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gennaio 2013

“organo ufficiale ENCI”

ENCI E LIONS INSIEMESOLIDARIETÀ AI TERREMOTATICOCKERBROHOLMERKELPIEKURZHAAR CAMPIONI DEL MONDO

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SOMMARIO

ENCI JUNIOR CLUB

BAMBINI E CANI, UN MONDO DI AMICIZIA

La storia dell’ENCI è fatta di molte imprese.L’ istituzione del Libro genealogico.

Esposizioni di bellezza, prove sportive.Un mondo fatto di ricerca, di scienza e di passione.

Che vorremmo far conoscere ai bambini.Il cane in ogni suo aspetto.

Che sia di razza oppure meticcio.Impiegato nel sociale.

Utilizzato dalle Forze dell’Ordine.Amico dei bambini e degli anziani.

Il cane è sempre protagonista.Affascina, commuove e coinvolge.

Ha guadagnato un’ulteriore tutela legale.L’obbligo di essere soccorso in caso d’incidente.

LAV ed ENPA si sono prodigati in questo.L’ENCI plaude a una svolta di civiltà.

Per renderlo attore sociale agli occhi dei bambini, è stato creato l’ENCI JUNIOR CLUB.

In questo numero ecco delle pagine dedicate.La sottoscrizione è gratuita.

Generoso, leale, umile e coraggioso.Il cane è tutto questo.

Ci vuole bene per quello che siamo.Tutti noi dovremmo ricambiare con la stessa lealtà.

Proprio come fanno i bambini.

Francesco BalducciPresidente dell’ENCI

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SOMMARIOAccordo ENCI e LIONS 4Rodolfo GrassiDue occhi per chi non vede 6Elisabetta BucalossiCinofilia e solidarietà 7Zefferino Riccardi L’emofilia A nel cane 9Luigi Guidobono CavalchiniLa città dei cani 10Il Cocker ci vuole bene 12Angela FranciniPazze per Broholmer 14Vanda BaldacciniIl Kelpie è un fenomeno 16Renata FossatiDi te mi fido 18Serena DonniniUn Bracco tedesco vince a Cremona 21Giuseppe AlessandraI magnifici 400 di Matera 22Giuseppe FestaZagabria, Italia ECC. 24Maria Grazia MigliettaAgility, Italia da applausi 26Fabrizio PerosilloInternational Sheltie 28Anna AlbrigoMaster allevatore cinofilo 29Cronaca di un salvataggio in mare 30Liana CarlonA Cesena la carica dei Bassotti 32Gabriella Guidobono Cavalchini

33 Nell’Ecuador dei MastiniNicola Imbimbo

36 Gran festa dei cani da compagniaAlberto Vergara

38 I cani e la mitragliaCarlo Apollo

40 In ricordo di Nani FalsinaLuigi Guidobono Cavalchini

41 Kurzhaar strepitosiGiancarlo Passini

43 Ricordando Fulvio, un amico speciale

Claudio De Giuliani

44 Il cane meglio dei libriRiccardo Soderi

46 A Nitro del Zagnis l’EurocoppaSilvio Marelli

48 L’Italia campione del mondoLuigi Antonelli

49 Ariel e Dioula supercampioniGiorgio Bellotti

50 Brescia, “grazie a Luciano Chiarini e Mario Quadri”

Consiglio Direttivo Gruppo Cinofilo Bresciano

CHI E DOVE

51 I successi

60 I club

62 Gli allevatori

Campioni in www.enci.itI campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione

più diffusa.

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile

inviare a [email protected] ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it

Le classifiche del TOP DOG sono visibili

sul sito dell’ENCI

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NOTIZIE ENCI

Il cane guida nel sociale della cinofilia

ENCI e LIONS insieme Un’intesa per cani guida per ciechi. Presenti il presidente Francesco Balducci,

il vicepresidente Dino Muto, il direttore generale Fabrizio Crivellari, il presidente della Fondazione Giovanni Fossati e il consigliere Maurizio Bo

Lo slogan è una pro-messa in sei parole ed una speranza che chiama alla solidarietà: “Due occhi per chi non vede”. La realizzano i Lions nella Fondazione Cani Guida per Ciechi presieduta da Giovanni Fossati. L’organizzazione, che ha un posto di primo piano per risultati e prestigio nel meravi-glioso pianeta del vo-lontariato italiano ha di recente intrapreso un nuovo percorso della speranza con l’ENCI. “E non poteva essere altrimenti” ha detto il direttore generale Fabrizio Crivellari presente, insieme al vicepre-sidente Dino Muto alla firma di un pro-tocollo fra il presidente nazionale ENCI Francesco Balducci e il responsabile nazionale della Fondazione Giovanni Fossati col consigliere Maurizio Bo. Un impegno comune per dare ancora più impulso ad uno scopo sociale che non ha eguali. La Fondazione, da decenni fa

“Il tempo è l’orologio del mondo, il cuore dell’uomo ne segna i battiti”

Rodolfo Grassi

addestrare, a spese dei Soci, cani guida che vengono poi dati gratuitamente ai ciechi e diventano i loro occhi. Dice il pre-sidente Fossati “Ogni anno consegniamo cinquanta cani che contribuiscono a cam-biare la quotidianità di chi li riceve. Sono, insieme alle persone, protagonisti di per-corsi di vita nuovi…”.E racconta, estroverso

IL GRANDE CUORE DEGLI ALLEVATORI “E’ un’iniziativa importante - dice Francesco Balducci - che contribuisce a quali-ficare ancor più l’ENCI nel Sociale dimostrando una volta ancora che la cinofilia italiana è all’avanguardia non solo come tecnica ed allevamento ma anche impegno nella Società civile. L’incontro fra cinofili, che sempre quando la solida-rietà chiama dimostrano di avere gran cuore, e Lions fa capire che quando vi sono realtà impegnate nel sociale si possono esplorare e raggiungere nuovi traguardi anche nel meraviglioso settore del volontariato dove l’ENCI con i suoi Gruppi Cinofili presenti sul territorio ha già una vasta e collaudata esperienza”.

Stretta di mano dopo la sigla dell’accordo fra il presidente della fondazione LIONS Giovanni Fossati e il presidente ENCI Francesco Balducci, accanto a lui il geometra Maurizio Bo ideatore del moderno centro dove vengono tenuti i cani in addestramento

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NOTIZIE ENCI

come tutti i generosi, appassionato come i protagonisti autentici, vero come lo sanno essere i sacerdoti laici del vo-lontariato, tante vicende di persone che, proprio tramite gli occhi dei cani guida hanno riconquistato il vivere di ogni giorno e ridato speranza ai loro giorni. “Abbiamo, dice, un centro con operatori di altissimo livello e gran cuore che si occupano a tempo pieno dell’addestra-mento dei cani”. “Il centro, precisa, è stato ideato da Maurizio Bo con solu-zioni addirittura d’avanguardia con sensori per caldo e freddo, umidità e pioggia, apertura e chiusure di porte e divisori con cellule fotoelettriche”.Un percorso non certo facile e che co-mincia quando il cucciolo ha 75 giorni e viene affidato ad una famiglia per la so-cializzazione .“Impara a stare fra la gente, vivere nei rumori quotidiani perché questa è una prerogativa fondamentale, fino ad un anno. Subito dopo nel centro vengono esaminate sia lo stato di salute che le attitudini e se tutto è come previsto si procede all’addestramento che ha una

Maurizio Bo, Giovanni Fossati, Francesco Balducci, Dino Muto vice presidente dell’ENCI

Giovanni Fossati e Francesco Balducci, soddisfatti dell’intesa raggiunta che porterà la solidarietà degli allevatori a molte persone non vedenti

Dino Muto con Maurizio Bo che ha spiegato nel dettaglio le tecnologie utilizzate nella realizzazione del canile modello dei Lions

durata di almeno sei mesi. Subito dopo il cane è affidato ad un non vedente previo però colloquio con la per-sona e verifica delle sue capacità di vi-vere in simbiosi con lui. I non vedenti vengono ospitati gratuita-mente insieme ad un loro accompagna-tore, in una struttura dei Lions e assistiti da nostro personale tecnico altamente specializzato e motivato”. Tace d’improvviso Giovanni Fossati: se il tempo è l’orologio del mondo il cuore della solidarietà ne segna i battiti.L’accordo con i Lions avvenuto anche per il grande, lodevole impegno di Riccardo Soderi, prevede che trenta cani siano destinati ogni anno, con la fattiva e necessaria collaborazione ENCI all’organizzazione Lions per es-sere addestrati. Le razze sono Labrador e Golden Retriever e relativamente al Pastore te-desco le femmine. La lista d’attesa è di circa 100 persone ed ogni anno se ne aggiungono alcuni pro-prio perché vi è un naturale reintegro dei cani e chi ne è rimasto privo ha, per ovvi motivi, la priorità.

i nostri CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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L’iniziativa attuata dal Gruppo Cinofilo Grossetano

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siglata dalla presidente Elisabetta Bucalossi

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Vogliamo dotare gratuitamente persone non vedenti di un cane addestrato che le renda maggiormente autonome nelle attività quotidiane.

L’allevatore regalerà una fattrice selezionata al Gruppo Cinofilo che a sua volta l’affiderà ad una famiglia per la socializzazione, in seguito, verrà affidata ad un non ve-dente con il quale rimarrà per tutta la vita.

La fattrice sarà un esemplare esente da tutte le patologie tipiche della razza e comunque sarà sottoposta ad un’ap-profondita visita iniziale e ad un ciclo di visite annuali per accertarne il perfetto stato di salute.

Dal momento della nascita il mantenimento dei cuccioli e le loro vaccinazioni saranno a carico del Gruppo Cinofilo e della casa di mangimi fino all’età di 60 - 70 giorni quando finalmente saranno pronti per essere affidati dalle famiglie.

I cuccioli entrano in famiglia e li vi rimangono fino ad un anno di età circa. Anche in questo caso il Gruppo Cinofilo insieme alla casa di mangimi si occuperanno del sostenta-mento: cibo, vaccinazioni e aspetti burocratici.

Quando il cucciolo compirà l’anno d’età dovrà essere resti-tuito al Gruppo Cinofilo, quale proprietario, per essere addestrato e consegnato ad una persona non vedente

SOCIALIZZAZIONE E SALUTE

Al suo arrivo nella famiglia adottiva il cucciolo, quotidia-namente, dovrà essere condotto fuori più volte al giorno per le passeggiate al fine di favorirne il buono sviluppo fisico e comportamentale.

Una volta al mese presso il Centro di Addestramento si terranno incontri valutativi e didattici riguardanti i pro-gressi del cucciolo.

Al momento dell’affidamento, sarà indicata la Clinica Veterinaria presso la quale si dovranno eseguire le radio-grafie preventive precoci della displasia delle anche e dei gomiti.

Una volta trascorso il periodo in famiglia è arrivato il momento del giudizio: se il cane sarà ritenuto idoneo al lavoro, partirà per l’addestramento, in caso contrario potrà rimanere nella famiglia adottiva per sempre.

Alla fine del suo addestramento il cucciolo sarà diventato un cane guida certificato e diverrà gli occhi di chi non può vedere.

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Come da programma il primo dicembre scorso in occasione dell’Esposizione inter-nazionale di Verona, si è svolto il convegno sull’emofilia A nel cane organizzato dal-l’ENCI e promosso dalla CTC (Commis-sione Tecnica Centrale). Le relazioni hanno affrontato l’argomento nei suoi vari aspetti in modo esaustivo spiegando agli allevatori e veterinari presenti l’importanza di dia-gnosticare correttamente questa patologia, identificare i soggetti ammalati e le fattrici, portatrici sane, non solo tra gli ascendenti, genitori, nonni, bisnonni, ma anche tra i collaterali sorelle e fratelli, in modo tale da circoscrivere la malattia, eliminando dalla riproduzione sia i soggetti ammalati che i portatori di emofilia ed eventuali soggetti sospetti.Dal greco ema sangue, filia affezione, questa patologia ereditaria, provoca una grave in-sufficienza nella coagulazione del sangue con conseguenti emorragie, che possono por-tare anche alla morte dei soggetti ammalati. La malattia è presente anche nell’uomo e l’albero genealogico più famoso in cui sono comparsi casi di emofilia A è quello della casa reale di Inghilterra, la regina Vittoria (1819-1901) ne era portatrice sana, e come conseguenza delle parentele tra le case reali europee, la malattia è stata trasmessa ad altre case reali come quella di Spagna e di Russia. Nei cani di razza, a differenza dell’uomo comune, abbiamo a nostra di-sposizione i libri genealogici, che ci permet-tono attraverso le analisi di tipo genetico di poter escludere dalla riproduzione, even-tuali riproduttori affetti. Come nell’uomo anche nel cane può succedere nelle migliori famiglie, importante è acquisire coscienza del problema, l’allevatore non deve vergo-gnarsene e denunciare la malattia, dimo-strando un comportamento eticamente corretto che deve essere apprezzato. L’emofilia è stata riscontrata in più di ses-santa razze di cani e anche nei meticci, e in differenti parti del mondo. Come ha spie-gato il Prof. Carlo Renieri dell’Università di Camerino l’emofilia è trasmessa genetica-mente, legata al cromosoma sessuale X (sex linched) dovuta a un tratto di DNA estre-mamente mutabile, pertanto si può riscon-trare in differenti popolazioni con basi ge-netiche differenti, come per altro hanno di-mostrato gli studi di biologia molecolare di prestigiosi laboratori Canadesi e USA, che hanno già codificato la mutazione, limita-tamente alla razze Avanese. Ad oggi non esiste un test genetico valido che possa essere utilizzato nella diagnosi di

più razze. L’emofilia colpisce quasi esclusi-vamente i maschi. Le poche femmine affette sono il risultato di un padre emofilico e una madre portatrice, oppure di mutazioni ge-netiche. I maschi affetti possono avere pa-renti affetti nella linea materna. Il Prof. George Lubas, ordinario di Clinica Medica all’ Università di Pisa ha spiegato la pato-genesi della malattia e gli aspetti clinici, esponendo un’ampia casistica con signifi-cative immagini, ha chiarito come si pos-sono avere maschi asintomatici in cui non è evidente la malattia e maschi gravemente ammalati per i quali è necessario ricorrere all’eutanasia, con tutta una casistica inter-media. La Professoressa Anne Marie Kristensen, direttore del Dipartimento di medicina Interna e Patologia Clinica, della facoltà di Veterinaria dell’ University of Copenhagen, ha esposto gli aspetti diagno-stici dell’emofilia A nel cane, soffermandosi su differenti casi clinici che ha avuto modo di seguire direttamente e che grazie alla de-terminazione degli allevatori e delle associa-zioni, sono stati circoscritti. Due femmine di mastino del Tibet, importate dal Nepal erano portatrici di emofilia, ma fortuna volle che il maschio pure importato in Danimarca dal Nepal era sano, per cui con un monitoraggio accurato dei discendenti è stato possibile identificare delle femmine non portatrici da destinare alla riprodu-zione. Più difficile invece il caso di un Pastore tedesco, con emofilia asintomatica, che ha riprodotto più di cento figli, ma grazie all’in-tervento energico dell’associazione di razza Danese, che ha imposto controlli rigorosi si è riusciti a circoscrivere la malattia. Il Dott. Marco Caldin del Laboratorio Veterinario San Marco di Padova, prima di soffermarsi sulla parte pratica del prelievo del campione biologico da analizzare, ha spiegato in modo molto chiaro e con imma-gini esplicative, la fisiologia della coagula-zione del sangue e la serie di processi che, all’interno o all’esterno di un vaso san-guigno si vengono a formare, come conse-guenza della riparazione di una ferita, per la formazione dell’emostasi. Il numero di fattori coinvolti nella coagulazione sono diversi e intervengono in più passaggi, per-tanto le analisi che possono essere effet-tuate, possono essere rivolte al processo di coagulazione o all’identificazione di o dei fattori mancanti. Il Dott. Caldin ha anche comunicato che, relativamente a un recente episodio di emofilia, il Laboratorio San Marco, attraverso ricerche di biologia mole-colare, ha identificato la mutazione respon-

sabile situata sul l’ESONE 15. Risultato questo veramente sorprendente che dimo-stra l’elevata preparazione tecnologica e scientifica del laboratorio e che comunque necessita, di un’ulteriore verifica in campo. Successiva mente, si è soffermato sui parti-colari diagnostici in caso di episodi di emo-filia A, sul prelievo di sangue e sulle moda-lità di spedizione del campione. E’ bene qui ricordare come le International Breeding Stategies della FCI, prescrivano che solo cani clinicamente sani devono essere usati per la riproduzione, in modo da evitare accoppiamenti che possano produrre prole affetta da patologie trasmesse genetica-mente. L’ENCI e il Libro genealogico ita-liano, ha ormai da più anni, un regola-mento per il controllo diagnostico delle pa-tologie ereditarie dei cani iscritti, che com-prende anche le coagulo patie ereditarie e che è consultabile dal sito ENCI. Inoltre nelle razze in cui si sono verificate degli episodi di coagulopatie, l’associazione re-sponsabile può chiedere, per l’iscrizione nel registro dei riproduttori selezionati, l’esito negativo del o dei test specifici. Non tutti ancora sanno che i figli di due riproduttori selezionati hanno un pedigree di colore differente che riporta la dizione: figlio di ri-produttori selezionati.Ritengo che gli obiettivi che ci eravamo posti, quando come Commissione Tecnica Centrale, abbiamo proposto al Consiglio dell’ENCI, l’organizzazione di questo Convegno, siano stati raggiunti e che i par-tecipanti abbiano potuto migliorare le pro-prie conoscenze con messaggi esposti in modo molto chiaro e scientificamente ap-profonditi, coprendo i vari aspetti della problematica. Gli allevatori presenti hanno recepito che in caso di coagulopatie eredi-tarie, è possibile riconoscere i soggetti am-malati ed eventuali femmine portatrici e circoscrivere la malattia impedendo la tra-smissione alla discendenza. Occorre però una presa di coscienza etica da parte dell’allevatore, non drammatizzare oltre modo e tener presente che allevare non è facile e a tutti può capitare. Gli allevatori devono però essere educati e l’educazione richiede più tempo della coercizione come avviene in altri Paesi, ritengo però che i ri-sultati possano essere migliori.Gli interessati che volessero approfondire l’argomento possono trovare pubblicate sul sito dell’ENCI le presentazioni dei vari rela-tori del convegno.

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Per saperne di più

i nostri)CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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Gonzaga, San Felice sul Panaro, Vigarano Mainarda e Sant’Agostino sono i Comuni terremotati beneficiati dall’ENCI

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Il dramma causato dal terremoto del 20 e del 29 maggio scorso e che ha colpito con inaudita violenza importantissime aree produttive e residenziali di alcune pro-vince emiliane, venete e di Mantova ha dato il via ad una gara di solidarietà a cui i cinofili e l’ENCI non hanno voluto rima-nere estranei dimostrando come passione significhi anche, quando se ne presenta la drammatica occasione, impegno al ser-vizio della collettività colpita e quindi della Società civile. Molte località tra le quali al-cune del comune di Gonzaga sono state seriamente danneggiate. Un dramma in cui la cittadinanza è stata coinvolta e l’ENCI ha voluto, con un atto significativa-mente importante, essere presente dando il suo contributo alla ricostruzione. Un gesto apprezzato dall’intera cittadinanza e

zioni organizzate dal Gruppo cinofilo Virgiliano.All’indomani del catastrofico evento il Gruppo si è attivamente impegnato per dare il proprio contributo in un volonta-riato che ha anche avuto un alto significato di solidarietà e di continuità nella parteci-pazione alla vita cittadina.L’intesa col Sindaco è stata, e non poteva essere altrimenti, immediata e la parteci-pazione del Gruppo palesemente apprez-zata.Il Presidente dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, Francesco Balducci, su voto unanime del Consiglio e del direttore generale Fabrizio Crivellari ha messo a di-sposizione per interventi nelle zone terre-motate 60.000,00 Euro di cui 20.000,00 alla delegazione mantovana. Le procedure

I sindaci ringraziano il presidente Francesco Balducci per il contributo alla ricostruzione dopo il sisma

se ne è fatto interprete, con una lettera, il sindaco Claudio Terzi.Il Comune di Gonzaga, destinatario dell’intervento, collabora attivamente col Gruppo Cinofilo Virgiliano almeno da due decenni. Una sinergia che ha dato e con-tinua a dare notevoli risultati.Agli esordi e negli anni successivi l’ammi-nistrazione comunale ha contribuito con una fattiva sinergia con l’Ente Fiera Millenaria presso la quale da oltre 20 anni ed ininterrottamente si svolge l’annuale appuntamento dell’esposizione canina mantovana.Successivamente, anche con l’interessa-mento dell’Ente fiera di cui il Comune fa parte, c’è sempre stato un rapporto co-struttivo mirato a rendere sempre più im-portante la partecipazione alle manifesta-

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sono state rapide ed il sindaco di Gonzaga Claudio Terzi si è fatto interprete dei senti-menti della cittadinanza. In particolare ri-servandosi di ringraziare personalmente il Presidente Francesco Balducci in occa-sione della prossima edizione della 50° esposizione internazionale, che si terrà il 2 e 3 marzo 2013, ha fra l’altro così scritto:“Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto sul conto corrente la Vostra sincera, gradita e significativa donazione, che si aggiunge a quella del Gruppo Cinofilo Virgiliano.Un messaggio importante per il Comune di Gonzaga, fortemente colpito dal sisma del 20 e 29 maggio scorso, che abbiamo apprezzato e riconosciamo come segno di vicinanza e solidarietà in questo memento di difficoltà.”Pur nella consapevolezza dell’esiguità del contributo nei confronti dell’ammontare dei danni va comunque avvalorato il gesto, il reale interessamento e la convinzione

che tanti mattoni messi ordinatamente assieme formano la casa.E’ in questo senso che va valutata la parte-cipazione dell’ENCI; infatti, da qualche tempo il Presidente Francesco Balducci ha voluto evidenziare un rinnovato interessa-mento dell’Ente cinofilo nei confronti della Società civile, costruendo un forte rap-porto collaborativo specialmente col mondo della scuola e della sanità. Molte iniziative sono già state intraprese con di-verse regioni e Province.In provincia di Mantova si sta operando a livello di scuole dell’obbligo con interes-santi iniziative riguardanti una buona co-noscenza del mondo cinofilo. E’ inten-zione del Gruppo Cinofilo Virgiliano po-tenziare questa iniziativa estendendola il più possibile, non trascurando evidente-mente altri interventi come già avviene in alcune realtà in modo esplorativo.

