e la proprietà di espressione; • il livello di autonomia nell’esecuzione di progetti, nell’uso delle

metodologie e nell’uso di apparecchiature. Per valutare l’interesse, capacità di ascolto, intuito, capacità attuativa, autonomia, ecc. è stata usata l’osservazione dei comportamenti in classe e nei lavori personali. La valutazione finale (del trimestre e di fine anno scolastico), è fondata sul raggiungimento degli obiettivi fissati, secondo i livelli di conoscenza, competenza e capacità raggiunti, quindi sulle capacità di progresso, sulla volontà e continuità di impegno dimostrate, sulle capacità intuitive ed espressive e sulla partecipazione attiva alle lezioni. La valutazione è stata trasformata in voto in decimi tra un voto massimo pari a dieci e un voto minimo pari a due.

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           Sezione B  Gestione  progetto Periodo Capitolo /

Argomento Conoscenze Abilità Labora

torio Tipologi

a di verifica

Sezione  A  Organizzazione  d’impresa        

Settembre Ottobre Novembre, Dicembre

B1 La progettazione

- Project Management - Il PMBOK - WBS - Tempi, Costi, Risorse - Earned Value - PERT - Cammino critico

Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto del settore ICT, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici. Individuare e selezionare le risorse e gli strumenti operativi per lo sviluppo di un progetto anche in riferimento ai costi. Verificare e validare la rispondenza del risultato di un progetto alle specifiche, anche attraverso metodologie di testing conformi alle normative o standard di settore

Esercitazioni con Microsoft Excel

Orale, Pratica

Gennaio Febbraio Marzo

A2 Organizzazione aziendale

- Modelli e cicli aziendali, stakeholder - Tecnostruttura: Sistema Informativo - Tecnostruttura: ERP e MRP - Tecnostruttura: WIS  

Comprendere e rappresentare le interdipendenze tra i processi aziendali.    

Esercitazioni con foglio di calcolo  

Orale, Pratica  

Marzo Aprile/Maggio

A1 Economia e microeconomia

- modelli economici - domanda, offerta, azienda, concorrenza, mercato, prezzo, profitto - il bene informazione - switching cost, lock-in - Economie di scala e di rete - Outsourcing  

Comprendere e rappresentare le interdipendenze tra i processi aziendali. Analizzare e rappresentare, anche graficamente, l’organizzazione dei processi produttivi e gestionali delle aziende di settore.  

Esercitazioni con foglio di calcolo  

Orale, Pratica  

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Programma di SIR

Classe VM

Prof. Vallone Antonio Emanuele, Prof.ssa Bugli Elisabetta

a.s. 2017/18

Modulo Contenuti

Ripasso: Networking e piano di

indirizzamento

Architetture di rete ISO/OSI e TCP/IP a confronto. Protocolli a pila: incapsulamento. Indirizzi di ogni livello e i dispositivi intermediari. Partizionare una rete con il subnetting Class-full e VLSM Configurazione manuale dei parametri IP e automatica tramite server DHCP Net-ID e Host-ID, IP della rete, IP della sottorete, Subnet Mask, IP di Broadcast, IP del default gateway, il range di IP disponibili per gli host di una rete/sottorete.

Laboratorio

Ripasso HTML

Ripasso dei principali elementi. Creazione di una pagina Html contenente gli oggetti visti a lezione considerando la pagina di creazione di account di Google come esempio.

Modulo Contenuti

Il bootstrap di sistema

Configurazione e gestione della rete e dei sistemi Configurazione di un host Il protocollo BOOTP Comunicazione Client/server e Indirizzamento

Laboratorio

L’architettura di rete scolastica

La classe partecipa alla conferenza tenuta dal prof. Bianchi relativa all'architettura della rete scolastica. Produzione della relazione relativa all’argomento

Modulo Contenuti

DHCP

Protocollo e standard per l’assegnazione dinamica degli indirizzi IP Configurazione dinamica dell’host Molteplici DHCP Server Il formato dei messaggi DHCP

Problemi di sicurezza DCHP

La non sicurezza di DHCP

Laboratorio

PHP Introduzione al PHP: tipi di variabili, costanti, variabili super globali.

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Modulo Contenuti Le reti virtuali private VPN

Tipi di VPN

La sicurezza nelle VPN

Autenticazione dell’identità Cifratura Tunnel

I protocolli per la sicurezza VPN

IPSec SSL/TLS

Laboratorio

PHP

Strutture di controllo con PHP: If, ElseIf, For, While, do...While, Switch Funzioni, visibilita' variabili e ricorsione in PHP I vettori sequenziali e associativi Gestione dei file e cartelle in php: principali funzioni.

Modulo Contenuti

La sicurezza a livello di Rete: problemi legati alle intrusioni nella rete

Proteggere le LAN dagli accessi esterni: il firewall. Principali categorie di Firewall e i possibili livelli di controllo. Topologie di Firewall-Proxy in base alla collocazione degli stessi. Accedere in internet tramite un client interno ad una LAN: la tecnica NAT. La zona di collegamento tra una trusted network (rete sicura-LAN) e rete non sicura (Internet): la DMZ. DMZ nella soluzione vicolo cieco e zona cuscinetto.

Laboratorio

Permanenza dei dati con PHP

Cookie Sessioni, string query, campi hidden. Funzioni per la gestione dei file e cartelle Creazione di un database in MySQL da codice PHP. Principali funzioni php per connessione, selezione, interrogazione di un DB

Libri di testo Editore: Juvenilia Scuola Titolo: Internetworking Sistemi e Reti (V anno) Autori: Baldino – Rondano – Spano -Iacobelli

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CLASSE V M PROGRAMMA DI L. INGLESE A.S.17/18 Docente: prof.ssa Grifone A. Testi adottati: English FOR NEW TECHNOLOGY ed.Longman Compact Performer ed.Zanichelli

Obiettivi: conoscenza e comprensione di contenuti di civiltà o di carattere tecnico. Conoscenza del lessico specifico. Competenze: utilizzare la lingua straniera per presentare argomenti di carattere tecnico e di civiltà.

Contenuti di carattere tecnico dal testo English.for new technology:

Playing computer games and its effects

Linking computers

How the Internet developed Alan Touring and Intelligent Machines

How the Internet works

Wireless broadbands Online dangers Using the Internet safely The Internet and its services Web 2.0 How top websites were created Technology and mass media Technology and work Argomenti in inglese per CLIL: XML, The Sockets,Cryptography

Contenuti di civiltà: THE INDUSTRIAL REVOLUTION The Gothic novel: Frankestein Queen Victoria's reign

The British Empire The Picture of Dorian Gray The question of slavery and the American civil war The Edwardian age Britain and the two world wars The Commonwealth The Irish war of independence The Irish troubles

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A.S. 2017/2018

PROGRAMMA di MATEMATICA

Docenti prof: Stargiotti L., Lussana M.

Classe V M

Moduli Contenuti

Integrali (Vol. 4 e 5)

Concetto di integrale indefinito e relative proprietà. Integrazioni immediate, integrazione per parti e per sostituzione, integrazione di funzioni razionali fratte (con denominatore di secondo grado). Integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media integrale. Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di integrali definiti e loro applicazione al calcolo di aree e volumi. Integrali impropri: integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in un intervallo limitato, integrale di una funzione in un intervallo illimitato.

Probabilità in situazioni complesse (Vol. 5)

Definizione di probabilità. Teorema della probabilità contraria, teorema della probabilità totale, eventi compatibili e incompatibili. Probabilità condizionata, eventi dipendenti, eventi indipendenti, teorema della probabilità composta. Teorema di Bayes. Speranza matematica e giochi equi.

Variabili aleatorie (Vol. 4)

Variabili aleatorie discrete. Distribuzione di probabilità, funzione di ripartizione. Valori di sintesi: valore atteso, varianza, scarto quadratico medio. Distribuzione binomiale. Variabili aleatorie continue. Funzione densità di probabilità. Distribuzione normale.

Laboratorio (Vol. 4 e 5)

Sono state svolte esercitazioni con Foglio Elettronico e mediante programmazione in c# relativamente ai seguenti argomenti: Calcolo approssimato degli zeri di una funzione con i metodi di bisezione e delle tangenti. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo di Cavalieri-Simpson. Valutazione dell’errore mediante il metodo del dimezzamento del passo.

Libro di testo: Lineamenti di matematica - M. Re Fraschini, G. Grazzi ed. Atlas - Vol 4, Vol 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI MATEMATICA Obiettivi generali

L’insegnamento della matematica nel triennio di una scuola secondaria superiore amplia e prosegue quel processo di preparazione culturale e di promozione umana che è iniziato nel biennio; in armonia con gli insegnamenti delle altre discipline esso contribuisce alla crescita intellettuale degli allievi e alla loro formazione critica. Gli obiettivi da perseguire sono:

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• l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e formalizzazione; • la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; • l’attitudine a riesaminare criticamente e a risistemare logicamente le conoscenze via via acquisite; • l’acquisizione di una mentalità tecnico-scientifica indispensabile per un adeguato inserimento nel mondo del lavoro e/o

per un proficuo proseguimento degli studi. Tuttavia l’insegnamento della matematica, pur collegandosi con gli altri contesti disciplinari, deve conservare la propria autonomia epistemologica-metodologica e perseguire le stesse finalità nei diversi indirizzi di studio. Obiettivi specifici Lo studio della matematica deve promuovere:

• il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali; • l’esercizio a interpretare, descrivere, rappresentare ogni fenomeno studiato; • l’abitudine ad operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule; • la capacità di affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro

rappresentazione scegliendo in modo flessibile le strategie di approccio. Metodologie e strumenti

La parte propositiva ed espositiva del docente (lezione frontale) viene integrata con interventi più precisi, quali l’addestramento ad un corretto lavoro di analisi e la discussione collettiva con domande che stimolino il confronto delle strategie e suscitino l’interesse degli allievi. Gli interventi educativi mirano a rafforzare le abilità in possesso degli alunni, obbedendo al principio della gradualità nel tentativo di formare competenze sempre più complesse e che tengano conto, nel limite del possibile, delle risorse individuali. Si è cercato inoltre di accompagnare l’introduzione dei vari argomenti con un ampio ventaglio di esempi e si è mostrato agli allievi i loro molteplici impieghi in ambito matematico e nelle discipline di indirizzo. Verifica e valutazione

Le verifiche del raggiungimento degli obiettivi da parte degli allievi avvengono attraverso contatti giornalieri, brevi e frequenti, interrogazioni, colloqui, compiti scritti. I lavori individuali e collettivi servono sia a stimolare l’apprendimento che a fornire utili dati riguardo alle capacità di assimilazione e di rielaborazione personale delle conoscenze da parte degli alunni.

Durante l’anno scolastico sono state eseguite prove scritte ed esercitazioni di laboratorio dopo la fine di alcuni moduli che sono servite per il controllo del processo di apprendimento. Allo scopo si è proceduto ad assegnare alle domande e/o esercizi di ogni prova un punteggio a priori ottenendo, come primo risultato una serie di punteggi grezzi. Nelle prove scritte la corrispondenza tra punteggio e voto è stata effettuata in base al punteggio grezzo ottenuto in ciascuna prova e riportato in voto in decimi per interpolazione lineare tra un voto massimo di 10 e uno minimo di 1. Ogni studente è stato anche valutato mediante prove orali volte a registrare:

• Il raggiungimento degli obiettivi specifici, corrispondenti ai contenuti richiesti secondo livelli di conoscenza, competenza e capacità raggiunti; La chiarezza e la proprietà di espressione;

• I processi di verbalizzazione; • Il livello di autonomia nell’esecuzione di esercizi e nell’applicazione dei processi logici;

Per valutare interesse, capacità di ascolto, intuito, partecipazione, autonomia è stata frequentemente usata l’osservazione dei comportamenti in classe. La valutazione finale, è fondata sul raggiungimento degli obiettivi fissati secondo i livelli di conoscenza, competenza, capacità raggiunti, quindi sulle capacità di progresso, sulla volontà e continuità d’impegno dimostrate, sulle capacità intuitive ed espressive e sulla partecipazione attiva alle lezioni.

