Unità 14 Il sistema nervoso
Obiettivi ▪ Capire come avviene la trasmissione degli impulsi nervosi
▪ Sapere come funzionano le sinapsi e i neurotrasmettitori
▪ Capire come è fatto il sistema nervoso umano e come si è evoluto nella forma attuale
▪ Conoscere la struttura e le principali funzioni dell’encefalo umano
14.1 Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia risposte
▪ La cellula di base del sistema nervoso è il neurone – Corpo cellulare: contiene il nucleo e gli organuli cellulari – Fibre nervose: lunghi e sottili prolungamenti, che
conducono e trasmettono i segnali
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14.1 Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia risposte
▪ Sistema nervoso centrale (SNC) – Cervello – Midollo spinale (nei vertebrati)
▪ Sistema nervoso periferico (SNP) – Nervi: fasci di fibre nervose strettamente avvolte da
tessuto connettivo – portano i segnali dal SNC ai distretti periferici e/o da questi
ultimi al SNC – Gangli: piccole masse costituite dall’aggregazione dei
corpi cellulari dei neuroni
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14.1 Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia risposte
▪ Il sistema nervoso ha tre funzioni interconnesse – Ricezione dell’input sensoriale (afferenza
sensoriale): ha luogo grazie alla trasmissione del segnale dai recettori ai centri di integrazione
– Integrazione: consiste nell’interpretazione dei segnali sensoriali e nella formulazione di risposte adeguate
– Emissione dell’output motorio (efferenza motoria): consiste nella trasmissione dei segnali dai centri di integrazione alle cellule effettrici
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Afferenza sensoriale
Recettore sensorialeIntegrazione
Efferenza motoria
Cellule effettrici
Encefalo e midolo spinale
Sistema nervoso periferico (SNP)
Sistema nervoso centrale (SNC)
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14.1 Il sistema nervoso riceve gli stimoli, li interpreta e invia risposte
▪ Neuroni sensoriali – Trasmettono i segnali dai recettori al SNC
▪ Interneuroni, localizzati interamente nel SNC – Integrano i dati – Trasmettono i segnali appropriati ad altri interneuroni o
ai neuroni motori – Trasmettono i segnali dal SNC alle cellule effettrici
▪ Motoneuroni – Trasmettono i segnali dal SNC alle cellule effettrici
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14.2 I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso
▪ Il neurone – Corpo cellulare: contiene la maggior parte gli organelli – Due tipi di prolungamentei (fibre)
– Dendriti: molto ramificati che ricevono i segnali da altri neuroni e li conducono al corpo cellulare
– Assoni: possono essere anche molto lunghi e trasmettono i segnali ad altre cellule; queste ultime possono essere altri neuroni o cellule di organi effettori
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14.2 I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso
▪ Per funzionare normalmente i neuroni hanno bisogno del supporto delle cellule gliali
▪ A seconda del tipo le cellule gliali possono – Fornire nutrimento – Isolare gli assoni – Mantenere l’omeostasi del fluido extracellulare
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14.2 I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso
▪ Le cellule di Shwann nel SNP e gli oligodendrociti nel SNC sono particolari cellule gli che avvolgono gli assoni con la guaina mielinica
▪ Guaina mielinica – Avvolge gli assoni – Isola gli assoni preservando il segnale da possibili
fenomeni di dispersione – Permette al segnale di viaggiare a maggior velocità
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Direzione del segnale
Dendriti
Corpo cellulare
Nucleo Assone
Cellula di Schwann
Guaina mielinica
Direzione del segnale
Nodi di Ranvier
Terminali sinaptici
Nodi di Ranvier
NucleoCellula
di Schwann
Strati di mielina che formano la guaina mielinica
Corpo cellulare
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14.3 Il potenziale di membrana permette la trasmissione dell’impulso nervoso
▪ La membrana di un neurone a riposo – Ha una carica leggermente negativa all’interno – Ha una carica leggermente positiva all’esterno – Questa differenza di carica è un’energia potenziale: il
potenziale di membrana – Nel neurone a riposo il potenziale di membrana equivale
a circa –70mV ed è chiamato potenziale di riposo
