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marzo 2014

PASTORE TEDESCOYORKIE

SHIKOKUCOURSING

MALAMUTE DAY

“organo ufficiale ENCI”

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SOMMARIO

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SOMMARIO

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PER I GRUPPI CINOFILISi informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedi­cate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali.Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione:[email protected] - tel. 0270020358

Notizie ENCI 4Pastore tedesco, sempre primo 5Piero Alquati

Yorkie, il trono dopo le miniere 8Roberto Terzuoli

Shikoku Ken raro e magico 12Giovanna La Ferla

La valle dei Malamute 16Antonio Battuello

... e il lupo inventò il cane 20Rosita Trotti

Tre giorni da Levrieri 26Ascolta che cosa dice la coda del tuo cane 28Giorgio Antonelli

Ecco la città dei cani 30I cinofili all’Università 32Debora Groppetti

Censimento, la prima volta 34Debora Groppetti

Il cucciolo, nuovo cittadino 35Roberto Aguzzoni

36 A Forlì, vince il cane della reginaRoberto Aguzzoni

38 Biella va a milleElena Ronchetta

40 Genova ripete il successoRenata Bonino

42 Moschino re dell’ArenaAnna Maria Bellini

44 Eboli, parata di stelleRodolfo Grassi

48 Così nasce e si riconosce la fistola dermoide

Cristina Di Palma

50 Springer, siamo noi i Campioni d’Europa

Andrea Cupini

52 Il cane e la società civileLuisa Di Biagio

CHI E DOVE

54 I successi

60 I club

62 Gli allevatori

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile

inviare a [email protected] ringrazia per la collaborazione

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Ai sensi dell’art. 9 commi 4, 5 e 6 dello Statuto Sociale, si comunica che l’Assem-blea dei Soci dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana è convocata in Milano presso l’Hotel Michelangelo Via Scarlatti n. 33 tel. 02/67551 alle ore 20 di venerdì 11 aprile 2014 in 1° convocazione e il giorno 12 aprile 2014 nello stesso luogo alle ore 9,00 in 2° convocazione. L’Assemblea è va-lida in prima convocazione quando siano presenti o rappresentati almeno la metà dei voti spettanti alla totalità dei Soci; l’As-semblea sarà valida in seconda convoca-

BOVARO DELLE FIANDRE

Il Consiglio Direttivo dell’ENCI del 24 gen-naio 2014, riscontrata l’istruttoria effet-tuata dal Comitato Esecutivo del 10 gen-naio 2014 che ha preso in esame la ri-chiesta del Club Italiano Bovaro delle Fiandre riguardante la modifica dei requi-siti per il conseguimento del Campionato italiano di bellezza pervenuta in data 16 dicembre 2013, ha deliberato di prevedere per il superamento della prova CAL1 ai fini della proclamazione a Campione italiano, mantenendo invariato il superamento della prova di CAL2 per l’accesso alla classe lavoro in esposizione.

ASSEMBLEA SOCI ENCI ANNO 2014zione qualunque sia il numero dei Soci presenti o rappresentati.

ORDINE DEL GIORNO

Parte ordinaria

1) Relazione del Presidente sulla gestione dell’anno 2013;

2) Relazione del Collegio dei Sindaci al Bilancio Consuntivo 2013;

3) Approvazione del Bilancio Consuntivo 2013;

4) Programma generale dell’attività dell’Ente nel 2014;

5) Approvazione del Bilancio di Previsione 2014.

I termini e le modalità di versamento delle quote associative, al fine della verifica dei poteri di voto, saranno riportati sulla car-tolina di convocazione assembleare e sono consultabili sul sito ENCI all’indirizzo: www.enci.it/assemblea2014

PASTORE SVIZZERO BIANCO

Il Consiglio Direttivo dell’ENCI del 24 gen-naio 2014, riscontrata l’istruttoria effet-tuata dal Comitato Esecutivo del 10 gen-naio 2014 che ha preso in esame la ri-chiesta del Pastore Svizzero Club Italia di considerare definitivo il regolamento TMC (test morfologico caratteriale) per la razza, ha deliberato di approvare la richiesta che prevede il superamento del test per:

• l’accesso in classe lavoro in esposizione;• il conseguimento del titolo di Campione

italiano di bellezza;• il conseguimento del titolo di Campione

sociale.

Notizie ENCI

NUOVO TROFEO ENCI GRUPPO 2

Il Trofeo ENCI Gruppo 2 è una manifesta-zione organizzata con cadenza annuale al fine di promuovere e valorizzare la disci-plina dell’utilità e difesa. La manifesta-zione è riservata alle razze FCI del Gruppo 2 e ai conduttori che siano soci dell’asso-

ciazione specializzata che tutela la razza presentata. Il Trofeo si articola in tre classi:IPO 1: riservato ai binomi di classe IPO1 IPO 2: riservato ai binomi di classe IPO 2 IPO 3: riservato ai binomi di classe IPO 3 Le prove di IPO si svolgeranno sulla base del regolamento in vigore. Il Trofeo ENCI verrà assegnato al binomio che avrà ottenuto il più alto punteggio nella rispettiva classe IPO 3, il titolo di Promessa ENCI verrà assegnato al bi-nomio che avrà ottenuto il più alto pun-teggio nella classe IPO2 e il titolo di Speranza ENCI verrà assegnato al binomio che avrà ottenuto il più alto punteggio nella classe IPO 1. Data e organizzazione:TURBIGO (MI) dal 29-03-2014 al 30-03-2014Comitato: Boxer Club D’Italia Via Bellingera 4 Busto Arsizio 21052 VA - Tel. 0331-635996 fax 0331-671497 Giuria: Silvia Marocchi, Nury Albachiaro, Clemente Grosso.Figuranti: Omar Bau, David Grassi, Giacomo Campione. NOTE: le date sono quelle del 29 e 30 marzo per ipo1 - ipo2 - ipo3. Altre info c/o [email protected]

Il coordinatore del Comitato utilità, difesa e mondioring

Francesco Biondolillo

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Tra le molte razze allevate sotto il controllo genealogico dell’ENCI spicca, per diffu-sione e attenzione selettiva, il Cane da Pastore Tedesco creato in Germania attra-verso la fusione delle razze da pastore usate dagli allevatori di pecore per la guardia del cascinale e per la conduzione del gregge. Una responsabilità molto im-portante nei secoli passati perché rappre-sentava un mezzo indispensabile per pro-durre fibre animali pregiate non esistendo ancora l’ausilio delle fibre artificiali. Dalle zone della Turingia, del Württemberg e della Svevia i primi allevatori attinsero i soggetti originali guidati nelle scelte dal Capitano di Cavalleria Max v. Stephanitz, un ricco signore che traeva i suoi indirizzi da una vasta cultura e dal rigore che gli proveniva dalle esperienze militari. Ognuna di queste razze aveva pregi e di-fetti e la loro fusione permise di ottenere il modello immaginato e voluto da Max v. Stephanitz che vide realizzarsi, con la na-scita di Horand v. Grafrath, il numero uno della razza e Sieger nel 1899, tenuto in grande considerazione per la morfologia e per il carattere vigile e sicuro, attivo nell’impiego, affezionato al padrone e alla sua famiglia. La strada da percorrere era ancora molto lunga e ardua dovendo im-pegnare gli allevatori a rendere stabili i pregi raccolti non essendo stabilmente fissati nel loro genoma. Il mezzo per rag-giungere questo programma fu l’impiego della consanguineità che, foriera di van-taggi ma usata con disattenzione, poteva anche portare grossi danni. L’evoluzione della razza dura da poco più di un secolo. Un lasso di tempo biologica-mente molto breve confrontandolo con i tempi della pressione selettiva che insiste da migliaia di anni per la formazione sta-bile delle razze animali forgiate dalla na-tura. Va rammentato che l’iter selettivo di molte razze di utilità attraversò il periodo delle due Guerre mondiali e molti dei mi-gliori soggetti furono sacrificati per quegli impegni bellici. Di conseguenza, vi fu un rallentamento della selezione ed un impo-verimento qualitativo. La razza, come detto, si sviluppò in Germania ma presto il suo successo si diffuse nell’Europa tutta, più tardi anche in America, poi in altri Continenti. La tutela della sua selezione fu sempre affidata alla Società Speciale SV che trovò sede nel sud della Germania, ad Augsburg, capoluogo governativo della Svevia, cui spettò il compito di istituire criteri per esaminare le doti caratteriali e morfologiche. Fu un programma facilitato in Germania dove è insita un’attenta e ramificata cul-tura selettiva anche per l’allevamento di molte altre razze domestiche. La Società SV incontrò sempre difficoltà nel mante-nere omogenea la selezione della razza essendo grande la sua diffusione che invo-

Pastore tedesco, sempre primo

La lenta evoluzione della razza. Il carattere. L’impegno dell’Associazione specializzata

Il perché di un successo che continua

Remo Fichtenschlag

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Tra le molte razze allevate sotto il controllo

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gliava, e invoglia spesso, molte Nazioni ad esaltare caratteristiche dettate da convin-zioni ambientali. In alcune si apprezza solo la morfologia a scapito delle doti ca-ratteriali mentre nell’America del Nord il cane viene giudicato con successo per un improprio collo eretto e per una lunga tibia che gli consente di abbassare esagerata-mente il posteriore. In altre si esaspera un posteriore con angolazioni molto chiuse mentre in Cina, il mitologico cane Leone, suggerisce e invoglia l’apprezzamento delle teste molossoidi.

Il Cane da Pastore Tedesco è da alcuni de-nominato “cane lupo” per la rassomi-glianza nell’aspetto e, per molti versi, anche comportamentale al lupo; da altri “lupo alsaziano” retaggio di una defini-zione quando le terre dell’Alsazia e della Lorena, attraversate dal Reno, divennero anche di dominio francese tanto che, ancor oggi, la Francia vorrebbe vantarne i natali. Da sempre ha esercitato un note-vole fascino per lo sguardo fiero, sicuro e al tempo stesso amichevole, effetto aumen-tato dallo slancio suggerito dalle orecchie erette formate da un triangolo con dolci contorni. Una giusta sortita del collo si raccorda a un tronco un po’ più lungo dell’altezza al garrese, tipico del trottatore resistente, le angolazioni degli arti sono pronunciate ed il profilo dorsale scende lievemente dal garrese alto e rilevato per inserirsi in una lunga groppa leggermente inclinata, delineando un piacevole profilo che si innesta con la parte dorsale della coda lunga, abbellita da un folto pelo. L’aspetto generale del cane piazzato è a volte impropriamente deformato da una pronunciata cifosi che lo modella in posi-zioni paragonabili all’estetismo formale di un culturista piuttosto che a un utile trotta-tore costruito per esprimere un movi-mento ampio, radente e resistente adatto alla conduzione del gregge. Sì, perché tra i cani da gregge, il Cane da Pastore Tedesco nasce come traslatore e non “raggruppa-

tore” e, pertanto, deve essere dotato di un’andatura spaziosa che riduce la fre-quenza dei passi determinando minor im-pegno motorio. Ma servono anche tempra e resistenza, rette da una natura medio re-attiva che lo aiutano in un impiego dove l’energia e la vitalità sono indispensabili. Il nuovo standard oggi divide la razza in due varietà: una a pelo corto ed una a pelo lungo. La seconda aggiunge, per i suoi esti-matori, fascino e piacevolezza. I tempi sono cambiati e sempre meno la razza ha modo di verificare la qualità delle sue doti nell’uso originale di cane da gregge e viene dirottata verso impieghi di utilità e difesa, mentre le sue buone attitu-dini al fiuto sono utilizzate nella ricerca e nello scovo dei dispersi, come dei sepolti sotto le macerie e le valanghe. Da sempre è amico fidato della famiglia, guardiano e custode della casa e, quando l’età lo fa mancare, è pianto come per la perdita di un suo componente.

In Germania i migliori soggetti trovano successo nell’annuale Esposizione di Campionato. Una manifestazione che, oltre stimare il valore morfologico, testa le doti di coraggio e combattività e, allo stesso tempo, di docilità e obbedienza. La qualità dei soggetti che primeggiano è molto elevata e rafforzata da generazioni esenti da displasia delle anche e del go-mito, già testate per doti morfologiche e

Ricalcando il modello tedesco, per concorrere nella classe lavoro, nei Raduni organizzati dalla Associa­zione Specializzata, la genealogia deve essere composta, almeno sino ai nonni, da soggetti sottoposti ad un medesimo percorso che andiamo ad elencare: Microchip, DNA deposi­tato in Germania, superamento della Prova di resistenza di 20 km, supe­ramento della Prova attitudinale del BH, ottenimento di un punteggio minimo in una Prova di lavoro nella quale sono previste pista, obbedien­za, coraggio e difesa, infine una qualifica in Esposizione che ne atte­sti la buona anatomia.

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caratteriali. In Italia la diffusione della razza ha avuto inizi difficoltosi sia per la necessità di rintracciare soggetti ideali da impiegare, sia per la composizione di una struttura organizzativa utile a soddisfare l’iter selettivo.

Il soggetto, superate queste verifiche, può cimentarsi nella Prova di selezione nella quale, dopo accertamenti morfologici, di-namici, comportamentali e genealogici è nuovamente sottoposto a prove di co-raggio e difesa. Con il titolo di “cane sele-zionato” gli sono aperte le porte alla Classe lavoro per raggiungere i migliori successi. Il processo selettivo è rafforzato nei Raduni di razza da prove che accertano l’indiffe-renza allo sparo e la buona indole, come da lunghe verifiche in movimento. Va sot-tolineato che la razza è oberata da una pe-sante sequela di prove selettive che spesso non sono apprezzate. Se si considerasse un programma più snello, correttamente applicato, che tenesse conto delle doti na-turali piuttosto che l’esecuzione materiale degli esercizi, potrebbe essere la giusta via per rendere più ampia la sua diffusione.Teniamo comunque presente che gli alle-vatori si sono da sempre impegnati con attenzione ed entusiasmo, riuscendo ad ottenere grandi riconoscimenti nei

Jerry del Colle Verde

Shernaa Pakros

Campionati mondiali in Germania e ad imporre le linee di sangue italiane nella madre patria.Un importante evento è stato raggiunto dall’ENCI aprendo un migliorato rapporto con l’Associazione Specializzata di razza, SAS, posta a tutela della razza, la quale

desidera far apprezzare i suoi gravosi im-pegni selettivi al Corpo Dirigente e Giudicante dell’ENCI, consentendo un vantaggioso scambio di opinioni.

Piero AlquatiFoto: Aldo Basile

i nostri CaniAnno 60 num. 3

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Non esistono dati certi in merito alle ori-gini dello Yorkshire Terrier. Nel 1886 i primi soggetti furono identificati sia con il nome “Terrier scozzese a pelo corto” che “Yorkshire Terrier”. A seguito di un’intensa selezione avvenuta nella contea di Yorkshire solo alcuni anni dopo il Kennel Club inglese identificò ufficialmente la razza con il nome Yorkshire Terrier. Ben Huddersfield, utilizzato per molteplici

accoppiamenti, viene riconosciuto come “padre della razza” avendone trasmesso i caratteri peculiari.

Carattere. Anche se con il passare dei se-coli è cambiato radicalmente l’impiego dello Yorkie, passando da cane cacciatore di topi nelle campagne e nelle miniere a cane da salotto, non ha perso quelle che sono le caratteristiche peculiari del terrier:

il gran temperamento.A tale fondamentale caratteristica sa unire una straordinaria dolcezza e vivacità. Sempre attento a tutto quello che lo cir-conda, è pronto a scattare al più piccolo rumore sospetto. Dotato di una grande adattabilità, si abitua facilmente ai cam-biamenti di persone con cui vivere. Sempre pronto a giocare, a fare lunghissime cam-minate, come pure a rimanere sdraiato sul divano di casa a poltrire accanto al proprio padrone o a guardare la tv: i miei adorano la Formula uno. È un grande giocherel-lone, si adatta a giocare da solo, come con altri cani, con il padrone, con i bambini, con una pallina, con una pantofola, con le foglie mosse dal vento, non perdendo questa sua caratteristica anche con il pas-sare degli anni. È tendenzialmente estro-verso, espansivo, riesce a farsi capire dal padrone attraverso l’espressività dei suoi occhi intelligenti, piccoli gesti o nel modu-lare la voce a seconda della richiesta.Bisogna comunque sempre ricordare che il carattere è frutto del suo patrimonio ge-netico, della sua esperienza e dell’educa-zione che riceve, per cui rimane comunque fondamentale l’azione che esercita su di lui il padrone. Un padrone equilibrato avrà sempre un cane equilibrato.Lo Yorkie è un cane molto intelligente, prontissimo a recepire gli insegnamenti del padrone, ma come tutti i terrier è do-tato di un carattere molto forte e deciso, quindi necessita di un’educazione altret-tanto ferma e decisa. I comandi devono essere decisi e perentori, con parole brevi. Andrà sempre premiato quando compie una buona azione, mai far mancare coc-cole e carezze. È importante abituarlo al tono di voce del padrone: un tono sua-dente ed enfatico significherà lode; mentre un tono cupo e basso esprimerà un rim-provero. Con le sue prime passeggiate inizierà ad esplorare il mondo esterno ed avere dime-stichezza con il guinzaglio, per lui andare a passeggio dovrà essere un divertimento ed essendo un cane molto vanitoso, non esi-terà ben presto a dar bella mostra di sé, passeggiando con aspetto fiero. Dobbiamo ricordarci comunque che lo Yorkie è sempre e comunque un cane, e come tale andrà trattato, mai considerarlo un pe-luche o tanto meno un bambino, compor-tamento che lo porterebbe a perdere le sue caratteristiche, con il rischio di farlo diven-tare nel tempo anche scontroso nei con-fronti degli estranei che possono frequen-tare la casa.Per quanto concerne l’educazione igienica istintivamente come tutti i cani non tende a sporcare dove dorme o dove solitamente gioca, inoltre sporca in momenti abba-stanza precisi, al risveglio, dopo mangiato, dopo qualche gioco movimentato. Il cuc-ciolo ovviamente è più frequente che

Le caratteristiche di razza, l’educazione, il comportamento in casa e con gli estranei

Yorkie, il trono dopo

le miniere

Il successo di un piccolo grande guerriero

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sporchi e quindi sta al suo padrone abi-tuarlo a sporcare sempre negli stessi posti, creando in casa un angolo coperto di gior-nali, e ben presto il cucciolo imparerà a frequentare il posto. Meglio ancora se viene abituato regolarmente ad uscire ad orari precisi, in quel caso sarà ben lieto di andare fuori e non sporcare negli angoli del nostro appartamento. Quando è colto in fragrante a sporcare in luoghi non adatti potrà essere sgridato, ma mai in modo troppo cruento, evitando di fargli paura, è un cane generalmente molto permaloso. Mai sgridare il cucciolo a distanza di tempo dal momento in cui il fatto è acca-duto, potrebbe non associare la cosa, al contrario se colto a fare i suoi bisogni sul giornale è molto importante premiarlo, ben presto assocerà tale comportamento come gradito al suo padrone e non esiterà a ripeterlo. Anche con le sue prime uscite al guinzaglio, non forzare troppo, lasciarlo con il guinzaglio morbido, in modo che si abitui ad averlo intorno al collo, comincerà piano piano a perlustrare il mondo circo-stante e ben presto non esiterà a seguire il suo padrone in lunghe passeggiate cam-minando fiero al suo fianco.

Famiglia. Al suo arrivo a casa, sarà molto importante lasciargli esplorare il suo nuovo ambiente, e ben presto inizierà a scorrazzare da un locale all’altro in cerca di giochi, richiamando l’attenzione dei suoi padroni. Essendo un cane di piccola taglia

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è sicuramente molto amato dai bambini, con i quali non esiterà ad interagire e a giocare, ma sempre nel rispetto della pro-pria personalità, tenderà sempre e co-munque ad assumere il ruolo del capo-branco. Nei confronti del padrone dimo-strerà sempre uno smodato amore e rico-noscenza, sempre pronto a giocare, fare feste, al rientro a casa dopo una giornata di lavoro , facendoti dimenticare lo stress di una giornata e riconciliandoti con il mondo.

Cura del mantello. Il mantello dello Yorkie

rappresenta sicuramente una delle sue caratteristiche principali. Il corpo è rico-perto da una mantello di seta purissima, di un color blue acciaio scuro, perfettamente cadente ai lati del corpo, e con focature dorate su testa, petto, zampe e sotto la coda. Necessita di una spazzolatura quoti-diana, passando dolcemente la spazzola il pelo tenderà subito ad essere lucente. Facendo scorrere il mantello sul dorso della mano deve dare la sensazione di ac-carezzare una stoffa di seta purissima. I prodotti per la pulizia non devono essere

aggressivi perché potrebbero spezzare il pelo, l’uso di un buon balsamo nutriente può fare ottenere con facilità degli apprez-zabili risultati. Ben più complessa risulta la cura del man-tello per il soggetto da show, che richiede una maggiore attenzione e un maggior impegno. Per avere un mantello adeguato alla competizione nei ring espositivi oltre alla predisposizione del soggetto occorre un lavoro di cura e mantenimento da parte del proprietario.

