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Lolivo

Descrizione botanica OlivoL'olivo appartiene alla famiglia delleOleaceae. La pianta comincia a fruttificare verso il 34 anno, inizia la piena produttivit verso il 910 anno; la maturit raggiunta dopo i 50 anni. una pianta molto longeva: in condizioniclimatichefavorevoli un olivo pu vivere anche mille anni. Leradici, per lo pi di tipo avventizio, sono molto superficiali ed espanse, in genere non si spingono mai oltre i 60100cm di profondit. unapiantasempreverde . Il fioreermafrodito, infiorescenzeagrappolo, chiamatemignole. Ilfrutto unadrupa.Ha un periodo diriposo vegetativoche coincide con il periodo pi freddo.Allaripresa vegetativa, che orientativamente si verifica tra febbraio e marzo, ha luogo anche la differenziazione a fiore. Fioritura, piuttosto abbondante. In realt la percentuale di fiori che porteranno a compimento la fruttificazione ridottissima, generalmente inferiore al 2%. L'impollinazioneanemofila. Alla fioritura segue l'allegagione. Fase fenologicaPeriodo d'inizioDurataManifestazioneRiposo vegetativodicembregennaio13 mesiAttivit dei germogli ferma o rallentataDifferenziazione a fiorefebbraioRipresa vegetativafine febbraio2025 giorniEmissione di nuova vegetazione di colore chiaroMignolaturamet marzo1823 giorniMignole di colore verde, a maturit biancastreFiorituradagli inizi di maggio alla prima decade di giugno7 giorniFiori aperti e bene evidentiAllegagionefine maggiogiugnoCaduta dei petali, cascola di fiori e frutticiniAccrescimento fruttiseconda met di giugno34 settimaneFrutti piccoli ma bene evidentiIndurimento del nocciololuglio725 giorniArresto della crescita dei frutti. Resistenza al taglio di sezionamentoAccrescimento fruttiagosto1,52 mesiAumento considerevole delle dimensioni dei frutti, comparsa delle lenticelleInvaiaturada met ottobre a dicembreAlmeno met della superficie del frutto vira dal verde al rosso violaceoMaturazione completada fine ottobre a dicembreFrutto con colorazione uniforme dal violaceo al neroMignole, Infiorescenze, Allegagione

Frutti verdi Invaiatura Frutti maturi

Olivo: longevit e resistenza

Fra le piante arboree lolivo si distingue per la sua longevite robustezza: esistono esemplari millenariResiste bene anche agli incendi per la notevole capacit diricacciare vigorosi polloni dalla ceppaia: questacaratteristica alla base della sua notevole vitalit.Nelle aree a vocazione, dove gela poco o per niente, sonomolto comuni esemplari secolari; dalle nostre parti, dovegelate intense si verificano periodicamente, raro vederevecchi esemplari (le piante sono apparentemente giovaniperch rigenerate da polloni dopo le gelate). Olivo secolare

Olivo: diffusione

Pur essendo specie tipicamente mediterranea, che trova il suooptimum nel meridione dItalia e nella fascia costiera, in seguito asecoli di coltivazione a scopo produttivo ha esteso notevolmente ilproprio areale di diffusione, fino ad essere coltivato nellentroterra,in zone collinari, in aree montane esposte a mezzogiorno e calde.Generalmente laltitudine a cui pu essere coltivato, non supera i500 - 600 m.s.l.m. alle nostre latitudini.La sua adattabilit si manifesta, in particolare, nelle innumerevolirazze e variet (cultivar) selezionate dalle molteplici condizioniclimatiche che si verificano nellampio areale che interessa la coltura.In Italia si contano pi di 500 cultivar (in Spagna e Francia 50-70).

