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Anno Scolastico 2013/2014 Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” Reggio Calabria Documento di Programmazione Didattica Classe III F

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Anno Scolastico 2013/2014

Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”

Reggio Calabria

Documento di Programmazione Didattica

Classe III F

Documento predisposto dal Consiglio di classe della III F per la programmazione didattico-educativa

dell’anno scolastico 2013/2014

Contenuto:

Composizione del Consiglio di classe Presentazione della classe : situazione in ingresso Obiettivi trasversali Unità di apprendimento pluridisciplinare Strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi Materiali e strumenti didattici – Utilizzo laboratori Verifiche e Valutazione Attività integrative: progetti didattici e formativi Strategie di recupero Rapporti con le famiglie Programmazioni disciplinari

Reggio Cal. 29/10/ 2013

La Coordinatrice Prof. ssa Mariangela Labate

Composizione del Consiglio di Classe Caterina Fortani Religione Mariangela Labate Italiano e Latino Lucio Ficara Matematica e Fisica Elisa Tripepi Inglese Clara Iannello Storia Domenica Mollica Filosofia Daniela Plaia Scienze Santina Bevacqua Disegno e Storia dell’Arte Ernesta Puliatti Scienze motorie

Presentazione della classe: situazione in ingresso La classe è composta dai seguenti allievi:

1) Arillotta Sonia 2) Borrello Simona 3) Cardile Isabella 4) Condò Giuseppe 5) Crea Domenico 6) Kamel Mahmoud Hegazi Youssef 7) La Rocca Orazio 8) La Russa Viviana 9) Linguardo Deborah 10) Lofaro Cristina 11) Lugarà Valeria 12) Marino Aurora 13) Mazzù Filippo 14) Megale Rita 15) Praticò Francesco 16) Pugliese Angela 17) Scarlata Simone 18)Sclapari Caterina 19)Scopelliti Andrea 20)Scopelliti Danilo 21)Violante Antonino 22) Zampaglione Davide

La III F è costituita da 22 elementi; è, quindi, una classe non molto numerosa nella quale sarà possibile svolgere un proficuo lavoro individualizzato. Molti allievi risiedono in quartieri periferici della città ed un cospicuo numero risulta essere pendolare.

Il comportamento degli studenti è apparso sinora, nella maggior parte dei casi, sostanzialmente corretto: fin dai primi contatti, i ragazzi si sono mostrati per lo più intellettualmente vivaci, in grado di stimolare un dialogo formativo attivo e concreto. Tuttavia, qualche elemento della classe si è rivelato, invece, un po’ più immaturo rispetto ad altri e dimostra qualche difficoltà a concentrarsi; sarà, pertanto, necessario accompagnare passo dopo passo i ragazzi nell’assumere un atteggiamento serio e responsabile.

Dal punto di vista didattico, è emersa una situazione differenziata, sia nell’ambito delle competenze linguistiche che in quelle scientifiche: alcuni elementi hanno dimostrato di padroneggiare con destrezza i prerequisiti essenziali, tanto che un gruppo di studenti si è distinto per merito nel corso del precedente anno scolastico, sia nei risultati delle valutazioni quadrimestrali, sia in alcune competizioni; pertanto, sarà possibile effettuare con questi studenti un percorso di eccellenza. Altri hanno rivelato basi culturali piuttosto fragili ed un metodo di studio inadeguato, per cui avranno bisogno di essere seguiti con particolare attenzione.

Sarà, dunque, compito degli insegnanti costruire su queste premesse un lavoro costruttivo, fondato sulla partecipazione degli alunni e finalizzato non solo all’approfondimento culturale, ma anche all’armoniosa formazione della loro personalità ed alla loro crescita morale ed umana.

Obiettivi trasversali

Obiettivi comportamentali (Competenze chiave)

Comunicare, collaborare e partecipare Imparare ad imparare Acquisire ed interpretare l’informazione derivata dai linguaggi

visivi Abituarsi al confronto ed all’assunzione di responsabilità personali Acquisire competenze sociali e civiche Individuare collegamenti e relazioni Progettare Risolvere problemi Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti

multiculturali

Obiettivi cognitivi Area metodologica e logico-argomentativa

Acquisire un metodo di studio efficace e responsabile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali

Saper interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili

per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti Produrre elaborati in forma scritta di vario tipo in relazione ai diversi

scopi comunicativi Asse dei linguaggi Leggere, comprendere e interpretare testi scritti in italiano e latino

di vario genere Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed

operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio

artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e

algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e

relazioni Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi

Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti d calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni scientifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla

realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il confronto tra le epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in una serie di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivi del proprio territorio

Unità di apprendimento pluridisciplinare

Crisi dell’età medievale e nascita dell’homo novus

IDENTIFICAZIONE

Anno scolastico: 2013-2014 Scuola: Liceo Scientifico “L. da Vinci” Classe: III F Insegnamenti coinvolti: Asse linguistico: Italiano, Latino, Arte, Inglese Asse storico-sociale: Storia Asse matematico: Matematica

ARTICOLAZIONE

Competenze - Acquisire consapevolezza della nuova visione del mondo dell’età umanistica - Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali - Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali ed ai sistemi politici e giuridici - Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo - Leggere e analizzare per comprendere ed interpretare un testo latino - Saper condurre una ricerca di contenuti in lingua inglese - Saper decodificare il contenuto di testi anche di autore in lingua inglese inerenti alla tematica - Riflettere sull’influenza della letteratura italiana su quella inglese tramite la lettura in parallelo di brani di autori italiani e inglesi e l’individuazione dei temi comuni - Esporre in modo analitico o sintetico le conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte - Contestualizzare, attraverso cenni di storia della matematica, la formulazione di questa tematica utilizzata dagli artisti dell’epoca. Abilità - Individuare gli elementi di affinità/continuità e diversità/discontinuità fra civiltà diverse - Cogliere la nascita della cultura moderna nell’ambito della nuova percezione del mondo dell’Umanesimo - Rispondere in lingua straniera in forma scritta e orale a questionari - rielaborare le risposte in una sintesi unitaria ( sia

scritta che orale) - Individuare i punti di collegamento esistenti tra la letteratura inglese e la letteratura italiana dalla fine del medio evo fino all’età elisabettiana - Definire il rapporto tra contesto storico-culturale, opera d’arte, autore e genere letterario - Fornire una descrizione strutturata dell’opera d’arte con un utilizzo appropriato della terminologia specifica, saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità - Utilizzare riga e compasso per costruire il segmento medio

proporzionale tra l’intero segmento e la sua parte rimanente. Conoscenze - Conoscere le trasformazioni politiche nei principali stati italiani nel Quattrocento e nel Cinquecento (Storia) - Conoscere le caratteristiche della cultura umanistica diffusasi in Europa tra XV e XVI secolo (Storia) - Conoscere le principali testimonianze letterarie dei cultori delle humanae litterae (Italiano) - Conoscere le più antiche testimonianze della cultura dell’humanitas (Latino) - Conoscere esempi relativi alla produzione letteraria degli autori inglesi del Quattrocento (Inglese) - Acquisire lessico e strutture utili ad un’esposizione chiara dei contenuti specifici della tematica (Inglese) - Conoscere stili, correnti e singole personalità del campo artistico (Disegno e Storia dell’Arte) - Conoscere i termini essenziali del lessico specifico dell’arte. (Disegno e Storia dell’Arte) - Conoscere l’applicazione pratica della sezione aurea, nei contesti della pittura e dell’architettura (Matematica) Contenuti: STORIA - La civiltà umanistico-rinascimentale. Le Accademie e le istituzioni culturali: il ruolo guida di Firenze - L’evoluzione delle strutture statali in Italia fra il Medioevo e l’età moderna e lo sviluppo delle città capitali. Firenze: dalla repubblica oligarchica alla Signoria dei Medici ITALIANO - La civiltà umanistico-rinascimentale e il primato dell’uomo Pico della Mirandola, da “De hominis dignitate”: L’uomo al centro del mondo. Poggio Bracciolini, Vita semplice e filosofia antica

- Edonismo e otium nella cultura umanistica. Lorenzo de’ Medici, dai “Canti Carnascialeschi”: Trionfo di Bacco e Arianna. A. Poliziano, dalle “Rime”, Ben venga maggio - La prosa scientifica: Leonardo da Vinci e lo studio della natura. Leonardo da Vinci, Il pittore e il poeta: l’occhio finestra dell’anima. - Valori cavallereschi e valori umanistici nell’Orlando innamorato. M. Boiardo, dall’ “Orlando innamorato”: Proemio LATINO - Il Circolo degli Scipioni. Terenzio, il commediografo dell’ “humanitas”. Heautontimoroumenos vv. 53-77. Homo sum: nihil humani a me alienum puto

ARTE -Caratteri generali del Rinascimento. Il primo Rinascimento fiorentino, caratteri generali; la prospettiva; le proporzioni. Filippo Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Sandro Botticelli. Il Rinascimento stagione delle certezze. Antonello da Messina, Bramante, Leonardo Da Vinci, Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti INGLESE-The shadow of death in English Renaissance poetry and drama. Reality and Imagination: Shakespeare and Ariosto. MATEMATICA

- Le applicazioni nella scultura e nel disegno della sezione aurea di un segmento

MEDIAZIONE

DIDATTICA

Metodologie e strumenti: - Lezione frontale - Lezione interattiva - Proiezione video e materiale multimediale - Ricerche on line - Viaggio di istruzione a Firenze

CONTROLLO e

DOCUMENTAZIONE

Modalità di verifica:

- Lavori di ricerca, verifiche orali ed eventuale prova strutturata

Strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi Per arricchire e rendere più proficua l’offerta formativa verranno utilizzate le metodologie che di volta in volta saranno ritenute più idonee, volte all'acquisizione di un metodo di lavoro impostato su un criterio di assimilazione e di rielaborazione critica e personale delle proposte culturali. Nella scelta delle strategie metodologiche e didattiche, si terrà conto del differenziale apprenditivo degli alunni, si cercherà di incidere sulla sfera motivazionale, in modo da promuovere l’amore per la conoscenza, l’attitudine ad acquisire una mentalità dialogica, tollerante, aperta al confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza civile. Ci si avvarrà, dunque, di lezioni frontali ed interattive, di discussioni dialogiche guidate, di formulazione di mappe concettuali, di analisi dei testi più significativi in relazione agli obiettivi, di esercitazioni attuate attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove strutturate e semistrutturate. Nell’ambito dell’insegnamento di Italiano, sarà proposto un percorso secondo la metologia CLIL, relativo ad aspetti di civiltà medievale, in continuità con il percorso già intrapreso al biennio nell’ambito della Storia e della Geografia.

Materiali e strumenti didattici – Utilizzo laboratori Sarà valorizzata il più possibile la didattica laboratoriale: gli studenti usufruiranno di frequente dei Laboratori (Matematica: due volte al mese, Fisica e di Scienze una volta al mese). Anche nelle materie umanistiche sarà previsto l’uso di strumenti multimediali per ottenere una didattica il più possibile interattiva e accattivante per gli studenti. Per approfondire le proposte culturali e suscitare l’interesse degli allievi anche verso i problemi del mondo contemporaneo, verranno utilizzati, oltre ai libri di testo, la lettura e la discussione settimanale di alcuni quotidiani e libri della Biblioteca scolastica.

Verifiche e valutazione

Le verifiche saranno frequenti ed avverranno in itinere, per accertare il possesso di segmenti modulari, o alla fine di un percorso modulare, secondo le seguenti modalità: Prove scritte diversificate che mirino a verificare conoscenze, competenze, abilità: produzione di testi di vario tipo; traduzione di testi latini con o senza questionario; test a risposta chiusa per controllare le conoscenze specifiche; quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni per verificare la capacità di contestualizzazione; prove oggettive strutturate o semistrutturate per verificare abilità operative e capacità logico-deduttive. Saranno effettuate almeno due prove a quadrimestre. Gli elaborati saranno consegnati alla classe e discussi con gli studenti. Prove orali per verificare la capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio, di argomentare con coerenza, di definire, di collegare, di cogliere analogie e differenze. Le prove orali saranno frequenti e la valutazione sarà immediatamente comunicata allo studente, affinchè possa essere pienamente consapevole del suo iter formativo.

La valutazione non si baserà su un controllo formale delle sole abilità di applicazione o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, ma dovrà vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche affrontate e tenere conto degli obiettivi esplicitati nel presente documento di programmazione.

La valutazione in itinere permetterà di ottenere precise indicazioni su eventuali modifiche da apportare alla stessa programmazione.

La valutazione sarà effettuata non solo in base agli obiettivi raggiunti, ma anche in base all’impegno, alla frequenza, alla partecipazione, all’attenzione ed alla situazione di partenza.

L’autovalutazione potrà rappresentare un momento stimolante e costruttivo per la formazione degli allievi, uno strumento di conferma o di revisione dell’intera attività per i docenti.

Per quel che concerne la valutazione specifica della capacità, comune a tutte le discipline, di codificare e di decodificare un messaggio complesso, specie se scritto, gli aspetti da valutare saranno: la comprensione più o meno profonda dell’argomento da affrontare e la capacità di penetrarvi con acume critico e con impostazione originale; l’abilità di trattarlo con esattezza, con chiarezza, con ampiezza e con informazione adeguata;

la cura della coerenza linguistica e argomentativa e la logicità delle informazioni; la competenza ortografica e lessicale, morfologico-sintattica; l’abilità nell’individuare percorsi logici e coerenti per risolvere classi di problemi; la coerenza e l’organicità di pensiero; la capacità di espressione personale

Un uso corretto della lingua italiana anche nella sua funzione di metalinguaggio; un uso consapevole della lingua straniera, dei linguaggi specifici e delle tecniche proprie delle diverse discipline.

DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E

LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Per quanto riguarda le norme relative alla scansione delle verifiche, i criteri di valutazione del comportamento e degli apprendimenti, i criteri di promovibilità e non promovibilità ed i criteri di sospensione del giudizio, si assumono le delibere del Collegio dei Docenti del 21/10/2013. La scala di valutazione sarà in decimi nelle prove orali e scritte e saranno utilizzate le griglie di valutazione elaborate nell’ambito dei Dipartimenti. Per quanto riguarda i livelli di apprendimento relativi alle competenze acquisite, si fa riferimento alle programmazioni per assi culturali. Il Consiglio di Classe ha individuato come criterio di sufficienza (standard minimo) il sostanziale conseguimento delle conoscenze, capacità e competenze previste dalle programmazioni di assi culturali, successivamente declinato nelle specificità disciplinari in seno alle programmazioni di dipartimento e, di conseguenza, acquisito nelle programmazioni disciplinari individuali. Le valutazioni scritte ed orali saranno condivise con le famiglie attraverso l’inserimento dei voti sul registro on line. Attività integrative: progetti didattici e formativi

Alcuni studenti parteciperanno alle sperimentazioni attuate dall’istituto: - n. 2 studenti hanno aderito alla sperimentazione in Biomedicina (Crea

Domenico, Sclapari Caterina); - n. 2 studenti hanno aderito alla sperimentazione in Astrofisica (Lofaro

Cristina, Megale Rita)

La classe, inoltre, parteciperà a tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute dal Consiglio di Classe valide e

didatticamente efficaci, sia a quelle previste dal POF, sia a quelle offerte dal territorio: visite guidate, conferenze, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, incontri con esperti o con personalità di particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia, partecipazione alle iniziative svolte nei vari laboratori dell’Istituto o altro. In particolare, si ritiene opportuna la partecipazione alle seguenti iniziative:

1. Il quotidiano in classe 2. Libro al Centro in collaborazione con l'UCIIM 3. Incontro con l’autore (Rhegium Julii) 4. Festival della Filosofia 5. Progetto CLIL 6. Giochi matematici dell’Università Bocconi 7. Progetto PET 8. Progetto MUN 9. Palketto Stage: teatro in lingua inglese 10. Stage di lingua inglese 11. Educazione alla salute 12. Giochi sportivi studenteschi

Si ritiene proficuo per la maturazione e la crescita umana e culturale degli allievi, proporre un viaggio di istruzione a Firenze:

Strategie di recupero

Per gli allievi in lieve difficoltà, l'attività di recupero sarà svolta in classe, nelle ore curriculari. Periodicamente si potrà proporre il “tutoraggio tra pari”, ovvero delle esercitazioni collettive da svolgere in gruppi strutturati in modo tale che alcuni studenti “tutor” possano guidare quelli con maggiori difficoltà. Per coloro che invece presentano gravi lacune, l'attività di recupero sarà svolta nelle ore pomeridiane, secondo le modalità predisposte dalla scuola (sportello didattico, sportello on line, corsi IDEI, corsi PON).

Rapporti con le famiglie

I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntanti alla massima trasparenza e collaborazione. I genitori potranno incontrare i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto e saranno tenuti al corrente dell’andamento scolastico degli studenti attraverso il registro on line. Eventuali cali nel rendimento scolastico degli studenti saranno tempestivamente comunicati alle famiglie, in modo che si crei una sinergia scuola-famiglia e si riesca a sollecitare gli allievi ad un impegno più costante e proficuo. Si allegano alla presente le programmazioni disciplinari dei singoli docenti. La Coordinatrice prof.ssa Mariangela Labate

FIRME DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Caterina Fortani Religione Mariangela Labate Italiano e Latino Lucio Ficara Matematica e Fisica Elisa Tripepi Inglese Clara Iannello Storia Domenica Mollica Filosofia Daniela Plaia Scienze Santina Bevacqua Disegno e Storia dell’Arte Ernesta Puliatti Scienze motorie La Coordinatrice Prof.ssa Mariangela Labate

Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia: ITALIANO – Classe III sez. F

Docente: prof.ssa Mariangela Labate

PREMESSA

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: - La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008,

N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, gli standard minimi, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scolastico 2013-2014.

Modulo di raccordo Alle origini dell’immaginario europeo: dall’universo cavalleresco all’invenzione dell’ “amor cortese” TEMPI: SETTEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli dell’immaginario collettivo dell’epoca presa in esame. Individuare gli elementi di continuità e di distacco tra la produzione letteraria francese e le prime opere della letteratura italiana.

