2016201620162016----2017201720172017
ARCA CAPITANTAARCA CAPITANTAARCA CAPITANTAARCA CAPITANTA
AGENZIA REGIONALE PER AGENZIA REGIONALE PER AGENZIA REGIONALE PER AGENZIA REGIONALE PER
LA CASA E L’ABITARE LA CASA E L’ABITARE LA CASA E L’ABITARE LA CASA E L’ABITARE
DELLA PROVINCIA DI DELLA PROVINCIA DI DELLA PROVINCIA DI DELLA PROVINCIA DI
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA
Via Romolo Caggese, 2 Via Romolo Caggese, 2 Via Romolo Caggese, 2 Via Romolo Caggese, 2 –––– 71121711217112171121 www.arcacapitanata.gov.itwww.arcacapitanata.gov.itwww.arcacapitanata.gov.itwww.arcacapitanata.gov.it
BILANCIO SOCIALEBILANCIO SOCIALEBILANCIO SOCIALEBILANCIO SOCIALE
1
Chiunque ad un certo punto della vita mette su casa.
La parte difficile è costruire una casa del cuore.
Un posto non soltanto per dormire, ma anche per sognare.
Un posto dove crescere una famiglia con amore,
un posto non per trovare riparo dal freddo ma un
angolino tutto nostro
da cui ammirare il cambiamento delle stagioni;
un posto non semplicemente dove far passare il tempo,
ma dove provare gioia per il resto della vita.
(Sergio Bambaren)
2
SommarioSommarioSommarioSommario
1.1.1.1. Identità e territorio Identità e territorio Identità e territorio Identità e territorio 1.1 IntroduzioneIntroduzioneIntroduzioneIntroduzione
PremessaPremessaPremessaPremessa 5555 Saluto dell’Amministratore unicoSaluto dell’Amministratore unicoSaluto dell’Amministratore unicoSaluto dell’Amministratore unico 6666 Nota metodologicaNota metodologicaNota metodologicaNota metodologica 8888
1.2 1.2 1.2 1.2 Contesto di riferimentoContesto di riferimentoContesto di riferimentoContesto di riferimento Territorio di competenzaTerritorio di competenzaTerritorio di competenzaTerritorio di competenza 10101010 PopolazionePopolazionePopolazionePopolazione 12121212 Condizioni socioCondizioni socioCondizioni socioCondizioni socio----economiche del territorio provincialeeconomiche del territorio provincialeeconomiche del territorio provincialeeconomiche del territorio provinciale 15 15 15 15 Caratteristiche assegnatariCaratteristiche assegnatariCaratteristiche assegnatariCaratteristiche assegnatari 22222222
1.31.31.31.3 Profilo aziendaleProfilo aziendaleProfilo aziendaleProfilo aziendale Identità istituzionaleIdentità istituzionaleIdentità istituzionaleIdentità istituzionale 25252525 Da I.A.C.P. ad Da I.A.C.P. ad Da I.A.C.P. ad Da I.A.C.P. ad A.R.C.A., novant'anni di storia al servizio del territorioA.R.C.A., novant'anni di storia al servizio del territorioA.R.C.A., novant'anni di storia al servizio del territorioA.R.C.A., novant'anni di storia al servizio del territorio 26262626 MissionMissionMissionMission 28282828 VisionVisionVisionVision 29292929 Caratteri costitutiviCaratteri costitutiviCaratteri costitutiviCaratteri costitutivi 30303030
2.2.2.2. Modello organizzativo e patrimonio gestitoModello organizzativo e patrimonio gestitoModello organizzativo e patrimonio gestitoModello organizzativo e patrimonio gestito 2.12.12.12.1 Composizione dell’AgenziaComposizione dell’AgenziaComposizione dell’AgenziaComposizione dell’Agenzia
Struttura istituzionaleStruttura istituzionaleStruttura istituzionaleStruttura istituzionale 32323232 Assetto Assetto Assetto Assetto organizzativo 2016organizzativo 2016organizzativo 2016organizzativo 2016 33338888 Assetto organizzativo 2017Assetto organizzativo 2017Assetto organizzativo 2017Assetto organizzativo 2017 40404040 Organigramma 2016Organigramma 2016Organigramma 2016Organigramma 2016 42424242 Organigramma 2017 43
2.22.22.22.2 Risorse umaneRisorse umaneRisorse umaneRisorse umane Composizione dell’organicoComposizione dell’organicoComposizione dell’organicoComposizione dell’organico 45454545 Pari opportunitàPari opportunitàPari opportunitàPari opportunità 52525252 Attività del Comitato unico di garanzia per il benessere Attività del Comitato unico di garanzia per il benessere Attività del Comitato unico di garanzia per il benessere Attività del Comitato unico di garanzia per il benessere dei dipendentidei dipendentidei dipendentidei dipendenti 56565656 Sistema di misurazione e valutazione della Sistema di misurazione e valutazione della Sistema di misurazione e valutazione della Sistema di misurazione e valutazione della PerformancePerformancePerformancePerformance 62626262 FormazioneFormazioneFormazioneFormazione 64646464
3
2.32.32.32.3 Patrimonio immobiliare di e.r.p.Patrimonio immobiliare di e.r.p.Patrimonio immobiliare di e.r.p.Patrimonio immobiliare di e.r.p. Patrimonio gestitoPatrimonio gestitoPatrimonio gestitoPatrimonio gestito 66666666 Osservatorio canoniOsservatorio canoniOsservatorio canoniOsservatorio canoni 73737373
3.3.3.3. Performance sociale ed economica Performance sociale ed economica Performance sociale ed economica Performance sociale ed economica
3.13.13.13.1 Performance Performance Performance Performance socialesocialesocialesociale Raggiungimento della missione socialeRaggiungimento della missione socialeRaggiungimento della missione socialeRaggiungimento della missione sociale 78787878 Obiettivi strategiciObiettivi strategiciObiettivi strategiciObiettivi strategici 80 80 80 80
Progettazione socialeProgettazione socialeProgettazione socialeProgettazione sociale 81818181 Social HousingSocial HousingSocial HousingSocial Housing: alloggi a canone sostenibile: alloggi a canone sostenibile: alloggi a canone sostenibile: alloggi a canone sostenibile 83838383 Costruzione di alloggiCostruzione di alloggiCostruzione di alloggiCostruzione di alloggi 84848484 Interventi di recuperoInterventi di recuperoInterventi di recuperoInterventi di recupero---- manutenzione manutenzione manutenzione manutenzione straordinariastraordinariastraordinariastraordinaria 88888888 Interventi di manutenzione ordinariaInterventi di manutenzione ordinariaInterventi di manutenzione ordinariaInterventi di manutenzione ordinaria 89898989 Gestione degli interventi di manutenzione ordinariaGestione degli interventi di manutenzione ordinariaGestione degli interventi di manutenzione ordinariaGestione degli interventi di manutenzione ordinaria 99997777
Innovazione e ricerca nel campo edilizio 99 Contrasto alla morositàContrasto alla morositàContrasto alla morositàContrasto alla morosità 101010101111
Ufficio per la Gestione Stralcio 112 Etica e legalità 114
3.23.23.23.2 Servizi forniti agli assegnatariServizi forniti agli assegnatariServizi forniti agli assegnatariServizi forniti agli assegnatari Assistenza e ricevimento Assistenza e ricevimento Assistenza e ricevimento Assistenza e ricevimento utenzautenzautenzautenza 111119191919 Call center di manutenzioneCall center di manutenzioneCall center di manutenzioneCall center di manutenzione 121212122222 Trasparenza gestionaleTrasparenza gestionaleTrasparenza gestionaleTrasparenza gestionale 121212123333 Customer satisfactionCustomer satisfactionCustomer satisfactionCustomer satisfaction 126126126126
3.33.33.33.3 Performance economicaPerformance economicaPerformance economicaPerformance economica
Armonizzazione contabileArmonizzazione contabileArmonizzazione contabileArmonizzazione contabile 131313130000 Situazione finanziariaSituazione finanziariaSituazione finanziariaSituazione finanziaria 131313132222 Gestione finanziaria, di cassa e risultato economico 2016 e 2017Gestione finanziaria, di cassa e risultato economico 2016 e 2017Gestione finanziaria, di cassa e risultato economico 2016 e 2017Gestione finanziaria, di cassa e risultato economico 2016 e 2017 131313136666 Imposizione tributaria e fiscale Imposizione tributaria e fiscale Imposizione tributaria e fiscale Imposizione tributaria e fiscale 139139139139
4
IDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIO
1.1 Introduzione
Premessa Saluto dell’Amministratore unico Nota metodologica
5
Premessa L'Agenzia presenta la terza edizione del Bilancio di missione sociale, proseguendo
nell’impegno di raccontare le attività svolte e consolidare il proprio ruolo all'interno del
territorio in cui opera.
Il principale obiettivo della rendicontazione di sostenibilità in ambito pubblico è
incrementare la trasparenza dell’azione amministrativa secondo i principî
dell'accountability.
Essere responsabili socialmente significa investire nel capitale umano, nell’ambiente e nei
rapporti con gli stakeholders, al fine di rispettare i loro diritti assumendo delle
responsabilità nei loro confronti; prima fra tutte è il dovere di perseguire e di rendere
pubblica la propria missione, di concorrere al benessere sociale della collettività
contribuendo a migliorare la qualità della vita. L'Agenzia deve fornire un’informazione
chiara e veritiera degli scopi che persegue, delle finalità, dei tempi e delle modalità
d’attuazione delle politiche di governo.
Ma cosa significa “Missione”?
Il termine missione è da ricercarsi nei valori e nei principi che qualificano l’azione
dell’Amministrazione e dei suoi dipendenti, che con responsabilità e senso del dovere
svolgono ogni giorno il proprio lavoro, ognuno nella propria area di competenza,
impegnandosi a realizzare una gestione efficiente, efficace ed economica e soddisfacendo
un bisogno primario come quello di avere una casa.
6
Saluto dell'Amministratore unico Il Bilancio Sociale è uno strumento che legittima il ruolo dell’organizzazione agli occhi
della comunità di riferimento, consentendo di rendicontare le azioni e i risultati conseguiti,
misurare l’efficacia della propria attività rispetto alla mission e valutare il grado di
soddisfacimento in relazione alle aspettative degli stakeholders.
La creazione del bilancio sociale, ha permesso all’Agenzia di affiancare al tradizionale
bilancio di esercizio uno strumento di rendicontazione che fornisca una valutazione
multidimensionale (non solo economica, ma anche sociale) del valore creato attraverso
l’attività istituzionale.
La rendicontazione sociale è un'occasione per coinvolgere gli utenti, le associazioni e le
altre istituzioni nella propria attività, un momento per sottolineare il legame con il
territorio e fornire un’immagine il più possibile corretta ed imparziale di quanto l’Ente ha
fatto e del suo ruolo nella società civile.
Per questo motivo, l’Arca Capitanata sceglie di raccontare le attività svolte nel biennio
immediatamente successivo alla riforma degli Enti Autonomi di Edilizia Residenziale
Pubblica, varata con la legge Regione Puglia n. 22 del 2014 ed avviata con l’insediamento
degli Amministratori Unici nell’anno 2016.
Attraverso il Bilancio sociale l’Agenzia testimonia il contributo fornito alla città sulla
questione dell’abitare, del recupero e della riqualificazione urbana, impegnandosi a
proporre soluzioni abitative che rispondano efficacemente al bisogno di casa.
Il presente documento rappresenta la fotografia di “cosa, come e quanto” l’Agenzia ha
realizzato negli anni 2016-2017 attraverso una gestione trasparente e responsabile intesa
come impegno ad operare con chiarezza e metodo, in un contesto sociale complesso
come quello della Capitanata.
La scelta di raccontarsi testimonia l’interesse dell’amministrazione per la comunicazione,
il dialogo e la trasparenza nei confronti dell’intera collettività al fine di dare risposte
7
concrete alle esigenze informative degli stakeholders che non possono essere ricondotte
alla sola dimensione economica.
Nell’ultima parte del documento -Performance sociale ed economica- si approfondiscono
le tematiche più utili ed efficaci per “rendere conto” delle azioni intraprese nel rispetto
degli interessi di tutti gli interlocutori.
Avv.to Donato PascarellaAvv.to Donato PascarellaAvv.to Donato PascarellaAvv.to Donato Pascarella
8
Nota metodologica Il bilancio sociale rappresenta uno dei documenti istituzionali dell’Agenzia, strutturato in
modo da soddisfare le seguenti finalità:
� comunicativa: manifestare ai propri interlocutori, stakeholders, l’impegno che
l’Agenzia pone per soddisfare le loro aspettative, nonché i risultati raggiunti rispetto
agli obiettivi programmati;
� gestionale: fornire elementi di valutazione utili per una riflessione sugli scostamenti
tra risultati ed obiettivi, in un’ottica di miglioramento continuo della propria
capacità di realizzare la mission che ne costituisce la ragion d’essere stessa;
� relazionale: porre l’Agenzia in un rapporto interattivo dinamico con i propri
portatori di interesse, attivando un coinvolgimento degli stessi nella progettazione,
redazione e gestione del processo di rendicontazione.
Il presente documento è strutturato in tre parti:
PARTE PRIMA Introduzione, Contesto e Profilo aziendale
PARTE SECONDA Composizione dell’Agenzia, Risorse umane, Patrimonio immobiliare di e.r.p.
PARTE TERZA Performance sociale, Performance economica, Servizi forniti agli assegnatari
Fornisce informazioni sulle origini e sullo sviluppo dell’Agenzia, sulle sue finalità istituzionali, sui valori fondamentali e sul contesto socio-economico di riferimento
Fornisce informazioni sul sistema di governo, sul funzionamento organizzativo e delle risorse umane e illustra i dati del patrimonio immobiliare gestito e dei canoni di locazione.
Fornisce informazioni sulla attività dell’Agenzia svolta secondo la Legge istitutiva e lo Statuto e sui servizi erogati in riferimento all’oggetto sociale, tenendo conto degli impegni, dei programmi e degli effetti sui singoli stakeholders.
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IDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIO
1.2 Contesto di riferimento
Territorio di competenza Popolazione Condizioni socio-economiche del territorio provinciale Caratteristiche assegnatari
10
Territorio di competenza
“Se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui.” Federico II di Svevia.
La Capitanata è una regione geografico-culturale della Puglia, coincidente con l’antica
Daunia e rappresenta l’attuale provincia di Foggia. Situata nella parte settentrionale della
regione pugliese comprende il Tavoliere della Puglie, il Gargano ed il Subappennino
dauno. Antica circoscrizione del Regno di Napoli, fu costituita in giustizierato da Federico
II di Svevia e divenne in seguito provincia del Regno delle due Sicilie. Detta anche Puglia
Piana, insieme alla Terra di Bari e alla Terra d’Otranto componeva il territorio dell’attuale
regione Puglia. Il Toponimo, in origine Catapanata, deriva da Catapano, il funzionario
che amministrava questo territorio durante il governo bizantino. Il termine Daunia, invece,
affonda le sue origini nella mitologia. La Leggenda narra che Dauno fosse un Re greco
proveniente dall’Arcadia che combatté contro gli abitatori della Puglia, i messapi, per
assicurarsi il dominio della Regione.
Fu aiutato nella battaglia da Diomede, eroe mitologico, sbarcato sul Gargano nel suo
pellegrinaggio, dopo la guerra di Troia. Battuti i Messapi, i due si divisero la provincia di
Foggia: Diomede tenne il Gargano e le Tremiti, mentre Dauno prese la piana e i monti.
La provincia della Capitanata, fu istituita come tale nel 1806 da Giuseppe Bonaparte, Re
di Napoli, conservando lo stesso nome anche dopo l’unità d’Italia.
11
12
Popolazione L’Agenzia opera sul territorio della provincia di Foggia, realizzando, da quasi novant’anni,
importanti complessi edilizi in tutti i comuni del capoluogo dauno.
La Provincia di Foggia è la seconda provincia più estesa sul territorio nazionale, dopo
quella di Bolzano e la densità abitativa, che misura la concentrazione di individui sul
territorio, è pari a 91 abitanti per Kmq.
Se consideriamo che la densità media della popolazione italiana è di 200 ab./Kmq e che
la provincia di Napoli e quella di Monza e della Brianza hanno rispettivamente una
densità di 2.630 ab./Kmq e 2.150 ab./Kmq , si può dedurre che c’è un utilizzo fortemente
squilibrato del territorio della Capitanata, con una densità pari a 89,2 ab./kmq e
un’eccessiva concentrazione della popolazione in alcune aree.
DATI DATI DATI DATI STATISTICI COMUNE DI FOGGIA ANNISTATISTICI COMUNE DI FOGGIA ANNISTATISTICI COMUNE DI FOGGIA ANNISTATISTICI COMUNE DI FOGGIA ANNI 2016201620162016----2017201720172017
Popolazione residente – 2016 -
Comune di Foggia Popolazione residente
151.726
Numero famiglie
58.469
Media componenti per
famiglia 2,58
Popolazione residente – 2017 -
Comune di Foggia Popolazione residente
151.372
Numero famiglie
59.190
Media componenti per
famiglia 2,56
13
Cittadini stranieri 2016
Comune di Foggia
CONTINENTECONTINENTECONTINENTECONTINENTE TOTALETOTALETOTALETOTALE
% % % % SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE STRANIERI STRANIERI STRANIERI STRANIERI
PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA CITTA’ DI FOGGIACITTA’ DI FOGGIACITTA’ DI FOGGIACITTA’ DI FOGGIA
COMUNITA’ COMUNITA’ COMUNITA’ COMUNITA’ PIU’ PIU’ PIU’ PIU’
NUMEROSANUMEROSANUMEROSANUMEROSA TOTALETOTALETOTALETOTALE
% % % % SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE
CONTINENTE DI CONTINENTE DI CONTINENTE DI CONTINENTE DI RIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO
Europa 3.510 62,54 % Romania 1.662 29,62 %
Africa 1.106 19,71 % Marocco 548 9,76 %
Asia 869 15,48 % Pakistan 288 5,13 %
America 127 2,27% Cuba 48 0,86 %
TOTALETOTALETOTALETOTALE 5.612 100 %100 %100 %100 % TOTALETOTALETOTALETOTALE 2.546 45,37 %45,37 %45,37 %45,37 %
Cittadini stranieri
2017 Comune di Foggia
CONTINENTECONTINENTECONTINENTECONTINENTE TOTALETOTALETOTALETOTALE
% % % % SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE STRANIERI STRANIERI STRANIERI STRANIERI
PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA CITTA’ DI FOGGIACITTA’ DI FOGGIACITTA’ DI FOGGIACITTA’ DI FOGGIA
COMUNITA’ COMUNITA’ COMUNITA’ COMUNITA’ PIU’ PIU’ PIU’ PIU’
NUMEROSANUMEROSANUMEROSANUMEROSA TOTALETOTALETOTALETOTALE
% % % % SU TOTALESU TOTALESU TOTALESU TOTALE
CONTINENTE DI CONTINENTE DI CONTINENTE DI CONTINENTE DI RIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO
Europa 3.569 58,13% Romania 1.727 28,13%
Africa 1.503 24,48% Marocco 574 9,35%
Asia 941 15,33% Pakistan 334 5,44%
America 127 2,07% Cuba 47 0,77%
TOTALETOTALETOTALETOTALE 6.140 100 %100 %100 %100 % TOTALETOTALETOTALETOTALE 2.682 43,69%43,69%43,69%43,69%
14
DATI STATISTICI DATI STATISTICI DATI STATISTICI DATI STATISTICI PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA DIDIDIDI FOGGIA ANNIFOGGIA ANNIFOGGIA ANNIFOGGIA ANNI 2016201620162016----2017201720172017
Cittadini stranieri 2016 Provincia di Foggia
CONTINENTECONTINENTECONTINENTECONTINENTE TOTALETOTALETOTALETOTALE
% % % % SU TOTALE STRANIERI SU TOTALE STRANIERI SU TOTALE STRANIERI SU TOTALE STRANIERI
PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PROVINCIAPROVINCIAPROVINCIAPROVINCIA DI FOGGIADI FOGGIADI FOGGIADI FOGGIA
COMUNITA’ COMUNITA’ COMUNITA’ COMUNITA’ PIU’ PIU’ PIU’ PIU’
NUMEROSANUMEROSANUMEROSANUMEROSA TOTALETOTALETOTALETOTALE
% % % % SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE
CONTINENTE DI CONTINENTE DI CONTINENTE DI CONTINENTE DI RIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO
Europa 20.199 75,33 % Romania 11.282 42,07 %
Africa 4.351 16,23 % Marocco 2.522 9,41 %
Asia 1.851 6,90 % Rep. Pop. Cinese
646 2,41 %
America 400 1,49 % Brasile 92 0,34 %
Oceania 13 0,05 % Australia 12 0,04 %
TOTALETOTALETOTALETOTALE 26.81426.81426.81426.814 100 %100 %100 %100 % TOTALETOTALETOTALETOTALE 14.55414.55414.55414.554 54,27 %54,27 %54,27 %54,27 %
Cittadini stranieri 2017 Provincia di Foggia
CONTINENTECONTINENTECONTINENTECONTINENTE TOTALETOTALETOTALETOTALE
% % % % SU TOTALE STRANIERI SU TOTALE STRANIERI SU TOTALE STRANIERI SU TOTALE STRANIERI
PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PRESENTI NELLA PROVINCIAPROVINCIAPROVINCIAPROVINCIA DI FOGGIADI FOGGIADI FOGGIADI FOGGIA
COMUNITA’ COMUNITA’ COMUNITA’ COMUNITA’ PIU’ PIU’ PIU’ PIU’
NUMEROSANUMEROSANUMEROSANUMEROSA TOTALETOTALETOTALETOTALE
% % % % SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE SU TOTALE
CONTINENTE DI CONTINENTE DI CONTINENTE DI CONTINENTE DI RIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO
Europa 20.823 73,46% Romania 11.841 41,77%
Africa 5.132 18,10% Marocco 2.703 9,54%
Asia 1.969 6,95% Rep. Pop. Cinese
626 2,21%
America 412 1,45% Brasile 94 0,33%
Oceania 11 0,04 % Australia 10 0,04 %
TOTALETOTALETOTALETOTALE 28.34728.34728.34728.347 100 %100 %100 %100 % TOTALETOTALETOTALETOTALE 15.27415.27415.27415.274 53,8953,8953,8953,89 %%%%
Popolazione residente – 2016 -
Provincia di Foggia Popolazione residente
628.556
Numero famiglie
242.829
Media componenti per famiglia
2,58
Popolazione residente – 2017 -
Provincia di Foggia Popolazione residente
625.311
Numero famiglie
244.474
Media componenti per famiglia
2,55
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Condizioni socio-economiche del territorio provinciale* La popolazione della Capitanata è concentrata soprattutto nel Tavoliere e nella fascia
costiera, dove trovano posto i centri più grossi. Minore, invece, è la presenza degli abitanti
nelle alture che nelle più remote epoche storiche ospitavano la maggior parte della
popolazione. Le campagne sono pressoché disabitate. Considerato il massiccio processo
di migrazione della popolazione agricola verso i centri urbani.
Il settore trainante dell’economia del territorio rimane comunque l’agricoltura, come
risulta dalla prevalenza delle imprese agricole attive nella Provincia (39%), con diverse
produzioni di rilievo nazionale che alimentano il seppur esiguo settore zootecnico.
Un comparto produttivo in crescita, grazie alla vocazione geo-climatica della nostra
Provincia, è quello della produzione di energia che ha visto negli ultimi anni un notevole
e rapido sviluppo nei settori delle fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, solare termico).
L’industrializzazione è piuttosto debole: gli impianti medio-grandi sono scarsi e gli
stabilimenti di maggiore dimensione sono legati all’industria agroalimentare. Il settore
terziario concentra le sue attività oltre che nel capoluogo, sede universitaria, sul Gargano
dove il turismo è in fase di costante espansione.
Permane la criticità del livello occupazionale, che seppur in crescita nel 2016, è più
contenuto rispetto alla media regionale e nazionale.
* La situazione socio-economica rappresentata prende in considerazione i dati elaborati dalla C.C.I.A.A. della provincia di Foggia - Rapporto economico
anno 2016. Per l’anno 2017 non sono disponibili i relativi dati.
16
SISTEMA IMPRESA
La regione Puglia ha registrato un tasso di crescita del sistema impresa pari a +1,09% e tra
le province pugliesi Foggia si colloca al primo posto, con uno un tasso pari a +1,43%,
seguita da Lecce con +1,38%. Le restanti province hanno tutte tassi di poco inferiori all’1%.
Il saldo tra le imprese nate e cessate in Puglia, nel 2016, segnala un risultato positivo di
4.134 unità.
La provincia di Foggia registra nel 2016 un saldo positivo di +1.022 imprese, risultante
dalla differenza tra 4.652 nuove iscrizioni e 3.630 cessazioni non d’ufficio.
In fase di continuo trend negativo è il turnover delle imprese artigiane. Il saldo tra nuove
iscrizioni e cessazioni è stato pari a ‐151 aziende ed ha interessato in modo incisivo il
comparto delle attività manifatture (‐56), le attività inerenti fornitura d’acqua, reti fognarie
e gestione rifiuti (‐27), le costruzioni (‐25) e l’agricoltura (‐14).
DISTRIBUZIONE PER MACROSETTORE
Il quadro d’insieme della distribuzione delle imprese attive per macrosettore conferma la
ormai consolidata connotazione fortemente agricola della nostra economia, con una
significativa e corrispondente concentrazione delle imprese attive (39%). Altrettanto
rilevante è la presenza imprenditoriale nei comparti del commercio e della distribuzione
(26%) e delle attività edilizie (10%).
Di minor rilievo è l'incidenza dei settori manifatturieri (6%), delle attività ricettive (6%) e
dei servizi alle imprese (5%).
17
MERCATO DEL LAVORO
Il 2016 è stato caratterizzato da un sensibile miglioramento del mercato del lavoro.
Il tasso di disoccupazione provinciale è sceso al 17,07% rispetto al 20,13% registrato
nell’anno precedente.
Il quadro generale, pur rimanendo poco rassicurante, a livello locale registra un lieve
aumento dell’occupazione, attestatasi nel 2016 al 40,70% rispetto al 39,30 del 2015.
Per quanto attiene alla piaga del “lavoro nero”, i dati diffusi dall’Ispettorato territoriale del
Lavoro di Foggia (già Direzione Territoriale del Lavoro) riferiscono di 3.139 aziende
ispezionate delle quali 1.964 sono risultate irregolari e 2.952 accertamenti definiti, per una
percentuale di irregolarità pari al 65,68%.
