BENEFICI ALIMENTAZIONE VEGETARIANA
Dott. Alberto Fantin
Gastroenterologia-Endoscopia Digestiva
Policlinico GB Rossi- Verona
Vicenza 30/10/2014
Classificazione alimentazione vegetariana
• Vegani: esclusione di tutte le proteine e prodotti di origine animale.
• Latto-ovo-vegetariani: come i precedenti ma permesso latticini ed uova.
• Semi-vegetariani: carne meno di una volta a settimana.
Nel 2009 l’American Dietetic Association affermava che: “le diete vegetariane, incluse quelle totalmente vegetariane o diete vegane, sono salutari, nutrizionalmente adeguate e possono apportare benefici alla salute nell’ambito della prevenzione e trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per gli individui in tutti gli stati della vita, inclusi gravidanza, allattamento, infanzia e adolescenza, e per gli atleti”.
J Am Diet Assoc. 2009
Diamo i numeri: in Italia
• 3 milioni di persone con il diabete di tipo 2: si tratta del 4,9% della popolazione
• Incidenza infarto: 150 casi per 100.000/anno abitanti (circa 120.000 persone)
• Più di 360.000 tumori ogni anno
• Più del 30 % della popolazione in sovrappeso (BMI > 25)
Hamburger
• > 1000 calorie
• 21 g grassi saturi
• 175 mg colesterolo
• 2.571 mg sodio
• 8 g di fibre
• 63 g di proteine
GDA (Guideline Daily Amounts ovvero valori giornalieri di riferimento)
Carne rossa e carne lavorata
Rischi per la salute
• Aumenta rischio malattie cardiovascolari del 42 % (Harvard meta-analysis in Circulation 2010);
• 51 % di aumentato rischio di diabete tipo 2 (AJCN 2011);
• Aumentato rischio di tumori colorettali, esofago, polmone (AJCN 2011).
Alimenti vegetali
Ricca in:
• Fibre, vitamine, minerali, grassi salutari, fitocomposti, carboidrati a basso indice glicemico
Povera in:
• Grassi saturi, colesterolo, sodio, tossine (nitroso composti, amine eterocicliche, idrocarboni policiclici aromatici, prodotti di glicazione presenti nelle carni)
Studio EPIC
• 10 paesi europei
• > 500.000 persone
• Iniziato 1992
• Dati su mortalità ed incidenza malattie
http://epic.iarc.fr/
Avventisti del settimo giorno
Università di Loma Linda (California)
• > 30 % vegetariani
• Studi sulla mortalità iniziati nel 1960
• > 100.000 persone
• Riduzione incidenza e mortalità per tutte le cause (cardiovascolari e tumorali)
http://en.wikipedia.org/wiki/Adventist_Health_Studies
Benefici alimentazione vegetariana
• Longevità
• Minor peso corporeo
• Minor stress ossidativo/infiammazione
• Ridotto rischio malattie cardiovascolari
• Ridotto rischio diabete mellito
• Ridotto rischio tumori
• Miglior funzionamento intestino/sistema immunitario
• Salute cerebrale
Longevità
• Diete a maggior contenuto di alimenti vegetali sono correlate a maggior lunghezza della vita (AJCN 2009)
• Studi sugli Avventisti: > 7 anni tra chi segue dieta vegetariana
• Studio EPIC: maggior durata della vita tra chi segue dieta vegetariana (Public Health Nutrition 2007)
Peso corporeo
• Il BMI dei vegetariani (in particolare dei vegani) è inferiore rispetto a chi mangia carne (International Journal of Obesity 2003)
• Le diete vegetariane sono adeguate per la perdita ed il controllo del peso corporeo (AJCN 2014).
Alimentazione vegetariana e peso
“L’alimentazione vegetariana può e dovrebbe venir raccomandata senza restrizione calorica per il controllo e
la perdita di peso corporeo”.
B. Farmer Am J Clin Nutr 2014
Minor stress ossidativo e infiammazione
• Dieta ricca di cibi vegetali riduce i livelli di ossidazione e stress ossidativo che sono associati con lo sviluppo di malattie croniche (Nutrition 2004, JACC 2006)
• Nello studio degli “Avventisti” la dieta vegetariana correla con minori livelli di PCR (Ethn Dis 2011)
I vegetariani hanno minor stress ossidativo
• 45 vegetariani (da almeno 15 anni) e 30 non-vegetariani (onnivori).
