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Donatori privati
Il Comitato Italiano per l’UNICEF non riceve fondi dall’ONU né finanziamenti sistematici dal Governo. Ifondi raccolti sono esclusivamente di natura volontaria e provengono da cittadini, aziende eassociazioni.
I donatori del Comitato Italiano per l’UNICEF sono oltre 2 milioni di persone che, con il loro preziososostegno, contribuiscono a migliorare o a salvare la vita di milioni di bambini e bambine in tutto il mondo.
Il dialogo con i donatori
L'UNICEF dedica una parte qualificata delle sue risorse per intrattenere un rapporto dicomunicazione con i donatori, fornendo loro informazioni e aggiornamenti sulle attività svolte e sucome sostenere i progetti in favore dell'infanzia nel mondo, oltre a offrire un servizio volto proprio adassicurare un’assistenza diretta e tempestiva.
I canali di dialogo e di informazione a disposizione dei nostri donatori sono:
L'area riservata MyUNICEF, i siti Internet, i social network, la e-newsletter, la rivista"Dalla parte dei bambini", i rapporti sulle emergenze umanitarie e su specifici progetti disviluppoIndirizzi dedicati di posta elettronica: e [email protected], [email protected], [email protected],[email protected], [email protected], [email protected] Verde 800-745000
Sul fronte più specifico della raccolta fondi e di servizio ai donatori, invece, il Comitato Italia si avvale deiseguenti strumenti:
gli appelli tramite posta (mailing) o via web (e-mailing), con cui si richiedono i fondi a favore deiprogrammi UNICEFla rivista semestrale “Dalla parte dei bambini”, che fornisce ai donatori un’informazioneapprofondita sui progetti e sulle attività dell’UNICEF nel mondo e sui modi in cui vengono utilizzati ifondi raccoltile lettere di ringraziamento con cui si dà riscontro a ciascun donatore del ricevimento della suaoffertainvio annuale a tutti i donatori di una lettera che riepiloga le donazioni effettuate a favoredell’UNICEF, utile per la deducibilità/detraibilità fiscale ai fini della dichiarazione dei redditi. Siricorda, infatti, che le donazioni godono di specifici benefici fiscali.
Attività 2011
Ad ottobre 2011 è stata avviata MyUNICEF, la sezione online interattiva dove il donatore puòcomunicare direttamente con l’UNICEF, verificare i propri dati (ed eventualmente modificarli), quellirelativi alle proprie donazioni e stampare il riepilogo annuale utile ai fini della deducibilità fiscale.
A fine settembre 2011, in occasione del lancio della campagna contro la mortalità infantile "VogliamoZero", è stato attivato un sito web dedicato, dove i donatori possono effettuare donazioni online econdividere il proprio messaggio a sostegno della campagna. Analoghi contenuti sono disponibili sullaomonima applicazione creata sulla pagina Facebook dell'UNICEF Italia.
http://www.unicef.it/doc/3059/donatori-privati.htm
Comitato Italiano
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Kenya - ©UNICEF/KENA00010/Cameron - -
Canali di donazione all'UNICEF
I canali e gli strumenti che consentono ai donatori privati disostenere le attività del Comitato UNICEF Italia sonomolteplici, studiati per rispondere nella maniera più efficaceed innovativa possibile alle diversificate esigenze epossibilità.
I donatori possono scegliere di contribuire nei seguentimodi:
diventando “Amico dell’UNICEF” con unadonazione periodicacon donazioni che consentono il finanziamento perintero e in tempi brevi, di specifici progetti in favoredell’infanzia (“Grandi donatori”)devolvendo all'UNICEF Italia il 5 x 1000 dell'IRPEFcon un lascito testamentariocon una donazione in memoria, per ricordare erendere omaggio a una persona scomparsaadottando una Pigottapartecipando agli eventi di piazza realizzati daiComitati UNICEF locali, quali “L'Orchidea UNICEF”acquistando i prodotti UNICEF (biglietti augurali, Regali per la vita, Bomboniere solidali)aderendo all’iniziativa “Adottiamo un progetto” riservata alle scuolerispondendo agli appelli inviati per posta (cartacea o elettronica) o inseriti su giornali e rivistecon donazioni spontanee (anche online) e altre iniziative.
http://www.unicef.it/doc/3060/canali-di-donazione-unicef.htm
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Grandi donatori
I "Grandi Donatori” garantiscono un sostegno individuale di particolare rilievo ai programmidell'UNICEF, anche finanziando per intero un progetto.
