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Borgo Cavour, 33 – 31100 Treviso
Documento della classe V D
Tecnico della Gestione Aziendale
Indirizzo Informatico
15 maggio 2013
Indirizzi quinquennali Servizi Commerciali Ambiti: commerciale, comunicazione, turistico Opzione: Promozione commerciale e pubblicitaria Servizi Socio sanitari (succursale)
Istituto Accreditato presso
la Regione Veneto
DGR 133 del 22/02/2012
Indirizzi triennali - IeFP Operatore amministrativo – segretariale Operatore ai servizi di promozione ed
accoglienza: indirizzo servizi del turismo
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Sommario:
1. Presentazione della scuola pag.3
1.1 Profilo professionale TGA pag.3
1.2 Struttura del piano di studi pag.4
2. Presentazione della classe pag.5
3. Elenco dei docenti pag.6
4. Obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali pag.7
4.1 Storia della classe pag.7
4.2 Continuità didattica pag.7
4.3 Profilo della classe pag.8
5. Metodologie d’insegnamento adottate pag.9
5.1 Metodi e strumenti di verifica pag.9
6. Attività integrative pag.10
7. Progetto Alternanza Scuola Lavoro pag.11
8. Piano Educativo Individualizzato pag.13
9. Composizione Commissione d’Esame
pag.13
10. Tipologie di prove e colloquio pag.14
Allegati:
Relazioni finali delle singole discipline
Programmi delle singole discipline
Simulazione terza prova
Proposte di griglie di valutazione della prima, seconda, terza prova e del colloquio.
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1. Presentazione della scuola
L’Istituto Professionale di Stato per i servizi Commerciali e Turistici “Fabio Besta” è da sempre
attento alle mutevoli esigenze del mondo del lavoro ed offre agli alunni una specifica preparazione
professionale e un’adeguata formazione culturale.
Dall’attivazione del “Progetto 92”, l’Istituto Besta ha operato un salto di qualità, innovando
programmi, quadro disciplinare e assetto formativo. Esso offre agli alunni un valido binomio di
professionalità e cultura oltre ad una formazione critica, calibrata sulla dimensione del cittadino
europeo.
E’ una scuola che già da anni ha inserito nei suoi percorsi formativi il contatto con il mondo del
lavoro ed offre titoli di studio facilmente spendibili sul mercato.
Il percorso scolastico di questa classe è articolato secondo le modalità del vecchio ordinamento:
Un biennio comune per tutti gli indirizzi (classi 1 e 2);
Due distinti monoenni di qualifica (classi 3) per i settori Economico-Aziendale e Turistico;
Un biennio post-qualifica (classi 4 e 5) distinto in Tecnico dell’Impresa Turistica e Tecnico
della Gestione Aziendale (con indirizzo Informatico e Linguistico).
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo industriale, artigianale e
dei servizi; ciò da un lato comporta un precoce abbandono del percorso scolastico, dovuto al
favorevole accesso al mondo del lavoro, dall’altro impegna la scuola stessa a mediare fra una
formazione attenta e spendibile sul mercato del lavoro ed una preparazione rivolta allo sbocco
universitario.
L’Istituto raccoglie alunni provenienti prevalentemente dalla provincia di Treviso e da alcuni
comuni della provincia di Padova e Venezia. Questo produce un accentuato fenomeno di
pendolarismo che incide fortemente sull’impegno e sulla resa scolastica.
Questo problema, sommato alla mancanza di strutture di supporto logistico (locali mense e studio)
rende difficile e oltremodo gravoso agli studenti il pieno utilizzo delle numerose attività integrative
collocate in orario pomeridiano. In tale contesto viene spesso a mancare la possibilità di recuperare
carenze, di approfondire interessi o di fornire comunque opportunità aggiuntive agli studenti.
1.1 Il profilo professionale TGA
Il curricolo per la formazione del Tecnico della Gestione Aziendale (TGA) è strutturato in modo
da fornire competenze polivalenti e flessibili, portare a conoscenza dei metodi di gestione e degli
strumenti organizzativi dell’azienda, supportare utilmente i processi direzionali, avere una visione
integrata dell’attività aziendale. Tutto ciò prevede senso critico, capacità di recepire il cambiamento
e di adattarsi ad esso.
Tale figura è in grado di:
Collaborare alla gestione del sistema informatico-contabile aziendale anche attraverso
l’impiego dello strumento informatico;
Collaborare alla programmazione e alla gestione di un sistema di controllo direzionale
efficace ed efficiente;
Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale utilizzando
strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del
territorio.
Il TGA possiede un’ adeguata cultura di base che gli permette di essere elemento attivo e
consapevole nel sistema azienda ed è quindi in grado di operare in aziende di varia natura e
dimensioni, sia nell’ambito commerciale che in quello industriale e dei servizi. S’inserisce in modo
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privilegiato nella funzione amministrativa aziendale. Può continuare gli studi iscrivendosi a qualsiasi
facoltà universitaria.
L’attività didattica è perciò finalizzata all’acquisizione delle attitudini e degli atteggiamenti idonei
alla promozione del proprio credito professionale e all’apprendimento di capacità operative subito
spendibili sul mercato.
1.2 Struttura del Piano di studi:
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2. Presentazione della classe
Elenco studenti:
Nome
1 Baralija Dorentina Iscritta per la prima volta
2 Bogana Michela Iscritta per la prima volta
3 De Pazzi Debora Iscritta per la prima volta
4 Fantin Manuela Iscritta per la prima volta
5 Gallinaro Daniele Iscritto per la prima volta
6 Kuqi Donika Iscritta per la prima volta
7 Lorenzon Melissa Iscritta per la prima volta
8 Morina Shkurte Iscritta per la prima volta
9 Racaj Ardita Iscritta per la prima volta
10 Scialabba Sonia Iscritta per la prima volta
11 Shukaj Mirjeta Iscritta per la prima volta
12 Tonellato Massimo Iscritto per la prima volta
13 Trevisan Elisa Iscritta per la prima volta
Firma Rappresentanti di classe
alunni
Firma Rappresentati di classe
genitori
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3. Elenco docenti:
Disciplina Docente Firma
Applicazioni Informatiche Certo Adriana
Discipline giuridiche ed
economiche
Sartorato Michela
Economia aziendale Lazzaroni Isabella
Educazione fisica Mestriner Laura
Informatica gestionale De Carlo Paolo
Italiano e storia Cocuzza Ignazia
Lingua Inglese De Crescenzo Mattea
Matematica Conti Maria
Religione Lorenzon Loreno
Sostegno Martino Maria Sole
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4. Obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali
Individuati dal C.d.C. durante la prima riunione ( ottobre 2012):
Ciascun docente in quanto educatore ha avuto cura di:
Favorire in tutte le situazioni un rapporto democratico tra insegnante e studente, studente
e studente nel rispetto dei reciproci ruoli.
Essere sempre disponibile a chiarimenti e/o approfondimenti ed al confronto-dialogo
anche su problemi extra-disciplinari, che possono però incidere nel processo formativo
dello studente.
Ciascun docente è intervenuto sul metodo di lavoro dello studente:
illustrando l’organizzazione del lavoro.
chiarendo il significato della valutazione dei criteri usati.
favorendo una progressiva capacità di auto-valutazione.
assegnando e controllando a campione il lavoro domestico.
Obiettivi trasversali e comportamentali:
Lo studente è stato guidato a:
sviluppare la consapevolezza dei diritti e dei doveri propri ed altrui.
effettuare scelte e prendere decisioni, ricercando ed assumendo le informazioni opportune
.
ascoltare, intervenire e confrontare idee ed esperienze.
partecipare al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento.
allo studente è stato richiesto di:
partecipare all’attività didattica rispettando il calendario e l’orario scolastico con costanza
e con un atteggiamento di disponibilità di fronte al metodo dell’insegnante e positivo nei
confronti delle difficoltà che emergono.
mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutte le componenti
della scuola.
rispettare l’ambiente ed usare correttamente sussidi e strutture ed utilizzare i laboratori
secondo il Regolamento.
4.1 Storia della classe
La classe è formata da 13 alunni (11 femmine e 2 maschi) di cui cinque provenienti dal Kosovo. È
presente un’alunna con programmazione individualizzata (vedasi fascicolo personale depositato in
segreteria). L’attuale gruppo classe è nato dalla fusione nel biennio post-qualifica di due terze: la
3^C e la 3^ D. Questa fisionomia del gruppo classe ha contribuito a delineare una condizione di
preparazione eterogenea soprattutto per quanto riguardava il possesso dei requisiti essenziali per il
biennio post-qualifica.
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4.2 Continuità didattica
A seguito della formazione di cui sopra il gruppo proveniente dalla 3^C ha mantenuto soltanto il
docente di Religione mentre il gruppo della classe 3^D ha mantenuto i docenti di Italiano, Inglese,
Ed. Fisica e Religione. Nel passaggio dalla 4^ alla 5^ classe non c’è stata continuità per le discipline
di Diritto e Informatica Gestionale.
4.3 Profilo della classe
Gli alunni hanno sempre mantenuto un comportamento corretto, rispettoso delle persone e
dell’ambiente scolastico. Dal punto di vista della socializzazione hanno evidenziato una discreta
sensibilità al dialogo educativo, che tuttavia non si è accompagnato ad un auspicabile livello di
socializzazione e disponibilità nei confronti dei compagni in difficoltà.
La classe ha dimostrato un atteggiamento positivo verso le varie attività proposte, ma gli allievi non
sempre si sono attivati in modo adeguato, per affrontare le difficoltà relative a richieste più
impegnative, accontentandosi di uno studio superficiale, mnemonico soprattutto nelle fasi di sintesi
e/o di rielaborazione delle conoscenze.
L’ impegno domestico, non sempre puntuale, ha influito sull’efficacia dell’azione formativa, tanto
che parte del monte orario di tutte le discipline è stato dedicato al recupero dei saperi indispensabili
per affrontare l’esame di Stato e coerenti con il profilo professionale in uscita.
Dal punto di vista del profitto si evidenziano quindi tre gruppi di alunni. Il primo, costituito da
allievi che hanno evidenziato una maggiore motivazione allo studio e, grazie ad un impegno
costante, ha raggiunto un discreto sviluppo delle abilità di sintesi, analisi e riflessione personale. Il
secondo, il cui livello di preparazione è sufficiente, presenta difficoltà in fase di riorganizzazione
delle conoscenze e/o di rielaborazione dei contenuti a causa di un metodo di studio mnemonico e,
pertanto, ha bisogno di essere opportunamente guidato per meglio orientarsi nelle varie discipline. Il
terzo è costituito da alunni un po’ deboli, che mostrano soggezione nei confronti di alcune
discipline, accentuata da un’esposizione impacciata e da una certa fragilità emotiva.
Mediamente discreto il livello raggiunto dall’alunna con programmazione differenziata.
Complessivamente la preparazione della classe è più che sufficiente, pur se mnemonica e scolastica
per parte di essa.
L’assiduità e la frequenza scolastica sono state regolari.
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5. Metodologie d’insegnamento adottate
- Lezione frontale
- Lezione partecipata
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione
- Lavori di gruppo o a coppie
- Scoperta guidata
- Problem solving
- Utilizzo di audiovisivi
- Presentazioni PPT
- E- learning con piattaforma Moodle
5.1 Metodi e strumenti di verifica
I criteri di valutazione adottati sono quelli indicati nel POF. Le tipologie degli strumenti di
misurazione sono state prove scritte non strutturate, prove scritte strutturate, prove orali e pratiche.
Verifica formativa :
- Correzione degli esercizi svolti a casa
- Discussione guidata su significativi temi disciplinari
- Verifica individuale delle abilità acquisite
- Verifica del raggiungimento degli obiettivi delle varie unità didattiche
Verifica sommativa:
- Interrogazione individuale
- Verifica scritta tradizionale
- Test a risposta multipla
- Domande aperte
- Studio di caso
-Tipologie A, B, C, D della prima prova dell’esame di Stato
Per quanto riguarda i criteri di misurazione dell’apprendimento, ci si è valsi di una votazione su scala
decimale, cui tutti i docenti si sono attenuti, attribuendo ai voti un univoco significato.
