documento predisposto dal consiglio della classe 5a...
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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI”
Via dei Mandorli 29 71043 MANFREDONIA (FG)
Tel 0884/585728 Fax 0884 090437
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 - DPR 323/98 art. 5.2)
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5A SEZ. C
( corso di nuovo ordinamento )
ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
Contenuto:
Scheda informativa generale relativa al Consiglio di classe
Schede informative analitiche relative alle singole discipline
Simulazione terza prova d’esame e relativa griglia di valutazione
Manfredonia, 15 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
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Sommario
ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE ………………………………………………………………..4
SCHEDA INFORMATIVA DELLA CLASSE ……………………………………………………….5
CONTENUTI, ATTIVITÀ E PROVE DI VERIFICA SVOLTE NELLE SINGOLE DISCIPLINE
ITALIANO ……………………………………………………………………………………………. 8
LATINO ……………………………………………………………………………………………… 14
FILOSOFIA ...………………………………………………………………………………………… 18
STORIA ...……………………………………………………………………………………………. 24
MATEMATICA ………………………………………………………………………………………. 31
FISICA ………...……………………………………………………………………………………… 37
SCIENZE …...………………………………………………………………………………………… 42
DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE ……………...…………………………………………………. 49
EDUCAZIONE FISICA ………………………...……………………………………………………. 51
INGLESE ……...……………………………………………………………………………………… 53
RELIGIONE ………...………………………………………………………………………………... 57
TRACCIA DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA ……………………...…………….. 59
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Docenti componenti il consiglio di classe
Domenico Scaramuzzi
Religione Anna Rita Falcone Scienze
Silvia Di Franco Italiano e Latino Pasqua Maria Di Bari Disegno e Storia dell’arte
Apollonia Rinaldi Filosofia e Storia Pasquale Di Gregorio Educazione fisica
Donato Antonio Carpato*
Matematica e Fisica Michelino Rorario Balzano
Lingua Inglese
*coordinatore
Il presente documento è stato letto e approvato
nel consiglio di classe del 10 maggio 2016
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Elenco alunni della classe 5 F
Cognome Nome
1 ARMIENTO FRANCESCO
2 BISCEGLIA ALESSANDRO
3 D’ERRICO LUCA
4 DE NITTIS ELENA
5 DELLA TORRE MARIANNA
6 DI NUNZIO ANDREA
7 GATTA VITTORIO
8 GUERRA CATERINA IOLANDA
9 GUERRA FRANCESCO
10 LA TORRE MICHELE PIO
11 LA TOSA RAFFAELLA
12 LAURIOLA MARIANNA
13 LIMONCIELLO MARCO
14 MAGNO AMBROGIO
15 MURGO LORENZO
16 NIGRI DILETTA
17 PALENA FEDERICA
18 PAPAGNA ANTONIO
19 PERILLO MARCO
20 PETRANGELO MARIAROSARIA
21 RIZZO JACOPO
22 ROBUSTELLI CARLO
23 RUCCI ELENA MARIA
24 RUSSO GIULIA
25 SALCUNI ANTONIO
26 TELERA FRANCESCO
27 TOMAIUOLO FRANCESCO PAOLO
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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
Presentazione della classe
La classe 5ª sez. C, formata da 27 alunni, ha mutato la sua composizione nel corso dell’intero quinquennio. La situazione attuale scaturisce da una serie di interventi resisi necessari durante gli anni passati al termine degli anni scolastici in sede di scrutinio. In generale, la classe manifesta una certa eterogeneità non tanto per l’impegno ma soprattutto per le
capacità, per l’interesse e per la partecipazione al dialogo educativo- formativo. La classe non ha goduto nel triennio di continuità didattica in tutte le discipline. Le discipline che hanno manifestato discontinuità didattica sono Latino, Italiano, Storia, Fisica. La docente di Italiano ha dovuto lasciare l’insegnamento a seguito di problemi di salute verso la fine dell’anno scolastico ed è stata sostituita dalla docente supplente a partire dal due maggio 2016. La preparazione di base complessiva è mediamente positiva. Un discreto numero di studenti e studentesse ha seguito con vivo interesse l’attività didattica, partecipando al dialogo educativo con efficaci interventi personali e cogliendo le occasioni di crescita culturale e umana offerte dalle varie discipline. Altri alunni ed alunne, opportunamente stimolati, si sono progressivamente orientati verso una maggiore consapevolezza di intenti, raggiungendo risultati nel complesso positivi. Alcuni allievi, infine, non sempre hanno saputo cogliere gli stimoli della vita scolastica, ed hanno mostrato una partecipazione discontinua nella frequenza. Anche l’impegno nello studio è parso, nel complesso, soddisfacente e ha permesso, da un lato, ad alcuni allievi ed allieve, dotati di maggior capacità, di arrivare a risultati decisamente buoni e in alcuni casi ottimi, dall’altro, alla maggioranza, di conseguire una preparazione globalmente discreta. Alcuni alunni, tuttavia, non hanno mostrato un impegno continuo nello studio ed inoltre pur avendo migliorato nel corso del triennio l’applicazione, possiedono un metodo di studio ancora prevalentemente mnemonico e pertanto continuano a mostrare in alcune discipline una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti. Il comportamento è stato quasi sempre corretto e responsabile nel rispetto dei valori della convivenza per buona parte della classe ed il clima quasi sempre sereno in cui si è svolta l’attività didattica hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativi, pur se, nella diversificazione dei contenuti propria di ogni disciplina, si sono rilevati durante l’anno scolastico dei rallentamenti in merito ad approfondimenti e chiarimenti disciplinari.
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità
Acquisizione di norme e comportamenti miranti, attraverso la consapevolezza di sé, a
valorizzare e arricchire le relazioni interpersonali e la coscienza sociale.
Acquisizione delle capacità di applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite.
Acquisizione delle capacità di usare altri testi per approfondire e rielaborare criticamente le conoscenze.
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Area linguistico- storico- filosofica- religiosa
Conoscenza dei contenuti disciplinari.
Precisione concettuale abbinata alle proprietà linguistica di ciascuna disciplina.
Capacità di inquadrare storicamente i fenomeni culturali.
Individuazione delle problematiche specifiche per ciascuna disciplina.
Potenziamento delle capacità logico- rielaborative: dalla comprensione alla valutazione critica.
Capacità di organizzare e di riorganizzare la conoscenza in maniera personale con
scelta di metodo e rigorosità di linguaggio.
Autonomia nell’organizzazione personale del lavoro e nella valutazione critica.
Area scientifica
Conoscere elementi isolati e comprendere concetti, organizzazioni e relativi principi organizzativi nell’ambito dei contenuti disciplinari trattati .
Capacità di risolvere situazioni, anche problematiche, attraverso l’uso adeguato e consapevole di procedimenti, metodi e modelli, concetti, tecniche di calcolo, schemi, grafici e simboli.
Capacità di analizzare e schematizzare i fenomeni naturali, precisando i limiti di validità dei modelli interpretativi.
Capacità di rielaborare criticamente le conoscenze inserendole in una visione organica.
Capacità di inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee fondamentali del pensiero scientifico.
Acquisizione del valore della corporeità in funzione della formazione di una
personalità equilibrata.
Tali obiettivi sono stati nel complesso raggiunti, se pur in maniera diversificata in relazione all’impegno e alla partecipazione profusi dai singoli alunni, cosi come è stato precedentemente descritto nella presentazione della classe. I docenti hanno offerto non solo conoscenze ma hanno realizzato il potenziamento delle riflessioni critiche, hanno approfondito lo stimolo alla ricerca e affidato lo sviluppo di autonome capacità di approfondimento. Alcuni elementi della classe si sono particolarmente distinti per il rendimento costantemente positivo durante l’intero corso di studi.
Attività integrative ed extracurriculari svolte nell'ambito della programmazione didattica
Nell’ambito delle attività di Educazione alla salute sono state organizzate giornate di sensibilizzazione con l’AVIS per donazione del sangue.
Nell’ambito delle attività di Educazione alla salute sono state organizzate giornate di prevenzione delle nefropatie presso l’Unità dialitica di Manfredonia sezione distaccata della Casa Sollievo della Sofferenza.
Partecipazione alle attività dei giochi sportivi studenteschi.
Progetti Pon.
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Olimpiadi della Matematica.
Viaggi di istruzione a Firenze al terzo anno, Roma al quarto anno e a Praga e Salisburgo al quinto anno.
Soggiorno in Polonia al terzo anno per il progetto Comenius.
Giornata mondiale della Gioventù a Roma durante il terzo anno.
Soggiorno a Dublino durante il quarto anno e conseguimento della certificazione linguistica Trinity.
Treno della Memoria a Budapest, Cracovia, Auschwitz e Birkenau durante il quinto anno.
Olimpiadi della Lingua Inglese Kangourou. Fase regionale.
Orientamento universitario e professionale con incontri nelle sedi preposte o nell’auditorium della scuola.
Strategie didattico - pedagogiche per l’interazione docente- discente-scuola
Strumenti
Lezione frontale. Lezione dialogata. Lavoro di gruppo. Discussione interattiva.
Mezzi
Libri di testo in adozione. Sussidi audiovisivi e multimediali. Palestre Laboratorio scientifico, linguistico, artistico. Biblioteca d’Istituto
Verifica e valutazione
Le verifiche sono state effettuate attraverso colloquio orale, prove strutturate (trattazione sintetica di argomenti e questionari ) e prove non strutturate (tra le quali i tradizionali compiti in classe). Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze specifiche, della padronanza linguistica, della chiarezza, della completezza e pertinenza nell’esposizione dei contenuti, della capacità di rielaborazione critica, degli approfondimenti personali; della partecipazione attiva al dialogo. Il momento valutativo è stato inteso come pratica formativa e non selettiva ed è sempre stato la risultante di un confronto aperto e chiaro con gli studenti. Per i voti numerici, espressi da 1 a 10, sono stati adottati i criteri di corrispondenza con i livelli riportati nella tabella del P.O.F.
Tipologia di terza prova, discipline interessate, criteri utilizzati
In preparazione della terza prova di esame il Consiglio di Classe ha scelto di fare esercitare gli alunni in particolare sulla tipologia B ( quesiti a risposta singola ). Tale tipologia è stata praticata nelle singole discipline e nella simulazione pluridisciplinare che ha interessato le seguenti materie: Arte, Fisica, Inglese, Scienze, Storia. Nella prova simulata partendo dagli obiettivi da verificare, sono stati formulati tre quesiti per ciascuna disciplina. Il tempo della prova è stato della durata di due ore. La valutazione è stata effettuata in quindicesimi.
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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“GALILEI”
MANFREDONIA
SEZIONE LICEO SCIENTIFICO STATALE
CLASSE 5^ SEZ. C
RELAZIONE DI ITALIANO
(Prof.ssa Silvia Di Franco)
La classe nel complesso ha risposto in modo positivo alle proposte disciplinari, mostrandosi interessata
ed evidenziando in generale motivazione, capacità critica e di rielaborazione.
Il clima di lavoro si è mantenuto sempre sereno e su un piano di reciproco rispetto.
Dal punto di vista didattico la classe si presenta differenziata in quanto a conoscenze e applicazione del
metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa, consolidamento delle
conoscenze pregresse e motivazione allo studio.