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I Gruppi Cinofili interessati possono contattare l’ENCI inviando una e-mail a: [email protected]

In favore di una serena convivenza nella moderna società civile, l’ENCI presenta

“La città dei cani”La vita dei cani in famiglia e nell’ambiente urbano

LE GIURIE SONO CONSULTABILI SUL SITO WWW.GRUPPOCINOFILOCAGLIARITANO.IT

1. Il ruolo dell’ENCI nella società moderna

2. SCELTA DEL CUCCIOLO

Indicazioni generali sulle razze canineLa tagliaL’indole

Il mantelloLe cure

3. ORGANIZZAZIONE FAMIGLIARE

Esperienze cinofileComponenti il nucleo famigliare

Logistica dell’abitazioneStile di vita

4. EDUCAZIONE E ADDESTRAMENTO

Educazione di baseCae 1 Agility

ObedienceSoccorso

5. REGOLE CITTADINE

Il guinzaglioLa museruola

Le aree per caniIl cane al parco

Il cane in macchina, in treno, in aereo, in naveLe ordinanze comunali

Raccolta deiezioni

6. L’ALIMENTAZIONE

I bisogni alimentariI consigli dell’allevatore e del veterinario

7. LE CURE VETERINARIE

VaccinazioniMicrochipPassaporto

Cani morsicatori

8. BENEFICI E COSTI

AffettoMantenimento

Cure veterinarieEducazione

Vacanze

AI GRUPPI CINOFILI

Siamo convinti che l’educazione, la consapevolezza delle regole e il buon senso possano contribuire a rendere la vita dei cani in fami-glia, nel tessuto sociale e nell’ambiente urbano, più serena e produttiva. Evitando contrapposizioni, liti, malintesi tra cittadini proprie-tari e non proprietari di cani.Le città sono di tutti: dei bambini, degli anziani, degli adulti, e dei cani che le abitano.Viverle in maniera costruttiva è compito di tutti.In quest’ottica, l’ENCI propone ai Gruppi Cinofili sparsi su tutto il territorio italiano un breve corso di formazione al fine di pro-muovere una corretta convivenza.Successivamente, sarà compito dei Gruppi Cinofili riproporre la tematica alla cittadinanza nei rispettivi territori di competenza.

PROGRAMMA

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LE GIURIE SONO CONSULTABILI SUL SITO WWW.GRUPPOCINOFILOCAGLIARITANO.IT

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Il Cocker spaniel inglese entra a far parte della cinofilia ufficiale nel 1892 anno in cui è stato riconosciuto dal Kennel Club Inglese come razza a sé stante in quanto fino ad allora faceva parte della grande fa-miglia degli spaniel da lavoro. Tracce delle origini degli spaniel si trovano già diversi secoli fa raffigurati nei dipinti medievali e già nel dodicesimo secolo troviamo descri-zioni di cani tipo spaniel in opere lette-rarie.Nel 1570 il Dr.Cains, medico di Elisabetta I descrisse nel suo libro, English Dogges, due razze di spaniel, un cane da caccia ai volatili un po’ più grande ed uno più pic-colo detto “gentle” o “confortor”. Il nostro Cocker spaniel è un piccolo atleta la cui struttura deve essere compatta e ro-busta con un’andatura che esprima po-tenza e contemporaneamente eleganza, con un carattere che non deve essere mai né aggressivo né timido ma che esprima bensì gioia di vivere, gioia che manifesterà

Una razza che continua ad avere successo

Il Cocker ci vuole bene

soprattutto nel lavoro per il quale è stato creato, la caccia, come nella vita quoti-diana in famiglia. Atteggiamenti esageratamente aggressivi con i suoi simili devono essere considerati segni di squilibrio.Nato come cane da caccia alla beccaccia (woodcock, dal quale deriva il suo nome) svolge il suo lavoro principalmente in zone cespugliate ed impervie e per questo il suo standard prevede posteriore largo, forte e muscoloso,arti posteriori ben angolati con garretti bassi tali da imprimere una forte spinta in tutti i tipi di terreno, torace ampio e profondo tale da consentire una buona capacità polmonare ed un tronco che nel complesso deve essere forte e robusto tanto da sopportare sforzi ed intemperie alle quali sarà sottoposto. Il cocker è un cane che è un rettangolo compatto misu-rato dallo sterno alla natica, ma deve for-mare un quadrato dal garrese alla radice della coda e dal garrese alla punta dei

piedi anteriori.La maggior parte dei Cocker trascorre la sua vita come cane da compagnia, la sua taglia, la bella testa dagli occhi dolci e dalle lunghe orecchie frangiate, il mantello se-toso ed il carattere dolce e gioioso, lo ren-dono agli occhi di molti il compagno ideale di vita. In casa si renderà utile ogni qual-volta si avvicinerà un estraneo abbaiando richiamando così l’attenzione. E’ un cane molto affettuoso e dipendente dal padrone e per questo non ama essere lasciato solo per molte ore mentre avrà enorme piacere nell’accompagnarvi in lunghe passeggiate e nei vostri giri in auto.

L’aspetto davvero grazioso, il carattere dolce e gioioso, lo rendono agli occhi di molti ideale compagno di vita

I COLORI DEL COCKER

Sono innumerevoli e vanno dal classico fulvo, al nero, nero focato,cioccolato(o fegato), cioccolato focato,bianco nero, bianco arancio, bianco cioccolato, blu roano, arancio roano e cioccolato roano, ai quali, se si aggiungono le focatu-re, prenderanno il nome di tricolori.

Un cucciolo di 60 giorni, appena arrivato nella nuova famiglia, cercherà di giocare con i suoi nuovi amici nello stesso modo che già usava con i fratellini interagendo e giocando spesso in modo tumultuoso e caotico mordicchiando tutto ciò che gli capita a tiro.

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IL MANTELLO

Nella moltitudine di colori, nessun è più pregiato di un altro, solo magari più diffi-cile da avere e la scelta del colore rimane quindi solo una questione di gusto.La cura del mantello può essere molto semplice se si eviterà di rovinarlo con stripping o, peggio ancora,rasoio o forbice. Esistono nuovi strumenti di tolettatura che aiutano il padrone nella cura del mantello quali lo “slanatore”, attrezzo che consente di togliere dal mantello (schiena,testa e esterno gambe) il pelo morto o lana senza

E’ fondamentale che il cucciolo si abitui a rimanere da solo; è consigliabile,ad esempio, al ritorno da una passeggiata, soprattutto quando lui è stanco e sonnecchiante, lasciarlo sul suo cuscino, in una stanza, chiudendo la porta, riprendendolo dopo un po’ di tempo senza fargli particolari festeggiamenti ma comportandosi come se non ci fossimo mai separati.

Educare significa accompagnare il cucciolo nell’allargamento dei propri oriz-zonti, condurlo in luoghi consoni via via sempre più complessi, abituandolo gradatamente agli stimoli imposti dal complesso mondo degli umani.

sottrarre velocemente la mano, innervo-sirsi ecc. e inibire la sua indole, creeremo una condizione di vita molto diversa da quella precedente. Dovremmo invece in-segnare al cucciolo a giocare con noi in modo diverso proponendogli spesso e per brevi sessioni, a canalizzare i suoi morsetti su morbidi peluche o piccoli ossetti che lo renderanno sicuramente più tranquillo e sereno. Un cucciolo non necessita di grande equipaggiamento, a lui basta cibo sano, acqua, un giaciglio e tante amorevoli cure e attenzioni. Ricordate che il cane non rimarrà cucciolo per sempre e molti comportamenti scor-retti o addirittura nocivi che vengono ap-

danneggiare il pelo setoso. Quant’essa sarà più naturale, e vi consentirà di allungare i tempi tra l’una e l’altra seduta. Il rasoio andrà usato nel sottogola, interno orecchie e sottocoda, forbici diritte per i piedi e sfol-titrici per definire lo stacco dalla parte ra-sata. Queste poche accortezze Vi consenti-ranno di mantenere il vostro amico in perfetta forma e con un mantello estrema-mente setoso per tutta la sua vita.

LA VITA IN FAMIGLIA

L’educazione in famiglia assume una grande importanza per una buona convi-venza, pochi comandi, se ben appresi, sempre gli stessi, con l’assunzione di un tono severo nel caso di rimprovero e fer-mezza, basteranno a farvi ubbidire .Indipendentemente dalla razza che deter-mina l’indole del cane, all’interno di ogni cucciolata possono essere rappresentati caratteri diversi. L’allevatore deve com-prendere quale cucciolo scegliere in base alle esigenze dei nuovi padroni, ovvero comprendere quale sia il soggetto più adatto ad ogni circostanza e situazione fa-miliare e dovrà essere il punto di riferi-mento per eventuali domande, informa-zioni, chiarimenti e scelte. Se la nostra reazione sarà quella di urlare,

presi nei primi mesi di vita, finiscono poi per divenire problemi enormi che, se mal gestiti, impediranno una vita armoniosa in famiglia. In virtù di quanto sopra descritto, se do-vessimo decidere di seguire la strada della correzione ad ogni costo, l’unica cosa che otterremo nel migliore dei casi, sarà un cane svogliato, apatico e inibito.Un cane non è solo un fantastico com-pagno di giochi ma anche fonte di sicu-rezza e strumento efficace per fare nuove amicizie. E’ quindi importante prendersi cura di lui giornalmente affinché viva sano e felice accanto a noi.

Angela Francini

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Nell’ottobre di quest’anno, Sebastian, Broholmer - Campione Italiano di Bellezza 2012 - viene chiamato in Danimarca dal Broholmerselskabet (Club Ufficiale Danese della razza Broholmer) per essere valutato sull’aspetto esteriore rispetto allo standard di razza (il test deve essere sostenuto dai Broholmer a circa 2 anni e mezzo dalla loro nascita).Maria Rubina Pica, proprietaria di questo bellissimo esemplare e residente a Roma, è titubante al pensiero di affrontare un così lungo viaggio da sola. A quel punto io, pioniere di questa razza nel nostro Paese e “fan sfegatata” di questi cani, mi offro di accompa-gnarla perché, come si dice “l’unione fa la forza”.Partiamo mercoledì 14 novembre con direzione Aarau - Svizzera dove facciamo la prima fermata da Erika Schar che era stata invi-tata a far parte della “spedizione”. Io e lei, ci siamo conosciute nel 2011 durante l’incontro annuale dei Broholmer presso il meravi-glioso Castello di Broholm - luogo che ha dato il nome alla razza -. Erika, oltre ad essere una grande amica, è proprietaria di due Broholmer: un maschio Flynn di circa 1 anno e mezzo - Campione Juniores del Mondo 2012 - e di Thyra una cucciola di soli 6 mesi. L’entusiasmo è alle stelle! Decidiamo, anche se non previsto, di portare con noi Flynn e Thyra.Tre ragazze innamorate pazze dei loro Broholmer partono per la Danimarca.La tappa successiva è Fjellerup, zona turistica per i danesi ba-gnata dal freddo Mare del Nord; per noi, una base vicina al luogo del test. Sedici ore di viaggio interrotto solamente per far scendere i cani e bere un caffè; loro, bravissimi, non hanno creato alcun problema... già dimenticavo...sono Broholmer!Dopo una notte ristoratrice, decidiamo di portarli sulla spiaggia, per una sgambata e per un po’ di relax. C’è vento, ma noi e i nostri cani siamo felici. Loro rincorrono i gabbiani e la libertà riconqui-stata, noi respiriamo questo vento salmastro a pieni polmoni en-trando in un ambiente naturale da documentario. Alcune foche fanno capolino, sembra un sogno. Thyra le rincorre e si tuffa in mare sotto i nostri occhi sorpresi e preoccupati; quando esce dall’acqua gelida è orgogliosa, fiera di averle fatte scappare.Anche questo fa esperienza sul comportamento dei nostri cani, tutto serve per conoscere più da vicino la razza verso la quale sono applicati rigorosi controlli al fine di preservarla.Quando si acquista un Broholmer, in Italia come all’estero, si sa che il cane dovrà essere sottoposto a 3 test indispensabili: le ra-diografie alle anche e gomiti, il test fisico e il test mentale. Tutto questo serve per la ricostruzione della razza. Oggi in tutto il mondo esistono solo 850 Broholmer approvati e riconosciuti dal Broholmerselskabet, ed è importante che anche i proprietari dei Broholmer italiani, contribuiscano a questo grande, ambizioso progetto.

Pazze per Broholmer

Una razza che conta 850 soggetti nel mondo. Approvati gli esemplari italiani

Tre espositrici alla prova danese

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Sabato 17 novembre rappresenta per noi il grande giorno. Di buon ora ci alziamo, carichiamo i nostri “tesori” e alle ore 10,00 siamo in una struttura agricola chiamata Pa Bygholm Landbrugsskole nella provincia di Horsens.Ci siamo, si comincia; 2.000 km per assistere a questa prova.I Broholmer da giudicare sono 26 e noi siamo gli unici stranieri presenti.Siamo fortunate, valuterà i nostri Broholmer Bo Lastheim Andersen uno dei più accreditati ed esperti conoscitori della razza.Il cane sfila in passerella e viene presentato come nelle esposi-zioni; viene studiato nel movimento, misurato in altezza, control-lato e toccato in ogni sua più specifica parte fisica (testa, denti, orecchie, collo, tronco, coda, zampe, piedi). Viene minuziosa-mente esplorato. A questo punto il giudice ha un’idea ben precisa del suo comples-sivo aspetto generale. Si alza e in lingua danese spiega ad alta voce a tutto il pubblico che ascolta in silenzio, le ragioni che fanno ritenere il cane presentato bello, o i motivi per i quali l’esemplare non potrà essere utilizzato per la riproduzione. I proprietari aspettano con il fiato sospeso il responso inappellabile del giu-dice.Sebastian, il cane di Rubina, è il 14° Broholmer della scaletta.E’ entrato nel ring fiero e sicuro di sé, attento ed ubbidiente agli ordini della sua padrona. Una passerella davvero magnifica. Quando Bo Lastheim Andersen inizia a sentenziare il giudizio come già detto in lingua danese, l’applauso spontaneo scaturito dagli astanti non lascia dubbi all’interpretazione: “Sebastian è un vero Broholmer”. Difficile descrivere l’entusiasmo! Ho fatto irruzione nel ring (noi italiani ci facciamo sempre riconoscere) ed ho abbracciato e ba-ciato il giudice, che sorpreso, ha sorriso divertito e tenendomi le mani, con convinzione mi ha detto “... very very nice... very very good!”. Sebastian ha ottenuto (insieme ad un altro solo esemplare) il punteggio più alto della giornata.Fino ad ora, solamente il mio Fengur, primo Broholmer italiano, al quale ho dedicato l’Affisso “della Stirpe di Fengur”, aveva supe-rato con successo questo test. Avevamo chiesto se fosse stato possibile presentare anche Flynn (che non era in catalogo) pur sapendo che la giovane età e il suo non completo sviluppo fisico, avrebbe potuto penalizzare il giu-dizio e avremmo rischiato di vederlo escludere definitivamente dalla riproduzione, ma il lungo viaggio ed un pizzico di euforica incoscienza ci ha convinte a tentare.Così, subito dopo Rubina, è entrata Erika con Flynn e... la scena si è ripetuta.Il nostro cuore ha esultato di felicità. Due Broholmer presentati , due Broholmer approvati.Dopo le nostre esibizioni Bo Lastheim Andersen, ha fatto notare agli intervenuti di come questi due Broholmer fossero stati pre-

sentati e di come questo, fosse il modo giusto di farlo.Avevo avviato già da lungo tempo una trattativa tra il Broholmerselskabet e il Broholmer Italia per stilare un Accordo di Collaborazione Internazionale.Il viaggio in Danimarca è stata l’occasione perfetta per avere con-tatti personali e diretti. L’Accordo è stato perfezionato e concluso, sono molto fiera di questo successo, così inseguito e insperato. E’ stata trovata una linea di intenti comuni nel perseguire la stabilizzazione dei Broholmer, facendo di fatto diventare l’Italia, uno dei pochi Paesi insieme alla Svezia, Germania e Finlandia, riconosciuti ufficial-mente per la ricostruzione della razza dalla “Casa Madre”.Ringrazio il Comitato del Broholmerselskabet e tutti coloro che hanno organizzato questo incontro fantastico per la loro genti-lezza e ospitalità.Un grazie speciale va comunque alla cara Anne Marie Gulmann per l’accoglienza calorosa e la disponibilità che, anche in questa occasione, ci ha riservato.Queste giornate ci hanno offerto la possibilità di poter vedere tanti Broholmer, di poterci confrontare con altri proprietari/alle-vatori ed esperti della razza; per noi è stato un grande successo ed una meravigliosa esperienza che ci dà nuova energia ed entu-siasmo per proseguire su questa strada non sempre facile.

Vanda Baldaccini

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I Broholmer italiani al raduno di razza 2012

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Il Kelpie è apprezzato in molti Paesi europei oltre che negli

Stati Uniti, Canada, Argentina, Giappone e molti altri.

Dall’Australia un cane da pastore arguto e instancabile

Il Kelpie è un fenomeno

L’origine del Kelpie come per molti altri cani da pastore ha le sue radici in Gran Bretagna, frutto di incroci con il Collie da lavoro, il Bearded, lo Shetland ed altri cani da pastore. In Australia, dove fu selezio-nato, per un certo periodo fu anche incro-ciato con il Dingo da alcuni allevatori e mandriani che volevano ottenere un cane più resistente. Quando fu introdotta la pe-cora Merino, gli allevatori si trovarono a gestire degli ovini con un carattere ner-voso, spesso in preda al panico, molto di-verse dalle razze inglesi allevate comune-mente. Inoltre, lasciate per lungo tempo nei pascoli senza contatto con gli umani, diventavano selvagge. I cani da pastore originari non erano in grado di gestire queste pecore, pertanto, nacque l’esigenza di allevare un ausiliare diverso per carat-tere. Agli inizi dell’‘800 l’inglese John Rutherford si stabilì in Australia portandosi appresso i suo cani da pastore scozzesi. Un certo nu-mero di allevatori presto si interessò alla sua opera di selezione, in particolare

zioni. Nel 1950 ‘Johnny’ allevato da Patrick Walker e addestrato Athol Butler, fu consi-derato uno dei cani da lavoro più impor-tanti, anche se alcuni sospettavano che avesse sangue di Border .In anni più recenti i Kelpies che hanno fatto la storia della razza sono stati: Liscannor Marco, Liscannor Pace, Barambogie Mack, Capree Watch, Noonbarra Butch, Milburn Basilio, Liscannor Kay, Glenlogie Rex e Glenlogie Lucky.

CARATTEREIl Kelpie ha un’indole irresistibile. Estremamente attento, entusiasta e molto intelligente, disponibile ad imparare, leale e devoto al padrone.Anche se allevato principalmente per la

Dal gregge alla vita famigliare questa razza ha conquistato le simpatie di mezzo mondo ed ora si sta diffondendo anche in Italia

Il Kelpie è così

Cane rustico, deciso e molto reattivo, selezionato per sopportare il clima austra-liano e coprire le grandi distanze che separano gli immensi pascoli, questa razza si trova a suo agio anche con le mandie di mucche e nel lavoro dentro ai recinti.

Il mantello

E’ un doppio pelo con un sottopelo denso e corto. Il pelo esterno è fitto, con ogni pelo diritto, duro e appiattito, tale da essere impermeabile.I colori: nero, nero e fuoco, rosso, rosso e fuoco, fulvo, cioccolato e blu cenere.La toelettatura: è semplice, basta spazzolarlo una volta a settimana. Durante la muta del mantello, togliere quotidianamente il sottopelo in eccesso.

Gerald Kempe del Sud dell’Australia e in seguito, anche la famiglia Tully che in se-guito importarono due Collie da lavoro Bruto e Jennye dal cui accoppiamento nacque un cucciolo che fu allevato da Jack Gleeson che lo chiamò ‘Kelpie’. Più tardi, Gleeson acquisito da Mark Tully un cane nero noto come Tullys Moss, proveniente dalla linea di sangue Rutherford. Quando nel 1879 un Kelpie vinse una famosa prova di lavoro a Forbes, la razza si diffuse rapi-damente in tutto il Paese. Vi furono alcuni grandi stalloni che fecero la storia della razza, in particolare, nel 1940, Scanlons Dell allevato da Stan Collins, ma di proprietà e addestrato da Frank Scanlon che ebbe una forte in-fluenza nella selezione per molte genera-

RAZZE RARE

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conduzione delle greggi, il Kelpie austra-liano si è dimostrato un cane molto adatta-bile e versatile. Deve essere educato con metodi gentili, senza forzature; è adatto alla vita fami-gliare, ottimo guardiano della proprietà e particolarmente indicato per l’agility e l’obedience. Molto socievole con le per-

sone, specialmente con i bambini, non ama la solitudine. E’ facilmente addestra-bile, ama lavorare e l’inattività lo induce alla tristezza. E’ un cane che desidera com-piacere il padrone ed ogni volta lo dimo-strerà con vivace intelligenza ed inesauri-bile energia.

Renata Fossati

Oggi, il Kelpie è il cane da pastore maggiormente diffuso

in Australia, che vanta un nume-ro assai considerevole di pecore: 180 milioni.

La taglia

Altezza al garrese: maschida 46 a 51 cm femmine da 43 a 48 cmPeso: da 16- 19 kg. Circa.

RAZZE RARE

DOPPIA LAUREA PER STEFANO SPAGNULO

Il dottor Stefano Spagnulo, biologo e nostro validissimo collaboratore, ha conseguito la seconda laurea presso l’Università del Salento – facoltà di scienze matemati-che, fisiche e naturali- discutendo una tesi su “qualità della dieta durante l’evoluzione biologica umana”. Relatrice la professoressa Anna Maria Giudetti e corre-latore la dottoressa Elisa Occhineri.

