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Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14 2013/14
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DOCUMENTO DI
PROGRAMMAZIONE
A.S. 2013/2014
CLASSE 3a SEZ. B
CCoooorrddiinnaattrriiccee PPrrooff..ssssaa SSaannttaa PPeelllliiccaannòò
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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INDICE
PREMESSA ________________________________________________________ 3
CONSIGLIO di CLASSE ______________________________________________ 3
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE __________________________ 4
a. Presentazione della classe __________________________________________________________ 4
b. Composizione della classe __________________________________________________________ 5
FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE ______________________________ 6
OBIETTIVI TRASVERSALI __________________________________________________________ 6
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI ___________________________________________________ 7
OBIETTIVI COGNITIVI _____________________________________________________________ 8
STRATEGIE ________________________________________________________ 8
ATTIVITÀ DIVERSIFICATE PER SOSTEGNO, RECUPERO E PROMOZIONE DELLE
ECCELLENZE ______________________________________________________________________ 9
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E ATTIVITÀ CONNESSE _____________ 9
CONTENUTI DISCIPLINARI ________________________________________ 10
STRUMENTI ______________________________________________________ 10
METODOLOGIE DIDATTICHE ______________________________________ 10
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA e DI VALUTAZIONE ____ 10
a. Strumenti per la verifica formativa _________________________________________________ 10
b. Strumenti per la verifica sommativa ________________________________________________ 11
VALUTAZIONE ____________________________________________________ 11
NUMERO VERIFICHE PREVISTE PER OGNI QUADRIMESTRE ________________________ 11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA ITALIANA (PROVA SCRITTA) __________________ 12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LINGUA LATINA (PROVA SCRITTA) __________________ 13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA (PROVA SCRITTA) _________________ 14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE NATURALI (PROVA SCRITTA) _________________ 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE MATEMATICA E FISICA (PROVA SCRITTA) _____________ 16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISEGNO (PROVA GRAFICA) ___________________________ 17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE _______________________ 18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE (TUTTE LE DISCIPLINE) ________________ 19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONDOTTA ____________________________________________ 20
Allegato n°1 – Programmazione di Religione Cattolica _____________________ 21
Allegato n°2 – Programmazione di Lingua e letteratura italiana ______________ 23
Allegato n°3 – Programmazione di lingua e letteratura latina ________________ 31
Allegato n°4 – Programmazione di Lingua e cultura straniera _______________ 34
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Allegato n°5 – Programmazione di Storia e Costituzione e cittadinanza ________ 40
Allegato n°6 – Programmazione di Filosofia _____________________________ 45
Allegato n°7 – Programmazione di Scienze Naturali _______________________ 50
Allegato n°8 – Programmazione di Matematica ___________________________ 60
Allegato n°9 – Programmazione di Fisica ________________________________ 68
Allegato n°10 – Programmazione di Disegno e Storia dell’Arte _______________ 79
Allegato n°11 – Programmazione di Scienze motorie e sportive _______________ 86
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PPRREEMMEESSSSAA
Il presente documento illustra la programmazione del complesso delle attività educative e didattiche
che il Consiglio della classe 3a B del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Reggio
Calabria ha predisposto per l’a.s. 2013/2014.
La definizione delle linee programmatiche scaturisce dalla consapevolezza del ruolo rivestito
dall’istituzione scolastica quale entità socio-funzionale di fondamentale significato nel condizionare
il processo formativo degli individui, sotto i vari profili considerabili; si è pertanto inteso impostare
lo svolgimento dell’offerta formativa in modo adeguatamente idoneo a favorire lo sviluppo delle
conoscenze generali e specifiche senza prescindere dalla possibilità di effettuare ogni tipo di attività
propedeutica per una positiva incentivazione delle singole sfere della persona, inerenti al singolo
soggetto e alle sue dinamiche relazionali con l’ambiente esterno.
CCOONNSSIIGGLLIIOO ddii CCLLAASSSSEE
Il Consiglio della classe 3aB risulta così costituito ed articolato nell’insegnamento delle varie
discipline curriculari per complessive 30 ore settimanali
Nome e Cognome Materia d’insegnamento N° ore di lezione settimanali
Prof.ssa
Tripodi Maria Religione cattolica 1
Prof. Cutrupi Carmelo Lingua e letteratura italiana 4
Prof.ssa
Laganà Maria Francesca Lingua e cultura latina 3
Prof.ssa
Plaia Letizia Lingua e cultura straniera 3
Prof.ssa
Fava Ester Storia 2
Prof.ssa
Fava Ester Filosofia 3
Prof.ssa
Cara Angela Scienze naturali 3
Prof.ssa
Pellicanò Santa Matematica 4
Prof.ssa
Pellicanò Santa Fisica 3
Prof.ssa
Comi Concetta Disegno e Storia dell’arte 2
Prof.ssa
Strano Grazia Scienze motorie e sportive 2
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SSIITTUUAAZZIIOONNEE DDII PPAARRTTEENNZZAA DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE
aa.. PPrreesseennttaazziioonnee ddeellllaa ccllaassssee
La classe è composta da 23 studenti (11 maschi e 12 femmine) tutti provenienti dalla precedente
classe del primo biennio.
In base agli elementi di osservazione e/o rilevazione disponibili durante i primi incontri, dal punto
di vista delle capacità comportamentali e relazionali, si è potuto evincere che il clima si presenta
abbastanza sereno; solo però alcuni partecipano attivamente al dialogo educativo e sembrano dotati
di volontà di apprendere, di colmare le eventuali lacune pregresse e di potenziare il metodo di
studio; altri dimostrano di seguire a fatica, non partecipando adeguatamente alle attività didattiche.
Gli alunni frequentano regolarmente, in generale, le lezioni manifestando in classe un atteggiamento
corretto e un buon grado di socializzazione e si relazionano positivamente con i docenti.
Nel corso delle prime settimane dell’anno scolastico, ciascun docente, per la propria disciplina, ha
messo in atto un’azione di monitoraggio in entrata mirata a rilevare i requisiti fondamentali, in virtù
dei quali sono state individuate, sotto il profilo didattico, le seguenti fasce di livello
la prima fascia è composta da pochi alunni che possiedono discrete conoscenze di base,
sono attenti alle spiegazioni e svolgono regolarmente le consegne assegnate
conseguendo pertanto buoni risultati;
la seconda fascia evidenzia un metodo di studio efficace e mostra una partecipazione ed
un impegno adeguati, conseguendo risultati sufficienti;
la terza fascia, più numerosa, è composta da coloro che devono essere guidati,
presentano difficoltà di attenzione, recepiscono i messaggi in maniera approssimativa ed
evidenziano un metodo di studio poco organizzato, conseguendo risultati al di sotto della
sufficienza.
In riferimento alla situazione inziale, nonché ai riscontri che i vari docenti effettueranno nel corso
dell’anno scolastico, saranno predisposti interventi di potenziamento/consolidamento e recupero per
garantire a tutti il conseguimento degli obiettivi di apprendimento.
Il Consiglio di classe cercherà di favorire un coinvolgimento sempre più attivo e un affinamento del
metodo di studio di ciascun alunno.
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bb.. CCoommppoossiizziioonnee ddeellllaa ccllaassssee
Barreca Alessia
Bellantone Marco
Bonarrigo Federica
Campicelli Antonino
Cernuto Federica
Comandè Vincenzo
Crisalli Luca
Delfino Luca
Iaria Antonino
Marra Angela
Martino Giorgia
Meduri Maria
Miceli Simone
Morabito Laura
Morena Valeria
Neri Stefania
Pittito Giulia
Porto Gaetano
Postorino Sergio
Quattrone Giuseppe
Russo Demetra, Antonella
Smorto Fabio
Viola Elena Ylenia
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FFIINNAALLIITTAA’’ EEDDUUCCAATTIIVVEE EE DDIIDDAATTTTIICCHHEE
Nell’ambito del dettato legislativo del regolamento sulla “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei …” del 15/3/2010 viene definita la nuova identità dei percorsi
liceali, destinati a fornire “allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del
lavoro” (Regolamento art.2, § 2).
Nello specifico il liceo scientifico “è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione di conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare
le conoscenze e abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della
ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere,
assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche
attraverso la pratica laboratoriale” (Regolamento, art.8, §1).
Tali finalità saranno perseguite mirando anche a:
favorire un percorso formativo che consenta la realizzazione armonica dell’identità umana,
culturale e sociale;
potenziare la capacità di vivere secondo i principi di democrazia e tolleranza, rispettando la
legalità e le regole della convivenza civile;
assumere comportamenti ispirati alla responsabilità verso sé e verso gli altri;
sviluppare la disponibilità alla partecipazione, al dialogo educativo, alla collaborazione e
alla progettazione in gruppo, in funzione dell’accettazione di sé e degli altri;
sollecitare la riflessione per una lettura consapevole della società globale.
OOBBIIEETTTTIIVVII TTRRAASSVVEERRSSAALLII
Le “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi di apprendimento e gli insegnamenti…”
specificano sia i nuclei essenziali e imprescindibili delle conoscenze disciplinari, sia l’indicazione
puntuale delle competenze da maturare nel corso del quinquennio. Se ne evincono i risultati attesi
alla fine del percorso liceale, che rappresentano, quindi, le mete e/o gli obiettivi generali cui
tendere:
acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico
e scientifico;
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comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e
i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi
individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali e una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle
scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Oltre agli obiettivi di apprendimento, particolare cura si offrirà allo sviluppo progressivo delle
competenze di Cittadinanza. Il dettato legislativo le identifica in:
1. imparare ad imparare:
2. progettare;
3. comunicare;
4. collaborare e partecipare;
5. agire in modo autonomo e responsabile;
6. risolvere problemi;
7. individuare collegamenti e relazioni;
8. acquisire ed interpretare l’informazione.
Più specificatamente, dato anche il particolare contesto socio-politico in cui agisce questo Liceo, si
curerà che l’attività educativa e didattica persegua le finalità sopra citate sviluppando nei discenti la
conoscenza della vita civile e statale, il rispetto altrui e il senso della partecipazione democratica,
l’onestà e la trasparenza.
La declinazione di conoscenze, competenze e abilità e gli obiettivi didattici specifici delle varie
discipline sono riportati nelle seguenti programmazioni disciplinari dei singoli docenti, le quali
costituiscono parte integrante del presente documento.
OOBBIIEETTTTIIVVII CCOOMMPPOORRTTAAMMEENNTTAALLII
Imparare ad assumere un atteggiamento di apertura verso la realtà, senza pregiudizi e
preconcetti;
imparare a cogliere e a rispettare il punto di vista altrui;
avviare un graduale processo di formazione di personalità coerenti ed equilibrate, dinamiche
e aperte al “nuovo”, all’imprevisto;
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avviare una presa di coscienza (e una prassi) dei propri diritti e dei propri doveri, come
dell’impegno personale in funzione di un bene comune;
rispettare le regole per quanto riguarda: comportamento (rispetto dei compagni, del
personale della scuola, delle strutture, del lavoro altrui); puntualità (rispetto dell’orario
scolastico e delle scadenze per la presentazione degli elaborati); ordine e cura del materiale
scolastico (personale e comune);
collaborare con i coetanei e con gli adulti nelle diverse attività di classe e di gruppo;
partecipare attivamente e in modo pertinente alle discussioni in classe;
esprimere le proprie esperienze conoscitive, ma anche il proprio mondo interiore e
relazionale, in modo corretto e puntuale;
affrontare e gestire situazioni nuove (flessibilità al cambiamento).
OOBBIIEETTTTIIVVII CCOOGGNNIITTIIVVII
Affinare le proprie capacità comunicative in generale e linguistiche in particolare;
comprendere testi scritti e orali sempre più impegnativi;
applicare correttamente principi e regole anche in situazioni didattico-operative “nuove”;
rappresentare concetti e procedimenti attraverso schemi;
distinguere, selezionare e classificare;
documentare adeguatamente il proprio lavoro;
consolidare le proprie capacità di analisi, sintesi, interpretazione e valutazione in modo
progressivamente sempre più autonomo;
consolidare la conoscenza di sé e la comprensione della realtà che ci circonda;
padroneggiare in modo sempre più autonomo i contenuti essenziali, la terminologia e il
linguaggio propri delle singole discipline;
consolidare le capacità di organizzazione del lavoro scolastico, programmando tempi e odi,
per uno studio produttivo e ordinato, rigoroso e sistematico.
SSTTRRAATTEEGGIIEE
Vengono concordate le seguenti strategie da mettere in atto per il conseguimento degli obiettivi
generali comportamentali e cognitivi:
informare gli studenti e le famiglie degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe e di
quelli adottati nell’ambito delle singole discipline, delle modalità di verifica e dei criteri di
valutazione;
comunicare alle famiglie l’eventuale non collaborazione didattico-educativa degli allievi;
instaurare in classe un clima di fiducia e di rispetto reciproco, improntato al dialogo e alla
partecipazione attiva da parte degli allievi, che si fondi: sulla trasparenza dell’esito di ogni
prova, test, verifica in classe, specificando con chiarezza aspetti positivi e negativi; sulla
discussione aperta, relativa alla progressione nell’apprendimento e alle difficoltà incontrate
nel lavoro scolastico; sul rispetto delle regole come impegno reciproco, del docente e degli
alunni;
attivare processi induttivi in modo da fare emergere le considerazioni dalla lettura di testi o
da situazioni operative, e non far precedere sistematicamente la spiegazione;
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attivare lezioni di studio guidato, di sostegno e di recupero.
L’atteggiamento dei docenti sarà univoco, improntato a disponibilità e trasparenza. Parallelamente
si intende essere fermi nel richiedere il rispetto delle norme del Regolamento di Istituto. In
particolare saranno controllati la puntualità, le assenze, i ritardi, il rispetto delle consegne e la
regolarità nello svolgimento del lavoro scolastico.
Attenzione costante sarà rivolta al mantenimento dell’ordine e della pulizia nelle aule, nei laboratori
e negli spazi comuni.
I docenti si impegneranno inoltre a creare un clima di solidarietà fra gli alunni, valorizzandone
caratteristiche e potenzialità, di modo che gli alunni collaborino alla realizzazione di un’esperienza
scolastica positiva, umanamente e culturalmente significativa, incoraggiando nel contempo anche
gli studenti più timidi o introversi ad offrire apporti personali.
AATTTTIIVVIITTÀÀ DDIIVVEERRSSIIFFIICCAATTEE PPEERR SSOOSSTTEEGGNNOO,, RREECCUUPPEERROO EE PPRROOMMOOZZIIOONNEE DDEELLLLEE
EECCCCEELLLLEENNZZEE
Le attività di recupero saranno attuate secondo le seguenti modalità:
1. attività di recupero in itinere, da realizzare al mattino in ambito curricolare, anche in brevi
spazi di pausa didattica, ovviamente per quelle discipline per le quali tale intervento si
riterrà necessario,
2. sportello didattico in presenza ed on line (se verrà attivato come annunciato),
3. interventi didattici educativi integrativi che saranno realizzati in orario pomeridiano secondo
il calendario programmato all’istituto,
4. corsi di rinforzo e approfondimento per la promozione delle eccellenze.
PPOOTTEENNZZIIAAMMEENNTTOO DDEELLLL’’OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA EE AATTTTIIVVIITTÀÀ CCOONNNNEESSSSEE
Il potenziamento dell’offerta formativa sarà effettuato tramite:
Giochi sportivi studenteschi.
Giochi matematici.
Olimpiadi di biologia, matematica, fisica e astronomia.
Progetto Tune Into English.
Partecipazione tragedie a Siracusa.
Partecipazione laboratorio teatrale.
Sperimentazione didattica curriculare/extracurriculare “Da studenti a cittadini”
Progetto Festival della Filosofia in Magna Grecia
Partecipazione alla proiezione di film, rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali, dibattiti
conferenze ed eventuali opportunità educative e culturali.
Visite guidate in occasione di particolari eventi culturali e partecipazione a momenti
concorsuali, sempre aderenti alla programmazione annuale, saranno deliberate all’occasione.
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CCOONNTTEENNUUTTII DDIISSCCIIPPLLIINNAARRII
I contenuti disciplinari, esplicitati nei piani di lavoro di ciascun docente, sono allegati al presente
documento.
SSTTRRUUMMEENNTTII
Libri di testo.
Testi per la consultazione e l’approfondimento.
Biblioteca.
Giornali quotidiani.
Sussidi audiovisivi e/o informatici.
Rete internet e testi digitali.
Laboratori didattici e/o specializzati.
Palestra, attrezzi.
MMEETTOODDOOLLOOGGIIEE DDIIDDAATTTTIICCHHEE
Lezioni frontali.
Lavori di gruppo.
Discussioni e brainstorming.
Mappe concettuali, schematizzazioni.
Ricerche.
Tecniche di simulazione.
