GRANDE ORIENTE DEI TRE MARI D’ITALIA
GRUPPO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE SULLA
MASSONERIA UNIVERSALE
SERENISSIMA GRAN LOGGIA DELLE DUE SICILIE
AGDGADU
LIBERTA’ – UGUAGLIANZA – FRATELLANZA
R. L. “Cecco d’Ascoli” Oriente di Ascoli Piceno
R..L. “Melchiorre Delfico” Oriente di Teramo
R.L. “Nino Tranchida e Angelo Messina” Oriente di Trapani
R.L. “Gli amici riuniti” Oriente di Pescara
R.L. di ricerca “Erice internazionale” Oriente di Erice
R.L. “L’Arca di Noe’ del RYM” Oriente di Chieti
R.T. “Teofilo Patini” Oriente di L’Aquila
a tutte le R.L. consorziate con il nostro gruppo di ricerca
LA FRATELLANZA
Ovvero i travagli della comprensione di una giustizia universale
di Enrico Massetti, Apprendista del 33° grado
antica Tavola, a disposizione, delle SS e dei FF. , dal 1° giorno del XI mese
dell’anno di V.L. 6019 (1.01 2019)
Vorrei, prima di incominciare questa mia disamina, ricordare la frase con
cui Cristo si rivolse alla folla dei "giusti" che stava accingendosi a lapidare
una cruda ed incallita peccatrice.nCosi suonavano quelle divine e del tutto
umanissime parole:"Chi di voi é senza peccato scaglii la prima pietra"; Le
sacre scritture riportano che nessuno degli intervenuti osò dare inizio a
quella barbara esecuzione. Qualcuno di voi invece é senza peccato ed " ha
dato inizio all’esecuzione; gli altri invece di fermarli, lo hanno seguito
ciecamente. Per quanto dico nanto on vorrei comunque essere frainteso in
quanto non ho intenzione di offendere alcuno, né tantomeno di additare
l'altro. Desidero solo sottolineare e far notare un semplice dato di fatto. I
maestri "Cecco, Cagliostro, Bruno, Galileo” vennero accusati e giudicati, ed
infine condannati, sebbene si fossero difesi, perché formalmente fu data
loro la possibilità di farlo, ma non bastò, perché la legge di quei tempi era
contro di loro. La falsa morale, il perbenismo di facciata, la generale
sottomissione al potere, ed all'ignoranza, sostennero coloro che in forza
delle leggi, allora vigenti, non vollero salvare quei giusti. Il loro tremendo
delitto fu quello di aver violato la legge. Delitto fu aver vissuto non
conformemente alle regole dettate e codificate da un qualche potente. Oggi
consideriamo questi uomini come luminosi martiri della libertà, vittime di
leggi quanto mai sbagliate, del tutto profane. Allora vi chiedo, e mi chiedo,
cosa sia la legge? Può una norma codificata dagli uomini rendere un
individuo allo stesso tempo criminale e martire, probo ed improbo, giusto
ed ingiusto, santo e dannato, vittima e carnefice? Vi viene a questo punto il
sospetto che coesistono contemporaneamente, alcune leggi che nella loro
intima essenza sono ambigue, non rispondenti in realtà ad alcun canone di
assoluta giustizia. L'uomo,allora é sottoposto, lui da sempre immutabile,
ugualea se stesso, a norme che possono essere ingiuste, mobili, varie,
mutabili e quindi negative e positive.
Confrontandoci con queste leggi, sono talvolta quest'ultime ad essere labili
imprecise, non l'uomo che da sempre é creatura neutra in equilibrio fra il
bene ed il male. Non voglio stare a disquisire sulla intrinseca giustezza e
bontà delle leggi, ma voglio solo manifestarvi i dubbi che sono insorti in me
sopra un aspetto essenziale della nostra esistenza. La legge influenza
massimamente la vita di ogni singolo individuo. Desidero che questa pulce
fastidiosa si insinui anche nelle vostre orecchie. Ora tocca a voi scacciarla
in qualche modo od ucciderla definitivamente nel vostro io. Per noi iniziati
è quindi lecito pensare che esista solamente un'unica, universale, superiore,
suprema ed assoluta giustizia. I1 nostro intelletto, la nostra ragione, insieme
al nostro sperimentare, ci ha guidato alla ricerca di questa ardua
acquisizione.