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14.3 Il potenziale di membrana permette la trasmissione dell’impulso nervoso
▪ Il potenziale di riposo è generato dalla diversa composizione e concentrazione di ioni nei fluidi presenti all’interno e all’esterno della cellula
– All’interno della cellula – K+ più concentrato – Na+ meno concentrato
– All’esterno della cellula – K+ meno concentrato – Na+ più concentrato
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Neurone Assone
Membrana plasmatica
Esterno della cellula Na+ K+
Na+
Na+
pompa Na+-K+
Canale del Na+
Membrana plasmatica
Canale del K+
Proteina
Interno della cellula
Na+
Na+ Na+
Na+
Na+
Na+
Na+Na+
K+ Na+
Na+
Na+
Na+
K+
K+K+
K+
K+K+
K+
K+
K+
K+
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Esterno della cellula Na+ K+
Na+
Na+
pompa Na+-K+
Canale del Na+
Membrana plasmatica
Canale del K+
Proteina
Interno della cellula
Na+
Na+ Na+
Na+
Na+
Na+
Na+Na+
K+ Na+
Na+
Na+
Na+
K+
K+K+
K+
K+K+
K+
K+
K+
K+
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Gli ioni Na+ sono più concentrati all’esterno della cellula, dove sono trasportati attivamente dalla pompa sodio potassio, perché i canali del sodio consentono una diffusione limitata di questi ioni attraverso la membrana
Gli ioni K sono più concentrati all’interno, grazie all’azione della pompa sodio-potassio, ma possono diffondere liberamente verso l’esterno, lasciando dietro di sé una carica negativa
14.4 Un segnale nervoso inizia come una variazione del potenziale di membrana
▪ Uno stimolo genera un segnale nervoso – Altera la permeabilità agli ioni di una sezione di
membrana – Permette agli ioni di attraversarla – Comporta un cambiamento nel potenziale di membrana
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14.4 Un segnale nervoso inizia come una variazione del potenziale di membrana
▪ Il potenziale d’azione è un segnale nervoso che viaggia lungo l’assone
– Il potenziale di membrana passa dal potenziale di riposo al picco massimo del potenziale d’azione
– Poi si riassesta sul potenziale di riposo
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1
Tempo (ms)–100
Potenziale di riposo1
Soglia–50
0
+50Potenziale d’azione
Pot
enzi
ale
di m
embr
ana
(mV
)
22
Nella membrana a riposo i canali voltaggio dipendenti sono chiusi e il potenziale è –70 mV
Uno stimolo provoca l’apertura di alcuni canali del Na+ Se viene raggiunto il potenziale soglia di –50 mV, si genera il potenziale d’azione
2
Tempo (ms)–100
Potenziale di riposo1
Soglia2
–50
0
+50Potenziale d’azione
Pot
enzi
ale
di m
emeb
rana
(m
V)
23
3
Tempo (ms)–100
Potenziale di riposo1
Soglia2
3
–50
0
+50Potenziale d’azione
Pot
enzi
ale
di m
embr
ana
(mV
)
24
Vengono aperti altri canali del Na+, i canali del K+ sono chiusi e l’interno della cellula diventa più positivo
4
Tempo (ms)–100
Potenziale di riposo1
Soglia2
34
–50
0
+50Potenziale d’azione
Pot
enzi
ale
di m
embr
ana
(mV
)
25
I canali del Na+ si chiudono, mentre si aprono quelli del K+
che fluisce all’esterno; il potenziale di membrana diminuisce
5
Tempo (ms)–100
Potenziale di riposo1
Soglia2
34
5
–50
0
+50Potenziale d’azione
Pot
enzi
ale
di m
embr
ana
(mV
)
26
I canali del K+ si chiudono, provocando una breve caduta al di sotto del potenziale di riposo
Tempo (ms)–100
Potenziale di riposo1
Soglia2
34
5
–50
0
+50
1
Potenziale d’azione
Pot
enzi
ale
di m
embr
ana
(mV
)
27
1 La membrana torna al potenziale di riposo di –70 mV
14.5 Il potenziale d’azione si propaga lungo il neurone
▪ Il potenziale d’azione – Una volta innescato si propaga con una reazione a
catena lungo l’assone in una sola direzione – È un evento del tipo “tutto o nulla”
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Assone
Potenziale d’azione
Segmento di assone
Potenziale d’azione
Potenziale d’azione
2
3
1 Na+
Na+
Na+
K+
K+
K+
K+
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Mentre il tratto dell’assone dove si è generato lo stimolo ritorna al potenziale di riposo, l’impulso si propaga lungo l’assone
Subito dopo, in quella stessa regione, si aprono i canali delK+e si chiudono i canali del Na+, mentre si aprono i canali dell’Na+ nella regione adiacente
In seguito a uno stimolo si aprono i canali del Na+ e si genera un potenziale d’azione in una regione dell’assone
14.5 Il potenziale d’azione si propaga lungo il neurone
▪ Come fanno i potenziali d’azione a trasmettere la diversa intensità delle informazioni al sistema nervoso centrale?