Cogliere le peculiarità tematiche e retorico-stilistiche dei generi letterari delle origini: lirica, romanzo cortese-cavalleresco, trattati, novelle. Cogliere nei testi comico-parodici gli elementi di “rottura” rispetto alla tradizione e metterli in relazione con il contesto storico, sociale e culturale.

Conoscere i tratti salienti della mentalità medievale. Conoscere le diverse modalità di rappresentazione del sentimento religioso e dell’amore nella produzione letteraria del tempo.

U.D. 1 L’immaginario medievale e il codice cortese-cavalleresco (raccordo con i contenuti dell’anno precedente: chanson de geste, romanzo cortese cavalleresco, lirica provenzale) U.D. 2 L’età comunale in Italia: sentimento religioso, amore e passione civile (raccordo con i contenuti dell’anno precedente: poesia religiosa, scuola poetica siciliana, rimatori toscani di transizione, tradizione comico-parodica)

Realtà e trascendenza: le contraddizioni dell’uomo medievale TEMPI: OTTOBRE - NOVEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Confrontare testi appartenenti allo stesso genere letterario individuando analogie e

Riconoscere nel testo le caratteristiche del genere letterario di appartenenza.

Conoscere le caratteristiche del genere lirico e le diverse modalità di rappresentazione

U.D. 1 Lo Stilnovismo e il conflitto amore-religione Testi:

differenze. Attualizzare le tematiche letterarie alla luce dei fenomeni della contemporaneità. Comprendere i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate e i principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo, acquisendo alcuni termini specifici del linguaggio letterario .

Cogliere le contraddizioni dell’uomo medievale tra ricerca della perfezione interiore e attrazione per le passioni terrene. Definire le peculiarità tematiche e stilistiche di ciascun autore, distinguendo gli elementi tradizionali da quelli innovativi.

dell’amore nelle liriche stilnovistiche. Conoscere il progetto culturale, il pensiero politico e la poetica di Dante dalla Vita nova alla Commedia. Conoscere la vita di Petrarca e la produzione letteraria in lingua latina.

G. Guinizzelli, dal “Canzoniere”: Al cor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare G. Cavalcanti, dalle “Liriche”: Chi è questa che ven ch’ogni om la mira; Tu m’hai sì piena di dolor la mente Voi che per li occhi mi passaste il core U.D. 2 Dante Alighieri e la conciliazione tra umano e divino Testi: Dalla “Vita nuova”: cap. I, cap. II, cap. III, cap. IV, cap. XXVI (Tanto gentile e tanto onesta pare) Dal Convivio: I quattro sensi delle scritture (II, 1) Dal De vulgari eloquentia: Il “volgare italiano illustre” I, XVII Dal De Monarchia: Felicità terrena e felicità celeste (libro III, cap. XV)

U.D. 3 Petrarca sospeso tra cielo e terra Testi: Da “ Familiares” IV 1, L’ascesa al monte Ventoso;

Dal “Secretum”, L’amore per Laura Collegamento intertestuale: L’Itinerarium mentis in Deum” - Dante Alighieri La Divina Commedia : presentazione dell’opera e struttura dell’universo dantesco. Inferno, Canti I, II, III Approfondimento didattico: Lettura del roma di P. Mastrocola, 'Più lontana della luna' Visione del film “Il nome della rosa”

Il “relativismo” problematico nel Trecento: la crisi dell’auctoritas TEMPI: DICEMBRE - GENNAIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere gli aspetti innovativi dell’opera di Petrarca rispetto alla produzione precedente o coeva e punti di contatto con quella successiva. Acquisire consapevolezza della nuova visione del mondo alla luce dei mutamenti storico-sociali

Cogliere il progressivo passaggio da una visione unitaria del reale alla molteplicità labirintica dell’humanitas. Interpretare la manifestazione del senso terreno e attivo della vita nel Decameron di Boccaccio

Conoscere struttura, contenuti e temi del Canzoniere Conoscere la vita, l’ideologia e la produzione letteraria di Boccaccio.

U.D. 1 Amore, caducità e natura nel Canzoniere di Petrarca Testi (dal “Canzoniere”): Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono; Movesi vecchierel canuto e bianco Solo e pensoso i più deserti campi Erano i capei d’oro a l’aura sparsi Chiare, fresche e dolci acque La vita fugge e non s’arresta un’ora U.D. 2 Fortuna, natura e ingegno

Acquisire alcuni termini specifici del linguaggio letterario e dimostrare consapevolezza dell’evoluzione del loro significato.

Saper definire le peculiarità tematiche e stilistiche di ciascun autore, distinguendo gli elementi tradizionali da quelli innovativi.

Conoscere i modelli letterari della novellistica e della letteratura di viaggio.

nel Decameron di Boccaccio Testi (dal “Decameron”) Ser Ciappelletto, Andreuccio da Perugia, Lisabetta da Messina, Federigo degli Alberighi.

U.D. 3 “Non solo Boccaccio”: altri esempi di prosa tra ‘200 e ‘300 Testi: passi scelti dal Novellino e dal Milione di Marco Polo. Collegamento intertestuale: “Amore e passione civile in Dante” - Dante Alighieri Inferno, Canti V, VI, X Approfondimento didattico: L. Pirandello, “Novelle” C. Mc Carthy , La strada Approfondimento CLIL:

Walking in Middle Ages

L’homo faber al centro del cosmo TEMPI: FEBBRAIO - MARZO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli dell’immaginario collettivo dell’epoca presa in esame,

Riconoscere, attraverso la lettura diretta dei testi più rappresentativi, il profondo

Conoscere il contesto storico, sociale e culturale del ‘400 e del ‘500 e la questione della

U.D. 1 La civiltà umanistico-rinascimentale e il primato dell’uomo

individuando le relazioni esistenti tra cultura, istituzioni e scelte espressive. Individuare le peculiarità dei generi letterari attraverso la lettura diretta di testi di varia tipologia. Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori

rinnovamento ideologico e culturale dell’Umanesimo-Rinascimento. Delineare gli aspetti essenziali della nuova visione antropocentrica e la loro ricaduta in ambito letterario. Cogliere la sintesi del genio di Leonardo tra letteratura, arte e scienza

lingua. Conoscere la visione del mondo dell’Umanesimo dal modello antropocentrico alla rinascita degli studia humanitatis. Conoscere il contributo originale di Leonardo alla formazione del pensiero scientifico

Testi: Pico della Mirandola, da “De hominis dignitate”: L’uomo al centro del mondo Poggio Bracciolini, Vita semplice e filosofia antica U.D. 2 Edonismo e otium nella cultura umanistica Testi: Lorenzo de’ Medici, dai “Canti Carnascialeschi”: Trionfo di Bacco e Arianna A. Poliziano, dalle “Rime”, Ben venga maggio

U.D. 3 La prosa scientifica: Leonardo da Vinci e lo studio della natura Leonardo da Vinci, Il pittore e il poeta: l’occhio finestra dell’anima Collegamento intertestuale: “La dignità dell’uomo e i limiti della ragione” - Dante Alighieri Inferno, Canti XIII, XXVI Approfondimento didattico: P. Levi, “Se questo è un uomo”

Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” tra Quattrocento e Cinquecento TEMPI: APRILE - MAGGIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Avere consapevolezza delle connessioni tra i fenomeni letterari, il mondo dell'autore e le coordinate storico-culturali che li intersecano e li condizionano. Interpretare autonomamente testi di vario genere effettuando collegamenti intertestuali e approfondimenti personali. Cogliere la modernità della produzione letteraria e della Weltanschaung di Ariosto e di Tasso e la loro ricaduta nella produzione letteraria delle epoche successive.

Leggere in prospettiva diacronica il mito del cavaliere e il rapporto tra realtà e finzione nel poema cavalleresco. Saper risalire, attraverso una lettura diretta del testo, alla poetica e all’ideologia dell’autore.

Individuare il bifrontismo spirituale di Tasso tra tardo Rinascimento e Controriforma.

Conoscere le caratteristiche e la parabola evolutiva del poema cavalleresco. Conoscere gli elementi innovativi della visione del mondo di Ariosto tra ironia e leggerezza. Conoscere il dissidio interiore di Tasso tra istanze edonistiche e dettami controriformistici.

U.D. 1 Valori cavallereschi e valori umanistici nell’Orlando innamorato Testi: M. Boiardo, dall’ “Orlando innamorato”: Proemio U.D. 2 Ludovico Ariosto e il labirinto del desiderio Testi Dalle “Satire”, passi scelti dall’ “Orlando furioso”: Proemio; La fuga di Angelica (canto I); Il castello incantato (canto XII); La follia di Orlando (canto XXIII); Astolfo sulla luna (canto XXXIV)

U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos della crisi Testi Dall’ “Aminta”: S’ei piace, ei lice (Atto I, scena II) dalla “Gerusalemme Liberata”: Proemio; Fuga e risveglio di Erminia (canti VI e VII); Il combattimento di Tancredi e Clorinda (canto XII)

Collegamento intertestuale: “Il rovesciamento del meraviglioso nella deformazione tragica dell’uomo” - Dante Alighieri Inferno, Canto XXXIII Approfondimento didattico: I. Calvino, Il castello dei destini incrociati

Laboratorio di scrittura TEMPI: IN ITINERE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Saper comprendere e decodificare un testo, letterario e non, contestualizzandolo in un quadro di confronti e di

Acquisire tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali

Saper utilizzare il registro formale ed i linguaggi specifici

Sviluppare le abilità di scrittura in relazione alle prove proposte all’Esame di

Conoscere le principali figure retoriche, stilistiche e metriche dei testi poetici.

Conoscere i nuclei teorici essenziali per l’analisi di un testo in prosa.

Conoscere le peculiarità

Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’Esame di Stato.

Analisi di un testo letterario

e non letterario Saggio breve – Articolo di

relazioni storico-letterarie Produrre testi formalmente

rispondenti alle tecniche compositive indicate e relative alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato

Stato Usare con consapevolezza il

patrimonio lessicale e padroneggiare correttamente la sintassi

strutturali delle varie tipologie di scrittura e le loro fasi di elaborazione.

giornale Recensione

PROGETTO CLIL: WALKING IN MIDDLE AGES

OBIETTIVI: MIGLIORARE LA COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA ATTRAVERSO I CONTENUTI DISCIPLINARI EDUCARE AD UN APPROCCIO MULTICULTURALE DEL SAPERE STIMOLARE AD UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI ATTRAVERSO L’USO DELLA LINGUA STRANIERA SVILUPPARE ABILITÀ COGNITIVE TRASVERSALI PROMUOVERE LA MOTIVAZIONE NEGLI STUDENTI CONTENUTI: THE MIDDLE AGES: EDUCATION, EVERYDAY LIFE, MUSIC, FOOD, HEATH, LITERATURE FOCUS: THE BLACK DEATH IN 1348 STRUMENTI: FOTOCOPIE E MATERIALE MULTIMEDIALE PROIEZIONE VIDEO

METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si espliciteranno agli alunni le finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e saranno privilegiate metodologie di tipo induttivo e comunicativo.

Lezione frontale e partecipata (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento, con sollecitazione di domande ed interventi degli alunni)

Lezione circolare (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale) Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo. Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la

lettura diretta dei testi più rappresentativi di ogni genere letterario affrontato. Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze

acquisite alla fine di ogni modulo. Svolgimento in classe di parafrasi e di analisi di testi in prosa ed in poesia per il consolidamento di un metodo di studio

corretto e per l’acquisizione di competenze di problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi interpretative).

Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing. Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze. Metodologia CLIL (lingua inglese)

Per quel che riguarda l'educazione alla produzione scritta, si cureranno gli esercizi di composizione che saranno di vario tipo per abituare gli allievi alle diverse tipologie d’esame, gli esercizi di analisi di un testo in prosa finalizzati all’individuazione dei principali elementi narratologici, mediante l’approccio diretto ai testi, gli esercizi di parafrasi, che permettono di potenziare le capacità di comprensione denotativa di un testo, gli esercizi di analisi di un testo poetico finalizzati ad acquisire la capacità di leggere e interpretare il piano connotativo e simbolico di una lirica, mediante l’approccio diretto ai diversi generi letterari. Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà ad evidenziare i contenuti essenziali della disciplina, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare interessi ed attitudini. All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.

MEZZI E STRUMENTI

Sussidi audiovisivi ed informatici Libro di testo e dizionario Schemi e mappe concettuali Letture di approfondimento e stampa quotidiana e/o specializzata

VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo

lavoro, indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto.

In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati.

La valutazione sarà: diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti; formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di

metodologia, riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti); sommativa, a conclusione dell’iter didattico.

Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione

del Dipartimento di Lettere. DOCENTE________________________

PROGETTO CLIL: WALKING IN MIDDLE AGES OBIETTIVI: MIGLIORARE LA COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA ATTRAVERSO I CONTENUTI DISCIPLINARI EDUCARE AD UN APPROCCIO MULTICULTURALE DEL SAPERE STIMOLARE AD UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI ATTRAVERSO L’USO DELLA LINGUA STRANIERA SVILUPPARE ABILITÀ COGNITIVE TRASVERSALI PROMUOVERE LA MOTIVAZIONE NEGLI STUDENTI CONTENUTI: THE MIDDLE AGES: EDUCATION, EVERYDAY LIFE, MUSIC, FOOD, HEATH, LITERATURE FOCUS: THE BLACK DEATH IN 1348 STRUMENTI: FOTOCOPIE E MATERIALE MULTIMEDIALE PROIEZIONE VIDEO

Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria Anno scolastico 2012-2013

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia: LATINO – Classe III sez. F

Docente: prof.ssa Mariangela Labate

Premessa

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: - La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008,

N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, gli standard minimi, verifiche e criteri di valutazione si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scolastico 2013-2014.

Modello greco e mondo latino nell’età arcaica TEMPI: OTTOBRE - NOVEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione

Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base, le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

Cogliere la lenta evoluzione di idee ed esperienze del mondo romano tra tradizione e innovazione Individuare le tappe del processo di contaminazione, assimilazione e mediazione culturali tra mondo greco e civiltà romana

Ricostruire i rapporti tra epica latina e modello greco attraverso il nesso testo-autore-contesto

Conoscere i momenti significativi della storia di Roma e le testimonianze culturali dell’età arcaica Conoscere le prime forme letterarie del mondo latino, i tempi e le modalità di penetrazione della cultura greca a Roma

Conoscere i caratteri del genere epico, i suoi rapporti col mondo greco e lo sviluppo a Roma dell’epica storico-celebrativa

U.D. 1 L’età delle origini: eventi, forme, modalità di un percorso di conquista, convivenza e assimilazione. Letture critiche relative alla tradizione, alla religione e alla civitas. U.D. 2 La cultura romana tra oralità e scrittura: la fase preletteraria. Il processo di ellenizzazione tra rifiuto e imitazione. Testi: i primi documenti scritti Letture di approfondimento relative al mos maiorum e al rapporto tra mondo latino e mondo greco

U.D. 3 L’epica: canto dei valori nazionali. Livio Andronico: un magnogreco diventa poeta romano. Nevio: l’innesto nell’epica dello “spirito romano”. Ennio: primo poeta nazionale Letture di approfondimento e passi in traduzione.

Il “relativismo” problematico e i molteplici volti dell’ “humanitas” nella produzione teatrale latina

TEMPI: DICEMBRE - GENNAIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

Cogliere analogie e differenze tra autori latini e modelli greci nel contesto storico-culturale di appartenenza Collocare il teatro plautino nell’ambito del teatro antico e in rapporto alla cultura del tempo Individuare, attraverso l’approccio ai testi, il nuovo modello di humanitas e il filellenismo in Terenzio

Conoscere lo sviluppo storico del teatro latino e i caratteri distintivi nei suoi diversi generi Conoscere i caratteri originali del teatro plautino a livello contenutistico e formale Conoscere i valori di cui il teatro di Terenzio si fa portavoce

U.D. 1 Il teatro latino arcaico e i suoi rapporti con il teatro greco. Letture di approfondimento sull’origine e sulla struttura del teatro antico U.D. 2 Plauto e la deformazione comica della realtà Testi: Plauto, Pseudolus 394-408 Amphitruo 277 sgg. Approfondimenti didattici: Il metateatro L. Pirandello, “Sei personaggi in cerca d’autore” Il doppio nella modernità: L. Pirandello, “Il fu Mattia Pascal” U.D. 3 Terenzio, il commediografo dell’ “humanitas” Testi: Terenzio, Heautontimoroumenos vv. 53-77 Passi scelti in traduzione

Tra “otium” e “negotium”: l’affermazione del soggettivismo e la centralità dell’uomo TEMPI: FEBBRAIO - MARZO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

Individuare l’originalità della satira romana e la sua novità in rapporto alla tradizione culturale greca Cogliere le ricadute sul piano letterario dei cambiamenti sociali e politici del tempo Individuare l’evoluzione della concezione dell’amore come espressione di una diversa visione del mondo e dell’uomo nel suo carattere relazionale

Conoscere le prime manifestazioni della satira a Roma Conoscere le coordinate storico-culturali dell’età cesariane e i caratteri e le forme del genere lirico Conoscere le caratteristiche formali, strutturali e contenutistiche del Liber catulliano

U.D. 1 Satura tota nostra est: genesi, forma e struttura del genere satirico. Lucilio Letture critiche e testi in traduzione U.D. 2 Caratteri dell’età cesariana. Ars et doctrina nella poesia neoterica. Letture critiche e testi in traduzione U.D. 3 Il mondo dei sentimenti e degli affetti nella lirica di Catullo Testi: Catullo, Liber 3, 5, 8, 51, 72, 85, 101, 109

Mores et gentes nell’età di Cesare

TEMPI: APRILE - MAGGIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica Attingere al patrimonio

Cogliere la progressiva acquisizione dei modelli greci e la laicizzazione della tradizione storiografica Cogliere, attraverso la lettura dei testi, il rapporto tra letteratura ed esperienza diretta Evidenziare il nesso esistente tra la patina arcaizzante e il vagheggiamento del mos maiorum Individuare gli elementi

Conoscere le modalità di espressione e rielaborazione del fatto storico e le finalità moralistiche e didascaliche del genere storiografico Conoscere l’intento dell’autore e l’attendibilità storica dei Commentarii Conoscere la funzione della storiografia e il ruolo dello storico secondo Sallustio Conoscere le motivazioni, gli

U.D. 1 La storiografia: un genere nato dal clima politico Letture di approfondimento U.D. 2 Etnografia e imperialismo nei Commentarii di Cesare Testi: Cesare, De Bello Gallico I 1, VI 21-22, 24; VII 69, 87-88 De Bello Civili, I 1, III 94-95 U.D. 3 Sallustio, homo novus e storico moralista Testi: Sallustio, De coniuratione Catilinae I, V, XIV, XV, XXV, LX, LXI Bellum Iugurthinum, V, CXIV

U.D.4 Lucrezio, la forza della

ragione

culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione

innovativi della poetica e dell’opera lucreziana

obiettivi e le peculiarità di una scelta controcorrente

Testi: Lucrezio, De rerum natura I 1-43; III 1053-1075; V 195-23

Laboratorio di lettura e traduzione TEMPI: IN ITINERE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Leggere, decodificare e tradurre un testo latino in forma corretta, fluida e appropriata Leggere con naturalezza i principali versi della metrica latina

Individuare e riconoscere gli elementi morfosintattici presenti nel testo Effettuare la scansione metrica dei versi

Conoscere le strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche della lingua latina Conoscere le nozioni fondamentali di prosodia e metrica latina

Riepilogo della sintassi dei casi. Elementi della sintassi del verbo e del periodo Esametro e distico elegiaco Metri catulliani

METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si espliciteranno agli alunni le finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e saranno privilegiate metodologie di tipo induttivo e comunicativo.

