CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEPATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALE
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Emanuela 30 anni
Non fumatrice
Studentessa universitaria
Anamnesi famigliare: padre affetto da rinite allergica
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
La paziente si rivolge al medico di medicina generale per persistenza di sintomi respiratori da circa un mese
QUALI SONO I SINTOMI CHE HA ACCUSATO?
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEBRONCHIALE
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
La paziente si rivolge al medico di medicina generale per persistenza di sintomi respiratori da circa un mese
HA GIA’ ACCUSATO SINTOMI RESPIRATORI IN PASSATO?
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEBRONCHIALE
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
La paziente si rivolge al medico di medicina generale per persistenza di sintomi respiratori da circa un mese
LA SINTOMATOLOGIA SI AGGRAVA IN PARTICOLARI PERIDO DELL’ANNO
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEBRONCHIALE
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
La paziente si rivolge al medico di medicina generale per persistenza di sintomi respiratori da circa un mese
DESCRIVA LA SINTOMATOLOGIA RESPIRATORIA ATTUALE
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEBRONCHIALE
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
La paziente si rivolge al medico di medicina generale per persistenza di sintomi respiratori da circa un mese
NELLA SETTIMANA PRECEDENTE QUANTE VOLTE HA ACCUSATO I
SINTOMI RESPIRATORI DESCRITTI?
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
• Accessi di tosse tutti i giorni
•Dispnea moderata e tosse da sforzo (corsa)
•Un accesso dispnoico notturno
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
MV conservato senza rumori patologici aggiunti
FC 78 bpm, frequenza respiratoria a riposo 16 atti/minuto
Pressione arteriosa 120/70
ESAME OBIETTIVO DEL TORACE
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
DOMANDA 1:VERSO QUALE IPOTESI DIAGNOSTICA VI ORIENTATE?
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Rinite allergicaRinite allergica
Asma bronchiale intermittente Asma bronchiale intermittente
Bronchite asmaticaBronchite asmatica
Asma bronchiale moderata persistenteAsma bronchiale moderata persistente
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Asma bronchiale persistente
• I Sintomi sono molto suggestivi di asma bronchiale
• La persistenza dei sintomi presenti tutto l’anno e quotidiani da almeno 1 mese supera i limiti per considerare questa forma di asma come “intermittente”.
DOMANDA 1:VERSO QUALE IPOTESI DIAGNOSTICA VI ORIENTATE?
Classificazione della gravitàClassificazione della gravità
SintomiSintomi Sintomi notturniSintomi notturni FEVFEV1 1 o PEFo PEF
LIVELLO 4LIVELLO 4
Grave Grave PersistentePersistente
LIVELLO 3LIVELLO 3
Moderata Moderata PersistentePersistente
LIVELLO 2LIVELLO 2
Lieve Lieve PersistentePersistente
LIVELLO 1LIVELLO 1
IntermittenteIntermittente
ContinuiContinui
Attività fisica Attività fisica limitatalimitata
QuotidianiQuotidianiLe riacutizzazioni Le riacutizzazioni turbano le normali turbano le normali attivitàattività
> 1 volta alla > 1 volta alla settimana, ma settimana, ma < 1 volta al giorno < 1 volta al giorno
< 1 volta alla settimana< 1 volta alla settimana
Asintomatico e PEF Asintomatico e PEF normale in fase normale in fase intercriticaintercritica
FrequentiFrequenti
> 1 volta alla > 1 volta alla settimanasettimana
> 2 volte al mese> 2 volte al mese
2 volte al mese2 volte al mese2 volte al mese2 volte al mese
60% del teorico60% del teorico
Variabilità > 30%Variabilità > 30%
60 - 80% del teorico 60 - 80% del teorico
Variabilità > 30%Variabilità > 30%
80% del teorico80% del teorico
Variabilità 20 - 30%Variabilità 20 - 30%
80% del teorico80% del teorico
Variabilità < 20%Variabilità < 20%
La presenza di una caratteristica di un livello di gravità specifico è sufficiente per la classificazione del paziente in quella categoria. La presenza di una caratteristica di un livello di gravità specifico è sufficiente per la classificazione del paziente in quella categoria.
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’
(Caratteristiche cliniche prima del (Caratteristiche cliniche prima del trattamento)trattamento)
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Il paziente manifesta attacchi singoli o ricorrenti di respiro Il paziente manifesta attacchi singoli o ricorrenti di respiro sibilante?sibilante?
Il paziente manifesta una fastidiosa tosse notturna?Il paziente manifesta una fastidiosa tosse notturna?
Il paziente manifesta sibili, costrizione toracica, tosse dopo Il paziente manifesta sibili, costrizione toracica, tosse dopo l’esposizione ad allergeni inalanti o inquinanti atmosferici?l’esposizione ad allergeni inalanti o inquinanti atmosferici?