Lezioni in laboratorio.
SSTTRRUUMMEENNTTII DDII OOSSSSEERRVVAAZZIIOONNEE,, DDII VVEERRIIFFIICCAA ee DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE
aa.. SSttrruummeennttii ppeerr llaa vveerriiffiiccaa ffoorrmmaattiivvaa
Il Consiglio di Classe individua come strumenti adeguati per il controllo in itinere del processo di
apprendimento:
correzione dei compiti;
colloqui ed interrogazioni brevi;
esercizi individuali e di gruppo;
discussioni guidate;
esercitazioni alla lavagna;
attività di laboratorio.
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Ogni docente sarà libero di utilizzare le forme che intende, anche altre qui non indicate, che si
rivelino utili nello specifico della disciplina.
bb.. SSttrruummeennttii ppeerr llaa vveerriiffiiccaa ssoommmmaattiivvaa
Vengono fissare i seguenti strumenti per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione:
interrogazioni orali individuali;
prove scritte strutturate;
prove grafiche;
terze prove multidisciplinari;
relazioni e descrizioni di attività svolte;
tipologie testuali diverse (saggi brevi, analisi del testo, articolo di giornale, …)
VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE
La valutazione quadrimestrale non si riferirà solo all’accertamento dell’acquisizione degli obiettivi
cognitivi, ma terrà conto anche della progressione nell’apprendimento, della partecipazione e
dell’impegno.
NNUUMMEERROO VVEERRIIFFIICCHHEE PPRREEVVIISSTTEE PPEERR OOGGNNII QQUUAADDRRIIMMEESSTTRREE
Come da delibera n. 37 del Collegio dei Docenti del 21/10/2013 le prove scritte o scritto grafiche
saranno di norma tre a quadrimestre per allievo; le prove orali saranno almeno due al quadrimestre
per allievo.
Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti
potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via
esclusiva; il numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale,
grafica, pratica e almeno due per allievo.
Per le classi in cui entrata a regime la riforma il numero delle prove scritte in Fisica e in Scienze
Naturali sarà, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con la facoltà data al docente di
somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze).
Le prove grafiche in Disegno e Storia dell’Arte saranno, di norma, due al quadrimestre e due per
allievo (con possibilità data al docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di
assenza).
Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.
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GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE LLIINNGGUUAA IITTAALLIIAANNAA ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
ANALISI DEL
TESTO
Capacità di analisi e
d’interpretazione
Analizza
in
modo:
Nullo o
totalmente
scorretto/ o plagio
(Scarso)
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
SAGGIO BREVE
ARTICOLO DI
GIORNALE
Capacità di utilizzo
dei documenti con
individuazione dei
nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora
in
modo:
Nullo o totalmente
scorretto/ o
plagio
(Scarso)
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
TESTI D’USO
TEMA
GENERALE
Capacità di utilizzare
le strutture vincolate
delle tipologie testuali
Utilizza
in
modo:
Nullo o totalmente
scorretto/ o
plagio
(Scarso)
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
FIRMA DEL DOCENTE
DATA
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
GS
CONOSCENZE
LINGUISTICHE
Uso della
punteggiatura,
ortografia, morfosintassi,
lessico
Si esprime
in
modo:
Nullo o
totalmente scorretto/ o
plagio
0,6
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,9
Inadeguato
(Insufficiente)
1,2
Impreciso
(Mediocre)
1,5
Sostanzialmente
corretto
(Sufficiente)
1,8
Corretto
(Discreto)
2,1
Preciso
(Buono)
2,4
Appropriato
(Ottimo)
2,7
Appropriato
ed efficace (Eccellente)
3
ABILITÀ
Aderenza
e pertinenza
alla consegna
Comprensione, sviluppo e
rispetto dei vincoli del
genere testuale
Comprende
e
Sviluppa
in modo
Nullo o
totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato
(Insufficiente)
0,8
Superficiale
(Mediocre)
1
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Pertinente e
corretto
(Buono)
1,6
Esauriente
(Ottimo)
1,8
Appropriato
ed efficace
(Eccellente)
2
ABILITÀ
Efficacia
argomentativa
Capacità di sviluppare
con coesione e coerenza le
proprie argomentazioni
Argomenta
in
modo:
Nullo o
totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Poco coerente
(Insufficiente)
0,8
Schematico
(Mediocre)
1
Adeguato
(Sufficiente)
1,2
Chiaro
(Discreto)
1,4
Chiaro ed
ordinato
(Buono)
1,6
Ricco
(Ottimo)
1,8
Ricco ed
articolato
(Eccellente)
2
COMPETENZE
Originalità e
creatività
Capacità di elaborare in
modo originale
e creativo
Elabora
in
modo:
Nullo o totalmente
scorretto/ o plagio
0,2
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,3
Inadeguato
(Insufficiente)
0,4
Parziale
(Mediocre)
0,5
Essenziale
(Sufficiente)
0,6
Personale
(Discreto)
0,7
Valido
(Buono)
0,8
Critico
(Ottimo)
0,9
Critico ed originale
(Eccellente)
1
Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
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GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDII LLIINNGGUUAA LLAATTIINNAA ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza delle
strutture
morfosintattiche
Totalmente errata o
limitata a pochi elementi
isolati
Gravemente
lacunosa
Lacunosa
Piuttosto
approssimativa
Essenziale
Discreta, pur con
qualche incertezza
Buona
Completa
Precisa e
consapevole
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
ABILITA’
Completezza della
traduzione e
Comprensione del
brano
Brano tradotto
interamente / non
interamente / in minima
parte
Comprensione
assente o
gravemente carente
Brano tradotto
interamente /
non
interamente /
in minima
parte
Comprensione
frammentaria ed
errata
Brano
tradotto
interamente /
non
interamente
Comprende
alcuni passi
ma non il
significato
globale del
testo
Comprensione
parziale e/o
discontinua
Brano tradotto
interamente /
non
interamente
Comprensione
superficiale
Brano tradotto
interamente / non
interamente
Comprensione
essenziale
Brano tradotto
interamente, o con
qualche omissione
Comprensione
discreta, pur con
qualche incertezza
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione
buona
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione
completa
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione
precisa e
consapevole
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
COMPETENZE
Traduzione in
lingua italiana
e
scelte lessicali
Inesistente Del tutto
carente
Quasi del tutto
errata
Scorretta e
disorganica
Imprecisa e
poco chiara
Sufficientemente
corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente
corretta
Abbastanza
articolata,
vicina al testo
originale
Efficace
Accurata
scelta
lessicale e
appropriata
resa
espressiva
0,4
0,6
0,8 1 1,2
1,4
1,6
1,8
2
FIRMA DEL DOCENTE DATA
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14 2013/14
14
GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE LLIINNGGUUAA SSTTRRAANNIIEERRAA ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo
in considerazione solo gli indicatori che interessano
INDICATORI
DI
PREPARAZIONE
VOTO
CONOSCENZE
(QUANTITA’, QUALITA’
DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
COMPETENZE
(MORFOSINTASSI,
LESSICO, SPELLING)
ABILITA’
(CAPACITA’ DI ANALISI E
SINTESI, CAPACITA’
ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
Gravemente
Insufficiente
2
Scarsissima conoscenza
dei contenuti *
Produzione estremamente
confusa e contorta, con gravi
e numerosi errori
Capacità di analisi e sintesi
molto scarse; inconsistenti la
contestualizzazione e
l’argomentazione
3
Scarsa conoscenza dei
contenuti e/o poca
pertinenza
al tema proposto
Produzione frammentaria e
disorganica con diffusi e gravi
errori
Scarsa abilità di analisi e sintesi;
contestualizzazione e
argomentazione molto carenti
Insufficiente
4
Conoscenza lacunosa,
disorganica, con gravi
errori di contenuto
Produzione difficoltosa, poco
chiara e ripetitiva, con estesi
errori morfosintattici
Inadeguate le capacità di analisi e
sintesi, argomentazioni e
contestualizzazione poco chiare
5
Superficiali e modesti i
contenuti; parziale la
pertinenza al tema
proposto
Poco sicura la produzione con
errori morfosintattici che, però,
non inficiano del tutto la
comprensione
Modeste le capacità di analisi e di
sintesi; non sempre chiare e
corrette le argomentazioni e la
contestualizzazione
Sufficiente
6
Adeguata ma non
approfondita la conoscenza
dei contenuti; accettabile
la pertinenza al tema
proposto
Produzione semplice, ma
abbastanza chiara con alcuni
errori
Non sempre consistenti le
capacità di analisi e sintesi;
generiche le argomentazioni e la
contestualizzazione
Discreta 7
Appropriata la conoscenza
dei contenuti e corretta la
pertinenza al tema proposto
Scorrevole e chiara
la produzione pur se con
qualche incertezza
grammaticale e lessicale
Adeguate le capacità di analisi e
di sintesi; nel complesso precise
le argomentazioni e la
contestualizzazione
Buona 8
Sicura la conoscenza dei
contenuti e corretta la
pertinenza al tema
proposto
Fluente e chiara la produzione
pur se con qualche
errore di lieve entità
Più che adeguate le capacità di
analisi e di sintesi; precise e
puntuali le argomentazioni e la
contestualizzazione
Ottima
9
Completa e approfondita la
conoscenza dei contenuti;
piena pertinenza al tema
proposto
Produzione fluente, ricca,
articolata e personale. Irrilevanti
eventuali imprecisioni
Alquanto elevate le capacità di
analisi e di sintesi; originali e
personali le argomentazioni e la
contestualizzazione
10
Molto approfondita e
ampia la conoscenza dei
contenuti; piena
pertinenza al tema
proposto
Produzione molto scorrevole,
articolata e personale
Elevate e spiccate le capacità di
analisi e di sintesi; originali,
personali e molto appropriate le
argomentazioni e la
contestualizzazione
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
15
GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE SSCCIIEENNZZEE NNAATTUURRAALLII ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione dei
contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure ed efficaci
0.50
1
2
2.50
3
3.50
4
5
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di sperimentazione
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e approfondite
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto;
maggiore di 0,5 per eccesso)
Punteggio………………/10
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE MMAATTEEMMAATTIICCAA EE FFIISSIICCAA ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))
INDICATORI DESCRITTORI
PUNTI MAX
VALUTAZIONE
IN 10 mi
PUNTI MAX
VALUTAZIONE
IN 15 mi
Conoscenze
Contenutistiche
Riguardano:
a) Definizioni
b) Formule
c) Regole
d) Teoremi
molto scarse
lacunose
frammentarie
di base
sostanzialmente corrette
corrette
complete
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6
6
Procedurali
Riguardano:
procedimenti “elementari”
Competenze
elaborative
Riguardano:
a) La comprensione
delle richieste.
b) L’impostazione della
risoluzione del
problema.
c) L’efficacia della
strategia risolutiva.
d) Lo sviluppo della
risoluzione.
e) Il controllo dei
risultati.
a) La completezza della
soluzione
molto scarse
Inefficaci
Incerte e/o meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure e consapevoli
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4.5
4.5
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6.75
6.75
Competenze
logiche ed
argomentative
Riguardano:
a) L’organizzazione e
l’utilizzazione delle
conoscenze
b) La capacità di
analisi.
c) L’efficacia
argomentativa.
d) Numero quesiti
risolti
elaborato di difficile o
faticosa interpretazione o
carente sul piano formale
e grafico
elaborato logicamente
strutturato
elaborato formalmente
rigoroso
0.5
1
1.5
1.5
0.75
2
2.25
2.25
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDIISSEEGGNNOO ((PPRROOVVAA GGRRAAFFIICCAA))
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1
Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2
30 %
B – RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Resa grafica frammentaria e superficiale
Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2
Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50
Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
50 %
C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0
Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50
Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50
Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50
Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa
(elaborati di una certa complessità) 5
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE SSCCIIEENNZZEE MMOOTTOORRIIEE EE SSPPOORRTTIIVVEE
Conoscenze Competenze Capacità Interesse
E
Rielabora in modo
frammentario gli
schemi motori di
base.
Non riesce a valutare
ed applicare le azioni
motorie e a compiere
lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare
azioni motorie
semplici commette
gravi errori
coordinativi.
E’ sprovvisto di
abilità motorie e
non riesce a
comprendere regole.
E’ del tutto
disinteressato.
D
Si esprime
notoriamente in modo
improprio e
memorizza in
maniera superficiale
il linguaggio tecnico
sportivo.
Non sa analizzare e
valutare l’azione
eseguita ed il suo
esito. Anche guidato
commette qualche
errore nell’impostare
il proprio schema di
azione.
Progetta le sequenze
motorie in maniera
parziale ed
imprecisa.
Comprende in modo
frammentario regole
e tecniche.
Dimostra un
interesse parziale.
C
Memorizza,
seleziona, utilizza
modalità esecutive
sufficientemente.
Sa valutare ed
applicare in modo
sufficiente ed
autonomo e sequenze
motorie.
Coglie il significato
di regole e tecniche
in maniera
sufficiente
relazionandosi nello
spazio e nel tempo.
E’ sufficientemente
interessato.
B
Sa spiegare il
significato delle
azioni e le modalità
esecutive
dimostrando una
buona adattabilità alle
sequenze motorie. Ha
appreso la
terminologia.
Sa adattarsi a
situazioni motorie che
cambiano, assumendo
più ruoli e
affrontando in
maniera corretta
nuovi impegni.
Sa gestire
autonomamente
situazioni
complesse e sa
comprendere e
memorizzare in
maniera corretta
regole e tecniche.
Ha acquisito buone
capacità
coordinative ed
espressive.
Ha un buon
approccio con la
disciplina.
A
Sa in maniera
approfondita ed
autonoma
memorizzare
selezionare ed
utilizzare con corretto
linguaggio tecnico-
sportivo le modalità
esecutive della azioni
motorie.
Applica in modo
autonomo e corretto
le conoscenze
motorie acquisite,
affronta criticamente
e con sicurezza nuovi
problemi ricercando
con creatività
soluzioni alternative.
Conduce con
padronanza sia
l’elaborazione
concettuale che
l’esperienza motoria
progettando in
modo autonomo e
rapido nuove
soluzioni tecnico-
tattiche. E’
pervenuto
all’affinamento
della coordinazione
motoria.
Si dimostra
particolarmente
interessato e
propositivo.
Livello VOTO
LIVELLO E Insufficiente = 4
LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5
LIVELLO C Sufficiente = 6
LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE PPRROOVVAA OORRAALLEE ((TTUUTTTTEE LLEE DDIISSCCIIPPLLIINNEE))
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto
(10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente
errate e lacunose; espressione
sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE
4
Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5
Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6
Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7
Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire
un concetto, gestendo
autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo completo,
autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie
ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova
da solo soluzioni originali ed
efficaci.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
20
GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE CCOONNDDOOTTTTAA
OBIETTIVO LIVELLO VOTO DA 6 A 10
VOTO 1) 2 3)
1. Autocontrollarsi
2. Rispettare
persone e vincoli
del contesto di
lavoro
3. Frequentare le
lezioni
Lodevole 10
Esemplare 9
Corretto/Regolare 8
Non del tutto corretto 7
Scorretto/Discontinuo 6
VOTO CONDOTTA /10
SANZIONE DISCIPLINARE VOTO DI CONDOTTA
Esclusione dallo scrutinio finale NESSUNO
Allontanamento fin al termine delle lezioni ma con diritto ad essere
scrutinato/a
Da UNO a QUATTRO
Allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni,
senza ravvedimento
CINQUE
Allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni, con
ravvedimento, ovvero non superiore a 15 giorni anche senza
ravvedimento
SEI
Più di tre ammonizioni scritte, ovvero anche una sola ammonizione
scritta di entità grave
SETTE
VOTO DI CONDOTTA /10
N.B. Per i descrittori e/o gli indicatori relativi alla griglia precedente si fa riferimento alla delibera
n.33 del Collegio dei Docenti del 21/10/2013
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
21
AAlllleeggaattoo nn°°11 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii RReelliiggiioonnee CCaattttoolliiccaa
Natura e finalità
L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) risponde all’esigenza, richiamata nell’art. 9.2 del
Nuovo Concordato (1984), di riconoscere il valore della cultura religiosa per la maturazione della
persona e il contributo del Cattolicesimo quale componente del patrimonio storico del popolo
italiano; si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta originale offerta a tutti
coloro che intendano liberamente avvalersene.
L’IRC condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo
specifico: nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per
l’interpretazione della realtà e la valutazione del dato religioso;
nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio
religioso; nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente
la Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le
altre tradizioni religiose e culture; nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e
alla dimensione etica delle conquiste scientifiche.
In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare allo
sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla
collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,
Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e
interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria
identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue
istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e
responsabile, Individuare collegamenti e relazioni).