Lezione frontale e partecipata (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento, con sollecitazione di domande ed interventi degli alunni)

Lezione circolare (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale) Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo. Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la

lettura diretta dei testi più rappresentativi di ogni genere letterario affrontato. Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze

acquisite alla fine di ogni modulo. Svolgimento in classe di traduzioni per il consolidamento di un metodo di studio corretto e per l’acquisizione di

competenze di problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi interpretative).

Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing. Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.

Per quel che riguarda l'educazione alla produzione scritta, sarà effettuato in itinere un vero e proprio laboratorio di traduzione, finalizzato a potenziare le abilità di decodificazione di un testo, anche con l’ausilio di supporti multimediali. Nell’ambito dello studio della letteratura sarà dato ampio spazio alla lettura di brani antologici e saranno colte tutte le occasioni per effettuare raffronti e collegamenti con la letteratura greca, allo scopo di avere un quadro culturale più ampio e di comprendere meglio lo sviluppo delle forme letterarie latine, nonché l’influsso dell’intero mondo classico sulla nostra civiltà. I testi letterari con cui gli allievi si confronteranno direttamente saranno letti, tradotti, analizzati e contestualizzati. Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà ad evidenziare i contenuti essenziali della disciplina, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare interessi ed attitudini. All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.

MEZZI E STRUMENTI

Sussidi audiovisivi ed informatici Libro di testo e dizionario Schemi e mappe concettuali Letture di approfondimento e stampa quotidiana e/o specializzata.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo

lavoro, indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto.

In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati.

La valutazione sarà: diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti; formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di

metodologia, riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti); sommativa, a conclusione dell’iter didattico.

Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione

del Dipartimento di Lettere. DOCENTE________________________

LICEO “CIENTIFICO LEONARDO DA VINCI REGGIO CALABRIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE PER MODULI DI MATEMATICA a.s. 2013/2014

CLASSE 3^ F

FINALITA’

L'insegnamento della matematica tende a promuovere:

Favo i e l’ac uisizio e di co osce ze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;

Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali,

artificiali);

Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

Pote zia e l’attitudi e a iesa i a e c itica e te e a siste a e logica e te le co osce ze via via acquisite;

Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero

matematico.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Partecipazione attiva durante le lezioni.

Dialogo costruttivo con l'insegnante ed i compagni.

Rispetto delle regole della convivenza scolastica.

Disponibilità all'ascolto e al rispetto reciproco.

Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri).

Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.

OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE MATEMATICO) 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

4. A alizza e dati e i te p eta li sviluppa do deduzio i e agio a e ti sugli stessi, a che co l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni di tipo informatico

Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempo

1 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre

2 Il metodo delle coordinate Novembre

3 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre

4 Geometria analitica Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio

Modulo 2: Insiemi numerici e strutture Prerequisiti Disequazioni di primo grado

Competenze disciplinari Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi successivi

Abilità Saper risolvere equazioni e disequazioni.

Conoscenze UDA 1 Equazioni

Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni irrazionali ed in valore assoluto.

UDA 2 Disequazioni

Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni

Modulo 3: Il metodo delle coordinate Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.

Competenze disciplinari Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari.

Abilità Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi. Conoscenze UDA 1 Il metodo delle coordinate

Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo. Traslazione.

Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana

Competenze disciplinari

Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà. Definire il concetto di funzione

Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni goniometriche con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere problemi che coinvolgono triangoli rettangoli .

Abilità

Saper operare con le funzioni

Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper ricavare le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al triangolo rettangolo.

Conoscenze UDA 1 Relazioni e funzioni

Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive

UDA 2 Funzioni goniometriche

Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno , tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi di un triangolo rettangolo

UDA 3 I vettori

Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.

Modulo 5: Geometria analitica Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami di geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi fondamentali del piano cartesiano e della funzione lineare. Calcolo algebrico Competenze disciplinari

Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente angolare della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una retta ,angolo di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di rette.

Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica, evidenziarne le proprietà.

Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole

Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti. Abilità

Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta. Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper risolvere problemi sulla retta

Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione canonica. Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper risolvere problemi relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze.

Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola. Saper riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una parabola. Saper risolvere problemi relativi.

Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse. Saper risolvere problemi relativi.

Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole. Saper riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una iperbole. Saper risolvere problemi relativi.

Conoscenze UDA 1 La funzione lineare

Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette – distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo – angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni

UDA 2 Circonferenza e fasci di circonferenze

L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori di coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze per due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione.

UDA 3 Parabola e fasci di parabole

Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una parabola. Fasci di parabole.

UDA 4 Ellisse

Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una ellisse. Ellisse traslata.

UDA 5 Iperbole

Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri asintoti. Funzione omografica.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici

Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione

consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e promuovere

etodi di studio attivi. L’app occio alla co osce za ve à posto i fo a p o le atica, favo e do i tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando

una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti.

Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come

eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, ve ifiche sc itte ed o ali, l’i seg a e to i dividualizzato e l’attività di ecupe o. Si fa à uso, i olt e, ua do possi ile, del la o ato io di i fo atica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese.

Verifiche e valutazioni

Le prove di verifica e valutazione avverranno mediante prove scritte fissate in almeno due per allievo per

quadrimestre e tramite un congruo numero di prove orali.

Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l’app e di e to (al e o pe ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i

processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa

la formulazione dei voti.

Si allegano al presente documento la griglia di valutazione delle prove scritte e la griglia di valutazione delle

prove orali.

Reggio Calabria, lì 20 ottobre 2013 Docente

Prof. Lucio Ficara

LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”

Reggio Calabria

PROGRAMMAZIONE

INSEGNAMENTO

FINALITA’

La funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella

comprensione della natura e dell’agire dell’uomo. Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura disciplinare, concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile, si propone come valido sostegno nel percorso di

formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e

consapevolmente la propria identità individuale e sociale.

Al centro del processo didattico si pone il progetto di vita dello studente, di cui vengono valorizzate le esperienze personali e ambientali per orientarlo a cogliere i segni espressivi della religione, viene sollecitata la consapevolezza dell’interazione tra dinamismi interiori e condizioni esteriori per abilitato progressivamente a leggere la connotazione religiosa del proprio vissuto e del proprio contesto socio-culturale.

L’alunno è posto nel punto di convergenza dei vari saperi e, come soggetto consapevole del proprio

percorso formativo, viene guidato alla rielaborazione unitaria dei singoli apporti disciplinari in

modo da superare la frammentazione della conoscenza e identificarsi, quanto più possibile, con le

attese espresse dal Profilo Educativo Culturale e Professionale, proposto come modello.

L’IRC infatti offre un contributo formativo specifico in ciascuna delle aree che costituiscono tale profilo:

- nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà;

- nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del

linguaggio religioso;

- nell’area storico-umanistica, con la conoscenza delle interazione della religione cristiana con

la cultura italiana ed europea;

- nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione alla dimensione etica delle scoperte scientifiche

In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,

Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e

interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue

istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e

responsabile, Individuare collegamenti e relazioni).

Con un taglio ermeneutico, partendo cioè dal soggetto che apprende, si prevede una sequenza di

unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività, e rispondenti

agli obiettivi specifici di apprendimento riconducibili all’asse storico-sociale che educa l’alunno alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e

alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire

elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze.

Sono riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-

fenomenologico, biblico-teologica.

Si sviluppano secondo gli orientamenti della progettazione d’istituto per l’asse culturale storico-

sociale e in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Acquisire un comportamento autonomo e

responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Comunicare

Acquisire e interpretare l’informazione

Collaborare e partecipare

Imparare ad imparare

Progettare

Risolvere problemi

ASSE STORICO SOCIALE Competenza di base n.1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso

il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali.

Competenza di base n.2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Competenze

di cittadinanza

COMPETENZE

ABILITÀ

CONOSCENZE

Acquisire un

comportamento autonomo e responsabile

Elaborare gli

interrogativi

dell'uomo

considerando

l'apporto della

riflessione umana e

religiosa

Saper impostare

correttamente il

rapporto scienza,

filosofia, teologia, fede

Impostare criticamente

la riflessione su Dio

nelle sue dimensioni

storiche, filosofiche e

teologiche

Conoscere l'apporto delle

tradizioni religiose alla

comprensione di Dio e del

significato che assume per la

vita e il destino dell'uomo U. A. 1 : LA RICERCA DI DIO -il fondamento antropologico

dell’esperienza religiosa

-religiosità, religione e fede

-rapporto tra fede e ragione con

riferimento all’enciclica “Fides et ratio”

-sistemi filosofico-teologici che

provano l’esistenza di Dio

-i maestri del sospetto: la

negazione di Dio

Individuare collegamenti e

relazioni

Comunicare

Acquisire e interpretare

l’informazione

Sviluppare capacità di

confronto e dialogo

con le diverse

confessioni cristiane

Identificare il ruolo

dell’esperienza religiosa e in

particolare del

Cristianesimo nella

storia d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età medievale e

moderna

Identificare nel

contesto artisitico

simboli e temi

religiosi

Comprendere il rapporto

tra identità culturale e

identità religiosa

cogliendo elementi

comuni ed elementi

specifici delle principali

tradizioni religiose e

Apprezzare l'apporto

dell'antropologia

cristiana alla cultura

occidentale e

all'umanizzazione della

società

Riconoscere in opere

artistiche, letterarie e

sociali i riferimenti

biblici e religiosi che

ne sono all’origine

Conoscere la posizione della

Chiesa cattolica verso le altre

religioni

U. A. 2: I VOLTI DI DIO: LE RELIGIONI -le religioni monoteistiche:

Cristianesimo, Ebraismo,

Islamismo

-le religioni orientali: Induismo,

Buddismo

-documenti del Magistero e

istituzioni che promuovono il

dialogo fra le religioni

Conoscere lo sviluppo storico

della Chiesa nell’età medievale e moderna U.A.3: L’ITINERARIO STORICO DEL CRISTIANESIMO - Il medioevo, il volto della

“societas christiana”

- Crsitianesimo e modernità

Cogliere valori comuni e

differenze delle diverse

confessioni cristiane U. A. 4: LE PRINCIPALI CONFESSIONI CRISTIANE -la storia e i tratti caratteristici

delle principali confessioni

cristiane

- il fondamento teologico

dell’unità cristiana

-iniziative per l’Ecumenismo

Cogliere il significato religioso

delle rappresentazioni

artistiche e letterarie U.A.5: RELIGIONE, ARTE, LETTERATURA - segni cristiani nello spazio

geografico: architettonici, iconici,

devozionali

- escatologia cristiana e visione

dantesca dell’aldilà

METODO In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi, per favorire in essi

l’apprendimento, la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno basare la metodologia didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di

correlazione e il principio della ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a spirale.

Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione dell’esperienza concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica,

trascendente) per farne generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca

delle risposte nel confronto con i contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un

itinerario di crescita integrale in cui la ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se

avviene in un orizzonte culturale e un contesto storico-sociale.

Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata

generando nuovi contenuti. E’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento attraverso processi di approfondimento, sviluppo, ampliamento. Si punta su saperi essenziali,

elementari e fondanti, che devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto

dell’assimilazione dei livelli precedenti così da produrre vere competenze. Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di

produrre un cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione

esistenziale dell’allievo

Sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni:

storica, teologica, liturgica, magisteriale.

Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli

allievi di identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività della ricerca, nell’organizzazione dei contenuti. Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al fine di orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici della disciplina. Ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.

VERIFICA

La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che strumento di classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel

processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. Essa sarà condotta a un

triplice livello:

- riguardo ai contenuti appresi attraverso test di profitto

- riguardo la capacità critica attraverso elaborati scritti

- riguardo il livello di maturazione attraverso il dibattito

VALUTAZIONE

La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione

dell’alunno espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione,costanza nell’applicazione e nell’impegno,senso di responsabilità nel comportamento. Sulla scorta dei dati forniti dal regolare

processo di verifica, sarà guidata da una griglia di misurazione di conoscenze,abilità e relative

conseguenti competenze. Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie,

con errori

Compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e ridefinire

un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con

utilizzo del linguaggio

specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

10

Conoscenze complete, ampie

ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un

lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in modo

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova

da solo soluzioni originali ed

efficaci.

Reggio Calabria 31 -10-2013 L’insegnante

Prof.ssa Caterina Fortani

1

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Anno Scolastico 2013 - 2014

Classe 3^ F

Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente Prof.ssa PULIATTI ERNESTA PATRIZIA

Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2

1. FINALITA’ EDUCATIVE Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e

sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante

esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono il

miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di

risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze

motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista

motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e

coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e

l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e

al consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione.

Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le

contraddizioni

tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:

- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;

- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.

Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto

con

l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2.1 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento

verso la materia, interesse, partecipazione..). La classe risulta composta da 22 alunni, 11 femmine e 11 maschi

CARATTERISTICHE COGNITIVE - Quasi tutti gli alunni non evidenziano difficoltà per quanto

riguarda le modalità di partecipazione ed il corretto valore attribuito alla disciplina tranne qualche

alunno che vive le esercitazioni pratiche solo per il loro aspetto di svago e divertimento. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI - La classe è corretta; gli alunni partecipano alle

lezioni anche se l’attività didattica deve essere costantemente coordinata per sollecitare alcuni ragazzi; la maggior parte della classe dimostra, comunque, durante le lezioni, una buona

disponibilità al lavoro. Il processo di socializzazione è positivo: si continuerà a favorire attività

che perseguano l’obiettivo di migliorare quel rapporto di accettazione e collaborazione avviato dagli stessi alunni. INTERESSE E PARTECIPAZIONE - Più della metà degli alunni partecipa alla vita scolastica

perché segue le attività didattiche, si dimostra disponibile alle iniziative e rispetta sempre o spesso

2

le consegne; la rimanente parte ha bisogno di essere sollecitata per prestare attenzione in quanto

non appare pienamente cosciente delle corrette modalità di partecipazione.

2.2 LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive anche se

non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di

partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di

prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano

un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono

mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle

situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno

che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e

capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.

Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle

capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo

svolgimento delle lezioni pratiche.

3. QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Competenze disciplinari del 2^ Biennio

1 Progettare e periodizzare l’allenamento; verificare, tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità

di prestazione.

2 Strutturare autonomi programmi di lavoro.

3 Vivere positivamente il proprio corpo e gestire

l’espressività quale manifestazione dell’identità personale

e sociale e per positivi stili di vita (Competenza Chiave di

Cittadinanza).

4 Padroneggiare le diverse abilità motorie, adattarle alla

variabilità delle condizioni di gara o ad altri contesti.

5 Utilizzare tecniche di pronto soccorso.

6 Svolgere funzioni tecnico-organizzative,

3.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

Nuclei fondanti:

IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE

CAPACITA’ CONDIZIONALI

LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL

MOVIMENTO E LA SUA RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO

GIOCO, GIOCO-SPORT,

SPORT

SICUREZZA E

SALUTE

Competenze:

Svolgere attività motorie

adeguandosi ai diversi

contesti ed esprimere le azioni

attraverso la gestualità.

Utilizzare gli stimoli

percettivi per realizzare in

modo idoneo ed efficace

l’azione motoria richiesta.

Conoscere e praticare in

modo corretto ed essenziale i

principali giochi sportivi e

sport individuali

Conoscere le norme di primo

soccorso e di una corretta

alimentazione. Essere

responsabili nella tutela della

sicurezza.

Conoscenze

Abilità

CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’

Conoscere le

potenzialità del

movimento del

corpo, le posture

corrette e le

funzioni

fisiologiche.

Riconoscere il

ritmo delle azioni.

Elaborare

risposte

motorie

efficaci e

personali in

situazioni

semplici,

assumere

posture

corrette a

carico

natrurale.

Conoscere il

sistema delle

capacità motorie

che sottende la

prestazione

motoria e

sportiva.

Operare

risposte

motorie

efficaci ed

economiche

.

Conoscere gli

aspetti essenziali

della terminologia,

del regolamento e

della tecnica degli

sport praticati.

Conoscere

e praticare

in modo

essenziale e

corretto

almeno un

gioco

sportivo e

uno sport

individuale

praticato.

Conoscere i

principi

fondamentali di

prevenzione ed

attuazione della

sicurezza

personale in

palestra, a scuola

e negli spazi

aperti. Conoscere

gli elementi

fondamentali del

primo soccorso.