Il raffreddore “passa al petto” o impiega più di 10 giorni per Il raffreddore “passa al petto” o impiega più di 10 giorni per guarire?guarire?
I sintomi migliorano dopo un appropriato trattamento I sintomi migliorano dopo un appropriato trattamento antiasmatico?antiasmatico?
DOMANDE DA CONSIDERARE PER LA DIAGNOSI DI ASMA
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
LA VALUTAZIONE CLINICA PERMETTE UN LA VALUTAZIONE CLINICA PERMETTE UN ORIENTAMENTO DIAGNOSTICO NELL’ASMA ORIENTAMENTO DIAGNOSTICO NELL’ASMA
BRONCHIALEBRONCHIALE
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Step 1
DOMANDA 2:Quali esami richiedereste per la conferma diagnostica in ordine di priorità?
Esami ematochimiciEsami ematochimici
Spirometria con test di reversibilitàSpirometria con test di reversibilità
Rx toraceRx torace
Test allergologici cutanei e RASTTest allergologici cutanei e RAST
Visita ORLVisita ORL
Pulsossimetria e/o emogasanalisiPulsossimetria e/o emogasanalisi
11
22
33
44
55
66
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Nel sospetto di patologia ostruttiva broncopolmonare Nel sospetto di patologia ostruttiva broncopolmonare il gold standard per la diagnosi è la spirometriail gold standard per la diagnosi è la spirometria
I test allergologici :I test allergologici : funzione secondaria , devono essere funzione secondaria , devono essere eseguiti per valutare una possibile causa allergicaeseguiti per valutare una possibile causa allergica
Valutazione ORL:Valutazione ORL: nel paziente rinitico, nel sospetto di nel paziente rinitico, nel sospetto di ostruzione organica (poliposi) o sinusopatiaostruzione organica (poliposi) o sinusopatia
Rx torace:Rx torace:esclude altre patologie polmonariesclude altre patologie polmonari
Pulsossimetria e/o EGA:Pulsossimetria e/o EGA: se vi sono segni clinici di se vi sono segni clinici di insufficienza respiratoriainsufficienza respiratoria
MESSAGGIO DIDATTICO
Step 2: LA CONFERMA DIAGNOSTICA Step 2: LA CONFERMA DIAGNOSTICA CON TESTCON TEST
• a) a) Spirometria:Spirometria:
• Come va interpretata la spirometria? Come va interpretata la spirometria?
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
DOMANDA 2:
Quali dei seguenti esami permette una chiara definizione di asma in aggiunta alla spirometria?
Test alla metacolinaTest alla metacolina
Prick test per inalantiPrick test per inalanti
Test di reversibilità con salbutamoloTest di reversibilità con salbutamolo
Rx toraceRx torace
Valutazione del PEFValutazione del PEF
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Il test di reversibilità con broncodilatatore dà il seguente risultato:
• Come interpretare il test?Come interpretare il test?
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Il test di reversibilità con broncodilatatore Il test di reversibilità con broncodilatatore dà il seguente risultato:dà il seguente risultato:
• Come interpretare il test?Come interpretare il test?
Significativa reversibilità della bronco-ostruzione in Significativa reversibilità della bronco-ostruzione in quanto il VEMS è migliorato >12% del basale.quanto il VEMS è migliorato >12% del basale.
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Diagnosi di asmaDiagnosi di asma
Anamnesi ed insieme dei sintomi
Esame obiettivo
Prove di funzionalità respiratoria
Prove allergometriche per identificare i fattori di rischio
Anamnesi ed insieme dei sintomi
Esame obiettivo
Prove di funzionalità respiratoria
Prove allergometriche per identificare i fattori di rischio
DOMANDA 4:VERSO QUALE TRATTAMENTO VI ORIENTATE?
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Salbutamolo al bisognoSalbutamolo al bisogno
Steroidi inalatori a basso dosaggio BDSteroidi inalatori a basso dosaggio BD
Steroidi inalatori + beta2 long acting BDSteroidi inalatori + beta2 long acting BD
Steroidi per via generale + Steroidi e beta2 inalatoriSteroidi per via generale + Steroidi e beta2 inalatori
CASO CLINICO II CASO CLINICO II SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Giovanni 45 anni
Fumatore
Operaio
Lamenta tosse + oppressione toracica episodica da
circa 1 anno
CASO CLINICO II CASO CLINICO II SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
ECG: nei limiti di norma
Rx torace: non lesioni pleuro-parenchimali a
focolaio in atto
Obiettività Toracica: non rumori patologici
CASO CLINICO II CASO CLINICO II SESSIONE ISESSIONE I
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
VC (l) 5.41 5.06 107
FEV1 (l) 4.30 3.97 108
FEV1/VC% 79.46 79.87 99
Osservato Teorico %
SPIROMETRIASPIROMETRIA
Nei limiti di norma
DOMANDA 3:
Nel sospetto clinico di asma bronchiale il riscontro di spirometria nei limiti di norma quali conclusioni permette?