RecensioneBarry Eaton Dominanza: realtà o mito? Editore Haqihana…non abbiamo nessun bisogno di essere il soggetto Alfa, il dominante o il capo-branco. Dobbiamo solo essere proprietari responsabili nel gestire il nostro cane e modellare il suo comportamento attraverso la socializzazione e il training, perché lui possa vivere in armonia con noi. Dobbiamo anche essere disponibili ad

imparare, ad acquisire competenze sul comportamento del cane per capire sempre meglio il nostro amico. Se seguiremo queste “regole” non dovremo avere paura che i cani “prendano il controllo” della nostra famiglia, per non parlare del mondo!”.

i nostri CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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“Il cane ti parla con gli occhi e sorride con la coda, non abbandonarlo, lui si fida di te”.Con questo Slogan il progetto di educa-zione cinofila per le scuole “DI TE MI FIDO” ideato da Mariagrazia Miglietta ,in collaborazione con l’ENCI, sta facendo il giro dell’Italia, e da Amaseno in provincia di Frosinone è sbarcato in Toscana dove ha ricevuto un enorme successo, tanto che dopo la scuola primaria “Dante Alighieri” di Borgo San Lorenzo, dove per prima è stato sperimentato, è già stato richiesto da varie altre scuole della regione.Questo progetto guarda lontano, verso orizzonti che lo portino a toccare più scuole possibili in tutta Italia. Principalmente rivolto e studiato per i bambini dalle terze alle quinte elementari, ha come scopo quello di far conoscere il cane, il suo linguaggio, la comunicazione con l’uomo, il corretto approccio nell’ot-tica del rispetto e di evitare comporta-menti che possano mettere in difficoltà cani e proprietari.L’intero progetto realizzato con la collabo-razione del gruppo Cinofilo Fiorentino e il sostegno dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, si è svolto in sei giornate.Nella prima giornata un esperto giudice ENCI di esposizione ha incontrato i bam-bini e spiegato loro cosa è l’Ente, qual è il suo ruolo nell’allevamento e nella sele-zione del cane di razza, quali sono le prin-cipali razze canine maggiormente diffuse al mondo con una nota sulle nostre razze italiane, interagendo con i bambini anche

Il progetto nelle scuole per

far conoscere il cane

Di te mi fido

L’iniziativa ideata da Mariagrazia Miglietta in

collaborazione con l’ENCI. “Un altro passo importante”

dice il presidente Francesco Balducci

ENCI JUNIOR CLUB

Gli alunni della scuola di Borgo San Lorenzo che hanno partecipato al progetto “Di Te Mi Fido” In basso a dx. il presidente ENCI Francesco Balducci. Da sx.: Serena Fiorilli educatore cinofilo, Elena Minervini Fossi vice presidente Gr. Cin. Fiorentino accanto a lei la presidente Serena Donnini

Francesco Balducci durante la premiazione dei migliori disegni eseguiti in classe, aventi come tema il cane

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in merito agli “strumenti” di lavoro di un esperto giudice, tra cui il cinometro utiliz-zato per la misurazione dei cani. Nella lezione successiva sono stati spiegati ai bambini i segnali calmanti, ovvero quelle forme di comunicazione pretta-mente posturali che i cani mettono in atto e manifestano per mostrare il loro disagio in certe situazioni o per evitare conflitti. Conoscere questi segnali calmanti aiuta il bambino nel corretto approccio al cane, il proprio, ma soprattutto quello non di pro-prietà durante i casuali incontri che po-trebbe fare. Per facilitare l’apprendimento dei segnali calmanti e migliorare quindi l’approccio al cane, volto proprio a non creare discrepanze di comunicazione tra le due parti, una delle caratteristiche di questo incontro è stata la presenza di un educatore cinofilo vestito da cane, che ha imitato i vari comportamenti del cane nelle varie situazioni. Una lezione prope-deutica prima di mettere i bambini di fronte ad un cane vero.Il programma centrale, con la terza e la quarta lezione, è stato caratterizzato dall’incontro dei bambini con la Protezione Civile e le Forze dell’Ordine (Carabinieri Cinofili). Sono stati fra i momenti più entu-siasmanti per la spettacolarità delle dimo-strazioni fatte all’aperto, per il coinvolgi-mento dei bambini e anche per l’impor-tante messaggio che ne è derivato: il cane è un grande aiuto nella società, per persone in difficoltà, per le forze di Polizia, per tutta una serie di situazioni critiche che spesso

Francesco Balducci con la vice presidente del Gruppo Cinofilo Fiorentino Elena Minervini Fossidurante la premiazione. Ogni bambino ha avuto in dono una bellissima coppa

ENCI JUNIOR CLUB

senza l’aiuto del cane non potrebbero es-sere risolte tempestivamente. Passando poi al vaglio i disegni che i bam-bini hanno realizzato a fine corso, pos-siamo dire che l’uomo in divisa con a fianco il suo cane di servizio è stata la fi-gura maggiormente rappresentata; consi-derato quanta importanza dovrebbe avere in un Paese civile il rispetto delle forze dell’Ordine e del loro operato, questa ri-sposta dei bambini, questo senso di ammi-

razione verso i Carabinieri cinofili e il loro lavoro, non può che lasciarci un senso di grande soddisfazione per il risultato rag-giunto. Il penultimo e se vogliamo più delicato in-contro, era intitolato “La caccia Respon-sabile” (I bambini incontrano esperti cac-ciatori con i loro cani che spiegheranno l’utilizzo delle varie razze da caccia e la coscienza di rispetto ambientale che deve animare ogni cacciatore). “La leggenda dice che quando fra l’uomo e gli animali si aprì un fossato, il cane fu l’unico a saltarlo, per restare con l’uomo”. Con queste parole Serena Donnini, presidente del Gruppo Cinofilo Fiorentino nonché cacciatrice, co-adiuvata dal Gruppo suonatori di corni da caccia dell’associazione Clubert di Firenze, ha aperto la lezione sulla caccia. Il cane da sempre accompagna il cacciatore nel suo lungo peregrinare nel bosco, è un com-pagno fedele ed amato, presenza costante di vita. Grazie all’ausilio dei corni da caccia si è potuto spiegare ai bambini la ritualità dell’azione venatoria, le note di onore al selvatico che i cacciatori rispettosi hanno creato nel tempo per onorare la preda ca-duta. Si è cercato di far comprendere ai bambini che gli animali del bosco sono straordinarie risorse del nostro territorio e che la caccia moderna è prelievo respon-sabile e non indiscriminato impatto sul territorio. Grazie poi alla presenza di un simpatico cane da tana (bassotto) e di un cane da riporto (cocker spaniel) è stata spiegata ai bambini la differenza morfolo-gica delle razze in funzione del loro uti-lizzo pratico. L’ultimo incontro ha visto i bambini impe-gnati nella realizzazione di un disegno che avesse come ispirazione una delle tante nozioni apprese durante le lezioni. I primi

Il reparto cinofilo dell’Arma dei Carabinieri impegnato in una esercitazione nel cortile della scuola di Borgo San Lorenzo che ha entusiasmato tutti gli alunni che hanno risposto con applausi scroscianti. Un momento dell’esibizione

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4 disegni di ogni classe sono poi stati pre-miati dal Presidente dell’ENCI Francesco Balducci, importante presenza a testimo-nianza della sensibilità dell’Ente nazionale verso queste iniziative e dell’impegno messo nella loro promozione, dal presi-dente e vice presidente del Gruppo Cinofilo Fiorentino Serena Donnini e Elena Minervini Fossi e da Serena Fiorilli, educatore cinofilo responsabile per la Toscana del progetto DI TE MI FIDO.Questa cinofilia dedicata ai bambini e vis-suta a “trecentossessantagradi” ci ha la-sciato un ricordo così piacevole che non sarà facile dimenticare, e francamente neppure lo vogliamo: le domande curiose dei bambini, la loro mente aperta e senza pregiudizi, il trasporto verso esseri viventi dalla sensibilità delicata come sono i cani, alcuni nella loro dimensione di cuccioli tanto quanto i coetanei a due zampe in-contrati durante le lezioni, hanno sorpreso e meravigliato Comuni e scuole, tanto che ci piace ricordare il commento di una delle maestre che all’ultimo incontro di chiu-sura così si è espressa: “in tutto il pro-gramma scolastico, questo è stato il miglior progetto”.Non possiamo quindi che augurarci che iniziative di questo tipo si moltiplichino in tutta Italia e che l’immagine dell’ENCI con a fianco un cucciolo, di uomo e di cane, diventi una costante. Qualora qualche gruppo cinofilo fosse in-teressato, potrà chiedere info alla mail [email protected].

Serena Donnini

Il Gruppo suonatori di corni da caccia dell’associazione Clubert di Firenze hanno mostrato ai bambini come si utilizzano questi particolari strumenti

Gli alunni impegnati durante l’elaborazione dei disegni. Ogni classe è stata premiata con i migliori 4 elaborati. A destra un giovane Akita posa come modello

Alcuni bambini hanno portato da casa la foto del loro cane ed ora sono intenti a disegnarla

Momenti indimenticabili per i bambini che hanno partecipato al progetto “Di Te Mi Fido”.Mentre un Bassotto si lascia tranquillamente accarezzare, altri scolari imparano a suonare i corni da caccia

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Il 24 e 25 novembre Cremona illumi-nata a festa ha accolto per la tradizio-nale esposizione circa 1400 espositori, numero certamente importante se si considera l’attuale momento particolar-mente difficile sotto il profilo economico, che sicuramente ha avuto una pesante ricaduta anche sul mondo della cinofilia.Cremona, la prima città romana a nord del Po, risalente al terzo secolo a.C. ha sempre avuto una grande attrattiva per i suoi incomparabili monumenti, per le sue splendide piazze, per le sue gran-di tradizioni e molti, molti GIUDICI: ed espositori, ed io tra questi, ne hanno approfittato per rivederla, per gustare la sua incomparabile cucina, per visita-

affinché espositori e GIUDICI: si trovas-sero a proprio agio. Ed è stato per tutti un vero piacere rivedere gli amici, avere con loro dei bei momenti, ricordando il tempo passato, quando le esposizioni erano una festa per tutti, ma soprattutto per la cinofilia. Ebbene, si può ben dire che Cremona, ancora una volta, è stata proprio una vera e grande festa cinofila, dove tut-to si è susseguito con estremo ordine, in un ambiente accogliente, elegante e con assoluto rispetto per gli orari, con l’unica eccezione per un giudice, l’ami-co Jesus Sanecs Pardo, che ha voluto giudicare, per grande rispetto nei con-fronti degli espositori, oltre 100 sogget-ti venuti per avere un significativo giudi-zio essendo egli specialista per i grandi molossoidi.Ciò nonostante, alle 16,45 del sabato e alle 17,30 della domenica, con un ring d’onore strapieno di espositori e pub-blico tutto era finito e ciò rappresenta quello che gli espositori si aspettano da ogni Comitato Organizzatore: il rispetto degli orari.Questo è importante perché troppo spes-so, da un lato si finisce a ore impossibili e solamente tra pochi intimi e, dall’altro, espositori e GIUDICI: si sentono “prigio-nieri” dovendo sopportare lunghissimi ritardi che comportano delle vere e pro-prie tappe forzate per il rientro.Molto alto il livello tecnico per quanto si è visto nei raggruppamenti. I migliori di ogni singola razza, e cioè vale anche per i Giovani e gli Juniores, erano tutti soggetti di grande qualità, e non è stato sicuramente facile il compito di sceglie-re tra tutti il migliore.Il gran finale, il Best in Show, ha infatti messo a dura prova l’amico Gian Ercole Mentasti che, tra i dieci finalisti, tutti di alto livello, ha scelto un imponente Brac-co Tedesco di assoluto valore per la sua tipicità, potenza ed eleganza al tempo stesso, un soggetto che fa onore alla razza e che va ad onore del suo alleva-tore e proprietario che lo ha presentato veramente al meglio della forma, rice-vendo da tutti i meritati applausi.Per tutti l’appuntamento è per novem-bre dell’anno prossimo, per rivedere la splendida Cremona e per incontrare, an-cora una volta, gli amici più cari. E que-sto non è poco!

Giuseppe Alessandra

BEST in SHOW: 1° Demon Kurzhaar pr. Renato Malaguti, 2° Cinecittà Sasha Baron Colen pr. Franco Prosperi, 3° Saluki Del Borghino Oscardelarenta pr. Leonardo Galliano

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re negozi e soprattutto i suoi Musei, in particolare quello dell’arte liutaia di cui fu e rimane capitale mondiale assoluta. Stradivari, Amati, Guarnieri del Gesù erano cremonesi ed i loro violini, viole e violoncelli - veri capolavori, unici al mondo ed il cui valore oggi è da capogi-ro - sono tutt’oggi suonati dai più grandi solisti a livello mondiale.Proprio in questo periodo, per una serie di manifestazioni, Cremona era illumi-nata in maniera splendida e l’atmosfera che si respirava era davvero magica. Lo stesso, dicasi dell’Esposizione Inter-nazionale, curata in modo perfetto da carissimi amici, i coniugi Barbati in testa e il loro staff, ove tutto è stato previsto

L’Internazionale del 24-25 novembre

UN BRACCO TEDESCO VINCE A CREMONA

Nei ring oltre 1400 concorrenti

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BEST in SHOW giudice R. Kadike Skadina 1° Spitz nano UPSTART FORA SUN BLUSH Pr. Riccardo Gentili 2° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S RUBACUORI Pr. Allev. Francini’s 3° Chihuahua p/l MISTER FANTASY DI RIO GALERIA Pr Francesco. Paola Nuzzo

Più di 400 i soggetti che hanno arricchito il catalogo del-la quarta esposizione Nazionale di questa splendida città, Matera, patrimonio mondiale dell’UNESCO, che hanno mo-strato il loro splendore davanti ad un folto pubblico attento ed entusiasta anch’esso protagonista del successo della manifestazione la quale si ripeterà, ancora più importante e, di sicuro, con maggiori aspettative, nel 2013 ospitando una delle numerose internazionali a calendario sul territo-rio nazionale.Con accalorato piacere l’organizzazione ha “accolto” il Primo Trofeo Città Dei Sassi che ha registrato la notevole presenza di 23 soggetti di razza Terranova.I positivi commenti, dei partecipanti e del pubblico presen-te, sono motivo di orgoglio per il Gruppo Cinofilo Materano e per tutti i collaboratori che hanno lavorato alla realizzazione dell’evento con grande impegno e dedizione. I risultati sono stati decretati da attentissimi GIUDICI: ita-liani, capitanati dal sorriso, dalla gentilezza e dalla super-ba professionalità dell’ unica donna presente in giuria Rita Kadike Skadina, che ha asserito d’amare il Sud dell’Italia

Grande partecipazione di Espositori e pubblico entusiasta

I MAGNIFICI 400 DI MATERATanti gli esemplari che hanno dato vita alla quarta expo vinta da uno stupendo Spitz

Juniores giudice G. Tabò 1° Akita Americano NEWSTARWOOD THE BRIDGE OF LOVE Pr. Giovanni Zozzaro 2° Bracco Italiano b/a OTELLO DEL TAVULIDDARO Pr. Allev. Made in Canada 3° Samoiedo ARTAIGA’S MY LITTLE BUDDHA Pr. Stefania Amicucci

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Razze Italiane giudice P. Buratti 1° Bracco Italiano b/a ZIBIBBO DELLA CROCCIA Pr. santo Caro 2° Lagotto Romagnolo CICO Pr. Vincenzo Prizio 3° Pastore Maremmano Abruzzese ZIZU DI ARAJANI Pr. Amedeo Guerriero

perché caldo nel clima e nelle maniere, e che senza alcuna esitazione ha preteso sul gradino più alto del Best in Show lo splendido e imponente Spitz nano Upstart Fora Sun Blush, piazza d’onore per il frangiatissimo, ben attento e dinamico Cocker Spaniel Inglese Francini’s Rubacuori, terzo su que­sto podio di altissimo livello il vivacissimo Chihuahua a pelo lungo dall’aspetto altero e dal movimento meccanico Mister Fantasy Di Rio Galeria.

Terranova “Trofeo Città Dei Sassi” 1°PIPPI CALZELUNGHE Pr. Giuseppe Pascale 2° ORME DI KAJAL GISELLE Pr. Giovanni Carullo 3° KING OF HELLULAND WAKE UP CALL Pr. Luigi Scorza

Caduto il sipario su questa ben riuscita giornata, ognuno ha portato con se il ricordo di un piacevole confronto in un clima disteso e rilassante, perché è così che dovrebbe essere una expo, affinché siano vere le parole di chi come Galsworthy pensa che: “è nella sua incapacità di proferir verbo che risie­de lo sconfinato valore di un cane, con un cane si sta tran­quilli, in pace dove le parole non giocano scherzi crudeli”.

Giuseppe Festa

NOTIZIE DAL MONDO

IL FIUTO DEI CANI IN OSPEDALE

I cani possono individuare con grande preci­sione la pre­senza di Colo­strium difficile, l’agente infetti­vo responsabile per molte malattie con­tratte in ospe­dale. Nello stu­

dio dello University Medical Centre di Amsterdam, pubblicato sul British Medical Journal, i cani si sono mostrati in grado di indivi­duare il batterio nell’aria intorno ai pazienti e anche nelle feci. Un Bealge di due anni ha mostrato nella ricerca un’accuratezza supe­riore all’80 per cento: gli scienziati hanno anche ravvisato grande effi­cienza e velocità, dato che l’ani­male è stato in grado di compiere uno screening completo di un reparto ospedaliero alla ricerca di pazienti con C. difficili in meno di 10 minuti.

CONTAPASSI PER CANI

Per monitorare la salute del vostro cane, dal Giappone arriva un “conta passi” per i nostri beneamati quattro zampe, da applicare al collare. Il dispositivo si chiama ‘Wandant’, da ‘Wan’, che in giapponese è il nostro ‘bau’ e ‘pendant’, e conta quanti passi il cane ha fatto nell’ultima passeggiata, mettendo la cifra direttamente sul sito personale dell’ani­male. Tramite Wandant è possibile anche misurare la temperatura, mentre il diario online contiene anche spazi a cura del padrone sull’alimentazione e sulle condizio­ni di salute dell’animale.

ZANDER, UN HUSKY FEDELISSIMO

Un Husky di 7 anni ha realizzato una vera e propria impresa scap­pando di casa e rag­giungendo il suo pa­drone in ospedale, percorrendo due mi­glia di distanza, duran­te la notte.Zander, era stato adot­tato John Dolan cin­que anni fa. Quando Dolan è stato recente­mente ricoverato pres­so il Good Samaritan Medical Center di NewYork, per una seria infezione dermato­logica, Zander si è mostrato subito estre­mamente depresso per la mancanza del padrone cominciando a vagare in giro per la casa.Alle 3 del mattino è fuggito ed ha raggiunto Dolan al Good Samaritan Hospital di West Islip. Un dipendente dell’ospedale trovato il cane fuori la struttura dove Dolan era ricove­rato, ha chiamato il numero sul collare di Zander, che si è rivelato poi essere il numero del telefono cellulare di Dolan, che ha rispo­sto al telefono dal suo letto d’ospedale.

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Nell’internazionale si affermano gli allevatori. Cinque azzurri nel “Best” finale

Dal 16 al 18 novembre 2012, ho avuto l’onore di essere invitata, insieme al col­lega Alberto Cuccillato, a giudicare il Raduno del Club Razze Nordiche croato ed i due Cacib dell’Internazionale di Zagabria. E’ stata per me un’esperienza indimentica­bile ed ho avuto l’occasione di conoscere una cinofilia veramente sorprendente. Eccellente l’organizzazione, magistral­mente coordinata dal Presidente del Hrvatski Kinoloski Savez, Il Dr. Damir Skok. Il Presidente Skok, è uomo elegante, gio­vane ed estremamente brillante, e questo si riflette sull’HKS, un Kennel Club giovane fatto di persone giovani, innovative, e tutto ciò traspariva chiaramente dall’attenzione e dalla cura del particolare delle Expò a cui ho avuto l’onore di partecipare. Una vera lezione, da cui non nascondo di aver preso parecchi spunti. Vincente l’idea di svolgere il venerdì pomeriggio con inizio dalle ore 17:00 dei Raduni di Razza, molti cani iscritti provenienti da tanti Paesi, ma ancora più interessante l’innovativo “Best In Show dei Raduni”: ogni Club ha svolto il

proprio Best in Show ed alla fine tutti i Best hanno spareggiato in un unico Supreme Best in cui ha avuto la meglio il Barbone medio Jasenak Back To The Future dei serbi Dragana & Ivan Vasiljevic, che si è poi aggiudicato il titolo di Miglior Soggetto as­soluto dei 3 giorni. Grande la partecipazione italiana ed eccel­lenti i risultati ottenuti dai nostri soggetti. Il sabato, il Best In Show è stato assegnato dal giudice irlandese Marie Hamill al sog­getto Italiano di razza Samoiedo Cabaka’s Bobbie of Storm Cat di Barbara Moreschi, al terzo posto il Levriero Afgano Tiberio Tancredi Gandamak di Maria Cristina Leonardi. Da segnalare il Miglior Gruppo d’alleva­mento di Piccoli Levrieri Italiani “del Barone Rampante” di Dorella Goldoni e la vittoria nel 4° Raggruppamento del Bassotto Kaninchen “Pupetta della Wanhelsing” di proprietà dell’omonimo allevamento. Podi interamente italiani dal 1° al 3° classi­ficato per i gruppi 5 e 10. Ma il tricolore italiano ha veramente sventolato nella giornata di domenica.

Zagabria, Italia Eccellente

Domenica, Best in Show 1° Petit Basset Griffon Vendeen Kan Trace All I Do is Win di Kalecak Radovanovic (Crozia); 2° Bichon a Poil Frisee Alizo Cesar Palace di Alison & Varchi (Italia) 3° Samoiedo Cabaka’s Bobbie of Storm Cat di Barbara Moreschi (Italia)

DOMENICA, BEST IN SHOW FINALE PRESENTI BEN 5 SOGGETTI ITALIANI

Gruppo 4 Bassotto Nano a p/d: Amaonoraerispetta del Wanhelsing dell’All.to del Wanhelsing

Gruppo 5 Samoiedo: Cabaka’s Bobbie of Storm Cat di Barbara Moreschi

Gruppo 7 Bracco Italiano: Fancygun Melius Abundare quam Deficere di Andrea Aurigemma

Gruppo 9 Bichon a poil frisèe: Alizo Cesar Palace di Alison & Varchi

Gruppo 10 Whippet: Eleonor Eigy dei Boschi di Kalamor di Sorlini Daniela & Gizzarelli

Da segnalare la vittoria nelle Coppie e nei Gruppi degli Alaskan Malamute dell’Allevamento del Biagio.

Un’organizzazione perfetta e la conferma della grande cinofilia italiana

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Nell’internazionale si affermano gli allevatori. Cinque azzurri nel “Best” finale

Sabato, Best In Show: 1° Samoiedo Cabaka’s Bobbie of Storm Cat di Barbara Moreschi, 3° Levriero Afgano Tiberio Tancredi Gandamak di Maria Cristina Leonardi

Palace di Alison & Varchi ed al Samoiedo Cabaka’s Bobbie of Storm Cat di Barbara Moreschi.Gran Finale con il Supreme Best Show (il migliore fra i 3 soggetti vincitori dei Best di ogni giorno), assegnato dal Croato Vibor Jezek al Barbone vincitore del Best dei Raduni. Una bella esposizione, caratterizzata da una giovialità e convivialità, essa si è svolta in concomitanza alla liberazione dei gene­rali Croati assolti dall’accusa di crimini di Guerra presso il tribunale dell’Aja. La città di Zagabria era in pieno festeggiamento nazionalista, e come ricordato dallo stesso presidente Mr. Skok: “Quello era un giorno speciale per tutto il popolo croato” ed i loro sorrisi erano la liberazione dopo un in­cubo. Concludendo, è stata una bella esperienza, una lezione di alta cinofilia, coronata dalla soddisfazione di aver visto tanti soggetti italiani sui gradini più alti, a dimostrazione che la qualità del nostro allevamento si attesta sempre di più nell’Olimpo della Cinofilia Mondiale.

Maria Grazia Miglietta

Il Best in Show del CACIB domenicale è stato assegnato al Petit Basset Griffon Vendeen “Kan Trace All I Do is Win”

della Croata Kalecak Radovanovic Natalija; 2° e 3° posto tricolore rispettiva­mente al Bichon a Poil Frisee Alizo Cesar

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Se è vero, come diceva il poeta Giovanni Pascoli, che per capire davvero una cosa dovremmo essere capaci di vederla attra­verso gli occhi del bambino che è in noi, per raccontare il Campionato Mondiale di Agility Dog andato in scena in Repubblica Ceca agli inizi del mese di ottobre, sarebbe

necessario tirare fuori dal baule della sof­fitta un vecchio quaderno a quadretti e soffiare via la polvere da un quaderno a righe, di quelli che si usavano alle scuole elementari.Sul primo, quello solitamente destinato alla matematica e alla geometria, andreb­bero annotati ordinatamente in una tabel­lina i risultati. Inoltre, il 7° posto assoluto di Andrea Occhini con Giò, il 21° posto assoluto di Marzia Quinzio con Gwineth, il promet­tente debutto mondiale di Gianluca Schingaro ed Encore, senza dimenticare le coraggiose prove Nicola Giraudi e Twister, Campioni Mondiali uscenti tra gli small, di Valeria Spinazza con Lux, Gervasio Sicignano con Winky e Omar Babini e Ribes. E proprio quella tabellina racconterebbe di un’Italia dell’agility che, mutuando un’espressione dal Motomondiale, “c’è”, e si conferma tra le grandi protagoniste di questo sport, con tutte le sue squadre nei primi cinque posti della classifica, con un ricambio di binomi che lascia ben sperare

per il futuro e con un numero significativo di praticanti che ogni fine settimana affolla le sempre più numerose competizioni sparse lungo tutto lo stivale.È però sul secondo quaderno, quello a righe, solitamente dedicato allo svolgi­mento dei temi e tra le cui pagine la fan­tasia può permettersi di dipingere le mille sfumature delle emozioni, che si racconte­rebbe il “vero” mondiale. E’ lì, infatti, che bisognerebbe raccontare dell’espressione sospesa tra lo stupore, la stanchezza e la gioia irrefrenabile dei com­ponenti della squadra large, sdraiati con i loro cani sul tricolore subito dopo un giro d’onore nel quale la festa e gli abbracci hanno consacrato alla storia un momento unico come solo un podio mondiale può essere. Sempre lì bisognerebbe raccontare della soddisfazione, ma anche della dignitosa amarezza della squadra medium, ancora una volta costretta a guardare da troppo in basso un podio che sembra stregato e che invece rappresenterebbe il giusto ricono­scimento per un gruppo di atleti affiatato e

Mondiale di bronzo per la squadra Large , circondata da tutta la rappresentativa azzurra. A dx. in basso il coach Sergio Ascenzi, dietro a lui, in piedi, il giudice Paolo Meroni

Liberec 2012 - Un Mondiale da raccontare a quadretti e a righe…

Agility, Italia da applausi

Una meritata medaglia di bronzo per la squadra Large con Fabio Zannoni e Pinkstar, Luca Cortese e Maggie, Irene Unkauf e Bonita e Dennis Beoni con Brie; il quarto posto della squadra Medium con Nicola Giraudi e Lupin, Veronique Toniolo e Harry, Massimo Bascialla con Sheva e Franco Bottacini con Satisfaction; ed il quinto posto, della squadra Small di Luca Raimondi e Ori, Naima Verri e Nina, Andrea Cacciatori e Ira e Ivana Sipalova con Nyo.

