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I.I.S. “EUGANEO” - Este
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V sez. A a indirizzo meccanico
15 Maggio 2012
I.T.I.S. "Euganeo” Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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INDICE Introduzione p. 3 1. presentazione della classe p. 4 2. storia della classe nel triennio p. 5
2.1 variazioni del consiglio di classe nel triennio p. 5 2.2 composizione del consiglio di classe nell’a.s. 2011/2012 p. 6 2.3 flusso degli studenti nel triennio p. 7 2.4 elenco studenti della classe p. 7 2.5 verifiche relative al debito formativo a.s. 2009/2010 p. 7 2.6 verifiche relative al debito formativo a.s. 2010/2011 p. 7
3. attività della classe p. 8 3.1 viaggi di istruzione p. 8 3.2 visite di istruzione ed altre attività culturali p. 8 3.3 progetto Alternanza Scuola Lavoro p. 8 3.4 stages aziendali p. 8 3.5 altra attività p. 8
4. obiettivi del triennio di specializzazione p. 9 5. consuntivo delle attività disciplinari p. 10 Italiano p. 11 Storia p. 12-13 Inglese p.14-15 Matematica p.16-17 Economia industriale ed elementi di diritto p.18 Meccanica e macchine a fluido p.19-22 Tecnologia meccanica ed esercitazioni p.23-24 Sistemi ed automazione industriale p.25-26 Disegno, progettazione e organizzazione industriale p.27-30 Educazione fisica p.31-32 Religione p.33 6. nuclei tematici p. 34 7. strumenti per la valutazione p.35 7.1 criteri di valutazione generali p.35 7.2 Tipologie della prima prova:italiano p.36 7.3 tipologia della terza prova p.36 7.4 date delle simulazioni effettuate e previste p.36 8. criteri di valutazione delle simulazioni p. 37 8.1 criteri di valutazione prima prova p.37-38 8.2 criteri di valutazione seconda prova p.39 8.3 criteri di valutazione del colloquio p.40 8.4 criteri di valutazione terze prove p.40-48 Allegati La documentazione relativa alle prove di simulazione somministrate è riportata negli allegati. Programmi effettivamente svolti nelle varie discipline.
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Introduzione – Il presente documento del Consiglio di classe è stato redatto al fine di fornire al Presidente delle Commissioni d’esame la necessarie informazioni circa contenuti, metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo seguito dagli studenti nel triennio, i criteri e gli strumenti della valutazione, gli obiettivi raggiunti ed ogni altro elemento significativo per la valutazione della classe. Il coordinatore prof. Saggin ha redatto questo documento, fruendo della collaborazione dell’intero Consiglio di classe, che è così composto:
disciplina docente Religione
Prof.ssa Giona Mariella
Italiano – storia
Prof. Moro Alessandro
Inglese
Prof.ssa Pettinato Vittoria
Matematica
Prof. Zanin Fabrizio
Economia industriale ed elementi di Diritto
Prof.ssa Fiocco Nadia
Meccanica applicata e Macchine a fluido
Prof. Amoruso Giovanni
Tecnologia meccanica ed esercitazioni
Prof. Vanzan Stefano / Veronese Beniamino
Disegno progettazione e organizzazione industriale
Prof. Raddi Federico / Cesaro Agostino
Sistemi ed automazione industriale
Prof. Saggin Francesca / Braggion Alessandro
Educazione fisica
Prof. Guzzon Gianfranco
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1.1 Anno scolastico 2009-2010. La classe, composta da 16 studenti, di cui quattro iscritti in terza per la seconda volta, affronta nel 2009 il terzo anno, primo del triennio specialistico. I ragazzi, risultano avere una preparazione eterogenea e quindi il Consiglio di classe decide di mettere in atto tutte le strategie atte al recupero sia in itinere che con interventi integrativi, con l’intento di offrire a tutti opportunità di crescita e di consolidamento che possano riportare nella media il processo formativo. I risultati non riescono tuttavia a incidere sulla situazione di tutti gli studenti: a fine corso si dichiara la non ammissione all’anno successivo per tre alunni a causa di scarso interesse, attenzione, frequenza e soprattutto per le numerose e diffuse insufficienze gravi riportate in sede di scrutinio finale. Gli studenti promossi senza debiti a giugno sono 6 , gli altri 7 recuperano il debito a settembre. 1.2 Anno scolastico 2010-2011. Il gruppo risulta composto da 15 allievi. Tredici di questi provengono dalla classe precedente, mentre gli altri due risultano non aver superato il corso di pari livello dell’anno scolastico precedente . La situazione disciplinare non evidenzia particolari problemi , il lavoro viene condotto e svolto nella norma , solo alcuni alunni comunque si mettono in luce per la costanza e l’interesse dimostrati durante tutto l’anno scolastico. Va ricordato inoltre che da quest’anno le ore curricolari risultano diminuite e quindi dalle 36 ore settimanali si è passati alle 32. Nello scrutinio finale sei allievi vengono ammessi alla classe successiva per aver riportato una valutazione positiva in tutte le discipline, agli altri nove viene sospeso il giudizio e a settembre vengono ammessi alla classe successiva. 1.3 Anno scolastico 2011-2012 La classe costituita dai 15 alunni provenienti tutti dalla quarta, dimostra fin dall’inizio un comportamento corretto e responsabile nei rapporti interpersonali e con i diversi insegnanti che si rivela utile soprattutto per condurre un dialogo sereno e costruttivo nelle varie discipline. Apprezzabile risulta la loro maturazione dal punto di vista umano e soprattutto la loro capacità critica e di elaborazione personale. Globalmente si evidenzia una preparazione mediamente sufficiente- discreta . Il lavoro svolto a casa non sempre risulta coerente con i tempi richiesti e gli obbiettivi da raggiungere. Va comunque sottolineato il fatto che un gruppo di alunni è riuscito a valorizzare le proprie capacità cognitive dimostrando una seria ,costante e apprezzabile capacità di rielaborare gli insegnamenti e i dati disciplinari acquisiti, conseguendo buoni risultati e animando lo svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali significativi. Altri ragazzi hanno riscontrato difficoltà legate a carenze nelle discipline tecnico- matematiche dovute principalmente a lacune pregresse. La esperienza dell’ASL (Alternanza Scuola Lavoro) degli anni precedenti viene elaborata tanto da fare maturare scelte lavorative o universitarie dopo il diploma e comunque, gli studenti sembrano aver acquisito la consapevolezza che il percorso di formazione e di aggiornamento li vedrà impegnati sempre, anche nel corso della loro attività post-scolastica.. .
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2.� STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO 2.1 Variazione del consiglio di classe nel triennio
STABILITÀ DISCIPLINE CURRICOLO ANNI CORSO
A.S 09/10 A.S. 10/11 A.S. 11/12 ITALIANO E STORIA
3°- 4°- 5° BUNIOLO BUNIOLO MORO
MATEMATICA
3°- 4°- 5° ZANIN
BALDO ZANIN BALDO
ZANIN
ECONOMIA INDUSTRIALE ELEMENTI DI DIRITTO
4°- 5° - RUFFINI FIOCCO
INGLESE
3°- 4°- 5° PETTINATO PETTINATO PETTINATO
MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
3°- 4°- 5° SAGGIN
GUZZON VANIN
GUZZON AMORUSO
TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
3°- 4°- 5° POLONIO
VERONESE VANZAN
VERONESE VANZAN
VERONESE
DISEGNO. PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
3°- 4°- 5°
POLONIO
POLONIO VERONESE
RADDI CESARO
SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
3° - 4°- 5° SAGGIN
BALDO SAGGIN BALDO
SAGGIN BRAGGION
EDUCAZIONE FISICA
3° - 4° - 5° ROSSI DONATO GUZZON
RELIGIONE
3° - 4° - 5° GIONA GIONA GIONA
Si può notare che il Consiglio di classe nel corso del triennio ha subito modificazioni, soprattutto per quanto riguarda le materie d’indirizzo, tuttavia la durata annuale della nomina e, ove possibile, la continuità dell’assegnazione dei docenti alla classe, ha permesso una efficace organizzazione dell’intervento formativo durante il corso dei tre anni di studio.
