ROTARY CLUB FORLÌ
ANNO 2012 - 2013 Presidente Internazionale
Sakuji Tanaka
DISTRETTO 2070 Governatore
Franco Angotti
SOMMARIO
Appunti di medicina 2
Annata 2012-2013 ... 3
A Pisignano .............. 5
Bangkok ................... 6
Sadurano ................. 8
Progetto Consorti .... 10
Lettere di Angotti .... 12
Paul Harris ............... 15
NOTIZIE DI RILIEVO
Il libro di Araldo
Inizia l’annata
Missione Angola
Al via il progetto per i bambini sahrawi
FONDATO NEL 1949
Presidente
Marisa Rossi
Bollettino n. 2050
SETTEMBRE
Araldo Campanini
Specialista in Malattie
dell'Apparato Respira-
torio, in Cardiologia, in
Allergologia e Immuno-
logia Clinica, in Fisiopa-
tologia Respiratoria e
in Tisiologia. Autore di
75 pubblicazioni, pri-
mario di Pneumologia,
fino al pensionamento,
è ora libero professio-
nista presso l’Ospedale
accreditato “Villa Igea”
di Forlì. Rotariano da
25 anni è Past-
President del Club di
Forlì.
gerimenti terapeutici; senza di-
menticare il ruolo della preven-
zione e degli stili di vita. Erano
presenti alla serata anche il Presi-
dente dell’Ordine dei Medici di
Forlì e Cesena, dott. Giancarlo
Aulizio e il Past Governor del
Distretto 2070 Pier Luigi
Pagliarani, con la mo-
glie Sig.ra Na-
dia. Il
dott.
Aulizio, complimentandosi per
l’iniziativa, ha informato di aver
messo a disposizione 350 copie
del libro preso la sede forlivese
dell’Ordine dei Medici.
(37 soci, 8 consorti, 6 ospiti dei
soci, 2 ospiti del
Club, assiduità
36.6%)
"Campanini: una vita per la medicina"
Grazie, Araldo
Martedì 3 luglio - Hotel della
città, ore 20.30.
Il Rotary Club Forlì ha organizzato
un incontro con il dott. Araldo
Campanini che ha presentato il
suo ultimo libro “I miei appunti di
medicina”.
L’incontro, presieduto da Marisa
Rossi, Presidente del Rotary Club
Forlì, ha avuto come tema la me-
dicina, grande passione di Araldo
Campanini, noto e stimato spe-
cialista in malattie dell’apparato
respiratorio, che ha voluto fissare
sulla carta il risultato di appro-
fonditi studi, continue ricerche ed
innumerevoli esperienze “sul
campo”: gli appunti di una intera
vita dedicata alla cura dei malati
e delle patologie polmonari. Il
dott. Campanini, ha pubblicato
un libro denso di concetti, classi-
ficazioni, criteri diagnostici e sug-
2
Stendardo e bandiere
Nel luogo della riunio-
ne conviviale o delle
altre manifestazioni
rotariane devono tro-
varsi esposti lo sten-
dardo del Club, la ban-
diera nazionale, la ban-
diera di eventuali Stati
esteri compresi nel Di-
stretto, la bandiera eu-
ropea, la bandiera del
Rotary International e
il guidoncino del Rotary
Club in adozione.
In occasione di manife-
stazioni distrettuali,
oltre ai simboli prima
elencati, devono essere
presenti anche lo sten-
dardo del Distretto e
quello del Governato-
re.
È stata promulgata la
Legge 5 febbraio 1998,
n.22, che prescrive
l'abbinamento della
bandiera italiana con
quella europea, con la
precisazione che quella
nazionale deve essere
collocata alla destra di
quella europea ed en-
trambe alla destra del
Presidente.
Martedì 10 luglio: presentata l’annata 2012-13
3
Si è riunito il Rotary Club Forlì al
Caminetto, alle 20.00. La nuova
formula ha previsto una cena leg-
gera, lasciando ampio spazio alla
relazione del Presidente, ai lavori
del Consiglio Direttivo e delle Com-
missioni.
Il Presidente Marisa Rossi ha pre-
sentato l’annata rotariana 2012-
2013, aprendo la serata con queste
parole: «...premetto che non sono
qui per insegnare e non voglio es-
sere fraintesa, sono solo il Presi-
dente del Club per un anno, e prin-
cipalmente dovrò aggiornarvi sulle
novità rotariane e non, dovrò risol-
vere, insieme al Consiglio Direttivo,
le problematiche che si presente-
ranno. Il nostro Club non è un’enti-
tà astratta, ma “siamo noi”, per
questo chiedo, a Voi tutti, aiuto,
collaborazione, amicizia, presenza.