1.- Potrei ipotizzare che per i Massoni possa esistere, almeno idealmente,
una giustizia un pò diversa, avulsa, dal materiale, dettata solo e fusa con la
nostra coscienza, quindi compenetrata del nostro spirito. E' questa volontà
che no iniziati dobbiamo seguire per passare attraverso i contrasti della vita
ed il mondo degli opposti, per poter calpestare la scacchiera nel Tempio,
dopo averne compreso l'essenza della dualità rappresentata dal bianco e dal
nero. Solo allora ciascuno avrà la coscienza del giusto e dell'ingiusto,
dell'onesto e del disonesto. Ed ancora, dopo questo travaglio, i1 Massone
scevro da ogni materialità, in equilibrio con se stesso, con la percezione di
quell'assoluta dualità porta se stesso, direttamente a di fronte a quclla
suprema visione della vita intesa come emanazione di un equilibrio e di
un'ordine supremo, divino, ponendo quindi questo criterio superiore come
centx tro di tutta la sua vita; i1 Massone riuscirà a scoprire e quindi
comprendere in se quella traccia indelebile del supremo divino che è
nascosta in sé e che si materializza estrinsecandosi in quella che é la
primordiale manifestazione del Supremo alla perfezione. Da questa
tendenza consegue naturalmente e spontaneamente la comprensione della
Giustizia. Possiamo evincere che il nostro senso della giustizia, scaturisce,
deriva ed ha origine da nostro io interno sacrale e quindi discende dall'alto,
dal Supremo ovvero dalla massima perfezione; perché per essere tale deve
necessariamente racchiudere in se tutti questi attributi. La giustizia quindi é
la più alta manifestazione del Supremo Architetto, quindi di Dio; ne
consegue che la nostra giustizia, il nostro senso del giusto, sono pure
manifestastazioni dello Spirito. La stessa virtù dei profani invece non é altro
che una sfocata, costretta e sforzata immagine di quella massima espressione
di equilibrio che viene direttamente dall'Uno, e che a sua volta discende da
quell'immenso ed infinito equilibrio in cui l'universo é immerso. L'uomo
profano anche se si riempie la bocca di questo altisonante e significativo
vocabolo, non riesce neanche minimamente ad avvicinar si alla realizazione
positiva di quest’ultima suprema ed universale condizione. Il diritto
profano, così limitato abraccia solo la materialità e così codifica le soglie
del lecito e dell'illecito. Questi aspetti risultano quanto mai variabili, diversi
e contrastanti. I medesimi riescono solo a porre dei limiti artificiali e fittizi
fino a quella soglia che ciascuno di noi si sente di non dover superare. Nasce
pertanto la necessità di distingue la giustizia profana dalla massonica,
appunto perché della prima é artefice l'uomo, della seconda invece é artefice
il G.A.D.U; cardine supremo di ogni equilibrio universale. Compito arduo
per il fratello é la ricerca di questo stato di grazia che gli permette di
intraprendere quella difficile elevazione verso quel completo ordine (ordo
ab chao) che è un estremo equilibrio ed un imparziale conservatore di tutto
ciò che esiste e vive.
Riuscire ad acquisire questo fondamentale insegnamento é come aver
squadrato la pietra principale della costruzione della propria piramide,
collocandolo al vertice quest'ultima, ciascuno può dire di incominciare ad
avvicinarsi alla comprensione della perfezione. E' altresì inaccettabile che
un massone possa, in quanto uomo, disgiungere completamente le due
realtà. E' impensabile infatti che l'idea di questa giustizia trascendente
rimanga, inefficace ed inutilizzabile. Necessita quindi calarla nel positivo
consentendo cosi all'uomo di diventarne il gestore ed il fruitore privilegiato.
Il massone gradua la sua vita come una continua ricerca, scelta, tesa al
raggiungimento di una ardua perfezione interiore. Idealmente quindi é il
fratello il solo ed unico giudice di se stessoe e della sua condottta ideale.
Giudicando appunto se il G.A.D.U riesca a rendere tangibile ed a
materializzare e concretizzare la più alta idea di giustizia. Questo traguardo
rimarrebbe uno sterile seme se lo stesso non riuscisse a mettere anche radici
al di fuori, nel mondo profano. Il dovere di ciascun iniziato é quello di far
vivificare e crescere quel tenero germoglio prima fra i propri fratelli, poi con
l'aiuto di essi nel mondo. Se ció non accadesse, questo intenso travaglio
provato da ciascuno di noi, risulterebe quanto mai inutile e sterile perchè
privo di qualsiasi riferimento alla realtà. Il dovere quindi di ciascun libero
muratore è quello di saper, ancora una volta, equiparare spirito e materia, e
questo soprattutto nel momento in cui é chiamato a diventare giudice di un
fratello.
„,,,,...› t,,,,,, „ ,. :<tQA~ ,,A vt■A-4A. E' necessario ricordare che per uomo
ciascuno deve saper dereererimparzial giudice di se stesso.Questo è/ le
tenere un eluo giudizio su di un altro arbitrato deve essere la risultanza
della piena coscienza di iniziato,con= sapevole chh i suoi giudizi devono
sempre essere ispirati ai concettydi:
libertàluguaglianza,fratellanza,nuichétamore,solidarietà e verità. Su nuesti
eterni valori la nostra famiglire vive e prolifica.Ogni fratel= lo dovrà
conseguentemente giudicare l'intenzione e non l'effetto,niuindi la causa
che ha indotto taluno a sbagliare e di conseguenza ad una colpa, da questo
giudicherà non per la conseguente colpa stessa.Questa giustizia così
conformata risulta dig 'gran lunga superiore a ouepa profana;avulsa e
scevra com'é da Whe le storpre,della fal9a morale:t'ipocrisia;12 per=
benismo di facciata La. calunnia3gli interessiTi favoriti4mOttle pressioni,
di cui la giustizia profana é profondamente intrisa.Discendenío nel par=
