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Istituto di Istruzione Superiore Statale“M. R. Padre Giovanni Bonsignori”Via Avis n° 1 – 25010 Remedello (BS)
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Codice MeccanograficoBSIS023006
Codice Univoco UfficioUFS0BI
Codice Fiscale85001450171
Partita IVA00725820989
Anno Scolastico 2015/2016Documento del Consiglio di Classe
Classe V sez B Indirizzo G.A.T
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INDICE
Il Consiglio di Classe p.3
Ore di lezione settimanali p.5
Evoluzione della classe p.6
Profilo della classe p.7
Elenco alunni p.9
Obiettivi interdisciplinari p.10
Indicazioni metodologiche p.11
Attrezzature e materiali didattici p.12
Attività extracurriculari significative del triennio p.13
Verifiche e valutazione p.14
Indicatori e descrittori della valutazione p.15
Simulazioni prove d’esame p.18
Libri di testo adottati p.19
In allegato programma svolto per singole materie
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IL CONSIGLIO DI CLASSEDOCENTE FIRMA DISCIPLINA 3° 4° 5°
Arcari Pietro Genio rurale
Gestione ambiente e territorio
X X X
X
Cattelan Adriano Economia, estimo, marketing e legislazione
X X X
Donà Carla Trasformazione dei prodotti X
X
X
X
X
Liberto Francesco Trasformazione dei prodotti X X
Maggi Roberta Lingua e letteratura italiana; Storia ed educazione civica X X X
Metelli TizianaBiotecnologieEconomia, estimo, marketing e legislazione; Produzioni animali
XX
X
XX
XX
Migliorati Ettore Educazione fisica X X X
Visini Afra Religione X X
Nodari Livio Produzioni vegetali X X X
Novazzi Marica Inglese X X X
Pacifici Fernando Produzioni animali X X X
3
Parolini Giuliana Matematica X X X
Petruzziello Luigi
Biotecnologie agrarieGenio ruraleGestione ambiente e territorioProduzioni vegetali
XX X X
XX
Il presente documento è stato deliberato dal Consiglio di Classe in data 09/ 05/ 2016
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ORE DI LEZIONE SETTIMANALI
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Disciplina n. ore
Economia, estimo, marketing e legislazione 3
Genio rurale 2
Gestione ambiente e territorio 4
Inglese 3
Italiano 4
Matematica 3
Produzioni animali 2
Produzioni vegetali 4
Religione 1
Scienze motorie e sportive 2
Storia 2
Trasformazione dei prodotti 2
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
TERZA QUARTA QUINTA
ISCRITTI
Totale 28 23 23
Maschi 24 20 21
Femmine 4 3 2
Portatori Handicap / / /
Disturbi Specifici Apprendimento certificati 1 1 1
Provenienti da altro Istituto 1 1
Ritirati 1 / /
Promossi 20 22
Non promossi 7 1
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PROFILO DELLA CLASSEDal punto di vista del profitto un consistente gruppo ha mostrato impegno costante e attenzione in classe,
raggiungendo ottimi risultati in tutte le discipline, grazie anche alla buona attitudine nell’approfondimento e
nella rielaborazione personale. A testimonianza di ciò si segnala come al termine sia del terzo che del quarto
anni i due terzi sono stati ammessi alla classe successiva senza nessun debito.
Per alcuni alunni vanno però vanno segnalate, oltre ad alcune fragilità, caratteriali e non, discontinuità
dell’impegno, domestico e in classe: ciò ha contribuito al conseguimento di conoscenze superficiali e di un
profitto non sempre sufficiente.
Si riconosce inoltre al gruppo una buona capacità applicativa, evidenziata nell’approccio alle attività pratiche
legate alle discipline d’indirizzo: in queste occasioni i ragazzi hanno sempre risposto con competenza e un
atteggiamento responsabile e corretto verso materiali e persone.
Nella classe è presente un alunno DSA per il quale è stato predisposto e realizzato un Piano Didattico
Personalizzato, pertanto le prove d’esame finale terranno conto di tale percorso e accerteranno una
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preparazione idonea al rilascio del diploma. Nella Relazione finale sull’alunno, allegata al documento del 15
maggio, sono descritte nel dettaglio motivazioni e richieste di modalità di effettuazione delle prove d’esame.
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ELENCO ALUNNI1 ACCINI PAOLO2 BERTONCINI MICHELE3 BUCCELLA GIUSEPPE4 BUCCELLA MATTEO5 CARLI ALBERTO6 CHIARA DANIELE7 CIMA NICOLA8 FERRARI NICOLA9 GHISLERI MANUEL10 GOBBI SIMONE11 MEREGHETTI MICHELLE12 MORELLI ANDREA13 MURA DANIEL14 OTTONI GIACOMO15 QUARANTINI LUCA16 SOLCI GIOVANNI17 TARASCHI SARA18 TOMASELLI NICOLA19 TOMASONI RICCARDO20 VALENTI MARCO21 ZACCO FABIO22 ZANI MICHELE23 ZIGLIANI CHRISTIAN24252627282930
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OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI
Obiettivi educativi
Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni, sviluppando un positivo senso di collaborazione; Acquisire fiducia in sé e sicurezza per affrontare e risolvere problemi personali e professionali; Sviluppare una motivazione allo studio, al lavoro e alla partecipazione civile e sociale Imparare ad organizzare il metodo di studio; Sapersi informare ed aggiornare continuamente; Imparare a confrontarsi con i compagni all'interno della scuola e con l'esterno, senza temere gli inevitabili insuccessi
Obiettivi culturali
Saper usare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli altri.Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera (corsi sperimentali).
