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LICEO CLASSICO E LINGUISTICO ‘C. COLOMBO' ANNO SCOLASTICO 2018-2019
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DI CLASSE
QUINTALICEO CLASSICO
SEZIONE C
GENOVA - 15 MAGGIO 2019
Liceo Classico e Linguis co Statale “C. Colombo” – Genova – Anno scolas co 2018-2019
SOMMARIO
1. Composizione del Consiglio di Classe p. [3]
2. Da rela vi alla Classe p. [4]2.1. Insegnan nel Secondo Biennio e in Classe Quinta (p. 4). 2.2. Numero degli Studen (p. 4). 2.3. Risulta dello scru nio finale, Classe Terza Liceo (p. 5).2.4. Risulta dello scru nio finale, Classe Quarta Liceo (p.5). 2.5. Tempi del percorso forma vo dell'anno scolas co in corso (p.6).
3. Fisionomia della Classe p. [7]
4. Obie vi dida ci e forma vi p. [8]
5. A vità dida che curricolari ed extracurricolari p. [8]
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento p. [10]
7. Ci adinanza e Cos tuzione p. [12]
8. Valutazione. Criteri generali inseri nel P.T.O.F. p. [13]
9. Simulazioni della Prima e della Seconda Prova scri a dell’Esame di Stato p. [14]9.1. Simulazioni della Prima Prova scri a (p. 14).9.2. Griglie di valutazione della Prima Prova scri a (p.14).9.3. Risulta della Prima Prova scri a (p. 18).9.4. Simulazioni della Seconda Prova scri a (p. 19).9.5. Griglia di valutazione della Seconda Prova scri a (p. 19).9.6. Risulta della Seconda Prova scri a (p. 20).
10. Programmazione disciplinare. Contenu specifici p. [21]10.1. Lingua e le eratura italiana (p. 21). 10.2. Lingua e cultura la na (p. 28). 10.3. Lingua e cultura greca (p. 33).10.4. Filosofia (p. 38).10.5. Storia (p. 42).10.6. Matema ca (p.44).10.7. Fisica (p.47).10.8. Lingua e le eratura inglese (p.50).10.9. Scienze (p.54).10.10. Storia dell'arte (p. 60).10.11. Scienze motorie (p.62).10.12 I.R.C.(p.64).
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2. DATI RELATIVI ALLA CLASSE
2.1. Insegnan nel Secondo Biennio e in Quinta
Materia InsegnanTerza Liceo
InsegnanQuarta Liceo
InsegnanQuinta Liceo
Religione Villafiorita Villafiorita Villafiorita
Italiano Cavanna Traverso Traverso
La no Vigitello Vigitello Vigitello
Greco Vigitello Traverso Traverso
Storia Paganini Paganini Paganini
Filosofia Paganini Paganini Paganini
Matema ca Cesario Cesario Cesario
Fisica Cesario Cesario Cesario
Inglese Bortolo Bortolo Bortolo
Scienze Moriconi Moriconi Moriconi
Storia dell'arte Cavallaro Cavallaro Cavallaro
Educazione fisica Busana Bonfiglioli Busana
Sostegno Damonte Caltabelo a Damonte Gennari Damonte Basso Gurrieri Va ero
2.2. Numero degli Studen
Classe
Inizio anno Fine anno
Da Classeprecedente
Ripeteno da altre
scuole
TotalePromossi
Nonammessi
Ri ra oproseguono in
altra scuola
Senzasospensione
Consospensione
Terza Liceo 17 2 19 13 5 - 2
Quarta Liceo 17 - 17 10 5 1 1
Quinta Liceo 15 - 15
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2.3. Risulta dello scru nio finale - Classe Terza (esclusi non promossi e ri ra )
N° Studen
Materia
Con voto10
Con voto9
Con voto8
Con voto7
Con voto6
Con giudiziosospeso
Italiano - - 3 10 5 -
La no - - 1 5 9 3
Greco - 1 - 4 10 3
Storia - 2 4 6 5 1
Filosofia - - 4 10 4 -
Matema ca - 7 3 5 3 -
Fisica - - 10 6 2 -
Inglese - - 5 10 3 -
Scienze - 2 2 3 8 3
Storia dell'arte - - 10 5 3 -
Educazione fisica 1 5 7 5 - -
2.4. Risulta dello scru nio finale - Classe Quarta (esclusi non promossi e ri ra e allieva
all’estero)
N° Studen
Materia
Con voto10
Con voto9
Con voto8
Con voto7
Con voto6
Con giudiziosospeso
Italiano 1 - 9 5 - -
La no - - 1 6 4 4
Greco - - 2 6 3 4
Storia - 1 5 6 3 -
Filosofia - - 9 5 1 -
Matema ca - 5 3 5 2 -
Fisica - 1 7 5 2 -
Inglese - 3 3 7 2 -
Scienze - 1 5 3 6 -
Storia dell'arte - 1 5 6 2 1
Educazione fisica - 5 3 7 - -
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2.5. Tempi del percorso forma vo dell'anno scolas co in corso
MateriaModuli (50')
annuali previsModuli (50') annuali svol
svol fino al15/05/2019
previs dopo il15/05/2019
Totale
Italiano 140 + 35 aggiun vi 91 24 115
La no 140 103 16 119
Greco 105 91 9 100
Storia 105 68 11 79
Filosofia 105 72 10 82
Matema ca 70 + 35 aggiun vi 66 10 76
Fisica 70 53 8 61
Inglese 105 81 14 95
Scienze 70 57 6 63
Storia dell'arte 70 58 7 65
Educazione fisica 70 39 9 48
I.R.C. 35 29 4 33
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3. FISIONOMIA DELLA CLASSE
La classe è a ualmente cos tuita da quindici alunni provenien quasi tu dalla stessa prima liceo, solo due
alunni si sono inseri all’inizio del terzo anno provenendo da altri licei classici della ci à. Verso la fine del
terzo anno un ragazzo che frequentava l’anno all’estero in Inghilterra, ha deciso di non rientrare in Italia e
un’alunna ha chiesto trasferimento in altra classe dello stesso liceo per frequentare il quarto anno. Alla fine
del quarto anno un’alunna si è dovuta trasferire per mo vi familiari e un’altra a se embre non è stata
ammessa alla classe successiva.
La con nuità dida ca di un discreto numero di docen ha consen to una adeguata conoscenza della classe
sia so o il profilo umano, relazionale e comportamentale, sia so o quello dell'apprendimento e
dell'impegno nello studio. La partecipazione è sempre stata piu osto a va, anche se talvolta sele va. Il
comportamento è sempre stato buono e il rapporto tra docen e alunni è stato collabora vo e
soddisfacente.
Durante il quarto anno la classe ha partecipato al concorso “Fuori classe “, inde o dalla casa editrice
Feltrinelli, classificandosi prima a livello nazionale. Quest'anno tre alunni hanno partecipato al Proge o
Ambassador School (ci adinanza europea) Giornata di studi Federalis , contribuendo a far diventare il Liceo
Colombo la prima scuola in Liguria Ambasciatrice del Parlamento Europeo.
Una parte di alunni ha o enuto risulta apprezzabili, dando prova di interesse e impegno; per altri il livello
di apprendimento raggiunto è complessivamente sufficiente, ma non omogeneo, a causa di difficoltà
nell'organizzazione delle conoscenze, nelle competenze tradu ve o a causa di discon nuità nello studio. Il
livello raggiunto dalla classe è nel complesso sufficiente e qualche alunno si dis ngue per risulta brillan
in diverse discipline.
La presenza in classe di un alunno cer ficato ex lege 104(comma 3), per cui è stato formalizzato un Piano
Educa vo Individualizzato a cui si rimanda, ha promosso un clima inclusivo all'interno della classe. Gli
insegnan di sostegno hanno favorito la coesione del gruppo classe e facilitato, per quanto possibile, la
socializzazione e il dialogo educa vo, con par colare riferimento agli aspe metacogni vi.
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4. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI
Oltre agli obie vi specifici delle singole discipline, per i quali si fa riferimento ai rela vi documen di
programmazione, si riconoscono come comuni per tu e le discipline i seguen obie vi:
Obie vi comportamentali-affe vi
Lo Studente: instaura un rapporto equilibrato con docen e compagni; discute le proposte in modo
posi vo, collaborando ed u lizzando i contribu altrui; osserva le regole dell'Is tuto e
quelle che la Classe ha eventualmente voluto darsi;rispe a i tempi di consegna dei lavori
assegna ; consegna un lavoro finito, per nente e corre o nell'esecuzione; procede in modo
autonomo nel lavoro.
Obie vi forma vo-cogni vi
Lo Studente: sa esprimersi in modo chiaro, logico e per nente, u lizzando un lessico appropriato alla
situazione comunica va e di contenuto; sa comprendere un testo e individuarne i pun
fondamentali;sa procedere in modo anali co nel lavoro e nello studio;ha capacità di sintesi
a livello di apprendimento dei contenu ; sa cogliere la coerenza all'interno dei
procedimen ; sa rela vizzare fenomeni ed even ; sa interpretare fa e fenomeni ed
esprimere giudizi personali; sa documentare adeguatamente il proprio lavoro.
5. ATTIVITÀ DIDATTICHE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARIIn seguito a delibera del Collegio dei Docen di se embre, la Classe, come tu e le altre quinte liceali, ha
svolto 1 modulo aggiun vo (50’) di italiano e 1 modulo aggiun vo di matema ca.
Con la disponibilità della docente di Scienze Naturali e con l'approvazione del Consiglio di Classe si è scelto
di a uare l'insegnamento di un argomento della programmazione di scienze, con metodologia CLIL.
L'argomento scelto è stato “Discovering Dna”. Per i de agli si rimanda al proge o allegato al documento di
programmazione disciplinare .
La Classe, totalmente o in parte, ha partecipato alle seguen inizia ve:
• viaggio di istruzione in Grecia (visita guidata a Museo Acropoli, visita ad Acropoli, vecchia Agorà e
nuova Agorà, visita al sito archeologico e al museo di Epidauro, visita al sito archeologico di Micene,
visita al sito archeologico e al museo di Delfi, visita guidata al museo Archeologico di Atene)
• partecipazione ai Proge :
Proge o Ambassador School (ci adinanza europea): Giornata di studi Federalis 3 alunni
Proge o PON (Business English) 1 alunna
• partecipazione a incontri e conferenze:
Conferenza del prof. Ban storico del Risorgimento su ”Main stream e cultura pop” a Palazzo Reale.
Incontro con il prof. Ba fora dell’ILSREC preparatorio all’incontro con la senatrice Liliana Segre
Lec o magistralis della Senatrice Liliana Segre presso il Teatro Carlo Felice di Genova in occasione
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dell’anniversario della promulgazione delle leggi razziali : l’indifferenza, l’esclusione e l’esperienza ad
Auschwitz.
Conferenza della prof.ssa Gabriella More su “Curiositas e romanzo an co”.
Conferenza con il do . Alfonso Lucifredi, naturalista, giornalista, divulgatore scien fico dal tolo “
Come parlare (e non parlare) di scienza” sul problema della divulgazione di fake news in campo
scien fico.
Conferenza del do . Giancarlo Militello, rappresentante dell’associazione “Amici del Colombo”, sulla
prima guerra mondiale.
Conferenza del Prof. Ivano Dionigi dedicato a Lucrezio e a Seneca dal tolo “Perché i Classici?”.
Partecipazione al Convegno organizzato dal sindacato pensiona della CISL presso l’auditorium
Eugenio Montale al teatro Carlo Felice sul ” Sistema sociale del 20° secolo”.
Conferenza di Alberto Diaspro dire ore del laboratorio di nanotecnologie dell’I.I.T. di Genova presso
la Sala Frate Sole della Chiesa della SS. Annunziata.
Partecipazione a UniVAX DAY 2019, giornata di formazione sui vaccini organizzata dalla Società
Italiana di Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia all’Albergo dei Poveri-GE (4 alunni).
Incontro con la prof.ssa Degli Innocen per illustrare le novità del nuovo esame di stato.
Incontro con il do . G. Imberciadori, Dirigente responsabile di Immunoematologia e Trasfusionale
presso gli Ospedali Galliera, sulle tema che rela ve alla donazione di sangue e midollo osseo.
• Partecipazione a spe acoli teatrali : spe acolo teatrale “Dr Jekyll and Mr Hyde “in lingua Inglese al
Teatro Politeama Genovese
• Partecipazione a stage universitari individuali e/o Salone Orientamen
◦ Medicina 2 alunni.
◦ Odontoiatria 1 alunna.
◦ Ostetricia 1 alunna.
◦ Riabilitazione psichiatrica 1 alunna
◦ Psicologia 1 alunna.
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6.PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L'ORIENTAMENTO (ex ASL)
In o emperanza alla L.107/2015 e successive modifiche(L.145 del 2018) le a vità di alternanza scuola-lavoro, oggi percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, sono state organizzate dal consiglio di classe in coerenza con gli obie vi forma vi del PTOF (la missione della nostra scuola prevede una equilibrata composizione umanis ca e scien fica del sapere: metodo e contenu sono costrui per aiutare i giovani a esplorare la cultura, a potenziare le capacità di acquisizione ed elaborazione dei da , a sviluppare talen personali e a orientarsi negli interessi dell’età adulta in vista delle scelte successive).
Nel primo anno del triennio ( 2016/17 ) tu gli studen hanno ricevuto una formazione di base online sulla pia aforma ISVAP (corso e-learning di preparazione degli studen agli stage in azienda) che ha compreso le norme rela ve alla sicurezza generale e specifica(L. 106) con conseguimento da parte di tu gli studen di rela va a estazione e altre problema che rela ve al mondo del lavoro per un totale di 68 ore. La classe ha poi seguito
1. I proge di classe2. Proge interclasse 3. Proge individuali
Scheda riassun va proge
Anno Ente Proge o A vità svolte Ore previste
2016-17 Associazione centro storico ragazzi.Oratorio S.Filippo -01
Il liceo Colombo per il centro storico (proge o di interclasse)
A vità invernale di doposcuola con bambini scuola primaria e secondaria inferiore; a vità es va di assistenza nei compi e sorveglianza durante escursioni
Variabile da 20 a 80 ore a secondadell’impegno dei singoli alunni
Comune di Genova Guide per un giorno a Castello D’ Alber s(proge o di classe)
Dida ca museale 41
2017-18 Associazione centro storico ragazzi.Oratorio S.Filippo -02
Il liceo Colombo per il centro storico (proge o di interclasse)
A vità invernale di doposcuola con bambini scuola primaria e secondaria inferiore; a vità es va di assistenza nei compi e sorveglianza durante escursioni
Variabile da 20 a 150 ore a seconda dell’impegno dei singoli alunni
UNIGE: Dipar mento di Scienze Poli che dell’Università di Genova (DISPO)
Introduzione allo studio delle is tuzione poli chenazionali ed europee (proge o di classe)
Lezioni frontali e ricerca bibliografica guidata su temi di diri o cos tuzionale comparato edeuropeo con redazione opuscolo
40
UNIGE:Facoltà di Giurisprudenza
La guerra e il diri o internazionale (proge o individuale)
Partecipazione ad a vità di orientamento, u lizzo di banche da , affiancamento docen nel
25
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Università di Genova 2 ALUNNE ricevimento studen ,svolgimento di ricerche bibliografiche e giurisprudenziali, predisposizione di un lavoro di ricerca sul tema “La guerra e il diri o internazionale
Fondazione Luzza , Teatro della Tosse
Fare teatro2 in inglese (proge o interclasse)2 ALUNNI
Partecipazione e organizzazione a manifestazione teatrale con performance in Inglese
36
Alfa Liguriaagenzia Regionale
Proge o “Bussoline” Orientamento in entrata e partecipazione al Salone dello studente
17
Corso Bagnino (proge o individuale)1 ALUNNA
Conseguimento a estato 70
anno all’estero in Inghilterra
Proge o individuale: 1 ALUNNA
70
UNIGE: stage Ingegneria Chimica
Proge o individuale: 2 ALUNNI
40
2018-19 UNIGE: Medicina e Chirurgia
(proge o individuale)2 ALUNNI
Lezioni introdu ve e partecipazione a a vità di laboratorio
20
UNIGE: Ostetricia (proge o individuale)1 ALUNNA
Lezioni introdu ve e partecipazione a a vità di laboratorio
20
UNIGE: Odontoiatria (proge o individuale)1 ALUNNA
Lezioni introdu ve e partecipazione a a vità di laboratorio
25
UNIGE: Psichiatria (proge o individuale)1 ALUNNA
Lezioni introdu ve e partecipazione a a vità di laboratorio
16
UNIGE: Psicologia (proge o individuale)1 ALUNNA
Stage di orientamento erocinio
20
(vedi anche prospe o ufficiale di classe allegato al documento di classe)
Un quadro più esaus vo delle a vità è fornito dal prospe o di de aglio allegato al presente documento.
Inoltre, per ogni alunno ammesso all'Esame di Stato, viene allegata la scheda riassun va dei percorsi svol
con rela va valutazione del Consiglio di classe. La documentazione completa delle a vità svolte è a
disposizione presso la Segreteria Dida ca del Liceo.
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7. CITTADINANZA E COSTITUZIONE
In coerenza con gli obie vi del PTOF, nel corso dell’anno scolas co 2018/19 sono state svolte a vità,
proge e percorsi nell’ambito della “Ci adinanza e Cos tuzione”, come previsto dal nuovo Esame di Stato.