titolare e cioé nel mio caso,siete stei certamente chiamati ad esprime= re
un parere sull'accaduto.Credo e mi auguro che ciascuno di voi sia sta= to
ispirato dal G.A.D.U. ed in oltre abbia preso consiglio nella lettura e nello
studio del testo degli Statuti beeralli.Fatto nuesto avrà situ= ramente
meditato profondamente sull'enunciato degli Art:442/447/448.Voglio
sperrare che non vi sia niun fratello che ignori (meste fondamentali nor=
me recitate nel capitolo "dei giudizi".Regole nueste manto mai essenziali tr
per la vita della nostra famiglia.Credoldiletti fratelli che dopo che sia
trascorso un certo ragionevolif-lasso di tempo certe umane,naturali animo=
sità,cers>^4). ti,dubbi,certi risentimenti,taluni stupori,si siano placati ed ,
attenuatr<nel vostro animo.Giudizi ed accuse fatte a caldo sicuramente si
sono ridimensionati in voi .Questa evoluzione dei vostri sentimenti vi avrà
condotto a risoluzioni più enuilibrate,pacate,miti,serene e so rattut= to
giuste.». Una comunione di pensiero e di spirito dovrebbe scaturire .on-
dall'intimo di ciascun fratello,una profonda quiete riflessiva,uno stato di
assoluta ed intensa capacità di discernimento;tale da poter gestire in m
modo dell” tutto obiettivo e consono una faccenda così ardua come il qiugt
dizio nei confronti di un fratello che ha sbagliatolviolando la legge degli
uomini nella sua vita profana. d9gritdizio deve essere avviluppato ed
intriso profondamente di:libertà,intesa nella sua geezione massonica, e
cioé libertà da ogni preconcetto,pregiudizio,ipocrisia ma soprattutto libertà
dall'ignoranza. In esso deve anche albergare l'uguaglianza,intesa come
fattore livellante fra chi giudica e chlé giudic t • empre presente in oltre
nell'animo del fratello deve essere la "4 ' individuata e A delineata come la
malta essenziale con cui legare leàóstruzione massonica: "fai agli altri
tutt41 bene che vorresti gli altri facessero a te".Ora,dopo aver cercato,ed
atteso,strenuamente,con fiducia,un ben determinato tino di giustizia,o
almeno nuella che sarebbe dovuta essere,0 ancora meglio,nuella che mi
aspettavo coni diritto,ma ingenuamente,che fossepiknuesto punto sen= to
in me insinuarsi il dubbio,la delusioge.Mi rassegno a cercare,almeno, a
voler individuare,in un ben determinato ambito,in me,nei nostri precetti,
nei vostri atti e nei miei,nelle vostre parole,soprattutto nelle parole di chi é
più in alto di noi,nella piramide della cono e zalun segno,un cenno a me
favorevole,benevolo.Aspetta.,di noter di nuella vir= tù,la più grande che si
possa individuare in tutto il credo massonico,sen= za la quale non sarebbe
neanche pensabile* una istituzione come la nostra; mi riferisco alla
Solidarietà ssa rappresenta il pilastro essenziale di tutta la nostra Grande
Opera.Se nuella "lapis exilis" (pietra-celeste,allg nuale lo stesso Gesù si
paragona dicendosi:la pietra angolare Scartala ijk okk itta Ayr.‘c),v QJ? ',
Ak4,69- —
e
dai costruttori",naturalmente riferendosi al tempio di gerusalemme. ),non
fosse connessa in ogni architettonica fatica ,essa stessa ruinerebbe senza
scampo.Per i "figli della luce" questo sentimento deve rappresaentare uno
dei punti fermi a cui rivolgere tutte inproprie divenire,sia nel campo
spirituale che materiale.Pacquisizione di tale virtù deve risultare e dare gli
stessi effetti che da al navigante in pericolo nel mare burrag=
coso,frast#ato dalla pi°ggia che si rovescia dal cielo,oppresso
dall'atmosfe= ra pregna da una spessa coltre di grigia
nebbia,l'intravederejil bagliore diin faro seppur lontanoiremoto,appena
percepibile.Quella terse luce si trasforma repentinamente in fonte di certa
speranza di salvezza.Verso nuel punto l'ormai esausto ma speranzoso
nocchiero dovrà dirigere la prua della sua imbarcazione ormai
malconcia.La consapevolezza dell'esistenza di nuelt, Afaro di solidarietà
infonde al fratello in difficoltà lasperanza ed il coraggio per uscire da tali
ambasce.Noi uomini siamo'intrisi,opressi da dogmatismi e paure,per cui
siamo prigionieri di infinite dualitàíbene,
male;vero,falso;onesto,disonesto;ecc.ecc... .Un buon massone deve
supera= re questa empas,questo andicap,in nuanto é partecipe
universalmente alla unione di tutti i fratelli sparsi sulla faccia della
Terra.Gli necessj.ta quindi saper e poter spezzare questi vincoli per sentirsi
in pieno dirt= to e coscienza uomo del "ternarioy iniziato.Coscienti di
questopeleviamo= ci al di sopra della nostra più cruda
materialità,proiettiamoci al di là di ogni artificiale
contraddizione,cancelliamo ogni remora politica,reli= giova e sociale.'cco
quindi spuntare lo spirito della solidarietà massoni= ca chee sgretola e va
oltre il malvagio sentimento di parte che nonostan= te tutto alberga ahcora
in qualcuno di noi.Per ottenere ciò dobbiamo impe= gnarci soprattutto a
valorizzare i punti che ci avvicinano evitando altresì le dispute su principi
personalistici che inevitabilmente sono fonte di confusa
contrapposizione.E' necessario invece vPlorizzare le idee ed i prin= cipi di
altruismo che racchiudono in loro lepéfleieri di ciascuno dei dialo= ganti
in favore di un terzo.cco appunto scaturire il "ternario" e da esso procedere
verso l'universale traguardo finaleOhe accogliendo l'ardua via della vita
massonica,ciascuno di noi si 6 prefisso di raggiungere.Tutto questo lo si
può ottenere solo con una profonda nostra osservazione intra=
spettiva,sulla quale ciascuno deve contare come su una comune fonte di
forte za a cui potersi dissetare .Intrisi di questa possanza si potrà ottenere
una solidale corrente di pensiero radicata in una profonda coscienza del