Il Comitato Italiano per l'UNICEF garantisce loro una reportistica personalizzata sull'avanzamento delprogetto e sull'impiego delle risorse donate, e la possibilità di recarsi sul campo a visitare il Paesedove l'intervento viene realizzato.
Attività 2011
In particolare, nel 2011, grazie all’impegno di tre Grandi Donatori italiani è stato costruito il nuovo hubregionale per la conservazione e distribuzione dei vaccini ad Abechè (Ciad), dotato di due cellefrigorifere e di generatori elettrici. Questo intervento ha costituito l’avvio del grande programma dirifacimento dell’intera logistica di conservazione e distribuzione dei vaccini in Ciad, che vede il governolocale impegnato, grazie al sostegno dell’UNICEF, per assicurare la copertura vaccinale a tutti i bambini.
I Grandi Donatori si sono rivelati particolarmente importanti nel rendere disponibili in tempi rapidi risorseper rispondere all’emergenza umanitaria nel Corno d’Africa. A seguito dell’appello lanciato nel mese diluglio, successivo alla dichiarazione di carestia in Somalia, alcuni grandi donatori italiani hanno resodisponibili in appena 48 ore 200.000 euro, che sono stati immediatamente trasferiti agli uffici sul campoe hanno contribuito agli sforzi senza precedenti che l’UNICEF ha realizzato nella regione per salvare ilpiù elevato numero di bambini.
L’impegno di un gruppo di grandi donatori particolarmente sensibili al tema della malnutrizione ha resopossibile la realizzazione di due attività celebrative della figura di Audrey Hepburn: la mostra "Audreya Roma", allestita a novembre 2011 presso il Museo dell’Ara Pacis grazie alla disponibilità di RomaCapitale e della società Zétema, e il Gala degli Amici di Audrey, svoltosi a dicembre negli spazi diCinecittà Studios.
I fondi raccolti in occasione di queste due iniziative e le donazioni personali di dieci Grandi Donatorihanno consentito di potenziare l’azione di 22 Centri nutrizionali nella regione di Lac, in Ciad, dovesono stati formati 58 operatori sanitari e assicurate forniture di alimenti terapeutici sufficienti per la curadi 3.000 bambini malnutriti e la prevenzione della malnutrizione di 6.000 neonati.
Allo scopo di stimolare anche nel nostro paese il dibattito sulla filantropia a sostegno delle cause globalie di attrarre nuovi sostenitori, il programma Grandi Donatori ha avviato nel 2011 le UNICEFPhilanthropy Series, un ciclo di incontri annuali che vede come protagonisti i più autorevoli speakerinternazionali. Le Unicef Philanthropy Series vogliono offrire un appuntamento annuale di riflessione,dialogo, e ispirazione a quanti in Italia già praticano attivamente la filantropia o stanno considerando unimpegno in tal senso, agli opinion leader che stimolano il dibattito culturale nel paese e agli studiosi dellamateria.
La Series è stata inaugurata il 21 giugno 2011 dalla lectio magistralis su Filantropia e Povertà Globale diPeter Singer, docente a Princeton, organizzata con l’Università LUISS e con Unindustria.
http://www.unicef.it/doc/3194/grandi-donatori.htm
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Amico dell'UNICEF
"Amico dell'UNICEF" è un programma che si rivolge a coloro che desiderano sostenere l’UNICEF conuna donazione periodica.
Questa scelta è della massima importanza per la nostra organizzazione, poiché assicura un flussocostante e affidabile di fondi destinati al finanziamento dei progetti in base alle priorità definite alivello internazionale.