Conoscere il linguaggio letterario, scientifico e tecnico per analizzare e interpretare la realtà. Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico e tecnico. Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare strumenti informatici e telematici. Porsi problemi e prospettare soluzioni. Maturare capacità logico-deduttive. Conoscere, usare, scegliere tecniche idonee al contesto espressivo. Saper lavorare autonomamente e in gruppo. Saper comunicare, attraverso il linguaggio verbale e non verbale, concetti e idee astratte. Saper comprendere e riconoscere l'interazione fra mondo fisico, biologico e comunità umane. Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio. Acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di autonomia culturale. Saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e decisioni consapevoli.
Obiettivi disciplinari
I docenti, nelle riunioni per materie hanno individuato, all'inizio dell'anno scolastico, gli obiettivi disciplinari, il tipo ed il numero di verifiche (orali, scritte, grafiche, pratiche) da svolgere per ogni quadrimestre. Questi parametri generali di riferimento sono stati successivamente trasferiti nella programmazione individuale. Tutta la documentazione relativa è consultabile a richiesta presso gli uffici della Segreteria.
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INDICAZIONI METODOLOGICHE(metodi, mezzi e strumenti)
(BARRARE LE VOCI INTERESSATE)
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Economia, estimo, marketing e legislazione X X X
Genio ruraleX X
Gestione ambiente e territorioX X X
IngleseX X X X
ItalianoX x X X X
MatematicaX X X X X
Produzioni animaliX X X X
Produzioni vegetaliX X X X
ReligioneX X X
Scienze motorie e sportiveX X
StoriaX X X
Trasformazione dei prodotti X X X X X X
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ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI(BARRARE LE VOCI INTERESSATE)
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Economia, estimo, marketing e legislazione X X
Genio ruraleX
Gestione ambiente e territorioX X
IngleseX X
Italiano x X X
MatematicaX
Produzioni animaliX X
Produzioni vegetaliX X X X
ReligioneX
Scienze motorie e sportive
Storia x X X
Trasformazione dei prodotti X X X
ATTIVITA’EXTRACURRICOLARI SIGNIFICATIVE DEL TRIENNIO
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TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO
Visite guidate
Visita all’EXPO (4-5 maggio) Milano
Cantina Berlucchi BorgonatoVisita a fiera agricola Montichiari (in 3a e 4a)
Visita al Vittoriale e ed Escursione alla Valle delle Cartiere Gardone Riviera, Toscolano MadernoVisita a Klimahouse Bolzano (in 4a)
Golden Food (Iniziativa “Industriamoci”) Roe’ Volciano
Viaggi di istruzione
Strasburgo e il Parlamento Europeo Francia (4 gg)
Orientamentoin uscita
Management Game in 4a In sedeConferenza a c. dell’università Cattolica di Piacenza In sede
Conferenza del Comando Militare Esercito Lombardia in 5a In sede
Conferenze su Volontariato, Cooperazione Sociale e opportunità lavorative nel terziario
In sede
StageTirocinio
Alternanza
Alternanza scuola-lavoro: dal 17 al 23/03/2014 in 3a; dal 16 al 28/03/2015 Presso aziende della zona.Potatura della vite (5 giorni) in 4a Sona di Verona, Azienda Barbieri
Potatura alberi da frutto (5 giorni) in 5a Asola, Cascina “Lavachiello”.
AttivitàRecupero/
Potenziamento
In itinere e corsi di recupero pomeridianiConvegno “Agricoltura conservativa” (5 alunni meritevoli) Montichiari
Conferenza “Lotta integrata mais” In sedeSportello psicopedagogico In sede
Sportello pomeridiano di Matematica e Inglese (su richiesta) In sedeVivaio con esercitazioni di innesto Canneto S/O
AttivitàPluridisciplinari
Progetto “Sicurezza in Agricoltura” in 4a In sedeTeatro in Inglese: “Grease” in 3a, “An ideal husband” in 4a Montichiari
Spettacolo teatrale “Così è se vi pare” in 5a Brescia
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
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TIPOLOGIA DELLE VERIFICHELe prove svolte in classe e a casa sono state finalizzate ad accertare sia il conseguimento degli obiettivi trasversali e/o disciplinari, sia l’efficacia della progettazione didattica sul piano del metodo e del contenuto.
Agli allievi sono state proposte prove scritte secondo le seguenti tipologie:
elaborati scritti, grafici, progettuali prove strutturate e semistrutturate trattazione sintetica di argomenti
Con le prove scritte si è voluto potenziare e accertare, attraverso esercitazioni guidate:
- il possesso dei contenuti;- la capacità di individuare percorsi logicamente connessi all’interno delle tracce proposte- il possesso dei linguaggi specifici dal punto di vista ortografico, sintattico e semantico.
Agli allievi sono state proposte prove orali.
Con la prova orale si è voluto potenziare e accertare, attraverso esercitazioni guidate:
- il possesso dei contenuti; - la capacità di individuare percorsi logicamente connessi;
- il possesso dei linguaggi specifici dal punto di vista lessicale, sintattico e semantico;- la capacità di interagire con un interlocutore sostenendo con efficacia le proprie tesi.
SCANSIONE DELLE VERIFICHE
Il numero varia dalle due alle quattro per periodo valutativo. Sono state comunque garantite non meno di cinque prove valutate nel corso dell’anno scolastico per ciascuna disciplina.