In primo luogo, il 9 o obre 2018 le classi quinte del nostro Liceo hanno partecipato all’incontro con la
senatrice Liliana Segre, organizzato da ILSREC presso il Teatro Carlo Felice. Per preparare gli studen
all’evento i docen di Storia del triennio hanno programmato a scuola un intervento del prof. Paolo Ba fora
(ILSREC), che abitualmente collabora con il nostro Liceo, sulla Shoah e le leggi razziali in Italia, a 80 anni dalla
loro emanazione. In occasione degli even dedica al Giorno della memoria, una classe del Liceo classico ha
partecipato a Palazzo Tursi alla presentazione del numero speciale di Storia e memoria “1938-2018, 80°
dell’emanazione delle leggi razziali”, mentre una classe del Liceo linguis co ha incontrato Gilberto Salmoni.
Nel corso dell’anno scolas co 2018/19 il Liceo ha aderito al proge o “Ambassador School Programme”,
diventando scuola ambasciatrice della Liguria per la campagna “stavoltavoto”, che ha visto impegna in
a vità di formazione e sensibilizzazione alla partecipazione al voto per il rinnovo del Parlamento europeo
un gruppo di studen delle quinte e delle quarte, i quali organizzano a scuola (in collaborazione con
“Europe Direct” del Comune di Genova e l’ufficio a Milano del Parlamento europeo) una “Festa dell’Europa”
all’inizio del mese di Maggio. Sempre all’inizio del mese di Maggio e in sintonia col proge o si prevede un
incontro a scuola con la do . ssa Carlo a Gualco, Dire rice del centro “In Europa” sul tema “Il futuro
dell’Europa”.
Alcuni degli studen del proge o Ambassador hanno inoltre partecipato alla Giornata di studi Federalis
“L’UE alla vigilia delle elezioni europee: sfide, prospe ve e partecipazione democra ca”, che si è tenuta il 29
Marzo presso l’Aula Meridiana dell’Università di Genova.
Va segnalato infine che gli studen hanno prodo o un video per il proge o Euroscuola, visibile sul canale
Youtube del Parlamento europeo, con il quale hanno vinto un viaggio a Strasburgo.
In tu e le classi del triennio vi sono state inizia ve da parte dei docen di Storia per promuovere la
conoscenza delle is tuzioni europee e della loro storia, sia a raverso i loro interven in classe, sia
avvalendosi della preziosa collaborazione dell’insegnante di Diri o a disposizione nell’Organico di
Potenziamento. Si segnala inoltre che alcune classi hanno aderito al proge o “Memoria storica e
ci adinanza europea” di ILSREC e UNIGE- Scienze poli che, realizzato a raverso due interven laboratoriali
con gli studen (totale 4 moduli) da parte di giovani ricercatori.
Nel corso del triennio, a raverso lo studio della storia e della filosofia, è stato dedicato spazio per rifle ere
sulle varie forme di stato e di governo e sul conce o di Cos tuzione.
In par colare, nel corrente anno scolas co, sono sta affronta i seguen temi:
1. L’origine dell’Unione europea e i suoi principali organi
2. I principi fondamentali della Cos tuzione Italiana
3. L’Ordinamento della Repubblica
A raverso lo studio della Storia dell’arte è stato dedicato spazio per analizzare le vicende del salvataggio
delle opere d'arte durante la Seconda Guerra mondiale, rifle endo sul patrimonio ar s co italiano e
sulle problema che della sua salvaguardia. A tale proposito la classe ha visto il documentario "Nel nome di
Antea"(2018, regia di M. Martella), che si occupa proprio di tali argomen .
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8. VALUTAZIONE. CRITERI GENERALI INSERITI NEL P.T.O.F.Il Consiglio di Classe si a ene ai criteri inseri nel P.T.O.F. e riporta nella griglia qui so o. Il voto a ribuito
può essere il risultato dell'a ribuzione di diversi livelli di conoscenza, competenza, capacità e
comportamento.
Conoscenze Competenze Capacità Comportamen Votoin decimi
Nessuna Nessuna NessunaPartecipazione: di disturbo
Impegno: nulloMetodo: disorganizzato
1 - 2
Frammentarie egravemente lacunose
Solo se guidato arriva adapplicare le conoscenze
minime;comme e gravi errori
anche nell'eseguiresemplici esercizi
Comunica in modo stentato eimproprio;
ha difficoltà a cogliere i conce ele relazioni essenziali che legano
tra loro i fa anche piùelementari
Partecipazione: opportunis caImpegno: debole
Metodo: ripe vo
3 - 4
Incerte e incompleteApplica le conoscenze
minime, senzacomme ere gravi errori,
ma talvolta conimprecisione
Comunica in modo non semprecoerente e proprio; ha difficoltà acogliere i nessi logici e ha difficoltà
ad analizzare temi, ques oni eproblemi
Partecipazione: dispersivaImpegno : discon nuoMetodo : mnemonico
5
Complessivamenteacce abili;
ha ancora lacune, manon estese e/o profonde
Esegue semplici compisenza errori sostanziali;
affronta compi piùcomplessi con incertezza
Comunica in modo semplice, manon del tu o adeguato;
coglie gli aspe fondamentali, male sue analisi sono lacunose
Partecipazione: da sollecitareImpegno : acce abileMetodo : non sempre
organizzato
6
Conosce gli elemenessenziali, fondamentali
Esegue corre amentecompi semplici;
affronta compi piùcomplessi pur con alcune
incertezze
Comunica in modo semplice maadeguato;
non ha piena autonomia, ma è undiligente ed affidabile esecutore;coglie gli aspe fondamentali; ha
difficoltà nei collegameninterdisciplinari.
Partecipazione: rice vaImpegno: soddisfacente
Metodo: organizzato
7
Sostanzialmentecomplete
Affronta compi anchecomplessi in modo
acce abile
Comunica in modo chiaro eappropriato; ha autonomia di
lavoro;analizza in modo globalmente
corre o e compie collegamen ,arrivando a rielaborare in modo
abbastanza autonomo
Partecipazione: a voImpegno: notevole
Metodo: organizzato8
Complete, conapprofondimen
autonomi
Affronta autonomamenteanche compi complessi,applicando le conoscenze
in modo corre o ecrea vo
Comunica in modo proprio,efficace e ar colato; è autonomo
e organizzato;collega conoscenze a nte da
ambi pluridisciplinari; analizza inmodo cri co e con rigore;
documenta il proprio lavoro;cerca soluzioni adeguate per
situazioni nuove
Partecipazione : costru vaImpegno: notevole
Metodo : elabora vo
9 - 10
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9. SIMULAZIONI DELLA PRIMA E DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
DELL’ESAME DI STATO
9.1. Simulazioni della Prima Prova scri a
Le simulazioni della Prima Prova scri a si sono svolte il 19 febbraio e il 26 marzo 2019, secondo il piano di
accompagnamento previsto dal M.I.U.R.
9.2. Griglie di valutazione della Prima Prova scri a
La valutazione della Prima Prova scri a è stata svolta sulla base delle griglie che seguono.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTATIPOLOGIA A - Analisi e interpretazione di un testo le erario italiano
Pu
nte
ggiom
assimo
Pu
nasse
gna
ALUNNO/A ...................................................................................... CLASSE ...............................................................
INDICATORE 1 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.Coesione e coerenza testuale.
25-24Elaborato coerente, organico e ben stru urato.
23-21Elaborato coerente e con buona organicità esposi va.
20-17Stru urazione nel complesso organica e coerente.
16-13Elaborato con cara eri di stru urazione talvolta deboli.
12-7Elaborato confuso, con elemen di disorganicità.
6-1Elaborato incoerente e disorganico. 25
INDICATORE 2 Ricchezza e padronanza lessicale.Corre ezza gramma cale (ortografia, morfologia, sintassi); uso efficace dellapunteggiatura.
20-19Lessico ricco e ar colato; pienapadronanza del discorso ipota co; corre a ed efficace la punteggiatura.
18-16Lessico appropriato; forma corre a sul piano morfosinta co; quasi sempre efficace la punteggiatura.
14- 15Lievi imprecisioni lessicali e/o morfosinta -che; uso corre o della punteggiatura.
13Lessico nel complesso adeguato; isolaerrori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
12-7Lessico genericoe/o impreciso; alcuni errori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
6-1Lessico genericoe improprio; numerosi errori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
20
INDICATORE 3Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimen culturali.Espressione di giudizi cri ci e valutazioni personali.
15Conoscenze complete ed esaurien ; rielaborazione cri ca originale.
14-13Conoscenze ampie e solide; rielaborazione cri ca buona.
12-11Conoscenze per nen ; spun di rielaborazione personale.
10-9Conoscenze essenziali; cenniframmentari di rielaborazione personale.
8-7Conoscenze frammentarie; rielaborazione cri ca scarsa.
6-1Conoscenze molto caren e lacunose; rielaborazione cri ca inesistente.
15
INDICATORI SPECIFICIRispe o dei vincoli pos nella consegna.
10Pienamente rispondente.
9-8Rispe o buono.
7Rispe o essenziale.
6Rispe o parziale.
5-4Rispe o limitato.
3-1Mancato rispe o.
10
Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tema ci e s lis ci.Puntualità nell’analisi lessicale, sinta ca, s lis ca e retorica se richiesta.
15Comprensione e analisi ampie eben ar colate
14-13Comprensione eanalisi corre e ear colate.
12-11Comprensione eanalisi complessiva-mente corre e
10-9Comprensione eanalisi parziali e non sempre corre e.
8-7Comprensione eanalisi confuse elacunose.
6-1Comprensione eanalisi assen o con gravissimi fraintendimen . 15
Interpretazione corre a e ar colata del testo.
15Interpretazione precisa e ben ar colata
14-13Interpretazione corre a e sufficientemen-te ar colata.
12-11Interpretazione semplice, ma sostanzialmentecorre a.
10Interpretazione schema ca e/o parziale.
9-7Interpretazione approssima va e/o scorre a.
6-1Interpretazione del tu o scorre a.
15
VALUTAZIONE IN DECIMI: TOTALE _____ / 10 = ______ VALUTAZIONE IN VENTESIMI: TOTALE _____ / 5= ______
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTATIPOLOGIA B - Analisi e produzione di un testo argomenta vo
Pu
nte
ggiom
assimo
Pu
nasse
gna
ALUNNO/A ...................................................................................... CLASSE ...............................................................
INDICATORE 1 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.Coesione e coerenza testuale.
25-24Elaborato coerente, organico e ben stru urato.
23-21Elaborato coerente e con buona organicità esposi va.
20-17Stru urazione nel complesso organica e coerente.
16-13Elaborato con cara eri di stru urazione talvolta deboli.
12-7Elaborato confuso, con elemen di disorganicità.
6-1Elaborato incoerente e disorganico. 25
INDICATORE 2 Ricchezza e padronanza lessicale.Corre ezza gramma cale (ortografia, morfologia, sintassi); uso efficace dellapunteggiatura.
20-19Lessico ricco e ar colato; pienapadronanza del discorso ipota co; corre a ed efficace la punteggiatura.
18-16Lessico appropriato; forma corre a sul piano morfosinta co; quasi sempre efficace la punteggiatura.
14- 15Lievi imprecisioni lessicali e/o morfosinta -che; uso corre o della punteggiatura.
13Lessico nel complesso adeguato; isolaerrori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
12-7Lessico genericoe/o impreciso; alcuni errori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
6-1Lessico genericoe improprio; numerosi errori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
20
INDICATORE 3Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimen culturali.Espressione di giudizi cri ci e valutazioni personali.
15Conoscenze complete ed esaurien ; rielaborazione cri ca originale.
14-13Conoscenze ampie e solide; rielaborazione cri ca buona.
12-11Conoscenze per nen ; spun di rielaborazione personale.
10-9Conoscenze essenziali; cenniframmentari di rielaborazione personale.
8-7Conoscenze frammentarie; rielaborazione cri ca scarsa.
6-1Conoscenze molto caren e lacunose; rielaborazione cri ca inesistente.
15
INDICATORI SPECIFICIIndividuazione corre a di tesi e argomentazioni presen nel testo.
15-14Individuazione esauriente e approfondita.
13Individuazione puntuale e ar colata.
12Individuazione precisa.
11-10Individuazione sostanzialmentecorre a.
9-7individuazione parziale.
6-1Individuazione confusa e/o approssima va.
15
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragiona vo adoperando conne vi per nen .
15O ma.
14-13Molto buona.
12-11Buona.
10Acce abile.
9-7Lacunosa.
6-1Gravemente lacunosa.
15
Corre ezza e congruenza dei riferimen culturali u lizza per sostenere l'argomentazione.
10Riferimen approfondi ed esaus vi.
9Riferimen ampie significa vi.
8-7Riferimen per nen .
6Riferimen essenziali.
5Riferimen confusi e/o imprecisi.
4-1Riferimen molto lacunosi e/o scorre .
10
VALUTAZIONE IN DECIMI: TOTALE _____ / 10 = ______ VALUTAZIONE IN VENTESIMI: TOTALE _____ / 5= ______
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTATIPOLOGIA C - Riflessione cri ca di cara ere esposi vo-argomenta vo su tema che di a ualità
Pu
nte
ggiom
assimo
Pu
nasse
gna
ALUNNO/A ...................................................................................... CLASSE ...............................................................
INDICATORE 1 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.Coesione e coerenza testuale.
25-24Elaborato coerente, organico e ben stru urato.
23-21Elaborato coerente e con buona organicità esposi va.
20-17Stru urazione nel complesso organica e coerente.
16-13Elaborato con cara eri di stru urazione talvolta deboli.
12-7Elaborato confuso, con elemen di disorganicità.
6-1Elaborato incoerente e disorganico. 25
INDICATORE 2 Ricchezza e padronanza lessicale.Corre ezza gramma cale (ortografia, morfologia, sintassi); uso efficace dellapunteggiatura.
20-19Lessico ricco e ar colato; pienapadronanza del discorso ipota co; corre a ed efficace la punteggiatura.
18-16Lessico appropriato; forma corre a sul piano morfosinta co; quasi sempre efficace la punteggiatura.
14- 15Lievi imprecisioni lessicali e/o morfosinta -che; uso corre o della punteggiatura.
13Lessico nel complesso adeguato; isolaerrori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
12-7Lessico genericoe/o impreciso; alcuni errori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
6-1Lessico genericoe improprio; numerosi errori morfosinta ci e/o ortografici e/o di punteggiatura.
20
INDICATORE 3Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimen culturali.Espressione di giudizi cri ci e valutazioni personali.
15Conoscenze complete ed esaurien ; rielaborazione cri ca originale.
14-13Conoscenze ampie e solide; rielaborazione cri ca buona.
12-11Conoscenze per nen ; spun di rielaborazione personale.
10-9Conoscenze essenziali; cenniframmentari di rielaborazione personale.
8-7Conoscenze frammentarie; rielaborazione cri ca scarsa.
6-1Conoscenze molto caren e lacunose; rielaborazione cri ca inesistente.
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INDICATORI SPECIFICIPer nenza del testo rispe o alla traccia e coerenza nella formulazione del tolo e dell'eventuale paragrafazione.
10Testo per nente, puntuale e coerente.
9-8Testo globalmente per nente e coerente.
7Testo acce abilmente per nente e coerente.
6Testo con essenziali elemen di per nenza e coerenza.
5Testo solo parzialmente per nente e coerente.
4-1Testo non per nente con elemen di incoerenza.
10
Sviluppo ordinato e lineare dell'esposizione.
20O mo.
19-18Molto buono.
17-16Buono.
15-13Acce abile.
12-7Lacunoso.
6-1Gravemente lacunoso.
20
Corre ezza e ar colazione delle conoscenze e dei riferimen culturali.
10Approfondite edesaus ve.
9-8Ricche.
7Buone.
6Essenzialmente corre o e acce abilmente ar colato.
5Parzialmente scorre o e generalmente lacunoso.
4-1Scorre o e gravemente lacunoso.
10
VALUTAZIONE IN DECIMI: TOTALE _____ / 10 = ______ VALUTAZIONE IN VENTESIMI: TOTALE _____ / 5= ______
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9.3. Risulta della Prima Prova scri a
I risulta delle prove con vo espressi in decimi sono rappresenta nella loro distribuzione per fasce di
punteggio nelle seguen tabelle.
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1<x<=4 4<x<=5 5<x<=6 6<x<=7 7<x<=8 8<x<=9 9<x<=100
1
2
3
4
5
6
Distribuzione risultati seconda simulazione prima prova
fasce di voti
freq
uenz
a
1<x<=4 4<x<=5 5<x<=6 6<x<=7 7<x<=8 8<x<=9 9<x<=100
0.51
1.52
2.5
33.5
4
4.5
Distribuzione risultati prima simulazione prima prova scritta
fasce di voti
freq
uenz
a
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9.4. Simulazioni della Seconda Prova scri a
Le simulazioni della Seconda Prova scri a si sono svolte il 28 febbraio e il 2 aprile 2019, secondo il piano di
accompagnamento previsto dal M.I.U.R.
9.5. Griglia di valutazione della Seconda Prova scri a
La valutazione della Seconda Prova scri a è stata svolta sulla base della griglia che segue.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
ALUNNO/A ...................................................................................... CLASSE ...............................................................