Per quanto concerne l’attribuzione del Credito Scolastico e del Credito Formativo, il Consiglio di
Classe farà riferimento agli artt.11 e 12 del Regolamento del Nuovo Esame di Stato.
5.2 Modalità di recupero
Le modalità e strategie adottate per il recupero sono state attività di consolidamento e recupero
svolte dai vari docenti durante le attività curricolari.
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6. Attività integrative
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti attività:
Periodo Attività
22 novembre 2012 Job Orienta Verona - Fiera dell’orientamento
27 novembre 2012 Visita aziendale alla Faram Spa di Giavera del Montello per
approfondire le tematiche relative alla contabilità dei costi e al
controllo di gestione.
11 dicembre 2012 Uscita didattica presso la Cassa di Risparmio del Veneto per
approfondire le tematiche del credito e le nuove operazioni di
finanziamento aziendale.
12 gennaio 2013 Conferenza- dibattito: C’era una volta il lavoro sicuro per tutta
la vita … ansia e disagio all’ingresso nel mondo
delle competenze”.
18 gennaio 2013 Incontro con l’autore Giorgio Manacorda per la presentazione
del romanzo “Il corridoio di legno”
22 febbraio 2013 Conferenza- dibattito sul tema “Educazione alla legalità”
26 febbraio 2013 Conferenza tenuta dal dott. Gobbo su “Elementi di psicologia
comportamentale per tutelarsi di fronte a episodi di violenza
28 febbraio 2013 Conferenza a scuola, da parte di un funzionario della Cassa di
risparmio del Veneto, sull'analisi dei bilanci e affidamento
bancario alle imprese attraverso lo sviluppo pratico di un caso
aziendale.
12 - 16 marzo 2013 Viaggio di istruzione a Budapest.
16 aprile 2013 Conferenza-dibattito “Giornata della legalità”
11 marzo - 22 aprile Corso di Yoga di 10 ore tenuto da una formatrice esterna
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7. Progetto Alternanza Scuola Lavoro – a.s. 2011/2013
Obiettivi:
Rafforzare le competenze di cittadinanza europea
Riconoscimento dei ruoli
Lavorare in gruppo (collaborare e organizzare il proprio lavoro)
Comunicare e relazionarsi in maniera corretta nei diversi ambiti
Operare nel rispetto dei tempi prefissati
Essere in grado, analizzando eventuali criticità di una situazione, di ipotizzare soluzioni
alternative (intuizione e creatività)
Scegliere strumenti e metodi operativi adeguati, assumere decisioni in modo consapevole,
responsabile, agendo di conseguenza.
Rafforzare le competenze professionali
Generare un processo di sviluppo, innovazione e occupazione nel mondo del lavoro,
rafforzare le competenze nell’ambito del curricolo, facendo emergere la capacità di cogliere i
legami e le diversità tra il sistema di istruzione e la realtà economica del territorio.
Metodologia
Lezione frontale, Brainstorming, COOPERATIVE LEARNING (prerequisito: le abilità
sociali da acquisire prima delle 40 ore in aula)
Aspetti metodologici:
Insegnare le competenze attraverso il Cooperative Learning
L’alternanza scuola-lavoro è stata attivata attraverso un processo dove i diversi sistemi di attività
teorico-pratica tendono a sviluppare competenze imprenditoriali, che il Programma d’azione
comunitaria nell’ambito europeo, il Lifelong Learning Programme (LLP), chiama “senso di
iniziativa ed imprenditorialità”.
Acquisire competenze, infatti, risponde alle esigenze del mondo del lavoro attuale che richiede
sempre più flessibilità e adattabilità, partendo dal presupposto che non è solo la conoscenza ciò di
cui lo studente ha bisogno, ma anche un apprendimento pieno, che tenga conto delle abilità e
attitudini adeguate al contesto, inclusi gli aspetti relazionali e sociali come la comunicazione, la
leadership, l’assertività, il problem solving e la decisionalità.
Per raggiungere tali competenze, il progetto si è avvalso di una didattica di tipo cooperativo, che ha
un alto potenziale formativo sia nella costruzione di apprendimenti e motivazione sia nello sviluppo
di competenze sociali. Attraverso la cooperazione, infatti, gli studenti hanno imparato a lavorare
insieme per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Il percorso formativo
Il luogo privilegiato di questa metodica è stato il piccolo gruppo, in cui gli studenti hanno lavorato
insieme per massimizzare l’apprendimento proprio e degli altri. Grazie alle tecniche cooperative
miranti a raggiungere l’interdipendenza positiva, la responsabilità individuale, l’interazione faccia a
faccia, l’uso appropriato delle attività di collaborazione e una valutazione finale del lavoro sia in
termini di prodotto sia in termini di meta riflessione sui processi, gli studenti hanno compreso che
lavorare insieme genera sinergia e migliora l’efficacia del lavoro prodotto.
L’attività cooperativa è stata articolata in due fasi. La prima, propedeutica alla seconda, ha mirato
alla costruzione del gruppo come ambiente positivo di lavoro e all’insegnamento diretto delle
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competenze sociali. La seconda, invece, legata ai contesti disciplinari,è stata rivolta
all’implementazione degli apprendimenti attraverso processi cognitivi attivi, condivisi e organizzati.
Materie coinvolte : diritto, inglese, applicazioni gestionali, economia aziendale
Diritto
Classe IV Imprenditore, piccolo imprenditore,
imprenditore commerciale
Classe V Contratto di compravendita
Inglese
Classe IV Job interviews and applying for a job (società,
lettera di richiesta di lavoro e curriculum vitae)
Classe V Orders and reply to orders ( con Incoterms e
metodi di pagamento intesi come
prerequisiti)lettera commerciale di ordine e
risposta d’ordine
Economia aziendale
Classe IV Organigramma dell’azienda
Classe V Magazzino e procedura d’acquisto
Applicazioni gestionali
Classe IV Stesura del proprio curriculum vitae con lettera
di accompagnamento
La struttura in Word come metodologia per la
stesura della relazione sull’esperienza di ASL in
azienda
Classe V Creazione di un data base che gestisce il
magazzino
Articolazione temporale
Classe IV
ore d’aula ore d’azienda
40 ore dal 11-06 al 16-06-2012
1 settimana tutte le mattine
120 ore dal 18-06-al 07-07-2012
3 settimane
Classe V
ore d’azienda ore d’ aula
60 ore dal 09-07 al 21-07-2012
2 settimane (la esperienza in azienda si protrae
fino al 27 luglio come scelta della scuola )
40 ore dal 03-09 al 08-09 -2012
1 settimana tutte la mattine
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Per le ore in aula sono stati utilizzati gli insegnanti curricolari delle 4 materie coinvolte dal progetto
e altri formati al Cooperative Learning per l’implementazione del progetto. E’ stato necessario
rivedere alcune programmazioni di dipartimento.
Sono stati inoltre presenti il tutor interno e il tutor aziendale.
Sono state strutturate due UDA, una per la quarta e una per la quinta, con l’individuazione delle
competenze chiave, di cittadinanza e professionali.
Alla fine del percorso è stato rilasciato agli studenti un attestato con la certificazione delle
competenze acquisite.
8. Piano educativo individualizzato
Un’alunna della classe ha svolto una programmazione differenziata con PEI (vedasi fascicolo
depositato in segreteria didattica).
Il Consiglio di classe richiede la presenza dell’insegnante di sostegno come membro aggregato non a
pieno titolo della Commissione d’Esame durante lo svolgimento di tutte le prove d’esame.
9. Composizione Commissione d’esame
Disciplina Docente
Italiano Cocuzza Ignazia
Economia aziendale Commissario esterno
Inglese Commissario esterno
Educazione Fisica Mestriner Laura
Informatica gestionale De Carlo Paolo
Matematica Commissario esterno
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10. Tipologie di prove e colloquio
PRIMA PROVA
Nel corso dell’anno scolastico la classe è stata preparata a svolgere tutte le tipologie A, B, C, e D
previste dal nuovo Esame di Stato, riprendendo anche alcuni tipi di scrittura che concorrono alla
preparazione e stesura della prima prova (testo espositivo, argomentativo, parafrasi, relazione,
saggio breve). Dette tipologie sono state sperimentate in occasione di tutti i compiti in classe, corretti
poi individualmente e collettivamente.
Viene allegata la proposta della griglia di valutazione della prima prova.
SECONDA PROVA
Nel corso dell’anno scolastico la classe è stata preparata ad affrontare la prova di Economia
d’azienda attraverso la trattazione di argomenti, la soluzione di casi aziendali e il problem solving.
Non è stata effettuata distintamente la simulazione della seconda prova poiché, regolarmente e per
ogni modulo, si sono simulate le tracce, le tipologie e gli ambiti proposti nei temi dei precedenti
esami di stato.
Viene allegata la proposta della griglia di valutazione della seconda prova.
TERZA PROVA
Per quanto riguarda la terza prova è stata scelta la tipologia B: tre quesiti a risposta aperta, di dieci
righe ciascuno, per Informatica, Inglese, Educazione Fisica, ad eccezione di Matematica per cui
non può essere precisato il numero delle righe.
Il 4 maggio 2013 si è svolta una simulazione della terza prova d’esame della durata di tre ore, che ha
coinvolto le discipline già citate.
Viene allegata la proposta della griglia di valutazione della terza prova.
COLLOQUIO
Viene allegata la proposta della griglia di valutazione del colloquio.
Tutte le prove svolte durante l’anno scolastico, compresa la prova di simulazione, sono depositate
presso la Segreteria Didattica, a disposizione della Commissione.
Treviso, 8 maggio 2013 Il Dirigente Scolastico
Prof. Giorgio Baccicchetto
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ALLEGATI
Relazioni finali delle singole discipline
Programmi delle singole discipline
Testo della simulazione svolta in data 4 maggio 2013
Proposta delle griglie per la valutazione delle prove scritte e del colloquio
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Cocuzza Ignazia
Materia: Italiano ( quattro ore settimanali)
Classe: 5^ D TGA A.S. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
Competenze:
Leggere e interpretare i testi letterari
Cogliere gli elementi peculiari ( a livello tematico e stilistico) di autori e movimenti ideologici, letterari
diacronicamente e sincronicamente
Cogliere a livello semplice l’evoluzione del genere letterario narrativo e della poesia
Essere consapevoli della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione di civiltà e
forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’ immaginario
Contestualizzare storicamente i movimenti letterari, le correnti, gli autori e le loro opere
Esprimere con modalità guidata una certa valutazione critica
Redigere le tipologie richieste all’esame di stato
Produrre semplici testi valutativi in relazione ai testi letterari studiati;
di Abilità:
Analizzare alcuni elementi stilistico-formali delle opere ed individuarne il messaggio complessivo
Analizzare le tematiche e gli stili degli autori trattati
Ricavare dalla lettura delle opere la personalità e i fondamenti interpretativi ed ideologici degli autori
Collegare le vicende degli autori al contesto storico
Confrontare e riconoscere a grandi linee le evoluzioni dei generi
Operare confronti tra autori e opere attraverso parametri precisi
Ricavare dalla lettura delle opere messaggi ancora validi per il lettore contemporaneo
Esporre contenuti letterari e storici connessi
Comprendere e adottare un linguaggio specifico adeguato alla tipologia di testo
Elaborare una tesi e una strategia argomentativi
Sviluppare delle semplici capacità di elaborazione critica e di valutazione personale dei contenuti;
di Conoscenze:
Vedere il programma svolto all’interno della cartellina della classe preparata per l’esame di stato
.
All. A
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI PREPARAZIONE
La classe è composta da tredici alunni, di cui cinque provenienti dal Kosovo e, tra questi, un’alunna con
programmazione individualizzata. Questa fisionomia del gruppo classe non ha condizionato più di tanto lo
svolgimento del dialogo educativo per la conoscenza generalmente più che sufficiente,in qualche caso, più
che discreta della lingua italiana da parte delle allieve straniere.
