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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A CLASSICO ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 ROMA OSTIA 15 MAGGIO 2016

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

V A CLASSICO

ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

ROMA – OSTIA 15 MAGGIO 2016

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Scuola e territorio

Il liceo classico Anco Marzio si trova ad Ostia, nel X Municipio del Comune di Roma, nella zona

sud-ovest della Capitale. Il territorio, un grande centro urbano costiero sviluppatosi intensamente a

partire dall’inizio del XX secolo, è nato, inizialmente, come suburbio marino della popolazione della

Capitale ed in parte come inurbazione per una parte della popolazione rurale proveniente

dall’immigrazione dal sud e dal nord-est del Paese.

Il collegamento con Roma è assicurato dalla ferrovia Roma-Lido, dalle arterie viarie Cristoforo

Colombo, Ostiense e Via del Mare.

La distanza del raggio che la separa dal centro di Roma è occupato da vari nuclei abitati

caratterizzati da un’edilizia originariamente abusiva e tutt’ora in costante espansione demografica.

Gran parte della superficie del territorio è costituita dalla Riserva del Litorale Romano che

consente il calcolo di una bassa densità di popolazione. Nell’entroterra sono presenti aree di

interesse naturalistico ed archeologico sottoposte a vincolo, pertanto la zona presenta una

vocazione turistica legata alle peculiarità dei vari segmenti che lo costituiscono.

L’ampiezza del territorio di riferimento del liceo spazia da Fiumicino ad Ardea, da Ostia a Vitinia,

Casalpalocco ed Infernetto.

Le risorse culturali del territorio (biblioteca, teatri, sito archeologico, porto turistico, parchi/oasi

naturalistiche) favoriscono l’ampliamento e lo sviluppo dell’offerta formativa.

In particolare la Biblioteca “Elsa Morante”, il “Teatro del Lido” e la Sovrintendenza degli Scavi di

Ostia Antica si offrono come partner per una condivisione progettuale.

Nel territorio insistono altri Istituti Superiori con cui il Liceo opera spesso in reti progettuali.

Missione del Liceo

Il Liceo Anco Marzio si ispira all’imprescindibile tradizione umanistica e si fonda sul riconoscimento

della grande valenza che il patrimonio della cultura greca e latina ha avuto ed ha ancora su quella

europea alla quale apparteniamo. S’ispira inoltre ai principi richiamati dagli articoli 3, 33 e 34 della

Costituzione italiana: uguaglianza, imparzialità e regolarità, integrazione, libertà di scelta.

Il nostro Istituto persegue, nella pratica quotidiana della vita scolastica, la CURA PER LO

STUDENTE, cittadino in formazione, mediante la costruzione di un contesto di apprendimento e

comunicazione interpersonale accogliente e affidabile. Si attua una accurata programmazione e

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selezione di percorsi culturali, curricolari ed extracurricolari, ritagliati intorno alle esigenze ed alle

problematiche della crescita culturale e personale, con particolare attenzione agli aspetti

organizzativi e relazionali nei rapporti con le famiglie.

Il punto di partenza dell’attività formativa sarà sempre quello di dare valore umano al curriculum

degli studenti, sapendo passare dall’erudizione alla cultura, punto nevralgico di ogni percorso

scolastico: le competenze si costruiscono sulle conoscenze, ma occorre superare il semplice

nozionismo per favorire la crescita di cittadini pensanti.

È importante educare gli studenti non in vista di meccaniche procedure, ma perché acquisiscano

spirito critico.

Ricordando che “La cultura umanistica è la via per rimettere il paese sulla via del progresso, essa

ha lo scopo di formare persone dotate di spirito critico, autonome e con la coscienza di cittadini

liberi” (G. Israel), un modello per noi è anche il pensiero di A. Einstein: “La scuola dovrebbe aiutare

i ragazzi a crescere armoniosamente, rivolgendosi a tutte le facoltà dell’anima, e non a indirizzarli

prematuramente in un percorso specialistico”. Tra le finalità generali della scuola si ritiene di dover

valorizzare gli obiettivi formativi dei due licei basandoli sulla cultura e non sul tecnicismo. Tutti gli

obiettivi raggiunti dovranno contribuire a potenziare una coscienza civile e d’aiuto reciproco.

In particolare è opportuno armonizzare l’equilibrio tra conoscenze e competenze, specie a

proposito delle competenze sociali e critiche.

La missione educativa della scuola si può inquadrare, pertanto, in alcuni obiettivi primari che

caratterizzino una formazione scolastica con alto valore civile e riassumibile nella finalità di

condivisione, coazione, cooperazione.

Finalità Liceo

Le finalità specifiche dei percorsi formativi proposti sono:

La ricostruzione ed il potenziamento semantico della parola UMANITÀ come orientamento

valoriale condiviso.

La valorizzazione della cultura classico-umanistica per una formazione rigorosa ed

articolata nell’ottica della centralità e della unitarietà del sapere.

Il recupero e la padronanza dei mezzi comunicativi per la promozione delle competenze

linguistiche nella forma e nel contenuto.

Lo sviluppo dell’attitudine alla ricerca, al pensiero critico, al vaglio delle informazioni, alla

valutazione dei problemi e delle soluzioni nei loro diversi aspetti.

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L’acquisizione, come cittadini, del senso del TERRITORIO e della COMUNITÀ, come basi

del concetto stesso di STATO.

L’educazione alla ricerca di un equilibrio psicofisico nel rispetto delle cose e dell’ambiente

come casa comune.

L’apertura della scuola alla cooperazione con Istituzioni pubbliche ed Associazionismo del

territorio, in funzione di opportunità lavorative o progettazione culturale.

La formazione ad una dimensione europea multiculturale e interculturale.

La padronanza critica dei mezzi multimediali per un uso consapevole, proficuo, corretto dei

social media, in funzione informativa, comunicativa e relazionale.

La promozione di tutti i protagonisti dell’Istituto - studenti, famiglie, docenti, personale ATA

e tutti gli operatori del Liceo “Anco Marzio” - ad una cooperazione che si traduca

nell’accettazione, e nell’inclusione di ciascuno secondo il proprio valore individuale. È

indispensabile passare dalla competizione alla collaborazione, utile all’aiuto reciproco e al

miglioramento delle competenze di cittadinanza.

La progettazione del curriculum formativo per classi parallele e per discipline di studio,

partendo dall’analisi dei bisogni formativi di ciascun alunno al fine di costruire il curriculum

verticale ed il portfolio dello studente.

Il Liceo Anco Marzio propone percorsi liceali che forniscano allo studente gli strumenti culturali e

metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con

atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai

problemi, acquisisca conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di

ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, coerenti con le capacità

e le scelte personali.

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti

del lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

l’esercizio di lettura, analisi, traduzione ed interpretazione di testi letterari, filosofici, storici,

scientifici, saggistici e di opere d’arte;

l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

la fruizione degli strumenti multimediali a supporto della ricerca e dello studio.

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L’indirizzo classico si prefigge in via prioritaria di far conseguire ai giovani una formazione

culturale ampia e completa, che consenta loro di approfondire gli studi in ogni campo e settore

universitario, con i relativi sbocchi professionali. Tale formazione si incentra sull’educazione

costante del senso critico, ai fini del raggiungimento dell’autonomia del giudizio e

dell’interpretazione personale e consapevole della realtà.

Quadro orario (numero di ore settimanali per ogni disciplina):

CLASSICO IV

GINNASIO

V

GINNASIO

I LICEO II LICEO III LICEO

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Latino 5 5 4 4 4

Greco 4 4 3 3 3

Storia-Geografia 3 3 - - -

Filosofia - - 3 3 3

Storia - - 3 3 3

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 2

Arte - - 2 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Tot. ore 27 27 31 31 31

Profilo della classe

La classe è composta da 22 studenti, 10 maschi e 12 femmine. Cinque di questi studenti (3

maschi e due femmine) vi sono stati inseriti all’inizio del terzo anno, a causa dell’accorpamento

di una classe nel passaggio dal primo al secondo biennio. Come si evince dai prospetti di

seguito allegati, ci sono stati alcuni avvicendamenti di docenti nel consiglio di classe nel corso

degli anni, che tuttavia nel complesso è rimasto abbastanza stabile.

Nel corso anno, negli ultimi due mesi il docente Corrado Cancellieri di matematica e fisica è

stato sostituito dal professor Marco Santomauro. L’azione del Consiglio di Classe è stata

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finalizzata, nel corso del triennio, al raggiungimento degli obiettivi educativi e alla capacità di

rispettare le regole della comunità scolastica, creando un rapporto basato sul rispetto e sulla

collaborazione con gli insegnanti.

La classe ha sempre mantenuto atteggiamenti corretti ed è costantemente cresciuta dal punto

di vista delle relazioni interpersonali, gestendo in modo equilibrato i rari momenti di

conflittualità.

Il corpo docente è stato sempre concorde nella condivisione del progetto educativo, finalizzato

alla conquista, da parte degli studenti, dell’autonomia individuale, e allo sviluppo della loro

autostima e delle loro abilità metacognitive.

Un gruppo di studenti ha mostrato forte motivazione e costante impegno nello studio,

raggiungendo pienamente gli obiettivi e conseguendo ottimi risultati.

Un altro gruppo ha mostrato un atteggiamento più ricettivo che partecipativo, ma ha comunque

raggiungo un livello di preparazione buono nella maggior parte delle discipline.

Un numero esiguo di studenti, per lacune pregresse e impegno discontinuo ha conseguito gli

obiettivi minimi.

Durante l’anno un alunno ha seguito il corso di didattica alternativa.

Non è stato possibile utilizzare durante l’anno l’aula video e l’aula di informatica, perché

utilizzate per ospitare altre classi.

Si può affermare che gli obiettivi prefissati dalla programmazione di classe siano stati raggiunti

nel loro complesso, tenendo conto delle differenze tra gli studenti, in relazione alle diverse

attitudini e all’impegno individuale, che non è stato lo stesso per tutti gli studenti.

Il rapporto con le famiglie è sempre stato improntato alla correttezza e alla comunicazione

costruttiva.

Il viaggio di istruzione a Cracovia ha confermato la capacità dei ragazzi di rispettare le regole e

di mantenere un adeguato livello di responsabilità in ogni occasione.

Composizione del consiglio di classe nel corso del secondo biennio e

dell’anno finale

TERZO ANNO

INSEGNANTI DISCIPLINE

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Giovanni Galasso Latino e greco

Giuseppe Marataro Storia e filosofia

Bianca Daria Manfredi Italiano

Maria Andreozzi Lingua inglese

Paola Nardecchia Storia dell’arte

Corrado Cancellieri Matematica e fisica

Roberto Repola Scienze motorie

Andrea Castaldo Scienze

Alessandra Costanzo Religione

QUARTO ANNO

INSEGNANTI DISCIPLINE

Giovanni Galasso Latino e greco

Giuseppe Marataro Storia e filosofia

Bianca Daria Manfredi Italiano

Ida Lalli Lingua inglese

Paola Nardecchia Storia dell’arte

Corrado Cancellieri Matematica e fisica

Roberto Repola Scienze motorie

Andrea Castaldo Scienze

Alessandra Costanzo Religione

QUINTO ANNO

INSEGNANTI DISCIPLINE

Giovanni Galasso Latino e greco

Giancarlo Mantovani Storia e filosofia

Bianca Daria Manfredi Italiano

Ida Lalli Lingua inglese

Paola Nardecchia Storia dell’arte

Corrado Cancellieri/Marco Santomauro Matematica e fisica

Roberto Repola Scienze motorie

Carlo Testa Scienze

Alessandra Costanzo Religione

Obiettivi educativi raggiunti

I docenti hanno cercato di promuovere uno stile d’apprendimento più responsabile in vista

dell’impegno dell’esame di stato ricorrendo a tutte le modalità e strumenti finalizzati a promuovere

una partecipazione attiva.

Il consiglio di classe, ovviamente, ha fatto propri gli obiettivi indicati nel POFT dell’istituto e

dai vari dipartimenti.

Tra gli obiettivi proposti si è cercato di aiutare gli alunni a:

scoprire il valore di sé stessi, delle cose e della realtà;

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conoscere e apprezzare gli altri nel rispetto della legalità e della diversità;

valorizzare un metodo di studio critico;

progettare il proprio lavoro in maniera autonoma.

Obiettivi didattici trasversali

sviluppare la padronanza della lingua italiana sia orale che scritta;

possedere conoscenze generali e specifiche dei diversi contenuti disciplinari;

comprendere e decodificare correttamente testi scritti o comunicati oralmente;

conoscere e utilizzare i linguaggi specifici di ciascuna disciplina;

potenziare le capacità critiche di analisi e sintesi;

sapersi orientare nella produzione di sintesi pluridisciplinari;

consolidare un metodo razionale di studio: porsi domande e prospettare soluzioni;

raccogliere, ordinare e valutare i dati in relazione a un obiettivo specifico, saper integrare

esperienze da varie fonti;

sapersi autovalutare.

Strumenti di valutazione

Il consiglio di classe si è avvalso di tutti gli strumenti valutativi accreditati dalla ricerca scientifica. In

particolare le tipologie di verifica sono state le seguenti:

prove oggettive

domande strutturate

saggi brevi

ricerche

riassunti

verifiche orali

simulazione delle prove previste per l’esame di stato

Criteri di valutazione

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Anche i criteri di valutazione, nonché il numero minimo e il tipo di prove scritte e orali per ogni

periodo scolastico, sono stati fissati nella riunione dei vari dipartimenti disciplinari di essi ogni

docente ha tenuto conto nel corso di questo a.s.

Le valutazioni hanno tenuto in considerazione in modo particolare dell’obiettivo di potenziare la continuità dell’impegno e la precisione nelle consegne.

Attività di sostegno, di recupero e di valorizzazione delle eccellenze All’inizio del pentamestre, subito dopo il rientro dalle vacanze di Natale, ciascun docente ha

dedicato parzialmente o interamente il proprio orario di insegnamento ad attività di potenziamento

delle competenze in vista dell’Esame di Stato.

Laddove sono stati necessari altri interventi, ciascun docente li ha attivati nel proprio orario

curricolare o in corsi pomeridiani. Nelle varie discipline si sono valorizzate le eccellenze con lavori

di gruppo nei quali i ragazzi hanno svolto funzione di guida, con ricerche autonome e con la

partecipazione alle varie iniziative della scuola.

Visite e viaggi di istruzione, incontri, spettacoli, progetti

La poesia del Novecento: Umberto Saba (prof.ssa Vanalesti)

Il Neorealismo tra cinema e letteratura (prof. Iannaccone)

Conferenza presso teatro Vittoria: Patria mia: Leopardi e l’Italia tenuta da Corrado

Augias

Visita quartieri Ostiense e Garbatella

Mostra Philips Collection e Liberty

Conferenza su “Tosca” al Teatro dell’Opera

Visione di “Tosca” al Teatro dell’Opera

Visione della “Samia” di Menandro

Preparazione del viaggio di istruzione a Cracovia

Viaggio di istruzione a Cracovia

Orientamento universitario

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Programmi disciplinari

ITALIANO

Prof. ssa Bianca Daria Manfredi

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

Con il gruppo-classe della 5 A ho avuto la continuità didattica nel triennio; pertanto la relazione educativa ha avuto

modo di svilupparsi ed evolvere in modo soddisfacente. Gli alunni, soprattutto in questo ultimo anno, hanno mostrato

interesse e costruttiva partecipazione alle lezioni di letteratura italiana.