L’IRC si colloca nell’asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla
comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla
disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire
elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali
Competenze
Lo studente sarà in grado di:
Elaborare gli interrogativi dell'uomo considerando l'apporto della riflessione umana e
religiosa;
Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella
storia d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età medievale e moderna;
Sviluppare capacità di confronto e dialogo con le diverse confessioni cristiane.
Conoscenze
Conoscere l'apporto delle tradizioni religiose alla comprensione di Dio e del significato
che assume per la vita e il destino dell'uomo;
Comprendere la vita e il messaggio di Gesù come realizzazione dell'attesa di salvezza
dell'uomo;
Cogliere il significato religioso delle rappresentazioni artistiche e letterarie;
Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna cogliendo i
valori comuni, oltre le differenze, delle diverse confessioni cristiane e valorizzando la
testimonianza cristiana di figure significative.
Abilità
Saper impostare correttamente il rapporto scienza - filosofia - teologia - fede;
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
22
Apprezzare l'apporto dell'antropologia cristiana alla cultura occidentale e
all'umanizzazione della società;
Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e
teologiche;
Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne
sono all’origine.
MODULO I
Cristo alle radici della Chiesa
Contenuti
Lettura e commento Gv.20 e At.2
La Chiesa in cammino e il suo significato teologico, sociale, culturale e storico
I cristiani: una comunità di nuovi credenti
MODULO II
Le principali confessioni cristiane e il dialogo ecumenico
Contenuti
Le origini delle principali confessioni cristiane
La separazione e la dolorosa contrapposizione tra credenti
Il cammino verso la riconciliazione (Nostrae Aetate)
Origine e valori del movimento ecumenico
MODULO III
Il contributo del cristianesimo alla formazione della cultura europea
Contenuti
La Chiesa alle radici dell’Europa
Il monachesimo occidentale ed orientale
L’idea cristiana di Europa
MODULO IV
Rapporto scienza e fede
Contenuti
La dialettica attuale tra evoluzione e creazione
Il tema della bellezza nel rapporto scienza-fede
MODULO V
La bellezza evocatrice dell’invisibile
Contenuti
Simboli ed immagini religiose
L’iconografia cristiana
Per quanto riguarda il metodo, l’integrazione della didattica, gli strumenti e la verifica, si fa
riferimento alla programmazione del Dipartimento relativa all’anno scolastico 2012/2013
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14 2013/14
23
AAlllleeggaattoo nn°°22 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii LLiinngguuaa ee lleetttteerraattuurraa iittaalliiaannaa
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112
convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del
D.P.R.89 del 15 marzo 2010
Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
Le competenze chiave di Cittadinanza
Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte
tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di
apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno
scol. 2012-2013.
Modulo di raccordo
Alle origini dell’immaginario europeo: dall’universo cavalleresco all’invenzione dell’ “amor cortese”
TEMPI: SETTEMBRE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Riconoscere i modelli
dell’immaginario collettivo dell’epoca
presa in esame.
Individuare gli elementi di continuità
e di distacco tra la produzione
letteraria francese e le prime opere
della letteratura italiana.
Cogliere le peculiarità tematiche e
retorico-stilistiche dei generi letterari
delle origini: lirica, romanzo cortese-
cavalleresco, trattati, novelle.
Cogliere nei testi comico-parodici gli
elementi di “rottura” rispetto alla
tradizione e metterli in relazione con il
contesto storico, sociale e culturale.
Conoscere i tratti salienti della
mentalità medievale.
Conoscere le diverse modalità di
rappresentazione del sentimento
religioso e dell’amore nella
produzione letteraria del tempo.
U.D. 1 L’immaginario medievale e il
codice cortese-cavalleresco (raccordo con
i contenuti dell’anno precedente: chanson
de geste, romanzo cortese cavalleresco,
lirica provenzale)
U.D. 2 L’età comunale in Italia:
sentimento religioso, amore e passione
civile (raccordo con i contenuti dell’anno
precedente: poesia religiosa, scuola
poetica siciliana, rimatori toscani di
transizione, tradizione comico-parodica)
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
24
Realtà e trascendenza: le contraddizioni dell’uomo medievale
TEMPI: OTTOBRE - NOVEMBRE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Confrontare testi appartenenti allo
stesso genere letterario individuando
analogie e differenze.
Attualizzare le tematiche letterarie alla
luce dei fenomeni della
contemporaneità.
Comprendere i nessi esistenti tra le
scelte linguistiche operate e i
principali scopi comunicativi ed
espressivi di un testo, acquisendo
alcuni termini specifici del linguaggio
letterario .
Riconoscere nel testo le caratteristiche
del genere letterario di appartenenza.
Cogliere le contraddizioni dell’uomo
medievale tra ricerca della perfezione
interiore e attrazione per le passioni
terrene.
Definire le peculiarità tematiche e
stilistiche di ciascun autore,
distinguendo gli elementi tradizionali
da quelli innovativi.
Conoscere le caratteristiche del
genere lirico e le diverse modalità
di rappresentazione dell’amore
nelle liriche stilnovistiche.
Conoscere il progetto culturale, il
pensiero politico e la poetica di
Dante dalla Vita nova alla
Commedia.
Conoscere la vita di Petrarca e la
produzione letteraria in lingua
latina.
U.D. 1 Lo Stilnovismo e il conflitto
amore-religione
Testi:
G. Guinizzelli, dal “Canzoniere”:
Al cor gentil rempaira sempre amore;
Io voglio del ver la mia donna laudare
G. Cavalcanti, dalle “Liriche”:
Chi è questa che ven ch’ogni om la mira;
Tu m’hai sì piena di dolor la mente
Voi che per li occhi mi passaste il core
U.D. 2 Dante Alighieri e la conciliazione
tra umano e divino
Testi:
Dalla “Vita nuova”: cap. I, cap. II, cap.
III, cap. IV, cap. XXVI (Tanto gentile e
tanto onesta pare)
Dal Convivio: I quattro sensi delle
scritture (II, 1)
Dal De vulgari eloquentia: Il “volgare
italiano illustre” I, XVII
Dal De Monarchia: Felicità terrena e
felicità celeste (libro III, cap. XV)
U.D. 3 Petrarca sospeso tra cielo e terra
Testi:
Da “ Familiares” IV 1, L’ascesa al monte
Ventoso;
Dal “Secretum”, L’amore per Laura
Collegamento intertestuale: L’Itinerarium
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
25
mentis in Deum” - Dante Alighieri
La Divina Commedia : presentazione
dell’opera e struttura dell’universo
dantesco.
Inferno, Canti I, II, III
Approfondimento didattico:
Visione del film “Il nome della rosa”
Il “relativismo” problematico nel Trecento: la crisi dell’auctoritas
TEMPI: DICEMBRE - GENNAIO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Riconoscere gli aspetti innovativi
dell’opera di Petrarca rispetto alla
produzione precedente o coeva e punti
di contatto con quella successiva.
Acquisire consapevolezza della nuova
visione del mondo alla luce dei
mutamenti storico-sociali
Acquisire alcuni termini specifici del
linguaggio letterario e dimostrare
consapevolezza dell’evoluzione del
loro significato.
Cogliere il progressivo passaggio da
una visione unitaria del reale alla
molteplicità labirintica dell’humanitas.
Interpretare la manifestazione del
senso terreno e attivo della vita nel
Decameron di Boccaccio
Saper definire le peculiarità tematiche
e stilistiche di ciascun autore,
distinguendo gli elementi tradizionali
da quelli innovativi.
Conoscere struttura, contenuti e
temi del Canzoniere
Conoscere la vita, l’ideologia e la
produzione letteraria di
Boccaccio.
Conoscere i modelli letterari della
novellistica e della letteratura di
viaggio.
U.D. 1 Amore, caducità e natura nel
Canzoniere di Petrarca
Testi (dal “Canzoniere”):
Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono;
Movesi vecchierel canuto e bianco
Solo e pensoso i più deserti campi
Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
Chiare, fresche e dolci acque
La vita fugge e non s’arresta un’ora
U.D. 2 Fortuna, natura e ingegno nel
Decameron di Boccaccio
Testi (dal “Decameron”)
Ser Ciappelletto, Andreuccio da Perugia,
Lisabetta da Messina, Federigo degli
Alberighi.
U.D. 3 “Non solo Boccaccio”: altri
esempi di prosa tra ‘200 e ‘300
Testi: passi scelti dal Novellino e dal
Milione di Marco Polo.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
26
Collegamento intertestuale: “Amore e
passione civile in Dante” - Dante
Alighieri
Inferno, Canti V, VI, X
Approfondimento didattico:
I. Calvino: Le città invisibili.
L’homo faber al centro del cosmo
TEMPI: FEBBRAIO - MARZO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Riconoscere i modelli
dell’immaginario collettivo dell’epoca
presa in esame, individuando le
relazioni esistenti tra cultura,
istituzioni e scelte espressive.
Individuare le peculiarità dei generi
letterari attraverso la lettura diretta di
testi di varia tipologia.
Riconoscere l’interdipendenza tra temi
affrontati, visione della società, scelte
stilistiche ed intento degli autori
Riconoscere, attraverso la lettura
diretta dei testi più rappresentativi, il
profondo rinnovamento ideologico e
culturale dell’Umanesimo-
Rinascimento.
Delineare gli aspetti essenziali della
nuova visione antropocentrica e la loro
ricaduta in ambito letterario.
Cogliere la sintesi del genio di
Leonardo tra letteratura, arte e scienza
Conoscere il contesto storico,
sociale e culturale del ‘400 e del
‘500 e la questione della lingua.
Conoscere la visione del mondo
dell’Umanesimo dal modello
antropocentrico alla rinascita
degli studia humanitatis.
Conoscere il contributo originale
di Leonardo alla formazione del
pensiero scientifico
U.D. 1 La civiltà umanistico-
rinascimentale e il primato dell’uomo
Testi:
Pico della Mirandola, da “De hominis
dignitate”: La dignità dell’uomo e il libero
arbitrio
Poggio Bracciolini, L’entusiasmo della
riscoperta dei classici
Marsilio Ficino, da “Theologia
Platonica”: Homo faber: il signore di tutte
le arti
U.D. 2 Edonismo e otium nella cultura
umanistica
Testi:
Lorenzo de’ Medici, dai “Canti
Carnascialeschi”: Trionfo di Bacco e
Arianna
A. Poliziano, dalle “Canzoni a ballo”, I’
mi trovai fanciulle un bel mattino
U.D. 3 La prosa scientifica: Leonardo da
Vinci e lo studio della natura
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
27
Testi (dagli “Scritti letterari”):
Leonardo, homo faber al centro del
mondo; Leonardo anticipa i principi del
metodo galileiano.
Collegamento intertestuale: “La dignità
dell’uomo e i limiti della ragione” - Dante
Alighieri
Inferno, Canti XIII, XXVI
Approfondimento didattico:
P. Levi, “Se questo è un uomo”
(lettura integrale)
Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” tra Quattrocento e Cinquecento
TEMPI: APRILE - MAGGIO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Avere consapevolezza delle
connessioni tra i fenomeni letterari, il
mondo dell'autore e le coordinate
storico-culturali che li intersecano e li
condizionano.
Interpretare autonomamente testi di
vario genere effettuando collegamenti
intertestuali e approfondimenti
personali.
Cogliere la modernità della
produzione letteraria e della
Weltanschaung di Ariosto e di Tasso
Leggere in prospettiva diacronica il
mito del cavaliere e il rapporto tra
realtà e finzione nel poema
cavalleresco.
Saper risalire, attraverso una lettura
diretta del testo, alla poetica e
all’ideologia dell’autore.
Individuare il bifrontismo spirituale di
Tasso tra tardo Rinascimento e
Conoscere le caratteristiche e la
parabola evolutiva del poema
cavalleresco.
Conoscere gli elementi innovativi
della visione del mondo di
Ariosto tra ironia e leggerezza.
Conoscere il dissidio interiore di
Tasso tra istanze edonistiche e
dettami controriformistici.
U.D. 1 Valori cavallereschi e valori
umanistici nell’Orlando innamorato
Testi:
M. Boiardo, dall’ “Orlando innamorato”:
Proemio; Il duello di Orlando e
Angricane
U.D. 2 Ludovico Ariosto e il labirinto del
desiderio
Testi (dall’ “Orlando furioso”):
Proemio; La fuga di Angelica (canto I);
La follia di Orlando (canto XXIII);
Astolfo sulla luna (canto XXXIV)
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
28
e la loro ricaduta nella produzione
letteraria delle epoche successive.
Controriforma.
U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos della crisi
Testi
dalla “Gerusalemme Liberata”:
Proemio; Fuga e risveglio di Erminia
(canti VI e VII); Il combattimento di
Tancredi e Clorinda (canto XII)
Collegamento intertestuale: “Il
rovesciamento del meraviglioso nella
deformazione tragica dell’uomo” - Dante
Alighieri
Inferno, Canto XXXIII
Approfondimento didattico:
I. Calvino: “Il Cavaliere inesistente”
(lettura integrale)
Laboratorio di scrittura
TEMPI: IN ITINERE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di vario tipo
Saper comprendere e decodificare
un testo, letterario e non,
contestualizzandolo in un quadro
di confronti e di relazioni storico-
letterarie
Produrre testi formalmente
rispondenti alle tecniche
compositive indicate e relative alle
diverse tipologie di scrittura
previste per l’Esame di Stato
Acquisire tecniche di scrittura
adeguate alle diverse tipologie
testuali
Saper utilizzare il registro formale
ed i linguaggi specifici
Sviluppare le abilità di scrittura in
relazione alle prove proposte
all’Esame di Stato
Usare con consapevolezza il
patrimonio lessicale e
padroneggiare correttamente la
sintassi
Conoscere le principali figure
retoriche, stilistiche e metriche
dei testi poetici.
Conoscere i nuclei teorici
essenziali per l’analisi di un
testo in prosa.
Conoscere le peculiarità
strutturali delle varie tipologie
di scrittura e le loro fasi di
elaborazione.
Guida alla scrittura e preparazione alla
prima prova scritta dell’Esame di Stato.
Analisi di un testo letterario e non
letterario
Saggio breve – Articolo di
giornale
Recensione
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
29
METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI
Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si
espliciteranno agli alunni le finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e saranno privilegiate
metodologie di tipo induttivo e comunicativo.
Lezione frontale e partecipata (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento, con sollecitazione di domande ed interventi degli
alunni)
Lezione circolare (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale)
Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo.
Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta dei
testi più rappresentativi di ogni genere letterario affrontato.
Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite alla fine di ogni
modulo.
Svolgimento in classe di parafrasi e di analisi di testi in prosa ed in poesia per il consolidamento di un metodo di studio corretto e per
l’acquisizione di competenze di problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi
interpretative).
Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing.
Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.
Per quel che riguarda l'educazione alla produzione scritta, si cureranno gli esercizi di composizione che saranno di vario tipo per abituare gli
allievi alle diverse tipologie d’esame, gli esercizi di analisi di un testo in prosa finalizzati all’individuazione dei principali elementi narratologici,
mediante l’approccio diretto ai testi, gli esercizi di parafrasi, che permettono di potenziare le capacità di comprensione denotativa di un testo, gli
esercizi di analisi di un testo poetico finalizzati ad acquisire la capacità di leggere e interpretare il piano connotativo e simbolico di una lirica,
mediante l’approccio diretto ai diversi generi letterari.
Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà
ad evidenziare i contenuti essenziali della disciplina, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare
interessi ed attitudini.
All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.
MEZZI E STRUMENTI
Sussidi audiovisivi ed informatici
Libro di testo e dizionario
Schemi e mappe concettuali
Letture di approfondimento e stampa quotidiana e/o specializzata.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
30
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo lavoro,
indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto.
In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi
prefissati.
La valutazione sarà:
diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti;
formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di metodologia,
riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti);
sommativa, a conclusione dell’iter didattico.
Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione del Dipartimento
di Lettere.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
31
AAlllleeggaattoo nn°°33 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii lliinngguuaa ee lleetttteerraattuurraa llaattiinnaa
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112
convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del
D.P.R.89 del 15 marzo 2010
Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
Le competenze chiave di Cittadinanza
Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte
tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di
apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno
scol. 2012-2013.
Modulo n.1 Modello greco e mondo latino nell’età arcaica
Tempi: ottobre-novembre
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere l’originalità e la specificità delle
scelte ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione alla
tradizione culturale ed al potere politico
Attingere al patrimonio culturale del
mondo classico mediante la lettura e
l’interpretazione di testi letterari in lingua
e in traduzione
Consolidare capacità esegetiche, di
astrazione e di riflessione per potenziare
le abilità di base, le capacità di
organizzazione del linguaggio e di
elaborazione stilistica
Cogliere la lenta evoluzione di
idee ed esperienze del mondo
romano tra tradizione e
innovazione
Individuare le tappe del processo
di contaminazione, assimilazione
e mediazione culturali tra mondo
greco e civiltà romana
Ricostruire i rapporti tra epica
latina e modello greco attraverso
il nesso testo-autore-contesto
Conoscere i momenti
significativi della storia di Roma
e le testimonianze culturali
dell’età arcaica
Conoscere le prime forme
letterarie del mondo latino, i
tempi e le modalità di
penetrazione della cultura greca
a Roma
Conoscere i caratteri del genere
epico, i suoi rapporti col mondo
greco e lo sviluppo a Roma
dell’epica storico-celebrativa
Conoscere i caratteri della
storiografia romana
L’età delle origini: eventi, forme, modalità di
un percorso di conquista, convivenza e
assimilazione.