Posso escludere con certezza la diagnosi di asma Posso escludere con certezza la diagnosi di asma bronchialebronchiale
Non è un dato sufficiente; è necessario indirizzare il Non è un dato sufficiente; è necessario indirizzare il paziente verso ulteriori indagini diagnostichepaziente verso ulteriori indagini diagnostiche
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
??
DOMANDA 3:
Nel sospetto clinico di BPCO il riscontro di spirometria nei limiti di norma quali conclusioni permette?
Posso escludere con certezza la diagnosi di BPCOPosso escludere con certezza la diagnosi di BPCO
Non è un dato sufficiente; è necessario indirizzare il Non è un dato sufficiente; è necessario indirizzare il paziente verso ulteriori indagini diagnostichepaziente verso ulteriori indagini diagnostiche
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
??
DOMANDA 4:Quali dei seguenti esami può aiutare nella diagnosi di asma in questo
caso?
Test alla metacolinaTest alla metacolina
Prick test per inalantiPrick test per inalanti
Test di reversibilità con salbutamoloTest di reversibilità con salbutamolo
Rx toraceRx torace
Valutazione del PEFValutazione del PEF
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Flow-chart diagnostica dell’asma bronchialeFlow-chart diagnostica dell’asma bronchiale
C on s id era rea ltre p a to log ie
D e lta P E F < 2 0 %
Asm a Bronchiale
D elta P E F > 2 0 %
M on ito rag g io P E F
Asm a bronchiale
Ip e rrea tt ivitàb ron ch ia le
C on s id era rea ltre p a to log ie
N eg ativo
Tes t con m etaco lin a
N orm a le
Asm a bronchiale
O stru z ion erevers ib ile
D e lta F E V 1> 1 2 %
Asm a bronchiale
D elta F E V 1> 1 2 %
B P C O
D elta F E V 1< 1 2 %
Tria l con S te ro id i
D e lta F E V 1< 1 2 %
Tes t d i revers ib ilità conb e ta -2 -ag on is t i
O s tru z ion e b ron ch ia le
S p irom etria
A n am n es i sosp etta
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Valutazione PEFValutazione PEF
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Valutazione della ipereattività bronchiale: Valutazione della ipereattività bronchiale: Test alla MetacolinaTest alla Metacolina
Il test di broncoreattività aspecifica Il test di broncoreattività aspecifica con metacolina dà il seguente con metacolina dà il seguente risultato:risultato:
Elevata ipereattività bronchiale: PD20 a 150 mcg di Elevata ipereattività bronchiale: PD20 a 150 mcg di Metacolina Metacolina
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Flow-chart diagnostica dell’asma bronchialeFlow-chart diagnostica dell’asma bronchiale
C on s id era rea ltre p a to log ie
D e lta P E F < 2 0 %
Asm a Bronchiale
D elta P E F > 2 0 %
M on ito rag g io P E F
Asm a bronchiale
Ip e rrea tt ivitàb ron ch ia le
C on s id era rea ltre p a to log ie
N eg ativo
Tes t con m etaco lin a
N orm a le
Asm a bronchiale
O stru z ion erevers ib ile
D e lta F E V 1> 1 2 %
Asm a bronchiale
D elta F E V 1> 1 2 %
B P C O
D elta F E V 1< 1 2 %
Tria l con S te ro id i
D e lta F E V 1< 1 2 %
Tes t d i revers ib ilità conb e ta -2 -ag on is t i
O s tru z ion e b ron ch ia le
S p irom etria
A n am n es i sosp etta
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
DOMANDA 4:VERSO QUALE TRATTAMENTO VI ORIENTATE?