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2.2 Composizione del consiglio della classe nell’anno 2011/2012 ( in evidenza i commissari interni)
MATERIA INSEGNATA DOCENTE DOCENTI DI LABORATORIO
COMMISSARIO INTERNO
ITALIANO E STORIA MORO
MATEMATICA ZANIN
ECONOMIA INDUSTR. EL. DIRITTO FIOCCO
INGLESE PETTINATO PETTINATO MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO AMORUSO
AMORUSO TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI VANZAN VERONESE VANZAN
DISEGNO. PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE RADDI CESARO
SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE SAGGIN BRAGGION
EDUCAZIONE FISICA GUZZON
RELIGIONE GIONA
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2.3 Flusso degli studenti nel triennio - meccanica
CLASSE ISCRITTI TOTALE AMMMESSI
ALLA CLASSE SUCCESSIVA
PROMOSSI CON RECUPERO
DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA
ALUNNI
PROVENIENTI DALLA NON
AMMISSIONE ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
3° 16 6 7 3 (4)
4° 15 6 9 (2)
5° 15
2.4 Elenco studenti della classe COGNOME NOME
1 Braga Michele 2 Delon Simone 3 Faccin Davide 4 Fava Marco 5 Favaretto Hector 6 Girlanda Alberto 7 Grossi Elia 8 Magon Andrea 9 Manin Mattia
10 Melato Enrico 11 Peraro Matteo 12 Piva Riccardo 13 Scarato Gianmaria 14 Sinigaglia Gianluca 15 Toninello Federico
2.5 Verifiche relative al debito formativo anno 2009/2010 Gli alunni per i quali è stato sospeso il giudizio a giugno hanno avuto la possibilità di frequentare i corsi di recupero organizzati dalla scuola e, dopo l’esame sostenuto, allo scrutinio di fine agosto sono stati tutti ammessi alla classe quarta. 2.6 Verifiche relative al debito formativo anno 2010/2011
Gli alunni per i quali è stato sospeso il giudizio a giugno hanno avuto la possibilità di frequentare i corsi di recupero organizzati dalla scuola e, scrutinati alla fine di agosto, sono stati tutti ammessi alla classe quinta.
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3. ATTIVITA’ DELLA CLASSE 3.1 Viaggi di istruzione a.s. 2009/2010 Vienna e Budapest
a.s. 2010 /2011 Monaco di Baviera
a.s. 2011 /2012 Praga 3.2 Visite di istruzione ed altre attività culturali svolte con la classe a.s. 2009/2010 visita alla Biennale Macchine Utensili (BIMU) Milano a.S.2010 /2011 teatro “ la locandiera “ di Carlo Goldoni a.s. 2011/ 2012 corso sulla legalità di durata 3 giorni seminario sul PLC Siemens S7 tenuto da Siemens Italia presso la sede dell’ITIS Visita di istruzione alla Ducati di Bologna Visita di istruzione alla ZF di Padova Visita di istruzione alla IMASAF di Cittadella 3.3 Progetto Alternanza Scuola Lavoro (ASL) Durante il triennio, la classe ha avuto l’opportunità di partecipare al progetto Alternanza Scuola Lavoro (ASL). I ragazzi sono stati impegnati per due settimane, dal lunedì al venerdì, a rispettare l’orario aziendale e a recarsi al lavoro per le otto ore quotidiane. Il sabato sono rientrati a scuola e si è dedicato del tempo alla discussione, all’esame dei problemi riscontrati e a tutto ciò che riguardava l’analisi dell’esperienza fatta. Per la maggioranza degli studenti l’esperienza si è rivelata positiva in quanto, grazie ai feedback offerti dai tutor aziendali, si è potuto vedere il livello di impegno all’esterno della scuola. Questo progetto, incluso nel POF ha dato il proprio contributo alla crescita degli studenti non solo dal punto di vista delle conoscenze acquisite “ fuori dall’ambito prettamente scolastico”, ma anche ha dato modo di far maturare i ragazzi nel rapporto e nel confronto con il mondo dell’impresa. Nella classe quinta,quest’anno solo quattro studenti hanno aderito all’iniziativa. 3.4 Stages aziendali Nel corso del triennio la maggioranza degli allievi è stata impegnata in attività di stages aziendali con il duplice obbiettivo di “imparare il mestiere” e di mettere in pratica le conoscenze e le competenze apprese durante il corso di studi. 3.5 Altre attività Nell’ a.s. 2010/2011 è stato organizzato un corso di 12 ore sulla “ Sicurezza negli ambienti di lavoro” tenuto dalla ditta Secur 3000 accreditata in Regione. Per quanto riguarda l’approfondimento della lingua inglese un alunno ha sostenuto l’esame Trinity di settimo livello (EQF B2)
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4 OBIETTIVI DEL TRIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Acquisire : • Piena consapevolezza di sé • Coscienza delle differenze e del rispetto delle diversità • Abitudine al rispetto di sé • Disponibilità al confronto delle idee • Disponibilità alla formazione e autoformazione permanente OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI • Favorire l’attitudine ad affrontare situazioni nuove e ad impostare soluzioni • Sviluppare la capacità di collegare le conoscenze relative a campi e discipline diverse potenziando le
forme di apprendimento derivanti da esperienze concrete • Acquisire conoscenze e capacità valutative rispetto alle strutture sociali, economiche e produttive della
società contemporanea OBIETTIVI TRASVERSALI • leggere, comprendere, interpretare e redigere testi di vario genere e con scopi e destinatari diversi • elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali • documentare adeguatamente il proprio lavoro • comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi • stabilire connessioni tra causa ed effetto • relativizzare fenomeni ed eventi • interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali • analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da risolvere • effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo le informazioni opportune • riflettere sui limiti da imporre all’intervento dell’uomo sulla natura, sull’ambiente e, in definitiva, su se
stesso • riconoscere la funzione delle nuove tecnologie nelle acquisizioni scientifiche e in alcuni aspetti delle
attività umane
*questi obiettivi si intendono variamente raggiunti dagli studenti
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5. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA' DISCIPLINARI Il percorso formativo A partire dalla pagina seguente vengono presentate le griglie relative a ciascuna disciplina del curricolo, con le specifiche relative a: Obiettivi disciplinari Contenuti ( ciò che gli studenti sanno) Competenze/Capacità ( ciò che gli studenti "sanno fare" con le conoscenze apprese) Tempi (i tempi dedicati per raggiungere ciascun obiettivo) Metodologie (lezione frontale, esercitazioni, gruppi di lavoro, …..) Strumenti ( testi in adozione, materiale audiovisivo, strumenti multimediali, ……) Verifiche ( prove scritte, grafiche, orali……)
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I.T.I.S. "Euganeo" Classe 5° AM Materia ITALIANO - Libro di testo: Armellini-Colombo Letteratura Letterature Zanichelli editore vol.3 (1 e 2 ) Ore settimanali di lezione 3
Anno scolastico 2011/12 Insegnante: MORO ALESSANDRO
OBIETTIVI
Disciplinari
Tempi
(compresi i tempi per le verifiche)
Conoscenze
(sotto forma di macro-argomenti) Contenuti appresi
Competenze/Capacità
Ciò che gli studenti "sanno fare" con le conoscenze apprese
Metodologie
Lezione frontale, gruppi di lavoro…
Strumenti
Testi in adozione, materiale
audiovisivo…
Verifiche
Prove scritte, grafiche, pratiche,
orali, prove strutturate…
1^ quadr.
Il contesto deII ottocentol positivismo e l’importanza della scienza Il romanzo naturalista e verista (G.Verga)G: Flaubert, Tolstoi Dostojevskij
1^ quadr “
La scapigliatura: E Praga Decadentismo e simbolismo francese ( Baudelaire Rimbaud ,G.Pascoli-G.D’annunzio)
2^ quadr Il contesto nel novecento : Il pensiero della crisi:: Bergson , Freud
2^ quadr
La nuova poesia Rilke, Valery,Eliot,Lorca : Le avanguardie Crepuscolari e futuristi
“ Pirandello Svevo e il romanzo antiromantico.
- Riconoscere i modelli generali caratterizzanti un’epoca; - comprendere la complessità del quadro storico-culturale; - localizzare i centri di elaborazione culturale (geografia-storia); - riconoscere aspetti di attualità nelle tematiche culturali del passato - stabilire il rapporto tra genere e contesti socio-culturali(pubblico); - comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto forma-contenuti); - identificare le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione del genere; - comprendere il testo nella sua struttura complessiva; - applicare analisi tematiche, stilistiche, narratologiche; - saper esprimere un giudizio motivato in base al gusto personale ed in base ad una interpretazione storico-critica; - migliorare la padronanza linguistica nell’esposizione orale e scritta, secondo le modalità previste per il colloquio e le tipologie della prima e della terza prova.
“ Il secondo Novecento e il pensiero della complessità : Edgar moren e l’uomo televisionario
Comprendere, analizzare, contestualizzare e attualizzare i testi letterari in funzione delle tipologie A e B.
Capacità di individuare un tema e di esprimere un giudizio motivato.
Confrontare le diverse connotazioni assunte dallo stesso tema o figura in epoche o autori diversi.