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Programma di Scienze Motorie e Sportive - Classe VM - a.s. 2017/18 Prof.ssa Tricarico Tina MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

SVILUPPO DELLA RESISTENZA SVILUPPO DELLA FORZA SVILUPPO DELLA VELOCITA' MIGLIORAMNETO DELLA MOBILITA' ARTICOLARE

Corsa di durata con impegno prevalentemente aerobico secondo carichi crescenti e adeguatamente intervallati. Esercitazioni tecniche nelle varie discipline sportive con carichi mirati allo sviluppo di questa qualità. Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi, esercitazioni tecniche nelle varie discipline sportive con carichi mirati allo sviluppo di questa qualità. Vari tipi di andature e corse, esercizi pliometrici, esercizi di reazione ed impulso, esercitazione tecniche nelle varie discipline con carichi mirati allo sviluppo di questa qualità. Esercizi a corpo libero, stretching, esercizi a coppie con stiramento muscolare passivo, esercitazioni tecniche che richiedono, anche un’ampia escursione articolare.

MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE

SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO MOTORIO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DI CONTROLLO MOTORIO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DI ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE MOTORIA

Giochi sportivi, giochi di movimento, percorsi, circuiti, esercizi con variazione dell’esecuzione del movimento, con variazioni delle condizioni esterne, combinazioni di abilità già automatizzate, variazioni delle informazioni escludendo alcuni analizzatori sensoriali, esecuzioni di esercizi con entrambi gli arti o da entrambi i lati

MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPODELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO CIVICO

ACQUISIZIONE DI UNA MAGGIORE: - COSCIENZA DI SÉ - COSCIENZA DI CAPACITÀ E LIMITI. - AUTOSTIMA - CORAGGIO E DETERMINAZIONE

Esercizi ai grandi attrezzi esercizi di rilassamento e percezione cinestesica, organizzazione di giochi di squadra che implichino il rispetto di regole predeterminate, l’assunzione di ruoli, l’applicazione di schemi di squadra, l’affidamento a rotazione di compiti di giuria e arbitraggio.

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- CONOSCENZA E RISPETTO DI REGOLE CODIFICATE E DI REGOLE MORALI

MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

ACQUISIZIONE DI FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA E DI ELEMENTI DI TATTICA ESPERIENZE AGONISTICHE

Pallavolo: didattica e tecnica dei fondamentali di gioco (la battuta a tennis, il palleggio, il bagher, la schiacciata). Schemi di gioco: la difesa, l'attacco e le regole. Pallacanestro: didattica e tecnica dei fondamentali di gioco (il palleggio, il passaggio, il tiro a canestro, tiro in sospensione, il tiro in terzo tempo). Schemi di gioco: la difesa, l'attacco, le regole. Calcio a cinque: didattica dei fondamentali di gioco e regole. Funicella: salti nelle varie combinazioni ed esercizi di coordinazione. Badminton: conoscenze delle regole di gioco e svolgimento del gioco in forma globale. Percorso e circuito: finalizzato a migliorare la forza, coordinazione e resistenza, potenziamento degli arti superiori e inferiori. Dodgeball: conoscenze delle regole di gioco e svolgimento del gioco in forma globale.

MODULO 5 OBIETTIVI CONTENUTI EFFICACIA DELL’ALLENAMENTO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

ACQUISIZIONE DI NOZIONI FONDAMENTALI INERENTI ALLA FORMA FISICA. QUALITÀ CONDIZIONALI. PRONTO SOCCORSO: -CONOSCERE I PRICIPALI TRAUMI CHE POSSONO CAPITARE DURANTE L’ATTIVITA’ FISICA; -CONOSCERE LE ELEMENTARI NORME DI PRONTO SOCCORSO

Forza, resistenza, velocità, mobilità articolare Distorsioni, fratture, trauma cranico, ferite, colpo di calore, epistassi. Corso base: Primo soccorso e B.L.S.

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METODI DI LAVORO – MEZZI E STRUMENTI La metodologia è variata in rapporto sia al gruppo che all’individuo e soprattutto in base all’attività proposta e al grado di acquisizione dei gesti motori. Pertanto durante la lezione si è passati dal conosciuto al nuovo, dal semplice al complesso. Si è partiti dal movimento globale per poi passare al gesto analitico per eliminare gli errori e costruire nuovamente il gesto globale affinato e rielaborato.

1. Raggruppamenti: lavoro individuale, a due, di gruppo, di classe. 2. Metodo: prescrittivi-direttivo, misto, assegnazione dei compiti, della risoluzione dei

problemi, della scoperta guidata. 3. Mezzi e strumenti: cerchi, funicelle, bastoni, palloni vari, palle mediche, coni, tamburelli,

ostacolino, coni, step, cinesini ecc…

VERIFICHE EFFETTUATE: Test motori. Osservazione diretta degli alunni in “situazione” di esecuzione motoria, verifiche scritte e orali.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione delle verifiche sono state svolte alla fine di cicli prestabiliti. La valutazione ha tenuto conto delle abilità motorie conseguite e del loro apprendimento, dell’impegno e dell’interesse, della disponibilità e della socializzazione, della correttezza e della partecipazione alla vita scolastica. Il raggiungimento dei livelli minimi di abilità motoria sono stati determinati dalle valutazioni sufficienti. Chi ha dimostrato di aver affinato e migliorato le capacità, di aver avuto sempre un comportamento individuale e di gruppo positivo avrà valutazioni buone ed ottime. Per il raggiungimento degli obiettivi si è tenuto conto della situazione iniziale effettuando con gradualità le attività. Si è scelto un metodo che partisse da una situazione globale per passare alle fasi analitiche alternando le fasi. Si sono svolte lezioni dove il metodo di lavoro richiedeva la risoluzione dei problemi, metodo prescrittivo-direttivo, metodo misto, assegnazione dei compiti alla risoluzione dei problemi. Gli obiettivi sia educativi che disciplinari sono stati raggiunti La valutazione dello studente ha consentito di apprezzare sia la capacità esecutiva delle varie attività sia la conoscenza teorica e scientifica della disciplina e dei processi metodologici utilizzati, mediante verifiche costituite da prove pratiche e prove orali. Il compito di arbitraggio nelle varie discipline sportive è stato, per quanto possibile, svolto dagli alunni che per motivi di salute non potevano praticare in quel momento l’attività fisica programmata. La classe nel corso dell’anno ha avuto un approccio con la materia e con l’insegnante sostanzialmente positivo e costruttivo dimostrando inoltre di aver raggiunto un livello di socializzazione globalmente buono. L’impegno e la partecipazione sono stati sempre continui ed il comportamento sempre adeguato la condotta della classe è stata nel complesso più che sufficiente. Rimini, ________________ Prof.ssa Tina Tricarico ________________________ Gli alunni ________________________ ________________________

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A.S. 2017/2018 PROGRAMMA SVOLTO Del prof. Mauro Mussoni

docente di Religione Classe 5M

OCCULTO. A questa età i giovani sono particolarmente sensibili a tutto ciò che ha a che fare con i fenomeni paranormali. Si tratta spesso di un interesse superficiale, altre volte è indizio di una latente ricerca religiosa. Tutto quello che è avvolto dal mistero è “fascinoso et tremendum” ed ha sempre esercitato una potente attrazione sull’essere umano.

• “Esiste qualcosa che supera la percezione dei cinque sensi?”. Lezione frontale e dibattito.

• “I fatti strani”. Esercizio didattico. • “Spiritismo”. Lezione frontale e lettura di documenti. • “Percezione extra sensoriale”. Lettura documenti e discussione. • “Satanismo e possessioni diaboliche”. Visione audiovisivo e dibattito.

RAZZISMO-TERZO MONDO. Viviamo in una società che sta diventando sempre più “multietnica”, Questo significa che ci troviamo sempre più spesso a vivere in contatto con culture diverse dalla nostra. Non è facile imparare a vivere insieme. Questo itinerario didattico si propone l’obiettivo di aiutare i ragazzi a riflettere su questi grandi cambiamenti in atto e di imparare a considerare la diversità come una ricchezza. E’ anche un preludio allo studio delle grandi religioni come espressioni privilegiate di culture diverse.

• “Giovani e Razzismo”. Visione audiovisivo. • “Siamo tutti un po’ razzisti?”. Test. • “Noi e gli immigrati”. Discussione con domande guida. • “Le dinamiche della diversità”. Esercizio didattico. • “Cos’è il razzismo, La diversità è ricchezza, La sindrome del beduino”. Lezione frontale con

l’ausilio di cartelloni. • “Dove porta il razzismo”. Audiovisivo sui crimini nazisti. • “Le cause dell’immigrazione e della povertà”. Lettura documenti e lezione frontale. • “La fame nel mondo”. Lettura documenti e discussione.

FAMIGLA. La famiglia è il primo luogo nel quale l’essere umano viene educato a vivere. Durante il periodo dell’adolescenza cominciano a manifestarsi conflitti che disorientano genitori e figli. Questa unità didattica ha lo scopo di indagare su questa realtà, aiutando i ragazzi ha comprendere il vero scopo dell’educazione e ad accettare i propri genitori cosi’ come sono, per imparare ad amarli in un rapporto sempre più libero e maturo.

• “La mia famiglia”. Test sui rapporti. • “I conflitti in famiglia”. Dibattito. • “La lettera al direttore. Esercizio didattico. • “Scuola e famiglia”. Esercizio didattico e discussione. • “Rendersi indipendenti”. Lezione frontale e lettura documenti.

Prof. ________________________

Gli alunni

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE

“O. BELLUZZI - L . DA VINCI” Via Ada Negri, 34 - 47923 RIMINI

Tel. 0541/384211-384159 - Fax 0541/383292 - Email: [email protected] - Pec: [email protected] - Sito: ittsrimini.gov.it - C.F. 82007870403Ù

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A.S. 2017/2018 RELAZIONE FINALE

Prof.ssa DONATELLA GREGORI docente di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA e STORIA

Classe 5^ M INFORMATICA 1) Condotta e partecipazione degli alunni:

PMediamente adeguata per pochissimi alunni P Non adeguata per la maggior parte degli studenti: ○ eccessiva vivacità della classe P eccessiva passività della classe ○ presenza di casi problematici Paltro: Disinteresse, poca motivazione nell’impegno di studio personale a casa. Atteggiamento non sempre serio, responsabile e propositivo. Si sono verificati numerosissimi ritardi, uscite anticipate ed assenze strategiche in concomitanza con le verifiche, segnalati ripetutamente nei Consigli di Classe. 2) Sviluppo della programmazione prevista, anche in rapporto alle altre discipline: □ Completo P Parziale 3) Attività di alternanza scuola-lavoro: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 4) Rapporto interdisciplinare: □Agevole P Difficile 5) Iniziative integrative effettuate dalla classe, curricolari o extracurricolari, particolarmente positive: Uscite didattiche, visite: Uscita didattica presso il Teatro Novelli per la rappresentazione teatrale “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello

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6) Profitto raggiunto nelle proprie discipline rispetto ai livelli di partenza: La classe si è presentata fin da subito con parecchie carenze di base per quanto riguarda le discipline umanistiche. Permangono lacune, carenze ed incertezze legate alla stesura del testo scritto. Il terzo anno si è proceduto ad una selezione, poi il gruppo classe ha continuato il percorso didattico fino alla quinta (uno studente dei tredici si è aggiunto quest’anno). Disciplina LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PSoddisfacente per pochissimi alunni che hanno messo a frutto le loro potenzialità PMediamente soddisfacente per gli studenti che hanno cercato di mettere a frutto le loro potenzialità P Insoddisfacente per alcuni studenti per: P scarso impegno P carenze di base ○ tempo insufficiente ○ classe numerosa Paltro: Disinteresse, disattenzione, poca motivazione nello studio personale, carenze soprattutto a livello espositivo e rielaborativo. Incertezze nell’effettuare collegamenti tra le tematiche affrontate. 7) Iniziative adottate per il recupero delle carenze: individuazione delle strategie che si sono rivelate più utili P Rallentamento del programma □ Assegnazione di lavoro diversificato □ Formazione di gruppi di aiuto □ Recupero specifico per piccoli-medi gruppi PRecupero per l’intera classe □ Altro: _________________________________________________________________________

Rimini, 4/05/2018

La docente Donatella Gregori

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A.S. 2017/2018 RELAZIONE FINALE

Prof.ssa DONATELLA GREGORI docente di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA e STORIA

Classe 5^ M INFORMATICA 1) Condotta e partecipazione degli alunni:

PMediamente adeguata per pochissimi alunni P Non adeguata per la maggior parte degli studenti: ○ eccessiva vivacità della classe P eccessiva passività della classe ○ presenza di casi problematici Paltro: Disinteresse, poca motivazione nell’impegno di studio personale a casa. Atteggiamento non sempre serio, responsabile e propositivo. Si sono verificati numerosissimi ritardi, uscite anticipate ed assenze strategiche in concomitanza con le verifiche, segnalati ripetutamente nei Consigli di Classe. 2) Sviluppo della programmazione prevista, anche in rapporto alle altre discipline: □ Completo P Parziale 3) Attività di alternanza scuola-lavoro: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 4) Rapporto interdisciplinare: □Agevole P Difficile 5) Iniziative integrative effettuate dalla classe, curricolari o extracurricolari, particolarmente positive: Uscite didattiche, visite: Uscita didattica presso il Teatro Novelli per la rappresentazione teatrale “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello

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6) Profitto raggiunto nelle proprie discipline rispetto ai livelli di partenza: La classe si è presentata fin da subito con parecchie carenze di base per quanto riguarda le discipline umanistiche. Il terzo anno si è proceduto ad una selezione, poi il gruppo classe ha continuato il percorso didattico fino alla quinta (uno studente dei tredici si è aggiunto quest’anno). Disciplina: STORIA PSoddisfacente per pochissimi alunni che hanno messo a frutto le loro potenzialità PMediamente soddisfacente per gli studenti che hanno cercato di mettere a frutto le loro potenzialità P Insoddisfacente per alcuni studenti per: P scarso impegno P carenze di base ○ tempo insufficiente ○ classe numerosa Paltro: Disinteresse, disattenzione, poca motivazione nello studio personale, carenze soprattutto a livello espositivo e rielaborativo. Incertezze nell’effettuare collegamenti tra le tematiche affrontate. 7) Iniziative adottate per il recupero delle carenze: individuazione delle strategie che si sono rivelate più utili P Rallentamento del programma □ Assegnazione di lavoro diversificato □ Formazione di gruppi di aiuto □ Recupero specifico per piccoli-medi gruppi PRecupero per l’intera classe □ Altro: _________________________________________________________________________ Rimini, 4/05/2018

La docente Donatella Gregori

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A.S.2017/18 CLASSE 5M INFORMATICA RELAZIONE FINALE MATERIA: L. INGLESE DOCENTE: GRIFONE ANGELA La classe formata da 13 alunni maschi presenta livelli di conoscenza della lingua inglese

disomogenei:

medio-alto per un ristretto gruppo, dal medio al basso gli altri.

Le maggiori difficoltà si presentano nella produzione scritta e per alcuni nell' esposizione orale.

Dal punto di vista educativo-relazionale la maggior parte degli alunni ha mostrato un

comportamento corretto e buone capacità di dialogo con l'insegnante.

Un piccolo gruppo ha mostrato costanza dal punto di vista dell'impegno e della partecipazione

ottenendo così buoni risultati mentre un gruppo più numeroso non è stato costante nell'impegno in

classe e a casa, ma è riuscito ad ottenere risultati sufficienti.

Il programma è stato svolto secondo le indicazioni ministeriali.

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi sono state proposte verifiche scritte e orali,

esercitazioni in classe.

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Materia Informatica Classe VM Prof.ssa Campana Silena a.s. 2017/18

RELAZIONE SUL PROGRAMMA SVOLTO

La classe ha seguito con il programma con risultati disomogenei e direi nel complesso con scarso

entusiasmo. La maggior parte degli alunni, anche i migliori, sembrano comunque trovarsi più a

proprio agio con linguaggi di tipo procedurale che dichiarativo, ed anche la programmazione web,

affrontata nella seconda parte dell'anno, non ha stimolato iniziative autonome da parte degli alunni.

I lavori proposti e le attività di laboratorio sono stati svolti con diligenza dalla maggior parte della

classe, e con scarso impegno dai restanti elementi, ma con atteggiamento prevalentemente passivo.

Al termine dell'anno scolastico una discreta parte ha comunque acquisito competenze di buon

livello, mentre la maggioranza si attesta su livelli sufficienti o poco più. Alcuni elementi stentano

ancora a superare le difficoltà incontrate nella acquisizione delle tecniche di

progettazione/programmazione affrontate nel corso dell'anno.

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Classe V M Informatica Anno scolastico 2017/2018

Relazione finale Materia: Matematica La Classe V M Informatica è composta da 13 alunni, 12 provenienti dalla classe 4 M Informatica e un ripetente. La prima parte dell’anno è stata dedicata al ripasso e all’approfondimento di alcuni argomenti svolti l’anno precedente. Gli argomenti svolti sono stati in linea di massima quelli stabiliti nel programma preventivo. La maggior parte degli alunni ha seguito il dialogo educativo in classe con interesse e partecipazione e si è applicata nello studio con costanza ed impegno. L’attività di laboratorio è stata seguita con sufficiente interesse ed è servita agli alunni ad acquisire i metodi numerici per la risoluzione di problemi e a consolidare le conoscenze teoriche. La maggior parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati ed ha assimilato i necessari strumenti di calcolo. Alcuni alunni hanno anche adeguatamente sviluppato capacità di riflessione, di analisi e di sintesi. I criteri di valutazione seguiti sono stati principalmente: l’acquisizione di contenuti, metodi, abilità di calcolo e capacità critiche e razionali; l’interesse e l’impegno dimostrati. Le verifiche sono state sia scritte, sia orali. Sono state inoltre svolte esercitazioni in laboratorio. Le prove scritte sono state articolate sia sotto forma di problemi ed esercizi, sia sotto forma di quesiti a risposta aperta. Nelle verifiche orali si è cercato soprattutto di valutare le capacità di ragionamento e i progressi fatti dagli alunni. Le verifiche pratiche sono state svolte in laboratorio utilizzando il foglio elettronico e la programmazione in linguaggio C#. Per sostenere gli alunni con maggiori difficoltà è stata effettuata una pausa didattica alla fine del mese di gennaio durante la quale sono stati ripassati gli argomenti fondamentali del primo quadrimestre. La classe ha tenuto un comportamento corretto nel corso dell’anno scolastico ed ha conseguito un profitto mediamente più che sufficiente. Alcuni alunni hanno raggiunto ottimi livelli di preparazione. Le lezioni sono state svolte prevalentemente in modo frontale utilizzando come sussidio il libro di testo e il Personal Computer per le attività di laboratorio. Per ogni argomento sono stati proposti numerosi esercizi, alcuni svolti in maniera guidata, altri svolti a casa dagli alunni e poi discussi e corretti in classe. Rimini, 15/05/2018 Prof. Stargiotti Loris

Prof.ssa Lussana Monica

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Classe V M Informatica Anno scolastico 2017/2018 Relazione finale

Materia: Sistemi e Reti La Classe V M Informatica è composta da 13 alunni, 12 provenienti dalla classe 4 M Informatica, un ripetente ed un alunno DSA. La prima parte dell’anno è stata dedicata al ripasso e all’approfondimento di alcuni argomenti svolti l’anno precedente. Gli argomenti svolti sono stati in linea di massima quelli stabiliti nel programma preventivo. Si è avuto un leggero ritardo a causa di un periodo di assenza del docente, sostituito da una supplenza. Gli alunni hanno seguito con relativo interesse gli argomenti teorici trattati ed anche l’attività di laboratorio è stata seguita con sufficiente interesse ed è servita agli alunni ad quelle conoscenze pratiche riguardanti la materia. La maggior parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati ed alcuni alunni hanno sviluppato competenze e abilità I criteri di valutazione seguiti sono stati principalmente: l’acquisizione di contenuti, metodi, abilità e capacità critiche e razionali; l’interesse e l’impegno dimostrati. Le verifiche sono state sia scritte, sia orali. Sono state inoltre svolte esercitazioni in laboratorio. Le prove scritte sono state articolate sia sotto forma di problemi ed esercizi, sia sotto forma di quesiti a risposta aperta. Nelle verifiche orali si è cercato soprattutto di valutare le capacità di ragionamento. Le verifiche pratiche sono state svolte in laboratorio utilizzando strumenti quali Google Classroom. Sono stati assegnati anche lavori domestici con consegne scadenzate attraverso lo strumento sopra citato. In generale le consegne sono state rispettate tranne per alcuni casi di ritardo. Il giudizio al riguardo ha tenuto conto anche di questo fattore, oltre che la correttezza dell’esercizio. Sono state programmate due simulazioni di seconda prova per preparare gli alunni all’esame di stato. Inoltre con lo stesso obiettivo sono state affrontate alcune delle tracce ministeriali degli anni passati e discusse per ognuna alcune delle soluzioni proposte. Per sostenere gli alunni con maggiori difficoltà è stata effettuata una pausa didattica alla fine del mese di gennaio durante la quale sono stati ripassati gli argomenti fondamentali del primo quadrimestre. La classe ha tenuto un comportamento corretto nel corso dell’anno scolastico ed ha conseguito un profitto mediamente più che sufficiente. Alcuni alunni hanno raggiunto ottimi livelli di preparazione. Le lezioni sono state svolte prevalentemente in modo frontale utilizzando come sussidio il libro di testo e il Personal Computer per le attività di laboratorio. Per ogni argomento sono stati proposti numerosi esercizi, alcuni svolti in maniera guidata, altri svolti a casa dagli alunni e poi discussi e corretti in classe. Rimini, 15/05/2018 prof. Vallone Antonio Emanuele prof.ssa Elisabetta Bugli

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Materia: GPOI Prof. Petrangolini Paolo Presentazione classe VM La classe VM è una classe composta da pochi alunni, le ridotte dimensioni della classe hanno

permesso di lavorare con efficienza e profitto sugli argomenti trattati, anche se all’interno della

classe persistono elementi polemici, che non hanno profuso l’impegno necessario nelle attività

scolastiche.

Durante l’anno si è approfondito la gestione dei progetti di lavoro, PMBOK, WBS diagramma di

Gant. Successivamente si è approfondito l’organizzazione aziendale trattando, i ruoli aziendale,

organigramma e tabella RACI. Infine si è approfondito la parte di micro economia con la curva di

domanda e offerta, costi aziendali, economia di scala ed economia di rete.

La classe ha maturata la conoscenza dei principali argomenti trattati incrementando la propria

consapevolezza delle dinamiche aziendali.