Olivo: esigenze climatiche

Essendo una pianta eliofila, necessita sempre di posizioni soleggiate:soffre l'ombreggiamento (esposizione, sesto dimpianto, potatura).Essendo una pianta xerofila, soffre per eccessiva piovosit, ristagni idricied elevata umidit dell'aria.Essendo una pianta termofila, teme il freddo: in generale manifesta i primisintomi di sofferenza a temperature di -4C. Danni gravi si hanno atemperature comprese tra -8 e -13C.Esposizione e umidit influiscono sulla resistenza al freddo (microclima).La sensibilit al freddo varia in funzione di: cultivar, et, praticheagronomiche (concimazione, potatura).Variet resistenti: leccino, canino, maurino, ascolana, bella di Spagna.Mediamente resistenti: moraiolo, pendolino, carboncella, rosciola.Sensibili: frantoio, taggiasca.La sensibilit al freddo aumenta passando dalla ceppaia al fusto, ai rami, aigermogli, alle foglie, agli apici vegetativi e, infine ai fiori.Avversit dellolivoMosca delle olive - Bactrocera oleae Tignola dellolivo - Prays oleae Occhio di pavone Spilocaea oleaginea Cercosporiosi / Piombatura Mycocentrospora cladosporioides Altre

Lovideposizione avviene allinterno delle drupe, generalmente una per oliva (ogni femmina adulta depone in totale 200-300 uova): si tratta di olive verdi, non mature, sulle quali possibile osservare una piccola lesione cui corrisponde una macchia scura dai contorni netti, di forma triangolare detta puntura. La femmina pu perforare lepicarpo della drupa anche per permettere la fuoriuscita dei succhi nutritivi per la propria alimentazione (punture sterili di colore grigiastro).Il massimo dellattivit di deposizione avviene a temperature comprese tra i 20 e 27C, in presenza di elevata umidit relativa (80-90%) e di drupe recettive (dallinizio della fase di indurimento del nocciolo).La scelta delle olive su cui deporre le uova in base ad alcuni caratteri quali la forma, la grandezza ed il colore.

Dalle uova, di colore bianco opalescente, di forma sub cilindrica, dopo un periodo di incubazione di tre (in estate) dieci (in autunno) giorni, nascono le larve (apode, di colore bianco-giallastro, raggiungono anche 6-7 mm di lunghezza) che si sviluppano allinterno dei frutti scavando, ad andamento tortuoso, profonde gallerie nella polpa, con tendenza ad affondare sempre di pi verso il nocciolo.

Le larve si evolvono in tre stadi larvali e, in estate, si impupano allinterno della drupa dopo aver preparato la via di uscita per ladulto.Le pupe, inizialmente di colore bianco-giallastro poi nocciola, sono riconoscibili dalla forma a barile.In autunno ed in inverno lo sviluppo delle larve dura circa 20 giorni e, perforata la buccia, si lasciano cadere nel terreno dove si impupano a qualche centimetro di profondit.La durata del periodo pupale varia da circa 10 giorni in estate, fino ad un massimo di 4 mesi in autunno-inverno (pupe svernanti).

I fattori favorevoli allo sviluppo del parassita, e che quindi impongono maggiore vigilanza, sono:la presenza di variet a maturazione precoce alternate a variet tardive,la vicinanza di olivi abbandonati,l'umidit dell'aria elevata (vicinanza di corsi d'acqua, di laghi o del mare, irrigazione irrazionale),la presenza di frantoi (dove le larve possono svernare) a meno di un chilometro di distanza dall'oliveto,la monocoltura olivicola nella zona,la potatura insufficiente.La valutazione del rischio di attacco sar, perci, diversa a seconda delle Regioni e delle condizioni microclimatiche e colturali.

I danni sono dovuti alla caduta dei frutti (con forti attacchi si pu avere una cascola fino al 70-80%), alla diminuzione della resa in olio (la larva pu distruggere il 12% circa della polpa) e, soprattutto, all'alterazione della sua qualit poich a seguito di attacchi significativi:- incrementa l'acidit soprattutto a causa degli enzimi idrolitici (lipasi) derivanti da batteri e funghi che si insediano nelle olive infestate;- aumentano il numero di perossidi e gli indici spettrofotometrici;- aumenta il contenuto di acido linoleico e linolenico e di acidi grassi saturi e diminuisce l'acido oleico;- incrementano i contenuti in colesterolo, stigmasterolo, campesterolo e alcoli triterpenici e diminuiscono quelli in sitosterolo totale e del beta-sitosterolo;- decresce il rapporto trans-2-esenale/esenale;- diminuisce il contenuto di polifenoli e in particolare di tirosolo, idrossitirosolo e dell'aglicone dell'oleuropeina; di conseguenza si riduce la stabilit dell'olio;- insorge il grave difetto sensoriale di "verme" e spesso anche di "muffa".