Confrontare un’opera letteraria con un’opera figurativa, o un testo filosofico, della stessa epoca individuando affinità tematiche e stilistiche.
dimostrare di avere inteso le relazioni fra ambito estetico ,morale gnoseologico presenete nei testi contemporanei
Lezione frontale.
Relazioni individuali, letture.
Discussione e confronto.
Analisi guidata di testi.
Lettura e commento di pagine critiche.
Collegamenti interdisciplinari
Testo in adozione.
Schede informative dell’insegnante.
Appunti dalle lezioni.
Visione e commento di materiale audiovisivo.
Visita di istruzione
Verifiche orali.
Prove strutturate e semistrutturate.
Prove scritte secondo le tipologie previste dall’esame di stato.
Commento di testi
Relazioni individuali.
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IT.I.S. "Euganeo" Classe 5° AM Materia STORIA Libro di testo: Brancati – Pagliarani – Dialogo con la Storia Vol 3 – La Nuova Italia Ore settimanali di lezione 2
Anno scolastico 2011/ 12 Insegnante: Moro Alessandro
OBIETTIVI
Disciplinari
Tempi
(compresi i tempi per le verifiche)
Conoscenze
(sotto forma di macro-argomenti) Contenuti appresi
Competenze/Capacità
Ciò che gli studenti "sanno fare" con le conoscenze apprese Svilupo dell’abilità
analitica sintetica e critica
Metodologie
Lezione frontale, gruppi di lavoro…
Strumenti
Testi in adozione, materiale
audiovisivo…
Verifiche
Prove scritte, grafiche, pratiche,
orali, prove strutturate…
1^ quadr. L’Epoca dell’imperialismo (1870-1914)
Verso la società di massa. La prima guerra mondiale. (1914-1918) L’Italia di Giolitti.
1 quadr. Il primo dopoguerra (1919 – 21) Fascismo in Italia. Nazismo in Germania. L’età dei totalitarismi.
- Cogliere gli elementi di permanenza e di mutamento nel passaggio tra Otto e Novecento ; rinforzare il lessico storiografico in vista di un eventuale tema storico (o saggio breve ) nella prima prova dell’esame di Stato. - Cogliere gli elementi significativi che hanno caratterizzato il secolo XX fin dagli albori, possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni fattuali. -Definire i caratteri generali del totalitarismo e la sua specificità rispetto a modelli politici genericamente autoritari o dittatoriali; analizzare criticamente il rapporto tra economia e politica. -Padroneggiare strumenti concettuali storici in grado di dare una lettura del presente sulla scorta del recente passato;
2qud. La Seconda guerra mondiale e il dopoguerra
Saper analizzare il periodo storico preso in esame nella sua complessità politica, economica e sociale; saper attualizzare il discorso politico del periodo in esame cogliendo gli elementi di attualità. Cogliere i rapporti tra economia e politica e comprendere le basi strutturali della società italiana nel passaggio da fine ‘800 a inizio ‘900. Riflessione sulle diverse ideologie politiche :liberalismo ,socialismo nazionalismo pensiero cattolico. Comprendere la genesi, le caratteristiche e le conseguenze della crisi economica internazionale del 1929; comprendere la nuova concezione della politica economica, basata su un intervento attivo dello Stato; comprendere cause e dinamiche della II guerra mondiale. A partire dalle conseguenze della II Guerra Mondiale riconoscere i fattori causali e le caratteristiche della crescita economica degli anni Cinquanta-Sessanta; analisi delle trasformazioni sociali; motivazioni che condussero all’avvio del processo di integrazione europea.
Indagine preliminare sul possesso delle preconoscenze da parte degli studenti. Lezione frontale Analisi guidata di fonti e documenti storiografici Approfondimenti
Testo in adozione Testo consigliato con fonti e documenti storiografici. Discussione su Fascismo e Nazismo, Olocausto anche in relazione alla nnostra costituzione repubblucana Schemi riepilogativi Materiale iconografico
Prove scritte con risposte di tipo sintetico Verifiche orali e lavori di ricerca a carattere tematico svolti in classe e a casa Tipologie B e/o C dell’esame di Stato Criteri di valutazione -conoscenze -uso degli strumenti -possesso del metodo -verbalizzazione
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riconoscere la necessità di formarsi una memoria storica .
2^ quadr.
Dalla guerra fredda alla distensione (1946-1953- 1956) Gli anni sessanta La globalizzazione
Il centro sinistra in Italia La decolonizzazione in generale Aspetti e fattori presenti nella globalizzazione
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Classe : 5’MA Materia : Inglese Insegnante: Vittoria Pettinato Ore settimanali di lezione:2 Ore effettivamente svolte:
Obiettivi Contenuti Competenze Tempi Metodologie Strumenti Verifiche
OBIETTIVI DISCIPLINARI
CONTENUTI I contenuti appresi, ciò che gli studenti sanno
COMPETENZE/CAPACITA’ Ciò che gli studenti sanno fare con le conoscenze apprese
TEMPI IN ORE I tempi dedicati per raggiungere ciascun obiettivo
METODOLOGIE Lezione frontale, esercitazioni. Gruppi di lavoro.
Comprensione analitica di testi scritti specifici dell’indirizzo meccanico
Paesi produttori di petrolio Alternative al petrolio Celle a combustibile Motore elettrico Automazione
Dividere un testo in sequenze, anticipare, predire e inferire il significato di termini sconosciuti dal contesto
25 Interazione docente/studente e studente/studente, tecniche di lettura, attività di pre e post lettura
Libri di testo, Laboratorio multimediale Cd audio
Scritte e orali
Comprensione globale di testi orali specifici dell’indirizzo meccanico
Ricavare informazioni di contenuto tecnico utilizzabili al fine di far funzionare macchinari di vario tipo
5 Tecniche di ascolto
Produzione di brevi testi scritti e orali aventi lo scopo di descrivere oggetti, processi, situazioni
Scrivere brevi descrizioni di oggetti o processi, istruzioni
5 Composizioni guidate di resoconti e descrizioni
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Consolidamento delle competenze linguistiche generali (vocabolario, competenza comunicativa)
Vari elementi linguistici contestualizzati Tempi verbali, ipotetiche, passivo, discorso indiretto, domande indirette
20 Conversazione in lingua inglese Esercizi grammaticali di vario tipo ed esercizi di “vocabulary expansion” Uso del laboratorio linguistico (De Agostini Interactive English)
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ITIS “Euganeo” Este. Anno scolastico 2011/2012 Classe: VMA Materia: Matematica Insegnante Zanin Fabrizio Ore settimanali:3 Obiettivi Disciplinari
Conoscenze I contenuti: ciò che gli studenti devono apprendere
Competenze e capacità Ciò che devono imparare a fare
Tempi
Tempo previsto per raggiungere gli obiettivi
Metodologie Lezione frontale, esercitazioni, gruppi di lavoro, ecc.
Strumenti Testi adottati, altri testi, strumenti multimediali ecc.
Verifiche Prove scritte, pratiche, orali, strutturate, semistrutturate
Derivate,
• Approssimazione lineare di funzione
• Usare le derivate per trovar retta tangente in un punto del grafico di funzione, approssimare funzione
Sett
embr
e ot
tobr
e
Lezione frontale
Esercitazioni guidate
• Testo adottato
• Lavagna
• Colloqui • Interrogazioni
orali • Verifica scritta
Separazione di radici
• Il metodo di bisezione
• approssimare uno zero di funzione.
O
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ovem
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Lezione frontale Esercitazioni guidate
• Lavagna
• Colloqui
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Integrali indefiniti
• Le primitive, i metodi di integrazione
• Determinare le primitive di una funzione, calcolo di integrali elementari, uso dei metodi di sostituzione, per parti, integrazione di facili (poli semplici)razionali fratte
N
ovem
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mbr
e ge
nnai
o
Lezione frontale Esercitazioni guidate
• Testo adottato
• Lavagna
• Colloqui • Interrogazioni
orali • Verifica scritta
Integrali definiti misura
• Integrale definito e il problema delle aree, valor medio,
• teorema fondamentale del calcolo integrale e torricelli con dimostrazione
• Calcolare integrali definiti, trovare aree racchiuse tra curve. Determinare il valor medio di una funzione,
Febb
raio
mar
zo
• Lezione frontale • Esercitazioni
guidate
• Testo adottato
• Lavagna
• Colloqui • Interrogazioni
orali • Verifica scritta
Equazioni differenziali
• Significato di equazione differenziale, soluzione I e II ordine, semplici
• Legge del moto di un punto conoscendo l’accelerazione e le condizioni a contorno
• Trovare soluzioni di equazioni differenziali, a variabili separ-ate- abili, lineari, del II ordine lineari a coefficienti costanti
• Ricavare legge del moto di un punto su retta o piano
A
prile
mag
gio
• Lezione frontale • Esercitazioni
guidate
• Testo adottato
• Lavagna
• Colloqui • Interrogazioni
orali • Verifica scritta
Serie numeriche
• Definizione di serie, di convergenza o meno,
• Determinare la somma di una serie geometrica o di una serie telescopica. Determinare la frazione generatrice di un numero razionale periodico
Mag
gio
giug
no
• Lezione frontale • Esercitazioni
guidate
• Testo adottato
• Lavagna
• Colloqui • Interrogazioni
orali • Verifica scritta
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CLASSE: V MA MATERIA: Economia industriale ed elementi di diritto Insegnante: NADIA FIOCCO Ore settimanali: 2 Testo in adozione: Cattani, Gabbi, Zaccarini, Azienda, diritto, organizzazione, Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A., Milano, 20055
Obiettivi disciplinari Contenuti Competenze Tempi Metodologie Strumenti Verifiche
Correlare gli aspetti giuridici ed economici delle operazioni d'impresa specie riguardo all'assetto societario. – Comprendere la specificità della terminologia giuridica. – Cogliere la dimensione giuridica delle scelte imprenditoriali.
