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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G.G. Adria- G.P.BallatoreMazara del Vallo Anno scolastico 2015 2016 Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 1 ESAMI DI STATO DOCUMENTO FINALE ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V E (Art. 5 comma 2 Decreto Presidente della Repubblica n. 323 del 1998)

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G.G. Adria- G.P.Ballatore”

Mazara del Vallo

Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 1

E S A M I D I S T A T O

DOCUMENTO FINALE

ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V E

(Art. 5 comma 2 Decreto Presidente della Repubblica n. 323 del 1998)

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 2

INDICE

Composizione del Consiglio di Classe pag. 3

Elenco allievi candidati agli Esami di Stato 4

Presentazione dell’Istituto 5

Presentazione e storia della Classe 9

Obiettivi trasversali-comportamentali 13

Obiettivi trasversali cognitivi e metodologici 13

Metodi 14

Strumenti e strategie 15

Verifica e valutazione 15

Livelli minimi fissati per la soglia della sufficienza 16

Scelta della terza prova e simulazioni 16

Scheda disciplinare: Italiano 17

Scheda disciplinare: Latino 20

Scheda disciplinare: Lingua e Letteratura Inglese 22

Scheda disciplinare: Storia 25

Scheda disciplinare: Filosofia 27

Scheda disciplinare: Matematica 29

Scheda disciplinare: Fisica 32

Scheda disciplinare: Geografia generale 34

Scheda disciplinare: Disegno e Storia dell’arte 37

Scheda disciplinare: Educazione Fisica 41

Scheda disciplinare: Religione 43

Contenuti: Italiano 45

Contenuti: Latino 49

Contenuti: Lingua e Letteratura Inglese 52

Contenuti: Storia ed Educazione Civica 54

Contenuti: Filosofia 56

Contenuti: Matematica 58

Contenuti: Fisica 60

Contenuti: Geografia generale 61

Contenuti: Disegno e Storia dell’Arte 63

Contenuti: Educazione Fisica 68

Contenuti: Religione 69

Simulazioni Terza prova ( Allegati n. 1 e n.2) 70

Tabelle di valutazione in quindicesimi:

Analisi del testo 90

Saggio breve 91

Articolo di giornale 92

Tema di ordine generale o storico 93

Tabella di valutazione: Matematica 94

Tabella del credito scolastico 95

Griglia di valutazione degli apprendimenti 97

Griglia per la valutazione del comportamento 98

Firma dei componenti del Consiglio 99

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 3

IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a E è così composto:

DIRIGENTE SCOLASTICO:

Prof. ssa Maria Anna Ferrara – Presidente di diritto

PERSONALE DOCENTE:

Italiano: Prof.ssa Rosalba Adamo

Latino: Prof.ssa Rosalba Adamo

Matematica: Prof.ssa Antonina Iemmola

Fisica: Prof.re Nicolò La Rosa

Inglese: Prof.ssa Francesca Risalvato

Storia: Prof.ssa Antonina Marino

Filosofia: Prof. ssa Antonina Marino

Scienze: Prof. ssa Rosa Alba Barracco

Disegno ed Arte: Prof. Placido Bucca

Educazione Fisica: Prof.ssa Vita Fasino

Religione: Prof. Tommasa Sciacca

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI

Nicolò Bellarmino

Veronica Marzullo

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

Patrizia Giacalone

Giovanni Pugliese

Coordinatrice del C.d.c. prof.ssa Antonina Marino

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 4

ELENCO DEGLI ALLIEVI CANDIDATI AGLI ESAMI DI STATO

Maschi = 8 Femmine = 15 Totale = 23

Pr. Alunno Data Nasc. Sesso Comune di Nascita

1 ARENA DELIA 18/12/1997 F MAZARA DEL VALLO

2 BASONE VALENTINA 22/03/1997 F MAZARA DEL VALLO

3 BELLARMINO NICOLO' 15/10/1997 M MAZARA DEL VALLO

4 BUCCA FRANCESCO 12/08/1997 M MAZARA DEL VALLO

5 FIDUCIOSO DONATELLA 09/07/1997 F MAZARA DEL VALLO

6 GANCITANO DAVIDE 24/06/1997 M MAZARA DEL VALLO

7 GIACALONE BIANCA 02/07/1997 F ERICE

8 GIACALONE CHIARA ANTONINA 12/03/1997 F MAZARA DEL VALLO

9 GIACALONE ELGA 02/07/1997 F ERICE

10 GRIMALDI GRESYA 03/06/1997 F MAZARA DEL VALLO

11 MARGIOTTA ROSARIA 30/05/1996 F MAZARA DEL VALLO

12 MARZULLO VERONICA 07/10/1997 F SALEMI

13 MILAZZO GIACOMO 07/02/1998 M MAZARA DEL VALLO

14 MORELLO GIUSEPPE 10/07/1998 M MAZARA DEL VALLO

15 PARISI BLANCA MARIA 16/02/1998 F PALERMO

16 PISCIOTTA CARLO 20/01/1998 M MAZARA DEL VALLO

17 POLESSI SAMUELA 16/12/1997 F PALERMO

18 PUGLIESE CARLO 26/09/1997 M MAZARA DEL VALLO

19 RUSSO MARTINA 23/01/1998 F MAZARA DEL VALLO

20 RUSTICO SIMONA 05/01/1998 F MAZARA DEL VALLO

21 SANTANGELO FEDERICA 02/03/1997 F MAZARA DEL VALLO

22 TERRANOVA ALESSIA 02/09/1997 F MAZARA DEL VALLO

23 VIRZI' SAMUELE 09/07/1997 M MAZARA DEL VALLO

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Anno scolastico 2015 - 2016

Coordinatrice prof.ssa Antonina Marino Documento V E 5

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Scientifico è stato istituito a Mazara del Vallo il 1° ottobre 1957, come sezione aggregata al

Liceo Classico Statale “ G. Giacomo Adria” di Mazara. Nel 1972 ha acquisito autonomia giuridica

ed amministrativa ed è stato intitolato a Gian Pietro Ballatore, illustre scienziato mazarese, direttore

dell’Istituto di Agronomia della Facoltà di Agraria dell’Università dell’ Università di Palermo. Nel

corso degli anni novanta ha visto crescere in maniera considerevole il numero degli alunni iscritti e

regolarmente frequentanti; tuttavia, con D.A. 31/01/1997 è stato aggregato al Liceo Classico “G. G.

Adria”, insieme al quale ha costituito per tre anni il “Lyceum Mazariense”. Contando più di 500

alunni, in seguito a regolare richiesta inoltrata dal Collegio dei docenti, ha riacquistato la sua

autonomia con D. A. n. 341 del 30/08/2000. E dopo un altro decennio, nuove esigenze di

razionalizzazione del sistema scolastico hanno portato alla nascita dell’Istituto di Istruzione

Secondaria Superiore “Liceo G. G. Adria – G.P. Ballatore”

Nel vario avvicendarsi degli eventi, il Liceo Scientifico ha mantenuto intatta la sua identità ed ha

rappresentato, all’interno del territorio, un preciso punto di riferimento, che, attraverso la riflessione

e lo studio delle materie scientifiche, congiuntamente alle discipline umanistiche, ha offerto agli

studenti un “sapere” capace di fornire una vasta gamma di competenze necessarie per leggere

criticamente la realtà contemporanea, nella complessità delle sue stratificazioni culturali, politico –

istituzionali ed economico – sociali.

Il Liceo Scientifico ha inteso qualificare negli ultimi anni la propria offerta formativa in sintonia

con la vocazione del territorio.

Il territorio di Mazara del Vallo è morfologicamente tra i più vari della Sicilia occidentale, con

notevoli potenzialità ambientali e turistiche.

L’agricoltura è in condizioni di stasi, nonostante l’ottima qualità delle produzioni. La pesca, con il

suo indotto, costituisce il settore trainante dell’intera economia mazarese.

Il Liceo Scientifico nel tentativo di dare risposte concrete alle esigenze scaturenti dalla società

mazarese, si propone di formare giovani capaci di leggere la realtà di interpretarla, di modificarla,

capaci di governare i cambiamenti, capaci di affrontare i fenomeni della complessità, generati dalla

mondializzazione dell’economia, dalle innovazioni tecnologiche, dalle nuove istanze multiculturali

e multietniche del villaggio globale. Il suo ruolo irrinunciabile è quello di fornire ai giovani le

conoscenze e gli strumenti cognitivi e relazionali necessari per comprendere i meccanismi della

realtà e per inserirsi in maniera consapevole e costruttiva nella società.

Le analisi condotte sulla situazione attuale degli studenti dell’istituto hanno messo in evidenza

alcune situazioni problematiche alle quali è urgente dare risposta con opportune scelte operative. I

punti che sintetizzano i risultati dell’analisi dei bisogni sono: difficoltà sempre crescenti nel

processo di maturazione di una personalità serena, equilibrata e forte; difficoltà a radicarsi nella

realtà presente attraverso la conoscenza e la capacità di operarvi dentro; bisogno di riconoscimento

e valorizzazione delle diversità, in particolare le diversità relative all’identità di genere e alla

multiculturalità; bisogno di una formazione in cui i nodi concettuali delle diverse discipline

costituiscano una rete di saperi organizzata e flessibile.

L’arricchimento ed il miglioramento dell’offerta formativa negli ultimi anni ha interessato non

soltanto l’ambito curricolare, ma anche l’extracurricolare, infatti sono state realizzate nel nostro

Liceo numerose attività opzionali ed integrative rivolte agli studenti, con l’obiettivo di riqualificare

l’Offerta Formativa, finalizzandola alla costruzione di modelli culturali adeguati alla comprensione

della complessità della realtà attuale e contemperando le esigenze locali con la prospettiva della

nuova dimensione europea.

Da sottolineare, in questo ambito, sono stati soprattutto i Progetti d’Istituto che ogni anno, a partire

dall’anno scolastico 2000/2001 e fino all’anno scolastico 2013/2014, il Liceo ha organizzato,

articolandoli come percorsi pluridisciplinari attorno a tematiche di vari ambiti di interesse, come

filosofia, scienza, giustizia, economia, legalità, ambiente e storia, coinvolgendo esperti esterni e

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professori universitari con i quali gli studenti si sono confrontati, favorendo così il processo di

socializzazione e di maturazione globale della loro personalità.

Dall’anno scolastico 2006/2007 e fino all’anno scolastico 2013/2014 si sono realizzati presso il

Liceo Scientifico Progetti Pon_Fondi strutturali 2007-2013 Programmi Operativi Nazionali

“Competenze per lo sviluppo”, i cui destinatari privilegiati sono stati gli studenti.

L’identità culturale e il progetto formativo

Il progetto di insegnamento liceale al quale intende riferirsi il liceo Ballatore può dunque essere così

riassunto: “Formare ed educare la persona in ambito collettivo, attraverso le discipline,

all’acquisizione di una razionalità complessa e ad una capacità relazionale basata sul rispetto

e la fiducia”.

I criteri guida di qualsiasi attività sono:

centralità della “persona” in fase di crescita;

continuità dei processi educativi;

costruzione di competenze trasversali;

percorsi graduali che conducano gli studenti alla consapevolezza dei processi di

apprendimento e alla autonomia nello studio.

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione

approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e

critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze

sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel

mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento

recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…” Riforma Gelmini).

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del

lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,

saggistici e di interpretazione di opere d’arte;

l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

● l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Risultati di apprendimento del Liceo Scientifico

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e

tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della

matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a

sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo

sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme

del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative,

anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1del Regolamento del Presidente della

Repubblica n° 133 del 15 marzo 2010).

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In armonia con la “ragion d’essere” dell’Istituto, alla luce della normativa scolastica italiana e delle

indicazioni europee sull’educazione dei giovani vengono individuate le competenze che caratterizzano il

profilo delle studentesse e degli studenti. L’acquisizione di tali competenze costituisce la finalità comune dei

percorsi di studio e dei progetti compresi nell’offerta formativa.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-

filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche

in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle

scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in

particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e

naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso

sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine

propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico

nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con

attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,

in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Dovranno, inoltre, essere posti nella condizione di possedere :

Competenze per la formazione permanente

• organizzare in modo autonomo lo studio, nel rispetto dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti

disciplinari e nella consapevolezza del continuo aggiornamento ed approfondimento delle diverse tematiche

richiesto dalla società contemporanea

• valorizzare le proprie capacità ed attitudini individuali, orientandosi nell’elaborazione di un progetto

personale per gli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro

• comprendere criticamente il presente, formulando giudizi autonomi e razionalmente giustificati

• ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare possibili soluzioni confrontandole tra loro

Competenze per la comunicazione e la produzione culturale

• padroneggiare i linguaggi disciplinari per acquisire correttamente le informazioni, per esprimere con

proprietà e argomentare con coerenza le proprie conoscenze, ipotesi, opinioni

• disporre degli strumenti concettuali e metodologici necessari per analizzare e interpretare la produzione

culturale dei diversi ambiti disciplinari e per ricercare la soluzione di problemi

• ricostruire lo sviluppo della cultura occidentale in ambito letterario, artistico, filosofico e scientifico,

richiamando in prospettiva storica e rielaborando criticamente le conoscenze acquisite nel corso degli studi

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• comprendere il valore culturale e formativo del confronto con l’eredità classica, individuando nelle civiltà

greca e latina le radici di interrogativi, forme di sapere ed espressione che hanno contrassegnato lo sviluppo

della civiltà europea

• definire lo statuto epistemologico delle discipline studiate, apprezzandone l’apporto alla comprensione del

reale, nel quadro di una visione unitaria della cultura

• individuare i rapporti tra le lingue classiche, la lingua italiana, le lingue straniere, i linguaggi settoriali e

cogliere le connessioni tra la produzione letteraria e artistica, il pensiero filosofico e il pensiero scientifico

Competenze per la convivenza civile

• acquisire autonomi riferimenti valoriali, coerenti con i principi della Costituzione, e la disponibilità al

confronto, necessaria in una società pluralistica

• interagire con gli altri, collaborando responsabilmente alla soluzione dei problemi e allo svolgimento di

attività comuni, nel rispetto delle potenzialità individuali e delle regole della convivenza civile

• conoscere i diritti e i doveri della cittadinanza italiana ed europea e comprendere il valore della

cooperazione internazionale e del confronto con culture diverse.

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 9

PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE

La classe è composta da 23 studenti, 8 maschi e 15 femmine, tutti provenienti dalla IV E del precedente

anno scolastico, ad eccezione dell’ alunno Virzì Samuele.Lo studente è stato ammesso alla quinta classe

nel mese di settembre 2015, dopo un colloquio per una valutazione globale e per l’ attribuzione del credito

scolastico, poiché lo studente ha svolto nell’ anno scolastico 2014/15 il progetto Scambio culturale negli

Stati Uniti,come previsto dalle Circolari Ministeriali 181 del marzo1997 e 236 dell’ottobre1999 e

dall’estratto della nota ministeriale del 10 aprile 2013.

Gli studenti provengono da un ambiente socio-culturale eterogeneo e hanno sempre mostrato

interesse per alcune attività extrascolastiche, come sport, scoutismo e musica, che praticano con

interesse. La frequenza alle lezioni,di norma, è stata regolare.

Nel corso del triennio la continuità didattica si è mantenuta per tutte le discipline, tranne che per

la Fisica, infatti al terzo e al quarto anno la docente era la prof.ssa Liotta Rosalia. Regolari sono

stati i rapporti scuola–famiglia che, in più casi, hanno consentito ai docenti di conoscere in maniera più

approfondita i propri alunni e di instaurare un proficuo rapporto di collaborazione con i genitori al fine di

rendere più efficace ogni intervento didattico ed educativo La classe presenta un buon livello di

socializzazione, che ha maturato sempre più nel corso del triennio. Il loro atteggiamento, sia nei

confronti dei compagni che dei docenti, è sempre stato rispettoso, corretto e tale da potere

permettere uno svolgimento sereno delle lezioni; la vivacità di un gruppetto è sempre stata

contenuta e controllata. La partecipazione alla vita scolastica è stata, nel complesso, attiva e la

maggior parte degli studenti si è dimostrata sempre consapevole degli impegni assunti e

disponibile all’apprendimento. La classe risulta eterogenea nelle abilità cognitive, nei livelli di

attenzione e nella preparazione di base,diversificati infatti sono stati l’impegno,la partecipazione e

il profitto in relazione alle attitudini di ciascuno. Gli obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti dalla classe con un livello di profitto medio-alto:

un gruppo, dotato di buone potenzialità, di capacità di analisi e di sintesi,ha mostrato inclinazione

all’ approfondimento ,alla riflessione critica , una solida preparazione di base e buone doti

espositive per cui i risultati raggiunti sono buoni e per alcuni ottimi;

buona parte della classe, pur evidenziando qualche incertezza nella preparazione di base,è stata

disponibile ad un impegno proficuo per migliorare il profitto e potenziare le proprie capacità ,

grazie anche alla costanza nello studio ,alla partecipazione in classe, si è inserita nel dialogo

educativo, realizzando esiti apprezzabili e positivi e conseguendo gli obiettivi in misura soddisfacente;

pochissimi studenti ,a causa di un impegno a volte superficiale e di qualche difficoltà

nell’organizzazione del lavoro,presentano, anche se in forma attutita rispetto ai livelli di partenza,

incertezze linguistico-espressivo, soprattutto nella produzione scritta, e nell’ambito logico-

matematico. ,ma grazie a un maggior impegno registratosi nell’ultimo periodo, hanno raggiunto

gradualmente gli obiettivi prefissati. In tutti comunque è sempre stato presente un vivo desiderio di apprendere e di raggiungere

sempre migliori risultati ,di ricevere gratificazioni da parte degli insegnanti,che hanno così trovato

un‘atmosfera favorevole allo svolgimento della loro azione didattico-educativa. Non si segnalano

casi di particolare disagio nella classe.

Nell’elaborazione del progetto didattico-educativo si è tenuto conto delle caratteristiche della

classe e si sono privilegiati temi ed argomenti emotivamente coinvolgenti nonché attuali. Si è

puntato alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili, nonché allo sviluppo armonico

della persona, secondo quanto previsto dal Piano dell’offerta Formativa dell’Istituto.

Il Consiglio di classe ha sempre mostrato ampia disponibilità ad eventuali chiarimenti ed

approfondimenti, al fine di consentire a tutti gli allievi il raggiungimento, almeno, dei livelli

minimi fissati dalle singole discipline.

In questo percorso formativo liceale, gli studenti hanno aderito a varie attività integrative e

complementari: incontri con esperti, visite guidate, attività di orientamento, cineforum, dibattiti culturali

e convegni, laboratori teatrali ed approfondimenti della lingua inglese con insegnanti di madrelingua,che

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 10

hanno ampliato il campo di esperienze promuovendo l'acquisizione di nuove metodologie di

apprendimento ,oltre i tradizionali ambiti e modelli didattici,gli studenti hanno così imparato a

confrontarsi con esperienze diverse,che ne hanno favorito il processo di socializzazione e di

maturazione globale della personalità. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti sia attraverso lo studio dei

contenuti delle varie discipline sia con la promozione di attività integrative e complementari,pertanto, al

termine del percorso liceale, gli allievi, seppur in maniera diversificata, hanno acquisito le

competenze per la formazione permanente, per la comunicazione e produzione culturale e per la

convivenza civile in ottemperanza ai Risultati di apprendimento del Liceo Scientifico.

Attività integrative e complementari

Molteplici le proposte del Liceo” Adria-Ballatore”, a cui hanno aderito gli studenti della classe nel

corso del triennio.

Nell’ anno scolastico 2013/2014 l’Istituto ha progettato il percorso: “PENTAMERON: 5 giorni di

Scienza dal LOGOS al LUDUS”.

Il percorso formativo è stato sviluppato durante l’anno scolastico, da una serie di laboratori tematici

curati dai docenti e da esperti esterni:

La storia della scienza tra Caos e Armonia

Science show

Giochi matematici e macchine matematiche

Laboratorio di informatica

Progetto Astronomia

Laboratorio di fotografia “La cultura di un volto”

Corto a scuola

Laboratorio teatrale “Pagine e Parole”

Per una settimana, dal 25 al 29 marzo2014, il progetto ha previsto workshop, eventi, mostre,

incontri, rappresentazioni teatrali che hanno coinvolto studenti e cittadinanza.

Obiettivi specifici del progetto, pertanto, sono stati:

Potenziare una forte consapevolezza scientifica

Suscitare un maggiore e vivo interesse scientifico-tecnologico

Mettere in luce l’aspetto ludico del sapere

Consolidare nei ragazzi la cultura del saper essere

Abituare alla multidisciplinarità ed educare alla interdisciplinarità.

Inoltre, sempre in maniera diversificata, gli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti:

Biblioteca per tutti. Progetto invito alla lettura

Concerto di Natale

Educazione alla salute “Progetto Demetra”

Corso di lingua inglese con insegnante di madre lingua

Olimpiadi della matematica

Corso arbitri di calcio nazionale

Progetto NHSMUN

● Creatività ed espressione musicale (Musical)

Nell’ anno scolastico 2014/2015 l’Istituto non ha progettato un percorso multidisciplinare ma,

sempre in maniera diversificata, gli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti:

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Anno scolastico 2015 – 2016

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olimpiadi della matematica

concerto di natale

corso arbitri di calcio nazionale

corso di lingua inglese con insegnante di madre lingua

● Musical “King Lion”

“Memoria, verità e testimonianza” in ricordo delle vittime dell’olocausto

progetto “Pi greco day”

progetto Demetra “S.O.S. contro la violenza di genere”

progetto “ Frattalandia”

● giochi della chimica

approfondimento di scienze.

Nell’ anno scolastico 2015/2016, sempre in maniera diversificata, gli studenti hanno partecipato

ai seguenti progetti:

Area Linguistica

corso di lingua inglese con insegnante di madre lingua

Area logico–matematica e scientifica

approfondimento di scienze.

olimpiadi della matematica

olimpiadi di fisica

giochi della chimica

Area dei linguaggi verbali,non verbali e multimediali

concerto di natale

Musical studenti “Alice in wonder land”in cui sono stati protagonist e di cui alcuni hanno

curato la coreografia

Area Cittadinanza attiva e legalità

Shoah “ oblio e memoria”

La didattica dei sentimenti “ Demetra

“ Portatori sani di legalità” Costituzione e cittadinanza

Tutta la classe ha partecipato,nella prima metà di marzo ,al viaggio di istruzione a Varsavia,

Cracovia e Auschwitz ,mete che hanno arricchito le conoscenze artistiche e storiche degli allievi

attraverso il contatto diretto ed emozionante con i luoghi legati ad eventi di importanza storica e di

rilevante realizzazione architettonica. Inoltre alcuni studenti hanno partecipato al progetto

Orientamento,ai convegni e alle conferenze dell’evento internazionale “ Blue Sea Land”, tenutosi

nella nostra città nel mese di ottobre.

Attività extra curricolari realizzate dagli studenti

Lo studente Bellarmino Nicolò è stato annoverato tra i discepoli migliori ed iscritto nel Registro

dell’ Ordine al Merito del nostro Liceo per essere risultato vincitore del concorso di idee

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 12

denominato “Tanti Licei,un solo Liceo”per la creazione del nuovo LOGO per il nostro Liceo.

Ispirandosi al massimo emblema della nostra città,ha voluto rappresentare l’ unione delle tre

sezioni che formano il nostro liceo, unite sotto lo stesso nome e nello stesso istituto , rendendo

omaggio alla nostra città e alla tradizione siciliana .

La studentessa Russo Martina si è classificata al 1° posto nella fase regionale dei Giochi della

chimica e parteciperà alla fase nazionale, che si terrà a Frascati dal 19 al 21 maggio 2016.

Gli studenti Fiducioso Donatella, Giacalone Chiara ,Terranova Alessia e Virzì Samuele hanno

partecipato alla edizione 2015 di BLUE SEA LAND, Expo dei Distretti Agroalimentari del

Mediterraneo ,dell’ Africa e del Medioriente ed hanno svolto il ruolo di guida per i gruppi di varie

nazionalità.

Lo studente Virzì Samuele ha svolto il progetto Scambio culturale negli Stati Uniti durante l’anno

scolastico 2014/ 15. Lo studente Gancitano Davide ,distinguendosi per impegno e assiduità,ha partecipato al campionato

di pallavolo serie C maschile girone A Coppa Sicilia .

Lo studente Milazzo Giacomo ha conseguito il Brevetto Sub.

Lo studente Pisciotta Carlo nell’ anno accademico 2015/16 ha frequentato il sesto anno presso il

Conservatorio di musica di Stato “ A.Scontrino” di Trapani.

Lo studente Morello Giuseppe ha partecipato al Campo estivo per i giovani del Ministero delle

Infrastrutture e dei Trasporti, presso la Capitaneria di Porto di Trapani, finalizzato alla promozione

della cultura della protezione dell’ ambiente marino, della sicurezza della navigazione e delle

tecniche di salvataggio.

Lo studente Pugliese Carlo ha conseguito l’attestato di Preliminary English Test Council of Europe

Level B1 , di “Esecutore Blsd” Rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce e il

brevetto di abilitazione professionale di bagnino di salvataggio;

Attivita’ Clil

La Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado ha introdotto nei Licei l’ insegnamento in

lingua straniera di una disciplina non linguistica (DNL), compresa nell’area delle attività e degli

insegnamenti obbligatori, secondo la metodologia CLIL.

Nell’anno scolastico 2015/16, il nostro istituto, pur in assenza di docenti con specifica formazione e

certificazione linguistica per l’insegnamento, ha attuato, nelle quinte classi, un progetto per aree

disciplinari in lingua straniera nell’ambito del curricolo di alcune discipline, avvalendosi di

strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di Classe, organizzati con la

sinergia tra docenti di disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera.