Gli alunni, sin dall’inizio dell’anno scolastico, hanno percepito la complessità del programma da svolgere, ma
non tutti si sono sempre attivati, in modo adeguato, proficuo per affrontare le difficoltà relative anche a
richieste argomentative, rielaborative, accontentandosi di uno studio superficiale, mnemonico e, quindi, di un
apprendimento poco duraturo. Soltanto nel secondo quadrimestre, tutti si sono maggiormente adoperati per
mettere a frutto le loro conoscenze, recuperare dei saperi pregressi, produrre testi orali e scritti con qualche
spazio,in alcuni casi timido, riservato a qualche spunto di riflessione personale, raggiungendo un livello di
preparazione diverso a seconda delle provenienze, delle potenzialità, dell’impegno e del grado di
coinvolgimento. Pertanto si registra un livello di preparazione eterogeneo per la presenza di un gruppetto
costituito da sei alunni, che ha raggiunto uno sviluppo pienamente discreto delle abilità di sintesi, analisi e
riflessione personale; un altro gruppetto formato da tre alunni, il cui livello di preparazione è sufficiente e un
altro gruppetto ancora di tre alunni un po’ debole, che mostra soggezione nei confronti della disciplina,
accentuata da un’esposizione impacciata e da una certa fragilità emotiva. Discreto il livello di preparazione
dell’alunna con programmazione differenziata. Complessivamente il livello di preparazione della classe è
sufficiente.
Gli alunni hanno sempre mostrato entusiasmo per tutte le attività extracurriculari proposte, dal Viaggio
d’istruzione a Budapest,fortemente desiderato, accuratamente preparato ed intensamente vissuto alla lezione
su Freud e sulla nascita della psicoanalisi.
La classe è sempre stata molto disciplinata, molto rispettosa e garbata nei confronti dell’insegnante.
Gli alunni, sul piano delle relazioni sociali, si sono limitati a coltivare rapporti ristretti al gruppetto di
appartenenza, tuttavia hanno mostrato coesione e disponibilità per il raggiungimento di obbiettivi comuni,
nonché per il superamento di difficoltà comuni.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E ESPOSTI PER:
1. MODULI
Sono stati affrontati i seguenti moduli:
1. Il contesto storico-culturale tra il 1870 e il 1920:
Il positivismo: Naturalismo e Verismo
Zola
I fratelli de Goncourt
Capuana
Verga
2. La crisi della ragione - il Decadentismo
3. Le innovazioni nella poesia francese di fine secolo:
Simbolismo: Verlaine, Rimbaud, Wilde.
4. I modelli culturali del primo Novecento: Irrazionalismo, Psicoanalisi, Imperialismo
5. La narrativa estetizzante e D’Annunzio
6. Pascoli
7. La poesia italiana del primo Novecento : Crepuscolarismo; Futurismo
8. Svevo
9. Pirandello
10. La poesia tra due guerre: Ungaretti, Montale
2. APPROFONDIMENTI
1.Freud e l’influsso della psicoanalisi nella letteratura del Novecento, attraverso una lezione tenuta dalla
dott.ssa Alessandra Stupiggia.
2. Viaggio d’istruzione a Budapest (dal 12 al 16 Marzo 2013)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico:
entro il primo quadrimestre n.52
dopo il primo quadrimestre n.22(18 presunte).
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3. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
L’insegnamento ha privilegiato la lezione frontale, svolta sempre in modo da far acquisire
agli allievi consapevolezza del fenomeno storico-letterario.
Chiarimenti e ripassi generali di argomenti fondamentali e ricorrenti.
Mappe concettuali contenute all’interno del libro di testo relative alle linee essenziali dei
movimenti letterari e al percorso letterario di alcuni scrittori.
Correzione individualizzata di spunti operativi riguardanti la comprensione,l’analisi,
l’interpretazione e l’approfondimento dei testi oggetto di studio.
Presentazione delle tipologie richieste per la prima prova dell’esame di stato.
Cooperative learning
Powerpoint
Attività di recupero-sostegno curriculare.
4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo adottato: P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi “ La letteratura e i saperi” – vol.3
Editore Palumbo Libro interattivo
Laboratorio informatico totale ore n. 6.
PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE
Sono stati utilizzate le seguenti risorse:
La rete delle domande;
Le mappe concettuali;
Il quadro sinottico;
La cultura attraverso le immagini;
Il glossario;
Il dizionario;
Powerpoint;
Internet;
Interventi di esperti.
L’utilizzo di questi strumenti e interventi ha dato agli allievi l’opportunità di avvicinarsi in modo più proficuo
alla disciplina, di fare collegamenti trasversali, di cogliere spunti significativi anche per la loro crescita
interiore.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per la verifica dell’apprendimento sono state utilizzate:
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Prove orali tradizionali
Prove scritte rispondenti alle tipologie della prima prova dell’esame di stato
Quesiti scritti/orali a risposta aperta miranti a individuare le caratteristiche peculiari di un’opera, di un
autore, di un movimento, a fare confronti per cogliere affinità, differenze, a riflettere sull’aspetto
stilistico-formale.
INDICATORI E DESCRITTORI ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E/O
PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
Per la misurazione dell’apprendimento ci si è valsi di una valutazione su scala decimale elaborata dal Collegio
dei docenti.
In generale nella valutazione quadrimestrale sono rientrati il livello di partenza della classe, del singolo
studente, la situazione socio-familiare, le caratteristiche psicologiche, l’impegno, l’interesse dimostrati in
classe e nel lavoro domestico nel periodo complessivo, i progressi conseguiti e i risultati oggettivi delle varie
verifiche effettuate.
Criteri di valutazione:
Acquisizione delle abilità logiche ed espressive
Aderenza alla richiesta
Conoscenze dei contenuti
Comprensione
Capacità di rielaborazione personale
Capacità di fare collegamenti
Competenza sintattica, semantica, ortografico-morfologica.
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le verifiche effettuate
Prove scritte:
12/10/2012
08/11/2012
15/11/2012
21/03/2013
03/05/2013
04/06/2013( da effettuare)
Firma del Docente
Treviso 10/05/2013
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PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe 5^ sez. D T.G.A.
Anno scolastico: 2012/2013
Libro di testo: P. Cataldi – E. Angioloni – S. Panichi
“ La letteratura e i saperi” vol. 3
Casa Editrice: G.B. Palumbo @ scuola insieme
La seconda metà dell’ Ottocento
11.. QQuuaaddrroo ssttoorriiccoo--ccuullttuurraallee
La situazione economica in Europa e in Italia
Politica e società in Europa e in Italia
La cultura e gli intellettuali
La nuova filosofia: Comte, Darwin, Nietzsc
La nuova condizione degli intellettuali: il dandy, il poeta-vate
I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento
Il Realismo
La Scapigliatura
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano
L’avanguardia
Simbolismo e Decadentismo
Pubblico e generi letterari
Oscar Wilde
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2. IIll rroommaannzzoo ee llaa nnoovveellllaa
Realismo, Naturalismo, Decadentismo
Gustave Flaubert:” I comizi agricoli ”
E. Zola e il romanzo sperimentale:” L’inizio dell’ Ammazzatoio ”
Guy de Maupassant: “ I due amici ”
33.. GGiioovvaannnnii VVeerrggaa
VViittaa ee ooppeerree
VVeerrggaa pprriimmaa ddeell vveerriissmmoo
Verga e il Verismo
L’impersonalità dello scrittore
Da “Vita dei Campi “:
Rosso Malpelo ( lettura,analisi testuale e approfondimento)
Da “Novelle rusticane” :
La roba (lettura,analisi testuale e approfondimento)
I Malavoglia (lettura integrale, individuale,domestica)
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Da “Mastro-don Gesualdo” :
La giornata di Gesualdo
La morte di Gesualdo
4. LA POESIA IN EUROPA
La nascita della poesia moderna
I fiori del male: la poesia elitaria
Charles Baudelaire
La vita e le opere
Da ”I Fiori del male” :
L’albatro (parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
Corrispondenze (parafrasi,analisi testuale, interpretazione ed approfondimento)
5. Simbolismo e Decadentismo
La narrativa estetizzante
Il dandysmo
I caratteri dei movimenti
O. Wilde:”Dorian Gray ” (lettura integrale, domestica)
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TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
6. Il contesto storico
La nascita della società di massa
Le tensioni sociali in Italia
Da Giolitti alla prima guerra mondiale
7. I modelli culturali del primo Novecento
Irrazionalismo
Psicoanalisi:
S. Freud e la rivoluzionaria scoperta dell’inconscio
Imperialismo
88.. GGaabbrriieellee DD’’AAnnnnuunnzziioo
La vita e le opere
Il mito del Superuomo
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Il panismo dannunziano
“ Il piacere ”: identikit dell’opera
Da Alcyone :
La sera fiesolana (parafrasi, analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
La pioggia nel pineto (parafrasi ,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento
99.. GGiioovvaannnnii PPaassccoollii
LLaa vviittaa ee llee ooppeerree
La poetica del Fanciullino
Il frammentismo e lo stile nominale
Il poeta non arringa e non trascina dal saggio” Il Fanciullino ”
Da” Myricae” :
Lavandare ( parafrasi, analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
Novembre ( parafrasi, analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
X Agosto (parafrasi,analisi testuale ed approfondimento)
Il tuono (parafrasi,analisi,testuale,interpretazione ed approfondimento)
Il lampo ( parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
Da “Canti di Castelvecchio” :
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Il gelsomino notturno (parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
Da Italy:” Ioe, bona cianza!....”
Quadro storico-culturale del primo Novecento
Il Crepuscolarismo
Guido Gozzano, L’amica di nonna Speranza da” I colloqui” (parafrasi ,analisi testuale,interpretazione
ed approfondimento)
S. Corazzini, da” Piccolo libro inutile”: Desolazione di un povero poeta.. (parafrasi,analisi
testuale,interpretazione ed approfondimento)
Il Futurismo
F. T. Marinetti “I manifesti del futurismo” (analisi testuale,interpretazione)
1100.. IIttaalloo SSvveevvoo
LLaa vviittaa ee llee ooppeerree
LL’’iinneettttoo
“La coscienza di Zeno” (lettura integrale,domestica)
1111.. LLuuiiggii PPiirraannddeelllloo
La vita e le opere
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La poetica dell’ Umorismo
Il Sentimento del Contrario
“ Il fu Mattia Pascal”: (lettura integrale domestica)
FRA LE DUE GUERRE
1155.. GGiiuusseeppppee UUnnggaarreettttii
La vita e le opere
La poetica dell’ “uomo di pena”
L’essenzialità della parola
Da “ L’allegria ”:
Veglia (parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
Fratelli (parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
Sono una creatura (parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
I fiumi (parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
San Martino del Carso (parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
Soldati (parafrasi,analisi testuale,interpretazione ed approfondimento)
Firma dell’insegnante Firma degli alunni rappresentanti
-
Treviso 08/05/20
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Cocuzza Ignazia
Materia: Storia ( due ore settimanali)
Classe: 5^ D TGA A.S. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE:
Porre in relazione i processi e gli eventi in categorie spazio-temporali e secondo rapporti logico-
causali;
Ricostruire a livello semplice processi storici in base a date;
Identificare svolte e trasformazioni;
Orientarsi nel processo storico sincronicamente e diacronicamente;
Collegare, guidati, eventi del passato con eventi del presente;
Cogliere a livello semplice le radici dei problemi della mondializzazione superando l’impostazione
eurocentrica;
Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico;
Comprendere i vari linguaggi in uso nella disciplina: immagini, schemi, tabelle, grafici ecc;
Elaborare testi espositivi e argomentativi
ABILITA’:
Leggere analiticamente il manuale;
Usare assi temporali per avere una visione di insieme del quadro cronologico;
Classificare informazioni secondo i parametri: sfera economica, sociale, istituzionale e culturale;
Ricavare informazioni selezionando gli elementi informativi utili per uno scopo preciso;
Costruire mappe mentali per esporre in modo logico e chiaro i contenuti storici;
Identificare i vari tipi di istituzioni politiche;
Cogliere rivendicazioni e interessi dei diversi ceti sociali;
Cogliere i nodi principali del pensiero liberale, democratico e socialista e dell’ideologia nazifascista;
Distinguere tra una politica liberistica e una protezionistica;
Individuare i principali caratteri del totalitarismo
CONOSCENZE:
Vedere programma nella cartellina preparata per l’esame di stato
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI PREPARAZIONE
All. A
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La maggior parte degli alunni ha mostrato interesse nei confronti della disciplina, privilegiando, però, uno
studio nozionistico, pertanto l’esposizione è dettagliata ,ma non sempre consapevole,soprattutto quando ci si
sofferma ad attualizzare il passato, a stabilire un nesso tra Passato e Presente. Opportunamente guidati,buona
parte degli alunni coglie i nessi di causalità tra gli eventi storici sincronicamente e diacronicamente ,in aree
geografiche distanti tra loro,alcuni riescono anche a fare qualche riflessione personale, avvalendosi di
conoscenze trasversali ( Diritto, Economia, Geografia, Religione).Per questa peculiarità della classe è stato
necessario fornire tante spiegazioni, soffermarsi un po’più a lungo sugli argomenti, a scapito dello
svolgimento del programma.