L’attività di vigilanza ha interessato tutti i settori merceologici: agricolo, edile, turistico
alberghiero, pubblici esercizi, commercio ed autotrasporto.
39%
6%
10%
26%
6%
2%1%
5%
5%
concentrazione imprese attiveconcentrazione imprese attiveconcentrazione imprese attiveconcentrazione imprese attiveagricoltura, silvicoltura e pesca, 39%agricoltura, silvicoltura e pesca, 39%agricoltura, silvicoltura e pesca, 39%agricoltura, silvicoltura e pesca, 39%
manifatturiero,minerario energia emanifatturiero,minerario energia emanifatturiero,minerario energia emanifatturiero,minerario energia eacqua, 6%acqua, 6%acqua, 6%acqua, 6%costruzioni, 10 %costruzioni, 10 %costruzioni, 10 %costruzioni, 10 %
commercio, 26%commercio, 26%commercio, 26%commercio, 26%
turismo, 6%turismo, 6%turismo, 6%turismo, 6%
trasporti e spedizioni, 2%trasporti e spedizioni, 2%trasporti e spedizioni, 2%trasporti e spedizioni, 2%
assicurazioni e credito, 1%assicurazioni e credito, 1%assicurazioni e credito, 1%assicurazioni e credito, 1%
servizi alle imprese, 5%servizi alle imprese, 5%servizi alle imprese, 5%servizi alle imprese, 5%
altri settori, 5%altri settori, 5%altri settori, 5%altri settori, 5%
18
DINAMICA OCCUPAZIONALE
Il mercato del lavoro provinciale nel 2016 presenta dati migliori rispetto a quelli del
biennio precedente. Gli occupati sono cresciuti di 5.409 unità, i disoccupati sono
diminuiti di 6.507 unità. Più o meno stabili le persone inattive.
MERCATO IMMOBILIARE
Le informazioni di seguito presentate sono tratte dall’OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare) Agenzia delle Entrate – Statiche regionali – il mercato immobiliare residenziale. La provincia di Foggia, è costituita da 61 Comuni raggruppati in otto macroaree più il
capoluogo, costituite da aggregazioni di comuni contigui che presentano omogenee
caratteristiche sociali, infrastrutturali, geografiche, economiche e immobiliari, di seguito
elencate e rappresentate:
1. Capitanata ovest
2. Capitanata sud est
3. Fascia costiera sud est
4. Fascia nord ovest
5. Gargano nord
6. Subappennino dauno
7. Testa del Gargano
8. Zona turistico-religiosa
9. Foggia capoluogo
I comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando e Trinitapoli si sono distaccati dalla
provincia di Foggia per andare a formare, insieme ad altri sette comuni della provincia di
Bari, la nuova provincia Barletta-Andria-Trani (BAT).
19
PROVINCIA DI FOGGIA
Il mercato immobiliare è abbastanza dinamico, con un totale di 4.894 transazioni
nell’anno 2016, di cui circa 1.223 concentrate nel capoluogo.
Nell’anno 2016 il mercato immobiliare residenziale ha segnato un andamento positivo,
registrando, rispetto all’anno 2015, un incremento delle transazioni normalizzate, a livello
provinciale, del 15% circa.
Ad eccezione della macroarea denominata Fascia Nord-Ovest che ha segnato una
contrazione del numero di transazioni pari all’11,17%, in tutte le altre macroaree si sono
registrati incrementi variabili dal 10% al 30% circa, con un aumento più contenuto nei
paesi del Subappennino Dauno, notoriamente caratterizzato da un mercato poco
dinamico.
Le quotazioni medie più elevate si sono registrate nelle macroaree “Fascia Costiera sud-
est” e “Testa del Gargano”, caratterizzate dalle località garganiche con spiccata vocazione
turistica.
COMUNE DI FOGGIA
Il Comune di Foggia nell’anno 2016 ha registrato un numero di transazioni normalizzate
pari a 1.305, che rappresenta una quota pari al 26,60% del numero di transazioni
normalizzate del mercato provinciale residenziale.
Le quotazioni del capoluogo, in linea con l’andamento generale di mercato, hanno subito
diminuzioni generalizzate in tutte le zone, con una contrazione media del 5% circa. I
prezzi di mercato sono stati più sostenuti nella zona centrale che rappresenta il cuore
commerciale della città, mentre i prezzi più bassi sono stati registrati nelle zone
semicentrali in quanto caratterizzate da fabbricati residenziali di tipo intensivo realizzati
negli anni ’60, che seppur in normale stato, presentano problemi legati alla vetustà e
all’obsolescenza tecnologica e funzionale.
20
ALIENAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Di seguito sono esposte le transazioni immobiliari avvenute negli anni 2016 e 2017 relative
agli alloggi di e.r.p. di proprietà dell’Agenzia, confrontate con i dati delle dismissioni
avvenute a partire dal 2010.
Gli alloggi ceduti in proprietà sono stati:
� nel 2016 57575757 unità immobiliari, di cui 50 nel Capoluogo e 7 in Provincia;
� nel 2017 51515151 unità immobiliari, di cui 47 nel Capoluogo e 4 in Provincia;
ANNOANNOANNOANNO ALLOGGIALLOGGIALLOGGIALLOGGI CEDUTI INCEDUTI INCEDUTI INCEDUTI IN PROPRIETA’PROPRIETA’PROPRIETA’PROPRIETA’
% % % % SU TOTALESU TOTALESU TOTALESU TOTALE ALLOGGIALLOGGIALLOGGIALLOGGI CEDUTICEDUTICEDUTICEDUTI
2010 31 7,74% 2011 55 13,72% 2012 60 14,96% 2013 65 16,21% 2014 34 8,48% 2015 47 11,72% 2016 58 14,46% 2017 51 12,71%
TOTALETOTALETOTALETOTALE 401401401401 100100100100 %%%%
21
8,858,858,858,85
15,7215,7215,7215,72
17,1417,1417,1417,14
18,5818,5818,5818,58
9,719,719,719,71
13,4313,4313,4313,43
16,5716,5716,5716,57
12,7112,7112,7112,71
2010201020102010 2011201120112011 2012201220122012 2013201320132013 2014201420142014 2015201520152015 2016201620162016 2017201720172017
% ALLOGGI CEDUTI IN PROPRIETA'ALLOGGI CEDUTI IN PROPRIETA'ALLOGGI CEDUTI IN PROPRIETA'ALLOGGI CEDUTI IN PROPRIETA'
%
22
Caratteristiche assegnatari Le tabelle che seguono riportano alcuni dei dati della popolazione di edilizia residenziale pubblica relativi agli anni 2016-2017
Composizione nuclei familiariComposizione nuclei familiariComposizione nuclei familiariComposizione nuclei familiari dell’dell’dell’dell’utenzautenzautenzautenza
Anno 2016Anno 2016Anno 2016Anno 2016
COMPOSIZIONE NUCLEI FAMILIARI ANNO 2016
CON 1 COMPONENTE 2.512
CON 2 COMPONENT1 3.227
CON 3 COMPONENTI 2.027
CON 4 COMPONENTI 1.777
CON 5 COMPONENTI 920
CON PIU’ DI 5 COMPONENTI
541
Anno 2017Anno 2017Anno 2017Anno 2017
COMPOSIZIONE NUCLEI FAMILIARI ANNO 2017
CON 1 COMPONENTE 2.485
CON 2 COMPONENT1 3.176
CON 3 COMPONENTI 2.075
CON 4 COMPONENTI 1.779
CON 5 COMPONENTI 940
CON PIU’ DI 5 COMPONENTI
526
23%
29%
19%
16%
8%
5%
con 1 componente con 2 componenti
con 3 componenti con 4 componenti
con 5 componenti con più di 5 componenti
23%
29%
19%
16%
8%
5%
con 1 componente con 2 componenti
con 3 componenti con 4 componenti
con 5 componenti con più di 5 componenti
23
Età Età Età Età dell’utenzadell’utenzadell’utenzadell’utenza
11%
64%
25%
fino a 18 anni da 19 a 65 anni oltre 65 anni
Anno 2016Anno 2016Anno 2016Anno 2016
Classe di etàClasse di etàClasse di etàClasse di età NumeroNumeroNumeroNumero %%%%
Fino a 18 anni 3.242 11%
da 19 a 65 anni 19.309 64%
Oltre 65 anni 7.583 25%
Anno 2017Anno 2017Anno 2017Anno 2017
Classe di etàClasse di etàClasse di etàClasse di età NumeroNumeroNumeroNumero %%%%
Fino a 18 anni 3.149 10%
da 19 a 65 anni 19.266 64%
Oltre 65 anni 7.766 25%
10%
64%
26%
fino a 18 anni da 19 a 65 anni oltre 65 anni
24
IDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIOIDENTITA’ E TERRITORIO
1.3 Profilo aziendale
Identità istituzionale Da I.A.C.P. ad A.R.C.A., novant'anni di storia al servizio del territorio Mission Vision Caratteri costitutivi
25
Identità istituzionale
Forma giuridicaForma giuridicaForma giuridicaForma giuridica: Ente regionale di diritto pubblico non economico
FondazioneFondazioneFondazioneFondazione: delibera podestarile del 30 maggio 1928
Codice fiscaleCodice fiscaleCodice fiscaleCodice fiscale: 00131190712
Codice ATECOCodice ATECOCodice ATECOCodice ATECO: 84.12.30 Regolamentazione dell'attività degli organismi
preposti alla gestione di progetti per l'edilizia abitativa
e l'assetto del territorio e per la tutela dell'ambiente.
Sede legale e operativaSede legale e operativaSede legale e operativaSede legale e operativa: Foggia, Via R. Caggese, 2 – Cap.71121
Numero dipendenti al 31/12/2017Numero dipendenti al 31/12/2017Numero dipendenti al 31/12/2017Numero dipendenti al 31/12/2017: 53
Alloggi gestitiAlloggi gestitiAlloggi gestitiAlloggi gestiti al 31/12/2017al 31/12/2017al 31/12/2017al 31/12/2017: : : : 11.411
26
Da I.A.C.P. ad A.R.C.A., novant'anni di storia a servizio del territorio L’Edilizia residenziale pubblica rappresenta in Italia circa un milione di alloggi, la gran
parte dei quali è gestita dalle Aziende Casa ex I.A.C.P.
Nel patrimonio residenziale pubblico italiano abitano cittadini che versano in situazione
di estrema fragilità sociale, che non hanno possibilità di accesso al libero mercato
immobiliare.
L’I.A.C.P. di Foggia, trasformato con Legge della Regione Puglia n. 22 del 20 maggio
2014 in Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare, con i suoi novant’anni di storia, realizza
e gestisce, in conformità agli obiettivi della programmazione regionale, - direttamente o in
concorso con altri soggetti pubblici e privati - soluzioni abitative a favore delle categorie
socialmente deboli in possesso dei requisiti e delle condizioni previsti dalla legislazione
vigente. La missione dell'Agenzia è una missione altamente sociale che si esprime nel
costante impegno della tutela e dello sviluppo del valore sociale degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica.
L’Arca Capitanata agisce come operatore pubblico nel campo dell’edilizia residenziale
pubblica e sociale, svolgendo funzioni di promozione, realizzazione e gestione dei servizi
abitativi, in attuazione dei piani e degli indirizzi regionali, svolgendo le seguenti attività:
� gestione del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica proprio o
eventualmente affidato da altri soggetti pubblici o privati;
� interventi di manutenzione, recupero e riqualificazione degli immobili;
� gestione dei servizi attinenti al soddisfacimento delle esigenze abitative delle
persone e delle famiglie;
� prestazione di servizi agli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di
alloggi in locazione.
� progettazione e attuazione di interventi di riqualificazione urbana, recupero edilizio
e nuova costruzione, urbanizzazione e infrastrutturazione;
27
� promozione e offerta di alloggi in locazione temporanea o permanente.
Negli anni 2016-2017 l’Agenzia ha svolto un’efficace attività che complessivamente è stata
caratterizzata:
� da un’intensa azione amministrativa che ha portato all’adozione di regolamenti a
valenza interna ed esterna, all’armonizzazione contabile attraverso un sistema
contabile integrato per la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo
finanziario ed economico-professionale;
� da un’intensa attività di recupero della morosità, quale obiettivo strategico
funzionale sia al ripristino della legalità violata sia all’incremento della disponibilità
delle risorse finanziarie da destinare al raggiungimento dei fini istituzionali
dell’ARCA Capitanata;
� dalla realizzazione di interventi di nuova costruzione attraverso il reperimento di
risorse finanziarie regionali o statali, al fine di favorire lo sviluppo urbano del
territorio provinciale, nell’interesse generale della collettività;
� dall’esecuzione di interventi di recupero per tutelare il patrimonio immobiliare
e.r.p.;
� dall’effettuazione di interventi di manutenzione ordinaria secondo le richieste degli
assegnatari.
E’ da rilevare, inoltre, il valore aggiunto prodotto dall'Agenzia in termini di socialità del
suo servizio che continua a garantire l’abitazione a 2.743 nuclei familiari ad un canone
minimo mensile di 25 euro.
28
MissionMissionMissionMission
� Assicurare il diritto sociale dell’abitare alle categorie socialmente deboli che non
possono accedere al mercato immobiliare
� Tutelare e valorizzare gli immobili di proprietà, garantendo un’adeguata risposta ai
fabbisogni abitativi
� Gestire i servizi attinenti al soddisfacimento delle esigenze abitative delle persone e
delle famiglie
29
VisionVisionVisionVision
� Migliorare la qualità dell’abitare
� Modernizzare e innovare le strutture al fine di migliorare la qualità del servizio
offerto e rispondere ai mutamenti dell’ambiente che si ripercuotono sui bisogni del
cittadino
� Lavorare in sinergia con i propri stakeholders
30
Caratteri costitutivi dell'Agenzia
ENTE DI DIRITTO PUBBLICO
NON ECONOMICO
AUTONOMIA AUTONOMIA AUTONOMIA AUTONOMIA ORGANIZZATIVAORGANIZZATIVAORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA
AUTONOMIA AUTONOMIA AUTONOMIA AUTONOMIA FINANZIARIAFINANZIARIAFINANZIARIAFINANZIARIA
AUTONOMIA AUTONOMIA AUTONOMIA AUTONOMIA CONTABILECONTABILECONTABILECONTABILE
AUTONOMIA AUTONOMIA AUTONOMIA AUTONOMIA PATRIMONIALEPATRIMONIALEPATRIMONIALEPATRIMONIALE
31
MODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVO
E E E E
PATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITO
2.1 2.1 2.1 2.1 Composizione dell’AgenziaComposizione dell’AgenziaComposizione dell’AgenziaComposizione dell’Agenzia
Struttura istituzionale Assetto organizzativo Organigramma
32
Struttura istituzionale La legge regionale n. 22 del 20 maggio 2014 ha trasformato l’Istituto Autonomo per le
Case Popolari della Provincia di Foggia in Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare,
denominata Arca Capitanata, e ne ha delineato puntualmente le finalità e l’ambito
operativo, riformando la struttura istituzionale e la sua organizzazione
La salvaguardia della coesione sociale e del diritto all’abitare per le persone e i nuclei
familiari svantaggiati, l’incremento e la qualificazione del patrimonio di e.r.p.,
l'integrazione sociale e funzionale dello spazio abitabile, sono i punti cardine delle
politiche socio-abitative della Regione Puglia.
In questo contesto, il diritto all’abitazione assume un valore primario e su di esso si
focalizzano gli obiettivi della normativa regionale sull’ERP.:
� garantire l’accesso ad un alloggio adeguato;
� sostenere lo sviluppo dell’edilizia abitativa pubblica incrementando l’offerta di
alloggi;
� promuovere la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, in un’ottica di
rigenerazione urbana
� evitare l’insorgenza di fenomeni di esclusione e ghettizzazione sociale;
� favorire la creazione o il rafforzamento del senso di appartenenza al luogo e la cura
degli spazi abitati, anche mediante la promozione di interventi di autocostruzione
e autorecupero.
Con queste finalità, la Regione interviene mediante gli strumenti dell’edilizia
sovvenzionata, edilizia convenzionata, edilizia agevolata.
Gli obiettivi primari dell’Agenzia sono:
� realizzare gli interventi incrementativi del patrimonio abitativo di edilizia pubblica;
� gestire a canone sociale il complessivo patrimonio immobiliare esistente nel
territorio di competenza;
� garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle unità immobiliari;
33
� valorizzare il patrimonio abitativo attraverso innovazioni strutturali ed
impiantistiche, nel rispetto dei criteri dell’efficienza energetica.
L'Arca Capitanata è ente pubblico non economico dotato di personalità giuridica,
autonomia gestionale, patrimoniale e contabile, ed è sottoposta alla vigilanza e al controllo
della Regione.
Le funzioni e l’assetto organizzativo dell'Agenzia sono disciplinati dallo statuto, adottato
dall'Amministratore Unico e approvato dalla Giunta regionale.
L’Agenzia in base a quanto stabilito dallo Statuto e dai regolamenti, realizza i propri
compiti istituzionali attraverso gli organi di seguito descritti.
Amministratore uAmministratore uAmministratore uAmministratore uniconiconiconico
Organo monocratico nominato con Decreto del presidente della Giunta regionale, su
conforme deliberazione della Giunta regionale, fra soggetti con comprovata esperienza
gestionale, amministrativa o professionale, seguendo apposita procedura selettiva pubblica.
Dura in carica cinque anni e ha funzioni di rappresentanza legale dell’Ente, sovrintende
al buon funzionamento dell’Agenzia e ne adotta i provvedimenti, vigilando sulla relativa
attuazione. In particolare:
� adotta lo statuto, il regolamento di organizzazione e le eventuali modificazioni;
� determina le linee di indirizzo generale dell’Agenzia e gli obiettivi annuali e
pluriennali;
� approva i piani annuali e pluriennali di attività e la relazione sull’attività svolta
nell’anno precedente, indicando i risultati conseguiti;
� esercita attività di controllo e di verifica dei risultati delle attività svolte;
� adotta ogni altro atto di gestione necessario alla realizzazione degli obiettivi
programmati e all’indirizzo dell’attività della dirigenza dell’Agenzia.
� nomina e revoca il direttore dell'Agenzia e le figure dirigenziali;
� approva i bilanci;
� approva i regolamenti interni;
34
� approva la dotazione organica del personale;
� adotta i piani di vendita degli alloggi, previa approvazione della Giunta regionale.
L’Amministratore Unico dell’Agenzia, nominato con Decreto della Giunta Regionale
n. 11 del 13.01.2016, è l’avv. Donato Pascarella.
DirettoreDirettoreDirettoreDirettore
Il Direttore dura in carica tre anni ed è nominato dall'Amministratore unico con
provvedimento motivato in base ai titoli e all’esperienza almeno quinquennale maturata
nella dirigenza degli IACP o di sistemi organizzativi complessi di medie o grandi
dimensioni. Viene scelto tra i dirigenti apicali dell’Agenzia o, esclusivamente in mancanza
di professionalità interne con idoneo profilo, di altri enti pubblici appartenenti al
comparto Regioni ed enti locali, previo espletamento di procedura selettiva.
Il Direttore esercita le funzioni previste dallo Statuto, in particolare:
� coordina le attività delle strutture per conseguire gli obiettivi e le direttive
dell’Amministratore unico e ne verifica costantemente l’attuazione quale
responsabile delle attività della Agenzia;
� formula proposte all’Amministratore unico in relazione al programma annuale e
pluriennale di attività e in relazione a programmi o iniziative di competenza
dell’Amministratore;
� assicura efficienza, efficacia ed economicità dell’attività della Agenzia,
sovrintendendo alla gestione delle risorse umane e finanziarie;
� svolge la propria attività nel rispetto del regolamento interno degli uffici e dei servizi
adottando tutti gli atti previsti dallo stesso.
Il direttore dell’Agenzia, nominato con delibera dell’Amministratore Unico n. 6 del
del 3.02.2016, è l’ing. Vincenzo De Devitiis.
35
Collegio dei sindaciCollegio dei sindaciCollegio dei sindaciCollegio dei sindaci
Organo collegiale con funzioni di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed
economica della gestione dell’Agenzia. Il Collegio dei sindaci dura in carica tre anni ed è
composto da tre membri effettivi, di cui uno con funzioni di presidente, e da due supplenti,
nominati con decreto del Presidente della Giunta regionale, su conforme deliberazione
della Giunta regionale.
In particolare:
� vigila sulla osservanza delle leggi, dello statuto e del regolamento di
amministrazione e contabilità;
� verifica la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del rendiconto
generale alle risultanze delle scritture contabili;
� verifica almeno ogni trimestre la situazione di cassa, nonché l’andamento
finanziario e patrimoniale dell’Agenzia;
� esprime parere sul bilancio di previsione, sull’assestamento e sulle variazioni allo
stesso;
� redige la relazione sul conto consuntivo;
� vigila, anche attraverso l’esame amministrativo contabile di atti già efficaci, sulla
regolarità amministrativa e in particolare controlla la regolarità delle procedure per
i contratti e le convenzioni;
� trasmette all’Amministratore unico e al Presidente della Giunta regionale, tramite
l’Assessore regionale competente, una relazione trimestrale sull’attività svolta e,
entro il 30 gennaio di ogni anno, una dettagliata relazione sulla gestione della
Agenzia riferita all’anno precedente;
� fornisce ogni informazione richiesta dalla Regione e dà immediata comunicazione
al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore competente delle eventuali
irregolarità riscontrate.
36
OIVOIVOIVOIV (Organismo Indipendente di Valutazione)(Organismo Indipendente di Valutazione)(Organismo Indipendente di Valutazione)(Organismo Indipendente di Valutazione)
L’Organismo Indipendente di Valutazione dell’Agenzia, in composizione monocratica,
dura in carica tre anni ed è nominato tramite procedura di valutazione comparativa indetta
con avviso pubblico. L’incarico non è prorogabile ed è rinnovabile una sola volta.
L’OIV, ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. n. 150/2009, opera in posizione di autonomia e svolge
le seguenti attività:
� monitora il funzionamento complessivo del sistema di valutazione, della
trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo
stato dello stesso, anche formulando proposte e raccomandazione ai vertici
amministrativi;
� comunica tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi interni di
governo ed amministrazione, nonché alla Corte dei conti e al Dipartimento della
Funzione Pubblica;
� valida la Relazione sulla performance (art. 10 d.lgs. n. 150/2009), a condizione che
sia redatta in forma sintetica, chiara e di immediata comprensione ai cittadini e agli
altri utenti finali;
� garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, con particolare
riferimento alla significativa differenziazione dei giudizi nonché dell'utilizzo dei
premi;
� propone, sulla base del sistema di misurazione e valutazione, all'organo di indirizzo
politico-amministrativo, la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e
l'attribuzione ad essi dei premi;
� é responsabile della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e
degli strumenti predisposti dal Dipartimento della Funzione Pubblica;
� promuove e attesta l'assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e
all'integrità relativamente alla misurazione, valutazione e trasparenza della
performance;
� verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità.
37
Comitato Unico di Garanzia per iComitato Unico di Garanzia per iComitato Unico di Garanzia per iComitato Unico di Garanzia per il benessere dei dipendentil benessere dei dipendentil benessere dei dipendentil benessere dei dipendenti
In ottemperanza all’art. 21 l. n. 183/2010, art. 57 del d.lgs. n. 165/2001, direttiva
ministeriale del 4.03.2011 (Linee guida di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia)
il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di
chi lavora e contro le discriminazioni dell’Arca Capitanata è stato istituito con determina
del Coordinatore Generale n. 90 del 21.03.2012 e si è rinnovato con Provvedimento
dell'Amministratore Unico n. 86 del 18 maggio 2016.
Il CUG è coinvolto nella predisposizione e attuazione del Piano Azioni Positive dell’Ente
e opera all’interno dell’Agenzia per favorire l’attuazione dei principi di tutela della
condizione individuale dei dipendenti, di prevenzione rispetto a tutte le possibili forme di
violenza e di attivazione di iniziative positive per rimuovere gli ostacoli che si frappongono
al raggiungimento di una condizione di pari opportunità.
Commissione InquilinatoCommissione InquilinatoCommissione InquilinatoCommissione Inquilinato
In attuazione dei principi di sussidiarietà, trasparenza e partecipazione degli utenti e delle
loro rappresentanze all’attività amministrativa, l’Agenzia, ai sensi dell’art. 15 Legge
regionale 22/2014, ha costituito la Commissione inquilinato.
La Commissione ha funzione consultiva e propositiva, esprimendo pareri e proposte
sulle modalità di gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
E’ composta dall’Amministratore Unico e dal direttore dell’Agenzia, da quattro sindaci, o
loro delegati, dei comuni della provincia con maggiore densità demografica, quattro
rappresentanti, o loro delegati, delle organizzazioni degli inquilini e assegnatari
maggiormente rappresentative nel territorio provinciale, quattro rappresentanti delle
organizzazioni sindacali confederali o loro delegati.
38
Assetto Organizzativo 2016 Secondo quanto disposto dal Regolamento di organizzazione approvato con delibera
commissariale n. 214/07, la struttura organizzativa dell’Agenzia si articola in SETTORI e
UU.OO. I settori sono così denominati:
� CCCCoordinamento generaleoordinamento generaleoordinamento generaleoordinamento generale: si occupa del funzionamento della sede, del personale
interno, dell'approvvigionamento dei materiali d'uso, della Segreteria
dell'Amministratore unico e del direttore, dei rapporti con l'esterno, della gestione
delle risorse informatiche, delle applicazioni aziendali, della gestione del
contenzioso giudiziale, assistenza legale e recupero morosità;
� SSSSettore amministrativoettore amministrativoettore amministrativoettore amministrativo: si occupa della gestione contabile e finanziaria dell’Agenzia,
della formazione del bilancio e del rendiconto, della gestione contabile del
personale, della gestione amministrativa dei finanziamenti, della gestione
amministrativa e contabile degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, della stipula
dei contratti di locazione, della cessione degli alloggi, della contabilizzazione,
rideterminazione e riscossione dei canoni e dei servizi reversibili.
� SSSSettore tecnicoettore tecnicoettore tecnicoettore tecnico: : : : Si occupa di programmazione, progettazione e gare d'appalto per
lavori di nuova costruzione e di recupero del patrimonio edilizio esistente, di attività
tecniche e amministrative pertinenti alla realizzazione di nuove costruzioni, di
attività inerenti agli interventi di ristrutturazione e manutenzione ordinaria....