I rischi connessi alle infestazioni di mosca sono sicuramente critici in termini di rese e di qualit dell'olio; ci implica, di conseguenza, l'esecuzione di trattamenti antiparassitari che costituiscono, a loro volta, un rischio significativo per i consumatori, i lavoratori e l'ambiente.Pertanto, in un sistema produttivo razionale, queste operazioni devono essere programmate e documentate scrupolosamente definendo:- procedura e metodo di monitoraggio;- procedura e metodo dei trattamenti;- procedura di gestione dei fitofarmaci e delle attrezzature per la loro distribuzione;- responsabilit di queste procedure.

di fondamentale importanza effettuare il monitoraggio:- degli adulti, effettuato mediante la conta delle femmine di mosca catturate con trappole cromotropiche (cio in grado di esercitare un potere attrattivo attraverso il colore giallo) o a feromone (cio innescate con attrattivi sessuali);- delle olive, effettuato esaminando un campione rappresentativo di frutti.Il rilevamento degli adulti viene effettuato con trappole che vanno appese alle piante a partire da giugno. Il numero di trappole per ettaro di 3-10 (i valori maggiori per ridotte distanze di impianto degli olivi e viceversa) per le trappole cromotropiche (cio in grado di esercitare un potere attrattivo attraverso il colore giallo) e di 3 per le trappole innescate con attrattivi sessuali (feromoni).Le catture devono essere rilevate ogni settimana e trascritte in appositi moduli a partire dal momento in cui le condizioni divengono favorevoli all'ovideposizione. Le trappole cromotropiche sono costituite da lastre di plastica o di plexiglass, di colore giallo, di 15x20 cm, ricoperte di collante. Catturano maschi e femmine. Non essendo selettive, catturano molte specie di insetti. La buona correlazione fra catture e infestazione consente di prevedere l'infestazione conoscendo il numero medio di femmine catturate per trappola per settimana e la temperatura media della settimana di cattura. Si riesce in questo modo a stabilire necessit e periodi degli interventi insetticidi nella lotta curativa (larvicida) e in quella preventiva (adulticida). Queste trappole restano efficaci per 2-3 settimane.

Le trappole a feromoni sono altamente specifiche nei confronti dei maschi della mosca ed hanno un grande raggio d'attrazione; sono realizzate in diverse forme e sono fornite con 1-3 erogatori di feromone (che va sostituito almeno una volta al mese).Le trappole a feromoni hanno un'efficacia maggiore (catture pi numerose) di quelle cromotropiche e inducono a sopravvalutare la presenza dell'insetto in campo; inoltre, c' scarsa relazione fra catture e infestazione.Con cadenza settimanale l'agricoltore deve ispezionare le trappole rimovendo, contandoli, gli adulti catturati e ripulendo dagli altri insetti. Se necessario, si sostituiscono gli attrattivi. Le soglie di intervento andrebbero definite zona per zona, tuttavia un buon riferimento per la lotta preventiva di 2-5 femmine con uova mature (addome rigonfio) per trappola per settimana mentre per la lotta curativa di 10 mosche per trappola per settimana ai primi di settembre e 30 alla fine del mese o in ottobre. Un metodo pratico per stabilire l'infestazione consiste nell'esaminare un campione di frutti, ottenuto prelevando casualmente da tutto l'oliveto circa 200 olive/ha (interessando il 10% degli olivi).

Dalla somma del numero di uova, larve, pupe e gallerie vuote si ricava la percentuale di olive attaccate. Il campionamento ha inizio quando le olive sono recettive (cio con nocciolo lignificato) all'attacco della mosca e le trappole indicano la presenza degli adulti dell'insetto nell'oliveto. Il campionamento consente di seguire lo sviluppo della mosca e valutare la mortalit di uova e larve specie a seguito di andamenti climatici sfavorevoli all'insetto (es. con temperature oltre 35 C).I trattamenti curativi per le variet da olio si eseguono al superamento di una soglia intorno al 10% di olive con presenza di uova e larve di prima e seconda et (infestazione attiva) in funzione della fase fenologica dell'olivo e di considerazioni economiche sulla produzione prevista.Ovviamente, anche se solo il 10% dei frutti attaccato, non escluso del tutto un peggioramento della qualit del prodotto. Volendo puntare alleccellenza, si dovrebbe abbassare la soglia di intervento.