• L’IMPRENDITORE E L’AZIENDA Classificazione delle tipologie di imprenditore; l'imprenditore commerciale; l'azienda, gli elementi che la compongono, il trasferimento d'azienda. • LE SOCIETA’ IN GENERALE Il contratto di società e le classificazione delle tipologie di società. • LE SOCIETA’ DI PERSONE E DI CAPITALI Caratteristiche principali delle seguenti società: semplice, in nome collettivo, in accomandita semplice, per azioni.
Relazionare in modo efficace sulle tematiche apprese.
Scegliere la forma giuridica più adatta tra impresa individuale e società e tra società di persone e di capitali.
Ricorrere al Registro delle Imprese come fonte di informazioni.
Comprendere articoli di media complessità sugli argomenti trattati reperibili sulla stampa specializzata, quotidiana e periodica.
Distinguere le tipologie di imprenditori.
32 ore
Lezioni frontali.
Discussione guidata in aula.
Analisi di testi.
Libro di testo.
Fotocopie ad uso interno.
Interrogazioni orali.
Verifiche scritte strutturate e non.
Cogliere la dimensione economica dei problemi.
Individuare le varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza.
Riconoscere i modelli di organizzazione aziendali descrivendone le caratteristiche e le problematiche.
L'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Modelli organizzativi e funzioni aziendali.
CONTROLLO DI GESTIONE Configurazione di costo; convenienza economica; vantaggio competitivo.
Documentare e comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro.
Analizzare un organigramma complesso e/o redigere l'organigramma di un'azienda di piccole o medie dimensioni.
Risolvere problemi connessi con la determinazione e la ripartizione dei costi rispetto a differenti obiettivi.
Identificare alcune fondamentali condizioni dell'equilibrio aziendale e le necessarie procedure di controllo.
20 ore
Lezioni frontali.
Discussione guidata in aula.
Analisi di testi.
Libro di testo.
Fotocopie ad uso interno.
Interrogazioni orali.
Verifiche scritte strutturate e non.
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
19
I.T.I.S. “Euganeo” Anno scolastico 2011/2012 Classe VMA Materia Meccanica e macchine Insegnante G.Amoruso Ore settimanali di lezione 5
Obiettivi Disciplinari
Contenuti
I contenuti appresi – ciò che gli studenti sanno
Competenze/CapacitàCiò che gli studenti “sanno fare” con le
conoscenze apprese
Metodologie Lezione frontale,
esercitazioni, gruppi di lavoro, …
Strumenti Testi in adozione
Verifiche Prove scritte, orali.
Fornire le basi per un utilizzo consapevole e razionale dei principi e delle regole. Utilizzazione di criteri pratici. Consultazione e uso di manuali.
- MANOVELLISMI Manovellismo di spinta rotativa. Studio cinematico. Diagramma delle accelerazioni. - DIMENSIONAMENTO DEL MANOVELLISMO DI SPINTA. Forze esterne agenti sul manovellismo. Forze d'inerzia. Forze risultanti. Momento motore. Progetto e verifica delle bielle lente e veloci, snelle e tozze.
Risolvere problemi relativi al dimensionamento di elementi strutturali e alla progettazione di semplici meccanismi.
Verificare la resistenza e l’idoneità di funzionamento di componenti meccanici operanti in condizioni diverse da quelle per le quali sono stati progettati.
Valutare con senso critico i risultati derivanti dai calcoli.
Lezioni Frontali
Pidatella/Ferrari Aggradi: Meccanica applicata vol 3 Ed. Zanichelli Anzalone/Bassignana Corso di meccanica Fluidi 3 Ed. Hoepli Caligaris- Fava-Tomasello Manuale di Meccanica Ed. Hoepli
Prove scritte
Interrogazioni
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
20
- ALBERI E MANOVELLE Manovella d'estremità. Calcolo della manovella d'estremità. Alberi a gomiti. Bilanciamento degli alberi a gomiti. Alberi ad asse rettilineo. - PERNI E CUSCINETTI Supporti e cuscinetti. Perni portanti. Perni di spinta. Cuscinetti a rotolamento. - MOLLE Molle a lamina semplice.Molle sollecitate a flessione. Molle sollecitate a torsione. - ORGANI DI COLLEGAMENTO Chiodature. Viti di collegamento. Chiavette e spine. Linguette. Alberi scanalati.
Capacità di assumere con logica e razionalità i dati mancanti e necessari al dimensionamento dei componenti meccanici.
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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- REGOLAZIONE DEL MOTO I principi della regolazione. Regolatore elementare. Regolatore Porter. Regolatore Hartung. - UNIFORMITA' DEL MOTO ROTATORIO Regimi periodici. Lavoro eccedente. Dimensionamento del volano. Coefficiente di fluttuazione. Verifica alla sollecitazione centrifuga. - OSCILLAZIONI FLESSIONALI Oscillazioni elastiche libere. Formula di Dunkerley. CICLO OTTO E DIESELDescrizione del ciclo. Ciclo teorico e indicato. Curve caratteristiche. Caratteristiche e
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proprietà dei componenti del motore a combustione interna. COMPRESSORI ALTERNATIVI Generalità Compressori monofasi e polifasi - cenni - IMPIANTI FRIGORIFERI Ciclo frigorifero teorico Macchine frigorifere - cenni
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Materia: TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI Insegnanti:Vanzan Stefano- Veronese Beniamino Testo: Secciani Villani Tecnologie Meccaniche ed. Cappelli Vol 3 Obiettivi Disciplinari Contenuti Competenze/Capacità Tempi
in h Metodologie Strumenti Verifiche
1 Conoscere le caratteristiche dei materiali per il dimensionamento e la verifica degli organi meccanici, controllo dei difetti dei materiali, conoscenza del problema della corrosione dei metalli
1 Prove meccaniche: -durezza, trazione, resilienza -micro durezza 2 P.N.D.: - raggi x
- ultrasuoni - liquidi penetranti - Magnetoscopia
3 Cenni alla resistenza alla corrosione e protezione dei metalli 4 Sollecitazioni ripetute, resistenza alla fatica, prove di fatica
Esecuzione delle prove indicate Sapere come si conduce un C.N.D. e saper individuare qual è il C.N.D. più opportuno in base all’aspetto economico e all’aspetto tecnico
15 h 25 h 10 h 5 h
Esercitazioni in laboratorio con suddivisione in gruppi di lavoro, lezioni frontali
Durometri, pendolo di Charpy, estensimetri, macchina universale per la prova di trazione, apparecchiature a U.S., raggi X, liquidi penetranti, magnetoscopio
Interrogazioni orali
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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2 Lavorazioni sui materiali in particolare al centro di lavoro, principali lavorazioni alle M.U., fresatura, tornitura
5 Linguaggio di programmazione, architettura di un C.N.C.
Saper produrre un programma inerente un ciclo di lavorazione
20 h Esercitazioni in officina con M.U. con suddivisione in gruppi di lavoro, lezioni frontali
C.N.C. Interrogazioni orali ed esercitazioni scritte di programmazione
3 Riconoscere i requisiti di qualità, conoscenza ed inquadramento della figura del responsabile della qualità, manuale della qualità
6 Metodi di controllo e collaudo, compito degli uffici di controllo, ISO 9001, certificazione
Essere a conoscenza del LAY-OUT produttivo di un’azienda
10 h Lezioni frontali, esempi di certificazione
Normativa Interrogazioni orali
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I.T.I.S. “Euganeo” Anno scolastico 2011/2012 Classe VMA Materia Sistemi ed Automazione industriale Insegnante Saggin F./Braggion A. Ore settimanali di lezione 4 (3 con codocente di laboratorio) Testo in adozione: Burbassi Antonelli Sistemi ed Automazione Industriale Ed.. Cappelli Vol.3
Obiettivi Disciplinari
Contenuti
I contenuti appresi – ciò che gli studenti sanno
Competenze Ciò che gli studenti “sanno
fare” con le conoscenze apprese
Tempi IN ORE
I tempi dedicati per raggiungere
ciascun obiettivo
Metodologie Lezione frontale,
esercitazioni, gruppi di lavoro, …
Strumenti Testi in adozione, altri
testi, materiale audiovisivo, strumenti
multimediali, ..