I settori sono articolati in UU.OOUU.OOUU.OOUU.OO. che rappresentano gruppi di lavoro che garantiscono
la puntale esecuzione nell’ambito della materia di competenza, delle attività, correlate alle
funzioni dell’unità stessa; alla U.O. è preposto un funzionario cui competono le
attribuzioni di cui ai successivi articoli.
Nel 2016, con l’insediamento dell’Amministratore unico, ha avuto inizio il processo di
riorganizzazione dell’Agenzia con l’approvazione, in particolare, dei seguenti atti
amministrativi:
� Provvedimento n.6 del 03/02/2016 – nomina Direttore dell’Agenzia-;
� Provvedimento n.19 del 11/02/2016 - nomina del nuovo responsabile per la
39
prevenzione della corruzione, della trasparenza e dell’integrità dell’Agenzia -;
� Provvedimento n. 45 del 17/03/2016 approvazione Statuto dell’Ente.
40
Assetto Organizzativo 2017 In continuità con l’azione di revisione dell’organizzazione iniziata nel corso dell’anno
2016, si è proceduto:
� all’istituzione di due Unità Operative di Progetto ai sensi dell’art. 7 del regolamento di
organizzazione dell’ente attualmente in vigore:
1.1.1.1. U.O.P. U.O.P. U.O.P. U.O.P. ---- SSSSviluppo informatico dell’Ente viluppo informatico dell’Ente viluppo informatico dell’Ente viluppo informatico dell’Ente –––– Provvedimenti Provvedimenti Provvedimenti Provvedimenti A.U. A.U. A.U. A.U. nn. 2 e 6 del 2017nn. 2 e 6 del 2017nn. 2 e 6 del 2017nn. 2 e 6 del 2017
L’Unità ha il compito di occuparsi del completo sviluppo informatico dell’Ente con
il particolare compito di verifica e implementazione della struttura software
necessaria alle esigenze dell’azione amministrativa dell’Agenzia;
2.2.2.2. U.O.P. Ufficio precontenzioso per il recupero della morosità ed il contrasto alle U.O.P. Ufficio precontenzioso per il recupero della morosità ed il contrasto alle U.O.P. Ufficio precontenzioso per il recupero della morosità ed il contrasto alle U.O.P. Ufficio precontenzioso per il recupero della morosità ed il contrasto alle
occupazioni abusive occupazioni abusive occupazioni abusive occupazioni abusive ---- PPPProvvedimenti nn. 4 e 5 del 2017 rovvedimenti nn. 4 e 5 del 2017 rovvedimenti nn. 4 e 5 del 2017 rovvedimenti nn. 4 e 5 del 2017 A.U.A.U.A.U.A.U.
L’Unità ha il compito di:
� monitorare il flusso dei canoni locativi ed attivare tutte le azioni utili al fine del
recupero dei crediti vantati dall’Agenzia nei confronti degli assegnatari e dei
conduttori di unità immobiliari di proprietà o in gestione;
� azionare gli interventi necessari a prevenire e contrastare le occupazioni
abusive sul patrimonio edilizio di proprietà o in gestione dell’ente;
� all’emanazione di un atto d’indirizzo (Provvedimento dell’Amministratore unico n. Provvedimento dell’Amministratore unico n. Provvedimento dell’Amministratore unico n. Provvedimento dell’Amministratore unico n.
79 del 21 giugno79 del 21 giugno79 del 21 giugno79 del 21 giugno 2017201720172017), con il quale si è provveduto ad una riformulazione della
organizzazione dell’Agenzia in funzione delle esigenze operative e strategiche
dell’Amministrazione.
I criteri che hanno ispirato la riorganizzazione sono stati:
a) centralità dell’utenza e delle loro esigenze;
b) funzionalità dell’articolazione della struttura, rispetto ai compiti ed ai programmi
di attività dell’Amministrazione, al fine di perseguire obiettivi di efficienza, efficacia
ed economicità.
41
Alle linee di indirizzo emanate con il Provvedimento n. 79/17, è stata data una prima
attuazione con il Provvedimento A.U. n. 145 del 24/11/2017 che ha istituito, a decorrere
dal 01/01/2018, i seguenti uffici:
� UUUUfficio appalti e contrattifficio appalti e contrattifficio appalti e contrattifficio appalti e contratti a cui è affidato il compito di gestire la materia degli appalti
finalizzati all’acquisizione di lavori/servizi/forniture dell’Agenzia per importi pari o
superiori a € 40.000,00,
� UUUUfficio servizi informatici e tecnologicifficio servizi informatici e tecnologicifficio servizi informatici e tecnologicifficio servizi informatici e tecnologici che assorbe le competenze della precedente
unità operativa C.E.D. come da regolamento di organizzazione – oltre che
dell’Unità di progetto Sviluppo Informatico istituita con provvedimento n.6/2017
dell’Amministratore Unico, con il compito di pianificare, sviluppare, gestire e
controllare le attività relative ai sistemi informativi dell’Agenzia e delle infrastrutture
informatiche;
� UUUUfficio gestione fficio gestione fficio gestione fficio gestione stabilistabilistabilistabili che assorbe le competenze dell’unità operativa
Autogestione/Canone Sociale unicamente per la parte afferente le gestioni
condominiali e le autogestioni ed in particolare le attività amministrative relative
alle gestione amministrativa contabile delle autogestioni e delle gestioni
condominiali negli stabili a proprietà mista.
Inoltre si sono riunite neeeell’Ufficio Patrimonio Ufficio Patrimonio Ufficio Patrimonio Ufficio Patrimonio le competenze in materia di alienazione
del patrimonio immobiliare e la gestione delle relative attività tecniche amministrative.
42
Organigramma anno 2016
Amministratore UnicoAmministratore UnicoAmministratore UnicoAmministratore Unico Organismo Indipendente di Organismo Indipendente di Organismo Indipendente di Organismo Indipendente di valutazionevalutazionevalutazionevalutazione
DirettoreDirettoreDirettoreDirettore
Commissione InquilinatoCommissione InquilinatoCommissione InquilinatoCommissione Inquilinato
U.O. Coordin. generaleU.O. Coordin. generaleU.O. Coordin. generaleU.O. Coordin. generale
U.O. Contenzioso/legaleU.O. Contenzioso/legaleU.O. Contenzioso/legaleU.O. Contenzioso/legale
U.O. C.E.D.U.O. C.E.D.U.O. C.E.D.U.O. C.E.D.
DirigenteDirigenteDirigenteDirigente Settore AmministrativoSettore AmministrativoSettore AmministrativoSettore Amministrativo
DirigenteDirigenteDirigenteDirigente Settore Settore Settore Settore TecnicoTecnicoTecnicoTecnico
U.O.U.O.U.O.U.O. Econ./FinanziariaEcon./FinanziariaEcon./FinanziariaEcon./Finanziaria
U.O.U.O.U.O.U.O. Econ./PatrimonialeEcon./PatrimonialeEcon./PatrimonialeEcon./Patrimoniale
U.O. Cessione AlloggiU.O. Cessione AlloggiU.O. Cessione AlloggiU.O. Cessione Alloggi
U.O.U.O.U.O.U.O. Contab./InquilinatoContab./InquilinatoContab./InquilinatoContab./Inquilinato
U.O.U.O.U.O.U.O. Econ./PersonaleEcon./PersonaleEcon./PersonaleEcon./Personale U.O.U.O.U.O.U.O. Autog./Canone Autog./Canone Autog./Canone Autog./Canone socialesocialesocialesociale
U.O.U.O.U.O.U.O. Progett./AppaltiProgett./AppaltiProgett./AppaltiProgett./Appalti U.O.U.O.U.O.U.O. CostruzioniCostruzioniCostruzioniCostruzioni RecuperoRecuperoRecuperoRecupero
U.O.U.O.U.O.U.O. ManutenzioneManutenzioneManutenzioneManutenzione OrdinariaOrdinariaOrdinariaOrdinaria
U.O.U.O.U.O.U.O. PatrimonioPatrimonioPatrimonioPatrimonio
Collegio dei SindaciCollegio dei SindaciCollegio dei SindaciCollegio dei Sindaci Comitato Unico di garanziaComitato Unico di garanziaComitato Unico di garanziaComitato Unico di garanzia
Staff Staff Staff Staff (art. 5 R.O.)(art. 5 R.O.)(art. 5 R.O.)(art. 5 R.O.)
ResponsabileResponsabileResponsabileResponsabile anticorruzioneanticorruzioneanticorruzioneanticorruzione
43
Oganigramma anno 2017
Amministratore UnicoAmministratore UnicoAmministratore UnicoAmministratore Unico Organismo Indipendente di Organismo Indipendente di Organismo Indipendente di Organismo Indipendente di valutazionevalutazionevalutazionevalutazione
DirettoreDirettoreDirettoreDirettore
Commissione InquilinatoCommissione InquilinatoCommissione InquilinatoCommissione Inquilinato
U.O. Coordin. generaleU.O. Coordin. generaleU.O. Coordin. generaleU.O. Coordin. generale
U.O. Contenzioso/legaleU.O. Contenzioso/legaleU.O. Contenzioso/legaleU.O. Contenzioso/legale
U.O. U.O. U.O. U.O. C.E.D.C.E.D.C.E.D.C.E.D.
DirigenteDirigenteDirigenteDirigente Settore AmministrativoSettore AmministrativoSettore AmministrativoSettore Amministrativo
DirigenteDirigenteDirigenteDirigente Settore TecnicoSettore TecnicoSettore TecnicoSettore Tecnico
U.O.U.O.U.O.U.O. Econ./FinanziariaEcon./FinanziariaEcon./FinanziariaEcon./Finanziaria
U.O.U.O.U.O.U.O. Econ./PatrimonialeEcon./PatrimonialeEcon./PatrimonialeEcon./Patrimoniale
U.O. U.O. U.O. U.O. Cessione AlloggiCessione AlloggiCessione AlloggiCessione Alloggi
U.O.U.O.U.O.U.O. Contab./InquilinatoContab./InquilinatoContab./InquilinatoContab./Inquilinato
U.O.U.O.U.O.U.O. Econ./PersonaleEcon./PersonaleEcon./PersonaleEcon./Personale
Staff (art. 5 R.O)Staff (art. 5 R.O)Staff (art. 5 R.O)Staff (art. 5 R.O)
U.O.U.O.U.O.U.O. Progett./AppaltiProgett./AppaltiProgett./AppaltiProgett./Appalti U.O.U.O.U.O.U.O. CostruzioniCostruzioniCostruzioniCostruzioni RecupRecupRecupRecuperoeroeroero
U.O.U.O.U.O.U.O. ManutenzioneManutenzioneManutenzioneManutenzione OrdinariaOrdinariaOrdinariaOrdinaria
U.O.U.O.U.O.U.O. PatrimonioPatrimonioPatrimonioPatrimonio
Collegio dei SindaciCollegio dei SindaciCollegio dei SindaciCollegio dei Sindaci Comitato Unico di garanziaComitato Unico di garanziaComitato Unico di garanziaComitato Unico di garanzia
U.O. P. PrecontenziosoU.O. P. PrecontenziosoU.O. P. PrecontenziosoU.O. P. Precontenzioso
U.O.U.O.U.O.U.O. Autogestione e Autogestione e Autogestione e Autogestione e Canone SocialeCanone SocialeCanone SocialeCanone Sociale
U.O.U.O.U.O.U.O. P. Sviluppo informaticoP. Sviluppo informaticoP. Sviluppo informaticoP. Sviluppo informatico
ResponsabileResponsabileResponsabileResponsabile anticorruzioneanticorruzioneanticorruzioneanticorruzione
44
MODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVO
E E E E
PATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITO
2.22.22.22.2 Risorse umaneRisorse umaneRisorse umaneRisorse umane
Composizione dell’organico Pari opportunità Attività del Comitato unico di garanzia per il benessere dei dipendenti Sistema di misurazione e valutazione della Performance
Formazione
45
Composizione dell’organico
RIPARTIZIONE
PERSONALE
PER CATEGORIA E SESSO
AL 31-12-2016
tot
Qualifica UOMINI DONNE
DIRIGENTI 1 1 2
CATEGORIA
D 11
9 20
CATEGORIA
C 14
7 21
CATEGORIA
B 6
3 9
CATEGORIA
A 4
/ 4
TOTALE 36 20 56
Personale a tempo
indeterminato al
31-12-2016
Qualifica Numero
DIRIGENTI 2
CATEGORIA D 20
CATEGORIA C 21
CATEGORIA B 9
CATEGORIA A 4
TOTALE 56
Personale a tempo
indeterminato al
31-12-2017
Qualifica Numero
DIRIGENTI 2
CATEGORIA D 20
CATEGORIA C 19
CATEGORIA B 8
CATEGORIA A 4
TOTALE 53
RIPARTIZIONE
PERSONALE
PER CATEGORIA E SESSO
AL 31-12-2017
tot
Qualifica UOMINI DONNE
DIRIGENTI 1 1 2
CATEGORIA
D 11
9 20
CATEGORIA
C 13
6 19
CATEGORIA
B 5
3 8
CATEGORIA
A 4
/ 4
TOTALE 34 19 53
46
PERSONALE PER CATEGORIA E SESSO
ANNO 2016ANNO 2016ANNO 2016ANNO 2016
ANNO 2017ANNO 2017ANNO 2017ANNO 2017
DIRIGENTI CATEGORIA D CATEGORIA C CATEGORIA B CATEGORIA A
UOMINI 1 11 14 6 4
DONNE 1 9 7 3
UOMIN
I1
UOMIN
I11
UOMIN
I14
UOM
INI6
UOM
INI4
DONNE1
DONNE9
DONNE7
DONNE3
0
2
4
6
8
10
12
14
16
UOMINI DONNE
DIRIGENTI CATEGORIA D CATEGORIA C CATEGORIA B CATEGORIA A
UOMINI 1 11 13 5 4
DONNE 1 9 6 3
UOM
INI1
UOM
INI11
UOM
INI13
UOMIN
I5
UOMIN
I4
DONNE1
DONNE9
DONNE6
DONNE3
0
2
4
6
8
10
12
14
UOMINI DONNE
47
RIPARTIZIONE PERSONALE
PER ANZIANITA’ DI SERVIZIO
AL 31-12-2016
ANZIANITA’
DI
SERVIZIO
0-10 11-20 21-30 31-40 OLTRE 40 Tot.
Qualifica u d u d u d u d u d
DIRIGENTI / 1 1 0 / / / / / / 2
CATEGORIA D 5 3 2 4 / / 4 2 / / 20
CATEGORIA C 3 5 1 1 7 / 3 1 / / 21
CATEGORIA B 1 3 3 / / / 2 / / / 9
CATEGORIA A / / 3 / / / 1 / / / 4
TOTALE 9 12 10 5 7 / 10 3 / / 56
RIPARTIZIONE PERSONALE
PER ANZIANITA’ DI SERVIZIO
AL 31-12-2017
ANZIANITA’
DI
SERVIZIO
0-10 11-20 21-30 31-40 OLTRE 40 Tot.
Qualifica u d u d u d u d u d
DIRIGENTI / 1 1 / / / / / / / 2
CATEGORIA D 5 3 2 4 / / 4 2 / / 20
CATEGORIA C 3 4 2 1 6 / 2 1 / / 19
CATEGORIA B 1 3 3 / / / 1 / / / 8
CATEGORIA A / / 3 / / / 1 / / / 4
TOTALE 9 11 11 5 5 / 8 2 / 1 53
48
RIPARTIZIONE PERSONALE
PER titolo di studio
AL 31-12-2016
Titolo di
studio
Fino alla
scuola
dell’obbligo
Licenza
media
superiore
Laurea
Post
laurea/
Dott. Di
ricerca
Altri
titoli
post
laurea
tot
Qualifica u d u d u d u d u d
DIRIGENTI / / / / 1 / / 1 / / 2
CATEGORIA D / / 4 2 1 2 3 5 3 20
CATEGORIA C / / 10 2 3 3 / 1 1 1 21
CATEGORIA B / / 5 2 / 1 1 / / / 9
CATEGORIA A 4 / / / / / / / / / 4
TOTALE 4 / 19 6 4 5 3 5 6 4 56
RIPARTIZIONE PERSONALE
PER titolo di studio
AL 31-12-2017
Titolo di
studio
Fino alla
scuola
dell’obbligo
Licenza
media
superiore
Laurea
Post
laurea/
Dott. Di
ricerca
Altri
titoli
post
laurea
tot
Qualifica u d u d u d u d u d
DIRIGENTI / / / / 1 / / 1 / / 2
CATEGORIA D / / 4 2 / 1 2 3 5 3 20
CATEGORIA C / / 9 2 3 3 1 1 / / 19
CATEGORIA B / / 4 2 / 1 / / 1 / 8
CATEGORIA A 4 / / / / / / / / / 4
TOTALE 4 / 17 6 4 5 3 5 6 3 53
49
Personale cessato
AL 31-12-2016
Qualifica
Collocamento
a riposo per
limiti di età
Dimissioni
(Con
diritto
alla
pensione) Tot
u d u d
DIRIGENTI / / 1 / 1
CATEGORIA C / 1 1 / 2
TOTALE / 1 2 / 3
Personale cessato
AL 31-12-2017
Qualifica
Collocamento
a riposo per
limiti di età
Dimissioni
(Con
diritto
alla
pensione) Tot
u d u d
DIRIGENTI / / / /
CATEGORIA C 2 / / 1 3
TOTALE 2 1 3
50
0-10 11-20 21-30 31-40
DIRIGENTI 1 1
CAT.D 8 6 6
CAT.C 8 2 7 4
CAT.B 4 3 2
CAT.A 3 1
DIRIGENTIDIRIGENTI
CAT.D
CAT.D CAT.D
CAT.C
CAT.C
CAT.C
CAT.CCAT.B
CAT.B
CAT.B
CAT.A
CAT.A
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
RIPARTIZIONE PERSONALE PER ANZIANITA' DI SERVIZIO RIPARTIZIONE PERSONALE PER ANZIANITA' DI SERVIZIO RIPARTIZIONE PERSONALE PER ANZIANITA' DI SERVIZIO RIPARTIZIONE PERSONALE PER ANZIANITA' DI SERVIZIO AL 31AL 31AL 31AL 31----12121212----2016 2016 2016 2016
DIRIGENTI CAT.D CAT.C CAT.B CAT.A
51
SCUOLADELL'OBBLIGO
LICENZA MEDIASUPERIORE
LAUREA POST LAUREAMALTRI TITOLI
POST LAUREAM
DIRIGENTI 1 1
CAT.D 6 1 5 8
CAT.C 12 6 1 2
CAT.B 7 1 1
CAT.A 4
DIRIGENTI DIRIGENTI
CAT.D
CAT.D
CAT.D
CAT.D
CAT.C
CAT.C
CAT.C
CAT.C
CAT.B
CAT.BCAT.B
CAT.A
0
2
4
6
8
10
12
14
RIPARTIZIONE PERSONALE PER TITOLO DI STUDIORIPARTIZIONE PERSONALE PER TITOLO DI STUDIORIPARTIZIONE PERSONALE PER TITOLO DI STUDIORIPARTIZIONE PERSONALE PER TITOLO DI STUDIOAL 31AL 31AL 31AL 31----12121212----2017201720172017
DIRIGENTI CAT.D CAT.C CAT.B CAT.A
52
Pari Opportunità Dall’analisi della composizione dell’organico emerge che la presenza femminile è pari al
37% rispetto al totale delle risorse.
La fascia di età più rappresentata è quella tra i 40/49 anni in cui gli uomini superano le
donne di n. 2 unità (n. 8 donne e n. 10 uomini); segue la fascia dai 60 anni in poi (n. 13
uomini e n. 1 donna). Anche nella successiva fascia di età, tra i 50/59 anni, prevale la
presenza maschile (n. 9 uomini e n. 4 donne), mentre nella fascia più giovane, dai 30 ai
39 anni, si evidenzia una maggioranza femminile (n. 2 uomini e n. 6 donne).
Si registra una esigua presenza femminile nel settore tecnico con una sola figura femminile
contro le 15 maschili, così come anche nel settore coordinamento generale la presenza
maschile è superiore (n. 12 uomini e n. 8 donne) e a differenza del settore amministrativo
caratterizzato da una maggiore presenza di dipendenti di sesso femminile (n. 7 uomini e
n. 10 donne).
DIPENDENTI SUDDIVISI PER SESSO
uomini
64%
donne
36%
uomini donne
53
DIPENDENTI SUDDIVISI PER SESSO ED ETA’
DIPENDENTI SUDDIVISI PER SESSO E SETTORE
30/39 anni 40/49 anni 50/59 anni dai 60 anni in poi
uomini 2 8 9 13
donne 6 10 4 1
Colonna1
Colonna2
Colonna3
uomini
uomini
uomini uomini
donne
donne
donne
donne
0
2
4
6
8
10
12
14
sess
o
Coordinamento generale Tecnico Amministrativo
uomini 12 15 7
donne 8 1 10
uomini
uomini uomini
donne
donne
donne
0
2
4
6
8
10
12
14
16
sess
o
54
DIPENDENTI SUDDIVISI PER SESSO E CATEGORIA
Il tema della pari opportunità di genere è stato dapprima trattato dalla normativa
comunitaria e successivamente ripreso nel dibattito nazionale italiano che ha portato
all’emanazione di disposizioni atte a garantire medesime condizioni di lavoro per donne
e uomini, inclusi il sistema di promozione, l’accesso alla formazione professionale, la
partecipazione ad associazioni di lavoratori e i presupposti di licenziamento.
Le amministrazioni pubbliche devono svolgere un ruolo propositivo e propulsivo ai fini
della promozione ed attuazione concreta del principio di pari opportunità, orientando le
politiche di gestione delle risorse umane e l’organizzazione del lavoro verso la rimozione
degli ostacoli che impediscono la valorizzazione professionale e lo sviluppo di pari
opportunità di carriera per i lavoratori e le lavoratrici.
Alla luce delle disposizioni comunitarie e nazionali l’Arca Capitanata ha adottato il Piano
azioni positive per il triennio 2016/2018, (in continuità con il Piano azioni Positive
2013/2015) con l’obiettivo di introdurre, all’interno del contesto organizzativo e di lavoro,
strumenti volti a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione delle pari
opportunità tra lavoratori e lavoratrici.
Dirigente D1-D3 CAT. C CAT. B CAT. A
uomini 1 11 13 5 4
donne 1 9 6 3
uomini
uomini
uomini
uomini uomini
donne
donne
donne
donne
0
2
4
6
8
10
12
14
sess
o
55
Per attuare tale intento l’Agenzia deve tenere conto:
- delle esigenze specifiche del dipendente e dell’organizzazione;
- delle dimensioni dell’utenza che usufruisce dei servizi;
- delle attività erogate.
Il Piano delle Azioni Positive dell’Agenzia per il triennio 2016-2018, in coerenza con la
normativa di riferimento, ha individuato delle aree di intervento finalizzate al
miglioramento del benessere organizzativo dell’amministrazione nel suo complesso.
La parità di genere è strettamente funzionale all’economicità, all’efficienza, all’efficacia
dell’attività amministrativa dell’Ente perché consente una migliore utilizzazione delle
risorse umane. Il raggiungimento dell’obiettivo dell’uguaglianza di genere richiede un
cambiamento culturale all’interno dell’Agenzia, realizzabile mediante misure ed azioni
specifiche.
Il concetto di azione positiva, corrispondente con quello di misura temporanea e speciale,
deroga al principio di uguaglianza formale tra i due generi e mira a rimuovere gli ostacoli
alla piena ed effettiva parità di opportunità uomo/donna.
56
Attività del Comitato Unico di Garanzia per il benessere dei dipendenti Un’ottimale organizzazione del lavoro è strumentale per un’azione amministrativa
efficiente e efficace, così come un ambiente di lavoro attento alle esigenze dei dipendenti
e al loro benessere fisico, psicologico e sociale, è elemento indispensabile per garantire
un miglior apporto in termini di produttività del lavoro, di efficienza delle prestazioni
lavorative e di affezione al lavoro.
In questo contesto, profondamente innovato di maggiore sensibilità per le necessità del
lavoratore, ruolo fondamentale riveste il Comitato Unico di Garanzia (CUG) che ha
l'obiettivo di promuovere e potenziare ogni iniziativa diretta ad attuare politiche favorevoli
per il benessere organizzativo, tra cui la conciliazione lavoro/vita privata.
Nel 2016 il CUG ha analizzato gli esiti del sondaggio eseguito nel 2015 sulla conciliazione
lavoro/vita privata, in cui sono stati coinvolti tutti i dipendenti dell’Ente.
L’attività di rilevazione effettuata è stata condivisa con l’Organo di Indirizzo Politico, al
fine di realizzare significativi interventi, come previsto nel Piano favorendo le politiche di
conciliazione lavoro/vita privata.
Dall’indagine effettuata è emersa la necessità di una maggiore flessibilità sull'orario di
lavoro. Pertanto, il CUG ha valutato l’attivazione dell’istituto della Banca ore per il
personale dipendente.
In continuità con il Piano Azioni Positive 2013-2015, il CUG ha contribuito
all’elaborazione del nuovo Piano Azioni Positive, adottato nel 2016, in cui sono state
previste le seguenti azioni:
� promozione di iniziative dirette ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro;
� formazione specifica per i dipendenti al rientro dal congedo per maternità/paternità,
malattia o lunghi periodi di assenza dall’Agenzia, facilitando il reinserimento con corsi
di formazione e di aggiornamento per riallineare le competenze e le conoscenze sulle
57
normative intervenute e/o sui cambiamenti organizzativi avvenuti all’interno
dell’Agenzia;
� miglioramento della comunicazione, della trasparenza e della circolarità delle
informazioni all’interno dell’Ente con seminari e workshop specifici;
� promozione di attività formative-informative in tema di benessere organizzativo e
sicurezza dell’ambiente di lavoro al fine di sviluppare un maggiore senso di
appartenenza e motivazione nei lavoratori, stimolando alla creazione di un ambiente
relazionale comunicativo e collaborativo e sviluppando il senso di utilità sociale nei
dipendenti.
Obiettivo del Piano è migliorare l’organizzazione del lavoro dell’Agenzia, rivalutando la
dimensione sociale e di genere, attraverso un approccio sensibile alla diversità dei soggetti
e nel rispetto delle individualità al fine di favorire l’equilibrio tra le esigenze della vita
privata con quelle lavorative.