Il quadro di profitto complessivo può dirsi soddisfacente, anche se eterogeneo sotto il profilo dei
risultati didattici conseguiti dagli studenti, in relazione ad attitudini, regolarità dell‟applicazione ed
elaborazione personale.
Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, sostenuto da valido metodo di studio,
ottenendo risultati positivi. A questi si affianca un gruppo che ha maturato un‟adeguata preparazione,
attestandosi su livelli di rendimento complessivamente discreti; altri si sono limitati a uno studio
meramente scolastico e mnemonico tanto da raggiungere risultati appena sufficienti.
Obiettivi didattici realizzati
Conoscenze
Acquisizione di una linea complessiva dello sviluppo letterario
Conoscenza dei contenuti culturali e letterari e della loro dimensione storica
Conoscenza delle caratteristiche e delle strutture testuali dei generi letterari e non
letterari
Conoscenza del linguaggio figurato
Competenze e capacità
Uso consapevole delle strutture linguistiche in forma orale e scritta
Analisi e interpretazione di un testo letterario e non letterario
Saper operare confronti tra autori e/o movimenti, tra opere dello stesso autore, tra opere
di analoga tematica di autori diversi
Saper analizzare, sintetizzare, argomentare con competenza linguistico-espressiva
Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti culturali
Capacità di contestualizzazione di un‟opera o di un autore
Capacità di proporre e argomentare una propria tesi e di sostenerla adeguatamente
Strategie metodologiche
Ogni singola attività è sempre stata finalizzata al conseguimento di un obiettivo prioritario, al
rafforzamento della fiducia in sé e del senso di responsabilità. Nella didattica quotidiana pertanto è
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stata favorita la partecipazione attiva degli studenti, creando occasioni favorevoli per la discussione in
classe su argomenti rilevanti o per loro importanti. Gli interventi degli alunni sono stati sollecitati
costantemente con la lettura diretta di testi, utilizzata per individuare l‟ideologia, i temi, gli strumenti
tecnico-espressivi di un autore; tale attività è stata alternata o affiancata alla lezione frontale. Il lavoro
didattico è stato sempre accompagnato da esercitazioni in classe e a casa e i livelli di apprendimento
sono stati accertati con prove scritte e orali; gli strumenti di verifica spesso sono stati realizzati
appositamente per la classe. Sono stati sempre chiariti gli itinerari di lavoro e i criteri di valutazione e
particolare rilievo è stato assegnato al recupero in itinere di alunni che non avevano raggiunto gli
obiettivi disciplinari essenziali.
Per le prove scritte, in conformità a quanto previsto dagli esami di stato, gli studenti hanno appreso e
nel complesso sono in grado di utilizzare le varie tipologie di scrittura (saggio breve, analisi testuale,
trattazione sintetica), sui quali si sono esercitati con modelli semistrutturati.
Verifiche e valutazione
Le prove di verifica sono state organizzate in funzione dei metodi adottati e sono state somministrate in
itinere e a fine unità sotto forma di prove strutturate, questionari, relazioni scritte e orali, colloqui.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: situazione di partenza, livello delle conoscenze e
delle competenze realmente acquisite, impegno, attenzione, partecipazione.
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
(prof.ssa Silvia Di Franco)
GIACOMO LEOPARDI
1. La vita
2. Il pensiero
3. La poetica del “vago e indefinito”
4. I Canti
L‟infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia
Il passero solitario
5. Le Operette morali e l‟“arido vero”.
Dialogo della Natura e di un Islandese
L’ETÀ POSTUNITARIA
1. Le strutture politiche, economiche e sociali
2. Le istituzioni culturali
3. Gli intellettuali
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4. La lingua
POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO
GIOVANNI VERGA
1.La vita
2. I romanzi preveristi
3. La svolta verista
4. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
5. L‟ideologia verghiana
6. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano
Rosso Malpelo
La lupa
7. Il ciclo dei vinti
8. I Malavoglia
Il mondo arcaico e l‟irruzione della storia
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta.
9. Il Mastro-don Gesualdo (SINTESI)
IL DECADENTISMO
CHARLES BAUDELAIRE
1. La vita
2. I fiori del male
L‟albatro
GABRIELE D’ANNUNZIO
1. La vita
2. L‟estetismo e la sua crisi
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
3. I romanzi del superuomo:
- D‟Annunzio e Nietzsche;
- il superuomo e l‟esteta;
- Le vergini delle rocce;
- le nuove forme narrative.
4. Le Laudi
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La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
GIOVANNI PASCOLI
1. La vita
2. La visione del mondo
3. La poetica
4. L‟ideologia politica
5. I temi della poesia pascoliana
6. Le soluzioni formali
7. Myricae
X agosto
L‟assiuolo
Temporale
Novembre
8. I Poemetti
9. I Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
Nebbia
La mia sera
LUIGI PIRANDELLO
1. La vita
2. La visione del mondo
3. La poetica
Un‟arte che scompone il reale
4. Le poesie e le novelle
La trappola
Il treno ha fischiato
5. I romanzi
La costruzione della nuova identità e la sua crisi
“Nessun nome”
6. Gli esordi teatrali e il periodo grottesco
7. Il “teatro nel teatro”
8. L‟ultimo Pirandello narratore
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C‟è qualcuno che ride
(N.B.: Gli argomenti seguenti sono in fase di svolgimento)
ITALO SVEVO
1. La vita
2. La cultura di Svevo
3. Il primo romanzo: Una vita
Le ali del gabbiano
4. Senilità
Il ritratto dell‟inetto
5. Incontro con l‟opera: La coscienza di Zeno
La morte del padre
L’ERMETISMO (SINTESI)
SALVATORE QUASIMODO
Alle fronde dei salici
UMBERTO SABA
1. La vita
2. Incontro con l‟opera:
Trieste
Amai
Ulisse
GIUSEPPE UNGARETTI
1. La vita
2. Incontro con l‟opera:
Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Natale
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EUGENIO MONTALE
1. La vita
2. Incontro con l‟opera:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola nel pozzo
Non recidere, forbice, quel volto
DIVINA COMMEDIA, PARADISO
1. Illustrazione della cantica
2. Lettura e analisi dei seguenti canti: I, III (fino al v. 69), V, VI, XI, XV, XVII, XXXIII
TESTI IN USO
G. BALDI – S. GIUSSO: TESTI E STORIA DELLA LETTERATURA, VOLL. E, F
(a cura di) R. MESSINA e M.T. SARPI: LA DIVINA COMMEDIA: PARADISO
Gli alunni/alunne La docente
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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“GALILEI”
MANFREDONIA
SEZIONE LICEO SCIENTIFICO STATALE
CLASSE 5^ SEZ. C
RELAZIONE DI LATINO
(prof.ssa Silvia Di Franco)
La classe presenta un buon livello di preparazione di base, maturando un buon metodo di studio e
sviluppando parallelamente le proprie capacita critiche. In complesso la classe ha seguito
proficuamente, pervenendo a discreti risultati.
La maggior parte della classe si è impegnata in modo costante, acquisendo contenuti e metodi; alcuni
sono pervenuti a una conoscenza essenziale della disciplina, un gruppo di alunni ha acquisito una
preparazione approfondita e ha sviluppato capacità di lettura, di analisi e di interpretazione dei testi
letterari, i rimanenti hanno conseguito un profitto mediamente più che sufficiente.
Obiettivi didattici realizzati
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti culturali e letterari
Conoscenza dei generi letterari
Conoscenza delle strutture morfosintattiche della lingua latina
Competenze e capacità
Esposizione delle proprie conoscenze
Individuazione delle strutture morfosintattiche di un testo e traduzione in italiano
Capacità di cogliere la complessità della costruzione sintattica
Capacità di operare collegamenti e di contestualizzare i contenuti culturali
Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi
Capacità di riflessione sui rapporti di identità o diversità tra passato e presente
Strategie metodologiche
Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale, sebbene grande spazio sia stato assegnato alla lettura
di passi antologici in italiano e in lingua per sollecitare l‟attenzione e la partecipazione degli alunni. La
traduzione dei testi è stata finalizzata al ripasso delle strutture morfosintattiche e all‟individuazione di
elementi di retorica.
Lo studio della letteratura ha seguito un percorso storiografico; sono stati curati assiduamente i
collegamenti disciplinari e pluridisciplinari e i rapporti tra lingua latina e lingua italiana.
Verifiche e valutazione
Le prove di verifica sono state organizzate in funzione dei metodi adottati e sono state somministrate in
itinere e a fine unità sotto forma di prove strutturate, questionari, relazioni scritte e orali, colloqui,
traduzioni.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: situazione di partenza, livello delle conoscenze e
delle competenze realmente acquisite, impegno, attenzione, partecipazione.
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PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA
(prof.ssa Silvia Di Franco)
LUCIO ANNEO SENECA
1. L‟autore
2. L‟opera
3. Le opere in prosa
4. Le opere poetiche (Octavia, Apokolokýntosis)
5. Lo stile
6. Percorsi antologici:
a) La vita interiore sotto il principato
Nessun luogo è esilio
Necessità dell‟esame di coscienza
Parli in un modo e vivi in un altro!
Il teatro della vita
b) Il senso del tempo:
Solo il tempo è nostro
Una protesta sbagliata
Il tempo sprecato
c) Il prossimo è anche lo schiavo:
Gli schiavi sono uomini (I e II)
MARCO ANNEO LUCANO
1. L‟autore
2. L‟opera
3. Lo stile
PETRONIO
1. L‟autore
2. L‟opera
3. Lo stile
4. Percorsi antologici
5.
a) I personaggi del Satyricon: Trimalchione
Alle terme
Trimalchione si unisce al banchetto
Il funerale di Trimalchione
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MARCO FABIO QUINTILIANO
1. L‟autore
2. L‟opera
3. Lo stile
4. Percorsi antologici
a) Sulle orme di Quintiliano: l‟educazione a Roma
È meglio educare in casa o alla scuola pubblica?
Tempo di gioco, tempo di studio
Inutilità delle punizioni corporali
5. Approfondimenti:
a) Il ruolo educativo della famiglia e della scuola primaria: il ludi magister
b) Istruzione secondaria e superiore: il grammaticus e il rhetor
c) Quintiliano nella storia della pedagogia
MARCO VALERIO MARZIALE
1. L‟autore
2. L‟opera
3. Lo stile
DECIMO GIUNIO GIOVENALE
1. L‟autore
2. L‟opera
3. Lo stile
4. Percorsi antologici:
Il manifesto poetico di Giovenale
Chi è povero vive meglio in provincia
Roma, “città crudele” con i poveri
Messalina, Augusta meretrix
(N.B.: Gli argomenti seguenti sono in fase di svolgimento)
PUBLIO CORNELIO TACITO
1. L‟autore
2. L‟opera
3. Percorsi antologici:
a) La Germania:
I confini della Germania
Gli dei e il senso del sacro
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b) Le Historiae:
Il proemio: l‟argomento e l‟incorrupta fides
Il proemio: “Affronto un‟epoca atroce”
L‟excursus sugli Ebrei
APULEIO
1. L‟autore
2. L‟opera
LA CRISI DEL III SECOLO
1. Gli eventi, la società, la cultura (SINTESI)
2. I processi contro i cristiani: Atti e Passioni (SINTESI)
L’APOLOGETICA E GLI INIZI DELLA POESIA CRISTIANA
1. Una letteratura militante (SINTESI)
TESTO IN USO:
DIOTTI – S. DOSSI: LIBERA LECTIO, VOL. 3° - ED. SEI
Gli alunni/alunne La docente
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I. I. S. S. “ Galileo Galilei” Sezione Liceo Scientifico
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA
Classe V Sezione C A.S. 2015-2016
Per la presentazione della classe si fa riferimento alla relazione finale di storia.