Verifiche Prove scritte, grafiche, pratiche, orali, prove strutturate/semistrutturate
Fornire le basi per un utilizzo consapevole e razionale di sistemi di automazione con tecnologia elettronica e con tecnologia mista. Fornire i principi fondamentali sulle leggi che regolano i sistemi di regolazione e controllo.
Sistemi a logica Programmabile (P.L.C.) Caratterizzazione del P.L.C. Architettura funzionale. Differenziazione tra logica cablata e programmabile. Campi di applicazione, criteri tecnici ed economici. Programmazione e realizzazione in laboratorio di circuiti con P.L.C. Sistemi di regolazione. Controlli di processo Sistemi ad anello aperto e chiuso. Criteri di stabilità. Regolazioni di tipo P, PI, PID, PD. Componenti di un sistema di controllo:sensori, trasduttori, azionamenti, attuatori.
Risolvere problemi di automazione con programmi al PLC
35
73
Lezioni Frontali Applicazioni di laboratorio Lezioni frontali Applicazione di laboratorio
P.L.C. Festo 404 Banco Elettronica Veneta APC 900
Interrogazioni Prove pratiche Interrogazioni
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Acquisizione di capacità di utilizzo razionale di sistemi robotizzati.
Robotica Architettura e classificazione funzionale. Tipologie costruttive, gradi di libertà, basamenti, bracci, organi di presa, area di lavoro. Elementi di programmazione, basi matematiche, linguaggi.
30
Lezioni frontali.
Testo di sistemi e Automazione
Interrogazioni
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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MATERIA: Disegno, progettazione e organizzazione industriale
CLASSE: 5^ AM
DOCENTE: prof. Federico Raddi
ANNO SCOLASTICO: 2011/12
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
MODULI TEMPI Modulo 1: Principi generali di organizzazione aziendale. Le aziende. Struttura delle aziende: organigramma. Diagramma di Gantt
20 ore
Modulo 2: Analisi dei tempi di lavorazione. Tempi attivi e accessori. Calcolo dei tempi attivi per le varie macchine.
20 ore
Modulo 3: Contabilizzazione dei costi di produzione Elementi del costo di produzione. Costo della materia prima. Concetto di ammortamento. Ammortamento di immobili, di macchinari e di attrezzature. Costo della manodopera. Spese generali. Spese varie. Determinazione del costo totale di produzione. Bilanci di convenienza. Determinazione del lotto limite ed economico.
30 ore
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Modulo 4: Controlli e collaudi Concetto di qualità. La certificazione della qualità. Tipi di controllo: totale e parziale. Controllo statistico: per attributi e per variabili. L’analisi di Pareto.
20 ore
Modulo 6: Progettazione industriale mediante software di modellazione tridimensionale. Definizione identikit di progetto. Studio di fattibilità ed elaborazione progetto preliminare. Progettazione esecutiva. Elaborazione tavole esecutive e di assemblaggio. Elaborazione di distinte base.
40 ore
Metodo di lavoro
Il programma è stato svolto utilizzando la metodologia della lezione frontale. La struttura modulare del programma ha previsto per ogni modulo il seguente percorso:
• contestualizzazione dell’argomento • apprendimento degli aspetti teorici • sviluppo degli argomenti • esercitazioni in classe • verifica di apprendimento
Strumenti
I contenuti del corso sono rintracciabili in parte nel libro di testo in adozione ed in parte negli appunti dalle lezioni. Libro di testo: Titolo: Disegno, progettazione ed organizzazione industriale. Volume 3. Autore: S.L. Straneo; R. Consorti. Casa Editrice: Principato
Valutazioni
Numero Durante l’anno scolastico sono state svolte varie esercitazioni di laboratorio nel primo quadrimestre e nel secondo. Tipologia delle prove
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Le verifiche scritte proposte sono state di diverse tipologie: • questionari a risposta chiusa tipo scelte multiple; • esercitazioni ed elaborati grafici
Criteri di valutazione La valutazione si è basata su:
• quantità e qualità delle informazioni possedute; • capacità di risolvere problemi teorico-pratici in modo strutturato; • sinteticità e chiarezza delle soluzioni proposte.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove effettuate durante l’anno scolastico.
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Per la valutazione delle prove scritte e orali la griglia utilizzata è la seguente:
ELEMENTI DI GIUDIZIO GIUDIZIO VOTO
Conoscenze pressochè nulle e conseguente incapacità di applicarle
Del tutto insufficiente
1-2-3
Conoscenze lacunose e/o scorrette. L’applicazione è scorretta o contiene gravi errori.
Gravemente insufficiente
4
Conoscenze incomplete. Applica in maniera incerta e con qualche scorrettezza. Insufficiente 5
Conoscenza degli argomenti findamentali. Assenza di gravi errori nei procedimenti e nelleapplicazioni semplici.
Sufficiente 6
Conoscenza degli argomenti limitamente ad un studio manualistico. Applica senza commettere errori significativi tutti i medodi e le procedure proposte.
Discreto 7
Conoscenze ampia, completa e sicura. Applica correttamente e con sicurezza tutti i metodi. Buono 8
Conoscenza puntuale, ricca e approfondita. Sa applicare in maniera corretta, sicura e autonoma. E’ in grado di rielaborare con proprietà e ricchezza gli argomenti proposti.
Ottimo 9-10
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I.T.I.S. “Euganeo” Anno scolastico 2011/2012 Classe 5^ MA Materia : EDUCAZIONE FISICA Ore settimanali di lezione : n° 2 Insegnante : prof. Guzzon Gianfranco
Obiettivi Disciplinari
Contenuti I contenuti appresi – ciò che
gli studenti sanno
Competenze/Capacità Ciò che gli studenti “sanno fare” con le conoscenze
apprese
Tempi in ORE I tempi
per raggiun-
gere ciascun obiettivo
MetodologieLezione frontale,
esercitazioni,etc.
Strumenti Testi in adozione altri test,dispense
audiovisivi,etc.
Verifiche Prove scritte, grafiche, pratiche, orali, prove strutturate/semistrutturate
Conoscenza e consapevolezza di se stessi dal punto di vista motorio.
Prove d' ingresso e di con-trollo che consentono di raccogliere dati significativi dello stato psico-motorio.
Sanno eseguire le prove e i test proposti in base al relativo grado di difficoltà riconoscendo le proprie capacità e i propri limiti.
10 Test individuali.
Attrezzi idonei: panche, tappeti, palloni, coni,etc.
Sistematiche misurazioni e rilevamenti cronometrici al-la fine della prova ; auto-valutazione.
Ricerca razionale e progressiva delle capacità motorie condizionali, coor- dinative e della mobilità articolare per un corretto po-tenziamento fisio-logico in funzione di un adeguato av- viamento allo sport
Miglioramento della velocità, resistenza, forza. Cura della coordinazione, equilibrio, ritmo, anticipa- zione, adattamento e tras- formazione. Esercizi a corpo libero di ginnastica respiratoria, di reazione, di tonificazione.
Hanno migliorato la velocità, resistenza e forza in generale mediante esercizi specifici. Sanno effettuare correttamente, in base alle proprie possibilità, esercizi di coordinazione, di equilibrio, di destrezza, di ritmo ecc. Eseguono agevolmente esercizi individuali e di gruppo, di ginnastica a corpo libero e con attrezzi.
6
4
8
Lezioni frontali individualiz-zate,a coppie, a gruppi, con esercitazioni, dimostrazioni ripetute, e discussioni guidate.
Piccoli e grandi attrezzi di supporto alle varie ginnastiche, ai circuiti, ai per-corsi etc.
Quando l’allievo affronta un ostacolo con disinvoltura e sa adattarsi con sicurezza de-cisionale e serenità mentale alle prove pratiche ed indi- viduali proposte, alle nuove situazioni e compiti da es- pletare, si effettuano conti-nue verifiche e si valuta og-gettivamente l’intelligenza motrice e le abilità cognitivo –comportamentali.
Acquisire una sana cultura sportiva, conoscere e prati-care lo sport pro- posto attraverso esperienze vissute: impegno a dare il meglio di se stessi
Comprensione, studio e applicazione di regolamenti, esercitazioni propedeutiche, elementi teorici e tattici di pratiche sportive come pallamano, pallavolo, calcio5 atletica leggera, basket , hit-ball, dodge-ball.