Con il monitoraggio delle olive si rileva la percentuale di olive punte (distinguendo se possibile l'infestazione attiva e cio la presenza di uova o larve vive) da quelle bacate (cio olive con larve grandi, pupe o gallerie abbandonate e quindi irrimediabilmente danneggiate). L'esame del campione richiede la dissezione delle olive, tagliando con una lametta a fette sottili l'oliva cominciando dalla puntura d'ovideposizione. Con l'aiuto di una lente d'ingrandimento si individuano uova e larve di prima et.

Difesa con tecniche biologiche: si basa sulla salvaguardia dei parassitoidi della Bactrocera oleae gi presenti nell'oliveto, che viene soprattutto ottenuta con l'impiego di tecniche di lotta e/o di fitofarmaci selettivi. Si pu anche attuare con il lancio di un numero molto elevato di individui di Opius concolor (parassitoide endofago della mosca); la limitata efficacia mostrata da tale tecnica e l'alto costo riducono notevolmente le possibilit di sviluppo di questo metodo di difesa. La difesa preventiva : -Caolino (3-5% tempo di carenza circa 2 settimane) importante lirrorazione completa della chioma si pu utilizzare in abbinamento con il rame per aumentarne lefficacia -Poltiglia bordolese (1-1,5% tempo di carenza 20 giorni) non bisogna superare i 6 kg/ha ed fondamentale lirrorazione completa della chioma o in alternativa si pu usare Octanoato di rame che consente di ridurre il quantitativo totale di rame da applicare.

Lotta adulticida:-Beauveriana bassiana (dose di impiego 120-150 ml/hl tempo di carenza nessuno), ripetere lintervento ogni 7-15 gg. Si consiglia di prestare molta attenzione alle modalit di irrorazione del prodotto.-Piretro (dose di impiego 150-200 ml/hl tempo di carenza 2 giorni) per migliorarne lefficacia si pu aggiungere un adesivante come olio minerale estivo in questo caso il tempo di carenza di 20 giorni)-Spinosad prodotto di origine microbica, necessario adottare misure idonee al fine di proteggere gli organismi non dannosi. (dose di impiego 1-1,2 litri/ha tempo di carenza 7 giorni) ripetere il trattamento ogni 7-10 giorni per un massimo di 5 volte..ApprofondimentiIn generale i prodotti prodotti rameici (solfato di rame, poltiglia bordolese), grazie alle loro propriet batteriostatiche che interferiscono con le associazioni batteriche presenti nel canale alimentare delle larve della mosca determinandone la morte, possono avere una discreta efficacia. Trattamenti con poltiglia bordolese alla dose di 1 kg/hl di acqua possono determinare una forte mortalit larvale. Oltre a questa azione i sali di rame hanno un'azione repellente e un'azione indurente dei tessuti esterni delle drupe che inducono le femmine a scegliere olive non trattate per ovideporre. Buona efficacia con questi formulati si ha con infestazioni di bassa intensit. La lotta preventiva (adulticida), dal momento in cui diventa reale il rischio di infestazione, si effettua contro gli adulti della mosca con trattamenti a base di esche proteiche avvelenate con l'aggiunta di un insetticida a media-lunga persistenza. La quantit di miscela impiegata per pianta varia da 0,3 a 1,2 litri secondo le dimensioni della chioma e pu essere spruzzata vantaggiosamente in modo da bagnare un solo lato di ogni pianta. La durata d'azione di un trattamento con esche avvelenate di 20-30 giorni, ma pu essere ridotta da piogge dilavanti. Per le olive da olio sono necessari 3-4 trattamenti. Questo tipo di difesa raggiunge la sua massima efficacia nelle zone con clima secco e con piovosit ridotta. I vantaggi del metodo preventivo rispetto a quello curativo consistono nel minor inquinamento dell'ambiente e nei pi bassi residui nelle olive e nell'olio, poich vengono utilizzate quantit di insetticida per ettaro inferiori di circa 10 volte, e in una maggiore salvaguardia dei parassitoidi e predatori che non vengono attratti dalle esche e hanno a disposizione la parte della pianta eventualmente non trattata. Un valido riferimento per impostare la difesa dai parassiti (andamento della popolazione, trattamenti, etc..) costituito dai bollettini fitosanitari online redatti dai Servizi di assistenza tecnica nelle diverse Regioni.Difesa con mezzi biotecnici: si basa sul metodo della cattura massale, che evita l'impiego sulla pianta di insetticidi; tuttavia, l'efficacia condizionata da diversi fattori e va valutata la convenienza economica rispetto agli altri metodi di lotta. La cattura massale si attua con trappole di legno compensato non colorate che vengono impregnate con un insetticida a forte potere abbattente (deltametrina) e innescate con attrattivi alimentari (proteine idrolizzate o sali ammoniacali) o con feromone. Le trappole vanno appese agli olivi all'inizio dell'estate e durano fino alla raccolta, anche se consigliabile un loro trattamento a met stagione con soluzione insetticida direttamente in campo. Per una buona efficacia necessaria una trappola per pianta. Queste trappole sono ormai poco utilizzate poich sono preparate artigianalmente, mentre attualmente esistono in commercio trappole preparate industrialmente. Questa tecnica fornisce risultati soddisfacenti soprattutto quando realizzata su vaste superfici (almeno 5 ettari), in genere dimezza la popolazione di mosca presente la cui verifica deve essere fatta attraverso il proseguimento dellattivit monitoraggio.