L’adesione al programma “Amico dell’UNICEF” avviene tramite modalità automatiche (domiciliazionebancaria/postale o addebito su carta di credito) che ci consentono di conoscere anticipatamentequanto saremo in grado di trasferire a sostegno dei nostri programmi nel mondo in favore dei bambini.
Nel 2011, le risorse raccolte tramite le donazioni regolari ammontano a 8.808.852 euro.
Il programma “Amici dell’UNICEF” viene promosso attraverso diversi canali: con attività di contattodiretto con le persone in posti pubblici e centri commerciali, con campagne televisive , con attività dicontatto telefonico verso coloro che sono già nostri donatori e via web. È possibile aderire anchepresso i nostri Comitati provinciali e Punti d’Incontro.
Ripartizione geografica degli Amici dell'UNICEF
La donazione periodica è una modalità di sostegno all'UNICEF sempre più diffusa: va rilevato, comenell'illustrazione qui riportata, che gli "Amici dell'UNICEF" sono tuttora concentrati nelle regionisettentrionali del Paese.
http://www.unicef.it/doc/3062/amico-unicef-italia.htm
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5 per mille
Dal 2006 i contribuenti italiani possono decidere di devolvere una quota pari al 5 per mille della propriaimposta sulle persone fisiche (IRPEF) in favore di Onlus, enti di ricerca e altri soggetti della societàcivile.
Il Comitato Italiano per l'UNICEF è da sempre una delle Onlus più premiate dalla fiducia dei donatoriitaliani
Nel 2011 l'Agenzia delle Entrate ha trasmesso all'UNICEF Italia un importo complessivo di 6.220.689euro (-23% rispetto al 2010) corrispondenti alle scelte di 216.780 contribuenti (237.318 nell'annoprecedente) che per i redditi 2009 hanno indicato la nostra organizzazione come destinataria del proprio5 per mille, confermandola ai primissimi posti nella graduatoria nazionale delle Onlus.
I fondi erogati nell'anno 2011 attraverso queste donazioni sono stati dedicati ai programmi di lotta allamalnutrizione, protezione dell'infanzia e istruzione in 12 Paesi del mondo: Afghanistan, Bangladesh,Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Libano, Madagascar, Myanmar, Sierra Leone,Territorio Palestinese Occupato, Zambia e nella regione Asia dell'Est-Pacifico (visita questa paginaper sapere in dettaglio dove sono stati trasferiti i fondi del 5 per mille).
http://www.unicef.it/doc/3066/5-per-mille.htm
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Destinazione dei fondi del 5 per 1000 all'UNICEF
I fondi devoluti dai contribuenti italiani all'UNICEF Italia tramite il 5 per 1000 dell'IRPEF vanno in tutto ilmondo, e non in senso figurato.
Infatti nel 2011 l'UNICEF ha distribuito 6 milioni di euro accreditati dall'Agenzia per le Entrate, riferitialle dichiarazioni dei redditi del 2009) in 12 Paesi di Asia e Africa.
Il 4% dei fondi ricevuti è stato utilizzato dal Comitato Italiano per l’UNICEF per la promozione dellacampagna per il 5 per 1000 e consentire così di raccogliere ulteriori fondi da destinare ai progetti perl'infanzia nel mondo.
Questa la ripartizione dettagliata del loro trasferimento:
IMPORTO (€) PAESE SETTORE
400.000 Afghanistan Lotta alla mortalità materna600.000 Bangladesh Bambini di strada500.000 Camerun Lotta alla malnutrizione700.000 Repubblica Democratica
CongoLotta alla malnutrizione
300.000 Asia dell'Est e Pacifico Protezione da violenza e abusi700.000 Eritrea Lotta alla malnutrizione
300.000 Libano Istruzione500.000 Madagascar Lotta alla malnutrizione
500.000 Myanmar Lotta alla malnutrizione500.000 Territorio Palestinese
Occupato Istruzione e gioco
500.000 Sierra Leone Lotta alla mortalità materna
500.000 Zambia Lotta alla malnutrizione
http://www.unicef.it/doc/3089/destinazione-5-per-1000-a-unicef.htm
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L'Orchidea UNICEF
Dal 2008 l'UNICEF Italia ha un suo evento di piazza: è l'Orchidea UNICEF per i bambini, che si svolgein tutta Italia nel primo weekend di ottobre, in coincidenza anche con la Festa dei Nonni.