Conoscono adeguatamente i fondamentali, i regolamenti, le tecniche e le tattiche indi-viduali e di squadra delle discipline sporti-ve proposte dimostrando una completa e sicura esecuzione.
22
Lezioni fron-tali; esercita-zioni indi- vidualizzate, a coppie, a gruppi; ripetute; discussioni
Audio-visivi, di- spense, campi di gioco, piste d'atle-tica, attrezzistica specifica delle va-rie discipline spor tive, campionati studenteschi di
Il lavoro in palestra, sui campi, in pista, etc. ,e, attra-verso le esercitazioni, le gare, le partite, etc., permette di valutare continuamente i progressi dei ragazzi, l’im-pegno, la partecipazione, i risultati tecnici e il conso-
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Obiettivi Disciplinari
Contenuti I contenuti appresi – ciò che
gli studenti sanno
Competenze/Capacità Ciò che gli studenti “sanno fare” con le conoscenze
apprese
Tempi in ORE I tempi
per raggiun-
gere ciascun obiettivo
MetodologieLezione frontale,
esercitazioni,etc.
Strumenti Testi in adozione altri test,dispense
audiovisivi,etc.
Verifiche Prove scritte, grafiche, pratiche, orali, prove strutturate/semistrutturate
nel confronto con gli altri.
guidate. Istituto. lidamento del loro carattere, della loro personalità e del loro senso civico.
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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I.T.I.S. "Euganeo" Classe 5° MA Materia : RELIGIONE Ore settimanali di lezione 1
Anno scolastico 2011/2012 Insegnante: GIONA MARIELLA
OBIETTIVI
Disciplinari
Tempi
(compresi i tempi per le
verifiche)
Conoscenze
(sotto forma di macro-argomenti) Contenuti appresi
Competenze/Capacità
Ciò che gli studenti "sanno fare" con le conoscenze apprese
Metodologie
Lezione frontale, gruppi di lavoro…
Strumenti
Testi in adozione, materiale audiovisivo…
Verifiche
Prove scritte, grafiche, pratiche, orali, prove
strutturate…
Conoscere la propria identità 1 Q
La realtà giovanile oggi.
Riflettere su di sè in relazione alla costruzione del proprio progetto di vita
Gruppi di lavoro e conversazioni guidate
Ascolto di esperienze e materiale informativo di tipo sociologico
Riflessioni personali, lavori di ricerca o approfondimento individuale
Comprendere l’importanza dell’etica per la formazione della propria identità e per lo sviluppo della responsabilità personale
1 Q Attualità etica individuale e sociale
Applicare i concetti chiave dell’etica alle scelte della vita quotidiana
Presentazione delle problematiche e conversazioni guidate
Materiale informativo di tipo sociologico e giornalistico
Conoscere problematiche e ambiti
dell’etica della vita
2 Q Il diritto alla vita e la dignità umana nel
contesto della realtà contemporanea.
Comprendere il nascere, il vivere, il soffrire, il morire nella post-modernità attraverso il criterio della dignità umana
Breve lezione frontale, confronto con testi, dibattito
Libro di testo e fotocopie
Inoltrarsi nell’etica delle relazioni, finalizzate al valore della solidarietà
2Q
I luoghi della relazione: la persona, l’altro, la convivenza civile, i diritti umani nell’epoca della globalizzazione.
Essere in grado di riconoscere e stimare i valori dell’identità culturale europea collegandoli alle diversità dei contesti culturali ed elaborare atteggiamenti solidali nella rete delle relazioni globali
Breve lezione frontale. Conversazioni guidate su esperienze personali e comunitarie
Libro di testo. Articoli di giornale, film
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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6. NUCLEI TEMATICI
NUCLEO TEMATICO
MATERIE COLLEGATE ARGOMENTI
Italiano Realismo – Naturalismo - Verismo 1 Positivismo
Storia Seconda Rivoluzione industriale
Italiano Verga e Pascoli
Storia Imperialismo, decollo industriale, età giolittiana
2 Imperialismo e progresso
Diritto ed Economia Il capitalismo moderno e la struttura delle attività produttive in S.P.A : impresa di grandi dimensioni beneficio della responsabilità limitata la socializzazione del rischio il controllo sulle attività economiche mediante
acquisto di pacchetti azionari (le holding) Italiano Svevo – Pirandello – Montale 3
Conseguenze del progresso Storia Contrasti imperialistici e Prima Guerra Mondiale
Italiano Freud – Svevo e Montale
Storia Il dopoguerra La rottura degli equilibri sociali Nuovi problemi internazionali
4
Crisi della
modernità Diritto ed Economia Inflazione e disoccupazione
Italiano La psicoanalisi – Il Simbolismo – D’Annunzio
Storia Nazismo e Fascismo, New Deal e teoria di Keynes
5 Caratteri del ‘900
Diritto ed Economia L’intervento dello Stato nell’economia:
Italiano Gli intellettuali e il fascismo Montale e Ungaretti
6 Periodo tra le
due guerre Storia Fascismo e la Russia di Stalin
Italiano Montale 7 La Seconda
Guerra Mondiale Storia Seconda Guerra Mondiale – Olocausto – Resistenza – Guerra fredda –Anni Sessanta – il centrosinistra
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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7. STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE 7.1 CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI
VOTO base 10
VOTO base 15
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'
1/3 1÷4 Non possiede alcuna conoscenza disciplinare specifica.
Non sa in nessun caso applicare le conoscenze e il linguaggio specifico.
Non sa individuare concetti chiave, né sa collegarli ed esprimere valutazioni.
3/4 5÷7
Manca quasi completamente di conoscenze
Solo in casi rarissimi sa utilizzare conoscenze e linguaggi specifici
Individua pochi concetti elementari, ma non sa collegarli ed esprimere valutazioni
5 8÷9
Possiede le conoscenze in modo lacunoso, incerto e scorretto.
Applica in modo spesso scorretto ed incerto conoscenze e linguaggi specifici.
Individua alcuni concetti chiave, riesce ad operare solo alcuni collegamenti in modo non sempre corretto e non sa esprimere valutazioni.
6 10
Possiede parzialmente e non sempre correttamente le conoscenze disciplinari.
Applica con qualche incertezza e scorrettezza le conoscenze disciplinari e i linguaggi specifici.
Riconosce i concetti essenziali, effettua alcuni collegamenti sostanzialmente corretti, ma non sa esprimere valutazioni.
7 11÷12
Conosce i contenuti in modo corretto, ma limitatamente ad uno studio manualistico.
Applica in modo superficiale ma sostanzialmente corretto conoscenze disciplinari e linguistiche.
Individua i concetti chiave e opera i collegamenti più semplici in modo corretto; esprime valutazioni appropriate ma poco rielaborate.
8 13÷14
Dimostra una conoscenza ampia, completa e sicura dei contenuti disciplinari.
Applica in maniera corretta e sicura conoscenze disciplinari e linguistiche.
Effettua analisi complete e abbastanza approfondite, propone collegamenti adeguati ed esprime valutazioni opportunamente motivate.
9/10 15
Dimostra una conoscenza puntuale, ricca, approfondita e ben argomentata dei contenuti disciplinari.
Applica in maniera corretta, sicura e autonoma le conoscenze, riutilizza il linguaggio con proprietà, ricchezza, varietà.
Effettua analisi ricche di osservazioni in modo autonomo; organizza le conoscenze e le procedure espositive con sicurezza ed esprime motivate valutazioni critiche.