Trappola alimentare tipo Mac-Phail viene alimentato con fosfato biammonico al 4% difesa chimica. Si basa sull'uso di insetticidi irrorati su tutta la pianta con funzione larvicida (lotta curativa) oppure dati in maniera localizzata e mescolati a esche proteiche con funzione adulticida (lotta preventiva). La lotta curativa (larvicida) si esegue irrorando l'intera chioma di tutti gli alberi con insetticidi capaci di penetrare nei tessuti delle olive (azione citotropica), quando sia raggiunta la soglia di intervento prestabilita. Gli insetticidi utilizzabili in questo metodo di lotta devono presentare una buona citotropicit e un'alta idrosolubilit in modo da poter penetrare nel frutto e raggiungere il bersaglio e limitare i rischi di contaminazione dell'olio. I prodotti devono essere impiegati alle dosi minime consigliate, soprattutto in presenza di uova e larve neonate, purch venga bagnata bene tutta la pianta. Il numero di trattamenti necessari col metodo curativo pu variare da 1 a 3 (agosto, settembre e ottobre-novembre), in dipendenza dell'andamento climatico e della variet. Lotta adulticidautilizzo di miscele per irroratrici a volume normale, utilizzando 100lt di acqua con 1 kg di esca proteica in abbinamento con uno dei seguenti insetticidi 100 gr Dimetoato al 40%, 100 gr Deltametrina al 2,8%, 100 gr Phosmet al 25% questa miscela sufficiente a trattare da 90 a 100 piante adulte con un periodo di efficacia di 20 giorni in assenza di piogge. (dose di impiego 0,3-1,2 litri per pianta, anche su parti di chioma o su tutta la chioma di un numero ridotto di piante) in abbinamento con le esche proteiche avvelenate a partire dal momento in cui diventa reale il rischio di infestazione. Dimetoato massimo 2 interventi allanno, per la dose di impiego e i tempi di carenza fare riferimento a quanto riportato in etichetta del prodotto acquistato.Phosmet massimo 1 intervento allanno, per la dose di impiego e i tempi di carenza fare riferimento a quanto riportato in etichetta del prodotto acquistato.

Lotta curativa larvicidaDimetoato massimo 2 interventi allanno, per la dose di impiego e i tempi di carenza fare riferimento a quanto riportato in etichetta del prodotto acquistato.Phosmet massimo 1 intervento allanno, per la dose di impiego e i tempi di carenza fare riferimento a quanto riportato in etichetta del prodotto acquistato.

Prays oleae Bern.

La tignola dellolivo

La Prays oleae Bern., una farfalla comunemente chiamata tignola dellolivo, (Ordine Lepidoptera Famiglia: Yponomeutidae)., riconoscibile per le ali di colore grigio con riflessi argentei e per la presenza di piccole macchie nere sulle ali anteriori, allo stato larvale riconoscibile per le fasce laterali giallo paglierino.