La rappresentativa nazionale conquista il bronzo e si conferma nelle diverse specialità

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professionale.Ancora, tra quelle righe bisognerebbe par­lare della trepidante attesa della squadra small, capace di chiudere il mondiale senza nemmeno un errore, ma costretta ad accontentarsi di un quinto posto che cer­tamente non rende giustizia all’impegno di tutti i suoi componenti.E uno spazio in questo ipotetico quader­netto spetterebbe anche a chi al primo mondiale della sua vita ha saputo gestire con incredibile autocontrollo la pressione che una competizione di questo genere è in grado di creare, a chi ha saputo mettere la propria esperienza al servizio della squadra e dei più giovani, a quelli che con una risata e una battuta hanno contribuito a rendere meno pesante le attese prima di una gara. È su queste pagine che bisognerebbe rac­contare di quegli striscioni e di quei tifosi

Molti fans hanno seguito le gare da casa, con oltre 45 mila contatti in quattro giorni sul profilo Facebook della Nazionale, trasmettendo anche attraverso questa forma di partecipazione il proprio affetto e la propria vicinanza agli atleti.

che, instancabilmente e senza soluzione di continuità, hanno sostenuto gli atleti, con loro si sono emozionati e per loro hanno dato fondo all’ultimo filo di voce, svento­lando bandiere, suonando trombe e con­solandoli nei momenti più difficili.Il Mondiale di Liberec è stato anche molto altro. Dalle cene insieme ai tifosi alle ri­sate, agli scherzi e alle battute che hanno contribuito a rendere più rilassanti e ri­tempranti i “dopo gara”. Credo infine doveroso che la conclusione di questo piccolo racconto lasci spazio anche a coloro che hanno lavorato perché tutto questo fosse possibile. Come dimen­ticare, infatti, l’emozione e la determina­zione, ma anche la capacità di mettersi in discussione per il bene del gruppo, del se­lezionatore e del suo staff, che nel Campionato del Mondo, ha visto l’epilogo di un lungo lavoro, spesso sconosciuto ai

più, durato oltre un anno.Gioia, amarezza, lacrime, sorrisi, abbracci e momenti di confronto. Il mondiale 2012 di Agility Dog va dunque in soffitta con un bilancio certamente positivo. Un abile mix di risultati e di emozioni capaci di scrivere un’altra importante pagina nella storia dell’agility dog italiana, una storia da rac­contare a righe e a quadretti.

Fabrizio Perosillo

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Grande successo della 9ª edizione

International Sheltie

L’“International Sheltie Agility Champion­ship” è una prestigiosa gara di agility riser­vata alla razza shetland che si svolge an­nualmente in Eu­ropa. Ogni anno una nazione a rotazione si incarica dell’orga­nizzazione, nel 2012 è toccato all’Italia.

La preparazione e l’organizzazione del­l’evento sono state lunghe e laboriose, ogni cosa doveva es­sere studiata nel det­taglio e nulla lasciato al caso. Una gara di altis­simo livello come questa, con la parte­cipazione di squadre da tutta Europa, pre­vede un impegno notevole e molte forze in campo.L’organizzatore uffi­ciale di questo evento è sempre il Club di razza nazio­nale, in questo caso lo Shetland Club

soci del settore agility Franco e Livia Piccinni, Marzia Quinzio, Veronique Toniolo e Sandra Deidda non si fossero

accollati l’onere di un’organizzazione così importante e se non ci fosse stata la preziosa collabora­zione del Gruppo Cinofilo Canavese che ci ha supportato localmente, grazie a tutti loro l’evento è stato un grande suc­cesso.

Le gare dell’Interna­tional Sheltie si sono svolte all’interno del grande maneggio co­perto del centro ip­pico La Peschiera di Caluso in provincia di Torino nei giorni 3 e 4 novembre, dove hanno trovato ampio spazio i due campi di gara preparati con grande cura e con un fondo tecnicamente perfetto.Sabato si sono svolte Podio Combinata a squadre

d’Italia, essendo da regolamento una gara open “riservata” alla razza, ma niente sa­rebbe stato possibile se i nostri preziosi

Italia prima nella combinata individuale e seconda a squadre. Organizzazione perfetta

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Master allevatore cinofiloSECONDO MODULO

PEDIATRIA E MALATTIE DELL’ACCRESCIMENTOATTIVITÀ SPORTIVA E SALUTE

Cremona Palazzo Trecchi, sede ANMVI

19-20 febbraio 2013È POSSIBILE FREQUENTARE IL SECONDO E/O TERZO MODULO INDIPENDENTEMENTE DALLA PARTECIPAZIONE AL PRIMO

INFORMAZIONI GENERALISegreteria EV ­ Elisa Feroldi Palazzo Trecchi ­

Via Trecchi, 20 ­ 26100 Cremona Tel. 0372 403500 ­ Fax 0372 457091 E­mail:

[email protected] ENCI Tel. 02 70020324 ­ E­mail:

[email protected]

INFORMAZIONI ISCRIZIONISegreteria EV ­ Paola Gambarotti Palazzo Trecchi ­ Via Trecchi, 20 ­ 26100 Cremona

Tel. 0372 403508 ­ Fax 0372 403512 E­mail: [email protected]

Uvetta Ulula Alla Luna (miglior Shetland nato in Italia)

Il Giudice Sasha Grunder (CH)

le gare individuali, domenica le spettaco­lari gare a squadre, le squadre, provenienti da 11 nazioni europee, erano identificate da nomi particolari, a volte spiritosi a volte incomprensibili, ma sempre sostenute a gran voce da un tifo incandescente.Eccellenti i risultati degli italiani: sabato nella combinata individuale Nicola Giraudi saliva sul gradino più alto del podio con la piccola Uvetta, “Uvi” per gli amici, e si aggiudicava anche il premio speciale dello Shetland Club d’Italia al

MIGLIOR SHETLAND NATO IN ITALIA.Domenica, nella combinata a squadre, era la Svizzera ad aggiudicarsi il primo posto, seconda la nostra squadra italiana formata da Sandra Deidda con Cuchulain Cooper, Marzia Quinzio con Canis Maior Countdown detta Nell, Sara Macciò con Catch a Cloud dello Woody ed Eva Laknakova con Icq ok the Five Colours, terza la squadra spagnola.

Un grande impegno anche per i giudici chiamati per questo evento: Sergio Ascenzi (Italia), Angelo Lione (Italia) e Sasha Grunder (Svizzera) che con grande cura e dedizione hanno saputo rendere tutto im­peccabile.

Come sempre in questi eventi lo spirito agonistico è ai massimi livelli, ma la spor­tività e la correttezza sono e devono essere la regola principale ed anche qui, in questa due­giorni, si è visto chiaramente che il motore che faceva muovere ogni azione era l’amore per i nostri shelties.

Un gran bel gioco l’agility, ma soprattutto per i più giovani, una scuola di vita ancor prima che una gara sportiva.

Il dettaglio dei risultati è consultabile sul sito www.sheltiesitalia2012.it.

Anna Albrigo

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Riuscimmo a raggiungere il bagnante che tra i flutti…

Chi è in possesso del brevetto operativo di soccorso nautico, che implica anche quello di as­sistente bagnanti, ha la co­scienza morale e la responsabi­lità di vigilare sulla salvaguardia della vita in mare e pertanto ogni qualvolta si trova in tale ambiente deve stare sempre all’allerta. E così è stato anche quella mat­tina di agosto per me e Barco do Lusiadas, Cao de Agua in pos­sesso dell’abilitazione di opera­tivo ENCI per il salvataggio ed il soccorso in acqua. Ci troviamo in spiaggia non in servizio di sorveglianza, ma in­tensamente impegnati in attività di pet­approachment, riporto, traino e giochi in acqua insieme alle altre unità cinofile in favore dei bambini bielorussi, in va­canza in Italia. E’già la fine dell’incontro e tutti i cani si stanno rilassando all’ombra del gazebo ed è bello vedere Terranova e un Cao de Agua mezzi insabbiati e attor­niati dai bambini. Quel Cao dall’incredibile chioma e dallo sguardo acuto è il mio Barco!

Ad un tratto la collega che con il cannocchiale scruta la forte cor­rente che si è creata oltre alla cima del molo con il cambio di marea, vi scorge un nuotatore in evidente difficoltà trascinato al largo da quella stessa corrente. Non c’è tempo da perdere, de­

Cronaca di un salvataggio in mare

cido di intervenire! Allerto i col­leghi, prendo le pinne e chiamo Barco il quale, è pronto a partire!Il nuotatore è a una distanza di un centinaio di metri e sembra essere sempre più in difficoltà. Nel tentativo vano di sfuggire alla corrente è stato colto da forti crampi. Barco ed io en­triamo velocemente nella cor­rente seguendo la traiettoria che ci condurrà in pochi secondi sul malcapitato. Una collega senza cane segue a ridosso degli scogli, pronta a intervenire in supporto in caso di necessità. Proprio quando lo sfortunato sta per arrendersi alla forza dell’acqua lo raggiungo, lo so­stengo e cerco di tranquilliz­zarlo. Per fortuna l’uomo si la­scia andare, collabora. Bene, penso, e in quel momento av­verto la presenza discreta del mio compagno Barco, ne in­crocio lo sguardo consapevole e rassicurante che con fare esperto sembra dire: “Tutto a posto? sono qui, andiamo a riva!”, del tutto indifferente alle onde e alla corrente. E sottraen­doci alla corrente, nel tentativo di dirigersi verso riva, guada­gniamo invece la poppa della motovedetta della Capitaneria di Porto, allertata nel frattempo dai colleghi, raggiungendo velo­cemente la terraferma per far ricoverare l’infortunato al 118. Tutto per fortuna è andato nei migliori dei modi. La sinergia fra

L’unità cinofila ENCI per il salvataggio e il soccorso in acqua Liana Carlon e Barco do Lusiadas, Cao de Agua Portoghese

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i volontari e le forze dell’ordine è stata efficace... e la sim­biosi dell’unità cinofila è stata splendida...Grande Barco! Ha eseguito tutte le manovre “da manuale” senza che io dovessi chiedere nulla, ognuno ha svolto il suo compito, trasmettendo all’altro calma e freddezza. Beh!... le unità cinofile sono preparate per questo! Ore, giorni, mesi di addestramento sono un grande impegno e fatica, ma vivere solo cinque minuti di questa esperienza vale bene lo sforzo! E per me è stata una sensazione unica percepire dagli sguardi intensi e complici di Barco che c’era la consapevolezza di vivere una realtà e non una si­mulazione da addestramento. Ha affrontato lo sforzo con tenacia e soprattutto ha dato a me la forza e la lucidità. Barco ha rispecchiato appieno le qualità della razza: com­pagno affidabile di lavoro, sempre presente, pronto e non di impiccio, con grandissima energia al momento giusto.

Liana CarlonProtezione Civile di Grado

Salvataggio in mare, Barco conduce l’infortunato a riva sostenuto da Liana Carlon.

RecensionePietro Marino Riflessioni su una grande passione “LO SCHNAUZER” Un libro originale, ricco di tavole illustrate con il dettaglio delle parti anatomiche. L’autore affronta con passione ed esperienza di giudice e di allevatore il tema della selezione e

della riproduzione e dice... “Ho provato a riportare nella mia razza la conoscenza delle altre che ho avuto modo di studiare, apprezzando ed evidenziando maggiormente alcuni aspetti che nel corso degli anni mi sono apparsi un po’ sbiaditi... perché ho pensato potesse essere cosa utile alla razza che passionalmente ho nel cuore”. Molti sono i riferimenti ai grandi Maestri come Solaro e Barbieri, con aggiunta di una dedica di Marisa Brivio Chellini, autrice del commento allo standard.

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Che emozione… tanti bassotti così tutti insieme non li avevo mai visti!Il 3 e il 4 novembre a Cesena si è svolto il Raduno di Campionato Sociale organiz­zato dall’ABC (Amici Bassotto Club) e il Jubileum della Wut (Welt Union Teckel) organizzato sempre da ABC.Nei due giorni i soggetti presenti sono stati 540 fra i quali molti stranieri che proveni­vano dalla Russia, dalla Germania, dalla Romania, Polonia, Estonia, Danimarca, Olanda, ecc , un soggetto presente prove­niva pure dalla Corea.Numerosi i GIUDICI: stranieri incaricati dei giudizi, Joan Sastre (Spagna), Andreas Tornau (Germania), Doris Vetsch (Svizzera), Horst Kettendorfer (Germania) e gli italiani Cesare Calcinati, Arianna Giorgi, Luigi Guidobono Cavalchini, Claudio Montefusco, tutti allevatori di bas­sotti. Per gli appassionati di questa razza sono state due giornate splendide sia come clima che come “location” e di questo dobbiamo ringraziare il nostro socio Roberto Rossi che da tempo stava prepa­rando questa appassionante manifesta­zione. Il primo giorno del Raduno, si sono svolti i giudizi per ottenere il titolo di Campione Sociale e il secondo giorno si sono svolti i giudizi per ottenere il titolo di Campione del Mondo WUT, in occasione del Jubileum, vent’anni dalla costituzione della WUT. Questo titolo era riservato a soggetti già proclamati campioni, nazio­nali o internazionali, pertanto la selezione è stata ad un livello molto elevato tra bas­sotti provenienti da differenti nazioni, pre­sentati in modo eccelso. Tutto questo si è svolto sotto la regia del nostro presidente Antonio Palladini aiutato dal solertissimo segretario Mirco Traversi.La fiera di Cesena da anni ospita il raduno del Campionato Sociale ABC e quest’anno

in particolare la partecipazione è stata ar­ricchita dal Jubileum della WUT. Da corol­lario alla manifestazione la mostra dei ca­narini uno più bello dell’altro, frutto di una selezione particolarmente curata, con co­lori sgargianti che ti facevano venire la vo­glia di comperarne un paio e metterli vi­cino ai nostri bassotti… e poi…?Senza parlare poi dell’esposizione di pap­pagalli, rettili, piante. Ma torniamo ai bas­sotti: intervistando i GIUDICI:, alla fine dei giudizi, tutti, italiani e stranieri, hanno trovato un eccellente qualità dei soggetti. Erano presenti in numero considerevole anche gli standard a pelo corto e i peli lunghi che normalmente sono sempre in numero limitato, per non parlare poi dei nani a pelo corto e duro che sono sempre presenti in numero abbondante.

Le due manifestazioni si sono concluse con il Best in Show, che ha visto sul podio del Campionato Sociale:DRAGONNEKAPITOL DEL WANHELSING, kaninchen a pelo duroAllevatore e proprietario Allevamento del WanhelsingIl BIS della WUT è stato MAGIK RAINBOW PRIMADONNA kaninchen a pelo duroAllevatore Ivanova Victoria, proprietario Gaetano Caramico. Le manifestazioni sono state accompa­gnate da ricche riunioni conviviali degne della tradizione Romagnola di una cucina di alto livello. Tutti noi ricorderemo la mega torta di fine pasto che inneggiava alla FCI, all’ENCI, alla WUT, e all’ABC.

Gabriella Guidobono Cavalchini

A Cesena la carica dei Bassotti

Una manifestazione splendida con 540 concorrenti provenienti da tre continenti. Il campione assoluto è un fuoriclasse del Wanhelsing di Gabriel Pascarella, di Varese

Record di presenze in una due giorni entusiasmante

Best in Show Dragonnekapitol del Wanhelsing

BIS della WUT Magik Rainbow Primadonna

Il fascino, i colori, la gente di una terra che si apre alla cinofilia

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L’Ecuador è terra dalle molteplici etnie e dalla infinita diversità paesaggistica e bio­logica: si passa dai vulcani ai piedi della catena della Ande, al nord del Paese con i vulcani Imbambura e Katachaci, quasi ai confini della Colombia, con popolazione indio­ispanica e si scende verso le grandi foreste amazzoniche attraversate dal rio omonimo e abitate da numerose civiltà primitive, ancora con tradizioni tribali.Otavalo, città sotto il vulcano popolata in gran parte dagli indios, con la vicina ca­scata di Peguche, dove la popolazione sa­crificava animali adorando il dio sole è territorio di antica tradizione Inca, che si intravede nei caratteri somatici degli abi­tanti, di bassa statura, con occhi e capelli scurissimi. Oggi gli abitanti della zona si dedicano alla tessitura delle stoffe con i colori dell’antica tradizione. Entrare nel villaggio è un viaggio indietro del tempo, l’abbigliamento è quello di sempre: vestiti lunghi e neri, camicia bianca, con un fazzoletto lungo, annodato sul capo, collane dorate e color corallo che adornano ed indicano la classe sociale di colei che le sfoggia.I bambini piccoli ma molto indipendenti, sereni, vissuti in un ambiente semplice, come il nostro degli anni 60, dove non esi­stono pericoli e tutti si raccolgono intorno al fuoco dove, in grandi pentole nere di fumo, cuoce il maiale con il mais ed il fumo sale verso l’alto, segnando il muro

Un giudice e i cani di razza nelle Ande

Il fascino, i colori, la gente di una terra che si apre alla cinofilia

verso cui risale. Il nostro show è a Ibarra: due giorni internazionali dal sapore suda­mericano, bandiere, tovaglie sui tavoli dai colori sgargianti, addobbati con vasi di rose dai molteplici colori, profumatissime.Il primo giorno ho giudicato una Speciale Mastino napoletano accolto dall’entu­siasmo dei tanti espositori ed allevatori, desiderosi di avere notizie di prima mano sulla razza italiana e sulle novità dello standard e per questo la sera ci siamo riu­niti in una “finca” per un incontro tecnico di grande partecipazione.Dal giardino arrivava il profumo della “pa­rillada”, la carne arrostita all’argentina.Il giorno successivo è arrivato il momento dell’internazionale con 160 cani al mio giudizio. C’è lavoro per tutta la giornata, con il tempo che cambia continuamente, tra nuvole scure, sole e vento fresco.Golden, terranova, carlino, boxer e dober­mann con sangue americano ma in giusta proporzione, quel tanto che basta a non stravolgere il tipo ma a dare un tocco di eleganza e armonia e soprattutto un gran movimento al soggetto.La giornata si conclude con il BIS, con 10 soggetti di gran qualità su cui trionfa un Dobermann di grande eleganza, che avrei visto volentieri anche sui nostri ring.Rientro il giorno successivo a Quito ,la ca­pitale ecuadoregna, come non andare al parallelo 0, alla metà del mondo, l’equa­tore, la linea immaginaria che indica la di­

visione a metà del globo o la massima espansione della terra, dove i raggi del sole cadono perfettamente perpendicolari e dove un uovo si mantiene in perfetto equi­librio, se poggiato su uno dei suoi poli. Il Presidente dell’AERCAN (Associazione Cinofila Ecuadoriana) Doubosky Delos Marquez Mantilla mi accoglie, primo giu­dice italiano, per una visita agli uffici al si­stema informatico, alla sala delle riunioni. Sono onorato di questo ed ho portato i sa­luti dell’ENCI e del nostro Presidente, con il quale lo staff dell’AERCAN spera di creare una fattiva collaborazione, in vista della mondiale che l’Associazione ha chiesto di tenere in Ecuador nel 2017.Una visita al centro storico è d’ obbligo. Restiamo affascinati dalla cattedrale in stile neogotico, la cattedrale del Voto National, una costruzione elegantissima e molto grande, con la facciata arricchita di animali e piante tipiche dell’Ecuador; al suo interno sono presenti 24 cappelle e vetrate multicolori, che rappresentano scene della vita di Gesù. L’altra cattedrale è la chiesa della compagnia di Gesù, ricchis­sima di finissimi intarsi di legno naturale o dorato.In Ecuador ho lasciato amici “mastinari” e della cinofilia ufficiale ma soprattutto il desiderio di ammirare ancora la diversità dei paesaggi, i profumi, i colori, i volti di madri e occhi di bambini.

Nicola Imbimbo

Nicola Imbimbo alla premiazione del Raduno Mastino Napoletano

Nell’Ecuador dei Mastini

i nostri CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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ENCI JUNIOR CLUB

sette fiocchi di neve... e una razza misteriosa

indovina chi

sono!

e e

e

e

e

e

e

e

1H 2A

5Z

4W

3A

6K

7A

la razza misteriosa*

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e

ENCI JUNIOR CLUB

*la razza misteriosaindizi: vengo dal Mali e corro velocissimo…

per scoprire chi sono, associa i numeri alle lettere corrispondenti in questa sequenza:

1H Nel mio nome ci sono due … pezzi dell’Italia. Sono un eccellente pastore e un affidabile guardiano.

2A La mia città è famosa per la Torre degli Asinelli, costruita a partire dall’anno 1109. Sono allegro, simpatico, amo giocare e stare in salotto … a fare bei pisolini.

3A Sono italiano ma il mio nome … potrebbe confonderti… Il mio mantello richiede molta cura, perciò armati di pazienza se mi vuoi bello

e affascinante come nessuno

4W Assomiglio a Rex, ma sono tutto bianco e vengo dall’Elvezia, antico nome della mia Patria. Sono grande, robusto e amo fare lunghe passeggiate.

5Z Provengo dalle isole della Scozia. Il mio soprannome è westie ma il mio nome è composto da ben 4 parole. Sono frizzante, affettuoso e giocherellone.

6K La neve mi fa impazzire di gioia. Quando vivevo in Siberia, con una tribù no-made che porta il mio stesso nome, tiravo le slitte e giocavo coi bambini.

7A Sono metà francese e metà belga. Il mio nome, composto da tre parole, de-scrive il mio particolare mantello. Sono adorabile, allegro e giocherellone.

indovina chi

sono!

Le risposte esatte

le troverai sul sito

www.enci.it/juniorclub

All’ENCI JUNIOR CLUB le iscrizioni sono gratuite.Sul sito www.enci.it/juniorclub è possibile scaricare la scheda di adesione.