Io da sola o con il solo Consiglio o
con pochi altri… non saremo mai
114 soci! Ecco perché credo che il
"...non sono qui per insegnare..."
La copertina del libro di
Araldo Campanini distri-
buito a tutti i soci presenti.
Si tratta di un volume che
raccoglie anni di studi,
riflessioni e sintesi di vari
settori della medicina
clinica.
I volume è a disposizione -
in 350 copie - presso la
sede dell’Ordine dei Medici
di Forlì.
Inni
Per l'esecuzione degli
inni in occasione di ma-
nifestazioni di rilievo,
l'ordine di esecuzione è
il seguente: 1, inno del-
lo Stato estero compre-
so nel Distretto; 2, inno
nazionale; 3, inno eu-
ropeo; 4, inno del Ro-
tary International.
È doveroso ascoltare
gli inni stando in piedi
ed evitando applausi al
termine degli stessi.
re, alle ore 21, chiunque potrà
fermarsi a fare due chiacchiere tra
amici, o confrontarsi all’interno
delle Commissioni, mentre noi del
Consiglio Direttivo ci riuniremo
per il dovuto incontro mensile;
come ci chiede il Rotary; ho già
fissato quattro Assemblee: il 18
settembre per il bilancio, il 23
ottobre, il 4 dicembre per le ele-
zioni e il 23 aprile».
All’intervento del Presidente - che
è stata festeggiata per il suo com-
pleanno - sono seguiti i lavori del
Consiglio Direttivo (nella foto
sotto) e delle Commissioni.
(46 soci, assiduità 47.4%)
"… il Caminetto sarà la serata del nostro Club nel Rotary..."
piacere di frequentare e fare par-
te di questo Club dipenda neces-
sariamente da tutti noi; ogni vo-
stra presenza sarà un bel messag-
gio, ogni vostro suggerimento o
parere saranno bellissimi doni per
noi tutti».
Marisa Rossi è poi entrata nel
dettaglio dell’organizzazione delle
future serate: «Come organizzare
le serate? Secondo quanto ripor-
tato e dichiarato nell’annuario e
dal nostro regolamento, 1°, 3°, 4°
martedì ore 20,30 conviviale - 2°
martedì ore 20 (invece delle
20,30) con leggero buffet, Cami-
netto» prosegue il Presidente
«alle conviviali cercheremo di invi-
tare relatori rotariani e non, ma
sempre, possibilmente, seguendo
il “tema” mensile che il Rotary ci
propone; mentre i Caminetti sa-
ranno l’occasione per affrontare
problematiche del Club, aggiorna-
menti o formazione rotariana, sa-
rà dato spazio ai nostri Soci Presi-
denti di Commissione e Sottocom-
missione; sarà la serata del
“nostro Club nel Rotary” a segui-
4
Il 15° Stormo
Il 15° Stormo svolge
compiti di Search and
Rescue (Ricerca e soc-
corso) nel territorio
nazionale e nelle acque
territoriali e internazio-
nali intorno l'Italia e di
cooperazione e inter-
vento a favore della
popolazione civile in
caso di calamità. Negli
ultimi anni anche in
virtù del mutato scena-
rio mondiale il 15°
Stormo é anche impe-
gnato in missioni uma-
nitarie internazionali
parallelamente agli im-
pegni nazionali. Soma-
lia, Albania, Kosovo e
Iraq per citare i più im-
portanti. Il Reparto ha
inoltre acquisito le ca-
pacità di Soccorso e di
supporto nei riguardi di
personale militare in
territorio ostile
(Combat SAR) e di sup-
porto alla sicurezza di
aree e obiettivi sensibili
in occasione di grandi
eventi pubblici in terri-
torio nazionale come
l'intercettazione di veli-
voli a basse prestazioni
(Slow Movers Intercep-
tion).
Martedì 17 luglio, in visita al 15° Stormo A.M.
5
Martedì 17 luglio, alle 17.00, i soci si sono recati a visitare la Base del 15°
Stormo dell’Aeronautica Militare, a Pisignano. Alle ore 20.00 i Rotariani
si sono incontrati a cena, al Circolo Nautico di Cervia - Milano Marittima,
con i vertici del 15° Stormo, per una interessante Conviviale estiva.
(21 soci, 12 consorti, 5 ospiti dei soci, 5 ospiti del Club, assiduità 21.6%)
"Ab coelo in auxilium vitae" (15° Stormo)
Sopra: da sinistra, Ten. Gianluca
Terrenzi, Marisa Rossi,
Magg. Andrea Nanni,
Cap. Bruno Giuliacci.
Sotto: Rotariani del Club di Forlì
in visita all’Aeroporto di Pisignano.