E presente i tutte le aree a vocazione olivicola prediligendo le piante della famiglia delle Oleaceae per compiere le tre generazioni del suo ciclo vitale. Laccoppiamento preceduto dallemissione di odori sessuali (feromoni).Eziologia. Tre generazioni per anno: antofaga, carpofaga e fillofaga accoppiamento

uova2-3 giorni

Larve 18-24 giorni

pupaIl ciclo dura30-40 giorniGenerazione antofaga (sui fiori periodo da marzo a maggio), compiono il loro ciclo a spese dei bottoni fiorali e possono causare la perdita di circa 10- 20 fiori per larva. La deposizione delle uova (dura circa 1 mese) avviene solitamente sui fiori, al tramonto ed favorita da temperature superiori ai 12C. In primavera si ha la deposizione delle uova in modo isolato, circa 200 sul calicetto dei bottoni fiorali. Il periodo di schiusura pu variare da 1-2 settimane, le giovani larve vivranno anche loro a spese dei bottoni fiorali e dei fiori, la loro presenza identificabile dai fori praticati e dalla presenza di fili sericei che formano dei caratteristici glomeruli.

Generazione carpofaga (sui frutti) da maggio a settembre la deposizione delle uova avviene sul calice delle olive. Le larve, in questo caso, si nutriranno a scapito dei frutti in particolare della parte interna dellendocarpo, quando il nocciolo inizia la fase gelatinosa (prime 2 settimane di luglio), antecedente alla lignificazione, la larva raggiunge il seme per nutrirsene e svilupparsi allinterno del frutto per poi uscire attraverso il peduncolo (da fine agosto ad ottobre) per incrisalidarsi nella pianta o nel terreno.

Generazione fillofaga (sulle foglie) dopo lo sfarsfallamento nel periodo che intercorre da settembre a novembre si ha la terza generazione, questa volta a carico delle foglie dove vengono deposte le uova, le larve penetrano nella foglia formando una lamina e delle caratteristiche mine.

Danni.Solitamente lunica generazione da tenere sotto controllo la carpofaga, in quanto pu provocare una cascola precoce nel mese di luglio (per la rottura dei tessuti dovuta allingrossamento della larva) e una seconda durante mesi di settembre ottobre ( per i fori di uscita praticati dalla larva in corrispondenza del peduncolo). Raramente sono necessari interventi di lotta contro la generazione antofaga, anche per salvaguardare i suoi antagonisti naturali. La generazione fillofaga risulta preoccupante solo per i vivai dove le larve si sviluppano a spesa del mesofillo e possono compromettere lattivit fotosintetica.

Monitoraggio e decisioni di intervento.l monitoraggio e la lotta contro questo lepidottero viene, solitamente, fatta contro la generazione carpofaga. Per una valutazione preventiva del danno che sar prodotto dalla generazione carpofaga a carico delle drupe si effettua Il monitoraggio nel periodo della pre-fioritura. Il controllo viene eseguito con lausilio di trappole a feromoni che forniscono indicazioni sullandamento dei voli dei maschi attraverso la loro cattura. Dopo circa 7-10 giorni dalla loro cattura su un campione di100 infiorescenze ad ettaro, scelte su pi piante, si calcola la percentuale di infestazione delle infiorescenze, Il valore ottenuto si divide per lindice di riduzione pari a 2 o 3. Il trattamento consigliabile quando il valore ottenuto risulta compreso tra il 25-30% di infiorescenze attaccate che si stima corrisponde all 8-10% drupe infestate.

Nella fase di pre-indurimento il monitoraggio si esegue prelevando un campione di 100 olivine con calice (peduncolate) da circa 10 piante per valutare la % uova e larvette in penetrazione nelle drupe quando linfestazione raggiunge un valore pari al 10-15% di uova e larvette in penetrazione per le olive da olio (la soglia pi bassa da utilizzare nelle zone a maggior rischio) si consiglia di intervenire.

Le trappole vengono poste in campo a partire dal mese di marzo, (inizio generazione antofaga), fino alla raccolta per monitorare settimanalmente anche la successiva generazione carpofaga.Stadio di sviluppoTemperatura ( C)Min. Opt..umidit

antagonisti naturali

Genericiche predano e parassitizzanono le uova: Crisopidi, Antocoridi tricogrammatidi le larve Sifiridi. Specifici. Ageniaspis fuscicollis var.praysincola Sil., Elasmus steffaniVigg.,Chelonus eleaphilus Silv., Apanteles xanthostigma (Hol.), Itoplectis alternansadulto25-3012-1350%Uovo27-2818-22< 60%larva27-2818-22Larva V et e crisalidi*


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