Con il progetto CLIL il Liceo si è proposto in particolare di:

favorire ed ampliare l’apertura della scuola ad una dimensione Europea;

dare una prospettiva internazionale al profilo curricolare, con competenze che permettano agli studenti di

partecipare a progetti di studio, di aggiornamento professionale e di inserirsi proficuamente nel mondo

del lavoro;

migliorare le competenze linguistiche degli studenti, estendendo le attività in LS nel monte ore di altre

discipline e soprattutto accrescere la motivazione all’apprendimento;

sperimentare strategie e metodi di insegnamento/apprendimento che favoriscano la progressiva

autonomia dello studente nell'acquisizione di competenze più complesse;

Sono state effettuate, in orario curricolare, cinque lezioni di Clil in lingua Inglese, in compresenza

della docente di Scienze. Il modulo trattato “Volcanoes”, in lingua Inglese, ha visto impegnati tutti

gli studenti della classe.

Gli studenti,durante le attività di gruppo, hanno costruito un breve percorso di approfondimento in

lingua inglese, e prodotto materiale didattico sui vulcani. Dagli interventi spontanei e sollecitati dai

docenti emerge che gli studenti hanno acquisito la terminologia specifica di base che permette loro

di comprendere l’ argomento trattato.

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OBIETTIVI TRASVERSALI

Gli obiettivi trasversali prefissati in sede di programmazione e raggiunti nel corso dell’attività

didattica sono:

Obiettivi comportamentali:

Educare a comprendere se stessi, le proprie capacità e i propri limiti per dare un senso alle

scelte di studio, di lavoro ed all’esistenza individuale: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso

l’attività di orientamento.

Educare all’autocontrollo (autoverifica, autocritica, autovalutazione), all’abitudine al

confronto, al rispetto sia personale che collettivo attraverso la conoscenza di culture diverse

e la riflessione sulle esperienze di vita proprie ed altrui: l’obiettivo è stato raggiunto

attraverso il contributo delle varie discipline.

Potenziare le capacità di interagire con gli altri all’interno della classe, all’interno della

scuola e nell’ambito della società, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole

democratiche al fine di acquisire una coscienza civile che rifiuti ingiustizie e disparità:

l’obiettivo è stato raggiunto rafforzando negli allievi la coscienza di sé, guidandoli al

rapporto con gli altri, alla scoperta delle loro capacità e delle loro fragilità per migliorare se

stessi.

Favorire la conoscenza dei fondamentali valori della libertà, dell’uguaglianza e della

fratellanza fra i popoli: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso l’interiorizzazione di tali

fondamentali valori, attraverso lo studio della storia.

Educare a una conoscenza europea ed alla mondialità: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso

lo studio della storia.

Educare alla valorizzazione ed al rispetto dell’ambiente e della salute nel quadro di una

educazione alla vita contro ogni forma di violenza: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso lo

sviluppo di una conoscenza civile.

Obiettivi cognitivi e metodologici

Gli obiettivi cognitivi e metodologici, prefissati in sede di programmazione e raggiunti nel corso

delle attività didattica, riguardano essenzialmente:

Sviluppare le capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e valutazione secondo processi

mentali elastici e divergenti.

Potenziare le abilità linguistiche espressive facendo acquisire la consapevolezza delle due

dimensioni delle lingua: veicolo di cultura, mezzo di espressione e comunicazione.

Sviluppare e potenziare il pensiero logico formale attraverso la conoscenza e l’uso dei

linguaggi specifici e delle discipline in cui si articola il sapere.

Sviluppare le capacità logiche, argomentative e dialettiche, organizzando la propria

produzione orale e scritta in modo chiaro, coerente e personale ed in forma

"grammaticalmente corretta e stilisticamente efficace".

Educare a conoscere, a definire, a operare con criteri scientifici e a maturare una visione

unitaria ed organica del sapere.

Potenziare e consolidare le capacità di attuare un metodo di studio autonomo e di lavoro di

gruppo, di individuare i termini di un problema e formulare le relative ipotesi di soluzione.

Potenziare e consolidare la capacità di organizzare ed interiorizzare le conoscenze acquisite

inserendole nel loro momento storico.

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Il raggiungimento degli obiettivi trasversali ha mirato a tradurre le capacità personali di ogni

studente nelle otto competenze chiave di cittadinanza, di cui ogni persona ha bisogno per la

realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva , l’ inclusione sociale e l’occupazione:

● Imparare ad imparare

● Progettare

● Comunicare

● Collaborare e partecipare

● Agire in modo autonomo e responsabile

● Risolvere i problemi

● Individuare collegamenti e relazioni

● Acquisire e interpretare l’ informazione .

La preparazione nelle varie discipline può ritenersi soddisfacente. Gli obiettivi trasversali cognitivi

e metodologici sono stati perseguiti nelle varie discipline, ciascuna attraverso i propri contenuti e le

proprie metodologie.

Buona parte degli studenti è in grado di comunicare in modo chiaro e corretto; è in grado di

organizzare correttamente le conoscenze acquisite; è capace di rielaborare il tutto in maniera

personale, facendo buon uso delle regole e delle tecniche operative.

La maggior parte degli studenti ha seguito l’itinerario educativo-didattico, raggiungendo gli

obiettivi in modo soddisfacente ed è in possesso di conoscenze sufficientemente approfondite, che

sa generalmente applicare.

Alcuni studenti, infine, in numero limitato, superando i momenti di incertezza che hanno

caratterizzato il loro percorso educativo-didattico, si sono gradualmente avvicinati agli obiettivi

prefissati, possiedono conoscenze poco approfondite, sono in grado di effettuare analisi parziali, ma

corrette; nelle elaborazioni orali e scritte non sempre usano un linguaggio appropriato.

Infine il Consiglio di classe ha ritenuto come obiettivo primario, ai fini della formazione umana

l’interiorizzazione, oltre dei contenuti culturali, dei fondamentali valori e norme di vita, quali

giustizia, libertà, non violenza, pace, legalità nonché l’educazione al confronto con altri mondi ed

altre realtà, in un dialogo leale e rispettoso delle identità e delle culture altrui.

Generalmente tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, ognuno con proprie modalità

ed in base alle attitudini personali. Il livello di formazione e di istruzione raggiunto è diversificato.

PERCORSI DIDATTICI PLURIDISCIPLINARI PROGETTATI E REALIZZATI

Tutto il corpo docente della classe V E ha operato secondo una programmazione concordata

all’inizio dell’anno scolastico da ciascun Dipartimento disciplinare, tuttavia non ha perso occasione

per operare utili agganci fra le varie discipline ogni volta che si è ritenuto opportuno e, soprattutto,

nel guidare i discenti nella realizzazione di singoli lavori a carattere multidisciplinare (mappe

concettuali) in vista dell’Esame di Stato.

La loro scelta, oltre che per la finalità immediata del nuovo Esame di Stato, è scaturita dalla

necessità di approfondire tematiche affrontate durante il corso dell’anno scolastico.

Metodi

I docenti hanno cercato di coinvolgere, in maniera attiva, gli studenti affinché si rendessero

consapevoli del loro percorso di crescita culturale.

La lezione frontale tradizionale ed interagita, intesa sia come momento pre-informativo sia come

momento riepilogativo di un colloquio di tipo maieutico, ha dato maggiore spazio alla curiosità,

stimolando gli allievi a formulare ipotesi, giudizi o critiche sulle argomentazioni in questione.

Il ritmo di conduzione della lezione è stato tale da permettere, anche agli studenti più lenti, di

seguirne lo sviluppo. Per ottimizzare il processo di insegnamento/apprendimento si è fatto ricorso

alle metodologie e alle tecniche che potevano suscitare l’interesse degli studenti e, ad un tempo,

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contribuire al conseguimento degli obiettivi didattici. A tal fine si è ritenuto opportuno privilegiare i

seguenti metodi:

Metodo dialogico, teso a favorire le capacità comunicative e a saper articolare il discorso in

maniera coerente e specifica nei diversi ambiti disciplinari.

Metodo scientifico, per permettere all’alunno una più razionale e articolata organizzazione del

lavoro, affinché riesca a distinguere l’essenziale dal superfluo, a operare confronti, a

riconoscere analogie e differenze, a usare linguaggi diversi e a riflettere sulle cause che hanno

determinato avvenimenti storici, economici, scientifici, sociali e politici.

Metodo critico-problematico, che partendo dalla “tensione conoscitiva” porti l’alunno a

leggere criticamente la realtà nella complessità delle sue stratificazioni culturali.

La ricerca e l’approfondimento sono stati attuati anche con lavori individuali e di gruppo.

Strumenti

Gli strumenti utilizzati per conseguire gli obiettivi sono stati:

il libro di testo, come riferimento dal quale potere costantemente attingere chiarimenti e

collegamenti;

schede, riviste, quotidiani, dizionari, audiovisivi, software applicativi, mappe concettuali,

internet, etc., per avere una visione più ampia ed aggiornata delle tematiche affrontate;

laboratori e strumenti di lavoro specifici delle discipline, supporti indispensabili per

l’attuazione di particolari obiettivi educativi.

Strategie Le strategie attuate in classe dai docenti si possono così riassumere:

Reso espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo.

Usato strategie che hanno stimolino la ricerca e l’elaborazione di soluzioni, piuttosto che una

ricezione passiva.

Utilizzato strategie finalizzate all’apprendimento di un metodo di studio.

Contestualizzato e attualizzato gli apprendimenti.

Dato priorità agli aspetti che riguardano lo specifico mondo giovanile, il vissuto quotidiano

individuale, familiare e sociale dell’allievo.

Esplicitato, in occasione delle verifiche, quali conoscenze, competenze e capacità venivano

misurate attraverso la prova.

Verifica e Valutazione

Considerato che qualunque forma di attività progettuale finalizzata necessita di un continuo

controllo di cui le prove di verifica costituiscono elementi essenziali per la funzionalità del sistema,

scopo della verifica/valutazione è stato quello di stimare l'efficacia delle procedure del percorso

formativo e l'adeguatezza dei risultati agli obiettivi prefissati, individuare eventuali deviazioni e

interferenze che possano aver causato disagi e insuccessi ed infine predisporre modalità di recupero.

Al fine di accertare l'acquisizione di determinate conoscenze, competenze e abilità (nei tre ambiti

del sapere, saper fare; saper essere), è stato opportuno effettuare verifiche quanto più differenziate

che hanno previsto forme di produzione orale e scritta: prove orali individuali o collettive per

accertare, oltre all’acquisizione dei contenuti, le abilità linguistiche, critiche, riflessive, di

collegamento; prove scritte o pratiche (test, questionari, prove strutturate e semistrutturate, temi,

produzioni di saggi, articoli di opinione, analisi testuali, traduzioni, disegni, svolgimento di

problemi etc.) per accertare abilità applicative, operative, artistiche.

I dati informativi, raccolti attraverso le verifiche, hanno contribuito alla formulazione della

valutazione che ha tenuto conto dei seguenti fattori:

livelli di partenza ( con accertamento di prerequisiti e organizzatori culturali)

progresso in itinere

raggiungimento degli obiettivi minimi necessari per il proseguimento degli studi.

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Pertanto la valutazione è stata articolata nelle seguenti fasi:

a) valutazione d'ingresso ad inizio anno, per acquisire gli elementi indispensabili per elaborare la

programmazione didattica all'interno del Consiglio di Classe;

b) valutazione formativa o diagnostica, per accertare l'acquisizione di determinate competenze e

abilità, per registrare difficoltà e ritardi durante il processo di apprendimento onde predisporre

strategie di recupero e aggiustamenti in itinere del percorso didattico. Essa si è rivolta anche

all'insegnante al fine di stimare l'efficacia dell'intervento educativo; le dinamiche della

comunicazione (pragmatica): il feed-back; il suo rapporto con il discente ecc;

c) valutazione sommativa o prognostica, espressa in decimi, ha avuto la funzione di verificare e

valutare i risultati raggiunti alla fine di un periodo o di un ciclo.

La valutazione complessiva ha riguardato la sintesi finale dei vari apprendimenti e comportamenti

specifici dell’allievo. Pertanto si è tenuto conto, in riferimento alla situazione di partenza, sia della

padronanza dei contenuti culturali, per cui i criteri di valutazione si sono situati lungo le coordinate

delle seguenti categorie cognitive: conoscere, comprendere, analizzare, fare inferenze, sintetizzare,

valutare; sia gli aspetti del comportamento acquisiti in forma stabile, come: l'acquisizione di un

ruolo consapevole, l’interesse, la costanza e l’impegno nello studio, la partecipazione al dialogo

educativo, la capacità di utilizzare adeguatamente strumenti di lavoro, la frequenza, la produzione di

lavori autonomi.

Griglie di valutazione per le verifiche scritte

Nella valutazione delle prove scritte, i docenti di Italiano e Matematica hanno fatto ricorso a criteri

oggettivi basati sull’uso di griglie di valutazione, allegate al presente documento, di seguito ai

programmi svolti.

LIVELLI MINIMI FISSATI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

Il Consiglio di Classe ha stabilito che, per la soglia della sufficienza, è necessario che l’allievo:

conosca i contenuti delle singole discipline nelle linee generali;

sia in grado di comprendere, analizzare parzialmente ma correttamente;

sia in grado di sintetizzare anche in maniera imprecisa;

sappia organizzare la propria produzione orale e scritta in maniera sufficientemente chiara e

quasi corretta;

sappia usare correttamente gli strumenti ed essere sufficientemente autonomo.

L’alunno, in sintesi, deve sapere esporre, in forma semplice ma corretta, gli argomenti studiati nel

corso dell’anno, manifestando anche una certa capacità di analisi e di sintesi.

I livelli minimi delle discipline saranno indicati nelle relative schede disciplinari.

SCELTA DELLA TERZA PROVA E SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Durante l’anno scolastico i docenti, ciascuno nella propria disciplina, hanno somministrato prove

di vario tipo ed in particolare di tipologia B (quesiti a risposta singola) e C (quesiti a risposta

multipla).

Una prima simulazione di terza prova scritta, tipologia B e C, è stata effettuata a livello

pluridisciplinare il 1 marzo 2016 per abituare gli studenti alla prova d’esame e una seconda

simulazione il 27 aprile 2015. Le discipline coinvolte sono state: inglese, filosofia, scienze,

disegno e storia dell’arte, discipline per la maggior parte caratterizzanti l’indirizzo di studio; le

tipologie adottate sono state B e C. Si allega copia delle due simulazioni effettuate e la relativa

tabella di valutazione.

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SCHEDA DISCIPLINARE

ITALIANO

Docente: Prof.ssa Rosalba Adamo

L’attività didattica è stata orientata al conseguimento dei seguenti obiettivi: 1. Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica

Cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della

prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana;

Riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno

letterario;

Riconoscere in una generale tipologia di testi i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia, che

lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo.

2. Analisi e contestualizzazione dei testi

Cogliere, dopo una lettura diretta del testo, il suo globale significato;

Collocare il testo in un quadro di confronti con altre opere dello stesso autore o di altri autori, dello stesso

periodo o di altre epoche, con altre espressioni artistiche, individuandone i contenuti denotativi e

connotativi, i collegamenti contestuali ed extratestuali.

3. Competenze e conoscenze linguistiche

Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, utilizzando varie tecniche di

lettura in relazione a diversi scopi per cui si legge;

Eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta;

Produrre testi di vario tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare i

linguaggi specifici;

Sapere descrivere i fenomeni linguistici, mettendoli in rapporto anche con i processi culturali e storici

della realtà italiana.

In rapporto agli obiettivi specifici della disciplina, per la soglia della sufficienza sono stati fissati i

seguenti livelli:

Conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della

letteratura italiana;

Analizzare un testo in forma corretta, anche se parziale;

Esprimersi in maniera logica e ordinata, anche se semplice;

Sintetizzare le conoscenza, operando semplici collegamenti e confronti;

Valutare i testi e gli autori studiati esprimendo semplici giudizi personali.

Il programma, nel complesso, è stato svolto secondo quanto preventivato all’inizio dell’anno

scolastico. E’ stato affrontato lo studio della produzione letteraria che va da Leopardi alla metà del

Novecento. Gli obiettivi prefissati, nel complesso sono stati raggiunti da tutti gli studenti, pur nella

diversificazione dei livelli di rendimento, in base alle potenzialità di ciascuno di essi, all’interesse e

alla volontà mostrati, allo spirito critico evidenziato, all’impegno profuso durante lo svolgimento

delle attività didattiche.

Rispetto ai livelli iniziali, nel corso del triennio quasi tutti gli allievi hanno migliorato le loro

capacità di analisi e di giudizio, hanno arricchito il codice espressivo razionalizzando il metodo di

lavoro, affinato gli strumenti di lettura per la comprensione della realtà in cui vivono, si sono

mostrati capaci di tratteggiare le linee fondamentali della storia letteraria, e, soprattutto, di

accostarsi con interesse alle problematiche degli autori oggetto di studio.

Una parte degli studenti, grazie ad un impegno costante, ad un vivo interesse e buone capacità

logico-intuitive, ha potenziato le capacità di analisi, di riflessione, di critica: possiede conoscenze

non isolate ma integrate intorno a nodi problematici, utilizza un linguaggio specifico appropriato,

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 18

procede con autonomia, rielabora in modo personale. La maggior parte degli alunni, grazie ad un

diligente impegno di studio, ha superato le incertezze e le difficoltà dell’iter scolastico ed è

pervenuta ad una discreta preparazione. Pochi hanno incontrato maggiore difficoltà

nell’interiorizzazione e rielaborazione dei contenuti culturali, imputabili o ad un ritmo più lento di

apprendimento o ad un metodo non sempre proficuo e ad un impegno meno assiduo, per cui, anche

se in forma ridotta rispetto ai livelli di partenza, mostrano qualche difficoltà nella produzione scritta

dove superficiali rimangono le unità ideative e l’esposizione orale risulta strettamente manualistica.

Per la Divina Commedia, dopo avere spiegato le caratteristiche del terzo regno oltremondano, ho

selezionato i canti più significativi, la cui analisi ha evidenziato le componenti politiche, religiose e

dottrinarie del Paradiso.

I contenuti hanno offerto agli allievi non solo la possibilità di cogliere contiguità e connessioni fra

gli autori studiati, ma anche di privilegiare un apprendimento creativo più che descrittivo e di

chiarire, attraverso la conoscenza del passato, il loro modo di essere nella sfera della

contemporaneità. Sul piano linguistico si è cercato di abituare i giovani ad appropriarsi del

funzionamento della lingua (a livello sintattico, lessicale, fonologico), per potenziare le capacità di

analisi argomentate dei testi in forma che raggiungessero accettabili livelli di proprietà e correttezza

formale.

Nello studio della disciplina sono stati utilizzati i metodi considerati all’occorrenza più idonei. La

lezione frontale è stata ridotta ai modelli di presentazione di nuovi argomenti per i quali è parsa la

più idonea a fornire agli allievi i contenuti e le indicazione essenziali ad inquadrare contesti o

problematiche sconosciuti.

In altri momenti si è cercato, anche con l’utilizzo di mirate domande-stimolo o, comunque,

approfittando di interventi spontanei, di procedere secondo un metodo induttivo che ha stimolato gli

allievi all’osservazione critica, al problematicismo ed al confronto sia con l’insegnante che con i

compagni.

Un ruolo centrale è stato attribuito all’analisi testuale che è servita a coinvolgere gli alunni nella

sfera emotiva degli autori studiati e a farli riflettere su soluzioni linguistico – formali diverse.

La lettura dei testi è stata, quasi sempre, preceduta da una sintetica contestualizzazione che, senza

ricorrere ad ingombranti inquadramenti storiografici, è servita a chiarire le circostante esterne della

composizione e a favorire il processo di interpretazione. In ogni caso i fatti letterari sono stati

presentati in modo il più possibile dialettico per evitare le facili periodizzazioni ed abituare i

giovani alle analisi e alle critiche personali, stimolando nello stesso tempo le loro capacità di

rielaborazione e di sintesi per rendere più sicuro il possesso del linguaggio specifico e potenziale le

capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari.

Gli alunni si sono, altresì, cimentati nella preparazione di mappe concettuali, tesine, in preparazione

del colloquio d’esame. La loro scelta è stata motivata non solo dalla contingente utilità per l’esame

ma anche, dall’esigenza di approfondire specifici contenuti su un tema di loro interesse, portando a

sintesi conoscenze acquisite in ambiti disciplinari diversi.

Le prove scritte hanno avuto come fine non solo quello della valutazione ma anche quello di

promuovere nei giovani il conseguimento di determinate conoscenze e favorirne l’interiorizzazione.

Al tema tradizionale sono stati affiancati il commento, la sintesi o l’analisi argomentata dei testi,

secondo parametri di spazio e di tempo, il saggio breve e questionari di comprensione e di

conoscenza.

Sono stati strumenti di verifica orale:

L’analisi di un testo;

L’esposizione argomentata con caratteri di coerenza e consistenza sul programma svolto;

Il colloquio individuale per accertare la padronanza complessiva delle materie e del sapersi

orientare all’interno di essa per cogliere i nuclei portanti ed operare collegamenti;

L’interrogazione per ottenere risposte puntali su dati di conoscenza.

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Per la valutazione si è fatto riferimento al modello di corrispondenza fra voti decimali e i livelli

tassonomici approvati dal Collegio dei docenti. In particolare le verifiche scritte, tre per ogni

quadrimestre, sono state valutate utilizzando le griglie formulate dal dipartimento di lettere.

Nell’attribuzione del voto finale si è tenuto conto di una molteplicità di fattori:

Il livello di partenza;

La situazione psicologica con particolare riguardo alle capacità, alle attitudini, al

temperamento, agli interessi, alla partecipazione e agli aspetti affettivi e sociali della

personalità;

Le qualità di traguardi formativi; Le conoscenze e le competenze acquisite di analisi/sintesi e di rielaborazione personale degli

argomenti oggetti di studio.

Programma (vedi allegato)

Testi adottati:

G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il Piacere dei Testi, voll. 5, 6, ed. Paravia.

Dante Alighieri: Divina Commedia – a cura di F. Guerre – vol. UNICO ed- Petrini

Docente

Rosalba Adamo

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SCHEDA DISCIPLINARE

LINGUA E LETTERATURA LATINA

Docente: Prof.ssa Rosalba Adamo

Il programma di storia letteraria, incentrato sull’originalità della letteratura latina, nel complesso, è

stato svolto come preventivato. L’attività didattica è stata finalizzata al conseguimento dei seguenti

obiettivi:

1. Interpretare e tradurre i testi latini: - Riconoscendo le strutture morfologiche, sintattiche, lessicali, semantiche;

- Decodificando il testo latino e riformulando secondo il codice linguistico della nostra lingua;

- Mostrando padronanza dei due codici linguistici e consapevolezza della loro identità-diversità.

2. Dare al testo una collocazione storica: - Individuando i caratteri salienti della letteratura latina e collocando i testi e gli autori nella trama generale

della storia letteraria;

- Individuando i generi letterari;

- Mettendo il testo in rapporto con altre opere dello stesso autore o di diversi autori anche di epoche

diverse;

- Individuando diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia per coglierne caratteristiche storiche e

lessicali.

3. Riconoscere i rapporti della cultura latina con quella moderna: - Individuando gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie;

- Individuando il contributo del latino alla formazione del lessico intellettuale.

In rapporto agli obiettivi specifici della disciplina, per la soglia della sufficienza sono stati

fissati i seguenti livelli: - Competenza linguistica essenziale, cioè conoscenza e uso delle norme grammaticali e sintattiche;

- Conoscenza attraverso lo studio degli autori e dei testi più rappresentativi delle linee essenziali della

letteratura latina;

- Capacità di sintetizzare le proprie conoscenza, operando semplici collegamenti e confronti;

- Valutare i testi e gli autori esprimendo semplici giudizi;

- Analizzare un testo in forma corretta anche se parziale.

Gli alunni si sono sforzati di seguire il metodo di lavoro proposto sia sul versante linguistico che su

quello letterario, anche se i risultati non sono stati per tutti uguali, sia per la differente propensione

alla disciplina, sia per le attitudini e le possibilità di ciascuno. Sotto l’aspetto strettamente

linguistico della disciplina, una parte degli allievi ha acquisito un’adeguata abilità esegetica e

traduttiva e riesce a riformulare i testi assegnati secondo le regole di produzione in lingua italiana

individuando le scelte più opportune fra le diverse abilità espressive. Altri allievi, sulla base di un

diligente impegno di studio, si sono ugualmente inseriti nel ritmo di lavoro della classe e,

liberandosi in parte da procedure discorsive, manualistiche e da schemi spersonalizzanti, hanno

superato le incertezze e le difficoltà dell’iter scolastico e sono pervenuti ad una discreta

preparazione. Per alcuni allievi, modeste rimangono le abilità linguistiche, argomentative e

traduttive.

Tali difficoltà risultano nettamente ridimensionate nello studio della storia letteraria, in cui, sebbene

con competenze diverse, tutti gli allievi sono capaci di sintetizzare e rielaborare i fatti letterari nella

loro intrinseca unità di forma e contenuto, sanno tratteggiare la fisionomia degli autori e

caratterizzare la loro produzione letteraria, inserirli nella trama del divenire storico, rapportarli ai

modelli greci.

Tenuto conto che lo studio del latino ha come finalità, non solo l’acquisizione dell’abilità esegetica

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e traduttiva, ma anche e soprattutto, la conoscenza della civiltà e del pensiero, si è dato ampio

spazio alla storia della civiltà letteraria considerata nelle sue interazioni con le altre letterature.

Dal punto di vista disciplinare, tutto gli allievi si sono comportati con correttezza ed equilibrio.

I fatti letterari sono stati inseriti nelle ragioni storico culturali del periodo, senza, comunque,

appiattire le personalità degli autori, la specificità della lingua e dello stile. Per ogni autore sono

stati analizzati: il contesto di appartenenza, la vicenda biografica esistenziale, la produzione e la

relativa caratterizzazione, la specificità del genere anche in rapporto ai modelli greci. Lo studio dei

classici, pur non rinunciando a valorizzare il concetto di Tradizione, è servito a offrire numerosi

spunti di riflessione sui caratteri letterari e stilistici dei testi per esaminare i congegni retorici, il

lessico, il rapporto forma – contenuto. Dei classici sono stati analizzati quei temi che si sono potuti

correlare alla realtà contemporanea e al vissuto storico esistenziale dei giovani: Seneca, Petronio,

Quintiliano, Tacito, Apuleio, Sant’Agostino hanno offerto interessanti spunti in questa direzione.