"nei stessi"ed in particolare,diìctine,e~lg certezza dtse stesso" a più * alto
livello spirituale.Otterrà cosi anche la coscienza di una profonda attenzione
nel proprio ragionamento,mezzo Questo supremo con il quale si devono
affrontare serenamente tutti i problemi che ci angustiano durante la nostra
vita terrena.Possiamo affermare noi in tutta céscienza di aver o* percorso
almeno una minima tappa di questo nostro lungo e difficoltoso
viaggio?Sono davvero scomparsi o almeno sopiti i nostri bassi istinti
egoistici,individualistiai,personalistici e particolaristici?Mi chiedo ouesto
perché mi sembra di vedere agirarsi fra/di voi lo spettro sinistro di questi
demoni;fantasmi che non scompaiono neanche quando siete essisi fra mura
quanto mai sacre' Questi spiriti negativi devono essere esorciz= zati
cogliendo tutta la forza che si sprigiona dalla nostra tradizione, che da sé"
supera ogni conformismo,in quanto é per se stessa veicolo di trasmissione
per idee ed insegnamenti nonché di regole che fondendosi insieme
nell'immane "atanor"del pensiero sprigionano forze smisurate al servizio
dell'iniziato che le sa individuare,cogliere,ed infine usare. Ed é a nueste
ultime forze che dobbiamo rivolgerci,perché rappresentano
cg
la sintesi perfetta di pensieri e di azioni tanto da dare all'agire del massone
la, giusta armonia fra spirito e materia. Proprio nei nost i"Lan= dmarck"
cercheremo e troveremo ogni volta suggerì enti ed .n egnamenti per la
soluzione di tutti i nostri probleslipe da isS2 miabs‘ avremoil con= forto
della, certezza per i nostri dubbi,e7le nostre infinite titubanze. L'antica
satezza di cui sono ricolmi é risultata sempre consona ai tempi,
modernalattuale9sempre in ogni lifb.In essi sono racchiusi i segreti del
problema di sempre,di ieri e d'oggi,del problema di tutti gli esseri rn.zio=
cinanti,ancor di più di:studio i,filosofi,scienziati,politici,e di santi. Quel
dilemma é indicato da tuttigli uomini,semplicisticamente,come:segre= to
dell'esistenza.Per sceverare profondamente le pieghe di questo
31111~SLO rik che molti di noi si unirono,dialogarono,si ailitarono,si
resero solida= li per eltogoiigalbevincere,esorcizzare,nonché acclarare
questo tremen= do e subliffie segreto.Alcuni tentarono e lk riusvirono ad
avere succes= so,altri ottennero parziali risultati,alttéZfallironolma
ciascuno si idre-4pt impegnò ad aiutare il fratello in una continua ed Li.i..
iiia cate= "&30.4- na di solidarietàIfinalizzata a sollevare questo
pesantissimov ranto che da sempre opprime l'umanità impedendone la
conoscenza della "verità". tolidarietà,nuinditsignifica impegnarsi per
sconfAggere l'ignoranza e quindi connuistare la conoscAenza.Conoscere e
superare se stessi e la propria naturale egoistica ristrettezza,c quindi
travalicare la propria innata mancanza di conoscienza,sconfiggendola.Da
questa lotta esiziale e quindi dalla morte simbolica del più debole dei
contendenti,nascerà, un nuovo uomo,primigenio,puro,ricolmo d'amore,un
nuovo desideroso appren= dista,un nuovo fiducioso compagno,un
disponibile maestro4evigando insieì me la pietra innalzeranno le mura
0111010", della costruzione piallt~. universaleoL'apporto datò dal singolo
fratello con l'aggiunta della pro= pria pietra farà si' che otni costruzione
divenga perfetta a precipuo vantaggio e beneficio dell>Intera
famigliaiSiccome da sempre ho creduto I P/vi e concepito la via massonica
come una delle principali :vite-g.) A.,944~4p.z.i..ana. della Mera spirituale
umana,ritengo quindi che la realizzazine della solidarietà fra i fratelli sia,
soprattutto un fatto di profonde morale. Per un iniziato,e tale rimane per
tutta la saagsistenza,non solo ter= rena,la solidarietà rappresenta un preciso
impegno che ciascuno assume nel momento in cui viene accolto sotto la
volta azzurrostellata del tempio frii labor.o i "figli della vedova".A1
momento dell'iniziazione • ciascuno giura fr l ltre recitazioni,di?accettare
come fratello all'oche il suo peggior nem cw;questo chiaraffiente come
prova del dichiarato slipe= ramento di se stesso.La formula di u sto
giuramento rac h'udi=upto , cotA in sei e compendia tuutè ciò che é nel .
AfagiTM. Rappresenta essa il 031 Rtande e sublime attodi amore verso
l'umo,verso ......~0 il fratello.In questa parbla sono .L.o ~.4. mastsamws
tutte le virtù che un libero muratore deve seguire.Esercitando una
grandissima tolleranza dfit si ama1i gaetano tutti i cardinali valori
cementatTlalla malta dell'umiltà di tAivv4t".. irv; x ogni fratello #he
coslYbonsentono la perfetta—costruzione della 'solida= riet4Come prima
accennavo la solidarietà morale é la migliore prosopo= pea di questa
virtù,che quasi maitpurtoppo5si riesce ad ottenere.Questo avviene perché
solo in particolari circostanze. essa é richiesta.Il fra= tello a volte si
dimentica dì essere tale e scaccia da sd'la consapevolggz za del suo stato di
uomo diverso dal comune mortale e dimentica che é stato chiamato ed
eletto per vivere un'esistenza diversa fino aldare alla propria vita un fine
Ihmsdelyérsodissimile da quello degli altri uomini profani.
o
In proposito il grande iniziato Platone dice:"l'uomo individuoicontribui=
sce con la pratica della virtù alla perfezione dell'umanità,la nuale; come
specie,é immortale."(Verso la luce)- Credo che uno degli obbiettivi primari
dell'uomo ed ancor più di un iniziato,sia appunto la certezza 4,à1P. della
completa padronanza della sfera spirituale e del"se stessi",per river= care
all'esterno verso gli altri ciò che si é connuistato e id~rcome dono
spontaneo in un effluvio di gioiosa dedizione verso igi prossime.