Sport. Malgrado l’aspetto minuto è un

cane molto attivo, camminatore instanca-bile e dotato di una agilità sorprendente per la sua piccola mole. Non a caso viene sempre più utilizzato nelle gare di agility dog, dove dimostra una straordinaria pro-pensione e dove ottiene anche degli ottimi risultati, unendo alla sua straordinaria agi-lità anche una capacità di apprendimento veramente sorprendente.

Salute. Nonostante la piccola taglia lo Yorkie è particolarmente robusto e lon-gevo, capita di frequente di trovare soggetti

che arrivano tranquillamente oltre i 15/16 anni di vita. Per una buona salute è fonda-mentale anche una corretta alimenta-zione. Oggi fortunatamente si trovano in commercio dei prodotti secchi per l’ali-mentazione decisamente adatti, alcuni ad-dirittura studiati appositamente per la razza, dai quali il nostro piccolo trova tutti gli elementi necessari ad una corretta ali-mentazione e che liberano comunque il padrone da impegni gravosi. Altra cosa importante per la sua salute è fare del sano movimento, non va mai lasciato a poltrire sopra un divano per tutto il giorno, ma se

non si ha un giardino dove farlo correre , giocare con la palla, o rincorrere gli uccel-lini sarà opportuno fare comunque una bella passeggiata quotidiana. Importante anche la pulizia della bocca. Sarebbe buona norma insegnargli sin da piccolo, a farsi fare una pulizia dei denti , quotidianamente con spazzolino e denti-fricio apposito, evitando o perlomeno ral-lentando il formarsi di tartaro e placca dentale, che porterebbero ad alitosi o alla caduta precoce dei denti.

Roberto Terzuoli

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Nel carattere e nel comportamento ricorda i leggendari samurai fedeli, leali e coraggiosi

Sin da bambina ho coltivato la passione per questi cani sconosciuti e meravigliosi. Sono cresciuta in una grande città come Milano e da piccola non mi è stato mai permesso di condividere il mio spazio con un cane, di qualsivoglia razza, tanto meno uno Shikoku…A 40 anni, dopo essere fuggita dalla città ed essermi “rintanata” nei verdi boschi del Varesotto, sono riuscita a coltivare il mio sogno e dividere la mia vita coi miei figli, mio marito e i miei Shikoku Ken.Ma ancora non mi è bastato… ho abban-donato la vita per me soffocante delle grandi multinazionali, mi sono “reinven-tata” una vita sulle splendide montagne delle Dolomiti Bellunesi con il solo fine di

Shikoku Ken raro e magico

coltivare, fino in fondo, il mio sogno di al-levare, crescere, allenare, correre e far co-noscere i miei Shikoku ken, cani delle montagne. È per questa ragione che vorrei condivi-dere con voi la storia magica di questi cani nordici e primitivi, detti anche cani Samurai…Quando parliamo di “Shikoku ken” fac-ciamo riferimento ad una rara razza di cani “da caccia”, che si è sviluppata nell’an-tico Giappone. Questa razza prende il suo nome dall’Isola di Shikoku, nella zona di Kochi. Lo Shikoku è anche conosciuto come Kochi- Ken (“Ken” o “Inu” in giap-ponese significa “cane”.)Si tratta di un cane di taglia media che

viene paragonato allo Shiba Inu (più pic-colo in altezza e peso) e al più grande Akita Inu. Ed effettivamente è molto simile come costituzione e caratteristiche tipiche, ma ci sono differenze tra le razze.La razza dello Shikoku appartiene al tipo “spitz – primitivo”, con il suo manto com-patto e folto, la sua splendida coda a ric-

Un’antica razza che viene

dal Giappone

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TAGLIA

Altezza la garrese:Maschi 52 cm Femmine 46 cm

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ciolo e le sue piccole orecchie triangolari ed erette. Ha un forte temperamento ed è molto devoto alla persona con cui vive. Generalmente i cani di questa razza sono schivi e riservati con chi non conoscono e possono essere, altresì, dei buoni cani da guardia. Data la natura primitiva e data la forte spinta dominante, è opportuno istruirli sin da cuccioli attraverso percorsi di socializ-zazione e di obbedienza.

Lo Shikoku è un cane adatto ed educato in casa, anche coi bambini, ma è molto atle-tico e dinamico, pertanto, necessità della giusta quantità di movimento. Ha un atteg-giamento tollerante ed è naturalmente ob-bediente e sottomesso al proprietario. La natura primitiva dello Shikoku richiede comunque un proprietario esperto.Gli Shikoku sono fantastici compagni per il trekking e per la vita all’aria aperta, ma at-tenzione a non lasciarli liberi senza alcun controllo, non si può dimenticare la loro

natura di cani da caccia! Si tratta di una razza davvero intelligente e che dimostra un’ottima attitudine anche per l’attività di “Agility” e “Obedience”. Lo Shikoku è tra le razze giapponesi più pure e viene considerate una razza rara. Solo un esiguo numero di esemplari vive fuori dal Giappone ed in Europa e Stati Uniti è davvero un cane poco conosciuto.

UN PO’ DI STORIA

Lo Shikoku trae la sua origine dalle alte montagne della Regione di Kochi (Isola di Shikoku). Questa remota area è circondata dalle montagne, in una zona davvero poco accessibile. È questa la ragione per cui lo Shikoku ha potuto mantenere un altissimo grado di purezza. Questo isolamento ha contribuito allo sviluppo di 2 ceppi di razza. Risulta da alcuni documenti che ci fossero due linee di Shikoku: The Shikoku della zona “orientale” e lo Shikoku della zona “occidentale”. Poiché non ci sono in-formazioni disponibili che descrivano le differenze fisiche tra questi diversi ceppi, in Giappone si ipotizza che ci potessero essere delle piccole differenze legate a ca-ratteri ambientali generali, o legate ai sin-goli allevatori della zona.

Forse i cani del nord, o di altitudini più elevate, avevano manti più spessi, o parti-colari colori del mantello, e alcune linee erano più alte e più magre per facilitare il movimento nei boschi. Tutti questi fattori possono essere considerati comunque l’origine dello sviluppo dello Shikoku di oggi.La razza nel passato è stata molto apprez-zata dai Matagi (cacciatori giapponesi), come cane usato per seguire le tracce dei cinghiali. Solo a seguito della successiva introduzione dei cani occidentali nella loro cultura, i giapponesi cominciarono a riconoscere il valore di documentare e preservare le loro razze canine autoctone.Solo dopo gli anni ’20 gli Shikoku sono stati raccolti dalle aree remote originali, portati in città, collocati in allevamenti e protetti. Durante questa selezione, non si sa esattamente quale ceppo di Shikoku sia stato scelto o se i 2 ceppi siano stati mi-schiati. Pare tuttavia che il moderno Shikoku abbia ricevuto più influenza dalle stirpi occidentali (dette Honkawa e Hata).La linea Honkawa si caratterizza per la sua corporatura esile, ma resistente, e per l’agi-lità. Generalmente questa linea ha una struttura ossea più leggera. In confronto, la linea Hata è caratterizzata da una struttura ossea più pesante. Il corpo anteriore è più

È un cane di medie dimensioni, il colore del mantello accettato per lo Shikoku è sesamo, sesamo rosso, e sesamo nero.

Lo Shikoku è un cane adatto ed educato in

i nostri CaniAnno 60 num. 3

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per migliorare la razza. Attualmente, non vi è separazione tra la Grandi sforzi sono stati fatti per proteggere e preservare questa razza. Lo Shikoku è davvero un pa-trimonio naturale linea Honkawa e linea Hata.

SHIKOKU: È LA RAZZA PER ME!

Nel decidere se lo Shikoku è la razza per voi e per il vostro stile di vita, è necessario considerare alcuni aspetti.Abbiamo detto che si tratta una razza rara, anche all’interno della sua terra d’origine, il Giappone. Ciò significa che ci sono pochi cani disponibili, e spesso c’è una lista d’at-tesa per i cuccioli.Lo Shikoku è una razza speciale , non solo per la loro rarità. Questo cane agile è molto apprezzato come cane da caccia e per la sua resistenza. La grande intelligenza combinata con la loro grande devozione e l’aspetto “da lupo” è il loro valore aggiunto!Quello che richiede è una buona dose di esercizio fisico quotidiano, una dieta di alta qualità, formazione all’obbedienza... ma più di tutto la qualità del tempo con il “compagno umano”. È necessario quindi impegnarsi a garantire esercizio fisico, so-cializzazione e amore.

Giovanna La Ferla

sviluppato di quello posteriore. Questa linea possiede un cranio più ampio, le orecchie più piccole, e un ricco sottopelo.Dopo la guerra, lo Shikoku è stato allevato e conosciuto per 2 linee di sangue. La linea

Choshun (line Honkawa) e la linea Matsukaze (line Hata).Queste due linee sono state allevate sepa-ratamente dopo la guerra fino a circa 1955. Dopo di che le linee sono stati mescolate

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Dal 24 al 26 gennaio si è svolta a Casargo (LC) sulle Alpe Giumello il Malamute Day. Giunta alla decima edizione la manifesta-zione ha costituito il rilancio di quell’inno-vativo spirito cinofilo a cui da tempo fa ri-ferimento il nostro Club di Razza fatto dal connubio cane-uomo-natura. La presenza di oltre 300 malamute e 4000 persone che hanno invaso l’Alta Valsassina sono la te-stimonianza e la conferma dell’eccellente lavoro, svolto con costanza e determina-zione da anni. L’interminabile coda di auto costrette a parcheggiare su un percorso di montagna per oltre 5 km sia nella giornata di sabato che di domenica con persone disposte a raggiungere il luogo della mani-festazione a piedi, le location ed i ristoranti presi dall’assalto in tutti i Comuni della

Valsassina che hanno dichiarato il tutto esaurito evidenziano un affetto ed un le-game per il Malamute Day senza eguali.Il crescente corale interesse di amanti ed appassionati dell’Alaskan Malamute parte-cipanti a questa manifestazione dimostra che la cinofilia è passione, condivisione, entusiasmo ma anche festa ed amicizia. Ed è merito di questi valori umani e delle per-sone che hanno organizzato e partecipato ad un evento così eccezionale se si è riu-sciti a coniugare interesse cinotecnico al puro divertimento. Tre giorni intensi trascorsi ad ammirare la bellezza naturale delle Alpi Orobiche, ma anche occasione di iniziazione e diverti-mento in attività sportive come lo sleddog ed il dog-trekking, ed in cui trova ormai

immancabile collocazione il Winter Winner, esposizione cinofila nazionale ed assegnazione del Certificato di Attitudine al Campionato (CAC) giunta alla sua terza edizione. La rassegna quest’anno giudicata Pary Dauvet (Francia) ha visto la partecipa-zione di 60 soggetti iscritti con l’impor-tante partecipazione di allevatori italiani e stranieri ed in cui è stato designato quale migliore di razza, con assegnazione del BOB il giovane New Jersey Dal Rizzo. Che la decima edizione del Malamute Day sia stata eccezionale non lo dicono sol-tanto i numeri ma anche il fatto di essere riusciti ad innalzare, rispetto alle pregresse edizioni, notevolmente il valore cinotec-nico della manifestazione ottenendo la

Dida foto podio :

La valle dei Malamute In trecento sull’Alpe Giumello in Valsassina per tre giorni di confronti tecnici

e manifestazioni spettacolari. Oltre quattromila spettatori. Presenti l’organizzatore Giuseppe Biagiotti e il presidente di club Pier Luigi Buratti

Travolgente successo del X Malamute Day ed European Malamute

Migliore di Razza Dal Rizzo New Jersey pr. M.Rizzi e Miglior Femmina Yuhudit del Biagio pr. A.Rossello

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partecipazione di rappresentanti di Club ed allevamenti europei dell’Alaskan Malamute al 1° European Malamute Breeding Conference: Heidi Zoszmaier (Belgio); Bitten Poulsen (Danimarca) Pary Dauvet (Francia); Annelie Carlsson (Svezia); Chris John & Mike John (Gran

Bretagna); Skopina-Panyukova Polina (Russia); Ricardo Reggy Groenewald (Olanda); Olivier Cerutti (Francia). Gli ospiti stranieri giunti al 1° European Malamute Breeding Conference e relatori della conferenza, accolti dal gruppo di la-voro Se.R.A.M. insieme al nostro

Presidente del Club Italiano Razze Nordiche Pier Luigi Buratti e dal Presidente della Sezione di Razza Alaskan Malamute Giuseppe Biagiotti, non hanno esitato a manifestare il loro apprezzamento per l’iniziativa intrapresa dal nostro Club con la quale si è inteso dare il via ad una coo-

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perazione stabile e duratura a tutela della salute e divulgazione della razza Alaskan Malamute. Testimonianza dell’entusiasmo e del positivo interesse per l’iniziativa che ha posto l’Italia nel ruolo di protagonista della cinofilia europea ed internazionale è quanto scritto da Mike John (Gran Bretagna) “Devo assolutamente ringra-ziare il SERAM per l’inspirazione avuta grazie alla quale ha dato vita alla prima Conferenza Europea sulla salute della

razza Malamute con cui è stato possibile riunire molti club europei durante questo weekend. Abbiamo così potuto stabilire le linee di principio per una collaborazione internazionale a lungo termine per la con-divisione delle conoscenze e il supporto necessario per condurre le ricerche. Siamo tutti altamente motivati a lavorare assieme per garantire alla razza Malmute un futuro di salute e benessere. Mi preme inoltre esprimere un fortissimo ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto dalla clinica ocu-listica organizzata per la raccolta del DNA.

Abbiamo raccolto moltissimo materiale e campioni estremamente interessanti pre-levati da un consistente numero di soggetti sani e malati e in età matura che presen-tano la patologia. Materiale che sarà in-viato al laboratorio AHT per le ricerca sull’ereditarietà genetica”.Pary Dauvet (Francia) ha dichiarato: “Mi preme innanzitutto ringrazia il SERAM per queste due splendide giornate che ho tra-scorso all’Alpe Giumello. Un posto incan-

tevole, un’organizzazione fantastica, gente magnifica e bellissimi Malamute. Difficile immaginarsi un’occasione migliore di questa per trascorrere un weekend in questo periodo dell’anno. Un suggeri-mento per chi non c’era: segnatevelo in agenda e non mancate alla prossima edi-zione. La prima Conferenza Europea della razza Malamute è stata un evento di asso-luta rilevanza. E’ emersa la chiara volontà di lavorare tutti assieme per assicurare il migliore futuro possibile alla nostra amata razza. Ancora un grandissimo ringrazia-

mento va all’organizzazione e a tutti i vo-lontari che con il proprio impegno hanno reso questa manifestazione un completo successo.”. L’aver posto delle fondamenta per una co-operazione europea sulla tutela della sa-lute e dello sviluppo della Razza Alaskan Malamute pone auspici e speranze per il futuro; il sentiero è stato individuato ora non resta che percorrerlo.Ancora una volta il Malamute Day ha sa-

puto dunque suscitare interesse ed emo-zioni diventando occasione di approfondi-mento e confronto per allevatori, proprie-tari ed amanti della razza e su cui sono inevitabilmente ricaduti i riflettori di gior-nalisti, fotografi ed emittenti radio televi-sive assumendo così anche la veste di evento mediatico nazionale. Un evento nato dieci anni fa con molte ambizioni, che oggi ha raggiunto molti traguardi ma che continua a far sognare nuovi orizzonti.

Antonio BattuelloFoto: Mauro Lorusso

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L’uomo fu costretto a selezionarli per difendere il bestiame dalle belve. Le differenti caratteristiche nelle diverse nazioni

La necessità di contrastare i grandi preda-tori, quali il lupo, l’orso, la lince, è alla base della presenza esclusiva per secoli dei co-siddetti “guardiani del gregge”, cani da pa-store in grado, appunto, di opporsi agli at-tacchi delle fiere. Destinati alla custodia ed alla protezione del bestiame, costituiscono un gruppo etnico a sé stante, diffuso su un territorio molto ampio che va dall’Altopiano del Tibet, alla regione afgana e iraniana, all’Altipiano dell’Anatolia, ai Carpazi, ai Balcani, all’area mediterranea, ivi com-prese l’Italia centro-meridionale e la Penisola Iberica. Nell’ambito delle varie aree geografiche e di ambiti più circoscritti, si sono poi for-mate le singole razze: Pastore dell’Asia Centrale, Akbash in Turchia ed Anatolia, Pastore del Caucaso ed Ovtcharka nella Russia meridionale, Ciarplanina nella ex- Jugoslavia, Grecia e Albania, Kuvasz e Komondor in Ungheria, Owczarek nei Tatra e Polonia, Maremmano Abruzzese nell’ Italia centro-meridionale, Montagna dei Pirenei in Francia e Spagna. La trasformazione morfologica del cane da pastore in un tipo diverso, di taglia media, più agile e scattante, è stata possibile solo laddove tali predatori, primo fra tutti il lupo, non erano più presenti o stavano

L’evoluzione delle razze da pastore

scomparendo. Ma, prima ancora della totale scomparsa dei lupi, pericolosi fino a XVIII secolo inoltrato, furono l’avvento dell’agricol-tura e la necessità di passare attraverso strade al limite di campi coltivati a deter-minare la necessità di selezionare cani diversi, sia per costruzione fisica sia per competenze. Si tratta dei cani “conduttori”, detti anche “paratori”. Questi rappresentano i cani da pastore propriamente detti, gli “herding dogs”, che si differenziano totalmente dai precedenti “guarding dogs”. I cani conduttori sono di taglia media o medio-piccola, di costituzione atletica tale da permettere loro, in caso di necessità, di coprire ampie distanze, hanno una testa allungata (dolicocefala), che conferisce loro un aspetto “lupoide”, la cresta occipi-tale ben evidente, assi longitudinali del cranio e del muso paralleli e corpo assai agile, adatto a muoversi velocemente con impennate e scarti improvvisi. La loro presenza è diffusa in tutta Europa, dalla Scandinavia alla penisola Iberica, dalle Alpi italiane alla pianura polacca, dalla Francia alla Gran Bretagna. Se pur nell’ambito delle diverse aree geografiche cambino sia i nomi delle razze che qualche

aspetto esteriore, non è tuttavia difficile individuare una certa continuità di tipo tra razza e razza, discendendo tutte da un ceppo comune. Alcune sono molto simili tra loro come il Pastore Bergamasco, il Pastore della Brie, il Pastore Catalano, il Pastore di Aires, il po-lacco Pastore di Vallé, il Bearded Collie, che potrebbero avere come antenato co-mune un ceppo ancestrale simile al Barbett; altre si differenziano maggior-mente, come il Bobtail, il Puli, il Pastore dei Pirenei, il Pastore Tedesco del sud della Germania, il Pastore Tedesco Lanoso di Hannover, il Pastore Belga ed il Pastore Scozzese. Questi cani hanno instaurato un rapporto molto stretto con l’uomo, di cui sono al servizio, sempre pronti all’azione per ese-guire gli ordini impartiti, pur mantenendo una buona dose di iniziativa e di auto-nomia individuali. Sono anche ottimi guardiani, che non per-mettono ad estranei (uomini e cani va-ganti) di avvicinarsi al gregge senza l’auto-rizzazione del padrone, essendo dotati di un elevato livello di vigilanza nei confronti dell’ambiente circostante. Queste caratteristiche presuppongono un carattere molto equilibrato ed affidabile, come pure un ottimo temperamento.

... e il lupo inventò il cane

Pastore Belga Groenendael durante la fase di stazionamento del gregge al pascolo

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LA DIFFUSIONE DEL CANE DA CONDUZIONE IN EUROPA

Le prime testimonianze di cani da condu-zione si rinvengono intorno all’ Anno Mille in Islanda e nella Penisola Scandinava. Dall’ estremo Nord Europa, il cane da con-duzione “migra” nelle Isole Britanniche per il tramite di piccole razze selezionate per questo scopo nella regione di Shetland. Bisogna però attendere il XV secolo per trovare tracce nei testi dell’ epoca dei cani da conduzione, il cui impiego diviene ge-neralizzato solo a partire dal XVII secolo, allorché si crea un gruppo superspecializ-zato di cani sulla scia degli “Enclosures Acts”, che segnarono in Gran Bretagna la fine della proprietà terriera di uso comune del periodo medioevale, per dare invece spazio al frazionamento della terra in pro-prietà private. Questa svolta epocale, oltre ad avere pe-santi ripercussioni da un punto di vista sociale, ebbe come conseguenza una tra-sformazione dei sistemi di allevamento, con il contenimento delle greggi in grandi spazi recintati, lasciati a pascolare all’aperto allo stato brado tutto l’anno. Per questo tipo di pastorizia servivano dei sog-getti che fossero in grado di gestire dei capi

più reattivi in conseguenza dello stato di vita semi-brado e del limitato contatto con l’uomo. Nascono così gli antenati del Border Collie, da cui poi ebbero origine le moderne “Eye Breeds”, vale a dire: le razze con l’“occhio”, definizione che deriva dallo sguardo “ip-notico” con cui i soggetti che ne fanno parte puntano le pecore come farebbe un cane da ferma, allo scopo di bloccarle e di muoverle nella direzione richiesta dal pa-store. Nascono così anche l’Australian Kelpie e l’ Heading Dog in Nuova Zelanda, ed altre razze ancora, accomunate da questa modalità di conduzione assoluta-mente peculiare. Tale “stile” di lavoro è stato mantenuto nel corso dei secoli ed ancora oggi differenzia questo gruppo di razze anche nelle discipline sportive dello sheepdog (test e prove “all’ inglese”). In Francia l’impiego del cane da condu-zione risale al Rinascimento. Il XIX secolo coincide col periodo d’oro dell’alleva-mento ovino, ma a partire dal 1860 la situa-zione si deteriora, sia per una grave epi-demia di carbonchio che falcidia gli alleva-menti, sia per la relativa minor richiesta di lana. A ciò si aggiunga, nelle epoche suc-cessive, la sempre maggiore quantità di carne ovina congelata proveniente da Australia, Nuova Zelanda, Cile ed

Argentina, come pure lo sviluppo impor-tante della rete ferroviaria, che ostacola le transumanze massive. Paradossalmente, è proprio a partire dalla seconda metà del XIX secolo che si accende e si sviluppa l’interesse per l’allevamento del cane da conduzione. Tra il 1860 e il 1898 si regi-strano infatti in Francia i primi tentativi mirati a differenziare i vari cani da gregge fino ad allora selezionati e si gettano le

Da un punto di vista “tecnico”, nell’Europa Continentale le razze autoctone si caratterizzano e si spe-cializzano per una conduzione più di “contatto”, a differenza delle razze inglesi, in grado di lavorare anche a grande distanza. Ciò si è tradotto anche in una diversa organizzazione dei test e delle prove di sheepdog: all’inglese o “collecting style” che si sviluppano su grandi spazi in cui il cane lavora lontano dal conduttore. interrazza o di tipo “continentale” o “traditional style” con un percor-so che simula quello dei pastori transumanti con ostacoli il più possi-bile di tipo naturale.