FINALITA' GENERALI DELLA MATERIA L'insegnamento della filosofia si ripropone, oltre che l'analisi precisa e puntuale del pensiero dei
filosofi più significativi, di offrire la possibilità di esercitare una riflessione critica sulle varie forme del
sapere e di abituare , progressivamente, ad un controllo del discorso filosofico mediante precise
procedure logiche. Gli allievi sono stati aiutati a recepire, con la dovuta gradualità, le categorie
principali della tradizione filosofica e ad analizzare i testi degli autori più significativi.
Nel corso della lezione si è avuto cura di definire e aiutare a comprendere l'esatta terminologia
filosofica precisando i concetti ed enucleando le idee centrali dei vari sistemi filosofici.
Così pure gli allievi sono stati abituati ad individuare le analogie tra i concetti e i sistemi filosofici
confrontando le differenti risposte dei filosofi agli stessi problemi fondamentali.
OBIETTIVI FORMATIVI
rafforzare e consolidare le conoscenze acquisite nell‟anno precedente, in modo da poter
collegarle con le nuove questioni da affrontare;
maturare capacità argomentative e analitiche per un‟autonoma rielaborazione delle
questioni affrontate;
consolidare capacità di natura epistemologica per esercitare la riflessione critica sulle
diverse forme del sapere;
abituare gli studenti ad un uso critico della propria ragione tramite l'esercizio del dubbio
e il reciproco confronto;
favorire la consapevolezza che le risposte ai vari problemi esigono la formulazione di
modelli di pensiero flessibili e alternativi all‟ordine esistente;
promuovere negli alunni il piacere della lettura, il senso di curiosità quale condizione per
approfondimenti personali;
favorire la formazione di soggetti consapevoli della propria autonomia, aperti e
disponibili ad un costruttivo confronto con chi la pensa diversamente;
promuovere la formazione di un senso di responsabilità verso se stessi, la, natura, gli
altri.
OBIETTIVI COGNITIVI – COMPETENZE- ABILITÀ
- sviluppare capacità argomentative e procedure logiche sempre più complesse in sintonia con le
problematiche filosofiche affrontate;
- saper descrivere situazioni e saper rappresentare forme alternative di cambiamento dietro gli
stimoli culturali proposti;
- analizzare testi di autori rilevanti, di diversa tipologia e genere e differenti registri linguistici;
- confrontare autori e temi diversi a partire dall'analisi dei testi;
- acquisire cognizione delle differenze sussistenti fra approccio linguistico semiotico ed
ermeneutico, nella consapevolezza della pluralità ed inesauribilità di delle interpretazioni;
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- acquisire nuovi aspetti del linguaggio filosofico grazie anche alla riflessione epistemologica ed
al rapporto con la tecnica ed i nuovi mezzi di comunicazione;
- acquisire consapevolezza della novità della questione etica anche in rapporto alla civiltà della
tecnica.
- contestualizzare nella stessa epoca autori diversi, cercando nessi multidisciplinari
- attivare modalità di apprendimento cooperative all‟interno del gruppo classe - preparare relazioni scritte secondo le modalità previste dall’esame di stato - confrontare più autori in una sintesi orale - dibattere più tesi filosofiche e argomentare su più punti di vista, interagendo con modalità di pensiero
(altre) e decentrando il proprio punto di vista (colloquio orale)
Metodologia
a. gradualità nella successione dei contenuti e sequenze di apprendimento;
b. esercitazioni e generalizzazione per il consolidamento dei concetti;
c. lezioni frontali, dialogiche e simulazioni;
d. mezzi audiovisivi e multimediali;
e. lavori di gruppo finalizzati alla collaborazione e al confronto in uno spirito di ricerca;
Partendo dall‟ esperienza personale si è incentivato un lavoro di introspezione e di osservazione
sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate sono stati rielaborati
criticamente attraverso il dialogo, al fine di far maturare negli allievi punti di vista personali e creativi.
Si è cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici
ipotetico- deduttivi ed induttivi.
Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione e degli
interessi degli alunni sono state adottate strategie per rendere consapevoli ed attivi gli studenti nei
processi di apprendimento:
stimolando la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving";
favorendo la disponibilità al confronto e incentivato l‟impegno individuale, inteso come “abito”
di ricerca;
utilizzando tecniche di simulazione per stimolare il trasferimento di competenze, lo sviluppo di
capacità relazionali e l‟abitudine al lavoro di gruppo;
promuovendo l‟interdisciplinarietà per dare un senso all‟unitarietà del sapere.
favorendo la comunicazione delle esperienze degli alunni;
ampliando i loro interessi;
realizzando un clima positivo di fiducia nella vita quotidiana della scuola per formare un
costume di reciproca comprensione, rispetto e di innalzamento del livello di autostima;
sostenendo ed incoraggiando gli sforzi con il successo e la gratificazione;
sollecitando il confronto con se stessi nel tempo, nei risultati e nei progressi. Verifica e valutazione
Le verifiche sono state attuate mediante un‟ampia e diversificata gamma di strumenti rivolte non solo a
determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad
individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell‟eventuale insuccesso.
Per quanto concerne i criteri di valutazione si è fatto riferimento agli indicatori presenti nel POF e a
quanto stabilito nelle riunioni dipartimentali.
Più specificatamente sono stati utilizzati i seguenti indicatori di valutazione:
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Conoscenza non mnemonica, ma consapevole degli aspetti fondamentali dell‟argomento
oggetto di verifica;
Abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi;
Conseguimento degli obiettivi o delle abilità prefissate per le singole prove;
Elaborazione chiara e ordinata delle prove ed esposizione scritta e orale corretta.
Puntuale comunicazione agli studenti dei criteri di misurazione delle prove (tipo di correzione,
definizione della soglia di sufficienza);
Sono stati definiti i seguenti livelli di accettabilità delle prove:Pertinenza nella risposta;
Conoscenza dell‟argomento nei suoi aspetti essenziali; Uso appropriato del lessico; Esposizione
semplice e sostanzialmente corretta.
Numero e tipologia delle prove di verifica
Prova scritta (1 a quadrimestre): Trattazione sintetica di argomenti; Quesiti a risposta singola
Prove orali ( due a quadrimestre): Interrogazione breve ;Colloquio; Relazione dalla cattedra;
Discussione collettiva
Testo adottato
Reale-Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, vol 3, Editrice La scuola
DOCENTE
(Prof.ssa Apollonia Rinaldi)
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I. I. S. S. “ Galileo Galilei” Sezione Liceo Scientifico
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Classe V Sez. C A.S. 2015-2016
Prof.ssa Rinaldi Apollonia
Presentazione del programma di Filosofia
Lo svolgimento del programma si è proposto di ricostruire, nelle sue linee essenziali, il dibattito
filosofico tra Ottocento e inizio Novecento. Nel corso dell‟anno è stato in particolare privilegiata la
ricostruzione essenziale delle tappe attraverso cui la “ragione classica è andata incontro ad una vera e
propria crisi dei fondamenti (i “maestri del sospetto”, con particolare riferimento a Marx, Freud e
Nietzsche)
Parte generale:
Karl Marx La vita e le opere Marx e la critica alla religione L’alienazione del lavoro Il materialismo storico e dialettico La lotta di classe Il Capitale L’avvento del comunismo
Arthur Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione
La vita e le opere
Il mondo come rappresentazione
Il mondo come volontà
Dolore, liberazione e redenzione
Kierkegaard: il singolo e la causa del Cristianesimo Una vita che non ha giocato al Cristianesimo Le opere filosofiche del “poeta cristiano” La scoperta kierkegaardiana della categoria del Singolo Cristo: irruzione dell’eterno nel tempo Possibilità, angoscia e disperazione
I caratteri generali del positivismo Che cosa fu il positivismo L’epistemologia positivista
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Friedrich Nietzsche Fedeltà alla terra e trasmutazione di tutti i valori Il dionisiaco e l’apollineo I fatti sono stupidi e la storia è un pericolo L’annuncio della morte di Dio L’Anticristo ovvero il Cristianesimo come vizio La genealogia della morale Nietzsche e il nichilismo Il superuomo e il senso della terra
La psicoanalisi di Sigmund Freud Dall’anatomia del cervello alla “catarsi ipnotica” Dall’ipnotismo alla psicanalisi Inconscio, rimozione, censura e interpretazione dei sogni Il concetto di libido La sessualità infantile Il complesso di Edipo Lo sviluppo delle tecniche terapeutiche La teoria del transfert La struttura dell’apparato psichico: Es, Ego e Supee-Ego La lotta tra Eros e Thanatos e il “ disagio della civiltà”
Hannah Arendt
Percorso filosofico La banalità del male.
Henri Bergson
Il tempo della memoria, il tempo dell’esperienza Il tempo come durata La memoria e la percezione Slancio vitale ed evoluzione creatrice Le divergenti direzioni in cui si sventaglia l’evoluzione Istinto e intelligenza Società chiusa e società aperta
Kark Raimund Popper
L’induzione non esiste Contesto della scoperta e contesto della giustificazione Il criterio di falsificabilità Falsificazione logica e falsificazione metodologica Insostenibilità della dialettica e miseria dello storicismo La società aperta
Programma da svolgere:
L’esistenzialismo
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Le filosofie dell’esistenza
Brevi cenni alla fenomenologia e all’Ermeneutica
I testi:
Schopenhauer, Il mondo è una mia rappresentazione (p. 92)
Nietzsche, L’annuncio della morte di Dio, (p. 317)
Arendt, La banalità del male, (pp. )
*le pagine si riferiscono al testo in adozione e non alle opere originali
Testo in adozione:
Reale Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, vol3, Editrice La Scuola
ALUNNI e ALUNNE
DOCENTE
(Prof.ssa APOLLONIA RINALDI)
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I. I. S. S. “ Galileo Galilei” Sezione Liceo Scientifico
RELAZIONE FINALE DI STORIA
Classe V Sezione C A.S. 2015-2016
Profilo della classe
La classe V C del Liceo Scientifico “Galilei” nel corso del triennio ha avuto una sola docente di
storia, la scrivente, e due docenti di filosofia perché nel corso del terzo ho insegnato soltanto storia , le
alunne e gli alunni hanno seguito con regolarità la disciplina.
La classe è formata da 27 alunni, 17 ragazzi e 10 ragazze, la maggior parte degli alunni ha mantenuto
spesso in classe un comportamento corretto ed un certo interesse per le attività di studio proposte,
tuttavia non sempre all‟attenzione e alla partecipazione dimostrate ha fatto seguito un lavoro
sistematico e costante.