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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONEGli insegnanti adottano quelli proposti nella griglia di misurazione del Collegio Docenti di seguito riportataIn funzione del raggiungimento degli obiettivi cognitivi programmati, la valutazione del profitto può essere schematizzata secondo le indicazioni riportate nel registro degli insegnanti e risulta così articolata:
1. Impegno e partecipazione2. Acquisizione conoscenze3. Applicazione conoscenze4. Rielaborazione conoscenze5. Abilità linguistico-espressive6. Abilità motoria
Livello I - Assolutamente insufficiente (voto 1-2)1 non rispetta gli impegni, non partecipa al lavoro in classe, non mostra interesse alla materia.2 è incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di base, non fa progressi.3 nulla la capacità di applicazione delle scarse conoscenze.4 ------------------------5 non riesce a produrre un testo comprensibile.6 rifiuta il dialogo educativo in tutte le forme di movimento.Livello H - Gravemente insufficiente (voto 3)1 non rispetta gli impegni, è poco interessato e si distrae spesso.2 ha conoscenze assai limitate e disorganiche, fatica ad eseguire compiti anche semplici.3 applica le scarse conoscenze commettendo gravi e frequenti errori.4 non sa presentare nemmeno in modo meccanico le proprie scarse conoscenze. 5 commette numerosi e gravi errori con scarsa padronanza dei termini specifici.6 rifiuta il dialogo educativo in alcune forme di movimento.Livello G - Decisamente insufficiente (voto 4)1 poche volte rispetta gli impegni, si distrae in classe.2 ha conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori nell'esecuzione di compiti anche semplici.3 applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi.4 non sa sintetizzare le proprie conoscenze; è in difficoltà nel compiere collegamenti.5 commette errori che rendono difficile la comprensione dei discorso.6 ha notevoli difficoltà motorie ed usa gli strumenti con estrema difficoltà.Livello F - Insufficiente (voto 5)1 non rispetta gli impegni, talvolta si distrae.2 ha conoscenze non approfondite e commette errori nella comprensione. 3 commette errori non gravi ma frequenti sia nell'applicazione che nell'analisi.4 non è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e le sintetizza in modo frammentario; sa compiere collegamenti solo se guidato5 usa un linguaggio ancora parzialmente improprio ed espone con un’argomentazione limitata e non bene strutturata.6 comprende in parte e con lentezza; non ha acquisito i gesti tecnici fondamentali; si esprime in modo impreciso, commettendo errori nelle applicazioni.Livello E - Sufficiente (voto 6)
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1 normalmente assolve le consegne e partecipa alla lezione.2 ha conoscenze non molto approfondite e comprende contenuti, principi e regole almeno nei loro tratti essenziali e fondamentali.3 sa applicare generalmente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore.4 è impreciso nell'effettuare sintesi, evidenze qualche spunto di autonomia nell'elaborazione delle conoscenze.5 possiede una terminologia accettabile ma l'esposizione appare ancora non ben organizzata.6 comprende le proposte didattiche, ma ha acquisito parzialmente il linguaggio motorio.Livello D - Discreto (voto 7)1 risulta costantemente impegnato, in possesso di un metodo proficuo e partecipa attivamente alla lezione.2 possiede conoscenze sufficientemente approfondite che gli consentono di eseguire i compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto.3 sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete.4 elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi non sempre approfondite.5 espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati.6 competenza motoria globalmente evoluta; si esprime con un linguaggio motorio adeguato alle richieste; dimostra di possedere schemi. motori coordinati e
corretti.Livello C - Buono (voto 8)1 costantemente impegnato, in possesso di un metodo proficuo e collaborativo nel dialogo in classe.2 possiede conoscenze approfondite che gli permettono di eseguire i compiti anche complessi in modo quasi sempre corretto.3 sa applicare le sue conoscenze ed effettuare analisi complete.4 sa eseguire in modo autonomo collegamenti tra conoscenze diverse giungendo a sintesi.5 espone con chiarezza e proprietà di linguaggio testi ben organizzati.6 comprende le varie sequenze motorie, elabora in modo personale le molteplici esperienze, si esprime in modo coordinato e corretto ai che nelle forme di
movimento nuove ed evolute.Livello B - Ottimo (voto 9)1 costantemente impegnato in modo attivo; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell'attività scolastica con proposte personali2 possiede conoscenze complete ed approfondite che gli permettono di eseguire compiti complessi in modo corretto.3 sa applicare le sue conoscenze ed effettuare analisi complete ed approfondite.4 sa effettuare sintesi corrette ed approfondite elaborando valutazioni personali.5 parla in modo appropriato e vario, ben organizzando i propri testi.6 comprende ed interiorizza le varie proposte, possiede molteplici conoscenze che rielabora con sicurezza esprimendosi con un linguaggio originale.Livello A - Eccellente (voto 10)1 costantemente impegnato in modo attivo; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell'attività scolastica con proposte persona, fornendo stimoli a
riflessioni ed approfondimenti.2 conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole padroneggiandoli con sicurezza e razionalità.3 sa applicare le conoscenze ed effettuare analisi complete ed approfondite.4 applica le conoscenze con facilità, trova soluzioni originali, non già strutturate ai problemi. Sa compiere con sicurezza procedimenti di analisi e sintesi.5 si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione compiendo valutazioni critiche; sa operare collegamenti efficaci anche a carattere
multidisciplinare.6 comprende ed interiorizza pienamente le varie proposte, possiede molteplici ed approfondite conoscenze che rielabora con sicurezza esprimendosi con un
linguaggio originale, autonomo e creativo.
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La valutazione finale avviene tenendo conto dei risultati delle prove sostenute, dell’impegno manifestato e della partecipazione al dialogo educativo.La proposta di voto è sostenuta da un giudizio, riportato nell’apposita sezione del registro del docente, che ne rappresenta la motivazione.Il consiglio di classe delibera quindi l’assegnazione dei voti da riportare in pagella.Il comportamento è soggetto ad autonoma valutazione mediante l’attribuzione del voto di condotta.
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME I testi sono allegati al documento
Nel corso del corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti simulazioni di prove scritte:
Simulazioni della terza prova scritta: 21/03/2016 ( Inglese, Produzioni vegetali, Economia, Estimo, marketing e legislazione,
Trasformazione dei Prodotti), dodici domande Tipologia B ( quesiti a risposta singola).
27/04/2016 (Inglese; Matematica; Produzioni Animali; Storia), dieci domande Tipologia B
(quesiti a risposta singola).
