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8/8/2019 Alessandro Andreuccetti - Watercolors
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ALESSANDRO ANDREUCCETTI
WATERCOLORS 2008 - 2010
2010
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Alessandro Andreuccetti - Portfolio 2010
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Alessandro Andreuccetti - Portfolio 2010
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La Terra di Siena il mio mondo: un universo fatto di colline che
si susseguono come isole nel mare; di cipressi che si stagliano
cupi contro nubi bianche di cotone; di strade bianche e polverose
che si perdono nell'infinito dei campi arati; di filari di viti dai millecolori e di ulivi dai rami ritorti. In questo mondo io vago
perennemente alla ricerca di sensazioni, di forme, di colori, di
attimi che mi svelino il segreto che questa terra millenaria
racchiude. Un segreto semplice, alla fine, fatto dei mattoni rossi
con cui sono stati edificati i nostri palazzi, dei coppi e tegole
macchiati qua e l dal verde della borraccina, della terra fertile e
rugosa da cui sorgono sinuose le colline toscane come seni della
Gran Madre.Una volta svelato, questo segreto, diviene matrice di
composizioni, di idee che si raggrumano in pennellate e
descrivono i colori lungamente studiati, le luci e le ombre di
pomeriggi infuocati, la polvere rossa sollevata da cavalli possenti
che evocano gesta antiche e mai dimenticate.
Alla base di questo mondo fatto di sensazioni e colpi di luce c
un comune denominatore, un colore. Perch la Terra di Siena
anche un colore: quando spremo il tubetto ne escono frammentidi collina, foglie e rametti di siepi, calcinacci bruciati dal sole.
Ogni pennellata un inno a questa terra e un ringraziamento per
i suoi frutti generosi.
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Alessandro Andreuccetti nasce a San
Gimignano il 28 luglio 1955, studia arte a
Firenze e consegue il diploma di maturit
artistica nel 1975 e frequenta la Facolt di
Architettura dellUniversit di Firenze. Dal1978 inizia a dipingere ed espone
periodicamente i lavori in mostre in varie citt
toscane e d'Italia.
Nel 1983 vince il 1 Premio al concorso
nazionale del fumetto e del Fantastico di Prato
ed inizia la collaborazione con Sergio Micheli e
con leditore Nerbini di Firenze per la
realizzazione di tavole e racconti a fumetti.Contemporaneamente si occupa di graphic
design e comunicazione visiva e realizza
illustrazioni di supporto a video e
presentazioni multimediali. Illustra libri e
pubblicazioni varie e contemporaneamente
realizza e pubblica alcune storie a fumetti.
Parallelamente allattivit grafica, prosegue la
sua indagine artistica ricercando nei paesaggi
e nelle figure presi a modello le forme ed i
colori da amalgamare in nuove composizioni
perfettamente autonome e originali, come ha
avuto modo di sottolineare la professoressa
Anna Benvenuti: Cos il suo pennello ci
conduce, curioso, tra le calde vie di San
Gimignano, rosse di storia o notturne di china,
a ridosso di boschi a foglie di farfalla, nelle
bluagginitemporalesche o nellinfinito verde
dei campi giovani di grano. Con i suoicromatismi egli riesce, assai meglio di quanto
non sia possibile allo storico, ad evocare lo
spessore del tempo insito nelle cose, il loro
ucronico significato di compendio. Cos grazie
alla luce, prima tra le opere della creazione
anche di quella artistica - Andreuccetti esprime
la sostanza immateriale della durata, la patina
del divenire, lessenza delle generazioni che
quel tempo hanno attraversato e vissutopercorrendo gli stessi luoghi e guardando gli
stessi colori.
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Mostre e pubblicazioni
Personali
2010 Pitture dacqua 2010, Galleria Palazzo
della Cancelleria, San Gimignano
2009 Galleria della Banca di Cambiano,Montelupo Fiorentino
2009 Pitture dacqua, Galleria Palazzo
Pratellesi, San Gimignano
2006 Caff Torre Guelfa, San Gimignano piazza d.
Cisterna
2006 Galleria dArte Manzi, San Gimignano
2006 Tuscany Hills - Firenze, Palazzo
Panciatichi
2003 Galleria dArte Palazzo Pratellesi, San
Gimignano
1979 Galleria Ieri e Oggi, Roma1978 Galleria Daniele da Volterra, Volterra
Collettive
2010 Shanghai Zhujiajiao International
Watercolour Biennial Exhibition
2010 Paesaggi dItalia Esposizione darte,
pittura, scultura, fotografia, arte digitale -
Taormina, Palazzo Duchi di Santo Stefano
2010 Vernice Art Fair Forl
2008 Collettiva Dal XX al XXI secolo Artisti a San
Gimignano, Galleria dArte Manzi, San
Gimignano
2008 Acquarello che passione, Mostra a
carattere nazionale dedicata alla pittura
realizzata con lantichissima tecnica
dellacquerello, Savigliano, manifestazione
patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla
Provincia di Cuneo.
