IL BILANCIO SOCIALEDELL’ASP COMUNI MODENESIAREA NORD
2010
Quello che sorprende gli altri non è tanto quello che facciamo, ma il vedere che ci sentiamo felici di farlo e sorridiamo facendolo.
Madre Teresa di Calcutta
SOMMARIO
8 Presentazione del Presidente
9 Presentazione del Direttore generale
11 1 I valori che condividiamo12 1.1 Chi siamo
12 1.2 La nostra missione
13 1.3 I nostri valori
14 1.4 Gli obiettivi che perseguiamo
18 1.5 La nostra governance
20 1.6 L’organizzazione
21 1.7 Il sistema delle relazioni di ASP
23 2 I servizi in asp24 2.1 Destinatari
24 2.2 Servizi erogati
25 2.3 Accesso ai servizi
26 2.4 Il processo di accreditamento
26 2.5 I servizi e le prestazioni
28 2.6 Il sostegno al domicilio
28 Il servizio di assistenza domiciliare
33 Comunità alloggio
34 Centro diurno
37 Appartamenti protetti
37 Servizio di telesoccorso e teleassistenza
38 2.7 Le residenze
40 Casa Residenza Cisa
42 Casa Residenza Augusto Modena
43 Casa Residenza di Finale Emilia
44 Casa Residenza Villa Richeldi
45 Centro Riabilitativo Residenziale “Il Picchio”
47 3 asp e il territorio48 3.1 Attività di promozione e comunicazione
49 3.2 Sponsorizzazioni
49 3.3 Donazioni e altri atti di liberalità
51 4 Le Risorse52 4.1 Risorse economico-finanziarie
56 4.2 Le persone
60 4.3 Infrastrutture, tecnologia, ambiente
61 Conclusioni
BILANCIO SOCIALE ASP 8
A distanza di tre anni dalla nascita di ASP Co-
muni Modenesi Area Nord, anni dedicati all’avvio,
al consolidamento e allo sviluppo dell’Azienda, è
per me motivo di profonda soddisfazione poter
segnare un ulteriore salto di qualità, presentando
il nostro primo Bilancio Sociale, riferito all’anno
2010.
Il Bilancio Sociale ci impegna a monitorare e
verificare la coerenza fra gli obiettivi inscritti nella
missione dell’azienda e gli effettivi livelli di attua-
zione; ci impegna a rendere leggibile e interpreta-
bile da tutti, a partire dal cittadino, lo sviluppo di
servizi, i progetti e i programmi ai quali sono de-
stinate risorse rilevanti derivanti dai nove Comuni
soci, dalla Regione Emilia-Romagna e dagli utenti.
Il Bilancio Sociale è quindi in questo senso
strumento di trasparenza, che ASP mette a di-
sposizione per permettere a tutti, volendolo, di
entrare in una più stretta e virtuosa relazione con
la nostra realtà aziendale, a servizio della persona
e della comunità, una realtà densa di tanti servizi
che non è facile conoscere nella loro integrità e
esatta dimensione.
È propizio che questo primo nostro Bilancio
Sociale sia relativo a un anno significativo, il 2010,
il primo anno che ha visto il definitivo consolida-
mento in capo ad ASP di tutti i servizi che oggi la
caratterizzano.
Il 2010 è stato un anno dedicato al defini-
tivo consolidamento aziendale, dopo due anni
di transizione, il 2008 ed il 2009, impegnati nel
processo di costituzione dell’ASP, di progressivo
ampliamento del numero di servizi gestiti e con-
seguentemente del numero di dipendenti, anni
fortemente segnati da uno straordinario sforzo
organizzativo finalizzato alla omogeneizzazione
dei servizi offerti nel distretto e alla loro raziona-
lizzazione in termini di efficienza gestionale.
Il nostro sforzo organizzativo nel 2010 si è
quindi concentrato, come detto, sul definitivo
consolidamento e razionalizzazione di questi ser-
vizi che, conferiti da nove Comuni, presentavano
differenze, anche notevoli, in termini di tipologia
di utenza assistita, organizzazione, orari, compar-
tecipazione degli utenti al costo del servizio.
Oltre al consolidamento dei servizi già esistenti,
sono stati conseguiti anche obiettivi di svilup-
po, e ne sottolineo in particolare due che, per
dimensione, hanno avuto la loro premessa nel
2008/2009, ma nel 2010 hanno raggiunto il pieno
assetto a regime:
1) la “nuova Augusto Modena”, ossia la nuova
struttura residenziale collocata all’interno dell’ex
ospedale di San Felice sul Panaro, trasloco conse-
guente al completamento del primo stralcio di la-
vori di riqualificazione dell’ex ospedale, passando
dai 33 posti della vecchia sede ai 53 dell’attuale;
2) l’integrale attivazione dell’ex ospedale di Con-
cordia sulla Secchia che da tanti anni era solo
parzialmente utilizzato, passando dai 43 posti alla
potenzialità ricettiva massima rappresentata da-
gli attuali 70 posti.
Sono traguardi che hanno consentito di
estendere l’offerta di servizi per la persona anzia-
na e per le famiglie, a fronte del crescere costante
dei bisogni.
Un sentito grazie a tutti coloro che hanno
reso possibile raggiungere questi obiettivi, a par-
tire dai dipendenti e collaboratori di ASP.
Paolo Negro
Presidente
9 BILANCIO SOCIALE ASP
Rendere conto dell’attività svolta rappre-
senta un impegno che la nostra Azienda intende
rispettare in modo sempre più sistematico e tem-
pestivo.
Attraverso lo strumento del Bilancio Socia-
le l’Azienda rende noto alla società civile il suo
operato, sia sotto il profilo economico/finanziario
sia sotto il profilo etico. RenderVi partecipi del no-
stro lavoro ha la finalità di comunicare quello che
facciamo, come gestiamo le risorse che ci vengo-
no affidate, quali risultati conseguiamo e che pro-
spettive perseguiamo.
L’anno 2010 ha visto il consolidamento del
ruolo di ASP che attraverso il trasferimento dei
servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari
destinati alla popolazione anziana ha potuto re-
alizzare una “filiera assistenziale” in grado di sup-
portare il cittadino nelle diverse fasi del bisogno.
Anche in questo contesto di continua evolu-
zione, ASP ha lavorato a supporto delle Ammini-
strazioni comunali nell’ottica di costruzione della
rete di servizi distrettuali, ampliando gli stessi, fa-
vorendo la domiciliarità, migliorando l’efficacia e
la qualità delle prestazioni erogate.
Grandi e profondi sono i cambiamenti a cui
si opera: nel corso del 2010 ha preso infatti av-
vio il percorso di accreditamento, come previsto
dall’articolata normativa regionale. ASP si pre-
senta all’appuntamento già allineata rispetto agli
standard qualitativi assistenziali e strutturali.
Le trasformazioni più significative proposte
nei piani di adeguamento sono tuttavia di tipo
organizzativo, e per i servizi a gestione mista i
processi organizzativi sono finalizzati a ottenere
la responsabilità gestionale unitaria.
Il 2010 ha visto il consolidarsi del processo
di definizione del SAD distrettuale in termini di
ruoli, responsabilità, integrazione tra i diversi at-
tori che intervengono nella programmazione ed
erogazione del servizio.