INDICATORI
Comprensione globale e puntuale del testo
Ampiamente lacunoso o frainteso per 2/3
1
Diverse lacune e/o frainteso per oltre la metà
2Poche lacune e/ocompreso per almeno la metà
3Compreso per almeno 2/3
4Compreso per almeno 3/4
5Global-mente compreso
6
Individuazione dellestru ure morfosinta
che
Totalmente scorre o
0
Gravi carenze nell'analisi,con mol ssimi errori gravi
1
Analisi parzialmente corre a, con mol errori gravi
2
Analisi complessiva-mente corre a, con alcuni errori
3
Analisi corre a, senza errori o con pochi errori
4
Comprensione del lessico specifico
Scelte lessicali del tu o inadeguate
0Mol errori nelle scelte lessicali
1Qualche errore nelle scelte lessicali
2Scelte lessicali nel complesso adeguate
3
Ricodificazione e resa nella lingua d'arrivo
Gravi e diffuse improprietà
0
Resa insoddisfacente con improprietà
1Limitate improprietà
2
Resa complessiva-mente appropriata
3
Per nenza delle risposte alle domande
Risposte incomplete o gravemente caren
0
Risposte caren e/o scorre e
1
Risposte abbastanza corre e, con alcune carenze o inesa ezze
2Risposte complessiva-mente corre e
3Risposte per nen e approfondite
4
Totale pun : ………..…… /20
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9.6. Risulta della Seconda Prova scri a
I risulta delle prove con vo espressi in decimi sono rappresenta nella loro distribuzione per fasce di
punteggio nelle seguen tabelle.
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1<x<=4 4<x<=5 5<x<=6 6<x<=7 7<x<=8 8<x<=9 9<x<=100
2
4
6
8
Distribuzione risultati prima simulazione seconda prova
fasce di voti
freq
uenz
a
1<x<=4 4<x<=5 5<x<=6 6<x<=7 7<x<=8 8<x<=9 9<x<=100
1
2
3
4
5
Distribuzione voti seconda simulazione seconda prova
fasce di voti
freq
uenz
a
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10. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CONTENUTI SPECIFICI
10.1 Lingua e le eratura italiana
TESTI: - C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulen ssima (voll. 4,5,6), Loescher
- Dante Alighieri, Divina Commedia, un’edizione commentata a scelta.
A. OBIETTIVI
Obie vi minimi
- Conoscenza dei contenu di fondamentali opere le erarie dal Neoclassicismo al secondo Novecento.
- Conoscenza delle informazioni biografiche degli autori funzionali alla piena comprensione della loro
opera.
- Capacità di rifle ere cri camente (anche in gruppo) sui tes affronta a lezione, ma anche sui temi
di a ualità suggeri dal docente e ogge o di diba to in aula o di approfondimento autonomo in
sede domes ca.
- Conoscenza del contenuto e dell’analisi dei can della Divina Commedia affronta a lezione.
- Perfezionamento nell’elaborazione di parafrasi, analisi del testo, temi di ordine generale e tes
argomenta vi.
Obie vi supplementari
- Capacità di contestualizzare storicamente i generi le erari, le opere e gli autori ogge o della
programmazione.
- Capacità di comprendere e collegare logicamente le diverse tappe della cosidde a “ques one della
lingua”.
- Potenziamento delle capacità esposi ve in ambito scri o e orale.
- Potenziamento del bagaglio lessicale, sopra u o mediante l’acquisizione di un sempre maggiore
vocabolario tecnico (metrica, cri ca le eraria, figure retoriche).
- Capacità di cogliere il linguaggio allegorico e figurale della Commedia dantesca.
- Capacità di prendere appun in modo rapido ed esaus vo.
Obie vi trasversali
- Scrivere corre amente.- Elaborare un’efficace metodologia di studio.- Acquisire le tecniche per prendere appun .- Operare collegamen tra argomen e tema che.- Sviluppare le capacità di inizia va, approfondimento e ricerca.- Sviluppare capacità di analisi e sintesi.
- Esporre e argomentare con ordine e coerenza.
- U lizzare la lingua in modo adeguato alle diverse situazioni.
- Rielaborare autonomamente i contenu .
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- Sviluppare la capacità di astrazione.
- Costruire un pensiero cri co.
B. METODI
- Brainstorming per estrapolare le conoscenze pregresse, suscitare intuizioni e agevolare la riflessione.
- Lezione frontale per introdurre nuovi argomen e presentare i diversi autori.
- Laboratorio di analisi dei tes : discussione colle va e quesi per sollecitare il confronto tra
interpretazioni.
- Lezione partecipata alternata a momen di le ura/scri ura individuale per favorire l’estrapolazione di
parole e conce chiave e la successiva elaborazione di appun o mappe conce uali.
- Laboratorio di parafrasi per potenziare le competenze morfosinta che e lessicali.
C. CONTENUTI SPECIFICI
Le ura, parafrasi e commento dei seguen can tra dalla Commedia dantesca:
Purg. XXX : la scomparsa di Virgilio; la novella Beatrice: mentore, madre e teologia; i legami con la Vita
nuova.
Par. I: stru ura del Paradiso, collocazione dei bea e ruolo allegorico della luce; le difficoltà di Dante auctor;
il tema dell’ineffabilità; la necessità di “trasumanare”.
Par. III: il cielo della Luna e i bea che hanno mancato a un voto fa o; Piccarda Dona e Costanza d’Altavilla;
il tema della violenza contro le donne.
Par. VI: Gius niano e la storia dell’Aquila; inve va contro Guelfi e Ghibellini; la condizione dei bea nel cielo
di Mercurio.
Par. XI: la ques one dell’incontro indire o con San Francesco; l’ideale religioso di Dante e la povertà
necessaria per la Chiesa; l’umiltà da San Francesco a San Domenico; l’allegoria ardita delle nozze tra
Francesco e Povertà.
Par. XVII (vv. 37-99): il Cielo di Marte; Cacciaguida: dal precedente elogio di una Firenze idealizzata alla
profezia dell’esilio dantesco.
Par. XXXI (vv. 49 – 93): il distacco di Beatrice e la reazione di Dante: l’interpretazione di Borges; San
Bernardo e la descrizione della candida rosa.
Par. XXXIII (vv. 1-39; 115-145): la preghiera di San Bernardo e la contemplazione di Dio.
VOL. IV
- Ugo Foscolo: riepilogo della genesi e del significato del carme Dei Sepolcri, con par colare riferimento
all’edi o di Saint Cloud, al rapporto fra sepoltura e civiltà e alla funzione eternatrice della poesia (pp. 227 –
231). Ripasso delle sequenze dell’opera; le ura, parafrasi e commento dei vv. 272-295 (pp. 226 - 227). Il
poeme o Le Grazie e il mito europeo della Grecia come civiltà perduta: genesi, stru ura e contenuto
dell’opera. Le ura, parafrasi e analisi di Inno I, vv. 263-296 (fornito in fotocopia): l’utopia este ca foscoliana
e l’autoproclamazione del poeta come sacerdote delle Grazie. Riepilogo del Neoclassicismo: pp. 21 – 23.
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- Preroman cismo e Roman cismo: genesi, contesto storico e significato del termine (pp. 44 – 51). Cara eri
dello Sturm und Drang (cenni su I dolori del giovane Werther in rapporto all’Or s) come reazione
all’Illuminismo (p. 55 – 56 in alto); il Preroman cismo inglese e la poesia no urna e sepolcrale di James
Macpherson (pp. 35 – 36 in alto). Cenni su Novalis e sugli Inni alla no e: le ura e commento dell’Inno III (p.
71). Il diba to fra classici e roman ci degli anni 1816 - 1818: l’ar colo Sulla maniera e l'u lità delle
traduzioni di Madame de Staël - pubblicato su Biblioteca Italiana - e il diba to con Pietro Giordani: pp. 104
(in alto), 107-108 (in alto).
- Johann Wolfgang Goethe e il Faust: sintesi dell’opera e riflessione sulla natura confli uale dell’esistenza;
le ura e commento di I,vv.1583-1708 (pp. 61 – 64) , con par colare a enzione al cara ere universale
dell’opera, all’anelito alla conoscenza e al tanismo di Faust. Il Meister e il romanzo di formazione: sintesi e
significato dell’opera. Il conce o di Streben (pp. 57 – 59).
- Giacomo Leopardi: biografia dell’autore (pp. 264 - 266) e introduzione ai conce di natura, materialismo,
nichilismo, piacere e filosofia pra ca (pp. 277 – 280).
La poe ca leopardiana nel Discorso di un italiano intorno alla poesia roman ca: l’imitazione degli an chi e
la superiorità della poesia classica; la poesia filosofica e il suo rapporto con l’illusione; Leopardi in relazione
a Neoclassicismo e Roman cismo; la teoria del vago e dell’indefinito (pp. 284 – 286).
Cenni sul pensiero poli co leopardiano: il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli italiani e il
confronto tra Italia e resto dell’Europa: p. 435.
Il sistema filosofico leopardiano, il pessimismo dell’autore e i vol della natura. Le fasi della produzione
leopardiana (pp. 267 – 269).
Lo Zibaldone di pensieri come deposito della ricerca leopardiana: un pensiero onnicomprensivo in
con nua evoluzione. Le ura e commento da Zib. 4175-4176 (pp. 423 - 424 : il giardino del dolore come
metafora dei meccanismi della natura e della condizione umana).
Elaborazione e contenuto delle Opere e morali: il rapporto con la sa ra lucianea e l’intento le erario (pp.
373 – 380). Contenuto generale delle seguen opere: Storia del genere umano, Dialogo della Terra e della
Luna, La scommessa di Prometeo e Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie. Le ure da: Dialogo
della Natura e di un Islandese (la natura spietata e indifferente; pp. 392 - 398); Dialogo di Tristano e di un
amico (palinodia e ironia; pp. 413 - 418).
I Can : le canzoni civili (sintesi di Ad Angelo Mai), quelle taniche (introduzione all’Ul mo canto di Saffo), i
can pisano-recanatesi, gli Idilli, il ciclo di Aspasia e La ginestra: introduzione e contenu generali (pp. 291 –
296). Le ura, parafrasi e analisi del testo delle seguen poesie: Ul mo canto di Saffo (il tema della bellezza,
l’indifferenza degi dèi e l’esclusione dall’armonia naturale; pp. 299 - 303), L’Infinito (il significato della
bipar zione dell’opera e la ragione come ostacolo; pp. 309 - 312), La sera del dì di festa (i no urni
leopardiani, il significato della luna e la vanità del tu o; pp. 313 - 316), A Silvia (l’infelicità cos tu va del
genere umano e la rievocazione del passato; i filtri poe ci che depurano la vicenda autobiografica; pp. 322 -
326), Canto no urno di un pastore errante dell’Asia (spunto ed eccezionalità dell’opera: le domande senza
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risposta e la simbologia del pastore e del gregge; pp. 338 - 344), A se stesso (la sintassi frammentata del
monologo interiore e il tema della disillusione; pp. 354 - 355), La Ginestra (contenuto della canzone e
parafrasi delle strofe I, IV e VII; la cri ca alle “magnifiche sor e progressive”; la bellezza come
consolazione; la condizione infelice dell’uomo; l’importanza della solidarietà; pp. 358 - 371).
Proiezione del film Il giovane favoloso (regia di Mario Martone) e riflessioni sulla sintesi connaturata al
conce o di sceneggiatura. Conclusioni generali: la teoria del piacere e quella del vago e dell’indefinito: le
parole e le espressioni plurivalenziali finalizzate al recupero dell’illusione.
Leopardi e il Novecento italiano: i legami con Pascoli, Pirandello, Ungare e Montale.
- Alessandro Manzoni: biografia e pensiero dell’autore come commis one fra Roman cismo, Illuminismo e
Giansenismo: il Ca olicesimo liberale e il rigore morale (pp. 448 – 458). La lingua in funzione del pubblico
(p. 462) e l’intento risorgimentale del poeta. Il mentore Carlo Imbona : commento e parafrasi di In morte di
Carlo Imbona vv.203-220 (estra o fornito agli alunni in fotocopia): il vademecum del buon poeta.
Origine e contenuto generale del saggio Osservazioni sulla morale ca olica.
Analisi della funzione della Storia per Manzoni, del rapporto fra Provvidenza e pessimismo e della necessità
di sintesi fra i conce di vero, u le e bello: l’esempio del romanzo I Promessi sposi.
Inni sacri: il proge o iniziale alla luce della conversione; la stru ura e lo s le dell’opera. Parafrasi e analisi
dell’inno La Pentecoste, con par colare a enzione ai temi del ruolo militante della Chiesa, del peso tragico
del male (pessimismo manzoniano) e del rapporto fra cielo e terra (pp. 463 – 469).
Gli scri di poe ca: contenu della Le era a Chauvet: la distanza fra Manzoni e Leopardi rela va
all’invenzione dei fa : i rischi del romanzesco (p. 497). Contenuto generale della le era a Cesare d’Azeglio
Sul Roman cismo: l’u le come scopo, il vero per argomento e l’interessante come mezzo (p. 501:
introduzione al testo).
Le odi civili: parafrasi e analisi di Marzo 1821 e Il cinque maggio: spunto delle opere e contesto storico di
riferimento, con par colare a enzione alla cos tuzione liberale di Carlo Alberto e al significato
provvidenziale della figura di Napoleone (pp. 470 – 476).
Introduzione alle tragedie (pp. 478 – 480; 484 - 486 ): la ro ura delle unità aristoteliche di tempo e di luogo
(cenni alla Le era a Fauriel) e la scelta dei sogge . La funzione del coro nella tragedia an ca e moderna (p.
486) e nelle tragedie manzoniane; l’adesione alla poe ca del vero per ragionare sulla ques one e ca
dell’essere umano. Trama e principali temi di Il conte di Carmagnola. Le ura e commento del coro dell’a o
IV di Adelchi (pp. 491 – 494): l’abbandono religioso alla pace cris ana contrapposto all’empia forza del
ricordo e dell’amore terreno.
- Panoramica della le eratura roman ca in Italia: cenni sulla le eratura vernacolare e diale ale e sulla
memorialis ca: sintesi del romanzo di Ippolito Nievo Le confessioni di un italiano come passaggio dal
romanzo storico a quello sociale. La Scapigliatura fra eccessi, gusto per il macabro e ribellione al progresso e
alla borghesia.
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VOL. V
-Honoré de Balzac: cenni biografici e sulla Commedia umana (pp. 100-101); le ura integrale di Eugenie
Grandet. Cenni sul realismo visionario dell’autore e sull’an cipazione, nel romanzo, del fortunato tema della
“roba” (p. 103).
- Giosue Carducci: biografia, pensiero e poe ca (pp. 48 - 51). Cenni sull’inno A Satana. Dalle Rime nuove
parafrasi e commento di Pianto an co (pp. 56 – 57, il lu o e le leggi della natura); dalle Odi barbare
parafrasi e commento di Alla stazione in una ma na d’autunno (pp. 60 – 62).
- Posi vismo, Naturalismo e Verismo: la cultura del Posi vismo (pp. 74 – 75); la parola “Posi vismo” (p. 76
in alto). La nascita del Naturalismo e il romanzo naturalista di Émile Zola (pp. 82 – 83).
Giovanni Verga: biografia (pp. 242 – 246); differenze tra Naturalismo francese e Verismo Italiano (p. 249);
principali opere e raccolte; la rivoluzione s lis ca e tema ca dell’autore; l’adesione al Verismo e il ciclo dei
“Vin ” (pp. 253 – 256).
Le maggiori raccolte di novelle e la novità tema ca di Nedda (pp. 267 – 268). Le ura e analisi di Rosso
Malpelo (l’eclissi dell’autore e i temi del diverso, dello sfru amento minorile e della macchina del fango), La
lupa (il rifiuto dei limi impos dalla società e il confli o tra passione e interesse) e La roba (l’ossessione
per il patrimonio e la solitudine): pp. 270 – 281; 289 – 293; 294 – 298.
I Malavoglia: tolo e composizione; contenuto e inten le erari; il tempo della storia, la stru ura e la
vicenda; lingua, s le e punto di vista. Le ure e commento dal romanzo: La famiglia Malavoglia (pp. 315 –
317) e La tragedia (pp. 318 – 321). Il discorso indire o libero nei Malavoglia (p. 322).
Mastro - don Gesualdo: tolo, contenuto e stru ura (sintesi delle pp. 333 - 337); le ura e commento di La
morte di Gesualdo (pp. 348 - 352): l’incomunicabilità tra padre e figlia, la solitudine e il disfacimento del
patrimonio.
- Il Decaden smo: quadro storico-culturale.
- Charles Baudelaire: a par re dalle poesie L’albatro (pp. 409 - 410) e Corrispondenze (pp. 410 – 411), cenni
sul ruolo del poeta in rapporto al pubblico e alla natura e sul conce o di “spleen”; introduzione al
Simbolismo.
- Giovanni Pascoli: i cardini della poe ca e la biografia dell’autore (pp. 536 – 546); le ura di estra da Il
fanciullino (pp. 550 - 551); il Simbolismo pascoliano.
Dai Can di Castelvecchio le ura e analisi di Il gelsomino no urno (pp. 574 - 576): i piccoli even naturali, la
poesia d’occasione e il simbolismo dell’autore in relazione ai temi della no e e della famiglia.
Dai Poeme le ura e analisi di Digitale purpurea (pp. 585 - 589): il tema della trasgressione in opposizione
alla sicurezza della tradizione e dell’infanzia.
Myricae: scelta del tolo e temi portan (la natura, la morte, l’orfano e il poeta; pp. 553 -554); le ura e
commento di Lavandare (pp. 561 – 562; l’apparenza impressionis ca e il reale tema dell’incompiuto), X
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Agosto (pp. 563-564, con par colare a enzione ai parallelismi e al tema della condizione umana);
L’assiuolo (pp. 565 - 567; il no urno pascoliano e le onomatopee).