Pastore Bergamasco durante lo stazionamento del gregge al pascolo

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basi per le future razze da pastore, intese nell’ accezione moderna del termine: il Briard, il Beauceron, il Berger Picard ed il Berger des Pyrenées, che devono il proprio nome alle regioni d’origine. L’allevamento delle greggi viene praticato ancor oggi principalmente nelle zone montane, lad-dove si tenta di arginare il fenomeno della presenza predatoria dei lupi con l’utilizzo del nostro Pastore Maremmano-Abruzzese. In talune zone pianeggianti della Francia permangono importanti alle-vamenti di ovini e di bovini allo stato brado, e quindi l’opera del cane si rivela, una volta di più, insostituibile. Per il go-verno delle mandrie, il Bovaro delle Fiandre è stato affiancato più recente-mente, soprattutto nelle zone montane, dal Bovaro delle Ardenne. Esistono poi, in aree geografiche specifiche, dei cani da pastore piuttosto omogenei e quindi ri-conducibili a un ceppo comune, come il Pastore della Crau (che ricorda il Pastore Bergamasco) e il Pastore della Savoia. Queste realtà zootecniche locali sono og-

getto di attenzione anche da parte della Cinofilia Ufficiale, lasciando ipotizzare che possano esistere i presupposti per un loro futuro riconoscimento ufficiale. Per quanto riguarda le altre realtà europee, in Belgio un gruppo di appassionati, sotto la sapiente guida del prof. Adolphe Reul, diede vita, alla fine del XIX secolo, al Cane da Pastore Belga nelle sue quattro varietà: Groenendael, Tervueren, Malinois e Laekenois. I tedeschi, d’altra parte, focaliz-zarono gli sforzi selettivi verso il Pastore Tedesco. In Italia è riconosciuto ufficial-mente come conduttore l’inconfondibile Cane da Pastore Bergamasco. La Francia ha svolto negli ultimi decenni un ruolo di spicco nello sviluppo nella di-sciplina dello sheepdog per le Razze Continentali, favorendo la volontà e gli sforzi da parte di numerosi Club di razza di cani da pastore, tra cui il C.F.C.B.B. (Club Français du Chien de Berger Belge), di portare un numero sempre maggiore di soggetti a livelli competitivi. Ciò si è con-cretizzato con un evento storico: l’organiz-

zazione del primo Campionato di Francia per Razze Continentali.

L’ASSOCIAZIONE CANI DA LAVORO SU BESTIAME (C L B)

Fondata nel 1997, per iniziativa del Prof. Luigi Guidobono Cavalchini, è un’Associa-zione cinofila specializzata che ha lo scopo di valorizzare il lavoro dei cani su be-stiame, migliorando le attitudini delle razze da pastore ed il loro utilizzo, svol-gendo anche incarichi di ricerca e di veri-fica affidati dall’ENCI e fornendo i neces-sari supporti tecnici alla Commissione Tecnica Centrale prevista dal Disciplinare del Libro Genealogico. L’Associazione ha la facoltà di operare, oltre che autonoma-mente, anche in collaborazione con altri enti, associazioni cinofile specializzate di razza ed associazioni di allevatori di be-stiame.

Rosita Trotti(fine 1° parte)

Bearded Collie al lavoro

Pastore Belga Groenendael durante la fase di accerchiamento del gregge

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Al Miglior Soggetto dell’Expo BRILLANTEAl 2° e 3° classificato Premio in Oro

GIOVEDÌ 1 MAGGIO 2014GIOVEDÌ 1 MAGGIO 2014

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA

1a chiusura 1° aprile 2014 - 2a chiusura 10 aprile 2014Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni: www.bremadog.it www.gruppocinofiloalessandrino.com

Tel. 0131 772837 - Fax 0131 772275 - email: [email protected] di pagamento accettati: On-line con Carta di Credito sul sito www.bremadog.it

Vaglia Postale da intestare a Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova - Strada Felizzano,12 15043 Fubine ALLe iscrizioni e i pagamenti dovranno pervenire a Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova - Strada Felizzano,12 15043 Fubine AL

insieme alla copia del pagamento entro le date sovraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. Accertarsi dell’avvenuta ricezione. Iscrizioni on-line www.bremadog.it

CAC ALESSANDRIA CACIBPresso: Padiglione del Gioiello - Valenza Expo Piemonte SpA Strada del Gioiello, 1

Città di Valenza

Giuria consultabile sul sito www.gruppocinofiloalessandrino.com

SPECIALIGruppo 1 Bovari SvizzeriGruppo 2 Border Collies

Concorso JUNIOR Handler - BIS Juniores

CAE-1 Test di controllo per “Cani e padroni buoni cittadini”

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Anche con il tesseramento del 2014, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono delle garanzie assicurative

Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE

UN’IMPORTANTE CONFERMATESSERAMENTO 2014

SOCIO ENCI=

SOCIO ASSICURATOSportelloAssicurazioni

Con il tesseramento del 2014, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono di una nuova ulteriore garanzia assicurativa

Infortunio del cane

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE

ENCI – SportelloAssicurazioni - Fax: 011 3716930, e-mail: [email protected]

SportelloAssicurazioni

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Con il tesseramento del 2014, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono di una nuova ulteriore garanzia assicurativa

Infortunio del cane

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE

ENCI – SportelloAssicurazioni - Fax: 011 3716930, e-mail: [email protected]

NOVITÀTESSERAMENTO 2014

SOCIO ENCI=

CANE ASSICURATOSportelloAssicurazioni

IL MODULO DATA CERTA DA PRESENTARE ALL’UFFICIO POSTALE AI FINI DELLA SUA VALIDAZIONE

E’ REPERIBILE SUL SITO DELL’ENCI www.enci.it/datacerta

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Dal 27 al 29 giugno il Campionato Europeo Coursing FCI

Tre giorni da Levrieri

Europeo si può ben considerare il più im-portante appuntamento dell’anno per questa disciplina sportiva per Levrieri (una caccia simulata con preda artificiale), non avendo notizia di manifestazioni ana-loghe che si svolgano al di fuori del nostro continente. L’ultima edizione è stata curata dalla Germania ed ha visto la partecipazione di oltre 800 soggetti, provenienti da 19 na-zioni diverse. Le razze impegnate in questo genere di manifestazioni sono quelle con-siderate dall’FCI “dei cacciatori a vista”, cioè tutte e 13 quelle classificate nel X gruppo, con l’aggiunta di quelle del gruppo V, viste in qualche modo affini, come i Podenchi, il Pharaon Hound ed il Cirneco dell’Etna. Sono quindi due le nostre razze native impegnate in queste competizioni, oltre al Cirneco, ovviamente, il Piccolo Levriero Italiano. Il Campionato Europeo è una competi-zione riservata alle selezioni nazionali: non è quindi ad iscrizione libera, ma vi partecipano solo quei soggetti che, nel corso della stagione sportiva, hanno dimo-strato sul campo di avere titolo a compe-tere per questo prestigioso trofeo e sono stati per questo scelti per portare in alto il vessillo della propria nazione. Vengono assegnati due titoli di Campione Europeo per ciascuna razza, uno al ma-schio ed uno alla femmina, purché alla partenza vi siano almeno sei soggetti per genere. In caso di partenze meno numerose viene assegnato un solo titolo, al cane risultato migliore, indipendentemente dal sesso, o, per partecipazioni minime, il titolo può non essere assegnato. L’attribuzione dei punteggi ai cani in gara avviene secondo valutazione attitudinale: un team di giu-dici (nel nostro caso tre per ogni campo di gara, appartenenti a diverse nazioni) de-termina qualifiche e classifiche, valutando le performance dei concorrenti in base a cinque criteri dimostrati durante la corsa: velocità, ardore, resistenza, intelligenza, destrezza.È il caso di ricordare brevemente altri aspetti del regolamento di Coursing: le batterie sono composte da due soggetti della stessa razza e dello stesso sesso, che devono compiere la loro caccia in senso competitivo, ma anche collaborativo. Il soggetto che trascura la preda per attac-care il concorrente viene infatti squalifi-cato. Ogni soggetto deve correre due batterie su un percorso che può variare dai 600 metri, per le razze di piccola taglia, ai 1000 per le maggiori. I giudici tengono conto del di-verso stile di caccia che ogni razza ha in-nato e che dipende dalla sua morfologia e quindi dalla selezione, influenzata eviden-temente dai luoghi di origine e dall’utilità richiesta. È evidente infatti che un piccolo

È il più suggestivo appuntamento dell’anno e si svolgerà nei magnifici terreni dell’Altipiano di Folgaria. Già al lavoro il Comitato presieduto

dal vicepresidente ENCI Dino Muto

Dopo la positiva esperienza del 2003, quando l’ENCI organizzò la seconda edi-zione dei Campionati Europei di Coursing FCI sui prati del Monte Bondone, vicino a

Trento, l’FCI, su proposta del proprio co-mitato tecnico Comité du Levrier è tornata ad assegnare all’Italia per il 2014 questa prestigiosa manifestazione. Il Campionato

Positivo il sopralluogo dei terreni. Nella foto da sx Dino Scarso, Dino Muto e Angelo Pedrazzini

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e veloce Whippet, selezionato per rincor-rere e prendere le lepri sui verdi prati in-glesi, avrà un approccio alla caccia diverso ed esprimerà, ad esempio, una velocità diversa da un Afghano, selezionato per avere la meglio sulla gazzella, saltando sulle aride pietraie che caratterizzano quel lontano paese d’origine.Tornando all’organizzazione della manife-stazione 2014, su incarico del Consiglio Direttivo dell’ENCI Dino Scarso ha come primo atto provveduto ad identificare la miglior location possibile, tenendo conto della sussistenza delle caratteristiche tec-niche dei campi di gara, ma anche dei re-quisiti logistici richiesti, non ultimo la vici-nanza ai confini nazionali, in modo da fa-vorire al massimo la partecipazione dei soggetti stranieri. Dopo una sessione di collaudo tenutasi lo scorso ottobre, alla quale hanno collaborato numerosi appas-sionati levrieristi, il Consiglio Direttivo ha approvato la scelta di tornare in Trentino, stavolta a Malga Millegrobbe, sullo splen-dido Altipiano di Folgaria, Lavarone e Luserna. Le date scelte sono il 27, 28 e 29 giugno prossimi, potendo suddividere così i parte-cipanti attesi in gruppi numericamente omogenei, che si confronteranno nei tre giorni su due campi di gara. Nella propria riunione del 20 novembre scorso il Consiglio Direttivo dell’ENCI ha formal-mente costituito il Comitato Organizzatore del Campionato Europeo di Coursing 2014. Il coordinatore di questo gruppo di lavoro è il Vicepresidente dell’Ente Dino Muto, mentre gli altri componenti sono stati in-dividuati Dino Scarso (Presidente del Gruppo Cinofilo Padovano), Daniela Sorlini (giudice di corse amatoriali), Marcello Poli (Vice Presidente Club del Levriero), riunendo in tal modo compe-tenze tecniche di alcuni componenti con competenze prevalentemente organizza-tive di altri. Completano il team il Direttore Tecnico dell’Ente Angelo Pedrazzini e Paola Furiosi addetta all’ufficio estero. Delegato FCI alla manifestazione è lo svizzero Kurt Allemann.Riunitosi per la prima volta il 5 dicembre scorso, il Comitato ha affrontato le diverse problematiche della manifestazione ed ha inteso fin da subito coinvolgere le tre Associazioni Specializzate che tutelano le razze del X gruppo, ossia Circolo del Piccolo Levriero, Italiano Club del Levriero ed AIALA. Per la realizzazione di una ma-nifestazione di tale importanza sarà infatti necessario contare sulla più ampia dispo-nibilità di personale già formato a svolgere le diverse attività tecniche, così come di collaudate attrezzature specifiche. Tali ri-sorse, umane e materiali, dovrebbero già essere nella disponibilità dei Club, consi-

Piccolo Levriero Italiano, disteso al ga-loppo. L’incarico per la realizzazione del sito, ora attivo, www.eurocoursing2014.it è stato af-fidato a Roberto Roda.Nella successiva riunione del 18 gennaio scorso, si è provveduto a definire il pro-gramma e l’organizzazione logistica ed hanno iniziato a delinearsi alcune scelte operative per gli aspetti prioritari, quali le direzioni di corsa, la segreteria, il perso-nale addetto al traino lepre, eccetera. Un

mento di un evento memorabile non è molto, ma la voglia di far bene, al con-trario, è tanta e siamo certi che questa grande motivazione contribuirà al rag-giungimento dell’obiettivo. Vogliamo che anche stavolta, sulla strada del ritorno a casa, i nostri ospiti concor-renti stranieri abbiano modo di commen-tare: “Però, questi Italiani!”. Ci auguriamo infine che la nostra rappresentativa rea-lizzi ambiti traguardi.

Il Comitato Coursing Europeo 2014

derato che tutti e tre partecipano all’orga-nizzazione di un calendario di Coursing popolato di gare nazionali ed internazio-nali. Abbiamo constatato con soddisfazione che due sodalizi hanno manifestato un’adeguata disponibilità. È stato scelto anche il logo della manifesta-zione che, ovviamente, non poteva che rappresentare la sagoma tricolore di un

lavoro importante è stato svolto per il radi-cale aggiornamento, o meglio la nuova scrittura, del software di gestione delle gare, messo a disposizione dal Club del Levriero e realizzato da Daniela Iori, grazie anche ai contributi di esperienza forniti da Susy Pellicari. La macchina organizzativa è quindi ora avviata, il tempo per giungere alle deci-sioni su ogni dettaglio e garantire lo svolgi-

i nostri CaniAnno 60 num. 3

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Lo scodinzolio di solito significa eccita-zione ed è un tipico linguaggio. Lo dimo-stra il fatto che il cane mai scodinzola a cose inanimate. Si nota inoltre che in molte specie selva-tiche la coda termina con un ciuffo di peli di colore diverso che la rendono più evi-dente: è per dare maggior visibilità al se-gnale. È chiaro che la coda di un Setter proprio per le molte frange sembra si muova più velocemente di quella d’un terrier. Scodinzolio lieve. Un saluto di solito in risposta ad una carezza. Scodinzolio più energico. Simpatia verso l’altro rassicurandolo che è un gioco.Scodinzolio lento e coda orizzontale. Attesa per comprendere meglio.

Nel linguaggio del corpo hanno un’im-portanza fondamentale anche le orec-chie e gli occhi. Leggermente in avanti: attenzione per una

Ascolta che cosa dice la coda del tuo cane

Lo scodinzolio, il pelo, gli occhi ed alcuni altri atteggiamenti sono più espliciti delle parole

Consigli di tecnici e psicologi per capire

il linguaggio del corpo

Due cani giocano. Quello di sinistra, corre veloce e invita l’altro a fare altrettanto ma questi sembra stanco, tiene la bocca aperta e la coda bassa

Impariamo ad ascoltare i nostri cani. Non lo facciamo a sufficienza e lo dimostra il fatto che la loro voce è riprodotta in ma-niera diversa a seconda delle lingue (bau in Italia, cau, cau in Spagna, gav, gav in Russia, haff, haff in Repubblica Ceca). Nell’abbaio, ad esempio, vi sono diverse sfumature: i toni bassi segnalano minaccia, rabbia o probabile aggressione, gli acuti, paura, dolore o, meno aspri, piacere. Proprio come accade negli uomini che quando sono adirati parlano a voce bassa, se hanno timore alzano il tono e cantile-nano se si rivolgono a neonati. Suoni ripetuti rapidamente indicano ecci-tazione, se cauti e grevi, paura ma se il ritmo è lento sono manifestazioni sonore di allegria. Vi è però un linguaggio del corpo non meno importante ed a cui occorre fare riferimento per avere un dialogo col proprio cane o co-noscerne le diverse manifestazioni. Solamente così si potrà stabilire con il pro-

prio cane una sintonia che altri ben diffi-cilmente saranno in grado di capire. La coda è spia di stati d’animo e di inten-zioni: Quasi orizzontale, tesa all’indietro: se-gnala attenzione. Orizzontale: atteggiamento di sfida verso un intruso. In alto: tipico comportamento del domi-nante. Curva verso il dorso: dominante ben si-curo della sua posizione. Più bassa della linea orizzontale: rilassa-tezza e tranquillità.Vicino alle zampe: se dritte e la coda è mossa leggermente denota malessere. Zampe posteriori leggermente piegate in-dicano insicurezza.Tra le zampe: spavento, accettazione del ruolo di subalterno. Pelo ritto lungo la coda: aggressività.Arcuata e tenuta alta: probabile aggres-sione.

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situazione nuova.Schiacciate: spaventoIndietro: sospetto. Sguardo dritto: pronto ad aggredire o a non arretrare.Sfuggente: tranquillo, manifesta inferiorità

Alcune espressioni della bocca denotano stati psicologici. Rilassata, aperta: tranquillità.Sbadiglio: stress, ansietà.Labbra curve, denti visibili: minaccia.Labbra curve, canini visibili: minaccia più forte. Labbra rialzate tutti i denti visibili: ultimo avvertimento.

Anche il corpo e le zampe esprimono un linguaggio comprensibile Zampe anteriori tese, posteriori sollevate, testa vicino a terra: invito al gioco. Rigide: sfida del dominante. Corpo inclinato in avanti. sfida e invito al combattimento.Esposizione della pancia: reazione del sot-tomesso.Testa sulla spalla di altro cane o zampe sul suo dorso: riconoscimento di sottomis-sione.

Afferrare con la bocca il guinzaglio: non si accetta la posizione dell’uomo capo-branco.

Incontro di tre cani liberi. L’Husky e il Golden si annusano con calma. Il terzo cane, osserva tranquillo, come in attesa

Zampa sul ginocchio del padrone: invito a carezze. Stessa richiesta con testa sotto la mano. Pelo ritto su dorso e spalle: prossima ag-gressione. Seduto, zampa anteriore sollevata: insicu-

rezza. Rotolamento sul dorso: soddisfazione.Grattare il terreno: lasciare il proprio odore.  