Infine, si è portato avanti il confronto con le
organizzazioni sindacali per pervenire alla sotto-
scrizione di un contratto decentrato integrativo
aziendale con la determinazione di un Fondo
produttività unico.
Il lavoro svolto nel 2010 è frutto di un impe-
gno collegiale, di una squadra che trova nel lavo-
ro di gruppo stimoli per raggiungere gli obiettivi
definiti.
Di fronte a noi ci sono nuove sfide, sarà im-
portante inseguire efficienza ed equilibrio nel
rapporto tra spesa e risultati nelle prestazioni
socio-assistenziali del distretto, che attraversano
una fase di trasformazione, nell’interesse dei cit-
tadini.
Col Bilancio Sociale vogliamo fornire ele-
menti di valutazione del nostro lavoro. L’intento
è quello di aumentare la conoscenza dei servizi,
perché siamo certi che il valore, la capacità degli
operatori, la qualità dei servizi offerti siano tanto
più apprezzati, quanto più conosciuti.
Loreta Gigante
Direttore Generale
LA NOSTRA IDENTITÀ,
I VALORI CHE CONDIVIDIAMO
1
BILANCIO SOCIALE ASP 12
1.1 Chi siamo
L’ASP dei Comuni Modenesi Area Nord na-
sce il 17 marzo 2008, giorno in cui la Giunta Re-
gionale ne approva lo statuto, con delibera n.
353/2008.
La costituzione dell’ASP, derivante dalla tra-
sformazione delle IPAB Centro Integrato Servizi
Anziani (CISA) con sede a Mirandola e Augusto
Modena con sede San Felice sul Panaro, ha rappre-
sentato un importante traguardo per il Distretto
Area Nord, in quanto ha consentito di avviare un
progressivo processo di unificazione, accorpa-
mento e qualificazione della rete dei servizi rivolti
ad anziani e disabili, che prevede, in tempi diversi,
il conferimento dei vari servizi distrettuali da par-
te dei Comuni.
L’Azienda ha valenza distrettuale ed ha
come ambito di intervento quello coincidente
con la zona sociale di Mirandola e, più precisa-
mente, con il territorio dei Comuni di Campo-
santo, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla,
Mirandola, San Felice, San Possidonio e San Pro-
spero.
1.2 La nostra missione
La missione di ASP è definita all’articolo 4
del suo Statuto:
“ASP ha come finalità l’organizzazione, gestio-
ne ed erogazione di servizi sociali e socio-sanitari
alle persone anziane, adulte e minori in condizioni
di disagio, disabilità o non autosufficienza, secondo
le esigenze definite dalla pianificazione locale”
ASP persegue questa finalità impegnandosi
a garantire a tutti i cittadini dell’Area Nord servizi
omogenei e di qualità, allargando costantemente
l’offerta degli stessi.
ASP è caratterizzata dall’avere un coordina-
mento unitario dei servizi distrettuali. In questo
modo il cittadino trova nell’Azienda un punto di
riferimento e un interlocutore unico e riconosci-
bile per tutto il percorso assistenziale.
La dimensione territoriale di ASP consente
di mettere a sistema le risorse, razionalizzando il
personale interno e portando vantaggi qualitativi
e economici a tutti i Comuni dell’Area Nord.
13 BILANCIO SOCIALE ASP
1.3I nostri valoriASP si ispira ad alcuni valori di riferimento:
in primo luogo l’attenzione alla persona, nella sua completezza. Ciascuno è portatore di bisogni
specifici, ai quali ASP cerca di dare risposte individualizzate;
un ulteriore valore è la qualità del servizio, per soddisfare le esigenze nel modo più puntuale;
ASP crede nell’innovazione, che si traduce in risposte ai cittadini sempre più adeguate e qualitativa-
mente elevate. Per questo ASP investe in formazione, in nuovi servizi e in tecnologie;
infine, un valore rilevante è la flessibilità, ovvero la capacità dell’organizzazione di adattarsi con
elasticità al variare dei bisogni dell’utenza, attraverso la messa in rete dei propri servizi.
BILANCIO SOCIALE ASP 14
1.4Gli obiettivi che perseguiamo
L’azione di ASP, guidata dalla sua missione e ispirata dai valori di riferimento ricordati, è indirizzata
nel quotidiano al perseguimento di un insieme di obiettivi.
Gli obiettivi possono essere divisi in due tipologie:
gli obiettivi strategici rappresentano la linea di indirizzo che ASP vuole perseguire nel medio/lungo
periodo e hanno perciò valenza triennale;
gli obiettivi operativi rappresentano mete concrete da raggiungere nel breve periodo (hanno valen-
za annuale) e discendono direttamente dagli obiettivi strategici.
Il giardino Alzheimer del Cisa di Mirandola
15 BILANCIO SOCIALE ASP
Gli obiettivi strategiciGli obiettivi strategici che ASP si impegna a
raggiungere nel corso del prossimo triennio sono
i seguenti:
armonizzare e mettere in rete i servizi esi-
stenti, promuovendo una serie di interventi
volti alla loro specializzazione, qualificazione e
razionalizzazione, tra cui:
revisione dell’organizzazione dei vari ser-
vizi di ASP sul territorio;
razionalizzazione dei contratti di fornitura
e appalti, con l’obiettivo di ottimizzare e
contenere la spesa;
creare ed ampliare i servizi assistenziali, at-
traverso:
il rafforzamento del sistema di cure domi-
ciliari, tramite l’aiuto alle famiglie, la for-
mazione, le sperimentazioni dedicate al
trattamento non farmacologico delle de-
menze;
l’ampliamento dei centri diurni, adeguan-
do gli ambienti e specializzando l’acco-
glienza di anziani affetti da demenza con
disturbi del comportamento;
la realizzazione di mini appartamenti e co-
munità alloggio per persone autosufficien-
ti;
la ristrutturazione dell'A. Modena di San
Felice sul Panaro per la costruzione di un
servizio residenziale e di un centro diurno
per disabili gravi;
adottare strumenti gestionali tesi a:
implementare un sistema di controllo di
gestione per orientare e monitorare il per-
seguimento degli obiettivi;
sviluppare un sistema qualità per adegua-
re i servizi alle aspettative degli utenti.
BILANCIO SOCIALE ASP 16
Gli obiettivi operativi e il loro raggiungimentoDando seguito ai macro obiettivi triennali individuati, ASP ha perseguito, nel corso del 2010, un
insieme di obiettivi operativi. Di seguito riportiamo i risultati raggiunti al termine del 2010:
L’attenzione al bisogno del cittadino ha portato ad un cambiamento decisivo nelle logiche di intervento assistenziale di ASP.
Dalla rilevazione della singola prestazione erogata si è passati alla rilevazione del tempo dedicato ad ogni uten-te, in base al suo specifico bisogno. In questo modo le risposte assistenziali vengono personalizzate e qualificate in funzione del destinatario.
Per attuare questo obiettivo si è adottato nel 2010 il sof-tware “Adiweb”, che consente di rilevare precisamente la quantità di tempo che ogni operatore ha dedicato a ciascun utente. Grazie ad Adiweb, anche le famiglie po-tranno, a regime, rilevare in questo modo il tempo dell’as-sistenza dedicato ai familiari.