PIANO AZIONI POSITIVE 2016PIANO AZIONI POSITIVE 2016PIANO AZIONI POSITIVE 2016PIANO AZIONI POSITIVE 2016----2018201820182018
AREE DI INTERVENTO E LE AZIONIAREE DI INTERVENTO E LE AZIONIAREE DI INTERVENTO E LE AZIONIAREE DI INTERVENTO E LE AZIONI
AREA CONCILIAZIONE TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO
N. Azione 1111
TitoloTitoloTitoloTitolo Conciliazione tempi di vita e di lavoroConciliazione tempi di vita e di lavoroConciliazione tempi di vita e di lavoroConciliazione tempi di vita e di lavoro DestinatariDestinatariDestinatariDestinatari Tutte/i le/i lavoratrici/tori ObiettiviObiettiviObiettiviObiettivi Migliorare il benessere del lavoro attraverso una migliore
conciliazione tempi di vita e di lavoro Descrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’intervento Studio di fattibilità sull’istituzione nido aziendale o servizi
similari Strutture coinvolte Strutture coinvolte Strutture coinvolte Strutture coinvolte Coordinamento generale e CUG MetodologiaMetodologiaMetodologiaMetodologia Pubblicazione esiti indagine in oggetto e condivisione con la
RSU Tipologia di azioneTipologia di azioneTipologia di azioneTipologia di azione Rivolta internamente all’Agenzia
58
N. Azione 2222
TitoloTitoloTitoloTitolo Conciliazione tempi di vita e di lavoroConciliazione tempi di vita e di lavoroConciliazione tempi di vita e di lavoroConciliazione tempi di vita e di lavoro DestinatariDestinatariDestinatariDestinatari Tutte/i le/i lavoratrici/tori ObiettiviObiettiviObiettiviObiettivi Migliorare il benessere organizzativo del lavoro attraverso una
migliore conciliazione tempi di vita e di lavoro Descrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’intervento Studio di fattibilità sull’istituzione del telelavoro/smart working Strutture coinvolte Strutture coinvolte Strutture coinvolte Strutture coinvolte Coordinamento generale e CUG MetodologiaMetodologiaMetodologiaMetodologia Pubblicazione esiti indagine in oggetto e condivisione con la
RSU Tipologia di azioneTipologia di azioneTipologia di azioneTipologia di azione Rivolta internamente all’Agenzia
N. Azione 3333
Titolo Rientro dai congedi parentali o da lunghi periodi di assenzaRientro dai congedi parentali o da lunghi periodi di assenzaRientro dai congedi parentali o da lunghi periodi di assenzaRientro dai congedi parentali o da lunghi periodi di assenza
DestinatariDestinatariDestinatariDestinatari Tutte/i le/i lavoratrici/tori che rientrano da maternità, aspettative o lunghi periodi di astensione dal lavoro
ObiettiviObiettiviObiettiviObiettivi Favorire le politiche di conciliazione tra responsabilità familiari e professionali attraverso azioni che prendano in considerazione sistematicamente le esigenze differenti di donne e uomini all’interno dell’organizzazione.
Descrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’intervento Individuazione di percorsi adeguati per facilitare il reinserimento e l’aggiornamento dopo lunghe assenze dal lavoro.
Strutture coinvolte nella Strutture coinvolte nella Strutture coinvolte nella Strutture coinvolte nella sperimentazionesperimentazionesperimentazionesperimentazione
Coordinamento generale e CUG
MetodologiaMetodologiaMetodologiaMetodologia Analisi storica dei bisogni evidenziati dagli uffici e dalle persone. Progettazione partecipata dell’intervento.
Tipologia di azione Tipologia di azione Tipologia di azione Tipologia di azione Rivolta prevalentemente all’interno dell’Amministrazione
AREA COMUNICAZIONE, PARTECIPAZIONE E BENESSERE
ORGANIZZATIVO
N. Azione 4444
Titolo Formazione sulla comunicazioneFormazione sulla comunicazioneFormazione sulla comunicazioneFormazione sulla comunicazione del personale dipendentedel personale dipendentedel personale dipendentedel personale dipendente
DestinatariDestinatariDestinatariDestinatari I dipendenti
FinanziamentiFinanziamentiFinanziamentiFinanziamenti Risorse dell’Ente ObiettiviObiettiviObiettiviObiettivi Migliorare il benessere organizzativo Descrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’intervento Promuovere formazione in materia di comunicazione
problem solving e gestione dei conflitti
Strutture coinvolte Coordinamento generale e CUG
MetodologiaMetodologiaMetodologiaMetodologia Seminari e incontri
Tipologia di azione Tipologia di azione Tipologia di azione Tipologia di azione Rivolta prevalentemente all’interno dell’Amministrazione
59
N. Azione 5555
Titolo ----Istituzione di uno sIstituzione di uno sIstituzione di uno sIstituzione di uno sportello di accoglienza e ascolto per le portello di accoglienza e ascolto per le portello di accoglienza e ascolto per le portello di accoglienza e ascolto per le problematiche relative al benessere dei lavoratori;problematiche relative al benessere dei lavoratori;problematiche relative al benessere dei lavoratori;problematiche relative al benessere dei lavoratori; -Formazione del personale dell’ente sui temi del benessere Formazione del personale dell’ente sui temi del benessere Formazione del personale dell’ente sui temi del benessere Formazione del personale dell’ente sui temi del benessere organizzativo, della parità, delle pari opportunità e della organizzativo, della parità, delle pari opportunità e della organizzativo, della parità, delle pari opportunità e della organizzativo, della parità, delle pari opportunità e della sicurezza sul lavoro.sicurezza sul lavoro.sicurezza sul lavoro.sicurezza sul lavoro.
DestinatariDestinatariDestinatariDestinatari I dipendenti
FinanziamentiFinanziamentiFinanziamentiFinanziamenti Risorse dell’Ente ObiettiviObiettiviObiettiviObiettivi Miglioramento del benessere organizzativo Descrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’intervento Studio di fattibilità
Strutture coinvolte Coordinamento generale e CUG
MetodologiaMetodologiaMetodologiaMetodologia Presenza periodica nell’Agenzia di uno specialista da dedicare allo specifico intervento; in alternativa organizzazione di corsi di formazione con specialisti sul disagio nelle relazioni lavorative
Tipologia di azione Tipologia di azione Tipologia di azione Tipologia di azione Rivolta prevalentemente all’interno dell’Amministrazione
N. Azione 6666
Titolo Analisi del benessere organizzativo Analisi del benessere organizzativo Analisi del benessere organizzativo Analisi del benessere organizzativo dell’Agenziadell’Agenziadell’Agenziadell’Agenzia
DestinatariDestinatariDestinatariDestinatari I dipendenti
FinanziamentiFinanziamentiFinanziamentiFinanziamenti Risorse dell’Ente ObiettiviObiettiviObiettiviObiettivi Miglioramento del benessere organizzativo attraverso la
diffusione della cultura di cooperazione tra dipendenti Descrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’interventoDescrizione dell’intervento Focus Group su argomenti predeterminati dal CUG
Strutture coinvolte Coordinamento generale e CUG
MetodologiaMetodologiaMetodologiaMetodologia Tavoli di lavoro a cui partecipano i dipendenti suddivisi in gruppi.
Tipologia di azione Tipologia di azione Tipologia di azione Tipologia di azione Rivolta prevalentemente all’interno dell’Amministrazione
60
Nel 2017 il Comitato si è dedicato, in particolar modo, all’approfondimento delle azioni
2, 3 e 6 del Piano:
N. Azione 2222
Titolo Studio di fattibilità sull’istituzione del telelavoro/smart working:
Obiettivo entro 3 anni, 10% dei dipendenti
AREA CONCILIAZIONE TEMPI DI VITA E
TEMPI DI LAVORO
- riprogettare spazio fisico e virtuale di lavoro; - diffusione di tecnologie digitali a supporto della
prestazione lavorativa (struttura amministrativa basata su reti informatiche tecnologicamente avanzate, attraverso applicazioni gestionali e di project management accessibili da remoto);
- promozione di una cultura dell’organizzazione del lavoro per obiettivi e risultati con forte responsabilizzazione del lavoratore rispetto al suo apporto lavorativo;
- aspetti operativi dello svolgimento della prestazione lavorativa (durata dello smart working, prevalenza della modalità di prestazione in sede, eventuale frazionabilità della giornata lavorativa)
- previsione nel Piano della Performance e nel Sistema di misurazione e valutazione della Performance di modalità applicative per la valutazione della performance organizzativa e individuale.
61
N. Azione 3
Titolo Rientro da congedi parentali o da lunghi periodi di assenza
Obiettivo Favorire il reinserimento del dipendente assente per lunghi periodi (es. congedi di maternità, malattia o aspettative) eliminando qualsiasi forma discriminazione
AREA CONCILIAZIONE TEMPI DI VITA E
TEMPI DI LAVORO
- predisposizione di un modulo da somministrare ai dipendenti rientrati in servizio dopo la fruizione di permessi retribuiti nel periodo medio/lungo;
- somministrazione del modulo ai dipendenti, con la garanzia dell’anonimato.
N. Azione 6
Titolo Analisi del benessere organizzativo dell’Agenzia - Focus Group su argomenti predeterminati del CUG -
Obiettivo Obiettivo: attivazione tavoli tecnici di lavoro sui temi del benessere organizzativo
AREA COMUNICAZIONE, PARTECIPAZIONE E
BENESSERE ORGANIZZATIVO
- predisposizione di un modulo contenente le domande da rivolgere ai dipendenti interessati aventi ad oggetto “Interventi per migliorare la conciliazione tempi di vita e lavoro”;
- Organizzazione del tavolo tecnico con la presenza di due componenti del CUG, con ruolo di moderatore/osservatore e verbalizzante.
62
Sistema di misurazione e valutazione della Performance L’erogazione del trattamento accessorio legato alla produttività avviene sulla base del
sistema di misurazione e valutazione della performance adottato dall’ente e nei limiti che
la contrattazione decentrata, in sede di destinazione del fondo annualmente costituito,
attribuisce alla remunerazione dei processi di ottimizzazione del lavoro.
Gli obiettivi, gli indicatori ed i target che l’Amministrazione intende perseguire e al cui
raggiungimento (misurato e valutato secondo il sistema di misurazione e valutazione) è
collegato il premio accessorio, sono indicati nel “Piano della Performance” adottato
dall’Agenzia.
Il Piano della Performance è in costante evoluzione ed annualmente viene aggiornato ed
integrato con nuovi elementi volti a migliorare il sistema della programmazione, il sistema
degli indicatori, i sistemi di monitoraggio e verifica, orientandoli sempre di più verso gli
obiettivi dell’Amministrazione.
Le aree strategiche individuate nell’ambito del Sistema di misurazione e valutazione della
Performance sono 4 e costituiscono i principali “campi” di azione entro cui l’Agenzia
opera nell’intento di realizzare il proprio “Mandato istituzionale” e la propria “Missione”.
Per ogni area strategica sono individuati gli impatti (outcome) desiderati che
rappresentano i “risultati finali” attesi.
Dagli outcome discendono uno o più obiettivi strategici che rappresentano il “risultato
immediato” atteso.
Ciascun obiettivo strategico può essere espresso in “prodotti” (output) da erogare o in
termini di “risorse” (input) da acquisire/migliorare.
Da ogni obiettivo strategico derivano uno o più obiettivi “operativi” annuali/infrannuali.
63
Per ogni obiettivo operativo, viene identificato l’indicatore” (o gli indicatori) di
performance da prendere in esame per misurare il grado di conseguimento dell’obiettivo
stesso, nonché i valori (target) che ci si attende di conseguire nel periodo temporale di
riferimento.
MANDATO ISTITUZIONALE
-MISSIONE-
AREA STRATEGICA AREA STRATEGICA AREA STRATEGICA AREA STRATEGICA N.1N.1N.1N.1
ATTIVITA' ATTIVITA' ATTIVITA' ATTIVITA' ISTITUZIONALE, ISTITUZIONALE, ISTITUZIONALE, ISTITUZIONALE, TRASPARENZA E TRASPARENZA E TRASPARENZA E TRASPARENZA E
SEMPLIFICAZIONESEMPLIFICAZIONESEMPLIFICAZIONESEMPLIFICAZIONE
AREA AREA AREA AREA STRATEGICA N. 2STRATEGICA N. 2STRATEGICA N. 2STRATEGICA N. 2
SVILUPPO, SVILUPPO, SVILUPPO, SVILUPPO, RECUPERO E RECUPERO E RECUPERO E RECUPERO E
MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE DEL DEL DEL DEL
PATRIMONIOPATRIMONIOPATRIMONIOPATRIMONIO
AREA STRATEGICA AREA STRATEGICA AREA STRATEGICA AREA STRATEGICA N.3.N.3.N.3.N.3.
GESTIONE TECNICA GESTIONE TECNICA GESTIONE TECNICA GESTIONE TECNICA DEL PATRIMONIO E DEL PATRIMONIO E DEL PATRIMONIO E DEL PATRIMONIO E
VENDITEVENDITEVENDITEVENDITE
AREA AREA AREA AREA STRATEGICA N. 4STRATEGICA N. 4STRATEGICA N. 4STRATEGICA N. 4
GESTIONE GESTIONE GESTIONE GESTIONE ASSEGNATARIASSEGNATARIASSEGNATARIASSEGNATARI
64
Formazione Nonostante il progresso tecnologico, è sempre l’uomo a rappresentare la risorsa
fondamentale su cui poggia il benessere di un’azienda. In particolare, la specializzazione
dei dipendenti, rappresenta per un’organizzazione l’elemento chiave per il perseguimento
dei suoi fini.
Per gestire il cambiamento e garantire la qualità dei servizi, l’Agenzia investe sulla
conoscenza e sullo sviluppo delle competenze. La formazione del personale costituisce
una leva strategica per la modernizzazione dell'azione amministrativa e per la realizzazione
di effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi agli utenti e alle imprese.
La formazione e l’aggiornamento del personale favoriscono il consolidarsi di una gestione
orientata al risultato e sviluppano autonomia e capacità innovativa nel personale.
Attraverso la formazione l’Amministrazione intende perseguire le seguenti finalità:
� ottimizzare i livelli di produttività di efficienza ed efficacia dei servizi oltre che il
miglioramento del clima e del benessere organizzativo;
� promuovere in tutti i dipendenti la consapevolezza del proprio ruolo in una P.A
che cambia;
� aggiornare le capacità operative e gestionali e adeguare le professionalità esistenti
alle competenze necessarie a conseguire gli obiettivi programmatici dell’Ente;
� garantire un adeguato utilizzo delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie in
una logica di razionalizzazione dei processi;
� assicurare un cambiamento dell’Agenzia quale processo di potenziamento e
crescita delle capacità personali e professionali.
Nel biennio 2016/2017 l’Agenzia ha individuato specifici e differenziati percorsi formativi
in modo da soddisfare le esigenze formative dei dipendenti:
� rapporto di pubblico impiego;
� appalti pubblici;
� anticorruzione e trasparenza;
� armonizzazione dei bilanci pubblici.
65
MODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVO
E E E E
PATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITOPATRIMONIO GESTITO
2.3 ---- Patrimonio immobiliare di e.r.p.Patrimonio immobiliare di e.r.p.Patrimonio immobiliare di e.r.p.Patrimonio immobiliare di e.r.p.
Patrimonio gestito Osservatorio canoni
66
Patrimonio gestito ANNO 2016ANNO 2016ANNO 2016ANNO 2016
Dimensione alloggiDimensione alloggiDimensione alloggiDimensione alloggi
DIMENSIONE ALLOGGI N°
fino a 45,00 mq 270
da 45,01 a 95,00 mq 9.379
maggiore di 95,00 mq 1.790
TOTALETOTALETOTALETOTALE 11.43911.43911.43911.439
Dati locali
CATEGORIA LOCALI N°
C1 41
ALTRE CATEGORIE 89
TOTALETOTALETOTALETOTALE 130130130130
Fino a 45 mq
2%
da 45,01 a 95 mq
82%
maggiore di 95 mq
16%
Fino a 45 mq da 45,01 a 95 mq maggiore di 95 mq
67
ANNO 2017ANNO 2017ANNO 2017ANNO 2017
Dimensione alloggiDimensione alloggiDimensione alloggiDimensione alloggi
DIMENSIONE ALLOGGI N°
fino a 45,00 mq 263
da 45,01 a 95,00 mq 9.360
maggiore di 95,00 mq 1.788
TOTALETOTALETOTALETOTALE 11.41111.41111.41111.411
Dati Locali
CATEGORIA LOCALI N°
C1 41
ALTRE CATEGORIE 89
TOTALETOTALETOTALETOTALE 130130130130
Fino a 45 mq
2%
da 45,01 a 95 mq
82%
maggiore di 95 mq
16%
Fino a 45 mq da 45,01 a 95 mq maggiore di 95 mq
68
VVVVetustà patrimonioetustà patrimonioetustà patrimonioetustà patrimonio 2016201620162016
PRIMA DEL 1981
ANNI 1981-1990
ANNI 1991-2000
DOPO IL 2000
5.486 3.235 1.479 1.239
Vetustà patrimonio Vetustà patrimonio Vetustà patrimonio Vetustà patrimonio 2017201720172017
PRIMA DEL 1981
ANNI 1981-1990
ANNI 1991-2000
DOPO IL 2000
5.459 3.235 1.478 1.239
prima del 1981
48%
anni 1981-1990
28%
anni 1991-2000
13%
dopo il 2000
11%
prima del 1981 anni 1981-1990 anni 1991-2000 dopo il 2000
prima del 1981
48%
anni 1981-1990
28%
anni 1991-2000
13%
dopo il 2000
11%
prima del 1981 anni 1981-1990 anni 1991-2000 dopo il 2000
69
Patrimonio immobiliare per ComuniPatrimonio immobiliare per ComuniPatrimonio immobiliare per ComuniPatrimonio immobiliare per Comuni
Anno 2016Anno 2016Anno 2016Anno 2016 Anno 2017Anno 2017Anno 2017Anno 2017
COMUNE N. ALLOGGI COMUNE N. ALLOGGI
Accadia 152 Accadia 151
Alberona 10 Alberona 10
Anzano di Puglia 28 Anzano di puglia 28
Apricena 299 Apricena 299
Ascoli Satriano 56 Ascoli Satriano 56
Biccari 18 Biccari 18
Bovino 56 Bovino 55
Cagnano Varano 34 Cagnano varano 34
Candela 18 Candela 18
Carapelle 66 Carapelle 66
Carpino 37 Carpino 37
Casalnuovo Monterotaro
5 Casalnuovo Monterotaro
5
Casalvecchio di Puglia
20 Casalvecchio di Puglia
20
Castelluccio dei sauri
23 Castelluccio dei sauri
23
Castelluccio Valmaggiore
2 Castelluccio Valmaggiore
2
Castelnuovo della Daunia
1 Castelnuovo della Daunia
1
Celenza Valfortore
2 Celenza Valfortore
2
Cerignola 1.043 Cerignola 1.042
Chieuti 66 Chieuti 66
Deliceto 8 Deliceto 8
Faeto 8 Faeto 8
Foggia 5.076 Foggia 5.055
Ischitella 6 Ischitella 6
Isole tremiti 11 Isole tremiti 11
Lesina 8 Lesina 8
Lucera 332 Lucera 332
Manfredonia 673 Manfredonia 671
70
Margherita di Savoia
114 Margherita di Savoia
114
Mattinata 74 Mattinata 74
Monte Sant`Angelo
175 Monte Sant`Angelo
175
Monteleone di Puglia
14 Monteleone di Puglia
14
Motta Montecorvino
3 Motta Montecorvino
3
Ordona 40 Ordona 40
Orsara di Puglia 73 Orsara di Puglia 73
Orta Nova 252 Orta Nova 251
Panni 24 Panni 24
Peschici 17 Peschici 17
Pietra Montecorvino
8 Pietra Montecorvino
8
Poggio Imperiale 6 Poggio Imperiale 6
Rignano Garganico
15 Rignano Garganico
15
Rocchetta Sant`Antonio
33 Rocchetta Sant`Antonio
33
Rodi Garganico 33 Rodi Garganico 33
Roseto Valfortore 4 Roseto Valfortore 4
San Ferdinando di Puglia
160 San Ferdinando di Puglia
160
San Giovanni Rotondo
103 San Giovanni Rotondo
103
San Marco in Lamis
90 San Marco in Lamis
90
San Marco la Catola
18 San Marco la Catola
18
San Paolo di Civitate
47 San Paolo di Civitate
47
San Severo 1.137 San Severo 1.135
Sannicandro Garganico
126 Sannicandro Garganico
126
Sant`Agata di Puglia
8 Sant`Agata di Puglia
8
Serracapriola 74 Serracapriola 74
Stornara 64 Stornara 64
Stornarella 57 Stornarella 57
71
Torremaggiore 203 Torremaggiore 203
Trinitapoli 231 Trinitapoli 232
Troia 102 Troia 102
Vico del Gargano 26 Vico del Gargano 26
Vieste 19 Vieste 19
Volturino 4 Volturino 4
Zapponeta 27 Zapponeta 27
TotaleTotaleTotaleTotale 11.43911.43911.43911.439 TotaleTotaleTotaleTotale 11.41111.41111.41111.411
72
Classificazione catastale immobili
Anno 2016Anno 2016Anno 2016Anno 2016
Anno 201Anno 201Anno 201Anno 2017777
0
2000
4000
6000
8000
10000
Cat.A03
Cat.A04
Cat.A05
Cat.A06
Cat. aA07
Cat.B05
Cat.C01
9425
2008
1 1 2 1 1
0
2000
4000
6000
8000
10000
Cat.A03
Cat.A04
Cat.A05
Cat.A06
Cat. aA07
Cat.B05
Cat.C01
9409
1996
1 1 2 1 1
Categoria A03 9.425
Categoria A04 2.008
Categoria A05 1
Categoria A06 1
Categoria A07 2
Categoria B05 1
Categoria C01 1
TOTALETOTALETOTALETOTALE 11.43911.43911.43911.439
Categoria A03 9.409
Categoria A04 1.996
Categoria A05 1
Categoria A06 1
Categoria A07 2
Categoria B05 1
Categoria C01 1
TOTALETOTALETOTALETOTALE 11.41111.41111.41111.411
73
Osservatorio canoni Il canone di locazione applicato agli assegnatari di alloggi di erp è determinato ai sensi dell’art. 30 della Legge Regionale n. 10/2014. Agli occupatori privi di titolo degli alloggi di proprietà o in gestione dell’Agenzia, nelle more delle procedure di rilascio, viene applicata una indennità di occupazione a titolo di risarcimento danno.
CanoniCanoniCanoniCanoni 2016201620162016
Descrizione Numero Assegnatari Percentuale CANONE DI € 25,00 2.667 26,96%
CANONE DA € 25,01 A € 69,00 3.566 36,04%
CANONE DA € 69,00 A € 100,00 1.773 17,92%
CANONE DA € 100,00 A € 250,00 1.839 18,58%
CANONE OLTRE € 250,00 49 0,5%
TOTALE 9.894
Fascia Num.Ass. Totale Canoni
Canone Medio
Canone Minimo
Canone Massimo
Scaglioni Di Reddito Max (*)
1 (15%) 1.745 50.579,97 28,99 25,00 58,46 12.336,87 2 (33%) 1.415 67.408,30 47,64 25,00 132,25 7.800,00 3 (55%) 683 41.102,85 60,18 25,00 177,39 10.400,00 4 (75%) 425 33.116,72 77,92 25,00 230,53 13.000,00 5 (90%) 331 32.750,80 98,95 30,97 290,28 16.250,00 6(100%) 525 72.236,85 137,59 35,56 365,23 26.000,00 8(11% red) 4.750 328.577,76 69,17 25,00 237,52 26.000,00 CS 1 222,78 222,78 222,78 222,78 Importo canone minimo 25,00 Importo canone massimo 365,23
*gli scaglioni di reddito sono convenzionali ad eccezione di quello indicato per la fascia 1 (bilancio 2015)
2667
3566
1773
1839
49
canone da € 25,00 canone da € 25,01 a € 69,00
canone da € 69,01 a € 100,00 canone da € 100,01 a € 250,00
canone oltre € 250,00
74
Canoni 201Canoni 201Canoni 201Canoni 2017777
Descrizione Numero Assegnatari Percentuale
CANONE DI € 25,00 2.743 27,73%
CANONE DA € 25,01 A € 69,00 3.429 34,67%
CANONE DA € 69,00 A € 100,00 1.750 17,69%
CANONE DA € 100,00 A € 250,00 1.919 19,40%
CANONE OLTRE € 250,00 50 0,51%
TOTALE 9.891
Fascia Num.Ass. Totale Canoni
Canone Medio
Canone Minimo
Canone Massimo
Scaglioni Di Reddito Max (*)
1 (15%) 1.867 59.189,42 31,72 25,00 330,32 12.336,87 2 (33%) 744 31.021,49 41,70 25,00 131,38 7.800,00 3 (55%) 595 34.146,12 57,39 25,00 167,10 10.400,00 4 (75%) 381 29.388,73 77,14 25,00 227,94 13.000,00 5 (90%) 291 26.747,10 91,91 31,87 284,19 16.250,00 6(100%) 631 82.825,55 130,94 25,00 362,85 26.000,00 8(11% red) 5.388 370.315,62 68,82 25,00 281,99 26.000,00 CS 1 318,26 318,26 318,26 318,26 Importo canone minimo 25,00 Importo canone massimo 362,85
2743
3429
1750
1919
50
canone di € 25,00 canone da € 25,01 a € 69,00 canone da € 69,01 a € 100,00
canone da € 100,01 a € 250,00 canone oltre € 250,00
75
Indennità di occupazione abusiva 2016
Fascia Num.Occ. Totale indennità
Indennità Media
Indennità Minima
Indennità Massima
55% 494 39.853,82 80,68 25,00 213,90
Indennità di occupazione abusiva 2017
Fascia Num.Occ. Totale Indennità
Indennità Media
Indennità Minima
Indennità Massima
55% 668 53.602,86 80,24 25,00 213,01
L’Agenzia nel suo patrimonio immobiliare gestisce alloggi di edilizia sovvenzionata ai sensi del D.L. n. 152 /1991 convertito in Legge n. 203/1991 recante “Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata e di trasparenza e buon andamento dell'attività amministrativa”, che ha previsto, all’art.18, l'avvio di un programma straordinario di edilizia residenziale da concedere in locazione o in godimento ai dipendenti delle Amministrazioni dello Stato quando è strettamente necessario alla lotta alla criminalità organizzata, con priorità per coloro che sono trasferiti per esigenze di servizio.
ANNO ANNO ANNO ANNO 2016 2016 2016 2016
Fascia Num.Occ.