Giorgio Antonelli

CORSO PER ADDESTRATORE CINOFILO E

CONDUTTORE DI ESPOSIZIONE HANDLER

ROMA - MARZO 2014MILANO - APRILE 2014

VERONA - MAGGIO 2014Sono aperte le iscrizioniContattare l’Accademia Europea di Cinologia:e-mail: [email protected]. 346-5165600 - Fax: 0364-456700Web: www.accademiacinologia.it

CENTRO DI FORMAZIONEAUTORIZZATO ENCI

Page 30: I Nostri Cani - marzo 2014

Alla proposta dell’ENCI di approfondire la tematica dei cani in città, realtà quotidiana che coinvolge migliaia di cittadini, i Gruppi Cinofili hanno risposto con entusiasmo e partecipazione. Un primo incontro si è te-nuto a maggio dello scorso anno con la partecipazione di oltre 60 persone in rap-presentanza dei Gruppi cinofili d’apparte-nenza. A gennaio di quest’anno l’iniziativa si è ripetuta per i restanti Gruppi che non avevano potuto accedere lo scorso anno ed anche stavolta l’aula didattica era molto affollata.In entrambe le occasioni, l’argomento ri-guardante la corretta gestione del cane in città ha appassionato i partecipanti in sala.La presenza del presidente Francesco Balducci in entrambe le occasioni, ha sot-tolineato l’importanza dell’iniziativa ed è stata l’occasione per incoraggiare tutti i Gruppi ha svolgere sul territorio un’azione

Grande partecipazione dei Gruppi Cinofili all’iniziativa promossa dall’ENCI

Ecco la città dei cani

incisiva e per raccogliere proposte arrivate dalla platea in tema di formazione e di confronti.Con una serie di slides la relatrice Renata Fossati, ha presentato le situazioni quoti-diane più ricorrenti, partendo dal concetto che il cane non vive soltanto in famiglia ma passa del tempo anche sul territorio quindi, in un certo senso, il cane appar-tiene anche alla società e il suo vivere quo-tidiano dovrebbe essere vissuto in maniera tale da non infastidire i cittadini, cinofili e non cinofili.Il primo concetto di felice convivenza parte sicuramente dalla scelta del cucciolo che dovrà tenere in considerazione alcuni aspetti importanti della vita famigliare quali lo stile di vita, quindi, il tempo che si ha a disposizione. Anche la logistica della casa riveste notevole importanza per la corretta gestione degli spazi, così come i

membri del nucleo famigliare sono un’altra variabile importante, per es. se ci sono bambini molto piccoli o persone anziane.Altro tema di fondamentale importanza è stato quello dell’educazione sul quale in aula si è acceso un vivace e costruttivo di-battito: a partire dalla differenza delle razze e dei metodi impiegati. Restando fermo il cosiddetto “metodo gentile”, si è discusso sui vari sentieri che lo percorrono e sulla valenza dei risultati.Le norme cittadine, a volte sconosciute o sottovalutate hanno tenuto banco anche per la nuova normativa che consente ai cani di entrare in tutti gli esercizi pubblici. A questo proposito, la relatrice ha illustrato alcuni punti essenziali per affrontare in maniera conveniente l’accesso con il cane nei bar, ristoranti ecc. Principalmente sul fatto che i cani devono essere educati e preparati affinché possano comportarsi in maniera adeguata, senza creare problemi e fastidi ad altri avventori non cinofili, ma-gari poco disponibili nei confronti dei no-stri quattrozampe.Anche l’eterno problema delle deiezioni canine, recentemente affrontato dal Comune di Napoli con un’iniziativa ecla-tante che intende prelevare un campione biologico di tutti i cani del quartiere del Vomero per poter risalire attraverso le feci abbondonate per strada al proprietario e metterlo di fronte alle sue responsabilità, è stato fonte di dibattito.Così come le norme che regolamentano il trasporto dei cani sui vari mezzi di loco-mozione, di quelle vigenti i nei Parchi na-turali e sull’accesso alle spiagge , ed anche sul corretto utilizzo di guinzaglio e muse-ruola.Complessivamente, una carrellata di situa-zioni che regolano il quotidiano vivere ci-vile, raccolti in una dispensa che è stata consegnata a tutti i partecipanti.L’idea che i Gruppi Cinofili a loro volta portino sul territorio il messaggio attra-verso serate dedicate alla cittadinanza è stata accolta con interesse da tutti i pre-senti ed è stata l’occasione per conoscere i tanti progetti che la maggior parte dei Gruppi sta portando avanti nei rispettivi territori.

Due incontri presso la sede di Milano per illustrare “il cane buon cittadino”. Le diverse esigenze e i problemi da affrontare

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Grande partecipazione dei Gruppi Cinofili all’iniziativa promossa dall’ENCI

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• 2° RADUNO di tutti i PASTORI INGLESI sabato 31 maggio 0re 16.• CORSO DI HANDLING con Frank Sabella (USA) e Nicolas Pineiro (Arg.) lunedì 2 giugno ore 10 prenotazioni a numero chiuso a: [email protected]

PISA - CAC CACIB SABATO 31 MAGGIO 2014 ORE 1057ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA

PISA - CAC CACIB SABATO 31 MAGGIO 2014 ORE 1057ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINAGruppo Cinofilo Pisano

DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE

Le iscrizioni dovranno pervenire insieme all’attestazione di pagamento entro 1° chiusura 2 Maggio, 2° chiusura 12 maggio a:Kallistè Casa Editrice, via Ferreri 73/g – 10070 Barbania (TO) - Tel 011/9242660 fax 011/9243916 e 9243855 + vaglia postale

iscrizioni on line: miglioredirazzareport.it: pagamento con carta di credito.Le iscrizioni dovranno essere complete di tutti i dati richiesti, obbligatorio il codice identificativo dell’anagrafe canina regionale (USL).

LE ISCRIZIONI PRIVE DELLA RICEVUTA DI PAGAMENTO SARANNO RITENUTE NULLE E CESTINATE SENZA PREAVVISO.Per eventuali modifiche in giuria: consultare i siti www.miglioredirazzareport.it e www.gruppocinofilopisano.com

Presso Parco Naturale San Rossore - Ippodromo - viale delle Cascine - Pisa

MOSTRE SPECIALI 31 MAGGIOpastore australiano, english toy terrier black and tan, jack russel terrier, setter irlandese e inglese, Cao de agua Portugues, springer spaniel inglese

MOSTRE SPECIALI 1 GIUGNOboxer, bulddog, terrier nero russo, American staffordshire t., australian t., bull terrier min. e taglia norm., dandie dinmont t., staffordshire bull terrier, terrier brasileiro, terrier brasileiro, west highland w.t., bassotti tutti, akita, akita americano, Alaskan mal, Orso della carelia, eurasier, groenlandese, Hokkaido, jamthund, laika tutte, lapinkoira, norsk elghund grigio e nero e lundehund, Samoiedo, shiba, siberian husky, spitz finnico, chesapeake bay r., flat coated r., curly coated r., golden r., Labrador r., nova scotia duck tolling r., barboni tutti, bolognese, Boston terrier, bouledogue francese, carlino, cavalier king charles spaniel, Chihuahua, ep. Nano cont. Papillon e phalene, king charles s., Kromfohrlander, maltese, russian toy

PISA - CAC CACIB DOMENICA 1 GIUGNO 2014 ORE 1036ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA

PISA - CAC CACIB DOMENICA 1 GIUGNO 2014 ORE 1036ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINAGruppo Cinofilo Empolese

RecensioneRoberta Rocchini - CHINESE CRESTED DOG - Edizioni Tassinari Un libro per tutti, cinofili, allevatori e appassionati della razza. L’autrice, grazie alla sua esperienza di Medico Veterinario e Allevatrice ha voluto dipingere il ritratto di una delle razze canine meno conosciute in Italia ma grandemente apprezzata nel mondo. La guida, corredata di molte fotografie vi insegnerà a conoscere e apprezzare il Chinese Crested Dog partendo dalle sue origini lontane, vi aiuterà nella scelta del cucciolo e vi fornirà consigli preziosi per la sua alimentazione, educazione, salute e toelettatura. L’autrice vi illustrerà lo standard del Chinese Crested Dog fornendovi anche le informazioni necessarie per partecipare alle esposizioni di bellezza.

RecensioneMarco Bennet Edizioni CosmopolisCosa fare se i nostri amici presentano un problema, in attesa del veterinario Godere della compagnia di un cane o di un gatto è un’esperienza

bellissima, ricca di gioie e di affettività. A volte però piccoli incidenti o problemi di salute possono turbare questa gioia e crearci qualche preoccupazione. Che fare in questi casi?

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È stato organizzato, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, un convegno per alleva-tori dal titolo ‘L’allevamento canino: i con-sigli dei veterinari per una buona gestione’. Si tratta della seconda edizione di un evento creato per la prima volta nel 2012. Patrocinatori del convegno sono stati l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), il Gruppo Cinofilo Milanese, la Società Amatori Schaferhunde, che con la loro partecipazione diretta hanno dimo-strato l’interesse del mondo cinofilo orga-nizzato per eventi formativi di rilevanza scientifica. Ideatrice di entrambe le edi-zioni dell’evento è stata la Dott.ssa Debora Groppetti coadiuvata dal Dott. Stefano Paolo Marelli, entrambi del Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica (DIVET). L’incontro, rivolto ad allevatori, appassionati cinofili e studenti dei corsi di laurea della Facoltà, ha registrato la pre-senza di circa 300 persone, in buona parte allevatori, che per tutta la giornata hanno seguito con interesse le relazioni dei do-centi che si sono alternati al tavolo delle presentazioni. La giornata è cominciata con il saluto di benvenuto da parte del di-rettore del DIVET, Prof. Luigi Bonizzi, che ha sottolineato l’importanza dell’organiz-zazione di tali eventi e l’estremo interesse

I cinofili all’Universitàdel Dipartimento da lui rappresentato nei confronti di tematiche di formazione e ri-cerca in ambito cinofilo, essendo il DIVET caratterizzato da expertise riconosciute a livello nazionale e internazionale nel campo delle scienze degli animali da com-pagnia. La parola è quindi passata alla Sig.ra Jolanda Furiosi Vandoni presidente del Gruppo Cinofilo Milanese (GCM) e rap-presentante, su incarico del Direttore Generale Dott. Fabrizio Crivellari, dell’ENCI. Molto apprezzate da parte dei presenti le parole spese dalla presidente del GCM in favore di eventi formativi tec-nico-scientifici che supportino gli alleva-tori cinofili nella loro passione di alleva-mento e selezione. A sottolineare l’impor-tanza dell’evento per il territorio e la città, era presente il consigliere del Comune di Milano, Pietro Tatarella. Chairman del convegno è stato il Dott. Stefano P. Marelli, zoonomo genetista, che ha aperto la gior-nata con una presentazione riguardante la selezione nell’allevamento cinofilo e le tec-niche di selezione. È stata quindi affrontata la tematica della gestione della gravidanza, in condizioni fisiologiche e patologiche, trattata dalla Dott.ssa Debora Groppetti, Medico Veterinario, docente di ostetricia e gineco-logia veterinaria. In rappresentanza dello

sponsor, Royal Canin Italia, il Dott. Antonio De Biase, Medico Veterinario, ha esposto peculiarità e vantaggi della nutrizione per i cani di razza. Ultima relazione della mattinata è stata quella riguardante i programmi vaccinali negli adulti e nel cucciolo, presentata dalla Prof.ssa Paola Dall’Ara, Medico Veterinario, docente di microbiologia e immunologia veterinaria. Il pomeriggio ha visto alter-narsi la Dott.ssa Clara Palestrini, Medico Veterinario comportamentalista, docente di Etologia applicata e benessere, che ha sviluppato le problematiche di benessere e comportamentali nel cane d’allevamento; il Dott. Fabio Vegetti, Medico Veterinario libero professionista, fiduciario Ce.Le.Ma.Sche., che ha affrontato il tema della di-splasia dell’anca e del gomito, dalla dia-gnosi alla terapia; infine, la Dott.ssa Paola Fossati, docente di medicina legale veteri-naria, che ha esposto gli aspetti legali e contrattuali nella vendita del cane. La gior-nata, scandita da interessanti interventi da parte dei vivaci partecipanti, ha aperto un dialogo tra due figure complementari: il veterinario e l’allevatore. Dalla collabora-zione di questo binomio dipendono lo sviluppo e il miglioramento dell’alleva-mento canino.

Debora Groppetti

Da sx: Prof. Luigi Bonizzi

Direttore DIVET, Jolanda Furiosi

Vandoni Presidente del

Gruppo Cinofilo Milanese, Piero

Tatarella Consigliere Comune di

Milano

Pieno successo dell’iniziativa patrocinata dall’ENCI e dal Gruppo Cinofilo Milanese

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Page 33: I Nostri Cani - marzo 2014

EXPO’ INTERNAZIONALE CANINA di VIBO VALENTIA GIURIA SABATO 24 MAGGIO 2014

Bezzecchi Giulio 1° Gruppo: Cani da pastore e bovari escl.bovari svizzeri (escluso pastore tedesco, cane da pastore scozzese a p.l, cane da pastore maremmano abruzzese, cane lupo cecoslovacco) 3° Gruppo: west highland white terrier, bull terrier t.n, bull terrier miniatura, staf-fordshire bull terrier, american staffordshire terrier 7° Gruppo: Cani da ferma (escluso cane da ferma tedesco p.c., cane da ferma tedesco p.d., weimaraner, bracco italiano, spinone italiano)Buratti Pierluigi 5° Gruppo: Cani di tipo spitz e di tipo primitivo (escluso wolfspitz, cirneco dell’Et-na) 8° Gruppo: labrador retriever 10° Gruppo: Levrieri (escluso piccolo levriero italiano, azawakh)Cuccillato Alberto 2° Gruppo: dobermann, alani, cane corso, terranova 6° Gruppo: rhodesian ridgeback 8° Gruppo: cocker americano, cao de agua portugues, lagotto romagnolo 9° Gruppo: bichon a poil frise’, coton de tulear, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chi-nese crested dog, tibetan spaniel, pechinese, epagneul nano continentale, boston terrier Nataletti Valerio 4° Gruppo: Bassotti nani e kaninchen 5° Gruppo: wolfspitz, cirneco dell’Etna 9° Gruppo: bichon havanais, bolognese, piccolo cane leone, lhasa apso, shih tzu, tibetan terrier, chin, russian toy, kromfohrlander 10° Gruppo: piccolo levriero italiano, azawakh Nikitina Lyudmila (RUS) 1° Gruppo: cane da pastore tedesco 2° Gruppo: pinscher, zwergpin-scher, affenpinscher, pinscher austriaco p.r, danish-swedish farmdog, smoushound olandese, terrier nero russo, broholmer, perro dogo mallorquin, tosa, cimarron uruguayo, ciobanesc roma-nesc de bucovina, landseer, cane da pastore di ciarplanina, cane dell’atlas, cane della sierra di estrela, rafeiro do alentejo, cane da pastore di karst, tornjak, dogo canario, cao fila de sao miguel 6° Gruppo: ariegeois, porcelaine, petit basset griffon vendeen, beagle 9° Gruppo: barboni, chihuahuaOleinikova Zoia (UKR) 3° Gruppo: Terrier (escluso west highland white terrier, bull terrier t.n, bull terrier miniatura, staffordshire bull terrier, american staffordshire terrier) 7° Gruppo: cane da ferma tedesco p.c., cane da ferma tedesco p.d., bracco italiano, spinone italiano 9° Gruppo: maltese, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, bouledogue francese, carlinoParmiciano Vincenzo 1° Gruppo: cane da pastore scozzese p.l, cane da pastore maremmano abruzzese, cane lupo cecoslovacco 2° Gruppo: fila brasileiro, shar pei, dogue de bordeaux, bul-ldog, bullmastiff, mastiff, leonberger, mastino spagnolo, mastino dei pirenei, cane da montagna dei pirenei, cane di san bernardo, cane da pastore del caucaso, tibetan mastiff, bovaro del bernese Perosino Guido 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, rottweiler, cane da pastore dell’anatolia, cao de castro laboreiro, cane da pastore dell’asia centrale, bovaro dell’ap-penzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzeroPoggesi Manola 4° Gruppo: Bassotti taglia normale 6° Gruppo: Segugi e cani per pista di san-gue (escluso ariegeois, porcelaine, petit basset griffon vendeen, beagle, rhodesian ridgeback) 7° Gruppo: weimaraner 8° Gruppo: Cani da riporto, da cerca, da acqua (escluso labrador retriever, cocker americano, cao de agua portugues, lagotto romagnolo)Poltri Daniele 2° Gruppo: dogo argentino, boxer, mastino napoletano, hovawart,

RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) Poggesi Manola2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi, bovari svizzeri Bezzecchi Giulio3 - Terrier Buratti Pierluigi 4 - Bassotti Poggesi Manola 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Nataletti Valerio6 - Segugi e cani per pista di sangue Bezzecchi Giulio 7 - Cani da ferma Nikitina Lyudmila (RUS)8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua Cuccillato Alberto 9 - Cani da compagnia Nikitina Lyudmila (RUS) 10 - Levrieri Bezzecchi GiulioJunior handler Nikitina Lyudmila (RUS) Best Juniores Oleinikova Zoia (UKR) Coppie Buratti PierluigiGruppi di allevamento Oleinikova Zoia (UKR)Razze italiane Nataletti ValerioBEST IN SHOW Oleinikova Zoia (UKR)

EXPO’ INTERNAZIONALE CANINA di RENDE (CS) GIURIA DOMENICA 25 MAGGIO 2014

Bezzecchi Giulio 1° Gruppo: cane da pastore tedesco 2° Gruppo: pinscher, zwergpinscher, affenpinscher, dogue de bordeaux, bullmastiff, tosa, cane da pastore dell’anatolia, cane da pasto-re di ciarplanina, cane da pastore dell’asia centrale, dogo canario, grande bovaro svizzero 5° Gruppo: volpino italiano 6° Gruppo: beagleBiondolillo Francesco 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, dogo argenti-no, alani, mastiff, mastino napoletano, cane corsoBuratti Pierluigi 3° Gruppo: Terrier Capone Giovanni 7° Gruppo: cane da ferma tedesco p.c, cane da ferma tedesco a p.d, cane da ferma tedesco a p.r, weimaraner, bracco francese tipo pirenei, bracco italiano, bracco ungherese, epagneul breton, griffone p.d, spinone italiano, pointer inglese, setter inglese (MS), gordon setter, setter irlandese rosso-bianco, setter irlandese Damiani Paolo 1° Gruppo: cane da pastore maremmano abruzzese (MS)Marino Pietro 2° Gruppo: pinscher austriaco p.r, danish-swedish farmdog, smoushound olande-se, terrier nero russo, fila brasileiro, broholmer, perro dogo mallorquin, cimarron uruguayo, cioba-nesc romanesc de bucovina, hovawart, landseer, mastino spagnolo, cane dell’atlas, cane della sierra di estrela, cao de castro laboreiro,rafeiro do alentejo, cane da pastore di karst, tornjak, cao fila de sao miguel, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch 4° Gruppo: Bassotti 5° Gruppo: cirneco dell’etnaNataletti Valerio 5° Gruppo: Cani di tipo spitz e primitivo (escluso spitz tedeschi, akita, volpino italiano, cirneco dell’etna) groenlandese (MS), samoiedo (MS), alaskan malamute (MS), norsk elghund grigio (MS), norsk elghund nero (MS), norsk lundehund (MS), laika russo-europeo (MS), laika della siberia orientale (MS), laika della siberia occidentale (MS), jamthund (MS), cane da orso della carelia (MS), spitz finnico (MS), lapinkoira (MS), eurasier (MS), hokkaido (MS), shiba (MS), akita americano (MS) 9° Gruppo: griffone belga, piccolo brabantino, tibetan spanielNikitina Lyudmila (RUS) 1° Gruppo: Cani da pastore e bovari escl.bovari svizzeri (escluso cane da pastore belga, border collie, pastore tedesco, cane da pastore maremmano abruzzese) 7° Gruppo: rimanenti razze 8° Gruppo: golden retriever 9° Gruppo: maltese, bichon havanais, bichon a poil frise’, bolognese, piccolo cane leone, lhasa apso, shih tzu, tibetan terrier, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, chin, russian toy, kromfohrlander, bouledogue franceseOleinikova Zoia (UKR) 1° Gruppo: cane da pastore belga, border collie 2° Gruppo: shar pei 6° Gruppo: Segugi e cani per pista di sangue (escluso beagle) 8° Gruppo: Cani da riporto, da cerca, da acqua (escluso golden retriever, labrador retriever, lagotto romagnolo)Parmiciano Vincenzo 2° Gruppo: boxer, rottweilerPerosino Guido 2° Gruppo: dobermann, terranova, leonberger, mastino dei pirenei, cane da montagna dei pirenei, cane di san bernardo, cane da pastore del caucaso, bovaro del bernesePoggesi Manola 5° Gruppo: wolfspitz, spitz tedeschi grande, medio, piccolo, nano, akita (MS) 8° Gruppo: labrador retriever, lagotto romagnolo 9° Gruppo: coton de tulear, griffone di bruxelles, chinese crested dog, chihuahua, pechinese, epagneul nano continentale, boston terrierPoltri Daniele 2° Gruppo: bulldog, tibetan mastiff 9° Gruppo: barboni, carlino 10° Gruppo: Levrieri

RAGGRUPPAMENTI1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) Bezzecchi Giulio 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi, bovari svizzeri Marino Pietro 3 - Terrier Oleinikova Zoia (UKR) 4 - Bassotti Nataletti Valerio 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Buratti Pierluigi 6 - Segugi e cani per pista di sangue Poggesi Manola 7 - Cani da ferma Bezzecchi Giulio8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua Buratti Pierluigi 9 - Cani da compagnia Oleinikova Zoia (UKR) 10 - Levrieri Poltri Daniele Junior handler Poggesi Manola Best Juniores Nikitina Lyudmila (RUS) Coppie Nataletti ValerioGruppi di allevamento Marino PietroRazze italiane Poggesi ManolaBEST IN SHOW Nikitina Lyudmila (RUS)

DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE

ISCRIZIONI PER ENTRAMBE LE EXPO’ e RADUNIComitato organizzatore: Gruppo Cinofilo Rendese – Viale della Resistenza 210 – Rende CS

Tel. 0984.463441 / 0984.846482 Fax 0984.847234 mob.340.2570736 - [email protected] ISCRIZIONI ON-LINE DIRETTAMENTE E SOLO SUL NOSTRO SITO www.gruppocinofilorendese.it

1^ chiusura 25 aprile 2014 – 2^ chiusura 5 maggio 2014 con maggiorazione (fa fede la data di pagamento)Le iscrizioni saranno accettate se complete di tutti i dati, della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe canina completa di codice identificativo,

e verranno inserite a catalogo solo se accompagnate dal relativo importo, da effettuare on-line con carta di credito, oppure a mezzo vaglia postale ordinario intestato al Gruppo Cinofilo Rendese, Viale della Resistenza 210 - 87036 RENDE CS, specificando nella causale il nome del cane e del proprietario.