Nel corso del triennio le alunne e gli alunni sono sicuramente maturati, precisando i caratteri della loro
personalità e facendo emergere gli ambiti di interesse, rispetto agli argomenti proposti, più
corrispondenti alle loro inclinazioni.
Dal punto di vista didattico la classe si presenta differenziata in quanto a conoscenze e applicazione del
metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa, consolidamento delle
conoscenze pregresse e motivazione allo studio.
La classe complessivamente ha raggiunto un profitto buono anche se alcuni allievi hanno raggiunto
una preparazione sufficiente ed altri hanno studiato in modo discontinuo , raggiungendo i requisiti
minimi stabiliti nella programmazione.
OBIETTIVI FORMATIVI
Al termine del percorso formativo, l'insegnamento della storia si prefigge di promuovere negli
allievi una visione sintetica e globalmente critica delle questioni affrontare, in sintonia oltre che con
l'acquisizione degli obiettivi cognitivi specifici della disciplina ed il consolidamento degli obiettivi
formativi già individuati per le classi 3^ e 4^, il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
maturare la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti
di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina ed interpreta secondo diversi
modelli e riferimenti culturali, politici ed ideologici (operazione storiografica);
consolidare l'attitudine a problematizzare, collegando i diversi saperi ed inserendoli in
uno sfondo storico più complesso;
riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria individuale e
collettiva;
affinare la sensibilità alle differenze anche in relazione al rapporto fra storia locale e
macrostoria;
scoprire la dimensione storica del presente;
riconoscere la valenza etico - pragmatica della conoscenza storica;
favorire la formazione di soggetti consapevoli della propria autonomia, aperti e
disponibili ad una feconda e tollerante conversazione umana;
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promuovere la formazione di un senso di responsabilità verso se stessi, la natura, gli
altri.
OBIETTIVI COGNITIVI - COMPETENZE - ABILITÀ
conoscere in modo adeguato le grandi questioni storiche del novecento, con particolare
riferimento al periodo dei totalitarismi e dei movimenti politici formatisi nel secondo dopo
guerra e alla nascita dei nuovi modelli politici del secondo dopoguerra;
individuare gli intrecci di varia natura tra i fenomeni storici allo scopo di individuare i processi
che hanno determinato il passaggio dalla modernità alla postmodernità;
saper definire le connessioni causali per evitare l'indeterminatezza come anche il determinismo;
saper riconoscere la specificità del carattere narrativo della storia in rapporto al modello
causalistico;
possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell'epoca studiata,
saperli interpretare criticamente e riferire opportunamente a fatti determinati;
saper ricostruire il quadro cronologico di un‟epoca allo scopo di collocare nel giusto contesto
l‟evento storico affrontato;
saper costruire mappe concettuali per consentire agli studenti di ordinare in maniera logica e
consequenziale la propria esposizione orale;
saper raffrontare interpretazioni storiche diverse individuandone le motivazioni ed i referenti
culturali ed ideologici;
maturare una certa autonomia di giudizio per valutare i vari tentativi di revisionismo storico
oggi in atto;
guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere , attraverso la discussione critica e il confronto tra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente;
acquisire un metodo di studio conforme all’oggetto indagato
riconoscere nella storia del novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato ,
cogliendo gli elementi di continuità e di discontinuità
individuare gli elementi costitutivi dei processi di trasformazione e di passaggio delle epoche
storiche
saper utilizzare procedimenti di spiegazione di fatti storici complessi
utilizzare fonti storiografiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche.
Cittadinanza e Costituzione
Le competenze insite nell‟insegnamento di Cittadinanza e Costituzione sono quelle di una cittadinanza
agita, allo scopo di promuovere nelle giovani generazioni l‟impegno in prima persona per il benessere
proprio e altrui attraverso ad esempio attività di volontariato, la tutela dell‟ambiente quale bene comune
, la promozione del fair play e dei valori positivi insiti nello sport e nelle competizioni di qualsivoglia
genere, l‟educazione alla salute come assunzione del rispetto di se stessi e degli altri e l‟educazione
stradale come educazione alla responsabilità nelle proprie scelte e nelle proprie azioni.
- Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all‟apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
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- Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole
nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al
contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
- Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse
discipline.
Metodologia
a. gradualità nella successione dei contenuti e sequenze di apprendimento;
b. esercitazioni e generalizzazione per il consolidamento dei concetti;
c. verifiche continue sul grado di competenze raggiunte prima di procedere ad un livello
superiore;
d. lezioni frontali, dialogiche e simulazioni;
e. mezzi audiovisivi e multimediali;
f. lavori di gruppo finalizzati alla collaborazione e al confronto in uno spirito di ricerca;
Partendo dall‟ esperienza personale si è incentivato un lavoro di introspezione e di osservazione
sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate sono stati rielaborati
criticamente attraverso il dialogo, al fine di far maturare negli allievi punti di vista personali e creativi.
Si è cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici
ipotetico- deduttivi ed induttivi.
Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione e degli
interessi degli alunni sono state adottate strategie per rendere consapevoli ed attivi gli studenti nei
processi di apprendimento:
stimolando la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving";
favorendo la disponibilità al confronto e incentivato l‟impegno individuale, inteso come “abito”
di ricerca;
promuovendo l‟interdisciplinarietà per dare un senso all‟unitarietà del sapere;
favorendo la comunicazione delle esperienze degli alunni;
ampliando i loro interessi;
realizzando un clima positivo di fiducia nella vita quotidiana della scuola per formare un
costume di reciproca comprensione, rispetto e di innalzamento del livello di autostima;
sostenendo ed incoraggiando gli sforzi con il successo e la gratificazione;
sollecitando il confronto con se stessi nel tempo, nei risultati e nei progressi. Verifica e valutazione
Le verifiche sono state attuate mediante un‟ampia e diversificata gamma di strumenti rivolte non solo a
determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad
individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell‟eventuale insuccesso.
Per quanto concerne i criteri di valutazione si è fatto riferimento agli indicatori presenti nel PTOF e a
quanto stabilito nelle riunioni dipartimentali.
Più specificatamente sono stati utilizzati i seguenti indicatori di valutazione:
Conoscenza non mnemonica, ma consapevole degli aspetti fondamentali dell‟argomento
oggetto di verifica;
Abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi;
Conseguimento degli obiettivi o delle abilità prefissate per le singole prove;
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Elaborazione chiara e ordinata delle prove ed esposizione scritta e orale corretta.
Puntuale comunicazione agli studenti dei criteri di misurazione delle prove (tipo di correzione,
definizione della soglia di sufficienza);
Sono stati definiti i seguenti livelli di accettabilità delle prove:Pertinenza nella risposta;
Conoscenza dell‟argomento nei suoi aspetti essenziali; Uso appropriato del lessico; Esposizione
semplice e sostanzialmente corretta.
Numero e tipologia delle prove di verifica
Prove orali ( due a quadrimestre): Interrogazione breve ;Colloquio; Relazione dalla cattedra;
Discussione collettiva
Testo adottato
Valerio Castronovo, MilleDuemila Un mondo al plurale, vol. 3, La Nuova Italia
DOCENTE
(Prof.ssa Apollonia Rinaldi)
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I. I. S. S. “ Galileo Galilei” Sezione Liceo Scientifico
PROGRAMMA DI STORIA
Classe V Sezione C A.S. 2015-2016
Parte generale:
Il problema della periodizzazione del novecento
L’Italia nell’età giolittiana
Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica
Giolitti al governo
Il divario tra nord e sud
L‟epilogo della stagione giolittiana
La Grande Guerra
Da crisi locale a conflitto generale
Da guerra di movimento a guerra di posizione
L‟Italia dalla neutralità alla guerra
1915-1916: un‟immane carneficina
Una guerra di massa (All‟insegna della tecnologia)
Le svolte del 1917
L‟epilogo del conflitto
I trattati di pace
I fragili equilibri del dopoguerra
La tormentata esperienza della Repubblica di Weimar
Dalla caduta dello zar alla nascita dell‟Unione Sovietica (brevi cenni)
La crisi del 1929 e l’America di Roosevelt
Gli “anni ruggenti”
La fine di un‟epoca: il crollo di Wall Street
Dalla “grande depressione” al New Deal
Il regime fascista di Mussolini
Dalla “vittoria mutilata” al “biennio rosso” (in breve)
Il movimento fascista e l‟avvento al potere di Mussolini
I primi provvedimenti di Mussolini
La costruzione dello stato fascista
L‟antifascismo
I rapporti con la Chiesa e i Patti Lateranensi
L‟organizzazione del consenso (brevi cenni)
La guerra in Etiopia
L‟antisemitismo e le leggi razziali
Le dittature di Hitler e Stalin
La scalata al potere di Hitler
La struttura totalitaria del terzo Reich
L‟antisemitismo cardine dell‟ideologia nazista
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L‟ascesa di Stalin ( da Lenin a Stalin; l‟economia: i piani quinquennali; l‟arcipelago gulag)
Verso la catastrofe
Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei
La guerra civile spagnola
L‟asse Roma-Berlino e l‟appeasement
Un immane conflitto
L‟invasione della Polonia e la disfatta della Francia
La battaglia d‟Inghilterra” e le prime difficoltà per l‟asse
L‟operazione Barbarossa contro l‟Unione sovietica
L‟attacco giapponese a Pearl Harbor e l‟ingresso in guerra degli Stati Uniti
La soluzione finale e la Shoah
La svolta del conflitto e le prime vittorie degli Alleati ( 1942-1943)
La caduta del fascismo, l‟armistizio e la guerra in Italia
Le ultime fasi della guerra
La bomba atomica e la resa del Giappone
Programma da svolgere:
L’Italia spaccata in due
Il neofascismo di Salò
La Resistenza
La “svolta di Salerno” e il governo di unità nazionale
Le operazioni militari e la liberazione
L’Italia repubblicana
La nascita della Repubblica italiana
La Costituzione Italiana
Presentazione del quadro complessivo dei seguenti argomenti:
La società del boom economico
Il Sessantotto e l‟ autunno caldo
La caduta del Muro di Berlino
Documenti della storia e testi storiografici
Gaetano Salvemini, Luci ed ombre dell‟opera di Giolitti (lettura pag. 92)
Thomas Woodrow Wilson, i “14 punti” per un nuovo sistema di relazioni internazionali (lettura pag.
134)
Benito Mussolini, Discorso del “bivacco” (lettura pag. 271)
Hannah Arendt, Terrore e violenza nei regimi totalitari (lettura pag. 321)
Le interpretazioni del fascismo. ( De Bernardi -Guarracino);
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Testo in adozione:
Valerio Castronovo, MilleDuemila Un mondo al plurale, vol. 3, La Nuova Italia
.