Totale Canoni
Canone Medio
Canone Minimo
Canone Massimo
Scaglioni di reddito Max (*)
A (40%) 277 34.289,96 123,79 71,78 188,18 20.000,00 B (70% 96 21.589,69 224,89 136,65 291,21 35.000,00 C (100%) 2 718,82 359,41 302,81 416,01 40.000,00
* gli scaglioni di reddito sono convenzionali
Importo canone minimo 71,78 Importo canone massimo 416,01
Descrizione Numero Assegnatari Percentuale
CANONE DA € 71,15 A € 150,00 222 59,20
CANONE DA € 150,01 A € 250,00 119 31,73
CANONE OLTRE € 250,00 34 9,07
76
ANNOANNOANNOANNO 2017 2017 2017 2017
Fascia Num.Occ.
Totale Canoni
Canone Medio
Canone Minimo
Canone Massimo
Scaglioni di reddito Max (*)
A (40%) 268 33.161,47 123,73 71,78 188,18 20.000,00 B (70% 101 22.865,94 226,40 136,65 303,13 35.000,00 C (100%) 3 1.047,12 349,04 302,81 416,01 40.000,00 * gli scaglioni di reddito sono convenzionali
Importo canone minimo 71,78 Importo canone massimo 416,01
Descrizione Numero Assegnatari Percentuale
CANONE DA € 71,15 A € 150,00 214 57,72%
CANONE DA € 150,01 A € 250,00 120 32,25%
CANONE OLTRE € 250,00 38 10,21%
77
PERFORMANCE SOCIALEPERFORMANCE SOCIALEPERFORMANCE SOCIALEPERFORMANCE SOCIALE ED ED ED ED ECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICA
3.13.13.13.1 Performance socialePerformance socialePerformance socialePerformance sociale
Raggiungimento della missione sociale Obiettivi strategici Progettazione sociale Social Housing: alloggi a canone sostenibile Costruzione di alloggi Interventi di recupero- manutenzione straordinaria
Interventi di manutenzione ordinaria Gestione degli interventi di manutenzione ordinaria Innovazione e ricerca nel campo edilizio Contrasto alla morosità Ufficio per la Gestione Stralcio Etica e legalità
78
Raggiungimento della missione sociale
Il diritto sociale dell’abitare è considerato un diritto inviolabile dell’uomo e come tale deve
essere garantito in modo concreto ed adeguato.
L’abitazione costituisce un bene primario per la vita dell’uomo. La casa è il luogo dove
l’individuo cresce, dove si costituisce il primo nucleo sociale: la famiglia.
L’Agenzia, per il valore altamente sociale della missione affidatale, si impegna
quotidianamente affinché le persone bisognose possano fruire di un’abitazione adeguata
e dignitosa. Il disagio abitativo incide sullo sviluppo e sulla competitività di un territorio,
ed ha un impatto diretto sulla crescita del paese.
L’Agenzia, con la sua attività, contribuisce al miglioramento della qualità della vita dei
membri della collettività in cui è inserita.
QUALI ATTIVITA’ SVOLGE L’AGENZIA PER REALIZZARE LA PROPRIA MISSIONE?
L’Agenzia:
� progetta ed attua interventi di nuova costruzione in tutto il territorio della Provincia
di Foggia;
� gestisce il patrimonio immobiliare con azioni di recupero di aree dismesse e le
valorizza sotto il profilo ambientale e sociale;
� tutela il patrimonio immobiliare con interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria, affinché i conduttori degli alloggi possano vivere in ambienti sani e
dignitosi;
� offre agli utenti servizi relativi alla gestione del rapporto locativo. In particolare:
� provvede alla consegna degli alloggi a seguito di nuova assegnazione;
� stipula i contratti di locazione con gli aventi diritto;
� determina i canoni di locazione;
� aggiorna ogni due anni la situazione anagrafico-reddituale degli assegnatari;
� gestisce le pratiche di voltura del contratto di locazione in caso di decesso
dell’assegnatario;
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� gestisce le pratiche di ampliamento del nucleo familiare dell’assegnatario e
dell’ospitalità temporanea;
� fornisce assistenza tecnica e amministrativa per il funzionamento delle
autogestioni/condomini;
� gestisce le unità immobiliari ad uso diverso da abitazione;
� gestisce il riscatto degli alloggi
L’Agenzia offre assistenza all’utenza offrendo una puntuale informazione:
� sui criteri e sulle modalità di erogazione dei servizi;
� sulle procedure da seguire per qualsiasi istanza da presentare all'Agenzia;
� sull'esercizio dei diritti e sull'adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di
locazione, dai regolamenti e da disposizioni di legge.
80
Obiettivi strategici La strategia realizzata dall’Agenzia è indirizzata principalmente ai suoi stakeholders
primari, gli inquilini degli alloggi di edilizia pubblica e il personale dipendente, e s’incentra
su principi essenziali, quali:
� la soddisfazione delle esigenze dell’utenza,
� la valorizzazione del patrimonio in piena conformità con l’assetto del territorio
� il benessere lavorativo dei dipendenti.
Il problema dell’abitazione non è più solo delle categorie svantaggiate quali disoccupati,
lavoratori precari, extracomunitari ma anche delle famiglie monoreddito che si trovano
nell’impossibilità di accedere al mercato privato della locazione per l’assenza di un’offerta
di alloggi a canoni moderati e sostenibili. Inoltre sono emersi nuovi bisogni delle categorie
sociali più deboli: anziani, studenti, lavoratori temporanei.
Pertanto è necessario garantire un’offerta abitativa articolata e corrispondente alle esigenze
delle dinamiche demografiche e sociali del nostro Paese, proponendo idee anche per
nuovi settori dell'abitare riferiti a quel mercato "intermedio" al quale non è stata prestata
la necessaria attenzione.
VALORIVALORIVALORIVALORI OBIETTIVI STRATEGICIOBIETTIVI STRATEGICIOBIETTIVI STRATEGICIOBIETTIVI STRATEGICI OBIETTIVIOBIETTIVIOBIETTIVIOBIETTIVI OPERATIVIOPERATIVIOPERATIVIOPERATIVI
SOSTENIBILITA' SOCIALE
Incremento offerta abitativa. Incrementare il patrimonio immobiliare; Diversificare la tipologie di alloggi in relazione ai bisogni della collettività.
QUALITA' DELL'ABITARE
Miglioramento qualitativo alloggi.
Incrementare la manutenzione ordinaria/straordinaria.
QUALITA' AMBIENTALE
Sostenibilità edilizia ecologica.
Utilizzare materiali ecologici; Riqualificazione energetica di impianti/edifici.
QUALITA' URBANA
Valorizzazione patrimonio.
Recuperare il patrimonio edilizio; Riqualificazione urbanistica. QUALITA'
ORGANIZZATIVA Miglioramento organizzativo; Valorizzazione dipendenti.
Perfezionare la qualità dei processi di lavoro; Formazione del personale; Incentivi economici.
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Progettazione sociale L'importanza di un alloggio rappresenta un elemento fondamentale su cui si costruisce la
qualità della vita dell’individuo e la sua inclusione nella società. Le politiche abitative, che
tutelano il diritto alla casa, rientrano a pieno titolo nell’ambito del welfare state.
La Commissione Europea ha infatti dichiarato che l’housing exclusion – ovvero l’essere
privi di una casa, e di una casa dignitosa – è forse la manifestazione più seria della povertà
e dell’esclusione sociale nella nostra società.
Le risposte che l'Agenzia è tenuta a dare su un tema socialmente delicato come quello
dell'abitazione, richiedono adeguamenti e aggiornamenti che necessariamente devono
seguire la velocità del cambiamento stesso.
Ecco allora che si ritiene importante parlare di "Progettazione sociale" dell'abitare ogni
qualvolta occorre creare un nuovo intervento sociale, gestire un problema, modificare o
trasformare una situazione orientata al benessere sociale.
Esiste una domanda abitativa inevasa piuttosto consistente, formata sia da quella fascia di
soggetti che non possono accedere al libero mercato immobiliare sia da quella fascia
cosiddetta intermedia di soggetti, la cui fuoriuscita dal sistema economico è una delle
conseguenze nefaste della crisi economica.
La crisi economica e soprattutto la nascita di nuovi bisogni abitativi, impongono
necessariamente un ricorso sempre più frequente a politiche abitative di social housing.
L'Agenzia, a tal fine, studia interventi concreti per soddisfare le variegate tipologie di
bisogni facendo una puntuale analisi su due aspetti importanti, quali:
� target dei destinatari, tra cui troviamo quei soggetti che non hanno redditi così bassi
da accedere all’edilizia popolare ma neanche così alti per ricorrere al mercato;
� tipologia di bisogno. Quali sono i nuovi bisogni abitativi? Il reddito si conferma una
delle cause principali della vulnerabilità abitativa. La crisi ha avuto un impatto
elevatissimo, facendo rientrare nel disagio abitativo una vastità di soggetti per i quali
la casa in passato non rappresentava un problema.
82
Pertanto, ad un aumentato tasso di povertà i requisiti di accesso richiesti dall’edilizia
residenziale pubblica sono troppo bassi ed escludono una larga fascia di popolazione
cosiddetta "borderline", ossia troppo ricca per averne diritto ma troppo povera per
accedere al mercato immobiliare privato. Una fascia di soggetti che vive in condizioni
economiche precarie e che ad un minimo imprevisto possono precipitare in stato di
emergenza.
L'Agenzia attraverso un'adeguata progettazione sociale si fa promotrice di creare un
sistema di rete locale che possa promuovere la diffusione di progetti di social housing al
fine di evitare la dispersione degli sforzi degli addetti ai lavori e favorire una politica che
risponda al problema dell’emergenza abitativa.
Esiste, infatti, uno stretto legame tra problemi abitativi e territorio e gli enti locali sono gli
attori di idonei alla gestione delle politiche abitative poiché sono più vicini alla collettività,
conoscono le loro necessità e possono progettare interventi sociali più efficienti ed efficaci.
Una politica sociale abitativa efficiente ed efficace genera impatti positivi, non solo sui
beneficiari dell'alloggio, ma sull’intero sistema socio-economico a dimostrazione che le
azioni poste in essere dagli operatori pubblici del settore non esauriscono i loro benefici
nel servizio che offrono, ma attivano meccanismi virtuosi per la crescita economica del
territorio.
L'Arca Capitanata nel progettare interventi edilizi sia di nuova costruzione che di recupero,
garantisce la qualità dell'alloggio stabilendo che esso deve essere adeguato, salubre, sicuro,
costruito o recuperato nel rispetto delle caratteristiche tecnico-costruttive, realizzato
secondo principi di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico.
83
Social Housing: alloggi a canone sostenibile L’Agenzia nel corso dell’anno 2017 ha indetto un bando pubblico per la formazione di
una graduatoria per l’assegnazione di n. 45 alloggi a canone sostenibile siti nel comune di
Foggia – zona Ordona Sud (D.P.C.M. del 16/07/2009 Piano Nazionale di edilizia abitativa
nel Comune di Foggia).
La costruzione di tali alloggi deriva dall’impegno, assunto dall’Agenzia attraverso il
Protocollo di Intesa del 09.12.2013 sottoscritto con la Regione Puglia, di indire un bando
speciale per le categorie previste dall’art. 11 del D.l. n. 112/2008 (conv. con mod. dalla l.
n. 133/2008), sulla base dei requisiti richiesti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica
sovvenzionata ai sensi della L.R. Puglia n. 10/2014 che ha abrogato la L.R. Puglia n.
54/1984. Le categorie speciali destinatarie dei suddetti alloggi sono:
Gli alloggi sono articolati in due edifici, ciascuno composto da quattro piani fuori terra
(un piano rialzato e tre piani fuori terra) destinati a civile abitazione, oltre la copertura a
terrazzo praticabile (dove sono collocati i locali destinati alla centrale termica) ed un piano
destinato ad autorimessa condominiale (dove è collocato il locale autoclave).
Per la locazione di tali alloggi è previsto un “canone sostenibile” così come determinato
dalla normativa vigente e tenuto conto dei parametri stabiliti dall’accordo territoriale del
28/10/2005 per la stipula di contratti di locazione ad uso abitativo nel territorio
amministrativo del Comune di Foggia tra le Organizzazioni sindacali degli inquilini e
quelle dei proprietari (c.d. canone concordato), ulteriormente ridotto del 30%.
Nel 2017, al termine della procedura pubblica sono stati assegnati n. 32 alloggi32 alloggi32 alloggi32 alloggi.
giovani coppie a basso redditogiovani coppie a basso redditogiovani coppie a basso redditogiovani coppie a basso reddito
anziani in condizioni sociali o anziani in condizioni sociali o anziani in condizioni sociali o anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiateeconomiche svantaggiateeconomiche svantaggiateeconomiche svantaggiate
soggettisoggettisoggettisoggetti sottoposti a procedure sottoposti a procedure sottoposti a procedure sottoposti a procedure esecutive di rilascio (escluse le esecutive di rilascio (escluse le esecutive di rilascio (escluse le esecutive di rilascio (escluse le
procedure attivate perprocedure attivate perprocedure attivate perprocedure attivate per inadempimento inadempimento inadempimento inadempimento contrattuale dovutocontrattuale dovutocontrattuale dovutocontrattuale dovuto a morosità)a morosità)a morosità)a morosità)
altri soggetti in possesso dei requisiti altri soggetti in possesso dei requisiti altri soggetti in possesso dei requisiti altri soggetti in possesso dei requisiti di cudi cudi cudi cui all’art. 1 della l. n. 9/2007i all’art. 1 della l. n. 9/2007i all’art. 1 della l. n. 9/2007i all’art. 1 della l. n. 9/2007
84
Costruzione di alloggi La realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica è prevalentemente
finanziata con leggi regionali o statali nell’ambito di programmi di recupero urbanistico o
in zone di espansione urbana. A tal fine l’Agenzia verifica le esigenze abitative dei singoli
Comuni di propria competenza per predisporre, di concerto con la Regione, le linee
strategiche di sviluppo del territorio. Nella realizzazione di interventi di nuova costruzione
l’Agenzia persegue una pluralità di obiettivi nell’interesse generale della collettività:
rispondere al fabbisogno del territorio in ordine al tema dell’edilizia residenziale pubblica;
sfruttare nel miglior modo possibile le potenzialità edificatorie dei siti prescelti, attivando
percorsi di recupero e rigenerazione degli stessi;
ottimizzare i costi di realizzazione garantendo uno standard qualitativo dell’opera in piena
aderenza alle normative edilizie ed urbanistiche vigenti.
La pianificazione dei lavori di costruzione di nuovi alloggi avviene mediante la redazione
del programma triennale delle opere pubbliche e un elenco annuale in cui sono
individuati gli interventi da porre in essere, tenendo conto delle risorse messe a
disposizione dalla Regione Puglia e della capacità di autofinanziamento dell’Agenzia stessa.
Nel programma triennale confluiscono gli studi di fattibilità e d’identificazione e
quantificazione dei bisogni individuati nell’ambito delle attività dell’Agenzia.
Gli interventi di nuova costruzione incrementano il patrimonio di edilizia residenziale
pubblica dell’Agenzia.
L’Agenzia si occupa della gestione globale del processo di realizzazione del manufatto
edilizio, attraverso le attività che di seguito si elencano:
individuazione delle aree e relativa convenzione con l’Ente proprietario dei suoli;
acquisizione dei suoli al patrimonio dell’Agenzia;
individuazione degli interventi;
progettazione esecutiva degli interventi ricorrendo a professionalità interne all’Agenzia e/o
ad affidamenti a professionisti esterni;
realizzazione del progetto mediante appalto pubblico.
85
NUOVE COSTRUZIONI APPALTATE NEL 2016
COMUNECOMUNECOMUNECOMUNE LOTTOLOTTOLOTTOLOTTO N. N. N. N.
ALLOGGIALLOGGIALLOGGIALLOGGI
FINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTO
LEGGELEGGELEGGELEGGE IMPORTOIMPORTOIMPORTOIMPORTO
TRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLI 618618618618 8888 FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013 € 1.200.000,00€ 1.200.000,00€ 1.200.000,00€ 1.200.000,00
NUOVE COSTRUZIONI APPALTATE NEL 2017
COMUNECOMUNECOMUNECOMUNE LOTTOLOTTOLOTTOLOTTO N. N. N. N.
ALLOGGIALLOGGIALLOGGIALLOGGI
FINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTO
LEGGELEGGELEGGELEGGE IMPORTOIMPORTOIMPORTOIMPORTO
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA 457457457457 9999 L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 € 1000.000,00€ 1000.000,00€ 1000.000,00€ 1000.000,00
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA 621621621621 8888 L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 € 1.200.000,00€ 1.200.000,00€ 1.200.000,00€ 1.200.000,00
NUOVE COSTRUZIONI IN CORSO ANNO 2016
COMUNECOMUNECOMUNECOMUNE LOTTOLOTTOLOTTOLOTTO N. N. N. N.
ALLOGGIALLOGGIALLOGGIALLOGGI
FINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTO
LEGGELEGGELEGGELEGGE IMPORTOIMPORTOIMPORTOIMPORTO
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA 611611611611 72727272
⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 ⇒ PRIUPRIUPRIUPRIU
€ € € € 4.460.000,004.460.000,004.460.000,004.460.000,00
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA 615615615615 45454545
⇒ DPCM 16.07.09 DPCM 16.07.09 DPCM 16.07.09 DPCM 16.07.09 ⇒ Econ. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggi
€ 6.366.349,97€ 6.366.349,97€ 6.366.349,97€ 6.366.349,97
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA 616616616616 40404040
⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 ⇒ PRIUPRIUPRIUPRIU
€ 3.877.000,00€ 3.877.000,00€ 3.877.000,00€ 3.877.000,00
S.S.S.S. GGGGIOVANNIIOVANNIIOVANNIIOVANNI ROTONDOROTONDOROTONDOROTONDO 617617617617 18181818
⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013 ⇒ Econ. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggi
€ 2.600.000,00€ 2.600.000,00€ 2.600.000,00€ 2.600.000,00
TRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLI 618618618618 8888 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013 € 1.200.000,00€ 1.200.000,00€ 1.200.000,00€ 1.200.000,00
MARGHERITA MARGHERITA MARGHERITA MARGHERITA DI SAVOIADI SAVOIADI SAVOIADI SAVOIA 619619619619 9999
⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013 ⇒ Econ. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggi
€ 1.650.000,00€ 1.650.000,00€ 1.650.000,00€ 1.650.000,00
TOTALETOTALETOTALETOTALE 192192192192 €€€€ 20.153.349,9720.153.349,9720.153.349,9720.153.349,97
86
NUOVE COSTRUZIONI IN CORSO ANNO 2017
COMUNECOMUNECOMUNECOMUNE LOTTOLOTTOLOTTOLOTTO N. N. N. N.
ALLOGGIALLOGGIALLOGGIALLOGGI
FINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTO
LEGGELEGGELEGGELEGGE IMPORTOIMPORTOIMPORTOIMPORTO
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA 457457457457 9999
⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93
€ 1.000.000,00€ 1.000.000,00€ 1.000.000,00€ 1.000.000,00
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA 615615615615 45454545
⇒ DPCM 16.07.09 DPCM 16.07.09 DPCM 16.07.09 DPCM 16.07.09 ⇒ Econ. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggi
€ 6.366.349,97€ 6.366.349,97€ 6.366.349,97€ 6.366.349,97
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA 616616616616 40404040
⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 ⇒ PRIUPRIUPRIUPRIU
€ 3.877.000,00€ 3.877.000,00€ 3.877.000,00€ 3.877.000,00
S.S.S.S. GGGGIOVANNIIOVANNIIOVANNIIOVANNI ROTONDOROTONDOROTONDOROTONDO 617617617617 18181818
⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013 ⇒ Econ. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggi
€ 2.600.000,00€ 2.600.000,00€ 2.600.000,00€ 2.600.000,00
TRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLI 618618618618 8888 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013 € 1.200.000,00€ 1.200.000,00€ 1.200.000,00€ 1.200.000,00
MARGHERITA DI SAVOIAMARGHERITA DI SAVOIAMARGHERITA DI SAVOIAMARGHERITA DI SAVOIA 619619619619 9999
⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013 ⇒ Econ. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggiEcon. varie leggi
€ 1.650.000,00€ 1.650.000,00€ 1.650.000,00€ 1.650.000,00
TOTALE ALLOGGITOTALE ALLOGGITOTALE ALLOGGITOTALE ALLOGGI 129129129129 € 16.693.349,97€ 16.693.349,97€ 16.693.349,97€ 16.693.349,97
PECULIARITA’ DELLE NUOVE COSTRUZIONI
FOGGIA n. 45 alloggiFOGGIA n. 45 alloggiFOGGIA n. 45 alloggiFOGGIA n. 45 alloggi Programma coProgramma coProgramma coProgramma coordinato per l’attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativaordinato per l’attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativaordinato per l’attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativaordinato per l’attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa L’intervento prevede la costruzione di n.2 edifici in linea isolati, ciascuno caratterizzato da due vani scala e n.4 piani fuori terra (compreso il rialzato) adibiti a residenze. Al piano interrato di ciascun corpo di fabbrica vi è una autorimessa mentre la copertura piana ospita i locali delle Centrali termiche.
PECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHE � Impianto fotovoltaico di potenza totale pari a 27kW � Centrale idrica di pressurizzazione � Impianto termico centralizzato con moduli utenza per la contabilizzazione del
calore e dell’acqua calda sanitaria � Collettori solari piani ad alto assorbimento e bassa emissione per la produzione di
acqua calda sanitaria � Impianto di supervisione che permetterà la telettura a distanza dei consumi
energetici ed idrici dei singoli appartamenti
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FOGGIA n. 8 alloggi FOGGIA n. 8 alloggi FOGGIA n. 8 alloggi FOGGIA n. 8 alloggi L’intervento prevede la costruzione di n.1 edificio in linea con n.4 piani abitabili, caratterizzato da un vano scala che disimpegna n.2 alloggi per piano per complessivi n.8 alloggi ciascuno di superficie utile pari a 67mq. Il piano terra è adibito a box auto di pertinenza di ciascun alloggio e a locali tecnici (Centrale termica e locale autoclave). PECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHE
� Impianto fotovoltaico di potenza totale pari a 3,6kW � Centrale idrica di pressurizzazione � Impianto termico centralizzato con moduli utenza per la contabilizzazione del
calore e dell’acqua calda sanitaria � Collettori solari piani ad alto assorbimento e bassa emissione per la produzione di
acqua calda sanitaria SAN GIOVANNI ROTONDOSAN GIOVANNI ROTONDOSAN GIOVANNI ROTONDOSAN GIOVANNI ROTONDO n. 18 alloggin. 18 alloggin. 18 alloggin. 18 alloggi L’intervento prevede la costruzione di n.3 edifici in linea con n.3 piani abitabili, caratterizzati ognuno da un vano scala che disimpegna n.2 alloggi per piano per complessivi n.6 alloggi per edificio. Nel sottotetto della copertura a falda sono collocate le Centrali termiche. Uno degli alloggi del piano rialzato è destinato a diversamente abili. PECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHEPECULIARITÀ IMPIANTISTICHE
� Impianto fotovoltaico di potenza totale pari a 18kW � Centrale idrica di pressurizzazione � Impianto termico centralizzato con moduli utenza per la contabilizzazione del
calore e dell’acqua calda sanitaria � Collettori solari piani ad alto assorbimento e bassa emissione per la produzione di
acqua calda sanitaria
88
Interventi di recupero – manutenzione straordinaria La manutenzione straordinaria del patrimonio edilizio, realizzata tramite importanti
programmi di recupero, rappresenta un elemento di rilievo nella gestione dell’Agenzia, se
si considera soprattutto la riduzione delle risorse pubbliche destinate agli interventi di
conservazione, risanamento e di miglioramento del patrimonio.
Pertanto, compatibilmente con le risorse disponibili, l’Agenzia effettua ogni anno
interventi di manutenzione straordinaria per la salvaguardia ed il mantenimento in
efficienza del proprio patrimonio, nonché per la messa a norma degli stabili in materia
impiantistica e strutturale.
Tale attività manutentiva viene effettuata con l’utilizzo di finanziamenti regionali, laddove
presenti, ed in alternativa con l’investimento di fondi propri.
L’elevato numero di progetti di manutenzione straordinaria è determinato dalla
consistenza e dalla vetustà del patrimonio e si realizza prevalentemente sulle facciate e
coperture dei fabbricati nonché sugli impianti tecnici condominiali (ascensori, autoclavi,
impianto fognario). Per la programmazione delle attività di recupero del proprio
patrimonio edilizio, l’Agenzia redige un piano triennale e un elenco annuale nel quale
sono inseriti i lavori da eseguire compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili,
tenendo conto delle priorità dettate dallo stato di conservazione degli immobili.
L’attività di manutenzione straordinaria si esplica attraverso le seguenti fasi:
individuazione degli immobili e dei relativi interventi manutentivi;
progettazione preliminare;
progettazione esecutiva;
gestione della gara d’appalto;
direzione lavori e collaudo finale.
Tutta l’attività è gestita da personale dell’Agenzia conformemente alle norme e alle
procedure in materia di appalti pubblici.
89
Interventi di manutenzione ordinaria
Per manutenzione ordinaria si intendono tutte quelle operazioni sul manufatto edilizio
che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli
immobili.
Gli interventi che rientrano in questa tipologia sono sostanzialmente di natura ricorrente
e sono volti a mantenere in efficienza gli edifici e le loro componenti impiantistiche.
La programmazione dei lavori di manutenzione ordinaria viene effettuata anche sulla base
delle segnalazioni provenienti dall’utenza, che vengono raccolte ed esaminate dal
competente personale tecnico dell’Agenzia per stabilirne la necessità, la tipologia e la
tempistica.
I tempi entro cui sono effettuati i lavori di manutenzione dipendono dalla loro
classificazione tipologica. Nello specifico questi si distinguono in:
a) Di emergenza. Si tratta di interventi che devono essere effettuati nell’immediato, in
quanto potenzialmente pericolosi nel provocare danni alle persone, ai fabbricati,
agli impianti e comunque tali da costituire situazione di pericolo per la pubblica
incolumità.
b) Urgenti. In questa ipotesi l’esecuzione dei lavori avviene entro il termine massimo
di 24 ore dalla richiesta.
c) Ordinari. Sono tali gli interventi per i quali non è richiesto il carattere di urgenza e
la cui esecuzione è programmabile entro il termine massimo di 30 gg. dalla
segnalazione.