In coerenza con l’orientamento della nuova didattica, con lo spirito del nuovo Esame di Stato, l’insegnamento della

disciplina è stato impostato, già nella programmazione di inizio anno, privilegiando l’acquisizione di competenze piuttosto

che la vastità delle conoscenze. Pertanto, i contenuti sono stati opportunatamente selezionati, secondo moduli tematici,

nodi concettuali che facilitassero rimandi intertestuali interni alla produzione di uno stesso autore e interstestuali esterni

alla produzione di altri autori, nonché l'individuazione di tematiche, orientamenti e punti di vista comuni ad altre

discipline.

Nello studio della letteratura italiana si è cercato di insistere in modo particolare sull’analisi del testo, su cui gli alunni

hanno avuto modo di esercitarsi già dagli anni scorsi.

Nel commento ai testi si è proposto un percorso di approfondimento che, partendo dalla comprensione letterale

dell’enunciato, prosegua con l’analisi retorico-stilistica, fino ad arrivare al riconoscimento delle principali tematiche

relative all’autore e, infine, alla contestualizzazione di tali tematiche in un panorama storico-culturale.

L’elaborato della Tipologia A (Analisi del testo poetico, narrativo, drammatico) è stato impostato come un’esposizione

argomentativa, suddivisa nelle risposte ai singoli quesiti, per consentire la strutturazione di un testo unitario che risponda

ai parametri valutativi della coesione e della coerenza, come richiesto agli elaborati delle altre tipologie proposte nella

prima prova.

Con la stessa motivazione, lo svolgimento della tipologia B, nella forma del saggio-breve, non prevede la suddivisione in

paragrafi, ammessa nella normativa come opzionale rispetto al testo strutturato in modo unitario.

La scelta antologica dei canti del “Paradiso” ha compreso la lettura, l’analisi e il commento critico di una selezione di

canti, affrontati con interesse e curiosità da parte degli alunni, che già a partire dalla lettura dell’Inferno hanno dimostrato

di appassionarsi a questo testo.

Secondo quanto stabilito dal dipartimento di Lettere, si è proceduto alla somministrazione di una simulazione per la

prima prova scritta dell’esame di stato in data 5/04/2016, ma ogni singola prova di italiano del Triennio ha sempre

previsto diverse proposte a scelta delle varie tipologie, quali analisi testuale, articolo di giornale o saggio breve (ambiti :

artistico-letterario, socio-economico, storico-politico, tecnico-scientifico), tema storico e di attualità.

La classe ha mostrato un comportamento estremamente corretto e un impegno costante nello studio.

Nel corso dell’anno si è registrato da parte di tutto il gruppo-classe un sensibile miglioramento del profitto: tutti gli allievi

hanno mostrato di impegnarsi con serietà e senso di responsabilità per raggiungere gli obiettivi prefissati; i più motivati e

diligenti hanno conseguito un livello di preparazione molto soddisfacente.

Vivo interesse e partecipazione attiva sono state inoltre manifestate da tutto il gruppo-classe per le iniziative di

approfondimento culturale proposte in itinere.

CONOSCENZE

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Conoscere i contenuti relativi alla storia della letteratura del Romanticismo e del Decadentismo.

Conoscere adeguatamente le tecniche di analisi di un testo letterario (narrativo, poetico) e non letterario.

Conoscere i testi previsti nel programma rispetto al genere di appartenenza, alle tematiche, alle caratteristiche stilistico – formali.

Conoscere il contesto storico-culturale di riferimento, per ciascun autore o corrente letteraria.

Conoscere le differenti tipologie testuali previste dall’Esame di Stato.

COMPETENZE

Saper individuare i concetti chiave di un testo.

Saper analizzare ed interpretare i testi di differenti tipologia, di carattere letterario e non.

Saper contestualizzare un testo all'interno della produzione di un autore, di un genere letterario, di un movimento.

Saper esporre oralmente le proprie conoscenze e le proprie analisi in modo corretto, ordinato e consequenziale.

Produrre testi scritti di diversa natura e tipologia, previsti dall’Esame di Stato, in modo puntuale e coerente, espressi con proprietà lessicale, correttezza ortografica e morfosintattica.

CAPACITÀ

Saper operare analisi intratestuali e intertestuali.

Saper operare collegamenti disciplinari e interdisciplinari.

CONTENUTI

MODULO DISCIPLINARE 1

Il Romanticismo

Il Romanticismo tedesco; la polemica classici – romantici in Italia

Analisi dei seguenti testi:

W. Schlegel “La melancolia romantica e l’ansia di assoluto” (dal “Corso di letteratura drammatica”)

Novalis “Poesia e irrazionale” (da “Frammenti”)

W. Wordsworth “La poesia, gli umili, il quotidiano” (dalla “Prefazione alle Ballate liriche”)

V. Hugo “Il grottesco come tratto distintivo dell’arte moderna” (dalla “Prefazione a Cromwell”)

Madame de Stael “Sulla materia e l’utilità delle traduzioni”

Pietro Giordani “Un italiano risponde al discorso della De Stael”

Giovanni Berchet “La poesia popolare” (dalla “Lettera semiseria di Giovanni Grisostomo”)

P. Borsieri “La letteratura” (dal “Programma del Conciliatore”)

ALESSANDRO MANZONI

Profilo biografico, la formazione culturale. La poetica manzoniana dalla “Lettre à M. Chauvet” a “Dell’inventione”; la visione etica della storia; gli “Inni sacri”; le “Odi”; le novità del romanzo e della tragedia; “I Promessi Sposi” (tematiche, focalizzazione, struttura, sistema dei personaggi).

Analisi dei seguenti testi:

Dalla “Lettre à M. Chauvet”: “Il romanzesco e il reale”: “Storia ed invenzione poetica”

Dalla “Lettera sul Romanticismo”: “L’utile, il vero, l’interessante”

Dall’ “Adelchi”: “Il dissidio romantico di Adelchi”(atto III, scena I) “Morte di Adelchi” (atto V, scene VIII-X); “Morte di Ermengarda” (coro dell’atto IV)

Lettura comparativa della “Morte di don Rodrigo” e della “Conclusione del romanzo” nella stesura del “Fermo e Lucia” e dei “I promessi sposi”

GIACOMO LEOPARDI

Profilo biografico, tematiche. Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico; la dialettica Natura-Ragione;

la poetica del vago e indefinito; la rimembranza; il taedium vitae; l’ultimo Leopardi e la “nuova poetica leopardiana”.

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Analisi dei seguenti testi:

Passi antologizzati tratti dallo “Zibaldone” (Teoria del piacere; Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; Indefinito e infinito; Il vero è brutto, Teoria della visione; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Teoria del suono, Indefinito e poesia, Suoni indefiniti, La doppia visione, La rimembranza); in fotocopia: Il tema della noia.

Dai “Canti”: “L’Infinito”, “La sera del dì di festa”, “A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta”, “ Il passero solitario”, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, “A se stesso” , “La ginestra o il fiore del deserto”

Dalle “Operette morali”: “Dialogo della Natura e di un islandese”, “Dialogo di Torquato Tasso e il suo Genio familiare”, “Dialogo di Tristano e di un amico”

Dai “Pensieri”: LXVII e LXVIII (in fotocopia)

MODULO DISCIPLINARE 2

L’età del Realismo La Scapigliatura: la contestazione ideologica e stilistica

Analisi dei seguenti testi:

E. Praga: “Preludio”

A. Boito: “Dualismo”

Il Naturalismo francese

Analisi dei seguenti testi:

G. Faubert, “Madame Bovary” (lettura integrale a.s. 2014/2015)

E. e J. De Goncourt, “Un manifesto del Naturalismo” (da “Germinie Lacerteux”, prefazione)

E. Zola, “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” (da “Il romanzo sperimentale”, prefazione)

Il Verismo di Verga e il Naturalismo di Zola

GIOVANNI VERGA

Profilo biografico; la produzione pre-verista; impersonalità e regressione, eclisse dell’autore, straniamento; l’ideale dell’ostrica.

Analisi dei seguenti testi:

Da “L’Amante di Gramigna”: la prefazione

Da “Vita dei campi”: “Fantasticheria”, “Rosso Malpelo”

Dalle “Novelle rusticane”: “La roba”

Da “I Malavoglia”: la prefazione, “I vinti e la fiumana del progresso “( cap.I); “Il mondo arcaico e l’irruzione della

storia” (cap.I); “ La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno” (cap.XV)

Da “Mastro-don Gesualdo”: “La morte di Gesualdo”

MODULO DISCIPLINARE 3

Il Decadentismo tra Simbolismo ed Estetismo

L’esperienza simbolista francese

Analisi dei seguenti testi:

C. Baudelaire, da “I fiori del male”: “Spleen”, “L’albatro”, “Corrispondenze”; da “Spleen di Parigi”: “Perdita

d’aureola”

L’estetismo nella narrativa di J. K. Huysmans e di O.Wilde

Analisi del seguente testo:

O.Wilde, da “Il ritratto di Dorian Gray”: “I principi dell’estetismo” GIOVANNI PASCOLI

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Profilo biografico; la visione del mondo; la poetica; i simboli e i temi pascoliani; il linguaggio pre-grammaticale, grammaticale, post-grammaticale.

Analisi dei seguenti testi:

Da “Il fanciullino”: “Una poetica decadente”

Da “Myricae”: “Arano”, “X Agosto”, “Novembre”, “L’assiuolo”

Da “ I Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”

GABRIELE D’ANNUNZIO

Profilo biografico; Il connubio vita-arte e la superiorità dell’artista; dall’estetismo al superomismo; il poeta vate; la parola musica; il panismo; il periodo “notturno” .

Analisi dei seguenti testi:

Da “Il Piacere”: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”; “Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli” (in fotocopia)

Da “Le vergini delle rocce”: “Il programma politico del superuomo”

Da “Alcyone”: “Meriggio”, “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”

MODULO DISCIPLINARE 4 Soggettivismo e avanguardia nel primo ‘900

Futurismo e Crepuscolarismo

Analisi dei seguenti testi:

T. Marinetti: “Manifesto del Futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”

S. Corazzini, da “Piccolo libro inutile”: “Desolazione del povero poeta sentimentale” ITALO SVEVO

Profilo biografico; i romanzi (“Una vita”, “Senilità”, La coscienza di Zeno); la centralità dell’io e la psicanalisi; l’inettitudine, il tema della “malattia” e della “salute”; la concezione del tempo e la memoria volontaria; la tecnica narrativa.

Analisi dei seguenti testi:

“Senilità”: “Il ritratto dell’inetto”

“La coscienza di Zeno”, lettura integrale

LUIGI PIRANDELLO

Profilo biografico; i romanzi, le novelle, il teatro; il relativismo gnoseologico; il sentimento del contrario; il tema del doppio e quello della maschera; il teatro come metafora della vita.

Analisi dei seguenti testi:

Dal saggio “Sull’umorismo”: “Un’arte che scompone il reale”

Da “Novelle per un anno” : “Ciaula scopre la luna”, “Il treno ha fischiato”

“Il fu Mattia Pascal”, lettura integrale.

Da “Uno, Nessuno, Centomila”: “Nessun nome”

Da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio”

MODULO DISCIPLINARE 5 La poesia tra le due guerre: il rinnovamento nella tradizione

GIUSEPPE UNGARETTI Profilo biografico; il porto sepolto e la parola “scavata”; il tema della guerra; il “sentimento” del tempo; la ricerca della “poesia pura”.

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Analisi dei seguenti testi:

Da “L’allegria”: “Il porto sepolto”, “Veglia”, “Sono una creatura”, “San Martino del Carso”,“Commiato”,

“Il dolore”:“Non gridate più”

UMBERTO SABA

Gli alunni hanno partecipato ad una conferenza che ha previsto la lettura da parte dell’attrice Elena Sofia Ricci di alcune

poesie introdotte dalla Prof.ssa Anna Maria Vanalesti.

Profilo biografico; autobiografismo ed “antinovecentismo”

Analisi dei seguenti testi:

Dal “Canzoniere”: “A mia moglie”, “Amai”, “Trieste”

EUGENIO MONTALE

Profilo biografico; il “ male di vivere”; “la poesia relitto”; lo stoicismo etico; “il correlativo oggettivo”.

Analisi dei seguenti testi:

Da “Ossi di seppia”: “ I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Meriggiare pallido e assorto”

“Le occasioni”: “La casa dei doganieri”

“Satura”: “La storia”

Il Neorealismo (caratteri generali): partecipazione ad un incontro tenuto dal Prof. Giuseppe Iannaccone dal titolo

“ Il Neoralismo tra letteratura e cinema”

Lettura integrale di testi della letteratura italiana e straniera scelti dai candidati (con particolare riferimento agli

autori approfonditi nei percorsi tematici per la costruzione delle mappe concettuali)

MODULO DISCIPLINARE 6

Il Paradiso di Dante

Analisi dei seguenti canti:

Divina Commedia, Paradiso: canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII

Libro di testo:

G. Baldi-S.Giusso-M.Razetti-G.Zaccaria, “IL PIACERE DEI TESTI” voll. 4 (L’età napoleonica e il Romanticismo),

Giacomo Leopradi, 5 (Dall’età postunitaria al ) e 6 (Il primo Novecento primo Novecento), 6 (dal periodo tra le due guerre

ai giorni d’oggi), Paravia

Dante Alighieri, “Paradiso”(a cura U. Bosco e G. Reggio), Le Monnier Scuola

La docente Gli studenti

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15

LATINO Prof. Giovanni Galasso

Situazione della classe

Il percorso di studi effettuato dalla classe nel corso dell’anno scolastico è stato globalmente

soddisfacente, anche se in taluni elementi le competenze necessarie ad affrontare l’ultimo anno

non erano padroneggiate completamente, soprattutto per quel che concerne le competenze

traduttive.

I risultati raggiunti sono stati conseguenti all’impegno individuale nella frequenza e nel lavoro

scolastico. La maggior parte della classe ha elaborato e perfezionato un sistema di studio

autonomo affinando capacità critiche ed espositive.

Le conoscenze acquisite alla fine dell’anno risultano complessivamente buone, le competenze di

traduzione, sollecitate tramite traduzioni di autori di diversa difficoltà non sono sempre risultate

adeguate al livello atteso per studenti del terzo anno del liceo classico.

Il miglioramento di molti è stato frutto di un lavoro mirato e di un esercizio costante svolto dalla

maggior parte dei componenti della classe, che ha consentito anche di completare il programma

previsto. Notevole è stato l’interesse per alcune tematiche della letteratura latina e greca.

Competenze previste (valide anche per il greco)

Leggere correttamente un testo in lingua originaria

Conoscere le strutture morfologiche e sintattiche delle lingue classiche

Riconoscere in un testo in lingua classica le strutture morfo-sintattiche presenti

Saper ricodificare in italiano un testo in lingua originaria, rispettandone la struttura sintattica ed il senso (competenza traduttiva)

Lettura metrica dell’esametro e del trimetro giambico della tragedia e dei metri delle odi oraziane lette

Riconoscere in un testo letterario caratteri linguistico-formali e di contenuto

Contestualizzare i testi studiati rispetto all’opera di appartenenza, al genere letterario, all’autore, all’epoca ed al clima culturale di appartenenza

Standard minimo (livello minimo per la sufficienza)

Riconoscere, tradurre, descrivere le strutture morfologiche e sintattiche più frequenti

Leggere e tradurre i brani analizzati in classe e fornirne una sintesi complessiva

Orientarsi sugli autori e sulle tematiche letterarie affrontate I brani antologici sono stati letti in traduzione italiana. Per comodità si è indicato anche il titolo del

brano indicato dal testo in adozione.

Testo in adozione: Genius loci. Dalla prima età imperiale al tardo antico. Vol. III. Loescher, 2007

L’età Giulio-Claudia . Storia e cultura da Tiberio a Nerone.