Assumere

comportamen

to funzionali

alla sicurezza

in palestra, a

scuola e negli

spazi aperti.

Obiettivi minimi

Avere consapevolezza dei

cambiamenti morfologici e

funzionali del corpo. Esprimersi

attraverso la gestualità tecnica.

Controllare e regolare i

movimenti riferiti a se stessi ed

all’ambiente e risolvere un compito motorio utilizzando le

informazioni sensoriali.

Eseguire i gesti tecnici in

situazioni di gioco semplificato

ricoprendo ruoli diversi (ad es.

arbitro) e riconoscendo il valore

della competizione.

Conoscere le norme elementari di

primo soccorso ; utilizzare

responsabilmente mezzi e strumenti

idonei a praticare l’attività.

3

4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una scansione

temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno scolastico in quanto correlati tra di loro.

MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO GENERALE

Rilevazione dei pre-requisiti.

CONTENUTI Identikit attraverso i dati antropometrici. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità

(salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-

test di Cooper). Il profilo motorio.

Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di

efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.

MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO GENERALE

Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.

CONTENUTI

Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla

medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi

progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche,

scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte

con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica).

Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.

RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il

minimo richiesto.

FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi

corretti.

VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia

del gesto.

MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione

articolare.

4

MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO GENERALE

Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.

CONTENUTI

Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,

scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato

destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi

(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità, percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo

sviluppo dell’equilibrio.

Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

coordinative. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.

Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.

MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO GENERALE

Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro

capacità verranno praticate le seguenti discipline:

Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della

classe.

Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.

Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.

Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in

modo efficace.

ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE

MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA

NOVEMBRE - DICEMBRE

OBIETTIVO GENERALE

Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.

CONTENUTI

Teoria del movimento: classificazione delle capacità motorie. L’allenamento sportivo: le reazioni dell’organismo all’allenamento: omeostasi, adattamento, aggiustamento. La forza: definizione e

classificazione. Fattori che regolano la forza. Metodiche di allenamento.

Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.

5

MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO

OBIETTIVO GENERALE

Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

Le principali tecniche dei fondamentali individuali degli sport di squadra praticati; regolamenti e gesti

arbitrali degli sport praticati.

Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non.

Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.

Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.

MODULO N.6: IL CORPO UMANO DURATA GENNAIO - FEBBRAIO

OBIETTIVO GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.

CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Sistema muscolare: struttura e funzioni del sistema

muscolare, le diverse fibre del muscolo, la contrazione muscolare. L’energia muscolare, meccanismi di produzione di energia.

Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione

pratica Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.

MODULO N.7: SPORT E BENESSERE DURATA MARZO - APRILE

OBIETTIVO GENERALE

Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di

rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e agli altri.

CONTENUTI Attività motoria e benessere: influenza sul sistema muscolare. le principali nozioni di primo soccorso e i

principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia del sistema muscolare.le lesioni ossee.

Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.

Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.

6

3. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1. IMPARARE A IMPARARE: a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo

b. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento

c. Sperimentare soluzioni creative

1. PROGETTARE: a. Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche

b. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici

c. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in

rapporto alle proprie aspettative

1. RISOLVERE PROBLEMI: a. Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio

b. Costruire e verificare ipotesi di soluzione

c. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back

1. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti

all’interno del proprio corpo e della propria motricità

b. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati

1. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a. Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)

b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

1. COMUNICARE: a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi

(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità b. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive

1. COLLABORARE E PARTECIPARE: a. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo

b. Comprendere i diversi punti di vista

c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo

d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti, delle capacità/limiti degli altri.

ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste

attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni

di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.

7

6. LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi

diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà

cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni

utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le

abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna

attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto

al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.

X

Lezione frontale

(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

X

Cooperative learning

(lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva

(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

X

Problem solving

(definizione collettiva)

X

Lezione multimediale

(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio

(esperienza individuale o di gruppo)

X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________

7. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca

Altro: n. 3 palestre, cortile

all’aperto sito all’interno dell’Istituto

8. LIBRO DI TESTO

Autore/i : ANDOLFI MARIO GIOVANNINI FRANCESCA LATERZA ESPEDITO

Titolo: PER STARE BENE SECONDA EDIZIONE DI MANUALE DI EDUCAZIONE FISICA

Casa Editrice : ZANICHELLI

8

9. TIPOLOGIA DI VERICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestr

e

2°Quadrimestr

e

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)

X Test a risposta aperta e

multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)

X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio

Altro : osservazioni

dirette e sistematiche

durante le lezioni

10. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle

concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico, incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.

La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma

imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro

proposto dall’insegnante.

La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività

affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in

programma.

9

6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo

frammentario gli schemi

motori di base e non sa

adeguare le risposte

motorie.Possiede

informazioni scarse e

lacunose non utilizza il

linguaggio specifico in

modo appropriato.

Non riesce a valutare ed

applicare le azioni motorie e

a compiere lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette

gravi errori coordinativi.

Non sa riconoscere gli

elementi principali di un

argomento e mostra

competenze disciplinari

inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a

comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è

inadeguata..

D

Si esprime in modo

improprio e memorizza in

maniera superficiale il

linguaggio tecnico sportivo.

Conosce parzialmente i

contenuti relativi agli

argomenti proposti che

argomenta senza una

adeguata padronanza dei

lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare

l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato

commette qualche errore

nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra

competenze disciplinari

poco consolidate.

Progetta le sequenze

motorie in maniera parziale

ed imprecisa. Comprende in

modo frammentario regole e

tecniche.

Dimostra un interesse

parziale. Impegno e

partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste

essenziali e risponde con

gesti motori le cui modalità

esecutive sono

complessivamente corrette.

Conosce concetti ed

informazioni essenziali e

generali che esprime in

modo semplice e coerente

utilizzando un lessico

corretto anche se

minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in

modo sufficiente ed

autonomo e sequenze

motorie.Possiede

competenze disciplinari

sufficienti che estrinseca in

modo prevalentemente

mnemonico.

Coglie il significato di

regole e tecniche in maniera

sufficiente relazionandosi

nello spazio e nel tempo.

Opportunamente guidato

riesce a comporre gli

elementi principali di un

argomento e ad esprimere

valutazioni personali.

E’ sufficientemente interessato. Impegno e

partecipazione

complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le

richieste, sa spiegare le

modalità esecutive ed

elabora risposte adeguate e

personali in quasi tutte le

attività proposte

dimostrando una buona

adattabilità alle sequenze

motorie. Possiede buone

conoscenze che esprime

organizzando un discorso

organico che esprime con

linguaggio chiaro ed

appropriato.

Sa adattarsi a situazioni

motorie che cambiano,

assumendo più ruoli e

affrontando in maniera

corretta nuovi impegni.

Possiede competenze

disciplinari consolidate,

riconosce autonomamente

gli elementi costitutivi e

fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente

situazioni complesse e sa

comprendere e memorizzare

in maniera corretta regole e

tecniche. Possiede buone

capacità coordinative ed

espressive che utilizza per

ottenere valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare valutazioni personali

pertinenti mostrando

capacità di argomentazione

critica e di utilizzo delle

conoscenze in modo

Ha un buon approccio con

la disciplina. Interesse e

partecipazione costanti.

10

coerente e coeso.

A

Possiede ottime qualità

motorie che utilizza nelle

attività proposte in modo

completamente autonomo.

Elabora valide risposte

motorie che riesce a gestire

adeguandole a stimoli e

situazioni variate Conosce

in modo complete, analitico

ed approfondito gli

argomenti e utilizza con

padronanza i lessici

specifici

Applica in modo autonomo

e corretto le conoscenze

motorie acquisite, affronta

criticamente e con sicurezza

nuovi problemi ricercando

con creatività soluzioni

alternative. Possiede

competenze disciplinari

consolidate. Riconosce con

rapidità ed autonomia gli

elementi costitutivi e

fondanti di un argomento.

Conduce con padronanza sia

l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo

autonomo e rapido nuove

soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica

riguardo ai saperi che

argomenta in modo

organico e con disinvoltura

effettuando efficaci

collegamneti

interdisciplinari.

Interesse e partecipazione

costanti, attivi e propositivi.

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5

LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE

LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI – REGGIO CALABRIA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

BIOLOGIA – CHIMICA

Classe 3^ sez.F Anno Scolastico 2013/2014

Docente: Daniela Plaia

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

COMPETENZE

Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale

ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una

spiegazione approfondita dei fenomeni

Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di

tali sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi

Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza

Individuare i fondamentali processi chimici, biologici e geologici

Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica, Biologia e Scienze della Terra

Usare un linguaggio scientifico rigoroso

Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei

problemi

Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come ezzi di a alisi e di si tesi ell’i te p etazio e della realtà

Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze

Sape p ogetta e ed esegui e espe i e ti e valuta e l’atte di ilità

ABILITA’ Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale

Coo di a e le co osce ze e le co pete ze ealizza do oppo tu i collega e ti ell’ottica della multidisciplinarietà

Sape usa e auto o a e te e i odo c itico a uali, iviste e alt e fo ti d’i fo azio e

Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite

per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione di analisi e di sintesi

Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

Ac uisi e co sapevolezza della c esce te i flue za dell’uo o sull’a ie te e dell’i po ta za della prevenzione in tutti i campi scientifici

CONOSCENZE

Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni

I livelli delle competenze, da raggiungere a conclusione dei percorsi di apprendimento liceale e distinti

nelle aree metodologica, logico argomentativa, linguistica e comunicativa, storico – umanistica, scientifica,

matematica e tecnologica sono riportati nella programmazione didattico – formativa di dipartimento

CHIMICA

NUCLEI

FONDANTI

PREREQUISITI

COMPETENZE

ABILITA'

CONOSCENZE ATTIVITA’*

DI LABORATORIO

TEMPI

(Richiami e/o

approfondimenti)

La quantità di

sostanza e le

formule chimiche

Possedere

concetti

aritmetici, fisici

e algebrici di

base.

- Leggere dati e

interpretare

grafici

Saper osservare e analizzare

fenomeni naturali complessi

- Saper utilizzare e applicare modelli

appropriati per interpretare i

fenomeni e risolvere problemi

- Utilizzare le metodologie acquisite

per porsi con atteggiamento

scientifico di fronte alla realtà

- Collocare le scoperte scientifiche

nella loro dimensione storica

- Comunicare utilizzando un lessico

specifico

Saper effettuare calcoli con la mole

-Ricavare la formula di un composto chimico

-Saper calcolare la massa atomica e la massa

molecolare.

-Massa atomica e massa molecolare

-Mole e massa molare

- Le formule chimiche e la composizione

percentuale: formula minima e

formula molecolare

Settembre

A. Le particelle

dell’ato o e i modelli atomici

Spiegare le

caratteristiche

macroscopiche

delle

trasformazioni

fisiche e chimiche

mediante il

modello cinetico-

molecolare della

materia.

-Definire il

concetto di

atomo, molecola,

ione.

-Descrivere la natura delle particelle

elementari che compongono

l’ato o. - Spiegare la struttura elettronica a

livelli di e e gia dell’ato o. - Confrontare modelli atomici diversi.

- Spiegare le proprietà delle tre particelle che

co po go o l’ato o. - Confrontare i modelli atomici di Thomson e di

Rutherford.

- Identificare gli elementi della tavola periodica

mediante il numero atomico e stabilire la massa

atomica degli isotopi componenti.

- Descrivere la duplice natura ondulatoria e

corpuscolare della luce.

- Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia

dell’ato o. - Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per

spiega e lo spett o a ighe dell’ato o. - Rappresentare la configurazione elettronica di un

elemento.

- Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli

e sottolivelli di e e gia dell’ato o

Le particelle dell’ato o

- La scoperta delle particelle subatomiche

- Modello planetario dell'atomo

- La doppia natura della luce

- Il odello di Boh dell’ato o di idrogeno

- Il modello quantomeccanico e i numeri

quantici.

-La configurazione elettronica degli

elementi.

Saggi alla

fiamma

Ottobre

Novembre

B. Il sistema

periodico Conoscere il

concetto di

elemento

chimico

- Identificare gli elementi attraverso il

loro numero atomico e mediante le

proprietà intensive di ciascun

elemento.

- Discutere sullo sviluppo storico del concetto di

periodicità

- Spiegare la relazione fra struttura elettronica e

posizione degli elementi sulla tavola periodica

- Descrivere le principali proprietà periodiche che

co fe a o la st uttu a a st ati dell’ato o

- Descrivere le principali proprietà di metalli, non

metalli e semimetalli

Classificazione degli elementi

Il sistema periodico di Mendeleev

La moderna tavola periodica

La struttura della tavola periodica

Le proprietà periodiche degli elementi

Metalli , non metalli e semimetalli

Proprietà

metalliche e

non metalliche

(conducibilità,

comportamento

acido-base)

Novembre

NUCLEI

FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ATTIVITA’*

DI LABORATORIO

TEMPI

C. I legami

chimici

Conoscere e spiegare la

struttura elettronica a

livelli di energia

dell’ato o ; ide tifica e gli elementi attraverso

le loro proprietà

periodiche

- Spiegare la struttura delle

sostanze che presentano legame

ionico, legame covalente e legame

metallico.

- Utilizzare le diverse teorie sui

legami chimici per spiegare le

proprietà e le strutture delle

molecole.

- Spiegare le proprietà fisiche dei

materiali sulla base delle

interazioni microscopiche fra

atomi, ioni e molecole e della loro

struttura cristallina.

- Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in

relazione con alcune proprietà delle sostanze.

- Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per

la formazione dei legami chimici

- Descrivere e interpretare semplici strutture

molecolari

- Saper riconoscere la geometria delle molecole

- Spiegare la teoria del legame di valenza e

l’i idazio e

- Descrivere la teoria degli orbitali molecolari

- Disegnare le strutture elettroniche delle principali

molecole

- Confrontare le forze di attrazione interatomiche

(legame ionico, legame covalente e legame metallico)

con le forze intermolecolari

- Spiegare le differenze delle proprietà fisiche dei

materiali, dovute alle interazioni interatomiche e

intermolecolari

- Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e

fra molecole

- La egola dell’ottetto - Legami covalente, ionico e metallico

- Legami intermolecolari, proprietà e

classificazione dei solidi

- Molecole polari e apolari

- Geometria delle molecole

- La teoria VSEPR

- Il legame chimico secondo la

meccanica quantistica

- Gli orbitali molecolari sigma e pi-

greco

- L’i idazio e degli o itali ato ici

La geometria

delle molecole

co l’utilizzo di modelli

molecolari

-Classificazione

sperimentale

delle sostanze

polari e non polari

Dicembre

Gennaio

D. La

classificazione

e la

nomenclatura

chimica dei

composti

Conoscere il nome degli

elementi e il relativo

simbolo chimico

-Conoscere i vari tipi di i

legami chimici

Utilizzare le formule dei composti

inorganici per classificarli secondo

le regole della nomenclatura

sistematica e tradizionale

Classificare i composti secondo la natura ionica,

molecolare, binaria, ternaria.

- Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento

combinato.

- Usare le regole della nomenclatura IUPAC o

tradizionale per denominare i composti

-Saper scrivere correttamente la formula di un

composto

- Valenza, numero di ossidazione e

formule

-Le regole della nomenclatura

tradizionale, IUPAC e di Stock.

La classificazione, le proprietà e la

nomenclatura dei composti inorganici

binari e ternari

Preparazione di

composti: ossidi,

idrossidi, ossiacidi

e sali

Febbraio

Marzo

E. Minerali e

rocce Conoscere i vari tipi di

legami chimici

-Distinguere i vari tipi di

composti chimici

-Conoscere gli stati

della materia

- Comunicare attraverso la

terminologia specifica della

geologia descrittiva e

interpretativa, imparando a

utilizzare informazioni e dati

riportati nel testo e nelle figure

- Correlare le molteplici

informazioni descrittive e metterle

in relazione con l'interpretazione

del fenomeno

Osservare e imparare a riconoscere sommariamente

una roccia, a partire dall'analisi della struttura

macroscopica, per classificarla come ignea,

sedimentaria o metamorfica

- Osservare e imparare a riconoscere sommariamente

un minerale, a partire dall'analisi della struttura

macroscopica, per poterlo classificare

- Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia

I minerali: caratteristiche, proprietà e

classificazione

- Magmi e rocce magmatiche

- Il processo sedimentario e le rocce

sedimentarie

- Il processo metamorfico e le rocce

metamorfiche

- Il ciclo delle rocce

Riconoscimento e

classificazione di

campioni di

minerali e rocce

Aprile

NUCLEI

FONDANTI PREREQUISITI COMPETENZE

ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’*

DI LABORATORIO

TEMPI

F. Le

soluzioni Conoscere la

differenza tra sistema

omogeneo ed

eterogeneo ed il

concetto di mole e di

massa molare

Preparare soluzioni a

concentrazione nota e spiegare la

solubilità nei solventi col modello

cinetico-molecolare e le

proprietà colligative delle

soluzioni

- Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e

comparare i vari modi per esprimere la concentrazione.

- Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in

peso e in volume, ppm, molarità, molalità).

-Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni.

- Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri

solventi.

- Spiegare la solubilità mediante il modello cinetico-

molecolare della materia.

-Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle

proprietà colligative delle soluzioni.

Caratteristiche delle soluzioni

-Soluzioni acquose ed elettroliti

-La concentrazione delle soluzioni.

-Le proprietà colligative

-La solubilità e le soluzioni sature

-I colloidi

Riconoscimento

di sostanze

elettrolitiche

-Preparazione di

soluzioni a

titolo noto

-Verifica delle

proprietà

colligative di

una soluzione

Maggio

B IOLOGIA

NUCLEI

FONDANTI PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’*

DI LABORATORIO

TEMPI

La

biodiversità Conoscere la

struttura cellulare

- Saper cogliere

analogie e differenze

- Distinguere un

organismo

unicellulare da uno

pluricellulare

Analizzare le relazioni tra ambiente

abiotico e forme viventi per

interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future

-Saper osservare e analizzare

fenomeni naturali

-Saper utilizzare modelli appropriati

per interpretare i fenomeni

- Saper analizzare fenomeni legati

alle trasformazioni di energia a

pa ti e dall’espe ie za

-Comunicare utilizzando un lessico

specifico

Saper classificare gli esseri viventi.