Alcuni allievi hanno raggiunto una preparazione pienamente discreta, altri sufficiente.
Disciplinarmente la classe è sempre stata molto corretta ma poco interessata a costruire relazioni sociali con
tutti i componenti del gruppo classe.
PUNTI DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE
Sono state utilizzate le seguenti risorse:
La rete delle domande;
La cultura attraverso le immagini;
Il glossario;
La partecipazione all’incontro organizzato dal Laboratorio Scuola-Volontariato sul tema della
Legalità (16 APRILE 2013);
Viaggio d’istruzione a Budapest (dal 12 al 16 Marzo 2013).
Tali strumenti hanno avuto una ricaduta positiva sull’apprendimento e sulla crescita del bagaglio
esperienziale.
INDICATORI E DESCRITTORI ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E/O
PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI .
Per la misurazione dell’apprendimento ci si è valsi di una valutazione su scala decimale elaborata dal
Collegio dei docenti.
In generale nella valutazione quadrimestrale sono rientrati il livello di partenza della classe e del
singolo studente, la situazione socio-familiare, le caratteristiche psicologiche, l’impegno e l’interesse
dimostrati in classe e nel lavoro domestico, i progressi conseguiti e i risultati delle verifiche. I criteri
di valutazione hanno tenuto conto:
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Dell’acquisizione delle abilità logiche
Dell’aderenza alla richiesta
Delle conoscenze
Della comprensione
Della capacità di rielaborazione personale
Delle capacità di fare collegamenti
Della proprietà nell’uso del linguaggio storiografico
Della correttezza morfo-sintattica.
CONTENUTI DISCIPLINARI E ESPOSTI PER:
1. MODULI
Sono stati affrontati i seguenti moduli:
11. La società di massa;
12. L’età giolittiana;
13. Guerra e rivoluzione: il primo snodo globale del Novecento:
La prima guerra mondiale;
La Rivoluzione russa;
Il dopoguerra in Italia;
Il dopoguerra in Europa.
14. Gli anni Venti:
Economia e società nel dopoguerra;
Gli Anni Ruggenti
La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa;
L’età dei totalitarismi;
L’Italia Fascista.
15. Gli anni Trenta:
La seconda guerra mondiale;
La shoa.
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Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico:
entro il primo quadrimestre n.34
dopo il primo quadrimestre n.21(10 presunte).
3. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
L’insegnamento ha privilegiato la lezione frontale, presentata puntualmente in modo da
far acquisire agli allievi consapevolezza del fenomeno storico e del rapporto fra
PASSATO e PRESENTE;
Chiarimenti e ripassi generali di argomenti significativi;
Domande guida per focalizzare durante lo studio le informazioni fondamentali;
Schemi riassuntivi;
Prospetti comparativi;
Per la preparazione al viaggio d’istruzione a Budapest si è seguita la modalità operativa
del Cooperative learning.
4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo: M. Palazzo- M. Bergese- A. Rossi
Magazine volume 3
Internet
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazioni orali tradizionali;
Relazioni scritte;
Questionari
. Firma del Docente
Treviso 10/05/2013
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PROGRAMMA DI STORIA
Materia: Storia
Insegnante: Cocuzza Ignazia
Classe: 5^D T.G.A.
Anno scolastico: 2012 / 2013
Libro di testo: M. Palazzo – M. Bergese – A. Rossi
Storia Magazine, Vol. 3°
Casa editrice: Editrice La Scuola
Argomenti svolti:
1. Breve riepilogo degli eventi più significativi della storia del Seicento, Settecento, Ottocento in
Europa.
2. LLaa ssoocciieettàà ddii mmaassssaa
Che cos’è la società di massa
I partiti di massa
La nascita dei sindacati
Prospetto comparativo fra la prima, la seconda e la terza Rivoluzione Industriale
Dossier: Giochi di massa; Liberarsi del superfluo
Il dibattito politico e sociale
Prospetto comparativo fra la Prima e la Seconda Internazionale
Nazionalismo, Razzismo, Irrazionalismo
Prospetto comparativo tra Positivismo e Irrazionalismo
3. L’età Giolittiana
I caratteri generali dell’Età Giolittiana
Il doppio volto di Giolitti
Tra successi e sconfitte
Dossier:L’immigrazione ieri e oggi
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4.LLaa pprriimmaa gguueerrrraa mmoonnddiiaallee
Cause e inizio della guerra
Prospetto delle cause
L’ Italia in guerra
La Grande guerra
Dossier: L’inferno delle trincee
I trattati di pace
55.. LLaa rriivvoolluuzziioonnee rruussssaa
- L’impero russo nel XIX secolo: prospetto comparato fra Populismo e Marxismo.
- Mappa concettuale: La Russia prerivoluzionaria
- Tre rivoluzioni
- La nascita dell’U.R.S.S.
- L’ U.R.S.S. di Stalin
6. Il primo dopoguerra
- I problemi del dopoguerra
Il biennio rosso in Italia
Dittature, Democrazie e Nazionalismo
Le colonie e i movimenti indipendentisti
- Prospetto comparato fra stati democratici e stati autoritari
7. L’Italia tra le due guerre: il Fascismo
La crisi del dopoguerra
Il biennio rosso in Italia
La marcia su Roma
8. Dalla fase legalitaria alla dittatura
L’Italia fascista
L’Italia antifascista
9. La crisi del 1929
- Gli “ Anni ruggenti ”
- Il “ Big Crash”
- Roosevelt e il “ New Deal ”
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10 La Germania tra le due guerre : il Nazismo
- La repubblica di Weimar
- Dalla crisi economica alla stabilità
- La fine della Republica di Weimar
- Il Nazismo
- Il Terzo Reich
- Economia e società
IIll mmoonnddoo vveerrssoo llaa gguueerrrraa
-- GGiiaappppoonnee ee CCiinnaa vveerrssoo llaa gguueerrrraa
- LLaa vviiggiilliiaa ddeellllaa sseeccoonnddaa gguueerrrraa mmoonnddiiaallee
11 LLaa sseeccoonnddaa gguueerrrraa mmoonnddiiaallee
11993399--4400:: LLaa ““gguueerrrraa llaammppoo””
11994411:: llaa gguueerrrraa mmoonnddiiaallee
IIll ddoommiinniioo nnaazziissttaa iinn EEuurrooppaa
11994422--4433:: llaa ssvvoollttaa
11994444--4455:: llaa vviittttoorriiaa ddeeggllii aalllleeaattii
DDaallllaa gguueerrrraa ttoottaallee aaii pprrooggeettttii ddii ppaaccee
LLaa gguueerrrraa ee llaa rreessiisstteennzzaa iinn IIttaalliiaa ddaall 11994433 aall 11994455
13 Attività extracurriculari:
- “ La giornata della memoria” è stata ricordata attraverso la proiezione di un mixer sulla sterminio degli
ebrei.
- Viaggio d ‘istruzione a Budapest: approfondimento della storia dell’ Ungheria
del Novecento.
Firma dell’insegnante prof.ssa Cocuzza Ignazia
Firma degli alunni rappresentanti di classe
Treviso 08 /05/2 0 1 3
35
RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI
Prof. Lazzaroni Isabella
Prof. Certo Adriana
Materia:
Economia aziendale
Applicazioni gestionali (3 ore settimanali)
Classe: VD TGA
A.S. 2012/13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati formulati i seguenti obiettivi :
OBIETTIVI GENERALI
Economia aziendale
Far cogliere in modo sistematico la complessa realtà aziendale con particolare
riferimento alle aziende di produzione
Far acquisire una visione organica della dinamica aziendale considerata nella sua
complessità
Far acquisire una conoscenza approfondita dei metodi, strumenti e tecniche del
sistema informativo aziendale
Far acquisire capacità di trattare i dati per produrre informazioni finalizzate ai
processi decisionali
Far acquisire padronanza delle tecniche amministrative e delle “chiavi di lettura”
dei documenti aziendali in funzione dei fini da perseguire
All. A
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OBIETTIVI SPECIFICI
Economia aziendale
Conoscere la funzione, i modi di acquisizione, dismissione, rinnovo dei beni
strumentali materiali
Saper rilevare in P.D. le operazioni tipiche relative ai beni strumentali materiali
Saper redigere il Bilancio d’esercizio e saper interpretare i dati attraverso gli indici
Conoscere i criteri di valutazione dettati dall’art. 2426 C.C. e saperli confrontare
con quelli fiscali dettati dal T.U.I.R. in funzione del passaggio dal reddito di
bilancio al reddito fiscale
Conoscere le imposte dirette che gravano sul reddito delle società commerciali e
delle persone fisiche
Conoscere la classificazione dei costi e le relative problematiche e acquisire il
concetto di costo di produzione
Conoscere la logica di formazione e determinazione del costo di prodotto con le
metodologie legate al processo produttivo
Conoscere i principali strumenti di programmazione e controllo dei costi
Conoscere il processo, le strutture e gli strumenti del “sistema di budget”
Saper redigere semplici budget settoriali e saperli utilizzare ai fini del controllo di
gestione
Conoscere le problematiche relative alla gestione delle risorse umane e alla
amministrazione del personale
OBIETTIVI GENERALI
Applicazioni Gestionali
Consolidare le capacità di risolvere problemi economico–aziendali con il supporto
delle tecnologie informatiche.
Software di riferimento: programma Excel, Access, Word per la stesura dei report,
PowerPoint.
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OBIETTIVI SPECIFICI di APPLICAZIONI GESTIONALI
Applicazioni Gestionali
Conoscere le fasi di pianificazione del database
Saper analizzare, confrontare e raggruppare dati per mezzo dei filtri
Saper utilizzare i comandi adeguati per effettuare correttamente l’analisi dei dati
Saper utilizzare le metodologie e i comandi per risolvere problemi e casi aziendali
Saper creare prospetti e modelli
Saper interpretare gli indici di bilancio con rappresentazioni grafiche, predisporre
report in word e importare grafici da Excel
Saper utilizzare funzioni avanzate di Excel con l’impiego di strumenti di analisi
per ipotesi
Saper utilizzare la ricerca obiettivo e gli scenari
Gli obiettivi sopra descritti sono stati raggiunti a livelli complessivamente uniformi,
ma con diverse modalità e, talvolta, anche con qualche difficoltà. Le capacità di
analisi sono state sviluppate considerando casi e relazioni generalmente semplici e
lineari, con risultati non sempre soddisfacenti dal punto di vista operativo, tuttavia
migliori rispetto alla fase valutativa nella quale gli alunni, salvo pochi casi, si
dimostrano ancora piuttosto carenti ed insicuri. Sono stati in parte ridimensionati gli
obiettivi relativi alla interpretazione e alla estrapolazione dei dati, a causa delle
difficoltà emerse nell’utilizzare i contenuti teorici appresi per risolvere situazioni
problematiche, per cogliere le implicazioni dei casi e gli effetti concreti prodotti dalle
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decisioni eventualmente prese.
L’esigenza di fornire una visione globale della vita dell’impresa e dei suoi rapporti
con l’esterno e la necessità di sviluppare una professionalità di base flessibile che
vada oltre il semplice addestramento a svolgere compiti manuali, hanno richiesto un
particolare impiego di tempo e risorse che comunque non ha portato ad un risultato
finale pienamente soddisfacente soprattutto in relazione all’apprendimento di un
metodo di lavoro relativamente autonomo ed organico.
La frequenza nel complesso è stata sempre regolare e le lezioni frontali sono state
seguite con interesse costante e buona attenzione, anche se non con generalizzata
partecipazione. L’attività laboratoriale si è svolta in un clima di fattiva collaborazione
con attività individuali e di gruppo che hanno permesso l’acquisizione di una
sufficiente autonomia personale di interazione con il sistema informativo.