2008 13e Salon de l'Aquarelle en Limousin, Saint-
Laurent-sur-Gorre (Haute-Vienne) auChteau de Feuillade
2008 Collettiva Internazionale d'Arte
Contemporanea del "GIALLO ROSSO BLU",
Accademia Internazionale Santarita , Torino
2007 Collettiva Arte Sacra ieri e oggi, Villa
Baruchello, Porto SantElpidio, Centro
darte e cultura La Tavolozza
2007 Collettiva Paesaggi metropolitani, Galleria
La Pergola Arte, Firenze
2006 Collettiva San Gimignano-Meesburg,
Meesburg, Germany2006 Collettiva Galleria dArte Manzi, San
Gimignano
2004 Collettiva Certaldo in cornice Certaldo,
Palazzo Pretorio
Varie
1983 Concorso nazionale del fumetto e del
Fantastico di Prato - 1 Premio
2002 Illustrazioni per il libro Lombra delMedioevo di Iole Vichi Imberciadori, Ed.
Titivillus
2005 Pubblicazione del libro a fumetti LAcqua
di Siena illustrato interamente da
Andreuccetti ed. BANCA CRAS
2005 Illustrazioni per il libro Porto Lunae
Rinasce , Ed. Media Press
2007 Pubblicato lacquarello Arbusti nel
catalogo della collezione del Consiglio
Regionale della Toscana
2007 Pubblicazione del libro a fumettiRoccastrada, storia per immagini di una
terra antica con testi di V. Serino e
illustrato interamente da Andreuccetti; ed.
BANCA CRAS
2009
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Oniriche, come un sogno marziano, le Torri
di San Gimignano si materializzano un po
alla volta nella nebbia rubesta che le
avvolge. Chiss cosa avrebbe pensato Dante
davanti a questi colori: forse alla citt diDite, coi suoi mesti riverberi di fiamma, nel
rosseggiare pagano del suo Inferno. Mi
chiedo sempre chiss cosa avrebbe
pensato o detto qualcuno dei personaggi
storici che bazzico, guardando quello che
sto guardando io: le cose che sopravvivono,
che furono loro ed ora sono nostre,
consumate, rielaborate, metabolizzate,
modellate dal continuo fluire di un
tempo/marea che avanza e rientra,
sminuzzando scogli, levigando promontori,
riducendo a sabbia minuta uomini e
coseMe lo chiedo, e poi non so
rispondere. Queste strade, questi scorci,
queste foreste incantate di riverberi
purpurei e violetti, di acide verdosit,
questi campi combusti dallincendio di
infiniti tramonti, queste caligini estive in cui
si perdono i contorni, tremulinellondeggiare lieve dellafaQueste stesse
sensazioni cromatiche altri prima di noi le
hanno percepite, prima che Alessandro
Andreuccetti le immobilizzasse in palpiti
intensi e personalissimi e ce le
testimoniasse su carte spesse, intrise
dacque colorate e dense di emozioni. Come
le avranno viste loro, il nostro prima - e
poi come le potranno vedere altri loro, ilnostro dopo- le fiabesche stradine alla fine
delle quali, lontano lontano, c sicuramente
la casa di una vecchia fata in attesa di
bambini da iniziare, o le foreste dove
volteggiano nel vento elfi marittimi,
salmastri, silenziosi, dimenticati
Ci muoviamo su sfondi che altri hanno
pensato, costruito, narrato, dipinto, scolpito,
progettato, demolito, rifondato, nel mutare
continuo di scena nella lanterna magica di
vite vissute e dimenticate; Giotto, o
Lorenzetti, o lAngelico, hanno percorso
questi stessi nostri sfondi, gli stessi colori
che Andreuccetti imprigiona nella sua rete
acquosa, osservando la tormentosa
sopravvivenza degli ulivi, linquieto
aggrovigliarsi del bosco col cespuglioso
profilo della macchia, il morbido, femmineodispiegarsi collinare delle groppe derba e
dargilla; il mutevole divenire della luce
nellordine del giorno, dalle inconsistenze
perlacee dellalba allindaco screziato di
lapislazzuli che precede la notte, o in quello
delle stagioni, ora verdi scintillanti di
primavera, ora torpide dori estivi gi venati
dautunno, ora legnose, algide di nudit
invernali.