QuALIfICAzIoNe DeLL’ASSISteNzA
L’armonizzazione dei servizi rappresenta un fonda-mentale obiettivo operativo, e ha guidato le azioni di ASP durante tutto il corso dell’anno.
Le azioni intraprese da ASP hanno permesso di mettere in rete i servizi conferiti dai nove Comuni, con un aumento complessivo della qualità.
Ai servizi sia residenziali sia di sostegno al domicilio è stata infatti garantita sempre maggiore uniformità di gestione sul territorio.
Questo obiettivo getta inoltre le basi per una serie di azioni da realizzare nel corso del 2011 su base distrettuale, quali il servizio unico di assistenza domiciliare o il coordinamento unico del servizio trasporti.
ARmoNIzzAzIoNe DeI SeRvIzI
L’introduzione del nuovo software “Abc Margotta Albero di Cuori” consente la condivisione di tutte le infor-mazioni del paziente tra le strutture ASP, Ausl, Provincia e Regione. In questo modo lo stato di salute del paziente è costantemente monitorato, migliorando la risposta siner-gica socio-sanitaria.
INfoRmAtIzzAzIoNe DeI SeRvIzI
17 BILANCIO SOCIALE ASP
ASP ha ottimizzato la ge-stione del personale su area vasta, arrivando ad offrire, particolar-mente nell'ambito domiciliare, un servizio di assistenza qualificato con maggiore copertura oraria, senza aggravi di spese per la col-lettività.
RIoRGANIzzAzIoNe
DeL PeRSoNALe Prosecuzione delle attività ludiche, di intratte-nimento e socializzazione, per il benessere psico-fisico degli anziani e per la stimolazione costante delle loro abilità. Grazie anche al coinvolgimento di una vasta rete di volontari e formatori, sono state predisposte attività quotidiane e settimanali, attraverso l’organizzazione di corsi di informatica, acquaticità in piscina, lettura anima-ta, storia, scienze, fotografia.
AttIvItà PeR ANzIANI
Laddove possibile, per le forniture di beni e servizi si è proceduto impostan-do acquisizioni uniche per tutte le strut-ture, perseguendo obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità.
ACQuISIzIoNI
uNIChe PeR tutte
Le StRuttuRe
Il progetto rappresenta una significati-va forma di collaborazione pubblico-privato a sostegno del sociale.
Ha visto il coinvolgimento degli imprenditori locali a supporto dei servizi socio-assisten-ziali. Il primo risultato è stato l’ampliamento del parco macchine di ASP.
PRoGetto moBILItà
GARANtItA
GRAtuItAmeNte
BILANCIO SOCIALE ASP 18
1.5La nostra governance
sindaco di Mirandola
sindaco di Finale Emiliasindaco di s. Felice
sindaco di Camposanto
sindaco di Medollasindaco di Cavezzo
sindaco di s. prospero
sindaco di Concordia
sindaco di s. possidonio
presidente dell'Unione
Revisore contabile
Consiglio di amministrazione Direttore Generale
assemblea dei soci
19 BILANCIO SOCIALE ASP
assemblea dei sociL’Assemblea dei soci è organo di indirizzo e di vigilanza sull’attività dell’Azienda. Essa approva gli
atti fondamentali dell'Azienda.
Essa è composta dal Sindaco di ciascun ente territoriale socio (i 9 Comuni dell’Area Nord) e dal
Presidente dell’Unione, anch’essa socia dell’ASP, o da loro delegati.
Consiglio di amministrazioneIl consiglio di amministrazione è l’organo che dà attuazione agli indirizzi generali definiti dall’as-
semblea dei Soci, approva il Piano programma e i Bilanci. Nomina il Direttore generale.
PRESIDENTE: paolo Negro VICE PRESIDENTE: Giorgio Butturi CONSIGLIERE: pierluigi Vincenzi CONSIGLIERE: Curzio Bordini CONSIGLIERE: Vanna Corazzari
presidente del consiglio di amministrazioneIl Presidente del Consiglio di amministrazione ha la rappresentanza legale dell’Azienda, sovrain-
tende e coordina gli organi di indirizzo di ASP.
PRESIDENTE: paolo Negro
DirettoreIl Direttore è responsabile della gestione aziendale e del raggiungimento degli obiettivi definiti
dal Consiglio di amministrazione, dirige le strutture ed i servizi dell'Azienda.
DIRETTORE: Loreta Gigante
Revisore contabileL’Organo di revisione contabile esercita il controllo sulla regolarità contabile e vigila sulla corret-
tezza della gestione economico finanziaria dell’Azienda.
REVISORE CONTABILE: alessandra pederzoliIl Consiglio di Amministrazione di ASP
BILANCIO SOCIALE ASP 20
1.6L’organizzazione
Direzione GeneraleLoreta Gigante
AREA PATRIMONIO PREVENZIONE E
SICUREZZA
Servizio Patrimonio manutenzioni
e Sicurezza
uFFicio tecnico
comunitÀ aLLoGGioCamposanto, Mirandola,
San Possidonio
AREA SOSTEGNO AL
DOMICILIORoberta Gatti
Servizi aSSiStenza DomiciLiare
Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia,
Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio,
San Prospero
centri DiurniConcordia, Medolla,
Mirandola, Finale Emilia
aPPartamenti Protetti Per DiSaBiLi
aPPartamenti Di oDetteFinale Emilia, Mirandola
caSa reSiDenza ciSa
Mirandola
AREA SERVIZI RESIDENZIALI
Flavia Orsi
caSa reSiDenza auGuSto moDena
San Felice
caSa reSiDenza FinaLe emiLia
Finale Emilia
caSa reSiDenza viLLa ricHeLDi
Concordia
centro riaBiLitativo“iL PiccHio”
San Felice
AREA AMMINISTRATIVO
FINANZIARIAElena Benatti
Servizio Pia-niFicazione
BiLancio e controLLo Di GeStione
uFFicio raGioneria, controLLo Di GeStione
Servizio aFFari
GeneraLi e LeGaLi
economato, ProtocoLLo,
uFFicio LeGaLe e aPPaLti
AREA GESTIONE DEL
PERSONALE
Il gruppo amministratvo di ASP
21 BILANCIO SOCIALE ASP
Cittadini del Distretto
FornitoriVolontariato
Dipendenti
Istituzioni
Famigliari
Utenti
Rappresentanze sindacali
provincia Modena
Comuni
Unione area Nord
ausl
1.7Il sistema delle relazioni di asp
Regione Emilia-Romagna
I SERVIzI IN ASP
2
BILANCIO SOCIALE ASP 24
2.1 Destinatari
I destinatari degli interventi sono persone
anziane, adulte e minori in condizioni di disagio,
disabilità o non autosufficienza.2.2 servizi erogati
I servizi erogati da ASP sono organizzati
in due grandi aree di intervento:
Servizi di sostegno al domicilio
Servizi residenziali
servizi Residenziali
Posti lettoCasa Residenza Cisa: 104Casa Residenza Augusto Modena: 53Casa Residenza Finale Emilia: 66Casa Residenza Villa Richeldi: 70Centro Riabilitativo Il PIcchio: 10
Centro Diurno Appartamenti protetti per disabili
Comunità alloggio
servizi di sostegno al domicilio
Servizio assistenza domiciliare
Servizio Telesoccorso
Mirandola
Finale Emilia
s. Felice
Camposanto
MedollaCavezzo
s. prospero
Concordia
s. possidonio
5
8
6
2
3
12
20
12
25
66
104
53
70
10
5
25 BILANCIO SOCIALE ASP
2.3 accesso ai servizi
Il punto di accesso ai servizi socio-sanitari per il cittadino rimane il Comune di residenza.