- Gabriele d’Annunzio: biografia dell’autore (pp. 442-447) e approfondimen su cause e finalità dell’impresa
di Fiume. L’ideologia e la poe ca dell’autore (pp. 449 – 453): d’Annunzio promotore di se stesso; l’este smo
come ideale di vita; il classicismo; la scoperta di Nietzsche e l’approdo superomis co; d’Annunzio e il
fascismo. Il proge o delle Laudi e il capolavoro poe co di Alcyone: stru ura e organizzazione interna
dell’opera e temi cara erizzan (pp. 502 – 504). Le ura e analisi delle seguen poesie: La sera fiesolana
(pp. 505 – 508; il paesaggio no urno, la sera personificata e la declinazione sensuale della lauda), La
pioggia nel pineto (pp. 509 – 512; il tessuto sinfonico e il tema della metamorfosi), I pastori (bipar zione
del componimento e tema dell’esule). Il piacere, ovvero l’este zzazione della vita e l’aridità (pp. 457 - 459);
sintesi dell’opera e confronto sinte co con A ritroso di Huysmans e Il ritra o di Dorian Gray di Wilde: la
figura del dandy. Le ura e analisi di L’a esa e Il cimitero degli Inglesi (pp. 460 – 464; 466 – 468).
- Franz Ka a: cenni biografici e le ura integrale di Le era al padre (l’angoscia e il senso di inferiorità; i
problemi di comunicazione con il padre; il rapporto di padre e figlio con la religione ebraica).
- Luigi Pirandello: la poe ca dell’umorismo fra narra va e drammaturgia; cenni biografici. La differenza tra
comico e umoris co: le ura da L’umorismo (Il sen mento del contrario, p. 544) e rassegna delle
cara eris che principali dell’arte umoris ca di Pirandello (pp. 542 - 543).
I romanzi umoris ci: Il fu Ma a Pascal (pp. 570 – 574) e Uno, nessuno e centomila (pp. 608 - 609): sintesi
dei contenu e confronto tra Ma a e Vitangelo. Le ura da Il fu Ma a Pascal: La lanterninosofia di
Anselmo Paleari e il tema dell’illusione (p. 587). Le ure da Uno, nessuno e centomila: Tu o comincia da un
naso (pp. 610 – 612) e Non conclude” (pp. 613 - 614: la negazione dell’iden tà e la liberazione dalle
costrizioni sociali a raverso l’immersione nel fluire della natura). Il significato del “furto” nell’ufficio del
padre defunto e dell’episodio dello scarafaggio: la vi oria sul senso di colpa.
Da Novelle per un anno: le ura e analisi di Il treno ha fischiato (pp. 558 – 563), con par colare a enzione al
tema della pazzia come scrigno di verità nascoste, alle strategie narra ve e al rela vismo pirandelliano.
Significato e contenu della raccolta (pp. 547 – 549).
Proiezione integrale e commento del dramma Sei personaggi in cerca d’autore, con Romolo Valli e Rossella
Falk (1965): la dissacrazione dell’arte, il metateatro e la complessa stru ura dell’opera (pp. 626 – 629; p.
637).
Enrico IV e il tema della follia come alienazione: sintesi e significato del dramma, con par colare a enzione
all’incomunicabilità e allo smarrimento dell’iden tà (pp. 638 – 639). Le ura e commento di Preferii restar
pazzo (pp. 639 – 642) .
-Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia. Trama di Una vita (p. 468 in alto), Senilità (p.
478) e La coscienza di Zeno. Biografia e opere dell’autore (pp. 456-466: il contesto mi eleuropeo e la
situazione culturale tries na, la le ura di Schopenauer e Freud e la difesa degli “ammala ” rispe o ai
“normali”). Il tema dell’ine o e la visione pessimis ca della condizione umana e terrestre. Le ura integrale
di La coscienza di Zeno e rapporto con gli altri due romanzi dell’autore.
VOL. VI
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- Gli anni della Prima e della Seconda guerra mondiale: riepilogo del contesto storico e culturale, con
par colare a enzione al quadro d’insieme tra l’avvento del fascismo e le conseguenze della Seconda guerra
mondiale: i confini cronologici e le principali riviste dalla seconda metà degli anni Ven al dopoguerra. Elio
Vi orini e il programma del Politecnico.
- Giuseppe Ungare : vita, pensiero e poe ca (pp. 238 - 242); la rivoluzione formale dell’Allegria (pp. 248 –
251). Le ura e commento di In memoria (pp. 253 – 255, i temi dello sradicamento, del suicidio e della
memoria), Veglia (pp. 257 – 258, l’esperienza della guerra e della morte), I fiumi (pp. 262 – 264, il viaggio
fisico e della memoria; la comunione con il cosmo e il ritorno alle origini come base della ricerca
ungare ana), Natale (pp. 271 – 272: l’angoscia del soldato in congedo e il contrasto fra l’interno e
l’esterno), Ma na (p. 273: l’assolu zzazione dell’esperienza individuale e la descrizione di un a mo),
Solda (pp. 274 – 275, fratellanza e disperazione come condizioni complementari in guerra e nella vita).
- Cara eri dell’Erme smo e cenni sul rapporto con il Crepuscolarismo gozzaniano e le Avanguardie.
- Eugenio Montale: Biografia, pensiero dell’autore e centralità del poeta nella le eratura del Novecento (pp.
300 -309). La cultura e le fasi della produzione poe ca. Il male di vivere come condizione esistenziale e la
poesia che non rivela, in opposizione alle ambizioni dannunziane.
Ossi di seppia e l’uso del correla vo ogge vo (pp. 313 – 316). Le ura e commento delle seguen poesie: I
limoni (pp. 319 – 322), Meriggiare pallido e assorto (pp. 326 – 328), Non chiederci la parola (pp. 324 –
325), Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 330).
Le occasioni e le des natarie del “tu” montaliano (pp. 335 – 339; 341): le ura e commento di A Liuba che
parte (p. 342), Lo sai: debbo riperder e non posso (p. 346), La casa dei doganieri (pp. 352 – 353).
La bufera e altro, tra buio e luce (pp. 354 – 356): le ura e commento di La primavera hitleriana (pp. 359 –
361).
Satura e Xenia (p. 366): Ho sceso, dando il braccio, almeno un milione di scale (pp. 369 – 370).
Conclusioni: le ura di Elogio del nostro tempo (da Quaderno di qua ro anni), fornito agli studen in
fotocopia e le ura di un estra o dal discorso di Stoccolma È ancora possibile la poesia?: riflessioni
sull’esibizionismo isterico e sull’uomo robot.
- Italo Calvino: biografia e rassegna delle opere principali dell’autore. Le ura integrale e commento del
romanzo La giornata d’uno scrutatore: il contesto storico e la percezione del diverso; la cri ca alle facoltà
conosci ve della le eratura; la crisi dell’intelle uale marxista e illuminista; il riconoscimento dell’altro e il
conta o con il dolore e con la mala a.
- Beppe Fenoglio: cenni biografici dell’autore; le ura integrale di Una ques one privata: commento e cenni
sulla le eratura di Resistenza in Pavese, Fenoglio e Calvino.
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10.2. Lingua e cultura la na
TESTO: Be ni Maurizio, La cultura la na, voll.2 e 3, La Nuova Italia
Lentano M., Autori la ni, voll. 2 e 3, La Nuova Italia
A. OBIETTIVI
A. Competenze linguis che e di traduzione:
• consolidare e approfondire le stru ure morfo-sinta che della lingua
• ampliare il lessico di base
• sviluppare la capacità di analisi morfo-sinta ca dei tes
• sviluppare la capacità di comprensione del significato dei tes
• sviluppare la capacità di traduzione in italiano corre o
B. Competenze le erarie
• conoscere la le eratura la na di età imperiale in relazione al contesto storico, ai generi le erari,
agli autori, alle opere più significa ve
• conoscere la concezione, la poe ca, le tema che, le cara eris che s lis che di ogni autore preso in
esame
• sviluppare capacità di analisi, sintesi, confronto, collegamento, rielaborazione cri ca
• sviluppare capacità di esposizione corre a scri a e orale
C. Competenze di analisi testuale
• saper tradurre i tes di autori la ni esamina in classe
• saper analizzare la stru ura morfosinta ca dei tes
• saper contestualizzare i tes nell’ambito dell’opera e della produzione dell’autore
• saperne individuare i temi
• saper analizzare i tes dal punto di vista s lis co
B. METODI
L’a vità dida ca è stata ar colata in:
1. studio della lingua
2. studio della le eratura
3. le ura, analisi e commento di tes le erari
Tu avia, là dove possibile, si è cercato di superare una rigida suddivisione di ambi per ado are
un’impostazione modulare, alternando la tra azione storico-le eraria alla le ura e al commento dei tes in
lingua e all’esercizio di traduzione.
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1. Lo studio della lingua è stato focalizzato sul consolidamento delle stru ure morfo-sinta che e
sull’ampliamento del lessico e si è prevalentemente effe uato a raverso la traduzione in classe e/o a casa
di brani d’autore, con cadenza se manale. Sono sta propos passi di argomento storico, filosofico e
retorico, tra in linea di massima da autori appartenen ai programmi di le eratura. Nel fornire indicazioni
metodologiche per la traduzione, si è insis to in modo par colare sulla necessità di coniugare, ad una
corre a analisi morfo-sinta ca, la riflessione sul significato del testo stesso e l’a enzione alla resa in
italiano, onde evitare traduzioni “meccaniche” e povere di senso.
2. Lo studio della le eratura la na ha compreso la tra azione del contesto storico, dei generi le erari, degli
autori e delle opere più significa ve dell’età imperiale, accompagnata dalla le ura in classe e dal commento
di tes antologici in traduzione. Per mo vi di tempo non è stato possibile affrontare in modo sistema co la
le eratura cris ana
3. Autori la ni: si sono affronta in lingua alcune poesie di Orazio e brani di Seneca e di Tacito, in
concomitanza con lo studio di tali autori nella storia le eraria. L’a vità dida ca svolta in classe ha
compreso la traduzione dei tes , la comprensione del loro significato, la riflessione sulle tema che culturali,
poli che, filosofiche ineren , l’analisi delle cara eris che linguis che e s lis che.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica delle conoscenze, capacità e competenze acquisite è avvenuta mediante prove scri e per la
valutazione scri a e colloqui orali, ques onari o prove stru urate per la valutazione orale.
Le prove scri e sono state cinque in tu o l’anno: nel primo trimestre sono state proposte due prove
tradizionali di sola traduzione di un brano dal La no; nel secondo pentamestre per le prime due verifiche si
sono u lizzate le simulazioni di seconda prova predisposte dal MIUR per il nuovo Esame di stato, consisten
nella prova mista La no-Greco (versione di un brano dal La no, confronto con un brano in Greco di
argomento affine, il tu o corredato di tre domande ineren a entrambi i tes ); l’ul ma prova scri a
consisterà in una versione dal La no corredata di due domande ineren al testo da tradurre. Per la
valutazione si sono rispe vamente u lizzate la griglia approvata dal Gruppo disciplinare di la no e greco e
la griglia nazionale elaborata dal MIUR.
Per la valutazione dell’orale, in ciascun periodo gli alunni hanno sostenuto un colloquio e una o più prove
scri e di autori e/o le eratura valevoli per l’orale. Come parametri valuta vi si è tenuto conto dei seguen
elemen :
• possesso delle conoscenze linguis che, storiche, le erarie, culturali;
• capacità logiche, espressive, cri che;
• competenze nella traduzione, nella contestualizzazione e nell’analisi s lis ca dei tes .
Si sono considera requisi minimi per il raggiungimento della sufficienza il possesso di conoscenze storico-
le erarie basilari , la capacità di contestualizzare corre amente i tes studia , di saperli tradurre in modo
consapevole e di averne compreso il significato fondamentale.
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RISULTATI OTTENUTI
La classe, in tu gli ambi dell’a vità dida ca, ha dato prova di discreto interesse e partecipazione.
L’impegno nello studio domes co è diversificato: regolare per alcuni studen , appena sufficiente o
inadeguato per altri. Con poche eccezioni, gli alunni presentano competenze linguis che fragili e lacunose,
che spesso non consentono una decodifica e una comprensione sufficiente dei tes da tradurre. Tali fragilità
nello scri o nella maggior parte dei casi sono state compensate a raverso l’applicazione nello studio della
le eratura e degli autori, ma permangono alcune situazioni di rendimento globalmente insufficiente.
C. CONTENUTI SPECIFICI
Storia della le eratura, le ure antologiche in traduzione e in la no
VirgilioEneide: le ura in traduzione dei libri II, IV, VI
Orazio
Vita , Epodi, Sa re: modelli e cara eri, Odi: modelli, temi, s le, Epistole: il libro I; il libro II e l’Ars poe ca,
S le
Le ure in traduzione (da La cultura la na 2):
• T1 Fuggire dalla guerra civile (Epodo 16), pag. 124
• T4 Hoc erat in vo s (Sat. II, 6), pag. 136
• T9 Per la morte di Cleopatra (Odi I, 37), pag. 150
• T12 L’immortalità (Odi III, 30), pag. 156
Tes in la no (da Autori la ni 2)
• T3 Paesaggio invernale (Carm. I, 9), pag.76
• T4 Carpe diem (Carm. I, 11), pag.79
• T8 Il seccatore (Serm. I 9), pag. 97
L’età Giulio-Claudia: quadro storico e culturale
Seneca
Vita e opere, Le Consola ones, L’Apokolokyntosis, Il periodo di collaborazione con Nerone e il De clemen a,
Il ri ro dalla vita poli ca e il De o o, La concezione del tempo e il De brevitate vitae, Le Epistulae ad
Lucilium, Le tragedie, S le
Tes in la no (da Autori la ni 3)
• T2 L’o um: un bene per l’individuo (De o o 3,1-5), pag.7
• T3 Ogni uomo ha due patrie (De o o 4,1-2), pag.10
• T10 Riflessione sul tempo ( Epistulae ad Lucilium 1), pag. 37
• L’ humanitas in Seneca (Epistulae ad Lucilium 95) su fotocopia
Lucano
Vita , Il Bellum civile: argomento, genere le erario, modalità composi ve, personaggi
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Le ure in traduzione (da La cultura la na 3):
• T3 Proemio e lodi di Nerone (Bellum civile I, 1-66) pag. 113
• T4 Catone (Bell. civ. II, 380-391) pag. 115
• T5 La scena della necromanzia (Bell. civ. VI, 624-725), pag. 117
Petronio
Il problema dell’autore, Il contenuto dell’opera, Il problema del genere le erario, Il realismo del Satyricon,
La Cena Trimalchionis, La parodia nel Satyricon
Le ure in traduzione (da La cultura la na 3):
• T1 La corruzione dell’eloquenza (Sat. 1-2) pag. 138
• T2 Uova con… sorpresa (Sat. 33) pag. 140
• T3 La larva meccanica di Trimalcione (Sat. 34, 4-10) pag. 143
• T6 Ritra o di “signora” (Sat. 67), pag. 150
• T7 La matrona di Efeso (Sat. 111-112), pag.152
L’età dei Flavi: quadro storico e culturale
Plinio il Vecchio
Vita , La Naturalis historia
Quin liano
Vita, Ins tu o oratoria
Le ure in traduzione (da La cultura la na 3):
• T1 I vantaggi dell’apprendimento colle vo (Inst. or. I,2), pag. 192
• T2 E’ necessario anche il gioco (Inst. or. I, 3, 8-12), pag. 193
• T6 Il giudizio su Seneca (Inst. or. X, 1, 125-131), pag. 200
Marziale
Vita, Epigrammi: la poe ca e le cara eris che formaliLe ure in traduzione (da La cultura la na 3):
• T1 La bellezza di Maronilla (I,10), pag. 213
• T3 Un mondo di oscenità (I,35), pag. 214
• T4 In morte della piccola Ero on, (V,34), pag.216
L’età di Nerva e Traiano: quadro storico e culturale
Plinio il Giovane
Vita, Il Panegirico, Le Epistole
Le ure in traduzione (da La cultura la na 3):
• T2 La morte di Plinio narrata da suo nipote (VI, 16), pag. 234
• T3 Plinio di fronte alle comunità cris ane (X,96), pag. 237
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Tacito
Vita, Opere, Ideologia poli ca, Cara eris che della storiografia taci ana, S le
Le ure in traduzione (da La cultura la na 3):
• T1 Il discorso di Calgaco (Agricola 30-32) pag. 258
• T4 Eloquenza e libertà (Dialogus de oratoribus 36) pag. 265
• T10 L’incendio di Roma e la costruzione della domus aurea (Annales XV, 38-42), pag. 276
Tes in la no (da Autori la ni 3)
• T4 La “sincerità” gene ca dei Germani (Germania 4,1), pag.122
• T18 L’ul ma ba aglia di Seneca (Annales XV, 62-64), pag.173
• T19 Vita e morte di un liber no (Annales XVI, 18-19), pag. 177
La sa ra so o il principato
Cenni su Persio
Giovenale
Vita,Sa re
Le ure in traduzione (da La cultura la na 3):
• T1 Perché scrivere sa re (1, 1-80), pag. 292
• T2 Pregiudizi razzis ci (3, 60-153), pag. 294
• T5 Eppia la “gladiatrice”, Messalina Augusta meretrix (6, 82-132), pag. 299
L’età di Adriano e degli Antonini: quadro storico e culturale
Apuleio
Vita e opere
Le Metamorfosi: contenuto e stru ura
La favola di Amore e Psiche
Significato allegorico dell’opera
S le
Le ure in traduzione (da La cultura la na 3):
• T3 Lo sposo misterioso (Metamorphoses V,21,5-23), pag. 366
• T4 Il sogno di Lucio, (Metamorphoses XI, 3-5), pag. 367
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10.3. Lingua e cultura greca
TESTI: - Euripide, Alces , Carlo Signorelli editore
- M. Casertano, G. Nuzzo, Storia e tes della le eratura greca (voll. II – III), Palumbo
- V. Ci , C. Casali, γραφίς, ed. SEI
A. OBIETTIVI
Competenze
- competenza nella traduzione del testo
- competenza nell'interpretazione, contestualizzazione e commento del testo
- competenza nella fruizione consapevole del patrimonio le erario
- competenza nella valutazione cri ca
- competenza nell'individuazione di collegamen intertestuali e interdisciplinari
- competenza nell'a ualizzazione dell'an co e nel riconoscimento delle radici classiche
Capacità
- capacità di analizzare gli elemen morfo-sinta co-lessicali di un testo
- capacità di effe uarne la traduzione in forma corre a, appropriata ed efficace
- capacità di individuare e definire periodi, generi e cara eri le erari
- capacità di individuare i cara eri essenziali, le tema che e lo s le degli autori
- capacità di inserire il testo nel periodo e nel genere le erario
- capacità di contestualizzare gli argomen in ambito storico-filosofico
- capacità di comprendere, analizzare e sinte zzare contenu
- capacità di approfondire e rielaborare argomen in base all'interesse e al gusto personale
- capacità di formulare giudizi cri ci
- capacità di confrontare autori e periodi diversi in riferimento a tema che, s le e lingua
- capacità di collegare argomen appartenen ad ambi diversi
Conoscenze
- conoscenza morfo-sinta ca e lessicale della lingua
- conoscenza della periodizzazione storica e le eraria
- conoscenza dei generi le erari
- conoscenza degli autori più significa vi (biografia, opere principali, tema che, s le, fortuna)
- conoscenza della traduzione e degli aspe linguis co-s lis ci dei passi le in lingua
- conoscenza dei contenu dei brani le in traduzione italiana o con testo a fronte
- conoscenza del contenuto generale dell'opera da cui sono tra i brani le o trado
- conoscenza degli approfondimen e delle le ure cri che proposte
- conoscenza dei contenu dei percorsi pluridisciplinari o interdisciplinari propos
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B. METODI
- Brainstorming per estrapolare le conoscenze pregresse, suscitare intuizioni e agevolare la riflessione.