La cultura romana tra oralità e scrittura: la
fase preletteraria.
L’ellenizzazione della cultura romana tra
rifiuto e imitazione:
a)L’epica: canto dei valori nazionali
Livio Andronico: un magnogreco
diventa poeta romano
Nevio: l’innesto nell’epica dello “spirito
romano”
Ennio: primo poeta nazionale
b)La storiografia: Catone
Lettura e analisi di brani scelti in traduzione
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
32
Modulo n.2 La commedia latina tra comicità e humanitas
Tempi: dicembre-gennaio
Modulo n.3 Tra otium e negotium: l’affermazione del soggettivismo e la centralità dell’uomo
Tempi: febbraio-marzo
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere l’originalità e la specificità
delle scelte ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione alla
tradizione culturale ed al potere politico
Attingere al patrimonio culturale del
mondo classico mediante la lettura e
l’interpretazione di testi letterari in
lingua e in traduzione
Consolidare capacità esegetiche, di
astrazione e di riflessione per potenziare
le abilità di base e le capacità di
organizzazione del linguaggio e di
elaborazione stilistica
Individuare l’originalità della
satira romana e la sua novità in
rapporto alla tradizione
culturale greca
Cogliere le ricadute sul piano
letterario dei cambiamenti
sociali e politici del tempo
Individuare l’evoluzione della
concezione dell’amore come
espressione di una diversa
visione del mondo e dell’uomo
nel suo carattere relazionale
Conoscere le prime manifestazioni
della satira a Roma
Conoscere le coordinate storico-
culturali dell’età cesariane e i
caratteri e le forme del genere lirico
Conoscere le caratteristiche
formali, strutturali e contenutistiche
del Liber catulliano
Satura tota nostra est: genesi, forma e
struttura del genere satirico. Lucilio.
Lettura e analisi di testi in traduzione
Caratteri generali dell’età cesariana.
La poesia neoterica e Catullo Lettura e analisi di brani scelti in lingua e
traduzione
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere l’originalità e la specificità
delle scelte ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione alla
tradizione culturale ed al potere
politico
Attingere al patrimonio culturale del
mondo classico mediante la lettura e
l’interpretazione di testi letterari in
lingua e in traduzione
Consolidare capacità esegetiche, di
astrazione e di riflessione per
potenziare le abilità di base e le
capacità di organizzazione del
linguaggio e di elaborazione stilistica
Cogliere analogie e differenze
tra autori latini e modelli greci
nel contesto storico-culturale
di appartenenza
Collocare il teatro plautino
nell’ambito del teatro antico e
in rapporto alla cultura del
tempo
Individuare, attraverso
l’approccio ai testi, il nuovo
modello di humanitas e il
filellenismo in Terenzio
Conoscere lo sviluppo storico del
teatro latino e i caratteri distintivi
nei suoi diversi generi
Conoscere i caratteri originali del
teatro plautino a livello
contenutistico e formale
Conoscere i valori di cui il teatro di
Terenzio si fa portavoce
Il teatro latino arcaico e i suoi rapporti
con il teatro greco
Plauto: il teatro come gioco Lettura e analisi di brani in traduzione tratti
dalle commedie plautine
Terenzio: il teatro dell’humanitas
Lettura e analisi di brani in traduzione tratti
dalle commedie di Terenzio
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
33
Modulo n.4 Mores et gentes nell’età di Cesare
Tempi: aprile-maggio
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte ideologiche
e letterarie dell’intellettuale in
relazione alla tradizione culturale
ed al potere politico
Attingere al patrimonio culturale
del mondo classico mediante la
lettura e l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in traduzione
Consolidare capacità esegetiche, di
astrazione e di riflessione per
potenziare le abilità di base e le
capacità di organizzazione del
linguaggio e di elaborazione
stilistica
Cogliere la progressiva
acquisizione dei modelli greci e la
laicizzazione della tradizione
storiografica
Cogliere, attraverso la lettura dei
testi, il rapporto tra letteratura ed
esperienza diretta
Evidenziare il nesso esistente tra la
patina arcaizzante e il
vagheggiamento del mos maiorum
Conoscere le modalità di espressione e
rielaborazione del fatto storico e le
finalità moralistiche e didascaliche del
genere storiografico
Conoscere l’intento dell’autore e
l’attendibilità storica dei Commentarii
Conoscere la funzione della
storiografia e il ruolo dello storico
secondo Sallustio
Etnografia e imperialismo nei
Commentarii di Cesare
Lettura e analisi di brani scelti in
lingua e in traduzione
Sallustio, homo novus e storico
moralista
Lettura e analisi di brani scelti in
lingua e in traduzione
Laboratorio di lettura e traduzione
Tempi: in itinere
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Leggere, decodificare e tradurre
un testo latino in forma corretta,
fluida e appropriata
Leggere con naturalezza i
principali versi della metrica
latina
Individuare e riconoscere gli
elementi morfosintattici presenti
nel testo
Effettuare la scansione metrica
dei versi
Conoscere le strutture
morfologiche, sintattiche, lessicali e
semantiche della lingua latina
Conoscere le nozioni fondamentali
di prosodia e metrica latina
Elementi essenziali di sintassi dei casi e del
verbo
Esametro e distico elegiaco
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14 2013/14
34
AAlllleeggaattoo nn°°44 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii LLiinngguuaa ee ccuullttuurraa ssttrraanniieerraa
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )
MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Present tenses
4 ore
The birth of the Nation
The ballad
Geoffrey Chaucer
16 ore
Science: The Environment
-The atmosphere
-Pollution
-The water cycle
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 26 ore
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
35
MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Past tenses
4 ore
Renaissance poetry
The Stuart Dynasty
14 ore
Science: The Environment
Climate changes
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre 50 ore
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
36
II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 )
MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Countable/uncountable nouns
Comparatives
Superlatives
Quantifiers
4 ore
Renaissance drama
William Shakespeare
15 ore
Science: The Cell
Parts of a cell
What is DNA?
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 25 ore
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
37
MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Modals
4 ore
Stuart Dynasty
Metaphysical poets
John Donne
14 ore
Science: The Cell
Genetically modified foods
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre 49 ore
Totale ore anno scolastico 99 ore
Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire
variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,
tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella
prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo
approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli
studenti stessi, che tra studenti e docente.
Attività -Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti
-Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio linguistico
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
-Viaggi d’istruzione
-Stage all’estero
Verifica e Valutazione
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati
mirati alla misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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7. acquisizione tematiche culturali programmate
Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare
in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e
fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude
che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte
tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con
verifica scritta (griglie, risposte
chiuse)
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi
scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email, quesiti a
risposta chiusa sugli argomenti
letterari e scientifici svolti),
Recupero e potenziamento
Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità
rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed
il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di
recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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AAlllleeggaattoo nn°°55 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii SSttoorriiaa ee CCoossttiittuuzziioonnee ee cciittttaaddiinnaannzzaa
Competenze di FILOSOFIA e STORIA
Area metodologica
Competenze: Imparare ad imparare. Acquisire e interpretare l’informazione. Acquisire un metodo
di studio efficace. Progettare. Condurre ricerche ed approfondimenti personali.
A (Livello 1 – avanzato)
Ha sviluppato buona consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo percorsi personali ed approfondimenti, effettuando complesse
associazioni logiche. Sa impiegare in tempo in modo ottimale, pianificando il lavoro e
verificandone i risultati. Comprende ed effettua legami pluridisciplinari.
B (Livello 2 – intermedio)
Ha sviluppato discreta consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo percorsi personali. Sa pianificare il proprio lavoro in misura adeguata.
Comprende i legami pluridisciplinari.
C (Livello 3 – base)
Ha sviluppato essenziale consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni
politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti spesso secondo una guida,
selezionando le informazioni, utilizzando semplici schemi concettuali. Pianifica il proprio lavoro
dietro indicazioni precise.
Area logico-argomentativa
Competenze: Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni. Decodificare testi di diversa tipologia.
Individuare collegamenti e relazioni. Saper ascoltare le argomentazioni altrui. Costruire percorsi
logici personali. Saper argomentare una propria tesi. Sviluppare progressivamente il pensiero
critico.
A (Livello 1 – avanzato)
Struttura il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare ed intervenire in modo
pertinente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte appropriate ed
articolate sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali e le analizza. Produce argomentazioni
personali e sviluppa una propria posizione critica.
B (Livello 2 – intermedio)
Struttura il discorso in modo logico e ordinato. Sa ascoltare ed intervenire adeguatamente nel
dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte pertinenti sui temi trattati. Distingue
le varie tipologie testuali.
Produce argomentazioni personali.
C (Livello 3 – base)
Struttura il discorso in modo semplice. Sa ascoltare ed interviene occasionalmente nel dialogo e
nelle discussioni. Fornisce risposte essenziali sui temi trattati. Se guidato, distingue le varie
tipologie testuali.
Area linguistica e comunicativa
Competenze: Comunicare. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi. Interpretare i
diversi contenuti delle forme di comunicazione. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
A (Livello 1 – avanzato)
Si esprime in modo chiaro, appropriato e personale. Comunica secondo criteri di pertinenza,
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare con sicurezza la terminologia specifica. Individua le
caratteristiche tematiche delle fonti mettendole in rapporto al contesto storico-culturale di
riferimento. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per realizzare percorsi di
apprendimento.
B (Livello 2 – intermedio)
Si esprime in modo chiaro e adeguatamente personale. Comunica secondo criteri di coerenza e
consequenzialità. Sa utilizzare la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche
essenziali delle fonti. Utilizza strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.
C (Livello 3 – base)
Si esprime in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Comprende la terminologia specifica.
Individua, con il supporto di una guida, le caratteristiche tematiche delle fonti. Adopera
occasionalmente gli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.
OBIETTIVI SPECIFICI D’ APPRENDIMENTO
COMPETENZE
1. Riconoscere le peculiarità delle scienze storico-sociali.
2. Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica e nella dimensione geografica.
3. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare periodi ed aree diversi.
4. Comprendere e distinguere le diverse tipologie di fonte.
5. Leggere e interpretare gli eventi per coglierne i nessi logico-causali e le conseguenti
relazioni.
6. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai
tipi di società.
7. Acquisire consapevolezza di essere parte di un corpo sociale e istituzionale
8. Partecipare agli organismi democratici della vita scolastica.
ABILITA’
1. Individuare i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed
europea.
2. Comprendere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio, anche dal
punto di vista religioso e artistico.
3. Conoscere le radici della cultura europea, in modo particolare in relazione alla comune
radice latina.
4. Individuare gli elementi di affinità/continuità o diversità/discontinuità fra civiltà diverse, al
fine di rintracciare nel passato le radici del presente.
5. Ricostruire l’evoluzione delle istituzioni giuridico-statali dalla Magna Charta all’età
moderna.
CONTENUTI
UDA 1 CRISTANITA’ ED EUROPA
1.1 L’Europa dall’ Alto al Basso Medioevo
2.1 L’Europa dopo l’anno mille: crescita demografica e crescita economica; la società feudale.
3.1 La ripresa delle città: la nascita dei comuni
4.1 L’impero e la chiesa: conflitti e trasformazioni
Per sviluppare le competenze
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità tra la civiltà del Basso e
dell’Alto Medioevo
Acquisire i concetti generali relativi:
alla crescita economica e demografica successiva all’anno Mille;
al sistema feudale;
alle istituzioni comunali;
al papato e all’impero medievali e alla loro evoluzione;
all’espansione territoriale europea e al fenomeno delle crociate.
UDA 2 LA CRISI DEL MEDIOEVO
1.2 La crisi economica e demografica del trecento.
2.2 La crisi dei poteri universali in Europa e la nascita degli stati regionali e delle monarchie
nazionali
Per sviluppare le competenze
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali
Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità tra la civiltà del Basso e
dell’Alto Medioevo
Acquisire i concetti generali relativi: alle conseguenze economiche e sociali della crisi del
300;alla crisi dei poteri universali e delle monarchie feudali .
UDA 3 LA NASCITA DELLA CIVILTA’ MODERNA
1.3 Nuove basi del sapere: l’Umanesimo e il Rinascimento
2.3 Nuovi mondi: scoperte geografiche e conquiste.
3.3 La crisi religiosa: Riforma e controriforma
4.4 Conflitti politico religiosi e rivoluzione dei prezzi
5.5 La formazione dello stato moderno
Per sviluppare le competenze
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali
Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità tra il Medioevo e l’età
Moderna
Acquisire i concetti generali relativi alla cultura e alla religione del XV e XVI .
Individuare le conseguenze demografiche, culturali ed economiche delle scoperte e delle
conquiste del XVI secolo.
Acquisire i concetti generali relativi ai conflitti politico-religiosi e all’evoluzione politica
europea del XVI secolo.
UDA 4 IL SEICENTO: IL SECOLO DEL RIBALTAMENTO DEGLI EQUILIBRI 1.4 La crisi del Seicento: aspetti demografici, economi, politici e culturali
2.4 L’evoluzione dei sistemi politici europei: gli assolutismi e l’eccezione inglese.
Per sviluppare le competenze
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali
Acquisire i concetti generali relativi ai sistemi politici e alle concezioni dello stato del XVII
secolo
Riconoscere gli elementi di continuità e discontinuità tra i periodi studiati e quello attuale.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE
UDA 1 Lo Stato
Elementi e forme, poteri e strumenti –
UDA 2 La Costituzione della Repubblica Italiana
I Principi fondamentali.
Per sviluppare le competenze
Individuare gli elementi le forme, i poteri e gli strumenti dello Stato
Cogliere i principi generali su cui si fonda la Repubblica italiana.
Metodologia
Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi:
- centralità dei testi
- insegnamento come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti.
- centralità dello studente con la sua cultura e la sua sensibilità.
Strategie didattiche
- Lezioni frontali ed interattive
- Lezioni circolari
- Lezioni aperte
- Lavori di gruppo
- Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante
- Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di ipertesti
- Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze
Strumenti:
- Libri di testo
- Lavori d'approfondimento
- Strumenti multimediali
- Uso di opere di consultazione generale
Verifiche:
Saranno effettuate almeno due verifiche orali (ed eventualmente anche una verifica scritta) a
quadrimestre
Criteri di valutazione
Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P.O.F. e le griglie allegate alla presente
programmazione.
La valutazione terrà conto di:
livello di acquisizione di conoscenze
livello di acquisizione di abilità e competenze
livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza
processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo
interesse
attenzione
partecipazione
impegno
comportamento
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Attività di recupero
Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti
attività di recupero:
recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi
studio autonomo
pausa didattica
attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito
dal Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta Formativa.
Attività di potenziamento
Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:
lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse da svolgere
individualmente o in gruppo
preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari.
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AAlllleeggaattoo nn°°66 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii FFiilloossooffiiaa
Competenze di FILOSOFIA e STORIA
Area metodologica
Competenze: Imparare ad imparare. Acquisire e interpretare l’informazione. Acquisire un metodo
di studio efficace. Progettare. Condurre ricerche ed approfondimenti personali.
A (Livello 1 – avanzato)
Ha sviluppato buona consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo percorsi personali ed approfondimenti, effettuando complesse
associazioni logiche. Sa impiegare in tempo in modo ottimale, pianificando il lavoro e
verificandone i risultati. Comprende ed effettua legami pluridisciplinari.
B (Livello 2 – intermedio)
Ha sviluppato discreta consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo percorsi personali. Sa pianificare il proprio lavoro in misura adeguata.
Comprende i legami pluridisciplinari.
C (Livello 3 – base)
Ha sviluppato essenziale consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni
politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti spesso secondo una guida,
selezionando le informazioni, utilizzando semplici schemi concettuali. Pianifica il proprio lavoro
dietro indicazioni precise.
Area logico-argomentativa
Competenze: Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni. Decodificare testi di diversa tipologia.
Individuare collegamenti e relazioni. Saper ascoltare le argomentazioni altrui. Costruire percorsi
logici personali. Saper argomentare una propria tesi. Sviluppare progressivamente il pensiero
critico.
A (Livello 1 – avanzato)
Struttura il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare ed intervenire in modo
pertinente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte appropriate ed
articolate sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali e le analizza. Produce argomentazioni
personali e sviluppa una propria posizione critica.