ALUNNI e ALUNNE DOCENTE
(Prof.ssa Apollonia Rinaldi)
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MATEMATICA Classe 5A sez. C
Libro di testo:
Bergamini – Trifone – Barozzi Matematica.blu 2.0 (Volume 5). Zanichelli
Livelli rilevati, descrizione della classe e del lavoro svolto durante l’anno
In generale la classe , manifesta una certa eterogeneità sia per l’impegno e le capacità che per
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo- formativo. La preparazione di base complessiva è mediamente positiva Un discreto numero di studenti ha seguito con vivo interesse l’attività didattica, partecipando al dialogo educativo con efficaci interventi personali e cogliendo le occasioni di crescita culturale e umana offerta dalla disciplina. Altri alunni, opportunamente stimolati, si sono progressivamente orientati verso una maggiore consapevolezza di intenti, raggiungendo risultati nel complesso positivi. Alcuni allievi, infine, non sempre hanno saputo cogliere gli stimoli della vita scolastica, ed hanno mostrato una partecipazione discontinua nella frequenza. Anche l’impegno nello studio è parso, nel complesso, soddisfacente e ha permesso, da un lato, ad alcuni allievi, dotati di maggior capacità, di arrivare a risultati decisamente buoni ed ottimi, dall’altro, alla maggioranza, di conseguire un livello di preparazione globalmente discreta. Alcuni alunni, tuttavia, pur avendo migliorato nel corso del triennio l’applicazione e il proprio metodo di studio, rivelano una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti ma il persistere di lacune pregresse, non ha comunque precluso il raggiungimento di un profitto globalmente sufficiente nella disciplina. Il comportamento nel complesso corretto e responsabile nel rispetto dei valori della convivenza, ed il clima quasi sempre sereno in cui si è svolta l’attività didattica hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativi programmati. Momenti di verifica alla lavagna e colloqui svolti in modo da coinvolgere l’intera classe si sono rivelati positivi per gli alunni più motivati e più volenterosi di apprendere, per gli alunni invece distratti non sempre gli esiti sono stati soddisfacenti. La classe ha comunque raggiunto, nella sua quasi totalità, quella piena autonomia nel confronto e nella formazione. Si è sempre insistito sull’opportunità che l’insegnamento fosse condotto per problemi. Dall’analisi di un ben definita situazione problematica, gli alunni sono stati guidati a fornire una prima ipotesi di soluzione e poi a cercare di inquadrare l’argomento in un contesto organico di contenuti più ampio e rigoroso. Gli alunni e le alunne si sono accostati progressivamente ma con continuità allo studio dell’analisi matematica, attraverso la comprensione dell’importanza dei due problemi che dettero origine a questo importante settore della matematica:
- determinare la velocità di un punto mobile di cui si conosce la posizione in ogni istante e determinare la retta tangente in un punto di una curva.
- il problema del calcolo delle aree. Proprio per questa ragione è stato dato ampio spazio sia alle questioni inerenti il concetto di derivata, quali ad esempio il suo significato geometrico e cinematico, fino a quella parte del calcolo differenziale che lega il concetto di derivata di una funzione all’andamento globale e
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locale della funzione stessa e sia al concetto di integrale definito come misura di aree e volumi e al suo legame con l’integrale indefinito. Una parte significativa del programma è stata in ogni modo dedicata al concetto di limite; attraverso un graduale lavoro qualitativo ci siamo avvicinati sempre più a comprendere il suo significato ma soprattutto ad esprimerlo in una forma rigorosa attraverso i concetti di punto di accumulazione e di intorno. Non si è voluto, in ogni caso, sovraccaricare questa parte di programma con tutta una serie di teoremi che sono stati invece solo enunciati per fare spazio a delle applicazioni pratiche di calcolo di limiti sia per consolidare le nozioni apprese dalle alunne, sia per far acquisire loro una padronanza nel calcolo. La verifica e il controllo sia delle prove scritte che di quelle orali effettuate soprattutto in modo interattivo durante l’anno, come pure l’impegno nello studio e la frequenza delle lezioni da parte di alunni ed alunne più motivati e volenterosi, hanno permesso di stabilire che un consistente gruppo ha conseguito livelli più alti di conoscenza che hanno condotto questi alunni/e , in un primo tempo, a forme di astrazione e formalizzazione e in un secondo tempo a riesaminare logicamente le conoscenze via via acquisite. Durante la fase finale dell’anno scolastico si sono affrontate in classe esempi di prove d’esame svolte gli anni precedenti. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità
Finalità dell’insegnamento della matematica
promuovere le capacità logiche e le capacità intuitive
educare ai processi di astrazione e di formalizzazione dei concetti
esercitare al ragionamento sia deduttivo che induttivo
sviluppare capacità sia analitiche che sintetiche
abituare al rigore sia nell’uso dei termini che nel ragionamento
Obiettivi disciplinari
Contenuti Funzioni e limiti
Derivate e studi di funzioni
Integrali
Calcolo combinatorio
Calcolo delle probabilità
Geometria solida
Capacità
- capacità di utilizzare le conoscenze per impostare e risolvere problemi - capacità di applicare correttamente le tecniche di calcolo nella risoluzione di problemi - capacità di operare con il simbolismo matematico - capacità espressive, sia nello scritto che nell’orale, con corretto utilizzo del linguaggio
specifico - capacità di controllo critico della coerenza interna del lavoro svolto - capacità di matematizzare situazioni problematiche in contesti diversi
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Metodologia
- lezioni frontali - lezione partecipata e/o lavoro di gruppo - esercitazioni in classe - correzione di lavori assegnati a casa
Strumenti didattici
Libro di testo
Verifiche e criteri di valutazione
Modalità
verifiche orali: interrogazioni brevi, interrogazioni lunghe, interventi in classe spontanei e/o sollecitati verifiche scritte: tradizionali compiti in classe all’interno dei quali erano presenti esercizi brevi, problemi e quesiti. È stato dedicato ampio spazio in classe alla risoluzione delle simulazioni d’esame ministeriali. Criteri
- Si considerano i seguenti elementi: - conoscenza degli argomenti richiesti - grado di completezza dello svolgimento del quesito proposto - tipo di errori commessi (concettuali o di calcolo, rilevanti lacune o imprecisioni) - correttezza espressiva - giustificazione e coerenza dei procedimenti seguiti - scelta della strategia risolutiva
Il livello di sufficienza si ha in corrispondenza del raggiungimento dei seguenti obiettivi
minimi: - conoscenza essenziale degli argomenti trattati - utilizzo sostanzialmente corretto delle conoscenze - uso di un linguaggio appropriato - capacità di effettuare un’analisi corretta, anche se non approfondita, di problemi
relativi ai contenuti trattati Inoltre concorrono alla valutazione: il miglioramento rispetto al livello di partenza, la presenza e l’attenzione alle lezioni, la regolarità nello studio e nel lavoro a casa, la partecipazione attiva al lavoro in classe.
Recupero
Durante le ore di lezione sono stati seguiti in particolare gli studenti in difficoltà e sono sempre stati corretti, anche individualmente, gli esercizi assegnati per lavoro domestico.
Programma
Le funzioni e le loro proprietà
Le funzioni reali di variabile reale Le proprietà delle funzioni
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I limiti delle funzioni
La topologia della retta La definizione di lim𝑥→𝑥0 𝑓 𝑥 = 𝑙
La definizione di lim𝑥→𝑥0 𝑓 𝑥 = ∞
La definizione di lim𝑥→∞ 𝑓 𝑥 = 𝑙 La definizione di lim𝑥→∞ 𝑓 𝑥 = ∞ Il calcolo dei limiti
Le operazioni con i limiti Le forme indeterminate I limiti notevoli Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto Le funzioni continue I punti di discontinuità delle funzioni La ricerca degli asintoti
Il grafico probabile di una funzione Le successioni e le serie
Le successioni Alcuni tipi di successione Il limite di una successione I teoremi sui limiti delle successioni I limiti delle progressioni Che cos’è una serie numerica Serie convergenti, divergenti, indeterminate La derivata di una funzione
La derivata di una funzione La retta tangente al grafico di una funzione La continuità e la derivabilità di una funzione Le derivate fondamentali I teoremi sul calcolo delle derivate La derivata di una funzione composta
La derivata di 𝑦 = 𝑓(𝑥)𝑔(𝑥) La derivata della funzione inversa Le derivate di ordine superiore al primo Il differenziale di una funzione Le applicazioni delle derivate alla fisica
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I teoremi del calcolo differenziale
Il teorema di Rolle Il teorema di Lagrange Le conseguenze del teorema di Lagrange Il teorema di Cauchy Il teorema di De L’Hospital I massimi, i minimi e i flessi
Le definizioni Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima Flessi e derivata seconda Massimi, minimi, flessi e derivate successive I problemi di massimo e di minimo Lo studio delle funzioni
Lo studio delle funzioni I grafici di una funzione e della sua derivata La risoluzione approssimata di un’equazione Gli integrali indefiniti
L’integrale indefinito Gli integrali indefiniti immediati L’integrazione per sostituzione L’integrazione per parti L’integrazione di funzioni razionali fratte Gli integrali definiti
L’integrale definito Il teorema fondamentale del calcolo integrale Il calcolo delle aree di superfici piane Il calcolo dei volumi Volumi di solidi con sezioni perpendicolari agli assi cartesiani La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione Gli integrali impropri Applicazioni degli integrali alla fisica L’integrazione numerica: applicazione dei metodi dei rettangoli, dei trapezi, delle parabole Le equazioni differenziali
Le equazioni differenziali del primo ordine
Le equazioni differenziali del tipo 𝑦′ = 𝑓(𝑥) Le equazioni differenziali a variabili separabili Le equazioni differenziali lineari del primo ordine Le equazioni differenziali del secondo ordine
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Applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica
Calcolo combinatorio (riepilogo)
Disposizioni semplici e con ripetizione. Permutazioni e combinazioni semplici e con ripetizione. I coefficienti binomiali. Le distribuzioni di probabilità
Significato di distribuzione di probabilità Esempi di variabili casuali discrete: la distribuzione binomiale, la distribuzione di Poisson Esempi di variabili casuali continue: la distribuzione di Gauss Gli alunni/alunne Il docente Prof. Donato Antonio Carpato
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FISICA Classe 5
A sez. C
Libri di testo: Ugo Amaldi – L’Amaldi per i licei scientifici.blu, volume 3, Zanichelli
Premessa
Nel triennio dell’indirizzo del liceo scientifico la finalità primaria dell’insegnamento della fisica è quella di portare l’attenzione degli allievi, partendo dall’osservazione dei fenomeni che si incontrano in natura, verso gli aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione degli eventi e dei fenomeni stessi. E’ fondamentale, per una corretta conoscenza dei contenuti della fisica da parte degli studenti, la presentazione dei modelli come mezzi di rappresentazione della realtà, guidando gli allievi nell’individuazione dei limiti di validità dei modelli stessi ed è altrettanto fondamentale che si sottolinei sempre, dove si applica, la differenza fra le definizioni operative ed i concetti astratti. Le teorie sono trattate mettendo in evidenza l'evoluzione e il progressivo affinamento. Nella classe quinta si completa lo studio dei fenomeni elettromagnetici e si passa allo studio della fisica moderna con particolare attenzione alla relatività e alla meccanica quantistica. Livelli rilevati
In generale la classe , manifesta una certa eterogeneità sia per l’impegno e le capacità che per l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo- formativo. La preparazione di base complessiva è mediamente positiva Un discreto numero di studenti ha seguito con vivo interesse l’attività didattica, partecipando al dialogo educativo con efficaci interventi personali e cogliendo le occasioni di crescita culturale e umana offerte dalla disciplina. Altri alunni, opportunamente stimolati, si sono progressivamente orientati verso una maggiore consapevolezza di intenti, raggiungendo risultati nel complesso positivi. Alcuni allievi, infine, non sempre hanno saputo cogliere gli stimoli della vita scolastica, ed hanno mostrato una partecipazione discontinua nella frequenza. Anche l’impegno nello studio è parso, nel complesso, soddisfacente e ha permesso, da un lato, ad alcuni allievi, dotati di maggior capacità, di arrivare a risultati decisamente buoni, dall’altro, alla maggioranza, di conseguire un livello di preparazione globalmente discreta. Alcuni alunni, tuttavia, pur avendo migliorato nel corso del triennio l’applicazione e il proprio metodo di studio, rivelano una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti, ma questo non ha comunque precluso il raggiungimento di un profitto globalmente sufficiente. Il comportamento nel complesso corretto e responsabile nel rispetto dei valori della convivenza, ed il clima quasi sempre sereno in cui si è svolta l’attività didattica hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativi programmati minimi, per favorire le attività di recupero e approfondimento legate alla rielaborazione personale e al recupero di
lacune pregresse per alcuni alunni. Momenti di verifica alla lavagna e colloqui svolti in modo da coinvolgere l’intera classe si sono rivelati positivi per gli alunni più motivati e più volenterosi di apprendere, per gli
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alunni invece distratti non sempre gli esiti sono stati soddisfacenti. La classe ha comunque raggiunto, nella sua quasi totalità, quella piena autonomia nel confronto e nella formazione. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità
Lo studio della fisica nel triennio, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, deve mirare allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi devono aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.