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Manilio

Tiberio dà “ardire e forza” alla poesia di Manilio (Astronomica, I, 1- 10)

Fedro

Il rapporto con Esopo (Fabulae, I, 1 Prologus)

Il lupo e l’agnello: un esempio di sopruso ( Fabulae, I, 1)

Petronio

L’opera e l’autore, il genere letterario composito, il realismo e la fantasia.

La decadenza dell’oratoria (Satyricon 1 – 4)

<<Da chi si va oggi? Trimalchione, un gran signore>> (Satyricon, 26,7 – 8; 27)

Trimalchione giunge a tavola (Satyricon, 31 – 33)

Chiacchiere da banchetto (Satyricon, 42)

L’arrivo a Crotone (Satyricon, 116)

Il lupo mannaro (Satyricon, 61 - 62)

La matrona di Efeso (Satyricon, 111 – 112)

Lucano

La vita, le opere, l’ epos di Lucano. I problemi, i personaggi, i temi.

Presentazione di Cesare e Pompeo (Bellum civile, I, 125 – 157)

Catone esalta la “libertas” (Bellum civile, II, 284 – 325)

La necromanzia, una profezia di sciagure (Bellum civile, VI, 750 – 820)

Persio

La vita, l’opera. i temi, la lingua, lo stile

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Miseria dell’uomo comune nel rapportarsi alla divinità (Satire, II, 31 -75)

Il saggio e il crapulone (Satire, III, 60 – 118)

Giovenale

La vita e le opere. La produzione satirica

Un rombo stupefacente: un grottesco consiglio della corona (Satire, 136 – 160)

Corruzione delle donne e distruzione della società (Satire, VI, 136 – 160; 434 - 473)

Storia, cultura, poesia nell’età dei Flavi

Stazio

La vita e le opere. La Tebaide, l’Achilleide, le Silvae.

Il duello tra Etèocle e Polinice (Tebaide, 9, 518 – 595)

Adulatorio ringraziamento per l’invito a un banchetto di corte (Silvae, IV, 2, 1 – 17)

Valerio Flacco

La vita. Il poema epico-mitologico

Medea vista da Valerio Flacco (Argonautica, VII, 1 – 22)

Silio Italico

La vita. Il poema epico- storico

Annibale attraversa le Alpi: da Livio a Silio Italico (Punica, III, 477 – 522)

Plinio il Vecchio

La vita e la personalità. Le opere: la Naturalis historia.

Quintiliano

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La vita e le opere. Il De causis corruptae eloquentiae e l’Institutio oratoria.

La scuola è meglio dell’educazione domestica (Institutio oratoria, I, 2, 1 -5; 18 - 22)

Necessità del gioco e valore delle punizioni (Institutio oratoria, I, 3, 8 - 16)

Compiti e doveri dell’insegnante (Institutio oratoria, II, 2, 1 – 8)

Elogio di Cicerone (Institutio oratoria, X, 1, 105 -112)

Il giudizio su Seneca (Institutio oratoria, X, 1, 125 – 131)

Marziale

La vita e l’opera. Varietà tematica e realismo espressivo. Lingua e stile.

Più interessato di così… (Epigrammata, I, 10)

Un brutto sogno (Epigrammata, VI, 53)

Medico o becchino? (Epigrammata, I, 47)

Il gran teatro del mondo (Epigrammata, III, 43)

Non est vivere, sed valere vita (Epigrammata, VI, 70)

Un calzolaio divenuto ricco (Epigrammata, IX, 73)

Bilbili e Roma (Epigrammata, XII, 18)

Erotion (Epigrammata, V, 34)

L’età degli Antonini: storia e cultura letteraria

Svetonio

La vita e le opere. Le biografie dei letterati latini. Le biografie imperiali.

Caligola, il ritratto della pazzia (Vita di Caligola, 50)

Vespasiano, un uomo all’antica (Vita di Vespasiano, 11 – 13)

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Plinio il Giovane

La vita e le opere. Il Panegirico a Traiano. L’ Epistolario, una finestra sul “bel mondo” della

Roma imperiale.

La morte di Plinio il Vecchio (Epistulae, VI, 16, 13 – 22)

Due splendide ville sul lago di Como (Epistulae, IX, 7)

Plinio a Traiano sulle prime comunità cristiane, e risposta dell’imperatore (Epistulae, X, 96 –

97)

Floro, Frontone e Gellio

Apuleio

La vita e le opere. Opere filosofiche e retoriche. Le Metamorfosi

Attento lettore: ti divertirai (Metamorfosi, 1,1)

Lucio si trasforma in asino (Metamorfosi, 3, 24-26)

Preghiera a Iside (Metamorfosi, 11,25)

MODULO ORAZIO

La poetica di Orazio e l’eredità greca.

Lettura, analisi e commento delle seguenti Odi:

A Mecenate, I, 1

La nave, I, 14

Modesti piaceri e gloria popolare, I, 20

Grandezza e rovina di Cleopatra, I, 37

O fons Bandusiae, III, 13

Exegi monumentum, III, 30

Carpe diem, I, 11

Il fascino della semplicità, I 38

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E se l’antico amore rifiorisse… , III,9

MODULO SENECA

Introduzione alla vita e alle opere.

Il pensiero politico e filosofico. Lo stile

Testi

Monarchia assoluta e sovrano illuminato (De clementia, 1, 1 – 4)

L’Apokolokyntosis: comparsa di Claudio tra gli dèi e prime traversie (Apokolokyntosis, 5 – 7,3)

Il saggio rifugga dal mescolarsi alla folla (Epistulae, 7, 1- 3; 6 -8)

Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità (Epistulae 47, 1 – 4)

Condizione degli schiavi (Epistulae, 47 , 5 -9)

Vita satis longa (De brevitate vitae, 1)

MODULO TACITO

Introduzione alla vita e alle opere.

Le opere. Il Dialogus de oratoribus e le due monografie

La grande storia di Tacito. Historiae e Annales.

Traduzione analisi e commento dalla Germania, ,4, 5, 9, 18, 19 25.

Letture in italiano dal manuale:

Le Historiae, una “materia grave di sciagure” (Historiae, 1, 2-3)

Galba parla a Pisone: Roma non può reggersi senza l’impero (Historiae, 1, 16)

Il discorso di Calgaco: la durezza del potere (Agricola, 30)

Il matricidio: la morte di Agrippina (Annales, 14, 7 – 10, passim)

Il suicidio esemplare di Seneca (Annales, 15, 62 – 64)

Vita e morte di Petronio, l’anticonformista (Annales, 16, 18-19)

Il docente Gli studenti

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GRECO

Prof. Giovanni Galasso

Testo in adozione : Giulio Guidorizzi, Letteratura greca. Dal IV secolo all'età cristiana. Vol III,

Einaudi scuola,2012, Milano.

I brani letti sono indicati anche con il titolo che si trova nel libro.

VERSO UNA NUOVA EPOCA

Una cultura di transizione

Isocrate pedagogo

I principi della scuola isocratea, Antidosis, 180 – 192

L’insegnamento della vera eloquenza, Contro i sofisti, 1 -18

IL TEATRO DEL IV SECOLO

Dalla commedia di mezzo alla commedia nuova

Menandro

La vita e le opere. Il bisbetico, L’arbitrato, La ragazza di Samo

I turbamenti di Cnemone (Il bisbetico, Atto I, vv. 1 – 188)

Il monologo di Cnemone (Il bisbetico, Atto III, vv. 717 – 747)

La scena dell’arbitrato (L’arbitrato, atto II, 42 – 206)

Le riflessioni di Demea e la cacciata della bella samia (La ragazza di Samo, Atti III, vv. 324 – 420)

L'ETÀ ELLENISTICA

I Greci in Oriente. La cultura greca nell'età ellenistica.

I bibliotecari di Alessandria

Callimaco

Un poeta intellettuale e cortigiano. Gli Aitia, i Giambi, gli Inni, l' Ecale, gli Epigrammi.

Prologo contro i Telchini, (Aitia, fr. 1, 1- 38 Pfeiffer)

Acontio e Cidippe (Aitia, frr. 67, 1- 14); 75, 1 - 77 Pfeiffer)

La chioma di Berenice (Aitia, fr 110 Pfeiffer)

Gli ammonimenti di Ipponatte (Giambo I, fr. 191 Pfeiffer, passim)

I desideri di una dea bambina (Inno ad Artemide, 1 - 109)

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La nuova via dell'epos, (Ecale, frr. 160, 260 Pfeiffer)

La ferita d'amore (Epigrammi, A. P. , XII, 134)

Il giuramento violato (Epigrammi, A. P., V, 6)

La bella crudele (Epigrammi, A. P., V, 23)

Fa' girare la tua trottola (Epigrammi, A. P., VII, 89)

Contro la poesia di consumo (Epigrammi, A. P., XII, 43)

Teocrito

La vita. Il corpus teocriteo. Caratteri della poesia di teocrito. L'arte di Teocrito.

Tirsi o il canto (Idilli , I)

Talisie (Idilli, VII)

Il Ciclope (Idilli, XI)

L'incantatrice (Idilli, II, 1 - 63)

Le Siracusane (Idilli, XV, 1 - 95)

Ila (Idilli, XIII)

La poesia bucolica: Mosco e Bione

Apollonio Rodio

La vita. L'epica mitologica: tradizione e modernità nelle Argonautiche. Personaggi e psicologia.

Le donne di Lemno (Argonautiche, I, 607 - 701)

Ila rapito dalle Ninfe (Argonautiche, I, 1207 - 1272)

Fineo e le Arpie (Argonautiche, II, 178 - 300)

Il passaggio delle rupi Simplegadi, (Argonautiche, II, 549 - 606)

L'angoscia di Medea innamorata (Argonautiche, III, 744 - 824)

Giasone "eroico" (Argonautiche, III, 1278 - 1313; 1354 - 1398)

L'uccisione di Apsirto (Argonautiche, IV, 445 - 491)

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L'epigramma

La forma dell'epigramma. Caratteristiche e sviluppo dell'epigramma letterario. Le scuole

dell'epigramma. L'Antologia Palatina.

Leonida

Epitafio di sé stesso (A. P., VII, 715)

Gli ospiti sgraditi (A. P., VI, 32)

il tempo infinito (A. P., VII, 472)

Un destino orribile (A. P., VII, 506)

La filatrice (A. P., VII, 726)

Il vecchio e il mare (A. P., VII, 295)

La morte per acqua (A. P., VII, 652; 665)

Nosside

Nosside e Saffo (A. P., 718)

Il miele di Afrodite (A. P., V, 170)

Ritratti di ragazze (A. P., VI, 353; IX; 604)

Anite

Bambini e animaletti (A. P., VI, 312; VII, 202, 190)

Paesaggio campestre (Antologia Planudea, 228)

Asclepiade

La lucerna (A. P., V, 7)

La ragazza ritrosa (A. P., V, 85)

Il mantello di Afrodite (A. P. , V, 169)

Sguardo dalla finestra (A. P., V, 153)

La ragazza volubile (A. P., V, 158)

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Malinconia (A. P., XII, 46; 50)

Paraklausithuron (A. P., V; 167; 189)

Posidippo

Il dono prezioso (Papiro di Milano 1295)

Il miracolato (Papiro di Milano 1295)

Il soldato fanfarone (Papiro di Milano)

Meleagro

Epitafio di sé stesso (A. P., VII, 417)

Eros dispettoso (A. P., V, 179)

La coppa di Zenofila (A. P., V, 171)

Le zanzare impudenti (A. P., V, 151, 152)

Il sogno (A. P., 174)

La spergiura (A. P., 175)

Compianto per Eliodora (A. P., VII, 476)

Filodemo

La bellezza che sfida il tempo (A. P., V, 13)

I misteri di Afrodite (A. P., V, 4)

La giovane arpista (A. P., IX, 570)

Eroda e il mimo

Il maestro di scuola (Mimianbi , III)

La storiografia ellenistica.

Polibio

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La vita. Genesi e contenuto delle Storie. La storia pragmatica, il metodo storiografico. La teoria

delle costituzioni.

La battaglia del Trasimeno (III, 83 -84)

La teoria delle forme di governo (VI, 3 - 5; 7 -9)

La costituzione romana (VI, 11 - 18)

Scipione e Polibio (XXXII, 9 - 11; 16)

L'ETÀ IMPERIALE

Roma imperiale e il mondo greco. L'eredità culturale dei greci.

La retorica in età imperiale: Dionisio di Alicarnasso e l'Anonimo del Sublime.

La sublimità e le sue origini (Il sublime, 1-2; 7-9)

La fantasia e l'emozione estetica (Il sublime, 15)

La crisi della letteratura (Il sublime, 44)

Plutarco e la biografia

La vita e le opere. Le Vite Parallele. I Moralia. Plutarco scrittore.

Storia e biografia (Vita di Alessandro, 1)

L'ambizione di Cesare (Vita di Cesare, 11)

La morte di Cesare (Vita di Cesare, 63 - 66)

La Seconda Sofistica

Dione Crisostomo

L'Eden dei cacciatori e la città (Euboico, 33 -40)

Elio Aristìde

Luciano

Le avventure della Storia Vera (Storia Vera, I, 30 - 37)

Menippo nell'Ade (Dialoghi dei morti, 2; 3)

Zeus e Prometeo (Dialoghi degli dèi, 1)

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Il romanzo: caratteri del genere e la questione delle origini.

MODULO SOFOCLE

Lettura dell’Edipo re.

I limiti della ragione di Edipo,513 – 677

Giocasta e l’orrore della verità, 911 – 1109

MODULO PLATONE

Il mito di Platone, tra futuro e passato ideale.

Le menzogne di Omero: il mito dei filosofi e il mito dei poeti (Repubblica, II, 377e – 378e, 379c –

380 c)

Le donne guardiano: l’utopia di una subordinazione egualitaria (Repubblica, V, 455c – 457 c)

Da Atlantide ad Atene: modelli e anti-modelli di un passato ideale (Timeo, 24d – 25 d,; Crizia, 113c

– 115c, 120 d – 121 c)

Un interlocutore muto e indifeso: Theuth e i danni della scrittura (Fedro, 274c – 275e passim)

Il docente Gli studenti

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FILOSOFIA

Prof. Giancarlo Mantovani

La relazione educativa con la scolaresca ha avuto modo di evolversi positivamente sia durante il

trimestre che il pentamestre Pur conoscendo una discontinuità didattica, i discenti hanno saputo

adattarsi al nuovo docente con spirito di collaborazione, rispondendo con serietà di intenti alle

sollecitazioni proposte. Negli ultimi mesi, in particolare, l’intero gruppo classe, ha mostrato un

interesse crescente e una fattiva partecipazione alle tematiche filosofiche della modernità. Pur

muovendo dai modelli speculativi settecenteschi, le linee portanti dei sistemi ottocenteschi sono

state agevolmente svolte, includendo, senza specifiche difficoltà, i principali riferimenti al dibattito

novecentesco. Ogni discente ha peraltro acquisito il senso innovativo della nuova filosofia

romantica e post-romantica, colta nella sua radicale antitesi alla metafisica classica e medievale. E

un particolare rilievo è stato conferito al confronto tra i nuclei teoretici dell’800 e alle loro

applicazioni politiche nel ‘900. In generale, la classe ha mostrato un comportamento estremamente

corretto e un impegno costante allo studio e all’approfondimento personale, nonché

all'individuazione di tematiche, orientamenti e punti di vista comuni ad altre discipline. Secondo

quanto stabilito in sede dipartimentale, si è proceduto a due simulazioni, in vista delle domande

per la terza prova, con risultati complessivamente più che discreti ed equivalenti sia per la Storia

che per la filosofia.