• Minori valori dei markers ossidazione circolanti (metaboliti reattivi dell’ossigeno, potenziale
antiossidante biologico, enzimi antiossidanti endogeni)
Nut Res Pract 2012
Ridotto rischio di malattie cardiovascolari
• Analisi su 76.000 persone hanno evidenziato riduzione del 34 % di cardiopatia ischemica tra i vegetariani (AJCN 1999)
• Probabilmente legato a ridotto stress ossidativo, infiammazione, pressione arteriosa, LDL (AJCN 2009)
EPIC-OXFORD
Studio condotto su 15000 vegetariani e 30000 non vegetariani ha mostrato un rischio inferiore del 32 % tra i vegetariani (dopo periodo di osservazione medio di 11,6 anni).
Am J Clin Nutr 2013
Studi pubblicati dal 1946 al 2013: 258 studi
“Il consumo di diete vegetariane è associato a pressione arteriosa inferiore.
Queste diete potrebbero rappresentare un utile mezzo non farmacologico per ridurre
la pressione arteriosa.”
Dislipidemie (analisi su 27 studi)
• L’alimentazione vegetariana si associa a valori inferiori di lipidi plasmatici (colesterolo, trigliceridi).
• L’adozione di un’alimentazione vegetariana consente di ridurre i valori di colesterolo del 20-35 %. (senza gli effetti collaterali della terapia farmacologica)
Am J Cardiol 2009; 104:947-956
Ridotto rischio di diabete tipo 2
• 7,6 % non vegetariani vs 2,9 % vegetariani.
• Analisi su 442.000 persone: carne rossa > maggior rischio di diabete tipo 2 mentre sostituzione di una porzione con noci ogni giorno riduce il rischio del 21 %, (sostituendola con cereali integrali del 23 %) (AJCN 2011).
Le diete vegane migliorano il
controllo glicemico in pazienti diabetici meglio delle diete
suggerite dall’Associazione
Americana Diabete
Ridotto rischio di tumore
• Riduzione complessiva dal 12 al 30 % dei tumori (British Journal of Cancer 2009, American Journal of Epidemiology 2011)
Dati dagli Avventisti
• Analisi su 348 articoli
• Dati su più di 150.000 persone
• 50 % in meno tumore al colon
• 23 % in meno tumori gastrointestinali (esofago,stomaco,pancreas…)
• 35 % in meno tumore alla prostata
Nutrients 2014
Salute intestino e sistema immunitario
• Dieta vegetariana promuove salute
intestino e della flora intestinale e
questo comporta un miglior
funzionamento del sistema
immunitario
• La dieta vegetariana è in grado di
modificare la flora intestinale
(Environmental Microbiology
Reports 2013)
• Ridotto rischio di diverticoli e morte
per complicanze di diverticoli tra i
vegetariani (BMJ 2011)
Studio E P I C
• 10 paesi europei
• > 500.000 persone
• Iniziato 1992
• Dati su mortalità ed incidenza malattie
http://epic.iarc.fr/
Risk of diverticular disease
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
Meat eater Fish eater Vegetarian Vegan
812 incident cases among 47,033 men and women, adjusted for age, sex and other relevant factors.
RR (95% CI)
ns
Risk -80%
EPIC-OXFORD
Crowe et al, BMJ 2011
Aldoori, W.; Ryan-Harshman, M. Preventing diverticular disease. Review of recent evidence on high-fibre diets. Can. Fam. Phys. 2002, 48, 1632–1637.
Una dieta ad alto contenuto in fibre, principalmente da frutta e vegetali e a basso contenuto di grassi e carne rossa riduce il rischio di malattia diverticolare. Le evidenze indicano che le componenti insolubili delle fibre sono maggiormente correlate alla riduzione del rischio rispetto a quelle solubili.