L'iniziativa coinvolge ogni anno un numero crescente di piazze e di volontari, sia dell'UNICEF chedi altre associazioni locali che per due giorni si "prestano" generosamente a questa attività.
Attività 2011
Nel weekend del 1° e 2 ottobre 2011 si è svolta la quarta edizione dell’Orchidea UNICEF. In circa 2.550piazze in tutta Italia (erano state 2.350 nel 2010), 15.000 volontari hanno offerto una piantina fiorita diOrchidea phalaenopsis a fronte di un’offerta minima di 15 euro.
Ai nostri volontari si sono affiancati quelli appartenenti ad associazioni come Croce Rossa, Agesci,Auser ecc. e all'Associazione nazionale Vigili del Fuoco, che hanno offerto un prezioso sostegnologistico.
Il risultato dell'evento di piazza è stato il più alto di sempre (2.244.789 euro), frutto della vendita di140.000 piantine , ai quali si sono sommati 44.600 euro frutto delle offerte per gli orsettiportachiavi con marchio UNICEF che i donatori hanno potuto trovare ai banchetti dell'Orchidea.
I fondi raccolti sono stati destinati al programma UNICEF di lotta alla mortalità infantile in Africa centro-occidentale denominato “Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’infanzia” cheha l’obiettivo di promuovere, in 3 anni, una riduzione media della mortalità infantile del 25%, in armoniacon la campagna globale “Vogliamo Zero”.
L'iniziativa ha anche visto coinvolto quale "fioraio" d’eccezione Lino Banfi, storico ambasciatoredell’UNICEF e testimonial anche per la campagna 2011.
http://www.unicef.it/doc/3070/orchidea-2011.htm
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La Pigotta
La Pigotta è la popolarissima bambola di pezza collegata da sempre all'UNICEFe alla sopravvivenzadell'infanzia. Nata a fine anni '80 dalla creatività dei volontari UNICEF di Cisinello Balsamo è divenuta afine anni '90 un programma stabile di raccolta fondi dell'UNICEF Italia, replicato ormai anche oltre iconfini nazionali.
In questi anni i fondi raccolti tramite la Pigotta hanno permesso di garantire aiuti salva-vita per unmilione di bambini sotto i 5 anni, grazie al coinvolgimento di scuole, amministrazioni comunali,famiglie e centri per anziani.
Attività 2011
Nel 2011 sono stati coinvolti oltre 2.000 volontari in 500 piazze in tutta Italia con un “fine settimanaspeciale” il 17 e 18 dicembre 2011: il loro impegno ha permesso la "adozione" di 77.350Pigotte (erano state 81.118 nel 2010) realizzando circa 1.546.500 euro (-4,7% rispetto all'annoprecedente) a sostegno della campagna UNICEF contro la mortalità infantile "Vogliamo Zero".
Insieme alla Pigotta, i donatori hanno anche potuto trovare a loro disposizione nei banchetti i prodotti e ibiglietti augurali UNICEF, che hanno generato un'offerta ulteriore per circa 18.000 euro.
Anche nel 2011 sono state realizzate le Green Pigotte , le bambole amiche dell'ambiente create incollaborazione con il Museo dei Bambini di Milano (MUBA) e quello di Roma Explora, con il Museodei Ragazzi di Napoli “Città della Scienza” con “La Città dei Bambini e dei Ragazzi” di Genova econ “l'Associazione Museo dei Ragazzi” di Firenze.
È proseguita anche nel 2011 la partnership tra UNICEF e Foxy, iniziata nel 2002, che ha copertoparte dei costi del programma della Pigotta con campagne pubblicitarie su TV, stampa, Internet einiziative di comaketing.