Il Consiglio raccomanda alla commissione l’adozione della seconda soluzione Simulazione della prima prova scritta: 07/04/2016
Simulazione della seconda prova scritta: 06/05/2016
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LIBRI DI TESTO ADOTTATI
MATERIA AUTORI TITOLO VOL. EDITORE
Economia, estimo, m. Battini Economia contabilità agraria 2 Set Unico Edagricole
Gestione ambiente e territorio
Forgianini, Damiani, Puglisi
Gestione e valorizzazione agroterritoriale Unico Reda
Inglese Jordan, Fiocchi Grammar Files Blue Edition Unico Trinity Whitebridge
Inglese Piccioli On the farm (English for agriculture) Unico San Marco
Italiano Letterautori 3 Zanichelli
Matematica Bergamini, Trifone, Barozzi
Corso base verde di matematica 2 ed. volume 4 plus 2 Zanichelli
Produzioni animali Bittante G., Andrigetto I.,
Tecniche di produzione animale Unico Liviana
Produzioni vegetali Valli, Corradi, Battini
Coltivazioni erbacee e arboree Unico Edagricole
Produzioni vegetali Tedeschini, Ferrè, Ferrari…
Nuovo corso di basi agronomiche, meccanica e meccanizzazione A+B Reda
Religione Bocchini S. Religione e religioni - triennio Unico E.D.B.
Storia Fossati, Luppi, Zanette
L’esperienza della Storia + atlante delle grandi trasformazioni 3 Ed. Scolastiche B. Mondadori
Trasformazione dei
prodotti
Rizzitano G. Laboratorio ed esercitazioni di chimica agraria Unico Edagricole
Trasformazione dei
prodotti
Cappelli, Vannucchi Chimica degli alimenti Unico Zanichelli
Genio rurale R. Chiumenti Costruzioni rurali Unico Edagricole
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DISCIPLINA : GENIO RURALE
MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI
ELEMENTI COSTRUTTIVI DI UN FABBRICATO RURALE
Le fondazioni: fondazioni dirette e indirette.
Le murature: pareti portanti, non portanti, prefabbricate.
I solai: solai in laterocemento, in legno, in c.a., misti legno c.a., misti acciaio c.a..
I tetti: la struttura portante, la copertura.
Le pavimentazioni: pavimentazioni interne ed esterne.
Le scale
Gli infissi
La struttura prefabbricata: le strutture in c.a., in acciaio, in legno.
ELEMENTI DI BASE PER LA PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI ZOOTECNICHE
Vincoli urbanistici: norme in materia di edificazione nelle aree destinate all’agricoltura.
Elementi di fisiologia delle costruzioni: la qualità dell’aria, le condizioni di benessere per l’animale.
Il ricambio dell’aria: la ventilazione naturale e forzata.
Il raffrescamento: il raffrescamento evaporativo, l’irrorazione degli animali con acqua.
LE STALLE PER LE BOVINE DA LATTE
La scelta del sistema di stabulazione
La stabulazione fissa: le tipologie costruttive, le tipologie costruttive, le caratteristiche dimensionali della stalla.
La stabulazione libera: le tipologie costruttive, le zone funzionali, i tipi di cuccette, le tipologie di sale di mungitura.
La gestione delle deiezioni
LE STALLE PER I SUINI Caratteristiche degli allevamenti
Il dimensionamento dei reparti
Il reparto fecondazione
Il reparto gestazione
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MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI
Il reparto maternità
Il reparto post-svezzamento
Il reparto ingrasso
La gestione delle deiezioni
Remedello, 09-05-2016 i docenti Prof. Pietro Arcari
Prof. Luigi Petruzziello
CLIL
Il CLIL è stato svolto in Genio Rurale dalla professoressa Pezzini Michela interamente in lingua inglese.La programmazione CLIL ha riguardato i seguenti argomenti:-milking facilities-milking parlours: individual stall, herringbone stall, parallel parlour, rotary parlour
MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTIMOD 1: Pascoli tra innovazione e tradizione Pascoli: vita, ideologia e poetica
Myricae: struttura e significato del titolo, simbolismo e impressionismo; il tema del nido e la natura TESTI:
da Il fanciullino: pagine antologizzate da Myricae: Lavandare, Novembre, Arano, X Agosto, La mia sera
MOD 2: Ungaretti e l’ “Allegria” (tra poesia e testimonianza storica)
vita dell’autore e opere L’Allegria: le edizioni e la struttura, i temi, la poetica e le scelte stilistiche
TESTI: In memoria, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso Fratelli (confronto tra la prima e la seconda stesura)
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MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTIMOD 3 : D’Annunzio intellettuale e protagonista del suo tempo
vita dell’autore in particolare i legami con i fatti storici del periodo la parola poetica immaginifica e l’influenza sul Novecento con approfondimento sulla capacità di creare formule
slogan I romanzi dell’estetismo e del superuomo
TESTI Pagine da “Il piacere” e da “Le vergini delle rocce”
MOD 4: La narrativa del primo Novecento.(Pirandello e Svevo)
Pirandello: vita, opere; temi: relativismo e incomunicabilità, comico e umoristico, forma e vita, la pazzia, il caso, l’inettitudine, progresso tecnologico e alienazione umana); scelte stilistiche
Svevo: vita; La coscienza di Zeno (temi: inettitudine e malattia, progresso, la psicanalisi)
TESTI: da Quaderni di Serafino Gubbio pagine dal cap. I e II da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; da Il fu Mattia Pascal: le due premesse; La scissione tra il corpo e l’ombra; Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba. da La coscienza di Zeno: Il Dottor S; Il vizio del fumo; Lo schiaffo del padre; La vita è inquinata alle radici.
MOD 5: Saba e Montale: poesia del Novecento, poesia della crisi
Saba: la vita; la poesia onesta, la poesia del dolore Il Canzoniere: temi e scelte stilistiche Montale: vita Ossi di Seppia: i temi (pessimismo e ricerca del varco) e le scelte stilistiche (il correlativo oggettivo)TESTI: Da Il Canzoniere: Mio padre è stato per me l’assassino, Ulisse, Trieste Da Ossi di Seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto.