L’assistente sociale del Comune individua il percorso assistenziale più idoneo ai bisogni riscontrati.
ASP interviene su richiesta dell’assistente sociale comunale, prendendo in carico il cittadino.
Ufficio Comunale dei servizi sociali
Utente
asp
L'accesso ai servizi residenziali avviene attraverso lo strumento della graduatoria unica distrettuale, gestita dall'Unione dei Comuni Modenesi Area Nord.
ACCeSSo AI SeRvIzI
ReSIDeNzIALI
BILANCIO SOCIALE ASP 26
2.4 Il processo di accreditamento
ASP prende parte al percorso di accreditamento1 previsto dalla Regione Emilia-Romagna, che per-
mette di accedere ai fondi regionali per la non autosufficienza.
Questo consente di coprire parte del costo del servizio, contenendo la quota a carico del cittadino
e del Comune.
Criterio fondamentale per la concessione dell’accreditamento è il modello organizzativo unitario:
per questo ASP si sta impegnando a definire modelli di gestione dei servizi e delle strutture posti in capo
a soggetti unici, siano essi pubblici o privati.
2.5 I servizi e le prestazioni
Nel corso del 2010 l’Azienda ha gestito i seguenti servizi, dando assistenza a oltre 1.600 cittadini,
suddivisi come illustrato nelle tabelle successive:
1 L’accreditamento dei servizi sociosanitari è stato approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 514 del 20/04/2009,
primo provvedimento in attuazione dell’art. 23, legge 4/2008. Il percorso stabilito dalla legge 4/2008 consente alle strut-
ture e ai servizi di avvalersi in una fase iniziale di un accreditamento “transitorio”, mentre il regime dell’accreditamento
“definitivo” si applica a partire dal 1 gennaio 2014.
Numero Utenti assistiti nel corso del 2010
TOTALE 1.610
ASSISTENZA DOMICILIARE 842
TELESOCCORSO 129
STRUTTURE RESIDENZIALI 497
CENTRI DIURNI 111
APPARTAMENTI PROTETTI E COMUNITà ALLOGGIO 31
27 BILANCIO SOCIALE ASP
Operatori area servizi residenziali, 2010
Operatori area servizi di sostegno al domicilio, 2010
TOTALE OPERATORI 198
TOTALE OPERATORI 100
CENTRO DIURNO I TIGLI - CONCORDIA 7
SAD - CAMPOSANTO, SAN FELICE 7
SAD - CAVEZZO, MEDOLLA SAN PROSPERO 12
SAD - CONCORDIA,SAN POSSIDONIO 14
SAD - FINALE EMILIA 11
SAD - MIRANDOLA 22
CENTRO DIURNO - FINALE EMILIA 8
CENTRO DIURNO - MEDOLLA 6
CENTRO DIURNO CISA - MIRANDOLA 6
APPARTAMENTI PROTETTI 7
IL PICCHIO - SAN FELICE 20
FINALE EMILIA - FINALE EMILIA 34
CISA - MIRANDOLA 80
A. MODENA - SAN FELICE 37
VILLA RICHELDI - CONCORDIA 27
BILANCIO SOCIALE ASP 28
servizio di assistenza DomiciliareIl Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) è costituito dal complesso di interventi di natura socio
assistenziale, erogati a domicilio per la cura della persona e la promozione del benessere. Esso inoltre
sostiene e valorizza i molteplici compiti che le famiglie svolgono sia nei momenti critici e di disagio, sia
nello sviluppo della vita quotidiana.
SERVIZIO DISTRETTUALE DI ASSISTENZA DOMICILIARE
referenti del servizio
responsabili dell'attività assistenziale (raa): - Levratti Lisetta area concordia, San Possidonio- moreschi clara area medolla, cavezzo, San Prospero, mirandola- Bergamini m. rita area San Felice, camposanto, Finale emilia
Sedi concordia - via Gramsci, 8 Finale emilia - Piazza Garibaldi, 27 medolla - via amendola, 4 mirandola - via alighieri, 4 San Felice - via Donatori di sangue, 1
il servizio è attivo tutti i giorni dell’anno compresi i festivi per 12 ore al giorno (7,30/8,00 – 19,30/20).La copertura oraria è flessibile ed è strettamente correlata alle esigenze dell’utenza.
a chi si rivolgeIl servizio di assistenza domiciliare si rivolge
a persone non autosufficienti o parzialmente non
autosufficienti di vario grado, disabili gravi o me-
dio gravi e persone a rischio di non autosufficienza
con bisogni assistenziali e socio-educativi di diver-
sa intensità, assistibili a domicilio con gli opportu-
ni interventi di supporto ai familiari, in collabora-
zione con le assistenti familiari, dove presenti.
prestazioniTutte le prestazioni assistenziali garantite
dal Servizio hanno l’obiettivo di favorire il recupe-
ro psico-fisico dell’utente, prevenire l’istituziona-
lizzazione e l’ospedalizzazione, rimuovere e pre-
venire gli stati di emarginazione sociale.
Le prestazioni si articolano in:
Aiuto nell’igiene della persona e del proprio
ambiente di vita;
Aiuto nella mobilizzazione;
Sostegno psicologico e sociale e stimolazione
delle funzioni cognitive;
Interventi socializzanti ed attivazione relazioni
parentali e sociali;
Servizio di consulenza ed affiancamento delle
assistenti familiari;
Fornitura pasti personalizzati (anche la sera e i
giorni festivi);
Controllo nella somministrazione dei farmaci;
Aiuto nel disbrigo pratiche sociosanitarie;
Servizi di trasporto e/o accompagnamento.
2.6 area sostegno al domicilioResponsabile di area: Roberta Gatti
29 BILANCIO SOCIALE ASP
Organizzazione del servizioIl SAD opera in stretto contatto con il medico di base sia al momento della presa in carico, sia du-
rante la gestione della situazione; si avvale altresì della consulenza e della collaborazione di altre figure
quali infermiere, fisiatra, tecnico della riabilitazione, geriatra, specialisti in relazione al piano personaliz-
zato di assistenza dell’Anziano.
L’organizzazione del Servizio di Assistenza Domiciliare è improntata a criteri di flessibilità. Il Ser-
vizio è organizzato in cinque nuclei territoriali (coincidenti con i nuclei di cure primarie) coordinati da
tre Responsabili delle Attività Assistenziali (RAA) che presidiano anche i Centri Diurni e le Comunità
Alloggio.
Il personaleIl SAD si avvale di personale tecnico per l’organizzazione e il coordinamento del servizio e perso-
nale in possesso dell’attestato di qualifica professionale di Operatore socio-sanitario (OSS).
Dati di sintesi
UTENTI TOTALI 842 ORE DI ASSISTENZA TOTALI 79.000 PASTI TOTALI 83.009 KM TOTALI PER SERVIZIO TRASPORTI 123.406
BILANCIO SOCIALE ASP 30
La copertura orariaL'armonizzazione realizzata da ASP ha permesso di garantire per tutti gli utenti una copertura
assistenziale di 12 ore giornaliere, con un deciso miglioramento del servizio.