– L’intensità del singolo potenziale d’azione non può cambiare
– Quello che cambia è la frequenza, cioè il numero di potenziali d’azione che vengono inviati nell’unità di tempo
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14.6 I neuroni comunicano a livello delle sinapsi
▪ Le sinapsi sono le regioni in cui avviene la comunicazione tra
– Due neuroni – Un neurone e una cellula effetrice
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14.6 I neuroni comunicano a livello delle sinapsi
▪ Sinapsi elettriche – Il segnale nervoso passa direttamente dal neurone
presinaptico alla cellula successiva, detta postsinaptica
▪ Sinapsi chimiche – Il neurone presinaptico secerne un neurotrasmettitore – Il neurotrasmettitore attraversa la fessura sinaptica – Il neurotrasmettitore si lega a un recettore sulla
membrana della cellula postsinaptica
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Neurone trasmittente 1
23
4
65
Assone del neurone trasmittente
Vescicole
Terminale sinaptico
Le vescicole si fondono con la membrana plasmatica
Fessura sinaptica
Neurone ricevente
Neurone ricevente
Canali ioniciMolecole del neurotrasmettitore
Il neurotrasmettitore è liberato nella fessura sinaptica
Il neurotrasmettitore si lega al recettore
Sinapsi
Arriva il potenziale d’azione
NeurotrasmettitoreRecettore
ioni
Il neurotrasmettitore viene demolito ed eliminato
Il canale ionico si chiudeIl canale ionico si apre
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14.7 Le sinapsi chimiche consentono l’elaborazione di informazioni complesse
▪ Neurotrasmettitri eccitatori – Inducono l’innesco di potenziali d’azione
▪ Neurotrasmettitri inibitori – Riducono la capacità della cellula di innescare potenziali
d’azione
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14.7 Le sinapsi chimiche consentono l’elaborazione di informazioni complesse
▪ Un neurone riceve segnali – Da centinaia di altri neuroni – Attraverso migliaia di sinapsi
▪ Se, nel loro complesso, i segnali eccitatori sono abbastanza forti da superare i segnali inibitori e alzare il potenziale di membrana oltre il livello soglia
– La cellula genera un potenziale d’azione e lo trasmette lungo il proprio assone
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Dendriti
Guaina mielinica
Assone
Corpo cellulare del neurone potsinaptico
Inibitorio Eccitatorio
Terminali sinaptici
Terminali sinaptici
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14.8 Molte piccole molecole funzionano come neurotrasmettitori
▪ Molte piccole molecole organiche contenenti azoto funzionano da neurotrasmettitori
– L’ acetilcolina è un importante neurotrasmettitore – Nel cervello – Nelle sinapsi tra motoneuroni e cellule muscolari
– Le ammine biogene sono neurotrasmettitori derivati dagli amminoacidi
– Importanti per il SNC – La serotonina e la dopamina influiscono su
aspetti fondamentali della vita come il sonno,l’umore, l’attenzione e l’apprendimento
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14.8 Molte piccole molecole funzionano come neurotrasmettitori
– Quattro amminoacidi che funzionano da neurotrasmettitori
– Sono molto importanti per il SNC – L’aspartato e il glutammato agiscono su sinapsi eccitatorie – La glicina e il GABA sono liberati nelle sinapsi inibitorie
– Peptidi – La sostanza P media la nostra percezione del dolore – Le endorfine riducono la nostra percezione del dolore
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14.8 Molte piccole molecole funzionano come neurotrasmettitori
– Diversi peptidi funzionano da neurotrasmettitori – La sostanza P è un neurotrasmettitre eccitatorio che media
la percezione del dolore – Anche le endorfine sono peptidi e funzionano sia come
neurotrasmettitori, sia come ormoni
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Un cervello da sballo
▪ Molte sostanze psicoattive, anche quelle comuni – Agiscono a livello delle sinapsi – Influiscono sull’azione dei neurotrasmettitori
▪ La caffeina contrasta i neurotrasmettitori inibitori
▪ La nicotina agisce da stimolante
▪ L’alcol ha una potente azione depressiva
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COLLEGAMENTO salute