L’impegno domestico invece non si è dimostrato sempre adeguato e continuativo e
ciò, unito a difficoltà espositive e prerequisiti in alcuni casi abbastanza lacunosi, ha
ovviamente condizionato il livello di preparazione globale raggiunto.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento del programma, e per ogni modulo, si è verificata
l’acquisizione progressiva delle conoscenze, competenze e capacità previste dagli
obiettivi mediante l’utilizzo di prove di tipo diverso (scritte, sia numeriche che
argomentative, orali, strutturate e di laboratorio) i cui risultati sono stati attentamente
interpretati per appianare le difficoltà esistenti e ridurre gli ostacoli frapposti
all’apprendimento.
Per quanto concerne la valutazione sono stati usati tutti i voti della scala decimale ed
in particolare, per la valutazione finale, oltre che degli esiti oggettivi delle varie
prove, si è ritenuto di dover considerare anche altri parametri quali: l’impegno
domestico, la partecipazione al dialogo educativo e la frequenza scolastica.
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1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
La determinazione dei risultati di fine periodo:
tenuta della contabilità, rilevazioni, scritture di assestamento, risultati,
interpretazione dei dati
Il bilancio di esercizio :
bilancio secondo il C.C. (SP, C/E, Nota Integrativa); principi contabili;
approvazione; informativa
Il patrimonio e il reddito
analisi e lettura critica degli elementi componenti i prospetti di bilancio,
riclassificazione dei dati, calcolo margini e indici
L’analisi di bilancio:
analisi per indici e relazione interpretativa
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La gestione della produzione:
costi aziendali e determinazione del costo di prodotto
Il processo di controllo della gestione:
budget e analisi degli scostamenti
La dichiarazione dei redditi:
determinazione del reddito imponibile delle persone fisiche e giuridiche
La gestione delle risorse umane:
aspetti strategici ed operativi
N.B. Si allega programma svolto con dettaglio analitico
Ore effettivamente svolte dai docenti nell’intero anno scolastico:
entro il 14/05/2013 n. 234
dopo il 14/05/2013 n.
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
E’ stato principalmente adottato il metodo delle lezioni frontali integrato con il
ricorso allo sviluppo di casi anche in modalità cooperativa, per coinvolgere gli allievi
nel processo di apprendimento e nel lavoro di squadra.
In laboratorio è stato dato spazio alle tecniche del Brainstorming, con l’obiettivo di
coinvolgere tutta la classe sui processi da attuare e sulle modalità di esecuzione..
Il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre è stato operato in itinere,
durante le lezioni mattutine e con l’utilizzo della piattaforma e-learning moodle.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
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Libro di testo: P.Ghigini C.Robecchi BUSINESS 5
Edizioni SCUOLA & AZIENDA
Laboratorio multimediale (per tre ore settimanali) con utilizzo di programmi
applicativi specifici: Word, Excel, Access, PowerPoint.
Utilizzo della piattaforma e-learning moodle
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza
prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Prove scritte sotto forma sia argomentativa che numerica
Verifiche orali
Prove strutturate con domande a scelta multipla, vero/falso, numeriche
Prove di laboratorio
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le verifiche effettuate
Prove scritte 05/10 30/10 07 /12 15/01 01/03 08/04 23/04 08 /5
Prove strutturate 13/12 17/01
Prove di laboratorio 22/01
Treviso, 10 maggio 2013 Firma dei Docenti
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CLASSE V D TGA ANNO SCOLASTICO 2012/2013
PROGRAMMA SVOLTO
ECONOMIA AZIENDALE
A) GLI INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Recupero programma classe IV
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali:funzione strategica e caratteristiche
L’acquisizione dei beni strumentali: acquisto da terzi, costruzione interna, apporto dai soci, leasing
Le manutenzioni e riparazioni
L’ammortamento
La dismissione
B) LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
(Modulo A, unità 1-2)
Obiettivi e strategie dell’area del personale
La pianificazione delle risorse umane: l’organizzazione dell’area del personale
La ricerca di un lavoro
Il reperimento e la selezione del personale
L’assunzione, l’addestramento e la formazione
La valutazione e la remunerazione del personale
Il contratto di lavoro
La riforma del mercato del lavoro
La politica retributiva e l’incentivazione
La retribuzione e i suoi elementi
I rapporti con gli Enti previdenziali
I rapporti con l’Amministrazione finanziaria
Lo scioglimento del rapporto di lavoro
Il TFR
La previdenza complementare
La contabilità del personale
C) LA DETERMINAZIONE DEI RISULTATI DI FINE PERIODO
(Modulo B, unità 1-2)
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Il sistema informativo aziendale
Le scritture di gestione
Le scritture di assestamento
Le scritture di epilogo
La chiusura generale dei conti
D) IL BILANCIO DI ESERCIZIO
(Modulo B, unità 4)
La redazione del bilancio d’esercizio
Il sistema informativo di bilancio
La struttura del bilancio di esercizio: lo Stato patrimoniale e il Conto economico
I criteri di valutazione
I principi contabili
La Nota integrativa e la Relazione sulla Gestione
Il controllo sulla gestione
L’approvazione e la pubblicazione del bilancio
Il bilancio sociale
E) L’INTERPRETAZIONE E L’ANALISI DI BILANCIO
(Modulo C, unità 1)
La riclassificazione dei valori
La riclassificazione delle fonti e degli impieghi dello Stato patrimoniale
La rielaborazione del Conto economico
Il sistema degli indici di bilancio
L’analisi della situazione patrimoniale-finanziaria
L’analisi della solidità aziendale
L’analisi della situazione di liquidità
L’analisi della situazione economica
Il coordinamento degli indici
La stesura dei report
F) IL REDDITO D’IMPRESA E IL CALCOLO DELLE IMPOSTE
(Modulo B, unità 3)
Il sistema tributario italiano
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Le imposte sul reddito: Irpef, Ires,Irap
Il reddito delle persone fisiche
Il reddito di bilancio e il reddito fiscale
Le variazioni fiscali: le plusvalenze, le rimanenze, l’ammortamento, le spese di manutenzione e
riparazione, la svalutazione dei crediti
Il calcolo delle imposte
G) IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA
(Modulo D, unità 1-2)
La pianificazione strategica e le sue fasi
Il sistema del controllo e i suoi strumenti
La contabilità gestionale: analisi e classificazione dei costi
La rappresentazione dei costi fissi e variabili
I criteri di attribuzione dei costi indiretti
Le configurazioni di costo
La determinazione dei costi di prodotto: direct costing e full costing
La break-even analysis
L’evoluzione del controllo dei costi
H) IL CONTROLLO BUDGETARIO
(Modulo D, unità 3)
I costi standard
L’attuazione del controllo di gestione
L’evoluzione del controllo dei costi
La formulazione e l’articolazione del budget annuale
I budget settoriali
Il controllo budgetario
La rilevazione degli scostamenti
L’analisi degli scostamenti dei costi variabili
APPLICAZIONI GESTIONALI
Utilizzo di Office Professional: Word, Excel, Access, PowerPoint, Internet e Posta Elettronica.
Excel: la Struttura Condizionale SE, semplice e nidificata, creazione e uso di modelli, il Data
Base (ordinamento, sub totale, filtro).
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Utilizzo di Excel per la compilazione del Bilancio di esercizio, per la rielaborazione del Conto
economico e dello Stato patrimoniale, per il calcolo di margini e di indici.
Analisi e previsioni mediante l’utilizzo di funzioni avanzate come: Ricerca obiettivo, Scenari;
creazione di simulazioni. Previsioni e tendenza.
Word: applicazioni di vario tipo (struttura, revisioni, modelli). Utilizzo di Word nella stesura di
Report aziendali e relazioni di carattere tecnico, stampa unione con file dati in Access.
Importazione di file di Excel in file di Word per Report operativi.
PowerPoint: utilizzo professionale del software per la presentazione di relazioni di vario tipo con
collegamenti ipertestuali, animazioni, inserimento di immagini da Internet, clip, etc.
Il curriculum vitae e la lettera di presentazione.
Treviso, 8 giugno 2013
Gli alunni rappresentanti di classe Il docente
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia:
Religione
Classe: 5^ D tga A.S. 2012/13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
Conoscenze: La classe ha acquisito i contenuti proposti in modo sufficiente
Competenze: La partecipazione della classe relativamente alla gestione delle
competenze risulta positiva e costante.
Capacità: La sfera elaborativa e la dimensione logico-critica appaiono essere state
raggiunte in modo globalmente adeguato alle potenzialità rivelate dalla classe.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di
gradimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
All. A
47
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Percorso formativo: per una corretta impostazione del problema etico. Il primato
della persona. Il primato della carità. I tratti peculiari della morale cristiana in
relazione alle problematiche emergenti. (Settembre-Ottobre- Novembre: ore 10
Percorso formativo: significato etico dell’amore umano: rapporto uomo-donna,
corporeità, sessualità, affettività, famiglia-società, rispetto della vita. (Dicembre-
Gennaio- Febbraio): ore 9
Percorso formativo: significato etico della promozione dell’uomo nella giustizia
e verità: dignità dell’uomo e ricerca della giustizia, giustizia e pace, solidarietà.
(Marzo- Aprile-Maggio): ore 9
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 28
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, gruppi di lavoro
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Biblioteca, tecnologie audiovisive
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
48
Carenze
Verifiche orali
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza
prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
Firma del Docente
49
Programma Religione 5Dtga 2012-2013
Percorso formativo: per una corretta impostazione del problema etico: il
primato della persona e della carità, i tratti peculiari della morale cristiana
in relazione alle tematiche emergenti.
Percorso formativo: significato etico dell'amore umano: rapporto uomo-
donna, corporeità, sessualità, affettività, famiglia-società, rispetto della vita.
Percorso formativo: significato etico della promozione dell'uomo nella
giustizia e verità: dignità dell'uomo e ricerca della giustizia, giustizia e
pace, solidarietà.
Il docente
50
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Diritto-economia
Classe: 5^ Dtga
A.S. 2012/13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:conoscere i principali contratti tipici e atipici
conoscere i principali modelli economici
conoscere le principali politiche economiche internazionali
conoscere le principali organizzazioni economiche internazionali
Competenze: saper individuare le fonti normative nazionali e internazionali
saper collegare in modo autonomo gli argomenti studiati
saper cogliere il nesso tra i modelli teorici e le tematiche giuridiche ed
economiche attuali.