DISCIPLINA : ITALIANO
DISCIPLINA: STORIAMOD 1: L’età giolittiana e le inquietudini della modernità.
Caratteri generali dell’economia italiana del primo Novecento: il decollo industriale, l’emigrazione. Socialisti riformisti e rivoluzionari Il doppio volto di Giolitti: la politica interna. Tra successi e sconfitte: l’impresa di Libia, il suffragio universale maschile.
MOD 2: La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa.
Cause, sviluppo, caratteristiche (guerra totale, guerra di posizione e guerra di movimento; la svolta del 1917); L’intervento italiano: neutralisti e interventisti; il patto di Londra. Trattati di pace: ideali e interessi; la nuova carta d’Europa. Le conseguenze: la crisi economica e politica. Visione del film “La grande guerra” e “Torneranno i prati” ispirato ad un racconto contenuto nella raccolta “La
paura e altri racconti di F. De Roberto, assegnato come lettura estiva
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MOD 3: il dopoguerra e le organizzazioni internazionali
Il Trattato di Versailles e la Società delle Nazioni; l’Onu Breve storia dell’integrazione europea: le prime comunità (CECA, CEE), i Trattati (Roma e Maastricht), le
istituzioni (Parlamento, Commissione e Consiglio europeo); gli interventi normativi (direttive e regolamenti);i protagonisti di ieri e di oggi.
MOD 4: Tra le due guerre: totalitarismi (fascismo, nazismo
Il primo dopoguerra in Italia: debolezza del governo, lotte sociali e biennio rosso, la nascita del PC e del PPI. Dalla fase legalitaria alla dittatura: la marcia su Roma, il discorso del bivacco; il delitto Matteotti, propaganda
e consenso, i Patti Lateranensi. Confronto schematico con il nazismo: tempi e strategie per affermazione, ideologia, modalità e strumenti di
controllo dello Stato; il leader; Visione del film “L’onda”
MOD 5: La seconda guerra mondiale. La politica estera del Nazismo: i principi; il riarmo e l’aggressione territoriale Tentativi di pace: Stresa, Monaco (il ruolo di Mussolini e l’appeasement) Il Patto d’Acciaio e il Patto Molotov- Ribbentropp. La guerra e le sue fasi (guerra aerea, guerra lampo, guerra sottomarina; la svolta del 1941) L’Italia dall’ingresso agli anni della guerra civile; la Resistenza Visione del film “Il giorno più lungo”
MOD 6: Il secondo dopoguerra L’Italia dopo la guerra: il PCI di Togliatti, la DC di De Gasperi e i governi di unità nazionale; il referendum, il suffragio universale, la Costituzione;
Il Bipolarismo e il nodo della Germania: cenni
Remedello, 09/05/2016 il docente Prof.ssa Roberta Maggi
DISCIPLINA: PRODUZIONI VEGETALI
Arboricoltura generale: Parti della pianta e relative funzioni, classificazione delle gemme, tipologia di rami delle piante da frutto, differenziazione gemme, dormienza, dominanza apicale, fabbisogno in freddo, impollinazione, allegagione, sterilità, apomissia, partenocarpia, cascola, principali fitormoni e loro funzione, accrescimento e maturazione dei frutti
Impianto e gestione dell'arboreto: criteri, clima, terreno, scelta di cultivar, portinnesto, sesti di impianto, preparazione del terreno, messa a dimora, palificazione, gestione del suolo, irrigazione, nutrizione minerale
Potatura: definizione, criteri e tipologiePrincipali forme di allevamento
Impianto e gestione di:24
ViteMelo e PeroPescoActinidiaOlivo
Propagazione delle piante: seme, propaggine, talea, margottaInnesti: definizione, tipologie, esecuzione
Arboricoltura ornamentale: vivaismo, gestione del verde pubblico, tecniche di potatura e di allevamento; riconoscimento alberi, principali parassiti.
Remedello, 09/05/2016 i docenti Prof. Livio Nodari
Prof. Luigi Petruzziello
PROGRAMMA di Economia, Estimo, Marketing e Legislazione
MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI
CONTENUTI SVOLTI
1.Matematica finanziaria Ripasso generale delle principali formule.
2. Estimo GeneraleIl giudizio di stima: definizione e scopi pratici dell'Estimo; natura del giudizio di stima e fasi dell'attività estimativa.Gli aspetti economici di un bene o criteri di stima: probabile valore di mercato; cenni ai più probabili valori di costo, di trasformazione, di surrogazione, complementare e di capitalizzazione.Il metodo di stima: considerazioni sul metodo estimativo; condizioni che influiscono sul valore degli immobili; principio dell'ordinarietà; aggiunte e detrazioni.Procedimenti di stima: procedimenti sintetici, stima a vista, storica, comparativa; stima analitica (cenni generali).
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MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI
CONTENUTI SVOLTI
3. Estimo rurale Condizioni che influiscono sul valore dei fondi rustici: condizioni intrinseche ed estrinseche, valore ordinario, aggiunte e detrazioni.Stima dei fondi rustici: per via sintetica (in base alla superficie e al canone d'affitto); per via analitica con conduzione in economia diretta (cenni) e con conduzione in affitto.Stima delle scorte: stime in genere delle principali scorte.Stima dei frutti pendenti: determinazione in base alle Anticipazioni Colturali e determinazione in base ai redditi futuri dei Frutti Pendenti.Stima delle colture arboree da frutto: generalità; stima dei frutteti specializzati coetanei, stima dei frutteti disetanei; stima sintetica e analitica dei frutteti.Stima dei miglioramenti fondiari: generalità; stima del costo e utilità del miglioramento; giudizi di convenienza economica; scelta dell'indice di convenienza; il tempo di ritorno del capitale.La stima dei fabbricati rurali: cenni sulle varie stime ai fabbricati.