Assaporare così nuell'ubriachevole senzazione che ti avviluppa nelle pia=
cevoli spire della:sapienza,potenza e bontà,portandoti ad una pereeqzionkli
pura ebrezza interiore.E' perciò dovere ascoltare,assecondare nuell'eufo=
risysenzazione che ti donano la piena coscienza del poter essere utile, di
poter fareé1 beneek un$altro essere.Pensate$poter vivere questo momen=
to magicolperre con un fratello! Tutto questo dovrebbe essere
normale"rutine" nella vita di ogni massone4Mi chiede se qoueste.
ser~,nueste capacità siano rr i state avvertite da voi.Al contrario ho
assaporato dhe stimolidLtk. -4-tAtz divers anno destato in melin più di
un'occasione,stati d'animo contrad= dittor ed emblematici.Sono stato però
sempre confortato dal ricordo costant te di nuelle parole chN mi furono
indirizzate dal M:. V.*. al moento della mia iniziazione,e cioh...vedete le
punte di quelle armi rivolte contro'=', di voi?esse simboleggiano la difesa
che avrete da tutti i fratelli,se • rimarrete fedele al
vostrogiuramento;e,nualora vilmancaste,la loro solidarietà nel punirvi
rNon ho avvertito minimamente la difesa dei miei fratelli,anzi ho subito un
atroce ostracismo punitivo.Son convinto di non averv perpetrato alcun
tradimeto nei confronti dell'Arte.2enserete sicuramenteche,/le mie
considerazioni sull'istituzione/iano troppo iperbolic di che o peggio
ridicolmente esagerate.Certamente non auspico che l'essere massone,sia
dentro la famiglic0.1d casq,o al limite rimanendo sull'uscio/ in attesa che
nualcuno faccia un cetno d'invito,debba significare di es= sere parte di una
ristrettissima "elite";come nuella rappresentata dai dodici saggi" priori di
Sion":il meglio di tutto l'ordine cavalleresco del 4tempio,e non solo, forse
anche il vertice supremo ,Pintelligenza,gerlore il llaliga esq. sapere di
quelle lontane epoche;nonchg l'attuale Unici ce della, cono stnza.Non
vorrei neanche che fossero tutti delle Giovanna d'Arco,ma sicuramente ho
sempre pensato ed interpretato nonché creduto che questo esiguo
gruppolcon quel mondo che gli avevamo creato intorno, con tanto
impegno e tanto amore, fosse come un lembo d'Arcadia ip cui la nostri -
tradizione scorresse come il cono fiume sotterraneo Alfeo,ricchis= simo di
insegnamenti simbolici ed allegorici .Le sue placide accnue "W ricche di
forti tradizioni esoteriche,pitagoriche,gnostiche,cabalistiche, ermetiche e
sopratutto ricolme di suggeimenti di pura umanità.Questo placido rivo
avrebbe dovuto con lit suck mactiat lambire,bagnare,ed al fine
compenetrare e legare assieme ciascuna delle nostre anime,anche quelle
che si fossero Isentatei in certi frangenti con delle rive:ripide,scosce= se e
peggio rocciose0Mi ciedo quanto si sia realizzato di tutto questo? Anzi mi
assale atrocemente il dubbio se vi siano presupposti per porsi simili
domandeèNon vorrei interrogarmi,purtroppo le circostanze lo impon=
gonol4rimenti rischierei di ingannare me sstesso.Mi vedo quindi costretto
a dovermi confessare che sto prendendo coscienza che ben poco rimane di
quell'asserita fratellanza,coltivata per anni,fra difficoltà,insieme a ceri ti
presunti fratelli.Asserisco oggi che verso i medesimi,ma soprattutto lo
avverto da parte loro,non provo,non avverto più neanche ir il flebile tepore
che emana il loro scialbo lumicino Majgra ve tigiO della loro an= tica
illusoria aaicizia.Attualmente InteTwq~e da oro un sen' di fred= do
gelonim~mitaire. km_94~, e
Qualcuho ha voluto che u di ghiaccio,i(loro nuasi per far zampillare
nverno precoce imprigionasse in una tenace morsa ed i loro cuori,che
nonostante tutto stavano e prime timide e tiepide gocce di un g 1#1 tanto
atteso ed auspicato disgelo.Una tremula e pallida luce si era insinuata in
loro.InutileéAlla prima tepesta tutto era di nuovo soffocato,nuovamente
imbiancato,addormentato,ogni cosa era ricoperto sotto una pesante coltre
di gelo invernale;anzi infernale,diabolica,un pesante manto reso gravoso di
egoistica paura,falso perbenismo,sospetto,mancanza di fiducia,chiacchie=
riccio,accuse calunniose,complicità,maldicenze,prese di distanze,tema per
i propri materiali privilegi,per le comode conoscenze e connivenze,paura
atroce per i propri soldi, per le sordide qbitudini,e ner i propri irrinuncia=
bili viziì51:sono'Sbandaitile porsi peil'là*paura~anagliati'Aallta'xigosciai
di essere considerati dal mondo profano:complici e conniventiA di
qualcuno che aveva infranto la legge,non nuella ispirata dal
G4A.:D;JJ:.,ma quella profana,voluta ed imposta da altri uomini.Questi
fratelli nonostante tutto non hanno avuto paura di rununciare ad
essere"liberi",mentendo,abiurando un loro preciso ginramento.Hanno
dimenticato anche la solidarietà,anzi hanno fatto del tutto per essere
coraggiosamenteldoppiamentefspergiuri,anche se il tradimento si sarebbe
consumato solo all'interno della liAals coscienza ed il mondo circostante
non se ne sarebbe minimamente accorto.Il mondo massonico,distante da
questo fatto,avrebbeopapito,o si sarebbe fatto in modo di farlo
intendere,avrebbe infine approvato,comodamente consentito e sot= taciuto
l'accaduto naturalmente per il bene supremo della Pamiglia.Sono un uomo
ormai pieno di dubbi.Lii chiedo quindi:non é che la famiglia risiiletl—suk