- Lezione frontale per introdurre nuovi argomen e presentare i diversi autori.
- Laboratorio di analisi dei tes : discussione colle va e quesi per sollecitare il confronto tra
interpretazioni.
- Lezione partecipata alternata a momen di le ura individuale per favorire l’estrapolazione di parole e
conce chiave e la successiva elaborazione di appun o mappe conce uali.
- Laboratorio di traduzione per potenziare le competenze morfosinta che e lessicali.
C. CONTENUTI SPECIFICI
- Euripide, Alces : il teatro euripideo e introduzione ad Alces (ripasso dal vol. II, pp. 195 – 196; 198 - 199);
riepilogo delle par della tragedia e della stru ura del teatro greco; scansione del trimetro giambico
regolare, piedi irrazionali (tribraco, da lo, anapesto e pirricchio) e cesure; le ura integrale e commento del
testo in traduzione italiana; le ura in metrica (facolta va), analisi morfo-sinta ca e versione dal greco dei
seguen passi:
- vv. 1 – 76: il prologo e le sue cara eris che, l’antefa o e la funzione di Apollo. L’agone euripideo e il
rapporto con la Sofis ca.
- vv. 76 – 111: la parodo fra speranza e more: l’atmosfera sospesa e l’incertezza so esa a tu a la l’opera; i
membri del coro e il coinvolgimento emo vo.
- vv. 152 – 212: l’ancella e la funzione di personaggi popolari all’interno delle tragedie euripidee; l’eccellenza
di Alces e la sacralità della famiglia; l’accumulo di interroga ve indire e per esprimere turbamento.
- vv. 280 – 342: l’agonia di Alces e i personaggi dell’oltretomba; la promessa di Admeto e la reciprocità del
dono; il distacco dal mondo terreno e il mo vo dei figli; Alces fra gelosia, delirio sofferenza e
consapevolezza della rilevanza sociale del proprio gesto: altruismo, amore o alta considerazione di sé?
- vv. 629 – 652: l’agone tra padre e figlio; la reciproca accusa di viltà e il tema della luce del sole; e ca
individualis ca e u litaris ca contro e ca degli affe .
- Aristofane: sintesi e commento della commedia Le rane (in vista della partecipazione di una parte della
classe alla messa in scena dell’opera presso il Teatro Stabile di Genova, regia di Giorgio Barberio Corse ),
con par colare a enzione ai personaggi di Dioniso ed Euripide. Il tòpos della catabasi e la vi oria di Eschilo.
La funzione dei cori.
- Platone: biografia e tripar zione delle opere (vol II, pp. 673 – 683). Oralità e scri ura: la scelta del genere
dialogico; La condanna della scri ura (vol II, pp. 683 – 689). Grandezza le eraria di Platone. La figura e la
morte di Socrate: il τί ἐστι; e la maieu ca; dal processo alla serenità del filosofo davan alla morte. Il
pensiero dell’autore: la do rina delle idee; reminiscenza e metempsicosi; l’anima; la virtù; la gius zia come
u lità di tu ; la concezione dell’arte; il linguaggio; il tema dell’amore nel Simposio (Eros e il mito degli
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androgini, vol. II, pp. 692 – 695). Il pensiero poli co di Platone dalla Repubblica al Poli co alle Leggi: la
Le era VII (vol II, pp. 713 – 717).
Dalla sezione del versionario dedicata a Platone, traduzione dal greco e commento le erario e
gramma cale delle seguen versioni: Socrate è come una torpedine (p. 294 n. 25), Socrate chiama a
tes mone l’oracolo delfico (p. 294 n. 26), Socrate s’interroga sul senso del responso oracolare (p. 295 n.
27), La ricerca prosegue (p. 295 n. 28), L’uomo re o non teme la morte (p. 296 n. 30), L’aldilà (p. 296 n. 31),
Il mito delle cicale (p. 298 n. 35), Il congedo di Socrate (p. 297 n. 32), Gli dei o engono in sorte par
diverse del mondo (p. 299 n. 37).
- Demostene: la retorica delibera va al tempo del confli o con la Macedonia. Biografia dell’autore:
logografia, orazione Sulle simmorie e linea interven sta; il confli o con Eschine: cenni sulle orazioni Sulla
pace, Sulla corro a ambasceria e Sulla corona. Contenuto del corpus demostenico rela vo alle Filippiche e
alle Olin ache: laboratorio di traduzione rela vo a estra salien .
- Aristotele: cenni biografici, con par colare a enzione all’os lità an macedone nei suoi confron e al
rapporto con Ermia e Callistene; differenza tra scri essoterici ed esoterici; la ripar zione delle opere
prevista da Andronico di Rodi. Argomen generali tra a nei tes di logica, fisica, metafisica, e ca e
poli ca. Analogie e differenze con la speculazione filosofica di Platone.
La Metafisica e Dio come motore immobile (vol. II, pp. 739 – 741): la teologia aristotelica in Dante in
Paradiso XXXIII.
La Poe ca e le considerazioni su epica e tragedia (vol. II, pp. 730 – 731); mìmesis e unità dell’opera d’arte.
La Poli ca: riflessioni aristoteliche sulle forme di governo, sulla democrazia e sulle peculiarità del ceto
medio. La teoria delle cos tuzioni (vol. II, pp. 748 – 750).
- L’Ellenismo: gli studi di Droysen e il contesto storico-geografico dalla morte di Alessandro a quella di
Cleopatra; la Lega Etolica e la Lega Achea; i regni di Macedonia, Egi o, dei Selucidi e di Pergamo (vol III, pp.
5-8); il console Mummio e l’incendio di Corinto. Il mutamento delle pòleis fra crisi e innovazione; le
peculiarità del sovrano ellenis co; cosmopoli smo e individualismo (vol III, pp. 11 – 13). La civiltà del libro e
Alessandria d’Egi o: la nascita della filologia e dell’erudizione (vol III, pp. 8-11). Cenni sull’Ellenismo
romano: l’esempio di Carneade.
- La Commedia Nuova e Menandro: dall’abbandono, da parte di Aristofane, dell’onomas comodeìn alle
peculiarità della commedia di età successiva (vol III, pp. 25 – 26). A par re dalla le ura di estra dal
Dýskolos (vol III, pp. 37 – 49; 52 – 53), cara eri della commedia nuova (temi, intrecci, personaggi,
scomparsa della parabasi e ruolo della týche nel lieto fine). Le recen scoperte papiracee e cenni sulle
analogie fra commedia nuova e romanzo greco.
- Introduzione alla poesia ellenis ca: la le eratura elitaria tra labor limae, brevità e originalità.
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- Callimaco: cenni biografici e la corte di Alessandria; la rivoluzione callimachea (vol III, pp. 75 – 76).
Stru ura e contenuto degli Aì a (vol III, pp. 76 – 78), con par colare riferimento al Prologo dei Telchini (vol.
III, pp. 83 – 86 + confronto con Inno ad Apollo, vv. 105 - 114), alla Chioma di Berenice (vol III, pp. 90 – 91) e
alla storia di Aconzio e Cidippe (vol III, pp. 88 – 89). La leptòtes degli Epigrammi: le ura e commento
dell’epigramma A Eraclito (vol III, p. 109), del Paraklausìthuron a Conopio (de ato in traduzione italiana) e
di Il vero cacciatore (vol III, p. 108).
- Apollonio Rodio: i qua ro libri delle Argonau che e i rappor con Omero e con la poesia ellenis ca fra
tradizione e innovazione; stru ura e personaggi (vol III, pp. 120-121, 122-129). Il giudizio dell’Anonimo sul
Sublime. Le ura di estra dall’opera: Il passaggio dalle Simplegadi (vol III, pp. 137 – 139), Il dardo di Eros
(vol III, pp. 143 – 145), Il tormento no urno (vol. III, pp. 147 – 151).
- L’oratoria e la retorica di età ellenis ca: la fine della centralità di Atene e la diffusione dell’Asianesimo e
dell’A cismo (vol III, pp. 379 – 382); la duplice tendenza all’anomalia e all’analogia; le scuole di retorica di
Apollodoro e di Teodoro. Temi e contenu del tra ato Sul sublime: il sublime come risonanza di un animo
nobile e gli exempla illustri (vol III, pp. 382 – 384). Le ura e commento Il sublime trascina gli ascoltatori
all’estasi (vol III, pp. 384 – 386).
- La Storiografia ellenis ca: l’indagine storica da pragma ca a paradigma ca, da scien fica ad ar s ca.
Cenni su Eforo, Teopompo, Tolomeo, Ecateo, Berosso e Timeo; Callistene e i rappor con Aristotele.
- Polibio: la polemica nei confron della storiografia di Timeo e l’inversione di tendenza; biografia
dell’autore a par re dall’adesione alla Lega Achea fino all’esperienza romana dopo Pidna: il rapporto con gli
Scipioni e il ritorno alla storiografia rigorosa (vol III, pp. 289 – 291). Il confronto con Tucidide e il metodo
storiografico: pragma smo e indagine sulle cause dei confli tra potenze (vol III, pp. 292 – 295). La storia
come organismo e la storiografia come principio vitale. Le ura e commento di Analisi delle cause (vol III,
pp. 302 – 305) e di Il compito specifico dello storiografo (vol. III, pp. 305 – 307)
Mikté politeìa e degenerazione ciclica delle altre forme di governo: il mo vo della superiorità romana.
Le ura di Neppure lo stato romano può evitare la decadenza (vol III, pp. 321 – 323).
- Stoicismo ed Epicureismo: le differen prospe ve della filosofia ellenis ca e il conce o di autàrkeia per il
saggio.
Zenone, Cleante e Crisippo: cara eri dello Stoicismo an co e le ura dell’Inno a Zeus di Cleante; l’e ca
stoica. Panezio e Posidonio: cara eri dello Stoicismo medio; la riabilitazione dell’a vità poli ca e il conce o
di prépon. Epi eto e Marco Aurelio: cara eri dello Stoicismo nuovo e legami con il Cris anesimo. Le ure
dal Manuale e da A se stesso: Metafore della vita (vol III, pp. 516 – 517), Filosofia e modes a (vol III, p.
517) e La legge dell’universo (vol III, p. 519: l’ira, la violenza, le passioni e la necessità di contenerle).
Il Giardino di Epicuro: dai cardini della fisica epicurea mutuata dagli atomis all’e ca del piacere come
metriòtes. La classificazione dei piaceri e la paura della morte. Le ura di La vera saggezza (vol III, pp. 340 –
342, dalla Le era a Meneceo).
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- Plutarco: biografia e contenuto delle opere Vite parallele e Moralia (vol. III, pp. 437445); lingua e s le
dell’autore. Le ure: Le idi di Marzo (vol III, pp. 449 – 455), La morte di Pan (vol. III, pp. 468 – 470).
- La Seconda Sofis ca: limi cronologici, tema che e modelli s lis ci. Cenni sui giudizi cri ci.
Luciano: no zie biografiche e opere principali. L’autore fra sa ra ed eloquenza, tra finzione e verità.
L’a cismo moderato, i giochi linguis ci e la cultura classica. Le ure: Fugacità della bellezza umana (da
Menippo ed Ermes, vol III, pp. 421) e Omero dice la sua sulla ques one omerica (da Storia vera, vol. III pp.
426 – 427).
- Cenni sul romanzo greco, con par colare a enzione all’opera di Longo Sofista.
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10.4. Filosofia
TESTO: BERTINI F., IO PENSO, ZANICHELLI VOLL. 2-3
A. OBIETTIVI
FINALITÀ GENERALI
1. Sollevarsi dal senso comune e addentrarsi con consapevolezza nella complessità del mondo
dell’uomo.
2. Imparare a gius ficare con argomentazioni valide le proprie affermazioni.
3. Acquisire strumen per prendersi cura di sé e costruire autonomi s li di vita e autonome “verità”
sul senso dell’esistere.
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Conoscere gli elemen di fondo dei diversi s li di pensiero dei filosofi affronta
2. Saper leggere un testo filosofico e seguire le argomentazioni nel loro svolgimento, cogliendone i
nessi
3. Adoperare corre amente termini e conce filosofici in relazione ai contes a cui si riferiscono
4. Saper confrontare diverse posizioni filosofiche in relazione a singoli problemi
B. METODI
Strumen usa : lezione frontale e lezione dialogata; video; le ura e commento in classe di tes antologici
rela vi alle opere degli autori studia . Il programma è stato affrontato ado ando una combinazione tra
disposizione cronologica e tema ca; all’interno dei moduli diacronici il pensiero dei singoli filosofi è stato
inserito nel contesto storico-culturale di appartenenza.
Verifiche: colloqui per accertare la padronanza complessiva della materia; domande scri e a risposta aperta
e tra azioni sinte che di argomen circoscri . Elemen da accertare, nell’ordine: la conoscenza del
pensiero dei filosofi affronta , la capacità di confrontare le varie risposte ad uno stesso problema, la
capacità di stru urare il discorso in modo logico e argomentato e l'uso del linguaggio specifico.
C. CONTENUTI SPECIFICI
IDEALISMO E CRISI DEL KANTISMO
Il diba to sulla “cosa in sé” kan ana: cenni essenziali.
L'idealismo sogge vo di Fiche e l'idealismo ogge vo di Schelling, vis nella prospe va hegeliana.
F. HEGEL: vita, opere e contesto storico-culturale
Il periodo di Jena e la Fenomenologia dello spirito: il senso dell’opera e la sua la stru ura; Coscienza e
Autocoscienza.
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La diale ca
Dalla Fenomenologia al “sistema”: l’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
La Scienza della logica: cara eri generali
La filosofia della natura: cara eri generali
La filosofia dello spirito: cenni sullo spirito sogge vo; lo spirito ogge vo e la sua ar colazione diale ca;
l’e cità e la sua ar colazione diale ca; lo spirito assoluto e la sua ar colazione diale ca.
LA DISSOLUZIONE DELL’HEGELISMO NELLA SOCIETA’ INDUSTRIALE
IL MATERIALISMO POST-HEGELIANO
FEUERBACH: la cri ca ad Hegel e l’essenza della religione
K. MARX: vita, opere e contesto storico-culturale
Il rovesciamento della filosofia hegeliana
I Manoscri economico-filosofici del ’44: la cri ca all’economia classica e il conce o di alienazione
Il materialismo storico: stru ura, sovrastru ura, ideologia.
Il metodo dell’analisi economica: Il capitale. I conce di merce, pluslavoro e plusvalore, profi o
IL MATERIALISMO POSITIVISTICO
Cara eri generali del Posi vismo
A. COMTE: vita, opere e contesto storico-culturale
La legge dei tre sta
La classificazione delle scienze.
La sociologia
J. S. MILL
On liberty: analisi dei conce principale dell’opera (la libertà, i limi del potere dello Stato, l’importanza
dell’individuo, la rannia dell’opinione pubblica, lo Stato e l’educazione).
Approfondimento: filosofia, scienze della natura e scienze storico-sociali
BERGSON
Filosofia e scienza
Il tempo e la durata
Memoria, coscienza, inconscio
Intelligenza e intuizione
M. WEBER
Il problema del senso dell’a vità scien fica.
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Le scienze storico-sociali: relazione al valore e avaluta vità.
