dove siamo e dove vogliamo andare? passignano, 22 novembre 2011 laboratorio formativo sulla...
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Dove siamo e dove vogliamo andare?
Passignano, 22 novembre 2011
Laboratorio formativo sulla promozione della salute
Rete territoriale del Trasimeno
Rete territoriale TrasimenoZONA SOCIALEASL (GRUPPO
TECNICO)
CeSVolSCUOLA
ASSOCIAZIONI
COMUNI
Protocollo d’intesa in materia di integrazione e sperimentazione di interventi di promozione della salute nella scuola
2007-2010; 2011-2014
Educazione socio-affettiva, comunicazione efficace,
autobiografiaa.s. 2007-2008
“Training a cascata”a.s. 2009-2010
CeSVol Educazione alla salute sociale
a.s. 2010-2011
22-23 set. e 14 ott. 2009Gruppo di lavoro “La Scuola come comunità per la
salute”
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
(brainstorming, focus group…)
LA CORNICE E LA TELA
PREMESSA POF (parte
sull’educazione alla salute) COMUNE A TUTTE LE SCUOLE
Direzione Sanità, Coesione Sociale, Società della Conoscenza
Servizio Prevenzione Sanità Veterinaria, Sicurezza Alimentare
Programma “Guadagnare Programma “Guadagnare Salute” Salute”
“Rendere facili le scelte salutari” Finalità
Promuovere stili di vita salutari nella popolazione
attraverso
•Il lavoro di rete interistituzionale e intersettoriale Il lavoro di rete interistituzionale e intersettoriale (p(processi programmatici partecipati)
•L’approccio trasversale ai fattori di rischio e di L’approccio trasversale ai fattori di rischio e di benesserebenessere
Piano Regionale “Guadagnare Piano Regionale “Guadagnare Salute” Salute”
OBIETTIVO GENERALEPortare a sistema
tutti gli interventi di PS messi in campo dal Servizio Sanitario Regionale nelle sue diverse articolazioni
e quindi tutti i Programmi e i progetti attivati in Umbria
Piano Regionale di Prevenzione Piano Regionale di Prevenzione 2010-122010-12
Impostazione nuova1. Azione sempre più intersettoriale2. Visione integrata della salute/malattia e dell’intervento3. Necessità di supportare le decisioni e le valutazioni
attraverso un uso sistematico ed efficace dei dati
Punti di forza:Ottobre 2009• rete: scuola, servizi socio-sanitari,
enti locali, associazioni• studenti• formazione congiunta che ha portato
ad un codice comune, allo scambio di competenze ritenute “benzina” per il proprio lavoro
• risorse professionali “poche ma buone”: sensibilità, motivazione, innovazione
• buone pratiche• normative nazionali e locali
Ottobre 2011
•coinvolgimento di docenti di scuole e ordini diversi, di più Enti, Istituzioni, Associazioni con competenze specifiche (ASL, CESVOL, Comuni)
•condivisione organizzativa e metodologica
• istituzionalizzare (formalizzare) le collaborazioni
•permette la continuita’ dei progetti
• confronto e cooprogettazione
• condivisione di esperienze
• riflessioni approfondite
Punti di debolezza:Ottobre 2009• scarso riconoscimento e visibilità dei
progetti• scarso coinvolgimento e condivisione da
parte dei colleghi• progettazione discontinua negli anni
scolastici, non condivisa né all’interno della scuola/servizi né in senso verticale, con scuole di ordine diverso e nel territorio
• poco coinvolgimento/partnership con le famiglie
• mancanza di tempo e competenze dedicate alla valutazione
• difficile conoscenza/orientamento della domanda proveniente dagli studenti e/o genitori ai servizi (Sanitari e Sociali) del territorio
Ottobre 2011
•difficolta’ integrazione inter-istituzionale
(tempi e linguaggi diversi)
•coinvolgimento limitato al referente
•difficolta’ di coinvolgere tutti gli attori previsti
•la valutazione degli interventi non viene sempre attivata o tempo esiguo
•la difficolta’ nei piani istituzionali di tener conto degli obiettivi del protocollo
•lunghi i tempi di ratifica
•inutili sovrapposizioni da parte di altri Enti che rallentano il lavoro
•scarsa chiarezza in alcuni momenti
Rete Territoriale(Scuola-Distretto Sanitario-Zona Sociale-CeSVol)
Promozione competenze psico-sociali
(socio affettività,
prosocialità, prevenzione iniziazione fumo da tabacco, alcol e altre sostanze psicoattive)
Mobilità sostenibile, promozione attività motoria e di una sana alimentazione
Formazione integrata
Proposte:incontri di sensibilizzazione, per allargare il numero dei soggetti fattivamente coinvoltimettere a punti sistemi di valutazione e applicarlicoinvolgere un numero maggiore di docentisnellire alcuni momenti delle riunioni e rendere queste ultime più concrete, ottimizzare i tempievitare sovrapposizioni con altri Enti ed Istituzione (es. Regione) che a volte disorientano
INSEGNANTI
ALUNNI/E
GENITORI
PERSONALE ATA
DOCENTI REF. ED. SALUTE
DIRIGENTE SCOLASTICO
LABORATORIO FORMATIVOSULLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
Training a cascata del programma regionale di formazione e assistenza di progetti 2010-2012, Progetto CCM: “Sviluppare a livello locale la promozione della salute,
secondo i principi del programma Guadagnare Salute”Motivazione dell’iniziativa
Questo laboratorio nasce come risposta della rete territoriale del Trasimeno per la Promozione della salute (Scuole, Distretto Sanitario, CeSVol e Comuni della Zona Sociale n. 5) agli obiettivi indicati nel recente Protocollo d’Intesa 2011-2014, in particolare:
- Migliorare il sistema di gestione interistituzionale per la programmazione delle attività di promozione della salute nella scuola;
- Costruire e utilizzare un sistema di valutazione dei processi di rete e delle iniziative, tramite dimensioni e standard di qualità;
Finalità
Migliorare il sistema di gestione e costruzione delle alleanze territoriali e delle competenze per il potenziamento delle risorse individuali e comunitarie (empowerment) utili allo sviluppo di azioni locali di buona pratica (progetti, programmi e politiche) favorevoli al benessere e alla salute in un’ottica di continuità e sostenibilità e secondo i principi del programma Guadagnare Salute.