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7.2 Tipologie della prima prova: Italiano Nelle simulazioni effettuate, come nell'arco dell'intero anno, sono state proposte le tipologie: A Analisi di un testo letterario B Redazione di un "saggio breve" o di un "articolo di giornale" C Tema tradizionale di argomento storico D Tema di ordine generale 7.3 Tipologia della terza prova Il Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni ministeriali, degli obiettivi d'indirizzo, di quelli generali e di quelli specifici disciplinari, ha individuato come prova pluridisciplinare, particolarmente significativa,"la tipologia B". Le discipline coinvolte sono state otto, quattro per sessione come si evince dal calendario; il Consiglio di classe ha sviluppato la progettazione delle prova interna di verifica, in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi. In particolare,la scelta della tipologia B di cui all' art. 2 del D.M. 390/98 ("…quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza del candidato…..") è quella maggiormente in linea con il genere di esercitazioni e verifiche realizzate durante il triennio dai singoli docenti. In ciascuna delle simulazioni effettuate, si sono proposti 12 quesiti in totale, 3 per ciascuna materia, per un tempo di svolgimento di 3 ore complessive. Il punteggio, per ogni disciplina è stato attribuito in quindicesimi. 7.4 Date delle simulazioni effettuate e previste
Prima prova Italiano
13 aprile 2012
28 maggio 2012
Seconda prova Meccanica e macchine a fluido 10 marzo 2012
14 aprile 2012
Terza prova
Tecnologia Storia Ed. Fisica Diritto
26 Aprile 2012
Terza prova
Inglese Matematica Sistemi ed Aut. Ind. Disegno progettazione ed organizzazione industriale
14 maggio 2012
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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8. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI 8.1 Criteri di valutazione 1^ prova VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO CLASSE ____________ ALLIEVO _____________________________________ DATA __________________________ TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Correttezza e proprietà: correttezza ortografica e morfo-sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale
Aderenza alle consegne: pertinenza delle risposte rispetto alle domande;
Conoscenza dell’argomento: comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo; spiegazione delle scelte lessicali
Organizzazione del testo: articolazione delle risposte; efficacia della sintesi; efficacia argomentativa
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO CLASSE ____________ ALLIEVO _____________________________________ DATA __________________________ TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE
Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Correttezza e proprietà: correttezza ortografica e morfo-sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale uso dei connettivi
Aderenza alle consegne: pertinenza all’argomento proposto; utilizzo dei documenti; presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale
Conoscenza dell’argomento: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento
Organizzazione del testo: articolazione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO CLASSE ____________
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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ALLIEVO _____________________________________ DATA __________________________ TIPOLOGIA C (TEMA STORICO) – D (TEMA DI ORDINE GENERALE)
Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Correttezza e proprietà: correttezza ortografica e morfo-sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi
Aderenza alle consegne: pertinenza all’argomento proposto;
Conoscenza dell’argomento: tipologia C: conoscenza diacronica e sincronica delle vicende storiche; articolazione del quadro storico tipologia D: conoscenza della questione e dei problemi connessi; complessità e articolazione della trattazione
Organizzazione del testo: articolazione del testo; equilibrio tra le parti; efficacia argomentativa
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO CLASSE ____________ ALLIEVO _____________________________________ DATA __________________________ TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE
Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Correttezza e proprietà: correttezza ortografica e morfo-sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale uso dei connettivi
Aderenza alle consegne: pertinenza all’argomento proposto; utilizzo dei documenti; presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale
Conoscenza dell’argomento: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento
Organizzazione del testo: articolazione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
10.2 Criteri di valutazione 2^ prova prof: Giovanni Amoruso
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8.2 Materia: Meccanica e Macchine a Fluido Con la griglia di seguito riportata vengono valutate separatamente le singole componenti:
Ottimo Buono Suff. Insuff. Grav. Ins Peso
Contestualizzazione del problema 14-15 11-13 10 6-9 1-5 3
Correttezza dei calcoli 14-15 11-13 10 6-9 1-5 3
Procedimento 14-15 11-13 10 6-9 1-5 4
Esposizione e Terminologia 14-15 11-13 10 6-9 1-5 1.5
Scelte progettuali 14-15 11-13 10 6-9 1-5 2
Rappresentazioni grafiche 14-15 11-13 10 6-9 1-5 1.5
Il punteggio della prova si ottiene applicando la formula:
V valutazione della prova p punteggio parziale m peso della componente di valutazione
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40
Griglia per la valutazione del colloquio
1 PERTINENZA LINGUAGGIO
Si esprime in modo frammentario e poco coeso Si esprime in modo coerente con sufficiente proprietà linguistica Si esprime con padronanza, fluidità e correttezza formale
2 CAPACITA’ DI UTILIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE E DI COLLEGAMENTO
E’in grado di stabilire qualche collegamento ma in modo confuso Sa stabilire collegamenti accettabili se guidato Stabilisce collegamenti pertinenti e corretti Sa utilizzare con sicurezza le conoscenze collegandole in modo efficace
COLLOQUIO (1° e 2° parte)
3 DISCUSSIONE ED APPROFONDIMENTO
Stenta a discutere ed approfondire gli argomenti affrontati Riesce a rielaborare le tematiche seppure in modo non approfondito Rielabora e discute in modo approfondito e personale
Discussione 1°, 2° e 3°prova
Coglie gli errori fatti ma con poca pertinenza Si esprime con correttezza e sa giustificare con pertinenza le imprecisioni
8.4 Criteri di valutazione terza prova
Di seguito vi sono le griglie di valutazione della terza prova che sono state presentate da ciascun docente
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Nome e Cognome: ________________________________ Classe 5° AM Data: ___ maggio 2012
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE EUGANEO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME A.S. 2011/2012
Materia: Disegno, Progettazione e Organizzazione Docente: Prof. Raddi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DOMANDE A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORI
PUNTEGGIO MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
DESCRITTORI
PUNTI
Conoscenza specifica degli argomenti
9 punti
‐ Nullo ‐ Grav. insuff.
‐ Insufficiente
‐ Sufficiente
‐ Buono
‐ Ottimo
‐ Manca la risposta o è del tutto errata
‐ Mostra una conoscenza minima degli argomenti. ‐ Mostra una conoscenza incompleta degli argomenti ‐ Sufficiente la conoscenza degli argomenti. ‐ Dimostra buona conoscenza dei contenuti. ‐Le risposte rivelano un’ottima conoscenza degli argomenti.
0 2 4 6 8 9
Articolazione dei contenuti
3 punti
‐ Grav. Insuff. ‐ Insufficiente
‐ Sufficiente
‐ Buono/Ottimo
‐ Si esprime in modo inadeguato, quasi incomprensibile. ‐ Esposizione dei contenuti con alcune incertezze. ‐ I contenuti vengono esposti correttamente. ‐ I contenuti sono articolati in modo ottimale.
0 1 2 3
Correttezza e proprietà di linguaggio
3 punti
‐ Grav. insuff. ‐ Insufficiente
‐ Sufficiente
‐ Buono/Ottimo
‐ Gravi errori ortografici e morfosintattici. Lessico inadeguato. ‐ Alcuni errori ortografici, lessico non sempre adeguato ‐ Testo sostanzialmente corretto. ‐ Testo corretto ed uso adeguato del lessico specifico.
0 1 2 3
PUNTEGGIO TOTALE
Voto complessivo attribuito alla prova: _______/15
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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GRIGLIA DI CORREZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA STORIA
INDICATORI
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI
1 - 5 6 – 9
10
11-14
15
Possiede scarsa e frammentaria conoscenza dei contenuti. Svolge il discorso in modo frammentario, incompleto, riportando mnemonicamente quanto gli è noto. Svolge il discorso in modo schematico, elementare, ma sostanzialmente completo, riportando mnemonicamente quanto gli è noto. Svolge il discorso in modo articolato e completo; esprime i contenuti in modo semplice, ma personale. Il discorso è ben organizzato e completo. Dimostra una conoscenza approfondita dei contenuti e li elabora in modo autonomo e personale.
INDICATORI
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
CAPACITA’ DI ORGANIZZARE UN TESTO
1 - 5 6 – 9 10
11 -14 15
Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice. Svolge il discorso in modo frammentario e/o incompleto Svolge il discorso in modo schematico, ma completo. Sa contestualizzare e argomenta con buona capacità di rielaborazione. Tratta il problema argomentando con ottime capacità di contestualizzzazione e di rielaborazione.
INDICATORI
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
CORRETTEZZA LINGUISTICA E PADRONANZA ESPOSITIVA
1 - 5 6 – 9
10
11–14
15
L’espressione presenta gravi e numerosi errori. Forma poco chiara e contorta. Si esprime in modo scorretto, con lessico improprio e povero e forma poco fluida. L’esposizione presenta solo alcuni errori. Lessico sostanzialmente corretto, ma limitato. La forma è abbastanza chiara. Si esprime con fluidità, pur con occasionali incertezze, e con buona correttezza formale e lessicale. Si esprime con fluidità e con ottima correttezza formale. Lessico ampio e pertinente.