Per rendere più efficiente e funzionale il servizio di manutenzione, il territorio di
competenza dell’Agenzia è stato suddiviso in zone. Ad ogni ambito territoriale è assegnato
un dipendente tecnico dell’Ufficio Manutenzione in qualità di responsabile di zona per
tutto quello che concerne i problemi manutentivi degli edifici e degli alloggi ricompresi in
quella determinata area. Al competente tecnico di zona gli assegnatari possono fare
riferimento per segnalare la necessità di sopralluoghi.
90
INTERVENTI DI RECUPERO - MANUTENZIONE ORDINARIA APPALTATI NEL 2016
COMUNECOMUNECOMUNECOMUNE TIPOLOGIATIPOLOGIATIPOLOGIATIPOLOGIA
INTERVENTOINTERVENTOINTERVENTOINTERVENTO LOTTOLOTTOLOTTOLOTTO
FINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTO
LEGGELEGGELEGGELEGGE IMPORTOIMPORTOIMPORTOIMPORTO
SAN SEVEROSAN SEVEROSAN SEVEROSAN SEVERO RECRECRECRECUPERO UPERO UPERO UPERO 32 ALLOGGI32 ALLOGGI32 ALLOGGI32 ALLOGGI
138138138138 ⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93
€ 450.000,00€ 450.000,00€ 450.000,00€ 450.000,00
TRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLI RECUPERORECUPERORECUPERORECUPERO 36 ALLOGGI36 ALLOGGI36 ALLOGGI36 ALLOGGI 345345345345----346346346346
⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 ⇒ L.R.20/2005L.R.20/2005L.R.20/2005L.R.20/2005
€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA RECUPERORECUPERORECUPERORECUPERO 56 ALLOGGI56 ALLOGGI56 ALLOGGI56 ALLOGGI 594594594594----595595595595
⇒ L.292/2006L.292/2006L.292/2006L.292/2006
€ 996.176,55€ 996.176,55€ 996.176,55€ 996.176,55
FOGGIA ZONA AFOGGIA ZONA AFOGGIA ZONA AFOGGIA ZONA A M.O.M.O.M.O.M.O. LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDI FONDI FONDI FONDI ARCAARCAARCAARCA
€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00
FOGGIA ZONA BFOGGIA ZONA BFOGGIA ZONA BFOGGIA ZONA B M.O.M.O.M.O.M.O. LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDI FONDI FONDI FONDI ARCAARCAARCAARCA
€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00
FOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONA CA CA CA C M.OM.OM.OM.O LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDI FONDI FONDI FONDI ARCAARCAARCAARCA
€ 132.000,00€ 132.000,00€ 132.000,00€ 132.000,00
FOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONA DA DA DA D M.OM.OM.OM.O LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDI FONDI FONDI FONDI ARCAARCAARCAARCA
€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00
FOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONA 1A 1A 1A 1 M.O.M.O.M.O.M.O. LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDI FONDI FONDI FONDI ARCAARCAARCAARCA
€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00
FOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONA 2A 2A 2A 2 M.O.M.O.M.O.M.O. LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDI FONDI FONDI FONDI ARCAARCAARCAARCA
€ 132.000,00€ 132.000,00€ 132.000,00€ 132.000,00
FOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONA 3A 3A 3A 3 M.O.M.O.M.O.M.O. LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDIFONDIFONDIFONDI ARCAARCAARCAARCA
€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00
FOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONA 4A 4A 4A 4 M.O.M.O.M.O.M.O. LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDI FONDI FONDI FONDI ARCAARCAARCAARCA
€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00€ 144.000,00
TOTALETOTALETOTALETOTALE
€ 4.624.176,55€ 4.624.176,55€ 4.624.176,55€ 4.624.176,55
91
INTERVENTI DI RECUPERO IN CORSO NEL 2016
COMUNECOMUNECOMUNECOMUNE TIPOLOGIATIPOLOGIATIPOLOGIATIPOLOGIA
INTERVENTOINTERVENTOINTERVENTOINTERVENTO LOTTOLOTTOLOTTOLOTTO
FINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTO
LEGGELEGGELEGGELEGGE IMPORTOIMPORTOIMPORTOIMPORTO
LUCERALUCERALUCERALUCERA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 14 ALLOGGI14 ALLOGGI14 ALLOGGI14 ALLOGGI
263263263263----407407407407 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----
2013201320132013 € € € € 898898898898....787878780,000,000,000,00
STORNARASTORNARASTORNARASTORNARA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 18 ALLOGGI18 ALLOGGI18 ALLOGGI18 ALLOGGI
530530530530 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013
€ € € € 200200200200.000,00.000,00.000,00.000,00
CANDELACANDELACANDELACANDELA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 718 ALLOGGI718 ALLOGGI718 ALLOGGI718 ALLOGGI
278278278278----338338338338 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----
2013201320132013 € € € € 70707070.000,00.000,00.000,00.000,00
TRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLI RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 11 ALLOGGI11 ALLOGGI11 ALLOGGI11 ALLOGGI
346346346346 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013
€ € € € 700700700700.000,00.000,00.000,00.000,00
ROSETO ROSETO ROSETO ROSETO VALFORTOREVALFORTOREVALFORTOREVALFORTORE
RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 4 ALLOGGI4 ALLOGGI4 ALLOGGI4 ALLOGGI
8030803080308030 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013
€ € € € 150150150150.000,00.000,00.000,00.000,00
SAN SEVEROSAN SEVEROSAN SEVEROSAN SEVERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 32 ALLOGGI32 ALLOGGI32 ALLOGGI32 ALLOGGI
138138138138 ⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 € € € € 450.000,00450.000,00450.000,00450.000,00
TRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLI RECUPERORECUPERORECUPERORECUPERO 36 ALLOGGI36 ALLOGGI36 ALLOGGI36 ALLOGGI 345345345345----346346346346
⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 ⇒ L.R.20/2005L.R.20/2005L.R.20/2005L.R.20/2005
€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 56 ALLOGGI56 ALLOGGI56 ALLOGGI56 ALLOGGI
594594594594----595595595595 ⇒ L.296/2006L.296/2006L.296/2006L.296/2006 € 996.176,55€ 996.176,55€ 996.176,55€ 996.176,55
TOTALETOTALETOTALETOTALE
€ € € € 5555....514514514514....956956956956,55,55,55,55
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA* APPALTATI NEL 2017
COMUNECOMUNECOMUNECOMUNE LOTTOLOTTOLOTTOLOTTO FINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTO
LEGGELEGGELEGGELEGGE IMPORTOIMPORTOIMPORTOIMPORTO
FOGGIA ZONA AFOGGIA ZONA AFOGGIA ZONA AFOGGIA ZONA A E PROVINCIA 1E PROVINCIA 1E PROVINCIA 1E PROVINCIA 1
LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI ⇒ FONDI ARCAFONDI ARCAFONDI ARCAFONDI ARCA € 954.000,00€ 954.000,00€ 954.000,00€ 954.000,00
FOGGIA ZONA BFOGGIA ZONA BFOGGIA ZONA BFOGGIA ZONA B E PROVINCIA 2E PROVINCIA 2E PROVINCIA 2E PROVINCIA 2
LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI
⇒ FONDI ARCAFONDI ARCAFONDI ARCAFONDI ARCA
€ 936.000,00€ 936.000,00€ 936.000,00€ 936.000,00
FOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONA CA CA CA C E PROVINCIA 3E PROVINCIA 3E PROVINCIA 3E PROVINCIA 3
LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI ⇒ FONDI ARCAFONDI ARCAFONDI ARCAFONDI ARCA € 936.000,00€ 936.000,00€ 936.000,00€ 936.000,00
FOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONFOGGIA ZONA DA DA DA D E E E E PROVINCIA 4PROVINCIA 4PROVINCIA 4PROVINCIA 4
LOTTI LOTTI LOTTI LOTTI VARIVARIVARIVARI ⇒ FONDI ARCAFONDI ARCAFONDI ARCAFONDI ARCA € € € € 936936936936.000,00.000,00.000,00.000,00
TOTALETOTALETOTALETOTALE
€ 3.762.000,00€ 3.762.000,00€ 3.762.000,00€ 3.762.000,00
* Nel 2017 sono stati appaltati sono interventi di manutenzione ordinaria
92
INTERVENTI DI RECUPERO IN CORSO NEL 2017
COMUCOMUCOMUCOMUNENENENE TIPOLOGIATIPOLOGIATIPOLOGIATIPOLOGIA
INTERVENTOINTERVENTOINTERVENTOINTERVENTO LOTTOLOTTOLOTTOLOTTO
FINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTOFINANZIAMENTO
LEGGELEGGELEGGELEGGE IMPORTOIMPORTOIMPORTOIMPORTO
LUCERALUCERALUCERALUCERA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 14 ALLOGGI14 ALLOGGI14 ALLOGGI14 ALLOGGI
263263263263----407407407407 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----
2013201320132013 € € € € 898898898898....787878780,000,000,000,00
TRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLI RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 11 ALLOGGI11 ALLOGGI11 ALLOGGI11 ALLOGGI
346346346346 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013
€ 700.000,00€ 700.000,00€ 700.000,00€ 700.000,00
ROSETO ROSETO ROSETO ROSETO VALFORTOREVALFORTOREVALFORTOREVALFORTORE
RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 4 ALLOGGI4 ALLOGGI4 ALLOGGI4 ALLOGGI
8030803080308030 ⇒ FSC 2007FSC 2007FSC 2007FSC 2007----2013201320132013
€ € € € 150150150150.000,00.000,00.000,00.000,00
TRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLITRINITAPOLI RECUPERORECUPERORECUPERORECUPERO 36 ALLOGGI36 ALLOGGI36 ALLOGGI36 ALLOGGI 345345345345----346346346346
⇒ L.560/93L.560/93L.560/93L.560/93 ⇒ L.R.20/2005L.R.20/2005L.R.20/2005L.R.20/2005
€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00€ 2.050.000,00
FOGGIAFOGGIAFOGGIAFOGGIA RECUPERO RECUPERO RECUPERO RECUPERO 56 ALLOGGI56 ALLOGGI56 ALLOGGI56 ALLOGGI
594594594594----595595595595 ⇒ L.296/2006L.296/2006L.296/2006L.296/2006 € 996.176,55€ 996.176,55€ 996.176,55€ 996.176,55
TOTALETOTALETOTALETOTALE
€ € € € 4444....774774774774....956956956956,55,55,55,55
93
CLASSIFICAZIONE TIPOLOGICA DEGLI INTERVENTI
Report dei lavori ANNO 2016
Richieste pervenute
Sopralluoghi effettuati
% sopralluoghi su richieste pervenute
Interventi manutentivi ordinati
% interventi su richieste pervenute
Importo stanziato
Importo speso Spesa media per ordinativo
1950 1581 81,08 % 635 32,56% € 2.200.000,00 € 2.069.847,00 € 3.259,60
Report dei lavori ANNO 2017
Richieste pervenute
Sopralluoghi effettuati
% sopralluoghi su richieste pervenute
Interventi manutentivi ordinati
% interventi su richieste pervenute
Importo stanziato
Importo speso Spesa media per ordinativo
2.350 1.455 62% 640 27,23% 2.000.000,00 € 1.015.670 € 1.586,98
Lavori interni agli alloggiLavori interni agli alloggiLavori interni agli alloggiLavori interni agli alloggi Lavori sui fabbricati e sulle Lavori sui fabbricati e sulle Lavori sui fabbricati e sulle Lavori sui fabbricati e sulle parti comuniparti comuniparti comuniparti comuni
Impianti e relative opere Impianti e relative opere Impianti e relative opere Impianti e relative opere murariemurariemurariemurarie
Balconi, cornicioni, facciateBalconi, cornicioni, facciateBalconi, cornicioni, facciateBalconi, cornicioni, facciate
Interventi a seguito di Interventi a seguito di Interventi a seguito di Interventi a seguito di nuove assegnazioninuove assegnazioninuove assegnazioninuove assegnazioni
Impermeabilizzazioni, Impermeabilizzazioni, Impermeabilizzazioni, Impermeabilizzazioni, rimaneggiamento tettirimaneggiamento tettirimaneggiamento tettirimaneggiamento tetti
Pavimenti, coibentazioni, Pavimenti, coibentazioni, Pavimenti, coibentazioni, Pavimenti, coibentazioni, infissi, finitureinfissi, finitureinfissi, finitureinfissi, finiture
Impianto idrico/fognarioImpianto idrico/fognarioImpianto idrico/fognarioImpianto idrico/fognario
CaldaieCaldaieCaldaieCaldaie Rinnovo certificato Rinnovo certificato Rinnovo certificato Rinnovo certificato Prevenzione IncendiPrevenzione IncendiPrevenzione IncendiPrevenzione Incendi
94
Report dei lavori interni agli alloggi ANNO 2016
Impianti e relative opere murarie
Interventi a seguito di nuove assegnazioni
Pavimentazioni, coibentazioni, infissi,
finiture
Cadaie
N. Importo N. Importo N. Importo N. Importo
212 € 685.456,00 9 € 70.452,08 105 € 326.866,53 54 € 105.284,39
Report dei lavori interni agli alloggi ANNO 2017
Impianti e relative opere murarie
Interventi a seguito di nuove assegnazioni
Pavimentazioni, coibentazioni, infissi,
finiture
Cadaie
N. Importo N. Importo N. Importo N. Importo
185 € 596.011,12 6 € 12.000,00 65 € 105.712,27 44 € 96.273,00
95
ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Nel 2017, l’Agenzia ha avviato una campagna di indagine al fine di conseguire indicazioni
utili per orientare in modo opportuno ed appropriato interventi rivolti all’abbattimento
delle barriere architettoniche.
96
Di seguito è indicata la distribuzione e l’analisi dei suggerimenti pervenuti per tipologia di
nucleo familiare, caratterizzati dalla presenza o meno al loro interno di persone disabili.
SPESI SPESI SPESI SPESI
€€€€ 30.264,8030.264,8030.264,8030.264,80
N. 16 N. 16 N. 16 N. 16 RICHIESTE RICHIESTE RICHIESTE RICHIESTE PERVENUTEPERVENUTEPERVENUTEPERVENUTE
N. 3 N. 3 N. 3 N. 3 SERVOSCALA SERVOSCALA SERVOSCALA SERVOSCALA INSTALLATIINSTALLATIINSTALLATIINSTALLATI
Nuclei familiari Nuclei familiari Nuclei familiari Nuclei familiari conconconcon disabilidisabilidisabilidisabili Nuclei familiari Nuclei familiari Nuclei familiari Nuclei familiari senzasenzasenzasenza disabilidisabilidisabilidisabili
AscensoriAscensoriAscensoriAscensori 188188188188 AscensoriAscensoriAscensoriAscensori 73737373
PortePortePortePorte 60606060 PortePortePortePorte 95959595
CorrimanoCorrimanoCorrimanoCorrimano 83838383 CorrimanoCorrimanoCorrimanoCorrimano 59595959
MontascaleMontascaleMontascaleMontascale 92929292 MontascaleMontascaleMontascaleMontascale 15151515
BagniBagniBagniBagni 76767676 BagniBagniBagniBagni 26262626
RampeRampeRampeRampe 38383838 RampeRampeRampeRampe 5555
Posto AutoPosto AutoPosto AutoPosto Auto 3333 Posto AutoPosto AutoPosto AutoPosto Auto -
97
Gestione degli interventi di manutenzione ordinaria L’iter procedurale per la gestione degli interventi di manutenzione ordinaria sul
patrimonio dell’Agenzia è articolata nelle seguenti fasi:
� richiesta di intervento manutentivo da parte dell’utente;
� sopralluogo per la verifica dello stato dei luoghi da parte di un tecnico dell'Agenzia;
� avvio dei lavori con affidamento ad una impresa esecutrice;
� controllo dell’esecuzione dei lavori da parte del personale dell’Agenzia;
� pagamento all’impresa per i lavori eseguiti.
La gestione delle attività di manutenzione ordinaria, di pronto intervento, di sopralluogo
prima, durante e dopo l’effettuazione del lavoro richiesto, sono di competenza dell’Ufficio
Manutenzione.
98
VALUTAZIONE RICHIESTA DI INTERVENTO
COMPETENZA AGENZIA? NO
COMUNICAZIONE ASSEGNATARIO/
AMMINISTRATORE
SOPRALLUOGO
AGENZIA
SI
URGENTE? NO ISTRUTTORIA
COMMESSA ORDINARIA
DEFINIZIONE SPECIFICHE
INTERVENTO/SPESA
BUONO D'ORDINE ALL'IMPRESA
VERIFICA LAVORI ESEGUITI
LIQUIDAZIONE FATTURA
SI
MESSA IN SICUREZZA IMMEDIATA
VALUTAZIONE LAVORO DA SVOLGERE
RICHIESTA DI INTERVENTO DELL’UTENTE
99
Innovazione e ricerca nel campo edilizio Il settore delle costruzioni, pubblico e privato, soprattutto negli ultimi anni è stato
fortemente condizionato dalla crisi ambientale, economica e finanziaria mondiale, nonché
dalle conseguenze dei molti eventi calamitosi che continuano a susseguirsi nel nostro
territorio.
L’innovazione energetica e ambientale e la sostenibilità edilizia, offrono la possibilità di
minimizzare gli impatti del processo edilizio sull’ambiente, sul contesto sociale ed
economico e offrono concreti strumenti concettuali e operativi.
L’Arca Capitanata nel corso degli anni 2016-2017 si è impegnata per rilanciare l’edilizia
pubblica nel nostro territorio attraverso interventi di trasformazione e riqualificazione
urbana attuando le normative vigenti e utilizzando i finanziamenti relativi.
In particolare, l’Agenzia si è attivata sotto il profilo dell’innovazione e della ricerca,
programmando e attuando interventi di recupero del patrimonio, finalizzati:
- all’efficientamento energetico;
- al miglioramento e adeguamento sismico;
Recupero Recupero Recupero Recupero del del del del
patrimoniopatrimoniopatrimoniopatrimonio
MiglioramentoMiglioramentoMiglioramentoMiglioramentoe adeguamento e adeguamento e adeguamento e adeguamento
sismicosismicosismicosismico
Efficientamento Efficientamento Efficientamento Efficientamento energeticoenergeticoenergeticoenergetico
100
Molti identificano l’efficienza energetica con la possibilità di risparmiare in bolletta
riducendo i consumi di energia. Per quanto interessante, questo elemento da solo non
giustifica una particolare attenzione al tema.
Il risparmio energetico è solo uno dei benefici dell’efficienza e, in genere, non è
nemmeno il più importante.
Ogni kilowattora risparmiato porta infatti con sé una serie di bonus, quali la riduzione dei
costi di manutenzione e gestione, la diminuzione delle emissioni climalteranti e/o nocive,
il miglioramento delle condizioni di vivibilità negli alloggi, la riduzione dei rischi connessi
all’utilizzo di materiali di nuova generazione, il miglioramento della qualità dei prodotti.
Obiettivo dell’A.R.C.A. Capitanata è promuovere interventi di riqualificazione energetica
sul patrimonio con ricadute positive non solo in termini economici per le famiglie, ma
anche di decoro degli insediamenti che caratterizzano le periferie cittadine.
Per quel che attiene gli interventi manutentivi sulle componenti strutturali degli edifici va
precisato che gli interventi di miglioramento consentono di aumentare la sicurezza
strutturale esistente, mentre quelli di adeguamento permettono di raggiungere i livelli di
sicurezza previsti dalle vigenti normative tecniche.
Obiettivo dell’Agenzia è individuare manufatti edilizi che per tipologia costruttiva e
caratteristiche tecniche consentano di sperimentare interventi di adeguamento sismico
con particolare riferimento all’utilizzo di sistemi di isolamento sismico alla base.
101
Contrasto alla morosità Il fenomeno della morosità è uno dei maggiori problemi dell’edilizia residenziale pubblica.
L'aumento del tasso di povertà, peggiorato dalla crisi economica ha indebolito le famiglie
in modo considerevole. I costi dell’abitare incidono pesantemente sui consumi delle
famiglie, soprattutto quelle con reddito medio-basso, determinando rilevanti problemi
economici e rappresentando un vero e proprio freno per la crescita del Paese.
L'Agenzia è chiamata ad erogare un servizio fondamentale, quale quello della casa e le
difficoltà appaiono di tutta evidenza. Deve rilevarsi come un cospicuo numero di utenti
non corrisponda regolarmente i canoni, comportando per l’Amministrazione un disagio
che si traduce nella difficoltà a livello economico finanziario a far fronte alle innumerevoli
richieste di manutenzione sul patrimonio dell’Agenzia. Tale fenomeno è legato sia al
generale contesto di recessione economica sia alla mancata consapevolezza della finalità
sociale dell’edilizia popolare pubblica, ovvero attuare il diritto sociale all’abitare per quei
nuclei familiari che non sono in grado di soddisfare autonomamente le proprie esigenze
abitative in condizioni salubri, sicure e dignitose.
Il fenomeno della morosità nel pagamento dei canoni di locazione rappresenta una
problematica complessa e rilevante che compromette il complessivo funzionamento del
sistema e il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente.
L’attività di studio e di analisi del fenomeno della morosità, per l’adozione di misure volte
al contrasto o, almeno nel breve periodo, alla riduzione, ha preso le mosse dal dato storico
delle riscossioni dei canoni locativi degli alloggi di Erp del territorio della provincia di
Foggia, relativo agli anni 2010-2015.
Dal biennio 2010-2011 al biennio 2014-2015, è emersa una costantecostantecostantecostante riduzione delle riduzione delle riduzione delle riduzione delle
riscossioni dei canoni correntiriscossioni dei canoni correntiriscossioni dei canoni correntiriscossioni dei canoni correnti (dal 74,01% al 65,70%) con conseguente aumento della con conseguente aumento della con conseguente aumento della con conseguente aumento della
morositàmorositàmorositàmorosità sull’accertato (dal 25,99% al 34,30%). Si registra, dunque, un fenomeno-
morosità avente progressivamente un’incidenza percentuale di gran lunga superiore ad un
dato che possa ritenersi fisiologico. Tale situazione, oltre che rappresentare un problema
102
molto grave che evidentemente ha minato e mina il funzionamento del meccanismo
dell’edilizia residenziale pubblica, sottraendo importanti risorse finanziarie per una valida
politica abitativa, ha, invero, mortificato gli effetti dell’incremento dei residui attivi,
rappresentati dal pagamento dei canoni insoluti e scaduti.
Sull’intero territorio provinciale si è registrata una morosità di € 39.750.019,31, con picchi
di elevata morosità nei Comuni di Foggia, Cerignola e San Severo.
SITUAZIONE PRECEDENTE ALL’INSEDIAMENTO DELL’AMMINISTRATORE UNICOSITUAZIONE PRECEDENTE ALL’INSEDIAMENTO DELL’AMMINISTRATORE UNICOSITUAZIONE PRECEDENTE ALL’INSEDIAMENTO DELL’AMMINISTRATORE UNICOSITUAZIONE PRECEDENTE ALL’INSEDIAMENTO DELL’AMMINISTRATORE UNICO
Anno Canoni di Locazione
Accertamento Riscossione
Competenza Residui 2010 € 10.362.331,16 € 7.823.898,97 € 680.575,81 2011 € 10.525.116,55 € 7.634.107,46 € 540.271,80 2012 € 10.552.131,75 € 7.642.014,69 € 780.271,47 2013 € 10.457.997,96 € 7.327.997,14 € 736.619,75 2014 € 12.176.225,73 € 7.342.578,00 € 684.462,60 2015 € 9.709.943,35 € 7.036.547,97 € 1.036.843,18
Biennio Canoni di Locazione
Accertamento Riscossione
Competenza % 2010-2011 € 20.887.447,71 € 15.458.006,43 74,01% 2012-2013 € 21.010.129,71 € 14.970.011,83 71,25% 2014-2015 € 21.886.169,08 € 14.379.125,97 65,70%
103
Biennio Canoni di Locazione
Accertamento Morosità sull’accertato
Residui
2010-2011 € 20.887.447,71 € 5.429.441,28 € 1.220.847,61
2012-2013 € 21.010.129,71 € 6.040.117,88 € 1.517.160,22
2014-2015 € 21.886.169,08 € 7.507.043,11 € 1.721.305,78
74,01% 71,25% 65,70%
25,99% 28,75% 34,30%
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
Biennio 2010-2011 Biennio 2012-2013 Biennio 2014-2015
Andamento percentuale dei canoni riscossi per competenza rispetto all'accertato
Andamento percentuale della morosità sull'accertato
€ 1.220.847,61
€ 1.517.160,22
€ 1.721.305,78
€ 0,00
€ 200.000,00
€ 400.000,00
€ 600.000,00
€ 800.000,00
€ 1.000.000,00
€ 1.200.000,00
€ 1.400.000,00
€ 1.600.000,00
€ 1.800.000,00
€ 2.000.000,00
Biennio 2010-2011 Biennio 2012-2013 Biennio 2014-2015
Residui incamerati
104
Al fine di perseguire l’obiettivo strategico di contrasto della morosità, è stato necessario
porre in campo misure differenziate: da un lato di carattere strutturale, ovvero aventi
ricadute sul piano normativo/organizzativo, e, dall’altro di carattere operativo, attraverso
azioni amministrative di contrasto al fenomeno.
Sul primo versante, con Provvedimento dell’Amministratore Unico n. 83 dell’11.05.2016,
è stata introdotta una disciplina standardizzata per la concessione di dilazioni di
pagamento nei casi di morosità relativa ad immobili ad uso abitativo di proprietà o gestiti
dall’Agenzia. Tale provvedimento ha costituito uno strumento indispensabile per
€ 5.429.441,28€ 6.040.117,88
€ 7.507.043,11
€ 1.220.847,61 € 1.517.160,22 € 1.721.305,78
€ 0,00
€ 1.000.000,00
€ 2.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 4.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 6.000.000,00
€ 7.000.000,00
€ 8.000.000,00
Biennio 2010-2011 Biennio 2012-2013 Biennio 2014-2015
Morosità sull'accertato Residui
€ 4.208.593,67€ 4.522.957,66
€ 5.785.737,33
€ 0,00
€ 1.000.000,00
€ 2.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 4.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 6.000.000,00
€ 7.000.000,00
Biennio 2010-2011 Biennio 2012-2013 Biennio 2014-2015
Morosità al netto dei residui incamerati
105
l’omogeneizzazione delle procedure di rateizzazione dei debiti riconosciuti dagli
assegnatari.