Bangkok
Bangkok è la capitale e la
più grande città del-
la Tailandia ed è situata
lungo il fiume Chao Phraya,
nei pressi del Golfo tailan-
dese.
Bangkok ha conosciuto ne-
gli ultimi anni un rapidissi-
mo sviluppo industriale e
rappresenta una delle città
economicamente più dina-
miche del sud-est asiatico.
È anche una delle destina-
zioni preferite del turismo
mondiale.
“Rotary… voglia di mondo"
Conviviale al Circolo Tennis Carpena sul tema “103 Rotary
International Convention”, relatore il PP Franco Fabbri.
Ospite il PDG Pier Luigi Pagliarani e la Sig.ra Nadia.
Franco Fabbri, con le immagini e i racconti della Conven-
tion, ha affascinato tutti, concludendo così la sua relazio-
ne: «L’emozione supera qualsiasi altro sentimento, poi il
silenzio che circonda ed isola da tutti gli altri, quasi
come essere soli ad ascoltare quello che ci si
aspetta possa dirci quella enorme statua ricoperta
d’oro.
Qualcosa entra dentro, qualcosa di buono, qual-
cosa che fa pensare e che ci si porterà con se.
Quando si esce, si rivedono poi gli altri e sembra
di voler loro più bene.
6
Martedì 24 luglio, i ricordi di Bangkok
Una foto della serata Rotariana. Hanno partecipato alla Convention
Rotariana di Bangkok i Soci del Club forlivese Franco Fabbri con Gabriella,
Marisa Rossi, Silvia Santelmo con la figlia.
Questa è Bangkok, una continua grande Convention! Poi si torna a casa
con dentro un grande sorriso, tanta voglia di mondo e di ritornare». Ma-
gia Rotariana!
(29 soci, 9 consorti, 4 ospiti dei soci, 8 ospiti del Club, assiduità 29.6%)
Bolognesi
Gianfranco Bolognesi,
Rotariano del Club di
Forlì, è uno dei nomi
storici della nuova cuci-
na italiana nata attorno
agli anni Sessanta e
Settanta. Quella dei
Marchesi, dei Santini,
dei Morini, nomi famo-
si così come quelli dei
loro ristoranti e tra loro
La Frasca di Castrocaro
Terme occupava un
posto di rilievo. Perché
Bolognesi era uno dei
più famosi sommelier
d'Italia, premiato come
il migliore nel 1975, e il
suo ristorante si distin-
gueva per la cantina,
una delle più importan-
ti della penisola in tem-
pi nei quali il vino era
ancora abbastanza tra-
scurato. Il San Domeni-
co di Imola, aperto da
Gianluigi Morini nel
1970 e La Frasca, aper-
ta da Gianfranco e Bru-
na Bolognesi nel 1971,
sono stati i ristoranti di
punta nell'Emilia di
quegli anni e le due
stelle Michelin sono
state per Bolognesi un
grande traguardo. Bo-
lognesi è autore di vari
libri, fra questi ha pub-
blicato, per raccontare
la sua cucina, "Il lusso
della semplicità".
Martedì 7 agosto, alla Trattoria Vecchi Sapori
7
Martedì 7 agosto il Rotary Club di Forlì si è
incontrato a Castrocaro, alla Trattoria Vec-
chi sapori, gestita da Melania e dalla fami-
glia Bolognesi, alle ore 20.30.
Melania Bolognesi ha ereditato da
papà Gianfranco l’invidiabile capa-
cità di accogliere e da mamma Bru-
na una sorta di propensione
all’affettività. A dire il vero ha ere-
ditato anche uno dei posti più acco-
glienti che si possano trovare in Italia:
il salotto di quella che è stata per 37
anni La Frasca.
"Prenditi il tempo per servire il Rotary"
Nella foto, Melania Bolognesi fra il padre Gianfranco e Marisa Rossi,
Presidente del Rotary Club di Forlì; martedì 7 agosto, Trattoria Vecchi
Sapori, Castrocaro.
(30 soci, 17 consorti, 6 ospiti dei soci, assiduità 31%)
L’ippodromo
Interclub all’Ippodromo
di Cesena con i Club della
Romagna.
L'ippodromo ha a sua
disposizione un'area di
circa 130.000 mq così
ripartiti: 36.000 destinati
al pubblico, ed altri
26.000 alla pista da cor-
sa, 4.500 a quella di alle-
namento, 16.000 alle
scuderie ed altri 47.000
variamente utilizzati.
“Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.” Eleonora, Edgar Allan Poe
8
Venerdì 24 agosto, Ippodromo di Cesena
Martedì 28 agosto a Sadurano,
(presso il Ristorante In Fattoria di
via Sadurano, 59, a Castrocaro,
alle ore 20.30), ospite Don Dario,
si è svolta la Conviviale del Rotary
Club di Forlì.
Sadurano è una località rurale del-
le colline forlivesi, prospiciente
Castrocaro Terme. Al Centro par-
rocchiale S. Maria Assunta, intera-
mente ricostruito dopo anni di
distruzione, ed al borgo che lo
contiene, fa capo e riferimento
l'esperienza di comunione, condi-
visione e solidarietà che nel pen-
sare comune è diventata sinoni-
mo di filo diretto col mondo del
carcere, della malattia psichiatri-
ca, della devianza e dell'abbando-
no, ma anche dell'espressione
che, articolandosi sui bisogni e le
risorse della gente che vi parteci-
pa da trenta anni, sa parlare di
ambiente e di agricoltura biologi-
ca, di cultura, politica e sport, di
interazione multietnica, di pre-
venzione e salute, di riabilitazione
e reinserimento sociale.
Sadurano eredita e racchiude in
sé oltre trent'anni di esperienza di
volontariato nel mondo dell'emar-
ginazione speciale che, partendo
da esigenze evangeliche, ha accol-
to e ridonato stimoli nuovi a sin-
goli ed istituzioni del territorio
forlivese.
Questa espressione tipica ed origi-
nale per far emergere, leggere ed
Martedì 28 agosto a Sadurano
Don Dario Ciani,
sacerdote a
Sadurano
Interclub dei Rotary della Romagna. Sono state premiate tre cor-
se: Premio Rotary International, Premio Rotary Foundation, Premio
Rotary Club della Romagna. (5 soci e 5 ospiti del Club, assiduità
5.2%)
Don Dario
Don Dario Ciani è nato
nel 1945 a Tredozio.
Nel dicembre 1975,
dopo un’intensa attivi-
tà sociale a Forlì, diven-
ta parroco di un piccolo
borgo abbandonato
ridotto in macerie, la
cui chiesa era usata
come fienile.
Rimirando le macerie,
spontaneo veniva a
don Dario il confronto
con la condizione uma-
na d’abbandono e di
disgregazione. Inizia
l’avventura di Sadura-
no. Da chi guarda solo
da lontano, Sadurano è
stata superficialmente
ed erroneamente iden-
tificata come la comu-
nità per ex tossicodi-
pendenti. In realtà Sa-
durano è molto di più.
Sadurano è un espres-
sione del popolo che
agisce con tutte le pro-
prie risorse affrontan-
do i bisogni.
Don Dario da sempre è
portatore sano di una
vocazione ostinata alla
difesa dei più deboli
(tra cui i carcerati, i tos-
sici e i malati mentali).
Ecco perché Sadurano
è anche un luogo di
accoglienza e solidarie-
tà.
9
interpretare la socialità dei bisogni
e dei problemi di pari passo con le
risorse, ha trovato e trae alimento
e forza nella testimonianza eccle-
siale della comunione e del servi-
zio, per la promozione umana
nell'intera società. (23 soci, 11
consorti, 3 ospiti dei soci, 1 ospite
del Club, assiduità 23.2%)
"Il Signore dà le uova a chi alleva le galline" Don Dario
privare della libertà un proprio si-
mile.
Il sacerdote, cappellano del carce-
re, porta una visione umana, ancor
prima che religiosa, della vita dei
reclusi, ma anche del desiderio di
riscatto e di riabilitazione che mol-
te persone condannate sentono.
Insieme conducono per mano il
lettore oltre le sbarre, proponendo
idee e alternative e lanciando pro-
vocazioni per affrontare un proble-
ma la cui soluzione da la misura
della civiltà di una nazione.
VITE SBARRATE, il libro di Don
Dario Ciani e di Michele
Leoni con Roberto Zoli
Un giudice e un sacerdote,
in dialogo con un giornali-
sta, insieme per capire
cosa significa essere dete-
nuti oggi in Italia, per te-
stimoniare la propria
esperienza professionale e
di volontariato e gettare una luce
su un mondo troppo di-
menticato dalla società
civile come quello del car-
cere.
Il giudice traccia un profilo
della giustizia oggi in Italia,
dei suoi ritardi e delle sue
mancanze, e parla delle
pesante responsabilità di
Il documentario
Alla Biennale di Vene-
zia è stato presentato il
documentario di Carlo
Mazzacurati sulla attivi-
tà del Cuamm.
Un lavoro enorme,
quello del Cuamm, che
il documentario pre-
senta con un asciutto
reportage girato in Afri-
ca, lasciando la parola a
medici e pazienti, ad
adulti e bambini.