-Fare la distinzione tra genere e specie.

-Individuare le caratteristiche generali degli esseri viventi, mettendole a

confronto.

-Saper collocare, in base alle diverse caratteristiche, gli organismi viventi

nei tre domini e nei cinque regni.

La classificazione degli esseri

viventi.

-I cinque regni della vita:

caratteristiche -generali. -

Batteri, Protisti, Funghi

- Evoluzione delle piante

-Struttura e fisiologia delle

piante vascolari.

-Evoluzione degli animali.

Vertebrati e Invertebrati

Osservazione di

esseri viventi

animali e

vegetali

- Gimnosperme

e Angiosperme

-Fiore

-Fossili

Settembre

NUCLEI

FONDANTI PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’*

DI LABORATORIO

TEMPI

A. La

riproduzione

cellulare:

mitosi e

meiosi

Conoscere le

strutture cellulari e le

loro funzioni

- Conoscere nei

particolari la struttura

e la funzione del DNA

- Essere in grado di individuare nei

processi di riproduzione cellulare e

di riproduzione degli organismi la

base per la continuità della vita

nonché per la variabilità dei

caratte i che co se te l’evoluzio e degli organismi viventi

- Spiegare la funzione del processo mitotico

-Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle

cellule vegetali

- Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno

- Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro

- Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a

confronto

- Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata

- La divisione cellulare negli

organismi procarioti ed

eucarioti

- Ciclo cellulare - Mitosi

- Mitosi e cancro

- Meiosi e riproduzione

sessuata - Meiosi nella specie

umana - Errori nel processo

meiotico - Malattie genetiche

e prevenzione

Osservazione di

preparati

microscopici

relativi alla

riproduzione

cellulare

Ottobre

Novembre

B. Mendel e

la genetica

classica

Conoscere i processi

meiotici Conoscere le

caratteristiche dei

gameti

- Coglie e l’o igi e e lo sviluppo storico della genetica

comprendendo come viene

applicato il metodo scientifico in

questa disciplina

- Acquisire i concetti di base per

comprendere la trasmissione dei

caratteri ereditari

- Essere in grado di costruire,

leggere e interpretare grafici

rappresentativi della trasmissione

dei caratteri ereditari

Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel

- Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi

- Saper distinguere tra genotipo e fenotipo

- Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote

- Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli

- Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia

- Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da

quelli dei genitori

- Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche

- Nascita della genetica

- Gli esperimenti di Mendel

- Aspetti di genetica umana

- Una conferma delle teorie di

Mendel

- Interazioni alleliche e

interazioni geniche

- Malattie genetiche umane

Dicembre

Gennaio

C. La biologia

molecolare

del gene.

Conoscere le

caratteristiche e le

funzioni delle

proteine e degli acidi

nucleici

- Conoscere la

struttura e la funzione

degli organuli cellulari

- Conoscere i

processi di divisione

cellulare

Acquisire la consapevolezza che tutte le

informazioni per dare origine a nuove

cellule sono contenute nel DNA

- Acquisire la consapevolezza che le

informazioni contenute nel DNA sono

trasformate in proteine

- Comprendere le complesse strategie

messe in atto dalla cellula eucariote

per controllare con precisione

l’esp essio e dei suoi ge i - Saper coglie e l’i po ta za della ricerca scientifica per acquisire sempre

nuove informazioni sugli agenti infettivi,

sulle malattie e sulla loro evoluzione

- Disporre di una base di

interpretazione della genetica di virus e

batteri in modo da saper cogliere

l’i po ta za delle applicazio i di uesta disciplina in campo medico e

terapeutico

Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede

dell’i fo azio e e edita ia

- Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick

- Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto correzione

- Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie

multiple di una catena nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della

polimerasi (PCR)

- Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della

si tesi p oteica evide zia do la fu zio e dell’RNA essagge o e del t-RNA

- Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni

dell’ -RNA con i rispettivi amminoacidi

- Distinguere tra introni ed esoni

- Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione

genica dei procarioti

- Desc ive e le dive se odalità di egolazio e dell’esp essio e dei ge i euca ioti - Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule

batteriche - Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno

-Illust a e il ecca is o d’azio e dei et ovi us

- Le basi chimiche

dell’e edita ietà: st uttu a e duplicazione del DNA

- Il codice genetico, la sintesi

proteica e le mutazioni

genetiche.

- La regolazione

dell’esp essio e ge ica

- La genetica dei virus e dei

batteri

Estrazione del

DNA

Febbraio

Marzo

NUCLEI

FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’*

DI LABORATORIO

TEMPI

D. Le basi

genetiche

dell’evoluzio e

Conoscere la teoria

cellulare

-Aver acquisito i

concetti di autotrofo,

eterotrofo, aerobio,

anaerobio

-Conoscere i

meccanismi

dell’e edita ietà

-Conoscere la teoria

evolutiva di Darwin

Comprendere come lo studio della genetica

di popolazioni si integra con la teoria

darwiniana della selezione naturale

-Individuare i meccanismi responsabili

dell’i c e e to e della co se vazio e della

va ia ilità ge etica all’i te o di u a popolazione

Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in

grado di chiarire la teoria darwiniana

-Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione

-Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la

dinamica delle popolazioni;

-Sc ive e l’e uazio e di Ha d -Weinberg conoscendo il

significato delle lettere utilizzate

Concetto di pool genico

-Ampiezza, origine,

mantenimento e incremento

della variabilità genetica

-L’e uili io di Ha d -

Weinberg

Aprile

E. Selezione

naturale e

origine delle

specie

Conoscere i

meccanismi

dell’e edita ietà

-Conoscere la teoria

evolutiva di Darwin

Comprendere come lo studio della genetica

di popolazioni si integra con la teoria

darwiniana della selezione naturale

-Individuare i meccanismi responsabili

dell’i c e e to e della co se vazio e della va ia ilità ge etica all’i te o di u a popolazione

Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione:

stabilizzante, divergente e direzionale

-Desc ive e l’i po ta za del concetto biologico di specie

e i meccanismi della speciazione

-Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti

ben si adatta alla documentazione fossile in nostro

possesso

Fattori che modificano le

frequenze alleliche

-La selezione naturale

-Modelli differenti di

selezione naturale

-L’adatta e to

-Concetto di specie e

modalità di speciazione

-Isolamento genetico e

modelli evolutivi

-Equilibri intermittenti

Maggio

* Al fi e dell’espleta e to delle attività di la o ato io di scie ze, igua danti gli allievi della classe si pone la necessità di servirsi del laboratorio presso la sede centrale del Liceo Scientifico.

A tal proposito sono da prospettare possibili difficoltà nel rispettare la calendarizzazione delle esercitazioni, considerato l’inevitabile trasferimento a piedi dalla sede staccata a quella centrale.

Pe ovvia e ad eve tuali disagi e el ispetto co u ue delle co dizio i di sicu ezza, si pot a o all’occo e za svolge e esercitazioni ,soddisfacenti sotto il profilo di adeguatezza al previsto piano

didattico di Scienze, rimanendo nella sede di Vico San Prospero a condizione che si disponga di materiale ed apparecchiature.

LINEE METODOLOGICHE

Lezione frontale

Lezioni interattive

I dividuazio e, all’i te o delle discipli e, dei nuclei concettuali fondanti

Brainstorming

Esercizi applicativi, grafici e mappe concettuali

Problem solving

Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio

Uso di aule informatiche

Lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale

MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo

Fotocopie di integrazione al testo

Dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali

Aula multimediale, proiettore, CD, collegamento Internet

Laboratorio

TEMPI

L’azio e didattica pu co co data su pe co si defi iti pot à ave e u ca atte e di flessi ilità ei co te uti e nella

du ata pe adatta si alle ci costa ze scolastiche, alle ecessità che pot e e o e e ge e el co so dell’a o scolastico e ai ritmi di apprendimento degli allievi.

La programmazione avrà scansione bimestrale. Il monitoraggio sarà effettuato alla fine di ogni bimestre.

Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti e rapportate allo sviluppo delle unità di apprendimento.

Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .

Le attività di recupero potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

- recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in

autonomia;

- didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di

recupero, potenziamento e approfondimento;

- attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida

dei docenti in orario curricolare.

- sportello Help

- attività di tutoring

VERIFICA VALUTAZIONE

Le prove di verifica (almeno una scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre)avverranno al termine dello

svolgi e to di u ucleo fo da te o di u ’u ità di app e di e to, seco do la co plessità dell’a go e to o ua to meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi.

La valutazio e i iti e e dello stato di app e di e to se vi à pe l’o ga izzazio e di eve tuali pe co si di recupero e di feed– ack ello svolgi e to dell’azio e fo ativa. La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul

processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegate al

presente documento.

I criteri di verifica sono esplicitati nella programmazione di dipartimento

Reggio Calabria, 29.10.2013 La Docente

Prof.ssa Daniela Plaia

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2013/2014

Cog o e e No e……………………………………………………………………..Classe…………....Sezio e…………………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

C

O

M

P

E

T

E

N

Z

E

Comprensione, analisi, sintesi,

interpretazione e rielaborazione

dei contenuti.

Applicazioni di principi e regole

risolutive

Nulle

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure ed efficaci

0.50

1

2

2.50

3

3.50

4

5

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

C

O

N

O

S

C

E

N

Z

E

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e

approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori

PUNTEGGIO………………/

Fi a del doce te………………………...........

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

A. S. 2013/14

PROVA MISTA

N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI

TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI

(RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI

PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi, sintesi,

interpretazione e rielaborazione

dei contenuti.

Applicazioni di principi e regole

risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)

Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)

Di base (1,8) – Efficaci (2,1)

Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)

Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli

(1,5)

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche

(0,75)

Di base (0,9) – Corrette (1,1) –

Corrette e complete (1,2) Corrette,

complete e approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti

Media dei pu teggi asseg ati pe og i uesito pu ti….... /6

(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../

ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………

LICEO “CIENTIFICO LEONARDO DA VINCI REGGIO CAL.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI A. S. 2013/2014

Indicatori di

preparazione

Voto

(30)

Voto

(10)

Conoscenze Capacità Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

1–4 1 Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica.

5–8 2 Gravemente errate e

lacunose.

Lessico improprio.

Non si orienta di fronte

alle richieste.

Non applica le scarse

conoscenze anche se guidato.

L’esposizione è estremamente confusa.

9–12 3 Conoscenze gravemente

lacunose.

Lessico improprio.

Compie analisi errate, non

sintetizza, commette gravi

errori.

Non applica le scarse

conoscenze anche se guidato.

L’esposizione è frammentaria.

INSUFFICIENTE

13–16 4 Conoscenze carenti e

con errori.

Lessico improprio.

Commette errori, effettua

analisi e sintesi parziali.

Applica le conoscenze

lacunose solo se guidato.

L’esposizione è disorganica.

17–19 5 Conoscenze superficiali.

Lessico impreciso.

Compie analisi parziali e

sintesi imprecise.

Applica le modeste

conoscenze con qualche

errore.

L’esposizione è incerta.

SUFFICIENTE

20 6 Conoscenze minime.

Lessico semplice e

corretto.

Coglie il significato,

interpreta ed analizza

semplici informazioni.

Applica correttamente le

conoscenze minime.

L’esposizione è chiara e coerente.

DISCRETA

21–22

7

Conoscenze e lessico

appropriati.

Sa interpretare testi e

ridefinire concetti,

gestendo semplici

problematiche nuove.

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni.

L’esposizione è scorrevole.

BUONA

23–24

8

Conoscenze complete

con qualche

approfondimento

autonomo.

Lessico appropriato.

Coglie le implicazioni,

individua autonomamente

correlazioni, rielabora

correttamente.

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, in modo

corretto.

L’esposizione è fluida ed efficace.

OTTIMA

25–27 9

Conoscenze complete

con approfondimento

autonomo.

Lessico ricco e specifico.

Coglie le implicazioni,

compie correlazioni esatte

e analisi approfondite,

rielabora correttamente in

modo completo e

autonomo.

Applica le conoscenze in

modo autonomo e corretto,

anche a problemi complessi.

L’esposizione è scorrevole ed articolata.

28–30 10 Conoscenze complete,

approfondite ed ampliate

autonomamente.

Lessico ricco e specifico.

Sa rielaborare

correttamente ed

approfondire in modo

autonomo e critico

problematiche complesse.

Applica in modo autonomo e

corretto le conoscenze anche

a problemi complessi.

L’esposizione è molto scorrevole, articolata,

personale e rivela padronanza

del linguaggio specifico.

Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci”

Programmazione di Storia – Cittadinanza e Costituzione Classe III sez. F

Anno scolastico 2013/2014

COMPETENZE GENERALI

AREA METODOLOGICA Competenze

1. Imparare ad imparare

2. Acquisire e interpretare l’informazione

3. Acquisire un metodo di studio efficace

4. Progettare

5. Condurre ricerche ed approfondimenti personali

A (Livello 1 – avanzato) Ha sviluppato buona

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Organizza i contenuti in modo

autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo

percorsi personali ed

approfondimenti, effettuando

complesse associazioni

logiche.

Sa impiegare in tempo in modo

ottimale, pianificando il lavoro

e verificandone i risultati

Comprende ed effettua legami

pluridisciplinari.

B (Livello 2 – intermedio) Ha sviluppato discreta

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Organizza i contenuti in modo

autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo

percorsi personali.

Sa pianificare il proprio lavoro

in misura adeguata.

Comprende i legami

pluridisciplinari.

C (livello 3 – base) Ha sviluppato essenziale

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Organizza i contenuti spesso

secondo una guida,

selezionando le informazioni,

utilizzando semplici schemi

concettuali.

Pianifica il proprio lavoro

dietro indicazioni precise.

AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

Competenze 1. Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni

2. Decodificare testi di diversa tipologia

3. Individuare collegamenti e relazioni

4. Saper ascoltare le argomentazioni altrui

5. Costruire percorsi logici personali

6. Saper argomentare una propria tesi

7. Sviluppare progressivamente il pensiero critico

A (Livello 1 – avanzato) Struttura il discorso in modo

logico, ordinato e coerente.

Sa ascoltare ed intervenire in

modo pertinente nel dialogo e

nelle discussioni.

Pone domande e fornisce

risposte appropriate ed

B (Livello 2 – intermedio) Struttura il discorso in modo

logico e ordinato.

Sa ascoltare ed intervenire

adeguatamente nel dialogo e

nelle discussioni.

Pone domande e fornisce

risposte pertinenti sui temi

C (Livello 3 – base) Struttura il discorso in modo

semplice.

Sa ascoltare ed interviene

occasionalmente nel dialogo e

nelle discussioni.

Fornisce risposte essenziali sui

temi trattati.

articolate sui temi trattati.

Distingue le varie tipologie

testuali e le analizza.

Produce argomentazioni

personali e sviluppa una

propria posizione critica.

trattati.

Distingue le varie tipologie

testuali.

Produce argomentazioni

personali.

Se guidato, distingue le varie

tipologie testuali.

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Competenze 1. Comunicare

2. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

3. Interpretare i diversi contenuti delle forme di comunicazione

4. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

A (Livello 1 – avanzato) Si esprime in modo chiaro,

appropriato e personale.

Comunica secondo criteri di

pertinenza, coerenza e

consequenzialità.

Sa utilizzare con sicurezza la

terminologia specifica.

Individua le caratteristiche

tematiche delle fonti

mettendole in rapporto al

contesto storico-culturale di

riferimento.

Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per

realizzare percorsi di

apprendimento.

B (Livello 2 – intermedio) Si esprime in modo chiaro e

adeguatamente personale.

Comunica secondo criteri di

coerenza e consequenzialità.

Sa utilizzare la terminologia

specifica.

Individua le caratteristiche

tematiche essenziali delle fonti.

Utilizza strumenti multimediali

per realizzare percorsi di

apprendimento.

C (Livello 3 – base) Si esprime in modo essenziale

e sostanzialmente corretto.

Comprende la terminologia

specifica.

Individua, con il supporto di

una guida, le caratteristiche

tematiche delle fonti.

Adopera occasionalmente gli

strumenti multimediali per

realizzare percorsi di

apprendimento.

CONTENUTI

I QUADRIMESTRE

STORIA

Unità 1 Cristianità ed Europa 1000-1300

Obiettivi - Individuare le caratteristiche economico – sociali dell’Europa feudale

- Rilevare i fattori demografici, economici e tecnologici alla base dell’espansione europea dei secoli X – XIV

- Evidenziare la crisi delle istituzioni politiche medievali

- Delineare i mutamenti politici avvenuti nel Duecento in Oriente e le loro ricadute in

Occidente

- Le diversità etniche e l’unità religiosa

- La costruzione dello spazio europeo

- Il governo dell’Europa cristiana. Le Crociate. - Società e potere nei secoli XII e XIII. L’Italia comunale e l’impero. Il Papato. - I mutamenti della legittimità politica

Unità 2 Le crisi del basso Medioevo

Obiettivi - Evidenziare cause e conseguenze della crisi economica e demografica nell’Europa del XIV secolo.

- Analizzare le cause della guerra dei Cento anni e delle rivolte contadine nell’Europa del basso Medioevo.

- Identificare le conseguenze della crisi asiatica sui commerci europei.

- La crisi economica e demografica

- La crisi politica, sociale e religiosa

Lettura e analisi del brano storiografico: - “La caduta di Costantinopoli”, N. Davies, Storia

d’Europa.

Unità 3 L’Europa fra XV e XVI secolo Obiettivi - Evidenziare le vicende interne ai principali stati italiani nei secoli XV e XVI.

- Delineare l’evoluzione dalle monarchie medievali allo stato moderno. - Rilevare l’importanza della cultura del Rinascimento. - (Pluridisciplinare) La geografia politica dell’Europa. Gli stati regionali in Italia. Le monarchie

nazionali in Europa.

- (Pluridisciplinare) Il rinnovamento della cultura. Lo sviluppo delle città capitali in Italia e in

Europa.

- (Pluridisciplinare) Lo stato moderno. L’Italia e gli stati europei alla fine del XV secolo.

