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Lezione 12Progettazione organizzativa:

la proposta di Mintzberg(Cap. 2: pp. 60-77 – Tomasi, 2006)

Università degli studi di TriesteA.A. 2010/2011

Docente Antongiulio Bua

mail: antongiulio(dot)bua(at)gmail(dot)com

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Contenuti

1. Le ipotesi di partenza2. L’idea di configurazione organizzativa:

• Meccanismi di coordinamento• Fattori situazionali o contingenti• Parametri di progettazione organizzativa• Parti fondamentali di una organizzazione

3. Le cinque configurazioni organizzative• Struttura Semplice• Burocrazia Meccanica• Burocrazia Professionale• Soluzione Divisionale• Adhocrazia• Oltre le 5 configurazioni

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Le ipotesi di partenza

LE IDEE:

1) gli elementi essenziali della progettazione organizzativa sono:- i meccanismi di coordinamento- i fattori situazionali o contingenti- i parametri di progettazione organizzativa- le parti componenti l’organizzazione

2) la combinazione di tali elementi determina cinque configurazioni fondamentali, chespiegano la maggior parte delle situazioni organizzative

IL PRESUPPOSTO TERMINOLOGICO: configurazione organizzativa

- organizzazione = complesso di modalità attraverso le quali è effettuata la divisione dellavoro in compiti distinti e quindi è realizzato il coordinamento tra tali compiti

- configurazione organizzativa = struttura organizzativa + meccanismi operativi

Relatore
Note di presentazione
Miglioramento dei controlli e delle relazioni con i clienti vantaggio Maggiore complessità delle attività interne svantaggio
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L’idea di configurazione organizzativa

1) Meccanismi di

coordinamento

3) Parametri di progettazione organizzativa 4) Parti fondamentali di

una organizzazione

2) Fattori situazionali ocontigenti

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1) Meccanismi di coordinamento

Adattamento reciproco: consente il coordinamento attraverso il sempliceprocesso della comunicazione informale

Supervisione diretta: consente il coordinamento attraverso una persona cheassume la responsabilità del lavoro di altri, dando loro ordini e controllando leloro azioni

Standardizzazione dei processi di lavoro: si specificano e si programmano icontenuti del lavoro (es. istr. montaggio)

Standardizzazione degli output: si specificano i risultati del lavoro (es. margini daconseguire)

Standardizzazione delle competenze: è specificato il tipo di formazione e capacitàrichieste per eseguire il lavoro (es. chirurgo)

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2) Fattori situazioni o contingenti

L’età, la dimensione dell’azienda e l’epoca di formazione del settore in cui essaopera

La tecnologia, intesa come strumenti nel nucleo operativo per trasformare gliinput in output

L’ambiente, studiato attraverso quattro dimensioni: stabilità, complessità,diversità dei mercati ed ostilità

Il potere, considerato in termini di controllo esterno, bisogno di potere deimembri dell’organizzazione, norme sociali, mode organizzative

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3) Parametri di progettazioneorganizzativa

La progettazione delle posizioni individuali

(specializzazione delle mansioni verticale e orizzontale, formalizzazione delcomportamento, formazione e indottrinamento)

La progettazione della macrostruttura

(dimensione orizzontale e verticale)

I collegamenti laterali

(sist. di pianificazione e controllo, soluzioni volte a favorire i rapporti tra lepersone)

Il sistema decisionale

(grado di accentramento e decentramento verticale e orizzontale)

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4) Parti fondamentali di una organizzazione

Nucleo operativo

Vertice strategico

Staff

di

supporto

Tecno-

struttura Linea

intermedia

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Le cinque configurazioni

STRUTTURA SEMPLICE

BUROCRAZIA MECCANICA

BUROCRAZIA PROFESSIONALE

SOLUZIONE DIVISIONALE

ADHOCRAZIA

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Struttura semplice

Nucleo operativo

Vertice strategico

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Struttura semplice: le caratteristiche

1) Caratteristiche organizzative:

Elevata ampiezza del controllo del verticestrategico (leadership)

Accentramento elevato Assenza di unità di staff Linea intermedia trascurabile Gerarchia manageriale poco sviluppata Limitata formalizzazione del comportamento

2) Fattori situazionali:

Ambienti semplici e dinamici Aziende giovani Piccole dimensioni Primi stadi di vita Crisi Organizzazione carismatica Proprietà = direzione

3) Problemi:

Commistione fra problemi strategici e operativi Precarietà (dipende da una sola persona) Possibili resistenze ai cambiamenti Basso senso di appartenenza e partecipazione

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Nucleo operativo

Vertice strategico

Staff

di

supporto

Tecno-

struttura Linea

intermedia

Burocrazia meccanica

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Burocrazia meccanicaLe caratteristiche

1) Caratteristiche organizzative: Struttura direzionale molto articolata Linea intermedia molto articolata (per

proteggere il nucleo operativo) Meccanismo di coordinamento

principale: standardizzazione processidi lavoro (tecnostruttura)

Unità di grandi dimensioni a livellooperativo

Ossessione verso il controllo (staff disupporto per evitare le incertezze delmercato)

Compiti operativi molto specializzati edi routine

Proliferazione di regole Accentramento del potere decisionale

al vertice e nella tecnostruttura

2) Fattori situazionali: Ambienti stabili e semplici Aziende mature Dimensione medio – grande Controllo esterno

3) Problemi: Resistenza dei lavoratori Possibilità di “imperi privati” Difficoltà di coordinamento Rigidità di risposta al vertice strategico

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Burocrazia professionale

Nucleo operativo

Vertice strategico

Staff di supportoTecno-

struttura Linea

intermedia

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Burocrazia professionaleLe caratteristiche

1) Caratteristiche organizzative:

Nucleo operativo: partefondamentale dell’organizzazione

Standardizzazione dellecompetenze come meccanismoprincipale di coordinamento

La formazione degli standardavviene all’esterno

Staff di supporto molto sviluppatoe principalmente a servizio delnucleo operativo

Tecnostruttura e linea intermediapoco strutturata

Decentramento verticale edorizzontale

2) Fattori situazionali:

Ambiente complesso, ma stabile Passa velocemente attraverso

la struttura semplice Sistema tecnico poco regolabile Potere ed autonomia allo stesso

tempo per effetto dellacompetenza posseduta

3) Problemi:

Difficoltà di coordinamento Trasposizione dei fini Difficoltà di elaborare nuovi

programmi Cambiamento lento (legato al

cambiamento dei professionististessi)

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Soluzione divisionale

Nucleo operativo

Linea

intermedia

Staff

di supporto

Tecno-

struttura

Vertice strategico

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Soluzione divisionaleLe caratteristiche

1) Caratteristiche organizzative:

Piccolo vertice strategico

Piccola tecnostruttura

Staff di supporto un po’ più ampio Linea intermedia: parte fondamentale

dell’organizzazione Meccanismo di coordinamento

principale: standardizzazione deglioutput

Complesso di entità quasi-autonomeriunite da una struttura direzionalecentrale

Scarsa interdipendenza tra le divisioni Forte interdipendenza all’interno delle

singole divisioni Obiettivi di tipo operativo (devono

prestarsi alle valutazioni quantitativedel controllo della performance)

Ripartisce i rischi tra le diverse ASA

2) Fattori situazionali: Età elevata Grande dimensione Diversità dei mercati Sistema tecnico divisibile tra le varie

divisioni Ambienti poco complessi e poco

dinamici

3) Problemi: Difficoltà di controllo Concentrazioni molto elevate di potere Gravi “conseguenze sociali” Temporaneità

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Adhocrazia

Nucleo operativo

Linea

intermedia

Vertice strategico

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AdhocraziaLe caratteristiche

1) Caratteristiche organizzative:

Parti fuse insieme in un’unicamassa

Scarsa formalizzazione delcomportamento

Elevata specializzazioneorizzontale delle mansioni

Unità funzionali di specialisti Piccole unità di lavoro Adattamento reciproco come

meccanismo dicoordinamento

Processi informativi edecisionali molto flessibili

Potere agli esperti

2) Fattori situazionali:

Ambiente dinamico ecomplesso

Ambiente eterogeneo Cambiamenti molto frequenti

nei prodotti (prodotti specialisu commessa)

Azienda di giovane età

3) Problemi:

Confusione e ambiguità Inefficienza (elevati costi di

comunicazione; tempo: unasoluzione innovativa non ètempestiva)

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Oltre le 5 configurazioni…..

Eterogeneità dell’ambiente

Minori interdipendenze fra i mercati

Dinamismo e sperimentazione

Età e

successo

Ostilità

Professionismo

Consolidamento, economie di scala,

controllo esternoUlteriore crescita e

diversificazione

Sviluppo, Invecchiamento,

controllo esterno, stabilità

Ostilità

Relatore
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