Per le iscrizioni inviate via fax, obbligatoriamente corredate di ricevuta dell’avvenuto pagamento, chiedere conferma telefonica della corretta ricezione al n. 0984.846482

RADUNI - SABATO 24 MAGGIOCane lupo cecoslovacco Giudice Giulio Bezzecchi

Shar pei Giudice Daniele PoltriRottweiler Giudice Francesco Biondolillo

Raduno A.T.A.V.I. Giudice Valerio Nataletti

MOSTRE SPECIALI - DOMENICA 25 MAGGIOCane da pastore maremmano abruzzese,

Club Italiano Razze Nordiche (tutte), Setter inglese

Presso lo Stadio Comunale “Marco Lorenzon” Via Ciro Menotti – Commenda di Rende CS (uscita autostrada Cosenza Nord)

A km.1,5 dall’uscita autostradale e dalla stazione FS di Castiglione Cosentino - A 40 minuti dall’aeroporto di Lamezia Terme - Parcheggio espo-sitori gratuito - Servizio catering - Convenzioni alberghiere a tariffe speciali

9ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINAVIBO VALENTIA CAC CACIBSABATO 24 MAGGIO 2014

19ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINARENDE (CS) CAC CACIBDOMENICA 25 MAGGIO 2014RENDE (CS) RENDE (CS) RENDE (CS)

VIBO VALENTIA VIBO VALENTIA SABATO 24 MAGGIO 2014SABATO 24 MAGGIO 2014SABATO 24 MAGGIO 2014

DOMENICA 25 MAGGIO 2014DOMENICA 25 MAGGIO 2014RENDE (CS)DOMENICA 25 MAGGIO 2014

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Sinergia fra ENCI ed Università degli studi di Milano

Cuccioli, la prima volta

Per partecipare allo studio è sufficiente accedere al sito dell’ENCI

(www.enci.it/sondaggi/ilpesodeicuccioli.php)

Nessuna altra specie presenta una variabi-lità di taglia, peso e morfologia, così ampia come il cane (Canis lupus familiaris). Il peso, infatti, può variare da 500 grammi (es. Chihuahua) a 120 chili (es. Mastino spagnolo). Malgrado il crescente interesse per l’alle-vamento e la selezione del cane di razza, fino ad oggi non esistono studi relativi al peso del cucciolo alla nascita. La mortalità neonatale canina è pittosto elevata, soprattutto nella prima settimana di vita. Il peso alla nascita in molte specie è stato correlato alla sopravvivenza neona-tale. Da questa esigenza è nato un progetto in collaborazione tra Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, ed Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI). Scopo di questo progetto è individuare

uno standard di razza relativo al peso del cucciolo alla nascita, in rela-zione alla numerosità della cucciolata e alla sopravvivenza entro 24 ore di vita, su una larga popolazione canina. Disporre di uno standard di razza, relativo al peso alla nascita, con-sentirebbe di ottimizzare l’assistenza al parto e di discriminare tra i cuccioli sottopeso che richiedono l’intervento dell’allevatore e/o del medico veterinario.Per creare un ampio database di valenza scientifica, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti gli allevatori. Sostieni la nostra ricerca. Per la realizzazione del censimento è stato elaborato un breve questionario, disponibile online al sito www.enci.it e www.veterinaria.unimi.it. I dati saranno tutelati dall’anonimato ed utilizzati solo a fini statistici* per ottenere uno standard di peso alla nascita per le razze esaminate. La gestione del parto e dei neonati canini costituiscono la base per un corretto allevamento.Lo sviluppo e il miglioramento dell’allevamento del cane selezionato dipendono dalla possibilità di ampliare la nostra conoscenza scienti-fica.

Dott.ssa Debora GroppettiMedico veterinario

Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità PubblicaUniversità degli Studi di Milano

Il censimento del peso alla nascita. La ricerca per migliorare l’allevamento e limitare la mortalità

Sinergia fra

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Il cane del Terzo Millennio è un cane che sinergizza con il sociale. Questo, in estrema sintesi, il contenuto delle battu-te del convegno che il Gruppo Cinofilo Forlivese ha organiz-zato nel pomeriggio del 31 gennaio scorso, quale preludio all’esposizione canina internazionale del primo fine settima-na di febbraio 2014 (sabato 1 e domenica 2). Il cane citta-dino di oggi è un cane che gradualmente “cresce”, salendo dallo scalino del rapporto singolo con il suo proprietario allo scalino del rapporto con l’intera società dell’uomo. Un nuovo rapporto, progressivo, che implica il rivedere e l’aggiornare alcuni importanti aspetti della convivenza fra uomo e cane nella quotidianità odierna. Ad esempio l’alimentazione e l’aspetto igienico-sanitario, solo per citare due delle incom-benze che il cane cittadino riverbera sul proprio padrone. Ma il rapporto umano finalizzato verso il cane (lavoro, sport, guardia, ecc.), o il “semplice” rapporto affettivo di compa-gnia, debbono oggi tener conto anche di una normativa che presiede al benessere animale, e soprattutto di un mutato sentire umano. In una società sempre più povera di quella cultura della ruralità che, fino a non molto tempo fa, presie-deva alla condivisione degli spazi fra l’uomo e i cosiddetti animali d’affezione, il rapporto fra uomo e cane cambia tono con il mutare del clima sociale. E’ principalmente nell’area urbana, infatti, che maturano i diversi aspetti della conviven-za. Per la cronaca, sono 16.500 i cani a Forlì, con un conti-nuo aumento di iscrizioni all’anagrafe canina, e una crescita a favore del cane di razza.

Convegno sul cane nel sociale a Forlì

Il cucciolo, nuovo

cittadino

In questo panorama, rilevabile del resto in molte altre città italiane, il cane è per molte persone oggetto di minuziose attenzioni, in uno scambio affettivo che appaga vicendevol-mente, ma non necessariamente l’interesse verso il cane è condiviso da tutte le persone indistintamente. Quindi, rifa-cendosi al vecchio concetto che la libertà di uno finisce dove comincia la libertà di qualcun altro, ecco che la cinofilia a questo punto deve prendere più coerentemente il nome di civismo. Un’educazione, andando al nocciolo del convegno (Il cucciolo un nuovo cittadino), che deve partire dalla fase dell’imprinting, cioè della formazione del cucciolo all’interno della famiglia, suo nuovo “branco” che ha il compito di tra-smettergli le regole di vita e di comportamento per la con-vivenza con il “branco” stesso e con tutta la “popolazione” circostante, innestandosi con l’educazione civica del pro-prietario verso le altre persone. Dopo i saluti del Presidente del GCF, Giovanni Garoia, hanno diffusamente relazionato sull’argomento Francesco Balduc-ci, Presidente ENCI il Dr. Giancarlo Biserna, vice-Sindaco di Forlì con delega al benessere animale, il Dr. Rodingo Usber-ti, direttore dell’Area di Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ausl forlivese, il Dr. Antonio De Biase, medico veterinario di Ro-yal Canin, la D.ssa Renata Fossati, pedagogista, allevatore, esperta di therapy dog e psicologia canina. Ha coordinato gli interventi il Dr. Daniele Belardinelli, medico veterinario, Presidente del Club Cinofilo Lughese.

Roberto Aguzzoni

Il Presidente ENCI Francesco Balducci con il Presidente del GCF Giovanni Garoia, alla serata del Convegno. Il GCF organizza ormai regolarmente, da alcuni anni, un Convegno a diverso tema cinofilo il giorno prima dell’esposizione canina

L’importanza di una corretta educazione. Presenti all’incontro il presidente ENCI, il vice Sindaco e numerose altre autorità

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Il bis di un BIS, potrebbe chiamarsi il finale dell’expo forli-vese di febbraio scorso. Il bisticcio di parole per dire che sullo scalino più alto del podio è salito, fra uno scroscio di applausi, lo stesso soggetto già vincitore del Best in Show, appena poche settimane prima, della conterranea esposi-zione di Cesena organizzata dal Gruppo Cinofilo Lughese. Un Welsh Corgi Pembroke “residente” (la proprietaria è di Cesena), molto bello, tonico e ben presentato, che sotto la valutazione del giudice brasiliano Ricardo Torre-Simoes ha svettato sui 1300 cani a catalogo per la due-giorni di ring (1-2 febbraio) ai padiglioni di via Punta di Ferro. Insomma, proprio come un Giano bifronte, il cane notoriamente be-

I risultati della 44.ma Esposizione Internazionale

Due giorni di grande cinofilia con oltre 1300 concorrenti. La corona ad un Corgi

A Forlì vince il cane della regina

FORLÌBEST IN SHOW1° Dragonjoy Sonny Corleone Welsh Corgi Pembroke, pr. Chiara Ceredi2° Blackgalaxy Yannich Noah Zwergschnauzer nero, pr. Osvaldo Piuzzi3° Rivarco Antilope Whippet , pr. Renato Dal Cero

niamino della corte inglese ha sbaragliato tutti i concorrenti nell’avvicendamento anno vecchio- anno nuovo della cinofi-lia romagnola da esposizione. Complimenti e auguri di nuovi successi. Auguri e presumibili nuovi successi anche agli altri due del podio finale, uno Zwergschnauzer nero e un Whip-pet, soggetti entrambi classificatisi primi nei Giovani delle due giornate, e quindi con una carriera davanti. Altra nota di cronaca, l’ottima performance generale dei Lagotti, razza della Romagna profonda, più volte presenti sul podio nelle varie fasi dell’esposizione, e convenuti a Forlì per il Raduno di razza. Una premiazione speciale in memoria di Marco Savelli, stima-

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to allevatore di Fox terrier con l’affisso di Ca’ Ossi, Presidente del Gruppo alcuni mandati fa, da pochi mesi scomparso, è stata conferita al miglior Fox terrier a pelo liscio dell’esposi-zione. Per quanto riguarda l’insieme della manifestazione, da milletrecento iscritti a otto finalisti, e da otto finalisti a un vincitore, già con i soli numeri ci si può benissimo rende-re conto di quanto lavoro si sia sobbarcato tutto lo staff del Gruppo Cinofilo Forlivese, dal Presidente Giovanni Garoia a tutti i suoi collaboratori. Dal punto di vista cino-tecnico, anche l’edizione 2014 dell’ex-po forlivese ha evaso diversi temi, dai due Raduni di razza, quello già detto del Lagotto e quello del Volpino italiano, ai due workshops di sabato 1 e domenica 2 febbraio (rispetti-vamente Criteri di valutazione morfo-funzionale del Lagotto romagnolo e Incontro formativo UCIS “Quando la cinofilia di soccorso è una realtà”) presso l’Auditotium della Fiera.

BIS Coppie domenica 1° Lagotto romagnolo pr. Marco Nicolai 2° Broholmer pr. C. Drei Don 3° Golden retriever pr. F. Nanotti

BIS Razze Italiane domenica 1° Bad, Lagotto romagnolo pr. C. Bottacci

BIS Gruppi 1 febbraio1° Alaskan Malamute dell’Allev. del Biagio 2°Pastore Australiano dell’Allev. Musabasic

BIS Veterani domenica 1° A’Vigdors Brabus , Bouledogue francese pr. D. Bennati 2° Peter Denajwen, Bolognese pr. G. Toselli 3° Twister, Flat Coated retriever pr. Allev. Morven

Il Gruppo Cinofilo ringrazia le Autorità cittadine per la dispo-nibilità, la ditta Royal Canin per la collaborazione, e tutti co-loro che hanno a vario titolo profuso impegno per la riuscita della manifestazione.

Roberto Aguzzoni

RAGGRUPPAMENTIGRUPPO 1 1° Dragonjoy Sonny Corleone Welsh Corgi

Pembroke, prop. Chiara CerediGRUPPO 2 1° Blackgalaxy Yannich Noah Zwergschnauzer

nero, prop. Osvaldo PiuzziGRUPPO 3 1° Fly Bull Bellerofonte Bull terrier taglia normale,

prop. Gianni Conversano GRUPPO 4 1° Forever and never Bassotto nano a pelo corto,

prop. Jessica RocchiGRUPPO 5 1° Of poms forever Black dragon Spitz nano, prop.

Claudio MasiGRUPPO 6 1° Chenil d’anja Bernhard Hollande Grand basset

griff. vendeen, prop. Gwen Huikeshoven GRUPPO 7 1° Ludstar Don Miguel Gordon Setter, prop. Lorella

VismaraGRUPPO 8 1° Bad Lagotto romagnolo, prop. Clementina

BottacciGRUPPO 9 1° Dixie Dancer di Rio Galeria Chihuahua a pelo

corto, prop. Paolo TartaroGRUPPO 10 1° Rivarco Antilope Whippet, prop. Renato Dal CeroRAZZE ITALIANE 1/2/14 1° Reginella dei Raggi di Luna Piccolo

Levriero italiano, prop. allev. dei Raggi di LunaRAZZE ITALIANE 2/2/14 1° Bad Lagotto romagnolo, prop.

Clementina BottacciBIS GIOVANI 1/2/14 1° Reginella dei Raggi di Luna Piccolo

Levriero italiano, prop. allev. dei Raggi di LunaBIS GIOVANI 2/2/14 1° Blackgalaxy Yannich Noah

Zwergschnauzer nero, prop. Osvaldo Piuzzi

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Per chi come noi vive Biella da diversi anni sa che l’esposizio-ne biellese non è solo un CAC o un CACIB come quest’anno, ma un rito collegiale da vivere e condividere perché Biella, giunta alla trentasettesima edizione, ti da emozioni e sipari unici.Biella, internazionale o nazionale che sia, non cambia mol-to dato che faceva un botto di iscrizioni quando era CAC e quest’anno avrebbe dovuto fare il super botto ma forse per lo spostamento del luogo, forse per il cambio di data è rima-sta sui 1000 iscritti (buttali via...). L’edizione 2014 si è svolta nei padiglioni di VercelliFiere di Caresanablot, nella celebre pianura risicola d’Italia a due passi dal capoluogo.Parlando di cani a catalogo, come di consueto i tre Challenge Angela Cipolla (per i Terranova); Nicola Nicoletti (per i Border Collie) e Franca Simondetti (per i Cocker Spaniel con 43 sog-getti) hanno dato nuova linfa a una tradizione consolidata.

BIELLA

Comincia con successo la prima Internazionale

Tanti concorrenti, molto il pubblico. Applausi al “best” scelto da Gianercole Mentasi

Biella va a mille

BEST IN SHOW1° Wymeswold Tiramisu Clumber Spaniel, Pr. Lorella Vismara 2° If U Dont Know Me By Now Del Wanhelsing Bassotto Nano pelo duro, Pr. Allevamento Del Wanhelsing3° Eragon Della Bassa Pavese Levriero Irlandese, Pr. Ludovica Salamon

GRUPPO 101° Eragon della Bassa Pavese Levriero irlandese, Pr. Salamon L.2° Kouros solo per te Levriero afgano, Pr. Arancio S.3° Holly Von Hoehenzoller Wippet, Pr. Moka P.

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GRUPPO 41° If U Dont Know Me By Now del Wanhelsing Bassotto nano p/d, Pr. allev. del Wanhelsing 2° Gaspet Erik Bassotto Kaninken p/c, Pr. Mauro S.3° Balou Girl del Wanhelsing Bassotto Kaninken p/c, Pr. allev. del Wanhelsing

Articolata anche la giuria con componenti italiani e stranieri che si sono alternati nei ring, tutti moquettati rosa fucsia che hanno ospitato gli espositori e il pubblico (che a Vercelli forse non ha reagito così bene come a Biella nonostante la promo-zione fatta dal Gruppo Cinofilo Biellese su importanti organi di stampa) sicuramente anche a causa del maltempo che ha imperversato nei due giorni.Per il ring d’onore, il Best in Show, giudicato da Gianercole Mentasti, ha visto 1° il Clumber Spaniel Wymeswold Tirami-su, che ha preceduto il Bassotto Nano pelo duro If U Don’t Know del Wanhelsing, mentre al 3° posto si è piazzato il Le-

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BIS COPPIE1° Cocker Spaniel Inglese Almaleo Casanova & Almaleo All You Need Is Love, Pr. Franzoni L.2° Piccolo Levriero Italiano Sergio dei Raggi di Luna & Superanna dei Raggi di Luna, Pr. allev. dei Raggi di Luna3° Zwergschnauzer pepe-sale Starling Wersterley Conway & Ofelia del Guidante, Pr. allev. Kunderfranco Molinari L.

GRUPPO 11° Gwenstefani delle Nebbie di Avalon Cane da pastore di Brie fulvo grigio, Pr. allev. delle Nebbie di Avalon2° Easty du Bois des Ternes Pastore svizzero bianco, Pr. Vismara L.3° Joy and Pride di Cambiano Cane da pastore scozzese p/l, Pr. Cavazzana C.

vriero Irlandese Eragon della Bassa Pavese. Appuntamento al 2015 e se non volete sbagliare data e loca-tion, rimanete connessi!

Elena Ronchetta

RAGGRUPPAMENTIGRUPPO 1 1° GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON

CANE DA PASTORE DI BRIE FULVO GRIGIO PR. ALLEVAMENTO DELLE NEBBIE DI AVALON

GRUPPO 2 1° BLACKGALAXY YANNICH NOAH ZWERGSCHAUZER NERO PR. PIUZZI O.

GRUPPO 3 1° PEABAR GREAT BALLS OF FIRE SCOTTISH TERRIER PR. VISMARA L.

GRUPPO 4 1° IF U DONT KNOW ME BY NOW DEL WANHELSING BASSOTTO NANO PELO DURO PR. ALLEVAMENTO DEL WANHELSING

GRUPPO 5 1° CARRY ON AKITA AMERICANO PR. LONGONI G.

GRUPPO 6 1° SHANGANI FAMOUS BESS BULALA RHODESIAN RIDGEBACK PR. BLUMBERG W.

GRUPPO 7 1° LUDSTAR DON MIGUEL GORDON SETTER PR. PANSERA F.

GRUPPO 8 1° WYMESWOLD TIRAMISU CLUMBER SPANIEL PR. VISMARA L.

GRUPPO 9 1° GIO.DO.GIO RAMESSE CARLINO FULVO PR. MANENTI O.

GRUPPO 10 1° ERAGON DELLA BASSA PAVESE LEVRIERO IRLANDESE PR. SALAMON L.

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Oltre 1400 nei ring dell’Internazionale

Nella 61° edizione tanto pubblico entusiasta per concorrenti e manifestazioni collaterali

Genova ripete il successo

Come ormai da consolidata tradizione, il terzo week end di novembre si è svolta a Genova nel padiglione “S” della Fiera del Mare, la 61° Internazionale Canina organizzata dal Grup-po Cinofilo Genovese, sponsorizzata dalla nota azienda di mangimistica Purina. Nei consueti ampi ring completamente moquettati ex-novo ogni anno e tanto graditi agli espositori, si sono svolte le verifiche zootecniche sotto l’attento giudizio di una giuria internazionale di alto livello, che ha chiamato a Genova numerosi cani provenienti da tutti i Paesi europei. Più di 1400 i soggetti iscritti, malgrado la scomoda concomi-tanza con l’esposizione di Ginevra, così prossima all’Italia, che attribuiva il titolo svizzero in soli due giorni. Grazie all’armonia ed allo spirito instancabile che i consiglie-ri del “Genovese”, che si occupano dell’esposizione sanno esprimere, il successo della manifestazione è stato una logi-ca conseguenza ed i consensi degli espositori ampi, graditi e gratificanti. Nella giornata di domenica ha avuto luogo anche la manifestazione organizzata dallo sponsor Purina denomi-nata “Proplancup Cuccioli”; con la loro scodinzolante e gioio-sa presenza hanno riempito il ring d’onore allietando buona parte della giornata. Al fine di aumentare l’affluenza del pubblico il Gruppo Cino-

BEST IN SHOW1° COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI FRANCINI’S DAY BY DAY Pr. Angela Francini 2° CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE Pr. Gabriella Segato3° ZWERGSCHNAUZER NERO ARGENTO SHEDIR HUMPREY BORGART Pr. Fabio Ferrari

BIS GRUPPI SABATO1° CIRNECO DELL’ETNA - ALLEVAMENTO HADRANENSIS2° RHODESIAN RIDGEBACK - ALLEVAMENTO HARMAKHIS WISDOM

GENOVA

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filo Genovese si è impegnato a promuovere e proporre varie manifestazioni collaterali, quali una prova CAE1 con buona partecipazione di iscritti, dimostrazioni di agility-dog, con la possibilità per i neofiti di accedere alle basi della disciplina sempre seguiti da un istruttore specializzato, dimostrazioni di educazione di base con il prezioso supporto di addestra-tori cinofili brevettati, una dimostrazione di Mondioring, ed una di ricerca in superficie con i cani della Protezione Civile. Inoltre è stata ospitata una bella manifestazione contro l’ab-bandono degli animali, in collaborazione con i ragazzi delle scuole della Città, Assoutenti ed il Gruppo Culturale Special-TeamGroup ed altre prestazioni artistiche atte a dimostrare l’ecletticità del meraviglioso rapporto uomo-cane. “Uno splendido corollario alla imprescindibile importanza zo-otecnica della nostra esposizione”. Ben rappresentate sono state le 196 razze a catalogo, mol-tissimi i Dogo Argentino giunti grazie alla Speciale di Razza gentilmente concessa dal Club e numerosissimi anche i cani delle razze da Compagnia che, nonostante il doppio raduno

organizzato dal CCC pochi giorni prima, hanno voluto “esser-ci” come ogni anno e che, in qualità di segretaria di questo mio amato Club voglio personalmente ringraziare. Insomma, un successo sotto tutti i punti di vista reso possibile grazie al duro lavoro di chi si impegna non certo nel solo in-tento “dell’apparire”, ma soprattutto perché nella Cinofilia Ita-liana non si perdano quelle qualità che l’hanno resa grande.