lo una p,llida immagine dell'idea massonica?E'mai possibile ché9fravtlr=
,sa precitata da uomini che si illudono di poter rivivere e vivere così le
antiche,sagge e sacre le ggidOtradizioni di vita dei IJLouli. Muratori?Tutta
la nostra vita si svolge ormai come uha squallida commedia diliurnn3112.,
quindi anche questo mondo di iniziati non líeirinnIterà
immune;UtOrktalmen= te contaminato‘e condiziowtéu:al mondo
profano,al puntoiche lo stesso detta oggi per noi nuove leggi, k o
tlatpolitica,del'ignoí-anza,invece che é &alla conoscenza,Mlla politica
della convenienza invece che Arala solidarié= tà1dAlla Politica della
restrizione invece che jAlla vera libertà,4411a poli= tica del dimenticare-
invece che .11a tolleranzgAl ma spprattuto 4gilla poli= tica dell'inganno •
dell'esteriorità a scapito della verità.Quest'ultimo supremo fine a cui il
massone giura di votarsi per tutta la.vita é calpestato senza alcuna minima
esitazione.La vostra attuale politica,avete ben inteso, politica;ha
condannato in modo atroce un Iniziatolun massone,a non esserlo
pienamente,privandolègassetatoldel beneficio della fresca acqua che
sprizza dalla fonte inesauribieella loggiatialla quale/sospeso/non pu3 più
accedere. Mi avete privato del conforto dei sacri simboli,mi avete così
spinto in una segreta idealmente più profonda;fredda,priva di luee,di quella
in cui mi hanno trascinato i cosidetti uomini di legge profani.Peggio&*i
avete additato Tcome reNí quindi mi avete condannato alla peggior pena
possibile:l'ostraciw= leo Vi siete affrettati ptn.politica a pronunciare una
condanna senza alcuna pro e soprattutto senza alcun processo;avete agito
peggio dell'ignavo Pilat che per?) ha a suo favore l'essersi trovato
coinvolto in una faccenda che tr tendeva l'umano.Che poté fare questo
misero romano?Niente,riuscì solo a lavarsene le mani!Voi non solo vi siete
lavate lAmwinLma vi siete aspersi c acque lustrali come per
decontaminarvi dellaVTrequentazione del= la mia perse a.Avete precorso
il giudizio profano.Questo fatto é fortemente emblematico,
pensare.Riflettendo sulle note vicende mi convinco che siete
/kti■ ^/11 l SL'e c evr`gzh-- Zi" e.toL A~ O^ Q4x, 44,1,T,L._ r,fttz-m-uut-
sz'vy›-42_ 1£4.~. eketik s ~uv*. 4,40.1412,
degli illuminati,di questo sono pienamente certo,almeno per coloro che
rig= corono alti gradi perché sono più vicini alla prima fonte.Al contrario
mi gela l'atroce dubbio che siate solo esteriorità,nienteallitnulie vivide luci!
Forse siete squallidi e gelidi manutengoli di un bordelloYdi lusso,i dove
ognuno si prostituisce a ualpuno_o4 a.augcosa;auindi siete meno di me1
cizo" .^Tti" povero peccatore,perciò non potetevgiudicarmil.Non perdendo
di vista l'umiltà mi sarei aspettato da voi la concessione almeno di una
umana discussione alla pari .fra peccatori, con di una profonda dose di
reti= proca compren;,ione.Da massone debbo pensare a questo modo
perché sono i no= Inbeni—ti a •_ .e,6erlrlo.La nostra legge suprema é il
raigionamento che conduce alla consapevolezza degli opposti.I1"tappeto a
scacchiThel tem= pio lo ricordano costantemente.Quanto mai fermo nella
fede massonica credo che le vicende da me vissute rappresentino, unaji
auelle prove misteriose cui la vita ti sottoponelistruendoti così1rTútti gli
attacchi che lirki-~ può sferrarti per prepararti a subirne poi la sua prova
piu terribile,cui il destino può sottoportijla morte;.Ad ultimo sto vivendo
una mort94nzi Oh* una doppia morte:una a cui mi hanno condannato i
miei fratelli,la peggiure, l'altra quella voluta dal mondo profano.La prima
soprattutto dolorosa non é una fine immediata,netta;é invece una
conclusione lunga,angosciéea,assapora= ta e vissuta intensamente attimo
per attimo,cruda,terribille,latata nel tem= po,non concessa in un
attimo,ma,con sollievo,rivissuta nella mente all'infi=
nito,interminabile,non umana.Questa morte così indefinita a mano amano
ti prende con le sue gelide spire avviluppandotioin una irreale dimensione
ot= tunnendoti le spirito e la ragione.Ogni attimo re di più fino ad otteneh
brarti,e confonderti in una fibbia fitta gelìra, dl profonda sfiducia e scon=
forto,ghiacciandoti soprattutto con una desolata solitudine ed un voluto
ab= bandono.I"figli della vedova"devono essere sempre pronti,preparati a
tutto questo in quanto fin dalla loro iniziazione apprendono pt
comprendono che la vera vita dipende dalla loro morte.La morte appunto
fa risorgere un inizi ziato come un nuovo Lazzaro vivificandolo dln un
nuovo spirito.La consape= _ volezza di imeiton. auestg,d4Akingattg mi
conforta grandemente perché di morti né ho superate più di unael'iessun
calice che mi venisse posto davanti con la possibilità che il suo contenuto
possa essere avvelenato,mi aobb4.,,aini= mamente
tentennare,esitareoupolgarlo alle labra,perché credol'ermamenteVaida una
esistenza superiore acuindi le mortiinttemi dagli uomini le accolgo
serenamente.Queste pene »Mago dagli Miil si sono tramutate in scorcia=
toie atte alfar sl che i principi rigeneratorig sono in e.frantumassero e
dissolvessero quel residuo di grigio materiale-tmZ~Invglontari artefig= ci
di questo,uomini privi di morale.Fratelli che nonostante abbiano convis=