I contenuti sono stati articolati in modo da seguire l’avvicendamento storico e hanno offerto la

possibilità di cogliere contiguità e connessione fra gli autori studiati. Costante è stato il richiamo

alle problematiche politico-sociali, economiche, filosofiche e religiose che stanno alla base della

vicenda letteraria. La conoscenza di tali problematiche ha permesso agli allievi di operare un

approfondimento emotivo più che descrittivo, consolidare l’uso degli strumenti dì indagine

disciplinare, potenziare le capacità argomentative e la competenza nel valutare i dati e i moduli

interpretativi dei dati per un loro utilizzo intelligente e misurato. L’alunno nel processo di

apprendimento è stato coinvolto attraverso una partecipazione attiva al dialogo educativo. E’ stato

privilegiato l’approccio al testo per favorire l’assimilazione dei contenuti. Per la verifica scritta sono

stati proposti brani di media difficoltà esegetica, scelti secondo un sistema di raccordo con la storia

letteraria e di prove semi-strutturate atte a verificare la conoscenza degli argomenti oggetto di

studio.

Per migliorare la competenza linguistica ed esegetica è stata portata avanti un’azione preliminare di

recupero o di consolidamento degli argomenti studiati negli anni precedenti attraverso esercizi ed

attività di traduzione.

Uno dei momenti fondamentali del progetto educativo è stato quello della verifica, poiché mi ha

permesso di rilevare i progressi compiuti dagli alunni a livello di capacità di apprendimento e

giudicarne i processi di sviluppo formativo.

Per le verifiche orali mi sono servita di interrogazioni individuali atte a delineare il quadro delle

conoscenze letterarie e la relativa assimilazione, nonché le capacità espositive.

Per la valutazione si è fatto riferimento al modello di corrispondenza tra voti decimali e livelli

tassonomici, proposto dalla Presidenza ed approvato in sede collegiale.

Per la traduzione dal latino è stata utilizzata la scheda di valutazione elaborata in seno al

Dipartimento Disciplinare di Lettere, allegata al presente documento.

Testo adottato: Diotti – S. Dossi – F. Signoracci “Res et fabula”, vol III, ed SEI.

Programma (vedi allegato)

Docente

Rosalba Adamo

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SCHEDA DISCIPLINARE

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Docente: Prof.ssa Francesca Risalvato

Nel corso del triennio ho cercato di consolidare le competenze linguistiche e di fornire gli strumenti

necessari per accostarsi allo studio della letteratura in maniera critica, guidandoli verso percorsi di

analisi testuali che permettessero loro un apprendimento consapevole e sollecitandoli ad una

rielaborazione personale, naturalmente secondo le competenze linguistiche e comunicative di cui

ciascuno è in possesso. La programmazione preventivata all’ inizio dell’ anno scolastico ha subito

qualche modifica per quanto riguarda la scelta dei brani proposti per l’ analisi; qualche taglio è

stato operato al fine di dare spazio al consolidamento di strutture e lessico nella macrolingua e

seguire i ritmi di apprendimento degli allievi.

I risultati raggiunti sono eterogenei e diversificati secondo l'impegno, la diligenza nella studio, la

costanza, la volontà e il desiderio di migliorarsi mostrati da ciascuno degli studenti, alcuni dei quali

hanno anche frequentato corsi all'estero o corsi pomeridiani di lingua inglese. Il dettaglio del

profitto raggiunto dalla classe sarà descritto in maniera più puntuale nel corso della presente

relazione.

Inoltre nel corrente anno scolastico si è effettuato l’insegnamento di una DNL con metodologia

CLIL nell’ambito delle Scienza declinato in lingua inglese dal titolo “Volcanoes”. Le materie

coinvolte sono state Scienze e Inglese .Il modulo è stato sviluppato nelle ore di scienze per una

durata di ore cinque. Durante queste ore l’insegnante di scienze, prof.ssa Barracco, è stata affiancata

da me prof.ssa Risalvato in qualità di docente esperto. Gli obiettivi generali del modulo sono stati

quelli di portare lo studente ad essere in grado di usare in modo recettivo e produttivo la lingua

straniera in contesti scientifici ,prendere coscienza dell’importanza della lingua straniera per

apprendere contenuti, assimilarli e riportarli in L2, potenziare il lessico utilizzato nelle due lingue

per trattare i contenuti del modulo, avvicinare lo studente al mondo delle scienze in lingua inglese.

L'attività didattica è stata orientata al conseguimento dei seguenti obiettivi specifici:

1. consolidare la competenza linguistico-comunicativa acquisita negli anni precedenti;

2. sviluppare sia l'abilità di analisi di un testo letterario, sia l'abilità di parlare e\o scrivere di

argomenti letterari per:

- condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato

- individuare i contenuti denotativi e connotativi,

- decodificare un testo anche sul piano formale, sulla base di strutture linguistiche,

- dei registri linguistici, delle figure grafico sonore e sintattiche,

- rielaborare i risultati dei percorsi di decodificazione in maniera personale e formalmente

corrette;

- cogliere gli aspetti fondamentali dello stile e dei temi di un autore e saperne riferire sia

oralmente che per iscritto;

3. individuare le linee generali dei movimenti e delle correnti letterarie del 900 per:

- collocare i testi nel contesto storico culturale di appartenenza;

- stabilire analogie e cogliere differenze tra i vari autori e la loro produzione letteraria.

Pertanto alla fine dell' anno gli studenti:

- sono pervenuti alla conoscenza delle principali strutture linguistiche relative alla macro-

lingua;

- sono in grado di individuare il terreno tematico, i contenuti denotativi e connotativi dei testi

letterari oggetto di studio e le costanti che caratterizzano il genere letterario di appartenenza;

- conoscono i movimenti e le correnti letterarie dalla fine dell’ ottocento alla prima metà del

novecento .

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 23

sanno:

- decodificare un testo per coglierne il terreno tematico e gli aspetti formali sulla base di

strutture linguistiche, dei registri linguistici, delle figure retoriche e sonore;

- riorganizzare i percorsi di analisi testuale;

- rielaborare in maniera personale formalmente corretta e con efficacia

- argomentativa .

sono capaci:

di comprendere e interagire in contesti comunicativi diversificati, utilizzando oltre il linguaggio

informale anche quello letterario al quale sono stati esposti e che hanno praticato in maniera

quasi costante nel corso dell’ultimo anno di studi.

Gli allievi hanno raggiunto le suddette conoscenze ,competenze e capacità ognuno secondo le

proprie attitudini, preparazione linguistica di base e modalità di apprendimento. In particolare si

precisa che un esiguo gruppo di allievi ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati

utilizzando percorsi di analisi e strategie di apprendimento che li hanno condotti ad una

assimilazione critica e consapevole dei contenuti disciplinari ,che riescono ad esporre in forma

fluente, corretta e con efficacia argomentativa.

Altri risultano in possesso di conoscenze sufficientemente approfondite e sanno applicare le

proprie conoscenze ed effettuare analisi complete; espongono con chiarezza testi normalmente

ben organizzati anche se con qualche incertezza nella fluency e nella pronuncia ed effettuano

sintesi non sempre approfondite .

Alcuni allievi a causa di un impegno non adeguato e di una preparazione di base incerta, sono

pervenuti a conoscenze superficiali , e sono in grado di effettuare sintesi con difficoltà e con

imprecisioni.

Per quanto riguarda i metodi, la lezione frontale è stata utilizzata solo come momento

preinformativo e riepilogativo; è stata privilegiata l'interazione verbale sia per coinvolgere i

giovani nella discussione sia per favorire il potenziamento di abilità comunicative quali l'ascolto

e la produzione orale.

Il punto di partenza è stato sempre il testo letterario la cui comprensione e decodificazione è

stata articolata in unità didattiche cosi strutturate:

comprensione e decodificazione del testo ,attività volte a rendere lo studente consapevole

degli itinerari da seguire per interpretare il testo in rapporto a se stesso, all'autore e al

periodo di appartenenza ;

ricodificazione del testo e rielaborazione personale dei risultati del percorso di lettura .

Dal testo si è successivamente risaliti all'autore e al contesto storico letterario.

L’approccio seguito è stato quello cronologico al fine di dare agli allievi una visione organica del

susseguirsi dei periodi e dei movimenti letterari che vanno dall’età vittoriana alla prima metà del

novecento. Oltre al materiale presente nel libro di testo , il docente ha fornito agli allievi altro

materiale tratto da vari testi ,con l’obiettivo di ampliare le loro conoscenze e di operare confronti.

Per la soglia della sufficienza viene ritenuto necessario che lo studente conosca nelle linee

generali i movimenti e i periodi letterari dell’ età vittoriana alla prima metà del ’900, attraverso i

testi analizzati, gli autori e le tematiche trattate; che sia in grado di comprendere e quindi di

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 24

analizzare parzialmente; che sintetizzi anche in maniera imprecisa, che si esprima in maniera

coerente anche con errori e pronuncia incerta purchè non venga compromessa l’efficacia

comunicativa.

Gli strumenti usati per la misurazione degli obiettivi sono stati le interrogazioni orali , i riassunti

,relazioni, commenti e prove semistrutturate; mentre come strumento di valutazione è stato usato il

voto numerico secondo il modello di corrispondenza tra voto decimale e criteri tassonomici

approvato dal collegio dei docenti.

La docente

Francesca Risalvato

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 25

SCHEDA DISCIPLINARE

STORIA

Docente: Prof.ssa Antonina Marino

Fin dall’inizio dell’anno scolastico, un certo interesse e la partecipazione al dialogo educativo della

maggior parte della classe, hanno permesso di lavorare in un clima sereno . Diversificati sono stati

l’impegno e la partecipazione in relazione alle attitudini ,all’ interesse e alle possibilità di ciascuno. Le fasi

della programmazione sono state seguite in modo regolare ed abbastanza sereno da parte degli alunni.

OBIETTIVI SPECIFICI

Gli obiettivi prefissati in sede di programmazione sono stati:

CONOSCENZE:

- conoscere in modo organico e ordinato, in senso sincronico e diacronico le vicende storiche studiate ;

- cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico, ricostruendone il processo che l’ha

originato;

ABILITA’:

− servirsi autonomamente degli strumenti di base del lavoro storico: manuali, documenti, testi

storiografici;

− ripercorrere gli eventi storici ricercando le interconnessioni tra motivazioni economiche,

politiche, sociali e culturali ;

− saper cogliere a grandi linee analogie e differenze tra gli eventi e individuare i fondamentali

percorsi di causazione e di sviluppo che li hanno originati;

− saper riportare criticamente i fatti e saper condurre una argomentata comparazione fra i diversi

problemi e situazioni del passato e presente;

− utilizzare conoscenze e competenze per orientarsi nella molteplicità delle informazioni.

Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, naturalmente ognuno con proprie modalità e secondo le

proprie attitudini .Tutti gli obiettivi prefissati in sede di programmazione sono stati raggiunti pienamente e

in modo approfondito da un esiguo gruppo di allievi, i quali hanno collaborato all’attività scolastica con

proposte personali, hanno elaborato in modo completo le conoscenze, effettuato analisi e sintesi

approfondite ed usato una terminologia appropriata. Gli stessi obiettivi sono stati perseguiti in modo

completo, ma non approfondito da buona parte della classe, che non sempre è stata costante nell’ impegno,

ma sfruttando le proprie capacità, è riuscita ad applicare le conoscenze ed effettuare sintesi anche se non

sempre approfondite. Pochissimi allievi possiedono le essenziali conoscenze storiche e le sanno

generalmente rielaborare e applicare in modo autonomo. Gli obiettivi fissati sono stati perseguiti attraverso

i contenuti ed i metodi specifici della disciplina.

METODI

Le tematiche del programma di storia sono state affrontate in modo organico e critico ed inserite nel

quadro dei rapporti internazionali. Gli eventi storici sono stati analizzati secondo alcune interpretazioni

critiche e ripercorsi cercando le interconnessioni tra motivazioni economiche, politiche, sociali e culturali;

inoltre, fra i fatti storici sono stati individuati i fondamentali percorsi di causazione e di sviluppo. I

contenuti sono stati sviluppati in maniera globale ed estensiva e non attraverso il particolarismo. La

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 26

lezione frontale, opportunamente adattata alle esigenze della classe, orientata a favorire l’interazione

verbale ed il dibattito, è stata uno strumento metodologico di base. Alcuni argomenti sono stati impostati

in chiave problematica per stimolare gli studenti a proporre risposte oppure si è fatto riferimento al

dibattito storiografico.

MEZZI

I mezzi utilizzati sono stati ,a volte i sussidi audiovisivi, e il testo in uso: Valerio Castronovo “Mille

Duemila Un mondo al plurale” Vol.3° La Nuova Italia. Inoltre talvolta sono state usate fotocopie di

sintesi e/o approfondimento, tratte da altri testi.

CONTENUTI

I programmi preventivati nelle linee generali sono stati svolti. In seguito alla riduzione a due ore

settimanali dell’insegnamento della storia nei Licei nella scuola della Riforma ,alcuni argomenti

programmati all’ inizio dell’anno relativi al modulo “Gli anni della guerra fredda “e tutto il modulo

“Verso un mondo bipolare” non stati svolti. ( contenuti allegati).

LIVELLI FISSATI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

In rapporto agli obiettivi specifici della disciplina i livelli fissati sono i seguenti:

- assolvere agli impegni normalmente e partecipare alle lezioni;

- conoscere i contenuti essenziali e non commettere errori nel riconoscere la natura del fatto storico;

- saper applicare generalmente le conoscenze storiche ed effettuare l’analisi degli eventi anche se in

modo parziale;

- elaborare in modo autonomo le conoscenze ed effettuare sintesi di fatti ed eventi anche se non

sempre in modo approfondito.

-

STRUMENTI PER LA MISURAZIONE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La verifica è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti: interrogazioni orali e colloqui, prove:quesiti a

risposta singola, saggi e temi di argomento storico. Inoltre sono stati presi in considerazione gli apporti

personali, gli interventi critici e motivati emersi nel corso dell’azione didattica e curriculare. Lo strumento

di valutazione per le interrogazioni ed i colloqui è stato il voto numerico, attribuito utilizzando la griglia di

valutazione approvata in sede collegiale(allegata) .

Alle prove scritte con i quesiti a risposta singola è stato assegnato il punteggio in centesimi, come previsto

dalle griglie di valutazione stabilite dal dipartimento di storia e filosofia. Mentre per la valutazione del

tema o saggio storico, svolto come esercitazione per casa , gli indicatori utilizzati sono stati i seguenti:

- conoscenza specifica dei contenuti;

- capacità di elaborare ed argomentare le proprie opinioni;

- capacità di esprimere fondati giudizi critici e personali;

- capacità di discutere un’interpretazione storiografica;

- correttezza sintattica e proprietà lessicale.

La docente

Antonina Marino

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 27

SCHEDA DISCIPLINARE

FILOSOFIA

Docente: Prof.ssa Antonina Marino

Fin dal primo giorno mi sono adoperata per il regolare svolgimento del programma compatibilmente con i

tempi delle lezioni a disposizione, nonché tenendo conto del livello di preparazione già acquisito dagli

studenti e dei loro ritmi di apprendimento. Il processo formativo della classe è stato contrassegnato da un

certo interesse e dalla ricerca di miglioramento, mostrata in particolare da alcuni studenti . Le fasi della

programmazione sono state seguite in modo regolare da parte degli alunni.

OBIETTIVI SPECIFICI

Gli obiettivi prefissati in sede di programmazione sono stati:

CONOSCENZE:

- conoscere in modo globale ed analitico i contenuti filosofici;

- conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica;

ABILITA’:

- saper riflettere criticamente e problematizzare conoscenze, idee, credenze;

- saper interpretare alcuni passi filosofici letti e coglierne la struttura concettuale di fondo;

- saper sintetizzare il nucleo tematico della filosofia di un autore.

- esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere;

- relativizzare il proprio pensiero e i sistemi d’interpretazione della realtà, maturando lo spirito di

tolleranza e di collaborazione.

Il processo di crescita culturale degli alunni si è differenziato in modo proporzionale alle possibilità , all’

interesse e alla partecipazione al dialogo educativo, permettendo così di raggiungere gli obiettivi ad

ognuno secondo le proprie modalità e attitudini . Tutti gli obiettivi prefissati in sede di programmazione

sono stati raggiunti in modo approfondito e completo da un esiguo gruppo di studenti , questi ultimi hanno

contribuito a vivacizzare l’attività didattica e si sono accostati alle conoscenze con un certo atteggiamento

critico; gli stessi obiettivi sono stati perseguiti in modo completo da un gruppo più numeroso di studenti,

che hanno sviluppato con compiutezza i ragionamenti e problematizzato le tematiche inserendole in una

coordinata riflessione logica. Gli altri studenti della classe sono pervenuti a gradi di conoscenze e

competenze che, pur nella loro eterogeneità, sono valutabili positivamente,essi accostandosi allo studio

con una certa metodicità hanno organizzato le conoscenze via via acquisite in modo personale

raggiungendo nel complesso gli obiettivi previsti. Pochissimi ,pur avendo raggiunto complessivamente gli

obiettivi stabiliti, mostrano talvolta difficoltà nella rielaborazione delle conoscenze e qualche imprecisione

nell’analisi e nella sintesi. Per il raggiungimento degli obiettivi sono stati utilizzati i contenuti e i metodi

specifici della disciplina.

METODI

Nello svolgimento programmatico un certo spazio è stato riservato alla filosofia idealista di Hegel al fine

di evidenziare un tipo di razionalità assoluta e autogiustificativa. La filosofia antidealista di Schopenhauer

e di Kierkegaard, il positivismo, il marxismo sono stati analizzati come risposte problematiche e

polemiche nei confronti di un sapere assoluto che nell’idealismo sembrava aver trovato la sua

realizzazione. Al fine di superare il nozionismo e favorire il saper fare filosofia, la lezione è stata impostata

nel modo seguente: inquadramento – spiegazione – ipotesi – problematiche – dialogo in classe – studio a

casa – verifica orale e scritta. Questo schema ha promosso la produttività del pensiero ed inoltre ha fatto

comprendere al giovane l’importanza di avere più punti di vista , di saperli accettare e di saperli confutare

con argomentazioni motivate.

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CONTENUTI (allegati)

I programmi preventivati nelle linee generali sono stati svolti .

TESTI

Il testo adottato è stato: N. Abbagnano, G. Fornero “La ricerca del pensiero” vol. 2 B, vol.3 A e 3B

Paravia, inoltre per approfondimenti e concretizzazione degli argomenti qualche volta sono stati forniti

agli allievi appunti e fotocopie tratte da altri testi filosofici. Per la lettura di alcuni passi filosofici di rilievo

è stata usata la sezione I Testi del suddetto manuale. Le letture sono state utilizzate come supporto e

approfondimento delle tematiche studiate.

I LIVELLI FISSATI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

In rapporto agli obiettivi specifici della disciplina sono stati i seguenti:

- assolvere agli impegni normalmente e partecipare alle lezioni;

- conoscere i contenuti filosofici studiati;

- saper usare i termini essenziali della tradizione filosofica;

- effettuare analisi parziali delle varie ipotesi e problematiche;

- elaborare e problematizzare le conoscenze in modo sufficiente ed effettuare sintesi anche se in modo non

sempre approfondito.

STRUMENTI PER LA MISURAZIONE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Nella verifica si è tenuto conto degli interventi critici e motivati emersi nel corso dell’azione didattica e

curriculare, ma soprattutto è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti: interrogazioni orali, colloqui,

riflessioni scritte e prove con quesiti a risposta singola. Lo strumento di valutazione per le interrogazioni

ed i colloqui è stato il voto numerico, attribuito utilizzando la griglia di valutazione approvata in sede

collegiale. Nelle prove scritte è stato assegnato preventivamente un punteggio e sono state valutate in

centesimi secondo le griglie di valutazione concordate in sede dipartimentale

La docente

Antonina Marino

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 29

SCHEDA DISCIPLINARE

MATEMATICA

Docente: Antonina Iemmola

La classe, da me guidata negli studi della Matematica nel corso del triennio, ha seguito con alterno

interesse il lavoro svolto; la partecipazione all’azione didattica, seppur non sempre globalmente

attiva, si è svolta in un clima sereno di dialogo. Le carenze di base, diffuse, generalizzate e

molteplici, hanno reso difficoltoso lo studio delle tematiche trattate non tanto in termini concettuali

ma di applicazione negli esercizi e nei problemi. La maggior parte degli allievi ha raggiunto gli

obiettivi generali fissati nella programmazione iniziale, naturalmente, ognuno secondo le proprie

possibilità. Qualche studente spicca per diligenza, per un uso corretto del linguaggio specifico, per

le capacità personali di rielaborazione ed applicazione di quanto appreso; un gruppo ha raggiunto

buoni risultati nella padronanza dei processi di risoluzione ed un buon uso del linguaggio della

disciplina; qualche altro mostra avere delle difficoltà nell’applicazione autonoma delle tematiche

studiate; pochissimi allievi, ad oggi, mostrano avere maggiori difficoltà anche se un impegno più

serio e costruttivo lascia ben sperare in un ulteriore recupero. L’impegno mostrato non sempre e

non per tutti è stato adeguato alle potenzialità.

In due distinti momenti dell’anno scolastico, sono state progettate e realizzate due lezioni di studio

della matematica in inglese utilizzando le competenze acquisite dall’alunno Virzì Samuele che ha

frequentato il quarto anno in America.

L’alunno sopra citato nel primo quadrimestre ha studiato autonomamente e spiegato in classe in

lingua inglese il teorema di “unicità del limite” ; nel secondo quadrimestre Basone Valentina,

Bellarmino Nicolò Russo Martina e Virzì Samuele hanno organizzato, sempre in lingua, una

lezione sui teoremi relativi al calcolo differenziale. Sono risultati due intensi momenti di scambio di

competenze ed arricchimento reciproco condivisi con il gruppo classe.

L’attività didattica, tenendo conto delle linee generali e competenze delineate per il nuovo profilo

del Liceo Scientifico, è stata orientata al conseguimento dei seguenti obiettivi specifici di

apprendimento:

Aritmetica e algebra

Approfondire la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilità concettuale e

metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica con esempi tratti

dal contesto dell’aritmetica, della geometria euclidea o della probabilità.

Relazioni e funzioni

Proseguire lo studio delle funzioni fondamentali dell’analisi anche attraverso esempi tratti

dalla fisica o da altre discipline. Acquisire il concetto di limite di una successione e di una

funzione e apprendere il calcolo dei limiti in casi semplici.

Acquisire i principali concetti del calcolo infinitesimale – in particolare la continuità, la

derivabilità, l’integrabilità e equazione differenziale – anche in relazione con le

problematiche in cui sono nati (velocità istantanea in meccanica, tangente di una curva,

calcolo di aree e volumi).

Derivare le funzioni già note, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le

funzioni razionali; integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari;

determinare aree e volumi in casi semplici.

Risolvere equazioni differenziali, analizzando le soluzioni e le principali proprietà.

Comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale

fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura.

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 30

Dati e previsioni

Apprendere le caratteristiche di alcune distribuzioni continue di probabilità.

Tali obiettivi hanno permesso a tutti gli allievi, seppur in maniera differenziata, di acquisire

le seguenti competenze:

Conoscere e utilizzare i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla

disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione del mondo fisico.

Inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono

sviluppate.

Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero

matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico.

Avere consapevolezza dei procedimenti caratteristici del pensiero matematico(definizioni,

dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni).

Conoscere le metodologie di base per la costruzione di modelli matematici in casi molto

semplici ma istruttivi.

Utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo

Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi

La metodologia usata nello svolgere il programma ha fatto spesso ricorso ad esempi, risoluzione di

esercizi, schematizzazioni riepilogative per rendere non solo semplice la comprensione concettuale,

operativa e procedurale di quanto studiato ma anche per stimolare quella “logica creatività” utile

per la risoluzione di situazioni problematiche. Gli strumenti utilizzati sono stati:

il libro di testo: “ Matematica.blu 2.0” di Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella

Barozzi, edito dalla Zanichelli, nei moduli U, V, W;

le lezioni frontali;

le verifiche scritte ed orali, prove semistrutturate;

lo studio autonomo di semplici teoremi;

l’approfondimento pomeridiano nel mese di maggio per svolgere i temi assegnati nei

precedenti anni

Poichè durante l’anno scolastico, gli studenti sono stati impegnati con progetti, visite guidate,

conferenze, orientamento alcune ore di matematica sono saltate e quindi qualche argomento

preventivato non è stato svolto o è stato svolto in maniera superficiale.

Per quanto riguarda la valutazione finale ho tenuto conto:

della situazione di partenza,

della costanza nello studio,

delle prove orali, dei test, delle prove semistrutturate,

dell’attenzione mostrata dagli alunni durante le ore di lezione,

della loro partecipazione al dialogo educativo, distinguendo quella costruttiva e attiva da

quella puramente recettiva e non personalizzata,

dell’acquisizione del linguaggio specifico e della capacità di ognuno di rielaborare quanto

acquisito.

I voti per le verifiche orali sono stati assegnati secondo la griglia approvata in sede collegiale, per la

simulazione della seconda prova è stata utilizzata la griglia allegata al testo della stessa simulazione.

Gli obiettivi minimi fissati per la soglia delle sufficienza sono stati:

Conoscere e sapere applicare il concetto di limite di una funzione

Saper calcolare le derivate delle funzioni e conoscere i relativi teoremi

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 31

Sapere operare il calcolo degli integrali indefiniti e definiti e saperlo applicare al calcolo

delle aree

Saper costruire il grafico di una funzione individuandone gli elementi essenziali

assolvere agli impegni e partecipare alle lezioni

non commettere errori nell’esecuzione di semplici problemi

possedere un linguaggio specifico accettabile.