“I bambini sahrawi soffrono per malnutrizione cronica ed anemia, dovute a carenze alimentari…”
I bambini sahrawi soffrono per
malnutrizione cronica ed ane-
mia, dovute a carenze alimenta-
ri. Il progetto del Rotary di Forlì
per l’annata 2012-2013 -
approvato dal Distretto
2070 e dal Rotary Inter-
national - sarà realizza-
to grazie alla colla-
borazione del Co-
mitato internazio-
nale per lo svi-
luppo dei po-
poli. Il pro-
getto intende integrare l’alimen-
tazione dei bambini, per com-
battere la
malnutri-
zione,
dissua-
dendoli, fra l’altro, dall’abbando-
no della scuola. Lo scopo è quel-
lo di fornire integrazioni alimen-
tari a 500 bambini di una scuola
di Smara (deserto algerino), per
5 giorni alla settimana e per un
intero anno scolastico. Con que-
sto progetto, oltre 4.500 Kg di
integrazioni alimentari saranno
trasferiti da Algeri ai campi pro-
fughi. Il costo complessivo di
questo progetto sarà di 10mila
euro, grazie anche al contributo
del RI.
10
Bambini sahrawi… il Rotary c’e !
il PDG Pagliarani si è recato in visita alla sede del Cuamm, a Padova, ac-
compagnato dall’Istruttore del nostro Club PP Franco Fabbri, con Salvato-
re Ricca Rosellini e Isa. Al Cuamm, i Rotariani hanno incontrato il diretto-
re, Don Dante Carraro, e il presidente emerito, don Luigi Mazzuccato. La
missione in Angola si svolgerà nel mese di ottobre 2012. Nella foto della
pagina a destra: da sinistra, don Dante Carraro, Ricca Rosellini, Pagliara-
ni, don Luigi Mazzuccato, Fabbri e Isa.
Progetto Gruppo Consorti del Distretto 2070
11
Il progetto delle Consorti del
Rotary per il Distretto 2070 e
l’Annata 2011-2012 è stato
realizzato grazie alla tena-
cia della Sig.ra Nadia,
Consorte del nostro
PDG Pier Luigi Paglia-
rani, e alla generosità
delle Consorti di tutti
i Club del Distretto.
«Fra le tante iniziati-
ve benefiche abbia-
mo scelto di destinare
i fondi raccolti nell’an-
“La nostra missione è andare là dove non c’è nessuno, do-ve gli aiuti non arrivano. Là dove il lavoro silenzioso, quo-tidiano, non fa notizia” Don Luigi Mazzuccato, Cuamm
nata aderendo al progetto di sostegno del Reparto di Pediatria dell’Ospe-
dale di Chiulo (nella foto), Kunene, in Angola, - afferma la Sig.ra Nadia - i
nostri fondi andranno a finanziare l’acquisto di medicinali. Abbiamo scel-
to di collaborare con il Cuamm, Medici con l’Africa, per l’affidabilità di
questa Ong». Il PDG Pagliarani ha affidato l’incarico al vicepresidente del
Club di Forlì, Salvatore Ricca Rosellini, di recarsi in missione in Angola per
verificare, per conto del Distretto 2070, la realizzazione del progetto.
Il Cuamm in Angola
Medici con l'Africa
Cuamm è presente in
Angola dal 1997, con
progetti di assistenza
medica, ostetrica e pe-
diatrica. Nel 2004, do-
po il consolidamento
del processo di pace al
termine di una guerra
trentennale, l'interven-
to è passato da una
prima fase di progetti
di emergenza a pro-
getti di sviluppo.
Attualmente l'attenzio-
ne si focalizza sulle zo-
ne più periferiche e
disagiate, come testi-
moniano i numerosi
progetti nella provincia
del Kunene e di Uige, ai
due estremi sud e nord
del paese. Nel 2010,
Cuamm ha rafforzato le
attività ospedaliere e
ha implementato attivi-
tà sanitarie periferiche,
a livello di distretti e di
comunità. Cuamm è
impegnato con attività
che rientrano
nel programma nazio-
nale di lotta alla tuber-
colosi. Con la nostra
presenza a Damba, nel-
la Provincia di Uige, e a
Chiulo, nella Provincia
del Kunene. Il progetto
delle Consorti del Rota-
ry del Distretto 2070
per il 2011-12 è stato
indirizzato all’Ospedale
di Chiulo.
12
...ricordando il monito di Paul Harris: “la società cambia ed il Rotary deve cambiare con essa”...