Info ENCI JUNIOR CLUB: 0270020325 - 0270020374

7 5 3 4 2 6 1

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Domenica 18 novembre si è svolto il 49° Raduno Nazionale ­ 15° Special Premier del Club Cani Compagnia. Quest’anno l’itinerante ed atteso evento del Club si e tenuto presso i padiglioni della Fiera del Mare, nell’ambito della 60° Esposizione Internazionale Canina di Genova. Più che una singola manifestazione, in vista dell’ormai imminente anno del Giubileo, che celebrerà i 50 anni della nascita, il Club ha proposto ai suoi Soci un nutrito programma di eventi ed iniziative di in­dubbia valenza zootecnica, divulgativa …e non solo!!!Il calendario appuntamenti ha preso il via già dal pomeriggio di sabato 17 novembre presso il Novotel di Genova, dove si sono dati appuntamento i barbonisti europei della REC (Rèunion Europèenne du Caniche). La Riunione Europea del Cane di razza Barbone, di cui il CCC fa parte da molti anni, è un’associazione volta alla tu­tela di questa razza da compagnia che tanto interesse e curiosità desta in tutto il mondo grazie alle sue peculiarità estetiche e caratteriali. L’incontro di Genova si prefiggeva lo scopo di discutere e prendere decisioni in merito ad importanti problematiche connesse all’allevamento ed al giudizio della razza barbone. Erano presenti barbonisti di fama mondiale in rappresentanza dei Club di Francia, Italia, Svezia, Danimarca,

Olanda, Polonia e Finlandia. L’incontro è stato aperto dal Presidente del CCC Pietro Paolo Condò con un simpatico aneddoto: il Presidente ha infatti ricordato di avere cominciato la sua carriera di allevatore a soli 12 anni proprio con la cucciolata della sua cagnetta di razza barbone! In un clima subito disteso e gioviale la parola è passata al Presidente della REC e del Club du Caniche francese Jean Jacques Dupas che ha esposto un dettagliato commento allo standard e presentato diversi progetti in cantiere sulla razza. Tra quelli di maggior rilievo, l’unificazione del colore rosso fulvo e del colore albicocca in un unico colore

denominato “rosso con tutte le sue sfuma­ture” e l’introduzione della toelettatura alla scandinava non solo per la classe vete­rani, ma in tutte le classi e taglie. Riguardo alla questione colore, è stato rimarcato come un barbone bicolore non possa es­sere, di fatto, considerato un barbone, e quindi giudicato e si è sottolineata l’im­portanza dello scrupoloso rispetto delle taglie. Un vivace dibattito ha seguito l’in­tervento del Presidente Dupas, a testimo­nianza dell’interesse delle tematiche af­frontate. L’incontro si è concluso in un clima coeso di approvazione, con un grande riconoscimento accordato ai Jean Blangino e Valerio Nataletti, già Consigliere del CCC ed attualmente Presidente ono­rario dello stesso, che hanno ricevuto la nomina di Vice Presidenti della REC. La serata è proseguita in un caratteristico ri­storante Genovese, dove il CCC ha ospitato il Consiglio Direttivo della REC e la giuria del raduno del giorno seguente. Il giorno successivo, domenica 18 no­vembre, ha preso il via la nutrita serie di eventi organizzati dal CCC. Sponsor della manifestazione la Royal Canin. Un’ala del padiglione della Fiera ospitante la manife­stazione era stata interamente dedicata alle attività del Club; in essa erano stati al­lestiti ampi ring rivestiti da comoda mo­quette; decisamente spazioso il bordo ring, in grado di soddisfare le necessità di

Gran festa dei cani da compagnia

A Genova convegno, incontri,

dibattiti ed expo

Finale della REC. Best in Show giudicato dal Presidente Pietro Paolo Condò, i vincitori ed il consiglio direttivo del Club Cani Compagnia

Eventi di valore scientifico e confronti tecnici in una due giorni da ricordare. La relazione del presidente del Club

Fase dei giudizi del Raduno Special Premier.Giudice Henrik Hannelius (SF)

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spazio anche degli espositori più esigenti! Centrale, rispetto alla disposizione dei ring, lo spazio adibito alla Segreteria del Club, interamente gestito dai Consiglieri Falcetti e Marabotto. Il primo evento a calendario, l’Esposizione Europea del cane di razza Barbone, con CAC valido ai fini del Campionato italiano di bellezza, ha monopolizzato per tutta la mattinata l’interesse non solo dei barbo­nisti ed appassionati della razza, ma di tutti i soci presenti, che si sono lasciati coinvolgere e travolgere dal fascino ele­gante dei 94 barboni iscritti a catalogo e chiamati a sfilare. I giudizi sono cominciati con regolarità all’orario previsto. Arduo il compito della giuria internazionale com­posta da Norman Deschuymere (B), Valerio Nataletti (I), Jean Blangino (F) e Franco Gatti (I), chiamati rispettivamente a valutare 28 barboni grande mole, 12 bar­boni media mole, 27 barboni nani e 27 barboni miniatura. I giudizi sono prose­guiti fino all’ora di pranzo, quando nel ring d’onore si è disputato il favoloso Best in Show! Se ne sono davvero visti di tutti i colori … e taglie!!!Durante la pausa pranzo, il consueto buffet offerto ai soci dal CCC è stato movimen­tato da una simpatica iniziativa: la gara delle torte. Deposti per un attimo guinzagli e collari i soci del CCC più abili ai fornelli, messo mano a uova, zucchero e farina, sono stati invitati a preparare una torta … una giuria di intenditori nel campo della pasticceria ad hoc preposta avrebbe poi premiato le tre giudicate migliori. Entusiastica la risposta … torte di tutti i tipi, forme ed ingredienti, dalle più clas­siche a quelle più elaborate con accatti­vanti raffigurazioni “cinofile” di glassa e zucchero, hanno fatto bella mostra di sé. A sorpresa e con il caloroso benvenuto di tutti, come giudice della gara culinaria è stato designato Tommaso Arini, abile pa­sticcere in Genova e già conosciuto nel mondo cinofilo in quanto figlio del nostro compianto Presidente Nicola Arini, che con competenza e professionalità ha pro­ceduto all’assaggio della preparazioni ga­stronomiche ed alla attribuzione dei rela­tivi punteggi. Dopo la proclamazione e premiazione dei vincitori, si è dato via li­bera al buffet. Giunto nel frattempo anche il Presidente del CCC Pietro Paolo Condò, terminati i giudizi in cui era stato fino ad allora impegnato, al momento del con­sueto brindisi sono stati liberati dai loro involucri due misteriosi pacchi disposti ai lati del tavolo da buffet che hanno rivelato il loro “dolce” contenuto: due gigantesche torte guarnite da immagini raffiguranti il logo del CCC!!! Alle ore 14.00 ha preso il via la 15° Special Premier, raduno nazionale per tutte le razze tutelate dal CCC con l’attribuzione di CAC valido ai fini del Campionato Italiano

di bellezza e dei titoli di Campione Sociale Giovane 2012, Speranza Sociale 2012, Campione Sociale Riproduttore 2012 e Campione Sociale Veterani 2012, e la cui partecipazione è obbligatoria ai fini del computo dei punteggi per l’attribuzione del titolo di Campione Sociale Adulti 2012. Per la più prestigiosa ed attesa manifesta­zione cinofila dell’anno, ben 411 i soggetti a catalogo a rappresentanza di 42 razze. Al vertice della classifica delle meglio rappre­sentate i piccoli molossoidi, con 37 Carlini fulvi, 13 Carlini neri, 36 Bouledogue fran­cese e 18 Boston terrier .A seguire 30 chihuahua a pelo lungo e 22 a pelo corto. 25 i Barboni miniatura bianco­marrone­nero Agli Esperti GIUDICI: desi­gnati (Henrik Hannelius – FN, Valerio Nataletti – I, Jean Blangino – F, Franco Gatti – I, Norman Deschuymere – B, Jean Jaques Dupas – F, Pietro Paolo Condò – I, e Gabriele Dondi – I), il difficile compito di scegliere tra tanti soggetti di elevata qua­lità quelli che meglio esprimevano le ca­ratteristiche richieste dallo standard. Nelle

intenzioni del Consiglio Direttivo CCC vi era quella di organizzare una giuria ed una distribuzione di razze tali da poter finire il raduno nel pomeriggio, e così sarebbe stato se l’Esperto Giudice Henrik Hannelius non si fosse trovato a catalogo ben 106 barboni ! L’attenta valutazione di un così elevato numero di soggetti ha logi­camente richiesto molto tempo, più del previsto … Gli espositori non si sono persi d’animo: hanno ingannato il tempo dell’at­tesa improvvisando un secondo buffet po­meridiano con quanto rimasto dalla mat­tina, ed hanno quindi atteso sportiva­mente che al ring degli amici barbonisti terminassero i giudizi. Erano oramai le prime ore della sera quando la manifestazione si è avviata alla conclusione con la parata dei campioni, i raggruppamenti e l’attesissimo best in show! Allegria, sportività, spirito di coe­sione e senso di appartenenza hanno ca­ratterizzato la manifestazione dall’inizio fino alle ultime battute. L’ora tarda, la stan­chezza, la prospettiva di un viaggio di ri­torno spesso lungo, lo spettro della gior­nata lavorativa dell’indomani, non sono stati sufficienti ad offuscare quel senso di appagamento e soddisfazione che ha ac­compagnato il rientro di tutti. Cala la tela sulla 15° Special Premier; ri­mangono negli occhi e nel cuore un calei­doscopio di immagini ed emozioni che ri­percorrono quasi a voler tenere ben im­presso nella memoria quanto vissuto in questo week end all’insegna della cinofilia e del divertimento.Il Consiglio Direttivo nella persona dei Consiglieri tutti e del Presidente Pietro Paolo Condò, ringraziano tutti i parteci­panti e danno loro appuntamento all’edi­zione 2013 della manifestazione. Edizione che sicuramente sarà destinata a rimanere nella storia dal momento che la 16° Special Premier celebrerà il giubileo per i 50 anni di attività del Club Cani Compagnia.

Alberto VergaraPietro Paolo Condò con Tommaso Arini al taglio della torta

Eventi di valore scientifico e confronti tecnici in una due giorni da ricordare. La relazione del presidente del Club

Miglior gruppo di allevamento della REC, barboni giganti, giudicato da Jean Blangino (F)

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Il cane, in miglior amico dell’uomo. L’infinita storia del rapporto dell’uomo con il cane ha origini antichissime. Qualcuno racconta che le prime tracce risalgono alla notte dei tempi quando un lupo, avvicinandosi ad un insediamento vi trovò del cibo che l’uomo aveva gettato e da quel momento l’uomo capi che da quell’essere a quattro zampe poteva trarre dei benefici e utilità. Dall’esperienza di molti appassionati si è riusciti a sfrut-tare una serie di caratteristiche del cane (innate) per diversi scopi utili all’uomo. Intendo, sia caratteristiche fisiche come l’udito e l’olfatto ma anche quelle caratte-riali: socialità, curiosità, tempra, tempe-ramento, docilità, aggressività etc. Negli eserciti di molte nazioni, i cani trovano il

loro impiego in servizi di vigilanza, di collegamento, di trasporto, di segnala-zione ordigni esplosivi e altri servizi di utilità. Anche nell’Esercito Italiano sin dal 1895, per l’iniziativa di qualche ap-passionato, vennero intrapresi gli studi per l’impiego dei cani in servizi da guerra. Nel 1911, quando ebbe inizio la guerra italo-turca per l’occupazione della Libia, il nostro esercito non disponeva ancora di un servizio di cani da guerra e per l’oc-casione vennero assegnati alle truppe del corpo di operazione un certo numero di cani della Regia Guardia di Finanza e altri raccolti affrettatamente tra quelli da guardia e della razza sarda (il cane del Fonnese). Questo primo esordio dei cani durante le operazioni belliche, nono-

stante avesse dato evidenti risultati nelle operazioni di sicurezza e collegamento, non ebbe riscontro alcuno e infatti allo scoppiare della Grande Guerra non esi-steva, nel nostro Paese, ancora un vero e proprio servizio di cani da guerra. A Bologna era presente un canile presi-diario (dell’Esercito Italiano) che aveva in organico un esiguo numero di ele-menti per la maggior parte della razza cane-lupo e cane da pastore. Durante il nostro periodo di neutralità venne posta l’attenzione sul miglior modo di utiliz-zare il cane e dopo opportuni esperi-menti si scelse di utilizzarli per i trasporti in montagna. Venne costruito un carretto del peso di 53 Kg con relative bardature e più tardi anche un bastello per il tra-

Libia, 1911. Unità di fanteria dotata di cani.

A.U.S.S.M.E., Archivio Fotografico

I cani e la mitragliaI primi esperimenti all’inizio del secolo scorso.

Usati per il trasporto di viveri e munizioni

Quando anche l’esercito faceva cinofilia

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sporto a soma. I cani eseguivano il loro servizio, trasportando a mezzo traino/slitta o a mezzo soma sia viveri che muni-zioni fino alla 1ª linea, attraversando una serie di difficoltà poste dai ghiacciai e dalla neve e percorrendo anche gallerie scavate nella neve stessa. Il Comando Supremo, il 1° luglio del 1915, assegnò al 35° Reggimento di Fanteria (VI Corpo d’Armata) un gruppo di 30 cani per effet-tuare degli esperimenti che durarono fino all’ottobre dello stesso anno. Al ter-mine dell’esperimento, un’apposita com-missione si pronunciò positivamente ri-tenendo di dover estendere l’utilizzo dei cani nel servizio di trasporto di ogni ge-nere (acqua, filo di ferro, attrezzi, barili, scudi metallici etc), valutando, in sede di esame, un drappello di 10 cani che eseguì un trasporto a pieno carico percorrendo un percorso di 4 Km su terreno vario (800 m in salita) in un tempo variabile da 42’ a 50’. Ma gli esperimenti non terminarono qui. Il Comando Supremo, non essendo state effettuate prove sul ghiaccio, ordinò di effettuare una sessione di valutazione nella stagione invernale, nel marzo del 1916 e di costituire altri gruppi di cani da assegnare alle truppe di una Divisione. Contemporaneamente, il canile militare di Bologna effettuò altri esperimenti per il trasporto a soma, a nuoto e di trasmis-sione di ordini. Così facendo, al giugno del 1916 si ebbero al fronte: 1 gruppo di cani al 35°, al 1°, al 2° e al 36° Reggimento Fanteria e 2 gruppi di cani presso la Brigata “Tevere”. Ciascun gruppo era

Cani impiegati per il trasporto di piccoli carichi, 1° G.M. A.U.S.S.M.E., Archivio Fotografico

composto da 30 cani da pastore, 15 car-rette con bardatura, 1 sergente, 2 caporali e 13 conduttori. A seguito degli esperi-menti compiuti presso il canile militare di Bologna, si prese in considerazione anche il trasporto a soma ma si sconsigliò l’impiego dei cani per la trasmissione di ordini in quanto occorrevano soggetti particolarmente adatti e uno specifico addestramento che, per di più, richie-deva notevole tempo che la particolare situazione contingente non concedeva. Così il Comando Supremo ordinò la for-mazioni di ulteriori gruppi di cani che vennero assegnati al 4° Reggimento Alpini sull’Adamello, alla Brigata “Pisa” e “Tevere” e in Alto Judrio dove ottennero ottimi risultati sia per il trasporto a traino che per quello a soma (tranne presso la Brigata “Re” dove a causa delle condi-zioni locali diedero cattiva prova). Alla fine del 1916 i cani che erano al fronte raggiungevano i 478 soggetti con 16 car-rette, 182 bastelli (per il trasporto a soma) e 110 slitte. Successivamente non ven-nero effettuati altri esperimenti e non ri-sulta che i cani vennero usati in altre zone di guerra. Le prove svolte in quegli anni avevano permesso di stabilire:1. la convenienza da adoperare i cani

attaccati a pariglie a carrettini e a slitte con un carico da 59-80 Kg;

2. considerare l’impiego a someggio come eccezionale non potendo il cane sopportare sul dorso un carico di 15-20 Kg per molto tempo;

3. la possibilità di ottenere che un solo

conducente guidi due carrettini;4. che i cani possono far servizio giorna-

liero con un riposo di un giorno per settimana;

5. la razione tipo nella misura seguente: pane gr. 700 – carne gr. 180 – pasta o riso gr. 100 – caffè con latte (in 3 pasti giornalieri) – 3 o 4 litri di acqua. Praticamente però è sufficiente una razione di 700 gr. di pane coi rimasugli di cucina;

6. un buon rendimento si ottiene con i gruppi di 40 cani attaccati a pariglia a 20 carrettini o slitte; per ogni gruppo occorre: 1 sergente (capo gruppo), 4 caporali e non più di 20 soldati condu-centi;

7. che sono da escludersi in modo assolu-to forti dislivelli (pendenza superiore al 12-15%), su strade con breccia e su terreno roccioso, per il deperimento e per gli inconvenienti che il fondo cat-tivo produce alle zampe (gonfiori, lesioni)1.

In considerazione della spesa per l’alle-stimento di ogni gruppo di cani (circa L. 5000) e delle difficili condizioni del ter-reno sul nostro fronte, l’impiego dei cani nella grande guerra ebbe carattere limi-tato e facoltativo nonostante il Comando Supremo ne avesse permesso l’utilizzo presso alcuni reparti che si trovavano ad operare in condizioni favorevoli per il loro impiego.

Carlo Apollo1 Fondo L3, b.42 A.U.S.S.M.E.

i nostri CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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Il suo carattere aperto ed espansivo lo ha portato ad avere molti amici che lo ricor-dano con affetto. Ma di più, per me e per molti di noi, era un punto di riferimento e un modello per il suo entusiasmo con cui affrontava la vita in tutte le sue sfaccettature buone e meno buone. Sapeva cogliere i lati positivi, pieno di humor, aveva la battuta giusta al momento giusto che sapeva darti quel tono di allegria, ne-cessario per affrontare la vita.Alpino ha combattuto nell’ul-tima guerra, appena ven-tenne, convinto patriota dell’Italia di un tempo in cui credeva, per tutta la sua vita è rimasto legato al suo corpo partecipando ai raduni, fiero del suo cappello di alpino.Laureato in medicina Veterinaria, il Dott. Giovanni Falsina, ha svolto la profes-sione con impegno e a volte in modo pionieristico guidato dal buon senso, quando a inizio carriera, nell’imme-diato dopoguerra, con le co-noscenze di un tempo e la sua storica topolino, ha assistito gli allevatori nelle campagne e nelle zone montane del Bresciano e di Desenzano, suo paese natio. Le sue storie, raccontate con calore, de-scrivevano l’ambiente agreste di un tempo, ormai incredibilmente lontano, rispetto ai tempi moderni. I racconti di Herriot della vita agreste Inglese, non hanno nulla da invidiare ai suoi coloriti racconti di perso-naggi e di vita vissuta. Appassionato di ca-valli, ne era un profondo conoscitore, e per un periodo della sua vita, ha frequentato il mondo degli attacchi e delle carrozze, di cui è stato anche giudice di gara. Con lui un paio di volte siamo stati in Inghilterra

alla Royal Show, dove puoi trovare tutte le razze di animali domestici dai cavalli ai polli, di cui era pure appassionato alleva-tore amatoriale. Con la compagnia di Nani entusiasta, come era nella sua natura, ab-biamo particolarmente apprezzato quegli animali, trattati all’inglese, con il massimo rispetto, nell’osservanza del loro benes-sere, visitando i molteplici stand, che ri-chiamavano la vita della campagna in-glese. A proposito di Inghilterra, un’altra delle sue passioni è stata la Morgan con cui frequentava i raduni storici, visitando in

lungo e in largo la bella Italia. Amava l’arte e le cose belle.Socio individuale dell’ENCI, ha allevato diverse razze di cani, ma in modo particolare i bassotti a pelo duro di cui è stato allevatore accorto, fin dagli anni sessanta, con l’af-fisso della Tesorella che in-sieme alla moglie Candida ha presentato sui ring, ottenendo numerosi successi, ma più che i ring, verso cui a volte era cri-tico, lo appassionavano le prove e il lavoro con i Bassotti.Un tempo erano pochi i vete-rinari che si dedicavano agli animali d’affezione, e lui è stato uno dei primi a capirne l’importanza, è stato un pio-niere che con passione e intel-ligenza ha rivolto la profes-sione a cani e gatti, in anni in cui, i testi specifici a disposi-zione erano ben pochi e ancor meno i farmaci. Ha saputo far tesoro dell’esperienza vissuta che per passione nella profes-sione ha trasmesso a diversi colleghi più giovani che hanno apprezzato i suoi insegna-menti. Cosa non usuale a quei tempi, ha frequentato corsi all’estero impegnandosi nel qualificare la medicina veteri-

naria del cane. I suoi clienti e le sue clienti gli volevano bene e apprezzavano il suo lavoro.Nani è stato un personaggio e come tale rimane tra di noi, ha solo concluso la sua vita terrena e raggiunto la sua amata Candida. Ai figli Carlo, Alessandro e Gabriele, e ai nipoti le condoglianze di noi tutti. Ad Alessandro in particolare la racco-mandazione di continuare ad allevare Bassotti.