Mirandola
Finale Emiliasan Felice
Camposanto
MedollaCavezzo
san prospero
Concordia
san possidonio
84 36
51
42
37
45
45
36
35
Ore di assistenza settimanale
84
asp
Prima del conferimento dei servizi in ASP
Dopo il conferimento dei servizi in ASP
31 BILANCIO SOCIALE ASP
progetto di riorganizzazione saDNel corso del 2010 viene presentato il progetto di riorganizzazione del SAD, che si pone come
obiettivi prioritari:
superamento della frammentarietà gestionale all’interno del servizio SAD, ai sensi della normativa
sull’accreditamento;
razionalizzazione dell’organizzazione del servizio, strutturando l’attività degli operatori sulla base di
criteri non più legati ai confini comunali, quali:
- Il numero degli utenti
- Il livello di intensità assistenziale richiesta dagli interventi
- La raggiungibilità del domicilio dagli utenti dal punto di partenza
- La densità della popolazione assistita in una determinata area;
razionalizzazione dei costi del servizio, superando l’attuale articolazione del servizio in cinque aree
territoriali per arrivare alla gestione di un servizio unico su base distrettuale, garantendo contestual-
mente una uniformità e maggiore equità di trattamento dei cittadini sull’intero territorio.
La riorganizzazione troverà applicazione nel corso del 2011.
BILANCIO SOCIALE ASP 32
servizio di trasporto L’ASP mette a disposizione dei propri utenti
il servizio di trasporto, che consente il raggiungi-
mento dei servizi sanitari e/o di aggregazione so-
ciale senza gravare sulle famiglie, costituendo una
ulteriore facilitazione per i cittadini.
Per il futuro ASP rafforzerà il ruolo di sog-
getto unificatore degli interventi di trasporto in
ambito distrettuale, garantendo una maggiore
omogeneità di trattamento.
ObiettiviAgevolare gli spostamenti degli anziani soli
che vivono in frazioni o case sparse di campa-
gna.
Dare sollievo alle famiglie impegnate nell’assi-
stenza.
Facilitare l’accesso ai servizi socio-sanitari esi-
stenti.
Consentire la partecipazione a momenti ricre-
ativi o culturali.
Promuovere programmi di vita indipendente
per contrastare l’isolamento e la solitudine
CENTRI DIURNI
LABORATORI
SCUOLA
LAVORO
ALTRO
UTENTI E DESTINAZIONI DEL SERVIZIO NEL 2010
63
26
24
7
6
9
7
DISABILI
ANZIANI
Il servizio di trasporto viene rea-lizzato anche grazie all'attività delle as-sociazioni di volontariato: Auser, Croce Blu, Polisportiva Massese.
IL CoNtRIButo
DeI voLoNtARI
33 BILANCIO SOCIALE ASP
Comunità alloggioLe Comunità Alloggio sono strutture di tipo
residenziale che ospitano anziani che si trovano
in condizioni tali da rendere problematica la loro
permanenza all’interno del proprio nucleo fami-
liare.
Gli ambientiIn genere, le Comunità tendono ad avere
le caratteristiche di un normale appartamento
e cercano di ricreare, per quanto possibile, una
condizione ambientale affine a quella familiare e
sociale.
Sono dotate di spazi comuni a tutti gli ospiti
(cucina, soggiorno) e spazi personali (camere da
letto, bagno).
MIRANDOLAVia Pico, 7
ReferenteClara Moreschi
Utenti8 anziani
CAMPOSANTOLargo Sarzi, 1
ReferenteM. Rita Bergamini
Utenti5 anziani
SAN POSSIDONIOVia Martiri della Libertà, 1
ReferenteLisetta Levratti
Utenti6 anziani
L’assistenzaGli interventi assistenziali sono garantiti dal
servizio di assistenza domiciliare: preparazione
del vitto, iniziative educative, attività socializzanti,
inserimento sociale, cura della persona e dei loca-
li, etc. Per l’assistenza sanitaria e per gli interventi
specialistici, la struttura fa riferimento ai servizi
territoriali.
Le strutture
CAMPOSANTOVia F.lli Cervi,19
ReferenteM. Rita Bergamini
Utenti5 anziani
BILANCIO SOCIALE ASP 34
Centro DiurnoIl Centro Diurno è una struttura semiresi-
denziale destinata a fornire accoglienza diurna a
persone anziane in condizioni di parziale autosuf-
ficienza o con un livello di autonomia ridotto.
Obiettivi
SoSteNeRe Le
fAmIGLIe DANDo A
QueSte LA PoSSIBILItà DI
mANteNeRe L’ANzIANo IL
PIù A LuNGo PoSSIBILe AL
Suo DomICILIo
AIutARe
L’ANzIANo SuL PIANo
SoCIo SANItARIo,
StImoLANDoLo SIA A
LIveLLo PSIChICo Che
motoRIo
CReARe PeR LuI
oCCASIoNI DI INCoNtRo
PeR evItARe CoNDIzIoNI
DI SoLItuDINe e
ABBANDoNo
35 BILANCIO SOCIALE ASP
Orari di aperturaIl servizio garantisce assistenza tutelare, sanitaria e attività di socializzazione; è aperto di norma dal
lunedì al sabato, indicativamente dalle 7.30 alle 19.30.
Mirandola
Massa FinaleseMedolla
Concordia
66
69
62
69
Le strutture
CISA
Mirandola Via Alighieri, 4
ReferenteLisetta Levratti
Capienza20
Età media77,3
Massa Finalese Via per Modena Ovest, 22
ReferenteMaria Rita Bergamini
Capienza25
Età media80,5
MedollaVia Amendola, 4
ReferenteClara Moreschi
Capienza12
Età media77
I TIGLI
Concordia Via Gramsci, 8
ReferenteLisetta Levratti
Capienza12
Età media83,5
72
asp
Ore di apertura settimanali
Prima del conferimento dei servizi in ASP
Dopo il conferimento dei servizi in ASP
BILANCIO SOCIALE ASP 36
Al mattino alle ore 7.30 inizia la giornata
al Centro Diurno. Gli ospiti raggiungono
il centro o con l’ausilio dei familiari, o
trasportati dagli operatori del servizio di
assistenza domiciliare.
Alle ore 9.00 viene distribuita la
colazione per gli utenti che la richiedono.
Chi non è in grado di assumerla
autonomamente, viene assistito dal
personale.
Dopo la colazione iniziano le attività
assistenziali, di animazione, di
fisioterapia. Le attività di animazione e
fisioterapia avvengono secondo i piani
di assistenza individuali.
Il personale assistenziale provvede al
soddisfacimento dei bisogni primari.
Il pranzo viene distribuito alle ore 12.00
Gli ospiti non autosufficienti vengono
assistiti dal personale.
Al termine del pranzo gli ospiti che lo
necessitano o lo desiderano vengono
preparati per il riposo pomeridiano. Gli
altri rimangono nel locale soggiorno
a guardare la televisione, leggere o
svolgere altre attività.
Dopo il riposo pomeridiano, in base al
programma giornaliero, si alternano
attività di animazione, la celebrazione
della messa, attività di fisioterapia.