La constatazione della complessità delle dinamiche legate ai procedimenti interessanti la
problematica della morosità, la cui competenza risultava attribuita a distinte aree
amministrative dell’Agenzia, ha suggerito la necessità di costituire un gruppo di lavoro
avente il compito di affrontare tali questioni in modo sinergico e non frammentario.
Si è istituita con Provvedimento dell’Amministratore n. 5 del 17.01.2017 un’Unità
Operativa di Progetto “Ufficio Precontenzioso e per il recupero della morosità ed il
contrasto alle occupazioni abusive” con il compito di coniugare, nella delicata fase di
recupero dei crediti vantati dall’Agenzia, gli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità
dell’azione amministrativa, attraverso la realizzazione unitaria dei procedimenti
amministrativi ed il loro snellimento, garantendo, tra l’altro, la standardizzazione dei
procedimenti; il sollecito avvio delle procedure di interruzione dei termini prescrizionali,
con l’obiettivo di ridurre ed evitare l’azzeramento di partite registrate come residui attivi
da riscuotere; il monitoraggio continuo delle riscossioni; l’allineamento tra i risultati delle
riscossioni e le previsioni di bilancio; la creazione di una banca dati unica dei crediti vantati
dall’A.R.C.A. Capitanata.
Sul secondo versante, l’Unità di Progetto in questione ha provveduto all’individuazione
massiva delle situazioni di morosità rilevanti ai sensi della vigente normativa regionale, e
alla conseguenziale redazione e trasmissione di costituzioni in mora per mancato
pagamento dei canoni locativi.
Sono state predisposte e notificate n. 4657 diffide a fronte di una morosità “storica”
complessiva di € 39.750.019,31.
A seguito della notifica “negativa” dei solleciti di pagamento, si è reso necessario avviare
sull’intero territorio provinciale azioni di controllo in ordine alla regolare occupazione da
parte degli assegnatari dei relativi alloggi, attraverso richieste di accertamenti alle locali
Polizie municipali (ex art. 23, comma 1 della Legge 513/1977).
106
A seguito dell’attività amministrativa posta in essere da febbraio 2016 a settembre 2017,
si è registrata la partecipazione di n. 1298 assegnatari inadempienti nel pagamento dei
canoni locativi, per l’avvio dell’iter procedimentale volto alla regolarizzazione della
posizione contabile.
E’ stata riconosciuta una morosità di € 5.799,540,18 (pari al 14.6% della morosità storica),
con l’avvio di un trend virtuoso che si è concretizzato:
� nella drastica riduzione dell’importo di morosità sull’accertato (si è passati dal 34,30%
punta massima registrata negli ultimi 8 anni – al 19,81%);
� nel deciso aumento non solo dei canoni correnti riscossi (dal 74,01% all’80,19%)
ma, altresì, nell’aumento dei residui attivi.
La nuova strategia di contrasto alla morosità adottata dall’attuale Amministrazione, basata
sulla costante implementazione di azioni di controllo e monitoraggio nonchè di
repressione delle violazioni contrattuali (con diffide amministrative e decreti di rilascio
per morosità), lontana dalla politica gestionale improntata al “laissez-faire”, è divenuta uno
strumento di stimolo per uno sviluppo educativo degli utenti, chiamati ad essere
protagonisti, con l’adempimento degli obblighi contrattuali, di un “abitare responsabile”.
STORICO DEGLI ULTIMI OTTO ANSTORICO DEGLI ULTIMI OTTO ANSTORICO DEGLI ULTIMI OTTO ANSTORICO DEGLI ULTIMI OTTO ANNINININI
Anno Canoni di Locazione
Accertamento Riscossione
Competenza Residui 2010 € 10.362.331,16 € 7.823.898,97 € 680.575,81 2011 € 10.525.116,55 € 7.634.107,46 € 540.271,80 2012 € 10.552.131,75 € 7.642.014,69 € 780.271,47 2013 € 10.457.997,96 € 7.327.997,14 € 736.619,75 2014 € 12.176.225,73 € 7.342.578,00 € 684.462,60 2015 € 9.709.943,35 € 7.036.547,97 € 1.036.843,18 2016 € 8.676.266,55 € 6.816.373,35 € 1.074.518,08 2017 € 6.492.509,38 € 5.347.401,49 € 1.002.092,04
Gestione Gestione Gestione Gestione Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore
unico unico unico unico
107
RESIDUI RESIDUI RESIDUI RESIDUI INCAMERATI: STORICO DEGLI ULTIMI 8 ANNIINCAMERATI: STORICO DEGLI ULTIMI 8 ANNIINCAMERATI: STORICO DEGLI ULTIMI 8 ANNIINCAMERATI: STORICO DEGLI ULTIMI 8 ANNI
74,01% 71,25%65,70%
80,19%
25,99% 28,75%34,30%
19,81%
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
Biennio 2010-2011 Biennio 2012-2013 Biennio 2014-2015 Biennio 2016-2017 *
Andamento percentuale dei canoni riscossi per competenza rispetto all'accertato
Andamento percentuale della morosità sull'accertato
€ 1.220.847,61€ 1.517.160,22
€ 1.721.305,78€ 2.076.610,12
€ 0,00
€ 500.000,00
€ 1.000.000,00
€ 1.500.000,00
€ 2.000.000,00
€ 2.500.000,00
Biennio 2010-
2011
Biennio 2012-
2013
Biennio 2014-
2015
Biennio 2016-
2017
Biennio 2010-2011 Biennio 2012-2013
Biennio 2014-2015 Biennio 2016-2017
108
Biennio Canoni di Locazione
Accertamento Morosità sull’accertato Residui
2010-2011 € 20.887.447,71 € 5.429.441,28 € 1.220.847,61 2012-2013 € 21.010.129,71 € 6.040.117,88 € 1.517.160,22 2014-2015 € 21.886.169,08 € 7.507.043,11 € 1.721.305,78 2016-2017 € 15.168.775,93 € 3.005.001,09 € 2.076.610,12
MOROSITA’ AL NETTO DEI MOROSITA’ AL NETTO DEI MOROSITA’ AL NETTO DEI MOROSITA’ AL NETTO DEI RESIDUI INCAMERATI: STORICO DEGLI ULTIMI 8 ANNIRESIDUI INCAMERATI: STORICO DEGLI ULTIMI 8 ANNIRESIDUI INCAMERATI: STORICO DEGLI ULTIMI 8 ANNIRESIDUI INCAMERATI: STORICO DEGLI ULTIMI 8 ANNI
€ 5.429.441,28€ 6.040.117,88
€ 7.507.043,11
€ 3.005.001,09
€ 1.220.847,61€ 1.517.160,22 € 1.721.305,78
€ 2.076.610,12
€ 0,00
€ 1.000.000,00
€ 2.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 4.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 6.000.000,00
€ 7.000.000,00
€ 8.000.000,00
Biennio 2010-
2011
Biennio 2012-
2013
Biennio 2014-
2015
Biennio 2016-
2017 *
Morosità sull'accertato Residui
€ 4.208.593,67€ 4.522.957,66
€ 5.785.737,33
€ 928.390,97
€ 0,00
€ 1.000.000,00
€ 2.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 4.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 6.000.000,00
€ 7.000.000,00
Biennio 2010-2011 Biennio 2012-2013 Biennio 2014-2015 Biennio 2016-2017
Biennio 2010-2011 Biennio 2012-2013 Biennio 2014-2015 Biennio 2016-2017
109
Morosità riconosciuta dagli
assegnatari
€ 5.799.540,18
14,6%
Morosità
incolpevole
riconosciuta
€ 1.206.875,97
3,0%
Morosità relativa a
diffide in compiuta
giacenza
€ 7.827.061,82
19,7%
Morosità relative ad
accertamenti
€ 2.471.781,10
6,2%
Morosità relativa a
diffide ritirate/ricevute
€ 22.444.760,24
56,5%
Morosità riconosciuta dagli assegnatari Morosità incolpevole riconosciuta
Morosità relativa a diffide in compiuta giacenza Morosità relative ad accertamenti
Morosità relativa a diffide ritirate/ricevute
110
N° DEGLI ASSEGNATARI CHE HANNO RICONOSCIUTO IL DEBITO: 1.298 (27,8% DI 4.657)
IMPORTO DELLA MOROSITÀ RICONOSCIUTA: € 5.799.540,18 (14,6% DI € 39.750.019,31)
N° 793 assegnatari
con rateizzazioni in
essere
61,1%
N° 278 assegnatari
con morosità saldata
21,4%
N° 181 assegnatari in fase
di pagamento dell'acconto
13,9%
N° 46 assegnatari in corso
di istruttoria
3,5%
N° 793 assegnatari con rateizzazioni in essere N° 278 assegnatari con morosità saldata
N° 181 assegnatari in fase di pagamento dell'acconto N° 46 assegnatari in corso di istruttoria
111
RIPARTIZIONE DELLE 4657 PRATICHE RELATIVE ALLA MOROSITA’
1298
27,87%
89
12,06%
738
15,85%116
2,49%
7
0,15%
71
1,52%
24
0,52%
4
0,09%
2310
49,60%
N° 1298 pratiche di assegnatari che hanno riconosciuto la morosità
N° 89 pratiche di assegnatari con beneficio di morosità incolpevole
N° 738 pratiche di assegnatari che non hanno regolarizzato la pos. contabile (con diffida notificata per compiuta giacenza)
N° 116 pratiche sospese in attesa di accertamenti
N° 7 pratiche con esito di accertamento: l'assegnatario vi abita
N° 71 pratiche con esito di accertamento: occupazione abusiva
N° 24 pratiche con esito di accertamento: familiare assegnatario in assenza di voltura
N° 4 pratiche con esito di accertamento: alloggio vuoto
N° 2310 pratiche di assegnatari che non hanno regolarizzato la poszione contabile
112
Ufficio per la Gestione Stralcio Ai sensi dell’art. 18 co. 2 Legge regionale n. 22/2014 (“Riordino delle funzioni
amministrative in materia di edilizia residenziale pubblica e sociale e riforma degli enti
regionali operanti nel settore”), l’Amministratore unico ha istituito l’Ufficio Gestione
Stralcio per predisporre la ricognizione di tutto il patrimonio in proprietà e in gestione
dell’Arca Capitanata, di tutti i rapporti attivi e passivi, compresa la gestione speciale e dei
contenziosi legali in essere.
L’Ufficio Gestione Stralcio si è insediato il 19 maggio 2016 ed è composto
dall’Amministratore Unico, dal Direttore Generale, dal Presidente del Collegio dei
Revisori, dal Dirigente del settore Amministrativo in qualità di supporto e dal personale
dell’Ente individuato secondo l’attività da svolgersi.
Nel corso degli anni 2016-2017 l’Ufficio Gestione Stralcio ha svolto un’intensa attività che
ha riguardato:
- i contenziosi legali in essere, le procedure di mediazione e di negoziazione assistita
pendenti;
- i residui attivi e passivi analizzati nella loro pluriennale articolazione (analisi dei dati
disaggregati per causali e anno di formazione);
- il patrimonio immobiliare dell’Agenzia, con particolare riguardo agli immobili in
proprietà (secondo le categorie catastali) compresi gli immobili ad uso non abitativo, gli
immobili in gestione e i lotti non accatastati. Sono stati individuati gli immobili non
intestati all’Ente per mancanza di voltura catastale; è stata verificata la valutazione
economico patrimoniale della sede dell’Ente nonché dei relitti di suolo Arca Capitanata;
sono state identificate le posizioni che possono potenzialmente determinare una
valorizzazione del patrimonio dell’Agenzia; gli immobili dell’Arca Capitanata, inoltre,
sono stati distinti in “immobili ABILAG”, “immobili con patto di futura vendita”,
“immobili a riscatto”, immobili con rate di riscatto pagate e in attesa di rogito”; tra gli
113
alloggi in proprietà dell’Agenzia, sono stati distinti gli stabili in proprietà esclusiva da
quelli in proprietà mista;
- l’esame dell’elenco generale dei lotti per i quali è stata stipulata o è da stipularsi
convenzione ex art. 35 l. n. 865/1971;
- la verifica della morosità degli assegnatari e degli occupatori abusivi, definendo gli
alloggi risultanti non assegnati;
- la Gestione Speciale, attraverso una verifica dei crediti e dei debiti iscritti in bilancio
verso la G.S. (secondo l’anno di riferimento e il capitolo di contabilizzazione), con
particolare attenzione sulla sussistenza dei residui fino all’anno 2000, per effetto degli
accordi di programma (stipulati nell’aprile 2001 in attuazione del d.lgs. n. 112/1998
che- a seguito della soppressione del CER- stabiliva criteri e modalità per il
trasferimento delle competenze alle regioni), per procedere infine, al termine delle
operazioni di stralcio, alla rappresentazione di tutti i valori finanziari riconducibili
all’Ente.
114
Etica e legalità La politica di prevenzione del rischio di corruzione, nel nostro ordinamento giuridico,
discende dalla legge 6 novembre 2012 n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, in virtù della
quale è adottato il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e su cui pone le fondamenta
l’attività dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
La ratio della legge, e più in generale del sistema nazionale di prevenzione della
corruzione, è definire i contorni di una strategia condivisa a tutti i livelli e dai vari soggetti
attori del sistema, nonché diffondere la cultura dell’etica ed integrità nell'attività della
pubblica amministrazione.
Il legislatore e il PNA prevedono che la Pubblica Amministrazione pianifichi il processo
di gestione della prevenzione mediante una programmazione triennale, oggetto di un
aggiornamento annuale.
In particolare, la L. n. 190/2012 impone alle Pubbliche Amministrazioni di:
- dotarsi di un Piano triennale per la prevenzione della corruzione (PTPC), in cui
delineare la propria strategia di anticorruzione, da coordinare con la normativa vigente e
con il Piano nazionale anticorruzione (PNA);
- nominare un Responsabile per la prevenzione della corruzione (RPCT) che garantisca
la piena attuazione del Piano.
L’Arca Capitanata, a seguito del processo di riorganizzazione aziendale, nel 2016 ha
individuato un nuovo Responsabile per la prevenzione della corruzione e della
trasparenza (RPCT) e in conformità con gli obblighi vigenti ha adottato il “Documento
unico di programmazione triennale in materia di anticorruzione, trasparenza e integrità,
nonché performance dell’Arca Capitanata per il periodo 2016/2018 (Provvedimento
dell’Amministratore Unico n. 26/2016), sulla scorta delle elaborazioni già concluse dal
precedente RPCT.
Per la gestione e la cura degli adempimenti correlati alla prevenzione della corruzione e
all’attuazione della normativa sulla trasparenza, il RPCT si avvale di una Struttura di
115
supporto composta da due unità, in possesso delle attitudini e capacità professionali
richieste.
L’Agenzia, nella definizione della propria strategia di prevenzione del rischio di
corruzione fornisce una valutazione del livello di esposizione al rischio relativo ai diversi
processi amministrativi in cui si articola la propria attività, al fine di indicare gli interventi
e le misure di prevenzione, nonché le responsabilità e le sanzioni disciplinari
eventualmente applicabili.
Nel 2016/2017, l’Agenzia ha profondamente innovato la propria strategia anticorruzione,
implementando il sistema di gestione del rischio e favorendo la diffusione della cultura
dell’etica e della legalità attraverso interventi e attività che hanno coinvolto il personale e i
maggiori portatori di interessi per l’Agenzia.
In attuazione della “trasparenza”, quale misura strumentale alla prevenzione della
corruzione e alla garanzia dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa,
l’Agenzia ha operato una revisione della sezione “Amministrazione trasparente” sul sito
istituzionale, secondo quanto previsto dal “decreto trasparenza” (d.lgs. n. 33/2013 e s.m.i.).
Il d.lgs. n. 33/2013 e s.m.i. dispone che i siti istituzionali delle pubbliche amministrazioni
abbiano dei contenuti minimi, che devono essere obbligatoriamente pubblicati e
disponibili all’interno della sezione denominata “Amministrazione trasparente”.
A tali obblighi di pubblicazione corrisponde il diritto di chiunque di accedere al sito
dell’Amministrazione direttamente ed immediatamente, pertanto l’Agenzia ha operato
nella prospettiva di rendere il sito istituzionale una porta di accesso all’Amministrazione
per il cittadino/utente, attraverso l’implementazione dei dati da pubblicare e
l’aggiornamento dei dati pubblicati.
Per verificare l’adempimento degli obblighi di pubblicazione è stata svolta, inoltre,
un’attività di monitoraggio della totalità degli obblighi.
Con l’obiettivo di condividere le problematiche riscontrate in materia di anticorruzione e
trasparenza sono state previste frequenti riunioni volte ad orientare i dipendenti agli
116
adempimenti previsti, in modo da porre in essere condotte “lontane” dal rischio corruttivo,
attraverso un costante confronto e supporto.
Sono stati organizzati, inoltre, Focus Group di I livello, a cui hanno partecipato il RPCT,
la Struttura di Supporto e ciascun responsabile di ufficio/procedimento, e di II livello, in
cui i responsabili, con l’ausilio tecnico della Struttura, hanno illustrato ai propri
collaboratori la strategia di prevenzione della corruzione delineata dall’Ente nel PTPC.
E’ stata favorita l’attività di studio e analisi della normativa in materia di anticorruzione e
trasparenza mediante iniziative formative specialistiche rivolte al RPCT e al personale di
Struttura e da percorsi formativi per tutto il personale, in particolare, in materia di conflitto
di interessi e di codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
È stato adottato il Regolamento Accesso civico (Provvedimento dell’Amministratore
Unico n. 38 del 30/03/2017), recante la disciplina dell’accesso civico “semplice” e
“generalizzato” e relative modalità di esercizio. Il regolamento si compone di una parte
normativa, di una parte costituita da moduli per la redazione delle relative istanze e da un
registro di istanze accesso civico semplice e generalizzato.
È stata predisposta la modulistica ed elaborato le clausole contrattuali da inserire nei bandi
di gara, negli atti negoziali e negli atti di affidamento di incarichi, al fine di favorire gli
adempimenti derivanti dall’attuazione delle misure di prevenzione individuate nel PTPC,
quali il codice di comportamento, l’astensione in caso di conflitto di interessi, il
pantouflage- revolving doors e i patti di integrità.
Si è provveduto ad adeguare le dichiarazioni sull’insussistenza di cause di inconferibilità
ed incompatibilità del personale dirigenziale alle modifiche legislative intervenute ai sensi
del d.lgs. n. 97/2016, dandone pubblicazione in “Amministrazione Trasparente”.
A seguito del piano di riordino dell’Agenzia, si è reso necessario un aggiornamento della
mappatura dei processi individuati nei precedenti piani triennali di prevenzione della
corruzione, secondo le prescrizioni contenute nel PNA 2016 e attraverso il
coinvolgimento degli organi di vertice, dei responsabili di ufficio e delle organizzazioni
sindacali degli inquilini in modo da eseguire un esaustivo aggiornamento del PTPC.
117
Il PTPC 2017/2019 nella sua stesura tiene conto oltreché del mutamento dell’assetto
organizzativo, delle recenti modifiche normative in materia di anticorruzione e
trasparenza, ponendo particolare attenzione all’idea di etica e legalità e alla percezione del
livello di integrità interna ed esterna all’Amministrazione da parte degli attori coinvolti.
Nel 2017, in occasione dell’aggiornamento del documento, nell’ambito del processo di
risk management si è inteso perfezionare la valutazione del rischio affiancando alla
metodologia tecnica derivante dalla UNI ISO 31000:2010 (standard raccomandato dallo
stesso legislatore e utilizzata nel precedente Piano) una valutazione di tipo qualitativo
diretta ad indentificare e classificare probabili eventi di rischio.
Da tale valutazione sono emersi aspetti molto simili all’analisi del rischio secondo il
metodo oggettivo legislativamente definito, sia nella trattazione del rischio che nella
identificazione delle misure di prevenzione (obbligatorie e ulteriori) da attuare per il
rispettivo trattamento nell’Agenzia.
118
PERFORMANCE SOCIALEPERFORMANCE SOCIALEPERFORMANCE SOCIALEPERFORMANCE SOCIALE
ED ECONOMICAED ECONOMICAED ECONOMICAED ECONOMICA
3.2.3.2.3.2.3.2.–––– Servizi forniti agli assegnatariServizi forniti agli assegnatariServizi forniti agli assegnatariServizi forniti agli assegnatari
Assistenza e ricevimento utenza Call center di manutenzione Trasparenza gestionale Customer satisfaction
119
Assistenza e ricevimento utenza Il supporto che l’Agenzia si impegna a dare ai propri utenti si ispira ai principi di semplicità
semplificazione e trasparenza.
L’Agenzia assiste i cittadini per favorire la corretta fruizione dei servizi:
• ascolta il cittadino attraverso il colloquio diretto, la raccolta di suggerimenti e di
proposte di miglioramento;
• supporta l’utenza nella conoscenza delle disposizioni normative e amministrative
di settore e sulle strutture e sui compiti dell’Agenzia;
• fornisce informazioni riferite all’organizzazione e all’attività dell’ente e di altre
istituzioni presenti sul territorio che hanno rapporti con l’Agenzia;
• informa l’utenza sulle modalità di svolgimento dei procedimenti amministrativi;
• distribuisce e raccoglie la modulistica riguardante l’attività dell’Ente.
Nei contatti con l’utenza e nell’espletamento dei procedimenti amministrativi, l’Agenzia
si ispira ai seguenti principi:
� eguaglianza di trattamento, per ogni singolo cittadino senza nessuna distinzione;
� imparzialità nell’erogazione del servizio, tenendo un comportamento obiettivo,
imparziale e neutrale;
� continuità nell’erogazione del servizio, senza interruzioni, durante tutti i giorni
lavorativi. In caso d’interruzione per ragioni di carattere straordinario l’Agenzia si
impegna a fornire tempestiva comunicazione, indicandone le motivazioni;
� partecipazione, l’ufficio conduce attività di customer satisfaction per rilevare la
qualità percepita dagli utenti riguardo l’ufficio;
� efficienza ed efficacia nell’erogazione del servizio, mediante l’adozione delle
soluzioni più funzionali all’attività svolta.
� cortesia e comprensione, in un’ottica di comunicazione tesa a rispondere sempre
più ai bisogni dell’utenza con l’utilizzo di un linguaggio chiaro e semplice;
� massima disponibilità ed informalità nei rapporti con l’utenza;
120
� diritto alla privacy nell’erogazione del servizio.
Il ricevimento degli assegnatari è finalizzato a garantire:
� il diritto di accesso ai servizi offerti attraverso un’ attività di comunicazione esterna
finalizzata all’illustrazione delle disposizioni normative ed amministrative e delle
strutture di cui si compone l’Ente;
� la trasparenza dei procedimenti amministrativi, informando sul loro stato e
garantendo l’esercizio del diritto di accesso e di partecipazione all’attività dell’Ente.
Grazie all’ascolto e alla raccolta di segnalazioni, proposte e reclami concorre alla
rilevazione della qualità dei servizi dell’Ente e alla soddisfazione degli utenti, in
modo da conoscerne i bisogni e contribuire al miglioramento del servizio.
Il personale dell’Amministrazione assegnato al ricevimento del pubblico deve possedere
una conoscenza approfondita dell’Agenzia e dei suoi procedimenti, ed è tenuto a:
• ricevere gli utenti con rispetto, cortesia e disponibilità, utilizzando un linguaggio
chiaro, semplice e comprensibile;
• indentificarsi sia nel rapporto diretto sia nelle comunicazioni telefoniche;
• rispettare gli standard di qualità e quantità fissati dall’Agenzia nella Carta
dei Servizi.
L’Agenzia investe sulla formazione continua e l’aggiornamento del personale al fine di
assicurare:
• le opportune conoscenze relative ai processi di semplificazione ed alle
innovazioni procedurali introdotte nell’amministrazione ;
• le conoscenze relative alle procedure in uso nelle altre amministrazioni;
• le conoscenze di base delle dinamiche relazionali;
• la conoscenza di strumenti e tecniche per la costruzione di supporti di
comunicazione (cartacei, video, telematici).
Obiettivo primario dell’Agenzia è dunque la comunicazione istituzionale per garantire al
cittadino l’esercizio dei diritti di informazione, accesso e partecipazione attraverso
l’illustrazione delle disposizioni normative e amministrative, l’informazione sulle strutture
121
e sui compiti dell’Ente, fornendo così risposte chiare sulle modalità di utilizzo dei vari
Servizi, al fine di assicurare la loro piena utilizzazione.
122
Call center di manutenzione È attivo il servizio di call center di manutenzione al fine di garantire agli utenti la possibilità
di segnalare emergenze che si verifichino al di fuori dei giorni e degli orari di apertura.
Attraverso tale servizio l’utente può richiedere interventi urgenti che è necessario
effettuare nell’immediato, al fine di evitare danni alle persone, ai fabbricati, agli impianti,
ovvero danni tali da costituire situazione di pericolo.
Il call center è in funzione tutti i giorni, compresi i festivi, negli orari non lavorativi.
Il servizio è garantito dalle imprese di manutenzione dell’Agenzia, attraverso una linea
telefonica dedicata e dal personale tecnico reperibile nei giorni e nelle fasce orarie indicate.
123
Trasparenza gestionale L’Agenzia considera la trasparenza, l’efficacia, l’efficienza e la qualità del servizio erogato
indispensabili per lo svolgimento dell’attività istituzionale e per l’effettiva partecipazione
dei cittadini allo sviluppo e al benessere economico e sociale del territorio.
Nel quadro delle iniziative volte al miglioramento dei rapporti con l'utenza, al fine di
migliorarne l’ascolto e la partecipazione, l’Agenzia ha iniziato un percorso di revisione dei
processi di comunicazione interna/esterna migliorando i flussi di informazione a supporto
dell’attività degli uffici.
Avvicinarsi al cittadino utilizzando i canali che lui trova più congeniali è un modo per
comprendere le loro esigenze e coinvolgerli allo stesso tempo, in linea coi principi
dell’Open Government, ossia trasparenza, partecipazione e accountability.
La trasformazione digitale, l’innovazione tecnologica e la velocità evolutiva dei sistemi
elettronici rende sempre più necessario il rinnovamento e l’adozione di nuove forme di
comunicazione con il cittadino, dando l’opportunità all’Agenzia di migliorare la propria
capacità di ascolto e di comprensione dell’utente, con l’obiettivo ultimo di sviluppare
servizi sempre più utili alla collettività.
L’obiettivo dell’Agenzia è essere più vicini all’utenza attraverso servizi e strumenti che
possano migliorare il servizio fornito, facilitare la ricerca delle informazioni e soddisfare
le esigenze conoscitive in maniera più immediata.