Gli obiettivi specifici della disciplina sono per la classe quinta realizzati sono : - far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo
rapporto fra costruzione teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche;
- potenziare le capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli interpretativi, di sintesi e di rielaborazione personale con eventuali approfondimenti;
- consolidare la capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato;
- consolidare l'acquisizione e l'uso di una terminologia precisa ed appropriata. - potenziare le capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gli argomenti e
cogliere i nessi fra le varie discipline;
Conoscenze e competenze disciplinari
- possedere un linguaggio di tipo scientifico; - analizzare qualitativamente e quantitativamente un fenomeno o un problema
riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze;
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti;
- trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali, riuscendo ad individuare collegamenti ed analogie tra i diversi fenomeni
Indicazione Metodologiche Generali
Le lezioni sono state di tipo frontale, con dibattiti in classe guidati dall’insegnante e con momenti di lavoro cooperativo in classe .
Strumenti di verifica
Per la verifica dei livelli di apprendimento sono stati utilizzati - verifiche scritte, colloqui, interrogazioni e questionari.
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Modalità di valutazione
Ai fini della valutazione, si sono osservate le capacità dell'allievo di:
conoscere e applicare i contenuti acquisiti
riferire con un linguaggio corretto le teorie
partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni
analizzare e sintetizzare un quesito
prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle La descrizione del procedimento (utilizzando la simbologia matematica) è stata privilegiata rispetto al calcolo. Inoltre, la valutazione complessiva ha tenuto conto degli interventi dal posto, durante le discussioni a cui ha partecipato tutto il gruppo classe e della puntualità nello svolgere il lavoro a casa e il rispetto delle scadenze. Il livello di sufficienza si ha in corrispondenza del raggiungimento dei seguenti obiettivi
minimi: - conoscenza essenziale degli argomenti trattati - utilizzo sostanzialmente corretto delle conoscenze - uso di un linguaggio appropriato - capacità di effettuare un’analisi corretta, anche se non approfondita, di problemi
relativi ai contenuti trattati Inoltre concorrono alla valutazione: il miglioramento rispetto al livello di partenza, la presenza e l’attenzione alle lezioni, la regolarità nello studio e nel lavoro a casa, la partecipazione attiva al lavoro in classe.
Programma
L’induzione elettromagnetica
La corrente indotta La legge di Faraday Neumann La legge di Lenz L’autoinduzione e la mutua induzione Energia e densità di energia del campo magnetico L’alternatore Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata Il circuito LC Il trasformatore Il linac e il ciclotrone Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto Il termine mancante Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico Le onde elettromagnetiche Il principio di Huygens e la riflessione della luce
40
La rifrazione della luce La riflessione totale e l’angolo limite Le onde elettromagnetiche piane La polarizzazione della luce Lo spettro elettromagnetico: le onde radio, microonde, le radiazioni infrarosse, visibili, ultraviolette, i raggi X e i raggi gamma La relatività dello spazio e del tempo
Il valore numerico della velocità della luce L’esperimento di Michelson e Morley Gli assiomi della teoria della relatività ristretta La relatività della simultaneità La dilatazione dei tempi La contrazione delle lunghezze L’invarianza delle lunghezze perpendicolari al moto relativo Le trasformazioni di Lorentz La relatività ristretta
L’intervallo invariante Lo spazio tempo La composizione delle velocità L’equivalenza tra massa ed energia Energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica L’effetto Doppler relativistico La crisi della fisica classica
Il corpo nero e l’ipotesi di Planck L’effetto fotoelettrico La quantizzazione della luce secondo Einstein L’effetto Compton Lo spettro dell’atomo di idrogeno L’esperienza di Rutherford L’esperimento di Millikan Il modello di Bohr I livelli energetici di un elettrone nell’atomo di idrogeno L’esperimento di Franck e Hertz
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La fisica quantistica
Le proprietà ondulatorie della materia Il principio di indeterminazione Le onde di probabilità e l’equazione di Schrödinger Gli alunni/alunne Il docente Prof. Donato Antonio Carpato
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SCIENZE NATURALI
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5°C
A.S.2015/2016
Libro di testo: Scienze Naturali
Chimica organica – Biochimica – Scienze della Terra
Autori: Crippa, Fiorani, Bargellini, Nepgen, Mantelli
Mondadori Scuola
PROFILO DELLA CLASSE
La classe VC è costituita da 27 alunni il cui atteggiamento sotto il profilo disciplinare, dell‟impegno,
dell‟interesse verso la materia, delle capacità di apprendimento e, di conseguenza, dei risultati
conseguiti è molto eterogeneo.
Un gruppo di alunni si distingue per comportamento rispettoso, motivazione allo studio della
disciplina, partecipazione e interesse sempre attivo al dialogo educativo. Il livello di preparazione è
discreto o ottimale, buone o ottimali le capacità espositive, di analisi e di rielaborazione. Un altro
gruppo di studenti si distingue perché ha manifestato durante l‟intero anno scolastico impegno e
interesse sempre discontinui dovuti ad una frequenza saltuaria e ad una scarsa partecipazione e
motivazione allo studio della disciplina e al dialogo educativo in generale. Tuttavia, qualcuno tra questi
evidenzia la volontà di voler recuperare . La preparazione complessiva di questi alunni si può ritenere
alquanto insufficiente o mediocre.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
a) conoscenze dei contenuti di chimica organica, biochimica, scienze della terra;
b) dei metodi di indagine scientifica che fa riferimento alla dimensione di
“osservazione e sperimentazione”
c) del linguaggio specifico e settoriale della disciplina.
COMPETENZE:
a) utilizzo di un lessico appropriato;
b) acquisizione di strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà.
CAPACITA‟:
a) effettuare analogie, differenze e collegamenti;
b) di individuare variabili essenziali nei vari fenomeni naturali;
c) di usare i modelli interpretativi e riconoscerne i limiti;
d) di discriminare processi naturali o indotti dall‟uomo.
I suddetti obiettivi sono stati raggiunti pienamente da alcuni alunni, mentre gli altri possiedono
conoscenze, capacità e competenze che si attestano sui livelli che vanno dalla mediocrità al discreto.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Partendo dalla lezione frontale ho sempre cercato di catturare l„attenzione degli alunni partendo da
situazioni della realtà odierna o da temi di attualità per rendere interessante e significativa la
spiegazione; sono stati utilizzati mappe concettuali, schemi e disegni atti a favorire l‟acquisizione dei
concetti più complessi. I collegamenti con altri ambiti disciplinari, soprattutto, matematica e fisica
sono stati effettuati ogniqualvolta è stato necessario.
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dell‟aspetto formativo, piuttosto che di quello sommativo, della
costanza delle verifiche, dell‟attenzione, della partecipazione, della progressione nel processo di
apprendimento e del grado di conseguimento degli obiettivi. Per quanto riguarda criteri e strumenti di
valutazione, sono state effettuate verifiche orali sotto forma di colloquio e di interventi nel dialogo
educativo. Sono state svolte prove scritte anche in previsione della terza prova.
44
PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
Classe: 5C Anno scolastico: 2015/2016
Prof.ssa Annarita Falcone
PROGRAMMA DI CHIMICA
LIBRO DI TESTO: SCIENZE NATURALI
AUTORI: M.CRIPPA, M.FIORANI, A.BARGELLI, D.NEPGEN, M.MANTELLI
CHIMICA DEL CARBONIO: UN PRIMO APPROCCIO Dalla chimica organica alla chimica del carbonio -La varietà dei composti organici e il loro utilizzo -Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio Il carbonio e i suoi composti -Ibridazione sp3 -Ibridazione sp2 -Ibridazione sp -Elettroni pi greco delocalizzati, risonanza e struttura del benzene L a classificazione dei composti organici -Le strutture molecolari -I gruppi funzionali -L’isomeria di struttura o costituzionale -Stereo isomeria -Enantiomeri e diastereoisomeri -Le forme meso -Racemo e risoluzione racemica GLI IDROCARBURI I tipi di idrocarburi Gli alcalini -La nomenclatura degli alcani -Proprietà fisiche fonti e caratteristiche generali -Proprietà chimiche Gli idrocarburi insaturi -Gli alcheni -I dieni -Gli alchini -Proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali degli idrocarburi insaturi -Le proprietà chimiche degli idrocarburi insaturi -L’addizione elettrofila di un acido -La regola di Markovnikov e la scala di stabilità dei carbocationi
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-L’addizione elettrofila di un alogeno -L’addizione radicalica -L’addizione di idrogeno Idrocarburi aliciclici -Cicloalcani -Caratteristiche dei cicloalcani -Uso dei cicloalcani -Gli idrocarburi aromatici o areni - I legami del benzene -Diversi tipi di composti aromatici -La nomenclatura dei composti aromatici -Proprietà fisiche ,fonti e caratteristiche generali degli areni -Proprietà chimiche -Meccanismo di una reazione di sostituzione elettrofila aromatica
I DERIVATI FUNZIONALI DEGLI IDROCARBURI I derivati funzionali alogenati -Le reazioni di sostituzione nucleofila -Le reazioni di eliminazione Derivati funzionali ossigenati -Gli alcoli e i fenoli -Caratteristiche generali alcoli e fenoli -Reattività -La rotazione di esterificazione -Reazione di sostituzione ed eliminazione -La rotazione di ossidazione -Le aldeidi e i chetoni -Reattività di aldeidi e chetoni -Reazioni di sostituzione degli idrogeni in posizione alfa al gruppo carbonifico -Gli acidi carbossilici -La reattività degli acidi carbossilici -Reazione di sostituzione nucleofila acilica -Esteri
LE BIOMOLECOLE I composti della vita I lipidi -I lipidi saponificabili -I lipidi insaponificabili -La reazione di saponificazione I carboidrati -I monosaccaridi -I monosaccaridi della serie D e della serie L -Monosaccaridi a catena chiusa -Oligosaccaridi -Polisaccaridi
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Le proteine -Gli amminoacidi -Il legame peptidico -La struttura delle proteine -Gli enzimi -Le vitamine Gli acidi nucleici -I nucleotidi -La struttura del DNA e dell’ RNA
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL METABOLISMO -I principali processi metabolici -Le trasformazioni biologiche dell’energia e le leggi della termodinamica (cenni) -NAD+ e FAD + : i coenzimi trasportatori di elettroni
I PROCESSI METABOLICI Glicolisi e respirazione cellulare Le fermentazioni lattica e alcolica I metabolismi -Il metabolismo del glucosio -Il metabolismo dei lipidi -Il metabolismo delle proteine -La fotosintesi
L‟INGEGNERIA GENETICA Le biotecnologie di ieri e di oggi La tecnologia del DNA ricombinante -Come ottenere frammenti di DNA :gli enzimi di restrizione -Come ottenere molte copie di un gene : Il clonaggio molecolare -L’inserimento del DNA ricombinante nelle cellule ospiti -I vettori di clonaggio -La selezione delle cellule geneticamente modificate -Le mappe di restrizione e l’impronta genetica -L’amplificazione del DNA tramite PCR -L’organizzazione dei geni in “librerie” -Le librerie di cDNA -Lo screening delle librerie
LA GENOMICA E LE APPLICAZIONI DELL‟INGEGNERIA GENETICA Il sequenziamento dei genomi -Il progetto genoma umano La genomica e l’era post-genomica -Genomica funzionale -Biologia dei sistemi -Trasduzione del segnale I principali prodotti biotecnologici
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La clonazione nei mammiferi La bioetica Le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario Il dibattito sugli OGM
PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA
LIBRO DI TESTO: SCIENZE NATURALI
AUTORI:M.CRIPPA, M.FIORANI, A.BARGELLI, D.NEPGEN, M.MANTELLI
LA DINAMICA TERRESTRE
-LA DINAMICA DELLA LITOSFERA:
Le teorie fissiste
La teoria della deriva dei continenti
Wegener aveva ragione?