La distribuzione della cena avviene alle
ore 18.00. Al termine della cena gli ospiti
vengono preparati per il rientro a casa.
Chi non è autonomo negli spostamenti
dal centro a casa viene accompagnato
dagli operatori del servizio domiciliare.
Una giornata tipo al centro diurno
37 BILANCIO SOCIALE ASP
appartamenti protettiGli appartamenti protetti “Case di Odette”
offrono ospitalità, anche temporanea, a persone
disabili adulte prive di famiglia o che, per varie ra-
gioni, non possono vivere nella propria.
accessoL’accesso avviene attraverso il servizio disabili
dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, sulla
base di un progetto di vita individuale definito
dall'equipe multidisciplinare.
Le strutture
servizio di telesoccorso e teleassistenzaa chi è rivolto
Il servizio è rivolto prioritariamente a perso-
ne anziane o adulte con patologie tipiche dell’età
anziana ed a disabili a rischio di istituzionalizza-
zione per cause sociali o sanitarie. In generale può
essere utilizzato da tutti coloro per i quali i Ser-
vizi Sociali e sanitari del territorio concordino un
progetto personalizzato di assistenza domiciliare
nel quale si renda utile il Servizio di Telesoccorso/
Teleassistenza.
Tipologia delle prestazioni
telesoccorso
Gestione telefonica delle segnalazioni di
emergenza sociale e sanitaria, 24 ore al giorno;
teleassistenza
Insieme di prestazioni di assistenza rivolte
all’utenza, in base ai bisogni specifici;
telecontrollo
Servizio di monitoraggio periodico delle
condizioni di benessere della persona;
telecompagnia
Servizio che garantisce rapporti sociali e
sostegno psicologico, per vincere la solitudine e
l’isolamento.
CASE DI ODETTE
Mirandola Via Cavour, 3
ReferenteGiovanna Bertacchini
Utenti2
CASE DI ODETTE
Finale EmiliaVia da Vinci, 7
ReferenteGiovanna Bertacchini
Utenti3
BILANCIO SOCIALE ASP 38
2.7 Le residenzeResponsabile di area: Flavia Orsi
Le strutture residenziali di ASP si rivolgono ad anziani non autosufficienti e a utenti con gravi di-
sabilità. In particolare:
la casa residenza accoglie anziani non autosufficienti di grado medio o elevato con bisogni assisten-
ziali e sanitari di diversa intensità, sia fisica che cognitiva, la cui permanenza a domicilio non è più
possibile. L’accoglienza in casa residenza può essere definitiva o temporanea.
ll centro riabilitativo residenziale è una struttura socio-sanitaria per l’accoglienza di utenti con gravi
e gravissime disabilità fisiche, psichiche, sensoriali e plurime, congenite e acquisite. I servizi garanti-
scono: assistenza tutelare, sanitaria e servizi di socializzazione.
39 BILANCIO SOCIALE ASP
FinalitàLa case residenza sono presidi socio-sanita-
rio-assistenziali a carattere residenziale, destinati
prevalentemente ad anziani non autosufficienti,
per i quali non sia possibile il mantenimento a do-
micilio, anche con l’intervento di altri servizi della
rete socio-assistenziale.
servizi garantitiLe case residenza offrono diverse attività di
assistenza:
assistenza tutelare, con l’obiettivo di mante-
nere e migliorare le capacità residue di ogni
anziano;
attività sociale e di animazione, con l’obiettivo
di migliorare il benessere degli anziani e dare
loro sostegno psicologico e relazionale;
assistenza sanitaria, sia a livello medico, sia
infermieristico sia riabilitativo, per garantire il
percorso di cura di ciascun ospite.
Nell’ambito delle attività tutelari vengono
inoltre offerti agli ospiti i servizi di barbiere, par-
rucchiere e pedicure.
personaleAll’interno delle case residenza operano
diverse figure professionali, dotate di specifiche
competenze e specializzate nel dare risposta a
tutti i bisogni dell’utenza.
AttIvItà tuteLARI/DI SoCIALIzzAzIoNe
animatori
responsabili dell’attività assistenziale (RAA)
operatori socio-sanitari (OSS)
AttIvItà SANItARIe
medici di medicina generale
infermieri professionali
terapisti della riabilitazione/psichiatrici
SeRvIzI GeNeRALI
personale addetto alla cucina
personale addetto al guardaroba
manutentori
Le pulizie dei locali e degli ambienti vengono for-
nite da una ditta esterna.
Le case residenza
La riorganizzazione delle strut-ture residenziali e la messa a regime delle case residenza A. Modena e Villa Richeldi ha portato ad un incremento di cinque posti letto.
CINQue NuovI
PoStI Letto
BILANCIO SOCIALE ASP 40
standard di assistenzaASSISTENZA MEDICA DI BASE: 24 ORE SETTIMANALI DI ATTIVITà MEDICA DI BASE OLTRE A 1 ORA DI PRESENZA MEDICA SETTIMANALE PER CIASCUN DISABILE GRAVISSIMO PRESENTE IN STRUTTURA
ASSISTENZA MEDICA SPECIALISTICA: PRESENZA DI UN GERIATRA PER 10 ORE SETTIMANALI. ULTERIORI PRESTAZIONI DI GERIATRA, FISIATRA, PSICHIATRA VENGONO ATTIVATE AL BISOGNO
ASSISTENZA INFERMIERISTICA: COPERTURA NELLE 24 ORE CON TURNAZIONE DI 15 INFERMIERI
COORDINAMENTO INFERMIERISTICO: 13 ORE SETTIMANALI
ASSISTENZA RIABILITATIVA E DI RIATTIVAZIONE E MANTENIMENTO: 36 ORE DI UN TERAPISTA OGNI 60 OSPITI NON AUTOSUFFICIENTI E 36 ORE OGNI 40 OSPITI AD ALTA INTENSITà SANITARIA, PER 69 ORE SETTIMANALI (3.588 ORE ANNUE DI CUI 936 PER TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA PER IL NUCLEO DEMENZA)
INTERVENTI PSICOLOGICI: SUL NUCLEO DEMENZA È ASSICURATA LA PRESENZA DI UNO PSICOLOGO PER 10 ORE SETTIMANALI
ASSISTENZA CON OPERATORI SOCIO ASSISTENZIALI, FORNITA SECONDO I PARAMETRI STABILITI SULLA BASE DEL CASE MIX
Casa Residenza CisaCoordinatore: Flavia OrsiVia alighieri 4, Mirandola
OspitiLa casa residenza Cisa è autorizzata al fun-
zionamento per 104 ospiti, suddivisi in 5 nuclei
abitativi:
95 anziani non autosufficienti convenzionati
anziani;
4 inserimenti individuali di persone adulte con
gravissima disabilità acquisita DGR 2068/04;
2 inserimenti di disabili adulti con progetto ad
personam;
1 inserimento di adulto con problemi psichia-
trici progetto ad personam;
2 anziani privati non autosufficienti (i posti
vengono assegnati al bisogno a ricoveri di sol-
lievo convenzionati con Ausl).