AGOSTO
Carissimi Amiche ed Amici,
siamo giunti alle tanto attese fe-
rie estive, forse non per tutti ed
in un periodo così critico per l’e-
conomia del nostro Paese. Per
noi è poi il mese dell’espansione
interna ed esterna.
La seconda raccomandazione del
nostro Presidente S. Tanaka, subi-
to dopo la Pace, è il rafforzamen-
to dei club. Mi sono chiesto cosa
ciò significhi, a parte l’ovvio riferi-
mento al dato quantitativo e cioè
alla crescita dell’effettivo. Ri-
flettendoci su, scopriamo che es-
so ha molti significati. Ad esem-
pio, se dopo una qualunque azio-
ne, discussione, servizio, scelta,
ecc. aumenta nei soci l’orgoglio
dell’appartenenze al Rotary, allo-
ra certamente abbiamo rafforza-
to il club. Ma rafforzare il club
significa anche porre la dovuta
attenzione all’effettivo, ma non
necessariamente alla crescita,
bensì alla sua dinamica nel tem-
po. È fondamentale infatti
proiettare la situazione attuale
del club ad un futuro più o meno
prossimo (pensiamo ad es. ad un
arco di 10 anni) ed adoperarsi
perché
il risultato sia un rafforzamento
del club, cioè della sua vitalità,
delle sue capacità operative, della
sua azione di servizio.
Ed ancora rafforzare il club signifi-
ca porre attenzione alla sua com-
posizione cioè alle classifiche che
oggi sono un po’ dimenticate ma
che viceversa io penso che siano
state e siano uno degli ingredienti
del successo del Rotary perché
Le lettere del Governatore
dalla sua completezza, riferita al
territorio in cui il club opera, di-
pende in grande misura
l’efficienza del club
stesso. Restando nel
tema della composi-
zione di un club,
rafforzare il club signi-
fica pensare anche a
quella di genere cioè alla
presenza femminile. Dobbiamo
constatare che essa nel Rotary
non riflette neppure quella, già
modesta, nel mondo del lavoro
della nostra società ed a ciò dob-
biamo porre la dovuta
attenzione, ricordando il monito
di Paul Harris: “la società cambia
ed il Rotary deve cambiare con
essa”.
Infine, ritornando al primo ovvio
significato, rafforzare il club signi-
fica aumentare l’effettivo, restan-
do inteso però che non è la quan-
tità ma è la qualità dei nuo-
vi soci che rafforza il
club. Sono sicuro che è
questo l’obiettivo di
tutti i club come avrò
modo di constatare il
prossimo 22 Settembre
al Centergross di Bentivoglio
(Bologna) dove conto di incontra-
re tutti i nuovi soci del nostro
distretto.
Sono sempre grato della vostra
attenzione e vi invio un sincero
augurio di
BUON ROTARY.
Un abbraccio
Franco Angotti
DG 2012-2013, Distretto 2070
SETTEMBRE
Carissimi Amiche e Amici,
abbiamo preso atto ufficialmente
che nel nostro paese un’intera
generazione di giovani, definita
una generazione perduta, sta pa-
gando e pagherà caro un lungo
periodo di “finanza allegra”.
In verità l’affermazione fatta dal
nostro Primo Ministro al recente
meeting di Rimini non ci ha colto
di sorpresa. È da anni che assistia-
mo alle sempre maggiori difficoltà
che i nostri giovani incontrano
nella ricerca di un lavoro e, quan-
do lo trovano, è per lo più un la-
voro precario.
Queste difficoltà, così sintetica-
mente richiamate, devono farci
riflettere e indurci, come rotaria-
ni, a meditare se e cosa possiamo
"...la via delle Nuove Generazioni è un formidabile veicolo di pace nel mondo..."
acquisiscono i partecipanti ai
progetti di scambio giovani o ai
nostri ambasciatori di pace o ai
borsisti. Insomma il Rotary può
essere una fucina di crescita, una
strada verso la leadership, un’e-
sperienza che pone in una condi-
zione di vantaggio competitivo
tutti quei giovani che vi si avvici-
nano con la limpidezza e l’entu-
siasmo che caratterizza il loro
essere giovani.
E allora l’invito che rivolgo a voi
Presidenti dei club è di dare la
massima attenzione alle struttu-
re giovanili, ai programmi per i
giovani, di favorire quanto più
possibile, lo scambio di giovani,
le borse di studio, ricercando i
giovani più meritevoli. Si tratta di
azioni che aiutano concretamen-
te i giovani, specie in questi
nostri difficili tempi, e che saran-
no ripagate dal ricordo che ser-
beranno di Voi e del Rotary. Non
dobbiamo tuttavia dimenticare
che la quinta via d’azione riguar-
da anche i giovani rotariani, i
nuovi soci, che rappresentano il
futuro dei nostri club e la loro
continuità.