La morfologia dei fondali oceanici
I sedimenti oceanici
Gli studi di paleomagnetismo
La migrazione apparente dei poli magnetici
Le inversioni di polarità
Espansione dei fondali oceanici
Anomalie magnetiche
La struttura delle dorsali oceaniche
Faglie trasformi
Età delle rocce del fondale
-TETTONICA A PLACCHE E OROGENESI:
La teoria della tettonica a placche
Margini di placca
Caratteristiche generali delle placche
I margini continentali
Come si formano gli oceani?
I sistemi arco-fossa
I punti caldi
Il meccanismo che muove le placche
Come si formano le montagne?
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Diversi tipi di orogenesi
Collisione crosta oceanica-crosta continentale
Collisione crosta continentale-crosta continentale
Orogenesi per accrescimento crostale
Gli alunni/alunne La docente
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RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
(Prof.ssa Pasqua di Bari)
Situazione generale della classe
La classe presenta al suo interno una diversità di atteggiamento di fronte allo studio e nella capacità
di impegno. Alcuni alunni hanno mostrato impegno e buona volontà ed hanno raggiunto risultati
buoni; altri, a causa dell'impegno poco costante, i risultati raggiunti sono sufficienti; mentre per pochi
l'apprendimento e l'impegno è stato discontinuo.
Obiettivi
Gli alunni, pur con le differenze evidenziate in precedenza, hanno conseguito gli obiettivi prefissati:
- comprendere e utilizzare una terminologia specifica;
- operare con autonomia e metodo;
- elaborare e coordinare forme geometriche ed architettoniche con rappresentazione personalizzata;
- comprendere la relazione di un‟opera, nella sua totalità e nel contesto in cui è stata prodotta.
Metodologia
I predetti obiettivi sono stati raggiunti mediante :
- spiegazioni e applicazioni alla lavagna con esercizi grafici; dalle forme più elementari fino ai
problemi più complessi ;
-analisi di un periodo con studio critico di alcune opere;
-visite guidate.
Valutazione
Le verifiche grafiche e le interrogazioni non sono state considerate un semplice accertamento del
profitto degli alunni, ma come verifica della crescita globale di ogni singolo alunno. Esse sono state
continue e sistematiche. Nella valutazione si è tenuto presente l‟interesse per lo studio, il
comportamento, l'impegno e l'attenzione.
50
Testi e materiale didattico
Manuali in uso: Adorno - Mastrangelo, L‟Arte, vol. 4°, Ed. D‟Anna
Begni- Cavagna-Rovere, Metodo di disegno.
Sono stati utilizzati inoltre strumenti tradizionali, stampe e audiovisivi.
Contenuti disciplinari
Disegno geometrico: sviluppo di forme geometriche e strutture architettoniche in prospettiva centrale
con i punti di distanza; ombra propria e portata applicata alla prospettiva.
Storia dell‟arte
Architettura nella seconda metà del secolo: architettura degli ingegneri (Torre Eiffel - Palazzo di
Cristallo - Mole Antonelliana - Galleria Vittorio Emanuele Milano)
Il Novecento Art Nouveau - Gaudì ( Sagrada Famiglia- Parco Guell ); Gustav Klimt (Giuditta -
Il bacio); I Fauves - Matisse (La danza); Cubismo - Picasso (La vita- I giocolieri - Les
demoiselles d‟Avignon - La Guernica); Espressionismo - Ensor - Munch (L‟ingresso di Cristo a
Bruxelles - Il grido); Futurismo - Boccioni - Balla (La città che sale - Dinamismo di un cane al
guinzaglio); Funzionalismo - Gropius - Mies Van der Rohe; Il Bauhaus - (Grattacielo New York);
Le Corbusier (Piani urbanistici-Villa Savoye - Cappella di Notre Dame); Architettura organica -
Wright (Casa sulla cascata - Museo Guggenheim); Architettura razionalista in Italia - Terragni –
Nervi - Michelucci (Casa del Fascio - Copertura e scala dello stadio di Firenze - Stazione di Santa
Maria Novella); Il secondo dopoguerra - Architettura religiosa e civile. Italia (Torre Velasca -
Grattacielo Pirelli - Stadio di San Nicola - Chiesa di San Giovanni Rotondo). Francia (Museo
d‟Orsay - Centro Pompidou - La Défense).
Gli alunni/alunne La docente
51
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” MANFREDONIA
Relazione di Educazione Fisica della classe 5C
Anno scolastico 2015/2016
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe si presenta formata da elementi piuttosto omogenei. Si è eseguita una verifica globale del
livello di partenza di alcune capacità motorie e coordinative; il livello medio delle capacità di
resistenza, mobilità articolare, senso - ritmico e coordinazione intersegmentaria è da ritenersi più che
buono. La partecipazione e l‟interesse sono costanti.
OBIETTIVI
Miglioramento delle grandi funzioni organiche: dell‟apparato cardiocircolatorio, respiratorio,
muscolare e nervoso; miglioramento della resistenza, della forza, della velocità e della mobilità
articolare.
Miglioramento delle capacità di coordinazione motoria in situazioni complesse..
Conoscenza e pratica dell‟attività sportiva.
Conoscenze delle norme elementari di comportamento al fine della prevenzione degli infortuni e in
caso di incidenti.
Acquisizione di norme e comportamenti adeguati che mirano al mantenimento dello stato ottimale di
salute.
Gli obbiettivi minimi da conseguire per considerare sufficienti le competenze raggiunte, sono i
seguenti:
1) Sufficiente sviluppo delle capacità condizionali e coordinative;
2) Sufficiente conoscenza di alcune abilità motorie specifiche degli sport di squadra;
METODOLOGIA
Allo scopo di conseguire gli obbiettivi indicati, si è utilizzato preferibilmente il metodo globale che nel
corso dell‟anno ha assunto connotazioni più analitiche, soprattutto nei momenti in cui è stato necessario
correggere gli errori o per far comprendere i minimi dettagli di un gesto motorio. Le attività sono state
graduate per intensità e per sforzo. I carichi di lavoro sono stati dosati secondo una giusta progressione
e scelti per tanto da i più leggeri per arrivare a quelli più impegnativi in modo da consentire alle allieve
di migliorare e progredire.
VALUTAZIONE
Le verifiche sono avvenute nei seguenti modi:
- Tramite test, per ricavare dei dati confrontabili con i valori iniziali delle alunne
- Tramite esercizi già appresi, eseguiti singolarmente, in forma di percorso o circuito, al termine delle
unità didattiche.
- Tramite l‟osservazione sistematica degli apprendimenti motori.
La valutazione è scaturita dalla sintesi dei seguenti elementi: verifiche in relazione al livello delle
capacità motorie ed al loro miglioramento; impegno e applicazione nelle esercitazioni e nei giochi;
partecipazione alle attività di gruppo;capacità espressivo – creative;rapporto con i compagni ed il
docente;qualità caratteriali;conoscenze relative alla prevenzione degli infortuni.
TESTI E MATERIALE DIDATTICO
Le attività motorie sono state svolte in palestra e negli spazi aperti intorno all‟istituto.
52
Sono stati utilizzati tutti i piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra in maniera graduale e
progressiva. La parte teorica è stata sviluppata durante le esercitazioni pratiche.
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA 5^C
Anno scolastico 2015/2016
Esercizi di formazione e sviluppo generale: ordinativi e locomozione, ordinativi svolti
negli anni precedenti, schieramenti liberi, marcia e corsa ginnica, esercizi elementari di
ginnastica ritmica in stazione eretta e in decubito, esercizi per la scioltezza articolare e
tonificanti dei muscoli addominali, degli arti superiori ed inferiori, saltelli in varie forme
sul posto e con spostamenti, esercizi di potenziamento generale, esercizi di ginnastica
ritmica eseguiti in, forma di progressione comandata e libera, esercizi di educazione
respiratoria.
Esercizi di applicazione: test motori salto in lungo da fermi, salto triplo, lancio dorsale e
frontale della palla medica.
Atletica leggera:
Corsa piana: preatletici - tecnica di corsa e di partenza - corsa veloce sui mt. 30,60,80
Corsa ad ostacoli: Es. Tecniche; passaggio laterale e frontale, mt. 100 hs.
Lancio del peso: tecnica O‟Brien
Lancio del disco: Es. Tecniche; lanci da fermo e con la traslocazione.
Salto in alto: tecnica fosbury
Salto in lungo: rincorsa con stacco semplice circa 12 appoggi
Corsa di resistenza aerobica: prove sui mt. 300 e mt. 1000
Giochi sportivi di squadra: pallavolo
Spalliera svedese: esercizi elementari e brevi progressioni
Lavoro individuale su argomenti vari: giochi sportivi di squadra; primo soccorso doping,
alimentazione e sport, sport e politica.