▪ In medicina si utilizzano diversi tipi di sostanze psicoattive per trattare alcuni disturbi del sistema nervoso - Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina sono
usati nei casi di depressione - Benzodiazepine, che attivano i recettori del GABA,
funzionano come tranquillanti - Alcuni antipsicotici agiscono bloccando i recettori della
dopamina
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Un cervello da sballoCOLLEGAMENTO salute
▪ In medicina si utilizzano diversi tipi di sostanze psicoattive per trattare alcuni disturbi del sistema nervoso ▪ Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina nei casi
di depressione ▪ Benzodiazepine, che attivano i recettori del GABA,
funzionano come tranquillanti ▪ Alcuni antipsicotici agiscono bloccando i recettori della
dopamina
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Un cervello da sballoCOLLEGAMENTO salute
14.9 L’evoluzione del sistema nervoso va verso la cefalizzazione e la centralizzazione
▪ Gli animali a simmetria radiale hanno sistemi nervosi organizzati in reti nervose non centralizzate
44
alla luce dell’evoluzione
14.9 L’evoluzione del sistema nervoso va verso la cefalizzazione e la centralizzazione
▪ Negli animali più complessi, gli assoni di più cellule sono spesso riuniti insieme a formare i nervi – I nervi sono strutture fibrose che hanno la funzione di
incanalare e organizzare il flusso di informazioni lungo percorsi specifici
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alla luce dell’evoluzione
14.9 L’evoluzione del sistema nervoso va verso la cefalizzazione e la centralizzazione
▪ Negli animali a simmetria bilaterale – Cefalizzazione: tendenza evolutiva verso la
concentrazione del sistema nervoso all’estremità cefalica – Centralizzazione: presenza di un sistema nervoso
centrale (SNC), distinto dal sistema nervoso periferico (SNP)
– Sviluppo dei gangli: gruppi di corpi cellulari neuronali
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alla luce dell’evoluzione
14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP
▪ Il sistema nervoso centrale (SNC) è composto da – Encefalo: centro di controllo – Midollo spinale: trasmette formazioni da e verso
l’encefalo e integra semplici risposte ad alcuni stimoli
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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP
▪ L’encefalo è dotato di diversi sistemi di protezione - L’ambiente dell’encefalo è mantenuto
chimicamente costante da una vasta rete di vasi sanguigni
- La barriera ematoencefalica permette il passaggio di ossigeno e sostanze nutritive e impedisce quello di sostanze dannose
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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP
- L’encefalo contiene spazi pieni di liquidi (protezione dagli urti, circolazione di sostanze nutritive e ormoni, eliminazione di rifiuti) - Ventricoli nel cervello - Canale ependimale nel midollo spinale - Intercapedine tra meningi ed encefalo / midollo spinale
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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP
▪ Il SNC è formato da due componenti distinte – Sostanza bianca: fasci di assoni provvisti di guanine
mieliniche – Sostanza grigia: corpi cellulari, dendriti e assoni
sprovvisti di guaine mieliniche
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14.10 Il sistema nervoso dei vertebrati è formato dal SNC e dal SNP
▪ Il sistema nervoso periferico (SNP) è formato da gangli e nervi
– Nervi cranici: hanno origine nell’encefalo e terminano prevalentemente in strutture della testa
– Nervi spinali: hanno origine nel midollo spinale e innervano le parti del corpo sotto alla testa
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Encefalo
Sistema nervoso centrale (SNC)
Midollo spinale
Sistema nervoso periferico (SNP)
Nervi cranici
Gangli esterni al SNC
Nervi spinali
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Encefalo
Ventricoli
Canale ependimale del midollo spinale
Liquido cerebrospinale
Meningi
Midollo spinale
Sostanza bianca
Sostanza grigia Ganglio della
radice dorsale (parte del SNP)
Nervo spinale (parte del SNP)Canale ependimale
Midollo spinale (sezione trasversale)