4. Estimo legale Stime dei danni: generalità, contratto di assicurazione, danni grandine, danni incendio e danni inquinamento.Stime inerenti alle espropriazioni per pubblica utilità: generalità, panorama legislativo, legge fondamentale (cenni generali), legge di Napoli (cenni generali), legge per la casa (cenni generali), legge per l'edificabilità dei suoli (cenni generali), legge 8/6/2001 T. U. (alcune applicazioni).Stime nei diritti reali su cosa altrui: generalità; usufrutto; servitù prediali (nozione e specie, acquedotto coattivo e scarico coattivo, passaggio coattivo, elettrodotto coattivo, metanodotto coattivo);
MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI PREVISTI4. Estimo legale usufrutto (diritti e obblighi, stima del diritto di usufrutto su beni immobili).
Stime nelle successioni per causa di morte: nozioni giuridiche, successione legittima, testamentaria e necessaria, formazione della massa, riunione fittizia e collazione, divisione patrimoniale.Le stime per danni: generalità e stime dei vari danni possibili in agricoltura.
5. Estimo catastale Il Catasto: definizione e tipi, scopi e funzioni.
3. Estimo rurale (integrazione) Riparti: generalità sui vari tipi di riparto e loro applicazione.
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Remedello, 09/05/2016 i docenti Prof. Adriano Cattelan Prof.ssa Tiziana Metelli
PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESER. L. Stevenson, “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”
Lettura versione Oxford Bookworms 4Plot, characters, themesAccenni al Victorian Age e alla vita dell’autore
English-Plus, Upper-Intermediate Revision:Conditional sentences Reported speechThe passive
On the Farm
Module 5 “Soil”
IntroductionSoil compositionSoil and agricultureFertilizers (inorganic and organic)
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Module 6 “Modern Farming Techniques” IntroductionTraditional VS Modern Farming (Pesticides, Nurseries, Greenhouses)Mechanization in AgricultureAutomation and RoboticsBiotech FarmingSustainable AgricultureOrganic Farming
Module 7 “Animal Husbandry” IntroductionCattle raisingPoultry raisingSheep raisingPig raisingApiculture: Beekeeping, The Bee Colony, Colony Collapse Disorder (fot); Does the future of the world depend on bees? (English Plus, Upper-Int., p. 191)
Module 9 “The Food Industry” IntroductionFood ProcessingThe Ready Meal Revolution LabellingThe Dairy Industry Grana Padano (fot)The king of all cheeses: Parmigiano Reggiano (fot)Olives, An example of Food Processing: Olive Oil Extraction (fot)
Remedello, 09/05/2016 il docenteProf.ssa Marica Novazzi
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
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MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI
Elementi di topologia in R e funzioni numeriche reali
Limiti e continuità di funzioni
Derivate e teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Lo studio di funzione e grafico
Richiami di topologia della retta realeClassificazione delle funzioni.Dominio di funzioni algebriche, esponenziali, irrazionali e logaritmiche e studio del segnoMonotonia di una funzioneFunzioni pari, dispari e periodicheFunzioni inverse
Concetto e definizione di limite utilizzando la nozione di intornoCalcolo di limiti, forme indeterminate e limiti notevoliContinuità di una funzione in un punto ed in un intervalloContinuità di funzioni elementariPunti di discontinuità di una funzione e loro classificazioneAsintoti orizzontali, verticali, obliqui e loro ricercaGrafico probabile di funzioneEnunciati teoremi sulle funzioni continue
Concetto e definizione di derivataApplicazioni:retta tangente al grafico di una funzione, velocità e accelerazioneContinuità e derivabilitàDerivate di funzioni elementari e composte Regole di derivazione Teorema di RolleTeorema di Lagrange Regola di De L’HopitalDerivata seconda (concavità e flessi)
Funzioni crescenti e decrescenti e la derivata primaMassimi e minimi relativi e assoluti di una funzioneConcavità, convessità e punti di flesso Asintoti orizzontali e verticali ed obliqui Studio completo dell’andamento del grafico di una funzione
MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI PREVISTI
Calcolo integrale
Funzioni primitive e integrale indefinito di una funzione Proprietà dell’integrale indefinito Integrali indefiniti immediatiMetodi di integrazione: per scomposizione, per sostituzione e per parti
Integrazione delle funzioni razionali fratteProprietà dell’Integrale definitoSignificato geometrico dell’integrale definito ed applicazioni al calcolo di aree e volumi
Remedello, 09 /05/2016 il docenteProf.ssa Giuliana Parolini
PROGRAMMA SVOLTO DI PRODUZIONI ANIMALI29
BOVINI DA LATTELA VACCA DA LATTE Consistenza e diffusione , razze allevate .GLI ALLEVAMENTI DI VACCHE DA LATTE Cenni storici , dimensioni medie , tipologie prevalenti .RIPRODUZIONE Pubertà , ciclo sessuale , inseminazione e fecondazione , diagnosi di gravidanza , gravidanza e parto .LATTAZIONE Sintesi del latte , mungitura , valore igienico e sanitario del latte , curva di lattazione,macchine mungitrici.ALIMENTAZIONE Fabbisogni nutritivi , efficienza produttiva , ingestione , razionamento della vacca da latte , errori alimentari e disordini digestivo-metabolici nella vacca da latte , allattamento , svezzamento , alimentazione della manza da rimonta , alimentazione della manza in asciutta . BOVINI DA CARNELA CARNE BOVINA Composizione e valore nutritivo , fattori qualitativi , macellazione , resa al macello e sezionatura , valutazione commerciale , consumo e produzione BOVINI DA CARNE Consistenza e distribuzione , categorie di bovini da carne , principali razze allevate , principali incroci .ALLEVAMENTI DA CARNE Allevamenti di vacche da carne , allevamenti di vitelli a carne bianca , centri di ingrasso .ALLEVAMENTO DI VACCHE DA CARNE Riproduzione , fabbisogni nutritivi e tecniche di alimentazione , alimenti disponibili .VITELLO A CARNE BIANCA Allevamento del vitello a carne bianca , tecniche di alimentazione , problemi sanitari .SVEZZAMENTO DEI VITELLI DA CARNE Centri di svezzamento , piani alimentari INGRASSO DEL VITELLONE Centri di ingrasso , sistemi di produzione , fabbisogni nutritivi , piani alimentari , alimenti disponibili e additivi , problemi sanitari nei vitelli e nei bovini all’ingrasso .