La docente

Antonina Iemmola

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SCHEDA DISCIPLINARE: FISICA

Insegnante: Nicolò La Rosa

La classe V E, conosciuta da me in questo anno scolastico è composta da ventitre

studenti15femmine e 8 maschi, si è mostrata all’inizio disponibile al dialogo educativo e

generalmente partecipe all’attività didattica, nel corso del presente anno scolastico l’interesse e la

partecipazione è andato via via scemando soprattutto negli elementi più deboli. Il lavoro da me

svolto è consistito nell’ampliare e proseguire quel processo di formazione umana iniziato negli anni

passati, in armonia con le altre discipline e a favorire la socializzazione della classe con la creazione

di un clima sereno di dialogo, di accettazione e di fiducia.

Gli obiettivi generali che mi ero prefissato nella programmazione iniziale, sono stati raggiunti da un

gruppo discreto di studenti,sono riuscito, infatti, a potenziare le capacità di ascolto dialogando

spesso con loro e renderli partecipi individualmente all’attività scolastica; sono stati raggiunti in

parte da un gruppo limitato di studenti non tutti però sono riusciti ad acquisire un linguaggio fisico

adeguato e a personalizzare l’esposizione degli argomenti studiati, il restante gruppetto degli

studenti ha denotato uno studio mnemonico, impegno ed interesse non costante. Questo gruppetto e

‘riuscito appena a raggiungere gli obiettivi minimi per la soglia della sufficienza.

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici:

conoscere i metodi dell’indagine scientifica, sperimentali e teorici;

conoscere le leggi, i principi in modo organico e logico;

riconoscere nella realtà (infinitamente grande o piccola) le interpretazioni e i modelli della

fisica;

comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline;

applicare le conoscenze per risolvere situazioni problematiche complesse di tutti i generi

(problemi, progetti di lavoro, indagini sperimentali, costruzione di modelli, confronti tra realtà e

modelli);

sono stati raggiunti dagli alunni in maniera differenziata.

Per ciò che riguarda la metodologia nella trattazione dei programmi, oggetto di studio, ho

fatto ricorso alle esemplificazioni pratiche per rendere più chiara ed accessibile l’acquisizione della

disciplina e per coinvolgere maggiormente gli studenti, spingendoli, sia ad una rielaborazione

personale delle varie tematiche sia alla ricerca delle possibili soluzioni ai problemi che man mano si

sono presentati. I mezzi per conseguire gli obiettivi posti a favorire l’apprendimento sono stati:

l’utilizzo continuo e costante del libro di testo Fisica: L’Amaldi per i Licei Scientifici, volume

secondo e terzo, edito dalla Zanichelli e il cui autore è Ugo Amaldi, sul quale mi sono

soffermato insieme agli studenti ad analizzare le tabelle, i grafici e le fotografie in esso

contenuti;

le verifiche orali, i test, le prove semistrutturate;

l’utilizzo di sussidi didattici, quali le videocassette;

l’uso delle LIM nell’arco dell’anno;

le esperienze di laboratorio sono mancate durante il primo quadrimestre, a causa dei lavori di

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ristrutturazione dell’immobile di via A. Oriani, infatti eravamo divisi tra il plesso di via S.M.

delle Giummare e Via Toscanini. Nel corso del secondo quadrimestre, le lezioni sono state

interrotte dalle attività scolastiche ed extrascolastiche quali i progetti d’Istituto, vacanze di

carnevale, vacanze Pasquali, visite guidate, viaggi di istruzione, test d’ingresso all’università,

corsi di orientamento, intercultura, gemellaggio con gli studenti di Tradate ed altro ancora.

Per quanto riguarda la valutazione ho tenuto conto:

della situazione di partenza,

della costanza nello studio,

delle prove orali, dei test, delle prove semistrutturate,

dell’attenzione mostrata dagli alunni durante le ore di lezione,

della loro partecipazione al dialogo educativo, distinguendo quella costruttiva e attiva da quella

puramente recettiva e non personalizzata,

dell’acquisizione del linguaggio specifico e della capacità di ognuno di rielaborare quanto

acquisito.

I voti per le verifiche orali sono stati assegnati secondo la griglia approvata in sede collegiale.

Il programma svolto è allegato alla presente.

OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

I livelli fissati per la soglia della sufficienza in rapporto agli obiettivi specifici sono stati i seguenti:

assolvere agli impegni e partecipare alle lezioni,

non commettere errori nell’esecuzione di problemi semplici,

saper applicare generalmente le conoscenze ed essere in grado di effettuare analisi parziali con

qualche errore,

essere imprecisi nell’effettuare sintesi e talvolta elaborare in modo autonomo le conoscenze,

possedere un linguaggio specifico accettabile.

In rapporto ai contenuti, gli obiettivi minimi di apprendimento sono stati i seguenti:

Conoscere la struttura elettrica della materia e giustificare i fenomeni di elettrizzazione, in

particolare dei conduttori, descrivendone grandezze e leggi.

Descrivere il campo elettrico ed il campo magnetico evidenziandone proprietà ed analogie

anche in rapporto al campo gravitazionale. Aver chiaro il concetto di potenziale e lavoro

elettrico.

Descrivere il comportamento delle cariche e della corrente elettrica nei liquidi, nei gas, nei

circuiti elettrici e in un campo magnetico.

Il Docente

Prof. Nicolò La Rosa

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SCHEDA DISCIPLINARE

SCIENZE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5^ E è formata da 23 alunni: 15 ragazze e 8 ragazzi. Uno studente è rientrato, dopo un anno

trascorso in una scuola statunitense. Il livello iniziale è stato valutato con discussioni aperte atte a sondare e

a recuperare le conoscenze chimiche acquisite negli anni precedenti. La classe è alquanto eterogenea per

interesse, impegno e ritmo di apprendimento.

Pochi studenti hanno raggiunto più che buoni risultati e si sono sempre distinti per impegno costante,

volontà e attiva partecipazione al dialogo educativo, nonché dotati di buone capacità di analisi e di

rielaborazione autonome. Una allieva, in particolare, ha raggiunto eccellenti risultati e traguardi

considerevoli, frutto di uno studio metodico e costante, ma anche di continuo interesse e curiosità

intellettuale per molte tematiche di carattere scientifico, ha partecipato ai Giochi della chimica

classificandosi prima nella graduatoria regionale.

La maggior parte è in possesso di conoscenze sufficientemente accettabili ed espongono i fatti in modo

essenziale. Alcuni allievi mostrano difficoltà nell’organizzare l’esposizione orale a causa di un

metodo di studio mnemonico. Infine, una fascia esigua di allievi che, per carenze di base e il cui percorso

didattico è stato contrassegnato da incostanza nello studio, ha acquisito conoscenze poco approfondite e non

del tutto complete.

Il ritmo di lavoro non sempre è stato costante per motivi vari. Autogestioni degli alunni, assemblee, seminari,

rappresentazioni teatrali di vario tipo, orientamento hanno ridotto lo spazio-orario d’insegnamento ed ha

condizionato in maniera significativa lo svolgimento del programma previsto.

Infine, sebbene i percorsi del V anno prevedono esplicitamente Chimica Organica, struttura e funzione di

molecole di interesse biologico e Scienze della Terra ho reputato opportuno, la trattazione di alcuni

contenuti di Chimica inorganica, non affrontati nel II biennio, necessari per la comprensione della stessa

Chimica organica.

FINALITA’

- Favorire l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze naturali;

- Approfondire e sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo

della ricerca scientifica e tecnologica;

- Fare acquisire uno scientifico linguaggio specifico che arricchisce il lessico usato dagli studenti

- Acquisire la consapevolezza che, attraverso le scienze naturali, si può comprendere meglio la realtà

quotidiana, in particolare la salvaguardia degli equilibri naturali e la qualità della vita.

- Acquisire la consapevolezza del carattere sistemico della realtà geologica per comprendere le

problematiche ambientali e le interazioni tra realtà geologiche e attività dell'uomo e, pertanto, essere

cittadini capaci di operare scelte personali responsabili e motivate nella gestione del territorio e delle sue

risorse.

Lo studente, a conclusione del percorso di studi, ha acquisito:

CONOSCENZE

di base sulla struttura, nomenclatura proprietà fisiche e chimiche delle principali classi di composti

organici e delle biomolecole;

di base sulla composizione, struttura e dinamica dei fenomeni endogeni che interessano il nostro pianeta;

del lessico fondamentale necessario all’accesso autonomo dell’informazione scientifica.

COMPETENZE

saper comunicare in modo corretto conoscenze, abilità utilizzando un linguaggio specifico.

saper riconoscere e saper applicare nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze

acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e

tecnologico della società attuale.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Sapersi relazionare con gli altri, riconoscendo il proprio ruolo all’interno dei vari gruppi.

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Rendersi disponibile verso gli altri.

Sviluppo del senso di responsabilità e di dovere scolastico.

Tenere un atteggiamento rispettoso delle regole della civile convivenza, imparando a valutare il proprio

comportamento.

Capacità di rielaborare i contenuti e operare opportuni collegamenti interdisciplinari

METODI e STRUMENTI Nella realizzazione del percorso didattico si è cercato di privilegiare l’aspetto metodologico, pertanto si è

mirato non solo all’acquisizione di conoscenze ma anche alla riflessione sui modi di conseguirle. Gli

argomenti sono stati presentati in forma problematica per sollecitare il dialogo e la discussione, al fine di

favorire una consapevole acquisizione dei concetti e delle conoscenze.

Per suscitare l'interesse verso la materia, si sono evidenziati alcuni aspetti e ricadute pratiche della materia

nella vita di tutti i giorni, anche nel loro ruolo di futuri cittadini.

Si è fatto pertanto uso:

- sia della lezione frontale, sia di quella partecipata;

- della discussione (dibattito-confronto) con l’intera classe sia per incentivare la partecipazione

dell’alunno all’attività didattica, sia per l’approfondimento e la chiarificazione delle tematiche

affrontate.

Gli strumenti utilizzati per conseguire gli obiettivi sono stati diversificati in funzione dello scopo

didattico:

il libro di testo, come riferimento dal quale potere costantemente attingere chiarimenti e collegamenti,

che è stato utilizzato più come risorsa che come vincolo, dove soffermarsi anche ad analizzare le

fotografie, le tabelle, i grafici in esso contenuti.

sussidi audiovisivi, computer per presentazioni in PowerPoint, siti internet, LIM

mappe concettuali,

cartine geografiche murali.

Nel corso del II quadrimestre, per un totale di 5 ore, nelle ore curricolari di Scienze è stata attuata l’unità di

apprendimento “Volcanoes”, in lingua Inglese, secondo la metodologia CLIL.

Si è scelta come materia Scienze perché non fa ricorso solo alla comunicazione verbale, ma fa anche uso di

materiali visivi, grafici, diagrammi ecc. che possono essere affrontati anche in mancanza di una buona

competenza linguistica.

Il docente di Lingua Inglese ha curato l’insegnamento della tematica scientifica in lingua inglese, la lezione

è stata svolta, infatti, interamente dal docente di LS alla presenza del docente di disciplina. Il docente di LS

ha svolto il ruolo di mediatore e trasmettitore di concetti inerenti la disciplina precedentemente definiti e

organizzati in collaborazione con l’insegnante di Scienze ed ha curato in particolare l’apprendimento del

lessico specifico. Il docente della disciplina ha effettuato degli interventi in lingua madre nei casi di difficile

o ambigua comprensione in LS, per chiarire difficili nodi concettuali, ma solo dopo aver tentato di favorirne

la comprensione tramite la LS con parafrasi, riformulazioni, esemplificazioni

Il percorso è stato strutturato in modo da tenere conto sia dei prerequisiti disciplinari e linguistici, sia del

livello linguistico degli studenti

Le metodologie e le risorse più utilizzate sono state:Ricerca-azione, Brainstorming; mappe concettuali

Laboratorio multimediale, LIM, biblioteca, internet

Modalita’ di lavoro: lezione frontale, attività di gruppo – cooperative learning, focus sulla terminologia, sul

significato e sull’uso delle parole. ( fornito liste di parole o glossario), sono state date delle indicazioni per

trovare del materiale su Internet, per approfondire l’argomento,

Strumenti e Materiali: il libro di testo, dizionario scientifico , slides, foto e Internet.

Tempi: II quadrimestre (fine febbraio-fine aprile), per un’ora settimanale

Modalità di Verifica Orali: presentazioni di argomenti di gruppo, interventi spontanei dei discenti.

Valutazione delle prestazioni dei discenti: In sede di valutazione si è optato per una valutazione integrata, ovvero globale, sia contenutistica, sia linguistica, ma

soprattutto, di processo, cioè come gli studenti hanno lavorato e contribuito alla realizzazione del prodotto finale. Gli studenti, in attività di gruppo, hanno costruito un breve percorso di approfondimento in lingua inglese, e

prodotto materiale didattico sui vulcani. Dagli interventi spontanei e sollecitati dai docenti emerge che gli

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 36

studenti hanno acquisito la terminologia specifica di base che permette loro di comprendere l’ argomento

trattato.

Solo pochi allievi, comunque, sono riusciti ad essere sciolti e sicuri nell’esposizione in lingua.

VERIFICHE E VALUTAZIONE Per quanto riguarda le verifiche si sono effettuate sia in forma orale sia scritta: prove orali individuali o

collettive per accertare, oltre all’acquisizione dei contenuti, la capacità di esprimersi, di definire, di

collegare, di cogliere analogie e differenze, di sintesi; prove scritte a risposta chiusa o multipla, per

controllare le conoscenze specifiche, il lessico e le abilità di applicazione.

I momenti di verifica, inoltre, hanno preso in considerazione tutte le fasi dell’apprendimento:

registrazione dei dati sul quaderno di scienze, capacità di collaborazione nel gruppo di lavoro,

approfondimenti personali. Per la valutazione , la preparazione degli alunni è stata valutata in base:

al grado di conoscenze e comprensione degli argomenti;

alla capacità di applicare le conoscenze nella discussione dei problemi;

al grado di rielaborazione personale;

alla capacità di esporre organicamente e con proprietà di linguaggio i contenuti.

al confronto tra la situazione di partenza e quella finale,

Per la valutazione finale si è tenuto conto anche del comportamento mostrato dagli alunni verso

le attività didattiche,ovvero interesse, attenzione,costanza nell’applicazione, puntualità nella

consegna dei lavori richiesti, partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo,

frequenza alle lezioni.

Gli Standard minimi fissati per la soglia della sufficienza sono:

Standard minimi di apprendimento in termini di sapere e saper fare ( livelli di sufficienza )

a) Sapere

1. gli argomenti trattati nella loro essenzialità;

2. i termini specifici più frequenti;

3. esporre in maniera semplice, lineare e coerente, anche se non perfettamente rigorosa.

b) Sapere Fare

1. parziali analisi;

2. analogie e differenze con una certa autonomia;

3. semplici connessioni tra i fenomeni.

4. Saper collegare le problematiche studiate con le loro eventuali implicazioni nella

realtà quotidiana. Le valutazioni saranno espresse in decimi, in base alla Griglia di corrispondenza tra la valutazione e il

voto numerico che è stata approvata dal Collegio dei Docenti.

La Docente

f.to Rosa Alba Barracco

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SCHEDA DISCIPLINARE

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docente: Prof. Placido Bucca

La classe è formata da 23 studenti ( 8 maschi e 15 femmine) tutti provenienti dalla IV classe

tranne un ragazzo che ha frequentato in una scuola degli Stati Uniti per lo scambio di intercultura.

I ragazzi, nel corso dell’anno, hanno mostrato un interesse alterno, dallo accettabile al

buono; anche l’impegno scolastico è apparso diversificato per gruppi di alunni ma nel complesso

sempre positivo. Quasi tutti i ragazzi seguono con regolarità le lezioni. La classe è apparsa con un

livello scolastico complessivamente discreto, così come il profitto complessivo; generalmente non

si sono evidenziate gravi lacune di base.

Un certo numero di studenti ha mostrato interesse e curiosità nei confronti della disciplina

artistica ed ha partecipato attivamente al dialogo educativo ed a tutte le iniziative proposte, pochi

altri hanno partecipato con interesse alterno e si è sentito il bisogno di sollecitare questi ultimi ad

una migliore organizzazione nel lavoro scolastico. In qualche lezione alcuni alunni hanno mostrato

una soglia di attenzione non costante, migliorata in seguito con l’uso della lavagna interattiva

multimediale.

Le lezioni si sono svolte in due ore di due giorni della settimana, il Martedì ed il Venerdì,

alla 2a e 6a ora, nella Sede Centrale del Liceo, dove è ubicato il Triennio. Nella prima parte

dell’anno, il programma si è attardato anche per approfondimenti, recuperi e riflessioni varie sulla

storia dell’arte. Nella primo quadrimestre alcuni disagi sono venuti anche dalla ubicazione

provvisoria delle aule presso il plesso del Liceo Classico.

Le episodiche lezioni teoriche di disegno tecnico si sono concentrate sulla prospettiva.

Argomento portante del disegno è stato la conoscenza della prospettiva sia negli aspetti teorici che

percettivi. Si è ulteriormente approfondito l’argomento della prospettiva utilizzando piani e linee

inclinati e non paralleli al geometrale, come di norma si usa, con visualizzazione della risoluzione

del disegno alla lavagna, con ricerca dei punti di fuga dei piani inclinati, di alcuni esercizi

complessi. Si è cercato di trasmettere agli studenti l’idea che il disegno non è copia meccanica di

procedimenti ma occasione per indagare e “capire” la realtà in modo geometrico ed oggettivo e,

quindi, con ragionamento ed indagine matematico-scientifico.

Le lezioni di storia dell’arte, si svolgevano dopo una introduzione che inquadrava l’autore o

il movimento o corrente artistica nel contesto storico con successive conversazioni e dibattimento

dal punto di vista socio-culturale del periodo in esame, per meglio comprendere il processo

evolutivo dell’espressione artistica dell’uomo attraverso i vari secoli studiati. A circa metà

dell’anno si è iniziato a svolgere le lezioni utilizzando la lavagna interattiva multimediale; lezioni

che hanno avuto gradimento maggiore da parte dei ragazzi che visualizzavano e memorizzavano

meglio le opere d’arte che man mano si studiavano. Questo metodo ha inoltre reso possibile

l’ampliamento della galleria di opere di un artista in quanto il Dvd che veniva usato era di un altro

libro di testo in uso nelle classi inferiori.

Il programma svolto quasi sempre è stato a grandi linee aderente a quanto preventivato,

tranne che per la parte finale di Storia dell’Arte, meno approfondita.

Durante il suo percorso si sono studiati i periodi artistici che hanno particolarmente

interessato gli alunni ed una riduzione nei confronti di altri per via del tempo occorrente a delineare

meglio artisti o periodi storico-artistici. Si è anche preferito studiare tutte le opere proposte per un

singolo artista, affinché se ne cogliesse le varie sfumature liriche e l’evoluzione del pensiero,

piuttosto che una sola opera per ogni autore: scelta limitativa anche se permette di studiare più

artisti e più stili. In alcune occasioni si è visionato o citato anche qualche altro libro per evidenziare

uno stile, una tecnica o un artista.

Le lezioni di Storia dell’Arte sono iniziate con la trattazione del Barocco e del Settecento (

per via del programma non svolto l’anno precedente) sino ad arrivare all’Arte Moderna.

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 38

Nel Secondo Quadrimestre si è quindi tralasciato il programma di disegno per concentrarsi

su quello di Storia dell’Arte e recuperare così il vasto programma dell’Arte dell’Ottocento e delle

Avanguardie del Novecento; in particolare si è focalizzata l’Architettura per dare ai ragazzi una

base di conoscenze qualora avessero proseguito gli studi in Ingegneria o in Architettura e anche per

l’importanza di questo linguaggio per il patrimonio artistico, storico e ambientale.

Si è cercato quindi di realizzare un programma che desse una visione continua

dell’evoluzione del periodo artistico e del pensiero degli artisti nel tempo, non legato espressamente

ed esclusivamente alle arti visive ma di più ampio respiro con citazioni a volte del pensiero

religioso, di filosofie, letterario, musicale, teatrale, scientifico coevo ed inquadrando sempre le varie

situazioni storiche, sociali, economiche, politiche dello stesso periodo dell’artista studiato.

Bisogna inoltre aggiungere i vari incontri con ad esempio con la Guardia di Finanza, gli

orientamenti universitari, ecc.., nonché l’autogestione denominata “liberaMENTE”, le

rappresentazioni teatrali, gli incontri sportivi ed altre manifestazioni presso ricadenti il venerdì che

hanno obiettivamente ridotto le ore di lezione.

Gli allievi, complessivamente, nel corso dell’anno, in base alle capacità di assimilazione e di

profitto, hanno dimostrato nei confronti della materia volontà di apprendere e disponibilità al

miglioramento culturale, con una progressione nella partecipazione attiva al dialogo educativo

consapevole che man mano si svolgeva. Spesso l’insegnante è stato il riferimento per domande di

carattere disciplinare o di argomenti di più vasta cultura generale che ponevano gli studenti.

OBIETTIVI E COMPETENZE RAGGIUNTI

Competenze:

Imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente,

l’ambiente fisico attraverso il linguaggio grafico-geometrico.

Studiare e capire i testi fondamentali della storia dell’arte e dell’architettura

Leggere le opere architettoniche ed artistiche

Acquisire confidenza coi linguaggi espressivi specifici

Essere in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale,

sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati ed

i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione

Acquisire consapevolezza del valore culturale del patrimonio archeologico,

architettonico ed artistico italiano, del proprio territorio ed europeo.

Obiettivi formativi

Conoscere ed usare in modo appropriato la terminologia specifica.

Capacità di analisi e “lettura” della opera d’Arte e capacità di individuare relazioni storiche, sociali,

culturali e cogliere i nessi esistenti tra espressioni artistiche di aeree culturali diverse.

Comprendere le relazioni esistenti con gli altri ambiti disciplinari nel confluire di diversi aspetti

della cultura nell’arte e capacità di formulare giudizi critici.

Capacità di progettare secondo criteri metodologici individuando le proprietà strutturali di una

forma con l’applicazione corretta dei sistemi di rappresentazione del disegno.

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 39

Autonomia nella metodologia di lavoro e studio, con le capacità di rielaborazione logica dei

contenuti.

Metodi utilizzati

METODI: Nelle episodiche lezioni teoriche del disegno si è cercato di trarre spunto dalla

realtà circostante e dalla memoria delle proprie esperienze e puntando sul metodo induttivo –

deduttivo. Quando se ne è presentata l’occasione, si è fatto riferimento all’Arte ed anche ad altre

discipline per rendere eterogenea ed arricchita la conoscenza sia dei contenuti che della

rappresentazione artistica.

Nella storia dell’Arte il riferimento costante è stato con la storia contestuale ed

l’attualizzazione del significato del messaggio artistico. Le opere degli artisti sono stati commentati

riferendosi alle illustrazioni del libro ricercandone i codici visivi di lettura, le linee compositive e i

riferimenti stilistici chiedendo conferme da parte della classe e ove possibile facendo riferimento e

confronto con le conoscenze e le proprie esperienze anche del territorio. In alcuni momenti la

lezione è stata arricchita od integrata con altre notizie fuori dal testo scolastico adottato.

STRUMENTI: I mezzi utilizzati sono stati oltre il libro di testo di storia dell’arte e quello di

disegno in uso, altri testi di storia dell’arte, copie fotostatiche, Dvd, uso della Lavagna interattiva

multimediale o LIM.

VERIFICA E VALUTAZIONE: Le verifiche sono state effettuate a conclusione di una o più

unità didattiche; le verifiche orali generalmente si sono svolte tramite colloqui singoli o di gruppo,

le verifiche scritte sono state svolte tramite schede semistrutturate .

Si sono anche effettuati colloqui, e “letture” artistiche collettive. Si è favorito anche il dibattimento

delle proprie opinioni su argomenti di attualità che potessero avere riscontro con la conoscenza del

patrimonio culturale, paesaggistico ed artistico.

Tramite dialogo e riflessioni collettive è stata accertata la conoscenza degli aspetti teorici del

linguaggio visivo e della geometria descrittiva; tramite interrogazioni è stata accertata la

conoscenza del patrimonio artistico e del percorso fatto nei secoli dall’Arte e dagli Artisti e la

terminologia specifica. Inoltre per quanto concerne la conoscenza della Storia dell’Arte ci sono state

una prova scritta al primo quadrimestre e due simulazioni acquisite come compito nel secondo

quadrimestre, tutte a struttura mista, ed almeno una (in pochi casi due) interrogazione orale a

quadrimestre. Nello specifico si sono avuti i seguenti elementi di verifica:

L’interrogazione di Storia dell’Arte, intesa anche come occasione di partecipazione e

crescita culturale collettiva della classe, è stata singola o a piccoli gruppi in forma di

dialogo; lo studente è stato invitato ad esporre quanto studiato anche attraverso la lettura ed

analisi dell’opera proposta e si è accertato i relativi collegamenti interdisciplinari occorrenti

per inquadrare un autore, una opera o un periodo artistico nel suo contesto. In genere si è

avuta una interrogazione a quadrimestre per ogni alunno (tranne per qualche alunno con 2 ).

La valutazione scritta di primo quadrimestre di storia dell’arte sulla conoscenza di alcuni

periodi o artisti, è stata realizzata attraverso 2 domande a risposte singole (risposte aperte)

con 7 livelli di indicatori per la conoscenza dell’argomento, della abilità di rielaborazione e

forma, ed otto domande a risposta multipla. L’esito della prova e le risposte esatte sono state

lette e commentate in classe.

La valutazione scritta di storia dell’arte sulla conoscenza di alcuni artisti, acquisita dalle

prove di simulazione della terza prova, è stata realizzata attraverso 2 domande a risposte

singole (risposte aperte), con 6 livelli di indicatori generali per la conoscenza

dell’argomento e correttezza espositiva, e quattro domande a risposta multipla. È stata poi

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 40

fatta la conversione in decimi della valutazione in ottavi iniziale. L’esito della prova e le

risposte esatte sono state lette e commentate in classe.

La valutazione è stata strettamente collegata alla programmazione e il livello di preparazione

conseguito dagli studenti ha avuto come oggetto il grado di raggiungimento degli obiettivi sopra

indicati. La partecipazione al lavoro di classe, l’impegno dimostrato, l’autonomia, il progresso

individuale sono stati considerati elementi significativi della valutazione complessiva.