Lettura e analisi del brano storiografico “Il ritorno dell’idea di Europa”, P. Delogu, Introduzione allo studio della storia

medievale.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Unità 1 La Costituzione italiana

Obiettivi - Promuovere la conoscenza dei fondamenti della cittadinanza e la capacità di orientarsi

attivamente e autonomamente nel complesso mondo sociale e politico in cui si vive.

- Acquisire la consapevolezza dell’organicità della cultura mediterranea ed europea, al di là delle differenze etniche.

- Conoscere la storia, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana.

- Lo Stato: elementi e forme, poteri e strumenti

- La nascita, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana

II QUADRIMESTRE

STORIA

Unità 4 Il mondo tra XV e XVI secolo

Obiettivi - Analizzare le civiltà, gli imperi e i popoli in espansione nel XVI secolo.

- Ricostruire le esplorazioni europee nei secoli XV e XVI.

- Civiltà, imperi e popoli intorno al 1500

- La scoperta del mondo. Le conseguenze delle esplorazioni per l’economia e per la cultura europee

Lettura e analisi del documento “Le qualità degli Indios”, B. de Las Casas, La leggenda nera.

Unità 5 Chiese, Stati nell’Europa moderna Obiettivi - Analizzare le dinamiche demografiche e le trasformazioni economiche nell’Europa del XVI secolo.

- Ricostruire la formazione dell’Impero di Carlo V e le conseguenze in Italia del conflitto franco-spagnolo.

- Evidenziare gli sviluppi dottrinali e politici della Riforma protestante, l’opera del Concilio di Trento, le premesse e le conseguenze delle guerre di religione in Francia.

- L’economia nel Cinquecento

- L’impero, le monarchie, la Riforma protestante - La Controriforma e le guerre di religione

Lettura e analisi del documento “Alle origini della Riforma” M. Lutero, 95 Tesi, 1517 Unità 6 Crisi e trasformazioni nell’età dell’assolutismo Obiettivi - Evidenziare la crisi demografica ed economica del XVII secolo, e analizzare le

cause del primato internazionale dell’Olanda e dello sviluppo economico dell’Inghilterra.

- Comprendere il nesso tra rivoluzioni politiche e affermazione dell’assolutismo nel contesto della guerra dei Trent’anni.

- Confrontare i modelli politico-istituzionali dell’assolutismo francese e della monarchia costituzionale inglese.

- La crisi del Seicento

- La guerra dei Trent’anni - Lo stato assoluto e i suoi oppositori

- Il primato dell’Olanda e dell’Inghilterra

- L’Italia nel Seicento

Lettura e analisi del brano storiografico: - “Il sovrano assoluto e i suoi limiti”, P. Colombo, Governo.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Unità 1 La Costituzione Italiana

- I principi fondamentali della Costituzione Italiana

METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE

- Lezioni frontali e strategie didattiche, discussioni collettive, lettura e analisi di brani

storiografici e documenti, esercitazioni, questionari, collegamenti interdisciplinari e

pluridisciplinari, eventuali interventi di recupero in itinere, studio autonomo, pausa didattica per

lievi carenze, strategie di sostegno per gravi carenze, attività di potenziamento come lavori di

ricerca, relazioni o preparazione a concorsi per gli alunni che hanno raggiunto buoni risultati.

STRUMENTI DIDATTICI

- Libri di testo, letture storiografiche e documenti, schemi e mappe concettuali, materiali online.

VERIFICHE

- Verifica dei prerequisiti anche mediante un test d’ingresso. - Colloqui e interrogazioni orali.

Le verifiche orali saranno svolte periodicamente e sistematicamente; saranno almeno due ogni

quadrimestre per allievo; eventualmente sarà effettuata anche una verifica scritta.

CRITERI DI VALUTAZIONE

- Conoscenza dei contenuti disciplinari, competenze espressive e analitiche, critiche e di

ricerca, interesse, assiduità e partecipazione al dialogo educativo, comportamento, livelli

raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e alle condizioni di partenza. Sarà utilizzata la griglia di

valutazione approvata dai Dipartimenti.

L’insegnante Clara Iannello

PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE

1

Liceo Scientifico L. Da Vinci

Reggio Calabria

Villa Capra (la rotonda) Andrea Palladio- Vicenza

PROGRAMMAZIONE

Disegno e Storia dell’Arte Anno scolastico 2013-14

Classe 3^ F

Prof.ssa Bevacqua Santina

PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE

2

PREMESSA L’Arte è una cultura i cui concetti sono espressi in immagini invece che in parole; e l’immaginazione non è una fuga dal pensiero, è un pensiero altrettanto rigoroso che il pensiero filosofico o scientifico.

Per intendere la struttura e i processi bisogna studiare le opere d’arte: l’arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale. La storia dell'arte è una disciplina che studia l'evoluzione delle

espressioni artistiche, la costituzione e le variazioni delle forme, degli stili, dei concetti trasmessi attraverso le opere d'arte,

gli autori delle opere, e i movimenti artistici nel campo specifico di pittura, scultura e architettura.

Lo scopo della disciplina è quello di stimolare gli allievi a cercare, curiosare, leggere, conoscere il 'fatto' artistico,

familiarizzare con la sua immagine; 'riuscire a riconoscere', sapere individuare, alla fine del corso, i più significativi prodotti

d'arte delle aree artistico-culturali prese in esame, leggerne le differenze stilistico-formali.

TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali - ore settimanali ..................... 2 ..................

- ore complessive ................... 66 .................

CRITERI DIDATTICI

Per riuscire nell'intento parallelamente al corso teorico, improntato su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare, si

articolerà un corso visivo impostato su lezioni diapositivate in modo tale che l'occhio dell'allievo possa abituarsi, allenarsi

all'immagine d'arte per poterne cogliere il più possibile le valenze artistico-strutturali-formali.

La lettura del periodo artistico esaminato sarà sviluppata in un contesto geografico, religioso, sociale e storico.

ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI L’articolazione dei contenuti comuni concordata a livello di dipartimento di Materia è di massima la seguente:

DISEGNO OBIETTIVI Conoscenze:

- Approfondimento delle tecniche grafiche e pittoriche.

Competenze

- Uso appropriato dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno.

Capacità - Capacità di procedere a una raffigurazione grafica ordinata, coerente e rispettosa delle convenzioni.

- Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali;

Unità 1 La prospettiva parallela nella geometria e nell’Arte

Proiezioni assonometriche

Assonometria obliqua

Assonometria ortogonale

Unità 2 Compenetrazioni di solidi

Intersezioni di solidi

Unità 3 Teoria delle ombre in assonometria

Illuminazione parallela

Illuminazione centrale

STORIA DELL’ ARTE

OBIETTIVI Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto ad altri artisti o

PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE

3

intellettuali o committenti;

Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;

Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera; Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura sintattico-compositiva dell’opera d’arte luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico, l’atmosfera e l’ambiente anche attraverso l’individuazione delle linee-forza;

I QUADRIMESTRE

Il Rinascimento: caratteri generali La nuova figura dell’architetto: Filippo Brunelleschi La cupola, Ospedale degli )nnocenti, Sagrestia

vecchia di san Lorenzo, Cappella de’ Pazzi ; Lorenzo Ghiberti: La nascita di un nuovo tipo edilizio: il palazzo Rucellai. La città ideale: Pienza,

Urbino e Ferrara. La corte del signore: il modello dei Montefeltro.

Masaccio e Piero della Francesca: il rigore della geometria prospettica ( La Trinità, Affreschi della

cappella Brancacci, Sacra conversazione, Flagellazione di Cristo);

La visione architettonica nella scultura di Donatello: Il Banchetto di Erode nel Battistero del Duomo

di Siena;

L.B.Alberti e il modello rinascimentale.

Sandro Botticelli: il neoplatonismo dell’Accademia Fiorentina e la sua espressione visiva La Primavera, La nascita di Venere)

Il Rinascimento maturo La figura femminile tra realtà e divinizzazione: La Venere dormiente di Giorgione e Venere di

Tiziano;

Palladio e le ville venete (la Rotonda e villa Barbaro a Maser)

Tintoretto e veronese: i pittori del colore e della luce

G. Vasari: trattatista, pittore ed architetto;

La rinascita del teatro: dal teatro Olimpico di Vicenza al teatro neoclassico della Scala di Milano;

II QUADRIMESTRE

il Seicento; monumentalità e fantasia

La nascita del genere natura morta : dalle esperienze di Caravaggio ai trionfi barocchi del nord Europa;

Architetture barocche nell’esperienza di Bernini e Borromini il progetto di Piazza S.Pietro,

Baldacchino di San Pietro, San Carlo alle quattro fontan, S.Ivo alla Sapienza);

La rivoluzione della forma negli artisti barocchi: Apollo e Dafne di Bernini;

Lo spazio infinito nelle prospettive barocche; Il palazzo reale: Caserta come Versailles;

La diffusione della conoscenza nella cultura illuminista: l’Encyclopedie di Diderot e D’Alambert; Luce e realtà nella pittura vedutista : Tiepolo, Canaletto, Guardì. )l Neoclassicismo come ritorno all’antico, tra sentimento e ragione: Canova, David. Ingres Goya

METODI E STRUMENTI Metodi (strategie didattiche)

_ lezione frontale;

_ lezione interattiva (dialogica);

_ realizzazione di tavole grafiche in classe (e anche parzialmente a casa);

_ analisi guidata di testi iconici; _ eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo anche multimediali

Strumenti

_ Libro di testo;

_ materiale da disegno;

_ videocassette didattiche;

_ (eventuali visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee, anche al di fuori dell’orario scolastico).

Spazi

Le lezioni vengono svolte – a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità o nelle aule di informatica (per alcuni argomenti di Storia dell’Arte).

PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE

4

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Disegno

Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe.

Sono altresì oggetto di valutazione le tavole grafiche svolte parzialmente in classe, con completamento a casa; Storia dell’Arte

_ verifiche orali (interrogazioni brevi e lunghe) relative sia alla presentazione di un periodo storico, di una tendenza

artistica, di una singola personalità, sia all'analisi di singole immagini proposte dall'insegnante;

_ verifiche scritte volte all'analisi di opere d'arte o all'accertamento delle conoscenze in ambito artistico

(anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno

comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche: . analisi testuale guidata;

. questionario a risposta aperta o a risposta chiusa-multipla;

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE

Prova scritta del …………………. alunno……………………………………. classe……….

Indicatori di preparazione

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2

Nessuna – Rifiuta la verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica

3

Conoscenze gravemente errate

e lacunose; espressione

sconnessa

Non riesce ad analizzare;

non risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE

4 Conoscenze frammentarie, con

errori

Compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

Applica le conoscenze minime solo

se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime, ma

con errori lievi

SUFFICIENTE 6

Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

OTTIMA

9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con utilizzo

del linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

10

Conoscenze complete, ampie

ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un lessico

ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in modo

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova

da solo soluzioni originali ed

efficaci.

PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE

5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI DISEGNO

Prova grafica del …………………… alunno……………………………..………….…. classe………..….

VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………...............

CRITERI DI VALUTAZIONE Disegno

Tenendo conto dei criteri generali forniti dal Consiglio di Classe saranno presi in esame le seguenti conoscenze, capacità e abilità:

_ la conoscenza e le capacità di utilizzo delle tecniche grafiche e/o grafico-pittoriche insegnate;

_ le capacità di strutturare coerentemente e razionalmente le rappresentazioni bidimensionali della tridimensionalità. Storia dell’Arte

Sono oggetto di valutazione, sulla base della distinzione fra obiettivi minimi, medi e massimi, le seguenti

conoscenze, capacità e abilità:

_ la conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico;

_ la capacità di fornire una descrizione delle opere d'arte affrontate;

_ la correttezza e la specificità terminologica adottata nella descrizione;

Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si cercherà di cogliere la crescita nelle capacità

organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del testo. Una buona, corretta, fluida e pertinente

espressività, sommata ad un preciso linguaggio tecnico-artistico, influenzerà sicuramente la valutazione finale. Si effettuerà quindi, tenuto conto della situazione di partenza e dell’analisi di tutte le verifiche, una valutazione sommativa ma

si utilizzeranno al massimo le possibilità diagnostiche e progettuali della valutazione formativa.

Detti criteri saranno condivisi con gli allievi in modo che essi stessi imparino ad autovalutarsi e possano concordare con l’insegnante i più opportuni aggiustamenti efficaci per la propria crescita culturale.

L’insegnante

Santina Bevacqua

A -20% ABILITA

PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0,5 (gravemente insufficiente)

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco o,8 (insufficiente)

Elaborato parzialmente pulito e ordinato 1,2 (mediocre-sufficiente)

Elaborato abbastanza pulito e ordinato 1,4 (discreto)

Elaborato perfettamente pulito ed ordinato- 1,6 (buono)

Elaborato pulito ed ordinato e coerente organizzazione degli spazi 2 (eccellente)

B – 30% COMPETENZA

RESA GRAFICA Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0,5 (gravemente insufficiente)

Resa grafica frammentaria e superficiale e insufficiente rispetto delle convenzioni grafiche 1 (mediocre)

Resa grafica sufficientemente curata con adeguato utilizzo di strumenti e materiali 1,5 (sufficiente-discreto)

Resa grafica curata e buona padronanza nell'uso di strumenti e materiali 2 (discreto- buono)

Esecuzione grafica curata e precisa 2,5 (ottimo)

Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio , personalizzata. 3

(eccellente)

C – 50% CONOSCENZA

RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO

Esercizio non risolto – Presenza di gravi errori di costruzione

1 (gravemente insufficiente)

Risoluzione parziale; Presenza di errori

2 (mediocre)

Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori

3 (sufficiente)

Risoluzione corretta e precisa

4 (discreto- buono)

Risoluzione autonoma, corretta , precisa e personalizzata

4,5 (ottimo)

Autonomia e personalizzazione della rappresentazione grafica con eccellente risoluzione (elaborati di una certa complessità) 5 (eccellente)

PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE

6

Reggio Calabria 20 ottobre 2013

LICEO SCIENTIFICO

“A. DA VINCI” REGGIO CALABRIA

Programmazione di filosofia classe III sez. F

anno scolastico 2013/2014

prof. Domenica Mollica

Composizione e caratteristiche socioculturali della classe

La classe è composta da 22 alunni. I test di ingresso svolti oralmente hanno voluto saggiare la

disponibilità all’apprendimento, le capacità di problematizzare, le capacità implicite di riflessioni di tipo filosofico e di inferenza logica, nonché il possesso di alcune abilità di analisi del testo. Sulla base degli esiti di questi e delle prime verifiche, nel complesso è emerso un comune atteggiamento che lascia trapelare una spiccata maturità, un adeguato senso di responsabilità nei confronti dello studio individuale, un medio-alto profilo culturale, nonchè una vivace curiositas che trova riscontro in un adeguato metodo di studio e in un apprezzabile impegno nel lavoro sistematico a casa. Pochi allievi, pur avendo la consapevolezza di certe loro criticità, concernenti soprattutto il metodo di studio e le capacità espositive, necessitano di appropriate azioni di sensibilizzazione e di interventi operati in itinere per impostare e maturare modalità di lavoro individuale più adeguate.

OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI

Educare ai rapporti interpersonali, al rispetto dell’ambiente ed al rapporto con gli altri Privilegiare e attuare un metodo di studio che tenga conto della ricerca, del confronto, della interdisciplinarità, della pluralità e della diversità critica Possedere una consistente cultura generale, accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e logico-interpretative Comunicare efficacemente, utilizzando appositi linguaggi disciplinari Lavorare in gruppo in progetti proponendo soluzioni originali e rendendosi disponibili al cambiamento Sapersi autovalutare e saper potenziare la propria personalità, prendendo decisioni e proponendo nuove scelte Ricercare le fonti ed organizzare le informazioni Essere flessibili ed accettare le valutazioni degli altri

STRATEGIE METODOLOGICO-DIDATTICHE

Cooperative Learning Discussione Lezione frontale Peer education Ricerca sperimentale

STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI Abituare gli allievi ad esprimere il proprio punto di vista

Incoraggiare e stimolare all’intervento i più timorosi, creando un clima di fiducia e di rispetto reciproco

Favorire un approccio graduale e sistematico che tenga conto di quanto l’alunno ha appreso

nelle varie discipline

Stimolare la conversazione in classe sia su temi curriculari sia su temi di valenza generale

in modo da abituare al dialogo ed al dibattito ordinato

Renderli partecipi del processo formativo che li riguarda rendendoli edotti sui percorsi e sui criteri

e le scale di misurazione, in modo da promuovere un rapporto docente - discente basato sulla trasparenza

Promuovere lo studio delle discipline in una prospettiva storica e critica;

Privilegiare l’analisi di documenti, testimonianze ed opere;

Educare all'utilizzo degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

ATTIVITÁ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO Interventi di recupero curriculare alla fine di ogni interperiodo

Interventi di recupero in orario extra-curricolare programmati dalla Scuola.

INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO

Per gli alunni che dimostrano di aver maturato un livello alto di conoscenze e competenze disciplinari ed

una relativa autonomia nel metodo di studio verranno previsti specifici moduli di approfondimento,

disciplinari ed interdisciplinari.