Anche Andreuccetti, come gi gli innamorati
del paese dove fioriscono gli aranci, gli
insancabili acquerellisti del Gran Tour, o i
paesaggisti inglesi persi nelle campagne
romane tra pecore e rovine, ci guida in un
viaggio tra i colori del tempo nella
straordinaria variet di uno spazio collinare
dove il profilo giuridico dei confini si
definisce con lartificio grafico dei cipressi,
dove lavidit del possesso si stemperanellarmonia della forma, dove le case da
signore sono quasi meno belle di quelle da
lavoratore. Cos il suo pennello ci conduce,
curioso, tra le calde vie di San Gimignano,
rosse di storia o notturne di china, a ridosso
di boschi a foglie di farfalla, nelle bluaggini
temporalesche o nellinfinito verde dei
campi giovani di grano. Con i suoi
cromatismi egli riesce, assai meglio diquanto non sia possibile allo storico, ad
evocare lo spessore del tempo insito nelle
cose, il loro ucronico significato di
compendio. Cos grazie alla luce, prima tra
le opere della creazione anche di quella
artistica - egli esprime la sostanza
immateriale della durata, la patina del
divenire, lessenza delle generazioni che
quel tempo hanno attraversato e vissuto
percorrendo gli stessi luoghi e guardando gli
stessi colori.
Anna Benvenuti Universit di Firenze
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Alessandro Andreuccetti is an Italian painter
and illustrator who employs acrylic paint,
water-color, gouache and ink in his work,
displayed on his website and blog. Some of
his pieces careen towards the avant-guard,
exhibiting conceptual and surreal qualities,but most of his artistic output is situated
within the traditional framework of
landscape, cityscape and people
representation, where he strives to express
himself in new perfectly independent
compositions. In my opinion, he achieved
his goal at least from one aspect: the
illusion of space and volume, and in this
review I would like to focus on how these
features stand out in his haunting land and
cityscapes.
The artists creative approach to the empty
areas on the surface he works with
paradoxically enhances the perception of
volume and space in the beholders minds
eye. He concocts an engaging interplay
between active and passive zones and I
particularly like the idea of selective
passivity, where the nearly blank, discolored
parts play a crucial role in enlivening the
darker and apparently more substantial
regions. This combination reminds me
somehow of the negatives we see in
photography, and, after a more careful
examination, there is indeed something of
the photographic negative in theselandscapes. As a result, his artwork may be
viewed with a double standard but in the
best possible meaning of the phrase.
Consequently, the spring lightweight florals,
the denser groves and the concrete
structures, they all exhibit a reassuring
sense of style and its technical opposite.
Moreover, the artist even-handedly
combines these themes, placing dainty budsnear formidable buildings or deep inside
wide landscapes. Slopes and curves, either
imaginary or real, further emphasize the
sense of space, particularly pastoral even
the cityscapes appear to be stifled by the
approaching growth; perhaps this is why the
buildings look so abandoned.
On the other hand, the inhabitants might
just have gone outside to enjoy the flora,
and understandably so.
To reiterate, the artist demonstrates adroit
utilization and deep understanding of space,
to the point of ability to manipulate it: to
play and toy with it. He offers breathtaking
vistas with an easy hand, and with an
almost ironic, and somehow wise touch. He
doesnt tackle the theme, but rather
approaches it carefully and assuredly, as if
space itself were a frightened and alert wildantelope; he nets it with his brush and the
concept behind it. The painters style
impresses with both lightness and
compositional range and solidity: he is a
universal artist not only because of the
multiple media he works with, but due to
what he achieves with it as well.
Elijah Shifrin - http://artandcritique.com
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Alessandro Andreuccetti: Tuscany Hills
This series of landscapes commemorating
the hills of Tuscany is most notable for the
peculiar dynamics acted out by the trees.
The artist achieves a powerful sense ofmovement through complex linear winding,
but not only: almost every trunk, and
sometimes branch, begins with one color
but ends with another. The juxtaposition of
hues, as well as directions of the main lines
describing the trees, produces an effect of
constant movement and change and
conflict. I think that the mobility of the
growth is unusual and high enough as to
mark it as the protagonist, an almost living
character in the series. (I am not very fond
of such formulaic conclusions, where the
plot, or some other structural element is
assigned the role of the principal actor, even
though allegorically, but this time the
comparison seems more than justified.)