Rimini, 4/5/2018 Paolo Petrangolini

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A.S. 20_17_/20_18_

RELAZIONE FINALE

Del/la prof./ssa _____Luciano Paoli_______________________________________________ (nome e cognome in stampatello)

docente di _______TPSIT__________________________________________

Classe ___5M_______ 1

1) Condotta e partecipazione degli alunni:

□ Mediamente adeguata □ Non adeguata per: ○ eccessiva vivacità della classe ○ eccessiva passività della classe ○ presenza di casi problematici ○ altro: _______________________________________ 2) Sviluppo della programmazione prevista, anche in rapporto alle altre discipline: □ Completo □ Parziale 3) Attività di alternanza scuola-lavoro: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 4) Rapporto interdisciplinare: □ Agevole □ Difficile 5) Iniziative integrative effettuate dalla classe, curricolari o extracurricolari, particolarmente positive: Uscite didattiche, visite (esemplificare) Visita fiera Elettronica Forlì ___________________________________________________________________________ 6) Profitto raggiunto nelle proprie discipline rispetto ai livelli di partenza: 1 Compilare una scheda per ogni classe.

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Disciplina _______TPSIT___________________ □ Soddisfacente □ Mediamente soddisfacente □ Insoddisfacente per: □ scarso impegno □ carenze di base ○ tempo insufficiente ○ classe numerosa ○ altro: _______________________________ 7) Iniziative adottate per il recupero delle carenze: individuazione delle strategie che si sono rivelate più utili □ Rallentamento del programma □ Assegnazione di lavoro diversificato □ Formazione di gruppi di aiuto □ Recupero specifico per piccoli-medi gruppi □ Recupero per l’intera classe □ Altro: Dimostrazioni continue in Laboratorio, prevalenza dell’attività pratica, miglioramento nell’utilizzo degli strumenti software. Rimini, ___08/05/2018_______________________

Il/la docente

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Materia: Scienze Motorie e Sportive Classe VM Prof.ssa Tricarico Tina Il programma di Scienze motorie e sportive è stato svolto secondo quanto previsto dalla programmazione disciplinare iniziale. La classe si è dimostrata disponibile ed interessata alle attività proposte permettendo di svolgere con serenità gli obiettivi programmati e di consolidare gli obiettivi prefissati, attraverso la conoscenza e l’utilizzo delle proprie capacità cercando di rafforzarle in maniera idonea. Gli stimoli, attraverso la proposta di sport di squadra, hanno consentito di valutare la capacità di controllo delle proprie condizioni psicofisiche, la motricità fine ed infine la capacità di socializzare e creare un giusto spirito di gruppo e di collaborazione. Dopo alcune valutazioni sommative iniziali: attraverso un lavoro di allenamento funzionale sulla forza, velocità e resistenza (arti inferiori, arti superiori, muscolatura addominale e dorsale) e coordinazione (esercizio a corpo libero di combinazione e accoppiamento motorio), si è passati ad esercitazioni per il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative attraverso attività specifiche della disciplina. Nonostante l’etereogenità e la costanza di alcuni alunni sia da un punto di vista fisico, di apprendimento, di volontà ed interesse, i risultati sono stati, da quasi tutti gli alunni, migliorativi. Si è evidenziato una migliore efficacia nell’esecuzione delle esercitazioni individuali perché si è voluto lavorare sulla motivazione a realizzare ogni singolo obiettivo che di volta in volta veniva proposto. Sono riusciti a manifestare un proficuo spirito di collaborazione e cooperazione nelle esercitazioni di coppia o/e di gruppo per una evidente marcata serietà. Durante il corso dell’anno scolastico si sono fornite alcune nozioni teoriche durante le lezioni in palestra, che avevano l’obiettivo rendere più completa la lezione: perché accanto al fare c’è anche il sapere e che da questi dovrebbe nascere il saper-fare. L’impegno, la partecipazione e l’interesse per le attività svolte hanno permesso di acquisire, quasi a tutti, buoni risultati delle abilità motorie. Gli obiettivi programmati e preventivati sono stati tutti affrontati e svolti, utilizzando le normali ore curriculari, solo nei loro punti principali Per la valutazione del lavoro svolto si è tenuto conto del livello di preparazione iniziale, dell'impegno e della partecipazione ed i risultati ottenuti sono da considerarsi più che soddisfacenti. Non essendoci stati casi di debiti nel primo quadrimestre non si sono dovuti effettuare interventi di recupero.

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A.S. 2017/2018 RELAZIONE FINALE

Del prof. Mauro Mussoni docente di Religione

Classe 5M 1) Condotta e partecipazione degli alunni: □ Mediamente adeguata 2) Sviluppo della programmazione prevista, anche in rapporto alle altre discipline: □ Completo 3) Attività di alternanza scuola-lavoro 4) Rapporto interdisciplinare: □ Agevole 5) Iniziative integrative effettuate dalla classe, curricolari o extracurricolari, particolarmente positive: 6) Profitto raggiunto nelle proprie discipline rispetto ai livelli di partenza: □ Soddisfacente 7) Iniziative adottate per il recupero delle carenze: individuazione delle strategie che si sono rivelate più utili □ Rallentamento del programma Rimini, __________________________

Il/la docente

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa. Tratto da L’opera in versi, a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998

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Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino1. Il galagone2, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina3 un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore. Dove sparendo la foresta e l’aria verde, chi resta sospira nel sempre più vasto paese guasto: «Come potrebbe tornare a esser bella, scomparso l’uomo, la terra».

Giorgio Caproni nacque a Livorno nel 1912. A dieci anni si trasferì con la famiglia a Genova, che considerò sempre la sua vera città e dove visse fino al 1938. Dopo studi musicali e due anni di università, a partire dal 1935 si dedicò alla professione di maestro elementare. Nel 1939 fu chiamato alle armi e combatté sul fronte occidentale. Dopo la guerra si stabilì definitivamente a Roma, dove proseguì l’attività di insegnante, dedicandosi contemporaneamente, oltre che alla poesia, anche alla traduzione, soprattutto di opere francesi. La raccolta di versi Res amissa, di cui fa parte la poesia proposta, fu pubblicata nel 1991, un anno dopo la morte dell’autore.

1 lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale. 2 galagone: scimmia africana di piccole dimensioni. 3 fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica.

2. Analisi del testo 2.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa perduta”). In che modo il

contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta? 2.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la funzione

di ciascuna delle due parti? 2.3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole

contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste azioni?

2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale? 2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso premia chi compie

delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica? 2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica

i punti in cui emerge questa convinzione. 2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi

resta”? 2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche

enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.

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1. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.

DOCUMENTI

William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo

esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio

primaverile, 1896 – 1901, Collezione privata (www.pellizza.it/index.php/idillio-primaverile/)

«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.»

Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010

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Il lampo I limoni

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto

5 una casa apparì sparì d’un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella notte nera.

Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di I. Ciani e F. Latini, UTET Classici, Torino 2002

Meglio se le gazzarre degli uccelli si spengono inghiottite dall’azzurro: più chiaro si ascolta il susurro dei rami amici nell’aria che quasi non si muove, e i sensi di quest’odore che non sa staccarsi da terra e piove in petto una dolcezza inquieta. Qui delle divertite passioni per miracolo tace la guerra, qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l’odore dei limoni.

Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984

«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja, un torrente che quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi.»

Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro.

DOCUMENTI

«Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte del lavoro oggi svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i Paesi emergenti: quelli che fino a ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto contando su una manodopera a costi stracciati. Quella stessa manodopera, domani, potrebbe perdere il lavoro perché superata in economia dalle macchine. Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e America Latina: attenti, dice il report Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è da voi che l’impatto dell’era dei robot sarà più pesante. […] Come evitare la desertificazione economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai Paesi emergenti è banale ma ovviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi scolastici. “Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – spiega il report – in modo da creare le competenze manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie”.»

Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016

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«La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una ricerca di Manpower Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum 2017 di Davos. L'indagine, condotta tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema dell'impatto della digitalizzazione sull'occupazione e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. […] L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione del lavoro faranno crescere il totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti avranno un impatto positivo sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i datori di lavoro prevedono di implementare specifici programmi formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro prevista tra il 31% ed il 40%.»

Federica META, Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017

«Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole Pew Research che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti tecnologici che hanno partecipato all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48% degli esperti, la nuova ondata dell’innovazione, fatta di auto che si guidano da sole, robot e network di intelligenza artificiale, impatterà negativamente sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi anni, dunque, le macchine e i programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno specializzati, ma anche gli impiegati. Ne conseguiranno vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e, addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità che la tecnologia e l’innovazione saranno in grado di creare più posti di lavoro di quanti ne andranno perduti a vantaggio dei robot. Perché l’uomo, così come ha sempre fatto dalla Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare nuovi tipi di lavoro, nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.»

Stefania MEDETTI, Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione.

DOCUMENTI «[…] Montecassino […] ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato distrutto. L’ultima volta nel 1944 quando gli alleati – che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno perso migliaia di soldati – sotto pressione dell’opinione pubblica anglo-americana decidono di raderlo al suolo. Convocano a pochi chilometri di distanza tutti i corrispondenti di guerra e, praticamente in diretta, danno il via al bombardamento a tappeto che riduce in macerie il monastero. “Succisa virescit”1: una dozzina di anni dopo Montecassino è in piedi. Ricostruito con una tempestività che oggi sembra incredibile ma che dice parecchio sulla vitalità di un’Italia appena uscita dal conflitto e decisa non solo a rimettere in piedi la produzione industriale ma determinata a conservare e valorizzare il suo patrimonio culturale. Una sfida, per certi versi, analoga a quella che ora, dopo il terremoto, ci troviamo ad affrontare nell’Appennino, cuore e spina dell’intero Paese.» 1 Tagliata ricresce

Giorgio BOATTI, «La Repubblica», 31 ottobre 2016

«Il fiume aveva traboccato gli argini almeno di un paio di metri e cominciava a portare con sé ogni tipo di avanzo – tronchi d’alberi sradicati, biciclette, automobili, travi che lambivano con gran fracasso i contrafforti del Ponte Vecchio per dopo quasi sempre sormontarli. […] L’acqua aumentava […]: spaventoso, fango ovunque e un terribile odore di marcio e di benzina, vetri rotti, bottiglie, migliaia di libri disfatti nell’acqua sudicia, […] l’acqua era arrivata a diversi metri d’altezza e tutto era ancor peggio. […] Quel che Firenze insegnò a tutti allora, cinquanta anni fa, è il senso della dignità e come nulla sia veramente perso se si ha la forza e la fede di non lamentarsi e di rimettersi a lavorare da capo. La natura sa distruggere infinite cose ma tutte possono essere riparate dagli uomini. Purtroppo è l’uomo ad essere in grado di annientare per sempre ciò che altri uomini hanno fatto prima di quelli che ignorano la propria missione.»

Alvar GONZÁLEZ-PALACIOS, «Il Sole 24 ore», 28 ottobre 2016

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«Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam1 lei ne lasci governare l’altra metà, o presso2, a noi. E assimiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi che, quando si adirano, allagano e’ piani, rovinano li arbori e li edifizi, lievano da questa parte terreno, pongono da quella altra: ciascuno fugge loro dinanzi, ognuno cede all’impeto loro sanza potervi in alcuna parte ostare3. E, benché sieno così fatti, non resta però che gli uomini, quando sono tempi queti, non vi potessino fare provedimento e con ripari e con argini: in modo che, crescendo poi, o eglino andrebbono per uno canale o l’impeto loro non sarebbe né sì dannoso né sì licenzioso. Similmente interviene della fortuna, la quale dimostra la sua potenza dove non è ordinata virtù a resisterle: e quivi volta e’ sua impeti, dove la sa che non sono fatti gli argini né e’ ripari a tenerla.» 1 etiam: anche 2 presso: poco meno 3 ostare: porre ostacolo

Niccolò MACHIAVELLI, Il Principe Cap. XXV, Einaudi, Torino 1995 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro.