STRUMENTI E MATERIALE DIDATTICO

Per facilitare l’apprendimento e l’approfondimento dei temi trattati si utilizzeranno, oltre al libro di testo, brani

ed articoli tratti da quotidiani e riviste, fotocopie, appunti, mappe concettuali, strumenti audiovisivi.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di misurazione della verifica, saranno presi in considerazione:

Il livello di partenza

Le competenze raggiunte

L’evoluzione del processo di apprendimento

Il metodo di lavoro

In merito alla valutazione periodica e finale, verranno analizzati i seguenti fattori:

Partecipazione all’attività scolastica

Metodo di studio

Impegno profuso nell’anno

Raggiungimento dei minimi obiettivi

Confronto tra la situazione finale e la situazione in entrata

Difficoltà di rapporti interpersonali

Difficoltà di ambiente

Difficoltà di salute

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA INTERROGAZIONE LUNGA INTERROGAZIONE BREVE TEMA PROVE SEMISTRUTTURATE QUESTIONARIO RELAZIONE ESERCIZI ANALISI TESTO SAGGIO BREVE

Griglie di valutazione scala da 1 a 10 secondo i seguenti parametri fissati sugli obiettivi sopra descritti e nel rispetto delle griglie adottate dall'istituzione scolastica

1/10 6

7

8

9

10

liv. A liv. B liv. C liv. D liv. E

5 l’alunno conosce vagamente sistemi di pensiero, termini e concetti filosofici, trova notevoli difficoltà nel definirli e ad individuare le fondamentali problematiche trattate

4 l’alunno possiede solo vaghe conoscenze e nessuna delle competenze e delle capacità previste dagli obiettivi

3 l’alunno non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati, dimostrando scarso interesse e impegno

2 l’alunno non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati e non ha dimostrato alcun interesse e impegno nello studio

Prerequisiti OBIETTIVI DISCIPLINARI

disponibilità all’apprendi mento

capacità di problematizzare

capacità implicita di riflessioni di tipo filosofico

capacità di inferenza logica

possesso di alcune abilità di analisi del testo

Conoscenze Liv. A - Conoscere le premesse e gli sviluppi essenziali delle tematiche proposte - Conoscere nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei filosofi trattati Liv. B - Conoscere termini e concetti filosofici - conoscere le argomentazioni filosofiche a corredo delle tematiche trattate Liv. C - conoscere il contenuto dei brani tratti dalle opere filosofiche proposte Liv. D - conoscere il contesto filosofico relativo ai brani tratti dalle opere filosofiche proposte Liv. E - Conoscere le possibili connessioni tra contesto storico-culturale e il pensiero filosofico trattato

Competenze Liv A - riconoscere i concetti a valenza filosofica - sapere individuare i problemi trattati - saper ricostruire nei loro nessi fondamentali le tematiche proposte - sapere organizzare un discorso utilizzando un linguaggio corretto Liv. B - sapere organizzare un discorso utilizzando un linguaggio corretto e appropriato - sapere argomentare le risposte alle problematiche affrontate - compiere semplici operazioni di analisi dei testi filosofici proposti Liv. C - saper utilizzare un linguaggio tecnico - compiere approfondite operazioni di analisi dei testi filosofici proposti Liv. D - stabilire e argomentare connessioni tra diverse teorie filosofiche Liv. E - stabilire connessioni interdisciplinari

Abilità Liv. A - impegno costante nello studio della disciplina Liv. B - essere aperti alla ricerca - essere disponibili al dialogo e alla discussione Liv. C - riuscire a problematizzare idee e credenze Liv. D - riflettere in termini razionali intorno ai problemi affrontati Liv. E - attualizzare le problematiche trattate

Modulo n°1 - La ricerca del principio e il problema dell’essere - settembre/ottobre

UD n°1 - Il mito e la filosofia -

Contenuti Antologia

la meraviglia il mito e le cosmogonie il logos e le cosmologie

Aristotele, Metafisica, I, 3

Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura

UD n°2 - Scuole e teorie presocratiche -

Contenuti Antologia

La scuola di Mileto La teoria eraclitea La scuola pitagorica Parmenide Zenone la teoria dei Fisici pluralisti Leucippo e Democrito

Frammenti di Anassimandro, Anassimene, Eraclito, Parmenide, Empedocle, Democrito Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura

UD n°3 - Le teorie moderne e contemporanee -

Contenuti Antologia

Le risposte della fisica moderna al problema dell’origine dell’universo Le risposte della fisica contemporanea al problema dell’origine dell’universo

ricerche espletate dagli alunni e Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura

Modulo n°2 - L’uomo tra filosofia e scienza - novembre/marzo

UD n°1 - La scuola sofistica -

Contenuti Antologia

caratteri generali della scuola sofistica il pensiero di Protagora il pensiero di Gorgia

Protagora e Gorgia: passi tratti dalle opere principali

UD n°2 - Socrate -

Contenuti Antologia

la ricerca il dialogo la verità

Platone, Eutifrone, passi Platone, Teeteto, passi Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura

UD n°3 - Platone -

Contenuti Antologia

la teoria delle idee la conoscenza il mito della caverna la missione della filosofia l'amore platonico

Platone, Repubblica, passi Platone, Parmenide, passi Platone, Il Simposio, passi Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura

UD n°4 – La teoria di Aristotele -

Contenuti Antologia

la metafisica la logica la fisica l’anima e le sue funzioni le tappe del processo conoscitivo

Aristotele, passi tratti da: Organon, Fisica, Metafisica

UD n°5 - Le filosofie ellenistiche -

Contenuti Antologia

lo stoicismo l’epicureismo lo scetticismo

passi tratti da scritti di Epicuro

Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura

Modulo n°3 - L’uomo e la politica - aprile/giugno

UD n°1 – L’esempio di Socrate -

Contenuti Antologia la vita l’insegnamento il processo e la morte

Platone, Apologia di Socrate, passi

Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura

UD n°2 - La Repubblica di Platone -

Contenuti Antologia Lo stato ideale Le classi sociali e la giustizia Le degenerazioni dello stato La democrazia

Platone, Repubblica, passi

UD n°3 - La teoria politica di Aristotele -

Contenuti Antologia L’uomo e la società I tipi di costituzione e di governo

Aristotele, Politica, I, 2

UD n°4 - La politica oggi -

Contenuti Antologia La partecipazione alla vita politica Diritti e doveri di chi vive in uno

stato democratico

da definirsi

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE PER MODULI DI FISICA a.s. 2013/2014

CLASSE 3^ F

FINALITA’

L'insegnamento della fisica tende a promuovere:

la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;

lo sviluppo della curiosità ;

la capacità di analizzare situazioni reali ;

la consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli scientifici

OBIETTIVI DISCIPLINARI

1. Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano

2. Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite

3. Collegare le conoscenze con le implicazioni della realtà quotidiana

4. Rico osce e l’a ito di validità delle leggi scie tifiche

5. Conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico.

6. Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.

7. Scegliere tra diverse schematizzazioni esemplificative la più idonea alla soluzione di un problema reale.

8. Valuta e l’atte di ilità dei isultati sperimentali ottenuti

9. Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione

OBIETTIVI TRASVERSALI

1. Pad o a za ell’uso di co osce ze e p ocedi e ti logico- ate atici ecessa i pe l’o ga izzazio e complessiva del pensiero scientifico

2. Uso appropriato del linguaggio scientifico e degli strumenti di comunicazione verbale, scritta e grafica

3. Capacità di porsi obiettivi perseguibili e finalizzati a collegare le conoscenze con le implicazioni della

realtà e con i modelli costruiti per la sua interpretazione

4. Analisi e schematizzazione di situazioni reali affrontando problemi concreti, anche al di fuori dello

stretto ambito disciplinare

5. Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze,

proprietà varianti e invarianti

OBIETTIVI COGNITIVI

LIVELLO SOGLIA

CONOSCENZE COMPETENZE

- Sufficiente assimilazione delle principali

leggi della Fisica

- Adeguata comprensione del linguaggio e

del simbolismo della disciplina.

- Applicazione corretta,

sebbene non del tutto

autonoma, delle procedure

studiate in contesti semplici e

noti.

- Uso sostanzialmente corretto

del linguaggio e della

simbologia specifica.

- Esposizione semplice e

sostanzialmente corretta dei

contenuti disciplinari.

LIVELLO INTERMEDIO

- Buona assimilazione e rielaborazione

delle leggi della Fisica.

- Completa comprensione del simbolismo

e del linguaggio disciplinare.

- Applicazione corretta e

autonoma delle procedure

studiate in contesti di media

difficoltà.

- Uso corretto e consapevole

del linguaggio e della

simbologia specifica.

- Esposizione formalmente

corretta .

LIVELLO AVANZATO

- Assimilazione completa, consapevole ed

arricchita da approfondimenti personali

delle leggi della Fisica.

- Comprensione esauriente del

simbolismo e del linguaggio disciplinare

- Applicazione corretta ed

autonoma delle procedure

studiate in contesti nuovi e di

una certa difficoltà .

- Sicura padronanza nell'uso

del linguaggio e della

simbologia specifica.

- Esposizione chiara, discorsiva

e con evidente proprietà di

linguaggio.

ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO

1. Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche di

uso corrente.

2. Gestire progetti

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi 1 Le grandezze scalari e vettoriali Settembre

2 Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Settembre

3 Principio di composizione dei movimenti Settembre – Ottobre

4 Dinamica Ottobre – Novembre

5 Moto circolare e moto armonico Novembre – Dicembre

6 Lavoro ed energia Gennaio

7 La quantità di moto e il momento angolare Febbraio

8 La gravitazione Febbraio - Marzo

9 La teoria microscopica della materia Aprile

10 Il primo principio della termodinamica Aprile - Maggio

11 Il secondo principio della termodinamica Maggio

12 Entropia e disordine Maggio

Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali Prerequisiti Teorema di Pitagora

Competenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare grandezze scalari e

vettoriali.

Abilità Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il metodo punto-coda e

con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due vettori, la moltiplicazione di un vettore per

un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due vettori. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti

cartesiane utilizzando i versori.

Conoscenze Le caratteristiche di un vettore. La differenza tra grandezze scalari e vettoriali. Le operazioni di somma,

sottrazione moltiplicazione, la scomposizione e la proiezione di un vettore. Il prodotto scalare e vettoriale,

l’espressione in coordinate cartesiane dei vettori e delle operazioni sui vettori. Attività di laboratorio Esperienze sui vettori.

Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e accelerazione media. La

legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori

sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I. Competenze Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le leggi dei moti.

Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche

caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper rappresentare in grafici

(spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati.

Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper enunciare le leggi

relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è costante. Saper individuare le grandezze

fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici problemi utilizzando un

linguaggio algebrico e grafico appropriato.

Conoscenze Concetti fondamentali per la descrizione del moto: punto materiale, traiettoria, legge oraria. Il moto rettilineo

uniforme; grafici. Il moto vario; velocità media e istantanea, accelerazione media e istantanea; grafici. Il moto

rettilineo uniformemente vario: la dipendenza velocità-tempo, spazio- tempo, velocità-spazio; grafici. Moti

uniformemente accelerati: moto di caduta di un grave; moto di caduta di un corpo su un piano inclinato.

Attività di laboratorio Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato su rotaia.

Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e accelerazione media. La

legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori

sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I. Competenze Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche

caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper individuare le

grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici problemi

utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.

Conoscenze Principio di inerzia. Il principio di composizione dei movimenti. Il moto parabolico. Trasformazioni

galileiane.

Modulo 4: Dinamica Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme Il moto

parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica

delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di

misura del S.I.

Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando

il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.

Abilità Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della dinamica. Essere in

grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle

attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche incontrate

allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e problemi. Essere in grado di proporre esempi di

sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni.

Conoscenze La prima legge della dinamica. La seconda legge: la relazione fra forza e accelerazione. Massa e peso di un

corpo. Il principio di azione e reazione. La seconda legge della dinamica e la forze di attrito. Applicazioni

della seconda legge della dinamica. Leggi della dinamica e sistemi di riferimento.

Attività di laboratorio Verifica dei principi della dinamica su rotaia. Piano inclinato (liscio e scabro).

Modulo 5: Moto circolare e moto armonico Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme.

Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica delle

grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di misura

del S.I.

Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche

caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio

algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura.

Abilità Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente. Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del

moto del pendolo.

Conoscenze I moti curvilinei, velocità e accelerazioni. Il moto circolare uniforme: la cinematica e la dinamica.

Facoltativo: Cinematica del moto uniformemente accelerato. Dinamica del moto uniformemente accelerato. Facoltativo: Moto armonico. Velocità ed accelerazione nel moto armonico. Dinamica del moto armonico: la forza elastica. Pendolo semplice. (da proporre in quarta classe)

Attività di laboratorio Esperienze illustrative sulla forza centrifuga. Pendolo semplice.

Modulo 6: Lavoro ed energia Prerequisiti I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le condizioni di

equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione vettoriale delle grandezze

fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità del S.I. Caduta

libera.

Competenze Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non conservative.

Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere trasformazioni di energia da una

forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. Abilità Pendolo elastico. La conservazione dell’energia meccanica in un pendolo. Caduta di un corpo in un mezzo viscoso.

Conoscenze Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra direzione della forza e direzione

dello spostamento. Calcolare la potenza impiegata. Ricavare l’energia cinetica di un corpo in relazione al lavoro svolto. Determinare il lavoro svolto da forze dissipative. Calcolare la portata di una conduttura.

Applicare l’equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli. Comprendere l’effetto Venturi e le sue conseguenze. Calcolare la velocità limite.

Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare Prerequisiti Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto rotatorio. Competenze Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico la conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale.

Abilità Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici. Analizzare casi di urti lungo una

retta di urti obliqui. Individuare la posizione del centro di massa di un sistema fisico. Applicare la

conservazione del momento angolare a un sistema fisico. Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello studio dei moti rotatori.

Conoscenze La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità di moto per

un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Il centro di massa e le sue proprietà. I

momenti di inerzia per corpi rigidi in rotazione. Il moto di un corpo che rotola. La conservazione e la

variazione del momento angolare, la sua relazione col momento torcente delle forze esterne. Il momento

d’inerzia e la rotazione. Attività di laboratorio Urti su rotaia. Urti bidimensionali. Esperienza sulla quantità di moto. Film: il principio di conservazione del

momento angolare. Conservazione del momento angolare (giroscopio)

Modulo 8: La gravitazione Prerequisiti Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della dinamica. Moto

parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse.

Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando

il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei pianeti e dei

satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione dell’energia. Conoscenze Modelli geocentrici ed eliocentrici. La rivoluzione copernicana. Tycho Brahe. Le leggi di Keplero. La legge

di gravitazione universale. Applicazioni della legge di gravitazione universale. Il campo gravitazionale. Attività di laboratorio Interpretare il moto dei satelliti. Esprimere e comprendere il significato della legge di gravitazione universale.

Film: la gravitazione universale.

Modulo 9: La teoria microscopica della materia Prerequisiti Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica. Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.

Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà

macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media. Applicare la

relazione tra pressione e velocità quadratica media.

Abilità Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal punto di vista

microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione tra temperatura ed energia

cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità quadratica media delle molecole e analizzare la

distribuzione delle velocità. Comprendere il significato di energia interna per un gas. Confrontare gas, liquidi,

solidi dal punto di vista dell’energia interna.

Conoscenze Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas dal punto di

vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. La velocità delle molecole e la distribuzione di Maxwell. L’energia interna del gas perfetto. L’energia interna nei solidi, liquidi, gas.

Modulo 10: Il primo principio della termodinamica Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni

naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.

Competenze Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il primo

principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.

Abilità Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e quelle

ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro rappresentazioni grafiche.

Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche. Applicare il primo principio della

termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore,isobare,adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore

specifico di un gas.

Conoscenze Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della

termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del primo principio

della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni termodinamiche. I calori

specifici del gas perfetto. L’equazione delle trasformazioni adiabatiche.

Modulo 11: Il secondo principio della termodinamica Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni

naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.

Competenze Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una macchina di

Carnot che operi fra le stesse temperature.

Abilità Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e riconoscerne

l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica. Comprendere il funzionamento di un

motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine frigorifere.

Conoscenze Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo

principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e

irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento. I cicli termodinamici

in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina termica. Attività di laboratorio Macchine termiche.

Modulo 12: Entropia e disordine Prerequisiti Concetto di probabilità. Modulo precedente.

Competenze Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.

Abilità Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le variazioni di

entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed entropia. Determinare il

numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann per il calcolo dell’entropia. Conoscenze La disuguaglianza di Clausius.La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Pe la ve ifica dei isultati dell’app e di e to ve a o utilizzate sia p ove o st uttu ate, uali ese cizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per

ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno

impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su

interventi che si inseriranno opportuname te ell’attività didattica. Per la valutazione verranno utilizzate le griglie allegate alla programmazione di dipartimento al fine di

co se ti e u a o oge eità co tutte le classi pa allele dell’istituto

METODOLOGIA E MEZZI DIDATTICI

Per realizzare gli obiettivi programmati, gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura

sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di

operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.

L’attività di la o ato io, che sa à a ticolata sia edia te espe ie ze illust ative che o e ti di lavo o cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di

misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando

soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.

L’attività di la o ato io è da ite e si, ui di, fo da e tale e o sostitui ile pe l’educazio e al sape fa e . Le etodologie che si attue a o sa a o, olt e il lavo o di g uppo, l’i seg a e to i dividualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback.

I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari

argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e connessioni

anche tra discipline diverse.

Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non

solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del

materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.

A che l’utilizzazio e degli st u e ti di ela o azio e (Wo d ed E cel o p og a i di si ulazio e , può esse e i se ita i o e ti oppo tu i ell’attività didattica.