OBIETTIVI SPECIFICI

CONOSCENZE: nuclei tematici fondamentali dall’Idealismo romantico all’Esistenzialismo

novecentesco; linguaggi e logiche specifiche alla disciplina.

COMPETENZE: uso di strumenti e registri interpretativi; riferimenti pluri-disciplinari.

CAPACITA’: visione globale delle problematiche; scelta di percorsi autonomi di ricerca.

TRIMESTRE

-Che cosa (non) è la filosofia (scheda)

-Differenza tra storia e filosofia

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-Kant: -Cenni di biografia

-Critica della Ragion Pura (pagg 332-335 + 338-340)

-La religione kantiana

-Approfondimento della realtà secondo Kant

-Critica alla Ragion Pratica (pagg 343-344)

-Rivoluzione Copernicana Kantiana nella Critica alla Ragion Pratica e

Critica del Giudizio

-Critica del Giudizio: il giudizio estetico e teleologico (pagg 350-351)

-Confronto tra Kant e Aristotele rispetto all'etica (ricerca)

-La libertà e l’autonomia come postulati della Ragion Pratica

-La legge di Hume in rapporto a Kant

-Romanticismo e filosofia (pagg 400-407):

-Goethe: il Faust; differenza tra simbolo e allegoria

-Schiller: distinzione tra poesia ingenua e sentimentale

-Circolo di Jena: Schlegel e la definizione di poesia romantica

Novalis: rapporto tra Io e natura

-Fichte: -Vita e opere (pagg 411)

-Dal criticismo kantiano alle Dottrina della Scienza (pagg 412-413)

-Concezione della libertà

-La Missione del Dotto

-La dimensione morale (pagg 415-416)

-I tre momenti della Dottrina della Scienza (pagg413-415)

-La posizione dell'Io (pagg 460-461)

-Fichte politico

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-Differenze tra idealismo kantiano e fichtiano

-L'enciclopedismo illuministico (pagg504-505)

-Schelling: -Critica a Fichte

-La natura come spirito inconscio (pagg 505-506)

-Il distacco da Fichte e la filosofia dell'identità (pagg 420-421)

-La concezione dell'arte (pag 422)

-Hegel: -La sintesi dell'idealismo (pag 426)

-I cardini della filosofia Hegeliana (pag 427)

-Superamento del dualismo

-Spirito (pag 428)

-Dialettica (pagg 428-4299

-La Fenomenologia dello Spirito

-La certezza sensibile (pag 435)

-Dialettica servo-padrone

-il Saper assoluto

-il sistema filosofico

-l’eticità hegeliana

-Differenza tra idealismo fichtiano e idealismo hegeliano

PENTAMESTRE

-Hegel: -La Fenomenologia dello Spirito (pag435-437)

-Lineamenti di Filosofia del Diritto

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-Spirito soggettivo e spirito oggettivo (pag440-441)

-Le forme dell’eticità (pag442-444)

-Lo spirito assoluto (pag446-448)

III VOLUME

-La crisi dell’idealismo: -L’Europa nell’età dell’industrializzazione (pag3-6)

-L’arretratezza dell’Impero russo (pag6)

-Destra e Sinistra hegeliana (pag7-9)

-Socialismo utopistico e socialismo scientifico: Saint-Simon;

Fourier; Owen (pag9-11)

-Feuerbach (pag12-14)

-Marx (pag15-26): -Cenni biografici

-L’eredità di Hegel e Feuerbach

-Il problema dell’alienazione

-Il materialismo storico

-La dialettica della storia

-Analisi Critica del capitalismo

-La rivoluzione proletaria.

-Schopenhauer (pag33-41): -Il mondo come rappresentazione

-Il mondo come volontà

-Dolore, piacere, noia

-The Truman Show

-La liberazione dalla volontà

-Leopardi tra poesia e filosofia (pag42-43)

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-Kierkegaard (pag29-33): -L'antihegelismo e il primato del singolo

-Gli stadi esistenziali

-La disperazione e la fede

-La dimensione etica della scelta (pag72-73)

-Due forme di religiosità (pag73-74)

-Chi è il vero discepolo (pag75-76)

-La felicità per Kierkegaard e Schopenhauer (pag668-670)

-Sartre (pag434-437); Testi: L'opera d'arte è un irreale (pag457-458)

-Responsabilità e scelta (pag459-460)

-Scrittura e vita (pag686)

-La contingenza (pag687)

-Scrittura e libertà (pag687)

-Il porcaccione (pag687-688)

-L'avventura (pag688)

-Scrivere minutamente tutto (pag688-689)

-Coscienza e mondo (pag689)

-La metamorfosi della mano (pag689-690)

-Soffrire a tempo (pag690)

- L’essere e il Nulla (1943)

-Bergson (pag211-217):- il rifiuto del Positivismo; Coscienza e materia

-La libertà della coscienza

-Memoria, ricordo e oblio

-L'evoluzione creatrice

-La morale, la società e la religione

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-Heidegger (pag300-301): -Tempo ed esistenza

-Essere e Tempo (1927)

-Nietzsche: il tragico e l’utopia estetica

-apollineo e dionisiaco

-la critica dei valori tradizionali

-la critica dello storicismo

-l’ultimo Nietzsche

-Freud: la nascita della psicoanalisi

-il lavoro onirico

-l’uomo e il disagio della civiltà

-Jung: il contrasto con Freud

-Croce: l’Idealismo come storicismo assoluto

-La Scuola di Francoforte e il neo-marxismo

- Benjamin

- Dallo Srutturalismo al pensiero della Differenza

Libro di testo: M. Sacchetto, F. Desideri:Le parole della filosofia, volumi B e C, Loescher editore.

Il docente Gli studenti

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STORIA

Prof. Giancarlo Mantovani

Il percorso tracciato durante l’anno è stato globalmente soddisfacente, sia sul piano dei contenuti

didattici, sia per la sensibilità e passione morale con la quale l’analisi storiografica è stata recepita.

Le conoscenze acquisite hanno richiesto un notevole sforzo di appropriazione, che in virtù

dell’esercizio costante e motivato è stato condotto a termine con profitto dall’intero gruppo classe.

Il programma ha di fatto compreso un ampio periodo della storia europea e coloniale, muovendo

dalle ideologie prequarantottesche del Risorgimento italiano per giungere alle vicende della

Repubblica e della sua integrazione europea. Il progressivo affinarsi delle competenze critiche ed

espositive ha dotato gli studenti di un metodo di studio autonomo e criticamente sorvegliato.

OBIETTIVI SPECIFICI

CONOSCENZE: studio dei nodi nevralgici relativo agli aspetti politico-ideologici del ‘900.

COMPETENZE: pluralità di strumenti interpretativi; analisi e contestualizzazioni.

CAPACITA’: di inserire sequenze e fatti entro una narrazione unitaria; attitudine progettuale e

motivata rispetto alle tematiche etico-politiche.

-Imperialismi e Nazionalismi di fine ‘800

TRIMESTRE

-Imperialismi e Nazionalismi di fine ‘800

-Dal colonialismo all'imperialismo (pgg 475-478)

-La Cina umiliata (pgg 478-480)

-Risorgimento italiano: Mazzini (pgg 384-387)

Idealismo, utopismo e religiosità in Mazzini

Strumentalizzazione fascista di Mazzini

La Prima guerra d'Indipendenza (pgg 387-393)

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Il genio diplomatico di Cavour

-La Seconda guerra d'Indipendenza (pgg 393-396)

La spedizione di Garibaldi nel 1860 (pgg 396-399)

Cenni auto-biografici di Garibaldi (Le Memorie)

-Problemi italiani dopo l'unificazione: piano politico, sinistra storica e prassi parlamentare

-Società, economia, e società tra '800 e '900:

-Seconda Rivoluzione Industriale e conseguenze

-Il movimento operaio e i partiti socialisti (pgg 7-10)

-Prima e Seconda Internazionale

-La chiesa e il movimento cristiano-sociale (pag 14)

-l’opera di Gustave Le Bon; l'affare Dreyfus

-La nuova rivoluzione scientifica e la crisi del positivismo (pgg 17-19)

-Nazionalismo, razzismo, antisemitismo (pgg 19-21)

-La democrazia ( Rousseau, Robespierre, Jefferson, Mazzini, democrazie

Di ispirazione marxista

-L'Europa e il mondo tra '800 e '900:

-Gli equilibri internazionali nell'età di Bismarck (pgg 34-36)

-Assetto balcanico dopo il Congresso di Berlino del 1878

-Caduta di Bismarck

-Colonialismo britannico e guerra con i Boeri (pgg 37-39)

-Guerra russo-giapponese (pag 45)

-Rivoluzione russa del 1905 (pgg 46-48)

-Fine dell'eurocentrismo

-Decollo industriale e situazione italiana

-L'età giolittiana:

-Giolitti e le organizzazioni dei lavoratori (pgg 89-90)

-Da Crispi a Giolitti (pgg 75-77)

-l'età giolittiana (pgg 78-79)

-Giolitti e il socialismo italiano ed europeo alla vigilia della Prima Guerra

-Giolitti e il rapporto con i cattolici

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-Giolitti e il rapporto con i nazionalisti

-L'Europa prima della guerra: Tensioni internazionali e nuovi sistemi di alleanze (pgg 96-98)

-La Prima Guerra Mondiale:

-Lo scoppio del conflitto (pgg 98-100)

-Guerra di logoramento e mobilitazione totale (pagg 101-103)

-L'Italia in guerra (pagg103-106)

-La guerra in Medio Oriente (pagg107-108)

-La svolta del 1917 e la sconfitta degli imperi centrali (pgg 108-111)

-Gli accordi di pace e le conseguenze della guerra (pgg 111-114)

-Rivoluzione russa del 1917 e nascita dell'Unione Sovietica (pgg 128-137)

-La crisi del regime zarista

-La rivoluzione di febbraio

-Lenin e la rivoluzione d'ottobre: Le tesi di aprile (pg 144)

La presa del Palazzo d'Inverno (145-47)

Rivoluzione francese e rivoluzione russa

-La guerra civile e il terrore rosso

-La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin

PENTAMESTRE

-Il dopoguerra: -Conflitti e reazione nell’Europa centro-orientale (pag158-161)

-Tentativi insurrezionali in Germania (pag161-162)

-La Repubblica di Weimar negli anni venti (pag162-167)

-La dissoluzione dell’Impero ottomano e il

Medio Oriente (pag167-169)

-La nascita della Repubblica Turca (pag169-170)

-Storiografia: interpretazioni del conflitto mondiale

-Ricordo della Shoah e dossier fotografico (pag321-323)

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-Mussolini: Cenni biografici

-Il dopoguerra italiano: -l'Italia dopo il conflitto (pag182-185)

-Le elezioni del 1919 e il biennio rosso (pag186-187)

-Crescita del movimento fascista (pag188-189)

-La marcia su Roma 1922 (pag189-192)

-La costruzione dello stato fascista (pag192-194)

-I rapporti tra fascismo e Chiesa. I Patti Lateranensi

(pag194-196)

-L'organizzazione del consenso e l'educazione della gioventù

(pag198-200)

-L'antifascismo (pag200-201)

-Fascismo e costruzione del regime nella storiografia italiana

(pag201-203)

-Testi: -Il programma del PNF 1921 (pag206)

-I manifesti degli intellettuali nel 1925 (pag206-207)

-Il fascismo e la conquista del potere (pag208)

-Le caratteristiche del PNF, “partito milizia” (pag208-209)

-Il crollo di Wall Street 1929 (pag219-221)

-La risposta di Roosevelt alla crisi: il New Deal (pag221-225)

-Instaurazione del nazismo: -La crisi in Germania e l'ascesa di Hitler (pag242-245)

-La presa del potere e l'instaurazione della dittatura

nazista (pag246-248)

-Ideologia razziale, antisemitismo e discriminazione

(pag248-250)

-Repressione e organizzazione del consenso

(pag250-253)

-Politica economica e riarmo (pag253-254)

-Le Chiese tedesche di fronte al nazismo (pgg 254-255)

-Fascismo degli anni '30: -L'internalizzazione del fascismo (pgg 270-271)

-Economia e società in Italia dopo la crisi del '29 (271ss)

-La guerra in Etiopia (pgg 274-277)

-Le leggi razziali (pgg 277-281)

-Manifesto degli scienziati razzisti (p. 299-300)

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-L'Unione Sovietica negli anni '30 (pgg 281-284)

-I fronti popolari in Francia e in Spagna (pgg 285-287)

-La guerra civile spagnola 1936-1939 (pgg 287-291)

- La seconda guerra mondiale: da Danzica a Stalingrado (cp.XI)

-La Shoah

-La caduta del fascismo e l'armistizio; Regno del sud e storia della Resistenza

-La fine della guerra e la conferenza di Yalta

-La guerra fredda e il piano Marshall (pp. 352-371)

-La Repubblica: dall'unità nazionale alla stagione del centrismo (cp XIII)

-L'Italia degli anni '60 e '70 (cp.17).

- Cenni sulla II Repubblica

Libro di testo: M. Cattaneo, Manuale di Storia, II e III volume. Ed. Zanichelli

Il docente Gli studenti

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EDUCAZIONE FISICA

Prof. Roberto REPOLA

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: - Esercitazioni a corpo libero e in circuito per il potenziamento muscolare ed organico anche con l'uso di sovraccarichi e di piccoli e grandi attrezzi. - Esercitazioni a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo della mobilità e della scioltezza articolare. - Esercitazioni per lo sviluppo della rapidità e della velocità. - Test di valutazione fisica. RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI E CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE: - Compiti di arbitraggio, di giuria e di organizzazione sportiva. - Esecuzione individuale e guida della fase di riscaldamento. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE: -Atletica Leggera: Pre atletismo. -Approfondimento teorico e pratico dei seguenti giochi di squadra: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a cinque, Pallamano. TUTELA DELLA SALUTE E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI: - Igiene personale ed ambientale. - Assistenza diretta ed indiretta. - Norme di Pronto Soccorso. PARTE TEORICA - I SEZIONE: Il corpo umano - II SEZIONE: Movimento e sport - III SEZIONE: Educazione alla salute - Organizzazione e stesura di una tesina concordata con il docente. Le scienze motorie hanno contribuito a completare ed integrare il profilo in uscita degli studenti, attraverso la valorizzazione della propria corporeità come manifestazione di una personalità equilibrata e stabile, ed attraverso il consolidamento di una cultura motoria e sportive come costume di vita. Il docente Gli studenti

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MATEMATICA Docenti: Corrado Cancellieri/ Marco Santomauro

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

CONOSCENZE: la maggior parte degli alunni si esprime in maniera soddisfacente nel linguaggio

scientifico, mostrando di conoscere gli argomenti trattati in modo concettualmente corretto. COMPETENZE: quasi tutti gli alunni, se guidati, usano con una certa consapevolezza procedure di calcolo; in generale la maggior parte di loro riesce a orientarsi nella risoluzione degli esercizi proposti. CAPACITÀ: una buona parte della classe riesce, in generale, a collegare e a ordinare con metodo le conoscenze acquisite per la risoluzione dei problemi nell’ambito scientifico.

METODOLOGIA - VERIFICHE - CRITERI DI VALUTAZIONE

La metodologia didattica si è essenzialmente basata sull’uso di lezioni frontali teoriche corredate dallo svolgimento in classe di innumerevoli esempi pratici. Per i criteri di valutazione si è considerata la capacità di applicazione delle conoscenze acquisite che concorre per circa il 50% del voto complessivo, le semplici conoscenze e la proprietà di linguaggio contribuiscono per il rimanente 50%. Libri di testo:

Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.azzurro vol. 4 – Zanichelli. Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.azzurro vol. 4 – Zanichelli.

Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.azzurro vol. 5 – Zanichelli.

MOD 0 Richiami anni precedenti Disequazioni: disequazioni di 1° e 2° grado, disequazioni fratte, sistemi di disequazioni. MOD 1 EQUAZIONI E DISEQUAZIONI Introduzione alle equazioni irrazionali. (solo con radici quadrate) Le potenze e loro proprietà, esponenti negativi, esponenti frazionari e radicali La funzione esponenziale. Equazioni esponenziali elementari Disequazioni in modulo: introduzione. MOD 2 ANALISI INFINITESIMALE UD1 le funzioni Definizione di funzione; dominio e codominio di una funzione. Le funzioni numeriche e la loro classificazione: funzioni razionali intere, funzioni razionali fratte, funzioni irrazionali, funzioni esponenziali, funzioni logaritmiche, funzioni periodiche. Ricerca del dominio, segno, punti di intersezione con gli assi di una funzione. UD2 i limiti Intervalli ed intorni.

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Il limite di una funzione: definizione. La continuità. Ricerca di limiti per funzioni continue. Definizione di , con x0 ed finiti. Illustrazione senza definizione di : , , , ( ed finiti) Limite proveniente da destra o da sinistra. Limite della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente fra due funzioni. Teorema del confronto (solo enunciato). Le forme indeterminate, tecniche per affrontare quelle del tipo , , Un limite notevole: ; sua dimostrazione con il teorema del confronto. Le funzioni continue. Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Asintoti verticali, orizzontali, obliqui. Ricerca dell’equazione degli asintoti (verticali, orizzontali, obliqui) di una funzione. Rappresentazione grafica di quanto trovato e primi tentativi di studio di funzione. UD3 le derivate Il limite del rapporto incrementale e la derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico di derivata in un punto. Dimostrazione della derivata di ; le derivate fondamentali (senza dimostrazione) Dk=0, Dx=1 , , , , la derivata del prodotto di una costante per una funzione , della somma di funzioni , del prodotto di funzioni , del reciproco di una funzione, del quoziente di funzioni Il docente Gli studenti

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FISICA Docente: Corrado Cancellieri/ Marco Santomauro

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

La maggioranza della classe dimostra una conoscenza soddisfacente dei contenuti della disciplina, dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e sa usare con sufficiente proprietà il linguaggio specifico della materia. Alcuni studenti hanno raggiunto un buon grado di preparazione, utilizzano un linguaggio corretto e sintetico, sono in grado di operare collegamenti nell’ambito della disciplina e tra le discipline affini, sanno utilizzare diverse fonti di informazione e risolvere problemi.

METODOLOGIA - VERIFICHE - CRITERI DI VALUTAZIONE

La metodologia didattica si è essenzialmente basata sull’uso di lezioni frontali teoriche, alcune esperienze “povere”, problemi esemplificativi svolti in classe.

Per i criteri di valutazione si è considerata la capacità di applicazione delle conoscenze acquisite che concorre per circa il 50% del voto complessivo, le semplici conoscenze e la proprietà di linguaggio contribuiscono per il rimanente 50%.

Libri di testo: U. Amaldi – Le traiettorie della Fisica vol. 1 – Zanichelli U. Amaldi – Le traiettorie della Fisica vol. 2 – Zanichelli

U. Amaldi – Le traiettorie della Fisica vol. 3 – Zanichelli

MOD 0 Completamento Anno Precedente: Le Onde UD1 il suono Le onde (trasversali e longitudinali). Le onde periodiche. Le onde sonore. Caratteristiche del suono. I limiti di udibilità. Propagazione del suono in vari mezzi. Frequenza e lunghezza d’onda. Effetto Doppler. Problemi. UD2 La Luce La luce e la sua propagazione. La riflessione e le sue leggi. Lo specchio piano. Gli specchi sferici: costruzione dell’immagine. L’irraggiamento, cenni sui punti coniugati. La rifrazione e le sue leggi. L’angolo limite. Le lenti sferiche. Le lenti sottili convergenti e divergenti: costruzione dell’immagine. Cenni su punti coniugati e loro leggi. Cenni sugli strumenti ottici. MOD1 Elettrostatica UD1 la carica elettrica e la legge di Coulomb Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione. Polarizzazione. Conduttori ed isolanti elettrici. La carica elettrica e la sa inità di misura. La carica elementare. Esperienza di Coulomb, la legge di Coulomb.

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Interpretazione microscopica della carica elettrica: protoni ed elettroni. La forza di Coulomb nella materia. La costante dielettrica del vuoto e quella relativa. UD2 il campo elettrico e il potenziale Il vettore campo elettrico; il campo elettrico generato da una carica puntiforme. Il campo elettrico generato da due o più cariche, linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il teorema di Gauss con dimostrazione per una superficie sferica. Il potenziale elettrico; differenza di potenziale e la sua unità di misura. Superfici equipotenziali, dimostrazione della perpendicolarità tra linee di campo e superfici equipotenziali, deduzione del campo elettrico da potenziale. Circuitazione del campo elettrostatico, definizione e significato, circuitazione in fluidodinamica.

Il docente Gli studenti

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INGLESE docente Ida Lalli

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

CONOSCENZE:

- Potenziamento delle conoscenze linguistiche

Conoscenza di aspetti sociali e culturali dell’Ottocento e del Novecento (Romanticismo, romanzo sociale, romanzo di formazione, Estetismo, romanzo psicologico, Modernismo, romanzo “distopico”, Teatro dell’Assurdo)

Profilo degli autori più rappresentativi e caratteristiche tematiche e formali delle loro opere

COMPETENZE:

- Competenza comunicativa, per un’adeguata interazione in contesti diversi

- Interpretazione critica dei testi letterari, analizzati a livello sia tematico che stilistico, anche in un’ottica comparativa con scrittori di altre letterature

CAPACITÀ:

- Capacità linguistico-espressive (writing, speaking)

- Comprensione di testi autentici (reading, listening)

- Capacità logiche, d’analisi, di sintesi

- Capacità di operare collegamenti e confronti a livello sia sincronico che diacronico

CONTENUTI

MODULO DISCIPLINARE 1: The early Romantic Age

U. D. 1 Industrial and agricultural revolutions

U. D. 2 Emotion vs reason. The sublime

MODULO DISCIPLINARE 2. The Romantic Age

U. D. 3 The Romantic literary movement U. D. 4 W. Wordsworth Daffodils My Heart leaps up The World is too much with us

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A certain colouring of Imagination (from “Preface” to Lyrical Ballads)

U. D. 5 G. Gordon, Lord Byron Manfred – Manfred’s wake Don Juan – 1) Don Juan's first love affair 2) Oh love!

U. D. 6 J. Keats Ode on a Grecian Urn La Belle Dame sans Merci

MODULO DISCIPLINARE 3: The Victorian Age U. D. 7 Social background: The Victorian Compromise

U. D. 8 The literary context: the novel as an instrument of social criticism. Aestheticism and Decadence U. D. 9 C. Dickens

Hard Times – 1) Nothing but facts 2) Coketown

U. D. 10 C. Bronte

Jane Eyre – 1) Rochester 2) Beyond conventionalities

U. D. 11 O. Wilde

The Picture of Dorian Gray – 1) Preface 2) Dorian’s hedonism

MODULO DISCIPLINARE 4: The modern age

U. D. 12 The literary context: The age of anxiety – the psychological novel, Modernism in fiction

and poetry. The dystopian novel

U. D. 13 J. Conrad

Heart of Darkness – 1) The chain-gang 2) The horror

U. D. 14 J. Joyce

Dubliners Eveline

Ulysses – I said yes I will sermon

U. D. 15 V. Woolf

Mrs. Dalloway – 1) Clarissa and Septimus 2) Clarissa’s party.

Shakespeare’s sister will be born one day (from A Room of one's own)

Video lesson: The Hours

U. D. 16 T. S. Eliot

The Waste Land – 1) The Burial of the Dead 2) The Fire Sermon

U. D. 17 A. Huxley

Brave New World – 1) Bokanovsky’s process 2)The conditioning centre

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U. D. 18 G. Orwell

Animal Farm – 1) Old Major's speech 2) Some animals are more equal than others 3) The Final

Party.

Nineteen Eighty-Four – 1) Newspeak

MODULO DISCIPLINARE 5: The present age

U. D. 19 The theatre of the absurd.

U. D 20 S. Beckett

Waiting for Godot – 1) Waiting

LIBRI DI TESTO

Only Connect, Spiazzi – Tavella, Zanichelli, Voll. II - III

Materiale tratto da altri testi

Il docente Gli studenti

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STORIA DELL’ARTE

Prof. Paola Nardecchia

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

CONOSCENZE:

le tappe fondamentali del percorso creativo nel corso dei secoli (dal tardo XVIII ai primi del XXI)

temi della raffigurazione e metodi esecutivi

lessico specifico COMPETENZE: individuazione degli stili; delle tecniche esecutive, delle tipologie, delle principali varianti iconografiche

individuazione dei significati e dei messaggi complessivi

utilizzo di un lessico specifico

raccordo con i coevi ambiti del sapere umanistico CAPACITA’:

riconoscimento del contesto culturale nel quale le opere si sono formate

organizzazione autonoma delle fasi del lavoro, integrando le notizie prelevate dal testo in adozione con altre fonti

espressione equilibrata dei propri giudizi e affinamento della sensibilità estetica personale

Libro di testo: G. Nifosì, L’arte svelata, vol. III, Editori Laterza 2014

Neoclassicismo: caratteri generali; Grand Tour in Italia; Canova (Tomba di M. Cristina d’Austria; Amore e Psiche; Venere Italica; Paolina Bonaparte Borghese); David (Giuramento degli Orazi; Morte di Marat; Bonaparte al Gran San Bernardo); Ingres (La

bagnante; La grande odalisca).

Romanticismo: Pittura di storia: Goya (La famiglia di Carlo IV; Disastri della guerra; Fucilazione del 1808); Gericault (Teste di giustiziati; Alienata monomane; Zattera della Medusa); Delacroix (La libertà guida il popolo); Hayez (Vespri Siciliani; Il bacio); Pittura di paesaggio: caratteri generali, Turner (Naufragio, Luce e colore; Bufera di neve), Constable (Il mulino di Flatford); Friedrich (Viandante sul mare di nebbia; Il mare di

ghiaccio; Monaco sulla spiaggia).

Realismo: Courbet (Funerale a Ornans; L’atelier dell’artista; Le bagnanti; Gli spaccapietre); Fattori (In vedetta; Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta); Manet (La colazione sull’erba, Olympia).

Parigi nel secondo Ottocento: Piano urbano di Haussmann; Opera; Torre Eiffel; Ingresso

al Metrò.

Impressionismo francese: Monet (Regate ad Argenteuil; Stazione St. Lazare; Impressione, sole nascente; Lo stagno delle ninfee; La cattedrale di Rouen); Renoir (Colazione dei canottieri; Ballo al Moulin de la Galette); Degas (L’Assenzio; La lezione di ballo); Toulouse Lautrec (Femme de maison; Manifesti pubblicitari)

Disagio esistenziale tra Otto e Novecento: Van Gogh (Mangiatori di patate; Veduta di

Arles; Caffè di notte; Camera da letto; Vaso con girasoli; Autoritratto; Notte stellata; La chiesa di Auvers; Campo di grano con volo di corvi; Lettere al fratello); Munch (Pubertà; L’urlo); Espressionismo: caratteri generali; in Germania: Kirchner (Scena di strada berlinese; Marcella); in Austria: Klimt (Giuditta I e II; Il bacio), Schiele (Gli amanti).

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Arte e impegno civile tra Otto e Novecento: Pelizza da Volpedo (Quarto stato); Futurismo: caratteri generali, Carrà (Manifestazione interventista), Boccioni (Forme uniche nella continuità dello spazio, La città che sale); Tatlin (Monumento alla Terza Internazionale); Nuova Oggettività (Dix, Trittico della guerra; Grosz, Le colonne della società); Nazismo (la Grande Berlino e la Mostra dell’Arte degenerata; Picasso (Le

“signorine” di Avignone; Guernica).

Roma tra Otto e Novecento: Vittoriano, Piazza Venezia e gli sventramenti in età fascista;

quartiere Ostiense (Mercati generali e Centrale Montemartini); quartiere Garbatella; l’Expo del 1942-Eur; Ostia moderna (Ex Colonia marina Vittorio Emanuele III; Stazione ferroviaria; Delegazione comunale).

Astrattismo: Kandinskij (Paesaggio a Murnau; Primo acquerello astratto; Alcuni cerchi).

Surrealismo: caratteri generali; Dalì (Venere di Milo, Giraffa in fiamme, La persistenza della memoria).

Action Painting: Pollock (Occhi nel calore; Pali blu).

Informale materico: Burri (Rosso plastica; Cretto G1; Cretto di Gibellina; Sacco 5P).

Pop Art: caratteri generali; Wahrol (Barattolo di minestra Campbell; Marylin Monroe; Green Coca Cola).

Body Art: caratteri generali; Abramovic (Imponderabilia; Balcane Baroque; The Artist is

present).

Architettura per i musei: l’uso del cemento armato; Wright (Guggenheim a New York e Casa sulla cascata); Libeskind (Museo ebraico di Berlino); Gehry (Guggenheim a Bilbao); Hadid (Maxxi a Roma).

Fotografia-documento: Salgado e Mc Curry

Viaggio di istruzione: Cracovia (preparazione) Visite guidate a Roma:

Piazza Esedra e Via Nazionale; Mostre: Collezione Philips di Washington e Liberty in Italia

Basilica di San Paolo; quartieri Ostiense e Garbatella Conferenza: Pino Rampolla: Fotografia di indagine sociale. Le carceri Il docente Gli studenti

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SCIENZE Prof Carlo Testa

Gli obiettivi specifici della disciplina, raggiunti dagli studenti, comprendono il conoscere la funzione delle biomolecole,conoscere le biotecnologie,conoscere la dinamica interna della terra.

Gli studenti possiedono i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), ne identificano le procedure e i metodi di indagine propri, sono in grado di orientarsi nel campo delle scienze applicate.

Hanno maturato, attraverso lo studio delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche diversi dalle discipline specificamente studiate.

Sono in grado di riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e sanno collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE

Il mondo del carbonio

-Gli idrocarburi

idrocarburi alifatici: la serie omologa degli alcani

Gli insaturi: alcheni e alchini

i gruppi funzionali ossidrile, carbonile,carbossile, amminico,estere e i loro composti

polimeri per addizione e condensazione

-I carboidrati

i principali monosaccaridi. (aldosi e chetosi) Formula condensata del glucosio

i disaccaridi (maltosio, cellobioso, lattosio, saccarosio)

i polisaccaridi amido, glicogeno e cellulosa, lagame alfa e beta glicosidico

-I lipidi

trigliceridi , fosfolipidi e colesterolo

-Gli amminoacidi e, i peptidi e le proteine

La struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine e la loro attività biologica .

Cos'è e come agisce un enzima

-i nucleotidi e gli acidi nucleici.

Come è composto un nucleotide

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I diversi tipi di RNA . codice genetico, trascrizione, traduzione,

Metabolismo

-Le trasformazioni chimiche nella cellula.

Anabolismo e catabolismo. Vie metaboliche convergenti, divergenti e cicliche .

Il ruolo di ATP e NAD

regolazione dei processi metabolici

-Il metabolismo dei carboidrati

glicolisi: schema generale , reagenti iniziali e prodotti finali.

Le fermentazioni lattica ed alcolica

la gluconeogenesi e la glicogenolisi (glicogeno sintetasi e glicogeno fosforilasi)

Il trasporto dei lipidi nel sangue.