La valutazione è stata:

Formativa, in quanto ha fornito i ritmi di apprendimento.

Sommativa in quanto ha verificato le conoscenze e le abilità acquisite dallo studente.

Orientativa in quanto lo studente è stato guidato alla consapevolezza di sé, delle proprie

attitudini, competenze e capacità.

Le valutazioni del singolo allievo (in riferimento alla griglia tassonomica approvata dal

Collegio dei Docenti) hanno tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno,

della costanza, del profitto degli alunni nonché della loro capacità di analisi e di lettura di un’opera

d’arte, dell’uso di un linguaggio corretto, della conoscenza del linguaggio grafico-geometrico

(approfondimento della visione prospettiva) e della capacità di effettuare collegamenti

interdisciplinari.

I criteri valutativi hanno inoltre tenuto conto dei livelli di partenza, della personalità, della

capacità espressiva, della capacità di riflessione, del metodo acquisito e della autonomia sul lavoro,

della socialità e disponibilità all’ascolto, ma, come sopradetto, soprattutto, della partecipazione e

dell’impegno effettivo mostrati.

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA: Gli incontri coi genitori si sono verificati durante le varie

riunioni per i colloqui interquadrimestrali programmati dalla scuola. Gli incontri sono stati

improntati su un reciproco aiuto nel processo di crescita culturale e nell’interesse educativo del

ragazzo. I LIBRI DI TESTO USATI

Libro di testo adottato di riferimento per il Disegno: Il Nuovo Disegno. Le forme della

rappresentazione tridimensionale. 2° volume; autori: Secchi Rolando e Valeri Valerio, editore:

La Nuova Italia.

Libro di testo adottato di riferimento per la Storia dell’Arte: Segni d’Arte: dal Barocco al

tardo Ottocento 3° volume; Segni d’Arte: dal tardo Ottocento ai giorni nostri 4° volume;

autori: Adorno - Mastrangelo, editore: D’Anna. ALTRI TESTI USATI :

Il Cricco di Teodoro – Itinerario nell’arte – Dall’età dei Lumi ai giorni nostri. – Versione

verde multimediale, 3° volume; autore: Cricco - Di Teodoro; editore: Zanichelli. (Visione

immagini o schemi di altre opere degli artisti studiati e citazioni dell’insegnante ad integrazione

della spiegazione dal libro di testo)

Il docente

Placido Bucca

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 41

SCHEDA DISCIPLINARE

ED. FISICA

Nell'anno scolastico 2015-2016 nella classe V^E, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi trasversali,

distinti in obiettivi comportamentali ed obiettivi cognitivi e metodologici prefissati in sede di

programmazione.

Tra i primi sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:

1) coscienza della propria identità personale;

2) consapevolezza della propria capacità;

3) acquisizione di sane abitudini di vita;

4) sviluppo della socialità e del senso civico;

5) consolidamento del carattere;

6) sicurezza e stabilità emotive;

7) capacità di utilizzare in modo personale e creativo il tempo libero.

Tra gli obiettivi cognitivi e metodologici, sono stati perseguiti i seguenti:

1) ricerca razionale e progressiva delle grandi funzioni organiche;

2) ricerca del miglioramento muscolare, della velocità e dell'elasticità;

3) miglioramento della coordinazione;

4) acquisizione dell'automatismo e del gesto efficace ed economico;

5) affinamento ed integrazione degli schemi motori acquisiti.

Tra gli obiettivi della soglia minima, che sono stati raggiunti da tutti gli alunni della classe in

modo positivo risultano i seguenti:

1)compiere attività di resistenza, forza, velocità ed articolarità;

2)coordinare azioni efficaci adeguati alle diverse-situazioni spazio-temporali;

3)praticare almeno uno degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e

propensioni.

II metodo utilizzato è stato quello della lezione frontale. L'apprendimento delle tecniche è avvenuto

in modo graduale, procedendo dagli esercizi semplici a quelli più complessi rispettando i ritmi

personali. L'insegnamento individualizzato ha consentito agli alunni di prendere parte alle attività

motorie secondo le proprie capacità e di esprimere la loro psicomotricità nel modo più congeniale

alla loro struttura psicofisica. Le attività eseguite utili al conseguimento degli obiettivi prefissati

sono state:

- a carico naturale e aggiuntivo;

- di opposizione e di resistenza;

- con piccoli e grandi attrezzi;

- di controllo tonico e della respirazione;

- con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificati;

- di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo.

Gli strumenti usati per la misurazione e la valutazione sono: verifiche individuali e collettive

pratiche, organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati. Nella valutazione si è tenuto

conto dei livelli di partenza, dell'impegno mostrato, delle capacità individuali e dei risultati da

ciascun allievo. La pratica delle attività sportive, individuali e di squadra, ha rappresentato un

momento di verifica del lavoro fatto, della tecnica appresa e della capacità di esecuzione.

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 42

Per quanto riguarda la parte teorica, sono state effettuate verifiche periodiche ed approfondimenti

degli argomenti in programma.

L’Insegnante

Fasino Vita

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 43

SCHEDA DISCIPLINARE

RELIGIONE

Gli allievi della V E hanno sempre partecipato al dialogo educativo . Il programma svolto è stato tale da dare il suo

contributo originale e specifico alla maturazione personale, sociale e culturale degli allievi ed è stato tale da tener

presente la finalità della scuola, che si prefigge di comunicare ad ogni alunno la capacità di percepire e riconoscere in

modo articolato le radici culturali del mondo attuale, quello scientifico compreso per cui i temi trattati sono stati: libertà

individuale e morale in riferimento ai temi della coscienza individuale in relazione e opposizione alle istituzioni, la

religione che si apre alla scienza umana ed è attenta alle questioni aperte dalle ricerche naturali e tecniche, la religione

che si esprime alla luce delle encicliche che analizzano i diversi fenomeni scientifici, morali e sociali.

Si è voluto dare la priorità ad una conoscenza critica della realtà religiosa sia a livello di esperienza personale

dell’allievo, sia a livello storico, sociale e culturale. Maggiore attenzione è stata posta al fatto religioso cristiano, in

quanto è l’unico significativamente presente nel contesto storico-sociale-culturale italiano perciò il più vicino

all’esperienza effettiva degli allievi.

La criticità propria dell’età adolescenziale ha permesso agli alunni di avere chiarezza dei documenti

di natura religiosa, dando spazio ad una riflessione sistematica sul fatto religioso. Scopo

fondamentale di questo impegno critico è stato, nella maggior parte dei casi, il raggiungimento di

una conoscenza oggettiva del fatto religioso, almeno nei suoi elementi essenziali, superando

pregiudizi, stereotipi e approssimazioni.

Gli argomenti proposti, collegati tra loro, hanno avuto validità in quanto ci si è prefissi di chiarire

gli stessi e, conseguentemente, i mondi teoretici e pratici in cui vengono inseriti. Attraverso il

metodo criticistico si è voluto far sì che l’alunno fosse capace di individuare in ogni problema

l’aspetto trascendente ed il riferimento storico al Dio incarnato in quanto diventa il punto più alto di

intensità esperenziale umana.

Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

OBIETTIVI SPECIFICI

Capacità di conoscere e apprezzare i valori umanitari e sociali di cui la Chiesa è

portatrice.

Capacità di superare i pregiudizi di fondo attraverso l’accostamento obiettivo della realtà

della Chiesa e del desiderio di rinnovarsi.

Saper cogliere il rapporto dell’uomo con Dio secondo il cristianesimo.

Consapevolezza del grande valore che ha oggi la morale in rapporto al contenuto

teologico

METODI

Il metodo per l’IRC ha avuto i seguenti aspetti:

Intuitivo-esperenziale, cioè parte dal vissuto e dall’esperienza degli alunni in quanto

immersi in una cultura che presenta fortissimi i segni della realtà religiosa cattolica.

Fedele alla persona, nel senso che si sono rispettati i limiti di crescita, la libertà, mentre

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 44

si è cercato di individuare i vari condizionamenti derivanti dalla famiglia, dai mass-

media, dalla scuola, dal gruppo.

Ispirato alla libertà, in quanto si è favorito in tutti i modi la partecipazione, attraverso il

dialogo insegnanti-alunni e fra di loro, alunni e realtà, sono stati usate tutte le tecniche

didattiche possibili per rendere l’incontro vivo, aperto, interessante, partecipato,

gratificante, sereno.

Liberatorio, nel senso che si è fatto comprendere che la realtà religiosa va concepita

nella sua ampia possibilità di aprire il cuore dell’uomo alla speranza, alla fiducia,

all’ottimismo.

Globale-interdisciplinare, nel senso che si è fatto comprendere come il fatto religioso

abbracci non solo la vita intima di ogni persona, ma tutti i vari aspetti culturali:

linguaggio, arte, musica, feste, tradizioni, famiglia, società.

Biblico, storico, liturgico, ecclesiale, nel senso che gli aspetti sono stati diversi secondo

la Bibbia, la liturgia, la storia, la Chiesa.

MEZZI

Per interessare gli allievi si è fatto uso oltre che del sussidio didattico, di testi diversi, utili per la

trattazione degli argomenti scelti. Si è ricorso all’uso della Lim, inserti, dossier presi da riviste.

Sono stati letti documenti Conciliari.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

L’attività di verifica è consistita nell’uso di questionari, riflessioni scritte, ma non è mancato il

dialogo orale visto che le lezioni sono state svolte in forma dialogica. La valutazione è stata

considerata momento di controllo del livello di apprendimento. Si è tenuto conto dei diversi

livelli di partenza e dell’impegno dimostrato.

Il Docente

Prof.ssa Sciacca Tommasa

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CONTENUTI ITALIANO

Insegnante: Rosalba Adamo

GIACOMO LEOPARDI

Quadro storico-culturale dell’età del Romanticismo.

Leopardi: biografia; il pensiero; la poetica del «vago e indefinito».

Leopardi e il Romanticismo. Le Canzoni e gli Idilli.

Nuove fasi del pessimismo e la coscienza del vero.

La prosa della filosofia: Operette morali.

La grande stagione poetica: i Grandi idilli del 28-3 0”.

Il Ciclo di Aspasia; la polemica contro l’ottimismo

progressista. La ginestra e l’idea leopardiana di progresso.

Leopardi e il ruolo dell’intellettuale

Leopardi nella critica: dai contemporanei al Novecento

Sebastiano Timpanaro, Pessimismo e progressismo nel pensiero leopardiano

G. Leopardi, Zibaldone, 514-516, “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della

fanciullezza”.

G. Leopardi, Zibaldone, 152 1-1522, “Il vero è brutto”.

G. Leopardi, Zibaldone, 1789, 1798, “Parole poetiche”.

G. Leopardi, Zibaldone, 1804-1 805, “Ricordanza e poesia”

G. Leopardi, Zibaldone, 4426, “La rimembranza”

G. Leopardi, Canti, IX, “L’ultimo canto di Saffo”.

G. Leopardi, Canti, XII, “L’infinito”.

G. Leopardi, Operette morali, “Dialogo della natura e di un islandese”.

G. Leopardi, Canti, XXI, “A Silvia”.

G. Leopardi, Canti. XXIII, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”.

G. Leopardi, Canti, XXVIII, “A se stesso”.

G. Leopardi, Canti, XXIV, “La ginestra” (wl-51, 111-157,289-317)

IL ROMANZO nella seconda metà dell’800

GIOVANNI VERGA

L’età postunitaria. Lo scenario: storia, società, cultura, idee.

La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati.

Il Naturalismo francese.

Cenni sui precursori (Balzac, Flaubert) e su E. Zola.

Il romanzo realista in Europa.

Il Verismo italiano.

Giovanni Verga: la vita. I romanzi preveristi.

La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista.

L’ideologia verghiana: il valore conoscitivo e critico del pessimismo.

Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano:

le diverse tecniche narrative e le diverse ideologie.

Vita dei campi. Il ciclo dei Vinti.

I Malavoglia: l’intreccio; l’irruzione nella storia; modernità e tradizione; il

superamento dell’idealizzazione romantica nel mondo rurale; la costruzione

bipolare.

Le Novelle rusticane.

Mastro don Gesualdo: l’intreccio; l’impianto narrativo;

Contenuti

Contenuti

Testi

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l’interiorizzarsi del conflitto valori-economicità; la critica alla «religione della

roba».

La lotta per la vita e “darwinismo sociale”

La struttura dell’intreccio, il tempo e lo spazio nei Malavoglia

Verga nell’ interpretazione critica.

E. Zola, da Il romanzo sperimentale, Prefazione, “Lo scrittore come «operaio»

del progresso sociale.

G. Verga, da L ‘amante di Gramigna, “Impersonalità e regressione”

G. Verga, da Vita dei campi, “Rosso Malpelo”

G. Verga. da I Malavoglia, Prefazione, “I «vinti» e la «fiumana del progresso»”

G. Verga, da I Malavoglia, dal cap. I, “Il mondo arcaico e l’irruzione della

storia”.

G. Verga, da I Malavoglia,dal cap. IV, “I Malavoglia e la comunità del

villaggio:

valori ideali e interesse economico”.

G. Verga, da I Malavoglia, dal cap. XV, “La conclusione del romanzo: l’addio al

mondo premoderno”

G. Verga, da Novelle rusticane. “La roba”.

L’ETA’ DEL DECADENTISMO

L’origine del termine “decadentismo”. La visione del mondo decadente. La

poetica del Decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente. Decadentismo

e Romanticismo. Decadentismo e Naturalismo.

Cenni su Baudelaire. La poesia simbolista. Cenni su Verlaine, Mallarmé e

Rimbaud.

Il romanzo decadente in Europa: cenni su J. Huysmans e O. Wilde.

Baudelaire, da I fiori del male, “L’albatro”

Baudelaire , da I fiori del male,” Corrispondenze”

GIOVANNI PASCOLI

Giovanni Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica decadente, l’ideologia

politica.

I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali.

Le prime raccolte poetiche: Myricae e Canti di Castelvecchio.

Pascoli nell’interpretazione critica.

G. B. Squarotti, Il tema del «nido».

Pascoli, da Il fanciullino,” Una poetica decadente”

Pascoli, da Myricae, “X Agosto”

Pascoli, da Myricae, “Novembre”.

Pascoli, da Myricae, “L’assiuolo”

Pascoli, da Canti di Castelvecchio,”Il gelsomino notturno.”

Pascoli, da Canti di Castelvecchio,”La mia sera.”

GABRIELE D’ANNUNZIO

Gabriele D ‘Annunzio: la vita. L ‘estetismo. Il piacere e la crisi dell’estetismo.

La fase della “bontà”. I romanzi del superuomo: D’Annunzio e Nietzsche; il

superuomo e l’esteta; Il trionfo della morte; Le vergini delle rocce; Il fuoco. Le

Laudi: Alcyone.

Lingua e stile.

La critica idealistica

Carlo Salinari, Il superuomo ed il contesto ideologico - sociale

Contenuti

Contenuti

Contenuti

Testi

Testi

Testi

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 47

G. D’Annunzio, da Il piacere, libro III, cap. II, “Un ritratto allo specchio: A.

Sperelli ed Elena Muti”

G. D’Annunzio, da Le Vergini delle rocce, libro I, ‘Il programma politico del

superuomo”.

G. D’Annunzio, da Alcyone, “La pioggia nel pineto.”

LA CRISI DELL’IO E LA SOLITUDINE DELL’UOMO DEL NOVECENTO

ITALO SVEVO

Italo Svevo: la vita e la fisionomia dell’intellettuale. La cultura: i maestri di

pensiero:Schopenhauer, Nietzsche e Darwin; i rapporti con il marxismo e la

psicanalisi; i maestri letterari.

Il primo romanzo: Una vita e il primo modello di inetto.

Senilità e la struttura psicologica del protagonista.

La coscienza di Zeno: il nuovo impianto narrativo; il trattamento del tempo; le

vicende; 1’ inattendibilità del narratore; la funzione critica di Zeno; I’

inettitudine e l’apertura del mondo.

I. Svevo, da Una vita, cap. VIII: “Le ali del gabbiano”.

I. Svevo, da Senilità, cap. I: “Il ritratto dell’inetto”

I. Svevo, La coscienza di Zeno.

LUIGI PIRANDELLO

Luigi Pirandello: la vita. La visione del mondo: il vitalismo; la critica

dell’identità individuale; la «trappola» della vita sociale; il rifiuto della socialità:

il relativismo conoscitivo.

La poetica: l’«umorismo»; una nuova definizione dell’arte novecentesca.

Novelle per un anno.

I romanzi. Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila.

Gli esordi teatrali, il periodo «grottesco», “la trilogia” meta teatrale e i “miti”

teatrali.

L. Pirandello, da L ‘umorismo, “Un’arte che scompone il reale”

L., Pirandello da Novelle per un anno, “Il treno ha fischiato”.

L., Pirandello da Novelle per un anno, “La Carriola”.

L. Pirandello, da Il fu Mattia Pascal, La costruzione della nuova identità e la sua

crisi. Capp. VII e IX. Lo << strappo nel cielo di carta>> e la <<

lanternninosofia>>, capp. XII e XIII.

L. Pirandello, da Uno, nessuno, centomila, «Nessun nome».

L. Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore, visione integrale della

commedia.

L. Pirandello, I giganti della montagna.

Pirandello nell’ interpretazione critica.

LA LIRICA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO TRA SPERIMENTAZIONE E

INNOVAZIONE

La stagione delle avanguardie storiche: il rifiuto della tradizione.

I Futuristi: azione, velocità e antiromanticismo; le innovazioni formali; i

protagonisti, i Manifesti. Cenni su Filippo Tommaso Marinetti.

I Crepuscolari: tematiche e modelli. Cenni su Corazzini e Moretti. Gozzano e la

sua ironia. I Vociani e la poetica del frammento.

Testi

Contenuti

Contenuti

Contenuti

Testi

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Testi

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 48

L’Ermetismo:la «letteratura come vita»; il linguaggio; il significato del termine

e la chiusura nei confronti della storia.

F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo

F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista

F. T. Marinetti, da Zang, tumb, tuuum, “Bombardamento”.

G. Gozzano, Totò Merumeni, I, III, IV, VI, VIII, w 423- 434.

GIUSEPPE UNGARETTI

G. Ungaretti: le innovazioni formali nella prima produzione poetica.

L ‘allegria: la poesia come illuminazione, l’analogia.

G. Ungaretti, da L ‘allegria, “Veglia”.

G. Ungaretti, da L ‘allegria, “Il porto sepolto”.

G. Ungaretti, da L ‘allegria, “Mattina”.

G. Ungaretti, da L ‘allegria, “Soldati”.

G. Ungaretti, da L ‘allegria, “San Martino del Carso”

EUGENIO MONTALE

E. Montale, la poetica.

Ossi di seppia: edizioni, motivi, poetica, soluzioni stilistiche.

E. Montale, da Ossi di seppia, “Non chiederci la parola”.

E. Montale, da Ossi di seppia, “Spesso il male di vivere ho incontrato”.

E. Montale, da Ossi di seppia, “Meriggiare pallido e assorto”.

IL ROMANZO NEL SECONDO DOPOGUERRA

Contenuti La poetica e la narrativa neorealista.

Testi Primo Levi, da Se questo è un uomo “ Il canto di Ulisse”.

Elio Vittorini, da Uomini e no “L’offesa all’uomo”.

IL PARADISO DI DANTE

Dante, Paradiso, struttura, contenuto, stile, tematiche. Canti I, III, VI, XI, XVII,

XXXIII.

Testi G. Baldi – S. Giusto – M. Rametti – G. Zaccaria:Il piacere dei testi ,voll V e VI, ed. Paravia

D. Alighieri – Divina Commedia – a cura di F. Guerre – vol. UNICO ed- Petrini

Docente

Rosalba Adamo

Contenuti

Contenuti

Contenuti

Testi

adott.at

Testi

Testi

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CONTENUTI DI: LATINO

Insegnante: Rosalba Adamo

L’ETA’ DEI GIULIO - CLAUDI

La dinastia Giulio - Claudia: quadro storico - culturale. Gli intellettuali di fronte al

potere. Il progetto culturale di Nerone.

SENECA

Seneca: Biografia. Dialogi: il percorso verso la sapienza. De brevitatae vitae, De ira, De

providentia. Le Consolationes: la morte, l’esilio, la lontananza. De clementia, De

benefìciis: il principe ideale, la gratitudine. Naturales quaestiones: la via verso la

salvezza. Apokolocyntosis: la speranza dei tempi nuovi. Epistulae morales ad Lucilium:

la comprensione della debolezza umana.

Seneca e la filosofia. Il teatro: un messaggio etico - pedagogico. Lo stile di Seneca.

Seneca, De brevitate vitae, I — II (traduzione ed analisi strutturale)

Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, I, 1-5 “Sii padrone del tuo tempo”

(traduzione ed analisi strutturale)

Seneca, De providentia, Il, 2, 1-9.”La sofferenza tiene l’animo in allenamento”

(traduzione ed analisi strutturale)

Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, XLVII, 1-5; 11-13; 16-17

“Gli schiavi sono uomini come noi” (traduzione ed analisi strutturale)

Seneca, De tranquillitate animi II, 6-8, “La scontentezza di sé” (traduzione e analisi

strutturale).

FEDRO

Biografia del favolista romano. I cinque libri di favole. Fedro ed Esopo. Le intenzioni di

Fedro.

Fedro, da Fabulae I, “Prologo”. (lettura)

Fedro, da Fabulae TI, “Epilogo”. (lettura)

PERSIO

Biografia Le Saturae. L’intransigenza morale di Persio e il suo posto nella satira..

Lo stile e la ricerca dell’originalità.

Ricerca di vita o gioco letterario?

Saturae, V 1-75, “Occorre liberarsi dalle passioni” (lettura)

LUCANO

Caratteri ed evoluzione del genere epico.

Lucano: la vita.

La Pharsalia: la guerra civile tra Cesare e Pompeo. Il contenuto. Novità e caratteri

del poema. Lo stile.

Lucano, Pharsalia I, w 1-66, “Proemio” (lettura)

Lucano, Pharsalia VIII, w 633-69 1, “La morte di Pompeo” (lettura)

PETRONIO

Il genere del romanzo.

Petronio: biografia di un intellettuale gaudente. La trama del Satyricon. Il Satyricon un

“romanzo”. Le intersezioni tematiche del Satyricon. Il narratore scoperto e l’autore

nascosto. Il “realismo” di Petronio. Lo stile.

Contenuti

Contenuti

Contenuti

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Contenuti

Testi

Testi

Testi

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Mazara del Vallo

Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 50

Petronio, Satyricon 1-2, “La condanna dell’eloquenza del tempo” (lettura)

Petronio, Satyricon 32-33 “Ecco Trimalchione!” (lettura)

Petronio, Satyricon 71-72 “Il testamento di Trimalchione!” (lettura)

L’ETÀ’ DEI FLAVI

La dinastia dei Flavi: gli eventi. La cultura e la politica: la ricerca del consenso, la

riorganizzazione della cultura, il conformismo culturale. L’evasione nella scienza,

nell’epos e nel mito.

Quintiliano, Institutio oratoria, X, 1,124-131 ,“La condanna stilistica di Seneca”

Quintiliano, Institutio oratoria, I, 18-20, 25-27, “Il modello di intelléttuale nell’età dei

Flavi” (lettura)

QUINTILIANO

L’oratoria nell’ età del principato e il dibattito sulla sua decadenza.

Biografia dell’autore e il suo ruolo di intellettuale. L7nstitutio oratoria: una summa dell’

ars dicendi. La struttura. La pedagogia e la centralità del magister. 11 canone

dell’imitazione. Il perfetto oratore: una sintesi di oratoria e moralità. Lo stile: fra ideale

ciceroniano ed influssi senecani.

Il punto Un maestro di retorica al servizio del potere.

Quintiliano, Institutio oratoria I, 1,1 -2”Come si impartiscono i primi saperi”.

(lettura)

Quintiliano, Institutio oratoria II, 2, 1 -3”Doveri del maestro”. (lettura)

Quintiliano, Institutio oratoria lI, 9, 1-3”Doveri degli allievi”.

(traduzione ed analisi strutturale)

Quintiliano, Institutio oratoria I, 2, 1-5 “Vantaggi della scuola pubblica”. (lettura)

Quintiliano, Institutio oratoria I, 3, 1-3 “Le percosse sono inutili”. (lettura)

MARZIALE

L’epigramma e la sua storia.

Biografia dell’autore: un poeta alla ricerca del successo. Gli epigrammi. Una lettura

realistica e satirica della società romana. L’altro volto di Marziale. Il gusto per la battuta

a sorpresa. Il Liber de spectaculis. La poesia di Marziale: fra gusto del reale e gioco

intellettualistico.

il poeta della vita quotidiana

Marziale, Epigrammata 1,47 , “Da medico a becchino” (lettura)

Marziale, Epigrammata I, 9l, “Contro i poetastri malevoli” (lettura)

Marziale, Epigrammata I, 56, “A un oste truffaldino” (lettura)

PLINIO IL VECCHIO

Contenuti Biografia: Un martire della “Scienza” Le Naturalis Historia, La concezione della

Natura; Plinio e i suoi limiti nello studio della natura.

Testi Naturalis Historia XXII 15-17 - La Natura benevola e provvidenziale

Naturalis Historia VII 1 – 5 - La Natura matrigna.

L’ETA’ DI TRAIANO

L’ingloriosa fine della dinastia flavia e il principato di Traiano. Gli intellettuali e la

felicitas temporum. La formazione culturale, la letteratura e la nuova situazione politico-

culturale.

Contenuti

Testi

Testi

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G.G. Adria- G.P.Ballatore”

Mazara del Vallo

Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 51

TACITO

Biografia dell’autore.

Il corpus tacitiano: Dialogus de oratoribus, De vita et moribus Iulii Agricolae,

Germania. La riflessione sul Principato e il pensiero politico.

Le Historiae: un’indagine sul principato dei Flavi.