Renata Bonino

GRUPPO 61° DALMATA NOTIZIA DI CRONACA DELLE CROSE PR. FONTANA ENRICA2° BASSETHOUND AZEL DEI TITANI DI URANO PR. FRANCESCA GHEZZI3°PETIT BASSET GRIFFON VENDEEN PR. GWEG HUIKESHOVEN

BIS juniores domenica1° BULLMASTIFF VIVA LA VITA IS DVARISKIU PR. CARMELO CARATTOZOLO2° SCHNAUZER PEPE SALE TOMBOLA’S DRANGONHEART PR. FRANK ROSSIER3°PRIMO CAVALIEREPAWING AROUND THE WORLD PR. LILIAAN CARTA

BIS GRUPPI DOMENICA 1° CLASSIFICATO MASTINI SPAGNOLI - ALLEVAMENTO DEL DHARMAPURI

RAGGRUPPAMENTIGRUPPO 1 1° CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE

GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE PR. SEGATO GABRIELLAGRUPPO 2 1° ZWERGSCHNAUZER NERO ARGENTO

SHEDIR HUMPREY BORGART PR. FERRARI FABIOGRUPPO 3 1° KERRY BLUE TERRIER

BALBOA HULLA HOOP PR. TASSELLI ROBERTOGRUPPO 4 1° BASSOTTO KANINCHEN A P/D

GOLOUBET DU ROUET DEL WANHELSING PR. PASCARELLA GABRIEL

GRUPPO 5 1° SPITZ TEDESCO NANO OF POMS FOREVER BLACK DRAGON PR. MASI CLAUDIO

GRUPPO 6 1° DALMATA NOTIZIA DI CRONACA DELLE CROSE PR. FONTANA ENRICA

GRUPPO 7 1° WEIMARANER LA QUATRIEME DE CHANEL NOMME BOB PR. BAUSANI MARCO

GRUPPO 8 1° COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORIFRANCINI’S DAY BY DAY PR. FRANCINI ANGELA

GRUPPO 9 1° CAVALIER KING CHARLES SPANIEL ATTENTI AL LUPO DEI COMTE D’EAU PR. MOROTTI FRANCO

GRUPPO 10 1° LEVRIERO IRLANDESE DAKOTA DELLA BASSA PAVESE PR. TURINI ANTONIA

BIS GIOVANI SABATO 1° AUSTRALIAN SHEPERD TWIST N SHOUT DEL WHYMPER DELLE GRAND JORASSES PR. MONELLI PAOLA CLAUDIA

BIS GIOVANI DOMENICA 1° BASSOTTO TEDESCO NANO P/C CAPPUCCETTO ROSSO DEL WANHELSING PR. PASCARELLA GABRIEL

BIS RAZZE ITALIANE SABATO 1° PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE PR. SEGATO GABRIELLA

BIS RAZZE ITALIANE DOMENICA 1° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO IDILLIO DEI RAGGI DI LUNA PR. CALDARONE GAETANO

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L’Expo di Verona si conferma ai massimi livelli

Il Cocker Americano Best in Show dell’edizione 2013. Quasi 1900 iscritti a catalogo negli spazi della Fiera,

e una riconferma per il prossimo anno

Moschino re dell’Arena

Super Verona 2013, ancora una conferma per una esposi-zione oramai a pieno titolo nelle top five italiane. Verona ha dovuto sudare le fatidiche sette camice anche quest’anno perché oltre al calendario sempre più affollato e competitivo gli spazi espositivi costano oramai non il solito uno ma ben due occhi della testa! Ma ciò nonostante il Gruppo Cinofi-lo Veronese ha mantenuto l’impegno e garantito i consueti spazi, ampi e accoglienti con parcheggio poco distante no-nostante i lavori in corso in padiglioni attigui. Scontato, forse, ma doveroso il ringraziamento degli organizzatori agli esposi-tori tutti e ai loro super esemplari a quattro zampe e a tutti i Club di razza che anche quest’anno hanno voluto assegnare all’esposizione veronese mostre speciali e raduni. I numeri dell’edizione 2013 hanno sostanzialmente riconfermato il gradimento di questa esposizione sia agli espositori italiani che a quelli stranieri e con poco meno di 1.900 soggetti a

BEST IN SHOW1° MOSCHINO DEI GINI, Cocker Americano pr. Valeria Elena Milanesi2° DIXIE DANCER DI RIO GALERIA , Chiuhuahua pelo corto pr. Angelo Tartaro3° SAMOIEDO CABAKA’S BOBBIE OF STORM pr. Barbara Moreschi

VERONA

GRUPPO 51° CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT SAMOIEDO PR. MORESCHI BARBARA 2° GENKI GO DEL BIAGIO SHIBA PR. ALL. DEL BIAGIO 3° PARADISE DELLA FARHA SIBERIAN HUSKY PR. DOGNINI F.

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catalogo nella sola internazionale Verona ha dimostrato di aver reagito egregiamente anche al momento di crisi che, purtroppo, attanaglia non solo la cinofilia. Grazie anche ai componenti della giuria, alcuni dei quali per la prima volta in Italia, altri aficionados dell’esposizione scaligera, tutti gradi-tissimi ospiti e apprezzati giudici.Purtroppo c’è stata anche una connotazione molto negati-va a seguito del comportamento di un espositore che, non avendo voluto sentire ragioni in merito al divieto di avvici-narsi oltre con la vettura al padiglione espositivo, ha reagi-to oltremodo bruscamente rischiando di ferire il personale presente e ricavandone una denuncia penale. Auspichiamo che anche la giustizia cinofila faccia il suo corso contribuen-do a debellare questi comportamenti del tutto ingiustificati,

incomprensibili e non coerenti con il contesto di una esposi-zione cinofila.Tornando ai cani il Best in Show di Verona 2013, giudicato dalla bulgara Antoaneta Popantonova, è andato al Cocker Americano Moschino dei Gini, seguito dal Chihuahua a pelo corto Dixie Dancer di Rio Galeria e dal Samoiedo, terzo clas-sificato, Cabaka’s Bobbie of Storm Cat.

Anna Maria Bellini

GRUPPO 11° JUMPINGRIVER BORDER COLLIE PR. ALL. FROM JUMPING RIVER 2° GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE PR. SEGATO GABRIELLA 3° FURBO DEI COLLI STORICI CANE DA PASTORE TEDESCO STOCKHAAR PR. COCCONI C.

GRUPPO 4 1° OPHELIA DI TURBOLAND BASSOTTO SCANDARD P/C PR. NICCOLINI ANTONELLA 2° UNALTRAVITAUNALTROAMORE DEL GOTHA BASSOTTO KANINCHEN P/D PR. TERRUZZI LUCIA 3° AMERICAN EXPRESS BASSOTTO NANO P/D PR. AZZINI G.

GRUPPO 81° MOSCHINO DEIGINI COCKER AMERICANO PR. MILANESI VALERIA ELENA 2° CLUSSEXX KANGAROO JACK CLUMBER SPANIEL PR. JONHSON D. 3° MACIAROT DAVID LIVINSTONE GOLDEN RETRIEVER PR. ALL. MACIAROT

RAGGRUPPAMENTIGRUPPO 1 1° JUMPINGRIVER

BORDER COLLIE PR. ALL. FROM JUMPING RIVER

GRUPPO 2 1° LIEVORE’S EDITION AK ABR CANE DA PASTORE DELL’ASIA CENTRALE PR. LIEVORE’S EDITION

GRUPPO 3 1° LOBOTOWN 2 BEAUTY 4 U AMERICAN STAFFORSHIREE TERRIER PR. CORRADA ERMANNO

GRUPPO 4 1° OPHELIA DI TURBOLAND BASSOTTO SCANDARD P/C PR. NICCOLINI ANTONELLA

GRUPPO 5 1° CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT SAMOIEDO PR. MORESCHI BARBARA

GRUPPO 6 1° BASSJOY NIGHT OF LOVE BASSET HOUND PR. ALL. TERRA DEI TEMPLARI

GRUPPO 7 1° CALIFORNICATION FALA LOVE’A WEIMARANER P/C PR. SUPERBI SIMONE

GRUPPO 8 1° MOSCHINO DEIGINI COCKER AMERICANO PR. MILANESI VALERIA ELENA

GRUPPO 9 1° DIXIE DANCER DI RIO GALERIA CHIHUAHUA P/C PR. TARTARO PAOLO

GRUPPO 10 1° PEDRO DEL BARONE RAMPANTE PICCOLO LEVRIERO ITALIANO PR. ALL. DEL BARONE RAMPANTE

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Folla e applausi alla due giorni che inaugura la stagione nel Sud

Il Palasele trasformato in una colossale vetrina della più autentica cinofilia. L’iniziativa dei Gruppi Cinofili Irpino e Salernitano

con la direzione di Vincenzo Rago

Eboli, parata di stelle

BEST IN SHOW 25 GENNAIO 2141° SCOTTISH TERRIER PEABAR GREAT BALS OF FIRE Pr. Lorella Vismara2° PASTORE DEL CAUCASO BASKOY ZVER EZHIK GREY Pr. Marina Baskova3° BASSOTTO KANINCHEN PELO DURO MAGIK RAINBOW JEMCHUJINA Pr. Gaetano Caramico

EBOLI

BIS JUNIORES SABATO1°ALASKAN MALAMUTE MAGICIAN PLAYER NBA PR. TOZZI FRANCO 2 °WHIPPET ARCHIBALD LEACH PR. GARDELLA MICHELA 3°SCOTTISH TERRIER BUCHEFALUS TAURUS NERO PR. DEL VASTO PASQUALE

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RAGGRUPPAMENTI 25 GENNAIO 2014GRUPPO 1 1° BOBTAIL AIR ZEPPELINE AMADEUS

PR. LUBERTO GIULIANAGRUPPO 2 1° PASTORE DEL CAUCASO BASKOY ZVER EZHIK

GREY PR. BASKOVA MARINAGRUPPO 3 1° SCOTTISH TERRIER PEABAR GREAT BALS OF

FIRE PR. VISMARA LORELLAGRUPPO 4 1° BASSOTTO KANINCHEN A P/D MAGIK RAINBOW

JEMCHUJINA PR. CARAMICO GAETANOGRUPPO 5 1° SPITZ OF POMS FOR EVER BLACK DRAGON

PR. MASI CLAUDIOGRUPPO 6 1° BASSETHOUND BASSJOY NIGH OF LOVE

PR. ALLEV. TERRA DEI TEMPLARIGRUPPO 7 1° BRACCO ITALIANO SOBERS ATTICUS

PR. VISMARA LORELLAGRUPPO 8 1° CLUMBER SPANIEL WYMESWOLD TIRAMISU

PR. VISMARA LORELLAGRUPPO 9 1° BOULEDOGUE PERFECT LADY PR. CAIAZZO

LUIGIGRUPPO 10 1° GREYHOUND SOBERS OPERA OMNIA AT

KARKATI PR. VISMARA LORELLABIS GIOVANI 1° CANE CORSO SOLOPERNUMERIUNO DI CASA

CESARO PR. ALLEV. DI CASA CESAROCOPPIE 1° PASTORE SVIZZERO PR. VELARDI ALFONSO

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Ad Eboli un altro incontro fra arte e cinofilia ed una volta an-cora la suggestione dei luoghi, una regia perfetta e concor-renti da applausi hanno decretato il successo. Così il 25 e 26 gennaio è stato compiuto un altro importante passo avanti nel segno vincente di una collaborazione fra il Gruppo Cino-filo Irpino presieduto da Adolfo Graziano e il Gruppo Cinofilo Salernitano di cui è responsabile Vincenzo Rago indiscusso organizzatore e stimato giudice internazionale di prove. Una sinergia che già lo scorso anno aveva centrato la vittoria e si pone oggi come confronto positivo ed un esempio da imita-re, ad altre organizzazioni. Sabato il via alla grande kermesse sotto la bandiera del G. C. dell’Irpinia con poco meno di 800 concorrenti a rappresen-tare 147 razze dell’universo canino. Ed il Palasele fin dalla tarda mattina ha cominciato ad aprire le braccia ad una fol-

BEST IN SHOW 26 GENNAIO 20141° MASTINO NAPOLETANO ZANDRAGLIA LAGRANDEOMBRA Pr. Allevamento Lagrandeombra2° SCHOTTISH TERRIER PEABAR GREAT BALS OF FIRE Pr. Lorella Vismara3° SPITZ NANO UPSTART FORA SUNBLUSH Pr. Riccardo Gentili

EBOLI

BIS GIOVANI DOMENICA1° PECHINESE VAL’S TSVETOV IDOLMAN PR. LEONI FABRIZIO2° ALANO BLU POLISSENA DELLA LUCE TRANQUILLA PR. TAMARA CARLA3° BOULEDOGUE FRANCESCE TANGO DEL NOCINO PR. MIGLIACCIO LUIGI

RADUNO RAZZE ITALIANE DOMENICA 1° BRACCO ITALIANO PRAIA DEI SANCHI PR. SALVI MARCELLO2° MALTESE CINECITTÀ GIANBURRASCA PR. ALLEV. CINECITTA’3° MASTINO NAPOLETANO ZANDRAGLIA LAGRANDEOMBRA PR. ALLEV. LAGRANDEOMBRA

RAGGRUPPAMENTI 26 GENNAIO 2014GRUPPO 1 1° BEARDED COLLIE MEMORYLANE SHOW ME

THE PARTY PR. VISMARA LORELLAGRUPPO 2 1° MASTINO NAPOLETANO ZANDRAGLIA

LAGRANDEOMBRA PR. ALLEV. LA GRANDEOMBRAGRUPPO 3 1° SCOTTISH TERRIER PEABAR GREAT BALS OF

FIRE PR. VISMARA LORELLAGRUPPO 4 1° BASSOTTO NANO P/C MAGIK RAINBOW EROS

PR. CARAMICO GAETANO GRUPPO 5 1° SPITZ UPSTART FORA SUNBLUSH PR. GENTILI

RICCARDOGRUPPO 6 1° BEAGLE CAPITAN HARLOCK PR. BALDI RUDYGRUPPO 7 1° SPINONE ITALIANO IPPO DELLA LEONILDA PR.

VISMARA LORELLAGRUPPO 8 1° LABRADOR RETRIEVER BLUE VELVET FRIEND

DEI DUE MARI PR. ALLEV. FRIEND DEI DUE MARIGRUPPO 9 1° LHASA APSO SEXY AND KNOW DELL’ALBERICO

PR. ALLEV. DELL’ALBERICOGRUPPO 10 1° WHIPPET SOBRESALTO NDRINGHETE NDRA PR.

ALLEV. SOBRESALTOCOPPIE 1° LEVRIERO RUSSO PR. CAPOMAGI FRANCO GRUPPI 1° CANE CORSO PR. ALLEV. DI CASA CESARO

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PATROCINIO- Regione Campania - On. Stefano Caldoro- Provincia di Salerno - Antonio Iannone- Comune di Eboli - Martino Melchionda

COMITATO D’ONORE- Donato Pica – Consigliere Regione Campania- Massimo Cariello - Consigliere Provincia di Salerno- Cosimo Cicia – Vice-Sindaco di Eboli- Adolfo Lavorgna – Assessore di Eboli- Tarcisio Di Cosimo – Consigliere di Eboli- Salvatore Marisei – Consigliere di Eboli- Luigi Morena – Responsabile Veterinaria ASL di Eboli- Sergio Antonini – Amm.re Multiservizi spa

la di appassionati e di aspiranti cinofili perché nelle expo vi è anche un aspetto promozionale- che acquista sempre più importanza- di una cinofilia qualificata e della conquista di un sempre più ampio consenso nella Società civile. La classifica rende merito sia ai giudici che ai concorrenti ma non può raccontare il grande successo di pubblico, il “tifo” degli spettatori divisi fra le diverse razze ma aggiunge un’altra pagina di successo all’albo d’oro del Gruppo cinofilo Irpino. Domenica ha sventolato sul Palasele – ed il traguardo nel cinquantesimo anno dell’expo è oramai data di imminente conquista - la bandiera del Gruppo Cinofilo Salernitano che ha dato vita ad un giorno da ricordare. Nei ring hanno sfilato quasi mille concorrenti giunti da mezza Europa per un con-fronto che è oramai nella tradizione culturale e tecnica del Meridione. Ed è merito del Gruppo Cinofilo Salernitano e dei suoi entusiasti membri del direttivo che hanno saputo far

RADUNO RAZZE ITALIANE SABATO1°MASTINO NAPOLETANO ZANDRAGLIA LAGRANDEOMBRA PR. ALL.TO LA GRANDEOMBRA2°MALTESE CINECITTÀ GIANBURRASCA PR. ALL.TO CINECITTÀ 3° MAREMMANO ABRUZZESE GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE PR. SEGATO GABRIELLA

GRUPPO 7 SABATO1° BRACCO ITALIANO SOBERS ATTICUS PR. VISMARA LORELLA

crescere l’iniziativa anno dopo anno arricchendola di nuovi contenuti ed offrendo al Sud un’altra occasione di progresso e di riferimento. “Con questa due giorni - ha detto il presiden-te Vincenzo Rago – Eboli riconferma ancora il suo ruolo di importante polo della cinofilia internazionale ed offre al Sud una occasione in più per far conoscere autentici gioielli della storia del mondo prendendo spunto dalla partecipazione ad una manifestazione cinofila qualificata. Per averlo compreso ed averci dato la loro collaborazione ringrazio anche a nome del collega Adolfo Graziano, il Comune di Eboli, la Provincia di Salerno e la regione Campania che ci hanno dato il loro alto patrocinio”.

Rodolfo Grassi

GRUPPO 7 SPINONE ITALIANO IPPO DELLA LEONILDA PR. VISMARA LORELLA

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Programma Giuria e Iscrizioni on-line:

www.gruppocinofilogrossetano.it e www.expocani.net

GROSSETO - 27 APRILE 2014GROSSETO - 27 APRILE 2014Sede della manifestazione PARCO DI CAMPEGGIO CIELOVERDE Marina di Grosseto( Tel. 0564/321611)

55ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CAC

1ª chiusura 07 Aprile 2014 – 2ª chiusura 17 Aprile 2014

Modalità di pagamento: on-line www.gruppocinofilogrossetano.it - www.expocani.net- assegno circolare - c/c postale n.50285816 –

Bonifico Bancario Banca Sella IBAN IT 63J0326814302052879180040 intestati a Gruppo Cinofilo Grossetano Via de Barberi 108 fabbr. 5 scala B tel e fax 0564/450440

e-mail [email protected] Le iscrizioni prive della ricevuta di pagamento, incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle

26 APRILE RADUNI DI PRIMAVERAALANI, BASSOTTI, BULLDOG, SPITZ TEDESCHI, YORKSHIRE TERRIER E SAKI/SHIRR

27 APRILECHALLENGER SAT E RICONOSCIMENTO DEL SEGUGIO MAREMMANO

GIOCHI SENZA FRONTIERE ZAMBIA - Douglas è un cucciolo abbandonato dalla mamma nel Conservation Lower Zambezi in Zambia quando aveva solo due settimane di vita.Salvato da Chipembele Wildlife Rescue e messo al sicuro, il pic-colo ippopotamo ha stretto amici-zia con Molly e Coco, due Jack Russell Terrier con i quali gioca e passa il suo tempo.Le immagini straordinarie raccon-tano di incontri ravvicinati tra i tre che probabilmente dureranno fino a che i denti di Douglas non diventeranno pericolosi (gli incisi-vi, aguzzi e taglienti, possono arrivare a 50 centimetri di lun-ghezza). Nel frattempo, l’amicizia non conosce frontiere tra le specie!

NOTIZIE DAL MONDO

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Senza ombra di dubbio la cresta rappre-senta nel Rhodesian Ridgeback la peculia-rità morfologica e l’emblema stesso della razza: formata da pelo che cresce in dire-zione opposta a quella del resto del manto, dovrebbe essere ben delineata, affusolata, ininterrotta e simmetrica ed estendersi dalla regione interscapolare fino a rag-giungere le tuberosità iliache. Proprio la cresta sembra essere la caratteristica feno-tipica da correlare alla presenza, in taluni soggetti, del cosiddetto seno o fistola der-moide: l’espressione fenotipica del ridge infatti implica una mutazione genica che influenza lo sviluppo embrionale della cute e dei follicoli piliferi.L’origine del seno dermoide: cenni di em-briologiaIl periodo gestazionale della cagna dura 63

giorni circa. Tra il 21° e il 28° giorno inizia il cosiddetto processo di neurulazione , processo parte dell’organogenesi che esita nella formazione del tubo neurale da cui originano rispettivamente:

- dal foglietto più esterno (ectoderma): cervello, midollo spinale e cute;

- dal foglietto intermedio (mesoderma): tessuto connettivo, muscoli e ossa;

- dal foglietto più interno (endoderma): epitelio di rivestimento del tratto dige-rente, respiratorio, urinario, fegato, pancreas e tiroide.