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▪ Il sistema nervoso periferico (SNP) può essere suddiviso in due componenti diverse dal punto di vista funzionale
– Sistema nervoso somatico: trasporta i segnali da e verso i muscoli scheletrici, soprattutto in risposta a stimoli esterni
– Il sistema nervoso autonomo: regola l’ambiente interno dell’organismo mediante il controllo della muscolatura liscia e cardiaca, e degli organi dei sistemi digerente, cardiovascolare, escretore ed endocrino
– Questo controllo è generalmente involontario
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14.11 Il sistema nervoso periferico contiene sottosistemi con funzioni diverse
Sistema nervoso periferico
Sistema somatico
Sistema autonomo
Sistema simpatico
Sistema parasimpatico
Sistema enterico
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▪ Il nostro SNA contiene due insiemi di neuroni con effetti antagonisti sulla maggior parte degli organi – Sistema parasimpatico: prepara l’organismo alle
attività che portano all’acquisizione e alla conservazione dell’energia
– “riposa e digerisci” – Sistema simpatico: prepara l’organismo a intense
attività che consumano energia, come il combattimento, la fuga o la competizione
– Reazione “combatti o fuggi”
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14.12 L’azione opposta dei neuroni simpatici e parasimpatici regola l’ambiente interno
Encefalo
Sistema parasimpatico
Provoca la contrazione delle pupille
Occhio
Stimolala produzione di saliva
PolmoneProvoca la costrizione dei bronchi
Riduce la frequenza cardiaca
Midollo spinale
Stimola stomaco, pancreas e intestino
Fegato
Stimola la minzione
Favorisce l’erezione dei genitali
Intestino
Genitali
Vescica
Pancreas
Stomaco
Ghiandola surrenale
Cuore
Ghiandole salivari
Sistema simpatico
Provoca la dilatazione delle pupille
Inibisce la produzione di saliva
Provoca la dilatazione dei bronchi
Aumenta la frequenza cardiaca
Stimola la liberazione di adrenalina e noradrenalina
Stimola la liberazione di glucosio
Inibisce stomaco, pancreas e intestino
Inibisce la minzione
Provoca l’eiaculazione e le contrazioni vaginali
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14.13 L’encefalo dei vertebrati si sviluppa da tre rigonfiamenti anteriori del tubo neurale
▪ L’encefalo dei vertebrati si è evoluto attraverso l’ingrandimento e la suddivisione strutturale e funzionale
– Prosencefalo – Telencefalo (cervello) – Diencefalo
– Mesencefalo – Rombencefalo
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Regioni dell’encefalo embrionale
Strutture presenti nell’adulto
Telencefalo (emisferi cerebrali; comprende corteccia cerebrale, sostanza bianca, gangli basali)
Diencefalo (talamo, ipotalamo, neuroipofisi, epifisi)
Mesencefalo (parte del tronco encefalico)
Ponte (parte del tronco encefalico), cervelletto
Midollo allungato (parte del tronco encefalico)
Prosencefalo
Mesencefalo
Rombelcefalo
MesencefaloRombencefalo
Prosencefalo
Embrione di un mese
Emisfero cerebrale Diencefalo
Mesencefalo
Ponte
Cervelletto
Midollo allungato
Midollo spinale
Feto di tre mesi
▪ L’evoluzione del comportamento dei vertebrati, nella sua estrema complessità, è andata in parallelo con l’evoluzione del telencefalo (cervello)
14.13 L’encefalo dei vertebrati si sviluppa da tre rigonfiamenti anteriori del tubo neurale
14.14 La struttura dell’encefalo umano: un supercomputer vivente
▪ L’encefalo umano – È più potente e più sofisticato dei nostri migliori computer – È suddiviso in tre parti principali: Prosencefalo, Mesencefalo, Rombencefalo
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Mesencefalo
Rombencefalo
Prosencefalo
Telencefalo
Talamo
Ipotalamo
Ipofisi
Ponte
Midollo allungatoCervelletto
Corteccia cerebrale
Midollo spinale
Mesencefalo
Rombencefalo
Ponte
Midollo allungato
Cervelletto
14.14 La struttura dell’encefalo umano: un supercomputer vivente
▪ Tronco encefalico – È formato dal mesencefalo e da due aree del rombencefalo: midollo
allungato e ponte – È una delle parti più antiche dell’encefalo dei vertebrati – Coordina e filtra le informazioni provenienti dai neuroni sensoriali del SNP – Regola il ciclo sonno/veglia e contribuisce a coordinare i movimenti
corporei
▪ Cervelletto – È il centro che coordina i movimenti del corpo