Li dobbiamo perciò accogliere e
farli sentire orgogliosi e partecipi
di una grande, importante e pre-
stigiosa famiglia, innanzi tutto
con il nostro esempio e poi cu-
randone l’inserimento nella vita
del club fino a trasformarli, senza
por troppo tempo in mezzo, da
nuovi soci a protagonisti della
vita del club. Impegniamoci quin-
di ad attrarre giovani e giovani
rotariani utilizzando ed offrendo
loro tutte le opportunità e tutti i
mezzi che il Rotary ci mette a
disposizione.
Mi congedo, sempre grato della
vostra attenzione, inviandovi un
sincero augurio di buon lavoro.
Un abbraccio
Franco Angotti
DG 2012-2013, Distretto 2070
13
fare. Non che il Rotary possa in-
fluire sulla tanto attesa crescita
della nostra economia, ma può
viceversa dare, a pochi o a molti
giovani, dipende da noi, delle op-
portunità competitive nella ricer-
ca di un lavoro. Può apparire
un’indicazione velleitaria, ma tale
non è se riflettiamo un momento
sulle possibilità che il Rotary ci
mette a disposizione a iniziare
dalla famosa quinta via d’azione:
le Nuove Generazioni.
Tanaka ci ricorda che la via delle
Nuove Generazioni è un formida-
bile veicolo di pace nel mondo e
che ci sono molti modi di servire
questa quinta strada.
Ad esempio con l’alfabetizzazione
certamente diamo a dei giovani
opportunità di lavoro che altri-
menti non avrebbero, ma a ben
vedere, anche tutto ciò che il Ro-
tary fa per dare ai bambini un
mondo libero dalla polio, per mi-
gliorare le condizioni igieniche e
la salute nella vita familiare di
intere comunità forniscono un
indubbio contributo nella direzio-
ne indicata che forse noi sottova-
lutiamo pur nella sua profonda
rilevanza.
Volendo però citare esempi più
pertinenti alle nostre latitudini,
pensate alla crescita di maturità
che conquistano i giovani che fre-
quentano le classiche strutture
rotariane, interact e rotaract, op-
pure all’indimenticabile esperien-
za che sperimentano i giovani che
partecipano annualmente al RY-
LA, oppure la maturazione che
Le lettere del Governatore
La giovinezza
«La giovinezza non è
un periodo della vita,
ma uno stato dello spi-
rito, un effetto della
volontà, una qualità
dell’immaginazione,
un’intensità emotiva,
una vittoria del corag-
gio sulla riservatezza,
del gusto della avven-
tura sull’amore per la
comodità. Non si di-
venta vecchi per aver
vissuto un certo nume-
ro di anni; si diventa
vecchi perché abbiamo
abbandonato i nostri
ideali. Gli anni rendono
rugosa la pelle; rinun-
ciare ai nostri ideali
avvizzisce l’anima.»
Da “La Giovinezza” di
Samuel Ullman (nel
disegno), poesia amata
dal Generale Douglas
MacAthur, comandan-
te supremo delle Forze
alleate in Giappone.
Domenica 2 settembre - “Inaugurazione cippo a Paul P. Harris”. S’intito-lerà la cima del Monte Fumaiolo a Paul P. Harris, l’effige del quale verrà installata in un monumento di pietra arenaria. Il tutto verrà circondato da 28 ruote rotariane in bronzo riportante il nome dei rispettivi Club, tra cui il nostro, che aderirono al gemellaggio dei 3 fiumi svoltosi il 18 giu-gno 2006. Martedì 4 settembre - Hotel della Città, ore 20,30 - Conviviale, “Giovani e Comunicazione” intervento del PDG Pier Luigi Pagliarani (RC Cesena), Presidente Commissione Distrettuale Immagine e Comunicazione, e del ROTARACT Club Forlì. Martedì 11 settembre - Hotel della Città, ore 20.00 - Caminetto , “il no-stro club” e la Commissione per l’Effettivo, relatore Carlo Peracino. Martedì 18 settembre - Hotel della Città, ore 20,30 - Assemblea solo Soci - Relazione sul Bilancio consuntivo 2011-2012 e sul Bilancio pre-ventivo 2012-2013. Martedì 25 settembre - Hotel della Città, ore 20,30 - Visita ufficiale del Governatore del Distretto 2070, Franco Angotti - la conviviale è riser-vata esclusivamente ai soci e ai loro consorti (è gradito l’abito scuro e l’ostensione delle onorificenze rotariane). Sabato 29 settembre - Gita alle Isole di Venezia: Burano, Murano, Tor-cello (come da programma per gli iscritti).