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Salbutamolo al bisognoSalbutamolo al bisogno
Steroidi inalatori a basso dosaggio BDSteroidi inalatori a basso dosaggio BD
Steroidi inalatori + beta2 long acting BDSteroidi inalatori + beta2 long acting BD
Steroidi per via generale + Steroidi e beta2 inalatoriSteroidi per via generale + Steroidi e beta2 inalatori
Parte 4: Trattamento farmacologico a lungo termine per l’asma
Approccio graduale al trattamento dell’asma- Adulti
Parte 4: Trattamento farmacologico a lungo termine per l’asma
Approccio graduale al trattamento dell’asma- Adulti
Sintomaticial bisogno: 2-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza
Farmaci di fondo:
Glucocorticoidi per via inalatoria quotidiani
Farmaci di fondo:
Glucocorticoidi per via inalatoria quotidiani
2-agonisti a lunga durata d’azione quotidiani
Farmaci di fondo:
Glucocorticoidi per via inalatoria quotidiani
2- agonisti a lunga durata d’azione quotidiani
più (al bisogno):
Quando l’asma è sotto controllo, ridurre il trattamento
Monitorare
LIVELLO 1:LIVELLO 1:IntermittenteIntermittente
LIVELLO 2:LIVELLO 2:Lieve Lieve
PersistentePersistente
LIVELLO 3:LIVELLO 3: Moderata Moderata PersistentePersistente
LIVELLO 3:LIVELLO 3: Moderata Moderata PersistentePersistente
LIVELLO 4:LIVELLO 4:Grave Grave
PersistentePersistente
Riduzione del Riduzione del trattamentotrattamento
Riduzione del Riduzione del trattamentotrattamento
Risultato: controllo dell’asma Risultato: migliori risultati possibili
Si possono prendere in considerazione farmaci di fondo e sintomatici alternativi (s.v. testo). Si possono prendere in considerazione farmaci di fondo e sintomatici alternativi (s.v. testo). Si possono prendere in considerazione farmaci di fondo e sintomatici alternativi (s.v. testo). Si possono prendere in considerazione farmaci di fondo e sintomatici alternativi (s.v. testo).
Farmaci di fondo:Nessuno
- Teofillina - Leucotrienici - 2-agonisti per via
inalatoria a lunga durata - Glucocorticoidi orali
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
La paziente è sottoposta a terapia con steroidi e La paziente è sottoposta a terapia con steroidi e 2 long acting per 2 long acting per via inalatoria via inalatoria (<800 (<800 g/die di budesonide o equivalenti + g/die di budesonide o equivalenti + 2 a lunga 2 a lunga durata d’azione) durata d’azione) con remissione della sintomatologia respiratoria.con remissione della sintomatologia respiratoria.
CASO CLINICO:
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
DOMANDA 5:Dopo quanto tempo che l’asma è sotto controllo posso ridurre
gradualmente il trattamento?
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Appena i sintomi non sono più presentiAppena i sintomi non sono più presenti
Dopo 3 mesi di trattamentoDopo 3 mesi di trattamento
Dopo 1 mese di trattamentoDopo 1 mese di trattamento
Dopo avere riscontrato un ritorno alla normalità del Dopo avere riscontrato un ritorno alla normalità del test spirometricotest spirometrico
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Dopo 3 mesi di terapia inalatoria la paziente presenta una Dopo 3 mesi di terapia inalatoria la paziente presenta una spirometria normale, non ha sintomi respiratori e non necessita di spirometria normale, non ha sintomi respiratori e non necessita di trattamento con salbutamolo al bisogno.trattamento con salbutamolo al bisogno.
Viene pertanto ridotto il trattamento (step down)Viene pertanto ridotto il trattamento (step down)
CASO CLINICO:
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Steroidi per via inalatoria Steroidi per via inalatoria (budesonide 100 – 400 mg/die o equivalenti)(budesonide 100 – 400 mg/die o equivalenti)
La paziente sarà rivalutata tra 3 mesi
La Modulazione della terapia:La Modulazione della terapia:Step up e step downStep up e step down
STEP DOWN:STEP DOWN: Se il controllo è mantenuto per almeno 3 mesi Se il controllo è mantenuto per almeno 3 mesi• Eseguire una graduale riduzione a scalare del trattamento.Eseguire una graduale riduzione a scalare del trattamento.• Il GOAL é: ridurre la terapia fino ad ottenere il Il GOAL é: ridurre la terapia fino ad ottenere il mantenimentomantenimento del controllodel controllo
STEP UP:STEP UP: Se il controllo non è ottenuto (entro 1 mese) Se il controllo non è ottenuto (entro 1 mese)Prima di considerare la terapia del livello superiore rivedere:Prima di considerare la terapia del livello superiore rivedere:• la tecnica di somministrazione del farmaco (terapia inalante) la tecnica di somministrazione del farmaco (terapia inalante) • la compliancela compliance• presenza o meno di fattori scatenantipresenza o meno di fattori scatenanti
Rivedere il trattamento ogni 3-6 mesi finchè l’asma non è sotto controllo
Steroidi inalatori a basso dosaggio
Livello 2-3:Asma lieve-moderata persistente
Ste
p-u
pS
tep-d
ow
n
•Broncodilatatori beta-2-long- acting +
•Steroidi inalatori a basso basso dosaggiodosaggio in monosomministrazione
•Broncodilatatori beta-2-long- acting +
Steroidi inalatori al massimo dosaggio
Antileucotrieni
STRATEGIE TERAPEUTICHE NELL’ASMA BRONCHIALESTRATEGIE TERAPEUTICHE NELL’ASMA BRONCHIALE
Singolo inalatore
•Broncodilatatori beta-2-long- acting +
•Steroidi inalatori a medio dosaggio medio dosaggio in 2 somministrazioni
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEPATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALE
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Antonio 66 anni
Pensionato
Anamnesi patologica: iperteso in trattamento
cardiopatia ischemica cronica
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
QUALI SONO I SINTOMI CHE HA ACCUSATO?