suto lungo tempo con simboli e segni,i loro occhi ed i loro cuori non sono
riusciti a leggere in essi alcun suggerimento ed insegnamentolly~§
Acquisita in me la prima cogdizione,cioé la morte,sono in grado di dare
impulso alla mia rin-scità,dando alla nuova esistenza traguardi e fini
diver= si.Guardo con un nuovo angolo di visuale e con più comprensione
gli uomi= ni ed il mondo che mi ha sempre circondato 1-) sso esclamare
finalmente che: "l'acacia mi é conosciutaVperche ho issuto erso
l'irnmateriale,verso lo spirito,quindi mi sono proiettato nell'immortale.Solo
adesso domprendo di quanto grigio materialismo sono stato circondatole
soprattutto di quanto settarismo sono stato vittima,durante la eilihm vita
trascorsa nella loggia terrestre.Cos( come la storia di "Hiram Abi",nostra
principale fonte di insegnanmento simbolico ed esoterico,ci indica che ad
ognuno tocca secon= do le proprie attitudini,prima,poi,secondo il proprio
merito,a riprova di nuesto posso asserire che molti degli ultimi fatti sono
accaduti proprio seguendo questa legge.Desidero appuntp-puntualizzare
che analizzando il
co►eCoprm A-I WO 9-1,2d WIP'ul i figt4414 L' 4 fil. : i t DO oI2, 044(e)
, , iltog,02 dZteMY R~R~Wogg, CON vostro come rtamento ho aperto
completamente gli occhi mi sol completamente reso cont di unamrealtà
insospettata.Mi riferisco in part. olare al vostro modoinon. g-i-
ì9,at..Goà.ikpresa in considerazione di profan e ratellt.Avte nre= ferito,tútti
unanimi,iniziare un profano condannato dàlla giustiziadesituo= mini per i
miei stessi reati,piuttosto che riammettere un fratello per il quale non é
stata angora pronunciata alcuna condanna,di qualsivoglia tribu=
nale.Questo yuol forse dire che i miei fratelli hanno già pronunciato contro
ve_oe,tta o . di me unga mmeemmmem inappellabile?Se così fosse,un
profondo sbigottimento sarebbe assoluto padrone di me.Cosa potrei dire?Il
primo pensiero che mi viene é che esistano altri motivi che impediscono il
mio ritorno in seno . alla mia loggia,dheolimadovrei ricordarlo,perché
commetterei un deplorevole l'atto di superbia,ma con voi credo sia
necessario ribadirlo,da me fortemente desiderata,voluta e costruita ouas&
da soli Prima dziewracci_tati.ayvenimen= ti mi sentivo
come:"Abiram,RomvellgranvelotMéthi reco sono , gli assassini di
Hiram),ora sinceramente sento di essere a vostro confrontammo, come un
agnello"mors,ego sum mortis.Vocar agnus sum leo fortis"),anzi,puro ,
come 49arsifal~ Dopo questo immeritato sacrificio mi sento veramente
"fi= glio della vedova",intendendo per essa la R:.1_34Cecco D'Ascoli"-
ormai géna= ii. mente vedova della luceQ Ad un tratto é calata una
plumbea cappa che ha inibito anche la più tenue ed anticonformistica siete
più una is loggia massonica,siete solo uno snualliddo"clu'i che si fregia
immeritatamente, • mi usurpandoli di MI titoli che non gli
appartengono.Non potete più ritenervi fratelli ma membri di un qualsiasi
souallido circolo che raccoglie in se gente più o meno
danarosa,intellettualoide,che ipocritamente si ammanta di un un falso
tenue velo di spinitualità,dal nuale però traspare sempre il peg= gior
nemico della fratellanza:l'ignoranzà.Fate pena voi che in fin dei conti non
credo siate migliori di me,perché#a ben guardare attraverso 011245Lvelo
si intravede che:alcuni di von. .__ J commesso i miei stessi crimini;altri
•vvvo- o4 hanno commesso ~fflitimateciti el mondo profano:come:assegni
a vuoto,cabiali di favore,costruzioni abusive,minacce con le
armiltangenti,appalti facili; alIIAInsno venduto loro stessi per 'lige un
qualsiasi titolo onorificofcarriv ra7oMioni valutarie e fiscali,alcuni non
hanno pagato la giusta mercede," yronn hanno pagato i propri
debiti,altrimilanno tiuRU-12,4Re stessi al dio denaro, abbracciando come
unica fede la cupidigi4Tutto questo per non parlare poi di colpe
massoniche,come:desiderio di yen.•ptta negazione di aiuto,spergiurovani=
mositàlintolleranza ed altro.Quest 4 sori molti •e massoni che ho
conosciu= to,ouesti sarebbero i migliori uomini che la nostra 'locande
famiglia vuol pro= teggere,consevare e preservare nel suo seno *Avevamo
deciso di intitolare la nostra loggia al grande Cecco,campione di
sapienza,coerenzaQztriconformismo e di verità,perché desideravamo
po/rlo co=. ,imitare in tutto:Ora neanche il suo nome può essere motivo di
vanto delA " perché minimamente onorato. Volevamo forse così-
incoscientemente esorcizzare questi demoni che si sono insinuati nella
nostra piccola e raccolta famiglia.Confidavamo che il suo no= me sarebbe
bastatole a rendere ouesti legami sempre più saldi e stretti.E' necessario
che a ruesto punto intervenga la vera saggezza del nostro antico
maestro.Citando L'Acerba:"perché la conoscenza de l'intellettlpt-conduce
l'uomo per li dritti trami-onde consegue il glorioso effettoUCI1 poeta ci
spingd• a ben conoscere la scintilla della mente attraverso la ouale
dobbiamo sforzar= ci di comprendere pienamente la forza del nostro
riposto io interiore,sia es so inteso come porzione dell'universo,sia come
conoscenza di una profonda asce= sa interiore;per arrivare così attraverso
di essa,grado per grado,cielo per cielo,alla pura visione della suprema
perfezione,della"candida rosa".