Il processo che dal tubo neurale sfocia nella formazione dei tre foglietti germina-tivi (ectoderma, mesoderma ed endo-derma) è di progressiva chiusura degli

stessi in 5 punti, procedendo dalla testa verso la coda. Il seno dermoide si confi-gura più precisamente come un’incom-pleta separazione tra l’ectoderma (da cui origina la cute e i suoi annessi, quali peli, ghiandole sebacee etc) e il neuro ecto-derma (da cui origina il midollo spinale con le sue tre membrane di rivestimento, delle quali la più esterna è la dura madre).

IL FATTORE EREDITARIO NELLA TRASMISSIONE DEL SENO DERMOIDE

Il seno dermoide è una malformazione congenita, presente cioè nel soggetto fin dalla nascita e ne è ormai anche asseverato il carattere ereditario: tanti Autori tedeschi e svedesi in primis hanno definitivamente inscritto il seno dermoide nell’elenco delle patologie ereditarie tipiche di razza, seb-bene non abbiano ancora chiarito comple-tamente il modo di trasmissione genetica. Infatti non si è ancora giunti con assoluta certezza all’individuazione del gene re-sponsabile di tale malformazione. C’è chi parla di trasmissione legata a un gene “autosomico recessivo” (cioè un gene difettoso presente su un autosoma: esempio tipico sarebbe quello di soggetti “portatori sani” di questa patologia, che recano cioè nel loro codice genetico il gene responsabile senza manifestarlo, ma che possono tra-smetterla ai discendenti nel caso in cui il soggetto con il quale vengano fatti accop-piare sia a sua volta portatore sano e ovvia-mente nel caso in cui manifesti la pato-logia); qualcun altro invece parla di tra-smissione legata a un gene “autosomico dominante”; l’ipotesi più accreditata, ma ancora in fase di revisione, sembra tuttavia essere quella della trasmissione legata a

Una malformazione congenita nel Rhodesian Ridgeback

Così nasce e si riconosce la fistola dermoide

Se ne distinguono cinque differenti tipi. Come si effettua una corretta diagnosi per un intervento efficace

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Page 49: I Nostri Cani - marzo 2014

un “gene autosomico dominante a pene-tranza incompleta”.Nicolette Salmon Hillbertz, della Swedish University of Agricultural Sciences nella sua tesi “The origin of the Ridge and Associated Anomalies in Rhodesian Ridgebacks” (2007) ha dimostrato che mu-tazioni nei geni che codificano per il fat-tore di crescita di determinati fibroblasti- cioè cellule tipiche del tessuto connettivo in grado di produrre le componenti della matrice extracellulare- (FGF3, FGF4 e FGF19) sono responsabili della cresta dor-sale del Rhodesian Ridgeback. Queste stesse mutazioni inoltre predispongono la razza alla formazione del seno dermoide.

TIPOLOGIA NEL SENO DERMOIDE: CLASSIFICAZIONE

Il seno dermoide colpisce il RR, ma vi è notizia della sua incidenza anche in altre razze (ad esempio Siberian Husky, Yorkshire Terrier, l’English Springer Spaniel, il Golden Retriever, lo Shih tzu e il Boxer), per le quali però a differenza che nel Ridgeback, la componente genetica è stata solo sospettata.Generalmente si colloca nella regione cer-vicale, anteriormente al box della cresta e in regione caudale, posteriormente al corpo della cresta.Sono state descritte 5 diverse tipologie di fistole classificate in rapporto alla connes-sione persistente con il legamento nucale (più superficiale) e/o sopraspinoso (più profondo) o con la dura madre nella re-gione cervicale e in rapporto alla presenza o meno di un’apertura cutanea:Tipo I: il seno si estende dalla cute al lega-mento sopraspinoso o al legamento nu-cale;Tipo II: il seno non raggiunge tali strutture ma è ad esse unito mediante un cordon-cino di tessuto connettivo fibroso pieno;Tipo III: è simile ai precedenti solo che non risulta attaccato al legamento sopraspi-noso né al legamento nucale, ma termina a fondo cieco a livello del tessuto muscolare o del sottocute delle regioni interessate (è il più superficiale).Tipo IV: è il più raro ed è più frequente-mente rilevato a livello della regione sa-crale. Il seno termina a livello della co-lonna vertebrale e spesso si connette alla dura madre, la più esterna delle meningi spinali, decorrendo per un tratto più o meno lungo nel canale vertebraleTipo V : non ha connessione con l’esterno né con le strutture più profonde. E’ definita ciste dermoideRecentemente uno studio condotto dalla Facoltà di Medicina Veterinaria di Uppsala (Svezia) sulle differenze morfologiche e istopatologiche delle fistole nel Rhodesian ha introdotto una sesta tipologia di seno

dermoide, che si colloca esclusivamente in regione sacrale alla base della coda, deno-minato LTF (Lipoma of the Terminal Filum associato ad apertura cutanea e connes-sione extra spinale).Tuttavia quest’ultimo ha caratteristiche peculiari diverse dagli altri tipi: propria-mente infatti esso si configura come un accumulo di tessuto adiposo (cellule mu-scolari, piccoli vasi e tessuto connettivo) e non di materiale di origine ectodermica (peli, ghiandole sebacee secernenti) come invece nei seni dermoidi propriamente detti.

DIAGNOSI: CLINICA E STRUMENTALE

E’ essenziale una diagnosi precoce della presenza di seno dermoide nel cucciolo al fine di evitare spiacevoli- e a volte fatali (!)- episodi di setticemia, secondari ad infe-zione del canale fistoloso, che tende a drenare verso la colonna vertebrale invece che verso la cute esternamente.I cuccioli affetti da seno dermoide, alla nascita non presentano alcuna sintomato-logia clinica. Successivamente l’accumulo di sebo, peli e materiale di desquamazione favorisce la proliferazione batterica di germi piogeni che possono causare gravi ascessi accom-pagnati da sintomatologia neurologica, febbre e grave abbattimento.La palpazione digitale della cute cervicale e lombosacrale nel cucciolo e l’ispezione visiva alla ricerca delle aperture cutanee, già dopo la terza settimana di vita rappre-senta il metodo più immediato e accurato per una diagnosi precoce. Questa proce-dura viene eseguita direttamente dagli al-levatori.Di seguito una breve descrizione della tec-nica diagnostica: si pone il cucciolo in piedi su un piano, si fa scorrere primaria-mente la cute in senso craniale (verso la testa) e in senso caudale (verso la coda) cercando di percepire una struttura cor-doni forme di pochi millimetri. Si procede sollevando in plica la cute percorrendola in senso orizzontale pinzandola tra l’in-dice e il pollice alla ricerca del cordoncino fibroso, che in questo caso risulterà disteso secondo il suo asse longitudinale. Con questa manovra, se è presente l’ostio cu-taneo risulterà infossato. La diagnostica strumentale mediante fistulografia, eco-grafia, TAC e/o RMN viene eseguita sola-mente in quei casi nei quali è fondamen-tale la tipizzazione della fistola prima della terapia chirurgica.

LA TERAPIA

La terapia è esclusivamente chirurgica e consiste nell’escissione del seno dermoide.

Tale intervento, se condotto entro i 75 gg di vita del cane risulta piuttosto agevole e non particolarmente invasivo. Al con-trario, qualora subentrino complicanze settiche, segni neurologici riconducibili a compressione sul midollo spinale da parte del seno ascessualizzato, la chirurgia di-venta molto più invasiva e demolitiva: in-fatti nella maggior parte dei casi si effettua un’emilaminectomia, cioè l’asportazione dell’arco vertebrale di una o più vertebre cervicali, rimuovendo la radice del seno e le sue connessioni con la dura madre. Ecco perché è essenziale l’individuazione tem-pestiva del problema.

CONCLUSIONI

Come già precisato, è ormai asseverato il carattere ereditario del seno dermoide, ma poiché non ne è stato ancora definitiva-mente chiarito con certezza l’esatto mec-canismo di trasmissione, risulta difficile eradicare il gene responsabile di questa malformazione mediante la selezione mi-rata. Dunque è fondamentale cercare di limi-tarne la diffusione evitando rigorosamente di utilizzare in riproduzione tutti soggetti affetti da seno dermoide e possibilmente anche evitando di utilizzare quei riprodut-tori apparentemente sani ma che abbiano prodotto più cucciolate con presenza di seno dermoide. Qualcuno a scopo preven-tivo fa ricorso ad una dieta a base di acido folico per la fattrice prima e/o durante il periodo di gestazione. In base agli studi effettuati in medicina umana su una pato-logia analoga conosciuta come “pilo ni-dale” è in effetti stata riscontrata una note-vole diminuzione dell’incidenza del seno dermoide nei cuccioli le cui madri prima o comunque durante tutto il periodo di ge-stazione assumevano una dieta integrata con folati. Deve essere comunque chiarito che, in base alle attuali conoscenze sul seno der-moide, l’uso dell’acido folico può solo di-minuire la percentuale dei cuccioli che manifestano fenotipicamente il carattere, ma non può certo limitare la trasmissione ereditaria del gene. Questo risultato si ot-tiene soltanto attraverso una severa sele-zione dei riproduttori. Sulla base di quanto appena asserito non appare in nessun modo giustificato il ricorso all’eutanasia in soggetti che presentano il seno dermoide. E’ però chiaro che l’utilizzo degli stessi come riproduttori deve essere assoluta-mente vietato, informando delle gravi con-seguenze i futuri ignari proprietari e conte-stualmente imponendo la sterilizzazione del soggetto portatore di tale malforma-zione.

Cristina Di PalmaMedico Veterinario

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i nostri CaniAnno 60 num. 3

marzo 2014

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Preceduta da un CACIT il giorno 24 a Chassart in Belgio nei terreni di caccia messi a disposizione da Jean Nargoud giu-dice internazionale oltre che di Spaniel anche di cani da ferma, che ha visto alcuni cani Italiani presenti piazzarsi in ottima posizione (Cocker), si è aperta, il giorno 25 gennaio la competizione per la Coppa Europa.Presentazione delle squadre e partenza per i terreni, che si trovavano nelle vici-nanze dell’hotel Chateau de la Motte dove eravamo alloggiati. Ho avuto in sorte di giudicare per due giorni gli Springer insieme a Bob Dalhaye. Le altre coppie di giudici erano formate da Peter Bahlke e Jean Nargaud e da Alain Vizcarro e Bruno De Houwer. Due batterie per gli Springer ed una di Cocker. Terreni generalmente pianeggianti: boschi radi con isole di vegetazione folta di rovi e cannelle, cespugliati, rive di rovi.

Il confronto di Coppa Europa a Chassart

Springer, siamo noi i Campioni d’Europa

CLASSIFICHE

SPRINGER SPANIEL INGLESE VICE CAMPIONE D’EUROPA A SQUADRE Nome del Cane Conduttore 25/01/2014 26/01/20141 Lu Fogazzi Roberto ELIMINATO 2éme EXC RCACT 92 Bob Ruberti Gabriele ELIMINATO CQN 03 Rhum Cereda Paolo BUONO ELIMINATO 24 Marea della Banda Alata Barbanera Fausto 1° ECC CAC - RCACIT ECCELLENTE 18 Campione d’EuropaR Axel Barbanera Fausto - -

COCKER SPANIEL INGLESE 3° CLASSIFICATA COPPA EUROPA A SQUADRE Nome del Cane Conduttore 25/01/2014 26/01/20141 Bull del Bona Villani Marco ELIMINATO 4° ECCELLENTE 72 Fumo del Bona Fumanti Aldo 1° ECC CAC - CACIT ELIMINATO 12 3° class. ex-aequo3 Barkchocolate Benvenuti Marco ELIMINATO ELIMINATO 04 Francini’s Let’s Make Love Francini Angela ELIMINATO NON CLASSIFICATO 0R Conan del Bona Fiorani Salvatore - -

Strepitosa vittoria degli azzurri con Marea della Banda Alata. Terzo posto nei Cocker

La rappresentativa italiana

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Page 51: I Nostri Cani - marzo 2014

giano ed i conigli. Quindi pochissimi abbattimenti. Una difficoltà in meno per i concorrenti a mantenere i cani corretti: non c’è paragone sulla difficoltà di un riporto a caldo nel turno di prova nel quale il cane deve, oltre che mantenersi corretto, marcare il punto di caduta del selvatico, ed un riporto simu-lato, eseguito quasi sempre con modalità molto più semplici. Il secondo giorno ospiti del conte d’Heks. Una tenuta magnifica con boschi secolari, nei quali abbiamo trovato, oltre ai caprioli, molti conigli, molte beccacce pochissimi fagiani, alcune lepri. Anche qui pochi ab-battimenti. Beccacce e lepri vietate, conigli furbi e ve-loci.Nelle classifiche delle due giornate di Coppa troverete i risultati dei cani Italiani che nonostante le difficoltà, particolar-mente dei conigli, sono riusciti ad imporsi con l’assoluto e secondi a squadre negli Springer e con il terzo ex-aequo e terzo a squadre nei Cocker. Tempo bello e ospitalità cordiale hanno completato la trasferta belga.

Andrea Cupini

Terreni ideali per testare il lavoro dei cani. Molti conigli selvatici. Animali ai quali i nostri cani sono poco

avvezzi perché non abituali in Italia come selvaggina. Pochi fagiani, alcune lepri. Consentito abbattere solo i maschi di fa-

FELICE STEFFENINO

Ha chiuso il suo diario in silenzio e dal 18 gennaio scorso ha lasciato i giorni per continuare a vivere nella narrativa e nella cinofilia. L’ha raccontata a modo suo, da innovatore controcorrente come ogni autore di genio. E lui lo è stato alla ma-niera dei piemontesi capaci di indagare l’anima della gente. Con le parole, come Cesare Pavese che Felice conobbe o le sciabolate di colore alla maniera di Carlo Carrà. Ha camminato, grande, in un’epoca di grandi. Illuminati nella cinofilia, dai ba-gliori di Giulio Colombo, dalla genialità, un po’ ironica di Enrico Oddo, dalla pas-sione di Alberto Chielini e Gabriele Mancini, ed insieme a loro Mario Quadri ad insistere sulla magia della seguita. Nelle sue pagine le langhe e i vigneti chini sotto il sole, gli autunni tristi di nebbie e gli improvvisi bagliori dei voli di starne vere. Descritti come se ogni parola fosse una lama di luce o un respiro di Beppe Fenoglio anche lui a rappresentare le langhe come una realtà universale. Le galoppate dei pointer e quel loro strappo improvviso nel vento e la ferma.

Come una fotografia per impreziosire la memoria. Raccontava in pagine che il tempo ha santificato alla nostra letteratura cinege-tica, di una caccia serena e a misura di ambiente. Di giorni che emergevano dalla gala-verna, come la chiamava lui, con i suoi impossibili fiori di ghiaccio. Leggere le sue cronache era camminare lungo i vigneti spogliati già delle uve e impreziositi dalle ultime starne vere. Ed

invitava tutti a non profanare il branco se non dopo San Remigio, primo giorno di ottobre, scrivendo di caricare il fucile quando “i perniciotti son diventati bigi”. Leggerlo ora- e lo sarà sempre- è se-guire, riga dopo riga, il galoppo dei pointer o la danza dei setter, trepidare per un accenno di ferma o sentire il cuore in gola quando il branco si ag-grappa all’aria e il fucile cerca di incon-trare la “vecchia”. Diceva anche di rosse e di beccacce con quei suoi periodi brevi che si aggrappa-vano d’improvviso ad un latino italianiz-zato che solo lui aveva nel vocabolario e mai alcuno riuscì a trafugare, perché solo lui e nessuno mai dopo riuscirà, chia-mava il cane da ferma “aviquerente”. Ricordo – e a volte rileggo - quei suoi libri stupendi e quei suoi testi su Caccia & Pesca e lo stupore ammirato di Adelio Ponce de Leon e di Giuseppe Negri, di-rettore, che aveva con lui grande fami-gliarità e di tanti, tanti altri. Perché a Felice Steffenino chiuso nel suo romito a Calliano tutti hanno voluto, vo-gliono bene. Ed è il dono più bello che Dio fa: conti-nuare a vivere nel cuore della gente.

Rodolfo Grassi

La squadra azzurra durante l’inno nazionale

i nostri CaniAnno 60 num. 3

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A Bruxelles nel Museo Belvue lo scorso 12 febbraio si è svolta la 10° edizione della “European Pet Night”. L’evento, ospitato dal membro del Parlamento Europeo Dr. Horst Schnellhardt, è dedicato agli animali da compagnia dove il cane fa la parte del protagonista. Si è discusso, con le maggiori ONG europee, di salute, di benessere e dei benefici che i pet possono ap-portare agli esseri umani. L’idea originale del convegno è di Katie Bristow-Wade, inglese, dell’associazione PAWS (Parents Autism Workshops and Support) che da anni si occupa dell’adde-stramento di cani per i bambini autistici Ad intervistarla per noi Luisa Di Biagio, psicologa e addestratrice ENCI che ringra-ziamo per la preziosa collaborazione.

Signora Bristow-Wade, ci sono alcune razze che sono più adatte ad essere ad-destrate a lavorare per un bambino auti-stico?Abbiamo scoperto che quando si lavora con i bambini in tutto lo spettro ad ampio raggio di autismo, possono essere impie-gati cani di diverse dimensioni e profili caratteriali. Questo ci ha portato attraverso PAWS a lavorare con un certo numero di razze, dal Jack Russell Terrier al Bovaro Bernese. Non abbiamo trovato alcuna prova che ci porta a concludere con cer-tezza che una specifica razza sia migliore in questo servizio. L’autismo presenta condizioni diverse. C’è una differenziazione del ruolo del cane a seconda delle differenti condi-zioni autistiche?Sì certo, è importante che il lavoro del per-sonale PAWS con le famiglie interessate sia

anche quello di fornire guida e supporto per lavorare con cani e bambini in diversi modi, i più appropriati alla singola situa-zione. Ci sono dati statistici sui benefici che il cane con il suo lavoro apporta sia al il bambino che alle famiglie in cui è stato inserito per svolgere questo delicato compito?Attualmente stiamo completando un pro-getto di ricerca da 3 anni con Lincoln University e la National Autistic Society, e speriamo di essere in grado di presentare ufficialmente i dati verso la fine del 2014.

Esiste un protocollo che possa indicare un metodo addestrativo per ridurre al minimo lo stress nei cani?Sì, il benessere del cane, e delle persone coinvolte, è di fondamentale importanza per tutto il lavoro che facciamo. Attraverso le nostre sedi PAWS, il nostro staff si im-pegna a garantire che i genitori siano con-sapevoli di comprendere le esigenze del cane attraverso adeguati metodi di allena-mento. Si tratta di programmi step - by- step, per aiutarli a lavorare con il cane ed il bambino in modo adeguato. C’è anche il supporto a lungo termine ero-gato alle famiglie per garantire la migliore

assistenza. Si tratta di un servizio che è disponibile in ogni momento. Le famiglie che desiderano adot-tare un cane addestrato sono sup-portate?Sì, il nostro protocollo è altamente dettagliato, copre aspetti che inclu-dono la ricerca precisa del cane giusto per la famiglia secondo le esigenze specifiche e reciproche del bambino e degli altri membri

della famiglia, così come la cura della sa-lute, aspetti legali, di formazione.

Cosa succede se il cane e il bambino non vanno d’accordo? Noi a volte vediamo il cane e il bambino non andare d’accordo, spesso prima che le famiglie abbiano frequentato i workshop PAWS. Durante le nostre lezioni, forniamo una guida pratica su come ridurre al mi-nimo il rischio che questo si verifichi, ad esempio, alcuni bambini non possono far fronte a cani giovani e vivaci perché sono imprevedibili, quindi in questi casi la ri-cerca tende ad indirizzarsi su un cane più maturo che potrebbe avere un background più appropriato. Utilizzando la nostra esperienza con cani da assistenza e part-nership, lavoriamo su base individuale con ogni famiglia che si approccia a questa situazione.

Ci sono allevatori che donano i loro cuc-cioli ad associazioni che poi li preparano per questo lavoro speciale?Ci sono allevatori che desiderano donare i cuccioli ad associazioni come la nostra, mano a mano che i nostri lavori e i risultati diventano pubblici, cresce la consapevo-lezza dell’importanza del lavoro che fac-ciamo.