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Prosencefalo
Telencefalo
Talamo
Ipotalamo
Ipofisi
Corteccia cerebrale
14.14 La struttura dell’encefalo umano: un supercomputer vivente
▪ Talamo – Classifica i dati in categorie e li invia alla corteccia cerebrale
▪ Ipotalamo – È il principale centro di controllo omeostatico – Regola i cicli circadiani – Controlla la secrezione di ormoni da parte dell’ipofisi ▪ Il telencefalo – È la parte più voluminosa e complessa dell’encefalo – Ha un ruolo fondamentale in linguaggio, memoria, apprendimento, emozioni – Svolge le funzioni di integrazione più complicate – Formula le risposte comportamentali complesse
14.15 La corteccia cerebrale è un mosaico di regioni specializzate e interattive
▪ Corteccia cerebrale – È spessa solo 5 mm e rappresenta l’80% della massa
totale dell’encefalo umano – Regola i movimenti volontari – È responsabile dei tratti umani più distintivi
– Capacità logiche, matematiche e linguistiche, immaginazione, personalità
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14.15 La corteccia cerebrale è un mosaico di regioni specializzate e interattive
▪ Corteccia motoria: invia comandi alla muscolatura scheletrica, rispondendo agli stimoli sensoriali
▪ Aree di associazione – Formano la maggior parte della corteccia cerebrale – Sono la sede delle attività mentali superiori
– Ragionamento – Linguaggio
▪ Lateralizzazione: durante lo sviluppo alcune aree dei due emisferi si specializzano per funzioni diverse
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Lobo frontale Lobo parietale
Lobo temporale Lobo occipitale
Area associativa frontale
Area associativa somatosensoriale
Area associativa visivaArea associativa
uditiva
Linguaggio
Olfatto
Udito
Gusto
Linguaggio
Lettura
Vista
Cort
ecci
a m
otor
ia
Cort
ecci
a so
mat
osen
soria
le
72
Cervelli danneggiati
▪ Lo studio dell’encefalo ha permesso di associare ad alcune aree specifiche alcune attività e abilità umane − Tomografia a emissione di positroni (PET) − Risonanza magnetica funzionale (fMRI)
▪ Molte informazioni derivano dallo studio di alterazioni dell’encefalo causate da malattie, incidenti, operazioni chirurgiche – La storia di Phineas Gage
COLLEGAMENTO salute
14.18 Il sistema limbico è coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento
▪ Il sistema limbico – È un’unità funzionale del prosencefalo che comprende parti del talamo e
dell’ipotalamo circondate da due anelli incompleti costituiti da regioni della corteccia cerebrale
– È coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimentoTelencefaloTalamo
Ipotalamo
Corteccia prefrontale
Bulbo olfattivoAmigdala Ippocampo
Afferenze olfattive
14.18 Il sistema limbico è coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento
▪ I diversi tipi di memoria – Memoria a breve termine – Memoria a lungo termine
– Il passaggio di dati dalla memoria a breve termine alla memoria a lungo termine coinvolge in parte l’amigdala
– Memoria procedurale
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Quando il cervello si inceppa
▪ Alterazioni della fisiologia dell’encefalo possono dar luogo a gravi disturbi neurologici e psichiatrici
▪ Le malattie del sistema nervoso hanno un notevole impatto sulla società, tra le più gravi ci sono
– Schizofrenia – Depressione – Morbo di Alzheimer – Morbo di Parkinson
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COLLEGAMENTO salute
▪ Schizofrenia – Disturbo mentale grave – Caratterizzato da episodi psicotici nei quali i pazienti
perdono la capacità di distinguere la realtà
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Quando il cervello si inceppaCOLLEGAMENTO salute
▪ Depressione – Condizione patologica caratterizzata da umore depresso,
accompagnato da alterazioni del sonno, dell’appetito e del livello di energia
– Due forme principali – Depressione maggiore – Disturbo bipolare, o disturbo maniaco-depressivo
Quando il cervello si inceppaCOLLEGAMENTO salute
▪ Morbo di Alzheimer – Forma di deterioramento mentale o demenza, caratterizzata
da confusione, perdita della memoria e da molti altri sintomi – Generalmente è legato all’età
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Quando il cervello si inceppaCOLLEGAMENTO salute