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEBRONCHIALE
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
HA MAI FUMATO?
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEBRONCHIALE
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
CI SONO PERIODI DELL’ANNO IN CUI LA SINTOMATOLOGIA RESPIRATORIA
SI AGGRAVA?
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEBRONCHIALE
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
QUESTI SINTOMI HANNO MODIFICATO LA CAPACITA’ DI SVOLGERE LE SUE
ATTIVITA’ QUOTIDIANE?
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEBRONCHIALE
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
•Dispnea per sforzi lievi persistente
•Tosse produttiva
•Bronchti ricorrenti con peggioramento della sintomatologia respiratoria
•Un ricovero ospedaliero circa un anno fa per riacutizzazione bronchitica
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO II CASO CLINICO II SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
FVC (l) 4.79 2.06 43
FEV1 (l) 3.67 0.56 15
FEV1/VC% 77 27
TLC (l) 7.02 8.64 123
RV/TLC% 32 69 216
OsservatoTeorico %
SPIROMETRIASPIROMETRIA
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CASO CLINICO II CASO CLINICO II SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
FVC (l) 4.79 2.06 43 2.67
FEV1 (l) 3.67 0.56 15 0.75
FEV1/VC% 77 27
TLC (l) 7.02 8.64 123
RV/TLC% 32 69 216
OsservatoTeorico %SPIROMETRIASPIROMETRIA
Post-dilatazione
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
DOMANDA 1:Sulla base di questo test quale di queste definizioni è giusta?
Il test è sufficiente a porre diagnosi di BPCOIl test è sufficiente a porre diagnosi di BPCO
Il test è diagnostico in presenza di Rx torace con segni di BPCOIl test è diagnostico in presenza di Rx torace con segni di BPCO
La valutazione di gravità della malattia richiede anche l’EGA La valutazione di gravità della malattia richiede anche l’EGA nella ostruzione severanella ostruzione severa
Nel dubbio diagnostico utile il test alla metacolinaNel dubbio diagnostico utile il test alla metacolina
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
SI
NO
SI
NO
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Antonio viene sottoposto a controllo emogasanalitico:
pH: 7.40
PaO2: 68 mmHg
PaCO2: 45 mmHg
SaO2: 93%
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Emogasanalisi Arteriosa
In base ai dati funzionali disponibili quale è la definizione di In base ai dati funzionali disponibili quale è la definizione di Gravità della BPCO di questo caso?Gravità della BPCO di questo caso?
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
FVC (l) 4.79 2.06 43
FEV1 (l) 3.67 0.56 15
FEV1/VC% 77 27
TLC (l) 7.02 8.64 123
RV/TLC% 32 69 216
pH: 7.40
PaO2: 68 mmHg
PaCO2: 45 mmHg
SaO2: 93%
BPCO di grado BPCO di grado severo (stadio III)severo (stadio III)
BPCO di grado BPCO di grado moderato (stadio IIA)moderato (stadio IIA)
BPCO di grado BPCO di grado moderato (stadio IIB)moderato (stadio IIB)
BPCO di grado lieveBPCO di grado lieve
Teorico Osservato %
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ DELLA BPCODELLA BPCO
STADIOSTADIO CARATTERISTICHECARATTERISTICHE
0: A RISCHIO0: A RISCHIO Spirometria normale, sintomi croniciSpirometria normale, sintomi cronici
I: LIEVEI: LIEVE VEMS/CVF VEMS/CVF << 70%; 70%; VEMS VEMS ≥≥ 80% del teorico con o senza sintomi cronici 80% del teorico con o senza sintomi cronici
II: MODERATAII: MODERATA VEMS/CVF VEMS/CVF << 70%; 70%; 50% 50% ≤≤ VEMS < 80% del teorico con o senza sintomi VEMS < 80% del teorico con o senza sintomi cronicicronici
III: GRAVEIII: GRAVE VEMS/CVF VEMS/CVF << 70%; 70%; 30%VEMS< 50% pred.con o senza sintomi
IV: MOLTO GRAVE
VEMS/CVF VEMS/CVF << 70%; 70%; VEMS < 30% pred. o VEMS<50%pred. con insufficienza respiratoria cronica
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
La BPCO viene diagnosticata tardivamente quando sono La BPCO viene diagnosticata tardivamente quando sono già presenti sintomi respiratori invalidantigià presenti sintomi respiratori invalidanti
La presenza di una sprometria che dimostri una ostruzione La presenza di una sprometria che dimostri una ostruzione irreversibile o parzialmente reversibile è diagnostica di BPCOirreversibile o parzialmente reversibile è diagnostica di BPCO
MESSAGGIO DIDATTICO
DOMANDA 2: Quale di questi trattamenti dovrebbe essere impostato?