In concomitanza con l'Anno internazionale del Volontariato e con i 150 anni dall'Unità d'Italia, grazie alcontributo di Foxy, è stato realizzato il libro fotografico “Pigotte d'Italia” panoramica di immagini diPigotte scattate nei luoghi rappresentativi delle bellezze del nostro Paese.
http://www.unicef.it/doc/3072/la-pigotta.htm
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Lasciti testamentari
I lasciti testamentari rappresentano una fonte di crescente importanza nella raccolta di fondi delComitato Italiano per l’UNICEF.
Nel 2011 grazie ai 50 lasciti ricevuti (rispetto ai 59 del 2010) l'UNICEF ha raccolto fondi per 5,4 milionidi euro (erano stati 3,3 milioni l'anno precedente).
A metà anno l’UNICEF Italia ha realizzato un nuovo libretto informativo con contenuti aggiornati edampliati per chiunque desideri fare una donazione testamentaria in favore dell’UNICEF.
È stato inoltre realizzato un minisito dedicato ai lasciti, per facilitare l’accesso a tutte le informazionisull’argomento e comunicare cosa viene realizzato grazie alle donazioni testamentarie ricevute.
http://www.unicef.it/doc/3073/lasciti-testamentari.htm
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Prodotti UNICEF
La vendita di biglietti augurali, ai quali si è aggiunta nel tempo una vasta gamma di articoli, è sin dalleorigini dell'UNICEF una modalità per contribuire ai programmi per l'infanzia nel mondo e un importantecanale della nostra raccolta di fondi.
In Italia i prodotti dell'UNICEF a disposizione dei donatori, privati o aziendali, sono i biglietti augurali, igiochi e regali delle collezioni UNICEF reperibili tramite invio postale (catalogo), online (sul sitowww.prodottiunicef.it), presso le sedi e i Punti di incontro UNICEF diffusi su tutto il territorionazionale e nei punti vendita (supermercati, Uffici postali) che hanno stretto specifici accordi dicollaborazione.
I ricavi derivanti dalla cessione di prodotti UNICEF hanno subito nel 2011 un calo (6,7 milioni di eurorispetto agli 8,7 milioni del 2010) dovuto principalmente alla crisi economica che ha comportato lacontrazione degli acquisti sia da parte delle aziende che dei privati, ma anche dalla naturale flessionedel mercato dei biglietti augurali dovuti al cambio di abitudini nelle scelte di acquisto (e-cards, e-mail,MMS).
Attività 2011
Anche nel corso del periodo natalizio del 2011, il Comitato Italiano per l'UNICEF ha promosso i suoiprodotti in alcuni temporary shop (spazi/vetrine temporanei e gratuiti) allestiti presso centri commerciali.
http://www.unicef.it/doc/3076/prodotti-unicef.htm
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Prodotti UNICEF e clausole di responsabilitàsociale
I biglietti e gli altri prodotti con marchio UNICEF sono realizzati secondo i più rigorosi standard in temadi qualità, sicurezza, responsabilità sociale e tutela ambientale .
I giochi e i prodotti dell'UNICEF per i bambini sono testati e controllati in conformità alle normativevigenti.
L'UNICEF si assicura che i suoi fornitori - ovunque operino e qualunque sia la loro dimensioneproduttiva - rispettino tutti gli standard sui diritti fondamentali dei lavoratori e, in particolare, sul divietoassoluto dello sfruttamento del lavoro minorile .
I nostri rigorosi controlli si basano sulla verifica indipendente condotta da agenzia terze direttamentepresso il sito del produttore, oppure sul possesso di adeguate certificazioni, come la SA8000 (sui dirittiumani dei lavoratori) o la Business Social Compliance Inititiative - BSCI (su salute e sicurezza).
L'UNICEF si rivolge solo a laboratori socialmente responsabili e a produttori che si conformano ai suoiprincipi eiici. Parte della gamma dei prodotti con marchio UNICEF sono realizzati da gruppi di artigianidei Paesi in via di sviluppo, secondo i criteri del commercio equo e solidale .