Il cane e la società civileI molti benefici da un corretto rapporto con gli animali

Un importante Convegno patrocinato dal Parlamento Europeo

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Un importante Convegno patrocinato dal Parlamento Europeo

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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

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INDICAREnome del cane, razza,

luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore,

proprietario. Le inserzioni incomplete,

verranno cestinate

ACCESSO ALLA RUBRICABest in show: 1°, 2°, 3° classificato

Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificatoRADUNI E SPECIALI DI RAZZA:

BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera,

intermedia, lavoro, giovani, veterani

Inviare a [email protected]

successi estero

ERIKA DELLA BAIA AZZURRAAlano Blu Camp.to Club di Zagabria (HR) 22/11/132° classificato Junior BISGiudice Giulio BezzecchiAllevatore e propr. Patrizio Donati

TERABITHIA DAGONMastiffSpeciale di San Marino 7/12/13Cl. Libera CACGiudice Vincenzo Parmiciano Allevatore e propr. Paola Barlettani

PUKAWIDGEE BUSH ROMANCEBorder CollieSpeciale British Sheepdog Zagreb (HR) 22/11/132° classificata del Best in Show Giudice Anne Indergaard Allevatore Ashlee HouldenProprietario Allev. Story Rex

IULIUS RAMAZZA BRICIOLENorwich TerrierNational d’Elevage Airedale & Divers Terriers di Charvieu Chavagneux (F) 29/9/13CAC - BOBGiudice Richard Calloc’HAllevatore e proprietario Allev. Iulius

AMELIA DELLA BAIA AZZURRAAlano FulvoCamp.to club di Sempeter (SLO) 9/11/13Cl. Libera CACGiudice Giulio Bezzecchi -Expo di di Vrtojba (SLO) 10/11/13Cl. Libera CAC - CACIB - BOBGiudice Jelca Simcic Allevatore Patrizio Donati Proprietario Giuliano Paolini

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successi all’estero

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ROYAL DI SAN RUFFINO RED TULIPJack Russell TerrierSpeciale di San Marino 7/12/13Cl. Intermedia CACGiudice Gonzalbo Maite Allevatore Federica FerroniProprietario Paola Barlettani

EST MAGNIFIQUE DEI GRANDI GRIGI Weimaraner p/cExpo di Ginevra (CH) 17/11/132° classificata gruppo 7Giudice Manuel L. BorgesAllevatore Silvia FanettiProprietario Marco Borgia

CAMERON BRILLIANTIrish Soft Coated Wheaten TerrierNational d’Elevage Airedale & Divers Terriers di Charvieu Chavagneux (F) 29/9/13CAC - BOBGiudice Marie France CUNY Allevatore Helene HulthenProprietario Monica Plano

DRAGONJOY SONNY CORLEONEWelsh Corgi PembrokeBritish Sheepdogs Club di Zagaria (HR) 22/11/133° classificato del Best in ShowGiudice Anne Indergaard Allevatore e propr. Allev. Dragonjoy

I BRAVI RAGAZZI O SOLE MIOBullmastiffExpo di Lubjana (SLO) 18/1/142° classificato gruppo 2 Giudice Andrazs Korosz (HU)Expo di Lubjana (SLO) 19/1/141 °classificato gruppo 2 Giudice Guido VandoniAllevatore Nadia Furlon Proprietario Aldo Nolli

ROYAL CREST GOLD-N MAYESTIC JADORGolden Retriever Expo di Perpignan (F) 26/ 1/142° classificato gruppo 8 Giudice José Luis Arrue PintoAllevatore e propr. Allev. Royal Crest

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successi all’estero

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PEMSLIFE BEWITCHED BY MAGICWelsh Corgi PembrokeBundessieger di Tulln (A) TULLN 28/9/13Cl. Campioni CAC- CACIB - BOBGiudice Harald SteinmetzAllevatore e propr. Esther Ferrari

AMAPOLA E PLURIBUSZwergpinscherRaduno di Tulln (A) 28/9/13Cl. Campioni CAC Giudice Pollinger G. Allevatore e propr. Lorenzo Di Bella

AMBROSIA DEORUM NECTARRaduno di Tulln (A) 28/9/13Cl. Libera CAC Giudice: Pollinger G. Allevatore e propr. Lorenzo Di Bella

DIAMANTE DELLA BAIA AZZURRAAlano fulvoExpo di Amsterdam (Nl) 15/12/131° classificato del Best in ShowGiudice: Lilianne De Ridder Expo di Lubiana (SLO) 19/1/142° Classificato gruppo 2Giudice Guido VandoniAllevatore Patrizio DonatiProprietario Fabio Ottaviani

MOONLIGHTFIRE PAPRIKAChihuahua p/cExpo di Wels (A) 7/12/133° classificato gruppo 9 Giudici Heidi Kirschbichler Allevatore e propr. Leandro Sommella

LEATHERNECK BLACK MAGIC INDYBullmastiffNationale d’Elevage France 22/9/131° BIS VeteraniGiudice A. M. ClassAllevatore Jean RobinsonProprietario Nadia Furlon

FRED THE REDBassotto standard p/lRaduno di Ljubljana (SLO) 18/1/14Cl. Campioni CAC BOB Giudice Andras Korosz Allevatore e proprietario Dario Corallo

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successi all’estero

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PEMSLIFE BETTER THAN UMA THURMANWelsh Corgi PembrokeBundessieger di Dortmund (D) 12/10/13Cl. Campioni CAC – CACIB- BOB Giudice S. Peplow-GasdingAllevatore Esther Ferrari Proprietario Elisabetta Catino

SALAGADOOLA MECHICKA BOOLA DELLA VANISELLA Siberian HuskyExpò di Wels (A) 8/12/13 1° classificata BIS Giovani Giudice Phyllis Poduschka-Aigner Allevatore e propr. Allev. della Vanisella

DIAZ & DJEZABEL DELLA BAIA AZZURRAAlani bluExpo di Lubiana (SLO) 19/1/14 1° BIS CoppieGiudice Spela Briski Cirman Allevatore e propr. Patrizio Donati

MINABologneseSpeciale Toy Breeds and Poodles di Lubiana (SLO) 18/1/14Cl. Veterani 1° Ecc. Giudice Dubravka ReicherAllevatrice Olivieri MonicaProprietaria Cenedese Barbara

THOMAS HEARNSBassotto standard p/lRaduno di Ljubljana (SLO) 18/1014Cl. Intermedia CAC Giudice Andras Korosz Allevatore e proprietario Dario Corallo

LE QUATRIEME DE CHANEL NOMME BOB AKA ARGOWeimaraner p/cExpo di San Marino 8/12/131° classificato gruppo 7Giudice Vretenicic MiodragAllevatore Erika RossiProprietario Marco Bausani

UNLOVED KEVIN DELLA COLLINA DEI CILEIGIPastore Scozzese p/lExpo di Lubiana (SLO)18/1/143° classificato gruppo 1Giudic Cesare CalcinatiAll. e pr. Allev. della Collina dei Ciliegi

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successi all’estero

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PAPILLON DELLE ROSE & BAMBU’Bassotto standard p/lRaduno di Ljubljana (SLO) 18/1/14Cl. Lavoro CACGiudice Andras Korosz Allevatore Elena VaccariProprietario Dario Corallo

LA VIOLETTA JACK DIAMANTE SPLENDENTEJack Russell TerrierSpeciale di San Marino e Cipro 7/12/13 Cl. Lavoro CAC BOSGiudice Maite Gonzalbo Allevatore Carlà AntonioProprietario Violetta Jack Kennel

WHITETAN MOWGLIJack Russell TerrierExpo di Lubiana 19 /1 /142 ° classificato del Best in ShowGiudice Andras Korosz Allevatore e propr. Allev. Whitetan

BILLA DI KRISTIANDENZwergpinscherRaduno di Tulln (A) 28/9/13Cl. Intermedia CAC BOBGiudice: Pollinger G. Allevatore e propr. Ismaele Vezzoli

BYE-BYE BABYZwergschnauzer pepe-saleSpeciale Schnauzer e Pinscher di Vrtojba (SLO) 9/11/13Cl. Campioni CAC Giudice Ole Staunskjaer (DK)Allevatore e proprietario Ivano Conto’

DEEP IMPACT DELLA VANISELLASiberian HuskyExpò di Wels (A) 8/12/13 2° classificato gruppo 5Giudice Erwin Deutscher Allevatore e propr. Allev. della Vanisella

ANEESH THE WINNER TAKES IT ALL Barbone toyRaduno Toy Breed Sophia 18 /1/14CAC CACIB BOBGiudice N. SavicicAllevatore Anna LaroncaProprietario Chaterine Lebret

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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

INDICAREnome del cane, razza,

luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore,

proprietario. Le inserzioni incomplete,

verranno cestinate

ACCESSO ALLA RUBRICA

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato

del Best in Show generale

Inviare a [email protected]

successi italia

MY STAR LADY MAC BETH Bulldog ingleseExpo di Erba (CO) 15/12/131° classificato gruppo 2Giudice Massimo InzoliAllevatore e proprietario Allev. My Star

AMON-RA ANUKI & AMON-RA ABOTERESBasenjiExpo di Cremona 23/11/13 1° BIS Coppie Giudice Ferdinando Asnaghi AMON-RA ANUKI & AMON-RA AMENOFI & AMON-RA ABOTERESBasenjiExpo di Cremona 23/11/131° BIS Gruppi Giudice: Corna LuigiAllevatore e propr. Giuseppina Porri

TREBBIO DELLA VALLE DELLE ANATRE, TEBE DELLA VALLE DELLE ANATRE, GRANATA DELLA VALLE DELLE ANATRE, ROM DELLA VALLE DELLE ANATRE Spinone ItalianoExpo di Biella 18/1/14I° BIS Gruppi Giudice Gianercole MentastiAll. e pr. Allev. Della Valle delle Anatre

PAPRIKA DEI DELFINI Chihuahua p/cExpo di Pescara 19/10/131° classificato gruppo 9Giudice Antonio Marcevic, Allevatore e propr. Piero Giannandrea

GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALONPastore di Brie Expo di Biella 18-19/1/ 14 1° classificato gruppo 1 Giudice Giulio Bezzecchi All. e pr. Allev. delle Nebbie di Avalon

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successi in italia

ATTENTIALLUPO DEI COMTE D’EAUCavalier King Charles SpanielExpo di Genova 17/11/131° classificato gruppo 9Giudice Eugeny Kuplyauskas Allevatore Pietro Paolo CondòProprietario Franco Morotti

ONE TOGETHER DELLA CORTE DEI DELFINI BIANCHI & PENELOPE DELLA CORTE DEI DELFINI BIANCHIPastore Svizzero BiancoExpo di Avellino 25/1/141° BIS Coppia Giudice Pokorn Alenka Allevatore Paolo Delfini Proprietario Maurizio Lucarelli, Velardi Alfonso

ARES GOOD SIDE & ABLAZE WITH LIGHTCane da Pastore Scozzese p/lExpo di Biella, 18/1/141° BIS CoppieGiudice Enrico AdinolfiAllevatore e propr. Marco Fontanelli

C L U B

SPECIALE SHAR PEI MILANO 12/1/14GIUDICE: STEFAN SINKOMASCHICAMPIONI 1 ECC CACIB BOB Black Musck Twister Boy all. Vago A. pr. Colombo Niccolo’LIBERA 1 ECC CAC R/CACIB Dior all Carraro L. pr. Vener L.2 ECC R/ CAC Shira Victory Gentlamen all. Matrai V. pr. Papi D.3 ECC Good Fortune You’re Not The Boss all. Fritz G. pr. Zaro G.GIOVANI1 MB I’Levis all Grimaldi L. prop Da Ros V.JUNIORES1MP Do Over Daddy’s Footsteps all. Ljljana M. prop Juric M.2MP Danny Rose I Dragoni Orientali all. Bergagna I. pr. Salvador E.FEMMINECAMPIONI1ECC R/CACIB Black Musck Dancing Hula Hoop all. pr. Vago A.LIBERA1ECC Deep Scarlet Rose To The Sunset Nilword all.Golonova O. prop Langhi S.

SHAR PEI CLUB ITALIANO

BOB e BOS

2ECC Chanel A Dimond In The Sky all. pr. Carraro L.3ECC Princess Shena Gold I Dragoni Orientali all. pr. Bergagna I.INTERMEDIA1ECC CAC CACIB BOS By The Light Of The Moon all. pr. Foroni V.2ECC R/CAC; Kindheartd Woman Blues Del Peo-doro all. Zaro G. pr. Papi D.3ECC Dellaegletorre all. Biondo S. pr. Bergagna I.GIOVANI

1ECC Peppe Nero Jar Of Hearts all. Soti R. pr. Bergagnai I.JUNIORES1P Divina Bloom I Dragoni Orientali all. pr. Berga-gna I.

SHAR PEI CLUB ITALIANOC/O DAL ZOTTO LAURA V IA NORCEN 31 - 32034 PEDAVENATel. 0439-303270 Fax. 049-3006989

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MOSTRA SPECIALE MILANO 12 GENNAIO 2014Giudice Lisbet Utke Ramsing (DK)Totale Bovari Svizzeri iscritti: 67BOVARO DELL’APPENZELL (6)CAMPIONI MASCHI 1° Ecc, CACIB BOB CA’ DEL CORSI TOTO’, propr. All. Ca’ del Corsi

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI

SMILE, propr. G.Guidi2° Ecc CUSTOM BERSETT, propr. A.DorelliLIBERA MASCHI1° Ecc, Ris CAC STARRY TOWN HULK HO-GAN, propr. M.Mauro2° Ecc VARDAMAK AIACE IL GRANDE, propr. All. Vardamak3° Ecc STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU, propr. A.ZeleINTERMEDIA MASCHI 1° Ecc, CAC, Ris.CACIB STARRY TOWN HUM-PHRY BOGART, propr M.Mauro2° Ecc ARDISCO NON ORDISCO KEEP IN MIND, propr. D.De Bortoli3° Ecc STARRY TOWN HIT THE ROAD, propr. M.Mauro

GIOVANI MASCHI 1° B D’ARTAGNAN DELLA VAL DI VARA, pro-pr. L.FerraroJUNIORES MASCHI 1° MP, miglior juniores SPLENDED TRICOLOUR SORRENTO, propr. M.A.Lodetti2° MP ROCK AND ROLL D’ISOLA GERRE, propr. F.Turchetti3° MP FA’EZ DE FEITIZOS DAS MEIGAS, propr. G.PastineCAMPIONI FEMMINE 1° Ecc, Ris.CACIB BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINITY DEL MOLINASCO, propr. All. del MolinascoLIBERA FEMMINE 1° Ecc, Ris.CAC ERRA BERMONDO BOHE-MIA, propr. R.Scita2° Ecc CONTE VENETO HAILY JANE, propr. All. Vardamak3° Ecc DOROTHEA DELLA ROCCA D’ANGE-RA, propr. B.Monteggia

Bovaro Del Bernese BOB & BOSBovaro Del Bernese BOB & BOS

Bovaro Dell’Entlebuch BOB Bovaro Dell’Entlebuch BOB

BovaroDell’Appenzell BOB & BOS BovaroDell’Appenzell BOB & BOS

Grande Bovaro Svizzero BOBGrande Bovaro Svizzero BOB

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C L U B

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SOCISi comunica che l’Assemblea annuale dei soci è con-vocata per sabato 29 marzo 2014 a Poggibonsi (SI) presso l’Hotel Europa. Ordine del giorno: 1) Approvazione bilancio per l’anno 20132) Premiazione Trofeo d’Allevamento “Ciceri”3) Premiazioni Campioni Sociali 20134) Varie ed eventuali

SOCIETA’ AMATORI BRACCO ITALIANOC/O FIDC PIAZZA LAGO BALANO 943125 PARMA - Tel. 347-2619005 Fax. 0521-964341

SOCIETÀ AMATORI BRACCO ITALIANO

GIOVANI MASCHI1° Ecc, miglior giovane ARNOLD BUDYSAUR, propr. M.BattagliaLIBERA FEMMINE1° Ecc, CAC, CACIB EXCELLENT FROM EU-ROPEAN BREEDER, propr. A.A.Savenago2° Ecc CA’ DEL CORSI DIANA, propr. P.ValsecchiGIOVANI FEMMINE1° Ecc CAMILLA DELL’ALBALLEGRA, propr. M.BattagliaJUNIORES FEMMINE1° MP CA’ DEL CORSI ZAGARA, propr. All. Ca’ del CorsiBOVARO DEL BERNESE (55)CAMPIONI MASCHI1° Ecc CACIB, BOB STARRY TOWN FOR A

INTERMEDIA FEMMINE (5/5)1° Ecc, CAC, CACIB, BOS CHARLIZE, propr R.Scita2° Ecc AMBER GEM AL TIGLIO, propr. M.A. Lodetti3° MB BUON SANGUE NON MENTE KEEP IN MIND, propr. P. OssolaGIOVANI FEMMINE1° MB GISELLE, propr. G.Pastine2° MB ELENBERNER ALL THE BEST, propr. E.Blason3° MB ISABELLA FORTUNA, pr. M. G. RomagnoloJUNIORES FEMMINE 1° MP CALL ME BABY FROM BERNO MANIJA, propr. M.G.Alberio2° MP RAJAKÖÖRIN HILLA MIRTILLA, propr. S.Kotaniemi3° P CUDDLESMOM DRIVING MISS DAISY,

propr. L.RosaBOVARO DELL’ENTLEBUCH (4)JUNIORES MASCHI 1° P ASTOR, propr. F.G.MoranoCAMPIONI FEMMINE 1° Ecc, CACIB, BOB DIANA AB DEN GUT HEID, propr. M.D’AmatoJUNIORES FEMMINE 1° MP ALICE, propr. P.Colombani2° MP ALBA, propr. M.D’AmatoGRANDE BOVARO SVIZZERO (2)GIOVANI MASCHI 1° MB SPLENDID THREE COLOR GALVE-STON, propr. E.BertacciniLIBERA FEMMINE 1° Ecc, BOB LUCIA, propr. S.Cavina

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERIC/O PATRIZIA SPECIALEVIA CARDINAL MASSAIA 43 – 30172 MESTRETel 348.9830876 – fax 041.940194www.ciabs.net - [email protected]

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Associato alla

Unione Stampa Periodica

Italiana

Campioni in www.enci.itI campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it

Le classifiche del TOP DOG sono visibili

sul sito dell’ENCI

ORGANO UFFICIALE DELL’ENCIEnte Nazionale della Cinofilia Italianan. 3 marzo 2014 – Anno 60°

DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari

UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI:Rodolfo Grassi

REDAZIONE: Renata Fossati

PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano

HANNO COLLABORATO: Roberto Aguzzoni, Piero Alquati, Giorgio Antonelli, Antonio Battuello, Renata Bonino, Andrea Cupini, Cristina Di Palma, Luisa Di Biagio, Rodolfo Grassi, Debora Groppetti, Giovanna La Ferla, Elena Ronchetta, Roberto Terzuoli, Rosita Trotti

ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: [email protected] soci: [email protected] segreteria: [email protected] genealogico: [email protected]: [email protected]

prove: [email protected]

redazione: [email protected]: [email protected]

REDAZIONE, PUBBLICITÀ:20137 Milano - Viale Corsica 20Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323

IMPAGINAZIONE GRAFICA:Studio DOD design - Massa Lombarda (RA)

STAMPA:Rotolito LombardaVia Sondrio n° 320096 - Seggiano di Pioltello (MI)

SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: Rotolito LombardaVia Sondrio n° 3 20096 - Seggiano di Pioltello (MI)

La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori

In copertina: Pastore Tedesco “Ester di Casa Nobili”Foto: Aldo Basile

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639

Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente

PRECISAZIONE

INC dicembre 2013 pag. 13. In merito all’articolo “Pierluigi Pezzano medaglia d’oro” riferito all’onorificenza conferitagli in Germania per le grandi benemerenze nell’allevamento del Dobermann, Roberto Corteggiani allevatore di Zwergschnauzer chiede venga esplicitato che lui ebbe per primo tale onorificenza nel 2008.

RecensioniJennifer Arnold CON GLI OCCHI DEI CANI Sperling & Kupfer EditoriMolti libri mostrano come si addestra un cane; Jennifer Arnold fa molto di più: ci insegna a guardare il mondo con i suoi occhi. È su questo presupposto che si basa il metodo Choice Training, l’addestramento dolce ideato dall’autrice per insegnare ai cani ad aiutare persone e soprattutto bambini disabili. Metterlo in pratica è facile: attraverso lezioni concrete e racconti straordinari Jennifer

Arnold non solo ribalta alcuni noti luoghi comuni, ma dimostra quanto può essere umana la «vita da cani».

Su Havey COME ADDESTRARE E CAPIRE IL TUO CANE Editore Idea LibriDal cucciolo al cane adulto, le tecniche per addestrare il tuo cane attraverso il linguaggio del corpo. Su Harvey gestisce una delle migliori scuole di addestramento per cani in Gran Bretagna e insegna i suoi segreti per allevare un felice e ben educato cucciolo di cane. Capire il vostro cane attraverso il linguaggio del corpo per essere di conseguenza compresi da lui, questo è il metodo sul quale Harvey si basa. Un libro semplice che vuole consigliare i proprietari dei cani su

come vivere meglio il rapporto con loro, condito da un pizzico di umorismo.

Sarah Whitehead IL CANE IN CITTÀ De Agostini Editore I cani si adattano a qualsiasi condizione ambientale, ma la vita di città è probabilmente la più impegnativa. I nostri migliori amici devono fronteggiare uno dopo l’altro centinaia di odori, suoni e distrazioni: traffico, rifiuti, scale, ascensori e mezzi pubblici, con cui scendere a patti e adattarsi. Questo libro vi aiuterà a scegliere e allevare il perfetto cane-da-città. Vi dirà quali razze sono più adatte alla vostra

situazione e vi indicherà come addestrare un cucciolo in modo che diventi “a prova di metropoli”. Con esercizi di allenamento graduali il vostro cane imparerà la disciplina indispensabile per camminare al guinzaglio o attraversare sicuro e attento la strada. Fornisce, inoltre, tanti consigli per mantenere il vostro compagno a quattro zampe sano, felice e mentalmente stimolato in appartamento e a spasso per la città.

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