Luigi Guidobono Cavalchini

In ricordo di Nani Falsina

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Il Kurzhaar Club Internazionale, che ad oggi conta 32 Paesi aderenti, ha dalla sua costituzione indetto un Campionato del mondo su starne in primavera che si corre annualmente, ed uno autunnale a selva-tico abbattuto ad anni alterni.L’organizzazione segue una turnazione dei Paesi aderenti.Se ricordo bene siamo l’unico Club con regolamenti di campionato approvati da F.C.I.I confronti zootecnici internazionali a squadre se pur coinvolgano 4 cani più una riserva, trovano sempre un grande inte-resse, una antecedente concitazione adre-nalinica nella lizza per l’ingresso in squadra, ed una indubbia pagina di puro confronto.Per nostro regolamento, i componenti della squadra debbono essere di alleva-mento “italiano” ed esenti da patologie ereditarie-La figura del selezionatore, carica anche questa molto ambita dagli esperti, si trova a dover effettuare una verifica oggettiva

che gli consenta di poter rappresentare l’allevamento italiano nel migliore dei modi ed essere possibilmente competitivo. Carattere, idee chiare e pragmatismo ed anche un poco di fortuna non devono mancare.La gogna finirà solo col verdetto finale…Dalla nomina a presidente del Club, anche per dare esempio interno, avevo dichiarato che non avrei accettato incarichi di sele-zione (così è stato per 7 anni), e la nostra politica di Club, volta ad una reale aper-tura credo abbia dato i suoi frutti.Indubbio è il valore del nostro patrimonio zootecnico!I campionati di primavera recitano l’entu-siasmante nota della “classica su starne”, (a me piace così) mentre quello autunnale con selvatico abbattuto presenta indub-biamente qualche difficoltà in più e si corre ad anni alterni. Un anno si lavora e non si corre, l’anno dopo squadre sul campo…Al di la della nota, funzionale poi al terreno e selvatico, c’è lo scoglio del benedetto ri-

porto.Parliamo di un dressaggio completo ri-volto ad un azione che è senza dubbio pura “scena di caccia”.E’ la manifestazione che più ci avvicina alla funzione che ricerchiamo nella sele-zione, la caccia.Sostanzialmente la nostra cultura in questa disciplina, rispetto ad altri Paesi, è a mio avviso a livello troppo basso, ed è difficile registrarne incrementi d’interesse tangibili per quanto concerne la preparazione.Ciò non toglie che ci siano preparatori che comunque hanno l’orgoglio di mettere in luce la loro “mano” presentando soggetti con eccellente preparazione anche in questa disciplina.Quest’anno si era offerta nella turnazione organizzativa la Serbia mettendo a dispo-sizione i terreni e le starne di Nis con la regia di Zoran Markovic.Quando in consiglio ci si è posto il pro-blema della nomina del selezionatore, si è notata una frammentazione di idee, tutte valide ma e sicuramente percorribili, ma a

La squadra azzurra

DABO prop. Bricchi cond.VenturelliDELLI DEL SOMI prop. Radice cond. BuscaLAPO prop. e cond. SicilianiFINA DEL SOMI prop. Radice cond. NobileRiserva ARDRUBER NICO prop. e cond. Siciliani

La squadra italiana si impone su altre cinque rappresentative nazionali

La grande vittoria dell’Italia

La premiazione della squadra italiana vincitrice del Titolo Mondiale di caccia a starne sia a squadre che individuale

Kurzhaar strepitosi

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tal punto ho disatteso quel mio intento iniziale addirittura proponendomi, … ed accettando poi la nomina. Una sfida.Il primo Campionato del mondo si corse in Germania nel 2000, il Club mi nominò se-lezionatore.Con Venturelli, Nobile, Bortolani e Capelli facemmo una “vittoriosa” trasferta.Da allora, se ricordo bene, abbiamo vinto in Ungheria, poi una serie negativa pur con cani di qualità, che sempre hanno pa-gato una preparazione non ideale per questa nota.Piccolo calendario di verifica, e, con molti dubbi per la non ideale preparazione dei cani visti ho composto la squadra spe-rando nelle dovute “rifiniture”.

taglia i frutteti destra sinistra, è difficile seguirne il lavoro, entra poi nel gerbido e punta alla ricerca del vento. Non rientra… Ansia a mille! Finalmente Bettino lo vede in ferma a distanza, corro e lo vedo a testa alta, parte brigata che rispetta frullo, lo sparatore è vicino a me, lo faccio sparare, Lapo rimane immobile con conduttore ancora a distanza. Riporto a freddo ese-guito alla perfezione. Cane seduto, lancio di starna, comando, riporto alla mano (si ferma anche a mingere… creando un at-

zione le pregiudica il richiamo.Dabò, espleta una buona prestazione per azione e metodo, una leggera sbandata a metà turno, ma il vento è sempre quasi assente e mutevole. Decidiamo di conce-dergli 2 minuti di richiamo. Buona presta-zione di Brigitte condotta da Fusillier che ferma, parte branco, rimane ferma, servita schizza lepre che rispetta. Rilanciata, ne rimane però condizionata dalla scia.Govinco Del rade Savic tiene il campo con precisione, una ferma in bianco con lun-

Si corrono due batterie. Le condizioni sono al limite per la siccità, caldo e quasi totale assenza di vento. Sono nella terna con Mitrovic-Vujanovic, batteria B. Al Zeleni Vir Hotel la cerimonia di presenta-zione, inno cantato da ogni nazionale, e subito a caccia di starne.Indiscutibili terreni e selvatico.Nella mia batteria belle prestazioni di cani di valore, tre cani al richiamo di cui Baggio e Tar di Herak e Muni de Castello de Alm Del portoghese Luis Sousa. Nessuno ha fortuna nel confronto coi branchi di grigie.La nazionale Delli, per metà turno si esprime bene poi accusa un attimo la fa-tica e la manifesta con troppe distrazioni su emanazioni a terra.Lapo di Siciliani ha a disposizione un ter-reno infame. Viene sganciato fra due frut-teti ed un alto gerbido. Vento “zero”.Parte deciso ma sembra un attimo in con-fusione, poi fa sul serio, con grande ritmo

La presentazione della squadra italiana mentre viene eseguito l’inno di Mameli

Giuria a presidenza del Paese organizzatore la Serbia Giudici:Mitrovic, Mijailovic, Vujanovic.Giudici d’ala: Lemmer, Bahlke, Passini.

Sei nazioni partecipanti:

Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Croazia, Serbia.

Si corre il 22 e 23 ottobre.Domenica 21 partenza e percorsi i 1280 km ecco lo Zeleni Vir Hotel.Di questa terra ho grandi ricordi, a fine anni 70 a V. Plana, S. Palanca, Secani, e via di anno in anno in cerca di “grigie” finché scoppiò la triste e devastante polveriera balcanica.Da allora è un ritorno.

E’ l’ora del richiamo di DabòMitrovic mi ricorda che ha solo 2 minuti…Partenza decisa e concentrata, sciabola in gerbido, sale sulla sinistra verso granturcheto e ferma espressivo. Guida fluido, rompe e subito riaggancia emanazione e blocca. Guida un 20 metri, parte branco leggermente sulla destra, lo sparatore schiocca una botta, Dabò è correttissimo.Riporto a freddo: cane seduto, lancio la starna con sparo, parte al comando e riporta alla mano sedendosi. Lunga consulta. 1° Ecc CAC – Bel lavoro Cesare!

timo di panico). È 1° Eccellente.Nell’altra batteria c’è il 1° MB di RIOSECO AZUL VULCANO della Spagna.Il secondo giorno faccio riposare Delli e corre Adruber Nico, soggetto che ha fiato ed energia da vendere, e vedo Fina e Dabò.Anche qui soggetti molto interessanti e ben preparati.Ely du Clod De Morand dell’amico porto-ghese Picara, espleta un grandissimo turno sotto tutti i profili in condizioni di vento impossibili. Va al richiamo dove non riesce a bloccare su branco di rimessa in movi-mento.Al richiamo anche Mur di Herac che non riesce ad utilizzare branco. Fina del Somi espleta un turno dignitoso ma una distra-

ghissima guidata, va poi a fermare sul mio lato. Indico il cane al conduttore che non vedeva, arriva a servirlo, parte branco a breve distanza, allo sparo muove 5/6 metri.Il conduttore ritiene ingiusta l’elimina-zione e ci dice chiaramente che non ca-piamo nulla, che non conosciamo il rego-lamento (secondo lui in queste prove il cane può fare qualche passo), termina con provocazioni al limite dell’accettabile. “Vedremo”.

Nell’altra batteria è 1° Ecc. ASKO DU MAS DE L’ARBRE di Goncalves per la Francia.Ardruber Nico di Siciliani era andato bene ed aveva il punto ma nel riporto c’è stata contestazione ed hanno eliminato chi non

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aveva espletato un riporto perfetto...Segue la Spagna con un cane qualificato di proprietà dell’amico Renan De La Teresa Almenara.Il 2011 ci ha visti vincitori in primavera con Geminiani CT in Olanda, il 2012 a Zara con CT Procaccini, chiudiamo in bellezza Campioni del mondo anche a selvatico abbattuto. Ci voleva!I complimenti ad allevatori e conduttori ed un grande ringraziamento ai proprietari che senza di loro non potremmo godere del lavoro di innumerevoli soggetti che calcano la cinofilia ufficiale in ogni parte del mondo dove ci siano verifiche zootec-niche al comando dei nostri professionisti.Ringrazio con soddisfazione anche il Gentlemen Bettino Siciliani, che come sempre profonde il suo impegno e pro-pone la qualità dei suoi cani contribuendo positivamente a queste affermazioni.Quest’anno è rientrato in consiglio ed è il nostro Vice Presidente.Arrivederci Nis, sarai il nostro appunta-mento anche in primavera.

Giancarlo Passini

Premiazione per il Campione Dabò prop. Bricchi cond.Venturelli e per i Vice Campioni ex equo Lapo di Siciliani e Asko di Goncalves

Vittoria a squadre e individualeDabò, non essendoci altro CAC ha automaticamente il CACIT ed è Campione individuale.L’allevamento “ITALIANO” vince a squadre ed individuale.Vice Campioni ex equo Lapo di Siciliani e Asko di Goncalves.L’inno di Mameli mi da orgoglio e soddisfazione, da selezionatore e da presidente del Club, orgoglio che leggo anche negli occhi dei conduttori e degli amici che ci hanno segui-to e posano per la bella foto finale.

Classifica a squadre

ITALIA punti 20FRANCIA punti 8SPAGNA punti 5

Ricordando Fulvio, un amico specialeIncontrai Fulvio Ponti la prima volta nel lontano 1972 durante una prova per cani da traccia che si svolgeva nelle montagne tarvisiane, terra che, insieme al Carso triestino, ha amato per tutta la sua vita. Di lui mi piacque subito il suo modo di fare, la passione per la natura e la caccia, una caccia, però, praticata nella piena osservanza delle regole e con il massimo rispetto verso la preda. La sua cultura mittel-europea gli ha permesso in quegli anni di essere un “innovativo” sia nel campo venatorio che in quello cinofilo. Fulvio, sicuramente tra i primi, ha divulgato in Italia la cosiddetta “caccia di selezione” agli ungulati e il conseguente utilizzo del cane da traccia per il recupero dell’animale ferito.Pochi prima di lui praticavano in Italia quel tipo di caccia ed utilizzavano il cane da traccia come prezioso ausiliare, tradizioni prettamente dei Paesi del Centro e dell’Est Europa.Furono i suoi, tra i primi libri che parlavano di “selezione” agli ungulati, ma sicuramente furono i suoi i primi testi che parlavano del segugio di Hannover e del Segugio Bavarese, i due specia-listi per il recupero degli animali feriti. Non potrò mai dimenticare le ore passate in montagna insieme a lui, a “sbinoccolare” camosci, caprioli e cervi, imparando cose nuove che nessuno prima mi aveva spiegato.Abbiamo viaggiato per mezza Europa a rappresentare l’Italia nelle prove internazionali per cani da traccia, all’inizio lui era conduttore, poi quasi sempre giudice.

Insieme, “girovagando” dalla Jugoslavia alla Ungheria, dalla Polonia alla Germania dell’Est, dalla Francia alla Germania, abbiamo studiato il cane da traccia, la sua tradizione ed il suo utilizzo. Era stimato da tutti e tutti gli riconoscevano la competenza e la serietà. E’ stata l’anima pulsante dell’associazione Amatori cani da traccia (A.C.T. attuale SACT) sodalizio che lui ha creato e plasmato durante gli anni. Ha gioito per quella sua creatura, vedendola crescere ed affermarsi nel variegato mondo cinofilo italiano.Avevamo, lui ed io, un altro sogno nel cassetto: la creazione di un sodalizio, non in contrapposizione ma in collaborazione con le società specializzate di razza, che coinvolgesse i conduttori dei cani da traccia italiani e li riunisse sotto una unica grande associa-zione. Purtroppo non ci siamo riusciti!!Grazie Fulvio per quello che mi hai insegnato, grazie per l’onore che mi hai dato di poter esserti stato amico.Un abbraccio.

Claudio De Giuliani

i nostri CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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Il cuore cinofilo toscano pulsa tra le colline di Lajatico nell’azienda agricola “Il Colle”, l’unica in Italia accreditata ENCI, la quale ospita abitualmente: mostre, gare, cam-pionati cinofili e tanto altro.L’azienda si trova in Alta Val d’Era nel Comune di LajaticoGli studenti del secondo anno del Corso di Laurea in Tecniche di Allevamento Animale ed Educazione Cinofila, nella giornata dell’11 dicembre 1012, nel con-testo di una Lezione Fuori Sede prevista per il Corso di Genetica tenuto dalla Professoressa Roberta Ciampolini respon-sabile Scientifico del Laboratorio di Biotecnologie Genetiche dell’Università di Pisa, accreditato ENCI, hanno potuto assi-stere agli allenamenti ed alle dimostra-zioni legate all’attività venatoria, dalla cerca, alla ferma, al riporto delle principali razze da caccia continentali ed internazio-nali.Un ringraziamento particolare va alla fa-miglia Ripanucci, proprietaria dell’azienda “Il Colle” che ha accolto con squisita ospi-talità gli studenti dell’Università di Pisa, e mettendo a disposizione la riserva e for-nendo loro l’opportunità di conoscere i più importanti dresseur italiani, ha reso possi-bile questa panoramica sul mondo della caccia. In qualità di Vicepresidente della SABI (Società Amatori Bracco Italiano), ho pre-

ATTIVITÀ VENATORIE DEI CANIAllo stato attuale si individuano alcune categorie ben definite: razze da ferma, da seguita, da cerca, da tana, da traccia e da riporto.

LA FUNZIONE DEL CANE DA FERMALa peculiarità di questi cani è legata al fatto che in presenza dell’usta della preda si arrestano in posture diverse a seconda della razza e rimangono nell’immobilità segnalan-do in questa maniera al cacciatore la presenza del selvatico.

Una visuale della tenuta “Il Colle” della famiglia Ripanucci. Un Setter inglese attende, compitamente seduto, l’ordine dell’addestratore di procedere

Gli studenti del secondo anno del Corso di Laurea in Tecniche di Allevamento

Animale ed Educazione Cinofila, presso l’Università di Pisa, assistono alle

dimostrazioni venatorie

sentato le attività ENCI che l’Azienda “Il Colle” svolge durante tutto l’anno. La SABI ha collaborato con l’Università di Pisa pro-

muovendo una ricerca riguardante lo studio della Variabilità genetica del Bracco Italiano mediante metodiche di genetica

Universitari di Pisa a Lajatico

Il cane meglio dei libri

Studenti a lezione su ferma e riporto

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Prova di riporto con due Labrador, utilizzando i “dummies” (riportelli) che l’addestratore porta nella borsa a tracolla

RAZZE DA FERMA INGLESIPointer e Setter, create e selezionate in Gran Bretagna ed in Irlanda. Alcuni esemplari ci sono stati presentati da Stefano Pianigiani, il Campione mondia-le, che ci ha fatto vedere come lavorano i suoi cani aiutato Ernesto Chiesa e Marco Vettori.Il nome “cani da ferma” deriva dal loro caratteristico modo di fermarsi silenzio-si vicino alla selvaggina alata trovata, e di puntare col naso in direzione della preda, cosicché il cacciatore sappia in che punto della vegetazione è nascosta. Già nel Medioevo, ma particolarmente dopo l’invenzione delle armi da sparo, questo aiuto da parte del cane era di grande importanza.

RAZZE DA FERMA CONTINENTALIBracco italiano, Griffone, Spinone (solo per citarne alcune) sono cani tuttofare e quindi adatti al lavoro classico della cerca e ferma nei terreni aperti, al ripor-to di ogni tipo di selvaggina che sono fisicamente in grado di trasportare, al lavoro nell’acqua e alla ricerca sulla pista di sangue.Sono razze create e selezionate nel Continente Europeo e ci sono stati pre-sentati da Gino Troisi e Benedetta Costanzo. Queste razze hanno la caratteristica di cercare l’usta del selvatico, rintracciar-ne la posizione e scovarlo cercando di guidarlo verso le poste dei cacciatori.

CANI DA CERCASono razze che hanno la caratteristica di non arrestarsi all’accorgersi della presenza della preda, ma il loro movi-mento diviene frenetico avvisando così il cacciatore della presenza del selvati-co. Sono utilizzate nella caccia ai galli-formi, raramente alla lepre, beccaccia, beccaccino, rallidi, ma il loro utilizzo è fatto anche dai cacciatori di migratoria, per riporto della selvaggina. Tra queste razze ricordiamo il Cocker e lo Springer Spaniel, presentateci da Tiziano Pavolettoni e Guberti.

CANI DA RIPORTODurante la mattinata e per tutto il pomeriggio si è reso poi disponibile Mauro Ghermandi, addestratore di Labrador retriver, che ci ha spiegato con passione e pazienza il suo lavoro, fornendoci numerose dimostrazioni e dandoci la possibilità di provare a lavorare con i suoi meravigliosi Labrador neri.La caratteristica dei Retrievers è di avere uno spiccato istinto di recuperare quegli ogget-ti considerati dal loro punto di vista “importanti” e riportarli nella mano del loro leader umano (conduttore). Il gruppo dei Retriever è formato da sei razze ben distinte tra loro: Labrador, Golden, Flatcoated, Chesapeake Bay, Curly Coated e Nova Scotia Duck Tolling. Non è necessario andare a caccia per poter effettuare il lavoro di riporto con il proprio Retriever, infatti,proprio nell’ intento di mettere alla prova le doti naturali del cane e per addestrarlo al riporto, vengono utilizzati in tutto il mondo degli oggetti di vari materiali e forme chiamati “riportelli” o “dummies”.

molecolare.Durante la mattinata gli studenti hanno assistito alle prove di lavoro di alcune delle diverse razze canine impiegate nell’attività venatoria.Tra gli argomenti presentati agli studenti, particolare interesse ha suscitato la suddi-visione dei cani da caccia in merito alla funzione che svolgono come ausiliari dell’uomo nell’attività venatoria.

Tutti noi ringraziamo moltissimo tutti gli addestratori (e i loro cani!) che ci hanno dedicato questa splendida giornata e si sono dimostrati disponibili anche per atti-vità future.

Riccardo Soderi

i nostri CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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Dopo la pausa estiva, è ormai prassi con-solidata che la grande cerca si corra sui selettivi terreni serbi. Per non essere pe-dante e ripetitivo non tornerò ad elogiare la Serbia e le sue starne ma è fuori dubbio che qualsiasi cane da starne per essere considerato tale debba prima passare da qui. Anche per questo l’ENCI ha preteso che per diventare Campione Trialler si debba fare almeno un CAC su brigate. L’Euro Coppa, prestigioso Trofeo messo in palio dall’Ente ma ad appannaggio anche di cani esteri, quest’annosi è disputata il giorno 24 di novembre a termine della prima sessione di prove. Ho avuto il pia-cere di presiedere una delle tre batterie, in compagnia di un collega serbo e del caro amico Oliviano Nobile siamo a L.Pojate, una delle tante belle zone che ormai co-nosco come le mie tasche.

A Nitro del Zagnis l’Eurocoppa

Un’ottima batteria vinta con il 1° eccellete da un setterino Ilio Peania’s, condotto da Teodoro Mauridis, bravo e garbato dres-seur greco. Soprattutto però da segnalare le prestazioni di tre soggetti: uno splen-dido Roval Giobb in profumo di CAC rin-correrà a fondo, trascinato da tanta pas-sione una bella brigatona di grigie dopo averle filate e fermate come setter co-manda (cqn). Una spumeggiante Milady dei Mascii, altra pointer che si aggiunge alla nutrita schiera della femmine in grande cerca, infine Dios di Micaela che pointer è nel cuore e nell’anima e non sarà facile imbrigliare tanto ardore... auguroni!Dalle altre batterie giungono buone no-tizie, bene i fratelli del Derby condotti da Eschini il 1° eccellente sarà per Alessandro e bene anche Escobar della Cervara, esu-berante bianco arancio resisterà al primo

La prestigiosa manifestazione

su starne in Serbia

Il setter della famiglia del grande Roberto Pedrazzetti si impone su autentici prossimi campioni

punto ma non al secondo portandosi a casa un ben augurante cqn. Lode al vincitore: Nitro del Zagnis! CACIT e coppa per questo bel setter di proprietà della famiglia Pedrazzetti. Non l’ho visto, essendo in un’altra batteria ma ricordo questa primavera in una delle sue prime apparizioni si qualificò secondo eccel-lente, ancora acerbo lasciò subito intrave-dere di che pasta è fatto. Rivisto quest’au-tunno, ha entusiasmato. Un setter completo perfettamente a suo agio anche in condizioni non facili, proba-bilmente perché supportato da grande ta-lento e qualità naturali tra l’altro ben asse-condate dalla brava mano del suo condut-tore. Il vivaio ha dato ancora ottimi prodotti...arrivederci e in bocca al lupo!

Silvio Marelli

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GRANDE CERCA MISTA19/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: MILJKOVIC RADIVOJE NARGAUD JEAN SORMAZ DUSKO VLADISAVLJEVIC SINISACAC RIS. CACIT EROS DI LORO PICENO SI Cond. E. PEZZOTTABATTERIA 2GIUDICI: GEMINIANI IVO TORTORA NATALECAC ADAGIO OF GLEN SHEALLAG PT Cond. S. GIRANDOLABATTERIA 3 GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN NIKOLIC MIROSLAV NOBILE OLIVIANOCAC CACIT NITRO DEL ZAGNIS SI Cond. Simeons BATTERIA 4GIUDICI: MISLJENOVIC VOJCAN PACIONI SANDRO PRIBANOVIC DUSAN CAC MILADY DEI MACII PT Cond. D. BruniBATTERIA 5GIUDICI: JASARI SULEJMANI SPEZIA ARTEMIO TESTA MARIO1 ECC SECOPAR VIOLA SI Cond. S. TrainaBATTERIA 6GIUDICI: MARELLI SILVIO MITROVIC MARKO MITROVIC.D DRAGANCAC UEEN TOU/GIAPPOU PT Cond. G. Cantoni

20/11/2012BATTERIA 1 GIUDICI: MARELLI SILVIO MITROVIC ZIKA SORMAZ DUSKO1 ECC IGOR PT Cond. S. GirandolaBATTERIA 2GIUDICI: MILKOVIC DIKA MITROVIC.D DRAGAN SPEZIA ARTEMIO1 ECC SULTANO PT Cond. L. MaggioloBATTERIA 3 GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN TORTORA NATALE VLADISAVLJEVIC SINISA1 ECC STING SI Cond. E. TarghettiBATTERIA 4 GIUDICI: JASARI SULEJMANI NOBILE OLIVIANO PRIBANOVIC DUSANCAC ZANTE PT Cond. G. CantoniBATTERIA 5GIUDICI: GEMINIANI IVO MISLJENOVIC VOJCAN NARGAUD JEAN2 ECC GALENIKO OF MATHIOPOULOS PT Cond. T. MauridisBATTERIA 6GIUDICI: NIKOLIC MIROSLAV PACIONI SANDRO TESTA MARIO1 ECC FOAN DEV SI Cond. F. Baraghini

GRANDE CERCA SPECIALE SETTER 21/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: MITROVIC MARKO NOBILE OLIVIANO SPEZIA ARTEMIOCAC FIERO SI Cond E. PezzottaBATTERIA 2 GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN PACIONI SANDRO VLADISAVLJEVIC SINISACAC TRIS DEL DIANELLA SI Cond. E. TarghettiBATTERIA 3GIUDICI: NARGAUD JEAN NIKOLIC MIROSLAV TORTORA NATALEZAR DELLE FURIE DEI BIAGIONI SI Cond. A. NunziataBATTERIA 4GIUDICI: MARELLI SILVIO MISLJENOVIC VOJCAN PRIBANOVIC DUSANCAC MAROKO OD KARAOTOKA SI Cond. J. Jurkovic

BATTERIA 5GIUDICI: GEMINIANI IVO MILKOVIC DIKA TESTA MARIO1 ECC NESTOR DEL FRANGIO SI Cond. G. Cantoni

GRANDE CERCA FEMMINE21/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: MARELLI SILVIO MISLJENOVIC VOJCAN PRIBANOVIC DUSANCAC RIA DEI BOSELLI PT Cond. S. GirandolaBATTERIA 2 GIUDICI: GEMINIANI IVO MILJKOVIC RADIVOJE TESTA MARIO1 ECC INCA SI Cond. D. Gavrilovic

GRANDE CERCA SPECIALE POINTER22/11/2012BATTERIA 1 GIUDICI: GEMINIANI IVO MISLJENOVIC VOJCAN TORTORA NATALECAC UPPER DELLA CISA PT Cond. L. MaggioloBATTERIA 2GIUDICI: MILKOVIC DIKA PACIONI SANDRO PRIBANOVIC DUSANCQN ACERIENSIS MAICOL PT cond. Paylidis BATTERIA 3GIUDICI: MARELLI SILVIO NIKETIC DRAGAN TESTA MARIO1 ECC SAXO PT Cond. G. CantoniBATTERIA 4GIUDICI: NARGAUD JEAN NOBILE OLIVIANO VLADISAVLJEVIC SINISACAC COGNAC DE PREBOIS PT Cond. L. Dotti

GRANDE CERCA GIOVANI22/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN MITROVIC MARKO SPEZIA ARTEMIOCAC ROYAL GIOB SI Cond. F. BaraghiniBATTERIA 2 GIUDICI: MARELLI SILVIO NIKOLIC MIROSLAV TESTA MARIO1 ECC ALESSANDRO PT Cond. P. Eschini