L’Agenzia ha ridefinito le politiche di comunicazione dando priorità a determinati canali
come i servizi via internet e s’impegna a personalizzare il servizio in base alle esigenze e ai
bisogni dell’utente creando nuovi elementi che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti
(per es. nuove tecnologie per i servizi fruibili on line o investire maggiormente
sull’interazione personale tra operatore e utente).
L’azione intrapresa dall’Agenzia è finalizzata a migliorare la capacità di ascolto dell’utenza
e a garantire l’esercizio del diritto di partecipazione degli stessi.
124
A tal fine, l'Amministrazione rende pubblici, tramite gli altri strumenti di informazione e
di comunicazione a disposizione gli atti da essa adottati riguardanti:
a) i dati di natura economica attinenti le scelte di pianificazione e quelli relativi alla
destinazione delle risorse disponibili;
b) i dati relativi ai costi di gestione dei servizi e del loro andamento;
c) i dati che riguardano in generale le condizioni di vita nel suo complesso.
L’Agenzia attiva forme d’ascolto permanenti finalizzate all’individuazione dei bisogni e al
miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni, promuovere le attività di
comunicazione interna quale strumento di sviluppo organizzativo e a garantire il diritto
all’informazione.
L’Ente s’impegna a:
• far conoscere sempre più le opportunità di fruizione dei servizi;
• utilizzare più canali di comunicazione;
• semplificare le procedure e snellire i tempi;
• rendere i servizi coerenti con i bisogni e le aspettative degli utenti;
• promuovere la piena utilizzazione dei servizi offerti, illustrando il loro
funzionamento, e ne verifica la qualità ed il loro gradimento anche mediante la
consultazione dei cittadini;
• sostiene una rinnovata politica di comunicazione interna ed esterna adeguando i
flussi di informazione a supporto dell’attività degli Uffici;
• favorire lo sviluppo di un’etica del servizio pubblico e un maggior senso di
appartenenza all’organizzazione, al fine di migliorare il grado di consapevolezza
degli operatori, la loro partecipazione e motivazione e, quindi, la qualità dei servizi
erogati.
• curare e rafforzare la propria identità e immagine: comunicare l’identità
dell’istituzione e la sua mission, le iniziative e i programmi realizzati.
125
L’Agenzia ha creato degli sportelli dedicati per l’utenza offrendo agli utenti comunicazioni
utili e rilevanti, rispetto alle loro necessità e interessi. Bisogni diversi, infatti, devono essere
raggiunti attraverso azioni mirate. Al fine di poter progettare azioni di comunicazione e di
erogazione dei servizi, è necessario conoscere i propri utenti, ed in particolare le loro
richieste ed esigenze.
L’ascolto dei bisogni dell’utenza ha consentito all’Agenzia di ottenere dati e informazioni
preziose per personalizzare i servizi e renderli sempre più rispondenti ai bisogni del
cittadino.
Offrire servizi e informazioni diversi per diverse esigenze ha richiesto un cambiamento
organizzativo della struttura dell’Ente ed, in particolare, sulle modalità di organizzazione
strutturale del processo di erogazione del servizio.
126
Customer satisfaction
Misurare il grado di soddisfazione dell’utente permette all’Agenzia di migliorare la
modalità d’erogazione dei servizi, adattandola alle effettive esigenze dell’utenza, in modo
da rafforzare il rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadino e contestualmente
verificare l’efficacia esterna delle sue politiche.
L’ indagine di customer satisfaction ha come fine quello di:
- rilevare il grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti;
- conoscere le esigenze, bisogni e aspettative generali e specifici dei diversi target e gruppi
di cittadini;
- ascoltare i suggerimenti da parte dell’utente e valorizzarlo come risorsa utile al
cambiamento;
- individuare e misurare i punti di forza e debolezza dei servizi;
- verificare l’efficacia delle politiche pubbliche
Si afferma quindi il ruolo centrale del cittadino, non solo come destinatario di servizi, ma
anche quale risorsa strategica da coinvolgere per valutare la rispondenza dei servizi erogati
ai bisogni reali.
“L’Agenzia è consapevole che, attivando il confronto con i fruitori del suo servizio, deve
essere in grado di dare riscontro alle richieste che vengono fatte, senza creare aspettative
che poi non può soddisfare.”
Gli elementi, oggetto di valutazione da parte dell’utenza, per giudicare la qualità del
servizio offerto dall’Agenzia sono i seguenti:
127
ELEMENTI TANGIBILI
ACCESSIBILITA’
1. disporre di un ambiente funzionale, gradevole e adeguato ad accogliere l’utenza; 2. offrire strumenti efficienti ed efficaci di comunicazione.
ACCESSIBILITA’
FATTORE DI QUALITA’ INDICATORE DI QUALITA’
Accessibilità e funzionalità degli ambienti destinati al ricevimento dell’utenza
Segnaletica informativa interna ed esterna Assenza di barriere architettoniche Ascensore Scale Videosorveglianza Sala d’attesa Sicurezza Presenza dell’eliminacode
RICETTIVITA’ E TEMPESTIVITA’ 1. erogare il servizio nei tempi procedimentali stabiliti; 2. essere pronti a rispondere alle richieste dell’utenza; 3. possedere un discreto livello di ricettività – accesso multicanale all’Agenzia.
RICETTIVITA’ E TEMPESTIVITA’ FATTORE DI QUALITA’
INDICATORE DI QUALITA’
Accesso diretto allo sportello
Contact center Apertura sala pubblico
Orario di apertura settimanale 9 h
Accesso multicanale all’ufficio
Linea diretta telefonica
Sempre fruibile durante l’orario lavorativo settimanale
Linea telematica p.e.c.
Sempre fruibile durante l’orario lavorativo settimanale
Sito web istituzionale Sportello on-line
Sempre fruibile
Tempestività
Tempo di risposta ai quesiti dell’utenza
Tempestivo
Tempi medi di conclusione pratiche
Rispetto dei tempi procedimentali stabiliti dal regolamento dell’Agenzia
128
AFFIDABILITA’ E GARANZIA 1. impegnarsi a risolvere i problemi dell’utenza; 2. fornire il servizio promesso in modo puntuale e accurato. 3. avere dipendenti che ispirano fiducia e che comprendano i bisogni dell’utenza; 4. essere gentili con l’utenza; 5. avere dipendenti con le conoscenze necessarie per soddisfare le richieste
dell’utenza.
AFFIDABILITA’ E GARANZIA FATTORE DI QUALITA’
INDICATORE DI QUALITA’
Riconoscibilità del personale
Presenza di supporti per permettere al pubblico di conoscere con quale persona e con quale ufficio si entra in contatto
Il personale addetto allo sportello indossa il cartellino di riconoscimento; Il personale al telefono fornisce il proprio nome e quello dell’ufficio di appartenenza
Capacità di risposta
Rilascio di informazioni tempestive e chiare sulla disponibilità e sulla fruibilità dei servizi erogati.
Il personale fornisce, tramite qualsiasi canale di comunicazione attivato dall’Agenzia, risposte alle richieste dell’utenza nonché informazioni sulle procedure di gestione dei singoli servizi offerti.
Affidabilità
Fornire il servizio in modo puntuale e accurato, dando informazioni sempre aggiornate e complete.
Il personale è regolarmente aggiornato sulle attività e sulle procedure dell’Ente;
Capacità di ascolto e relazionale
Capacità di comprendere le esigenze, saper
informare, orientare e dare risposte coerenti ed efficaci
Il personale possiede competenze relazionali per il contatto con il
pubblico
129
PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE SOCIALESOCIALESOCIALESOCIALE
ED ED ED ED ECONOMICAECONOMICAECONOMICAECONOMICA
3.3.3.3.3333 Performance economicaPerformance economicaPerformance economicaPerformance economica
Armonizzazione contabile Situazione finanziaria Gestione finanziaria, di cassa e risultato economico 2016 e 2017 Imposizione tributaria e fiscale sull’attività dell’Agenzia
130
Armonizzazione contabile L'armonizzazione dei bilanci della Pubblica Amministrazione, introdotta con la Legge
Delega sul federalismo fiscale (legge n. 42 del 5 maggio 2009) e la Legge di contabilità e
finanza pubblica (legge n. 196 del 31 dicembre 2009), è divenuta realtà con l’approvazione
del Decreto legislativo n. 118 del 2011 e, del Decreto legislativo integrativo e correttivo n.
126 del 2014.
La riforma ha introdotto, per regioni, enti locali e enti strumentali, le seguenti novità:
� adozione di regole contabili uniformi;
� comune piano dei conti integrato;
� comuni schemi di bilancio;
� definizione di un sistema di indicatori di risultato semplici;
� competenza finanziaria potenziata;
� costituzione Fondo Vincolato Pluriennale;
� affiancamento, a fini conoscitivi, di un sistema di contabilità economico-
patrimoniale al sistema di contabilità finanziaria.
L'obiettivo perseguito dal legislatore è di rendere uniformi ed omogenei i sistemi contabili
delle diverse amministrazioni pubbliche, prima fortemente eterogenei, superando alcune
criticità del precedente assetto che limitavano la capacità informativa delle risultanze dei
documenti contabili.
La nuova contabilità, oltre a nuovi schemi, ha introdotto il fondamentale principio della
competenza finanziaria potenziata, che impone di scindere l'aspetto giuridico dall'aspetto
contabile: la registrazione delle operazioni, infatti, deve essere eseguita al momento della
formazione dell'obbligazione giuridica con imputazione all'esercizio o agli esercizi in cui
matura l'esigibilità.
L'Agenzia ha predisposto i bilanci di previsione e i rendiconti finanziari nel rispetto dei
nuovi principi di contabilità armonizzata.
131
La struttura del bilancio così come statuita dal D.M. 10 ottobre 1986 che prevedeva la
spesa ripartita in titoli e capitoli, è stata modificata in analogia alla struttura del bilancio
dello Stato secondo la classificazione per Missioni e Programmi.
Per il passaggio dal sistema contabile previsto dal D.M. 10 ottobre 1986 a quello
introdotto dal D. Lgs. 118/2011 l'Agenzia ha posto in essere delle azioni atte a conciliare
la vecchia procedura con la nuova e gestire il periodo di transizione conservando la
continuità fra gli atti amministrativi e i bilanci approvati.
Le Missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici dell’ente,
utilizzando le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate.
I Programmi sono aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti
nell’ambito delle missioni e costituiscono, per la spesa, l’unità di approvazione del bilancio.
132
Situazione finanziaria Nei prospetti che seguono si evidenziano le poste più significative delle entrate e delle uscite dell’Agenzia riferite agli esercizi finanziari 2016 - 2017.
DESCRIZIONE CAPITOLI 2016 2017
CANONI ALLOGGI DI PROPRIETA’
€ 9.457.205,53 € 9.936.089,49
CANONI LOCALI DI PROPRIETA’ ADIBITI AD USO DIVERSO
€ 178.619,42 € 167.528,81
INTERESSI PER INDENNITA’ DI MORA SU CANONI ED ACCESSORI
€ 85.423,56 € 106.954,58
INTERESSI PER DILAZIONE DEBITI
€ 34.762,16 € 26.775,30
COMPENSI PER INTERVENTI COSTRUTTIVI
€ 293.633,72 € 205.509,61
ALTRI SERVIZI
€ 227.089,60 € 210.268,83
TOTALE ENTRATE CORRENTI € 10.276.733,99
€ 10.653.126,62
La voce ALTRI SERVIZI La voce ALTRI SERVIZI La voce ALTRI SERVIZI La voce ALTRI SERVIZI contemplacontemplacontemplacontempla le entrate accertate dall’Agenzia a titolo di recupero le entrate accertate dall’Agenzia a titolo di recupero le entrate accertate dall’Agenzia a titolo di recupero le entrate accertate dall’Agenzia a titolo di recupero quote di autogestione/condominio.quote di autogestione/condominio.quote di autogestione/condominio.quote di autogestione/condominio. Gli oneri di gestione e di manutenzione dei servizi accessori e degli spazi comuni (servizi autogestiti) sono a carico dell’assegnatario di alloggio di e.r.p. che è tenuto a corrispondere, in relazione alla quota di sua spettanza, le somme dovute direttamente all’autogestione/condominio. In caso di inottemperanza relativa al mancato pagamento di tali oneri, l’amministratore trasmette all’Ente tutta la documentazione relativa specificando l’entità delle somme dovute dall’assegnatario. L’Ente versa all’amministratore le somme come sopra documentate e specificate e procede al recupero coattivo delle stesse nei confronti dell’assegnatario che viene considerato moroso, a tutti gli effetti, nel pagamento del canone di locazione. La voce COMPENSI PER INTERVENTI COSTRUTTIVI accoglie le entrate accertate La voce COMPENSI PER INTERVENTI COSTRUTTIVI accoglie le entrate accertate La voce COMPENSI PER INTERVENTI COSTRUTTIVI accoglie le entrate accertate La voce COMPENSI PER INTERVENTI COSTRUTTIVI accoglie le entrate accertate dall’Agenzia a titolo di compensi tecnicodall’Agenzia a titolo di compensi tecnicodall’Agenzia a titolo di compensi tecnicodall’Agenzia a titolo di compensi tecnico----amministrativi per le spese connesse agli amministrativi per le spese connesse agli amministrativi per le spese connesse agli amministrativi per le spese connesse agli interventi edilizi.interventi edilizi.interventi edilizi.interventi edilizi. Si riferiscono a rimborsi tecnico-amministrativi percepiti per programmi di attività costruttiva e di manutenzione straordinaria per cui è prevista l’attuazione in base a localizzazioni disposte con delibere regionali. Per la maggior parte derivano dagli interventi da realizzarsi con l’impiego dei fondi provenienti dalla cessione degli alloggi ai sensi della legge 560/93 e con quelli provenienti dalla legge Regionale n.20/2005.
ENTRATE CORRENTI ACCERTAMENTI ANNI 2016-2017
133
DESCRIZIONE CAPITOLI ANNO 2016
ANNO 2017
APPALTI E MANUTENZIONE STABILI € 2.808.482,41 € 2.077.119,28
QUOTE DI MANUTENZIONE ALLOGGI IN CONDOMINIO € 467.412,00 € 460.648,86
SPESE PER NUOVE COSTRUZIONI E MANUTENZIONE STRAORDINARIA € 225.902,06 € 76.803,35
MANUTENZIONE STRAORDINARIA ASCENSORI € 174.052,56 € 104.439,07
ANTICIPO QUOTE CONDOMINIALI IN STABILI AUTOGESTITI E IN CONDOMINIO € 251.848,57 € 235.942,35
IMPOSTE E TASSE € 2.427.011,41 € 1.773.602,41
SPESE PERSONALE € 2.572.928,65 € 2.497.822,99
INDENNITA’ COMPENSI E RIMBORSI AMMINISTRATORI E SINDACI € 198.483,57
€ 180.391,24
SPESE PER COMMISSIONI E COMITATI DELL’ENTE (O.I.V.) € 10.000,00 € 10.000,00
ACQUISTO BENI E SERVIZI
€ 379.571,04
€ 496.039,26
SPESE PER FORMAZIONE PERSONALE € 7.740,00 € 7.450,00
SPESE PER FORMAZIONE OBBLIGATORIA ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA € 140,00 € 2.394,40
SPESE LEGALI € 99.395,98 € 125.049,45
ALTRE SPESE CORRENTI € 206.404,56 € 507.090,31
TOTALE € 10.023.406,55
€ 7.931.678,01
La voce ANTICIPO QUOTE CONDOMINIALI IN STABILI AUTOGESTITI E IN La voce ANTICIPO QUOTE CONDOMINIALI IN STABILI AUTOGESTITI E IN La voce ANTICIPO QUOTE CONDOMINIALI IN STABILI AUTOGESTITI E IN La voce ANTICIPO QUOTE CONDOMINIALI IN STABILI AUTOGESTITI E IN CONDOMINIO CONDOMINIO CONDOMINIO CONDOMINIO evidenzia le spese che l’Agenzia sostiene, a titolo di anticipo, per gli assegnatari che si sono resi inadempiente al pagamento degli oneri condominiali di loro spettanza.
SPESE CORRENTI IMPEGNI 2016 - 2017
134
La voce QUOTE DI MANUTENZIONE IN CONDOMINIO La voce QUOTE DI MANUTENZIONE IN CONDOMINIO La voce QUOTE DI MANUTENZIONE IN CONDOMINIO La voce QUOTE DI MANUTENZIONE IN CONDOMINIO evidenzia le somme sostenute dall’Agenzia per interventi di manutenzione negli stabili in condominio, per gli alloggi in proprietà (locazione).
DESCRIZIONE CAPITOLI ANNO 2016
ANNO 2017
TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE PER INTERVENTI COSTRUTTIVI € 2.070.475,03 € 5.859.804,49
TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE PER INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE € 1.642.493,17 € 3.900.959,11
CORRISPETTIVI PER ALIENAZIONE ALLOGGI LG. 560/93 € 1.595.544,20 € 1.485.467,54
CORRISPETTIVI PER ESTINZIONE DIRITTI DI PRELAZIONE ALLOGGI € 426.516,70 € 400.980,95
TOTALE € 5.735.029,10
€ 11.647.212,09
DESCRIZIONE CAPITOLI ANNO 2016
ANNO 2017
CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI EDILIZI LG.560/93
€ 2.773.849,70 € 2.325.499,45
CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI COSTRUTTIVI.
€ 1.928.449,36 € 3.714.537,24
CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA.
€ 1.251.884,68 € 1.325.356,55
ACQUISIZIONE AREE € 60.000,00 € 10.000,00
ACQUISTO MOBILI PER L'UFFICIO. € 2.049,60 € 165,02
MACCHINE ELETTRONICHE ED ELETTROCONTABILI. € 10.061,34 € 78,08
SOFTWARE - LICENZE D'USO. € 16.960,00 € 7.110,77
PERIFERICHE / € 5.385,12
TOTALE
€ 6.043.254,68
€ 7.388.132,23
ENTRATE C/CAPITALE ACCERTAMENTI 2017
SPESE C/CAPITALE IMPEGNI 2017
135
Le voci CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI COSTRUTTIVI e Le voci CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI COSTRUTTIVI e Le voci CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI COSTRUTTIVI e Le voci CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI COSTRUTTIVI e CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRAORDINARIA STRAORDINARIA STRAORDINARIA evidenziano gli interventi finanziati dai fondi EX C.E.R. Il CER (Comitato per l'Edilizia Residenziale) fu istituito con la legge n. 865/71 per la distribuzione dei fondi previsti in esecuzione dei programmi pubblici di edilizia residenziale alle singole Regioni, alle quali veniva affidata la localizzazione degli interventi e la loro attuazione mediante la scelta dei soggetti esecutori pubblici (I.A.C.P.) e privati (cooperative edilizie). Il C.E.R. fu soppresso con il decreto legislativo n. 112 del 31/03/1998 e le relative competenze trasferite alle Regioni.
La voceLa voceLa voceLa voce CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI EDILIZI LG. 560/93 CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI EDILIZI LG. 560/93 CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI EDILIZI LG. 560/93 CORRISPETTIVI DI APPALTO PER INTERVENTI EDILIZI LG. 560/93 evidenzia gli interventi finanziati con gli introiti derivanti dalla vendita degli alloggi di erp. Con l’introduzione della Legge 560/93 è stato possibile procedere all’alienazione degli alloggi di erp nell’intento di rilanciare il settore, poiché il ricavato della vendita è destinato alla realizzazione di programmi di risanamento del patrimonio immobiliare pubblico.
136
Gestione finanziaria, di cassa e risultato economico anni 2016 - 2017
DESCRIZIONE CAPITOLO
ANNO 2016
ANNO 2017
GESTIONE DI CASSA € 24.699.918,87 € 25.021.311,64
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE - AVANZO € 50.839.892,82 € 53.289.524,95
PARTE DISPONIBILE DELL’ AVANZO DI AMMINISTRAZIONE (RISULTATO FINANZIARIO) € 15.818,49 € 1.162.334,41
RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO € -1.664.368,75 € - 2.402.070,08
La GESTIONE DI CASSAGESTIONE DI CASSAGESTIONE DI CASSAGESTIONE DI CASSA indica le variazioni in positivo/negativo della liquidità per effetto della gestione, con riferimento a un determinato periodo di tempo: non è altro che la somma delle disponibilità liquide dell'Ente.
Il RISULTATO DI AMMINISTRAZIONERISULTATO DI AMMINISTRAZIONERISULTATO DI AMMINISTRAZIONERISULTATO DI AMMINISTRAZIONE è un valore che dà conto del risultato di tutta la gestione precedente in termini di cassa e di competenza, costituendo il saldo finale delle liquidità disponibili dell’Ente e dei crediti e debiti (accertamenti di entrata da riscuotere e impegni di spesa da pagare). Il Risultato di amministrazione è la somma algebrica del fondo di cassa (+), dei residui attivi (crediti) e dei residui passivi (debiti). Il Risultato di amministrazione può generare un avanzo o un disavanzo a seconda che detta somma algebrica sia, rispettivamente, di segno positivo o negativo. Il RISULTATO ECONOMICO D'ESERCIZIORISULTATO ECONOMICO D'ESERCIZIORISULTATO ECONOMICO D'ESERCIZIORISULTATO ECONOMICO D'ESERCIZIO, calcolato quale differenza tra proventi e costi, esprime il risultato economico dell’azione amministrativa complessiva, il quale, inoltre, è indipendente dalla determinazione in competenza finanziaria di un avanzo o di un disavanzo nello stesso esercizio. Esso misura l'incremento o il decremento del patrimonio netto.
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La rappresentazione della struttura del risultato di amministrazione è la seguente:
Il risultato di amministrazione è distinto come di seguito elencato.
Composizione del Risultato di amministrazioneComposizione del Risultato di amministrazioneComposizione del Risultato di amministrazioneComposizione del Risultato di amministrazione Parte AccantonataParte AccantonataParte AccantonataParte Accantonata
La quota accantonata del risultato di amministrazione è rappresenta principalmente dal Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. Costituiscono quote accantonate del risultato di amministrazione anche gli accantonamenti per fondo rischi spese legali, gli accantonamenti di spesa effettuati per rinnovi contrattuali, i fondi rischi e i fondi passività potenziali. Parte VincolataParte VincolataParte VincolataParte Vincolata La quota vincolata è costituita dalle entrate accertate e dalle corrispondenti economie di bilancio soggetti a vincoli di destinazione imposti dalla legge e dai principi contabili. Parte destinata agli investimentiParte destinata agli investimentiParte destinata agli investimentiParte destinata agli investimenti La quota destinata agli investimenti accoglie tutte quelle risorse deputate al finanziamento di una generale categoria di spesa senza limiti di specifica destinazione. Determinate le quote vincolate del risultato di amministrazione – Avanzo -, la parte disponibile può essere utilizzata solo dopo l’approvazione del consuntivo per le seguenti finalità, indicate in ordine di priorità:
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
FONDO CASSA
+ RESIDUI ATTIVI
- RESIDUI PASSIVI
FONDO CASSA FONDO CASSA INIZIALE
+ RISCOSSIONI (C/COMPETENZE E C/RESIDUI)
- PAGAMENTI (C/COMPETENZE E C/RESIDUI)
- FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (SPESE CORRENTI E
SPESE IN C/CAPITALE)
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� copertura di debiti fuori bilancio, senza adeguata copertura finanziaria;
� per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio ove non possa provvedersi con mezzi ordinari;
� per il finanziamento delle spese di investimento;
� per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente;
� per l’estinzione anticipata dei prestiti.
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Imposizione tributaria e fiscale
Le principali imposte a cui l’Arca Capitanata è soggetta sono:
1. IRES (Imposta sul Reddito delle Società);
2. IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive);
3. IVA (Imposta sul Valore Aggiunto);
4. IUC (Imu – Tasi – Tari).
L’Agenzia - per il Fisco considerata un ente commerciale – è soggetta ad una notevole
pressione fiscale generata, essenzialmente, dall’imponibilità del gettito dei canoni di
locazione di competenza.
In base all’art. 26 del T.U.I.R. concorrono a formare il reddito anche i canoni di locazione
non percepiti fino alla conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto
per morosità del conduttore.
Questa norma è particolarmente penalizzante per l’Arca, considerata l’elevata morosità
da parte degli assegnatari di alloggi che permane nonostante il costante monitoraggio e
l’intensa attività di sollecito e recupero.
La base imponibile IRES è determinata rettificando il risultato civilistico con variazioni in
aumento e in diminuzione al fine di determinare il reddito fiscale, mentre ai fini IRAP, è
individuata dalla differenza tra il Valore della Produzione e i Costi della Produzione.
Per quanto concerne l’IVA, risalta la consistente incidenza dell’Iva indetraibile ovvero
quella parte d’imposta per la quale non è consentito il recupero e che, quindi, diviene un
costo. Nel procedere alla liquidazione dell’Iva dovuta all’Erario, si sottrae all’imposta
introitata con le vendite una percentuale - determinata secondo il calcolo del pro-rata -
dell’Iva pagata sugli acquisti.
Pertanto, considerata l’attività svolta, all’Ente è consentito procedere alla detrazione di una
minima parte dell’IVA pagata sugli acquisti che, in definitiva, grava quasi completamente
sulla stessa Agenzia.
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Si rileva, riguardo alle imposte sugli immobili, che la pressione fiscale si è notevolmente
ridotta, a cominciare dall’anno 2014, grazie all’esenzione Imu per gli alloggi sociali, in cui
rientrano anche gli alloggi di edilizia residenziale pubblica regolarmente assegnati.
Dall’esercizio 2016 l’esenzione, per gli alloggi sociali, è stata estesa anche alla Tasi.
Pertanto, ad oggi, le imposte sugli immobili gravano unicamente sulle unità immobiliari
ad uso diverso da quello abitativo.
Delle imposte gravanti sull’ente la seguente tabella rappresenta i pagamenti effettuati nel
periodo di riferimento.
DescrizioneDescrizioneDescrizioneDescrizione 2016201620162016 2017201720172017
IRESIRESIRESIRES 956.426 549.105549.105549.105549.105
IRAPIRAPIRAPIRAP 476.100 244.580244.580244.580244.580
IVA IndetraibileIVA IndetraibileIVA IndetraibileIVA Indetraibile 639.068 785.172785.172785.172785.172
IUC (Imu IUC (Imu IUC (Imu IUC (Imu –––– Tasi Tasi Tasi Tasi –––– Tari)Tari)Tari)Tari) 167.655167.655167.655167.655 164.659164.659164.659164.659