DOCUMENTI

«L’applicazione della robotica a fini educativi […] è una tendenza in continua crescita anche nel nostro Paese e sta attirando sempre di più l’attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo della formazione. Attraverso questo metodo, gli studenti diventano protagonisti dell’apprendimento e creatori del proprio prodotto e si sentono più coinvolti nel processo di apprendimento. La robotica li aiuta a sviluppare le competenze cognitive tipiche del pensiero computazionale, a imparare a progettare il loro lavoro e a incrementare le competenze di problem solving. Essa non rientra esclusivamente nel campo dell’informatica e della matematica, al contrario ha dimostrato di essere un’attività interdisciplinare in grado di stimolare gli alunni a mettere in pratica e quindi rafforzare anche le capacità logiche, di analisi e di sintesi.»

Fabiana BERTAZZI, All’Indire un incontro sulla robotica educativa, sito web INDIRE, 6 aprile 2016 «La crescente necessità di robot nelle attività sociali, in ambienti non strutturati, a contatto con gli esseri umani, sta aprendo nuovi scenari che puntano a superare la struttura rigida dei robot, a favore dell’introduzione di parti robotiche “morbide”, facilmente malleabili, capaci di adattarsi a vari contesti. Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campo interdisciplinare che si occupa di robot costruiti con materiali morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseri umani e l’ambiente circostante. La Soft Robotics non è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo di avvicinarsi alla robotica scardinando le convenzioni e sfruttando un potenziale tutto nuovo per la produzione di una nuova generazione di robot capaci di sostenere l’uomo in ambienti naturali.»

Dal sito web della Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa – Soft Robotics Area «Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare l'ascesa di robot e intelligenza artificiale in Europa, soprattutto nei suoi sviluppi più delicati: la responsabilità civile delle macchine, l'impatto sul mercato del lavoro e i risvolti etici, dalla privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da tecnologie che invadono sempre di più la vita dei cittadini. È quanto chiedono i deputati Ue alla Commissione europea, con una risoluzione approvata ieri (396 voti favorevoli, 123 contrari, 85 astenuti) in materia di “Norme di diritto civile sulla robotica”. La relazione […] insiste su alcuni pilastri: la creazione di uno status giuridico per i robot, con la prospettiva di classificare gli automi come “persone elettroniche” responsabili delle proprie azioni; una vigilanza continuativa delle conseguenze sul mercato del lavoro e gli investimenti necessari per evitare una crisi occupazionale; un codice etico per gli ingegneri che si occupano della realizzazione di robot e, in prospettiva, il lancio di una Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che sia “incaricata di fornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie”.»

Alberto MAGNANI, Robot e intelligenza artificiale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Il Sole 24 ore», 17 febbraio 2017

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il “miracolo economico” italiano, risultato di una serie di eventi storici e di relazioni internazionali, ha segnato un nuovo corso per il Paese, sia nell’ambito delle scelte politiche sia in quello delle opportunità economiche e sociali. Analizza criticamente il fenomeno storico in tutta la sua complessità, considerando anche le conseguenze e le contraddizioni insite in quella lenta trasformazione, delle quali sono indicative le riflessioni che seguono.

«Così gli anni della più intensa fuga migratoria, fra i decenni cinquanta e sessanta, furono i medesimi del periodo di sviluppo che va sotto il nome di “miracolo economico”. Ancora una volta, dunque, come nella fase della prima rivoluzione industriale, agli inizi del nostro secolo, l’emigrazione ha costituito un momento interno a un processo di accumulazione capitalistica nazionale di ampia portata. Anche dall’esterno, disperso nei vari continenti, il lavoro italiano ha partecipato con uno sforzo poderoso allo sviluppo economico del Paese».

Piero BEVILACQUA, Uomini, lavoro, risorse, in Lezioni sull’Italia repubblicana, Donzelli Editore, Roma, 1994

«In meno di due decenni l’Italia cessò di essere un paese con forti componenti contadine, divenendo una delle nazioni più industrializzate dell’Occidente. Il paesaggio rurale e urbano, così come le dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente. […] La straordinaria crescita dell’industria elettrodomestica italiana fu una delle espressioni più caratteristiche del “miracolo”. […] Si è calcolato che circa il 20 per cento del totale degli investimenti compiuti negli anni tra il 1958 e il 1963-64 provenisse dalla Fiat: non solo per le fabbriche di accessori, ma anche per la produzione di gomma, la costruzione di strade, la fornitura di acciaio, benzina, apparecchi elettrici e così via. Un’altra delle principali aree di espansione fu quella delle macchine da scrivere.»

Paul GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi - Società e politica, 1943-1988, Einaudi, Torino, 2006

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna, individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare insieme ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali: posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si comportano come si deve. Da sempre.»

Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7 agosto 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi, potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo: ü sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni; ü sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»; ü sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti» virtuosi; ü sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»; ü sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di (taluni) singoli

che ne fanno parte. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con l’esemplificazione di uno o più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso civiltà/devianza si rende particolarmente evidente e aggiungere una tua personale riflessione critica.

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITIA – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

ARTICOLAZIONE INFORMATICA

Tema di: SISTEMI E RETI

ESEMPIO 1

Tipologia c

Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Un giornale locale negli anni novanta realizzò una propria banca dati telematica per la distribuzione elettronica di un notiziario settimanale. Gli utenti, previo abbonamento, si collegavano via modem e linea telefonica per la lettura degli articoli e l’invio di posta elettronica. Da uno studio preliminare risultava che:

1. ad ogni articolo erano associati un titolo, un’immagine ed eventualmente un filmato; 2. un numero settimanale si componeva di circa cento articoli.

Il nuovo direttore del giornale desidera effettuare l’ammodernamento del sistema, realizzando una nuova rete locale per il collegamento dei computer e di altri dispositivi, la cui collocazione è la seguente:

• un computer e una stampante nell’ufficio del direttore; • trenta computer distribuiti a due a due negli uffici dei giornalisti; • due computer e una stampante professionale nell’ufficio dei redattori; • altre apparecchiature mobili (smartphone, pc portatili, …), che vengono usate

all’occorrenza dai giornalisti o da collaboratori occasionali. Inoltre, in un locale protetto, vi è un sistema su cui risiedono la banca dati e il server Web. Il giornale ha un sito web contenente informazioni e una sintesi degli articoli pubblicati accessibili a tutti senza autenticazione; contiene inoltre una sezione riservata agli abbonati, i quali possono accedere agli articoli completi. Gli abbonati sono ora circa 5.000. Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:

1. proponga un progetto anche grafico dell’infrastruttura di rete, indicando le risorse hardware e software necessarie, esaminandone in particolare l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del collegamento della rete ad Internet;

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2. descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei server interni dagli accessi esterni;

3. proponga i principali servizi (tra cui ad es. identificazione degli utenti, assegnazione della configurazione di rete, risoluzione dei nomi, …), e ne approfondisca la configurazione di due a sua scelta;

4. discuta vantaggi e svantaggi dell’offrire il servizio mediante l’attuale soluzione gestita internamente, oppure utilizzando un servizio esterno (hosting o housing), esponendo le motivazioni che inducono alla scelta.

SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.

1. In relazione al tema proposto nella prima parte, il sito del giornale consente di differenziare gli accessi tra utenti generici non registrati, abbonati al servizio per la consultazione degli articoli completi, direttore e redattori per l’aggiornamento dei contenuti. Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della porzione di base di dati che consente di differenziare gli accessi in base alla tipologia di utente. Progetti poi le pagine Web necessarie a gestire tali accessi all’area riservata e ne codifichi in un linguaggio a sua scelta una parte significativa.

2. In relazione al tema proposto nella prima parte, il giornale offre servizi autenticati di consultazione. Il candidato spieghi il funzionamento dei protocolli https e ssl e gli strumenti di cui è necessario dotarsi per la loro implementazione.

3. I documenti, anche importanti, viaggiano sempre più spesso in rete ponendo in evidenza la necessità di garantire sia l’integrità degli stessi che l’identità del mittente. Descrivere la tecnica che garantisce quanto sopra, anche avvalendosi di schemi.

4. La rete offre agli utenti numerosi servizi, quali posta elettronica, servizio web, FTP, DNS, CHAT, ecc., che possono essere di tipo connesso o non connesso. Si descrivano le caratteristiche dei servizi connessi e non connessi riferendosi ad esempi concreti.

__________________________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici tascabili non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

N.B. durante le simulazioni di seconda prova, agli alunni e' stato consentito di consultare il Manuale di istruzioni router Cisco (autoprodotto) e le fotocopie dell'appendice del libro di informatica con l'elenco delle principali istruzioni SQL, HTML e PHP

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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITIA – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

ARTICOLAZIONE INFORMATICA

Tema di: SISTEMI E RETI

Prova progettata internamente

Tipologia c

Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Una società indipendente che realizza attività di ricerca e consulenza economica per imprese, associazioni e pubbliche amministrazioni, a livello nazionale e internazionale a seguito della sua espansione ha investito in una nuova sede. L’azienda ha una sua banca dati telematica per la distribuzione elettronica di “Pubblicazioni” e “Comunicati Stampa” in forma gratuita presenti nell’area “Download” del proprio sito; inoltre si occupa di rielaborare indagini statistiche legate a vari settori di interesse, mettendo a disposizione, sempre tramite il sito, questionari da compilare on-line. I risultati di tali ricerche vengono messi a disposizione, previa autenticazione da parte di Enti pubblici e privati attraverso l’area “Riservata” del sito: i documenti sono articoli contenenti grafici e statistiche. La nuova sede è una palazzina con piano terra, primo e secondo piano. La dirigenza ha predisposto che gli uffici Amministrativi e gli uffici dell’unità operativa “Agroalimentare” siano dislocati al secondo piano; gli uffici delle unità “Immobiliare e strategie urbane” e “Impresa e Lavoro” al primo piano; al piano terra gli uffici dell’unità “Territorio” e la “Sala Incontri”, che ospita eventi interni ed esterni, e si avvale di un moderno impianto di amplificazione, proiettore con pc e audio conferenza. La rete locale per il collegamento dei computer e di altri dispositivi e la relativa collocazione è la seguente:

• un computer e una stampante nell’ufficio del direttore amministrativo; • cinque computer e una stampante di rete per l’ufficio open space degli impiegati amministrativi; • sei computer e una stampante di rete per l’ufficio dell’unità “Agroalimentare”; • quattro computer e una stampante di rete per l’ufficio dell’unità “Immobiliare e strategie

urbane”; • sei computer e una stampante di rete per l’ufficio dell’unità “Impresa e Lavoro”; • sette computer e una stampante di rete per l’ufficio dell’unità “Territorio”; • un computer e una stampante collegata al pc per “Sala Incontri”.

Inoltre, in un locale protetto posto al piano terra, vi è un’area riservata in cui risiedono la banca dati e il server Web. L’edificio è nelle vicinanze di una dorsale in fibra ottica ma è raggiunta anche dalla linea telefonica e l’accesso ad Internet è ubicato a piano terra, nelle vicinanze del centralino corredato anche questo con un computer e la sua stampante.

