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IMPIANTI E TECNOLOGIE PERIL COMFORT AMBIENTALE

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IL VERTICALE SOSTENIBILEABITARE SMART È TRENDY EDILIZIA IN FIERA

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A BRESCIA NUOVE COMUNITÀ PROTETTE (E SOSTENIBILI) PER DISABILI MENTALIdi Claudia Galleri Manini

È stato completato, a Brescia, il primo padiglione del Centro San Giovanni di Dio che ospiterà le nuove Comunità Protette per disabili mentali

Sull’intero Centro è stata effettuata una riqualificazione funzionale ed energetica nell’ottica del ‘costruire soste-nibile’, della tecnologia architettonica e ingegneristica e della ricerca per un comfort abitativo sanitario volto a migliorare anche l’ottimizzazione energetica e la qualità degli edifici destinati alle attività terapeutiche-abitative ed assistenziali. Sviluppato da Brescia Progetti e Aiace (Società di Ingegneria con l’ausilio di GAPProgetti), il primo padiglione (saranno 14) è stato inaugurato lo scorso dicembre dopo 19 mesi di lavori. L’edificio, orientato al contenimento dei consumi energetici, sorge sull’area del vecchio campo da calcio di via Pilastroni, ed è stato progettato dopo approfonditi studi architettonici, tecnici (illuminotecnici, termici e acusti-ci) e tecnologici (uso di nuovi materiali e tecnologie), di architettura e soprattutto di sostenibilità.Sono stati pertanto considerati l’orientamento, gli apporti solari naturali, le prestazioni dell’involucro, le scher-mature, la ventilazione naturale, le più efficienti tecnologie impiantistiche e l’utilizzo di fonti rinnovabili.

L’edificio, caratterizzato da una forma a „ ‰, si sviluppa prevalentemente su un livello, integrandosi perfet-tamente, dal punto di vista ambientale, con il Centro già esistente e dei dintorni. Si compone di due nuclei residenziali (20+20 posti letto), pressoché speculari (rispetto all’asse dell’edificio), indipendenti tra loro e in grado di soddisfare tutti i requisiti strutturali in termini di normativa sanitaria sia per Comunità Protette che per Residenze Sanitarie Assistite. L’ingresso principale è collocato sul fronte est, mentre l’area di parcheggio (52 posti auto) è stata localizzata a sud.I due corpi residenziali, innestati a pettine su un blocco servizi a doppia altezza, si snodano in un unico cor-ridoio centrale che divide le camere a nord e a sud del nucleo (11 camere di cui 9 doppie e 2 singole) di circa 25 m2 (esclusi servizi e depositi) e che consentono di ottenere spazi piccoli e grandi a seconda delle specifiche destinazioni d’uso, assicurando massima flessibilità anche per una possibile futura riconversione. Al piano in-terrato, invece, collegato con un tunnel pedonale alla rete distributiva sotterranea dell’intero complesso, sono ubicati i servizi complementari e parte degli spazi dedicati agli impianti tecnologici.

ECOSOSTENIBILITÀ

ProgettoLocalizzzzione: Brescia, Via Pila-stroni 10Committente: Provincia Lombardo Veneta Ordine Ospedaliero S. Giovanni di DioResponsabile dei lavori: Ing. Marco StefanoniCoordinamento generale: Brescia-progetti – Ing. Roberto ZaniProgettazione architettonica, tec-nologica e generale integrata: Ing. Matteo Brasca | AIACE srl – Socie-tà di ingegneria – Milano con Ing. Marco Bonomi, Ing. Oscar Luigi Pagani, Arch. Barbara Andreoletti, Ing. Francesca Malgorani, Arch. Laura Donghi, Ing. Isabella Colom-bo, Ing. Marco Pesenti

superficie costruita interrato : 675 m2piano terra: 2.145 m2 primo piano: 545 m2totale: 3.365 m2

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Immagine esterne ed interne della nuova struttura di Brescia