Gli Annales: alle origini dell’Impero, la struttura e l’organizzazione tematica, l’incipit

dell’opera, il principato di Augusto e la sua successione, Nerone e l’incendio di Roma,

gli intellettuali davanti alla morte voluta da Nerone. Tacito e il Principato. Il moralismo

dello scrittore. Una visione pessimistica della storia. Il metodo storiografico.

Il tacitismo: una scelta dettata dalla necessità. Lo stile. L’artista: un poeta della storia.

Tacito, Annales XV, 64, “Il suicidio di Seneca” (traduzione ed analisi strutturale)

Tacito, Annales XVI, 18, “Petronio” (traduzione ed analisi strutturale)

Tacito, Annales, “Rigore morale dei Germani” (testo a fronte)

PLINIO IL GIOVANE

Biografia dell’autore. Plinio e il potere: fra opportunismo e adesione sincera. Il

Panegyricus a Traiano. L’Epistolario: i temi, Plinio e i Cristiani. Plinio e il suo ruolo di

amministratore. Lo stile.

Plinio, Epistulae, X, 96 (lettura)

Plinio, Epistulae, X, 97 (lettura)

L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI

Il principato di Adriano, di Antonino Pio, di Marco Aurelio e di Commodo. La crisi

dietro lo splendore. L’universalismo culturale. Il consenso “non attivo” degli

intellettuali: un’occasione mancata. La letteratura e la manipolazione dei generi letterari.

La Nuova Sofistica.

APULEIO

Apuleio: biografia e formazione. L ‘Apologia. I Florida.

Le Metamorfosi: la struttura e le fonti. Il significato allegorico. La fiaba di Amore e

Psiche. Il pubblico, lo stile. Unità delle Metamorfòsi.

Apuleio, Metamorphoses V, 22-23 “Psiche alla vista di Cupido” (lettura)

Apuleio, Metamorphoses XI, 12-1 5”La metamorfosi di Lucio-asino in uomo” ( lettura)

LETTERATURA CRISTIANA: dalla APOLOGETICA alla PATRISTICA

Forme e contenuti della letteratura cristiana. La letteratura dei martiri.

L’Apologetica. Cenni su Tertulliano e Minucio Felice.

I Padri della Chiesa occidentale. Agostino: biografia e pensiero. Le opere principali:

Confessiones e De civitate Dei. L’interpretazione delle Sacre scritture. La lotta contro le

eresie. Lo stile.

Agostino, Confessiones,XI, 27- 36; 29-38 “Il tempo, estensione dell’anima” (lettura)

Agoistino, De civitate Dei, XIV, 28, 1-2, “Le due città”. (lettura)

LUCREZIO Biografia dell’autore.

L’opera: De rerum natura.

Testi L’inno a Venere, I, 1-43

La serenità del sapiente epicureo, I, 1-61.

L’elogio a Epicuro, I, 62-79.

Il sacrificio di Ifigenia, I,80-

Testo adottato: Diotti – S. Dossi – F. Signoracci “Res et fabula”, vol III, ed SE

Docente

Rosalba Adamo

Contenuti

Contenuti

Contenuti

Contenuti

Testi

Testi

Testi

Testi

Contenuti

Contenuti

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Mazara del Vallo

Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 52

CONTENUTI : LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Modulo 1: “THE VICTORIAN AGE”

Modulo 2: “THE MODERN AGE”

Modulo 3: “THE MODERN NOVEL AND THE STREAM OF CONSCIOUSNESS”

Modulo CLIL: VOLCANOES

MODULO UNO “ THE VICTORIAN AGE”

CONTENUTI DEL MODULO:

The Early Victorian age

The later years of Queen Victoria s reign

The Victorian Compromise

The Victorian Novel

Charles Dickens

Hard Times ( an extract )Nothing but Facts

Oliver Twist ( an extract) Oliver wants some more

Aestheticism and Decadentism ( literary features)

Oscar Wilde

“Dorian s hedonism” an extract from “ The picture of Dorian Gray”

“Mother’s worries” an extract from “The importance to Being Earnest”

MODULO DUE “ THE MODERN AGE”

CONTENUTI DEL MODULO:

The age of anxiety

Modernism

Modern Novel

MODULO TRE “THE MODERN NOVEL AND THE STREAM OF CONSCIOUSNESS”

CONTENUTI DEL MODULO

General Features of the age

The Modernist novel

The interior Monologue

David Herbert Lawrence

An extract from “Sons and Lovers” The wind-swept ash-tree

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 53

James Joyce

Ulysses- an extract “At the funeral”

Dubliners- an extract “ Eveline”

Virginia Woolf

Mrs Dallowey- an extract

MODULO QUATTRO: VOLCANOES

Content:

The origin of the phenomena

Describe the structure of Volcanoes

Terminology

Volcanic phases

Distribution and hazard

Il testo utilizzato è stato quello in adozione nel corrente anno scolastico “Only Connect …New

Directions Marina Spiazzi Marina Tavella ed. Zanichelli”

Per quanto riguarda la lingua, sono state oggetto di studio e consolidamento, attraverso attività di

laboratorio , la presentazione di alcune unita dal testo English Result e di fotocopie, le strutture

linguistiche nelle quali gli studenti evidenziavano incertezze nel corso dell’ anno scolastico e, in

particolare :le forme del futuro, le forme di durata, le if clauses, i modali per indicare possibilità e

deduzioni, il reported speech in the past. Le suddette strutture sono state presentate sia in contesti

comunicativi che in attività squisitamente linguistiche.

La docente

Francesca Risalvato

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 54

CONTENUTI : STORIA

Modulo n°1

Instabilità, guerre e rivoluzioni

U.D. 1: Società ,politica ed economia nel primo Novecento

U.D.2: L’Italia giolittiana

1 Il sistema giolittiano;

2 L’economia italiana tra sviluppo ed arretratezza

3 Tra questione sociale e nazionalismo

4 L’epilogo della stagione giolittiana

Letture critiche:

L’azione pacificatrice del governo;

Socialisti riformisti e socialisti rivoluzionari;

Luci ed ombre nell’opera di Giolitti.

U.D.3: La grande guerra: il primo conflitto su scala mondiale

1 Lo scoppio della guerra;

2 La stabilizzazione dei fronti;

3 L’Italia entra in guerra;

4 Le stragi del 1915-16;

5 Il 1917;

6 Dalla guerra ai trattati di pace.

Letture critiche:

La banalizzazione della guerra: George L Mosse

Modulo n° 2

Tra le due guerre: totalitarismi contro democrazie

U.D.1: I fragili equilibri del dopoguerra

1 Economie e società all’ indomani della guerra

2 Il dopoguerra in Europa.

3 Dalla caduta dello zar alla nascita dell’ Unione Sovietica.

U. D.2: La grande depressione

Gli Stati Uniti .La “grande crisi” del 1929;

Roosevelt e il “New Deal”.

U. D.3 Il regime fascista di Mussolini

1. Il difficile dopoguerra

2. La costruzione dello Stato fascista

3. Economia e società durante il fascismo

4. La politica estera ambivalente di Mussolini

5. L’antisemitismo e le leggi razziali.

U. D.4: Le dittature di Hitler e Stalin

1. Lo Stato totalitario nazista;

2. Lo stalinismo in Urss.

Letture critiche:

Terrore e violenza nei regimi totalitari: Hannah Arendt.

Definire il fascismo è scriverne la storia: A.Tasca;

Fascismo- movimento e fascismo -regime: R.De Felice.

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 55

Modulo n°3

La seconda guerra mondiale

U.D.1: Vigilia di Guerra

1 La guerra civile in Spagna;

2 Verso la guerra mondiale .

U.D. 2: La seconda guerra mondiale(1939-1942)

U. D. 3: La seconda guerra mondiale(1942-1945)

U. D.4: L’Italia spaccata in due

Modulo n°4

Gli anni della guerra fredda

U.D.1: Un mondo diviso in due blocchi

1. Verso un nuovo ordine internazionale;

2. L’ inizio della guerra fredda;

3. L’URSS: la ricostruzione;

4. L’esordio della Cina comunista(sintesi);

5. Il blocco sovietico e la destalinizzazione.

6. La nuova leadership di Chruscev.

U .D.2: L’America di Kennedy e un’ effimera distensione con l’ URSS.

.Modulo n°5

La grande trasformazione: l’Italia del dopoguerra

U.D.1: L’Italia del secondo dopoguerra

1. L’Italia della ricostruzione:1945-1948;

2. I partiti di massa ;

3. Il centrismo;

4. Il miracolo economico .

U. D.2: La stagione del centro –sinistra

Educazione civica Modulo n.° 1

U. D. 1 La Costituzione italiana:i caratteri della Costituzione repubblicana.

I principi fondamentali.

U.D. 2 L’Unione europea :la storia e le sue istituzioni. L’ONU .

La docente

Antonina Marino

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 56

CONTENUTI : FILOSOFIA

Modulo n°1

Idealismo assoluto e sistema in Hegel

U.D.1: Hegel e l’idealismo assoluto

Le tesi di fondo del sistema,

Idea, natura, spirito: le partizioni della filosofia ;

La dialettica;

La critica alle filosofie di Kant ,Fichte e Schelling;

La fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza, ragione, spirito, religione e sapere

assoluto;

La logica;

La filosofia della natura;

La filosofia dello spirito;

Lo spirito soggettivo;

Lo spirito oggettivo ;

La filosofia della storia ;

Lo spirito assoluto.

Testo di riferimento

” La filosofia come comprensione del reale “ da Lineamenti di filosofia del diritto. Modulo n° 2

Critica e rottura del sistema hegeliano

U .D 1: Schopenhauer e la reazione all’idealismo.

Le radici culturali. Il velo di Maya. Tutto è volontà. Dall’essenza del mio corpo all’essenza

del mondo. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Il pessimismo. Le vie di

liberazione dal dolore.

U. D 2: Kierkegaard: Il singolo e la critica alla modernità

Testo di riferimento:

Kierkegaard : “ Lo scandalo del cristianesimo“ da L’esercizio del cristianesimo. Modulo n°3

Dallo Spirito all’uomo

U. D 1: Destra e Sinistra hegeliana . Feuerbach .

U. D.2 : Marx e la critica al misticismo logico di Hegel.

La problematica dell’alienazione.

Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale.

Il materialismo storico-dialettico.

La sintesi del Manifesto

Il Capitale

▪ La rivoluzione e la dittatura del proletariato

Testo di riferimento:

Marx : “ L’alienazione “ da Manoscritti economico-filosofici. Modulo n°4

Scienza , progresso e reazione al positivismo

U.D.1: Il Positivismo

Il positivismo e il progresso delle scienze;

Caratteri generali.

U.D.2: Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze.

U.D.3: Lo spiritualismo: caratteri generali, Bergson:

Tempo e durata. La libertà e il rapporto tra spirito e corpo.

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 57

Modulo n°5

Crisi della razionalità

U.D.1: Nietzsche: crisi della metafisica e “morte di Dio”

La concezione tragica del mondo;

La concezione della storia;

La fase illuministica;

Il superuomo;

L’eterno ritorno e la volontà di potenza;

L ‘ultimo Nietzsche : la critica della morale e della religione.

Il problema del nichilismo e del suo superamento.Il prospettivismo.

Testo di riferimento

“ Il grande annuncio ” dalla Gaia Scienza.

U.D.2: Freud: la fine delle certezze della conoscenza

Lo studio dell’isteria;

Terapia e sessualità;

Il sogno e il sintomo. L’Es ,l’Io e il Super Io.

La religione e la civiltà.

U.D.3: Il primo Heidegger.

Heidegger e l ‘esistenzialismo;

L’essere nel mondo e la visione ambientale preveggente;

Essere ed esistenza;

L’esistenza inautentica e l’ esistenza autentica;

Il tempo e la storia.

Modulo n° 6

Scienza e tecnica nella società contemporanea.

U.D.1 Popper e la nuova filosofia della scienza.

La riabilitazione della filosofia;

Il principio della falsificabilità. La scienza come”edificio costruito su palafitte”

La teoria della corroborazione .La riabilitazione della metafisica.

La critica al marxismo e alla psicoanalisi . Il procedimento per “congetture e confutazioni”.

Il rifiuto dell’induzione e la teoria della mente come “faro”.

U.D.2 La Scuola di Francoforte: Horkheimer, Marcuse e Adorno:

Il problema della dialettica. La critica dell’” industria culturale”.La teoria dell’arte”.

La docente

Antonina Marino

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 58

CONTENUTI: MATEMATICA

MODULO U

U.D.1: Le funzioni e le loro proprietà

Le funzioni reali di variabile reale; le proprietà delle funzioni e la loro composizione.

U.D.2: I limiti

La topologia della retta.

Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.

Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.

Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.

Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.

Il teorema di unicità del limite(dimostrazione).

Il teorema della permanenza del segno(dimostrazione).

Il teorema del confronto(dimostrazione).

U.D.3: Le funzioni continue e il calcolo dei limiti

Le funzioni continue.

Le operazioni sui limiti: il limite della somma algebrica di due funzioni(dimostrazione), il limite del

prodotto di due funzioni(dimostrazione), il limite della potenza n-esima e della radice n-esima il

limite del quoziente di due funzioni,il limite delle funzioni composte.

Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate.

I limiti notevoli: con dimostrazione del solo x

senx

x 0lim

.

Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.

Gli asintoti e la loro ricerca.

Il teorema di Weierstrass.

Il teorema dei valori intermedi.

Il teorema di esistenza degli zeri.

I punti di discontinuità di una funzione.

U.D.4: Le successioni

Le successioni numeriche.

Il limite di una successione.

Cenni sui teoremi sui limiti delle successioni.

I limiti delle progressioni

Cenni sulle serie.

MODULO V

U.D.1: La derivata di una funzione

La derivata di una funzione.

La continuità e la derivabilità

Le derivate fondamentali.

I teoremi sul calcolo delle derivate con dimostrazione della derivata della somma e del prodotto.

La derivata di una funzione composta.

La derivata di [f(x) ]g(x).

La derivata della funzione inversa.

Le derivate di ordine superiore al primo.

La retta tangente al grafico di una curva: i punti stazionari,i punti a tangente parallela all’asse y e i

punti angolosi.

Le applicazioni delle derivate alla fisica.

U.D.2: I teoremi del calcolo differenziale.

Il teorema di Rolle(dimostrazione).

Il teorema di Lagrange(dimostrazione).

Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.

Il teorema di Cauchy.

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 59

Il teorema di De L’Hopital.

U.D.3: I massimi , i minimi e i flessi

Le definizioni di massimo, di minimo e di flesso.

La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi con lo studio del segno della derivata prima

La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda

La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi con il metodo delle derivate successive (cenni).

I problemi di massimo e minimo.

U.D.4: Lo studio di una funzione

Lo studio di una funzione.

Applicazioni dello studio di una funzione.

La risoluzione approssimata di una equazione: il metodo della bisezione e delle tangenti.

MODULO W

U.D.1: Gli integrali indefiniti

L’integrale indefinito e le sue proprietà.

Gli integrali indefiniti immediati.

L’integrazione per sostituzione.

L’integrazione per parti.

L’integrazione di funzioni razionali fratte.

U.D.2: Gli integrali definiti e le loro applicazioni

L’integrale definito e le sue proprietà.

Il teorema fondamentale del calcolo integrale: teorema della mediae il teorema fondamentale del

calcolo integrale.

Il calcolo delle aree.

Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.

La lunghezza di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione.

Gli integrali impropri.

Applicazioni degli integrali alla fisica.

Cenni sulle equazioni differenziali del primo ordine.

Il metodo dei rettangoli.

La docente

Antonina Iemmola

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 60

CONTENUTI : FISICA

CAMPO ELETTRICO LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA:L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e

i circuiti elettrici. La prima legge di Ohm. I resistori in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchhoff.

La trasformazione dell’energia elettrica. La forza elettromotrice.

LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI:I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm. Il

resistore variabile e il potenziometro. La dipendenza della resistività dalla temperatura. La forza di

attrazione tra le armature di un condensatore piano (enunciati e formule). Carica e scarica di un

condensatore. L’estrazione degli elettroni da un metallo. L’effetto Volta. L’effetto termoelettrico e

la termocoppia.

LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS:Le soluzioni elettrolitiche. L’elettrolisi. Le leggi

di Faraday per l’elettrolisi. Le pile e gli accumulatori. La conducibilità nei gas. I raggi catodici: il

tubo a raggi catodici.

CAMPO MAGNETICO

FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI: La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Forze

tra magneti e correnti. Le forze tra correnti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su

un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente.

Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. Il motore elettrico. L’amperometro e il

voltmetro.

IL CAMPO MAGNETICO: La forza di Lorentz. Forza elettrica e magnetica. Il moto di una carica in un

campo magnetico uniforme. Applicazioni sperimentali del moto di cariche in campi magnetici. Il

flusso del campo magnetico. La circuitazione del campo magnetico, enunciato del teorema di

Ampere. Applicazioni del teorema di Ampère. Le proprietà magnetiche dei materiali. Il ciclo di

isteresi magnetica. Verso le equazioni di Maxwell.

INDUZIONE E ONDE ELETTROMAGNETICHE

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge

di Lenz. L’autoinduzione e la mutua induzione. Energia e densità di energia del campo magnetico.

L’alternatore. Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata. Il trasformatore.

LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: Il campo elettrico indotto. Il

termine mancante. Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Le onde

elettromagnetiche. Il principio di Huygens e la riflessione della luce. La rifrazione della luce. La

dispersione della luce. La riflessione totale e l’angolo limite. Le onde elettromagnetiche piane. La

polarizzazione della luce. Lo spettro elettromagnetico. Le onde radio e le microonde. Le radiazioni

infrarosse, visibili e ultraviolette. I raggi X e i raggi gamma. La radio, i cellulari e la televisione.

LABORATORIO

Verifica della prima legge di Ohm. Pila di Volta. Verifica della seconda legge di Ohm. Tubi a raggi

catodici. La forza magnetica. Esperienza di Oersted. Linee di forza del campo magnetico. Bilancia

elettromagnetica: Esperienza di Faraday. Campo magnetico di un solenoide.

Il Docente

Prof. Nicolò La Rosa

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 61

CONTENUTI : GEOGRAFIA GENERALE Prof.ssa Rosa Alba Barracco

Libri di testo in adozione:

G. Valitutti - M. Falasca – A. Tifi – A. Gentile – “Chimica concetti e modelli” - Volume unico -

Zanichelli

Cristina Pignocchino Feyles “S T Scienze della Terra” – secondo biennio e quinto anno- SEI

Chimica inorganica

− Legame chimico: Legame covalente; la risonanza , legami σ e , orbitali ibridi sp3, sp2, sp.

− Le teorie sugli acidi e sulle basi secondo Arrhenius, Bronsted e Lowry. Acido/base secondo Lewis. Il

prodotto ionico dell’acqua; definizione di pH. La neutralizzazione acido/base.

Chimica organica e Biochimica

− Ibridazione del carbonio: Configurazione tetraedrica, trigonale e lineare del carbonio nei suoi composti.

− L’ isomeria: di catena, di posizione, di gruppo funzionale, ottica, geometrica o isomeria cis – trans.

− Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani, proprietà fisiche. Le reazioni degli alcani: combustione e

sostituzione radicalica.

− La nomenclatura degli idrocarburi

− Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini, proprietà fisiche. Le principali reazioni di alcheni e alchini: le

addizioni elettrofile. La regola di Markovnikov per gli alcheni asimmetrici.

− La struttura del benzene e concetto di aromaticità. Caratteristiche chimiche e fisiche. La reattività

dell’anello benzenico: sostituzione elettrofila aromatica sull’anello

− Alcoli, fenoli ed eteri: Le caratteristiche del gruppo ossidrile. Nomenclatura e classificazione. Proprietà

fisiche. Le reazioni: l’acidità degli alcoli e dei fenoli; comportamento basico degli alcoli; reazione di

ossidazione degli alcoli.

− Aldeidi e chetoni: Le caratteristiche del gruppo carbonile. Nomenclatura e proprietà fisiche. Le reazioni:

addizione nucleofila al doppio legame del gruppo carbonilico di alcoli; reazioni di riduzione e,

ossidazione.

− Acidi carbossilici e derivati: Le caratteristiche del gruppo carbossilico. Nomenclatura e proprietà fisiche.

Le reazioni del gruppo carbossile: ionizzazione (rottura del legame O-H) e la sostituzione nucleofila del

gruppo -OH. Reazioni di esterificazione. Gli Esteri: i trigliceridi. La saponificazione.

− Ammine e Ammidi: Le caratteristiche del gruppo amminico e ammidico. Proprietà fisiche e chimiche

− Cenni Sui Polimeri

− Le biomolecole: Carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici: loro struttura e funzione biologica.

Gli enzimi, catalizzatori biologici.

Scienze della Terra

I materiali della litosfera:

− Caratteristiche generali dei minerali; classificazione dei minerali: silicati e non silicati.

− Classificazione delle rocce - Processo magmatico e rocce ignee - Il ciclo litogenetico.

I fenomeni vulcanici

− Attività vulcanica esplosiva. Attività vulcanica effusiva. I prodotti dell’attività vulcanica.

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 62

− La formazione degli edifici vulcanici dipende dal tipo di magma.

− Il vulcanesimo secondario

− Distribuzione geografica dei vulcani sulla Terra.

− Il rischio vulcanico. Previsione e prevenzione.

I fenomeni sismici

− Le cause del sisma, il modello del rimbalzo elastico. Ipocentro ed epicentro. Le onde sismiche.

− Le scale sismiche: La Magnitudo e la scala Richter. Intensità di un terremoto e la scala MCS.

− La distribuzione dei sismi sulla Terra..

− Rischio sismico: previsione e prevenzione dei terremoti.

L’interno della terra

− L’importanza dello studio delle onde sismiche nella determinazione della struttura interna della Terra.

− Le superfici di discontinuità. La crosta, il mantello, il nucleo.

− Il calore interno della terra: Il flusso di calore e le correnti convettive nel mantello. L’origine del calore

interno.

− Il campo magnetico terrestre.

Le Teorie interpretative.

− La teoria della deriva dei continenti di Wegener. Le prove.

− La teoria dell’Espansione dei fondali oceanici di Hess.

− La teoria della tettonica a placche, una teoria unificatrice.

− I tre tipi di margini: I margini divergenti e le dorsali. I margini convergenti: margini di subduzione e di

collisione. I margini trascorrenti: le faglie trasformi. I punti caldi.

Il docente

f.to Rosa Alba Barracco

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 63

CONTENUTI : DISEGNO e STORIA DELL’ARTE

Disegno Libro di testo adottato di riferimento: Il Nuovo Disegno. Le forme della rappresentazione

tridimensionale. 2° volume; autori: Secchi Rolando e Valeri Valerio, editore: La Nuova Italia.

La Prospettiva aspetti teorici

Rivisitazione ed ampliamento degli aspetti teorici della visione prospettica in riferimento

agli elementi prospettici ( punto di fuga, quadro prospettico, cono ottico, ricerca della

migliore posizione del punto di vista e della linea di orizzonte, ecc…)

Studio ed uso dei metodi più comuni per la prospettiva centrale ed accidentale, dei punti di

distanza, dei punti di misura, del taglio dei raggi visuali, dei prolungamenti paralleli ai punti

di fuga nella prospettiva accidentale.

Consolidamento: Come trovare le altezze in prospettiva.

Approfondimento: Prospettiva di piani e linee inclinate rispetto al geometrale.

La Prospettiva esercitazioni grafiche

Coinvolgimento degli studenti nella Esercitazione di disegno prospettico alla lavagna con

applicazione di quanto studiato a livello teorico sulla prospettiva di piani e linee inclinate

rispetto al geometrale. 1-: Prospettiva di una casetta con il tetto a 2 falde inclinate rispetto al

geometrale: Trovare i 2 punti di fuga accidentale ed i 2 punti di fuga delle falde inclinate

con uso del metodo dei raggi visivi. 2- Prospettiva di due solidi di cui uno disposto ad

altalena sull’altro: Ricerca dell’angolo di inclinazione col ribaltamento sul geometrale e

successivo punto di fuga di linee inclinate.

Storia dell’Arte Libro di testo adottato di riferimento per la Storia dell’Arte: Segni d’Arte: dal Barocco al tardo

Ottocento 3° volume; Segni d’Arte: dal tardo Ottocento ai giorni nostri 4° volume;

autori: Adorno P.- Mastrangelo, editore: D’Anna. In neretto: Artisti ed argomenti trattati nel programma con maggiore evidenza ed importanza.

A fianco gli approfondimenti e/o in corsivo: le “letture” dell’opera.

Riepilogo di alcuni concetti chiave e di artisti più rappresentativi già precedentemente studiati.

L’Arte del Barocco in Italia

Il contesto e Caratteri fondamentali del Barocco e dell’Arte del Seicento.

Il Seicento romano con accenno a Carlo Maderno.

G.L. Bernini: gli inizi, la formazione, le opere della Galleria Borghese:David; Apollo e Dafne; i

busto-ritratti: Scipione Borghese e Costanza Bonarelli; Il Baldacchino di San Pietro; i

monumenti funerari:Monumento funebre ad Urbano VIII ; L’Estasi di Santa Teresa; cenni alla

Cattedra di San Pietro; le fontane: La Fontana dei Quattro Fiumi. Il grande architetto: Il

Colonnato di San Pietro; Sant’Andrea al Quirinale. Le ultime opere (cenni dell’insegnante su

La Scala Reggia e la Statua equestre di Costantino)e la Statua della Beata Ludovica Albertoni..

F.Borromini: Gli inizi ed il Convento e la Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane; Sant’Ivo

alla Sapienza. Ultime realizzazioni(accenno all’Oratorio dei Filippini e Sant’Agnese in Agone)

Cenni alla Accademia degli Incamminati di Bologna . Annibale Carracci: La macelleria; Il

mangiafagiuoli; gli affreschi di Palazzo Farnese: Le Nozze di Bacco ed Arianna.

Caravaggio:.Lo stile, la formazione, le prime opere:(Canestro di frutta, Il Bacco, La buona

ventura e il Riposo dalla fuga in Egitto). La Cappella Contarelli (San Matteo e l’Angelo,

Vocazione di San Matteo, Martirio di San Matteo), la Cappella Cerasi ( Crocifissione di San

Pietro e cenni alla Conversione di San Paolo non presente nel testo), La Deposizione nel

sepolcro di Santa Maria in Vallicella a Roma, La Morte della Vergine. Le opere maltesi

(Decollazione del Battista).