SUINI
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CARNI SUINE E SALUMI Macellazione e sezionatura , carne fresca e prodotti trasformati , valore nutritivo di carni e salumi qualita e difetti della carne suina , produzione e consumo della carne suina .SUINI Consistenza , tipi genetici allevati RIPRODUZIONE Pubertà , ciclo estrale e fecondazione , gestazione e parto , allevamento e svezzamento, produttività delle scrofe e parametri riproduttivi .ALIMENTAZIONE Valutazione degli alimenti , alimenti principali , integratori e additivi , razionamento dei riproduttori , razionamento dei suini in accrescimento , preparazione e distribuzione degli alimenti .STRUTTURE BENESSERE E IMPATTO AMBIENTALE Temperatura , umidità relativa e aerazione , ambiente e attrezzature , principali malattie , impatto ambientale .
Remedello, 09/05/2016 i docenti Prof. Fernando Pacifici Prof.ssa Tiziana Metelli
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA31
MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTISognare un diritto di tutti Cosa ne pensi della morte?
Eutanasia: cosa ne sappiamo?
Martin Luter King
L’amore Come si può definire? Nuove sfide per Amare
La felicità Proviamo a definirla
Sballare Come si divertono i ragazzi?
Maternità 2.0 Aborto
Sperimentazione sugli embrioni: la bioetica
È un diritto avere un figlio?
L’adozione
Temi di attualità La strage di Parigi
L’immigrazione
La pedofilia
Il Giubileo della Misericordia
Pregiudizi e rapporto tra culture
Pasqua ebraica e cristiana: continuità e novità
Remedello, 09/05/2016 il docente Prof. Baraldi Katjuscia
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
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MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI
Potenziamento fisiologico Lavoro di ricerca del tono funzionale mediante esercizi di corsa a velocità variata utilizzando tutte le linee dei campi di pallacanestro e di pallavolo.Per quanto concerne il primo punto del programma il lavoro svolto ha privilegiato la mobilità articolare e l’irrobustimento muscolare: arti superiori con le panche, arti inferiori con le panche, arti superiori con manubri 3kg, potenziamento generale con materassoni, arti inferiori con ostacoli, sollevare e portare, orientamento spaziale . Il tutto è stato eseguito sia in forma globale sia in forma segmentaria.
Rielaborazione degli schemi motori Per quanto concerne il secondo punto del programma sono state utilizzate proposte di situazioni nelle quali si realizzano rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo. Quindi è stata stimolata la capacità di rappresentazione interiore di situazioni dinamiche con una verifica del rapporto corpo-ambiente. Particolare attenzione è stata dedicata alla coordinazione generale e segmentaria anche attraverso esercizi di acrobatica.
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
Strettamente legato al secondo è sicuramente il terzo punto del programma. Le attività svolte hanno cercato di promuovere la formazione dell’individuo attraverso la conoscenza del proprio corpo; il corretto sviluppo motorio oltre che fisico; l’acquisizione e lo sviluppo di abilità motorie specifiche; l’utilizzo delle conoscenze e delle capacità; il riutilizzo in forma originale e lo sviluppo delle capacità acquisite. In funzione del secondo e del terzo punto del programma sono stati utilizzati: le panche, i materassi di diverse misure, i coni, le clavette, i cerchi, la pedana, la cavallina, la parete, le tribune, giochi e lanci con la palla.
Conoscenza e pratica delle attività sportive Per quanto concerne il quarto punto del programma il lavoro svolto ha interessato la pallavolo, la pallacanestro. Per la pallavolo è stata utilizzata una progressione che ha evidenziato la tecnica e la tattica dei vari fondamentali individuali: battuta (frontale, laterale, dorsale; dall’alto e dal basso); bagher (frontale, laterale e dorsale); palleggio (frontale, laterale, rovesciato, in sospensione); alzata (lunga, media, corta); schiacciata (forte o piazzata); muro (individuale e collettivo); ricezione (individuale e collettiva); difesa individuale. Per la pallacanestro i fondamentali presi in considerazione dal punto di vista tecnico e tattico sono stati: palleggio (sul posto ed in movimento); passaggio ( a due mani dal petto, a due mani sopra la testa, una mano baseball); tiro (piazzato, in sospensione, in corsa, libero); difesa (individuale e collettiva).
Valutazioni periodiche E’ stato eseguito un test tecnico d’ingresso di corsa di resistenza in settembre.
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MODULI / UNITA’ DIDATTICHE/TEMI CONTENUTI SVOLTI
Sono stati eseguiti 4 test tecnici di pallavolo in novembre.Sono stati eseguiti 6 test tecnici di pallamano in gennaio.E’ stato eseguito un test tecnico di ginnastica artistica a febbraio.Sono stati eseguiti 4 test tecnici di pallacanestro in marzo.La classe ha partecipato al torneo interno di pallavolo. E’ calendarizzato per la fine di maggio, il torneo interno di calcio.Le prove motorie individuali di valutazione utilizzate sono state le seguenti: trazioni alla sbarra, velocità 50m, mobilità delle spalle (2), addominali obliqui, traslazioni sulla trave di equilibrio con variazioni, getto del peso, salto in alto da fermo (2), corsa a navetta 45 m, corsa fra due coni.