Il cara ere individuale della causa nella storia. I pi ideali.
Razionalizzazione e disincantamento del mondo. Il politeismo dei valori.
Weber e il materialismo storico: e ca calvinista e spirito del capitalismo.
ESISTENZA CONTRO ESSENZA
KIERKEGAARD: vita e opere
La polemica di un solitario contro Hegel
La diale ca esistenziale e gli stadi della vita
Possibilità, angoscia, disperazione e fede.
L’IRRAZIONALISMO E IL PENSIERO NEGATIVO
A. SCHOPENHAUER: vita e opere
Il mondo come rappresentazione e il mondo come volontà
La quadruplice radice del principio di ragion sufficiente.
La volontà cosmica e il dolore del vivere
La conoscenza della volontà a raverso l’arte
La liberazione dalla volontà: compassione e ascesi
F. NIETZSCHE: vita, opere e contesto storico-culturale
Una filosofia an sistema ca
Pessimismo greco, este ca e ricerca della verità: La nascita della tragedia
La storia e il presente: storia monumentale, an quaria, cri ca
La filosofia come scuola di sospe o: il periodo “illuminista”; la scienza e lo “spirito libero”.
I valori come “sintomi” della vita: le origini della morale; i conce di bene e male.
Il cris anesimo e la morale del risen mento. Morale dei signori e morale degli schiavi.
La morte di Dio e l’avvento del superuomo: nichilismo passivo e nichilismo a vo; la trasvalutazione dei
valori; la filosofia di Zarathustra.
Volontà di potenza ed eterno ritorno
S. FREUD E LA PSICOANALISI
La nascita della psicoanalisi
La scoperta dell’inconscio
Sogno e nevrosi
La teoria della sessualità e la stru ura della psiche.
Il complesso di Edipo tra psicologia e antropologia
Principio di piacere e principio di realtà: il disagio della civiltà
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Ogni alunno ha le o integralmente uno dei seguen tes propos :
H. Arendt, La banalità del male, Feltrinelli
K. Jaspers, La ques one della colpa, Raffaello Cor na editore
E. Traverso, A ferro e fuoco. La guerra civile europea 1914-1945, Il Mulino
E. Traverso, Il passato: istruzioni per l'uso, Ombre corte
N. Revelli, Le due guerre, Einaudi
F. Fanon, I danna della terra, Einaudi
J. Stuart Mill On liberty, Il Saggiatore
W. Sheridan Allen, Come si diventa nazis , Einaudi
M. Weber, La scienza come professione, Mondadori
M, Weber, La poli ca come professione, Mondadori
H. Jonas, Il conce o di Dio dopo Auschwitz, Il Melangolo
A. Gibelli, L’officina della guerra, Bolla Boringhieri
J. Stuart Mill On liberty, Il Saggiatore
C. Browning, Uomini comuni, Einaudi
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10.5. Storia
TESTO: GIARDINA, SABBATUCCI, VIDOTTO, MONDI DELLA STORIA, VOLL. II-III, LATERZA SCOLASTICA
A. OBIETTIVI
FINALITÀ GENERALI
1) Ricostruire la complessità del fa o storico
2) Scoprire la dimensione storica del presente
3)Affinare la sensibilità alle differenze
OBIETTIVI SPECIFICI
1) U lizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella molteplicità delle
informazioni
2) Adoperare conce e termini storici in rapporto agli specifici contes storico-culturali
3) Ripercorrere, nello svolgersi di processi e fa esemplari, le interazioni tra i sogge singoli e colle vi
4) Usare modi appropria per inquadrare, comparare, periodizzare diversi fenomeni storici
5) Possedere gli elemen fondamentali che tes moniano la complessità dell’epoca studiata
B. METODI
Strumen usa : lezioni frontali e dialogate; le ura in classe commentata di brani storiografici;
schema zzazioni; presentazioni power point, documen video, approfondimen a raverso la presentazione
alla classe da parte degli alunni di opere le e integralmente in modo autonomo.
Sono sta ado a i seguen pi di verifiche: colloqui per accertare la padronanza complessiva della
materia; domande scri e a risposta aperta e tra azioni sinte che di argomen circoscri . Elemen da
accertare: conoscenza dei fa storici; capacità di individuare nessi causali con ngen e stru urali;
definizione di conce storici e uso del linguaggio specifico.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione in entrambe le discipline ci si è a enu ai criteri indica dal
PTOF; la valutazione conclusiva ha tenuto conto anche dell’assiduità della frequenza, dell’impegno e
costanza nello studio, dei miglioramen registra nel corso dell’anno, della risposta agli s moli di riflessione
emersi durante le lezioni.
C. CONTENUTI SPECIFICI
1) La seconda rivoluzione industriale e la ques one sociale
2) La Grande Depressione: dal capitalismo della libera concorrenza al capitalismo monopolis co
3) Gli Sta Uni dalla Guerra di Secessione al predominio economico mondiale; fordismo e taylorismo;
la nascita del Giappone moderno.
4) La Germania di Bismarck
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5) L’Italia tra liberalismo e spinte autoritarie: l’età crispina e l’età gioli ana (poli ca interna ed estera).
I ca olici e lo stato liberale (dalla legge delle Guaren gie alla Rerum Novarum). La svolta doganale
del 1887 e il decollo industriale. La crisi di fine secolo.
6) Colonialismo e imperialismo: cause economiche e poli che.
7) Ven di guerra: la poli ca estera aggressiva della Germania di Guglielmo II; le crisi marocchine e le
guerre balcaniche.
8) La prima guerra mondiale. Interven s e neutralis in Italia
9) La rivoluzione russa
10) I tra a di pace, in par colare quello di Versailles. I 14 pun di Wilson e la Società delle Nazioni
11) La Germania di Weimar. Stresemann al potere: fine della resistenza passiva; il piano Dawes e il
boom dell'economia tedesca; lo spirito di Locarno e la distensione internazionale degli anni '20.
12) La crisi del ’29 e il New Deal roosevel ano.
13) L’età dei fascismi e dei totalitarismi: il conce o di totalitarismo.
14) Il crollo dello stato liberale in Italia e l'avvento del fascismo. Le leggi fascis ssime e la costruzione
del regime totalitario. Il Concordato. Il sistema corpora vo e la poli ca economica del fascismo. La
poli ca estera: dall'opera di mediazione alla guerra d'E opia.
15) Il regime nazista: la creazione dello stato totalitario; aggressioni naziste e poli ca dell'appeasement
di Francia e Inghilterra. Il pa o di Monaco e il pa o Ribbentrop-Molotov.
16) Il regime staliniano: pianificazione dell'economia, colle vizzazione forzata della terra e
industrializzazione; le “grandi purghe”.
17) La guerra di Spagna.
18) La seconda guerra mondiale. Le conferenze di Teheran, Yalta e Potsdam. Lo sbarco in Sicilia, il crollo
del fascismo, l'8 se embre, la repubblica di Salò.
19) Auschwitz e Hiroshima: due pun di non ritorno
20) La Resistenza italiana.
21) L'Italia dalla liberazione alle elezioni del '48; la Cos tuzione italiana; i principi fondamentali e le idee
su cui si basano.
22) I rappor internazionali nel secondo dopoguerra: dalla Guerra fredda alla crisi di Cuba.
La ro ura della grande alleanza (1945-1947)
Lo strapotere economico degli USA ; il sistema monetario internazionale di Bre on Woods; il piano Marshall
e la ricostruzione dell’Europa occidentale.
La Guerra fredda: (La formazione dei blocchi contrappos ; la Germania al centro della “guerra fredda” e la
prima crisi di Berlino; la guerra di Corea; la corsa agli armamen .
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10.6. Matema ca
TESTO: Lineamen di matema ca.azzurro (Vol.5 con Tutor)- Bergamini, Trifone, Barozzi.
A. OBIETTIVI
Il programma di quest’ul mo anno ha previsto come nodo principale arrivare a effe uare lo studio
completo di una funzione razionale intera o fra a (massimo di quarto grado, cioè numeratore e
denominatore massimo di terzo grado) e la rappresentazione grafica di questa tenendo conto del dominio,
delle simmetrie, del segno, dei limi della funzione agli estremi del campo di esistenza, nonché dei massimi
e minimi rela vi deducibili dallo studio del segno della derivata prima e la concavità verso l’alto o verso il
basso della funzione deducibile dallo studio del segno della derivata seconda.
Si è approfondito il conce o di con nuità di una funzione in un punto e di discon nuità per funzioni
razionali fra e e per funzioni definite a tra o per sal , cos tuite da tra di re e o parabole.
Infine si è cercato di chiarire la correlazione tra dominio, con nuità e derivabilità in un punto considerando
funzioni con nue ma non derivabili in un punto ma senza esercizi applica vi per mancanza di tempo. Non
sono state tra ate funzioni irrazionali se non per il calcolo di semplici domini o per il calcolo di limi di
forme indeterminate del po +∞−∞ così come non sono state tra ate funzioni trascenden se non per il
calcolo dei domini o di derivate.
Di tu i teoremi si è studiato solo l’enunciato senza dimostrazione.
La classe dimostra interesse per le materie scien fiche da parte di alcuni non adeguatamente supportato
dallo studio mnemonico a casa di definizioni o enuncia di teoremi. Un congruo numero di alunni dimostra
intuizione e capacità di interpretazione grafica. Il modulo orario aggiun vo di matema ca purtroppo è
servito soltanto a compensare i numerosi moduli dedica ad altre a vità: proge , conferenze, stage.
Riassumendo gli obie vi principali sono sta :
• Conoscenza del conce o di funzione e delle principali proprietà.
• Conoscenza del conce o di limite di una funzione e capacità di calcolare limi .
• Conoscenza del conce o di con nuità .
• Conoscenza del conce o di derivabilità.
• Capacità di derivare le fondamentali funzioni algebriche e trascenden (somme algebriche,
prodo , quozien e funzioni composte)
• Capacità di tracciare il grafico cartesiano di funzioni
• algebriche razionali intere e fra e
• Capacità di leggere e interpretare grafici
• Uso del lessico specifico
B. METODI
Lezioni frontali e dialogate
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Uso di strumen mul mediali (app desmos come tracciatore di grafici)
A vità di recupero in i nere
Tipologie di verifica: generalmente verifiche scri e con esercizi sul calcolo di limi , studio di con nuità ediscon nuità interpretazione di grafici, calcolo di derivate; prove orali solo per rimediare a verifiche scri econ esito insufficiente.
C. CONTENUTI SPECIFICI
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’Definizione di funzione, classificazione delle funzioniDominio , zeri e segno di una funzione; codominioClassificazione delle funzioni: razionali intere e fra e, irrazionali, trascendenFunzioni inie ve, surie ve, biunivoche.Gli zeri di una funzione e il suo segnoFunzioni crescen , decrescen , monotòneRelazione tra monotonia e inver bilità di una funzioneDefinizione di funzione inversa e suo graficoFunzioni pari e funzioni dispari Ripasso dei grafici delle principali funzioniFunzione composta
I LIMITIIntervalli nell’insieme dei numeri reali: limita e illimita . Intorni di un punto: definizione e scri ura, intorno destro e sinistro, intorno di infinito; punto di accumulazione per un insieme.Conce o intui vo e definizione di limite: finito al finito, finito all’infinito, infinito al finito, infinito all’infinito;
verifica di semplici limi mediante definizione senza esercizi di verifica del limite.
Limite destro e limite sinistro. Enunciato del teorema dell’unicità del limite, del teorema della permanenza del
segno e del teorema del confronto.
CALCOLO DEI LIMITI
Enuncia dei teoremi sul limite della somma, del prodo o, della potenza, del quoziente.
Forme indeterminate o di indecisione: . In par colare:
□ caso irrazionale mediante uso del prodo o notevole (A+B)(A-B)
□ limite di una funzione polinomiale mediante raccoglimento.
: solo di funzioni algebriche razionali fra e mediante raccoglimento.
: solo di funzioni algebriche razionali fra e mediante scomposizione in fa ori.Le funzioni con nue: definizione di funzione con nua in un punto e in un intervallo.Enunciato dei teoremi di Weierstrass, teorema dei valori intermedi , teorema degli zeri
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I pun di discon nuità: prima, seconda, terza specieGli asinto orizzontali, ver cali e obliqui di una funzione algebrica razionale fra a (senza dimostrazione) Grafico probabile di funzione algebrica razionale fra a. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONEDefinizione di rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometricoDefinizione di derivata di una funzione in un suo punto e suo significato geometrico.Derivata sinistra e derivata destra
K𝑐 𝑦 x𝑥 𝑦 x𝑥 y𝑦 𝑥K x xy Il calcolo della derivata mediante limite del rapporto incrementale: derivata di y= , y= , y= 2, =x 3 .Applicazioni delle derivate alla fisica: velocità media ed istantanea, accelerazione media e istantanea, intensità di corrente, forza ele romotrice.Equazione della re a tangente e della re a normale al grafico di una funzione in un suo punto.I pun stazionari. I pun di non derivabilità.La con nuità come condizione necessaria ma non sufficiente alla derivabilità.Pun di non derivabilità di funzioni con nue: pun angolosi, cuspidi, semicuspidi e pun di flesso a tangente ver cale (solo interpretazione grafica senza esercizi applica vi).Derivate fondamentali: della costante, della potenza con esponente reale,della radice quadrata, del seno, del
coseno,della tangente e della cotangente (come derivata del quoziente di funzioni), della funzione esponenziale in
base e , e della funzione logaritmica in base e.I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodo o di una costante per una funzione (senza dim.), derivata della somma di funzioni (senza dim.), derivata del prodo o di funzioni (senza dim.), derivata del quoziente di funzioni (senza dim.), derivata della funzione composta (senza dim.)Le derivate di ordine superiore al primo.I teoremi sulle funzioni derivabili: il teorema di Lagrange (senza dim.), il teorema di Rolle (senza dim.), il teorema di De L’Hopital (senza dim.)Teorema del limite della derivata per la verifica della derivabilità di una funzione in un punto (senza dim.) LO STUDIO DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTELe funzioni crescen , decrescen e le derivate: condizione sufficiente per la crescenza o decrescenza di una funzione in un intervallo (senza dimostrazione).I massimi e i minimi assolu e rela vi.Concavità di una funzione e flessi.Pun stazionari: massimi rela vi, minimi rela vi, flessi orizzontali e derivata prima (senza dimostrazione).Concavità della funzione, flessi e derivata seconda.Studio e rappresentazione grafica di funzioni algebriche razionali intere o fra e (al massimo di quarto grado, cioè con numeratore e denominatore al max di 3° grado).
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10.7. Fisica
TESTO: Claudio Romeni. Fisica. I conce , le leggi e la storia. Ele romagne smo, Rela vità e quan . Ed.
Zanichelli
A. OBIETTIVI
L’obie vo del corso è stato quello di giungere alla comprensione delle onde ele romagne che. Dopo avercompreso separatamente campi ele rici e magne ci nel caso sta co, si è esaminato il caso di campi variabilinel tempo arrivando alla formulazione delle equazioni di Maxwell. Sono sta svol semplici esercizi solosulla prima parte del programma (forza di Coulomb, campo ele rico generato da una carica pun forme,capacità di condensatore piano, calcolo di resistenze equivalen con risoluzione di semplici circui ). Nonsono sta svol esercizi sulla seconda parte del programma per mancanza di tempo. Riassumendo
• Conoscenza dei principali fenomeni ele rici e magne ci e delle leggi che li governano.• Acquisizione del conce o di campo.• Conoscenza degli effe del passaggio di corrente nei metalli• Comprensione delle relazioni tra campo ele rico e magne co• Capacità di riconoscere relazioni di proporzionalità dire a, inversa, quadra ca• Capacità di manipolare formule• Capacità di ricavare unità di misura di grandezze derivate
• Saper collocare storicamente i momen significa vi delle scoperte della fisica
B. METODI
• Lezioni frontali e dialogate
• Uso di strumen mul mediali (visione di filma su youtube di esperimen di magne smo, u lizzo di giochi dida ci da phet.colorado.com).
• A vità di recupero in i nere Tipologie di verifica: generalmente verifiche scri e con domande a risposta mul pla da gius ficare, domande con risposta aperta, semplici problemi che richiedono l’applicazione di formule dire e o inverse, prove orali solo per rimediare a verifiche scri e con esito insufficiente.
C. CONTENUTI SPECIFICI
L’origine dell’ele ricità, ogge carichi e forza ele ricaCondu ori e isolanEle rizzazione per strofinio, conta o e induzione; la polarizzazione ele ricaLa legge di Coulomb nel vuoto e nella materia; analogie con la legge gravitazionale; principio di sovrapposizioneIl ve ore campo ele ricoLinee di forza del campo ele ricoLinee di forza per campo ele rico generato da una carica pun forme, campo ele rico uniforme, dipolo ele rico.Campo ele rico generato da una carica pun forme.Il flusso del ve ore campo ele rico.
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Il teorema di Gauss; dal teorema di Gauss alla legge di CoulombCampo ele rico e carica all’interno di un condu ore carico isolato in condizioni di equilibrio ele rosta coIl campo ele rico all’interno di un condensatore pianoMoto di una carica in un campo ele rico
ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO
La circuitazione del campo ele rico e la conserva vità del campo ele rico nel caso sta coDefinizione di energia potenziale ele rica di una carica in un campo ele ricoDefinizione di potenziale ele rico in un puntoIl potenziale ele rico di una carica pun formeLe superfici equipotenziali nel caso di campo ele rico generato da carica pun forme e di campo ele rico uniforme tra le armature di un condensatore piano.Relazione tra le linee di forza e le superfici equipotenziali.Relazione tra potenziale e campo ele rico.Condensatori e diele rici. Capacità. La costante diele rica rela va, la capacità di un condensatore a facce piane e parallele. L’energia accumulata in un condensatore.