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Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti: 1. proponga un progetto anche grafico dell’infrastruttura di rete, indicando le risorse hardware e

software necessarie, esaminandone in particolare l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del collegamento della rete ad Internet predisponendo una linea di riserva da utilizzare in caso di malfunzionamenti sulla connessione primaria;

2. descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei server interni dagli accessi esterni;

3. proponga i principali servizi da implementare (tra cui ad es. identificazione degli utenti interni e quelli occasionali, assegnazione della configurazione di rete, risoluzione dei nomi, trasferimento di documenti, …), esemplificando le relative configurazioni per due di essi a sua scelta. SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati. 1. In relazione al tema proposto nella prima parte, il sito dell’azienda consente di differenziare gli

accessi tra utenti generici non registrati, utenti registrati per la consultazione di articoli completi e specifici, dipendenti con il ruolo di “pubblicatore” per l’aggiornamento dei contenuti del sito. Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della porzione di base di dati che consente di differenziare gli accessi in base alla tipologia di utente. Progetti poi le pagine Web necessarie a gestire tali accessi all’area riservata e ne codifichi in un linguaggio a sua scelta una parte significativa.

2. La società ha una sede distaccata, quindi necessita di tecnologie idonee ad uno scambio dati in tempo reale ma al tempo stesso sicuro. Si esponga la soluzione che risponde a questo tipo di esigenza, disegnando uno schema esplicativo e discutendone in dettaglio le caratteristiche a livello di software, dispositivi intermediari e protocolli riferendosi alla modalità tunneling.

3. In relazione al tema proposto nella prima parte, l’azienda vuol consentire l’utilizzo nei vari piani di dispositivi mobili (smartphone, tablet, Pc portatili, …) per il solo accesso ad Internet che vengono usati all’occorrenza dagli ospiti e da collaboratori occasionali. Il candidato integri opportunamente il progetto, evidenziando in particolare:

- l’hardware e i servizi necessari all’implementazione di tale infrastruttura con accessi ai vari piani ma la cui gestione è dislocata al piano terra;

- le modalità di limitazione dell’accesso a ospiti e collaboratori occasionali; - le problematiche che si potrebbero presentare e le possibili soluzioni.

4. La società ha del personale che opera in trasferta, quindi necessita di tecnologie idonee ad uno scambio dati in tempo reale ma al tempo stesso sicuro. Si esponga la soluzione che risponde a questo tipo di esigenza, disegnando uno schema esplicativo e discutendone in dettaglio le caratteristiche a livello di software, dispositivi e protocolli riferendosi alla modalità trasporto. ________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici tascabili non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

N.B. durante le simulazioni di seconda prova, agli alunni e' stato consentito di consultare il Manuale di istruzioni router Cisco (autoprodotto) e le fotocopie dell'appendice del libro di informatica con l'elenco delle principali istruzioni SQL, HTML e PHP

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Simulazione terza prova - Matematica - 20/03/2018 - Candidato: ______________ Classe VM

1) Dopo aver illustrato e ricavato la formula di integrazione per parti, calcolare: ∫ dxxx ln2

2) Enunciare il teorema della media integrale. Determinare il valor medio della funzione di

equazione xx

y 1= nell’intervallo [ 1 , 9 ] e calcolare il valore del punto c ∈ [ 1 , 9 ] che

soddisfa il teorema. 3) Esporre il metodo delle parabole per il calcolo approssimato di un integrale definito e applicarlo al

calcolo del seguente integrale: ∫ +

2

0 1dx

xx

, suddividendo l'intervallo di integrazione in 4

sottointervalli.

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SIMULAZIONE DI L. INGLESE 20/03/2018 CLASSE 5 M a.s.17/18 CANDIDATO: Uso del dizionario bilingue consentito ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN ABOUT 10 LINES 1)EXPLAIN THE DEVELOPMENT OF THE INTERNET 2) HOW WERE TOP WEBSITES CREATED? TRY TO MENTION THE FAMOUS PEOPLE WHO CREATED POPULAR WEBSITES 3) WHAT KIND OF EMPIRE DID BRITAIN CREATE AND THE BRITISH TJINK OF THEIR ROLE AS COLONIZERS?

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Informatica   20/03/2018  1. Cognome e nome: ______________________________________________

Classe: _____________

2. Quesito n.1 Si desidera progettare una base di dati per gestire il campionato di formula uno 2018. Si dovranno considerare le seguenti informazioni per ogni gara:

• in quale data e circuito si svolge • quali sono le scuderie coinvolte • quali sono i piloti partecipanti • possono partecipare solo 20 auto • la griglia di partenza e la griglia di arrivo • la possibilità che una gara venga interrotta durante il suo svolgimento e che venga considerata nulla • un pilota non può cambiare scuderia durante il campionato

Disegnare il diagramma E-R, aggiungendo eventuali ipotesi aggiuntive o spiegazioni ritenute necessarie.

Informatica  3. Quesito n.2

Dato il seguente schema logico: • Città(Codice, Descrizione) • Autori(Codice, Cognome, Nome) • Libri(Codice, Titolo, Genere, Prezzo) • HaScritto(Libro, Autore) • Librerie(Codice, Nome, Città, NumeroDipendenti) • Scorte(Libro, Libreria, NCopie)

Produrre le seguenti interrogazioni: 1. Dato il titolo di un libro, trovare il numero totale di copie in scorta in tutte le librerie per

ogni città 2. Stampare prezzo, autore (Nome e Cognome) e titolo del libro di tutti i libri con prezzo

inferiore a 12,99 Euro, ordinati prima per prezzo, poi per autore (Nome e Cognome) e infine per titolo

3. Per ogni libreria mostra il titolo e il prezzo del libro più costoso in scorta (Codice Libreria, Nome Libreria, Titolo libro, prezzo). Ordinati per Codice libreria, nome libreria.

Informatica  

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4. Cognome e nome: _______________________________________________

Classe: _____________

Quesito n.3 Fornire le definizioni dei tre operatori relazionali e per quanto riguarda la congiunzione anche del right join e del left join. ________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

SIMULAZIONE ESAME DI MATURITA’ 2018 materia - “TPSIT” 20/03/2018 1. Descrivere le caratteristiche del protocollo TCP/IP, con particolare riferimento al tema dell’incapsulazione dei pacchetti.

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2. In XML definire l’entità squadra di calcio caratterizzata da un nome, da una serie di appartenenza(A,B,C1, ecc), da un presidente, da un allenatore, e dai suoi giocatori. Ogni giocatore è caratterizzato da un nome, da uno o più ruoli e dal fatto che sia titolare o meno. 3. Supponendo di aver ricevuto la risposta di un Web Service RESTful in un tipo Xdocument detto “doc”, che estrazione esegue la query Linq seguente?      IEnumerable<XAttribute>   ris   =   (from   x   in  doc.Descendants("time").Descendants("windDirection")                                                                                      select  x.Attribute("name")).Take(3)  ;

Simulazione terza prova - Matematica - 14/05/2018 - Candidato: ________________Classe VM

1) Come si può calcolare l'integrale di una funzione f(x), continua in un intervallo illimitato del tipo [,[ ∞+a ? In quali casi l'integrale si dice convergente, divergente, indeterminato?

Calcolare, se possibile, il seguente integrale: ∫∞+

+2 2 44 dx

x

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2) Enunciare il teorema di Bayes. Risolvere il seguente problema: Il 70% di un gruppo di ammalati è stato curato con un nuovo farmaco e il 75% di questi è guarito. Il resto degli ammalati è stato curato con farmaci tradizionali ed è guarito il 40%. Se una persona è guarita dalla malattia, qual è la probabilità che sia stata trattata col nuovo farmaco?

3) Sia X una variabile aleatoria che assume i valori ix con probabilità ip . Definisci la speranza matematica di X e utilizzala per stabilire l’equità di un gioco. Stabilire se il seguente gioco è equo: Si lanciano due dadi e si vincono 6 euro se la somma dei numeri usciti è almeno 9, altrimenti si perdono 3 euro.

N.B. All’alunno DSA sono stati somministrati solo 2 quesiti di Matematica e 2 quesiti di TPSIT

per un totale di 10 quesiti LINGUA INGLESE TIPOLOGIA B 14/05/2018 A.S.2017/18 USO DEL DIZIONARIO BILINGUE CONSENTITO ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN ABOUT 10 LINES: 1) WHAT WERE TURING'S CONTRIBUTIONS TO COMPUTER PROGRAMMING AND THE STUDY OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE?

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2) EXPLAIN THE EFFECTS OF NEW TECHNOLOGY ON THE WORLD OF WORK. 3) WHAT IS THE BRITISH COMMONWEALTH? SIMULAZIONE ESAME DI MATURITA’ 2018 materia - “TPSIT” 14/05/2018 1 - Quali sono le differenze tra i metodi GET e POST del protocollo HTTP? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2 – Interrogando il servizio Web della polizia Inglese “data.police.uk/api” nel seguente modo (get): https://data.police.uk/api/crimes-­‐street/all-­‐crime?lat=52.629729&lng=-­‐1.131592&date=2017-­‐01  si ottiene l’elenco dei crimini compiuti alle coordinate lat,lng indicate, nelle date specificate dal parametro “date”, come nella seguente risposta xml (trasformata da json):

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<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <root>

<element> <category>anti-social-behaviour</category> <id>54165830</id> <location> <latitude>52.636250</latitude> <longitude>-1.133691</longitude> <street> <id>883415</id> <name>On or near Shopping Area</name> </street> </location> <month>2017-01</month> <outcome_status null="true" /> </element>

<element> …... </element> <element> …... </element>

…. </root> Come si scrive la query Linq per estrarre dal precedente xml i crimini con "category" = "anti-social-behaviour"? (per ipotesi si immagini di avere già estratto l’xml nella solita variabile “doc” di tipo Xdocument). ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3 – Parlare delle caratteristiche e delle linee guida generali nella progettazione di un servizio Rest: Risorse, EndPoints, Addressability, Statelessness. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… N.B. All’alunno DSA sono stati somministrati solo 2 quesiti di Matematica e 2 quesiti di TPSIT

per un totale di 10 quesiti

Informatica   14/05/2018  1. Cognome e nome: ______________________________________________

Classe: _____________

Quesito n.1 Un’azienda alimentare insieme ad una casa discografica, per promuovere i loro prodotti, vogliono creare un gioco che permetta a chi acquista una scatola di biscotti al burro di arachidi di esprimere una preferenza per uno tra gli artisti della casa discografica, questo, inserendo un codice presente all’interno della scatola di biscotti su una piattaforma web apposita. Ogni cinque voti l’utente avrà la possibilità di scaricare un contenuto musicale dalla piattaforma, e al termine del periodo di

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promozione ci sarà un’estrazione finale che metterà in palio biglietti per i concerti degli artisti che risulteranno più votati. Si desidera progettare una base di dati per gestire il sistema di votazione utenti/artisti. Si dovranno considerare le seguenti informazioni:

• Un utente dovrà registrarsi inserendo le informazioni anagrafiche: nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza, Città, CAP • Un utente avrà username e password • Un utente può votare più volte, sia lo stesso artista, sia artisti diversi • Un artista viene catalogato attraverso il nome d’arte ed uno o più generi musicali

Disegnare il diagramma E-R, aggiungendo eventuali ipotesi aggiuntive o spiegazioni ritenute necessarie.

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Quesito n.2 Dato il seguente schema logico, contenente le informazioni sulle polizze RCA stipulate su tutto il territorio italiano:

• MarcaAuto (CodiceMarca, Nome) • Polizza (Targa, CodiceMarca, Cilindrata, Potenza, PremioAnnuo, CodiceF, CodiceAss) • Proprietario (CodiceF, Nome, ProvinciaResidenza, DataDiNascita) • Assicurazione (CodiceAss, Nome, Sede) • Sinistro (CodiceSin, Località, Data) • AutoCoinvolta (CodiceSin, Targa, ImportoDanno)

Produrre le seguenti interrogazioni: • Stampare i dati del proprietario (CodiceF, Nome e DataDiNascita) e della polizza (Targa e

PremioAnnuo) delle auto dei residenti nella provincia di “Rimini”. • Stampare la somma dei premi annui per ogni Assicurazione: Nome, CodiceAss, Totale

premi annui. Ordinati in base al totale in maniera decrescente. • Stampare il rapporto tra il totale degli importi dei danni e il numero dei sinistri per ogni

assicurazione: Nome, CodiceAss, Rapporto (ImportoTotale/NumeroSinistri). Ordinati in base al rapporto crescente.