L'UNICEF si impegna per la tutela dell'ambiente per le generazioni future, utilizzando esclusivamentelegno e carta proveniente da foreste gestite in modo responsabile, senza ricorrere a materiali chepossano avere un impatto negativo sulla natura.
http://www.unicef.it/doc/3077/prodotti-unicef-responsabilita-sociale.htm
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Aziende per l'UNICEF
Le partnership con i soggetti del mondo imprenditoriale occupano un ruolo di spicco nella strategia diraccolta fondi dell'UNICEF, in Italia e a livello globale: oltre a finanziare una quota significativa delbilancio, le aziende possono offrire opportunità uniche di comunicazione e di coinvolgimento intorno aimessaggi dell'UNICEF, in armonia con i principi della responsabilità sociale di impresa.
Per conoscere in dettaglio la gamma delle possibili collaborazioni sia per le grandi che per lepiccole e medie imprese visita la nuova area dedicata del nostro sito.
Anche le sedi e i Punti di Incontro UNICEF presenti su tutto il territorio nazionale rappresentano uncontatto importante con il mondo delle piccole e medie imprese.
Oltre all'attivazione di specifiche partnership l'UNICEF riserva alle aziende appositi prodotti:
Prodotti: biglietti augurali (singoli e assortiti) e regali aziendaliIniziativa Natale Aziende per sostituire le consuete strenne natalizie con una donazione(fiscalmente deducibile) che, come nel caso dei Regali per la Vita riservati ai privati, è finalizzataall'acquisto e all'invio sul campo di aiuti salva-vita o altri interventi concreti.
Attività 2011
Nell’ottica di offrire alle aziende sostenitrici una gamma di servizi sempre più ampia e fidelizzare il lorosostegno all'UNICEF, nel 2011 sono state introdotte alcune novità:
Ringraziamento pubblico: Le aziende partner vengono ringraziate per il loro impegno, adesempio tramite pagine sui principali quotidiani a tiratura nazionaleUNICEF Philantropy Series: eventi sulla filantropia con speaker di caratura internazionale,spesso in collaborazione con prestigiose Università (LUISS, Bocconi)
http://www.unicef.it/doc/3078/aziende-per-unicef.htm
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Turchia - ©UNICEF/NYHQ2005-1218/LeMoyne - -
L'UNICEF e la responsabilità sociale di impresa
Le aziende, le banche, le istituzioni finanziarie e i liberiprofessionisti sono soggetti sempre più imprescindibili nelpanorama della solidarietà nell’era della globalizzazione .
Nel tentativo di soddisfare il criterio di creazione del valorecondiviso molte aziende hanno dato vita a nuovi modellidi business che vedono spesso l’associazione conorganizzazioni non profit e che rientrano nell’ambito delfilone della responsabilità sociale di impresa(Corporate Social Responsibility).
La collaborazione tra UNICEF e aziende risponde alla certezza che queste ultime e le loro risorsepossano fare la differenza nella vita e sopravvivenza di tanti bambini.
L’approvazione e lo sviluppo di una partnership di mutuo beneficio con un’azienda devono dimostrarel’impegno e l’affinità di questa con la missione e l’immagine dell’UNICEF, l’allineamento ai suoi valoridi difesa dei diritti dell’infanzia e la possibilità di raccogliere fondi per finanziare i progetti a favore deibambini.
http://www.unicef.it/doc/3079/unicef-responsabilita-sociale-di-impresa.htm
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Principali partnership aziendali del 2011
Procter&Gamble
Cosa: sostegno della campagna globale per l’eliminazione del tetano neonatale .
Risultati: sono stati donati all’UNICEF oltre 30 milioni di vaccini.
IKEA
Cosa: sostiene da anni progetti di UNICEF e di Save The Children in favore del diritto all’istruzionedei bambini in tutto il mondo .
Risultati: Nel 2010 i fondi raccolti a beneficio dell’UNICEF hanno superato 1 milione di euro.
Euronics
Cosa: sostegno alla campagna "Vogliamo zero" contro la mortalità infantile.
Risultati: oltre 300 punti vendita e 5.000 dipendenti coinvolti; raccolti circa 150.000 euro.