DISTRIBUZIONE DEGLI OSPITI DEL CISA
Tipologia nucleo NUCLEO RESIDENZIALE A
NUCLEO RESIDENZIALE B
NUCLEO DEMENZA C1
NUCLEO RESIDENZIALE C2
NUCLEO RESIDENZIALE D
Numero ospiti totali 22 23 15 21 23
Suddivisione dell’utenza in base al tipo di inserimento
21 anziani Convenzionati
1 gravissimo disabile acquisito
22 anziani Convenzionati
1 ricovero di sollievo
8 anziani convenzionati temporanei dementi con disturbo del comportamento
7 Anziani convenzionati dementi definitivi con disturbo del comportamento
18 anziani Conven-zionati
2 disabili adulti
1 privato
20 anziani Convenzionati
3 gravissimi disabili acquisiti
Totale 104 posti
41 BILANCIO SOCIALE ASP
Nucleo disabilitàI posti riservati a persone adulte con gravis-
sima disabilità acquisita sono finalizzati a fornire
assistenza sanitaria e tutelare a persone adulte
che versano in condizioni di particolare gravità,
per i quali non sia possibile la gestione a domi-
cilio.
ObiettiviPersonalizzare le risposte in rapporto ai biso-
gni offrendo un approccio globale e integrato.
Prestare cura al mondo vitale delle persone
colpite da disabilità e dei loro famigliari.
Rispettare la volontà e le scelte della persona.
Dare sostegno alle famiglie, valorizzando il
ruolo delle reti informali e delle associazioni.
Nucleo demenzaLa struttura ospita il nucleo specialistico re-
sidenziale dedicato alle demenze.
ObiettiviStudiare ogni comportamento ed azione
dell’anziano affetto da demenza, allo scopo
di trovare strategie utili alla sua gestione, pre-
sente e futura, che potrà essere presso il suo
domicilio o presso qualsiasi altra struttura re-
sidenziale.
Gli interventi riabilitativi messi in campo
dall’equipe, sono mirati ai vari aspetti (cogni-
tivo, funzionale, comportamentale, affettivo e
multisensoriale) della malattia, complementa-
ri e sinergici rispetto agli interventi farmacolo-
gici.
Il raffreddamento del disturbo del comporta-
mento.
L’ambiente snoezelenLa struttura è dotata, dal 2008, di un am-
biente di stimolazione multisensoriale denomi-
nato Snoezelen1. Si tratta di una stanza dove una
persona con demenza o disabilità può essere sti-
molata sui canali sensoriali a scopo riabilitativo e
occupazionale.
L’ambiente Snoezelen si arricchirà, dal 2011,
di un bagno dalle stesse caratteristiche, con lo
scopo di mettere a proprio agio la persona con
deficit durante le cure igieniche.
1 Snoezelen è una parola olandese, derivante dall’unione di due verbi: esplorare e rilassare.
L’ambiente Snoezelen del Cisa
BILANCIO SOCIALE ASP 42
Nucleo disabilitàLa casa residenza mette a disposizione 3 posti riservati a persone disabili adulte residenti del terri-
torio distrettuale. I posti sono dedicati a:
giovani adulti non autosufficienti con gravi patologie prevalentemente neuromotorie;
adulti con gravissime disabilità acquisite;
disabili adulti che necessitino di ricovero in ambiente protetto per l’insorgenza di problematiche
sanitarie o che necessitino di un monitoraggio clinico-infermieristico non gestibili a domicilio o nelle
residenze assistenziali per disabili.
standard di assistenzaASSISTENZA MEDICA DI BASE: 9 ORE SETTIMANALI DI ATTIVITà MEDICA DI BASE OLTRE A 1 ORA DI PRESENZA MEDICA SETTIMANALE PER CIASCUN DISABILE PRESENTE IN STRUTTURA
ASSISTENZA MEDICA SPECIALISTICA: PRESENZA DI UN GERIATRA PER 12 ORE SETTIMANALI. FISIATRA E PSICHIATRA VENGONO ATTIVATI AL BISOGNO
ASSISTENZA INFERMIERISTICA: COPERTURA NELLE 24 ORE CON TURNAZIONE DI 9 INFERMIERI
COORDINAMENTO INFERMIERISTICO: 36 ORE
ASSISTENZA RIABILITATIVA E DI RIATTIVAZIONE E MANTENIMENTO: 36 ORE DI UN TERAPISTA OGNI 60 OSPITI NON AUTOSUFFICIENTI E 36 ORE OGNI 40 OSPITI AD ALTA INTENSITà SANITARIA. ASSICURATE 37 ORE SETTIMANALI DI PRESTAZIONI (1.924 ORE L’ANNO)
ASSISTENZA CON OPERATORI SOCIO ASSISTENZIALI, FORNITA SECONDO I PARAMETRI STABILITI SULLA BASE DEL CASE MIX
Coordinatore: Giovanna BertacchiniVia Donatori di sangue 1, san Felice sul panaro
OspitiLa casa residenza Augusto Modena è auto-
rizzata al funzionamento per 53 ospiti:
50 anziani non autosufficienti convenzionati
anziani;
3 inserimenti di disabili adulti con progetto
ad personam.
DISTRIBUZIONE DEGLI OSPITI DELL’AUGUSTO MODENA
Tipologia nucleo Nucleo EST residenziale Nucleo OVEST residenziale
Numero ospiti 29 24
Suddivisione dell’utenza in base al tipo di inserimento
28 anziani convenzionati
1 disabile adulto
22 anziani convenzionati
2 disabili adulti
Totale 53 posti
Casa Residenza augusto Modena
43 BILANCIO SOCIALE ASP
standard di assistenza ASSISTENZA MEDICA DI BASE: 12 ORE SETTIMANALI DI ATTIVITà MEDICA DI BASE
ASSISTENZA MEDICA SPECIALISTICA: GERIATRA, FISIATRA E PSICHIATRA VENGONO ATTIVATI AL BISOGNO
ASSISTENZA INFERMIERISTICA: PARAMETRO MINIMO 1.500 ORE ANNUALI DI ASSISTENZA, MEDIANTE TURNAZIONE DI 6 INFERMIERI PROFESSIONALI
COORDINAMENTO INFERMIERISTICO: 10 ORE SETTIMANALI
ASSISTENZA RIABILITATIVA E DI RIATTIVAZIONE E MANTENIMENTO: 36 ORE DI UN TERAPISTA OGNI 60 OSPITI NON AUTOSUFFICIENTI E 36 ORE OGNI 40 OSPITI AD ALTA INTENSITà SANITARIA, PER 38 ORE SETTIMANALI DI PRESTAZIONI (1.976 ORE ANNUE)
ASSISTENZA CON OPERATORI SOCIO ASSISTENZIALI, FORNITA SECONDO I PARAMETRI STABILITI SULLA BASE DEL CASE MIX
Coordinatore: Maria Rosa Testonipiazza IV novembre 1, Finale Emilia
OspitiLa casa residenza di Finale Emilia è auto-
rizzata al funzionamento per 66 utenti con la se-
guente tipologia:
63 anziani non autosufficienti convenzionati;
1 posto per anziano non autosufficiente non
convenzionato;
2 posti riservati alla temporaneità di sollievo o
su progetto.