B (Livello 2 – intermedio)
Struttura il discorso in modo logico e ordinato. Sa ascoltare ed intervenire adeguatamente nel
dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte pertinenti sui temi trattati. Distingue
le varie tipologie testuali.
Produce argomentazioni personali.
C (Livello 3 – base)
Struttura il discorso in modo semplice. Sa ascoltare ed interviene occasionalmente nel dialogo e
nelle discussioni. Fornisce risposte essenziali sui temi trattati. Se guidato, distingue le varie
tipologie testuali.
Area linguistica e comunicativa
Competenze: Comunicare. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi. Interpretare i
diversi contenuti delle forme di comunicazione. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
A (Livello 1 – avanzato)
Si esprime in modo chiaro, appropriato e personale. Comunica secondo criteri di pertinenza,
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare con sicurezza la terminologia specifica. Individua le
caratteristiche tematiche delle fonti mettendole in rapporto al contesto storico-culturale di
riferimento. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per realizzare percorsi di
apprendimento.
B (Livello 2 – intermedio)
Si esprime in modo chiaro e adeguatamente personale. Comunica secondo criteri di coerenza e
consequenzialità. Sa utilizzare la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche
essenziali delle fonti. Utilizza strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.
C (Livello 3 – base)
Si esprime in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Comprende la terminologia specifica.
Individua, con il supporto di una guida, le caratteristiche tematiche delle fonti. Adopera
occasionalmente gli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
1. Saper comprendere e decodificare i testi filosofici esaminati, contestualizzandoli in un
quadro di relazioni storiche e culturali
2. Riconoscere la specificità dell’indagine filosofica e i suoi raccordi con le altre discipline.
3. Orientarsi sui temi fondamentali del pensiero etico-politico nell’antichità e nel Medioevo, al
fine di sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.
4. Acquisire un corretto metodo di studio e la capacità di rielaborazione personale dei
contenuti.
ABILITA’
1. Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della filosofia occidentale.
2. Identificare gli autori e le opere fondamentali della tradizione filosofica occidentale,
dall’antichità al Medioevo.
3. Individuare i caratteri specifici di un testo filosofico.
4. Acquisire il lessico specifico e le categorie fondamentali della disciplina filosofica.
CONTENUTI
UDA 1 L’INDAGINE SULLA NATURA: IL PENSIERO PRESOCRATICO
1.1 La Grecia e la nascita della filosofia
La filosofia come problema e come storia. Dall’età arcaica all’età della polis: contesto storico-
culturale. Dal mito al logos
2.1 La ricerca del principio
La scuola di Mileto: Talete, Anassimandro, Anassimene. Pitagora e i pitagorici. Eraclito
3.1 Il problema dell’”essere”: Parmenide
4.1 Il principio come sostanza complessa: Empedocle, Anassagora, Democrito
Per sviluppare le competenze:
Acquisizione del significato di filosofia e di filosofare.
Individuare le condizioni che hanno permesso, in Grecia, la nascita della filosofia occidentale
Comprendere come l’attenzione della riflessione filosofica è rivolta all’individuazione di un
principio unitario per spiegare la natura e la stessa origine del cosmo.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Capacità di cogliere analogie e differenze nelle teorie di vari autori
Comprendere e decodificare brevi testi filosofici
UDA 2 L’INDAGGINE SULL’UOMO: I SOFISTI E SOCRATE
1.2 I Sofisti
L’ambiente socio politico. Le caratteristiche culturali della sofistica. IL relativismo di Protagora. Il
nichilismo di Gorgia.
2.2 Socrate
Socrate e i sofisti. La filosofia come ricerca e come dialogo sui problemi dell’uomo. I momenti e gli
obiettivi del dialogo socratico. La nuova idea di virtù. Il cittadino e la legge.
Per sviluppare le competenze:
Riconoscere le problematiche filosofiche in radicali cambiamenti storici.
Saper distinguere tra legge di natura e legge di stato.
MODULO 3 LA FILOSOFIA CLASSICA: PLATONE E ARISTOTELE
1.3 Platone
Contesto storico. da Socrate a Platone. Uscire dalla caverna. Un ordine oggettivo del sapere: le idee.
Eros è filosofo? L’anima e le idee. La dialettica e le idee. La teoria delle idee e le “dottrine non
scritte”. Rifondare la polis. Centralità dell’educazione. La revisione del progetto politico. Natura e
funzione dell’arte. Una favola verosimile.
2.3 Aristotele Aristotele e il suo tempo. La logica. La “filosofia prima”(o metafisica). La ”filosofia seconda”(o
fisica). Psicologia e teoria della conoscenza. La filosofia pratica. L’educazione. La poetica.
Per sviluppare le competenze:
Saper stabilire relazioni tra sviluppi storici e teorie filosofiche
Individuare i concetti fondamentali del pensiero di un autore.
Comprendere e analizzare un testo filosofico
Capacità di cogliere analogie e differenze nelle teorie di vari autori
UDA 4 LAFILOSOFIA NELL’ETA’ ELLENISTICA E NELL’ETA’ IMPERIALE
1.4 Il giardino di Epicuro
La filosofia come quadrifarmaco. La fisica: l’universo egli atomi. La canonica: il criterio della
verità.
2.4 L’ideale dell’uomo virtuoso: lo stoicismo. Destino e libertà. La condizione umana e il bene morale.
3.4 Plotino e il neoplatonismo
Le tre ipostasi: l’Uno, l’Intelligenza, l’Anima. La filosofia come “fuga” verso l’Uno
Per sviluppare le competenze:
Saper stabilire relazioni tra sviluppi storici e teorie filosofiche
Individuare i concetti fondamentali del pensiero di un autore.
UDA 5 IL CRISTIANESIMO E AGOSTINO
1.5 L’avvento del Cristianesimo
il messaggio evangelico. Verso una filosofia cristiana
2.5 Agostino d’Ippona
L’età tardo antica. Costruire la cultura cristiana. Un platonismo cristiano. Interiorità e verità. Dio e
il creato. L’anima la felicità e il bene. Il male e la grazia. Le due città.
Per sviluppare le competenze:
Comprendere come nel pensiero cristiano la ricerca metafisica si incrocia con quello
della riflessione religiosa e teologica
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Saper individuare analogie e differenze tra diverse forme del sapere
UDA 6 IL MEDIOEVO, LA SCOLASTICA E TOMMASO D’AQUINO
1.6 La cultura dal VI al XII secolo
Il problema degli universali. Anselmo d’Aosta: la prova ontologica dell’esistenza di Dio
2.6 L’apogeo della scolastica.
La città e la chiesa. La chiesa e le nuove risorse culturali.
3.6 Tommaso d’Aquino Tommaso e Agostino. L’armonia tra fede e ragione. Una nuova teoria dell’essere. Le cinque vie
della dimostrazione di Dio
Per sviluppare le competenze:
Saper stabilire relazioni tra sviluppi storici e teorie filosofiche
Individuare i concetti fondamentali del pensiero di un autore.
Comprendere come nel pensiero cristiano la ricerca metafisica si incrocia con quello della
riflessione religiosa e teologica
Saper individuare analogie e differenze tra diverse forme del sapere
Metodologia
Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi:
centralità dei testi
insegnamento come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti.
centralità dello studente con la sua cultura e la sua sensibilità.
Strategie didattiche
Lezioni frontali ed interattive
Lezioni circolari
Lezioni aperte
Lavori di gruppo
Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante
Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di
ipertesti
Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze
Strumenti:
Libri di testo
Lavori d'approfondimento
Strumenti multimediali
Uso di opere di consultazione generale
Verifiche:
Saranno effettuate almeno due verifiche orali (ed eventualmente anche una verifica scritta)
Quadrimestre
Criteri di valutazione
Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e le griglie allegate alla presente
programmazione.
La valutazione terrà conto di:
livello di acquisizione di conoscenze
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livello di acquisizione di abilità e competenze
livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza
processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo
interesse
attenzione
partecipazione
impegno
comportamento
Attività di recupero
Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti
attività di recupero:
recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi
studio autonomo
pausa didattica
attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal
Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta Formativa.
Attività di potenziamento
Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:
lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse da svolgere
individualmente o in gruppo
preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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AAlllleeggaattoo nn°°77 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii SScciieennzzee NNaattuurraallii
RISULTATI GENERALI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI
COMPETENZE
Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo
graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di
studio per una spiegazione approfondita dei fenomeni
Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i
componenti di tali sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi
Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza
Individuare i fondamentali processi chimici e biologici
Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica e Biologia
Usare un linguaggio scientifico rigoroso
Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei
problemi
Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi
nell’interpretazione della realtà
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze
Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità
ABILITA’
Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale
Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà
Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni
Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via
acquisite per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi
Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento
Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza
della prevenzione in tutti i campi scientifici
CONOSCENZE
Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti delle discipline
Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni
Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività
sperimentali e nelle risoluzione di semplici problemi
Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze
ABILITA’
Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite
Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento
Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile
per le scelte che il cittadino deve compiere
Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e
dell’importanza delle prevenzione in tutti i campi scientifici
CONOSCENZE
Conoscere i contenuti essenziali delle discipline
Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio chimico e biologico
NUCLEI FONDANTI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA Tempi
Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica relativi agli anni
scolastici precedenti Settembre
Nucleo fondante A: I modelli atomici Ottobre-Novembre
Nucleo fondante B: Il sistema periodico
Nucleo fondante C: I legami chimici Dicembre- Gennaio
Nucleo fondante D: La classificazione e la nomenclatura chimica dei
composti Febbraio - Marzo
Nucleo fondante E: I minerali e le rocce Aprile - Maggio-
Giugno
Nucleo fondante F: Le soluzioni
NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA
Richiami e approfondimenti su argomenti di biologia relativi agli anni
scolastici precedenti
Settembre
Nucleo fondante A : La riproduzione cellulare: mitosi e meiosi Ottobre-Novembre
Nucleo fondante B: Mendel e la genetica classica Dicembre-Gennaio
Nucleo fondante C: La biologia molecolare del gene Febbraio - Marzo
Nucleo fondante D: Le basi genetiche dell’evoluzione Aprile - Maggio-
Giugno
Nucleo fondante E: Selezione naturale e origine delle specie
Nucleo fondante F: L’ecologia
CHIMICA
NUCLEO FONDANTE A: LE PARTICELLE DELL’ATOMO E I MODELLI ATOMICI
PREREQUISITI
Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche mediante il
modello cinetico-molecolare della materia
Definire il concetto di atomo, molecola, ione
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo.
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
Confrontare modelli atomici diversi
ABILITA’
Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.
Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.
Identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico e stabilire la
massa atomica degli isotopi componenti.
Descrivere le principali trasformazioni del nucleo
Descrivere la duplice natura ondulatoria e corpuscolare della luce.
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell’atomo.
Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento.
Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli di energia dell’atomo.
CONOSCENZE
Le particelle dell’atomo
La scoperta delle particelle subatomiche
Modello planetario dell'atomo
Le trasformazioni del nucleo-Tipi di decadimento radioattivo
L’energia nucleare –Fissione e fusione nucleare
La doppia natura della luce
Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno
Il modello quantomeccanico e i numeri quantici.
La configurazione elettronica degli elementi.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Saggi alla fiamma
NUCLEO FONDANTE B: IL SISTEMA PERIODICO
PREREQUISITI
Conoscere il concetto di elemento chimico
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le proprietà intensive
di ciascun elemento.
ABILITA’
Discutere sullo sviluppo storico del concetto di periodicità
Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola
periodica
Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell’atomo
Descrivere le principali proprietà di metalli, non metalli e semimetalli
CONOSCENZE
Classificazione degli elementi
Il sistema periodico di Mendeleev
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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La moderna tavola periodica
La struttura della tavola periodica
Le proprietà periodiche degli elementi
Metalli, non metalli e semimetalli
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Proprietà metalliche e non metalliche (conducibilità, comportamento acido-base)
NUCLEO FONDANTE C : I LEGAMI CHIMICI
PREREQUISITI
Conoscere e spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo
Identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e
legame metallico.
Utilizzare le diverse teorie sui legami chimici per spiegare le proprietà e le strutture delle
molecole.
Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra
atomi, ioni e molecole e della loro struttura cristallina.
ABILITA’
Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in relazione con alcune proprietà delle
sostanze
Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per la formazione dei legami chimici
Descrivere e interpretare semplici strutture molecolari
Saper riconoscere la geometria delle molecole
Spiegare la teoria del legame di valenza e l’ibridazione.
Descrivere la teoria degli orbitali molecolari.
Disegnare le strutture elettroniche delle principali molecole
Confrontare le forze di attrazione interatomiche (legame ionico, legame covalente e legame
metallico) con le forze intermolecolari.
Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni
interatomiche e intermolecolari.
Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e fra molecole.
CONOSCENZE
La regola dell’ottetto
Legami covalente, ionico e metallico
Legami intermolecolari, proprietà e classificazione dei solidi
Molecole polari e apolari
Geometria delle molecole
La teoria VSEPR
Il legame chimico secondo la meccanica quantistica
Gli orbitali molecolari sigma e pi-greco
L’ibridazione degli orbitali atomici
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
La geometria delle molecole con l’utilizzo di modelli molecolari
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Classificazione sperimentale delle sostanze polari e non polari
NUCLEO FONDANTE D: LA CLASSIFICAZIONE E LA NOMENCLATURA CHIMICA DEI
COMPOSTI
PREREQUISITI
Conoscere il nome degli elementi e il relativo simbolo chimico
Conoscere i vari tipi di legami chimici
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarli secondo le regole della
nomenclatura sistematica e tradizionale
ABILITA’
Classificare i composti secondo la natura ionica, molecolare, binaria, ternaria.
Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato.
Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per denominare i composti
A partire dal nome scrivere correttamente la formula di un composto.
CONOSCENZE
Valenza, numero di ossidazione e formule
Reazioni di formazione dei composti
Le regole della nomenclatura tradizionale, IUPAC e di Stock.
La classificazione, le proprietà e la nomenclatura dei composti inorganici binari e ternari.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Preparazione di composti: ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali
NUCLEO FONDANTE E : I MINERALI E LE ROCCE
PREREQUISITI
Conoscere i vari tipi di legami chimici
Distinguere i vari tipi di composti chimici
Conoscere gli stati della materia
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa,
imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure
Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione
del fenomeno
ABILITA’
Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della
struttura macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica
Osservare e imparare a riconoscere sommariamente un minerale, a partire dall'analisi della
struttura macroscopica, per poterlo classificare
Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia
CONOSCENZE
I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione
Magmi e rocce magmatiche
Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche
Il ciclo delle rocce
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Riconoscimento e classificazione di campioni di minerali e rocce
NUCLEO FONDANTE F: LE SOLUZIONI
PREREQUISITI
Conoscere la differenza tra sistema omogeneo ed eterogeneo
Conoscere il concetto di mole e di massa molare
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Preparare soluzioni a concentrazione nota e spiegare la solubilità nei solventi col modello
cinetico-molecolare e le proprietà colligative delle soluzioni
ABILITA’
Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e comparare i vari modi per
esprimere la concentrazione
Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in peso e in volume, ppm, molarità,
molalità).
Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni.
Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri solventi
Costruire la curva di solubilità in acqua, in funzione della temperatura di una sostanza solida
facilmente reperibile.
Spiegare la solubilità nei solventi mediante il modello cinetico-molecolare della materia.
Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle proprietà colligative delle soluzioni
CONOSCENZE
Caratteristiche delle soluzioni. Soluzioni acquose ed elettroliti.
La concentrazione delle soluzioni.
Le proprietà colligative
La solubilità e le soluzioni sature.
I colloidi.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Riconoscimento di sostanze elettrolitiche e non.
Preparazione di soluzioni a titolo noto
Verifica delle proprietà colligative di una soluzione
BIOLOGIA
NUCLEO FONDANTE A : LA RIPRODUZIONE CELLULARE: MITOSI E MEIOSI
PREREQUISITI
Conoscere le strutture cellulari e le loro funzioni
Conoscere nei particolari la struttura e la funzione del DNA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Essere in grado individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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organismi la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che
consente l’evoluzione degli organismi viventi
ABILITA’
Spiegare la funzione del processo mitotico
Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali
Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno
Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro
Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a confronto
Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata
CONOSCENZE
La divisione cellulare negli organismi procarioti ed eucarioti
Ciclo cellulare
Mitosi
Mitosi e cancro
Meiosi e riproduzione sessuata
Meiosi nella specie umana
Errori nel processo meiotico
Malattie genetiche e prevenzione
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Osservazione di preparati microscopici relativi alla riproduzione cellulare
NUCLEO FONDANTE B : MENDEL E LA GENETICA CLASSICA
PREREQUISITI
Conoscere i processi meiotici
Conoscere le caratteristiche dei gameti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come viene applicato il
metodo scientifico in questa disciplina
Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari
Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione
dei caratteri ereditari
ABILITA’
Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel
Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi
Saper distinguere tra genotipo e fenotipo
Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote
Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli.
Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia
Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da quelli dei genitori
Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche
CONOSCENZE
Nascita della genetica
Gli esperimenti di Mendel
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Aspetti di genetica umana
Una conferma delle teorie di Mendel
Interazioni alleliche e interazioni geniche
Malattie genetiche umane
NUCLEO FONDANTE C : LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE
PREREQUISITI
Conoscere le caratteristiche e le funzioni delle proteine e degli acidi nucleici all’interno
delle cellule
Conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari
Conoscere i processi di divisione cellulare
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica molecolare comprendendo come viene
applicato il metodo scientifico in questa disciplina
Acquisire la consapevolezza che tutte le informazioni per dare origine a nuove cellule sono
contenute nel DNA
Acquisire la consapevolezza che le informazioni contenute nel DNA sono trasformate in
proteine
Comprendere le complesse strategie messe in atto dalla cellula eucariote per controllare con
precisione l’espressione dei suoi geni
Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e
corretto sviluppo embrionale
Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove
informazioni sugli agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione
Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper
cogliere l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico
Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri
ABILITA’
Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede
dell’informazione ereditaria
Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick
Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto-correzione
Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di
una catena nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della polimerasi (PCR)
Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della sintesi
proteica evidenziando la funzione dell’RNA messaggero e del t-RNA.
Spiegare perché un codone è formato da triplette di nucleotidi
Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’ m-RNA
con i rispettivi amminoacidi
Distinguere tra introni ed esoni
Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione genica dei
procarioti
Descrivere le diverse modalità di regolazione dell’espressione dei geni eucarioti
Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule batteriche
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Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno
Illustrare il meccanismo d’azione dei retrovirus
CONOSCENZE
Le basi chimiche dell’ereditarietà: struttura e duplicazione del DNA.
Il codice genetico, la sintesi proteica e le mutazioni genetiche.
La regolazione dell’espressione genica.
La genetica dei virus e dei batteri.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Estrazione del DNA
NUCLEO FONDANTE D: LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE
PREREQUISITI
Conoscere la teoria cellulare
Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio
Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà
Conoscere la teoria evolutiva di Darwin
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria
darwiniana della selezione naturale
Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della
variabilità genetica all’interno di una popolazione
ABILITA’
Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in grado di chiarire la teoria darwiniana
Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione
Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la dinamica delle popolazioni;
Scrivere l’equazione di Hardy-Weinberg conoscendo il significato delle lettere utilizzate
CONOSCENZE
Concetto di pool genico
Ampiezza, origine, mantenimento e incremento della variabilità genetica
L’equilibrio di Hardy- Weinberg
NUCLEO FONDANTE E: SELEZIONE NATURALE E ORIGINE DELLE SPECIE
PREREQUISITI
Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà
Conoscere la teoria evolutiva di Darwin
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria
darwiniana della selezione naturale
Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della
variabilità genetica all’interno di una popolazione
ABILITA’
Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione: stabilizzante, divergente e direzionale
Descrivere l’importanza del concetto biologico di specie e i meccanismi della speciazione
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Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti ben si adatta alla documentazione
fossile in nostro possesso
CONOSCENZE
Fattori che modificano le frequenze alleliche
La selezione naturale
Modelli differenti di selezione naturale
L’adattamento
Concetto di specie e modalità di speciazione
Isolamento genetico e modelli evolutivi
Equilibri intermittenti
NUCLEO FONDANTE F: L’ECOLOGIA
PREREQUISITI
Saper descrivere i processi legati al metabolismo energetico dei viventi, in particolare la
fotosintesi e la respirazione cellulare
Conoscere le caratteristiche fondamentali dei viventi e i criteri per la loro classificazione
Saper leggere e interpretare grafici, tabelle e diagrammi
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Comprendere come una sola specie, quella umana, abbia influito sulla biodiversità degli
habitat
Comprendere l’importanza della biodiversità e della salvaguardia degli habitat
Comprendere l’importanza di salvaguardare la variabilità delle specie e il danno ecologico
che rappresenta l’introduzione di una specie estranea in un ecosistema
ABILITA’
Definire il termine ecosistema spiegando l’importanza per la sua sopravvivenza della
disponibilità di una fonte di energia primaria, di un flusso unidirezionale di energia e dello
svolgimento dei cicli biogeochimici
Rappresentare graficamente una catena o una rete alimentare
Saper interpretare le piramidi del flusso di energia, del numero degli organismi e della
biomassa nello studio di un ecosistema
Distinguere le peculiarità dei principali ecosistemi acquatici e terrestri
CONOSCENZE
Gli ecosistemi
Il Sole come fonte di energia primaria
Il flusso unidirezionale di energia
Ecosistemi acquatici e terrestri
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AAlllleeggaattoo nn°°88 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii MMaatteemmaattiiccaa
Premessa
L’insegnamento della matematica nel secondo biennio del liceo scientifico prosegue e amplia il
processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre
insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana,
intellettuale e sociale.
Finalità generali
L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve:
Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali,
formali, artificiali);
Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni
diverse;
Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze
via via acquisite;
Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del
pensiero matematico.
Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del secondo biennio di modo che
l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-
metodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.
Obiettivi specifici
Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una
esposizione rigorosa;
operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione
di formule;
affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti
alla loro rappresentazione;
costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi
per il calcolatore;
risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica;
riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;
inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali;
cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
Competenze specifiche disciplinari
Alla fine del terzo anno gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di
seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione
di problemi
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Saper cogliere i rapporti tra in pensiero scientifico e la riflessione filosofica.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici
Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione
consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e
promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza verrà posto in forma
problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili
soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti
proposti.
Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come
eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento
individualizzato e l’attività di recupero. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di
informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese.
Verifiche e valutazioni
Le prove di verifica e valutazione avverranno mediante prove scritte fissate in almeno due per
allievo per quadrimestre e tramite un congruo numero di prove orali. Il fine fondamentale della
valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l’apprendimento (almeno per ciò che concerne la
valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi
degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la
formulazione dei voti.
Si allega al presente documento la griglia di valutazione delle prove scritte.
Attività extracurriculari
Giochi di Archimede
Olimpiadi della Matematica
Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico
interesse.
Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
A - LIVELLO 1
(AVANZATO)
B – LIVELLO 2
(INTERMEDIO)
C – LIVELLO 3
(BASE) Applica in modo critico le
conoscenze scientifiche in
situazioni di vita complesse. Sa
raccogliere, elaborare e collegare
dati, organizzare tabelle, costruire
grafici, ricavare leggi, utilizzando
strumenti informatici .
Applica le conoscenze scientifiche
in situazioni di vita non
complesse. Sa raccogliere,
elaborare e collegare dati,
organizzare tabelle, costruire
grafici, ricavare leggi, utilizzando
strumenti informatici .
Applica, se guidato, le
conoscenze scientifiche in
situazioni di vita non complesse.
Sa raccogliere e collegare dati,
organizzare tabelle e costruire
grafici, solo se guidato .
Sa stabilire rapporti di causa-
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Sa convertire dati e problemi da
linguaggio naturale a linguaggi
formali e viceversa o da un
linguaggio formale a d un altro .
Sa esprimere con un’espressione
matematica la descrizione
linguistica di un fenomeno
naturale. Identifica relazioni tra
fenomeni fisici con esperienze
quotidiane e sa stabilire rapporti di
causa-effetto nell’ambito delle
grandezze coinvolte in un
fenomeno, osservabile anche in
un’esperienza di laboratorio.
Sa convertire dati e problemi da
linguaggio naturale a linguaggi
formali.
Sa esprimere con un’espressione
matematica la descrizione
linguistica di un fenomeno
naturale.
Identifica relazioni tra fenomeni
fisici con esperienze quotidiane e
sa stabilire rapporti di causa-
effetto in un’esperienza di
laboratorio.
effetto in una esperienza di
laboratorio, solo se guidato.
Quadro degli obiettivi di competenza
ASSE CULTURALE: MATEMATICO
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempo
1 Richiami di geometria euclidea Settembre-Ottobre
2 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre
3 Il metodo delle coordinate Novembre
4 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre
5 Geometria analitica Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio
Modulo 1: Richiami di geometria euclidea
Prerequisiti
Geometria euclidea relativa alle proprietà della circonferenza
Competenze disciplinari
Acquisire la capacità di individuare le caratteristiche generali della circonferenza e del cerchio e
delle sue parti.
Abilità
Saper calcolare aree di archi, settori circolari, segmenti circolari.
Conoscenze
UDA 1 Circonferenza e
cerchio
Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Lunghezza di un arco. Area di
un settore circolare e di un segmento circolare. Raggio del cerchio inscritto e
circoscritto ad un triangolo. Sezione aurea di un segmento.
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Modulo 2: Insiemi numerici e strutture
Prerequisiti Disequazioni di primo grado
Competenze disciplinari
Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi
successivi
Abilità
Saper risolvere equazioni e disequazioni.
Conoscenze
UDA 1 Equazioni
Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni
irrazionali ed in valore assoluto.
UDA 2 Disequazioni
Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte.
Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni.
Modulo 3: Il metodo delle coordinate
Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.
Competenze disciplinari
Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari.
Abilità
Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti, il
punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una
simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi.
Conoscenze
UDA 1 Il metodo delle
coordinate
Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane
ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un
segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo.
Traslazione.
Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria
Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana
Competenze disciplinari
Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà.
Definire il concetto di funzione
Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni
goniometriche con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere
problemi che coinvolgono triangoli rettangoli .
Abilità
Saper operare con le funzioni
Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni
goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper
ricavare le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al
triangolo rettangolo.
Conoscenze
UDA 1 Relazioni e
Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive
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funzioni
UDA 2
Funzioni
goniometriche
Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno ,
tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro
proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di
tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di
esse. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi
di un triangolo rettangolo
UDA 3
I vettori
Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue
proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.
Modulo 5: Geometria analitica
Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami
di geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della
circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi
fondamentali del piano cartesiano e della funzione lineare. Calcolo algebrico
Competenze disciplinari
Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente
angolare della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una
retta ,angolo di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di
rette.
Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica,
evidenziarne le proprietà.
Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole
Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti.
Abilità
Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta.
Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper
risolvere problemi sulla retta
Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione
canonica. Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper
risolvere problemi relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze.
Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola.
Saper riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche
di una retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una
parabola. Saper risolvere problemi relativi.
Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper
riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una
retta e una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse.
Saper risolvere problemi relativi.
Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole.
Saper riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di
una retta e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una
iperbole. Saper risolvere problemi relativi.
Conoscenze
UDA 1 La funzione
lineare
Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma
implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una
retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una
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retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette –
distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo
– angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni
UDA 2
Circonferenza e
fasci di
circonferenze
L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori
di coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e
circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze
per due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze
concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione.
UDA 3
Parabola e fasci
di parabole
Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di
una retta ed una parabola. Fasci di parabole.
UDA 4
Ellisse
Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di
una retta ed una ellisse. Ellisse traslata.
UDA 5
Iperbole
Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri
asintoti. Funzione omografica.
OBIETTIVI TRASVERSALI
DI TIPO SOCIO – AFFETTIVO E COMPORTAMENTALI
o Consolidare l’autostima
o Partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto
reciproco (Collaborare e partecipare)1
o Acquisire un comportamento corretto
o Prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino
o Prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso
o Agire in modo autonomo e responsabile
RACCORDI TRASVERSALI
Il fulcro dell’insegnamento delle discipline scientifiche è la soluzione di problemi. In questa
prospettiva, l’alunno non è colui che deve semplicemente acquisire delle nozioni; è colui che deve
imparare a servirsi di tali nozioni per risolvere problemi, con un’autonomia sempre maggiore. In
una parola, l’alunno è più protagonista del proprio apprendimento, come l’insegnante non è
semplicemente colui che trasmette, ma che aiuta l’allievo nel processo di comprensione ed
elaborazione.
Di conseguenza, la metodologia che meglio può aiutare è quella laboratoriale, intendendo per
“laboratorio” non solo e non tanto un luogo fisico, ma un modo di lavorare, fondato sull’interazione
continua fra insegnante e alunni e fra gli alunni tra loro.
È fondamentale promuovere poi gradualmente la capacità di applicare procedure già note a un
contesto nuovo: tale applicazione non può fondarsi che sull’abilità nel riconoscere quanto c’è di
comune fra la situazione già conosciuta e quella nuova.
Nel biennio, e ancor più nel triennio, assume un’importanza fondamentale la capacità dell’alunno
di studiare le strategie risolutive più adatte al problema postogli: questo significa sapere scegliere il
metodo e l’ambiente di lavoro più opportuni da adottare, sia rispetto alle proprie conoscenze ed
abilità, sia rispetto alla maggiore o minore economicità del percorso.
1 In corsivo le competenze chiave di cittadinanza.
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In altre parole, un alunno deve sapere individuare le operazioni necessarie alla soluzione del suo
problema, rendersi conto di quali possiede e scegliere, tra tutte queste, quelle che gli consentono la
strada più semplice e veloce.
UNA COMPETENZA INTEGRATA: LA TRADUZIONE
Pertanto, anche in matematica si pongono gli stessi problemi di traduzione (conversione,
trasposizione,…) che si pongono nelle altre discipline linguistiche, nel necessario e continuo
passaggio da un linguaggio ad un altro. Per tradurre da un linguaggio a un altro, anche in
matematica è necessario passare attraverso tutte le operazioni cognitive descritte dalle competenze
generali:
Per tradurre l’alunno deve:
1) LEGGERE: comprendere il senso del testo analizzandone i singoli dettagli: infatti l’analisi
porta prima di tutto a riconoscere tutti gli elementi costitutivi del testo, dando a ciascuno il
suo corretto significato;
2) GENERALIZZARE: l’operazione indispensabile per attribuire il giusto significato a tutti i
dettagli è ricondurre le singole espressioni riconosciute alle regole e definizioni studiate,
passando quindi dal contesto specifico alle conoscenze generali per poi tornare nuovamente
al particolare;
3) STRUTTURARE: applicare la regola/definizione/procedura generale nel contesto specifico,
perché si mettono in relazione tutti i dati in una formula che struttura in un altro linguaggio
il testo di partenza; anche applicare via via tutte le procedure che portano a questo punto alla
soluzione del problema sono altrettante strutturazioni;
4) nel corso di tutte queste operazioni possono porsi problemi interpretativi , così che viene di
necessità stimolata anche la capacità FORMULARE IPOTESI, sia rispetto ai singoli
passaggi sia rispetto al testo completo man mano che si procede;
5) COMUNICARE: riportare oralmente o per iscritto in altro linguaggio – naturale o
formalizzato – il testo di partenza, rispettandone la coerenza e la coesione (correttezza)
morfosintattica.
INTERVENTI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
Le difficoltà degli studenti nelle materie scientifiche, soprattutto in Matematica, sono note e le
cause lungamente dibattute.
Il Dipartimento evidenzia in modo particolare come l’apprendimento della matematica necessiti di
regolarità e sistematicità sia nello svolgimento a scuola dei programmi, sia nello studio domestico
degli alunni.
Si evidenzia quindi la necessità di limitare al massimo quegli eventi che rendano saltuario lo
svolgimento delle lezioni mattutine e di attivare gli studenti per uno studio domestico continuo e
diligente.
D’altra parte, nel momento in cui la difficoltà appare evidente, si sottolinea la necessità di un
intervento tempestivo, mirato, personalizzato.
Verranno dunque privilegiate e sostenute attività in classe che consentano
l’individuazione di difficoltà e la proposta allo studente di strategie per il recupero
(microinterventi);
il sostegno a tutta la classe su argomenti particolarmente problematici;
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Per gli alunni che manifestino ulteriori necessità di intervento, sia di sostegno che di recupero, il
Dipartimento sottolinea l’efficacia dello sportello2, strumento sperimentato ormai da qualche anno,
perché:
attiva e responsabilizza lo studente ad affrontare ed individuare le proprie difficoltà;
consente di dare risposte significative e tempestive sia ad alunni singoli, sia a gruppi di
una stessa classe o di classi parallele;
permette al docente di fare interventi personalizzati;
offre allo studente la professionalità dei docenti della scuola, consentendogli di accedere
a formulazioni diverse di uno stesso contenuto.
L’esperienza dei corsi IDEI, effettuata nel corso degli anni precedenti, viene comunque ritenuta dal
Dipartimento valido strumento per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre.
Anche l’attività di peer tutoring, ormai consolidata nel Liceo, viene riproposta perché ritenuta
efficace, così come i corsi di azzeramento per gli alunni delle prime classi che, nei test di ingresso e
nelle prime esercitazioni, hanno evidenziato una preparazione di base insufficiente.