Salute cerebrale
• L’infiammazione cronica e lo stress ossidativo sono implicati nello sviluppo dell’Alzheimer
• Dieta vegetariana (dieta mediterranea) riduce rischio di Alzheimer del 48 % (Archives Neurology 2009)
CASO CLINICO
• Donna di 67 anni
• Altezza 160 cm x 79 Kg (BMI = 30,9)
• Circonferenza addominale di 102 cm
• Steatosi epatica con aumento transaminasi e GGT;
• Ipertensione arteriosa in trattamento
• Diabete mellito in trattamento
• Ipercolesterolemia in trattamento
DIETA VEGETARIANA STRETTA DA 1600/1800 Kcal
Esami pre e post dieta
Esame Pre-dieta Post-dieta
ALT 208 28
AST 123 26
GGT 469 83
Peso 79 69
BMI 30,9 27
Sospeso antiipertensivo Sospeso antidiabetico Dimezzato dosaggio statina
Caso clinico
• Maschio di 45 anni
• Altezza 185 cm x 85 Kg (BMI = 24,8)
• Circonferenza addominale 92 cm
• Steatosi epatica con aumento transaminasi e GGT
DIETA VEGETARIANA STRETTA DA 1800-2000 Kcal
Esami pre e post-dieta
Esame Prima della dieta Dopo la dieta
ALT 129 42
AST 76 24
GGT 163 76 (<45)
PESO CORPOREO: 83 Kg BMI = 24,3
Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per gli individui in tutti gli stati della vita, inclusi gravidanza, allattamento, infanzia e adolescenza, e per gli atleti”.
J Am Diet Assoc. 2009
PROTEINE
• 10-15 % delle calorie totali nella dieta (generalmente 0,8 g/Kg di peso corporeo)
• Composte di aminoacidi
• Cereali e frutta secca “scarse” in lisina
• Legumi “scarsi” in metionina
• Cereali + legumi (nella stessa giornata !!!)
ADA Report 2009
Contenuto proteico (per 100 g)
PROTEINE (GRAMMI)
CEREALI 12,96
LEGUMI 23,63
FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI
16,64
VERDURA 2,18
FRUTTA 0,72
FERRO
• Globuli rossi, muscoli, enzimi
• 10 mg/die uomini, 18 mg/die donne
• Spesso dubbi su adeguata assunzione
• 12-13% popolazione generale ha anemia (fino al 20 % donne)
• Assunzione di ferro: Vegani > latto-ovo > non-vegetariani
• Incidenza anemia sideropenica simile tra vegetariani e non vegetariani
ADA Report 2009
Contenuto in ferro (per 100 g)
FERRO (mg)
Crusca di frumento 12,9
Fagioli borlotti, lenticchie e cannellini
9
Radicchio verde, pistacchi 7,8
Soia, ceci, pesche secche, anacardi
6,9
Carne di cavallo 3,9
Aumentare assorbimento
• Vitamina C
• Lievitazione
• Germogliazione e fermentazione
• Ammollo
Assorbimento circa 20 % (= a ferro-eme)
Vitamina B12
• Replicazione cellulare, integrità sistema nervoso
• Fabbisogno: 2 ug
• NON presente negli alimenti vegetali
• Necessità controllo valori eventuale supplementazione
MENU’ (1800Kcal)
ALIMENTO QUANTITÀ
PORZIONI (g)
Latte di soia
addizionato con
Calcio
125
Cornflakes 30
Fette biscottate
integrali
30
Pera o altro frutto 150
COLAZIONE
ALIMENTO QUANTITÀ
PORZIONI(g)
Banana 150
Mandorle dolci secche
o altra frutta secca
30
ALIMENTO QUANTITÀ
PORZIONI(g)
Mela fresca o altro
frutto
150
SPUNTINO MATTINO
SPUNTINO POMERIGGIO
PRANZO CENA
ALIMENTO QUANTITA’(g) ALIMENTO QUANTITA’(g)
1° GIORNO
Pasta integrale al 90 Minestra di ceci e 60
Pomodoro fresco 50 farro 30
Insalata di rucola con 150 Carote lesse e 150
tofu 70 cipolle 50
2° GIORNO
Pasta integrale con 90 Lenticchie con 60
Cavolo broccolo 150 Riso integrale 30
Seitan con 70 Cipolle con 50
Insalata di lattuga 100 Cicoria cotta 100
In Italia se…….
• 1,5 milioni di persone con diabete in meno
• 40.000 infarti in meno
• 72.000 tumori in meno