It is evident that the artist experiments with
mediums, on the conceptual level, trying to
figure out which befits most each and every
season of the year. Though watercolor holds
the stage, gouache plays an important
second part, showing or showing off
astonishing detail and depth and an oddly
opaque iridescence of coloring, sometimes
transcending to volume and space
swelling, which endows the paintedsurface with a phantasmagoric dimension. It
seems that gouache suits winter and
autumn best (considering the artists style),
excelling in reproducing the effects of
subdued and diffused light. This is the first
time I encounter professional gouache
artwork, and I certainly hope not the last.
The watercolors may at times seemunpredictable, and bubbly, in the most
literal meaning of the word. The two purple
paintings include bubbles in various forms,
some reminding of defects appearing on old
black and white films and daguerreotypes
here we are, back to photography again.
Anyhow, either small or big, they conjure
the ghosts of pointillism, but with an
original twist. The final result amounts to
several layers of color being superimposed,
once again contributing to depth and varied
rendering of space. In simple words, I think
that what makes these paintings so
interesting is that yes, we can look at the
trees, but we can also look between
them.
Though the artists original intention was to
depict the hills in various seasons during the
course of one year, he appears to haveleaped back to much more distant eras.
Some of the trees bear a resemblance to
mesozoic tree-ferns. If it werent for the
path dissecting the ground in one of the
pieces, the illusion of ancient wilderness
would have been perfect. But perhaps the
artist was aware of that quality: the exotic
viewing angles, and compositions involving
close ups and panoramic views shake theonlooker up, in a very primitive (basic) and
violent way, prompting associations with
the dawn of civilization and the beginning of
life on our planet. And thus, the series as a
whole work as a kind of a force of nature
and, most of all, of human nature.
Elijah Shifrin - http://artandcritique.com
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Alessandro Andreuccetti: Human Angels or
Angelic Humans?
These drawings are a part of a fascinating
series of nudes presented as angels.
Actually, some of the depicted models donot possess wings, but the effortless
synthesis of this characteristic divine feature
with the human body where they do, causes
the viewer to overlook this shortage when
they dont. In other words, the idea of the
accretion becomes ingrained in our mind,
and continues to affect our perception
throughout the series. So powerful is this
idea, that some notable effort is required to
notice that the wings are missing; and after
that, the drawing may seem deceptively
incomplete. Its as if the artist induces an
unintentional optical illusion.
He is unsparing in his choice of models and
representation (physical defects in the form
of folds of fat), but often incorporatesdancelike motifs into the poses: the first
step towards grace that redeems the
defects, the second being the wings.
Though at the first glance they may seem like
an alien addition, even a farcical ridicule (in
comparison with the traditional cherubs
gleeful, giddy children), I strongly tend
towards the more compassionate and
humanistic interpretation that the artistwanted to reveal the saintly side of the
subjects. Perhaps they are seeking some sort
of deliverance, or have already found it; either
way, here the notion of sainthood and
humanity becomes inseparable, and slightly
awe-inspiring.
But that is not to say that there is no humor,
or self-referential irony in these sketches. I
think that there is something very releasing in
the freedom and ease with which the artist
depicts physical imperfections and that this
is exactly what the models are feeling. They
generally exhibit resignation and acceptance
suffering maybe but not rebellion or
resistance. They appear aware but irreverent
of their flaws, which hence cease being flaws:
probably the best known way to accumulate
charisma and deliver its joyous effects to the
beholder. The other funny streak is the formaltechnical resemblance to caricature. In some
pieces, the genres intersect quite often, and
eventually even the practice of discerning
which is which becomes ironic.
Finally, I would like to dwell on the theatrical
element that transpires from the series, in
various degrees. The subjects are usually
positioned against an abstract background,
sometimes a wall, or placed upon a pedestal.Had we combined this feature with the
graceful movements, particularly of the legs,
with the wings as props and with the
expressive, dramatic gestures, a general
suspicion would arise that we have been
transported behind the scenes of a strange
theater. Thus, the backstage would become
the unifying concept behind the series. In
turn, the sketch-book might reemerge as a
monograph describing the venue and the
actors while this review could be seen as
the accompanying text.
Elijah Shifrin - http://artandcritique.com
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Consiglio regionale della Toscana
Comunicato n. 107
del 30/01/2006
La Toscana di Andreuccetti a Palazzo
Panciatichi
Il Sindaco di San Gimignano Marco Lisi ha
inaugurato, a Palazzo Panciatichi, la mostra
di pittura Tuscany Hills di Alessandro
Andreuccetti
La tecnica? Lacquarello su carta lavorata a
mano. Lispirazione? Dai grandi maestri del
passato, come Turner e Delacroix fino ai
vedutisti inglesi ed italiani dell800.