2 Nelle due modalità: in presenza e on line.
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AAlllleeggaattoo nn°°99 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii FFiissiiccaa
Premessa
Al termine del percorso liceale lo studente deve aver appreso i concetti fondamentali della fisica, le
leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo la capacità di vagliare e correlare conoscenze ed
informazioni scientifiche, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto.
Al termine del corso di studi gli allievi dovranno, quindi, aver acquisito una cultura scientifica di
base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.
In particolare, l’insegnamento della fisica nel primo biennio, attraverso l’acquisizione delle
metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, concorre alla formazione della
personalità dell’allievo. Si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica, abituando lo studente
a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica
del proprio operato.
Finalità generali dell’insegnamento della Fisica
Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e
comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come
parte integrante della sua formazione globale.
Obiettivi specifici
osservare e identificare fenomeni
formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi
formalizzare un problema di fisica e applicare li strumenti matematici e disciplinari rilevanti
per la sua risoluzione
fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale
comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui
vive
far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché
atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo
acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad
una adeguata interpretazione della natura
acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico
acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali
abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie
ipotesi interpretative
potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed
organica della realtà sperimentale;
acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica,
che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli
esperimenti con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica
In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti
saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:
acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per
proporre un esperimento;
acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli
nel grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;
acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti;
acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le
unità di misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.
acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Indicazioni metodologiche e mezzi didattici
Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura
sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità
di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.
L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di
lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli
strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche
acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.
L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al
“saper fare”.
Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento
individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problem-
solving ed il feedback.
I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari
argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e
connessioni anche tra discipline diverse.
Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo
utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del
laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.
Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione),
può essere inserita in momenti opportuni nell’attività didattica.
Attività di laboratorio
L’attività sperimentale effettuata nel laboratorio di Fisica è di fondamentale importanza in quanto
consentirà agli allievi di acquisire una conoscenza sempre più consapevole della disciplina anche
mediante la scrittura di relazioni che rielaborano in maniera critica ogni esperimento eseguito. Lo
studente potrà così fare esperienza, in forma elementare nel primo biennio, ma comunque rigorosa,
del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici.
Le attività di laboratorio indicate nelle varie Unità di Apprendimento rappresentano delle proposte
didattiche che ogni docente può adattare al livello e agli obiettivi delle proprie classi, tenendo anche
conto dei differenti indirizzi presenti nel Liceo.
Per quanto riguarda le esperienze (sia di tipo illustrativo, che di gruppo), si ritiene opportuno
effettuarne almeno una mensilmente, nei locali del Laboratorio di Fisica, a scelta tra quelle proposte
nella programmazione generale. I docenti potranno, inoltre, utilizzare anche le risorse multimediali
presenti nella piattaforma del libro in adozione.
Verifica e valutazione
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali
esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate.
Le verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero due per allievo. Le verifiche orali,
individuali, saranno impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di
colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno opportunamente nell’attività didattica. Ogni
docente predisporrà le prove in base alle linee della sua programmazione, ai contenuti, alle abilità e
competenze da verificare e alla fisionomia della classe. La valutazione analizzerà, oltre alle
conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base
di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio il più possibile
oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.
Attività extracurriculari Giochi di Anacleto
EUSO
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Olimpiadi di Fisica
Olimpiadi di Astronomia
Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.
Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)
SECONDO BIENNIO
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
ed approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della
propria vita.
Aver acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad
individuare possibili soluzioni.
Comprendere il linguaggio formale specifico della fisica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero scientifico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione fisica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure ed i
metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento.
A - LIVELLO 1
(AVANZATO)
B – LIVELLO 2
(INTERMEDIO)
C – LIVELLO 3
(BASE)
Applica in modo critico le
conoscenze scientifiche in
situazioni di vita complesse.
Sa raccogliere, elaborare e
collegare dati, organizzare
tabelle, costruire grafici,
ricavare leggi, utilizzando
anche strumenti informatici.
Sa convertire dati e problemi
da linguaggio naturale a
linguaggi formali e viceversa
o da un linguaggio formale
ad un altro. Sa esprimere con
un’espressione matematica la
descrizione linguistica di un
fenomeno naturale. Identifica
relazioni tra fenomeni fisici
con esperienze quotidiane e
sa stabilire rapporti di causa
– effetto nell’ambito delle
grandezze coinvolte in un
fenomeno, osservabile anche
in un’esperienza di
laboratorio.
Applica le conoscenze
scientifiche in situazioni di
vita non complesse. Sa
raccogliere, elaborare e
collegare dati, organizzare
tabelle, costruire grafici,
ricavare leggi, utilizzando
anche strumenti informatici.
Sa convertire dati e problemi
da linguaggio naturale a
linguaggi formali. Sa
esprimere con un’espressione
matematica la descrizione
linguistica di un fenomeno
naturale. Identifica relazioni
tra fenomeni fisici con
esperienze quotidiane e sa
stabilire rapporti di causa –
effetto in un’esperienza di
laboratorio.
Applica, se guidato, le
conoscenze scientifiche in
situazioni di vita non
complesse.
Sa raccogliere e collegare
dati, organizzare tabelle e
costruire grafici, solo se
guidato.
Sa stabilire rapporti di causa
– effetto in una esperienza di
laboratorio, solo se guidato.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Quadro degli obiettivi di competenza
ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO (secondo biennio)
1. Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi,
anche di uso corrente.
2. Gestire progetti.
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1 Le grandezze scalari e vettoriali Settembre
2 Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Settembre
3 Principio di composizione dei movimenti Settembre – Ottobre
4 Dinamica Ottobre – Novembre
5 Moto circolare e moto armonico Novembre – Dicembre
6 Lavoro ed energia Gennaio
7 La quantità di moto e il momento angolare Febbraio
8 La gravitazione Febbraio - Marzo
9 La teoria microscopica della materia Aprile
10 Il primo principio della termodinamica Aprile - Maggio
11 Il secondo principio della termodinamica Maggio
12 Entropia e disordine Maggio
Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali
Prerequisiti
Teorema di Pitagora
Competenze
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare grandezze
scalari e vettoriali.
Abilità
Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il metodo
punto-coda e con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due vettori, la
moltiplicazione di un vettore per un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due vettori. Saper
scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando i versori.
Conoscenze
Le caratteristiche di un vettore. La differenza tra grandezze scalari e vettoriali. Le operazioni di
somma, sottrazione moltiplicazione, la scomposizione e la proiezione di un vettore. Il prodotto
scalare e vettoriale, l’espressione in coordinate cartesiane dei vettori e delle operazioni sui
vettori.
Attività di laboratorio
Esperienze sui vettori.
Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti
Prerequisiti
Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del
metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e
accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un
angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo
grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I.
Competenze
Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le leggi
dei moti. Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le
grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.
Abilità
Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper
rappresentare in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati.
Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper
enunciare le leggi relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è costante.
Saper individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato.
Saper risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.
Conoscenze
Concetti fondamentali per la descrizione del moto: punto materiale, traiettoria, legge oraria. Il
moto rettilineo uniforme; grafici. Il moto vario; velocità media e istantanea, accelerazione media
e istantanea; grafici. Il moto rettilineo uniformemente vario: la dipendenza velocità-tempo,
spazio- tempo, velocità-spazio; grafici. Moti uniformemente accelerati: moto di caduta di un
grave; moto di caduta di un corpo su un piano inclinato.
Attività di laboratorio
Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato su rotaia.
Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti
Prerequisiti
Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del
metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e
accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un
angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro
unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo
grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I.
Competenze
Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze
fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.
Abilità
Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper
individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper
risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. Conoscenze
Principio di inerzia. Il principio di composizione dei movimenti. Il moto parabolico.
Trasformazioni galileiane.
Modulo 4: Dinamica
Prerequisiti
Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare
uniforme Il moto parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto.
La rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali.
Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.
Competenze
Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare
le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi
utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di
misura.
Abilità
Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della dinamica.
Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze
apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali
delle grandezze fisiche incontrate allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e
problemi. Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le
forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni.
Conoscenze
La prima legge della dinamica. La seconda legge: la relazione fra forza e accelerazione. Massa e
peso di un corpo. Il principio di azione e reazione. La seconda legge della dinamica e la forze di
attrito. Applicazioni della seconda legge della dinamica. Leggi della dinamica e sistemi di
riferimento.
Attività di laboratorio
Verifica dei principi della dinamica su rotaia. Piano inclinato (liscio e scabro).
Modulo 5: Moto circolare e moto armonico
Prerequisiti
Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare
uniforme. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La
rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali.
Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.
Competenze
Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e
analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le
grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi
utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura.
Abilità
Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente. Comprendere le caratteristiche del moto
armonico e del moto del pendolo.
Conoscenze
I moti curvilinei, velocità e accelerazioni. Il moto circolare uniforme: la cinematica e la dinamica.
Facoltativo: Cinematica del moto uniformemente accelerato. Dinamica del moto
uniformemente accelerato. Facoltativo: Moto armonico. Velocità ed accelerazione nel moto
armonico. Dinamica del moto armonico: la forza elastica. Pendolo semplice. (da proporre in
quarta classe)
Attività di laboratorio
Esperienze illustrative sulla forza centrifuga. Pendolo semplice.
Modulo 6: Lavoro ed energia
Prerequisiti
I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le
condizioni di equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione
vettoriale delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Utilizzare in
modo corretto le unità del S.I. Caduta libera.
Competenze
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Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non
conservative. Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere
trasformazioni di energia da una forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione
dell’energia meccanica.
Abilità
Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra direzione della forza e
direzione dello spostamento. Calcolare la potenza impiegata. Ricavare l’energia cinetica di un
corpo in relazione al lavoro svolto. Determinare il lavoro svolto da forze dissipative. Calcolare la
portata di una conduttura. Applicare l’equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli.
Comprendere l’effetto Venturi e le sue conseguenze. Calcolare la velocità limite.
Conoscenze
Lavoro. Potenza. Forze conservative e non conservative. Energia potenziale ed energia cinetica.
Pendolo elastico. La conservazione dell’energia meccanica in un pendolo. Caduta di un corpo in
un mezzo viscoso.
Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare
Prerequisiti
Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto
rotatorio.
Competenze
Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico
la conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale.
Abilità
Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di
conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici.
Analizzare casi di urti lungo una retta di urti obliqui. Individuare la posizione del centro di massa
di un sistema fisico. Applicare la conservazione del momento angolare a un sistema fisico.
Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello studio dei moti rotatori.
Conoscenze
La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità
di moto per un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Il centro di massa
e le sue proprietà. I momenti di inerzia per corpi rigidi in rotazione. Il moto di un corpo che
rotola. La conservazione e la variazione del momento angolare, la sua relazione col momento
torcente delle forze esterne. Il momento d’inerzia e la rotazione.
Modulo 8: La gravitazione
Prerequisiti
Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della dinamica.
Moto parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse.
Competenze
Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e
analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare
le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi
utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura.
Abilità
Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei
pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione
dell’energia.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
75
Conoscenze
Modelli geocentrici ed eliocentrici. La rivoluzione copernicana. Tycho Brahe. Le leggi di
Keplero. La legge di gravitazione universale. Applicazioni della legge di gravitazione universale.
Il campo gravitazionale.
Modulo 9: La teoria microscopica della materia
Prerequisiti
Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica.
Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.
Competenze
Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro
proprietà macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica
media. Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media.
Abilità
Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal
punto di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione
tra temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità quadratica
media delle molecole e analizzare la distribuzione delle velocità. Comprendere il significato di
energia interna per un gas. Confrontare gas, liquidi, solidi dal punto di vista dell’energia interna.
Conoscenze
Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas
dal punto di vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. La velocità delle
molecole e la distribuzione di Maxwell. L’energia interna del gas perfetto. L’energia interna nei
solidi, liquidi, gas.
Modulo 10: Il primo principio della termodinamica
Prerequisiti
Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei
fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo
precedente.
Competenze
Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il
primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.
Abilità
Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e
quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro
rappresentazioni grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche.
Applicare il primo principio della termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore, isobare,
adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore specifico di un gas.
Conoscenze
Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della
termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del
primo principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie
trasformazioni termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. L’equazione delle
trasformazioni adiabatiche.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Modulo 11: Il secondo principio della termodinamica
Prerequisiti
Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei
fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo
precedente.
Competenze
Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una
macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature.
Abilità
Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e
riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere
il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica.
Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine
frigorifere.
Conoscenze
Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del
secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni
reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo
rendimento. I cicli termodinamici in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina
termica.
Attività di laboratorio: I motori
Modulo 12: Entropia e disordine
Prerequisiti
Concetto di probabilità. Modulo precedente.
Competenze
Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.
Abilità
Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le
variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed
entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann
per il calcolo dell’entropia.
Conoscenze
La disuguaglianza di Clausius. La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non
isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione
microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio
della termodinamica.
OBIETTIVI TRASVERSALI
DI TIPO SOCIO – AFFETTIVO E COMPORTAMENTALI
o Consolidare l’autostima
o Partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto
reciproco (Collaborare e partecipare)3
o Acquisire un comportamento corretto
o Prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino
o Prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso
3 In corsivo le competenze chiave di cittadinanza.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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o Agire in modo autonomo e responsabile
RACCORDI TRASVERSALI
Il fulcro dell’insegnamento delle discipline scientifiche è la soluzione di problemi. In questa
prospettiva, l’alunno non è colui che deve semplicemente acquisire delle nozioni; è colui che deve
imparare a servirsi di tali nozioni per risolvere problemi, con un’autonomia sempre maggiore. In
una parola, l’alunno è più protagonista del proprio apprendimento, come l’insegnante non è
semplicemente colui che trasmette, ma che aiuta l’allievo nel processo di comprensione ed
elaborazione.
Di conseguenza, la metodologia che meglio può aiutare è quella laboratoriale, intendendo per
“laboratorio” non solo e non tanto un luogo fisico, ma un modo di lavorare, fondato sull’interazione
continua fra insegnante e alunni e fra gli alunni tra loro.
È fondamentale promuovere poi gradualmente la capacità di applicare procedure già note a un
contesto nuovo: tale applicazione non può fondarsi che sull’abilità nel riconoscere quanto c’è di
comune fra la situazione già conosciuta e quella nuova.
Nel biennio, e ancor più nel triennio, assume un’importanza fondamentale la capacità dell’alunno
di studiare le strategie risolutive più adatte al problema postogli: questo significa sapere scegliere il
metodo e l’ambiente di lavoro più opportuni da adottare, sia rispetto alle proprie conoscenze ed
abilità, sia rispetto alla maggiore o minore economicità del percorso.
In altre parole, un alunno deve sapere individuare le operazioni necessarie alla soluzione del suo
problema, rendersi conto di quali possiede e scegliere, tra tutte queste, quelle che gli consentono la
strada più semplice e veloce.
UNA COMPETENZA INTEGRATA: LA TRADUZIONE
Pertanto, anche in matematica si pongono gli stessi problemi di traduzione (conversione,
trasposizione,…) che si pongono nelle altre discipline linguistiche, nel necessario e continuo
passaggio da un linguaggio ad un altro. Per tradurre da un linguaggio a un altro, anche in
matematica è necessario passare attraverso tutte le operazioni cognitive descritte dalle competenze
generali:
Per tradurre l’alunno deve:
6) LEGGERE: comprendere il senso del testo analizzandone i singoli dettagli: infatti l’analisi
porta prima di tutto a riconoscere tutti gli elementi costitutivi del testo, dando a ciascuno il
suo corretto significato;
7) GENERALIZZARE: l’operazione indispensabile per attribuire il giusto significato a tutti i
dettagli è ricondurre le singole espressioni riconosciute alle regole e definizioni studiate,
passando quindi dal contesto specifico alle conoscenze generali per poi tornare nuovamente
al particolare;
8) STRUTTURARE: applicare la regola/definizione/procedura generale nel contesto specifico,
perché si mettono in relazione tutti i dati in una formula che struttura in un altro linguaggio
il testo di partenza; anche applicare via via tutte le procedure che portano a questo punto alla
soluzione del problema sono altrettante strutturazioni;
9) nel corso di tutte queste operazioni possono porsi problemi interpretativi , così che viene di
necessità stimolata anche la capacità FORMULARE IPOTESI, sia rispetto ai singoli
passaggi sia rispetto al testo completo man mano che si procede;
10) COMUNICARE: riportare oralmente o per iscritto in altro linguaggio – naturale o
formalizzato – il testo di partenza, rispettandone la coerenza e la coesione (correttezza)
morfosintattica.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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INTERVENTI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
Le difficoltà degli studenti nelle materie scientifiche, soprattutto in Matematica, sono note e le
cause lungamente dibattute.