GRANDE CERCA MISTA23/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: NARGAUD JEAN NIKOLIC MIROSLAV VLADISAVLJEVIC SINISACAC CACIT DESIANENSIS LINUX SI Cond. E. PezzottaBATTERIA 21 ECC FULL SI Cond. R. SimeonsBATTERIA 4GIUDICI: MISLJENOVIC VOJCAN MITROVIC.M MARKO SPEZIA ARTEMIO1 ECC OBELIX SI Cond. D. BruniBATTERIA 6GIUDICI: GEMINIANI IVO LJEPOIA DRAGOJUB RALIC MILICCAC RIS. CACIB NAVAR SI Cond. S. Traina

EURO COPPA GRANDE CERCA24/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: MARELLI SILVIO NOBILE OLIVIANO VLADISAVLJEVIC SINISA1 ECC ILIO PEANIA’S SI Cond. T. MAURIDISBATTERIA 2GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN NARGAUD JEAN SPEZIA ARTEMIOCAC CACIT NITRO DEL ZAGNIS SI Cond. L. MaggioloBATTERIA 3GIUDICI: GEMINIANI IVO RALIC MILIC TESTA MARIO1 ECC ALESSANDRO PT Cond. P. Eschini

GRANDE CERCA MISTA26/11/2012BATTERIA 1 GIUDICI: PROCACCINI AMERICO RONCHI VALERIO TOSOVIC DJORDJE1 CAC FIERO SI Cond E. PezzottaBATTERIA 2GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO MITROVIC.M MARKO RALIC MILIC1 ECC DUM DI LORO PICENO SI Cond. S. Dotti BATTERIA 3GIUDICI: COTI ZELATI GIUSEPPE MITROVIC.D DRAGAN NIKOLIC MIROSLAV1 ECC SAXO PT Cond. G. CantoniBATTERIA4GIUDICI: AGOSTEO MARIO PRIBANOVIC DUSAN SORMAZ DUSKO1 CAC DILA DEI DIPINTI PT Cond. G. Forti BATTERIA 5GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN FRANGINI PIERO MISLJENOVIC VOJKAN1 ECC TOGO DEL ZAGNIS SI Cond. R. Simeons

27/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO FRANGINI PIERO NIKETIC DRAGAN1 CAC LIVER DELLA REGINA DEL BOS SI Cond. E. PezzottaBATTERIA 2GIUDICI: AGOSTEO MARIO DJORDJEVIC GORAN MISLJENOVIC VOJKAN1 CAC RIS. CACIT CLEO DELLA CERVARA PT Cond. S. GirandolaBATTERIA: 3GIUDICI: JASARI SULEJMANI PROCACCINI AMERICO SORMAZ DUSKO1 CAC QUARK SI Cond. E. ParisBATTERIA 4GIUDICI: MITROVIC.M MARKO NIKOLIC MIROSLAV RONCHI VALERIO1 CAC CACIT RADENTIS MISTER SI Cond. F. BaraghiniBATTERIA 5GIUDICI: COTI ZELATI GIUSEPPE PRIBANOVIC DUSAN TOSOVIC DJORDJE1 CAC QUEEN TOU/GIAPPOU PT Cond. G. Cantoni

GRANDE CERCA SPECIALE SETTER28/11/201BATTERIA 1GIUDICI: COTI ZELATI GIUSEPPE RONCHI VALERIO TOSOVIC DJORDJE1 ECC LEX SI Cond. E. Pezzotta

BATTERIA 2GIUDICI: AGOSTEO MARIO MISLJENOVIC VOJKAN PROCACCINI AMERICO1 CAC RIS.CACIT RADENTIS MISTER SI Cond. F. BaraghiniBATTERIA 3GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO MITRO-VIC.M MARKO PRIBANOVIC DUSAN1 ECC SILVER SI Cond. G. CantoniBATTERIA 4GIUDICI: DJORJEVIC GORAN FRANGINI PIERO NIKETIC DRAGAN1 CAC CACIT RICO DEI DIPINTI SI Cond. G. Forti

GRANDE CERCA FEMMINE28/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO MITROVIC.M MARKO PRIBANOVIC DUSAN1 CAC USTICA DEL NOCINO PT Cond. S. Girandola

BATTERIA 2 GIUDICI: DJORJEVIC GORAN FRANGINI PIERO NIKETIC DRAGAN1 ECC NONA SI Cond. D. Gavrilovic

GRANDE CERCA GIOVANI29/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: FRANGINI PIERO NIKOLIC MIROSLAV TOSOVIC DJORDJE1 CAC ROVAL GIOB SI Cond. F. Baraghini

GRANDE CERCA SPECIALE POINTER29/11/2012BATTERIA 1GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO DJORDJEVIC GORAN RONCHI VALERIO1 ECC ZANTE PT Cond. G. CantoniBATTERIA 2GIUDICI: AGOSTEO MARIO MITROVIC.M MARKO NIKETIC DRAGANCQN USTICA DEL NOCINO PT Cond. S. GirandolaBATTERIA 3GIUDICI: COTI ZELATI GIUSEPPE JASARI SULEJMANI PROCACCINI AMERICO1 CAC CACIT CLASTIDIUM BUCH PT Cond. E. Pezzotta

GRANDE CERCA MISTA30/11/2012BATTERIA1GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO FRANGINI PIERO MISLJENOVIC VOJKAN1 CAC CACIT EROS DI LORO PICENO SI Cond. E. PezzottaBATTERIA 2 GIUDICI: JASARI SULEJMANI RONCHI VALERIO TOSOVIC DJORDJE1 ECC FIERO SI Cond. L. MaggioloBATTERIA 3GIUDICI: NIKETIC DRAGAN NIKOLIC MIROSLAV PROCACCINI AMERICO1 CAC RIS. CACIT CONNOR DEL SARGIADAE PT Cond. S. GirandolaBATTERIA 4GIUDICI: AGOSTEO MARIO MILKOVIC DIKA MITROVIC.M MARKO1 CAC BOSS PT Cond. L. TacconBATTERIA 5GIUDICI: COTI ZELATI GIUSEPPE MITROVIC D. DRAGAN RALIC MILIC1 CAC RICO DEI DIPINTI SI Cond. G. Forti

1/12/2012BATTERIA 1GIUDICI: JASARI SULEJMANI RONCHI VALERIO TOSOVIC DJORDJE1 CAC GILDA DEL SARGIADAE PT Cond. S. GirandolaBATTERIA 2GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO MITROVIC.M MARKO NIKOLIC MIROSLAV1 ECC TOGO DEL ZAGNIS SI Cond. R. SimeonsBATTERIA 3GIUDICI: FRANGINI PIERO MITROVIC.D DRAGAN NIKETIC DRAGAN1 CAC HOLLYWOOD DEL SARGIADAE PT Cond. S. Traina BATTERIA 4GIUDICI: MISLJENOVIC VOJKAN PROCACCINI AMERICO RONCHI VALERIO1 CAC FELIX DI LORO PICENO SI Cond. A. TestaBATTERIA 5GIUDICI: COTI ZELATI GIUSEPPE JASARI SULEJMANI PRIBANOVIC DUSAN1 CAC SAXO PT Cond. G. Cantoni

Il setter della famiglia del grande Roberto Pedrazzetti si impone su autentici prossimi campioni

CLASSIFICHE PROVE DI NIS

i nostri CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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Page 48: I Nostri cani - gennaio 2013

Si è conclusa il 21 ottobre, con la procla-mazione dei campioni e la cerimonia di premiazione ufficiale la 34a edizione dei Campionati del Mondo per cani da ferma e S.Uberto corsi in terra di Serbia. Le starne di Nis e gli altri selvatici che po-polano questi terreni irripetibili per qua-lità naturali, ma anche per capacità gestio-nali delle locali associazioni di cacciatori, hanno premiato la preparazione e l’im-pegno dei cinofili italiani, che tornano a casa con un palmares di tutto rispetto. Nella Caccia Pratica categoria Inglesi è Campione del mondo individuale Stefano Pianigiani con il setter inglese Pianigiani’s Juan e il terzo posto è di Paolo Pardini con il pointer Era Ora di Bocca d’Arno, risultati che hanno portato la squadra, composta anche da Alessandro Borgnoli e Agostino Sorbelli ad aggiudicarsi il titolo Mondiale a Squadre categoria Inglesi.Il secondo posto assoluto di Luciano Cecchetto con il breton Falco nei Continentali e il risultato di batteria di Vittorio Cosentino con l’altro breton, Ariel, guidano i compagni di squadra Franco Mari e Maurizio Aldovardi a conquistare anche il titolo di Campioni del mondo Continentali a Squadre. Nel S. Uberto Donne Elena Villa si aggiu-dica il titolo di Campionessa del mondo 2012 e con la compagna di squadra Barbara Bazzocchi quello di Campioni del mondo a Squadre femminile.

Il successo nella caccia pratica S. Uberto

L’Italia campione del mondo

non sono purtroppo bastati quest’anno a regalarci una medaglia anche nel S. Uberto Uomini.Il campionato del Mondo S. Uberto Uomini è stato vinto infatti dal danese Paul Valdemar Nielsen, già organizzatore di un eccellente campionato del Mondo di qualche anno fa.Parole di elogio per gli organizzatori e un sincero ringraziamento agli atleti delle 22 nazioni partecipanti sono state espresse dal Presidente nazionale Federcaccia Gian Luca Dall’Olio - che ha considerata questa la migliore edizione per la qualità della fauna e dell’organizzazione degli ultimi anni - e dal Vice presidente Antonio D’Angelo, presenti in Serbia per seguire la manifestazione, così come dal segretario del comitato organizzatore Domenico Coradeschi.Un grazie va anche al selezionatore della Squadra S.Uberto Fulvio Turani e ad Angelo Cammi, selezionatore degli Inglesi e dei continentali, così come ai GIUDICI: italiani che facevano parte della giuria in-ternazionale che ha valutato i concorrenti sui terreni serbi: Corrado Ottaviani per il S. Uberto e Silvio Marelli per la Caccia pra-tica.Un ringraziamento infine a GranTiro, che ha fornito le funzionali ed eleganti divise degli atleti italiani per questi mondiali.

Luigi Antonelli

Stefano Pianigiani e Paolo Pardini si impongono coi loro fuoriclasse

Paolo Pardini

Uno splendido secondo posto del giova-nissimo - 20 anni - Cosimo Cupini e il terzo di Marco Carretti ci regalano anche il titolo di Campioni del Mondo Spaniel a squadre.L’impegno di Massimo D’Ambrosio, campione del mondo S.Uberto 2011, e del suo compagno Mariliano Mazzoleni

Condotti da Vittorio Cosentino e Gianfranco Lanzi hanno conquistato il podio in confronti memorabili

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Stefano Pianigiani e Paolo Pardini si impongono coi loro fuoriclasse

Il 30 settembre si è svolto il 3° campio-nato sociale a selvatico abbattuto, or-ganizzato dalla delegazione CIEB di Mantova, una giovane delegazione che ha saputo organizzare una prova ed un raduno con un numero di par-tecipanti che ha sorpreso anche gli addetti all’organizzazione. Novanta soggetti in prova e una settantina in esposizione, con i tempi che corrono non sono davvero pochi, quindi come ho sottolineato nella mia relazione fi-nale dopo le prove, devo complimen-tarmi con il delegato sig. Riverso Domenico e tutta la sua equipe per l’ottima riuscita della manifestazione e l’impegno dimostrato.I terreni della prova erano validi con selvaggina di buona qualità, nella bat-teria dove ho prestato l’opera di giu-dice oltre a un paio di lepri, si è trovata anche una bella brigata di ottime starne.Il campionato sociale a selvatico ab-battuto, fortemente voluto dal consi-glio direttivo CIEB, è un titolo nuovo, approvato dall’ENCI e dalla Commissione Tecnica Centrale, pos-sono partecipare tutti gli epagneul breton purchè il proprietario sia socio, alla fine della prova, i due soggetti migliori, maschio e femmina, ven-gono proclamati campioni sociali dall’ENCI con tanto di registrazione sul pedigree, purchè abbiano anche conseguito in un raduno di razza la qualifica minima in esposizione di molto buono.Quest’anno i due protagonisti sono stati Dioula de Keranloun condotto dal lombardo Gianfranco Lanzi e Ariel condotta dal ligure Cosentino Vittorio. A solo titolo di cronaca, entrambi i soggetti sono stati scelti per il campio-nato europeo a selvatico abbattuto Dopo le prove, nel tardo pomeriggio si è svolta l’esposizione speciale valida per il conseguimento del titolo di campione italiano di bellezza, giudice per i maschi Lombardi Claudio, per le femmine Nurra Pietro.

Giorgio Bellotti

Campione sociale Ariel di Cosentino

Dioula de Keranlouan di Riverso cond. Lanzi prima del barrage Vincitore Campionato Sociale Maschi Cieb a selvatico abbattuto

CLASSIFICHEProva di lavoro:1° batteria giudice C. Lombardi1° ECC.CAC - DIOULA DE KERANLOUAN cond. G. Lanzi2° ECC. R/CAC - ELAN DE KERANLOUAN cond. G. Lanzi2° batteria giudice A. Morandi1° ECC. CAC - ERER DE KERANLOUAN cond. G. Goffi2° ECC. R/CAC - EBRIL DE KERANLOUAN cond. M. Pezzulli3° batteria giudice A. Braga1° M.B. - ARTU’ cond. S. Boschi4° batteria giudice C. Mocellin1° ECC. CAC - BOSS cond. S. Bianucci2° ECC. - KOBRA DEL CECCHETTO cond. L. Cecchetto5° batteria giudice G. Bellotti1° ECC. - ARIEL cond. V. Cosentino2° M.B. - ARON cond. V. Cosentino6° batteria giudice P. Nurra1° M.B. - PRISKO DI VALANIDI cond. Scarpinati7° batteria giudice P. Garro1° ECC. - BANCO DE LA SOURCE AUX PERDRIX cond. S. Valcanover2° M.B. - BAROUD DE SOUS LES VIVIERS cond. S. Valcanover9° batteria giudice F. Aquino1° ECC. - SILLA DELLA VALLE DI ISA cond. A. RosiEsposizione Speciale Giudice Claudio LombardiMaschi bianco arancioclasse giovani1°ECC. GOLD allev. e prop. Tomaso Conterclasse lavoro1° ECC. CAC GIMMY allev. Miglioni prop. A. Bonacinaclasse campioni1° ECC. APOINT de Keranlouan allev. Morin prop. O. Merliclasse intermedia1° ECC. CICO allev. Rossi prop. R. Battiniclasse libera1° ECC. CAC ELAN de Keranlouan allev. Morin prop. O. Merli MIGLIOR MASCHIO MIGLIORE DI RAZZAMaschi altri coloriclasse giovani1° ECC. GIN allev. e prop. Tomaso Conterclasse lavoro1° ECC. CAC GIL della Tergagliana allev. Bellotti prop. D. Scaratticlasse campioni1° ECC. FEU di Val Grossa allev. Preto prop. D. Boclasse intermedia1° ECC. GENGISKAN allev. Merli prop. D. Argenticlasse libera1° ECC. CAC DIOULA de Keranlouan allev. Morin prop. D. RiversoGiudice Pietro NurraFemmine bianco arancioclasse giovani 1° ECC. TARA allev. Camisotti prop. M. Pivaclasse lavoro1° ECC. NIKITA di Valanidi allev. e prop. S. Pellicanòclasse libera1° ECC. CAC ZARA allev. Jevtic prop. Pieroni MIGLIOR FEMMINAFemmine altri coloriclasse giovani1° ECC. BABY allev. e prop. D. Argenticlasse campioni1° ECC. TIFFANY di S. Tommaso allev. e prop. G. Lapiclasse libera1° ECC. CAC GIULY allev. Bagarotto prop. All.to Sterpareti

Trofeo Bello e Bravo DIOULA de Keranlouan

Mantova, successo del Campionato Sociale Cieb

Ariel e Dioula supercampioniCondotti da Vittorio Cosentino e Gianfranco Lanzi

hanno conquistato il podio in confronti memorabili

i nostri CaniAnno 59 num. 1gennaio 2013

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Page 50: I Nostri cani - gennaio 2013

gruppi cinofili & filo diretto

Alle elezioni della primavera 2012, il Presidente del Gruppo Cinofilo Bresciano “La Leonessa” avv. Luciano Chiarini e il suo Vicepresidente Mario Quadri non si sono ricandidati, delegando al Consiglio la scelta di sostituirli.

È doveroso allora ricordare questi due per-sonaggi che in perfetta armonia di idee e di ideali hanno governato sia l’Ente Provinciale della Cinofilia Italiana, ricono-sciuto dall’ENCI, e nello stesso tempo sono rimasti rispettivamente alla presi-denza e vicepresidenza della Sezione Provinciale della Federcaccia, dedicando a queste due istituzioni il meglio delle loro iniziative, della loro dedizione, del loro af-fetto per un periodo complessivo di circa 40 anni. Il progresso che hanno promosso nel campo della Federcaccia, si è sviluppato con la difesa dell’esercizio dell’“Arte di Diana”, caro ai cacciatori bresciani, nelle sue migliori espressioni e con la gestione del territorio della provincia, assicurando quelle leggi che hanno consentito ad ogni appassionato di esercitare il metodo di caccia preferito. Ma più incisiva è stata la loro azione per il trionfo della cinofilia anche come miglio-ramento non solo delle razze dei cani da caccia di ogni specializzazione venatoria, ma anche di tutti i gruppi di razze presenti nella nostra provincia. Con impegno, sacrifici enormi e una ge-stione oculata hanno consentito di en-trare in possesso di una sede propria ubicata presso Porta Cremona, a Brescia, di facile accesso a tutti gli associati e in generale a tutti gli amatori dei cani che hanno preso parte a prove di lavoro cino-file e esposizioni nazionali e internazio-nali, organizzate dall’Ente Bresciano, che

Brescia, “grazie a Luciano Chiarini

e Mario Quadri”

Luciano Chiarini

Mario Quadri

La gratitudine del nuovo Consiglio ai due dirigenti

hanno sempre ottenuto un successo ecla-tante. Un’ispezione della titolare dell’Ufficio am-ministrativo dell’ENCI Mirella Gritti ha addirittura definito il team di Brescia come una delle organizzazioni cinofile più attive d’Italia. Il congedo improvviso dell’avv. Chiarini e del maestro Quadri ha sorpreso il nuovo Consiglio direttivo che ha manifestato il proprio rincrescimento ed un cordiale e amichevole saluto di gratitudine per i suc-cessi ottenuti e per l’impronta data al Gruppo Cinofilo Bresciano che desta am-mirazione in tutte le associazioni canine d’Italia. Pertanto, interpretando il pensiero di tutti coloro che si dedicano con passione e amore all’allevamento di cani di ogni razza, ben rappresentati in provincia di Brescia, esprimiamo a nome loro senti-menti di avvertita riconoscenza ai due personaggi che hanno saputo governare e fare la storia della cinofilia e della caccia bresciane per il ricordo di sincero affetto e amicizia che i due presidenti hanno dedicato agli associati, in partico-lare senza distinzione fra iscritti al gruppo e simpatizzanti che hanno pure usufruito dei vantaggi di un’organizza-zione funzionale che li ha aiutati nell’espressione della loro passione ci-nofila e cinofilo-venatoria.

Consiglio Direttivo Gruppo Cinofilo Bresciano

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successi estero

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Inviare a [email protected] essere inseriti nella rubrica SUCCESSI ALL’ESTERO occorre aver conseguito questi risultati:

ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato

Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificatoRADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veteraniDAL NUMERO DI DICEMBRE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 30/6/2012

Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

AMAPOLA E PLURIBUSAZwergpinscherRaduno Klubsieger di Tulln (A) 29/9/12Cl. Ch. CAC BOBGiudice Zelika Von ZidarAllevatore e propr. Lorenzo Di Bella

ROHAN, LERA, JOSEPH DEL BIAGIOAlaskan MalamuteExpo di Vrtojba, 11/11/121° BIS GruppiGiudice V. BelskiyAllevatore Allev. Del BiagioPropr. G. Biagiotti & M. PizzolatoROHAN DEL BIAGIOAlaskan MalamuteExpo di Vrtojba, 11/11/121° classificato gruppo 5Giudice Y. Gavrilova (RUS)Allevatore e propr. Allev. Del Biagio

SILVER SOCKS KENNEDYRiesenschnauzer pepe saleRaduno, Cam.to Club Tulln (A) 29/9/121° cl. Ch. Klubsieger CACA BOBGiudice Zelika Fon Zidar Allevatore e propr. Roberto Di Gesu

AVE CONCORDE TOUCH OF THE CLOUDS

Schnauzer medio p/s Expo Bundessieger di Tulln (A) 30/9/12 1° class. BIS Giovani gruppo 2

Giudice Karl P. Reisinger Allevatore E.&E. Yerusalimskye

Propr. E. Marianelli, M. Klimesova

BLACK MUSCK ROCK & ROLLShar Pei Expo di Losanna (CH) 20/10/12 2° classificato gruppo 2Giudice G. Bodegard (S)Allevatore e propr. Ambrogio Vago

TORUK MAKTOPastore Svizzero BiancoRaduno WSO-Herbstsiegerschau di Boheimkirchen 28/10/12BOB – Herbstsieger Giudice Gabriela Ridarcikova Allevatore e propr. Patrizia Martinelli

REMIGIOBeagleExpo di Koper (SLO) 13/10/122° classificato gruppo 6 Giudice Franco FerrariAllevatore e propr. Riccardo Turba

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i successi all’estero

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ALBA DI SANTAMARIA Pastore Maremmano AbruzzeseBundessiegerschau di Dortmund 14/10/12Bundessieger Giudice H. AssenmacherProprietario Alfonso CosentinoAllevatore Alfonso Cosentino

AMBROSIA DEORUM NECTAR ZwergpinscherRaduno Klubsieger di Tulln (A) 29/9/12 Cl. Libera CACGiudice Zelika Von ZidarAllevatore e propr. Lorenzo Di Bella

SCEDIR BETTY BOOP ZwerschnauzerRaduno Klubsieger di Tulln (A) 29/9/12 Cl. Ch. CAC BOSGiudice Miroslav Von ZidarAllevatore e proprietario Fabio Ferrari

KANDY DI KRISTIANDEN ZwergpinscherRaduno Klubsieger di Tulln 29/9/12 Classe d’onore CAC Giudice Zelika Von ZidarAllevatore Ismaele Vezzoli Proprietario Lorenzo Di Bella

GOOD FORTUNE YOU’RE NOT THE BOSS OF MEShar peiSpeciale SKVPM San Peter (SLO) 10/11/12Cl. Libera CAC BOSGiudice O. Sinko KupriyanovaAllevatore Grace FritzProprietario Allev. Del Peodoro

PALLANTE DI CASA CARUSOPastore Maremmano AbruzzeseBundessiegerschau di Dortmund 14/10/12BundessiegerGiudice H. Assenmacher Allevatore Guglielmo CarusoProprietario Alfonso Cosentino

GASTONEAlano fulvoExpo di San Marino 25/8/121° classificato gruppo 2Giudice G. Biasiolo Allevatore e propr. Chiara Enrica Maia

DEEP IMPACT DELLA VANISELLASiberian HuskyExpò di Koper (SLO) 14/10/121° classificato Best in ShowGiudice Blaz KavcicAll. e propr. Allev. della Vanisella

STORY REX BELLATRIXBorder Collie Expo di San Marino 25/8/12 2° classificata BIS Giovani Giudice Gabriele DondiAllevatore e propr. Allev. Story Rex