Broncodilatatori a lunga durata d’azione regolareBroncodilatatori a lunga durata d’azione regolare
Broncodilatatore a rapida durata d’azione al bisognoBroncodilatatore a rapida durata d’azione al bisogno
Broncodilatatori a lunga durata d’azione + steroidi inalatoriBroncodilatatori a lunga durata d’azione + steroidi inalatori
Il precedente + ossigenoterapia domiciliare a lungo termineIl precedente + ossigenoterapia domiciliare a lungo termine
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
DOMANDA 3: Quale di questi provvedimenti sono in grado di diminuire il
declino funzionale respiratorio nel paziente affetto da BPCO?
Ossigenoterapia Domiciliare a Lungo termine Ossigenoterapia Domiciliare a Lungo termine
Broncodilatatore a lunga durata d’azioneBroncodilatatore a lunga durata d’azione
Cessazione dell’attività tabagicaCessazione dell’attività tabagica
Steroidi inalatoriSteroidi inalatori
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
A
B
C
ETA’ (anni)
VE
MS
% d
el v
alo
re n
orm
ale
all’e
tà d
i 20
ann
i
20 40nascita
Valore massimo
Declino
Plateau
Tratta da Rijcken B. 1991
BRONCODILATATORI
Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
NON MIGLIORANO La prognosi della malattia
scarsa modificazione del VEMS
Il declino funzionale accelerato
MIGLIORANO I sintomi
La tolleranza allo sforzo
La iperinflazione dinamica
CASO CLINICO II CASO CLINICO II SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Giovanni
70 anni
Affetto da BPCO con grave insufficienza respiratoria
In ossigenoterapia domiciliare a lungo termine con flusso di
2L/minuto per 18 ore al giorno
O2O2
Università Degli Studi di Modena e Reggio EmiliaUniversità Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato RespiratorioDivisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
pH: 7.40
PaO2: 50 mmHg
PaCO2: 60 mmHg
SaO2: 85%
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE IISESSIONE II
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Emogasanalisi Arteriosa alla dimissione dall’ospedale
Giovanni
70 anni
In OTLT
In aria ambiente
STABILITA’ CLINICA
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Il paziente lamenta aggravamento della dispnea con comparsa di Il paziente lamenta aggravamento della dispnea con comparsa di tachipnea e dispnea a riposotachipnea e dispnea a riposo
Tosse produttiva con incremento di volume dell’escreato e viraggio Tosse produttiva con incremento di volume dell’escreato e viraggio verso un colore verdastroverso un colore verdastro
Incremento degli edemi declivi a riposoIncremento degli edemi declivi a riposo
CASO CLINICO II
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Richiede una visita domiciliare dal Medico di Medicina Richiede una visita domiciliare dal Medico di Medicina GeneraleGenerale
Giovanni
70 anni
In OTLT
Riacutizzazione di BPCO
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Obiettività toracica: MV marcatamente ridotto su tutto l’ambito Obiettività toracica: MV marcatamente ridotto su tutto l’ambito toracico, broncostenosi serrata, ronchi grossolani sparsitoracico, broncostenosi serrata, ronchi grossolani sparsi
FR 40 atti respiratori / minutoFR 40 atti respiratori / minuto
SaO2: 82% con ossigeno a flusso di 2 L/minutoSaO2: 82% con ossigeno a flusso di 2 L/minuto
FC: 110 bpm ritmicoFC: 110 bpm ritmico
CASO CLINICO II
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Giovanni
70 anni
In OTLT
Riacutizzazione di BPCO
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
In attesa di ricovero ospedaliero quale delle seguenti decisioni può essere giusta
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Giovanni
70 anni
In OTLT
Riacutizzazione di BPCO
Incrementare la somministrazione di O2 a 10 L/minutoIncrementare la somministrazione di O2 a 10 L/minuto
Incrementare la somministrazione fino a SaO2: 90 – 92%Incrementare la somministrazione fino a SaO2: 90 – 92%
Iniziare trattamento steroideo per via generale e Iniziare trattamento steroideo per via generale e broncodilatatore e steroideo per via inalatoriabroncodilatatore e steroideo per via inalatoria
Somministrare solo broncodilatatori a breve durata d’azioneSomministrare solo broncodilatatori a breve durata d’azione
pH: 7.22
PaO2: 70 mmHg
PaCO2: 90 mmHg
SaO2: 94%
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
La eccessiva somministrazione di ossigeno può determinare grave ipercapnia nel paziente con insufficienza respiratoria
cronica da BPCO
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Giovanni
70 anni
In OTLT
LETARGIA
Con O2 a 10 litri/minuto