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Pietro da Cortona ed il “Cortonismo”(cenni a G.B. Gaulli e A. Pozzo);

Cenni alla architettura del Complesso di Versailles e del Tardo Barocco francese.

Il Rococò e l’Arte del Settecento

Contesto e linee generali. Dal Barocco al Neoclassicismo: il Rococò.

L’Arte del Settecento a Torino:Filippo Juvarra: Basilica di Superga, Palazzina di Stupinigi.

L’Arte del Settecento a Napoli: Luigi Vanvitelli e la Reggia di Caserta.

Il Neoclassicismo

Contesto e linee generali. I teorici e gli ideali del Neoclassicismo.

Industrializzazione ed Urbanesimo: cenni su Robert Owen e F.C. Fourier (il “falansterio”).

Architettura Neoclassica europea: il Walhalla, il sacrario sul Danubio a Ratisbona, in Germania,

opera di Leo von Klenze.

Architettura Neoclassica in Lombardia . Milano ed il piano urbanistico. Giuseppe Piermarini:

Teatro alla Scala di Milano, cenni a Palazzo Belgioso a Milano, cenni a Villa Reale a Monza.

Cenni a Pollak (Villa Reale a Milano).Luigi Canonica: l’Arena di Milano . G.A. Antolini la

sistemazione del Castello e del Foro Bonaparte. Luigi Cagnola: l’Arco della Pace a Milano.

Cenni all’Architettura Neoclassica in altre Regioni italiane:Accenno a G. Japelli (Il Caffè

Pedrocchi a Padova ). Cenni su G: Valadier (sistemazione Piazza del Popolo a Roma).

Scultura. Antonio Canova: gli ideali e le opere. La formazione: Dedalo ed Icaro, (accenno a

Teseo col Minotauro, non presente nel testo). Il Monumento funebre di papa Clemente XIV,

(accenno al Monumento funebre di papa Clemente XIII, non presente nel testo), Il Monumento

funebre di Maria Cristina d’Austria. Paolina Borghese, la Venere italica, Ebe, Amore e Psiche,

Le Grazie. Accenno alle raffigurazioni di Napoleone.

Pittura, cenni su Raphael Mengs: Il Parnaso.

Pittura, Jacques-Louis David:Il Giuramento degli Orazi,La morte di Marat;Madame Recamier

Pittura, Jean-Auguste Ingres: La Grande Odalisca, La Principessa di Broglie.

Pittura, Francisco Goya:contesto storico, formazione.La famiglia di Carlo IV,serie i Caprichos:

Il Sonno della ragione genera mostri, Le fucilazioni del 3 maggio1808; Maya desnuda.

Pittura, Appiani e cenni agli altri pittori neoclassici italiani.

Pittura, cenni alla pittura inglese di J.Reynolds.

Il Romanticismo

Contesto e linee generali. Creatività ed anticonformismo. Complementarietà con il Neoclassicismo.

Architettura Neogotica, ed Eclettica in Europa ed in Italia. Il restauro e gli interventi di Eugene

Violet-le-Duc. Accenno alle teorie di Ruskin; accenno agli architetti italiani De Fabris e Berchet

La Pittura Romantica tedesca: Caspar David Frierdrich: il “Sublime”, Viandante su mare di

nebbia, Il naufragio della Speranza, Inverno, La Grande riserva.

La Pittura Romantica francese: Theodore Gericault: la formazione.Il sublime eroico.L’ufficiale

dei cacciatori a cavallo. I ritratti di alienati; La Zattera della Medusa.

La Pittura Romantica francese: Eugene Delacroix: La Libertà che guida il Popolo; accenno alle

opere giovanili non presenti nel testo. Ritratto di Chopin.

Cenni alla pittura inglese di J.H. Fussli, W. Blake, J.Constable, J.W. Turner; cenni al

movimento dei Preraffaelliti con Dante G. Rossetti ed all’Arts ed Craft di W.Morris.

La Pittura Romantica italiana: cenni alla pittura di Hayez: I Vespri Siciliani; Il Bacio; i ritratti.

La “Scuola di Barbizon”: Theodore Rousseau: i paesaggi di Fontainbleau: La quercia.

Accenno agli altri artisti del movimento.

Jean-Baptiste Corot ed i paesaggi in Italia ed in Francia. Marietta.

Accenno alla scultura italiana del periodo romantico: L. Bartolini e G. Duprè.

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Il Realismo nella pittura francese

Contesto e linee generali. Gli sviluppi in campo scientifico e tecnico. Verso la scelta del realismo.

Gustave Courbet: la formazione, Lo spaccapietre, Funerale ad Ornans; (L’Atelier; altra opera

citata dallo insegnante). Le bagnanti, Signorine sulla riva della Senna.

Jan-Francois Millet: L’Angelus; (Le Spigolatrici altra opera citata dallo insegnante).

Honoré Daumier: caricature e litografie satiriche e di costume; Scompartimento di terza classe,

Vogliamo Barabba.

L’Impressionismo

Contesto e linee generali. I caratteri di una epoca, i segni di una svolta.

Cenni ad artisti italiani in contatto con impressionisti:F. Zandomeneghi,G. Boldini,G. De Nittis.

Edouard Manet: La Dejeuner sur l’herbe;Olympia;Il Bar alle Folies-Bergère. Tele an plein air

Camille Pissarro: i paesaggi, l’esperienza puntinista.

Claude Monet: La Grenouillere. La pittura ad Argenteuil. Impression al sol levant, La

Cattedrale di Rouen ; le ninfee ed altre opere.

Pier Auguste Renoir: La Grenouillere.Il Ballo al Moulin de la Galette. La visita in Italia e la

svolta dopo il 1880. Bagnante , Ritratto di Wagner.

Cenni ad Alfred Sisley . Cenni a: Berte Morisot: “La culla”

Edgar Degas: l’incontro con gli impressionisti; le corse dei cavalli; il balletto: La classe di

danza del signor Perrot; il caffè concerto: L’Assenzio. L’Orchestra dell’Opera . Le sculture.

Paul Cézanne: la sostanza della visione attraverso le “sensazioni”. La casa dell’impiccato.

L’Autoritratto; Giocatori di carte;i dipinti de La Montagna di Sainte Victorie, e le nature morte.

Sisley A. e Morisot .

Il Postimpressionismo

Verso la trasfigurazione della realtà. Caratteri generali del Puntinismo

Il Puntinismo: Georges Seurat: la teoria della divisione dei colori. Una domenica pomeriggio

alla’isola della Grande Jatte. Paul Signac: Ingresso al Porto di Marsiglia.

Paul Gauguin: il soggiorno in Francia. Il sintetismo ed il “cloisonnismo”, La visione dopo il

sermone, Il Cristo giallo,il periodo di Tahiti. Da dove veniamo? Cosa siamo?Dove andiamo?

Vincent Van Gogh: ricerca travagliata; il mondo contadino:I Mangiatori di patate. Il soggiorno

a Parigi e l’incontro con l’avanguardia. Ritratti ed autoritratti, gli anni di Arles: La Camera da

letto e Notte stellata. Le ultime opere: La Chiesa di Auvers; Campo di grano con volo di corvi.

Henri de Toulouse-Lautrec: lo stile ed i temi. Il Ballo al Moulin Rouge, La Sala di rue des

Moulines. Un artista polivalente: il manifesto di Jane Avril au Jiardin de Paris.

La Pittura italiana nel secondo Ottocento

Contesto e linee generali. L’esperienza italiana fra intimismo e realismo.

Cenni alle varie esperienze italiane, dalla “Scuola di Posillipo”a l’ambiente milanese: i fratelli

Induno e la “Scapigliatura”:Ranzoni e Cremona (L’edera) e veneziano con Favretto.

Il Divisionismo. Gaetano Previati (Sul prato), Angelo Morbelli (La sedia vuota), Plinio

Nomellini (La sorella minore).

Giovanni Segantini: Montagne ed animali: Alla stanga, La mucca all’abbeveratorio; le opere

simboliche: Le due madri,“Il trittico della Natura”.

Giuseppe Pellizza da Volpedo, I temi sociali:“Il quarto stato”,il verismo schietto:“Mammine”.

L’adozione del divisionismo: Speranze deluse. La Natura: Il sole nascente. Membra stanche.

Firenze:il movimento artistico dei Macchiaioli e Giovanni Fattori. La formazione: dai dipinti

storico- romantici alla “macchia”. Le serie dedicate ai soldati, alle battaglie ed alla vita militare:

Il campo italiano alla Battaglia di Magenta; Ritorno della cavalleria. Il lavoro umano e i

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contenuti sociali con contadini, animali e butteri (Il cavallo morto). I paesaggi toscani: La

rotonda di Calmieri; La signora Martelli a Castiglioncello ; Libecciata ; Mare in burrasca.

Cenni a Silvestro Lega e alla pittura di Piagentina:Il canto dello stornello;Il Pergolato;La Visita

Cenni a Telemaco Signorini: i soggetti paesistici e le opere di argomento sociale.

Architettura del secondo Ottocento . Un secolo di mutamenti. Caratteri generali. L’ “architettura degli ingegneri”.

L’architettura del ferro in Inghilterra ed in Francia: il Palazzo di Cristallo, la Torre Eiffel.

Cenni all’Architettura italiana: Antonelli (Mole Antonelliana a Torino), Mengoni (Galleria

Vittorio Emanuele II° a Milano), Sacconi (Eclettismo : Altare della Patria a Roma).

Cenni urbanistica di Vienna, Parigi e Barcellona.

“Art Nouveau”

Contesto e linee generali. La Belle Èpoque e l’arte in un mondo che cambia.

Antoni Gaudì. La matrice culturale. Casa Milà, Casa Batllò, Parco Guell, Sagrada Familia.

Cenni alla architettura di Horta e Guimard ; cenni ai manifesti di Mucha

Cenni agli architetti italiani del Liberty: R.D’Aronco, G. Sommaruga, G. Coppedè, E.Basile.

Gustav Klimt e La Wiener Sezession.I ritratti, Acqua mossa, Nuda Veritas, Giuditta I, Il Bacio.

L’Espressionismo

Il movimento dei “Fauves”. Henri Matisse: la formazione; Lusso, calma e voluttà. Le opere

fauves: Ritratto con la riga verde; “la Danza”. Cenni alle opere “Jazz”.

I precedenti dell’Espressionismo: James Ensor: Entrata di Cristo a Bruxelles, Le Maschere.

Edward Munch: la formazione e la maturazione dello stile: le prime opere, Il grido, Pubertà.

Accenno al Die Brücke: ed a E.L. Kirchner. Accenno all’espressionismo austriaco:

O.Kokoschka ed E. Schiele.

Il Cubismo

La scomposizione dei volumi; la quarta dimensione; il Cubismo Analitico;il Cubismo Sintetico.

Pablo Picasso: la formazione e l’esordio; il periodo blu; il periodo rosa; I paesaggi e le nature

morte, “Les demoiselles d’Avignon”, Ritratto di Ambrosie Vollard, ed altre opere ;“Guernica”.

Avanguardie in Italia: Il Futurismo e La pittura Metafisica

Il movimento Futurismo. Umberto Boccioni: le prime opere milanesi; le opere futuriste: la serie

di quadri chiamati “Stati d’animo”; la scultura: “Forme uniche nella continuità dello spazio”.

G.Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Lampada ad arco. Compenetrazione irridiscente.

La pittura Metafisica e Giorgio De Chirico: la formazione; i dipinti metafisici: Piazza d’Italia.

Malinconia autunnale; Le Muse inquietanti; Ettore ed Andromeda, Cavalli in riva al Mare.

Surrealismo:

L’arte dell’incoscio e l’Automatismo psichico puro. Cenni su R.Magritte e su S.Dalì.

Funzionalismo e Razionalismo

Cenni a Walter Gropius e la sede di Dessau della Bauhaus;

Cenni a Le Corbusier: i cinque punti della architettura; Villa Savoye; L’Unità di abitazione; il

Modulor; La Cappella di Ronchamp;

Cenni all’architettura “organica”di Frank Lloyd Wright. Casa sulla Cascata; Museo

Guggenheim.

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 67

Studio-ricerca guidata, individuale o di gruppo di alcune opere, artisti e correnti di avanguardia del

Novecento, secondo la scelta della mappa concettuale degli allievi.

Il docente

Placido Bucca

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 68

CONTENUTI : EDUCAZIONE FISICA

Potenziamento Fisiologico

Corsa, esercizio corpo libero, esercizi di respirazione, saltelli sul posto, saltelli laterali, saltelli

avanti, slanci, piegamenti, flessioni busto avanti, laterali e indietro. Esercizi per gli addominali e

dorsali, esercizi al suolo in decubito supino e prono. Esercizi di coordinazione neuro-muscolare,

esercizi a coppie, esercizi di velocità con staffette a squadre. Esercizi di opposizione e resistenza.

Esercizi posturali.

Rielaborazione degli schemi motori

Conoscenza dei piccoli e grandi attrezzi, esercizi con piccoli sovraccarichi, capovolte avanti,

capovolte con rincorsa, capovolte con pedana elastica, volteggio alla Cavallina. Esercizi con la

bacchetta. Esercizi alla spalliera e salto in alto.

Giochi di squadra

Pallavolo: regolamentazione fondamentali, palleggi, palleggi in baker, palleggi a coppia, mini

partita di pallavolo.

Pallacanestro: regolamentazione fondamentali, palleggio, palleggio a coppia, tiro da fermo ed in

sospensione, mini partita di pallacanestro.

Calcetto: regolamentazione fondamentali, passaggi, mini partite di Calcetto.

Elementi di teoria: I traumi sportivi, lesioni ossee, muscolari, articolari e tendinee. Elementi di

primo soccorso. Le sostanze d’abuso: doping, alcolismo e tabagismo. Malattie infettive: HIV,

epatite.

La Docente

Vita Fasino

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 69

CONTENUTI : RELIGIONE

● La salvezza nelle religioni; la salvezza nel cristianesimo; lo specifico cristiano.

I conflitti mondiali, gli interventi diplomatici, la posizione della Chiesa

Cattolica.

Dominare la precarietà e l'incertezza: padre Amorth, esorcismo.

Terrorismo e violazione dei diritti umani.

Significato del Giubileo e motivazione della proclamazione del Giubileo della

Misericordia.

L'aggiornamento della Chiesa, la Chiesa portatrice di salvezza universale.

Il rispetto della vita umana:lo statuto dell'embrione, il diritto alla vita.

Scienze e fede:procreazione o produzione.

Gli orientamenti in bioetica:la sacralità della vita.

Interrogarsi e riflettere sull'esistenza: un nuovo ordine di valori; vivere secondo

i principi cristiani.

Docente

Prof.ssa Tommasa Sciacca

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 70

Allegato n° 1 ESAMI DI STATO: III PROVA SCRITTA

SIMULAZIONE

Data 01/03/2016 Anno scolastico 2015/2016

CLASSE V E

TIPOLOGIA B: n 8 quesiti a risposta singola

TIPOLOGIA C: n 16 quesiti a risposta multipla

Durata massima della prova: 90 MINUTI

Nella tipologia C saranno ritenute nulle le risposte che presentano più di

una scelta e/o correzioni.

Non è consentito l’uso di matite e/o correttori.

E’ consentito l’uso del monolingue nella prova di Inglese.

DISCIPLINE COINVOLTE: Filosofia, Inglese, Scienze, Storia dell’arte.

Firma del candidato

_________________

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 71

FILOSOFIA

Quesiti a risposta singola

Spiega la tesi Kierkegaardiana secondo cui “un sistema dell’ esistenza non si può dare” ( K. Postilla

conclusiva non scientifica).In particolare mostra come essa sintetizzi gli aspetti fondamentali della

critica dell’autore alla filosofia hegeliana.(max.8 r.)

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Elenca in un breve testo le critiche che Marx rivolge a Hegel da un lato e a Feuerbach

dall’altro.(max. 8 r.)

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Firma del candidato______________________

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 72

Quesiti a risposta multipla

Hegel propone una concezione dell’assoluto come:

□ soggetto spirituale in divenire

□ sostanza statica coincidente con la Natura

□ meta ideale irraggiungibile dell’io finito

□ principio divino trascendente il finito

Schopenhauer si discosta dalla concezione platonica delle idee perché:

□ per lui le idee non sono realtà per sé sussistenti,ma il prodotto della Volontà

□ manca un’ idea del Bene in posizione di preminenza rispetto alle altre idee

□ l ‘oggettivazione della Volontà nelle idee genera una gerarchia di realtà

□ in lui le idee sono attive produttrici del mondo ,mentre in Platone questo non accade

Per Kierkegaard l’assurdo è:

□ la riduzione hegeliana del Cristianesimo a speculazione

□ il fatto che Dio, verità eterna ,si sia fatto uomo

□ l’impossibilità per la ragione di diventare cristiana

□ che un uomo abbia osato proclamarsi Dio

Marx definisce scientifico il proprio socialismo perché:

□ ha esaminato senza alcun preconcetto le conclusioni a cui necessariamente giunge-

rà il processo storico secondo le leggi della dialettica

□ ha offerto numerose garanzie della validità delle proprie previsioni storiche

□ lo presenta come un sistema compiuto di verità necessarie e assolute

□ accoglie il metodo sperimentale proprio dalle scienze naturali

Firma del candidato______________________

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 73

INGLESE

Quesiti a risposta singola

State the Victorian values emerging from “The picture of Dorian Gray” and Wilde’s attitude to

them. (max 8 lines)

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What did the Aesthetic Movement reflect and react against?(max 8 lines)

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Firma del candidato______________________

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 74

Quesiti a risposta multipla

As life was meant for pleasure, and pleasure was as indulgence in beauty, Wilde’s main

interests were:

□ besutiful clothes, good conversation and handsome boys.

□ refined verse.

□ beautiful elements belonging to nature.

□ material things.

According to Oscar Wilde tha artist writes:

□ to relate about his moral theorie.

□ to communicate with his fellow-beings.

□ only to please himsel.

□ to express his disilusionment with his materialistic world.

In his famous novel The Picture of Dorian Gray the protagonist’s failure is caused by:

□ his horrible portrait which drives him mad.

□ a source of joy and sensations.

□ all the sins he committed during his youth.

□ his becoming a victim of the dark side of his personality embodied by the picture.

All his plays are built on:

□ the author’s point of view.

□ melodramatic situations.

□ social criticism, wit and irony.

□ the moral principles of the middle class.

Firma del candidato______________________

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 75

SCIENZE

Quesiti a risposta singola

Definisci il concetto di ibridazione di un atomo, con particolare riferimento al caso del

carbonio e alla sua possibilità di formare legami multipli. (8 righe)

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Cosa si ottiene se si fa reagire il propene con l’acqua? Come viene definita questa reazione

tipica degli alcheni? Descrivere il meccanismo della reazione. (8 righe)

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Firma del candidato______________________

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Quesiti a risposta multipla

Quale tra i seguenti composti presenta isomeria geometrica?

3-esene

metilpropano

butano

etino

cicloesano

Gli idrocarburi aromatici

devono il loro nome al mentolo

hanno come principale esponente il benzopirene

hanno una stabilità chimica caratteristica

hanno tutti sei atomi di carbonio

hanno come gruppo funzionale CO

Il cloroformio, CHCl3, può essere prodotto con una delle seguenti reazioni. Quale?

CH3Cl + Cl2 →

CH2Cl2• + Cl• →

CHCl2• + Cl2 →

CH2Cl2 + HCl →

CHCl3• + Cl• →

Nella reazione fra toluene e bromo, in presenza di un opportuno catalizzatore

il sostituente bromo si lega in posizione orto o para rispetto al metile

il sostituente bromo si dispone in meta

il sostituente si dispone in qualsiasi posizione dato che i carboni dell’anello sono equivalenti

non si può prevedere la posizione del sostituente, essendo ignota la natura del catalizzatore

si forma un composto con tre sostituenti: un metile e due atomi di bromo in posizione orto e

para

Firma del candidato______________________

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 77

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Quesiti a risposta singola

Illustra sinteticamente la genesi del Movimento impressionista indicandone, in sintesi, le

caratteristiche peculiari.( Max 8 righe)

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Quale realtà rappresenta Millet? Ravvisi nelle sue opere la stessa polemica sottintesa presente nelle

tele di Courbet?( Max 8 righe)

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Firma del candidato______________________

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G.G. Adria- G.P.Ballatore”

Mazara del Vallo

Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 78

Quesiti a scelta multipla

Come, da chi, e per chi, è stata costruita la Palazzina di Caccia di Stupinigi? :

□ È un ritrovo di caccia, costruito da G. Piermarini per conto di Vittorio Amedeo II ed è

costituito da un salone centrale circolare cupolonato da cui si dipartono 4 bracci disposti a “Croce di

Sant’Andrea” che proseguono con andamento mistilineo nel giardino, realizzando l’ideale di vita in

mezzo alla natura.

□ È un ritrovo di caccia, costruito da L. Vanvitelli per conto di Carlo VII di Borbone ed è

costituito da un salone centrale ellitico cupolonato da cui si dipartono 4 bracci disposti a “Croce di

Sant’Andrea” che proseguono con andamento mistilineo nel giardino, realizzando l’ideale di

dominio dell’Uomo sulla Natura.

□ È un ritrovo di caccia, costruito da F. Juvara per conto di Vittorio Amedeo II ed è costituito da

un salone centrale ellettico cupolonato da cui si dipartono 4 bracci disposti a “Croce di

Sant’Andrea” che proseguono con andamento mistilineo nel giardino, realizzando l’ideale di vita in

mezzo alla natura.

□ È un ritrovo di caccia, costruito da G.Valadier per conto di Vittorio Amedeo II ed è costituito

da un salone centrale circolare cupolonato da cui si dipartono 4 bracci disposti a “Croce di

Sant’Andrea” che proseguono con andamento mistilineo nel giardino, realizzando l’ideale di

dominio dell’Uomo sulla Natura.

Il dipinto di David la “Morte di Marat”…….. :

□ È dedicato alle celebrazioni di ideali controrivoluzionari.

□ È dedicato ad un fatto coevo ed alla sua sublimazione.

□ Si ispira alla storia degli antichi eroi romani.

□ È caratterizzato dalla ricerca rigorosa della perfezione formale.

Il celebre dipinto “Il Bacio” eseguito da Hayez nel 1859 ebbe grande notorietà e vasta

popolarità perché venne subito interpretato come…:

□ L’addio dell’artista alla amata, in chiave poetica ed in conformità con gli eventi che vide il

Romanticismo aprire le porte al patetismo.

□ L’addio del poeta alla amata, in chiave lirica ed in conformità con gli eventi che vide il

Romanticismo aprire le porte alla retorica.

□ L’addio del cospiratore-patriota alla amata, in chiave politica ed in conformità con gli ideali

del Romanticismo attuati nei fatti della II Guerra d’Indipendenza che aprirono le porte alla unità

d’Italia

□ L’addio del cacciatore alla amata, in chiave epica ed in conformità con le evocazioni storiche

medievali che ricordavano l’antica gloria nazionale italiana secondo gli ideali del Romanticismo.

Quale tra questi artisti non ha mai avuto contatto con la “Scuola di Barbinzon”? :

□ Theodore Rousseau

□ Jean - Francois Millet

□ Jean - Battiste Camille Corot

□ Eugene Delacroix

Firma del candidato____________________

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Mazara del Vallo

Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 79

TABELLA DI VALUTAZIONE III PROVA

Studente/ssa……………………………………….. Classe …………………

TIPOLOGIA C: Quesiti a risposta multipla

Punti 0,75 per ogni risposta esatta Punti 0 per risposta errata o mancante

Il punteggio totale grezzo è pari a 32. La votazione in quindicesimi viene assegnata secondo la seguente griglia di ripartizione:

LA COMMISSIONE

………………………….. …………………………… ……………………..

………………………………. ……… ………………………… … …………………… …………………………...

IL PRESIDENTE

………………………………...

Quesiti

Disciplina 1 2 3 4 Totale singola

disciplina

ARTE

FILOSOFIA

INGLESE

SCIENZE

TOTALE

TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola

Risposta

approfondita,

pienamente

corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

completa e

abbastanza corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

adeguata e

genericamente corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

approssimativa

parzialmente corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

imprecisa

poco corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

non data

PUNTI

ARTE

1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

FILOSOFIA 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

INGLESE 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

SCIENZE 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

TOTALE

Punti/32 Voto/15

29 – 32 15

26 – 28.5 14

23,5 – 25.5 13

21 – 23 12

19 – 20.5 11

17 – 18.5 10

15 – 16.5 9

13 – 14.5 8

11 – 12.5 7

9 – 10.5 6

7 – 8.5 5

5 – 6.5 4

3 – 4.5 3

1.5 – 2.5 2

0.5 – 1 1

0 0

Punteggio quesiti a risposta multipla

Tipologia C

/12

Punteggio quesiti a risposta singola

Tipologia B

/20

Punteggio totale/32

/32

VOTO FINALE / 15

/15

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 80

ESAMI DI STATO: III PROVA SCRITTA

SIMULAZIONE

Allegato n°2

Data 27/04/2016 Anno scolastico 2015/2016

CLASSE V E

TIPOLOGIA B: n 8 quesiti a risposta singola

TIPOLOGIA C: n 16 quesiti a risposta multipla

Durata massima della prova: 90 MINUTI

Nella tipologia C saranno ritenute nulle le risposte che presentano più di

una scelta e/o correzioni.

Non è consentito l’uso di matite e/o correttori.

E’ consentito l’uso del monolingue nella prova di Inglese.

DISCIPLINE COINVOLTE: Filosofia, Inglese, Scienze, Storia dell’arte.

Firma del candidato

_________________

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 81

FILOSOFIA

In riferimento al pensiero di Nietzsche,spiega le seguenti affermazioni:

a) la moralità è “ l’istinto del gregge nel singolo”

b) il cristiano è psichicamente un autotormentato. ( max 8 r.)