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Quesito n.3 Parlare del ruolo della normalizzazione nel modello relazionale e dare la definizioni delle prime tre forme normali. (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________________________

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GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  DELLA  PRIMA  PROVA  DELL’ESAME  di  STATO  A.S.  …………….CLASSE  ……………………  

 TIPOLOGIA  A  (ANALISI  DEL  TESTO)  Indicatori   Livelli  di  valore  /  

Valutazione      

Punteggio  relativo  ai    diversi  livelli    in  base  15      

Punteggio    conseguito  in    base  15      

COMPRENSIONE    DEL  TESTO    (Individuazione  di  temi  e  informazioni  essenziali  per  la  comprensione  del  testo;  divisione  in  sequenze,  riassunto,  parafrasi  del  testo)    

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

ANALISI  E  INTERPRETAZIONE  DEL  TESTO    (Analisi  tematica  e  formale  del  testo;  individuazione  di  temi  e  motivi  utili  per  operare  un’interpretazione  del  testo)    

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

CONOSCENZA,  CONTESTUALIZZAZIONE  E    APPROFONDIMENTO  CRITICO    (Conoscenza  del  testo,  dell’autore  e  del  quadro  di  riferimento;  approfondimento  critico  e  contestualizzazione  del  testo  all’interno  della  produzione  letteraria,  e  della  poetica  dell’autore,  confronto  e  messa  in  relazione  con  altre  opere  dell’autore  o  con  opere  di  altri  autori)    

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente      

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

COESIONE  TESTUALE  E  COERENZA  LOGICO-­‐ARGOMENTATIVA    (Articolazione  del  testo  in  parti;  coesione  testuale  tra  le  frasi  e  le  parti  più  ampie  di  testo;  coerente  e  lineare  organizzazione  dell’esposizione  e  dell’argomentazione  

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

PADRONANZA  DELLA  LINGUA    (Correttezza  ortografica  e  morfosintattica;  precisione  e  ricchezza  lessicale;  precisione  nella  punteggiatura;  uso  di  linguaggio  specifico  e  di  registro  adeguati  alla  forma  testuale,  al  destinatario,  al  contesto  e  allo  scopo)  

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

PUNTEGGIO  TOTALE  CONSEGUITO       /15            

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83

GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  DELLA  PRIMA  PROVA  DELL’ESAME  di  STATO  A.S.  …………….CLASSE  ……………………  

 TIPOLOGIA  B  (SAGGIO  BREVE/ARTICOLO  DI  GIORNALE)  Indicatori   Livelli  di  valore  /  

Valutazione      

Punteggio  relativo  ai    diversi  livelli    in  base  15      

Punteggio    conseguito  in    base  15      

CONOSCENZA  DELLA  TIPOLOGIA    TESTUALE,  STRUTTURAZIONE  DEL  TESTO  E  COESIONE  TESTUALE    (Rispetto  delle  consegne  nella  strutturazione  del  testo:  scelta  tra  saggio  e  articolo,  titolo,  destinatario,  attualizzazione,  limite  di  stesura,  citazioni;  articolazione  del  testo  in  parti;  coesione  testuale  tra  le  frasi  e  le  parti  più  ampie  di  testo)  

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

CONOSCENZA  DELL’ARGOMENTO  E    DEL  QUADRO  DI  RIFERIMENTO    (Informazioni  generali  sull’argomento  e  sul  quadro  di  riferimento)    

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

SVILUPPO  CRITICO  DELLE  QUESTIONI  PROPOSTE  E  ADERENZA  ALLA  TRACCIA    (Approfondimento  critico  delle  questioni  proposte  e  originalità  delle  idee;  comprensione  ed  utilizzo  pertinente  ed  efficace  dei  materiali  forniti;  aderenza    alla  traccia)  

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente  

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

COERENZA  LOGICO-­‐ARGOMENTATIVA    (Coerente  e  lineare  organizzazione  dell’esposizione  e  delle  argomentazioni)    

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

PADRONANZA  DELLA  LINGUA    (Correttezza  ortografica  e  morfosintattica;  precisione  e  ricchezza  lessicale;  precisione  nella  punteggiatura;  uso  di  linguaggio  specifico  e  di  registro  adeguati  alla  forma    testuale,  al  destinatario,  al  contesto  e  allo  scopo)  

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

PUNTEGGIO  TOTALE  CONSEGUITO       /15            

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GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  DELLA  PRIMA  PROVA  DELL’ESAME  di  STATO  A.S.  …………….CLASSE  ……………………  

 TIPOLOGIE  C  e  D  (TEMA  DI  ARGOMENTO  STORICO  –  TEMA  DI  ARGOMENTO  GENERALE)  Indicatori   Livelli  di  valore  /  

Valutazione      

Punteggio  relativo  ai    diversi  livelli    in  base  15      

Punteggio    conseguito  in    base  15      

CONOSCENZA  DELL’ARGOMENTO  E    DEL  QUADRO  DI  RIFERIMENTO    (Informazioni  generali  sull’argomento  e  collocazione  del  tema  proposto  nel  relativo  contesto  culturale)    

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

ADERENZA  ALLA  TRACCIA  E    SVILUPPO  CRITICO  DELLE    QUESTIONI  PROPOSTE    (Aderenza  alla  traccia;  Approfondimento  critico  delle  questioni  proposte  e  originalità  delle  idee)  

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

STRUTTURAZIONE  DEL  TESTO  E    COESIONE  TESTUALE    (Articolazione  del  testo  in  parti;  coesione  testuale  tra  le  frasi  e  le  parti  più  ampie  di  testo)  

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente  

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

COERENZA  LOGICO-­‐ARGOMENTATIVA    (Coerente  e  lineare  organizzazione  dell’esposizione  e  delle  argomentazioni)    

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

PADRONANZA  DELLA  LINGUA    (Correttezza  ortografica  e  morfosintattica;  precisione  e  ricchezza  lessicale;  precisione  nella  punteggiatura;  uso  di  linguaggio  specifico  e  di  registro  adeguati  alla  forma    testuale,  al  destinatario,  al  contesto  e  allo  scopo)  

Nulla    Scarsa    Parziale  /  insufficiente    Accettabile  /  sufficiente    Discreta  /  buona    Ottima  /  eccellente    

0,5    1    1,5    2    2,5    3  

 

PUNTEGGIO  TOTALE  CONSEGUITO       /15          

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GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  DELLA  PRIMA  PROVA  DELL’ESAME  di  STATO  ALUNNI  DSA  

A.S.  …………….CLASSE  ……………………    

TIPOLOGIA  A  (ANALISI  DEL  TESTO)  Indicatori   Livelli  di  valore  /  

Valutazione      

Punteggio  relativo  ai    diversi  livelli    in  base  15      

Punteggio    conseguito  in    base  15      

COMPRENSIONE    DEL  TESTO    (Individuazione  di  temi  e  informazioni  essenziali  per  la  comprensione  del  testo;  divisione  in  sequenze,  riassunto,  parafrasi  del  testo)    

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente  Discreta    Buona    Ottima  

1  1,5  2  2,5  3  3,5  4  

 

ANALISI  E  INTERPRETAZIONE  DEL  TESTO    (Analisi  tematica  e  formale  del  testo;  individuazione  di  temi  e  motivi  utili  per  operare  un’interpretazione  del  testo)    

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente  Discreta    Buona    Ottima  

1  1,5  2  2,5  3  3,5  4  

 

CONOSCENZA,  CONTESTUALIZZAZIONE  E    APPROFONDIMENTO  CRITICO    (Conoscenza  del  testo,  dell’autore  e  del  quadro  di  riferimento;  approfondimento  critico  e  contestualizzazione  del  testo  all’interno  della  produzione  letteraria,  e  della  poetica  dell’autore,  confronto  e  messa  in  relazione  con  altre  opere  dell’autore  o  con  opere  di  altri  autori)    

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente    Discreta/Buona  Ottima    

1  1,5  2  2,5  3  3,5  

 

COESIONE  TESTUALE  E  COERENZA  LOGICO-­‐ARGOMENTATIVA    (Articolazione  del  testo  in  parti;  coesione  testuale  tra  le  frasi  e  le  parti  più  ampie  di  testo;  coerente  e  lineare  organizzazione  dell’esposizione  e  dell’argomentazione)  

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente    Discreta/Buona  Ottima    

1  1,5  2  2,5  3  3,5  

 

PUNTEGGIO  TOTALE  CONSEGUITO       /15            

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GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  DELLA  PRIMA  PROVA  DELL’ESAME  di  STATO  ALUNNI  DSA  

A.S.  …………….  CLASSE  ……………………    

TIPOLOGIA  B  (SAGGIO  BREVE/ARTICOLO  DI  GIORNALE)  Indicatori   Livelli  di  valore  /  

Valutazione      

Punteggio  relativo  ai    diversi  livelli    in  base  15      

Punteggio    conseguito  in    base  15      

CONOSCENZA  DELLA  TIPOLOGIA    TESTUALE,  STRUTTURAZIONE  DEL  TESTO  E  COESIONE  TESTUALE    (Rispetto  delle  consegne  nella  strutturazione  del  testo:  scelta  tra  saggio  e  articolo,  titolo,  destinatario,  attualizzazione,  limite  di  stesura,  citazioni;  articolazione  del  testo  in  parti;  coesione  testuale  tra  le  frasi  e  le  parti  più  ampie  di  testo)  

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente  Discreta    Buona    Ottima  

1  1,5  2  2,5  3  3,5  4  

 

CONOSCENZA  DELL’ARGOMENTO  E    DEL  QUADRO  DI  RIFERIMENTO    (Informazioni  generali  sull’argomento  e  sul  quadro  di  riferimento)    

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente  Discreta    Buona    Ottima  

1  1,5  2  2,5  3  3,5  4  

 

SVILUPPO  CRITICO  DELLE  QUESTIONI  PROPOSTE  E  ADERENZA  ALLA  TRACCIA    (Approfondimento  critico  delle  questioni  proposte  e  originalità  delle  idee;  comprensione  ed  utilizzo  pertinente  ed  efficace  dei  materiali  forniti;  aderenza    alla  traccia)  

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente    Discreta/Buona  Ottima    

1  1,5  2  2,5  3  3,5  

 

COERENZA  LOGICO-­‐ARGOMENTATIVA    (Coerente  e  lineare  organizzazione  dell’esposizione  e  delle  argomentazioni)    

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente    Discreta/Buona  Ottima    

1  1,5  2  2,5  3  3,5  

 

PUNTEGGIO  TOTALE  CONSEGUITO       /15            

Page 87: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2018. 5. 18. · modo adeguatamente unitario dal terzo anno di scuola. Nell’anno scolastico 2015/2016, all’inizio del triennio, la classe

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GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  DELLA  PRIMA  PROVA  DELL’ESAME  di  STATO  ALUNNI  DSA  

A.S.  …………….CLASSE  ……………………    

TIPOLOGIE  C  e  D  (TEMA  DI  ARGOMENTO  STORICO  –  TEMA  DI  ARGOMENTO  GENERALE)  Indicatori   Livelli  di  valore  /  

Valutazione      

Punteggio  relativo  ai    diversi  livelli    in  base  15      

Punteggio    conseguito  in    base  15      

CONOSCENZA  DELL’ARGOMENTO  E    DEL  QUADRO  DI  RIFERIMENTO    (Informazioni  generali  sull’argomento  e  collocazione  del  tema  proposto  nel  relativo  contesto  culturale)    