Il portico (utile schermatura contro la radiazione solare diretta in estate e le precipitazioni atmosferiche), studiato a copertura di un’ampia area per le attività di socializzazione, è raggiungibile per via esterna (ma al coperto) da tutto l’edificio grazie ad un percorso ad anello che transita al di sotto dei brise-soleil in vetro che non ‘disturbano’ il comfort visivo interno. Nell stagione più mite, l’ampia corte centrale diventa pertanto luogo riparato e fulcro per le attività riabilitative e di socializzazione, mentre le movimentazioni del terreno, le piantu-mazioni e i percorsi si trasformano in un percorso utile per le funzioni terapeutiche.Scopo della tecnologia costruttiva utilizzata è stato contenere i consumi energetici (con conseguente riduzione dei gas serra), favorire la riciclabilità dei materiali, la velocità di costruzione e l’ottimizzazione delle attività di manutenzione. La struttura portante (in profili di acciaio razionalizzati dalla semplicità geometrica del complesso) è completata da un involucro iper-isolato costituito da componenti leggere. Spessi e diversificati strati isolanti (fino a 28 cm) conferiscono agli elementi di chiusura elevatissime prestazioni termo-acustiche (U=0,10 W/m2K, =9,36 h, Rw=58 dB). I serramenti in alluminio, a taglio termico con vetri basso emissivi, si caratterizzano per valori di trasmittanza Uw 1,3 W/m2K. I solai garantiscono l’inerzia termica necessaria al raggiungimento delle massime condizioni di comfort. I rivestimenti esterni sono stati realizzati con materiali leggeri (fibrocemento) e pesanti

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(cotto). Colori e ombre, scandite secondo studi specifici in codice Morse sulle facciate dell’edificio, distinguono le funzioni del reparto.Il complesso si qualifica per scelte impiantistiche avanzate rivolte al massimo risparmio energetico e al massi-mo comfort. L’acqua calda per il riscaldamento e per usi sanitari viene fornita dalla rete del teleriscaldamento cittadino ed integrata con un sistema a pannelli solari termici. In alternativa, o in parallelo, nel periodo inver-nale la produzione di acqua calda può avvenire tramite una pompa di calore acqua-acqua di falda.L’acqua fredda è prodotta dalla pompa di calore condensata ad acqua di pozzo. Il condizionamento delle stan-ze è stato realizzato mediante UTA con recuperatori di calore ad alta efficienza e unità terminali ad induzione, mentre nelle restanti zone sono stati previsti aria primaria e fan coils/radiatori. La ventilazione dell’edificio avviene mediante sistemi di ventilazione forzati, con filtri a sacco e con recuperatori di calore a flussi incrociati capaci di ridurre i consumi per la ventilazione fino al 55%. Durante le stagioni miti, grazie al doppio affaccio contrapposto dei volumi, l’edificio è in grado di funzionare anche in regime di free cooling con ventilazione naturale.Il sistema di umidificazione è stato realizzato mediante un sistema ad osmosi e umidificazione a vapore freddo (sistema che permette la minimizzazione delle potenze elettriche impiegate). L’energia solare sarà sfruttata sia per la produzione di acqua calda sanitaria che per la fornitura di energia elettrica.8 pannelli solari del tipo sottovuoto abbinati ad un idoneo bollitore copriranno più del 65% del fabbisogno an-nuo di acqua calda sanitaria. Inoltre, per coprire il 75% del consumo elettrico dell’edificio, sono stati installati 98 pannelli al silicio policristallini da 115 Wp e 26 pannelli al silicio policristallini da 230 Wp per una potenza globale di picco pari a 17,25kWp. Il complesso sarà dotato di un sistema di termoregolazione e building auto-mation che gestirà e monitorizzerà gli impianti di riscaldamento, impianti sanitari, impianti di ventilazione, gas medicali, raccolta acque meteoriche, irrigazione e impianti di approvvigionamento dell’acqua di falda. Grazie a questo sistema quotidianamente, e da remoto, sarà possibile valutare i parametri di funzionamento e modifi-carli per minimizzare i consumi ottimizzando i rendimenti dei principali componenti dell’impianto.Il complesso edilizio sarà, inoltre, dotato di un impianto di aspirazione centralizzata e di uno di raccolta delle acque meteoriche che saranno utilizzate per l’irrigazione del verde e la pulizia delle aree esterne.

Nel complesso sono presenti scelte e so-luzioni impiantistiche rivolte al massimo risparmio energetico

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Stagione calda

Stagione freddaMezza stagione

Sopra, la sala tecnica e gli schemi di irradiazione solare


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