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i successi all’estero

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TSUKI & DUBAI DEL BIAGIOShiba InuExpo di Sempeter (SLO) 10/11/121° BIS CoppieGiudice B. Petkevich (LT)Allevatore e propr. Allev. Del BiagioTSUKI DEL BIAGIOShibaExpo di Sempeter, 10/11/123° classificato gruppo 5Giudice Claudio De Giuliani Allevatore e propr. Allev. Del Biagio

CARMENCITA DELLA BAIA AZZURRAAlano fulvoCamp.to Club di Maribor (SLO)25/8/12Ecc 1° cl. Giovani JClub CH.Giudice D. Sudeikiene Allevatore e propr. Patrizio Donati

DEFINITIVE CHERISH BIRIKINABarboneClub Specialty Netherland 11/11/121 Ecc cl. OpenGiudice Valerio Nataletti Allevatore Donatella LiurniProprietario Theresia Wierink

DRAGONJOY NEW IDOLWelsh Corgi PembrokeExpo di Praga (CZ) 3/11/121° classificato gruppo 1Giudice L. Herman WilbergAllevatore e propr. Allev. Dragonjoy

SCEDIR IRA FURSTEMBERG Zwerschnauzer n/aCampi.to Sociale di Sempeter (SLO) 10/11/121° classificato Best in ShowGiudice Bo SkalinAllevatore Allev. Scedir Proprietario Fabio FerrariLADY ML FOAL BOY

BasenjiExpo di Losanna (CH)20/10/123° classificato gruppo 5Giudice J. SchepersAllevatore Anna Miselli Proprietario Giorgio Bernasconi

STORY REX WAITIRIBorder Collie

Expo di Vrtojba (SLO) 11/11/123° classificata gruppo 1

Giudice: Beata Petkevich (LV)Allevatore e propr. Allev. Story Rex

VANARASHAMAN Terrier Nero RussoClub Show SKVPM di Vrtojba (SLO) 10/11/12CAC BOB Club Winner Giiudice Claudio De GiulianiAllevatore e proprietario Agnese Zocca

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i successi all’estero

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CAROL DELLA BAIA AZZURRAAlano arlecchinoCamp.to Club SLODDC di Maribor(SLO) 25/8/12 1° Junior BISGiudice D. SudeikieneAllevatore e propr. Patrizio Donati

DRAGONJOY SOME BUNNY TO LOVEWelsh Corgi PembrokeClub Show di Mosca 3/11/12Best Dog – Club WinnerGiudice Jean Lory Allevatore Allev. Dragonjoy Proprietario Nataliya Leontyeva

VANARA ALMAZNAYA KOROLEVATerrier Nero RussoClub Show SKVPM di Vrtojba (SLO) 10/11/12CAC cl. IntermediaGiudice Claudio De GiulianiAllevatore e proprietario Agnese Zocca

GLORIS KUNG FU & GLORIS SANTA BARBARA Riesenschnauzer Expo di Lausanne (CH) 20-21/10/121° BIS Coppie entrambi i giorniGiudici B. Spoiljaric - J. Custot Allevatore Olga SeliverstovaProprietario Giovanni Bonifacio

BYE-BYE BABY Zwergschnauzer p/sSpeciale di Vrtojba (SLO) 10/11/12CAC cl. LiberaGiudice Bo Skalin (S)Allevatore e proprietario Ivano Contò

CLOVER DEL BIAGIOAlaskan MalamuteExpo di Zagreb (HR)17/11/123° classificato gruppo 5Giudice A.Poduschka Aigner Expo di Zagreb (HR) 18/11/123° classificato gruppo 5Giudice F. Kovacev Allevatore e propr. Allev. Del Biagio

MIREI GO KANAGAWA SHIRAIShiba

Expo di Zagreb, 17/11/22° classificato gruppo 5Giudice A.Poduschka Aigner

Allevatore K.Shirai Proprietario Allev. Del Biagio

AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING Bassotto p/dAmsterdam Winner 25/11/122° classificato gruppo 4Giudice Jo SchepersExpo di Zagreb 17/11/123° classificato gruppo 4Giudice Jelena Kruus Expo di Zareb 18/11/121° classificato gruppo 4Giudice Maria Grazia Miglietta Allev. e propr. Allev. del Wanhelsing

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i successi all’estero

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SCEDIR ROCK HUDSONZwerschnauzer n/aCampi.to Sociale di Sempeter (SLO) 10/11/121° classificato BIS Giovani Giudice Bo SkalinAllevatore Allev. Scedir Proprietario Anna Marenzi

CLOVER, ZOHRA ,STARLIGHT EXPRESS, JOSEPH DEL BIAGIOAlaskan MalamuteExpo di Zagabria (HR) 18 /11/121° BIS GruppiGiudice R. Kanas (SK)Allevatore Allev. Del Biagio Propr. G. Biagiotti & M. Pizzolato

ZHORA & STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Expo di Zagabria (HR) 18 /11/121° BIS CoppieGiudice A. Cuccillato Allevatore e propr. Allev. Del Biagio JOSEPH DEL BIAGIORaduno Razze Nordiche, Zagabria (HR) 16/11/12Miglio Giovane – BOB Giudice A.Poduschka Aigner (A)Allevatore Allev. Del Biagio Proprietario M.Pizzolato

BRUNA DELLA BAIA AZZURRAAlano neroCamp.to di Club Zagabria 16/11/12CAC cl. Libera Miglio Nero Club CH.Giudice J. Vasco Pocas Allevatore Patrizio DonatiProprietario Livio Piccini

LINKIN PARK Bovaro del BerneseExpo speciale di San Marino 24/11/12 1° CAC - BOB Giudice K. Philippou S. Allevatore Alberto Pietrini Proprietario Roberta Fontana

RED BARONWelsh Corgi PembrokeClub Show di Mosca 3/11/121° BIS VeteraniGiudice Jean Lory Allevatore Allev. Dragonjoy Proprietario Anna Kuznetsova

DEFINITIVE CHERISH LONELY KNIGHT BarboneExpo Speciale di San Marino 24/11/12CAC-BOBGiudice Alexandra PalumboAllevatore Donatella LiurniProprietario Ornella Marchi

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IDEALLYICE DEEP SHINE INSIDE Siberian HuskyNordic Club Croazia 16/11/121°cl. Intermedia - BOSGiudice Maria Grazia MigliettaAllevatore Alessandra CarlevaroProprietario Allev. DeepGlacier

OLIMPIODORO - N DEI MONTI DEL KERATONAlano neroCamp. to di Club Lodz- (PL) 8/9/12CAC/CWC - Club CH.Giudice J. Vasco Pocas (P)Allevatore Carla Carletti Proprietario Ivo Ingraffia

EPICMAGNAGRAECIA’S LANCASTER TRIP IN L. Labrador RetrieverExpo di Malta 25/11/121° BIS GiovaniGiudice Monika Blaha Allevatore Allev. Epicmagnagrecia’sProprietario Rachel Cordina

LATIN LOVER CIDER CUPSetter Inglese Expo di Koper 14/10/122° classificato gruppo 7Giudice Monika Blaha Allevatore Barbara GruzziProprietario Oriano Vespignani

FAROUK DEI BACI RUBATIPastore Belga TervuerenExpo speciale di Poitiers (F) 20-21/10/12R/CAC-R/CACIB Cl. IntermediaGiudice M. France Varlet Allevatore Rosita TrottiProprietario Serge Delohen

STARRY TOWN EXOTIQUE PASSION

Bovaro del BerneseRaduno VSSÖ di Ramsing (DK) 27/10/12

1 CACA BISSGiudici Lisbet e Jens Utke

Allevatore e propr. Maurizio Mauro

DEEP SCARLET ROSE TO THE SUNSET N. Shar peiExpo San Marino 26/08/12 2° BIS GiovaniGiudice M. Di ChiccoAllevatore Golovanova Olga (PL)Proprietario Stefania Langhi

NEFERTITI-T-TPastore Belga TervuerenExpo Speciale di Lausanne (CH) 20/10/12CAC/CACIB BOB Giudice Heikkinen- Lehkonen Allevatore e propr. Enrico D’Agostino

i successi all’estero

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successi italia

GOLOUBET DU RUOET DEL WANHELSING Bassotto kaninchen p/d Expo di Zagreb 17/11/121° classificato gruppo 4Giudice Jelena KruusExpo di Zagreb 18/11/123° classificato gruppo 4Giudice Maria Grazia MigliettaAllev. e propr. Allev. del Wanhelsing

CABAKA’S BOBBIE OF STORM CATSamoiedoExpo di Tulln (A) 29/9/121° classificato gruppo 5Giudice M.G. Miglietta Allevatore Allev. Cabaka’sProprietario Allev. del Baffin

O’IOSE’ FASHION & OKLAOMA FASHION & MR MORRIS DI GREYSBETH WeimaranerExpo di Reggio Calabria 27/10/121° BIS Gruppi Giudice Staviarska Viera Allevatore e propr. Allev. Greysbeth

DRAGONJOY JESSICA RABBITWelsh Corgi Pembroke Expo di Reggio Calabria 27/10/121° classificata gruppo 1 Giudice Andras Korozs Expo di Messina 28/10//12 1° classificata gruppo 1 Giudice Andrea Ctasari Allevatore e propr. Allev. Dragonjoy

FRANCIN’S DAY BY DAY Cocker Spaniel IngleseExpo di Roma 23/9/121° classificato gruppo 8Giudice Alberto CuccillatoAllevatore e propr. Angela Francini

Inviare a [email protected] essere inseriti nella rubrica SUCCESSI IN ITALIA occorre aver conseguito questi risultati:

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

DAL NUMERO DI DICEMBRE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 30/6/2012Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario.

Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

PUKAWIDGEE BUSH ROMANCE Border CollieSpeciale British Sheepdog di Zagreb 16/11/121° BIS Giovani, 2° Best in ShowGiudice Harry Tast Allevatore Houlden L. Proprietario Allev. Story Rex

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i successi all’estero

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i successi in italia

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ØLENSKJOLD’S DARING BY LIBESOL FAMEAkita AmericanoExpo di Reggio Calabria 27/10/121° classificato gruppo 5 Giudice Pierluigi BurattiAllevatore J. Aareskjold TjøttaProprietario Salvo Cristaudo

FRANCINIS’ NEGRITACocker Spaniel Inglese Expo di Genova 17-18/11/121° classificato gruppo 8 Giudice Medard RinguetAllevatore Angela FranciniProprietario Cristian Marcellino

ROCAMBOLESCO BLU DI CAMBIANORAPSODIABLU DI CAMBIANOHIT PARADE BLU DI CAMBIANOWIENER ALZ BLU DI CAMBIANOPastore Scozzese p/lExpo di Genova 18/11/12 1° BIS GruppiGiudice G. TabòAllevatore Allev. di CambianoPropr. A. Menacrode, G. Falletto

ABSOLUTELY BLUE SEA & DRUSILLA GLAMOUR N’ CHICPastore Scozzese p/lExpo di Palermo 2/9/121° BIS Coppie Giudice Fabrizio La RoccaAllevatore e proprietario M. Alessandro Miccichè

GLORIS KUNG FU & GLORIS SANTA BARBARARiesenschnauzer neroExpo di Trieste 12/10/121 BIS CoppieGiudice A. AlessandriAllevatore Olga SeliverstovaProprietario Giovanni Bonifacio

AMON-RA ANUKI AMON-RA AMENOFI AMON-RA ANTEF BasenjiExpo di Cremona, 24/11/121° BIS gruppiGiudice Giancarlo Sambucco Allevatore e propr. Giuseppina Porri

ARAGON GEORGE DREAMBLACKTerranovaExpo Insubria Winner 4/11/121° classificato gruppo 2Giudice A. Ulltveit Moe Allevatore e propr. Allev. Dreamblack

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i successi in italia

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GLORIS KUNG FU Riesenschnauzer neroExpo di Chieti, 15/9/121° classificato gruppo 2 Giudice K. Ganami (Expo di Pescara 16/9/12Expo di Trieste 12 /10/12 2° classificato gruppo 2Giudice O. Sinko Allevatore Olga SeliverstovaProprietario Giovanni Bonifacio

WEIHAIWEI DEL WANHELSINGBassotto Kaninchen p/d Expo di Cremona 24/11/121° classificato gruppo 4Giudice L.NerilliAllev. e propr. Allev. del Wlanhelsing

ELAMIAVITA DELLE NEBBIE DI AVALON Pastore di Brie Expo di Trieste 12/10/12 1°classificato gruppo 1 Giudice Giobatta TabòAllevatore Luigino Chiea Luigino Proprietario Rosa Gianni

I BRAVI RAGAZZI BYE BYE BABY E CORNERSTONE MAGIC LIGHT IN THE WOOD AT LEATHERNECKBullmastiffExpo Idi Genova 18/11/121° classificato BIS CoppieGiudice Abele BarbatiAllevatore Nadia Furlon Proprietario Allev. I Bravi Ragazzi

I BRAVI RAGAZZI EDWARD SCISSORHANDS I BRAVI RAGAZZI ETOILE I BRAVI RAGAZZI BYE BYE BABY I BRAVI RAGAZZI KENZO Bullmastiff

Expo di Cremona1° classificati BIS gruppiGiudice M. PoggesiAllevatore Nadia Furlon Proprietari Allev. I Bravi Ragazzi; Andrea Petrone

AMON-RA ANUKI AMON-RA AMENOFI BasenjiExpo di Bergamo, 30/10/121° BIS CoppieGiudice Gianbattista GuffantiAllevatore e propr. Giuseppina Porri

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i clubCIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE

Campionato Socialedi Rapolano Terme (SI) 2/12/2012Cani Iscritti a Catalogo: 37Giudici:Sandro Allemand (Adulti M, Giovanissimi M e F)Paolo Damiani (Adulti F, Cuccioloni M e F, Cuccio-li M e F)Giacinto D’ Alessio (Giovani M e F, Riproduttori M e F, Gruppi di Allevamento) ADULTI Maschi1° ECC Ramon All. e Prop. Carlo Caniglia2° ECC Zizù di Arajani . All. All.to di Arajani . Prop. Amedeo Guerriero3° ECC Antimo del Velino Sirente All. e Prop. All.to del Velino Sirente

GIOVANISSIMI Maschi1° ECC Terranera All. e Prop. Romeo Contestabile2° ECC Olmo All. Valter Grossi Prop. Luigi Farne-tani3° ECC Scacco Matto del Velino Sirente All. e Prop. All.to del Velino Sirente

CUCCIOLONI Femmine:1° MB Tosca di Arajani All. All.to di Arajani Prop. Francesco Fraddosio CUCCIOLI Femmine:1° MP Marsica All. Carlo Caniglia Prop. Emidio Mattia

TITOLI IN PALIO ASSEGNATI: Campione Sociale Maschio 2012: Ramon All. e Prop. Carlo Caniglia

Campione Sociale Femmina 2012: Bella All. Stefano Marchetti Prop. All.to dell’ Antico Tratturo

Promessa Sociale Maschio 2012: Carrito dell’ Antico Tratturo All. All.to dell’ Antico Tratturo Prop. Giu-liana Gallese

Promessa Sociale Femmina 2012: Lavinia della Perla Maremmana All. All.to della Perla Maremmana Prop. All.to Pastore Transumante

Speranza Sociale Maschio 2012: Terranera All. e Prop. Romeo Contestabile

Speranza Sociale Femmina 2012: Fontamara All. e Prop. Romeo Contestabile

Miglior Gruppo di Allevamento 2012: Allevamento di Arajani

CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO ABRUZZESEC/O GRASSO A. - VIA S. BARBARA 86/A83031 ARIANO IRPINOTel. 334-1012495 Fax. 0825-829015

Bella

Carrito dell’ Antico Tratturo

Fontamara

Lavinia della Perla Maremmana

Ramon

Terranera

GIOVANI Maschi1° ECC Carrito dell’ Antico Tratturo All. All.to dell’ Antico Tratturo Prop. Giuliana Gallese2° ECC Costantino Transumante All. All.to Pastore Transumante Prop. Francesco Guastini

CUCCIOLONI Maschi1° ECC Nanuk All. Carlo Caniglia Prop. Aristide Corazzini2° ECC Pastore Transumante Gustavo All. All.to Pastore Transumante Prop. Giuseppe Luci3° MB Pericle All. Paolo Missere Prop. All.to di Arajani CUCCIOLI Maschi1° MP Fauno Luperco del Velino Sirente All. e Prop. All.to del Velino Sirente 2° P Pastore Transumante Igor All. All.to Pastore Transumante Prop. Placida Marcella Randò

ADULTI Femmine:1° ECC Bella All. Stefano Marchetti Prop. All.to dell’ Antico Tratturo 2° ECC Gea di Arajani All. All.to di Arajani Prop. Luigi Farnetani3° ECC Prugnola All. e Prop. All.to del Velino Sirente

GIOVANI Femmine:1° ECC Lavinia della Perla Maremmana All. All.to della Perla Maremmana Prop. All.to Pastore Transu-mante di Capogrosso Dario2° ECC Brigida All. Antonio Andreacchio Prop. All.to Pastore Transumante 3° ECC Bonadea All.e Prop. Emidio Mattia GIOVANISSIME Femmine:1° ECC Fontamara All. e Prop. Romeo Contestabile2° ECC Rachel di Arajani All. All.to di Arajani Prop. Francesco Fraddosio3° MB Vespa All. Gianfranco Montagliani Prop. Giorgio De Roma

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i club i club

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CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO

UMBRIA, RADUNO DOGUE DE BORDEAUXQuest’anno il IX Raduno del Club Italiano del Molos-so della sezione di Razza Dogue de Bordeaux si è svolto in Umbria nel medievale comune di Narni, presso il parco dell’accogliente Hotel La Rocca, con la partecipazione di oltre 80 esemplari sia italiani che stranieri, in competizione altresì per la prestigiosa Kunstler Cup. L’appuntamento si è svolto come di consueto nelle due giornate del weekend 29 e 30 set-tembre scorsi, aprendo il nostro programma nel sabato pomeriggio con il piacevole dialogo sulla razza intra-preso con il giudice Stefan Sinko, in compagnia della giudice Paola Watten Micara ospite del nostro Raduno e, proseguendo piacevolmente la serata, con la cena cociale presso il ristorante dell’Hotel La Rocca.Sotto il cielo coperto di Narni, in una piacevole dome-nica trascorsa tra amici, ove anche il tempo ha reso possibile, quasi fino al termine, lo svolgimento del programma, ha avuto luogo la manifestazione più importante dell’anno per la razza Dogue de Bordeaux, organizzata grazie all’impregno del Vicepresidente di sezione Daniele Carrillo, del Presidente di sezione Si-mona D’Introno e alla fattiva collaborazione dei Consiglieri Manola Carciani e Massimiliano Ravaglio-li. Anche quest’anno ad aprire la giornata è stato l’ap-puntamento con “Pesi e Misure”, accolto con entusia-smo da tutti i partecipanti, dove sono stati esaminati l’altezza al garrese, la circonferenza del torace, la cir-conferenza della testa e il peso di ogni soggetto iscritto, a partire dalle classi Giovani. Tali misurazioni sono particolarmente utili per considerare la media dei soggetti esposti e fornire quindi indicazioni precise al Club di Razza. Il IX Raduno Italiano del Dogue de Bordeaux, è stato giudicato dall’affermato giudice Stefan Sinko, che ha assegnato il BOB al maschio della classe Intermedia Baloo, di proprietà di Mirko Cattaneo e, il BOS alla femmina della classe Interme-dia ImkAntiguaMdm, proprietario Mirko Leto che oltretutto, con tale risultato, è arrivata a conquistare il podio più alto della Kunstler Cup, Trofeo internazio-nale organizzato in collaborazione con Spagna, Fran-cia, Olanda, Belgio e Danimarca, totalizzando ben 141 punti. É doveroso esprimere un sentito ringrazia-mento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, agli sponsor e all’Hotel La Rocca per averci concesso la location.

Il Consiglio di Sezione Dogue de Bordeaux.

RISULTATI RADUNO DI NARNI 30/09/2012 GIUDICE S. SINKO (SLO)

CLASSE CAMPIONI MASCHI1° ECC LEOPOLDOAllevatore Cristini LetiziaProprietario Fantini Stefano 2° ECC TEQUILAAllevatore Calabrese MillyProprietario Cesaro Cristiano

CLASSE LIBERA MASCHI1° R/CAC E-GORYNYTCH NOSTALGIE DE FRANCE Allevatore e Proprietario Chichkina Isa2° ECC ARAGON Allevatore Spigarelli LuanaProprietario Mostarda Luciano 3° ECC COSMO DE LEGEANEAllevatore DykstraProprietario Brochier Rene Vieille Ca

CLASSE INTERMEDIA MASCHI1° CAC - B.O.B. - BALOO Allevatore e Proprietario Cattaneo Mirko 2° ECC IMK BENNHUR Allevatore Leto MirkoProprietario Renda Frank Oliver 3° ECC NERO DEI COLLI BERICIAllevatore Dal Monte NicolaProprietario Buta Carlo

CLASSE GIOVANI MASCHI1° ECC - MIGLIOR GIOVANE - CESARE DI MARTIGNANOAllevatore Fantini StefanoProprietario Ferrante Dario 2° ECC IMK CASSIUS MDM Allevatore e Proprietario Leto Mirko 3° ECC GONZALOAllevatore Butera ValerioProprietario Patinella Salvatore

JUNIORES MASCHI1° M.P. EXCELSIOR AGORAllevatore Convertino Cinzia Proprietario Gardo Salvatore 2° M.P. ACHILLE Allevatore e Proprietario Marinelli Gabriele 3° M.P. OTTAVIO Allevatore e Proprietario Marinelli Gabriele

CLASSE PUPPY MASCHI1° M.P. LIBANO Allevatore e Proprietario Spigarelli Luana

CLASSE CAMPIONI FEMMINE1° ECC FELONY DE LA TOUR GELEEAllevatore Colme & SappProprietario Ravaglioli Massimiliano 2° ECC BE MY HOPE Allevatore e proprietario All.to Mastini del Goya

CLASSE LIBERA FEMMINE1° R/CAC TANAKAJD SZEPE IZA Allevatore Dragovics ArpadProprietario Grandolini Roberto 2° ECC VANESSA DE EL SISCAR

Allevatore Jesus Sanchez PardoProprietario Carciani Manola 3° ECC STELLA Allevatore e Proprietario Marinelli Gabriele

CLASSE INTERMEDIA FEMMINE1° CAC - B.O.S. - IMK ANTIGUA MDM Allevatore e Proprietario Leto Mirko 2° ECC YVETTE OF EXCELSIOR Allevatore Convertini Cinzia Proprietario Frigoli Tommaso 3° ECC ATENE Allevatore Silvestri SimonaProprietario Cotugno Francesco

CLASSE GIOVANI FEMMINE1° ECC IMK GHELL MDM Allevatore e Proprietario Renda Frank Oliver 2° ECC IMK CHIMERA MDM Allevatore e Proprietario Leto Mirko 3° ECC MDNSHAKIRAAllevatore e Proprietario Maison de Noel Kennel

CLASSE JUONIORES FEMMINE1° M.P. -MIGLIOR JUNIORES - ZINTIA DE EL SISCARAllevatore Jesus Sanchez PardoProprietario Carciani Manola 2° M.P. MISTYC SENSATION Allevatore e Proprietario Marinelli Gabriele 3° M.P. GINA Allevatore Marinelli Gabriele Proprietario Benedetto Giuseppe

CLASSE PUPPY FEMMINE1° M.P. CLEOPATRA Allevatore e Proprietario Spigarelli Luana

CLUB ITALIANO DEL MOLOSSOC/O PARMICIANO-VIA R.SELLARO PICCOLO 1080048 SANT’ANASTASIATel. 081-5316851 Fax. 081-5316851

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