Reggio Cal., lì 20-10-2013 Docente

Prof.Lucio Ficara

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO BIENNIO Anno scolastico 2013 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della

punteggiatura,

ortografia,

morfosintassi,

lessico

Si esprime

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Mediocre)

1,5

Sostanzialmente corretto

(Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza

alla consegna

Comprensione,

sviluppo e rispetto

dei vincoli del

genere testuale

Comprende

e

Sviluppa

in modo

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato

(Insufficiente)

0,8

Superficiale

(Mediocre)

1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e corretto (Buono)

1,6

Esauriente (Ottimo)

1,8

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di

sviluppare con

coesione e

coerenza le proprie

argomentazioni

Argomenta

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,6

Poco coerente

(Insufficiente)

0,8

Schematico

(Mediocre)

1

Adeguato

(Sufficiente)

1,2

Chiaro

(Discreto)

1,4

Chiaro ed ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo)

1,8

Ricco ed articolato

(Eccellente)

2

COMPETENZE Originalità

e

creatività

Capacità di

elaborare in modo

originale

e creativo

Elabora

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,2

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,3

Inadeguato

(Insufficiente)

0,4

Parziale

(Mediocre)

0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discreto)

0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente)

1

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALISI DEL TESTO

Capacità di analisi

e

d’interpretazione

Analizza

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

SAGGIO BREVE

ARTICOLO DI GIORNALE

Capacità di

utilizzo dei

documenti con

individuazione dei

nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

TESTI D’USO

TEMA GENERALE

Capacità di

utilizzare le

strutture vincolate

delle tipologie

testuali

Utilizza

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

FIRMA DEL DOCENTE

DATA VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2013 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della

punteggiatura,

ortografia,

morfosintassi,

lessico

Si esprime

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Mediocre)

1,5

Sostanzialmente corretto

(Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza

alla consegna

Comprensione,

sviluppo e rispetto

dei vincoli del

genere testuale

Comprende

e

Sviluppa

in modo

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato

(Insufficiente)

0,8

Superficiale

(Mediocre)

1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e corretto (Buono)

1,6

Esauriente (Ottimo)

1,8

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di

sviluppare con

coesione e

coerenza le

proprie

argomentazioni

Argomenta

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,6

Poco coerente

(Insufficiente)

0,8

Schematico

(Mediocre)

1

Adeguato

(Sufficiente)

1,2

Chiaro

(Discreto)

1,4

Chiaro ed ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo)

1,8

Ricco ed articolato

(Eccellente)

2

COMPETENZE Originalità

e

creatività

Capacità di

elaborare in modo

originale

e creativo

Elabora

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,2

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,3

Inadeguato

(Insufficiente)

0,4

Parziale

(Mediocre)

0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discreto)

0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente)

1

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALISI DEL TESTO

Capacità di analisi

e

d’interpretazione

Analizza

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

SAGGIO BREVE

ARTICOLO DI GIORNALE

Capacità di

utilizzo dei

documenti con

individuazione dei

nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

TESTI D’USO

TEMA GENERALE

Capacità di

utilizzare le

strutture vincolate

delle tipologie

testuali

Utilizza

in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

FIRMA DEL DOCENTE

DATA

VOTO Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO Anno scolastico 2013 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

INDICATORI

CONOSCENZE

Conoscenza delle strutture

morfosintattiche

Totalmente errata o

limitata a pochi elementi

isolati

Gravemente

lacunosa

Lacunosa

Piuttosto

approssimativa

Essenziale

Discreta, pur con

qualche incertezza

Buona

Completa

Precisa e

consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

ABILITA’ Completezza

della traduzione e

Comprensione del brano

Brano tradotto interamente

/ non interamente / in

minima parte

Comprensione assente o

gravemente carente

Brano tradotto

interamente /

non interamente

/ in minima

parte

Comprensione frammentaria

ed errata

Brano tradotto

interamente /

non

interamente

Comprende

alcuni passi ma

non il

significato

globale del

testo

Comprensione parziale e/o discontinua

Brano tradotto

interamente /

non

interamente

Comprensione superficiale

Brano tradotto

interamente / non

interamente

Comprensione essenziale

Brano tradotto

interamente, o con

qualche omissione

Comprensione discreta, pur con

qualche incertezza

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione buona

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione completa

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione precisa e

consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

COMPETENZE

Traduzione in lingua italiana

e scelte lessicali

Inesistente Del tutto

carente

Quasi del tutto

errata

Scorretta e

disorganica

Imprecisa e poco

chiara

Sufficientemente

corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente

corretta

Abbastanza

articolata,

vicina al testo

originale

Efficace

Accurata scelta

lessicale e

appropriata

resa espressiva

0,4

0,6

0,8 1 1,2

1,4

1,6

1,8

2

FIRMA DEL DOCENTE DATA

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______

Traduzione con contestualizzazione e/o analisi INDICATORI Punti

CONOSCENZE

Riconoscere le strutture

morfosintattiche

Del tutto carente e/o

plagio

Parziale e /o

quasi del tutto errata

Parziale e /o scorretta

e disorganica

Traduzione con

omissioni e /o

imprecisa e poco

chiara

Traduzione quasi completa

e /o sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza articolata, vicina al testo originale

Efficace

Accurata scelta

lessicale e

appropriata resa

espressiva

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

CONOSCENZE

Conoscenza dell’autore indicato

e/o delle sue caratteristiche

stilistiche

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata

Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

ABILITA’ Capacità di

sviluppare con coerenza le proprie

argomentazioni

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata

Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

COMPETENZE

Contestualizzazione e/o

analisi del testo

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria ed errata

Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Corretta Ottimo Appropriata

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8

2,0

Firma del docente VOTO Punteggio totale

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

GS

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

BIENNIO

INDICA-

TORI

DI

PREPARA-

ZIONE

V

OT

O

CONOSCENZE

(CONOSCENZA GRAMMATICALE

E LESSICALE)

ABILITA’

(COMPRENSIONE SCRITTA)

COMPETENZE

(PRODUZIONE SCRITTA)

Gravemente

Insufficiente

2 Manca quasi totalmente di conoscenze

Non è in grado di capire semplici enunciati

Non è in grado di esprimere semplici enunciati. *

3 Fortemente lacunosa

Capisce con difficoltà solo qualche semplice enunciato

E’ in grado di produrre solo qualche semplice enunciato, con estesi e gravi errori grammaticali

Insufficiente

4 Conosce solo alcune regole grammaticali e commette molti errori nella loro applicazione. Lessico limitato

Capisce solo pochi e semplici enunciati

E’ in grado di produrre semplici enunciati , ma in maniera scorretta ed inadeguata

5

Conosce varie regole grammaticali ma in modo superficiale e con dei limiti nella applicazione. Lessico piuttosto confuso e incerto

E’ in grado di capire alcuni semplici enunciati

E’ in grado di produrre semplici enunciati , ma commette degli errori grammaticali

Sufficiente

6

Pur commettendo degli errori, conosce ed applica in modo accettabile le regole grammaticali. Lessico essenziale

Capisce il senso generale di testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre enunciati piuttosto semplici, ma nel complesso corretti e comunicativamente adeguati

Discreta

7

Conosce gli elementi grammaticali che applica in modo generalmente corretto. Lessico adeguato.

E’ in grado di capire in modo quasi completo testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo piuttosto corretto e comunicativamente

apprezzabile

Buona

8 Conosce ed applica in modo corretto gli elementi grammaticali. Lessico efficace

Capisce in modo completo testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo corretto e comunicativamente efficace

Ottima

9

Conosce in modo completo ed articolato gli elementi grammaticali. Lessico estremamente ricco

E’ in grado di capire con disinvoltura sia i significati espliciti che impliciti di testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo corretto, articolato e di notevole coerenza contestuale

10

Conosce totalmente ed applica in modo personale e corretto gli elementi sintattici e grammaticali. Ampia conoscenza del lessico e sapiente uso contestualmente organico

Capisce con immediatezza e facilità sia i significati espliciti che impliciti di tutte le tipologie di testi proposti

E’ in grado di produrre testi di tipologie diverse con linguaggi corretti, appropriati e con coerenza logica e concettuale

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come

oggetto di valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli obiettivi da valutare.

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

TRIENNIO

INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE

VOTO

CONOSCENZE

(QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE,

PERTINENZA)

COMPETENZE

(MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING)

ABILITA’

(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,

CONTESTUALIZZAZIONE )

Gravemente

Insufficiente

2

Scarsissima conoscenza dei contenuti *

Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori

Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l’argomentazione

3

Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto

Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori

Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti

Insufficiente

4 Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto

Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici

Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare

5

Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto

Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione

Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione

Sufficiente

6

Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto

Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori

Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione

Discreta

7

Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale

Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione

Buona

8

Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema

Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità

Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano

proposto contestualizzazione

Ottima

9

Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni

Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione

10

Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione molto scorrevole, articolata e personale

Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX

VALUTAZION

E IN 10 mi

PUNTI MAX

VALUTAZION

E

IN 15 mi Conoscenze

Contenutistiche

Riguardano: a) Definizioni

b) Formule

c) Regole

d) Teoremi

Molto scarse

Lacunose

frammentarie

di base

sostanzialmente

corrette

corrette

complete

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4

4

1.5

2.25

3

4

4.5

5.25

6

6

Procedurali

Riguardano: procedimenti “elementari”

Competenze

elaborative

Riguardano: a) La comprensione

delle richieste.

b) L’impostazione della risoluzione del

problema.

c) L’efficacia della strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della

risoluzione.

e) Il controllo dei

risultati.

a) La completezza della soluzione

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e/o

meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4.5

4.5

1.5

2.25

3

4

4.5

5.25

6.75

6.75

Sicure e

consapevoli

Competenze

logiche ed

argomentative

Riguardano: a) L’organizzazione

e l’utilizzazione delle conoscenze

b) La capacità di

analisi.

c) L’efficacia argomentativa.

d) Numero quesiti

risolti

elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico

elaborato logicamente strutturato

elaborato formalmente rigoroso

0.5 1

1.5

1.5

0.75 2

2.25

2.25

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI DISEGNO

Prova scritta del …………………. alunno……………………………………. classe……….

Incidenza Criterio di valutazione Voto

20 %

A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1

Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2

30 %

B– RESA GRAFICA

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Resa grafica frammentaria e superficiale

Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1

Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2

Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50

Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

50 %

C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO

Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0

Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50

Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50

Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50

Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50

Risoluzione corretta e molto precisa

(elaborati di una certa complessità) 5

A

B

C

VOTO COMPLESSIVO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE di SCIENZE MOTORIE

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo frammentario

gli schemi motori di base e non

sa adeguare le risposte

motorie.Possiede informazioni

scarse e lacunose non utilizza il

linguaggio specifico in modo

appropriato.

Non riesce a valutare ed

applicare le azioni motorie e a

compiere lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi

errori coordinativi. Non sa

riconoscere gli elementi

principali di un argomento e

mostra competenze disciplinari

inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..

D

Si esprime in modo improprio e

memorizza in maniera

superficiale il linguaggio tecnico

sportivo. Conosce parzialmente i

contenuti relativi agli argomenti

proposti che argomenta senza

una adeguata padronanza dei

lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare

l’azione eseguita ed il suo esito.

Anche guidato commette

qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione.

Mostra competenze disciplinari

poco consolidate.

Progetta le sequenze motorie in

maniera parziale ed imprecisa.

Comprende in modo

frammentario regole e tecniche.

Dimostra un interesse parziale.

Impegno e partecipazione

discontinui.

C

Comprende le richieste

essenziali e risponde con gesti

motori le cui modalità esecutive

sono complessivamente corrette.

Conosce concetti ed

informazioni essenziali e

generali che esprime in modo

semplice e coerente utilizzando

un lessico corretto anche se

minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in modo

sufficiente ed autonomo e

sequenze motorie.Possiede

competenze disciplinari

sufficienti che estrinseca in

modo prevalentemente

mnemonico.

Coglie il significato di regole e

tecniche in maniera sufficiente

relazionandosi nello spazio e nel

tempo.

Opportunamente guidato riesce a

comporre gli elementi principali

di un argomento e ad esprimere

valutazioni personali.

E’ sufficientemente interessato.

Impegno e partecipazione

complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le

richieste, sa spiegare le modalità

esecutive ed elabora risposte

adeguate e personali in quasi

tutte le attività proposte

dimostrando una buona

adattabilità alle sequenze

motorie. Possiede buone

conoscenze che esprime

organizzando un discorso

organico che esprime con

linguaggio chiaro ed

appropriato.

Sa adattarsi a situazioni motorie

che cambiano, assumendo più

ruoli e affrontando in maniera

corretta nuovi impegni.

Possiede competenze disciplinari

consolidate, riconosce

autonomamente gli elementi

costitutivi e fondanti di un

argomento

Sa gestire autonomamente

situazioni complesse e sa

comprendere e memorizzare in

maniera corretta regole e

tecniche. Possiede buone

capacità coordinative ed

espressive che utilizza per

ottenere valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti

mostrando capacità di

argomentazione critica e di

utilizzo delle conoscenze in

modo coerente e coeso.

Ha un buon approccio con la

disciplina. Interesse e

partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità motorie

che utilizza nelle attività

proposte in modo

completamente autonomo.

Elabora valide risposte motorie

che riesce a gestire adeguandole

a stimoli e situazioni variate

Conosce in modo complete,

analitico ed approfondito gli

argomenti e utilizza con

padronanza i lessici specifici

Applica in modo autonomo e

corretto le conoscenze motorie

acquisite, affronta criticamente e

con sicurezza nuovi problemi

ricercando con creatività

soluzioni alternative. Possiede

competenze disciplinari

consolidate. Riconosce con

rapidità ed autonomia gli

elementi costitutivi e fondanti di

un argomento.

Conduce con padronanza sia

l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando

in modo autonomo e rapido

nuove soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica

riguardo ai saperi che argomenta

in modo organico e con

disinvoltura effettuando efficaci

collegamneti interdisciplinari.

Interesse e partecipazione

costanti, attivi e propositivi.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2013/2014 Cog o e e No e……………………………………………………………………..Classe…………....Sezio e…………………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

C

O

M

P

E

T

E

N

Z

E

Comprensione, analisi, sintesi,

interpretazione e rielaborazione

dei contenuti.

Applicazioni di principi e regole

risolutive

Nulle Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure ed efficaci

0.50 1

2

2.50

3

3.50

4

5

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

C

O

N

O

S

C

E

N

Z

E

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e

approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori

PUNTEGGIO………………/

Firma del docente………………………...........

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

A. S. 2013/14

PROVA MISTA

N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI

(RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI

PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi, sintesi,

interpretazione e rielaborazione

dei contenuti.

Applicazioni di principi e regole

risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)

Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)

Di base (1,8) – Efficaci (2,1)

Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)

Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli

(1,5)

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche

(0,75)

Di base (0,9) – Corrette (1,1) –

Corrette e complete (1,2) Corrette,

complete e approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti

Media dei pu teggi asseg ati pe og i uesito pu ti….... /6

(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../

ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE DI TUTTE LE DISCIPLINE

INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche

se guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze

minime solo se guidato, ma

con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore;

analisi e sintesi parziali

Applica le conoscenze

minime, ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice,

ma corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto,

gestendo autonomamente

situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a

problemi più complessi, ma

con imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni;

individua autonomamente

correlazioni; rielabora

correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a

problemi più complessi, in

modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete

con approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni;

compie correlazioni esatte e

analisi approfondite;

rielabora correttamente in

modo completo, autonomo e

critico

Applica e mette in relazione

le conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche

a problemi nuovi e

complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico

ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente

e approfondire in modo

critico ed originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto

per risolvere problemi nuovi

e complessi; trova da solo

soluzioni originali ed

efficaci.

LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014 Programmazione didattica di Lingua e civiltà Inglese

Anno scolastico 2013/2014

Classe III F

FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali: -Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico

-Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di:

utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;

facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture;

favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

Imparare ad imparare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’interpretazione

Relazionarsi con culture e tradizioni diverse

Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera

( Livello B 2 )

Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana

Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua veicolare, nei rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro

Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio, dovrà

acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e genere su

argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità; riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e progressivamente

più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione alla fluency;

sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;

partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera

adeguata agli interlocutori e al contesto;

riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli

usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e L1;

riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre

lingue.

Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare

riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.

La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze

grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla fine della terza classe.

facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture;

favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

Imparare ad imparare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’interpretazione

Relazionarsi con culture e tradizioni diverse

Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera

( Livello B 2 )

Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana

Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua veicolare, nei rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro

Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio, dovrà

acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e genere su

argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità; riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e progressivamente

più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione alla fluency;

sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;

partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera

adeguata agli interlocutori e al contesto;

riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli

usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e L1;

riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre

lingue.

Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare

riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.

La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze

grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla fine della terza classe.

TEMATICA PLURIDISCIPLINARE La crisi dell’età medievale e la nascita dell’homo novus.

A cultural awakening

The influence of Italian literature :

Modulo disciplinare 1 Chaucer and Boccaccio;

Modulo Disciplinare 2: The English and the Italian sonnet- The influence of the Italian sonnet: T. Wyatt and

F. Petrarca; - The shadow of death in English Renaissance poetry and drama.

Reality and Imagination: Shakespeare and Ariosto.

I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 ) MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Present tenses

4 ore

The birth of the Nation

Beowulf: a national epic

Beowulf and Grendel : the

fight.

The Middle Ages

The ballad: medieval ballads

Barbara Allen- Lord Randal

Geoffrey Chaucer: Canterbury

Tales: The wife of Bath

16 ore

Science: The Environment

-The atmosphere

-Pollution

-The water cycle

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 26 ore

MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Past tenses

4 ore

The Renaissance

The Tudor Dynasty

Renaissance poetry

The English sonnet: T Wyatt

and F. Petrarca: I find no peace

W.Shakespeare’s Sonnets

14 ore

Science: The Environment

Climate changes

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 24 ore

Totale ore II Quadrimestre 50 ore

II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 ) MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Countable/uncountable nouns

Comparatives

Superlatives

Quantifiers

4 ore

Renaissance drama

William Shakespeare:

Extracts from: Romeo and

Juliet, Hamlet, Macbeth, A

Midsummer Night’s dream.

15 ore

Science: The Cell

Parts of a cell

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 25 ore

Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni in

rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.

MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Modals

4 ore

James I

Metaphysical poets

John Donne: The sun rising – A

Valediction: Forbidding

Mourning

14 ore

Science: The Cell

Genetically modified foods

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 24 ore

Totale ore II Quadrimestre 49 ore

Totale ore anno scolastico 99 ore

Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio comunicativo di

tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività

singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera, tenendo

ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo approccio

sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli studenti stessi, che tra

studenti e docente.

Attività

-Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

Mezzi e strumenti -Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio linguistico

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

-Viaggi d’istruzione

-Stage all’estero

Verifica e Valutazione Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati mirati alla

misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

7. acquisizione tematiche culturali programmate

Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo

luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica, oltre

che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate. E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a

verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e

l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con verifica

scritta (griglie, risposte chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte,

resoconti e analisi di testi scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email, quesiti a risposta

chiusa sugli argomenti letterari e

scientifici svolti),

Reggio Calabria 18-10- 2013 L’insegnante Prof. Elisa Tripepi