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________________________________________________________________________________

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Spiega in che modo la riflessione filosofica di Comte si collega da un lato alla tradizione dello

empirismo e dall’altro a quella del razionalismo.(max.8 r.)

_______________________________________________________________________________

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_________________________________________________________________________

Firma del candidato:_______________________-

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 82

Per Nietzsche “l’uomo è qualcosa che deve essere superato “Questa frase allude:

□ al riconoscimento dell’incompletezza intrinseca a ogni essere umano

□ alla necessità di dissolvere l’individuo nella collettività

□ alla nullità dell’uomo di fronte al divino

□ all’empietà e alla follia dell’uomo.

La matematica non ha una collocazione propria nell’albero delle scienze della Filosofia Positiva perché :

□ è inutile

□ si identifica con la filosofia positiva

□ come strumento compare in tutte le altre scienze

□ non ha validità scientifica

Il nichilismo è per Nietzsche ambiguo in quanto:

□ non sa decidersi su quali sono i fini desiderabili della vita

□ accetta inconsapevolmente i valori tradizionali

□ può essere segno di crescente potenza oppure di declino e di regresso

□ non sa andare aldilà di un insieme di considerazioni sul tema della vanità della vita.

Per Bergson la memoria pura è :

□ fondamento della conoscenza

□ il nostro passato

□ essenzialmente ricordo

□ filtro che seleziona dati in vista dell’ azione.

Firma del candidato____________________

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 83

INGLESE

What are the main features of D.H. Lawrence’s literary output?( max 8 lines)

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________________________________________________________________________

Point out the main themes of D.H Lawrence’s novel Sons and Lovers?(max 8lines)

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Firma del candidato___________________

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 84

David H.Lawrence was troubled by the quarrels between his parents because of

□ their social differences.

□ his father’s debts.

□ his father’s humble job.

□ his mother’s disease.

Lawrence considered man as

□ a mixture of culture and biology.

□ an alienated animal.

□ a prey of his own insticts.

□ the hero of his time.

His novels are revolutionary because

□ he satirised the Modern values.

□ he adopted the modernist technique of the interior monologue.

□ he viewed human life as a truly organic whole.

□ he widely experimented with the language.

He considered women

□ invaluable for their role in World War I.

□ an instrument for mankind’s happiness.

□ a mixture of sensual and intellectual impulses.

□ as a high degree of psychological complexity.

Firma del candidato ______________________

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 85

SCIENZE

Spiega cosa si intende per comportamento anfotero degli alcoli. (8 righe)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………….

Quali sono le principali differenze tra magmi femici e sialici, dal punto di vista chimico, fisico

e delle manifestazioni? ( 8 righe)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

Firma del candidato ______________________

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 86

L’acetone e il propanale:

hanno entrambi forte carattere acido

hanno entrambi forte carattere basico

possiedono entrambi un gruppo carbonilico

sono epimeri

Gli esteri si ottengono dalla reazione tra:

un acido ossigenato organico o inorganico e un alcool, senza eliminazione di acqua

un acido ossigenato organico o inorganico e un alcool, con eliminazione di acqua

un’aldeide e un alcool con eliminazione di acqua

due alcooli, uguali o differenti, con eliminazione di acqua

Nei trigliceridi gli acidi grassi sono legati a:

Acido glicerico

Propanolo

Glicerolo

Propandiolo

La discontinuità di Lehmann separa:

La Crosta dal Mantello

Il mantello litosferico dal Mantello superiore

Il mantello inferiore dal Nucleo

Il Nucleo esterno dal nucleo Interno

Firma del candidato ______________________

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 87

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Illustra le caratteristiche fondamentali del Movimento dei Macchiaioli, citandone principali

artisti, teorici e la “anima” del gruppo. Definisci poi quale differenza di fondo sussiste tra la

teoria impressionista e quella della Pittura a “macchia” . Max 8 righe.

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Analizza il dipinto di Georges Seraut intitolato“Un Dimanche apres-midi a l’Ile de la Grande

Jatte” (Una Domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte) : qual è il tema dell’opera e

come viene trattato dallo artista? Come lo avrebbe affrontato, al contrario, un pittore

impressionista? Quale aspetto conferisce monumentalità alla scena rappresentata? Max 8

righe

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Firma del candidato______________________

Page 88: DOCUMENTO FINALE ELABORATO DAL CONSIGLIO DI … 15 maggio... · socializzazione e di maturazione globale della loro ... discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 88

– In “La montagna di Sainte-Victoire? , una delle numerose opere di Cézanne raffiguranti la

montagna che domina il luogo natio del pittore, si sommano ….:

La scomposizione delle cose in essenzialità, la loro ricomposizione tramite superfici colorate

accostate e la ricerca di profondità senza ricorrere alla prospettiva ma facendo uso dei soli

colori.

L’aspetto bucolico del soggetto con i colori terrosi delle case infuocate dal caldo sole del

meridione della Francia.

Il colore, la forma architettonica, la prospettiva aerea.

L’esperienza impressionista e le teorie del Divisionismo.

– Gli artisti della “Scapigliatura” milanese esasperano…… :

La teatralità barocca e la frivolezza rococò.

Il realismo sociale.

L’accademismo neoclassico, fino a raggiungere esiti di purezza classica.

La tendenza romantica al disfacimento della forma plastica.

– “L’Orchestra dell’Opera” è il titolo di un dipinto di …:

Degas.

Cézanne.

Monet.

Sisley.

– Quale tra questi artisti fa parte della cosiddetta “Scuola di Posillipo ” napoletana? :

Tranquillo Cremona

Gerolamo Induno

Giacinto Gigante

Domenico Induno

Firma del candidato ______________________

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 89

TABELLA DI VALUTAZIONE III PROVA

Studente/ssa……………………………………….. Classe …………………

TIPOLOGIA C: Quesiti a risposta multipla

Punti 0,75 per ogni risposta esatta Punti 0 per risposta errata o mancante

Il punteggio totale grezzo è pari a 32. La votazione in quindicesimi viene assegnata secondo la seguente griglia di ripartizione:

LA COMMISSIONE

………………………….. …………………………… ……………………..

…………………………… …………………………… ……………………………. ………………………

IL PRESIDENTE

……………………………….

Quesiti

Disciplina 1 2 3 4 Totale singola

disciplina

ARTE

FILOSOFIA

INGLESE

SCIENZE

TOTALE

TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola

Risposta

approfondita,

pienamente

corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

completa e

abbastanza corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

adeguata e

genericamente corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

approssimativa

parzialmente corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

imprecisa

poco corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

non data

PUNTI

ARTE

1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

FILOSOFIA 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

INGLESE 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

SCIENZE 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

TOTALE

Punti/32 Voto/15

29 – 32 15

26 – 28.5 14

23,5 – 25.5 13

21 – 23 12

19 – 20.5 11

17 – 18.5 10

15 – 16.5 9

13 – 14.5 8

11 – 12.5 7

9 – 10.5 6

7 – 8.5 5

5 – 6.5 4

3 – 4.5 3

1.5 – 2.5 2

0.5 – 1 1

0 0

Punteggio quesiti a risposta multipla

Tipologia C

/12

Punteggio quesiti a risposta singola

Tipologia B

/20

Punteggio totale/32

/32

VOTO FINALE / 15

/15

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G.G. Adria- G.P.Ballatore”

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 90

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

INDICATORI

(CRITERI DI VALUTAZIONE

DELLE ABILITÀ E DELLE

COMPETENZE) (criteri di

P U N T E G G I

15-14

13-12

11-9

8-7

6-4

PUNTEGGI

PARZIALI

► 1. Rispetto della consegna completo pressoché

completo

parziale, ma

complessivamente

adeguato

carente molto scarso o

nullo

► 2. Informazioni preliminari

e/o di contesto

ampie, ap-

profondite,

articolate

esaurienti corrette superficiali,

incomplete

molto imprecise

e/o limitate,

scorrette

► 3. Comprensione letterale

del testo / parafrasi e/o

riassunto

perfettamente esaurienti e

correttamente

espressi

quasi esaurienti /

con lievi imprecisioni

sostanzialmente

completi e

corretti, seppur con qualche

lacuna

con diverse

imprecisioni e

lacune

gravemente

lacunosi e imprecisi

► 4. Analisi dei livelli e degli

elementi del testo

esauriente e

condotta con

acume

complessivamente esauriente

con alcune lacune

e imprecisioni, ma sostanzialmente

esauriente

incompleta gravemente

incompleta

► 5. Interpretazione critica e

valutazione con

argomentazione

profonde,

originali e ben

evidenziate

per lo più presenti

e interessanti

accennate o

saltuariamente presenti

poco riconoscibili assenti

► 6. Struttura del discorso /

coesione e coerenza / sintassi

articolata e ben

approfondita /

perfettamente coerente e coesa /

perfettamente

corretta, con elementi di

complessità

quasi sempre coerente e coesa /

abbastanza artico-

lata e corretta

schematica /

semplice, ma nel complesso

organizzata /

talvolta poco corretta

con diverse

incongruenze /

semplicistica o contorta, con

qualche errore

disordinata e

incoerente / con

molti errori, decisamente

scorretta

► 7. Registro linguistico e

lessico

adeguati,

appropriati, efficaci

quasi sempre adeguati,

appropriati,

efficaci

complessiva-mente adeguati,

con qualche

imperfezione

con diverse

improprietà

gravemente

inadeguati e non appropriati

► 8. Ortografia pienamente

corretta

corretta, con qualche imper-

fezione

con pochi, non

gravi errori con molti errori

con moltissimi

errori,

decisamente scorretta

► 9. Punteggiatura

pienamente

corretta, accurata ed efficace

corretta, ma non sempre accurata

con qualche

imprecisione e

incuria

imprecisa

con molte

imprecisioni /

scorretta

► 10. Presentazione grafica

(leggibilità, cura

dell'impaginazione)

ottima buona complessivamente

accettabile insoddisfacente

gravemente

inadeguata

PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in quindicesimi. Il voto finale scaturirà

dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.

VOTO

........./I5

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 91

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE

INDICATORI

(CRITERI DI

VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ E DELLE

COMPETENZE) (criteri di

PUNTEGGI

15-14

13-12

11-9

8-7

6-4

PUNTEGGI PARZIALI

► 1. Rispetto della consegna

completo

pressoché completo

parziale, ma comples-sivamente adeguato

carente molto scarso o nullo

► 2. Informazione / utilizzo della documentazione

ampia, approfondita, articolata

esauriente corretta superficiale, incompleta

con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta

► 3. Elaborazione della tesi

ben evidente abbastanza evidente

presente, ma non sempre evidente

appena accennata

assai limitata / assente

► 4. Argomentazione

articolata, sempre presente e approfondita

presente e abbastanza articolata

soddisfacente, ma non sempre presente

poco articolata e superficiale

spesso assente / del tutto assente

► 5. Struttura del discorso

perfettamente coerente e coesa

quasi sempre coerente e coesa / un po' schematica

schematica, ma nel complesso organizzata

con qualche incongruenza

disordinata e incoerente

► 6. Sintassi

pienamente corretta

corretta, con qualche imperfezione

non sempre corretta / contorta

con alcuni errori gravi

con molti errori / decisamente scorretta

► 7. Registro linguistico e lessico

adeguati, appropriati, efficaci

quasi sempre adeguati, appropriati, efficaci

complessiva-mente adegua-ti, con qualche imprecisione e imperfezione

con diverse improprietà e imprecisioni

gravemente inadeguati e non appropriati

► 8. Ortografia pienamente corretta

corretta, con qualche imperfezione

con pochi, non gravi errori

con molti errori

con moltissimi errori / decisamente scorretta

► 9. Punteggiatura

pienamente corretta, accurata ed efficace

corretta, ma non sempre accurata

con qualche imprecisione e incuria

imprecisa con molte imprecisioni / scorretta

► 10. Presentazione grafica (leggibilità, cura dell'impaginazione)

ottima buona comples-sivamente accettabile

insoddisfa-cente

gravemente inadeguata

PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà

dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.

VOTO ........./I5

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 92

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI

(CRITERI DI

VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ E DELLE

COMPETENZE)

PUNTEGGI

15-14

13-12

11-9

8-7

6-4

PUNTEGGI PARZIALI

► 1. Rispetto della consegna

completo pressoché completo

parziale ma comples-sivamente adeguato

carente molto scarso o nullo

► 2. Informazione e utilizzo della documentazione

esaurienti pressoché esaurienti

corretti superficiali/ incompleti

con molte imprecisioni / molto limitati e scorretti

► 3. Rispetto delle caratteristiche della tipologia di articolo (di cronaca, opinione, culturale ecc.)

completo pressoché completo

non completo, ma accettabile

limitato assai limitato/ assente

► 4. Struttura giornalistica dell'articolo

ben articolata abbastanza articolata / un po' schematica

schematica, ma nel complesso organizzata

con qualche incongruenza

disordinata e incoerente

► 5. Struttura del discorso (coesione e coerenza)

perfettamente coerente e coesa

quasi sempre coerente e coesa / un po' schematica

schematica / un po' confusa, ma nel complesso organizzata

con qualche incongruenza

disordinata e incoerente

► 6. Sintassi pienamente corretta

corretta, sia pur con qualche imperfezione

non sempre corretta / contorta

con alcuni errori gravi

con molti errori / decisamente scorretta

► 7. Registro linguistico e lessico

adeguati, appropriati, efficaci

quasi sempre adeguati, appropriati, efficaci

complessiva-mente adegua-ti, con qualche imprecisione

diverse improprietà e imprecisioni

gravemente inadeguati e non appro-priati

► 8. Ortografia pienamente corretta

corretta, con qualche imperfezione

con pochi, non gravi errori

con molti errori

con molti errori / decisamente scorretta

► 9. Punteggiatura

pienamente corretta, accurata ed efficace

corretta, ma non sempre accurata

con qualche imprecisione e incuria

imprecisa

con molte imprecisioni / decisamente scorretta

► 10. Intitolazione e presentazione grafica

ottime buone comples-sivamente accettabili

insoddisfacenti del tutto inadeguate

PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà

dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.

VOTO ......./I5

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 93

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA C:TEMA STORICO

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI

(CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE

ABILITÀ E DELLE COMPETENZEiteri di

PUNTEGGI

15-14

13-12

11-9

8-7

6-4

PUNTEGGI

PARZIALI

► 1. Rispetto della consegna

completo pressoché completo

parziale, ma

comples-

sivamente

adeguato

carente molto scarso o nullo

► 2. Informazioni ampie, articolate

esaurienti corrette superficiali, incomplete

molto

imprecise e/o

limitate,

scorrette

► 3. Riflessione personale

ben evidente e

significativa

abbastanza evidente e significativa

presente, ma non sempre evidente e significativa

appena accennata

assai limitata / assente

► 4. Argomentazione

articolata, sempre presente e approfondita

presente e abbastanza articolata

soddisfacente, ma non sempre presente

poco articolata e superficiale

spesso assente / del tutto assente

► 5. Struttura del

discorso

perfettamente

coerente e

coesa

quasi sempre

coerente e

coesa / un po’

schematica

schematica ma

nel complesso

organizzata

con qualche

incongruenze

disordinata e

incoerente

► 6. Sintassi pienamente corretta

corretta, sia pur con qualche imperfezione

non sempre corretta / contorta

con alcuni errori gravi

con molti errori / decisamente scorretta

► 7. Registro linguistico e lessico

adeguati,

appropriati,

efficaci

quasi sempre

adeguati,

appropriati,

efficaci

complessiva-

mente adegua-

ti, con qualche

imperfezione

con diverse

improprietà e

imprecisioni

gravemente

inadeguati e

non

appropriati

► 8. Ortografia pienamente

corretta

corretta, con

qualche

imperfezione

con pochi, non gravi errori

con molti errori

con moltis-

simi errori,

decisamente

scorretta

► 9. Punteggiatura

pienamente

corretta,

accurata ed

efficace

corretta, ma

non sempre

accurata

con qualche imprecisione e incuria

imprecisa

con molte imprecisioni / decisamente scorretta

► 10. Presentazione

grafica (leggibilità, cura

dell'impaginazione)

ottima buona

comples-

sivamente

accettabile

insoddisfa-cente

gravemente

inadeguata

PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà

dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.

VOTO ........./I5

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Griglia di valutazione della seconda prova

Alunno/a…………………………………………. classe V…..

INDICATORI DESCRITTORI VOTO

CONOSCENZA

SPECIFICA DELLA

DISCIPLINA

CONOSCE LE REGOLE GENERALI,

TEOREMI, CALCOLI SPECIFICI,

PRINCIPI…

CONOSCE ED UTILIZZA IL

LIGUAGGIO SPECIFICO

03

APPLICAZIONE DI

CONCETTI E DI

PROCEDURE

MATEMATICHE

SA SCEGLIERE LA PROCEDURA PIU’

ADEGUATA

UTILIZZA CORRETTAMENTE E CON

ORDINE LE PROCEDURE

03

CAPACITA’

LOGICHE E

ARGOMENTATIVE

ARTICOLAZIONE CHIARA ED

ORDINATA

EQUILIBRIO TRA LE PARTI

CONTINUITA’ FRA LE DIVERSE FASI

03

COMPLETEZZA

DELLA

RISOLUZIONE

PROPRIETA’ E RICCHEZZA DELLE

SPIEGAZIONI IMPLICITE ED

ESPLICITE

RISPETTO DI TUTTE LE FASI

PREVISTE

RISPETTO DEL CONTENUTO MINIMO

PREVISTO

03

CORRETTEZZA

DELLO

SVOLGIMENTO E

DELL’ESPOSIZIONE

CORRETTEZZA DI CALCOLI

CURA FORMALE

USO APPROPRIATO DELLA

SIMBOLOGIA SPECIFICA

03

TOTALE PUNTI

PUNTEGGIO

FINALE MAX 15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

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CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico viene attribuito dal Consiglio di classe durante lo scrutinio finale sulla base

della media dei voti riportati dallo studente, secondo il D. M. n. 99 del 16/12/2009

Secondo quanto approvato dal Collegio dei docenti, allo studente sarà attribuito il punteggio

massimo previsto dalla banda di oscillazione relativa alla propria media dei voti nel caso in cui:

la mantissa della media dei voti sia uguale o superiore a 0,50

abbia corrisposto ad almeno 4 dei seguenti requisiti:

1. Assiduità della frequenza scolastica (nel caso in cui non si superi il 20% delle assenze in

ogni singola disciplina)

2. Interesse e partecipazione (anche a progetti brevi o conferenze)

3. Attività complementari ed integrative: progetti POF e/ o Alternanza scuola - lavoro

4. Crediti formativi

5. Religione o Attività alternativa con giudizio “Ottimo”.

Il punteggio complessivo non potrà comunque essere superiore a quello previsto dalla banda di

oscillazione.

Il punteggio massimo della banda di oscillazione non sarà attribuito allo studente che, avendo

concluso l’anno scolastico con sospensione del giudizio, abbia poi saldato il debito e quindi sia

stato ammesso alla classe successiva.

Il credito formativo riguarda le esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in

ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile

e culturale, quali quelli relativi alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione

professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla cooperazione, allo sport. (art.1 D.M.

49/2000).

Il Collegio dei docenti per assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe, ha stabilito

i seguenti criteri:

1. le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono valutate in base

agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studio;

2. la documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve

comprendere un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali

lo studente ha realizzato l’esperienza stessa e deve essere compilata secondo i seguenti

requisiti documentali:

ATTIVITA’ NELL’AMBITO DEL VOLONTARIATO SOCIALE:

Media dei voti Credito scolastico

(punti per le classi III e IV) Credito scolastico

(punti per le classi V)

M = 6 3 - 4 4 - 5

6 < M < 7 4 - 5 5 - 6

7 < M < 8 5 - 6 6 - 7

8 < M < 9 6 - 7 7 - 8

9< M < 10 7 - 8 8 - 9

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 96

a) durata dello svolgimento dell’attività da almeno 180 giorni ;

b) descrizione dettagliata delle attività e/o dei compiti svolti in modo da consentire di valutare

la rilevanza qualitativa dell’esperienza.

ATTIVITA’ LAVORATIVA:

a) durata dell’attività di almeno 60 giorni, anche non consecutivi;

b) inquadramento regolare ai sensi della vigente normativa e nel rispetto del CCNL;

c) carattere non occasionale della prestazione;

d) attestazione della committenza circa l’attività svolta o la prestazione resa.

FORMAZIONE PROFESSIONALE:

a) corsi di formazione professionale di almeno 300 ore promossi da enti e/o associazioni ai

sensi e nel rispetto della vigente normativa sulla formazione professionale.

ATTIVITA’ CULTURALI:

a) corsi estivi di lingua straniera, certificati da scuola pubblica o privata, italiana o straniera,

con attestazione di frequenza e delle competenze acquisite rilasciata dall’ente

organizzatore;

b) ogni altro corso in ambito culturale di durata almeno bimestrale, con attestazione di

frequenza dell’Ente organizzatore.

ATTIVITA’ SPORTIVA:

a) se sport individuale: partecipazione ai campionati amatoriali e non con tesseramento di

federazione CONI o affiliate al CONI, con documentazione della presenza in lista per

almeno un quarto delle gare programmate;

b) se sport di squadra dilettantistico: partecipazione ai campionati non amatoriali con

documentazione della presenza in lista per almeno un quarto delle gare programmate;

c) se sport di squadra professionistico: partecipazione ai campionati di categoria, con

documentazione della presenza in lista per almeno un quarto delle gare programmate.

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Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 97

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Livello di raggiungimento Obiettivi Voto

Acquisizione di conoscenze Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite nell’esecuzione dei compiti Conoscenza ed uso degli strumenti propri delle discipline Capacità di comunicazione verbale e non attraverso l’uso dei linguaggi specifici delle discipline Capacità di analisi, sintesi e valutazione personale Capacità di rielaborazione personale Capacità di relazioni e confronti Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti nuovi Capacità di trovare soluzioni a problemi Metodo di studio

Raggiunti in modo completo, rigoroso e personale

10

Raggiunti in modo completo e personale

9

Raggiunti in modo completo 8

Raggiunti in modo pienamente sufficiente/discreto

7

Raggiunti in modo essenziale 6

Raggiunti in modo parziale 5

Non raggiunti 4

Non raggiunti e presenza di gravi lacune anche remote, carenze gravi di prerequisiti, assoluta mancanza di impegno

3

Rifiuto di sottoporsi a verifica 2

Non verificabili per inadempienze continuate

N C

La valutazione delle conoscenze e dell’acquisizione delle abilità raggiunte da parte degli alunni è

un processo continuo e, come tale, non può ricondursi alle sole prove di verifica, né può basarsi

sulla media dei voti riportati, ma tiene conto :

- del livello di partenza

- delle potenzialità

- dell’impegno manifestato

- del grado di sicurezza del possesso dei contenuti

- delle abilità raggiunte

- dell’esposizione chiara , coerente e pertinente

- della precisione terminologica

- ella capacità di rielaborazione personale

- della capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche complesse.

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 98

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

STRATEGIA DI RECUPERO Allo studente destinatario di un voto compreso tra il 7 e il 6 e per valutazioni inferiori al 6, deve

essere concessa la possibilità di recuperare il suo comportamento attraverso attività riparatorie

previste dal sistema disciplinare.

VOTO DI CONDOTTA STRATEGIA DI RECUPERO

7 Frequenza ad un corso sul Regolamento d’istituto; Ripristino delle attrezzature o locali danneggiati e/o deturpati; Riordino di atti ed archivi, catalogazione di libri e documenti.

6 Frequenza ad un corso sul Regolamento d’istituto Ripristino delle attrezzature o locali danneggiati e/o deturpati; Riordino di atti ed archivi, catalogazione di libri e documenti; Attività di ricerca, produzione di elaborati; Attività di volontariato presso strutture esterne alla scuola; Incontri programmati con i genitori.

5 Frequenza ad un corso sul Regolamento d’istituto Ripristino delle attrezzature o locali danneggiati e/o deturpati; Riordino di atti ed archivi, catalogazione di libri e documenti; Attività di ricerca, produzione di elaborati; Attività di volontariato presso strutture esterne alla scuola; Sportello d’ascolto ed incontri programmati con lo psicologo e genitori.

Per esprimere la valutazione del comportamento in decimi si terrà conto dei seguenti fattori :

Comportamento rispetto ai doveri e livello di raggiungimento dei punti 2-5

Voto

Comportamento conforme alle regole disciplinari vigenti nella scuola ( Regolamento D’Istituto, Regolamento di disciplina e Regolamento Viaggi e visite di istruzione) Frequenza e puntualità Partecipazione al dialogo educativo Impegno, costanza e rispetto delle consegne Avvertenze importanti I voti 6 e 7, anche se non pregiudicano l’ammissione alla classe successiva o all’esame, non sono da ritenersi voti positivi. Il voto negativo di comportamento è attribuito pure per “atti di violenza verso i compagni, docenti, personale, anche nello spazio antistante alla scuola testimoniato dal personale della scuola (Regolamento di disciplina )

Osservanza piena e consapevole dei R.I. ad unanimità. Lodevoli

10

Rispettosa osservanza Ottimi

9

Inadempienze lievi occasionali Buoni

8/9

Inadempienze gravi Oppure lievi ma reiterate Discreti

7/8

Inadempienze gravi e reiterate 6

Inadempienze gravissime 5

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Anno scolastico 2015 – 2016

Coordinatrice prof. ssa Antonina Marino Documento VE 99

Docenti Disciplina Firma del Consiglio di Classe

Adamo Rosalba Italiano-Latino ________________________

Risalvato Francesca Inglese ________________________

Marino Antonina Storia-Filosofia ________________________

Iemmola Antonina Matematica ________________________

La Rosa Nicola Fisica ________________________

Barracco Rosa Alba Scienze ________________________

Bucca Placido Disegno e storia dell’arte ________________________

Fasino Vita Educazione fisica ________________________

Sciacca Tommasa Religione ________________________

Rappresentanti dei genitori

Patrizia Giacalone _________________________________

Pugliese Giovanni _________________________________

Rappresentanti degli studenti

Bellarmino Nicolò __________________________

Marzullo Veronica __________________________

Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Maria Anna Ferrara