Le diverse lipoproteine (chilomicroni VLDL HDL)

L'eliminazione dello ione ammonio (biosintesi dell'urea)

Produzione di energia:

Il ruolo del ciclo dell'acido citrico (regenti iniziale e prodotti finali: NADH,FADH2, ATP)

-La produzione di energia nel mitocondrio: la catena di trasporto degli elettroni e la fosforilazione

ossidativa.

La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia: il ruolo degli ormoni e il

metabolismo nelle diverse cellule.

Le biotecnologie

Che cosa sono le biotecnologie:

biotecnologie classiche e le nuove

colture di cellule vegetali, animali e staminali embrionali (ES)

La tecnologia del DNA ricombinante

tagliare il DNA, separare il DNA, incollare il DNA,

copiare il DNA, amplificare il DNA sequenziare il DNA

Il clonaggio e la clonazione

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vettori di clonaggio, geni marcatori e clonaggio in plasmidi ricombinanti

Le biblioteche del DNA, clonaggio con tresferimento nucleare.

L'analisi del DNA e delle proteine (microarray e bioinformatica)

L'analisi delle proteine; la proteomica.

-L'ingegneria genetica e gli OGM

microiniezione di uova fecondate, sostituzione di geni nell ES, topi knock-out

Il ruolo del RNA:

la tecnologia antisenso, la RNAi, i micro RNA, i ribozimi.

Le biotecnologie mediche

Le biotecnologie agrarie

Le biotecnologie ambientali

LA TETTONICA DELLE PLACCHE UN MODELLO GLOBALE

La dinamica interna della terra viene descritta da una teoria globale

Il “modello” del pianeta; la struttura interna e la suddivisione in strati separati da discontinuità

sismiche. La crosta, il mantello, il nucleo.

L'energia interna, l'andamento della temperatura, il flusso di calore e il suo possibile sfruttamento.

L'origine del campo magnetico terrestre e lo studio del paleomagnetismo.

I due tipi di crosta, ocenica e continentale e il fenomeno dell'isostasia.

La teoria della deriva dei continenti e le argomentazioni a suo favore.

Lo studio dei fondi oceanici , della loro espansione e delle loro strutture.

Le dorsali oceaniche .

Le fosse abissali e il sistema arco-fossa

Significato delle anomalie magnetiche dei fondo oceanici.

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Le placche litosferiche e i diversi tipi di margine.

I diversi meccanismi alla base dell'orogenesi

Il ciclo di Wilson.

Localizzazione dei vulcani e dei terremoti alla luce del modello .

I moti convettivi nel mantello e i punti caldi.

Durante l'anno gli studenti hanno eseguito degli approfondimenti personali e delle ricerche su temi

inerenti le applicazioni di diversi tipi di biotecnologia che sono state raccolte in un fascicolo

separato.

Il libro di testo adottato è stato :

Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava,Hillis, Heller, Berembaum

Dal carbonio agli OGM.

Biochimica e biotecnologie con Tettonica

di Elvidio Lupia Palmieri e Maurizio Perrotto

ed. Zanichelli

Il docente Gli studenti

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RELIGIONE Docente : Alessandra Costanzo

Programma

1. L’etica cristiana Legge e morale nella mentalità ebraica. La morale liberata dalla Legge nella predicazione di Gesù: Mt 5, 21-28. Analisi e commento di Mt 7, 1-5: “non giudicare” Gv 8, 1-11: chi è senza peccato… Mt 9, 10-13: “per i peccatori, non per i giusti” Mc 2, 27 “il sabato per l’uomo” Mt 12, 9-14: guarigione di sabato Mc 7, 15-16: fuori e dentro l’uomo

La libertà, la responsabilità e la verità nell’agire morale.

2. L’aborto

Una questione morale e giuridico-sociale. Lettura e commento di alcuni brani tratti da O. Fallaci, Lettera a un bambino mai nato. La problematicità della legge 194/78: analisi del testo e commento. La posizione della scienza: la vita dal concepimento al terzo mese di gestazione. La posizione della Chiesa: parr.58-60 dell’enciclica Evangelium Vitae.

3. L’eutanasia

Il senso della morte e il valore della vita nella sofferenza. La posizione della Chiesa: parr.64-67 dell’enciclica Evangelium Vitae.

*4. I diritti e i delitti umani

Un’idea perversa di libertà: parr. 18-20; 23 dell’enciclica Evangelium Vitae.

La pena di morte, parr. 56 e 57 dell’enciclica Evangelium Vitae.

*Quest’ultima parte del programma sarà trattata solo se ci sarà tempo a disposizione

Il docente Gli studenti

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MATERIA ALTERNATIVA Prof.ssa Francesca Sgrò

Diritto civile:

- Introduzione al diritto

- Le obbligazioni: nozione, fonti, elementi dell'obbligazione

-Modi di estinzione delle obbligazioni

-Prescrizione e decadenza

- La proprietà: nel c.c. e nella Costituzione

- I Beni: classificazione

- Acquisto della proprietà a titolo originario e derivativo.

- Diritti reali di godimento su cosa altrui: superficie, usufrutto e servitù

- Diritti reali di garanzia: pegno, ipoteca e fideiussione

- Il Possesso: differenze tra possesso, proprietà e detenzione

La Costituzione

-Referendum Abrogativo del 17/04/2016 (abrogazione della previsione che le attività di

coltivazione di idrocarburi relative a provvedimenti concessori già rilasciati in zone di mare

entro dodici miglia marine, abbiano durata pari alla vita utile del giacimento, nel rispetto degli

standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale.“)

-Referendum Costituzionale e Riforma Costituzionale.

Il docente Gli studenti

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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Le simulazioni di esame si sono svolte nelle seguenti date:

Simulazione prima prova 5 aprile 2016

Simulazione seconda prova 26 febbraio 2016

Prima simulazione terza prova 29 febbraio 2016

Seconda simulazione terza prova 19 aprile 2016

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA

GIOVANNI PASCOLI, La tessitrice

La lirica, pubblicata nel 1898 sulla rivista Il Marzocco, fu poi inserita nella sezione finale dei Canti di Castelvecchio (1903), intitolata Il ritorno a San Mauro.

Mi son seduto su la panchetta1

come una volta… quanti anni fa?

Ella, come una volta, s’è stretta2

su la panchetta.

5 E non il suono d’una parola;

solo il sorriso tutto pietà.

La bianca3 mano lascia la spola4.

Piango, e le dico: Come ho potuto,

dolce mio bene, partir da te?

10 Piange, e mi dice d’un cenno muto:

Come hai potuto?

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Con un sospiro quindi la cassa5

tira del muto pettine a sé.

Muta la spola passa e ripassa.

15 Piango, e le chiedo: Perché non suona

dunque l’arguto pettine più?

Ella mi fissa timida e buona:

Perché non suona?

E piange, e piange – Mio dolce amore,

20 non t’hanno detto? Non lo sai tu?

Io non son viva che nel tuo cuore.

Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso

per te soltanto; come non so:

in questa tela6, sotto il cipresso,

25 accanto alfine ti dormirò.

1 La panchetta: la panchetta che si trova davanti al telaio.

2 S’è stretta: la tessitrice fa posto al poeta.

3 Bianca mano: la mano è cerea come quella di una morta.

4 Spola: piccolo strumento per la tessitura su cui si avvolge il filo; la spola viene fatta passare tra i fili dell’ordito per

ottenere il tessuto.

5 La cassa… a sé: il telaio è composto da spola, pettine (stecche verticali che dividono i fili dell’ordito), cassa (parte

mobile che trascina il pettine, il quale abbassandosi fa stringere i fili della trama). Di solito l’arguto pettine ha un

suono acuto e penetrante, ora invece è muto.

6 In questa tela…dormirò: il termine tela può alludere ambiguamente al lenzuolo nuziale che le fanciulle un tempo

tessevano oppure al lenzuolo funebre che avvolgeva il corpo del defunto.

1. Comprensione del testo

Sintetizza in 8-10 righe il contenuto dei versi.

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2. Analisi del testo

Rileva lo schema metrico dei versi e i principali accorgimenti stilistici di suono, di sintassi e di significato; riporta esempi significativi di tali scelte stilistiche e sottolinea la loro funzione espressiva.

Nella poesia il dialogo tra l’io lirico e la tessitrice è, in realtà, un monologo. Spiega il significato di tale affermazione, servendoti di opportuni riferimenti testuali.

Quale significato simbolico assume la figura della giovane tessitrice?

Spiega qual è il tema del componimento, facendo riferimenti anche ad altre liriche dell’autore.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

- L’interlocutrice pascoliana si può identificare con Erminia Tognacci, giovane tessitrice di Rimini, segretamente amata dal poeta ma morta ventenne nel 1878. La situazione lirica evoca Silvia di Leopardi all’opre femminili intenta e che con la man veloce percorrea la faticosa tela (A Silvia vv. 10, 21-22). Quali analogie e differenze riscontri nelle due immagini femminili?

- Inquadra l’ideologia e la poetica pascoliana nel Simbolismo europeo, riferendoti ai temi e alle scelte stilistiche.

Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti.

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o

in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio

breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze

di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma

dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo

debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

Doc. 1 VIRGILIO, Eneide XII, vv. 887-952 (Enea uccide Turno)

Incalza Enea all'assalto e vibra la lancia enorme

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lignea e con cuore spietato così comincia a dire:

«Qual altro indugio ancora? Perché esiti, o Turno?

890 Non nella corsa, ma in corpo a corpo violento è la gara.

Trasformati in qualsiasi aspetto, raccogli quanto di meglio

hai in coraggio e perizia; brama di toccare a volo

gli astri remoti o ben sotto terra racchiuso sparire».

E lui, scuotendo il capo: «Non mi sgomentano le tue

895 sferzanti parole, o spietato. Giove nemico, i numi

mi turbano». E tace e vede da presso enorme pietra,

antica enorme pietra, che si trovava sul piano,

confine posto ai campi, per togliere ai campi contese.

A stento sul collo la reggerebbero dodici uomini

900 scelti, corpi quali adesso genera la terra;

quell’eroe la tolse e tentava di lanciarla con mani

convulse al nemico, alto ergendosi, con slancio di corsa.

Ma s'avvede che non di corsa, e nemmeno al passo

riesce, né alzare le mani, o muovere l’enorme pietra;

905 le ginocchia si piegano, con tremito il sangue si agghiaccia.

La pietra allora, dall’uomo brandita e alzata nel vuoto,

né percorse l’intera distanza, né giunse a colpire.

E come nei sogni, quando, di notte, distesa quiete

fa chiudere gli occhi, ci sembra di voler protrarre invano

910 una corsa ansiosa e sfiniti in mezzo allo sforzo

veniamo meno (inetta è la lingua, l'usate forze

cedono nel corpo, ne seguono grida o parole):

così a Turno, qualunque via tenti il valore,

la dea tremenda nega successo. In cuore, allora,

915 pensieri diversi sorgono: i Rutuli vede e le mura:

frena il timore, trema all’attesa d’un colpo;

né vede dove sottrarsi, come attaccare il nemico,

in nessun luogo ii cocchio e l’auriga e la sorella.

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A lui smarrito, Enea vibra la lancia fatale,

920 con gli occhi cogliendo il punto e con l'intero corpo

da lontano la scaglia. Giammai massi lanciati

da macchina murale del pari sibilano, né col fulmine

rimbombano schianti. Vola simile a cupo nembo

l'asta recando fiera morte, squarcia i lembi

925 della lorica e al basso il settemplice scudo.

Stridendo trafigge nel mezzo una coscia: colpito, cade

pesante Turno a terra, con ginocchia piegate.

Balzano con grida i Rutuli e l’intero monte in giro

risuona e vasta eco rimandano le selve profonde.

930 Egli, atterrato, supplice, gli occhi e la destra volgendo

imploranti: «L’ho meritato,» dice, «né grazia chiedo;

sfrutta la tua ventura; ma, se pensiero del padre

infelice riesce a toccarti, ti prego (per te fu tale

il padre Anchise), risparmia la vecchiaia di Dauno

935 e rendi me, o il corpo, se vuoi, privo di vita

ai miei. Hai vinto; il vinto gli Ausoni hanno visto

tenderti le braccia; Lavinia quale sposa è tua;

più oltre non spingere l’odio». Fiero in armi sosta

Enea volgendo gli occhi e trattiene la destra;

940 e già, vieppiù esitante, prendevano quelle parole

a piegarlo, quando, sopra una spalla, apparve sinistro

il bàlteo, mandò riflessi la cinghia dalle note borchie

del giovane Pallante che, da ferita vinto, Turno aveva

prostrato e di cui sulla spalla recava l’ostile trofeo.

945 Poi che con gli occhi colse quel segno di grave dolore

e quelle spoglie, acceso d’ira cieca, terribile

disse: «Proprio tu, da qui, scamperai, rivestito

con le spoglie dei miei? Pallante, con questa ferita,

Pallante t’immola, esige la pena da sangue esecrabile».

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950 Così dicendo, iroso, nel petto che gli stava davanti

affonda la spada; a quello, il corpo freddo si allenta

e con rimpianto sdegnosa la vita fugge fra l’ombre.

Doc. 2 S. QUASIMODO, Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)

E come potevamo noi cantare

con il piede straniero sopra il cuore,

fra i morti abbandonati nelle piazze

sull’erba dura di ghiaccio, al lamento

d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero

della madre che andava incontro al figlio

crocifisso sul palo del telegrafo?

Alle fronde dei salici, per voto,

anche le nostre cetre erano appese,

oscillavano lievi al triste vento.

Doc. 3 G. UNGARETTI, San Martino del Carso

Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro

Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto

Ma nel cuore nessuna croce manca

È il mio cuore

il paese più straziato. (Valloncello dell’Albero Isolato il 27 agosto

1916)

Doc. 4 PABLO PICASSO, Guernica, olio su tela 1937 (Museo Nacional di Madrid)

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L’opera fu realizzata sull’onda dell’impressione provocata dalla notizia dell’eccidio del popolo basco della città di Guernica causato dai cacciabombardieri tedeschi intervenuti in appoggio del generale spagnolo Francisco Franco nel corso della Guerra Civile Spagnola.

Doc. 5 Vietnam 1966

La cattura di un gruppo di Vietcong da parte delle

truppe americane sul fiume Mekong

ARGOMENTO: Il tempo libero

Documento 1

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L’ “invenzione” del leisure time come tempo dello svago, distante e distinto da quello regolato da imposizioni, dall’impegno lavorativo o domestico, dagli impegni civili, e dunque separato da questi, viene considerata coeva all’industrializzazione. Contemporaneamente alla diffusione massiccia del lavoro in fabbrica e soprattutto alla concentrazione urbana avviatasi a partire dall’inizio del XIX secolo, vari elementi intervengono nella diffusione dell’idea – e del bisogno – di un tempo da destinare alla ricreazione separato da quello lavorativo. Fra il 1750 e i 1950 i cambiamenti significativi nel nesso lavoro/tempo libero non saranno determinati solamente dal fatto che il luogo di lavoro diverrà un altro rispetto al luogo di abitazione, bensì anche dal fatto che la giornata lavorativa tenderà a ridursi dalle dodici – o più – ore quotidiane alle otto ore, e i giorni lavorativi della settimana da sei a cinque e mezzo (fino alla fine della seconda guerra mondiale) e poi a cinque (dopo la seconda guerra mondiale). […]

Fino al 1850 non fu possibile godere di vacanze retribuite. Pur riconoscendo i giorni di festa, i datori di lavoro li consideravano giorni in cui il lavoro veniva interrotto e dunque da non retribuire, giacché il salario veniva commisurato alle ore di lavoro erogate. […]

Fondamentali per la riduzione degli orari e il miglioramento delle condizioni di lavoro furono, per un verso, il contributo del sindacato, che dal 1880 in poi vide iscrivere tra le sue file anche i lavoratori non specializzati, nonché, per un altro verso, la diffusione di un atteggiamento “illuministico” e “progressista” anche fra i datori di lavoro, i quali cominciarono a rendersi conto che un lavoratore stanco era anche, e inevitabilmente, meno efficiente di un lavoratore messo nelle condizioni di compensare lo sforzo profuso con un tempo di riposo e di relax adeguato. In breve, gli imprenditori dell’epoca giungeranno alla conclusione che per mantenere buoni ritmi di lavoro sarebbe stato necessario inserire quote più elevate di ricompense in termini non solo retributivi ma anche di tempo per il riposo. [...] Lo svago, alla cui accezione comincia ad associarsi anche una dimensione di piacevolezza che non va più condannata, diventa dunque espressione del giusto compenso, controllato proprio per il fatto che può essere acquistato, risultato di un meritato guadagno ottenuto con il lavoro. [...] Tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo alcuni luoghi divengono i luoghi della socialità pubblica nel leisure time:è il periodo in cui nelle città si diffondono i caffè e i luoghi di pubblico ristoro, luoghi che si possono raggiungere da soli e in cui si può eventualmente incontrare qualcuno. Luoghi in cui si diffondono e si dibattono opinioni, ciò che costituirà in seguito la “sfera pubblica”.