Lelaborazione? Del tutto personale alla
ricerca di paesaggi e figure da amalgamare
in composizioni autonome. Il filtro
toscano , per, la caratteristica principale
delle opere di Alessandro Andreuccetti che
crea tele evocanti stati danimo e
sensazioni, nelle quali luci e colori giocanoun ruolo di primissimo piano prescindendo
dal soggetto scelto, sia esso una pineta
versiliana o una stradina di campagna. Le
colline toscane ha detto Andreuccetti-
costituiscono il mio orizzonte e la mia
tavolozza , il mio territorio di caccia e di
esplorazione, cos come lo furono per tutti
quegli artisti ed intellettuali girovaghi che
allepoca del Grand Tour scendevano in
Toscana per restarne innamorati.
Allinaugurazione della mostra Tuscany
Hills sono intervenuti il presidente del
Consiglio regionale Riccardo Nencini e il
sindaco del Comune di San Gimignano (Si),
Marco Lisi. Lesposizione rimane aperta fino
al 6 febbraio.
(bb)
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Landscapes
Paesaggi
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Terre di Siena n1
Acquerello su carta
Cm 76 x 56
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Cipressi come sentinelle
Acquerello su carta
Cm 76 x 56
2010
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In piazza
Acquerello su carta
Cm 41 x 61
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La gran madre terra
Acquerello su carta
Cm 56 x 76
2010
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In piazza
Acquerello su carta
Cm 41 x 61
2010
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Paesaggio toscano
Acquerello acrilico su tela
Cm 60 x 60
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Strada nella campagna toscana
Acquerello acrilico su tela
Cm 60 x 60
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Colline toscane
Acquerello acrilico su tela
Cm 60 x 60
2010
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Colline verdi fino allorizzonte
Acquerello su carta
Cm 56 x 76
2010
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Campagna Toscana
Acquerelli su carta
Cm 31x41
2009
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Colori dautunno
Acquerelli su carta
Cm 76x56
2009
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Colori dautunno tra le colline
Acquerelli su carta
Cm 50x35
2009
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Colline e ulivi
Acquerelli su carta
Cm 76x56
2009
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Colline e cipressi
Acquerelli su carta
Cm 56x76
2009
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Cilline toscane
Acquerelli su carta
Cm 31 x 41
2009
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Cilline toscane n.5
Acquerelli su carta
Cm 35 x 50
2009
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La nebbia nel bosco
Acquerelli su carta
Cm 76x56
2008
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Autumn leaves
Acquerelli su carta
Cm 76x56
2008
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Aspettando primavera
Acquerelli su carta
Cm 76x56
2008
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Albero
Acquerelli su carta
Cm 76x56
2008
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Le Crete
Acquerelli su carta
Cm 76x56
2008
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Val dOrcia
Acquerelli su carta
Cm 76x56
2008
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Figures
Figure
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The guitar player
Acquerelli su carta
Cm 50x35
2009
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The flute player
Acquerelli su carta
Cm 61x51
2009
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Street artist
Acquerelli su carta
Cm 35x50
2009
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The harp player
Acquerelli su carta
Cm 61x41
2009
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The sitar player
Acquerelli su carta
Cm 50x35
2009
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In galleria
Acquerelli su carta
Cm 31 x 41
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Visitatori in galleria
Acquerelli su carta
Cm 31 x 41
2010
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La signora col maglione rosso
Acquerelli su carta
Cm 31 x 41
2010
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Street people
Acquerelli su carta
Cm 50x35
2009
Opera selezionata per la Biennale dellacquarello che si terr a Shanghai
dal prossimo aprile.
Shanghai Zhujiajiao International Watercolour Biennial Exhibition
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8/8/2019 Alessandro Andreuccetti - Watercolors
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Alessandro Andreuccetti - Portfolio 2010
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Nudo
Acquerelli su carta
Cm 31 x 41
2010
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8/8/2019 Alessandro Andreuccetti - Watercolors
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Alessandro Andreuccetti - Portfolio 2010
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Nudo
Acquerelli su carta
Cm 31 x 41
2010
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Alessandro Andreuccetti - Portfolio 2010
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Manifesti
Realizzati per il Comune di San Gimignano
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Alessandro Andreuccetti - Portfolio 2010
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