CIRCUITI ELETTRICI IN CORRENTE CONTINUA
Generatore di tensione ideale e reale: la forza ele romotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione.La corrente ele rica nei metalli: definizione di intensità di corrente e il verso convenzionale della corrente ele ricaLe leggi di Ohm: la prima legge di Ohm, la seconda legge di Ohm, la dipendenza della resis vità dalla temperatura.Amperometro e Voltmetro: modalità di inserimento nei circui e rela ve resistenze interne nel caso ideale.La potenza ele rica. L’effe o Joule.Connessione di resistenze: in serie, in parallelo, circui con resistori in serie e in parallelo. La prima e la seconda legge di KirchoffRisoluzione completa di circui con un solo generatore di tensione: calcolo della resistenza equivalente e calcolo della corrente e della potenza erogata dal generatore
INTERAZIONI MAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI
Interazioni e magne che e campo magne co: definizione di campo magne co.Le linee di forza del campo magne co e la convenzione di Faraday per tracciare le linee di forza.La forza di Lorentz e la prima regola della mano destra (forza su una carica in moto in un campo magne co)La forza di Laplace e la prima regola della mano destra (forza su un filo condu ore di lunghezza L percorso da corrente di intensità i immerso in un campo magne co B).Definizione opera va di campo magne co.Il moto di una carica in un campo magne co uniforme (caso di velocità della carica parallela, perpendicolaree obliqua rispe o al ve ore campo magne co)Campo magne co terrestre e aurora boreale.
Applicazioni di campi ele rici e magne ci : Spe rometro di massa e sele ore di velocità
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Esperimen di Oersted, Faraday, Ampère.Campi magne ci prodo da corren : la legge di Biot-Savart (campo magne co generato da un filo condu ore percorso da corrente) e campo magne co uniforme generato da un solenoide percorso da corrente.Legge di Ampère, (forza tra due fili condu ori percorsi da corrente); definizione opera va di Ampère e di Coulomb.Il flusso del campo magne co e il teorema di Gauss per il campo magne co nel caso sta coIl teorema di Ampère per il calcolo della circuitazione del campo magne co nel caso sta co: le corren concatenate a una curva chiusa.
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Circuito indu ore e circuito indo oLa forza ele romagne ca indo a e la corrente indo a : esempi di generazione di corren indo eLegge di Faraday-NeumannLegge di Lenz: il verso della corrente indo aLe corren di Focault e i fornelli a induzione ele romagne ca e i freni a discoLe leggi di Maxwell nel caso sta co e dinamico: la circuitazione del campo ele rico nel caso dinamico e il teorema di Ampère Maxwell. La corrente di spostamento.Definizione di onde ele romagne che fra cui la luce, e loro cara eris che fondamentali: direzione di propagazione, relazione tra E e B, velocità di propagazione nel vuoto, relazione tra lunghezza d’onda e frequenza; spe ro ele romagne co.
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10.8. Lingua e le eratura inglese
TESTO: Spiazzi-Tavella-Layton, Performer Heritage, Zanichelli, vol 2.
A. OBIETTIVI
Il programma ha affrontato la storia e la le eratura inglese e in parte americana dall'età vi oriana fino alla
seconda guerra mondiale con alcuni cenni sull'epoca contemporanea. In par colare si è cercato di
sviluppare le diverse competenze necessarie non solo ad affrontare l'esame finale, ma ad avere un punto di
vista mul disciplinare sulla cultura moderna e contemporanea.
Si è inoltre accompagnato la classe in un percorso di preparazione alle prove INVALSI con la
somministrazione di una esercitazione scri a comune a tu e le classi quinte per testare il livello di
accoglimento di prove del tu o nuove per il nostro po di scuola. I risulta sono sta più che sufficien per
la maggior parte degli studen .
Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le abilità sviluppate nel corso dell'anno, si sono segui i
seguen percorsi:
Conoscenze:
- conoscere la cultura, le trasformazioni poli che ed economiche, la società e le sue trasformazioni del XIX e della prima metà del XX secolo in Gran Bretagna e negli Sta Uni ;
- individuare i percorsi comuni e le differenziazioni tra le culture dei due paesi;
- riconoscere nella vita e nelle opere dei diversi autori i collegamen con la società in cui vivono e la sua influenza su di essi.
Competenze:
- saper leggere, comprendere e analizzare tes le erari anche contestualizzandoli nella mul disciplinarità;
- saper elaborare pensieri complessi in L2 sulla storia, sulla società e sugli autori affronta ;
- saper fare collegamen tra i diversi autori su argomen comuni evidenzia nel corso dell'anno;
Abilità:
- saper elaborare tes scri comple su argomen consoni al programma svolto con linguaggio adeguato;
- u lizzare fon diverse (tes originali, informazioni da libri o suppor informa ci, ecc) per produrre tes
orali e scri su determina argomen propos o scel ;
- saper esporre oralmente ricerche personalizzate su sogge propos ;
- comprendere e elaborare tes non le erari di livello B2-C1 secondo le modalità delle prove INVALSI.
B. METODI
Nel corso dell'anno si sono u lizzate diverse pologie di prove sia scri e che orali, con l'intento di
preparare gli studen ad una produzione corre a, completa e puntuale sul modello di essay di po
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universitario. Li si è s mola ad elaborare gli argomen studia inquadrandoli storicamente e
geograficamente, così da non perdere il conta o con le varie espressioni della società che si stava
analizzando.
Si è cercato di s molare i ragazzi ad una visione non stre amente legata all'ambito le erario, ma che
potesse aiutarli a comprendere meglio la realtà europea in cui crescono e vivranno, non come un insieme di
en tà separate, ma come un mondo complesso e interconnesso.
In par colare, oltre alle sudde e prove INVALSI, si sono proposte le seguen pologie di prove sia scri e che orali:- domande aperte su autori, opere le erarie e tes studia ;- domande di cara ere storico e le erario;- brevi saggi su argomento storico e le erario;- presentazioni dei singoli autori secondo un'elaborazione personalizzata;- saggi sugli argomen specifici presenta qui
C. CONTENUTI SPECIFICI
Si sono presi in esame i principali even storici e culturali dell'età vi oriana e dell'età moderna, le
trasformazioni nella società inglese, la nascita e lo sviluppo di una le eratura americana indipendente e
specifica, le interconnessioni con i diversi movimen europei e le vicende storiche di questo periodo. Si
sono analizza i principali autori leggendo e approfondendo i tes propos con una par colare a enzione
ai collegamen con la realtà circostante.
Si è inoltre cercato di confrontare la cultura britannica con quella americana a raverso alcuni nodi principali
come segue:
Ulisse: la figura di Ulisse vista Tennyson e Joyce
- 5.13 Alfred Tennyson, Ulysses - 6.19 James Joyce, Ulysses
Prima le donne:
- Discoveries in medicine
- The suffrage es
- 5.15 The Brontë sisters,
Jane Eyre by Charlo e Brontë, Women feel just as men feel , Jane and Rochester;
Wuthering Heights by Emily Brontë, Catherine’s ghost, I am Heathcliff,
- Route 8 Women in the 19th century
E i bambini: il romanzo di formazione
- Legisla on for children's educa on: school, work, workhouses;
- 5.14 Charles Dickens
Oliver Twist: T59 The workhouse, T60 Oliver wants some more
- 5.16 Lewis Carroll
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Alice’s Adventures in Wonderland: T68 A mad tea party - 6.19 James Joyce A Portrait of the Ar st as a Young Man: T104 Where was his boyhood now?
La ci à...
- The second industrial revolu on;- 5.14 Charles Dickens
Hard Times: T61 Mr Gradgrind, T62 Coketown
- Across Cultures Work and aliena on
- 6.19 James JoyceDubliners: T102 Eveline
E la campagna
- 5.21 Thomas Hardy
Tess of the D’Urbervilles: T76 Alec and Tess
Jude the Obscure: T78 Li le Father Time
America tra passato e futuro
- Puritan Roots:
- 5.17 Nathaniel Hawthorne
The Scarlet Le er: T69 Public shame;
- The sea as a new horizon:
- 5.18 Herman Melville
Moby-Dick: T70 Captain Ahab, T71 The whiteness of the whale;
- The Promised Land:
- 5.19 Walt Whitman: T72 O Captain! my Captain!
Il male di vivere
- 5.20 Emily Dickinson: T74 Hope is the thing with feathers, T75 Because I could not stop for Death;
Il dandy
- 5.11 Aesthe cism and Decadence: Cultural Insight The dandy
- Route 9The Pre-Raphaelites
- 5.24 Oscar Wilde
The Picture of Dorian Gray: T82 The preface, T83 The painter’s studio, T84 Dorian’s death
La crisi di fine secolo
- 5.22 Robert Louis Stevenson
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: riduzione del romanzo come spe acolo teatrale in lingua
originale
- 5.25 George Bernard Shaw
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MrsWarren’s Profession: T86 Mother and daughter
Il nuovo secolo
- 6.7 Modernism
- A window on the unconscious
- 6.10 The interior monologue
- 6.19 James Joyce, Ulysses
Ascesa e Crisi di un impero
- 5.23 Rudyard Kipling: T81 The mission of the coloniser
- 6.18 Edward Morgan Forster
A Passage to India: T101 Aziz and Mrs Moore
Visioni di un mondo nuovo
- 6.21 George Orwell
Nineteen Eighty-Four: T107 Big Brother is watching you
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10.9. Scienze
TESTO: Helena Cur s, N. Sue Barnes, Invito alla biologia, volumi A e B, ZANICHELLI.
A. OBIETTIVI
LISTA OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
· a vazione negli allievi di adeguato spirito mo vazionale a raverso la scelta di opportuni contenu
· acquisizione di metodologie di studio e di lavoro adeguate alla scuola superiore, di un linguaggio
semplice, chiaro e contemporaneamente rigoroso, di capacità di analisi e di sintesi.
· capacità di correlare nozioni tra materie
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELLA BIOLOGIA
· sviluppare conce fondamentali quali:
§ il cara ere sistemico dei fenomeni biologici
§ la complessità e “modularità” dei fenomeni biologici
· sviluppare abilità fondamentali orientate alla:
§ ricostruzione storica dei fenomeni
§ costruzione delle conoscenze su base empirica
§ scomposizione dei sistemi complessi per isolare e controllare le variabili che li influenzano
§ ricostruzione dei sistemi in termini di processi.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELLE SCIENZE
· applicazione del metodo indu vo e del metodo dedu vo
· capacità di osservare, porre problemi, formulare ipotesi
· capacità di discriminare tra osservazioni, fa , teorie
· capacità di u lizzare, costruire modelli, riconoscere i limi dei modelli
· a vazione negli allievi del rispe o per le diverse forme di vita a raverso la comprensione dei rappor
tra organismi ed il ruolo unico dell’uomo, rispe o per l’individuo, le comunità e l’ambiente
· collocazione dei saperi biologici nell’insieme dei problemi umani
· sviluppo di sensibilità per le implicazioni e che, filosofiche, poli che della biologia.
B. METODI
METODI- MEZZI- STRUMENTI· Lezione frontale e dialogata con uso di materiali mul mediali e diaposi ve elaborate dal docente
· Le ura di fon primarie (abstract e papers), tes e video in inglese
· Discussioni in classe
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VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione degli allievi ha u lizzato gli indicatori presen nel PTOF e allega alla parte generale del
documento del consiglio di classe.
Le tecniche di verifica u lizzate sono state:
· Interrogazioni orali
· Prove scri e semi - stru urate
C. CONTENUTI SPECIFICI
PERCORSO FORMATIVI
L’i nerario dida co è par to con l’analisi degli argomen di gene ca classica per giungere alla rivisitazione
del “dogma centrale” della biologia in modo più anali co (NODO A), è poi proseguito con lo studio
dell’anatomia e della fisiologia dei principali appara umani (NODO B). Nel corso del primo trimestre ho
svolto 18 moduli con metodologia CLIL che hanno riguardato la scoperta del DNA e la definizione della sua
stru ura da parte di Watson e Crick. L’esposizione dei contenu ha u lizzato tes originali, riassun , filma
e presentazioni in PP, intervalla da discussioni tra gli studen .
NODO A – il dogma centrale
Gene ca classica
contenu obie vi
Prima e seconda legge di Mendel
ripetere le leggi di Mendel
conoscere la terminologia essenziale
applicare i principi mendeliani e risolvere semplici problemi per iden ficare i geno pi
iden ficare i fa ori mendeliani come geni e posizionarli sui cromosomi
Mala e gene che umane dis nguere tra mala e autosomiche dominan e recessive
descrivere le modalità di trasmissione
Gene ca classica comprendere il conce o di mutazione
riconoscere e dis nguere tra dominanza incompleta, codominanza e pluriallelismo
descrivere i meccanismi dell’interazione tra più geni
saper cogliere le interazioni tra espressione genica e ambiente
Morgan e la gene ca legata al sesso
comprendere la differenza tra autosomi e cromosomi
applicare i risulta dell’esperienza di Mendel al daltonismo e all’emofilia e descrivere sintomi e modalità di trasmissione delle principali mala e umane legate al cromosoma X
iden ficare il geno po di un albero genealogico partendo dai feno pi
Mappe cromosomiche comprendere il significato di gruppi di associazione e di ricombinazione
descrivere l’importanza della definizione di locus genico
comprendere e ripetere i presuppos di Sturtevant per la costruzione delle mappe cromosomiche
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Dogma centrale
contenu obie vi
Il DNA: modello di Watson e Crick
Timeline of DNA : Miescher and “nuclein”: use of pus from bandages; Griffith’s experiment :smooth strain bacteria pneumoniae and rough strain bacteria .
Levene’s work, Chargaff’s ra o
From protein to DNA: Hershey and Chase : viruses confirm DNA as the gene c material; Reading the abstract
Readings: Molecular structure of nucleic acids: Nature, April 25, 1953,
Final Task: The students are expected to give a well-documented, effec ve and maximum 5 minutes speaking about the scien sts’ discoveries. They also are expected to write a short essay about DNA discovering.