FABIO MASSIMO LO VERDE, Sociologia del tempo libero, Laterza, 2009

Documento 2

Fonte: ISTAT, Noi, Italia, 2015 Documento 3

La cultura di massa può essere considerata così come una gigantesca etica del loisir [svago]. In altri termini, l’etica del loisir, che gioisce a detrimento dell’etica del lavoro, a fianco di altre etiche vacillanti, si configura e ordina nella cultura di massa. La quale non fa che riempire il loisir (con gli spettacoli, gli incontri sportivi, la televisione, la radio, la lettura dei giornali e dei settimanali),

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orientare la ricerca della salvezza individuale nel loisir, e inoltre informare il loisir che diviene stile di vita.

Il loisir non è soltanto il ricettacolo in cui entrano i contenuti essenziali della vita e in cui l’aspirazione alla felicità individuale diviene esigenza, ma è in se stesso etica culturale; non è soltanto la cornice dei valori privati, ma è anche un compimento in sé.

E, più particolarmente, il divertimento diviene un compimento in quanto tale. [...] Lo spettatore guarda. È spettatore anche il lettore del giornale e del settimanale. Le nuove tecniche creano un tipo di spettatore puro, cioè distaccato fisicamente dallo spettacolo, ridotto allo stato passivo di chi sta a vedere. Tutto si svolge dinanzi ai suoi occhi, senza però che egli possa toccare, aderire materialmente a quanto contempla. In compenso, l’occhio dello spettatore è dappertutto, nella stanza da letto di Brigitte Bardot come nella capsula spaziale di Titov.

La cultura di massa intrattiene e amplifica questa sorta di piacere visivo, fornendogli inoltre pettegolezzi, confidenze, rivelazioni sulla vita delle celebrità. Lo spettatore tipicamente moderno è colui che è votato alla televisione, che vede sempre tutto in piano ravvicinato, come al teleobiettivo, ma nello stesso tempo a una impalpabile distanza; anche ciò che è più vicino si colloca all’infinito dell’immagine, sempre presente, invero, ma ma i materializzata. Egli partecipa allo spettacolo, ma la sua partecipazione avviene sempre tramite l’altro: corifeo, mediatore, giornalista, annunciatore, fotografo, operatore, divo, diva, eroe immaginario.

EDGAR MORIN, L’industria culturale. Saggio sulla cultura di massa, il Mulino, 1963 Documento 4

L’attuale espandersi del “turismo di massa” è il risultato della crescita di due elementi: il tempo libero ed il reddito disponibile. Entrambi questi elementi trovano origine nelle lotte sindacali verificatesi, in Occidente, nel XIX secolo. Negli ultimi decenni, centinaia di migliaia di persone hanno raggiunto, in tutti i continenti, livelli di reddito e condizioni di lavoro che consentono viaggi e vacanze. Anche il “turismo di massa” è ormai un fenomeno “globalizzato”.

[...] La possibilità di viaggiare è senza dubbio un elemento fondamentale del “progresso”, inteso come progressiva liberazione delle singole persone – e delle popolazioni nel loro insieme – dai rigidi vincoli imposti dalla natura. [...] Questo processo di liberazione ha caratteristiche differenti nelle varie civiltà e nelle varie epoche. Ma caratteristica comune dell’esigenza di viaggiare è la ricerca della sublimazione dei valori preminenti nella residenza abituale. Così, nelle civiltà nelle quali i valori culturalmente egemoni erano quelli religiosi, il viaggiare è soprattutto “pellegrinaggio”. Analogamente, il viaggiare ha assunto i connotati prevalenti di scoperta geografica (nell’Antichità, per fini commerciali o di conquista militare), di introspezione psicologica ed esaltazione dei propri sentimenti (nel secolo Romantico), ecc.

Anche nell’epoca che stiamo vivendo, il viaggiare – che in buona parte si identifica con il “turismo di massa” – può considerarsi coerente con quella logica. Se la caratteristica prevalente nell’attuale mondo globalizzato è il “consumismo”, il viaggiare è uno strumento per acquisire, con modalità più intense e raffinate, il piacere di consumare quegli stessi beni e servizi che, nel luogo di residenza, sono limitati o incompleti.

CARMEN BIZZARRI, LUCA GASPERINI [a cura di], Economia del turismo sostenibile. Analisi teorica e casi di studio, Franco Angeli, 2006

ARGOMENTO: Schiavitù antiche e schiavitù moderne

Documento 1

A chiunque abbia letto la loro letteratura è estremamente chiaro come i Greci accettassero sempre interamente la schiavitù come uno dei fatti dell’esistenza umana. Nei poemi omerici si dà per scontato (correttamente) che le donne prigioniere siano prese in casa come schiave, e che si possiedano occasionali schiavi maschi – le vittime dei mercanti-pirati fenici. Nel VII secolo a.C. quando Esiodo, il beota poeta “contadino”, mette per iscritto dei consigli pratici nelle sue Opere e giorni, dice a suo fratello come servirsi correttamente degli schiavi; dà per scontato che siano disponibili. [...] Con qualche eccezione, non c’era attività, produttiva o improduttiva, pubblica o privata, piacevole o spiacevole, che, in qualche tempo e qualche luogo del mondo greco, non fosse eseguita da schiavi. L’eccezione più importante fu, naturalmente, quella della politica: nessuno

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schiavo occupò una carica pubblica o sedette in corpi deliberativi e giudiziari (sebbene schiavi venissero comunemente impiegati nel “servizio civile”, come segretari e impiegati d’ufficio, e come poliziotti e guardie carcerarie). Inoltre, di regola, gli schiavi non combattevano, eccetto i liberti (sebbene sembri che gli iloti lo facessero) ed erano estremamente rari nelle libere professioni, compresa la medicina. [...] Un aspetto della storia greca, insomma, è il procedere, mano nella mano, di libertà e schiavitù.

MOSES I. FINLEY, La civiltà greca si fondava sul lavoro degli schiavi?, 1977

Documento 2

[...] è possibile affermare che la legge [la legge Toubira, approvata in Francia nel 2001] costituisce un atto formale di scuse della Francia per il proprio passato schiavista, così come sempre di recente è avvenuto per la Virginia (25 febbraio 2007) che si è scusata del proprio passato grazie al voto del Congresso statale che ha approvato una risoluzione in cui afferma che “la schiavitù è la più orrenda tra tutte le privazioni dei diritti umani e le violazioni dei nostri ideali avvenute nella storia della nostra nazione”. È comunque confortante pensare che una istituzione, francese o statunitense, si impegni a ricordare come gli ideali di libertà e uguaglianza delle proprie nazioni siano nati macchiati, o si siano ben presto macchiati, a causa del riconoscimento giuridico dell’istituto della schiavitù. Il riconoscimento di questo istituto comportava che gli schiavi non venissero considerati esseri umani ed è stato causa, quindi, non solo di un trauma nella storia dei neri ma anche di una grandissima lacerazione all’interno dello stesso universalismo occidentale, di stampo francese e/o nordamericano. [...]

È stato opportunamente osservato come l’abolizione della tratta negriera – che, come noto, precede storicamente sia a livello “nazionale” sia a livello internazionale (1815, Congresso di Vienna) l’abolizione della schiavitù – non sia stata una questione di portata meramente nazionale poiché “nessuna delle grandi potenze avrebbe abolito la tratta se non lo avessero fatto anche le altre” in una sorta di perenne concorrenza internazionale. La tratta degli schiavi può essere quindi considerata l’organizzazione che su scala internazionale ha pianificato la più grande deportazione di esseri umani. [...] Non è un caso che l’UNESCO stia opportunamente tentando di fornire una documentazione che ricostruisca, e dia conto della, portata globale di questo fenomeno che, come viene affermato dai coordinatori del progetto, aveva creato un legame strettissimo fra le diverse regioni e i diversi continenti: Europa, Africa, Oceano Indiano, Caraibi, Americhe, dando vita a uno dei primi sistemi di mondializzazione economica e costituendo uno dei fattori determinanti per lo sviluppo dell’economia mondiale del XVIII secolo.

THOMAS CASADEI, SANDRO MATTARELLI [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009 Documento 3

La schiavitù non è una mostruosità del passato di cui ci siamo definitivamente liberati, ma qualcosa che continua a esistere in tutto il mondo, persino in Paesi sviluppati come la Francia e gli Stati Uniti. Non c’è luogo sulla terra in cui gli schiavi non continuino a lavorare e sudare, costruire e soffrire. Può darsi che le scarpe che calzate e il tappeto che calpestate siano stati fatti da schiavi pakistani. O che a portare zucchero nelle vostre cucine e i giocattoli tra le mani dei vostri figli siano stati degli schiavi caraibici. Può darsi che la camicia che indossate e l’anello che portate al dito siano stati rispettivamente cuciti e levigati da qualche schiavo indiano. Schiavi non pagati. Gli schiavi hanno a che vedere con la vostra vita anche indirettamente. Sono opera loro i mattoni per la fabbrica che ha prodotto la televisione che guardate. In Brasile sono gli schiavi a produrre il carbone che serve a temperare l’acciaio delle sospensioni della vostra automobile e la lama del vostro tagliaerba. Sono schiavi coloro che coltivano il riso che nutre la donna che ha tessuto la graziosa stoffa che usate per le vostre tende. Il vostro pacchetto di investimenti e il vostro fondo pensionistico possiedono azioni di compagnie che impiegano lavoro non pagato nei paesi in via di sviluppo. Gli schiavi mantengono bassi i vostri costi e innalzano i profitti dei vostri investimenti. La schiavitù è un business in espansione e il numero degli schiavi è in aumento. Si usano schiavi per diventare ricchi e, una volta che si è finito di usarli, non si deve fare altro che scartarli. Questa è la nuova schiavitù, fondata su alti profitti e vite a poco prezzo. Non si tratta di possedere un essere umano come nelle forme tradizionali di schiavitù, ma di averne il totale controllo. I nuovi schiavi sono strumenti “usa e getta” per fare denaro.

KEVIN BALES, I nuovi schiavi. La merce umana nell’economia globale, Feltrinelli, 2002

Documento 4

Ogni giorno macinano centinaia di chilometri, spostano tonnellate di merci in partenza e in arrivo. Bancali, scatoloni e pacchi seguono il flusso del mercato: dal produttore al consumatore, per finire la

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corsa sotto gli alberi addobbati di migliaia di famiglie. A fare il lavoro sporco sono le braccia invisibili della logistica, sono gli “schiavi di Babbo Natale”, quelli che in questo mese di massimo sforzo assicurano che elettrodomestici, libri e vestiti arrivino nei negozi o direttamente a casa. Il subappalto a lavoratori di serie B senza regole è diventato la normalità ma raggiunge il suo massimo a dicembre, quando gli ordini schizzano e la richiesta di facchini e autisti inverte il trend della disoccupazione dilagante. Perfino le lettere e i biglietti di auguri non sono immuni dallo sfruttamento. Operai romeni, tunisini, marocchini, egiziani, pachistani, cinesi sono la manodopera che carica, scarica, trasporta interi container con paghe basse e ritmi forsennati. [...] Paolo è un postino dei tempi moderni: sottopagato, viene sfruttato per consegnare le lettere, cartoline e i biglietti di auguri in subappalto dal consorzio Hibropost di Venezia, un operatore privato che da gennaio 2011 può distribuire la corrispondenza sotto i 20 grammi di peso grazie alla liberalizzazione del settore. Sembrava la risposta ai mali storici dei monopoli italiani, si è trasformato in un incubo senza regole. Lui inizia ogni giorno alle 6 del mattino, ha una pausa di 30 minuti per pranzo e finisce alle 8 di sera, dal lunedì al venerdì. Il sabato si ferma alle tre del pomeriggio. Fanno sessantadue ore a settimana, quasi il doppio del postino di Stato. Avanti e indietro per tutta la Lombardia tra le province di Bergamo, Varese, Milano, Pavia e Lodi per oltre 4mila chilometri al mese e 10mila buste infilate in 10mila cassette. Tanta fatica sarà premiata da un buon stipendio? Sbagliato. A differenza del portalettere di Poste italiane che si mette in tasca 1.200 euro dal primo giorno per 36 ore a settimana, Paolo non raggiunge cinquecento euro al mese. È uno dei tanti lavoratori a cottimo, viene cioè rimborsato in base a quanto consegna: ogni singola busta viene pagata da un minimo di tre centesimi lordi ad un massimo di sei; la differenza la fa la densità abitativa della zona assegnata. Così se in busta paga arriva a 1.100 euro deve sottrarre le spese di benzina, caselli e manutenzione della propria auto. Troppe uscite ed entrate con il conta gocce per un arrivare al minimo di sopravvivenza. Nel contratto che ha firmato c’è scritto chiaramente: “Al lavoratore sarà riconosciuto il rimborso spese sostenute per l’utilizzo del proprio veicolo, ma in ogni caso non potrà essere superiore al 20 per cento della retribuzione lorda mensile”. Molto lavoro per nulla: fatti i conti Paolo lavora per meno di un euro all’ora. Da far piangere perfino Babbo Natale.

MICHELE SASSO, Un euro all’ora per le consegne. Ecco gli schiavi di Babbo Natale, «L’Espresso», 17 dicembre

2013

Documento 5

“Al di là di situazioni materiali di sfruttamento particolarmente feroce, di lavoro senza retribuzione o di semplice raggiro, si può parlare di nuove forme di schiavitù soltanto nei casi – circoscritti – in cui vi sia confisca della persona. Situazioni di questo tipo riguardano in particolare i casi di ‘traffico’ di bambini e giovanissimi, quando la fuoriuscita dall’ambito familiare equivale a una desocializzazione, violenta o mascherata”. Il riferimento principale è alle donne (e ai bambini), forzosamente costrette alla prostituzione, segregate fino a delineare una peculiare forma di schiavitù sessuale. Ma appare analoga la situazione dei migranti che, alla ricerca di un lavoro, si ritrovano vittime della criminalità organizzata e ingabbiati in forme di assoggettamento che contemplano la confisca e la segregazione del corpo.