Alunni/alunne Il Docente
prof. Pasquale di Gregorio
53
RELAZIONE V C
MATERIA DI INSEGNAMENTO
INGLESE
DOCENTE
BALZANO MICHELINO
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
La maggior parte della classe ha sempre dimostrato correttezza e tanta buona volontà nel voler superare
i molti ostacoli, non solo di natura linguistica, che un programma così lungo e impegnativo, anche se
notevolmente “sfrondato”, comporta; e pertanto, anche in base agli aspetti “socio-affettivi”, la
preparazione dei discenti è, nel complesso, più che sufficiente, sebbene la maggior parte di loro
produca e comprenda soltanto testi semplici (alcuni alunni usano comunque l‟inglese in modo più
organico e funzionale senza che l‟italiano interferisca troppo spesso quando si esprimono), e quindi
impari ancora a memoria gli argomenti trattati in quanto, tuttora, in possesso di un bagaglio lessicale o
di una attitudine per le lingue inadeguati all‟ “improvvisazione” di un codice comunicativo personale –
il che ha determinato la considerazione di un numero modesto di brani antologici e una trattazione
sintetica degli autori esaminati; tuttavia si è insistito sulla necessità dell‟acquisizione di un quantitativo
accettabile di lessico di base e dell‟aumento di “conoscenze, competenze e capacità”.
Le verifiche orali (almeno quattro) hanno riguardato tutto ciò che può essere oggetto di traduzione,
analisi linguistica e “descrizione” degli argomenti considerati; per le quattro prove scritte (stessi
contenuti di quelle orali) sono stati utilizzati due (due verifiche) o tre quesiti (due compiti) per dare ai
discenti la possibilità di prendere familiarità con la terza prova – la cui simulazione non è stata valutata.
FINALITA‟ FORMATIVE E OBIETTIVI DIDATTICI
Se da una parte il docente è stato tenuto a promuovere la capacità di analisi, sintesi e autovalutazione,
l‟autonomia di apprendimento, l‟utilizzo delle nuove tecnologie per fare ricerche, la crescita della
creatività e quindi il potenziamento dell‟equilibrio psicologico e dell‟autostima degli alunni (e sperando
che la conoscenza di una lingua straniera tanto diffusa possa renderli cittadini del mondo e cancelli
ogni confine culturale e geografico), dall‟altra gli allievi hanno dovuto consolidare l‟abilità traduttiva
dall‟inglese, utilizzare in modo più consapevole le strutture grammaticali e produrre testi più coerenti e
coesi per riferire, descrivere ed argomentare cercando di usare il linguaggio specifico storico-letterario;
alcuni di loro comprendono le idee principali di testi complessi sia concreti che astratti, raccordano in
una prospettiva storico-letteraria opere, scrittori e fenomeni considerati nella loro specificità, nelle loro
reciproche interazioni e nei loro rapporti con il contesto storico-culturale, si esprimono creativamente e
sono in grado di comunicare con interlocutori stranieri, comprendono interventi di una certa lunghezza
a velocità normale cogliendo sia il senso generale che la maggior parte dei dettagli più significativi,
distinguono differenze tra stili letterari, usano la lingua in modo efficace nelle occasioni sociali e
formulano idee e opinioni riuscendo a collegare gli interventi con quelli degli interlocutori.
54
METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per qualsiasi disciplina, prima di passare alla enunciazione delle impostazioni metodologiche seguite, è
doveroso sottoscrivere la fondamentale urgenza di motivare sempre e comunque i ragazzi e renderli
consapevoli della rilevanza e della valenza culturale degli argomenti affrontati.
Per consolidare la competenza linguistica dei discenti ( con l‟aiuto di traduzioni di brani antologici,
brevi temi, analisi linguistiche e critiche dei testi considerati, riassunti, uso del laboratorio e lezioni
frontali) è stato indispensabile sottolineare l‟importanza dell‟acquisizione di una quantità accettabile di
vocaboli di base – utilizzabili nella trattazione, scritta e orale, e nella discussione degli argomenti
esaminati – e ricorrere alla riconsiderazione delle strutture meno comuni e degli aspetti grammaticali e
funzionali essenziali.
L‟obiettivo minimo da raggiungere è stato la capacità di orientarsi nella comprensione di un testo, non
complesso, riconoscendone le caratteristiche e le tematiche, e di formulare semplici commenti con
sufficiente coerenza e coesione attraverso l‟uso di un basilare lessico specifico – e, principalmente,
tanta buona volontà.
La preparazione degli allievi è stata valutata non solo in base alla loro capacità comunicativa,
correttezza e appropriatezza, ma anche considerando i summenzionati aspetti “socio-affettivi”.
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PROGRAMMA V C
MATERIA DI INSEGNAMENTO
INGLESE
DOCENTE
BALZANO MICHELINO
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
a short account of
THE FIRST PART OF THE 20TH
CENTURY
R. BROOKE, p. 417
“THE SOLDIER”
W. OWEN, p. 425
“FUTILITY”
V. BRITTAIN, p. 441
J. CONRAD
“HEART OF DARKNESS” (+ film “Apocalypse Now”)
J. JOYCE, p. 474/5
“ULYSSES” (T 105, p. 466/7)
W. H. AUDEN, p. 529
G. ORWELL, p. 545
“1984” (+ film)
DRAWING PARALLELS, p.542/3 (“ANIMAL FARM”)
E. POUND, p. 553
“THE GARRET”
“ALBA”
J. STEINBECK, p. 563
R. WRIGHT, p. 574
KU KLUX KLAN, p. 571
THE “JIM CROW LAWS” & THE GREAT MIGRATION, p. 572
FROM 1946 TO THE PRESENT DAY
S. BECKETT, p. 601
“WAITING FOR GODOT”, p. 592/3
T 135, p. 594/5 – 16-61
T. HUGHES, p. 643
“PERFECT LIGHT”
J. KEROUAC, p. 714
“ON THE ROAD”, p. 707/8
T 166, p. 708
56
TESTO:
D. J. ELLIS LITERATURE FOR LIFE 2B LOESCHER
Alunni/alunne Il Docente
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PROGRAMMA E RELAZIONE FINALE
Religione cattolica
V sez. C
Programma Le relazioni umane tra possibilità e conflittualità.
La corporeità e la persona: elementi di teologia del corpo con riferimento alle proposte filosofiche del
Novecento (Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty, Ricoeur)
La partecipazione alla vita pubblica e il contributo della religione (lo statuto dell’azione, il relativismo, la
democrazia)
Teodicee e teologia: la questione del metodo e i diversi modelli (cosmologico, antropologico, logico).
Il metodo nella scienza e nelle discipline concernenti il fatto religioso
aspetti e problemi di etica contemporanea.
Relazione finale
La classe, che ho in carico da cinque anni, si presenta eterogenea sia per quanto riguarda la
preparazione di base che per i livelli di apprendimento. Di conseguenza, già da tempo si sono delineate
situazioni diverse fra gli studenti: alcuni ragazzi si segnalano per i buoni risultati che hanno ottenuto,
per l‟impegno continuo, le ottime capacità e la serietà con cui hanno portato avanti il loro lavoro; un
gruppo, abbastanza numeroso, si è mostrato sufficientemente disponibile allo studio mostrando di
possedere discrete conoscenze per affrontare gli argomenti che poi sono stati proposti nell‟arco
dell‟anno scolastico: questi studenti hanno seguito con una certa regolarità il lavoro scolastico e alcuni
di loro hanno sviluppato un discreto metodo di studio e il livello di preparazione raggiunto è nel
complesso soddisfacente. Altri studenti, anche se capaci, presentano una preparazione lacunosa, si sono
impegnati in modo superficiale e si sono comportati in maniera scarsamente responsabile
58
dimostrandosi molto superficiali nel portare avanti il lavoro didattico, inoltre si è evidenziato un loro
scarso impegno sia nella partecipazione alle lezione sia nello studio individuale a casa.
Il comportamento generale della classe è stato corretto e, da un punto di vista disciplinare, non si
segnalano problemi, se non, per alcuni, la irregolarità della frequenza per le numerose assenze fatte che
ha sicuramente condizionato i risultati.
Il programma è stato svolto con regolarità nel rispetto di quanto stabilito all‟inizio dell‟anno.
Il docente
59
I.I.S.S. “G. Galilei” di Manfredonia
Liceo Scientifico
Anno scolastico 2015/2016
Simulazione della 3^ prova
Classe V sez. C
Nome e cognome …………………………………………….. Data: ……………………………
Materie coinvolte:
Storia
Storia dell’Arte
Letteratura Inglese
Fisica
Scienze Naturali
60
I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico
Simulazione della 3^ prova Storia
Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….
1. Il candidato descriva l’intreccio di cause di natura politica, economica e culturale che portò allo scoppio della Prima Guerra Mondiale partendo dall’attentato di Sarajevo che ne fu il detonatore, il fattore scatenante che fece precipitare gli eventi.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
2. Il candidato ricostruisca le principali operazioni belliche sul fronte italiano dell’anno 1917
facendo riferimento a Caporetto.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
3. Il candidato ricostruisca le ragioni che portarono gli USA ad entrare nel conflitto mondiale.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
61
I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico
Simulazione della 3^ prova Storia dell’Arte
Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….
1. Descrivi un’opera di KLIMT.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
2. Gaudì. Individua le caratteristiche importanti.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
3. Ideologia sostenuta dal Bauhaus: individua le caratteristiche.
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………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
62
I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia
Liceo Scientifico Simulazione della 3^ prova
Letteratura Inglese
Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….
1. “Futility”
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………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
2. “Refugee Blues”
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………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
3. “The Grapes of Wrath” ………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico
Simulazione della 3^ prova Fisica
Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….
1. Enuncia la legge di Lenz e spiega il suo significato alla luce del principio di conservazione dell’energia.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
2. Come è definito lo spazio tempo di Minkowski?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
3. Il postulato della relatività ristretta di Einstein
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico
Simulazione della 3^ prova Scienze
Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….
1. Individua le proprietà fisiche dei saponi e analizza il loro comportamento in un mezzo acquoso, spiegando come influisce sulla loro azione detergente.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
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2. Che cosa sono gli anomeri? Perché non si trovano nelle strutture lineari dei monosaccaridi?
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3. Descrivi la struttura ad alfa elica e foglietto beta. Quali proteine presentano questa struttura? Ritieni che ci sia una relazione fra la struttura e la funzione svolta da queste proteine?
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65
Griglia di valutazione terza prova scritta
Candidato/a _________________________________ Classe V sez. C Disciplina: _____________________________________________________
Indicatori Valutazione
Conoscenza degli argomenti e capacità di rielaborazione dei contenuti
INSUFFICIENTE 1
MEDIOCRE 2
SUFFICIENTE 3
DISCRETO/BUONO 4
OTTIMO/ECCELLENTE 5
Capacità di sintesi della risposta
INSUFFICIENTE 1
MEDIOCRE 2
SUFFICIENTE 3
DISCRETO/BUONO 4
OTTIMO/ECCELLENTE 5
Chiarezza e correttezza
espressiva ed uso del linguaggio specifico
ESTTEMAMENTE CARENTE
1
INSUFFICIENTE 2
MEDIOCRE 3
SUFFICIENTE/DISCRETO 4
BUONO/OTTIMO 5
Totale punteggio:________________________
66