Remedello, 09/05/2016 il docente Prof. Ettore Migliorati
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PROGRAMMA: GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO
MODULI/UNITA’ DIDATTICHE/TEMI
CONTENUTI SVOLTI
Modulo: n.1
Ambiente, territorio e paesaggio
Ambiente
Definizione
Lo sviluppo sostenibile
Agricoltura sostenibile: gli elementi caratterizzanti; definizioni di agricoltura biologica, di agricoltura integrata e di agricoltura biodinamica
Territorio
Definizione
Carte pedologiche; la legenda delle carte pedologiche
Carte derivate (gli schemi interpretativi; la carta di capacità d’uso dei suoli)
Paesaggio
Definizione
Classificazione del paesaggio
Tipologie dei paesaggi italiani
Le reti ecologiche
Rete natura 2000
Rete ecologica regionale (Lombardia); elementi della RER
Modulo: n.2
Gli strumenti normativi e tecnici della pianificazione e gestione territoriale e la compatibilità e sostenibilità ambientale
Pianificazione territoriale
Obiettivi e funzioni
Piano territoriale regionale (cenni) e piano paesaggistico regionale
Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP)
Piano di bacino e tutela delle acque
Piano di assetto idrogeologico (PAI)
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Piano di governo del territorio (cenni alla legge regionale 12/2005) e s.m.i.; documento di piano, piano delle regole e piano dei servizi; norme in materia di edificazione nelle aree destinate all’agricoltura
Modulo: n. 3
Elementi di selvicultura
Elementi di selvicoltura
Definizione di selvicoltura e di bosco
Funzioni del bosco
Le piante e il terreno
Le piante e la temperatura
Le piante e la luce
Zone climatico-forestali
Fasce vegetazionali-altitudinali
Limiti del bosco
Classificazione dei boschi
Impianto del bosco
Commercio del materiale di propagazione forestale
Semina, piantagione, messa a dimora
Preparazione del terreno
Turno
Forme di trattamento
Il governo del bosco
Modulo: n.4
Riconoscimento alberi ed arbusti d’italia
Botanica
Apparato radicale, fusto, foglie, fiori, frutti
Gymnosperme
Fam. Pinaceae, Cupressaceae, Taxodiaceae, Taxaceae, Gynkgoaceae
Angiosperme, fam:
Betulaceae, Corylacae, Fagaceae
Uglandaceae, Salicaceae, Ulmaceae, Moraceae, Platanaceae
Leguminosae, Rosaceae
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Tiliaceae, Aceraceae, Anacardiaceae, Oliaceae
Cornaeae, Ericaeae, Caprifoliaceae, Berberidaceae, Aquifoliaceae, Celastraceae, Lauraceae, Buxaceae
Modulo: n.5
Territorio: problematiche e tecniche di difesa
Ruolo dei boschi nella regimazione idrica e nel controllo dell’erosione
Dissesto idrogeologico
Ingegneria naturalistica
Finalità, ambiti di intervento, tecniche di intervento
Modulo: n. 6
Inquinamento e ambienteInquinamento e biomagnificazione
Acqua, suolo, aria (tipologie di inquinanti, fonti di inquinamento)
Direttiva Nitrati (cenni)
Impianti di biogas
Modulo: n. 7
Valutazioni ambientaliVAS, VIA, AIA, VINCA
Modulo: n. 8
L’Unione europea e le normative comunitarie nei settori agro ambientale e agroalimentare
Greening
PRS
Remedello, 09/05/2016 I Docenti Prof. Pietro Arcari
Prof. Luigi Petruzziello
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DISCIPLINA: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
INDUSTRIA OLEARIA:
Industria Olearia: generalità;Costituzione dell’oliva;Raccolta, trasporto, conservazione e lavaggio delle olive;Lavorazione classica o doppia, lavorazione moderna;Separazione dell’olio dal mosto oleoso;Chiarificazione, conservazione e stoccaggio dell’olio;Classificazione degli oli di oliva;Rettificazione dell’olio;Composizione chimica e caratteristiche dell’olio d’oliva;Frodi all’olio d’oliva.
INDUSTRIA LATTIERO CASEARIA:
Il latte: definizioni, fattori che hanno influenza sulla produzione del latte, proprietà fisico – chimiche e sua composizione;Zuccheri del latte, sintesi del lattosio;Lipidi, proteine, sostanze saline, vitamine e valutazione globale;Microrganismi del latte: batteri, lieviti e muffe;Risanamento del latte: pastorizzazione, omogeneizzazione, uperizzazione e sterilizzazione classica; latti speciali.Il formaggio: caratteristiche del latte idoneo alla caseificazione, correzione del grasso, pastorizzazione, sosta e maturazione, trasferimento del latte in caldaia, insemensamento, caglio, coagulazione, lavorazione della cagliata, formatura, salatura, formazione della crosta, maturazione e stagionatura dei formaggi; Cenni su grana padano e parmigiano reggiano.
INDUSTRIA ENOLOGICA:
Industria Enologica: generalità;Struttura dell’uva tipi di mosto, composizione chimica.
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LABORATORIO
- MOSTO
Composizione del mostoDeterminazione degli zuccheri del mosto: metodo densimetrico, metodo rifratto metrico.Determinazione acidità e pH del mosto
- OLIO
Determinazione dell’aciditàAnalisi sensoriale-degustativa
- LATTE
CampionamentoIdentificazione e trasporto dei campioniDeterminazione dell'acidità titolabile Determinazione pHDeterminazione della densitàDeterminazione del grassoDeterminazione delle ceneri
- VINO
Presentazione e descrizione cantina BerlucchiDeterminazione del grado alcolico svolto; metodo ebulliometricoDeterminazione dell'acidità totaleDeterminazione dell'acidità volatileDeterminazione del pH
Remedello, 09/05/2016 I Docenti Prof. Francesco Liberto
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Prof.ssa Carla Donà
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