Abilità: saper usare in modo autonomo e corretto il linguaggio economico giuridico
saper usare le principali fonti normative per la soluzione di casi semplici
saper riconoscere l'importanza dei rapporti economici internazionali
e le principali principali politiche di intervento economico
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del lavoro degli
studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
51
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Nel primo Quadrimestre si è proceduto con un iniziale ripasso dei concetti fondamentali: fonti normative, il
contratto, i principali contratti tipici
Nel secondo quadrimestre si e proceduto con l'analisi dei contratti atipici cinvolgendo gli alunni con lavori
individuali e di gruppo, successivamente snello studio dei moduli di economia si e cercato di cinvolgere gli
zstudenti contestualizzando gli argomenti trattati con le problematiche di politica economica nazionale e
internazionale
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 86
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, lavori di gruppo, lavori individuali
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo"Società e cittadini2",Autori: Crocetti" ed Tramontana, codice civile, dispense, ricerche su
internet
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
52
Gli alunni si sono dimostrati interessati alla disciplina, hanno partecipato in modo costante al dialogo
educativo, l'impegno costante
Carenze
Permangono difficoltà nell'uso del linguaggio specifico e per alcuni lo studio risulta ancora mnemonico
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove
di laboratorio, ecc.):
verifiche orali e scritte con domande aperte
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:
verifiche scritte
Firma del Docente
Michela Sartorato
Treviso, 08/05/2013
53
PROGRAMMA FINALE
Materia:DIRITTO ED ECONOMIA Classe: 5^Dtga
Prof.ssa: Michela Sartorato
MODULO 1 - IL RAPPORTO OBBLIGATORIO
Unità 1 - LE CARATTERISTICHE DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO
1. Nozioni ed elementi del rapporto obbligatorio
Elementi dell'obbligazione
Il vincolo giuridico
2. Le fonti dell'obbligazione
Le fonti non contrattuali delle obbligazioni diverse dal fatto illecito
3. I vari tipi di obbligazione
Le obbligazioni pecuniarie
4. Le modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio
La successione nel credito
La successione nel debito
L'infungibilità dal debitore
5. L'adempimento dell'obbligazione
Il soggetto che esegue la prestazione
Il soggetto che riceve la prestazione
La modalità dell'adempimento
6. Le cause estintive dell'obbligazione diverse dall'adempimento
Modi satisfattori
I Modi non satisfattori di estinzione
Unità 2 - ILLECITO CIVILE E RESPONSABILITÀ
1. Illecito e responsabilità
54
L'illecito penale (principio di legalità nel diritto penale)
2. L'illecito civile
3. L'illecito civile contrattuale. L'inadempimento
Mora del debitore
Mora del creditore
4. Il risarcimento del danno in conseguenza dell'inadempimento
5. La responsabilità patrimoniale del debitore inadempiente
6. L'illecito civile extracontrattuale
Condotta e imputabilità
Il dolo e la colpa
Il danno ingiusto
Il nesso di causalità
MODULO 2 - IL CONTRATTO
Unità 1 - GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO
1. Definizione di contratto
Il contratto come negozio giuridico
2. L'autonomia contrattuale e i suoi limiti
I contratti atipici (norme derogabili e inderogabili)
Limiti alla libertà contrattuale
La tutela dei consumatori
3. Gli elementi essenziali del contratto
4. L'accordo
5. La causa (la liceità della causa)
6. L'oggetto
7. La forma
55
8. Gli elementi accidentali del contratto
La condizione
Il termine
Il modo
Unità 2 - CONCLUSIONE ED EFFETTI DEL CONTRATTO
1. La conclusione del contratto
La determinazione del momento conclusivo del contratto
2. Le trattative
3. I negozi preparatori
Il contratto preliminare
L'opzione
La prelazione
4. I contratti per adesione
Le clausole vessatorie nei contratti del consumatore
5. Gli effetti del contratto
I diversi tipi di effetti
Unità 3 - PATOLOGIA DEL CONTRATTO
1. Patologia del contratto
2. L'invalidità del contratto
La nullità
La simulazione
3. Invalidità del contratto
L'annullabilità
4. I vizi della volontà
L'errore
56
La violenza morale
Il dolo
5. Rescissione e risoluzione dei contratti sinallagmatici
I contratti aleatori
6. La rescissione
7. La risoluzione
Risoluzione per inadempimento
Risoluzione per impossibilità sopravvenuta
Risoluzione per eccessiva onerosità
8. La classificazione dei contratti
MODULO 3 - I CONTRATTI TIPICI
Unità 1 - VENDITA E PERMUTA
1. Caratteristiche ed elementi della vendita
Il momento perfezionativo
La forma della vendita
2. Le principali obbligazioni delle parti della vendita
La garanzia per evizione e per vizi occulti
3. Particolari figure di vendita
La vendica di cose future
La vendita alternativa
La vendita di cosa generica
La vendita di cosa altrui
La vendita rateale con riserva di proprietà
Vendita con riserva di gradimento
Vendita a prova
Vendita su campione e su tipo
Vendita con trasporto
La vendita con patto di riscatto
57
Unità 2 - LA LOCAZIONE E I CONTRATTI DI PRESTITO
1. Caratteristiche ed elementi della locazione
2. Le obbligazioni delle parti nella locazione
Gli obblighi del locatore
Gli obblighi del locatario
3. La disciplina speciale della locazione di immobili urbani
Locazione di immobili urbani a uso abitativo
Locazione di immobili urbani a uso diverso da quello abitativo
4. L'affitto
5. I contratti di prestito
Il comodato
Il mutuo
Unità 3 - IL CONTRATTO DI LAVORO E FORNERO
1. Caratteristiche del contratto di lavoro subordinato
Limitazioni della libertà contrattuale
I contratti collettivi
Elementi del contratto
2. Obblighi e diritti del lavoratore subordinato
Gli obblighi del lavoratore
I diritti del lavoratore
3. Obblighi e poteri del datore di lavoro
Gli obblighi del datore di lavoro
I poteri del datore di lavoro
4. La cessazione del rapporto di lavoro
+ Legge Biagi
+ Legge Fornero
58
Unità 4 - L'ASSICURAZIONE
1. Nozione, funzione e tipi di assicurazione
Nozione e tipi di assicurazione
I soggetti del rapporto assicurativo
2. Caratteri ed elementi del contratto di assicurazione
3. Vari tipi di assicurazione
L'assicurazione contro danni
L'assicurazione della responsabilità civile
L'assicurazione obbligatoria r.c. auto
L'assicurazione sulla vita
L'assicurazione contro gli infortuni
Unità 5 - I CONTRATTI BANCARI
1. Operazioni e contratti bancari
I contratti bancari
2. Il deposito bancario
3. L'apertura di credito bancario
4. L'anticipazione bancaria
5. Lo sconto bancario
6. Il conto corrente
Il conto corrente ordinario
Le operazioni bancarie in conto corrente
Il conto corrente bancario
Unità 6 - I CONTRATTI PER LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI
1. Il concetto di distribuzione
2. Mandato e commissione
Il mandato
La commissione
59
3. Il contratto estimatorio
4. Il contratto di somministrazione
La disciplina
Le clausole di preferenza e di esclusiva
5. Il contratto di affiliazione commerciale (franchising)
MODULO 4 - I CONTRATTI ATIPICI
Unità 1 - Il leasing
1. Contratti tipici e atipici
2. Il leasing
3. Il leasing finanziario
L'operazione di leasing finanziario
La funzione di finanziamento
Natura giuridica e disciplina
4. Il sale and lease back
5. Il leasing operativo
Unità 2 - Altri contratti atipici
1. Il factoring
La cessione dei crediti di impresa
2. I contratti di informatica
Contratti di utilizzazione di hardware
Contratti di utilizzazione di software
Contratti per il trattamento dati mediante strumenti informatici
Contratti conclusi mediante elaboratore
Contratti per l'utilizzo di internet
3. I contratti di pubblicità e di marcheting
La sponsorizzazione
Il merchandising
60
MODULO 10 - I RAPPORTI ECONOMICI INTERNAZIONALI
Unità 1 - Le relazioni economiche tra stati
1. Le caratteristiche del commercio internazionale
La mobilità dei fattori produttivi
2. Le ragioni del commercio internazionale
3. I vantaggi e gli inconvenienti del commercio internazionale
4. La politica commerciale
5. La politica protezionistica
6. Gli strumenti del protezionismo
7. La politica liberistica
8. Il commercio internazionale e la globalizzazione
Unità 2 - Le organizzazioni economiche internazionali
1. La cooperazione economica internazionale
2. La Wto
La struttura del Wto
La soluzione delle controversie commerciali
3. L'Ocse
4. Il G8
5. Il fenomeno dell'integrazione economica
6. Il processo di integrazione europea
7. Gli atti e gli organi dell'Unione europea
Gli organi dell'UE
Firma dell’insegnante Firma degli alunni rappresentanti
61
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua Inglese
Docente: prof.ssa De Crescenzo Mattea
Classe: 5^ D tga
A.S. 2012-13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Gli obiettivi didattici che sono stati conseguiti dagli allievi a livelli diversi secondo le potenzialità e
capacità individuali, in rapporto ai propri ritmi di apprendimento, al possesso dei requisiti pregressi e
all’impegno profuso sono i seguenti:
comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali, espositivi e dialogici, su
argomenti soprattutto inerenti al settore specifico;
esprimersi con buona comprensibilità su argomenti in massima parte attinenti all’ambito
professionale;
cogliere il senso di testi scritti di varia natura con particolare attenzione a quelli di carattere
specifico e professionale, potenziando abilità progressivamente acquisite nel corso degli anni
precedenti;
produrre in modo comprensibile e possibilmente corretto testi scritti soprattutto di carattere
specialistico.
Per il raggiungimento di detti obiettivi è stato privilegiato un approccio comunicativo che ha tenuto in
considerazione l’impiego di tutte e quattro le abilità linguistiche: comprensione orale e scritta di testi sia
di carattere generale che di tipo più propriamente professionale e la produzione orale e scritta in
contesti professionali o di carattere generale. E’ stata particolarmente impiegata la lettura di testi tratti
dal libro di testo con l’impiego delle varie tecniche ad essa legata: estensiva, intensiva o rapida. Per
quanto riguarda la produzione scritta sono state proposte attività di sintesi, di rielaborazione e di brevi
relazioni.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del
lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
62
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Il curricolo è stato sviluppato mediante lezioni frontali e dialogate, in cui si è favorita la discussione con
gli allievi. La lettura dei vari testi relativi al settore professionale, seguita da tentativi di analisi e
discussioni, ha avuto lo scopo di creare negli studenti uno specifico spessore sia professionale che
culturale. La produzione scritta è stata attuata con lavoro di sintesi e di rielaborazione attraverso
risposte a specifici quesiti.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI:
Dal testo tecnico “Commerce 2" di Martyn Hobbs e Julia Starr Keddle Ed. Oxford sono stati proposte
le seguenti sezioni:
- Unit 5: Changing world
Digital world
Future predictions
The bigger picture
- Unit 6: Working abroad
Changing countries
Job adventures
- Unit 7: Ethical trading
63
Are you an ethical consumer?
Fairtrade
Innocent
- Unit 8: Diversity
Discrimination at work
Women in the workplace
Background (dal Teacher's resource book p.38)
- Unit 11:Workplace skills
The need for soft skills in the workplace
Dal testo "Step into Business - Extension" di M. Cumino e P. Bowen, ed. Petrini sono stati tratti i
seguenti brani:
- The Fair trade initiative
- Fairtrade chocolate
Dal testo "Gateway to Business English" di B. Bettinelli Backhouse, ed. Lang è stato analizzati il testo:
- A job for consumers: try to buy nothing
Dal testo "New Horizons 2" di P. Radley e D. Simonetti, ed. Oxford sono stati tratti i seguenti testi:
- The pressure to be perfect
- An interview to a yoga teacher
Gli allievi hanno inoltre relazionato sui seguenti argomenti:
My personal profile
The ASL school project
64
My school trip
My working placements
-
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 40 (1^Q) +34(2^Q)
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
E’ stata privilegiata la lezione di tipo interattivo con il coinvolgimento continuo degli allievi in attività
sia orali che scritte; sono state inoltre impiegate le tecniche del lavoro di gruppo, del lavoro in coppie
con studenti di abilità mista o con l’impiego dello studente tutor. L’attività di recupero è stata svolta in
classe attraverso correzione e commento individuale di esercitazioni scritte, relative ai vari argomenti
studiati. Gli allievi hanno svolto attività di approfondimento con una docente madrelingua con
l’impiego di materiale video.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Sono stati in massima parte impiegati il libro di testo con i relativi materiali audio e sono state proposte
integrazioni con fotocopie tratte da altri manuali nel caso specifico di approfondimenti. Nelle ore di
lavoro con l’insegnante madrelingua sono stati impiegati sussidi visivi
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Uno dei punti di riferimento maggiori è stato coinvolgere gli allievi nel reimpiego automomo di quanto
proposto durante le attività didattiche. Particolare attenzione è stata quindi posta nei lavori di relazione
sulle esperienze più significative fatte quest'anno (relazione del progetto ASL, analisi delle proprie
abilità professionali attraverso la stesura di un Personal Profile e il viaggio di istruzione) che gli allievi
hanno prima elaborato e quindi presentato al resto della classe. Un altro punto di riferimento è stato il
lavoro con la docente madrelingua che purtroppo per problemi organizzativi non ha completato il ciclo
di ore previsto.
Carenze
65
Alcuni allievi hanno evidenziato difficoltà nelle fasi di riorganizzazione e di rielaborazione dei
contenuti dimostrando difficoltà nell'uso personale della lingua; molti hanno necessitato di continui
richiami e sollecitazioni alla puntualità nella consegna del lavoro previsto. Quasi tutti hanno
privilegiato uno studio mnemonico apportando raramente contributi personali alle fasi di
rielaborazione.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche,
prove di laboratorio, ecc.):
L’accertamento del grado di apprendimento acquisito dagli allievi è avvenuto attraverso verifiche sia
scritte che orali svolte al termine di ogni segmento significativo della programmazione nella misura di 3
scritte e 2/3 orali per ogni quadrimestre.