COMA IPERCAPNICO
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Il paziente viene ricoverato presso la Divisione di Pneumologia e Il paziente viene ricoverato presso la Divisione di Pneumologia e sottoposto a trattamento con:sottoposto a trattamento con:
Ventilazione Meccanica Non Invasiva a Pressione PositivaVentilazione Meccanica Non Invasiva a Pressione Positiva
Antibiotici per via infusivaAntibiotici per via infusiva
Steroidi per via endovenosaSteroidi per via endovenosa
DiureticiDiuretici
Broncodilatatori e steroidi per via inalatoriaBroncodilatatori e steroidi per via inalatoria
CASO CLINICO II
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Giovanni
70 anni
In OTLT
Riacutizzazione di BPCO
In alcuni giorni vi è un miglioramento sintomatologico e clinico
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEPATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALE
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Differences and similarities betweenDifferences and similarities betweenasthma and COPDasthma and COPD
ASTHMASensitizing agent
COPDNoxious agent
Asthmatic airway inflammationCD4+ T-lymphocytes
Eosinophils
COPD airway inflammationCD8+ T-lymphocytes
MarcrophagesNeutrophils
Airflow limitationCompletelyreversible
Completelyirreversible
Airflow limitation
BPCO: DIAGNOSIBPCO: DIAGNOSIPUNTI CHIAVEPUNTI CHIAVE
Diagnosi differenziale:
BPCOBPCO ASMAASMA
Età insorgenzaEtà insorgenza Di solito > 50 anniDi solito > 50 anni Di solito Di solito
nell’infanzianell’infanzia
FumoFumo Presente o pregressoPresente o pregresso IndifferenteIndifferente
SintomiSintomi Cronici, progressiviCronici, progressivi Variabili, episodiciVariabili, episodici
AtopiaAtopia IndifferenteIndifferente Di solito presenteDi solito presente
BPCO: DIAGNOSIBPCO: DIAGNOSIPUNTI CHIAVEPUNTI CHIAVE
Diagnosi differenziale:
BPCOBPCO ASMAASMA
Riduzione PEFRiduzione PEF Presente, con minima Presente, con minima variabilitàvariabilità
Presente, con Presente, con variabilitàvariabilità
Test broncodilatazioneTest broncodilatazione Spesso negativoSpesso negativo PositivoPositivo
Trial con steroidi Trial con steroidi inalatoriinalatori
Spesso negativoSpesso negativo PositivoPositivo
Trial con steroidi oraliTrial con steroidi orali Spesso negativoSpesso negativo PositivoPositivo
BPCO: DIAGNOSIBPCO: DIAGNOSIPUNTI CHIAVEPUNTI CHIAVE
Diagnosi differenziale:
BPCOBPCO ASMAASMA
Iperreattività bronchialeIperreattività bronchiale IncostanteIncostante CostanteCostante
Espettorato indottoEspettorato indotto NeutrofiliNeutrofili EosinofiliEosinofili
Test diffusione COTest diffusione CO Normale o RidottoNormale o Ridotto NormaleNormale
Tc toraceTc torace Enfisema o aree Enfisema o aree iperdiafaneiperdiafane
NormaleNormale
CASO CLINICO CASO CLINICO SESSIONE ISESSIONE I
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALEPATOLOGIA OSTRUTTIVA BRONCHIALE
Presentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.MarchioniPresentazione di casi clinici, Dr.ssa E.Meschiari, Dr.A.Marchioni
Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Divisione di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Parte 4: Trattamento farmacologico a lungo termine per l’asma
Trattamento Farmacologico Parte 4: Trattamento farmacologico a lungo termine per l’asma
Trattamento Farmacologico
Farmaci sintomatici:
2-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza
d’azione Glucocorticoidi per via sistemica Anticolinergici Metilxantine
2-agonisti per via orale a breve durata d’azione
Farmaci sintomatici:
2-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza
d’azione Glucocorticoidi per via sistemica Anticolinergici Metilxantine
2-agonisti per via orale a breve durata d’azione
Farmaci anti-asma raccomandati Livello 1: Adulti
Farmaci anti-asma raccomandati Livello 1: Adulti
Gravità Farmaci di fondo Farmaci di fondo giornalierigiornalieri
Altre opzioniAltre opzioni (in ordine (in ordine di costo)di costo)
Livello 1:Livello 1:
IntermittenteIntermittente
• Nessuno Nessuno • Nessuno Nessuno
Farmaci sintomatici: 2-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza
d’azione al bisogno, non più di 3-4 volte al giorno. Una volta ottenuto e mantenuto il controllo dell’asma per almeno 3 mesi, si consiglia di provare a ridurre gradualmente il trattamento.
Farmaci sintomatici: 2-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza
d’azione al bisogno, non più di 3-4 volte al giorno. Una volta ottenuto e mantenuto il controllo dell’asma per almeno 3 mesi, si consiglia di provare a ridurre gradualmente il trattamento.