THOMAS CASADEI, SANDRO MATTARELLI [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009

Documento 1

La psicologia e lo studio dei disordini psicologici vanno da sempre di pari passo con l’evoluzione socio-

culturale dell’essere umano; così vecchie patologie lasciano il posto a nuove, che necessitano di

approfondimenti e studi accurati se si vuole essere in grado di aiutare le persone a superare le difficoltà

che pongono nella vita di tutti i giorni. Con l’avvento del web, sono affiorati nuovi disagi di notevole

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interesse per la psicopatologia: la dipendenza da internet, che racchiude in sé diverse forme e

sottocategorie (la dipendenza dai social network, dal sesso o dal gioco su internet ad esempio), è oggi

uno degli argomenti più studiati.

Cosa si intende per dipendenza da internet? […] Molti giovani e meno giovani passano ormai una

quantità significativa di ore sul computer senza per questo sviluppare forme di dipendenza. Quello che

diventa un segno della eventuale presenza di un “problema” riguarda il modo in cui l’uso di internet

riduce la qualità relazionale e interattiva dell’individuo nella sua quotidianità. In poche parole, quando

l’uso smodato del computer e di internet compromette le normali attività di tutti i giorni – il lavoro, la

scuola, le uscite sociali – e soprattutto le relazioni affettive e la capacità di instaurare legami stretti e

duraturi nella vita reale, allora siamo probabilmente alle prese con una situazione entrata in fase di

disagio.

Quando si diventa dipendenti? […] Ansia, depressione, stress sono decisamente dei fattori

predittivi: quando si attraversa un momento di difficoltà, il computer e le sue risorse illimitate possono

ridurre notevolmente lo stato di disagio sperimentato, l’ansia o il senso di solitudine, offrendo opportunità

di svago e alleggerimento della mente (un veloce calmante che devia dal problema vissuto in quel dato

momento). Si rischia in questo modo di instaurare un circuito vizioso per cui, ogni volta che si è in una

situazione conflittuale, si preferisce tornare a distrarsi creando una dipendenza, non una soluzione al

problema – che invece permane ed, anzi, viene così alimentato. Altri elementi predittivi possono essere:

la preesistenza di un’altra condizione di dipendenza – ad esempio alcol, droghe o gioco compulsivo;

difficoltà relazionali; fobie o isolamento sociale.

Quali sono i sintomi? Generalmente quando si sviluppa una dipendenza da internet incorrono dei sintomi che danno disagio sia psichico che fisico (perdita di peso, sonno, cefalee, problemi alla vista, sono alcuni esempi). Come si è già accennato, quando si diviene dipendenti dal web si perdono via via i contatti con la realtà, dunque si hanno delle difficoltà lavorative (si fa fatica a svolgere i compiti assegnati), si perde interesse e contatti con parenti, amici e compagni che “popolano” la vita reale. Spesso si perde la cognizione del tempo, si passano ore sul computer senza rendersene conto, si dimentica di svolgere attività importanti, nei casi più gravi anche di nutrirsi o provvedere alla cura di sé. Tutto quello che riguarda internet diviene la sola fonte di energia e soddisfazione, mentre si perde lentamente interesse per il mondo circostante.

Dipendenza da internet. Origini, sintomi e possibili soluzioni, tratto da «http://psicologo-romaeur.it»

Documento 2

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68

GREGORY LYONS (analista dell’agenzia di marketing iCrossing), Gli utenti Facebook nel corso degli anni

Documento 3

Si è concluso ieri a Milano il primo congresso internazionale sui disturbi di dipendenza da Internet

(Internet Addiction Disorders), senza scomuniche, molte domande e, fortunatamente, qualche risposta.

Prima fra tutte, sì, la dipendenza da Rete esiste. È multiforme come multiforme è il medium (dalla

pornografia al gioco d’azzardo, transitando perla cronica incapacità di passare in modalità offline). È

totalmente nuova? Forse no, perché poggia sulle stesse leve delle più note dipendenze da sostanze

stupefacenti: una soddisfazione immediata, facile, potenzialmente e illusoriamente infinita, tanto da

mettere a tacere, o quasi, ogni altro desiderio o ambizione. È qualcosa che sta nel nostro cervello e che lo

psichiatra Furio Ravera definisce “Circuito della ricompensa”. La natura lo ha forgiato per un tipo d’uomo

che non raffinava l’oppio né poteva navigare ovunque da un telefonino, ma è ancora lì. Per alcuni soggetti

che hanno ferite di “incuria o di abbandono” è una tentazione irresistibile.

Questa è la storia, per esempio, di un ragazzo di 17 anni che trascorreva oltre metà delle sue giornate

al computer. Separato con un ricovero dal mezzo, spinto verso la realtà fisica grazie al rugby, pareva

recuperato, finché non incontrò l’extasy a Londra, in età universitaria. Allora ripiombò nel circuito, questa

volta con la droga. Oggi, una comunità terapeutica sembra averlo salvato, rassicura Ravera. Le

dipendenze, insomma, hanno forme diverse, ma probabilmente origine comune. La tecnologia sembra

innocente. Ha il solo difetto di in incontrare tutti, soggetti patologici compresi. E invece no, potrebbe non

essere esattamente così. […]

Accumulare “mi piace” su Facebook, ma anche amici, follower su Twitter, punteggi nei giochi, con

strategie e risultati che spesso aggirano la fatica, la frustrazione, la delusione. “I nostri giovani – secondo

Paolo Antonio Giovannelli, organizzatore dell’evento – sono in un centro commerciale, ma il problema è

che non sanno di esserci”.

CLAUDIO LEONARDI, La dipendenza dal Web? Esiste e si può curare, «La Stampa», 23.03.2014

Documento 4

Inghiottiti dalla Rete. Così ossessionati dalla seconda vita virtuale, tra chat, social newtork e giochi di

ruolo online che i ragazzi possono rischiare di isolarsi dagli altri. Si chiama sindrome di Hikikomori – i

primi a scoprirla i giapponesi 15 anni fa – e riguarda 240mila adolescenti italiani che passano così tanto

tempo davanti al pc da essere risucchiati dalla loro vita digitale e mettono a repentaglio quella sociale.

Con contraccolpi seri sui rapporti con adulti e coetanei e anche sul rendimento scolastico. “La mancanza

di contatto sociale e la prolungata solitudine determinano nei ragazzi una perdita delle competenze sociali

e comunicative”, spiega Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico

Bambino Gesù di Roma, tra i primi a interessarsi del fenomeno della dipendenza dal web nei giovani e dei

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tanti rischi che possono annidarsi in una frequentazione esclusiva del mondo digitale. Il caso, frequente, è

anche quello degli adolescenti, ragazze,ma anche tanti ragazzi, che si scambiano trucchi ed esperienze

che conducono verso l'anoressia, o la incentivano.

I sintomi. Quando i ragazzi trascorrono più di tre ore al giorno tra Internet e la console, sentono la

necessità di isolarsi e dedicarsi in maniera quasi ossessiva ai contatti virtuali o a superare il record

dell'ultimo videogame si può parlare di un primo indizio di rischio. Ma la sindrome vera e propria scatta

quando le ore diventano 10-12, hanno spiegato gli esperti del Fnomceo, Federazione nazionale degli

ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Cala, ma non sempre, improvvisamente il rendimento

scolastico, si accentua l'isolamento, cala anche una cortina di incomunicabilità con genitori e fratelli.

“Non sono autistici, né soffrono di fobia scolare”, affermano gli esperti. Spesso si tratta di

comportamenti che accentuano una difficoltà psicologiche e sociali, che trovano nella mania per

videogame e Web una forma di pacificazione interiore. “Il più delle volte riescono a raggiungere la

sufficienza nelle materie scolastiche – aggiunge la Fnomceo – confermando che frequentano l'ambiente

didattico come una sorta di obbligo, e poi si ritirano dal mondo reale per calarsi completamente in quello

virtuale”.

COSIMO COLASANTO, Dipendenza da web per la sindrome Hikikomori, «Il Sole24ore», 22.01.2013

Documento 5

Ho scritto la sceneggiatura dopo essermi reso conto di come oggi molta gente, durante pranzo o cene,

tenga telefonini, tablet, ipad sul tavolo e non smetta mai di usarli anche mentre mangia. Le persone sono

riunite ma stranamente non sono presenti le une con le altre. Nel film ho incrociato varie storie che

raccontano come la tecnologia che ci unisce in rete, può molto spesso scollegarci nella e dalla vita di tutti

i giorni. Disconnect parla del bisogno di comunicare che tutti hanno, che lo si faccia tramite un computer,

uno smartphone o semplicemente in maniera diretta con la persona che si ha di fronte: poiché moltissime

persone hanno scelto di vivere principalmente online (scambiandosi messaggi, tweet ed e-mail) la

comunicazione e la reale interazione umana sono diventate sempre meno importanti e frequenti. Questo

è il tema del film.

HENRY ALEX RUBIN ed ANDREW STERN, regista e sceneggiatore del film Disconnect (sulla rete ogni inganno è

possibile)

Terrore, repressione politica e organizzazione del consenso nei regimi totalitari della

prima metà del XX secolo.

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Nel libro Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso afferma che la mafia «non è solo un fenomeno criminale, ma un sistema sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto economico e senso d’appartenenza». Che cosa può essere definito "mafia” o "mafiosità nel contesto sociale in cui vivi? Se la via principale per opporsi al dominio mafioso è la legalità, ossia la forza a cui i deboli possono ricorrere per opporsi ai soprusi, alla prevaricazione e alta corruzione, quali atteggiamenti possono contribuire alla costruzione di una cultura della legalità? Esponi le tue riflessioni corredandole di opportuni esempi.

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA

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SIMULAZIONI TERZA PROVA

Prima simulazione

Discipline: Latino, Storia, Scienze, Inglese (le domande delle singole discipline sono presentate in

questo ordine)

Illustra gli atteggiamenti e le posizioni degli intellettuali nell’età dei Flavi.

Nel manifesto del 21 aprile 1925, Giovanni Gentile si esprime contro l’individualismo

liberale. Alla luce di siffatte argomentazioni, si commentino i giudizi relativi al “valore morale

della guerra”, all’idea di Stato e di tradizione risorgimentale.

Il trasferimento di materiale genico tra le cellule come fenomeno naturale e come

tecnologia di laboratorio.

Highlight the main themes in Eveline and the symbolic meaning that several images take

on. Support your ideas also explaining Joyce's view of his country. (dizionario bilingue e

monolingue)

Seconda simulazione:

Discipline: Storia dell’arte, Filosofia, Scienze, Inglese (le domande delle singole discipline verranno

presentate in questo ordine)

L'architettura decostruttivista per i musei: confronta tra loro almeno due tra le soluzioni

proposte da D. Libeskind (Museo Ebraico di Berlino), F.O. Ghery (Museo Guggenheim di

Bilbao) e Z. Hadid (Museo Maxxi di Roma)

Esprimere la visione dualistica presente nella filosofia di Bergson, Sartre, Heidegger.

La deriva dei continenti: una teoria innovativa e le prove che la supportavano

After highlighting the difference between utopia and dystopia, explain how the motto

“Community, Identity and Stability” sums up the features of the society described in Brave

New World. (dizionario bilingue e monolingue)

In entrambi le simulazioni il tempo concesso è stato di 120 minuti (2 ore)

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Alunno __________________________________________________

Classe ________

LIVELLI basso medio alto

INDICATORI DESCRITTORI 1 2 3

Adeguatezza

Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni della tipologia

scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione

editoriale, ecc.).

Caratteristiche

del contenuto

Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti

Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo

proposto.

Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo

coerente ed efficace; capacità di argomentazione.

Tipologie C e D: coerente esposizione delle conoscenze in

proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di

eventuale argomentazione.

Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi

informativi, delle idee e delle interpretazioni.

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Organizzazione

del testo

Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni

Lessico e stile

Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al

destinatario, ecc.

Correttezza

ortografica e

morfosintattica

Correttezza ortografica Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali,

ecc.) Correttezza morfosintattica Punteggiatura

TOTALE PUNTI ___ / 15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Criteri e punteggi

Testo Analisi morfo-

sintattica

Comprensione Resa in Italiano

Testo tradotto

Integralmente 1

Puntuale 5

Completa e 3

Consapevole

Corretta, scorrevole

con adeguate e

consapevoli

Scelte lessicali

1

Testo tradotto quasi

integralmente

0,5

Con imprecisioni 4

Generale 2

Poco curata,

un po’ meccanica

0,5

Testo tradotto

Parzialmente 0

Parziale 3

Parziale 1

Involuta ed imprecisa

0

Limitata 1 -

2

Molto limitata

0,5

Molto limitata

0,5

E’ consentito l’uso di punteggi intermedi relativamente ai criteri: Analisi morfo-sintattica

e Comprensione

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO/A CRITERI DI VALUTAZIONE

………………………………………………………….

Conoscenza dei

contenuti

Competenza linguistica

Capacità di analisi e sintesi

Punteggio medio per ogni materia

Media complessiva/ Voto assegnato

VALUTAZIONE (in quindicesimi)

Gravemente insufficiente 1-5 Mediocre 6-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono 13-14 Ottimo 15

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GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE

Gravemente insufficiente 1 - 12

Insufficiente 13-19

Sufficiente 20

Più che sufficiente 21 - 24

Buono 25 - 29

Ottimo 30

Argomento tesina

Conoscenze Competenza mostrata nel cogliere gli aspetti fondamentali dell’argomento trattato Originalità Multidisciplinarietà Coesione tematica

Colloquio Conoscenza area umanistica Conoscenze area scientifica Competenza mostrata nel cogliere gli aspetti fondamentali dell’argomento trattato Capacità di approfondimento e di elaborazione critica Collegamenti interdisciplinari

Discussione elaborato

Capacità critica e consapevolezza del percorso svolto

Avvertenze Potranno essere apportate variazioni al documento (programmi disciplinari in particolare), in

considerazione dell’effettivo svolgimento del programma da parte degli insegnanti

Il presente documento è composto di 80 pagine

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Sommario

Scuola e territorio ........................................................................................................................................ 2

Missione del Liceo ....................................................................................................................................... 2

Finalità Liceo ................................................................................................................................................ 3

Quadro orario .............................................................................................................................................. 5

Profilo della classe ....................................................................................................................................... 5

Composizione del consiglio di classe nel corso del secondo biennio e dell’anno finale.................................. 6

Obiettivi educativi raggiunti ......................................................................................................................... 7

Obiettivi didattici trasversali ........................................................................................................................ 8

Strumenti di valutazione .............................................................................................................................. 8

Criteri di valutazione .................................................................................................................................... 8

Attività di sostegno, di recupero e di valorizzazione delle eccellenze ............................................................ 9

Visite e viaggi di istruzione, incontri, spettacoli, progetti .............................................................................. 9

Programmi disciplinari ................................................................................................................................10

ITALIANO ................................................................................................................................................10

LATINO ...................................................................................................................................................15

GRECO ....................................................................................................................................................22

FILOSOFIA ...............................................................................................................................................28

STORIA ....................................................................................................................................................34

EDUCAZIONE FISICA ................................................................................................................................39

MATEMATICA .........................................................................................................................................40

FISICA .....................................................................................................................................................42

INGLESE ..................................................................................................................................................44

STORIA DELL’ARTE ..................................................................................................................................47

SCIENZE ..................................................................................................................................................49

RELIGIONE ..............................................................................................................................................53

MATERIA ALTERNATIVA ..........................................................................................................................54

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME .........................................................................................................55

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ..................................................................................................................56

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA .............................................................................................................71

SIMULAZIONI TERZA PROVA ....................................................................................................................72

GRIGLIE DI VALUTAZIONE ...........................................................................................................................73

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA ......................................................................................73

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA ...........................................................................................75

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA .................................................................................................76

GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE .............................................................................................77

Avvertenze .................................................................................................................................................77

Sommario ...................................................................................................................................................78