Il Dipartimento evidenzia in modo particolare come l’apprendimento della matematica necessiti di
regolarità e sistematicità sia nello svolgimento a scuola dei programmi, sia nello studio domestico
degli alunni.
Si evidenzia quindi la necessità di limitare al massimo quegli eventi che rendano saltuario lo
svolgimento delle lezioni mattutine e di attivare gli studenti per uno studio domestico continuo e
diligente.
D’altra parte, nel momento in cui la difficoltà appare evidente, si sottolinea la necessità di un
intervento tempestivo, mirato, personalizzato.
Verranno dunque privilegiate e sostenute attività in classe che consentano
l’individuazione di difficoltà e la proposta allo studente di strategie per il recupero
(microinterventi);
il sostegno a tutta la classe su argomenti particolarmente problematici;
Per gli alunni che manifestino ulteriori necessità di intervento, sia di sostegno che di recupero, il
Dipartimento sottolinea l’efficacia dello sportello4, strumento sperimentato ormai da qualche anno,
perché:
attiva e responsabilizza lo studente ad affrontare ed individuare le proprie difficoltà;
consente di dare risposte significative e tempestive sia ad alunni singoli, sia a gruppi di
una stessa classe o di classi parallele;
permette al docente di fare interventi personalizzati;
offre allo studente la professionalità dei docenti della scuola, consentendogli di accedere
a formulazioni diverse di uno stesso contenuto.
L’esperienza dei corsi IDEI, effettuata nel corso degli anni precedenti, viene comunque ritenuta dal
Dipartimento valido strumento per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre.
Anche l’attività di peer tutoring, ormai consolidata nel Liceo, viene riproposta perché ritenuta
efficace, così come i corsi di azzeramento per gli alunni delle prime classi che, nei test di ingresso e
nelle prime esercitazioni, hanno evidenziato una preparazione di base insufficiente.
4 Nelle due modalità: in presenza e on line.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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AAlllleeggaattoo nn°°1100 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii DDiisseeggnnoo ee SSttoorriiaa ddeellll’’AArrttee
FINALITÀ
La didattica mira a far
Acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di
conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti,
ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali.
Utilizzare il linguaggio “grafico/geometrico” per imparare a comprendere, sistematicamente
e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di
rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno
sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e
dell’architettura.
COMPETENZE
L'alunno deve essere in grado di:
leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e
saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e
una sintassi descrittiva appropriata;
acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere
i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di
indagine e di analisi la lettura formale e iconografica;
collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e
le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le
funzioni, la committenza e la destinazione.
Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara
consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e
il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del
ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di
civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.
Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti
figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.
Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un
determinato contesto urbano.
ABILITÀ/CAPACITÀ
Aver acquisito con sufficiente sicurezza le conoscenze previste per le varie classi
Avere una certa padronanza del linguaggio artistico e saper esporre le conoscenze in modo
sufficientemente chiaro e pertinente
Saper leggere e descrivere il testo visivo riconoscendone, con la guida del docente, le strutture
e le componenti fondamentali
Applicare con sufficiente precisione i metodi operativi del disegno geometrico e i metodi di
rappresentazione delle applicazioni della geometria descrittiva
Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla
comprensione e all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e
tridimensionalità spaziale
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed
all’eventuale rapporto con la committenza
Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella
struttura con quelli studiati
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
D I S E G N O
Nella terza classe oltre allo studio sistematico della Teoria delle ombre (figure piane, solidi
geometrici e volumi architettonici), si affronterà la tecnica della rappresentazione dello spazio
attraverso lo studio dell'assonometria di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche
in rapporto alle opere d’arte; si analizzeranno i fondamenti per l’analisi tipologica, strutturale,
funzionale e distributiva dell’architettura.
Assonometrie, sviluppo di solidi, ombre in assonometria, Prospettiva di semplici solidi
MODULO 1 L'ASSONOMETRIA
Prerequisiti Conoscenze elementari di geometria proiettiva; padronanza delle proiezioni
ortogonali.
Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le
proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche.
Obiettivi - Usare il metodo dell'assonometria per rappresentare figure piane e solidi
semplici e composti di modelli teorici e oggetti reali.
- Usare in modo opportuno i vari tipi di assonometria.
Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni
animate.
Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM
Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.
U.d. A. 1.1 Le rappresentazioni assonometriche Contenuti Elementi di riferimento. Tipi di assonometrie. Norme generali. Criteri
d’impostazione. Metodi esecutivi.
Assonometria di semplici solidi geometrici
Assonometria di solidi e/o strutture architettoniche e/o oggetti di design
MODULO 2. LA TEORIA DELLE OMBRE APPLICATA ALLE ASSONOMETRIE
Prerequisiti Aver conseguito la capacità di rappresentare modelli geometrici e oggetti
reali mediante le proiezioni assonometriche..
Obiettivi - Saper applicare le procedure costruttive della teoria delle ombre per
esaltare gli effetti tridimensionali di una assonometria.
Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
81
animate.
Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM.
Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.
U.d.A. 2.1 Le ombre in assonometria
Contenuti Inclinazione e direzione dei raggi proiettanti. Costruzioni-modello.
MODULO 3 LA PROSPETTIVA
Prerequisiti - Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le
proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche.
Obiettivi - Saper scegliere la posizione degli elementi fondamentali (PV, LO ecc.) e il
metodo esecutivo di rappresentazione prospettica più adatto da
rappresentare.
- Saper modificare i parametri della prospettiva per ottenere una diversa
visione prospettica.
Competenze - Acquisire competenze nell'applicazione della prospettiva al metodo delle
proiezioni ortogonali, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali.
- Riconoscere la presenza degli elementi della prospettiva in una
rappresentazione grafica e/o fotografica.
- Conoscere gli elementi fondamentali per poter rappresentare in
prospettiva un modello geometrico e/o un oggetto reale.
Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni
animate.
Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM
Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.
3.1 Le rappresentazioni prospettiche Contenuti Elementi di riferimento. Tipi di prospettive. Norme generali. Criteri
d’impostazione. Metodi esecutivi.
Prospettiva di semplici solidi
Tempi 30 lezioni 30 ore
STORIA DELL’ARTE
La Storia dell’arte ha come obiettivo lo studio della storia dell’architettura e della città declinato
secondo la didattica più adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore
disponibile, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte.
Dal Rinascimento al Manierismo
MODULO 1. IL primo Rinascimento
Prerequisiti: - Conoscere i caratteri generali del Gotico italiano, soprattutto per quel che
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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attiene alle tecniche architettoniche, alle esperienze artistiche e a quelle culturali
riconducibili alle varie correnti del Gotico Internazionale.
- Conoscere le principali caratteristiche della cultura classica, greca e romana.
- Conoscere i cenni fondamentali della cultura italiana ed europea della prima metà
del Quattrocento.
Obiettivi - Introdurre il concetto di Rinascimento all’interno delle della più generale
cornice storica e culturale del ‘400.
- Storicizzare il concetto di prospettiva scientifica quale strumento di
rappresentazione della realtà tridimensionale su un piano bidimensionale.
- Conoscere le personalità artistiche dei grandi protagonisti dell’arte fiorentina del
primo Rinascimento, sapendone descrivere le singole opere e argomentandone in
modo adeguato le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche
realizzative.
- Sensibilizzare lo studente verso le complesse tematiche quattrocentesche
inerenti alla ricerca architettonica e urbana.
Contenuti Il Rinascimento a Firenze.
- La nuova concezione dell’arte. La conquista dello spazio reale. Filippo
Brunelleschi.
- L’invenzione della prospettiva e le sue prime applicazioni in campo artistico. La
pittura a Firenze agli inizi del Quattrocento: Masaccio.
- La scultura. Donatello.
MODULO 2. Il Rinascimento delle corti italiane
Prerequisiti: - Conoscere i caratteri del recupero dell’antico nell’ambito del primo Rinascimento.
- Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane ed europee del XV
secolo.
- Saper analizzare e contestualizzare le opere figurative.
Obiettivi - Conoscere e approfondire gli sviluppi dell’architettura dopo Brunelleschi.
- Conoscere il valore della città ideale e le realizzazioni urbanistiche.
- Riconoscere gli elementi che caratterizzano la ricerca naturalistica dell’arte
fiorentina degli ultimi decenni del XV secolo.
Contenuti - L’architettura dopo Brunelleschi. Leon Battista ALBERTI.
- La città ideale: L'architettura e l'urbanistica di Pienza, Urbino e Ferrara.
- Gli sviluppi della pittura a Firenze: Paolo Uccello.
- Piero della Francesca.
- Sandro Botticelli.
MODULO 3. Il Cinquecento
Prerequisiti - Conoscere i temi e le linee fondamentali inerenti all’arte e al pensiero del
XV secolo.
- Conoscere i fatti relativi alle problematiche politiche e religiose che
interessano l’Europa, e in particolare lo Stato della Chiesa, nei primi
decenni del XVI secolo.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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Obiettivi - Individuare le diverse fasi che caratterizzano il percorso artistico di
Leonardo, Bramante, Raffaello, Michelangelo, Giorgione e Tiziano.
- Conoscere alcuni aspetti specifici del Rinascimento maturo: il concetto di
spazio architettonico, l’attenzione per l’antico, l’evoluzione della pala
d’altare.
- Comprendere la funzione propulsiva di alcuni centri artistici: Milano,
Firenze, Roma.
- Acquisire alcuni termini specifici (moti dell’animo, prospettiva aerea,
grottesche, “non finito” michelangiolesco, pittura tonale).
Contenuti - Leonardo da Vinci
- Bramante
- Raffaello
- Michelangelo
- La pittura tonale di Giorgione e di Tiziano.
MODULO 3. Il Manierismo
Prerequisiti - Aver assimilato i contenuti dei capitoli precedenti.
- Conoscere le nozioni riguardo all'arte greco-romana.
Obiettivi - Comprendere il complesso e articolato fenomeno del Manierismo.
- Conoscere la produzione artistica dei principali artisti del Manierismo
italiano
- Distinguere i caratteri stilistici, tematici e compositivi comuni a più artisti
da quelli più personali.
- Acquisire alcuni termini specifici (serliana, Controriforma …).
Contenuti - Origini del Manierismo.
- La scultura: Benvenuto Cellini
- Giorgio Vasari.
- Andrea Palladio
Tempi 30 lezioni 30 ore
ARTE E TERRITORIO
In coerenza con la programmazione didattica saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il
rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza.
Verranno proposte uscite sul territorio comunale , visite guidate, conferenze, mostre e attività
museali ogni qualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, pensate come occasioni
educative per vivere meglio il territorio in maniera attiva e partecipe, sperimentando sul campo
nozioni apprese in classe.
Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:
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Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico,
storico, artistico.
Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-
tecnologico.
DIDATTICA
STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE COMUNI
Ogni docente ha la libertà nella scelta delle strategie e metodologie didattiche più appropriate valide
per il successo educativo.
Vengono qui sintetizzate:
Lezione frontale
Lezione interattiva in PowerPoint
Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche
Letture critiche, schemi predisposti dal docente
Revisione periodica degli elaborati grafici
Partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti
Libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente
Lavori di gruppo
Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.
Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale)
Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto
Visite di istruzione (da definirsi)
Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.;
Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale);
Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto;
Recuperi in itinere dove e quando necessari
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa
Esercizi e lavori di approfondimento a casa
La valutazione terrà conto:
dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative
impegno
partecipazione al dialogo educativo
progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza
Quale strumento di valutazione si adopereranno le seguenti tipologie di verifiche:
interrogazioni
sondaggi dal posto
esercitazioni in classe
prove strutturate
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Si esplicitano per il livello di sufficienza i seguenti requisiti: conoscenza e comprensione degli
elementi di base della disciplina, esposizione corretta e sufficientemente organica, applicazioni nel
complesso corrette.
Per il livello di eccellenza si richiedono conoscenze approfondite, capacità di analisi e sintesi
adeguatamente raffinate, intuito e autonomia nella risoluzione delle questioni proposte e nella
rielaborazione critica, anche di fronte a situazioni complesse, diversificate da quelle note, rigore
logico ed espressivo con padronanza del lessico specifico.
Verifiche di quadrimestre:
Le prove di verifica nel corso dell'anno avranno specifici scopi di accertamento di conoscenze,
capacità e competenze.
Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle
prove scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n.
36/1112). Due saranno le prove orali di Storia dell’arte e per la valutazione sarà utilizzata la griglia
d’Istituto.
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AAlllleeggaattoo nn°°1111 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii SScciieennzzee mmoottoorriiee ee ssppoorrttiivvee
• OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI
In relazione al PECUP dello studente liceale e in particolare, dello studente del Liceo Scientifico,
secondo i Regolamenti di riordino della scuola secondaria superiore e le Indicazioni Nazionali,
sono individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve consolidare nel corso del triennio.
Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale
• Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto.
• Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti
scolastiche.
• Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose,
anche all’esterno della scuola.
• Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa.
Costruzione del sé
• Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare
autonomamente il proprio lavoro.
• Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza.
• Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future.
• Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari.
• Acquisire capacità ed autonomia di analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione
personale.
• Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.
• OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi sono declinati per singola classe del TRIENNIO, riferiti all’asse culturale di
riferimento (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale) e articolati in
Competenze, Abilità/Capacità, Conoscenze.
Competenze Conoscenze Abilità/Capacità
Applicare sequenze motorie
complesse adeguate alle
diverse situazioni.
Conoscere ed utilizzare le
esercitazioni per il
miglioramento delle capacità
condizionali al fine di
mantenere una buona
efficienza fisica.
Saper eseguire combinazioni
semplici e complesse.
Saper eseguire i fondamentali
individuali dei giochi sportivi
praticati. Saper eseguire
arbitraggi di almeno uno dei
giochi sportivi praticati
Strutturazione spazio-temporale.
Conoscere la tecnica dei
fondamentali di almeno un gioco
sportivo.
Conoscere la regolamentazione e
gesti arbitrali di almeno un gioco
sportivo praticato.
Miglioramento delle qualità
fisiche organizzate sulla base
della teoria dell’allenamento.
Acquisizione di abilità
sportive da utilizzare in
situazioni di sano confronto
agonistico.
Utilizzare con tecnica
adeguata i fondamentali di
almeno un gioco sportivo in
relazione alle situazioni di
gioco.
Saper riconoscere nelle fasi
di gioco le regole di almeno
un gioco sportivo.
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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OBIETTIVI MINIMI
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori per le singole classi.
Competenze Conoscenze Abilità/Capacità
Responsabilità
Rispetto delle norme
Autocontrollo.
Applicare in modo
corretto i gesti proposti
Essere in grado di definire le
capacità condizionali e
coordinative Essere consapevole
del percorso effettuato per
praticare almeno un gioco
sportivo e una specialità
individuale.
Conoscere le principali regole ed i
fondamentali individuali di un
gioco sportivo e di una specialità
individuale.
Partecipare alle attività proposte
con profitto.
Esprimersi utilizzando la
terminologia specifica della
disciplina in modo corretto.
Costruire relazioni positive con i
compagni e collaborare all’interno
della lezione.
Applicare le principali regole e i
fondamentali di un gioco sportivo
e di una attività individuale.
• CONTENUTI DISCIPLINARI
Il Dipartimento, sulla base delle Indicazioni nazionali, stabilisce i seguenti argomenti da
sviluppare/trattare.
TEORIA PRATICA
Benessere fisico, mentale, sociale
L’allenamento
Conoscere e saper utilizzare e migliorare
le cap. coordinative
Conoscere e saper utilizzare e migliorare
le cap. condizionali
Regolamento negli sport di squadra e
individuali
Traumatologia e primo soccorso
Percorsi
Circuiti
lavori a stazioni
tonificazione muscolare generale a
carico naturale.
attività svolte a regime aerobico ed
anaerobico
corpo libero: progressione
articolarità generale
piccoli attrezzi: usi propri ed impropri
specialità atletica
consolidamento fondamentali tecnici
giochi sportivi.
• LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE
Agli alunni sarà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti
durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle
necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno sarà messo in
condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento sarà il più possibile
individualizzato. Si utilizzerà spesso il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli
allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare
l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio della gradualità. La
scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili
relazionali degli studenti.
X
Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni
logiche)
X Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni
collettive)
X Problem solving
(definizione collettiva)
X Lezione multimediale Attività di laboratorio
Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14
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(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video) (esperienza individuale o di gruppo)
X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro
• MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro
TIPOLOGIA DI VERIFICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestre 2°Quadrimestre
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni
lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione Interrogazione Prove scritte
X Test a risposta aperta Simulazione colloquio Test (di varia
tipologia)
X Test semistrutturato Altro Prove di laboratorio
Altro
• CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto
di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
Reggio Calabria, li 31 ottobre 2013 La coordinatrice
Prof.ssa Santa Pellicanò