Le verifiche scritte somministrate sono state di tipo strutturato o semi-strutturato; la valutazione su
scala decimale stabiliva il raggiungimento degli obiettivi minimi quando lo studente raggiungeva il 60%
del punteggio totale attribuito alle varie prove.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
Verifiche del primo quadrimestre (n.3 di cui una prima prova di tipologia B);
Verifiche del secondo quadrimestre (n. 2 tipologia B già svolte e una terza programmata)
Firma del Docente
66
PROGRAMMA DINALE
MATERIA : Lingua Inglese
CLASSE : 5^D tga
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Dal testo tecnico “Commerce 2" di Martyn Hobbs e Julia Starr Keddle Ed. Oxford sono stati proposte le
seguenti sezioni:
- Unit 5: Changing world
Digital world
Future predictions
The bigger picture
- Unit 6: Working abroad
Changing countries
Job adventures
- Unit 7: Ethical trading
Are you an ethical consumer?
Fairtrade
Innocent
- Unit 8: Diversity
Discrimination at work
Women in the workplace
Background (dal Teacher's resource book p.38)
67
- Unit 11:Workplace skills
The need for soft skills in the workplace
Dal testo "Step into Business - Extension" di M. Cumino e P. Bowen, ed. Petrini sono stati tratti i seguenti
brani:
- The Fair trade initiative
- Fairtrade chocolate
Dal testo "Gateway to Business English" di B. Bettinelli Backhouse, ed. Lang è stato analizzati il testo:
- A job for consumers: try to buy nothing
Dal testo "New Horizons 2" di P. Radley e D. Simonetti, ed. Oxford sono stati tratti i seguenti testi:
- The pressure to be perfect
- An interview to a yoga teacher
Gli allievi hanno inoltre relazionato sui seguenti argomenti:
My personal profile
The ASL school project
My school trip (non svolta dai 5 allievi che non hanno partecipato)
My working placements
Grammatica:
Revisione e approfondimento dell’uso dei principali tempi verbali e della costruzione della lingua straniera
con particolare riferimento al lavoro di analisi, rielaborazione, sintesi e approfondimento dei testi trattati.
Gli studenti L’insegnante
Prof.ssa De Crescenzo Mattea
68
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Matematica
Classe: 5^ D TGA
A.S. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi in termini di:
• Utilizzare in modo consapevole tecniche e strumenti di calcolo;
• Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico;
• Favorire l’intuizione;
• Collegare ed organizzare le conoscenze;
• Sviluppare le capacità di analisi e sintesi.
Conoscenze:
• Sapere la definizione di intervallo, di intorno, di funzione, di dominio,
di funzione crescente, decrescente, monotona.
• Saper rappresentare gli intervalli e gli intorni, eseguire esercizi di
riconoscimento di funzioni, di funzioni monotone, determinare il dominio
di funzioni razionali (intere e fratte), il massimo ed il minimo relativi ed
assoluti di frazioni di 1° e 2° grado;
• Sapere la definizione di limite finito per una finzione in un punto e
degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui;
69
• Saper fare la verifica del lim f(x) = L per funzioni razionali interne di
1° grado del tipo y= x+k, eseguire le operazioni sui limiti, riconoscere le
forme indeterminate, trovare le equazioni degli asintoti orizzontali, verticali
e oblique di funzioni razionali intere e fratte;
• Sapere la definizione di derivata di una funzione e suo significato
geometrico, la derivata della variabile indipendente x e di una costante,
delle derivate di somma, prodotto, quoziente;
• Saper calcolare le derivate di una somma, prodotto, quoziente di
funzioni razionali, eseguire lo studio del segno della derivata 1° e trovare
gli intervalli dove la funzione è crescente/decrescente, gli eventuali punti di
massimo o minimo relativo, effettuare lo studio di una funzione razionale
intera o fratta e rappresentarne il grafico nel piano cartesiano.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un
indice di gradimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso
didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
70
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Modulo 1°: Le funzioni
Unità 1°: Funzioni Reali Di Variabile Reale
Intervalli, intorno, concetto di funzione, dominio, funzione crescente,
decrescente monotona… Massimi e minimi relativi ed assoluti. Massimi e
minimi per funzioni di 1°-2° grado.
Modulo 2°: I limiti
Unità 1°: Limiti
Limite finito per una funzione in un punto, limite infinito per una funzione
in un punto, limite finito ed infinito per una funzione all’infinito. Limite
destro e sinistro di una funzione. Teoremi sulle operazioni dei limiti. Forme
indeterminate.
Unità 2°: Funzioni continue
Funzioni continue in un punto, funzione continua in un intervallo. Limiti
delle funzioni razionali intere e fratte. Asintoto orizzontale, verticale ed
obliquo.
Modulo 3°: Le derivate e lo studio delle funzioni.
Unità 1°: La derivata di una funzione
Derivata di una funzione. Significato geometrico della derivata. Derivate di
alcune funzioni elementari: della variabile indipendentemente x, di una
costante. Derivata di una somma, di un prodotto, di un quoziente.
Unità 2°: Lo studio delle funzioni
Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o
decrescente ed eventuali punti di massimo o minimo relativo. Studio del
grafico di funzioni intere e fratte.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 76
71
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, sono stati proposti moltissimi esercizi inerenti alla teoria,
graduati per difficoltà, finalizzati all’acquisizione di contenuti, al
raggiungimento delle abilità operative e allo sviluppo delle capacità logico-
deduttive. Sono state svolte 64h di lezione fino al 7 maggio e se ne
svolgeranno probabilmente altre 12h fino alla fine dell’anno scolastico.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di
laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
Testo adottato: “lineamenti di analisi” di Massimo Bergamini, edito
Zanichelli.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Gli alunni hanno seguito con costanza l’attività didattica in forma passiva.
Lo studio della disciplina e la partecipazione non sono stati del tutto
concreti. Spesso, infatti, lo studio è stato condotto con criteri schematici,
manca nella maggior parte di loro una capacità logico-deduttiva nei calcoli.
Carenze
La preparazione per una parte di loro risulta sufficiente mentre per un
numero esiguo buona e per alcuni quasi sufficiente a causa di lacune
pregresse e mai colmate. La valutazione di ogni alunno scaturisce dal
72
livello di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento generali e
specifici, tenendo conto del processo di crescita nel contesto scolastico.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla
terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Prove scritte, verifiche orali, esercitazioni individuali e dalla lavagna
controllo e correzione del lavoro domestico.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti
esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Firma del Docente
Treviso, 05/05/2013 Prof. Maria Conti
73
PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA CLASSE 5D tga
Funzioni reali di variabile reale:
Intervalli, intorno, concetto di funzione.
Dominio delle funzioni razionali intere e fratte.
Limiti:
Verifica del limite 0
kf(x) limxx
.
Limite finito per una funzione in un punto, limite infinito per una funzione in un punto, limite finito e
infinito per una funzione all’infinito.
Teoremi fondamentali (senza dimostrazioni).
Operazioni sui limiti finiti e sui limiti infiniti (senza dimostrazione); risoluzione di forme indefinite.
Funzioni continue:
Definizione, continuità di una funzione in un intervallo, forme di indecisione, discontinuità, asintoti.
Derivata delle funzioni di una variabile:
Definizione, significato geometrico, derivate di alcune funzioni elementari, derivate di somma,
prodotto e quoziente funzioni.
Funzioni crescenti e decrescenti; massimo e minimo relativo.
Studio di una funzione intera e fratta.
Treviso, 08/05/2013
Il docente
Prof. Maria Conti
74
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Informatica gestionale
Classe: 5^ D TGA
A.S. 2012-2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi in termini di:
Abilità
Competenze
Conoscenze
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un
indice di gradimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso
didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
75
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Modulo 1: PROGETTAZIONE DATABASE
Modulo 2: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Modulo 3: RETI AZIENDALI
Modulo 4: SICUREZZA
Modulo 5: DIRITTO INFORMATICO
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 72
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Sono state adottate metodologie didattiche diversificate a seconda dei
contenuti trattati e del raggiungimento delle varie competenze. In
particolare:
- lezioni frontali per i moduli da 2 a 5;
- attività di laboratorio per la progettazione del Database, con
approfondimenti e processi individualizzati, volti al rafforzamento delle
competenze.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di
laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
76
Testo in adozione: A.Lorenzi, F.Gallizioli - "La gestione dei dati aziendali"
- Atlas.
L'orario settimanale è stato articolato per buona parte dell'anno in n.2 ore di
laboratorio e n.1 ora di lezione teorica in aula. Da metà aprile le ore di
laboratorio sono state ridotte a 1 e quelle teoriche aumentate a 2.
Le attrezzature utilizzate in laboratorio sono costituite da macchine con
sistema operativo W7; il lavoro principale di laboratorio (Database e
linguaggio SQL) è stato svolto in ambiente MS Access.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
La situazione di partenza della classe è stata di buon livello, in relazione
alle competenze, abilità e conoscenze propedeutiche allo svolgimento del
lavoro previsto nella programmazione iniziale. Durante l'anno scolastico gli
alunni hanno acquisito abilità significative nella manipolazione dei dati di
un database e nella costruzione di codici SQL; hanno consolidato in modo
soddisfacente le conoscenze disciplinari generali.
Carenze
Rimangono ancora non pienamente raggiunte competenze atte all'analisi di
un problema, all'elaborazione e alla proposta di soluzioni originali con un
lavoro autonomo e responsabile, di fronte a problemi specifici proposti.
77
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla
terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
- Riguardo all'acquisizione di conoscenze inerente la struttura di database
sono state eseguite prove scritte e, soprattutto, prove pratiche in laboratorio.
- Per il controllo delle conoscenze teoriche (moduli da n.2 a n.5) sono state
adottate le verifiche orali.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti
esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
- Verifica scritta (di laboratorio) del 02/03/2013;
- Verifica scritta (di laboratorio) del 24/04/2013.
Firma del Docente
Treviso, 08/05/2013
78
Programma svolto
Materia: Informatica
Gestionale
Classe: 5^DTGA A.S. 2012 - 2013
1. PROGETTAZIONE DI DATABASE
- Database e DBMS
- Progettazione concettuale, logica, fisica
- Schema E/R, modello relazionale
- Operazioni relazionali
- Linguaggio SQL
- Access
2. SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
- Dati e informazioni
- Sistema informativo e sistema informatico
- Figure professionali e applicazioni aziendali
- Database aziendali, data warehouse, data mining
3. RETI AZIENDALI
- Reti e reti informatiche, classificazione e architettura
- Domini e URL, servizio web, posta elettronica e motori di ricerca
- Intranet ed extranet, commercio elettronico e servizi finanziari
4. SICUREZZA
- Crittografia a chiave segreta e a chiave pubblica
- Firma digitali e certificati digitali
- Backup, restore, RAID
5. DIRITTO INFORMATICO
- Licenze del software, diritto d’autore, pirateria
- Codice della privacy e trattamento dei dati personali
- Crimini informatici
- Amministratore di sistema
Firma del docente
Treviso, 08/05/2013 Prof: Paolo De Carlo
79
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Ed. Fisica
Mestriner Laura
Classe: 5^ D tga
A.S. 2012-2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
?Conoscenze:
• conoscere il linguaggio tecnico-specifico della materia e saper utilizzare terminologie adeguate;
• conoscere il ruolo dell’educazione del corpo e le caratteristiche dei Giochi Olimpici dell’antica
Grecia;
• conoscere le caratteristiche principali delle Olimpiadi Moderne, rapportandole a quelle dell’antichità;
• conoscere le funzioni dello sport secondo la Commisione Europea;
• conoscere gli obiettivi dell'ed.fisica sportiva scolastica ed il suo ruolo nell'educazione del futuro
cittadino;
• conoscere il concetto di “salute” e benessere attraverso l’acquisizione di stili di vita corretta.
Competenze:
• saper eseguire semplici esercizi di forza, velocità e mobilità articolare, individuali, a coppie, in
gruppo, a corpo libero con e senza attrezzi, in circuiti e percorsi, interessando i vari distretti muscolari e
articolari.