Duplicazione del DNA illustrare il meccanismo di duplicazione e il ruolo degli enzimi coinvol
spiegare il significato dei frammen di Okazaki
comprendere il ruolo dei telomeri
spiegare il meccanismo della PCR
Gli RNA dis nguere tra DNA e RNA
dis nguere stru ura e funzioni tra RNAm, RNAt e RNAr
Trascrizione spiegare il processo
Codice gene co spiegare significato di codone e legarlo al numero corre o di basi
descrivere e spiegare l’esperimento di Niremberg e Ma haei
comprendere la ridondanza e l’universalità del codice gene co
Traduzione descrivere il meccanismo della sintesi proteica nelle sue fasi di inizio, allungamento e termine
nei procario
collegare la stru ura del RNAt alla sua funzione
Mutazioni spiegare perché uno scambio di basi può causare mala a
definire una mutazione pun forme dis nguendo tra delezione, inversione e inserzione
dis nguere tra mutazione di senso non senso silente o neutra frameshi
Il DNA negli eucario dis nguere tra eucroma na ed eterocroma na
dis nguere tra introni ed esoni
spiegare il meccanismo di maturazione del RNAm negli eucario
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NODO B – ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
I sistemi muscolare e scheletrico
Contenu obie vi
I tessu del corpo
a. Elencare le diverse pologie di tessuto epiteliale specificandone le rispe ve funzionib. Spiegare la funzione della matrice extracellulare del tessuto conne vo
c. Elencare i principali pi di tessuto conne vo descrivendone le funzioni e differenziandoli tra loro
d. Dis nguere tra muscolo liscio, striato e cardiaco, me endo ogni po di muscolo in relazione alla sua efficienza e al po di controllo
e. Descrivere la stru ura di un neurone
f. Elencare le diverse pologie di neuroni
Il sistema muscolare
a. Dis nguere tra tendini e legamen specificando le loro rispe ve funzionib. Descrivere la stru ura delle fibre del muscolo scheletrico, spiegando le varie par che cos tuiscono un
sarcomero
c. Spiegare il processo della contrazione muscolare, esplicitando il consumo di ATP e il ruolo dello ione Ca++
d. Descrivere il sistema di comunicazione tra cellula nervosa e fibra muscolare
Il sistema scheletrico
a. Descrivere la stru ura dello scheletro umano dis nguendo tra assile e appendicolare posizionando corre amente i nomi delle principali ossab. Spiegare le differenze stru urali tra le ossa lunghe, pia e e brevic. spiegare la stru ura dell’osteone e dis nguere tra osteoclas osteoblas e osteoci
Il sistema circolatorio
Contenu Obie vi
Il sistema circolatorio a. Elencare le par cos tu ve del sistema cardiovascolare
b. Dis nguere tra circolazione sistemica e polmonare
c. dis nguere tra vasi
Il sangue
a. Dis nguere i cos tuen del sangueb. Spiegare la funzione del plasma, elencare le sostanze in esso disciolte associandole alla funzionec. Descrivere i globuli rossi e me ere in relazione la loro funzione con il sistema respiratoriod. descrivere e spiegare la funzione dei globuli bianchi
e. individuare gli even che partecipano alla coagulazione del sangue
I vasi sanguigni
a. Descrivere la stru ura e la funzione di arterie, vene e capillarib. Spiegare come avvengono, a livello dei capillari, gli scambi delle sostanze u li alle cellule e dei rifiu
metabolicic. Descrivere le principali mala e che colpiscono i vasi sanguigni
Il cuore
a. Descrivere la stru ura del cuore umano usando la terminologia specificab. Descrivere il ciclo cardiaco evidenziando il ruolo delle valvole durante la diastole e la sistolec. Spiegare le modalità di propagazione dello s molo che provoca la contrazione delle cavità cardiached. Descrivere le principali mala e che riguardano il cuore e la frequenza del suo ba to
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Il sistema endocrino
Contenu Obie vi
I due sistemi di comunicazione
a. Individuare analogie e differenze tra il controllo nervoso e quello endocrinob. Spiegare perché si può far riferimento a un unico sistema neuroendocrino
Anatomia e fisiologia del sistema endocrino
a. Dis nguere tra ghiandola esocrina ed endocrinab. Descrivere la funzione e le vie di comunicazione del sistema endocrinoc. Spiegare le categorie di ormoni e le due modalità di ingresso nelle celluled. Spiegare il meccanismo di controllo
L’ipofisi
a. Dis nguere tra adenoipofisi e neuroipofisi e tra ormoni ipotalamici e ipofisarib. Descrivere l’azione dell’ormone della crescita e le patologie a esso associate ,spiegare la funzione della
prola na e il suo meccanismo di controllo, spiegare la funzione degli ormoni tropici e il loro ruolo di regolazione, rilevare ruolo endorfine
c. spiegare il ruolo di ossitocina e vasopressina
L’ipotalamo a. Spiegare che cosa sono i fa ori di rilascio ipotalamici e quale funzione svolgonob. Me ere in relazione le funzioni dell’ipotalamo con quelle dell’ipofisi
La roide e le para roidi a. Individuare la par colarità dell’ormone roxinab. Comprendere le funzioni della calcitonina e dell’ormone para roideo e spiegare come interagisconod. Descrivere gli effe di ipo e iper roidismo
Le ghiandole surrenali
a. Dis nguere tra cor cale surrenale e midollare surrenaleb. Spiegare la funzione del cor solo me endola in relazione alle richieste dell’organismoc. Me ere in relazione la secrezione di aldosterone sia con l’escrezione di acqua sia con il controllo della
pressione arteriosae. Descrivere le funzioni delle catecolamine
Il pancreas
a. Spiegare la stru ura e la funzione del pancreas
b. Spiegare il meccanismo di regolazione della glicemia
c. Dis nguere tra diabete insipido e diabete mellitod. Comprendere la differenza tra le cause del diabete mellito di po I e quelle del diabete di po II
La ghiandola pineale a. Analizzare come varia la produzione di melatonina nel corso della giornatab. Me ere in relazione gli effe della melatonina con il sonno e descriverne l’influenza sulla regolazione
dei ritmi circadiani
Prostaglandine a. Evidenziare le differenze rispe o agli ormonib. Spiegarne gli effe sulla muscolatura liscia
Gonadi
a. Dis nguere tra ormoni maschili e femminilib. spiegare ruolo e regolazione testosteronec. Descrivere il meccanismo d’azione di estrogeni e progesterone e dis nguere tra ciclo ovarico e uterino
Lista contenu
NODO A
Gene ca: prima e seconda legge di Mendel, il test cross, mala e gene che umane(PKU, morbo di Tay-Sachs, anemia falciforme e
mediterranea, fibrosi cis ca, albinismo, core di Hun ngton, nanismo acondroplas co), ipotesi di Su on, mutazioni, interazioni tra
alleli(dominanza incompleta e codominanza, pluriallelismo e gruppi sanguigni (fa ore Rh e trasfusioni), epistasi, poligenia,
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pleiotropia, interazioni gene e ambiente, Morgan e la gene ca legata al sesso, mala e umane legate al sesso (daltonismo, emofilia,
distrofia di Duchenne, X fragile, favismo), analisi e interpretazione di alberi genealogici, gruppi di associazione, ricombinazione,
ipotesi di Sturtevant e mappe cromosomiche.
Dogma centrale: iden ficazione del DNA, risulta di Miescher, esperimento di Griffith, ipotesi di Levene, esperimento di Hershey e
Chase, risulta di Chargaff, contribu di Pauling e Franklin, sintesi e modello di Watson e Crick; duplicazione del DNA e ruolo degli
enzimi coinvol (polimerasi, elicasi, girasi, primasi, ligasi), proofreading, frammen di Okazaki e telomeri, Mullis e la PCR, stru ura
RNA, trascrizione del DNA, codice gene co, esperienza di Ma haei e Nirenberg, degenerazione del codice, sintesi proteica, stru ura
RNAt, traduzione:inizio, allungamento e fine, mutazioni pun formi(di senso, non senso, silen /neutre, frameshi ) introni ed
esoni,eu ed eterocroma na, maturazione RNAm con splicing.
NODO B
Organizzazione corporea mammiferi, il tessuto epiteliale, i tessu conne vi, il tessuto osseo, osteone, sistema scheletrico,
formazione osso, tessuto muscolare: liscio, striato e cardiaco, unità funzionale: sarcomero, meccanismo di contrazione, ruolo Ca+
+troponina e tropomiosina, placca neuromuscolare, tessuto nervoso, stru ura del neurone e pi di neuroni.
Sistema circolatorio: evoluzione del sistema cardiovascolare, le due circolazioni, il sangue(parte liquida e parte corpuscolare), i vasi
sanguigni e la loro stru ura, patologie dei vasi(aneurisma, varici) stru ura del cuore (anatomia e fisiologia) pressione sanguigna.
Sistema endocrino: meccanismo d’azione degli ormoni (rece ori intracellulari e di membrana) e loro natura chimica, meccanismo di
regolazione del sistema, ipotalamo, ipofisi, roide e para roidi, surrene, pancreas, epifisi, prostaglandine, gonadi.
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10.10. Storia dell’arte
TESTO: G. NIFOSI', L'arte svelata, O ocento, Novecento, XXI secolo, vol. 3, editori Laterza
A. OBIETTIVI
Conoscenze:
- movimen ar s ci e personalità di spicco dei secoli XIX e inizi XX secolo.Competenze/capacità:- conoscere e riconoscere le principali tecniche ar s che;- uso corre o di un linguaggio tecnico specifico per la descrizione del testo figura vo;- le ura e decodificazione di un testo figura vo conosciuto (I liv.) ;- individuazione delle coordinate storico culturali dell'opera d'arte;- percezione dei nessi interdisciplinari ;- le ura e decodificazione di un testo figura vo non conosciuto ma all'interno di un ambito storico culturale già affrontato (II liv.);
B. METODI
Lezione frontale dell'insegnante, discussione guidata, con riferimento costante alla le ura dell'immagine eal suo contesto storico d'origine ; è stato spesso proposto il confronto dire o dell'opera d'arte con altri tesfigura vi per evidenziare i differen cara eri s lis ci. Il manuale è stato integrato da altri tes , talora anchespecialis ci, sia per quanto riguarda i contenu , sia per l'apparato figura vo; per quanto riguarda leimmagini, inoltre, si sono usa anche mezzi audiovisivi, in par colare CD rom, DVD o immagini scaricate dasi web.Strumen di verifica e valutazione
Colloqui orali, esercitazioni scri e (in entrambi i casi è stata richiesta un'analisi del testo figura vo e la sua ricollocazione nel quadro storico culturale d'appartenenza); simulazione di terze prove.
Nella valutazione si è tenuto conto della progressione nell'apprendimento e della serietà del lavoro personale.
Requisi per il livello di sufficienza:
a) conoscenza completa - anche se non sicura - dei contenu , unita a capacità di le ura e decodificazione del testo figura vo già noto con possesso di un lessico tecnico adeguato;
b) capacità di individuare le coordinate storico-culturali dell'opera d'arte già nota.
Il livello andrà via via elevandosi qualora si rafforzino i requisi sopra cita e ad essi si aggiunga:
- capacità di orientarsi in modo autonomo e cri co entro il panorama storico-culturale dell'opera d'arte, con riferimen puntuali ad altri ambi disciplinari;
- capacità di le ura, decodificazione e inserimento nel rela vo quadro storico culturale di opere d'arte sconosciute al candidato (sempre appartenen ad un ambito storico-ar s co già affrontato).
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C. CONTENUTI SPECIFICI
- Il Neoclassicismo
Canova, David, archite ura (cara eri generali)
- Il Roman cismo
la pi ura in Inghilterra (J.H. Fussli, W. Blake, J. Constable, W.Turner);
la pi ura in Germania (C.D. Friedrich);
la pi ura in Francia (T. Géricault, E. Delacroix);
- Il Roman cismo in Italia (panoramica)
F. Hayez
la Scapigliatura lombarda.
- Il Realismo
la scuola di Barbizon, C. Corot, J.F. Millet;
H. Daumier, G. Courbet
- Riflessi del Realismo in Europa
Italia: i Macchiaioli
Inghilterra: i Preraffaelli
- L'Impressionismo
un an cipatore: E. Manet; i pi ori del gruppo impressionista (C. Monet, A. Renoir ; E. Degas ; A. Sisley ; C. Pissarro) archite ura stru uralista; il Neoimpressionismo (G. Seurat ; P. Signac)- Figure dell'area post impressionistaP. Cézanne; V. Van Gogh - Il Simbolismo e il clima simbolista in EuropaG. Moreau; O. RedonE. Munch - Il Divisionismo italianoSegan ni, Previa , Pellizza da Volpedo- Le avanguardie storiche l'Espressionismo (i Fauves; Die Brucke) il Cubismo il Futurismo- Picasso (dagli anni giovanili a Guernica)- L'astra smoDer Blaue Reiter
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10.11. Scienze motorie
TESTO: In perfe o equilibrio; di P.L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli; editrice G. D’Anna.
A. OBIETTIVI
Saper dis nguere un accidentato tra: svenuto, asfi co, sincopato.Saper sistemare l’accidentato in modo adeguato.Sapersi muovere con sicurezza nelle manovre di ricerca dei pun anatomici di “repere”.Saper eseguire le manovre di massaggio cardiaco e di respirazione ar ficiale in modo efficace.Saper eseguire corre amente le 3 teorie dello Stretching, svolte durante il corso degli studi.Saper impostare una a vità aerobica valida a compensare un quadro di deterioramento psicofisico
connesso ad un lavoro “sedentario”.Saper individuare le norme alimentari più salutari.Saper individuare quando l’assunzione di sostanze può essere considerato “Doping”.Saper eseguire gli esami morfologici per individuare una probabile situazione: di scoliosi, di dorso curvo, di
perlordosi lombare, di scapole alate, di piede pia o.
Saper riconoscere i diversi ruoli di squadra di due sport.Riuscire a “marcare” ed a “smarcarsi” (in difesa: me ere in “ombra” l’avversario rispe o alla palla, e in
a acco me ersi in “luce”).Saper iden ficare le varie situazioni di gioco.Saper pra care un ruolo di sport di squadra.Saper pra care il nordic walking, il fitwalking e trekking.Saper pra care le principali specialità dell’atle ca leggera.Saper riconoscere i fondamentali individuali di due sport.Saper impostare un lavoro sui fondamentali.Saper eseguire dei test sulle Qualità Motorie.Saper riconoscere le Qualità Motorie peculiari della disciplina spor va conosciuta.Saper organizzare un lavoro sul miglioramento delle Qualità Motorie.Saper arbitrare una par ta di almeno due a vità spor ve.Saper pra care “I Cinque Tibetani” e dei movimen propedeu ci al Tai Chi.Saper iden ficare i vari pi di linguaggio.Saper riconoscere i vari aspe del linguaggio motorio: l’a eggiamento, la gestualità, la mimica.Saper riconoscere i significa dei ges spor vi codifica .Saper decifrare ed eseguire il linguaggio spor vo non codificato.Saper eseguire un riscaldamento a tempo di musica.
B. METODI
Il lavoro è stato svolto in modo sopra u o proposi vo e non dire vo, con metodi dedu vi, indu vi e mis . La valutazione si è basata sopra u o sulla osservazione sistema ca durante tu o il lavoro svolto, sulla esposizione di una ricerca personale in merito all’alimentazione, nonché su l’a eggiamento tenuto dagli allievi, verso la materia, in tu o il corso degli studi.
C. CONTENUTI SPECIFICI
Conoscenza dello “Spirito” dell’a vità pra ca svolta.
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Conoscenza delle regole principali di almeno due giochi spor vi scel .Conoscenza gestuale spor va.Difesa ad uomo e a zona.Conoscenza del fitwalking e del nordic walking.Conoscenza del trekking.Conoscenza delle principali specialità dell’atle ca leggera.Conoscenza del pa naggio su ghiaccio.Conoscenza e conce dello “Spirito” del Tai Chi, conoscere i conce di yin e yiang, conoscere il significato
del Dan Tian, conoscere “I Cinque Tibetani”.Conoscenza delle Qualità Motorie (principalmente da che stru ure anatomiche dipendono, come si
allenano o addestrano, e come si “testano” (da pag. 123 a pag. 161 del libro di testo).Differenza tra allenamento ed addestramento.Accenni sull’effe o del movimento e dell’allenamento sul corpo umano.Accenni sull’effe o del non movimento.Accenni anatomici su ar colazioni, apparato cardio-circolatorio e respiratorio.Accenni sul sistema nervoso.Conoscenza della stru ura muscolare e dell’Unità Motrice (da pag. 72 a pag. 83 del libro di testo).Conoscenza delle pologie di contrazione: isometrica, concentrica, eccentrica, pliometrica.Conoscenza del significato: muscolo agonista, antagonista, fissatore, sinergico.Meccanismi bioenerge ci: aerobico, anaerobico ala acido, anaerobico la acido (da pag. 74 a pag. 76 del
libro di testo).Tutela della Salute prevenzione degli infortuni
Accenni sull’apparato cardio-circolatorio e respiratorio (da pag. 56 a pag.65, e da pag. 66 a pag.71 del libro di testo).
Anatomia del torace con pun di “repere” (processo xifoideo dello sterno).Primo soccorso all’arresto dell’apparato cardiorespiratorio (da pag. 78 a pag. 80 del libro di testo).Anatomia dei polsi arteriosi: (brachiale, caro deo, sternale, inguinale).Fisiologia: conoscere la frequenza cardiaca nei vari stadi della crescita, conoscere la frequenza degli a respiratori in un minuto.Effe del movimento nella tutela della salute.Stretching tre teorie: da “freddo”, dopo il riscaldamento, con la facilitazione proprioce va neuromuscolare.Conce o di “Educazione permanente”.Accenni sull’importanza di una sana alimentazione (da pag. 352 a pag. 383 del libro di testo).Conce o di “Educazione dinamica” (da pag. 8 a pag. 10 del libro di testo).Doping (da pag. 399 a pag. 402 del libro di testo).Conoscere i principali “Dimorfismi” e “Paramorfismi” e loro differenzazione (da pag. 37 a pag. 38 del libro di
testo).A vità Espressive
Classificazione dei vari pi di linguaggio (motorio, verbale, grafico, visivo, musicale).Componen del linguaggio motorio: a eggiamento, gestualità, mimica, movimento.La gestualità codificata spor va.Il linguaggio non verbale negli sport di squadra.Conoscenza tra ballo e danza.
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10.12. I.R.C.TESTO: Porcarelli Andrea, Tibaldi Marco “La sabbia e le stelle”(LA) Editore SEI
Studen avvalen si: 5
A. OBIETTIVI
Conformemente agli orientamen nazionali della CEI:
- offrire conoscenze essenziali sulle religioni e in par colare sul cris anesimo
- aiutare a costruire uno sguardo cri co sulla dimensione religiosa della contemporaneità
- acquisire elemen per operare scelte consapevoli in ambito religioso
- orientare allo sviluppo di un pensiero e co
B. METODI
Lezioni frontali e, con la guida del docente, libero confronto e diba to
C. CONTENUTI SPECIFICI
Fondamen di morale:
· il pensiero a-morale nella contemporaneità· il bene e il male. Difficoltà di una riflessione e ca· is n vità e pensiero razionale. La moralità degli a is n vi· l’ominizzazione e il cos tu vo formale dell’essere umano. La morale come fenomeno cara eris co dell’uomo· la relazione tra il “bene” e la realizzazione della natura dell’individuo. Considerazioni sul bene e co· il problema della libertà e l’inesistenza di una sfera assolutamente “privata”· le cara eris che dell’uomo: corporeità, is n , intelligenza, volontà (in tu e le sue forme)· l’interrelazione intelle o-volontà nelle scelte morali. Il peccato· la moralità degli a umani: ogge o, intenzione e circostanze· il principio del duplice effe o
Elemen (esempi) di morale speciale, in forma di diba to:· l’orientamento sessuale· consumo delle carni o vegetarianismo?· il principio di sussidiarietà· il problema ecologico
Approfondimen monografici di cara ere religioso:· il Rosario e le preghiere proposte da papa Francesco· la nuova traduzione in italiano del Padre nostro· il senso postmoderno del Natale· le celebrazioni del Triduo Pasquale· la Risurrezione di Cristo e le cara eris che del suo corpo glorioso
Approfondimen monografici, confron e diba su alcuni aspe della contemporaneità· il barbonaggio e le sacche di povertà urbana· il valore legale del tolo di studio. La riforma dell’esame di Stato· il problema migratorio· lo s le di vita dei giovani: ricchezze e prospe ve· esperienze significa ve vissute nei diversi periodi di vacanza· orientamen per il futuro dei singoli studen· fon energe che non rinnovabili: considerazioni geopoli che ed e che· riflessioni sul congresso di Verona
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