Farmaci anti-asma raccomandati Livello 2: Adulti
Gravità Farmaci di fondo Farmaci di fondo giornalierigiornalieri
Altre opzioniAltre opzioni (in ordine (in ordine di costo)di costo)
Livello 2:
Lieve
Persistente
• GGlucocorticoidi lucocorticoidi per via inalatoria per via inalatoria (<500 (<500 g BDP o g BDP o equivalente)equivalente)
• Teofillina,Teofillina, oppure oppure • Cromone, Cromone, oppureoppure• AntileucotrieniciAntileucotrienici
Farmaci sintomatici: Farmaci sintomatici: 22-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza -agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza
d’azione al bisogno, non più di 3-4 volte al giorno. Una volta ottenuto e d’azione al bisogno, non più di 3-4 volte al giorno. Una volta ottenuto e mantenuto il controllo dell’asma per almeno 3 mesi, si consiglia di mantenuto il controllo dell’asma per almeno 3 mesi, si consiglia di provare a ridurre gradualmente il trattamento. provare a ridurre gradualmente il trattamento.
Farmaci anti-asma raccomandati Livello 3: Adulti
GravitàGravità Farmaci di fondo Farmaci di fondo giornalierigiornalieri
Altre opzioni Altre opzioni (in ordine di costo)(in ordine di costo)
Livello 3:Livello 3:
Moderata Moderata PersistentePersistente
• GGlucocorticoidi per via lucocorticoidi per via inalatoria (500-1000 inalatoria (500-1000 g g BDP o equivalenti)BDP o equivalenti)
piùpiù 22-agonisti per via -agonisti per via
inalatoria a lunga durata inalatoria a lunga durata d’azioned’azione
• Glucocorticoidi per via inalatoria (500-Glucocorticoidi per via inalatoria (500-1000 1000 g BDP o equivalente) g BDP o equivalente) piùpiù teofillina, teofillina, oppureoppure
• Glucocorticoidi per via inalatoria (500-Glucocorticoidi per via inalatoria (500-1000 1000 g BDP o equivalente) g BDP o equivalente) più più 22-agonisti -agonisti
per via inalatoria a lunga durata d’azione, per via inalatoria a lunga durata d’azione, oppure oppure
• Glucocorticoidi per via inalatoria a dosi Glucocorticoidi per via inalatoria a dosi più alte più alte (> 1000 (> 1000 μμg g BDP o equivalente),BDP o equivalente), oppureoppure
• Glucocorticoidi per via inalatoria (500-Glucocorticoidi per via inalatoria (500-1000 1000 g BDP o equivalente) g BDP o equivalente) più più antileucotrieniciantileucotrienici
Farmaci sintomatici: Farmaci sintomatici: 22-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza d’azione al bisogno, -agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza d’azione al bisogno,
non più di 3-4 volte al giorno. Una volta ottenuto e mantenuto il controllo dell’asma per non più di 3-4 volte al giorno. Una volta ottenuto e mantenuto il controllo dell’asma per almeno 3 mesi, si consiglia di provare a ridurre gradualmente il trattamento.almeno 3 mesi, si consiglia di provare a ridurre gradualmente il trattamento.
Farmaci anti-asma raccomandati Livello 4: Adulti
GravitàGravità Farmaci di fondo giornalieriFarmaci di fondo giornalieri Altre opzioni Altre opzioni (in ordine di (in ordine di costo)costo)
Livello 4:Livello 4:
GraveGrave
PersistentePersistente
• Glucocorticoidi per via inalatoria (Glucocorticoidi per via inalatoria (>>1000 1000 g BDP o equivalente) g BDP o equivalente) più più 22-agonisti per -agonisti per
via inalatoria a lunga durata d’azionevia inalatoria a lunga durata d’azione • più più uno o più dei seguenti farmaci, se uno o più dei seguenti farmaci, se necessario:necessario:
- Teofillina a lento rilascio- Teofillina a lento rilascio
- Antileucotrienici- Antileucotrienici
- - 22-agonisti per via inalatoria a lunga -agonisti per via inalatoria a lunga
durata d’azionedurata d’azione
- - Glucocorticoidi per via oraleGlucocorticoidi per via orale
Farmaci sintomatici: Farmaci sintomatici: 22-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza d’azione al bisogno, -agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza d’azione al bisogno,
non più di 3-4 volte al giorno. Una volta ottenuto e mantenuto il controllo dell’asma per non più di 3-4 volte al giorno. Una volta ottenuto e mantenuto il controllo dell’asma per almeno 3 mesi, si consiglia di provare a ridurre gradualmente il trattamento.almeno 3 mesi, si consiglia di provare a ridurre gradualmente il trattamento.