• saper eseguire esercizi di tonificazione muscolare con l’utilizzo di elastici e fit ball;
• saper eseguire alcuni fondamentali di pallavolo (palleggio-bagher-servizio);
• saper eseguire alcune tecniche di Yoga, di controllo della respirazione, di
rilassamento guidato;
• saper eseguire alcuni fondamentali del badminton (servizio di diritto e di rovescio, drop e smash) ed
applicarli in situazione di gioco 1 c 1 e 2 c 2 (solo per alcuni alunni);
80
• saper eseguire alcuni esercizi di pre-acrobatica, come ruota e verticale ritta ( solo per alcuni alunni);
• saper eseguire esercizi di destrezza con la palla e con la funicella(solo per alcuni alunni);
• saper organizzare il proprio lavoro e, solo per alcuni, saper rielaborare in modo autonomo e personale
gli argomenti trattati.
Capacità:
• migliorare, attraverso la rielaborazione degli schemi motori di base, le capacità coordinative;
• affinare gli schemi motori di base in abilità specifiche, attraverso le capacità motorie acquisite;
• migliorare la percezione e la capacità di gestire di gestire il proprio corpo;
• consolidare le capacità motorie condizionali, in particolare la tonicità muscolare e la mobilità
articolare .
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del lavoro degli
studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
ANTICA GRECIA: il ruolo dell’educazione del corpo e le caratteristiche dei Giochi Olimpici nell'antica
Grecia ( 4 ore).
OLIMPIADI MODERNE: le caratteristiche principali (scopo, frequenza, durata, luogo, atleti, misurazioni,
regole) (5 ore).
SALUTE, MOVIMENTO STILI DI VITA: il concetto di “salute” e benessere, stili di vita, fattori di rischio,
movimento come prevenzione e come sviluppo delle capacità motorie (3 ore).
FUNZIONI DELLO SPORT secondo la Commissione Europea (3 ore).
81
ED. FISICA e SPORTIVA SCOLASTICA: obiettivi e ruolo nell'educazione del futuro cittadino (3 ore).
ELASTICI e FITBALL: esercizi di tonificazione muscolare dei vari distretti m.(11 ore);
PALLAVOLO: fondamentali (servizo-palleggio-bagher) (6 ore);
ATTIVITA' di GIOCO/SPORT di libera scelta (6 ore). BADMINTON: servizio di diritto e di rovescio, drop,
smash; gioco 1c1, 2c2.
ATTIVITA’ di destrezza di libera scelta (6 ore): esercizi di destrezza con palla e funicella; pre-acrobatica
(verticale-ruota);
CORSO DI YOGA: acquisizione di alcune tecniche di Yoga, di rilassamento guidato, di controllo della
respirazione (10 ore).
ESERCIZI di forza, velocità e mobilità articolare, individuali, a coppie, in gruppo, a corpo libero con e senza
attrezzi, in circuiti e percorsi, dei vari distretti muscolari e articolari; PARTITE di pallavolo e di calcetto (6
ore)
Lezione dimostrativa di ARRAMPICATA SPORTIVA (2 ore).
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 65
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Metodologia flessibile (metodo globale, analitico, direttivo e a scoperta guidata) in base alle mutevoli
situazioni createsi. Sono state svolte attività individuali, a coppie , di gruppo e, per gli alunni con particolari
difficoltà, sono state utilizzate forme di recupero individualizzate. Particolare attenzione è stata rivolta a
necessità, problemi, paure degli alunni, cercando di aiutarli in un clima di fiducia e serenità e stimolandoli al
raggiungimento di un soddisfacente livello di autovalutazione, autocorrezione e autocritica.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Sono stati utilizzati materiali ed attrezzature dell’Istituto, della palestra, testo consigliato ( “Movimento +
sport = salute” di Balboni - Dispensa , ed.Il Capitello), riviste e libri della biblioteca scolastica.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
82
Risorse:
Il corso di tecniche Yoga in orario curriculare, tenuto da esperto esterno, ha avuto una ricaduta positiva sugli
alunni partecipanti a livello di percezione corporea e rilassamento.
Le uscite didattiche/lezioni dimostrtive di Acquafitness, bodybuilding e arrampicata sportiva hanno permesso
agli alunni partecipanti di avvicinarsi a queste attività; le lezioni fatte con esperti di queste tecniche hanno
fatto loro apprendere le nozioni base di queste particolari attività di fitness.
Carenze
Tempo reale dedicato alla didattica in palestra molto ridotto, a causa del tempo perso necessario per il
trasporto della classe dall'Istituto alla palestra e viceversa.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove
di laboratorio, ecc.):
Sono state utilizzate prove di verifica pratiche (sia oggettive come test, percorsi, circuiti, che soggettive
tramite osservazioni), orali e scritte. Nella valutazione pratica è stato tenuto conto, oltre che del livello di
abilità motoria e di esecuzione del gesto motorio raggiunti, anche dei pre-requisiti individuali, integrati dal
grado di partecipazione ad applicazioni dimostrati.
Nella valutazione delle prove scritte è stato tenuto conto dei contenuti e dell’uso corretto dei termini specifici
della materia .
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:
"I giochi olimpici dell'Antica Grecia - Le Olimpiadi Moderne" prova scritta del 29/10/2012. Simulazione
terza prova (vedi documneto di Classe).
Firma del Docente
Prof. Mestriner Laura
83
PROGRAMMA DETTAGLIATO DI ED.FISICA
classe 5^ D tga a.s. 2012/2013
Teoria
ANTICA GRECIA: il ruolo dell’educazione del corpo e le caratteristiche dei Giochi Olimpici
nell'Antica Grecia.
OLIMPIADI MODERNE: le caratteristiche principali (scopo, frequenza, durata, luogo, atleti,
misurazioni, regole, Tregua olimpica).
SALUTE, MOVIMENTO STILI DI VITA: il concetto di “salute” e benessere, stili di vita, fattori di
rischio, movimento come prevenzione e come sviluppo delle capacità motorie.
FUNZIONI DELLO SPORT secondo la Commissione Europea, in particolare il ruolo sociale
illustrato dal Libro Bianco sullo Sport.
ED. FISICA e SPORTIVA SCOLASTICA: obiettivi e ruolo nell'educazione del futuro cittadino.
Pratica
ESERCIZI di forza, velocità e mobilità articolare, individuali, a coppie, in gruppo, a corpo libero con
e senza attrezzi, in circuiti e percorsi, dei vari distretti muscolari e articolari; partite di pallavolo.
ELASTICI e FITBALL: esercizi di tonificazione muscolare dei vari distretti muscolari.
ATTIVITA’ di gioco e di destrezza di libera scelta: esercizi di destrezza con attrezzi (palla e
funicella); esercizi di pre-acrobatica (verticale-ruota); pallavolo: servizio ed esercizi di precisione
con palleggio e bagher; badminton: servizio di diritto e di rovescio, drop, smash; gioco 1c1, 2c2.
CORSO DI YOGA ( con esperta esterna): acquisizione di alcune tecniche di Yoga, di rilassamento
guidato, di controllo della respirazione.
Lezione dimostrativa di ARRAMPICATA SPORTIVA presso il Climbing Center Sportler di Silea (con
tecnici esterni).
Gli alunni rappresentanti di classe Il docente
Prof.ssa Mestriner Laura
84
MATERIE PARAMETRI PER CIASCUN QUESITO Parziale TOTALE
Informatica Contenuti 5X3 quesiti 15
Conoscenze complete 3 3
Informazioni basilari 2
Conoscenze molto lacunose 1
Competenze
Sa approfondire e strutturare le 1 2
conoscenze in modo consequenziale
Sa utilizzare un linguaggio appropriato 1
anche nella terminologia specifica
Matematica Conoscenze 15
Complete 5-6 6
Essenziali 4
Scarse, nessuna 1-3
Competenze
Applicazione delle conoscenze corrette e precise 5-6 6
Applicazione delle conoscenze superficiali 4
Applicazione delle conoscenze inadeguate 1-3
Capacità
Utilizzazione procedure tecniche di calcolo complete 3 3
Utilizzazione procedure tecniche di calcolo sufficienti 2
Utilizzazione procedure tecniche di calcolo scarse 1
Educazione fisica Contenuti 5X3 quesiti 15
Conoscenze complete 3 3
Informazioni basilari 2
Conoscenze molto lacunose 1
Competenze
Sa approfondire e strutturare le 1 2
conoscenze in modo consequenziale
Sa utilizzare un linguaggio appropriato 1
anche nella terminologia specifica
Inglese Contenuti 15x3 quesiti/3 15
Conoscenze complete e contenuto personalizzato 5 5
Discreto 4
Sufficiente 3
Conoscenza parziale degli argomenti 2
Conoscenze molto lacunose 1
Chiarezza espositiva
Espressione fluida - idee esposte in modo chiaro 3 3
Esposizione imprecisa, ma idee principali comprensibili 2
Espressione imprecisa, ma idee principali comprensibili 1
Grammatica e costruzione della frase
Errori non gravi 3 3
Alcuni errori gravi 2
Troppi errori e frasi non ben costruite 1
Lessico e ortografia
Uso di ampia gamma lessicale 4 4
Buon uso del lesssico 3
Limitate conoscenze lessicali 2
Uso nonappropriato di alcuni termini 1
media
85
Classe 5D Indirizzo T.G.A.
Griglia di valutazione della prima prova: ITALIANO
ALUNNO
CLASSE 5^D T.G.A. TIPO SCELTA
PARAMETRI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO
FORMA (0-7)
Sintassi 0 - 3
Lessico 0 - 2
Ortografia 0 - 2
CONTENUTO (0-8)
Tipologia A
Comprensione generale 0 - 3
Analisi formale 0 - 4
Contestualizzazione 0 - 2
Tipologia B
Testo conforme alla tipologia e ai destinatari scelti 0 - 3
86
Consistenza delle informazioni e delle argomentazioni
in base ai documenti di supporto e alle conoscenze
personali.
0 - 4
Titolazione (occhiello-titolo-sommario) 0 - 2
Tipologia C
Conoscenza e padronanza della materia trattata 0 - 3
Capacità logico-organizzative 0 - 3
Originalità 0 - 2
Tipologia D
Conoscenza e padronanza della materia trattata 0 - 3
Capacità logico-organizzative 0 - 3
Originalità 0 - 2
TOTALE
Membri della Commissione
87
Scheda di valutazione della prova di Economia aziendale
Nella produzione dell’elaborato l’alunno deve dimostrare di:
Conoscere adeguatamente i termini delle problematiche che sono state poste
Possedere capacità di risolvere in modo coerente e con ordine logico i quesiti proposti
Usare un linguaggio specifico nella trattazione del tema proposto
Descrittori
Indicatori
Non sa individuare i
concetti chiave.
Le regole, i principi,
le conoscenze, la
correttezza
espositiva e la
terminologia sono
errati o gravemente
lacunosi.
Sa analizzare solo alcuni
concetti e la loro
applicazione al tema
proposto risulta
approssimativa.
Le conoscenze, la
correttezza espositiva e la
terminologia sono incerte e
a volte incomplete
Sa analizzare gli
aspetti chiave del
problema e stabilire
semplici
collegamenti
Le conoscenze, la
correttezza e la
terminologia
risultano accettabili
Sa analizzare tutti gli
aspetti chiave del
problema e stabilire
corretti collegamenti.
Le conoscenze, la
correttezza formale e
la terminologia usata
risultano adeguate
Sa analizzare tutti gli
aspetti del tema e sa
approfondire e
sviluppare i concetti in
modo corretto.
L’esecuzione risulta
precisa; le conoscenze e
la terminologia sono
complete.
Sa analizzare tutti gli aspetti del
tema e saper argomentare con
profondità e in modo corretto
sviluppando ampiamente i
concetti L’esecuzione risulta
precisa, le conoscenze e la
terminologia sono complete e
adeguate.
Scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Conoscenza degli argomenti da
trattare e dei relativi quadri di
riferimento.
1,5
2
3
3,5
4
5
Competenze e ordine logico
Capacità di interpretare e
sviluppare con coerenza e
organicità la traccia assegnata,
anche nella trattazione numerica
2,5
3,5
5
6
6,5
7
Padronanza di un linguaggio
appropriato e uso di una
terminologia specifica.
Correttezza espositiva
1
1,5
2
2,5
2,5
3
Totale punteggio