Polizia di Stato
Cosa: donazione dell'intero ricavato delle vendite del Calendario 2012 della Polizia.
Risultati: raccolti 159.623 euro a beneficio dei programmi UNICEF per la lotta alla malnutrizione infantilein Camerun.
Ferrarelle
Cosa: operazione finalizzata a realizzare nuovi pozzi in Ciad.
Risultati: sviluppata l'applicazione su Facebook "Bicchieri di solidarietà", pionieristica operazione dicharity sul social network in Italia.
Gruppo Poste Italiane
Cosa: sostegno alla vendita negli Uffici Postali di prodotti e biglietti augurali dell'UNICEF
Risultati: raccolti in totale 439.315 euro per realizzare attività di base fondamentali quali le vaccinazionisu larga scala, la lotta alla malnutrizione, il sostegno all’istruzione di base.
Gruppo Monte dei Paschi di Siena
Cosa: adesione alla campagna contro la mortalità infantile “Vogliamo Zero”.
Risultati: tra fine ottobre e dicembre 2011 sono stati raccolti 55.518 euro.
Energizer
Cosa: progetto energetico per le scuole della Mauritania.
Risultati: installazione di pannelli solari in 250 scuole della Mauritania ha permesso alle scuole diessere autonome ed efficienti dal punto di vista energetico.
Alitalia
Cosa: aderisce all'iniziativa internazionale in favore dell'UNICEF Change for Good®.
Risultati: raccolti dal 1996 a oggi oltre 2 milioni di euro in favore dell'UNICEF.
Poltrona Frau
Cosa: programmi di istruzione e di lotta alla mortalità infantile in Africa.
Risultati: nel 2011 raccolti 44.100 euro a sostegno della campagna "Vogliamo Zero", che si sommano ai58.590 euro donati nel 2010 per il programma “Schools for Africa”.
ING Direct
Cosa: iniziativa in favore del diritto all’istruzione.
Risultati: donati 250.000 euro per garantire l’istruzione ai bambini dell’Etiopia. Sono stati donati, inoltre,ulteriori 26.490 euro per il programma didattico per le scuole elementari “Coltiva il tuo sogno”.
Tra gli altri marchi protagonisti di partership aziendali con l'UNICEF Italia nel 2011 ricordiamo:
Agos Ducato
Buyvip
Cecilor
Foxy ICT
Groupalia
Gucci
Intercampus
MSC
Sol Melia
Starwood
Terramia
http://www.unicef.it/doc/3080/principali-partnership-aziendali-del-2010.htm
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I contributi finalizzati
Fa parte delle strategie del Comitato Italiano per l’UNICEF strutturare, coordinare e incrementare leattività di raccolta fondi con enti pubblici e privati per ottenere contributi finalizzati a favore delleattività di advocacy in Italia.
I contributi finalizzati sono fondi donati per coprire specifici spese che l'UNICEF Italia sostieneorganizzare singole iniziative in favore dei diritti dei bambini e degli adolescenti in Italia.
Attività 2011
Tra i diversi progetti finanziati nel 2011, si segnala il progetto “Posso fare la differenza! Nuovi stili divita per salvaguardare l’ambiente”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento per la Gioventù per 201.140 euro.
Il progetto mira allo sviluppo nei ragazzi e adolescenti di comportamenti eco-compatibili e stili di vitasostenibili, attraverso un processo partecipativo riconosciuto dalle autorità e istituzioni locali.
Mentre continua la collaborazione proficua con diverse Regioni che finanziano progetti territoriali, quali:
Regione Veneto, con il progetto “I diritti dei bambini e degli adolescenti di oggi per il mondo didomani tra realtà e utopia: politiche locali e strategie internazionali” Regione Abruzzo, con il progetto: “Istituzione Difensore dell’infanzia. Realizzazione dell’indaginesociologica “La famiglia vista dagli adolescenti” Regione Basilicata, con il progetto “Istituzione Difensore dell’infanzia”
http://www.unicef.it/doc/3094/contributi-finalizzati.htm
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