Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
Questa carta mostra l’espansione massima raggiunta dall’Impero romano
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
1) Il modello imperiale2) L’Impero entra in crisi
I motivi della potenza di Roma nel II secolo d.C.:
1. Massima estensione territoriale dell’Impero2. I popoli che fanno parte dell’Impero convivono in pace sotto
la stessa legge3. La cittadinanza romana è concessa ai sudditi4. Il latino è la lingua ufficiale dello Stato5. Splendore della città di Roma6. Economia fiorente7. Formidabile rete di strade e rotte commerciali
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
2) L’Impero entra in crisi
Impoverimento dei terreni
Crisi dell’agricoltura
Diminuzione degli schiavi
Fine guerre di conquista
Sfruttamento intensivo dei
terreni
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
Minacce esterne
Forte aumento tasse
Aumento spese per la difesa
Aumento numero soldati
Inflazione (aumento dei
prezzi)
Svalutazione moneta
Diminuzione beni di
consumo
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
Minacce esterne
Forte aumento tasse
Aumento spese per la difesa
Aumento numero soldati
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
Incursioni di barbari contro l’Impero
235-284: periodo di anarchia militare
Comandanti militari e loro truppe assumono un ruolo importante
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
3. Le conseguenze della crisi sulla società
Crisi delle città
Attacchi popolazioni barbariche
Carestie
Epidemie
Crisi agricola
Abbandono delle città
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
4. Il cristianesimo5. Da Diocleziano a Costantino6. L’Impero si divide: Oriente e Occidente
Cristianesimo: dalle persecuzioni (1-2), alla tolleranza (3), all’obbligo (4)
1.65 d. C.: inizio delle persecuzioni dei Romani contro i cristiani (imperatore Nerone)
2.303-304 d. C.: persecuzioni nei confronti dei cristiani a opera dell’imperatore Diocleziano
3.313 d. C.: l’imperatore Costantino emana l’editto di tolleranza: libertà di religione per tutti i sudditi dell’Impero
4.380 d. C.: l’imperatore Teodosio con l’editto di Tessalonica impone il cristianesimo come unica religione dell’Impero persecuzioni contro i non cristiani e gli eretici
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
4. Il cristianesimo5. Da Diocleziano a Costantino6. L’Impero si divide: Oriente e Occidente
Cristianesimo: dalle persecuzioni (1-2), alla tolleranza (3), all’obbligo (4)
1.65 d. C.: persecuzioni contro i cristiani
2.303-304 d. C.: persecuzioni nei confronti dei cristiani
3.313 d. C.: tolleranza nei confronti dei cristiani
4.380 d. C.: cristianesimo religione obbligatoria persecuzioni contro i non cristiani
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Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano5. Da Diocleziano a Costantino
Diocleziano completò la trasformazione
dell’Impero in una monarchia assoluta*
Solo l’imperatore poteva emanare le
leggi
Culto dell’imperatore
Rifiuto dei cristiani di venerare l’imperatore
Persecuzioni nei confronti dei cristiani
*Monarchia assoluta = forma di governo in cui il
potere è concentrato nella persona del monarca, cioè
del re o dell’imperatore
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
293: creazione della tetrarchia (divisione dell’Impero in quattro parti)
5. Da Diocleziano a Costantino
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano5. Da Diocleziano a Costantino
OCCIDENTE ORIENTE
AUGUSTO: Massimiano
CESARE: Costanzo
AUGUSTO: Diocleziano
CESARE: Galerio
CAPITALE Milano Treviri Nicomedia Sirmio
324: Costantino unico imperatore
330: Costantino trasferì la capitale dell’Impero da Roma a Bisanzio, e la città fu ribattezzata «Costantinopoli», dal nome dell’imperatore
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano6. L’Impero si divide: Oriente e Occidente
392: Teodosio unico imperatoreArcadio: Oriente
395: morte di Teodosio divisione dell’Impero
Onorio:Occidente