Obiettivi di apprendimento
In 22 ore
Migliorare le conoscenze sui modelli organizzativi delle istituzioni con le quali si è in rete e aprire un confronto sui “linguaggi”Analizzare i riferimenti bibliografici o sitografici (siti istituzionali, articoli, portali di raccolta buone pratiche…) per raccogliere le evidenze di efficacia disponibili sulla promozione della saluteSaper rivedere criticamente le azioni locali in corso individuandone punti di forza, criticità, ipotesi di miglioramentoSaper impostare nuove azioni per la realizzazione di buone pratiche di progettazione partecipata intersettoriale secondo criteri di valutazione specifici
Data Ora Ora
22 novembre 2011 09.00-13.00 14.00-17.00
14 dicembre 2011 09.00-13.00 14.00-17.00
23 febbraio 2012 09.00-13.00
14 maggio 2012 09.00-13.00
LuogoIstituto Comprensivo “D. Birago” di Passignano sul Trasimeno
Conduttori I docenti e gli operatori che hanno partecipato al corso regionale 2010-2012 Gli insegnanti e gli operatori con esperienza nell’ambito della promozione della salute sia del territorio del Trasimeno sia di altri territori della Regione Umbria
Riferimenti teoriciPsicologia della salute, Divisione di psicologia della salute dell’APA,
USA anni ’70 Promuovere il processo dello sviluppo della salute = SalutogenesiLife skills e peer education education, OMS, 1994Lavoro di rete e progettazione partecipata
Francescato D, Tomai M, Girelli G (2002), Psicologia di comunità, Roma, CarocciLeone L, Prezza m (2003), Costruire e valutare i progetti nel sociale, franco angeli, Milano
Scuola promotrice di saluteHealth education Glossary, OMS, 1998 Terza conferenza europea, Lituania, 2009
www.retepromozionesalute.itwww.epicentro.iss.itwww.dors.it
Metodologia di lavoro del processo formativo
Progettazione partecipata del percorso formativo (bisogni e competenze)Apprendimento cooperativo (comunità di pratiche)Metodo esperienziale Riflessione metacognitiva sul processo
Esperienza
Debriefing
Teoria
Questionario per la conoscenza dei bisogni/interessisulla promozione della salute
Sono ritornati 27 questionari ( 22 Scuola, 3 ASL, 1 Comune, 1 CeSVol) Argomenti di maggiore interesse:
- 16 Strumenti per il lavoro di gruppo- 14 Evidenze scientifiche e buone pratiche per la prevenzione dei rischi correlati all’uso di sostanze psicoattive- 14 Metodologie per la promozione delle competenze psicosociali dei bambini/e e dei ragazzi/e in ambito scolastico ed
extrascolastico- 12 Le competenze nella promozione della salute- 11 Promozione della salute e prevenzione: fattori di rischio e di protezione- 10 Il lavoro di rete: elementi favorenti ed ostacolanti- 7 I modelli di progettazione ad esempio la progettazione partecipata intersettoriale, il modello euristico- 6 L’empowerment personale e di comunità- 7 Conoscenza e rilevazione dei bisogni attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento della comunità- 6 Linee guida per la “Scuola promotrice di salute”- 5 Evidenze scientifiche e buone pratiche per la promozione dell’attività motoria e di una sana alimentazione- 5 Il profilo di salute dei bambini e dei giovani in Umbria- 4 Promozione della salute nella scuola: normative, linee guida, ambiti d’applicazione ed evidenze scientifiche- 2 Promozione della salute:dal panorama internazionale a quello locale- 2 Qualità in promozione della salute: requisiti minimi dei progetti di promozione della salute ( costruiti durante il
percorso formativo regionale)
Programma 22 novembre 2011
Giornata preparata da Marcella Lillini, Maria Patrizia Taborgna, Cinzia Borgonovo e Pamela Raspa con il contributo dei referenti del gruppo PEaS Regionale:
Erminia Battista, Silvia Beati, Angelo Diamanti e Anna Maria Gentili (ASL 2), Rossana Traversini (ASL 1)
Ore 9-9.30 Presentazione del programma “Dove siamo e dove vogliamo andare?” e compilazione questionario di A. BanduraOre 9.30-10.30 Attivazione d’aula: presentazione dei partecipanti e contratto d’aula/patto formativo (Cinzia Borgonovo)Ore 10.30-11.15 “La promozione della salute nella scuola: normative, linee guida, ambiti d’applicazione” (Marcella Lillini) e dibattito
PAUSA Ore 11.30-12.15 Attivazione d’aula, relazione “Salute e salutogenesi” (Pamela Raspa) e dibattitoOre 12.15-13.00 Attivazione d’aula, relazione “Dall’educazione sanitaria alla promozione della salute” (Rossana Traversini) e dibattito
PAUSA PRANZOOre 14.00-16.30 Lavoro in sottogruppi sul POF con discussione in plenariaOre 16.30-17.00 Valutazione della giornata formativa