CANDIDATO ……………………………………. TOTALE PUNTEGGIO………../ 15
I COMMISSARI …………………………………… IL PRESIDENTE
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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3^ PROVA: MATEMATICA
GRIGLIA PER LA CORREZIONE E VALUTAZIONE
CLASSE V MA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Fornisce informazioni carenti o molto incomplete 1 Risponde parzialmente a quanto richiesto 2 Aderisce sostanzialmente alla traccia proposta 3
Pertinenza alla traccia
Esprime completamente quanto richiesto dalla traccia 4
Conosce solo alcuni tra i contenuti richiesti 1 Conosce superficialmente i contenuti richiesti 2 Conosce adeguatamente i contenuti richiesti 3
Conoscenza dei contenuti
Conosce completamente i contenuti richiesti 4
Non utilizza un appropriato linguaggio tecnico 1 Alcune incertezze e improprietà linguistiche 2
Correttezza e Proprietà Linguistiche/tecniche Usa correttamente un appropriato linguaggio tecnico 3
Fornisce solo argomentazioni generiche 1 La soluzione è argomentata in modo essenziale 2 La soluzione è argomentata in modo sostanzialmente completo 3
Capacità Argomentativi, di Rielaborazione e Giudizio critico La soluzione è ben argomentata con approfondimenti 4 TOTALE PUNTI
CANDIDATO___________________________________________________ PUNTEGGIO______/15 I COMMISSARI _____________________________________________________ _____________________________________________________ IL PRESIDENTE _____________________________________________________
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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3^ PROVA: TECNOLOGIA MECCANICA
GRIGLIA PER LA CORREZIONE E VALUTAZIONE
CLASSE V MA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Fornisce informazioni carenti o molto incomplete 1 Risponde parzialmente a quanto richiesto 2 Aderisce sostanzialmente alla traccia proposta 3
Pertinenza alla traccia
Esprime completamente quanto richiesto dalla traccia 4
Conosce solo alcuni tra i contenuti richiesti 1 Conosce superficialmente i contenuti richiesti 2 Conosce adeguatamente i contenuti richiesti 3
Conoscenza dei contenuti
Conosce completamente i contenuti richiesti 4
Non utilizza un appropriato linguaggio tecnico 1 Alcune incertezze e improprietà linguistiche 2
Correttezza e Proprietà Linguistiche/tecniche Usa correttamente un appropriato linguaggio tecnico 3
Fornisce solo argomentazioni generiche 1 La soluzione è argomentata in modo essenziale 2 La soluzione è argomentata in modo sostanzialmente completo 3
Capacità Argomentativi, di Rielaborazione e Giudizio critico La soluzione è ben argomentata con approfondimenti 4 TOTALE PUNTI
CANDIDATO___________________________________________________ PUNTEGGIO______/15 I COMMISSARI _____________________________________________________ _____________________________________________________ IL PRESIDENTE _____________________________________________________
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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3^ PROVA: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
GRIGLIA PER LA CORREZIONE E VALUTAZIONE
CLASSE V MA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Fornisce informazioni carenti o molto incomplete 1 Risponde parzialmente a quanto richiesto 2 Aderisce sostanzialmente alla traccia proposta 3
Pertinenza alla traccia
Esprime completamente quanto richiesto dalla traccia 4
Conosce solo alcuni tra i contenuti richiesti 1 Conosce superficialmente i contenuti richiesti 2 Conosce adeguatamente i contenuti richiesti 3
Conoscenza dei contenuti
Conosce completamente i contenuti richiesti 4
Non utilizza un appropriato linguaggio tecnico 1 Alcune incertezze e improprietà linguistiche 2
Correttezza e Proprietà Linguistiche/tecniche Usa correttamente un appropriato linguaggio tecnico 3
Fornisce solo argomentazioni generiche 1 La soluzione è argomentata in modo essenziale 2 La soluzione è argomentata in modo sostanzialmente completo 3
Capacità Argomentativi, di Rielaborazione e Giudizio critico La soluzione è ben argomentata con approfondimenti 4 TOTALE PUNTI
CANDIDATO___________________________________________________ PUNTEGGIO______/15 I COMMISSARI _____________________________________________________ _____________________________________________________ IL PRESIDENTE _____________________________________________________
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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CRITERI DI VALUTAZIONE 3° PROVA INGLESE
Nome dell’alunno………………………………………………………………………… COMPRENSIONE SCRITTA
PUNTEGGIO
L’alunno comprende in minima parte e/o in modo approssimativo le informazioni del/i quesito/i
1
* L’alunno comprende la maggior parte delle informazioni del/i quesito/i 2 L’alunno comprende tutte le informazioni del/i quesito/i 3 CORRETTEZZA GRAMMATICALE
L’alunno non applica correttamente quasi nessuna delle strutture grammaticali 1 L’alunno effettua frequenti e/o gravi errori di carattere grammaticale 2-3 * L’alunno effettua solo alcuni errori di carattere grammaticale 4 L’alunno applica correttamente le strutture grammaticali 5 USO DEL LESSICO E DELL’ORTOGRAFIA
L’alunno usa un lessico elementare, spesso inappropriato; l’ortografia è molto incerta
1
* L’alunno usa un lessico semplice ma appropriato; l’ortografia è sostanzialmente corretta
2
L’alunno usa un lessico ricco e pertinente; l’ortografia è corretta 3 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
L’alunno conosce in modo parziale e/o superficiale l’argomento trattato 1 * L’alunno conosce gli aspetti più significativi dell’argomento 2 L’alunno conosce in modo completo l’argomento 3 L’alunno conosce in modo approfondito l’argomento 4 Totale punti
/15
L’asterisco si riferisce al livello minimo di accettabilità I COMMISSARI _____________________________________________________ _____________________________________________________ IL PRESIDENTE _____________________________________________________
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ESAME DI STATO a.s. 2011/2012 classe 5^sez MA GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE 3^ PROVA DI EDUCAZIONE FISICA
CANDIDATO : _____________________________________
DESCRITTORI PUNTEGGIO INDICATORI VALUTAZIONE
Inesistente acquisizione di contenuti. Nullo 0
Inadeguata conoscenza degli argomenti. Scarso 1
Parziale conoscenza degli argomenti. Insufficiente 2
Memorizzazione e compren-
sione dei quesiti relativi ai
contenuti degli argomenti
trattati.
4 Conosce in modo semplice e lineare i contenuti.
________________________________________
Approfondita conoscenza degli argomenti.
Sufficiente 3
________________
Ottimo 4
Comprende in modo frammentario e ha difficoltà
nel cogliere il senso specifico. Scarso 1
Minimo l'apprendimento e limitati gli aspetti
particolari.
________________________________________
Coglie in modo sintetico e adeguato quanto
appreso.
Insufficiente 2
________________
Sufficiente 3
Saper applicare quanto appre-
so per creare in modo
sintetico testi nel rispetto
delle consegne.
4
Comprende in maniera completa e approfondita
appropriandosi molto sinteticamente delle
conoscenze in modo personale.
Ottimo 4
Assolutamente incapace di affrontare una situa-
zione comunicativa.
Gravem.insuf. 1
Non riesce ad utilizzare le conoscenze e le
competenze.
Scarso 2
Applica in modo frammentario e con minima
coerenza le conoscenze.
Insufficiente 3
Utilizza in modo elementare ma corretto le
competenze e le conoscenze acquisite.
Sufficiente 4
Sa esporre in modo preciso. Discreto 5
Utilizza le conoscenze in modo coerente espo-
nendo efficacemente.
Buono 6
Sapere rielaborare ed esporre
in modo efficace e coerente
usando correttamente i
linguaggi specifici.
7
Mette in pratica le conoscenze correttamente
sintetizzando la rielaborazione in modo preciso
ed esauriente.
Ottimo 7
TOTALE /15
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ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI MAX PUNTEGGIO LIVELLI PUNTEGGIO Non sa applicare 0,5 Applicazione parziale 1,5 Applicazione corretta 2,5 Applicazione articolata 3,0
Competenze
4
Applicazione creativa ed autonoma 4 Inadeguate 1 Superficiali 3,5 Sufficienti e adeguate 4,5 Complete e linguaggio chiaro e corretto 5,5
Conoscenze
6
Approfondite ed elaborate, linguaggio ricco e pertinente 6 Inadeguata 1 Parzialmente adeguata 2,5 Essenziale 3 Autonoma ma non sempre approfondita 4
Capacità
5
Critica ed esaustiva 5
I COMMISSARI _____________________________________________________ _____________________________________________________ IL PRESIDENTE _____________________________________________________
I.T.I.S. "Euganeo Este (Pd) Anno scolastico 2011/2012
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE VMA (D.P.R. 323,23/7/98, art. 5) redattore : Ing. F. Saggin il consiglio della classe VMA 2011/2012
Disciplina docente firma Italiano e storia
Prof. Moro Alessandro
Lingua inglese Prof. Pettinato Vittoria
Diritto
Prof. Fiocco Nadia
Matematica
Prof. Zanin Fabrizio
Meccanica applicata
Prof. Amoruso Giovanni
Disegno progettazione
Prof. Raddi Federco
Prof.Cesaro Agostino
Tecnologia meccanica Prof. Vanzan Stefano
Prof.Veronese Beniamino
Sistemi ed automazione
Prof. Saggin Francesca
Prof. Braggion Alessandro
Educazione fisica
Prof. Guzzon Gianfranco
Religione
Prof. Giona Mariella
Firme nell’originale all’Albo istituto. Este, 15 maggio 2012