Dovrò da buon iniziato non dolermi dell'ingratitudine altrui perchè il
soppor= tarla rappresenta una prova cui il massone deve sottoporsi con
animo forte e saldo.E' necessario essere ancora "tetraedro"se questa offesa
ti viene procutt= rgtakiangente senza uffianitate,spogliata di virtù
intellettive"(Acerba).La mig glior ritorsione per un'onesto animo,malgrado
le ingiustizie subite,é rappre= sentata dal perdono anche se per far questo é
necessario so:i.rire:upiutto4- 3J sofferir che far vendetta",meglio,"é più
vertude quando l'uom perdona-possendo vendicar la sua vergogna+che
vendicando offender la persona".Riflet= tendo ancora su nuesta vicenda la
sento da voi ancora incompresa,intrisa di: velata
calunnia,superbia(Dignità),invidia(Emulazione);presunzione,non fiducia.
I'li tornano ancora alla mente i versi dell'Acerba che meglio non possono
espri= .mere la glaciale solitudine e lo smarrimento del mio animo:"non
ebbi,ni avrò, . né ho mai speme-in huom che viva,sé ch'io ho d'avanzo-s'io
conseguesco non pensato bene.-Per te si buono non sperando in homo,-che
troppo ha sale la ce= . na col pranzo-dal'trui pane:tu vide ben comó!+Non
7 caso ad ultimo ho costan= temente richiamato il grande secco infatti
anche lui soffri per l'incompren= sione,per il supino complice
conformismo,degli uomini del suo tempo.Ancor più patì per
l'invidia(Emulazione) dei suoi stessi concittadini.Oggi come allora Questo
demone ha devastato unaspiccola comunità spirituale facendo affieveli= re
e spegnere la fiamma della sua principale forza,nuella della:ragione."Vegio
veder diviso questo regno,-vegio che tacer ciascun convene-veglio che
arde iqui il gran fuogo"-Per questi motivi checredo aver ampiamente
illustrato e spero abbiate compresolnon desirlero più far parte di nuesto
nobile consesso, almeno finché certi presupposti e soprattutto certi
impedimenti non siano to= .talmente e radicalmente rimossi sia nei vostri
mise~ cuori e soprattutto dalle vostre menti,tanto da permettere un mio
naturale ritorno in seno alla vostra WO~Ndà officina,Come se nen we-ne
fossi mai allontanato0Questo travaglio non ha mutato nel mio animo la
Iger fede massonica,anzi rueste ambasc49,1'han= no rafforzata e sublimata
perché mi hanno dato la possibilit " di compene rare .2" ~i. la bgigh più
vera essenza trascendendo e prescindendo dallOmm rozzi, : terrenam"che
la grossezza degli umani sensi-offusca la virtù dell'intelletto"-
(Acerba).Ciascuno di noi e composto di spirito e di materia,di bianco e di
* nero,qualche volta ,in noi,il nero prevale sul biancolla parte oscura
sopra= vanta quella luminosa.Questo accadere é insito ed é esenziale nel
divenire del mondo,quiúdi principale compito,p~funzione cardine é quella
di trova= re un equilibrio per questi eterni opposti.Credo che dopo
nuesIRPm ARcuro e pe= - riglioso viaggio, di esser riuscito a trovare
l'inizi) la!'port4'a elfttraverso la Quale si può raggiungere questo
enigmatico enuilibrio."Intelligenza del ter= restre mondo-co la benignità
conforta mai,-perendendo l'alma e l'esser secon= do-a~tita Sotttle nostalgia
della mia persona,più volte conclamata,fra di voi ad alta voce aues
a.~disagio provato per la mia non presenza,risultano es= 4A. sere
detkfallaci .Erano incosci esorcismi, attuati per riaffermare e costatare che
fortunatamente la mia presenza diabolica fra di voi era del tutto
scongiurata.Questo evolversi e rivolgersi di sentimenti si ,'é trasforma= to
per Qualcuno di voi in un positivo utile disegno politico.La mia assenza si
é mutatal'coscienza di un'acquisita. situazione favorevoliente liberatoria
nei confronti di un qualcuno che volenti o nolenti,coscientemente o
incoscien= tement4ritti -facevate un cw-gdUukgliento.E' finita,é caduta
cuella pietra, che vi era stata imposta come Alimpa,é caduta per sua stessa
centrifuga energia in mille pezzi,é esplosa e dispersa nel nulla.Nessuno
dovrà prendersi la bri= ga,la responsabilità di volerla in qualche modo
ricomporrelper potergli ridare un qualsiasi posto nellàarchitettonica
costruzione.Finalmente liberi!Siamo riusciti ad affrancarci da questa
gravosa e comunque scomoda presenzaQhe ttes= suno prenda
iniziative,dimenticare,ignorare,andare avanti senza mai voi-Garai indi etn
.,Nikkemorogratitterogoo
HO rt0 rwt/~ tV PVS