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Programma del Rotary Club Forlì
Anticipazione di Ottobre - mese dell’Azione pro-fessionale
Martedì 2 ottobre - Hotel della Città, ore 20,30 - Conviviale, relatore Gian Paolo Zambianchi, Comandante di voli di linea di lungo raggio, che ci presenterà "da Milano a New York", cronaca di un volo di linea. Aspetti tecnici e curiosità di un volo intercontinentale vissuto dalla cabina di pilotaggio. Martedì 9 ottobre - Hotel della Città, ore 20.00 - Caminetto, “il nostro club” e la Commissione per l’Amministrazione, relatore PP Bruno Greppi.
Si raccomanda di prenotare con anticipo di due giorni almeno, telefo-
nando al Segretario (348 0116064) o per mail o SMS. Grazie!
Settembre - mese delle nuove generazioni
"Paul era un grande uomo..."
«Paul conosceva tutti gli abitanti
del villaggio, chiamava la maggior
parte di loro per nome ed aveva
una parola gentile per tutti».
«Era inverno, la neve era caduta
abbondante. Quando scesi di pri-
ma mattina, nella piccola stanza
per la colazione, vidi Paul che a
grandi passi nella neve cercava di
raggiungere alcune piccole piatta-
forme poste sugli alberi. Portava
nocciole e biscotti agli uccellini e
agli scoiattoli, come faceva ogni
giorno questo fragile uomo il cui
immenso cuore era pronto a ri-
spondere ai bisogni di ogni creatu-
ra vivente. Sì, il fondatore del Rota-
ry era un uomo semplice, ma con
un grande ideale: pace ed amore
per il prossimo nel mondo. Per rea-
lizzare il suo ideale egli viaggiava
molto, ovunque egli andasse in-
contrava persone ed intrecciava
amicizie. Era un uomo del tutto
normale, cordiale, equilibrato,
competente, gentile con l’assoluta
convinzione che proprio queste
normali qualità avrebbero fatto
miracoli fra gli uomini e le nazio-
ni».
Angus S. Mitchell
Presidente del Rotary Internatio-
nal, 1948-49
15
Il Rotary, fra 100 an-ni
«Che cosa il Rotary sa-
rà tra un centinaio di
anni, nessuno dei pre-
senti lo può immagina-
re. Non vi è niente
d’impossibile al Rotary,
ora».
«Io credo - affermava
Paul Harris nel 1915
sulla rivista Rotariana -
che il Rotary vivrà e
prospererà. Verrà un
giorno (poiché dobbia-
mo obbedire all’ineso-
rabile legge ed invec-
chiare) in cui non po-
tremo più farci carico
delle responsabilità
imposte dal nostro pre-
sente ruolo come so-
ci».
«Le dimissioni saranno
l’unica soluzione? For-
se no; se non lo faremo
- quando la salute lo
consentirà - il Rotary
vedrà risplendere i suoi
giorni migliori».
«Paul era un grande uomo. La sua
devozione ed il suo impegno per gli
ideali cristiani, la sua illimitata capa-
cità di amicizia, la sua acuta perce-
zione e la sua portentosa abilità di
immaginare gli scenari futuri, uniti
alla sua vera e sentita comprensione
dei problemi attuali, avevano fatto di lui
un grande uomo. Ogni qualvolta avevo il
privilegio di essere al suo fianco, ero colpito
dal fuoco del suo entusiasmo che lo soste-
neva nel suo lavoro, nonostante le sue
precarie condizioni di salute ed il suo
aspetto così fragile».
Paul Harris
Con questo secondo bollettino - nella veste tipografica nuova e nel
formato ancora inusuale - si avvia l’annata che vede Marisa Rossi,
impegnata a realizzare obiettivi ambiziosi, per la comunità locale e
nel settore della solidarietà internazionale.
Il bollettino è stato curato da Marisa Rossi, Salvatore Ricca Roselli-
ni e Fabio Fabbri. Foto di Iacopo Sampieri, Alberto Minelli, Marisa
Rossi, Ricca Rosellini e di Franco Fabbri.
© Rotary Club Forlì - 2012
In queste pagine... Rotary
Fondato nel 1905, il
Rotary è, in ordine di
tempo, la prima orga-
nizzazione di servizio
del mondo.
Il suo motto è “Servire
al di sopra di ogni inte-
resse personale”.
Il Rotary Club Forlì è
stato fondato nel 1949.
Segreteria
Fabio Fabbri
Via M.Placucci, 14
47122 Forlì (FC)
Tel. 0543 - 65226
www.rotaryforli.com
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Bollettino d’informazione rotariana e cultura riservato ai soci - 1 settembre 2012
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