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente  Discreta    Buona    Ottima  

1  1,5  2  2,5  3  3,5  4  

 

ADERENZA  ALLA  TRACCIA  E    SVILUPPO  CRITICO  DELLE    QUESTIONI  PROPOSTE    (Aderenza  alla  traccia;  Approfondimento  critico  delle  questioni  proposte  e  originalità  delle  idee)  

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente  Discreta    Buona    Ottima  

1  1,5  2  2,5  3  3,5  4  

 

STRUTTURAZIONE  DEL  TESTO  E    COESIONE  TESTUALE    (Articolazione  del  testo  in  parti;  coesione  testuale  tra  le  frasi  e  le  parti  più  ampie  di  testo)  

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente    Discreta/Buona  Ottima    

1  1,5  2  2,5  3  3,5  

 

COERENZA  LOGICO-­‐ARGOMENTATIVA    (Coerente  e  lineare  organizzazione  dell’esposizione  e  delle  argomentazioni)    

Nulla    Scarsa    Insufficiente    Sufficiente    Discreta/Buona  Ottima    

1  1,5  2  2,5  3  3,5  

 

PUNTEGGIO  TOTALE  CONSEGUITO       /15          

Page 88: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2018. 5. 18. · modo adeguatamente unitario dal terzo anno di scuola. Nell’anno scolastico 2015/2016, all’inizio del triennio, la classe

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SECONDA PROVA (simulazione)

Parte dell’elaborato Descrizione Punteggio

Di riferimento Assegnato

Analisi della realtà proposta, ipotesi aggiuntive, soluzione proposta e progetto dell’infrastruttura di rete

Assente/fuori tema 1

Frammentaria, con l’analisi della realtà e delle ipotesi aggiuntive incerta 2

Parzialmente corretta, coerente con l’analisi, parzialmente completa o completa ma con svariati errori 3

Corretta, coerente, completa ma con lievi errori 4

Corretta, coerente e completa 5

Descrizione delle soluzioni per garantire la sicurezza

Assente 0

Frammentaria e non coerente 1

Parzialmente corretta, non sempre coerente, parzialmente completa o completa ma con svariati errori 2

Completa e corretta, esposizione chiara e coerente con terminologia appropriata 2,5

Descrizione dei protocolli e dei servizi offerti

Assente 0

Frammentaria e non coerente 1

Parzialmente corretta, non sempre coerente, parzialmente completa o completa ma con svariati errori 2

Completa e corretta, esposizione chiara e coerente con terminologia appropriata 2,5

Descrizione degli svantaggi e vantaggi di soluzioni diverse all’infrastruttura di rete proposta

Assente 0

Parzialmente corretta, non sempre coerente, parzialmente completa o completa ma con svariati errori 0,5

Completa e corretta, esposizione chiara e coerente con terminologia appropriata 1

Risposte ai quesiti

Non svolte o fuori tema 0

Non corrette e/o estremamente frammentarie 1

Parzialmente complete, con incertezze o con svariati errori nell’uso dei termini tecnici e/o formule

2

Esposizione parzialmente completa, ma corretta e chiara e con lievi errori nell’uso dei termini tecnici e/o formule

3

Esposizione completa, corretta e chiara con terminologia appropriata 4

Voto complessivo attribuito alla prova Totale /15

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89

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SECONDA PROVA – DSA (simulazione)

Parte dell’elaborato Descrizione Punteggio

Di riferimento Assegnato

Analisi della realtà proposta, ipotesi aggiuntive, soluzione proposta e progetto dell’infrastruttura di rete

Assente/fuori tema 1

Frammentaria, con l’analisi della realtà e delle ipotesi aggiuntive incerta (senza considerare la forma) 2

Parzialmente corretta, coerente con l’analisi, parzialmente completa o completa ma con svariati errori (senza considerare la forma) 3

Corretta, coerente, completa ma con lievi errori (senza considerare la forma) 4

Corretta, coerente e completa (senza considerare la forma) 5

Descrizione delle soluzioni per garantire la sicurezza

Assente 0

Frammentaria e non coerente (senza considerare la forma) 1

Parzialmente corretta, non sempre coerente, parzialmente completa o completa ma con svariati errori (senza considerare la forma) 2

Completa e corretta, esposizione chiara e coerente con terminologia appropriata (senza considerare la forma) 2,5

Descrizione dei protocolli e dei servizi offerti

Assente 0

Frammentaria e non coerente (senza considerare la forma) 1

Parzialmente corretta, non sempre coerente, parzialmente completa o completa ma con svariati errori (senza considerare la forma) 2

Completa e corretta, esposizione chiara e coerente con terminologia appropriata (senza considerare la forma) 2,5

Descrizione degli svantaggi e vantaggi di soluzioni diverse all’infrastruttura di rete proposta

Assente 0

Parzialmente corretta, non sempre coerente, parzialmente completa o completa ma con svariati errori (senza considerare la forma) 0,5

Completa e corretta, esposizione chiara e coerente con terminologia appropriata (senza considerare la forma) 1

Risposte ai quesiti

Non svolte o fuori tema 0

Non corrette e/o estremamente frammentarie (senza considerare la forma)

1

Parzialmente complete, con incertezze o con svariati errori nell’uso dei termini tecnici e/o formule (senza considerare la forma)

2

Esposizione parzialmente completa, ma corretta e chiara e con lievi errori nell’uso dei termini tecnici e/o formule (senza considerare la forma)

3

Esposizione completa, corretta e chiara con terminologia appropriata (senza considerare la forma) 4

Voto complessivo attribuito alla prova Totale /15

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Tel. 0541/384211-384159 - Fax 0541/383292 - Email: [email protected] - Pec: [email protected] - Sito: ittsrimini.gov.it - C.F. 82007870403Ù

90

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SIMULAZIONE TERZA PROVA

Lingua Inglese Descrittori Indicatori Punti Previsti Punti assegnati Pertinenza Comprensione del testo e adeguatezza delle

risposte Da 1 a 4

Conoscenza Completezza della risposta Da 0 a 4 Espressione Conoscenza del lessico specifico Da 0 a 4 Rielaborazione Capacità di sintesi Da 0 a 3 Totale / 15 Matematica Descrittori Indicatori Punti Previsti Punti assegnati Pertinenza Comprensione del testo e adeguatezza delle

risposte Da 1 a 4

Conoscenza Completezza della risposta Da 0 a 5 Espressione Rielaborazione e correttezza del linguaggio Da 0 a 6 Totale / 15 Informatica Descrittori Indicatori Punti previsti Punti assegnati Conoscenza Comprensione del testo e adeguatezza delle

risposte Da 1 a 4

Competenza Completezza della risposta Da 0 a 5 Espressione Rielaborazione e correttezza del linguaggio Da 0 a 6 Totale / 15 Tecnologie e Progettazione di Sist. Inf. e Tel. Descrittori Indicatori Punti previsti Punti assegnati Pertinenza Comprensione del testo e adeguatezza delle

risposte Da 1 a 4

Conoscenza Completezza della risposta Da 0 a 5 Espressione Rielaborazione e correttezza del linguaggio Da 0 a 6 Totale / 15

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91

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SIMULAZIONE TERZA PROVA DSA

Lingua Inglese Descrittori Indicatori Punti Previsti Punti assegnati Pertinenza Comprensione del testo e adeguatezza delle

risposte Da 1 a 6

Conoscenza Completezza della risposta Da 0 a 4 Espressione Conoscenza del lessico specifico Da 0 a 3 Rielaborazione Capacità di sintesi Da 0 a 2 Totale / 15 Matematica Descrittori Indicatori Punti Previsti Punti assegnati Pertinenza Comprensione del testo e adeguatezza delle

risposte Da 1 a 6

Conoscenza Completezza della risposta Da 0 a 5 Espressione Rielaborazione e correttezza del linguaggio Da 0 a 4 Totale / 15 Informatica Descrittori Indicatori Punti previsti Punti assegnati Pertinenza Comprensione del testo e adeguatezza delle

risposte Da 1 a 6

Conoscenza Completezza della risposta Da 0 a 5 Espressione Rielaborazione e correttezza del linguaggio Da 0 a 4 Totale / 15 Tecnologie e Progettazione di Sist. Inf. e Tel. Descrittori Indicatori Punti previsti Punti assegnati Pertinenza Comprensione del testo e adeguatezza delle

risposte Da 1 a 6

Conoscenza Completezza della risposta Da 0 a 5 Espressione Rielaborazione e correttezza del linguaggio Da 0 a 4 Totale / 15

Page 92: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2018. 5. 18. · modo adeguatamente unitario dal terzo anno di scuola. Nell’anno scolastico 2015/2016, all’inizio del triennio, la classe

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE

“O. BELLUZZI - L . DA VINCI” Via Ada Negri, 34 - 47923 RIMINI

Tel. 0541/384211-384159 - Fax 0541/383292 - Email: [email protected] - Pec: [email protected] - Sito: ittsrimini.gov.it - C.F. 82007870403Ù

92

COLLOQUIO Candidato: ______________________________________

Conoscenze

• Non corrette • Frammentarie e superficiali • Adeguate • Complete • Vaste e approfondite

0 - 4

5 - 8 9 – 10 11 - 12

13

Competenze

• Non è in grado di applicare leggi e principi e di procedere con collegamenti logici

• Applica leggi e principi, organizza logicamente le conoscenze se guidato

• Propone, autonomamente, percorsi logici e applicazioni

• Fornisce soluzioni personali e originali

0 - 2

3 - 6

7- 8

9

Capacità espositive

• Esposizione incerta e disorganica

• Espone le sue conoscenze in modo sintetico ed esauriente

• Esposizione efficace, precisa e organica

1

2

3

Capacità di discussione, di collegamento e di argomentazione

• Collegamenti del tutto incoerenti o assenza di collegamenti interdisciplinari

• Individua il nucleo dei problemi coglie le implicazioni e compie collegamenti in modo corretto

• Collegamenti efficaci e organici allo sviluppo del colloquio

• Segue percorsi logici anche in tematiche non conosciute

0 - 1

2 - 3

4

5

Totale complessivo: La Commissione: Rimini, lì ______/______/ Il Presidente

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE

“O. BELLUZZI - L . DA VINCI” Via Ada Negri, 34 - 47923 RIMINI

Tel. 0541/384211-384159 - Fax 0541/383292 - Email: [email protected] - Pec: [email protected] - Sito: ittsrimini.gov.it - C.F. 82007870403Ù

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COLLOQUIO DSA

Candidato: ______________________________________

Conoscenze

• Non corrette • Frammentarie e superficiali • Adeguate • Complete • Vaste e approfondite

1 - 4

5 - 8 9 – 11 12 - 14

15

Competenze

• Non è in grado di applicare leggi e principi e di procedere con collegamenti logici

• Applica leggi e principi, organizza logicamente le conoscenze se guidato

• Propone, autonomamente, percorsi logici e applicazioni

• Fornisce soluzioni personali e originali

0 - 2

3 - 6

7- 9

10

Capacità espositive

• Esposizione incerta e disorganica

• Espone le sue conoscenze in modo sintetico ed esauriente

• Esposizione efficace, precisa e organica

0

1

2

Capacità di discussione, di collegamento e di argomentazione

• Collegamenti del tutto incoerenti o assenza di collegamenti interdisciplinari

• Individua il nucleo dei problemi coglie le implicazioni e compie collegamenti in modo corretto

• Collegamenti efficaci e organici allo sviluppo del colloquio

• Segue percorsi logici anche in tematiche non conosciute

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1

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Totale complessivo: La Commissione: Rimini, lì ______/______/ Il Presidente

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