DISTRIBUZIONE DEGLI OSPITI DELLA CASA RESIDENZA DI FINALE EMILIA
Tipologia nucleo Nucleo A residenziale Nucleo B residenziale
Numero ospiti 36 30
Suddivisione dell’utenza in base al tipo di inserimento
34 anziani Convenzionati
1 anziano non convenzionato
1 posto riservato alla temporaneità (di sollievo o su progetto)
29 anziani convenzionati
1 posto riservato alla temporaneità (di sollievo o su progetto)
Totale 66 ospiti
Casa Residenza di Finale Emilia
BILANCIO SOCIALE ASP 44
OspitiLa casa residenza di Concordia è autorizzata al funzionamento per 70 ospiti.
DISTRIBUZIONE DEGLI OSPITI DELLA CASA RESIDENZA DI CONCORDIA
Tipologia nucleo Nucleo 1 Nucleo 2
Numero ospiti 30 40
Totale 70 ospiti
standard di assistenzaASSISTENZA MEDICA DI BASE: 12 ORE SETTIMANALI DI ATTIVITà MEDICA DI BASE
ASSISTENZA MEDICA SPECIALISTICA: GERIATRA, FISIATRA E PSICHIATRA VENGONO ATTIVATI AL BISOGNO
ASSISTENZA INFERMIERISTICA: PARAMETRO MINIMO 1.500 ORE ANNUALI DI ASSISTENZA, MEDIANTE TURNAZIONE DI 6 INFERMIERI PROFESSIONALI
COORDINAMENTO INFERMIERISTICO: 10 ORE SETTIMANALI
ASSISTENZA RIABILITATIVA E DI RIATTIVAZIONE E MANTENIMENTO: 36 ORE DI UN TERAPISTA OGNI 60 OSPITI NON AUTOSUFFICIENTI E 36 ORE OGNI 40 OSPITI AD ALTA INTENSITà SANITARIA, PER 38 ORE SETTIMANALI DI PRESTAZIONI (1.976 ORE ANNUE)
ASSISTENZA CON OPERATORI SOCIO ASSISTENZIALI, FORNITA SECONDO I PARAMETRI STABILITI SULLA BASE DEL CASE MIX
Casa Residenza Villa RicheldiCoordinatore: Carla paniniVia alighieri 13, Concordia
45 BILANCIO SOCIALE ASP
Centro Riabilitativo Residenziale “Il picchio”Coordinatore: Vania MelottiVia Donatori di sangue 1, san Felice sul panaro
FinalitàIl centro riabilitativo il Picchio accoglie disa-
bili adulti affetti da grave disabilità che necessi-
tano di assistenza continua e interventi educativi
quotidiani.
Il servizio persegue l’obiettivo di creare un am-
biente il più possibile familiare e socializzante nel
rispetto dei bisogni fisici, affettivi, relazionali e sa-
nitari specifici dei singoli utenti.
OspitiIl centro riabilitativo il Picchio è autorizzato ad accogliere 10 utenti definitivi e 1 utente tempora-
neo.
TIPOLOGIA DEGLI OSPITI DEL CENTRO IL PICCHIO NEL 2010
Tipologia ospiti A. Persone con problemi fisici e/o di comportamento di particolare gravità
B. Persone con disabilità completa
Numero ospiti 6 4
Totale 10 ospiti
standard di assistenzaASSISTENZA MEDICA DI BASE: ASSICURATA DA 1 MEDICO DI MEDICINA GENERALE INDIVIDUATO DALL’UNITà OPERATIVA DI CURE PRIMARIE DISTRETTUALE
ASSISTENZA MEDICA SPECIALISTICA: CONSULENZA NEUROLOGICA ASSICURATA DA AUSL E DEFINITA MEDIANTE APPOSITI PROTOCOLLI
ASSISTENZA INFERMIERISTICA: 3 ORE SETTIMANALI STANDARD MINIMO
COORDINAMENTO INFERMIERISTICO: COORDINAMENTO INFERMIERISTICO DISTRETTUALE
ASSISTENZA RIABILITATIVA DI RIATTIVAZIONE E MANTENIMENTO: FORNITA SULLA BASE DEL BISOGNO EVIDENZIATO DALLA PIANIFICAZIONE
INTERVENTI PSICOLOGICI: ASSICURATI ATTRAVERSO IL SERVIZIO DISABILI DELL’UNIONE COMUNI MODENESI AREA NORD
ASSISTENZA CON PERSONALE SPECIALIZZATO, FORNITA SECONDO I PARAMETRI STABILITI SULLA BASE DEL LIVELLO DI GRAVITà DEGLI OSPITI
Il giardino del Centro Diurno di Massa Finalese
3 ASP E IL TERRITORIO
BILANCIO SOCIALE ASP 48
3.1 attività di promozione e comunicazione
ASP è inserita in un tessuto di relazioni costante, dalle forme più diverse e articolate. Per conso-
lidare questa rete l’Azienda ha svolto diverse attività di informazione, comunicazione e promozione,
cercando di coinvolgere il territorio e tutti i soggetti interessati nelle proprie iniziative, con l’obiettivo di
diffondere i valori in cui ASP si riconosce.
presenza sul territorioASP è impegnata durante tutto l’anno
nell’organizzazione di eventi, inaugurazioni e
momenti aperti di socializzazione, promossi nelle
sedi dei servizi (ricordiamo ad esempio la festa di
Natale, che unisce ospiti e famigliari).
Oltre alle proprie iniziative, ASP è spesso chiamata
a partecipare a eventi a livello locale e nazionale,
in quanto ne viene riconosciuta competenza e
autorevolezza. Per il 2010, ricordiamo tra gli altri
la partecipazione alla Festa della solidarietà di Ca-
serta (12 maggio) e al Festival della Salute di Via-
reggio (23 settembre).
Inaugurazione dei mezzi di Mobilità Garantita Gratuitamente
presenza onlineNel corso del 2010 ASP ha incrementato la
sua presenza sul web attraverso l'attivazione del
sito istituzionale (www.aspareanord.it), basato sui
valori della trasparenza e della semplicità di utiliz-
zo. In esso sono presenti tutte le principali infor-
mazioni sull’Azienda e sui servizi erogati, oltre agli
avvisi aggiornati costantemente.
49 BILANCIO SOCIALE ASP
3.2sponsorizzazioni
Mobilità garantita gratuitamente
Sono circa 200 le aziende che hanno con-
tribuito alla realizzazione del progetto Mobilità
Garantita Gratuitamente, dando in comodato gra-
tuito ad ASP automezzi attrezzati per il trasporto
quotidiano di anziani e disabili.
MGG Italia (Mobilità Garantita Gratuitamen-
te) è un'azienda che investe nella collaborazione
tra pubblico e privato a sostegno del sociale.
Gli automezzi sono finanziati grazie agli
spazi pubblicitari acquistati dagli imprenditori
e commercianti dei nove Comuni dell'Unione,
esposti sulla carrozzeria del veicolo.
In questo modo non solo si contribuisce ad
un’azione di solidarietà, ma si abbina il proprio
marchio ad un’iniziativa concreta di aiuto sociale.
ASP e Comuni dell’Area Nord hanno deciso di ac-
cettare questa iniziativa allo scopo di potenziare
l’offerta del servizio di trasporto di anziani e disa-
bili verso le strutture socio-sanitarie.
Oltre ad avere aumentato il parco macchine
di ASP, questa soluzione ha comportato un rispar-
mio sul costo del servizio trasporti, poichè l'azien-
da MGG Italia si fa carico direttamente dei costi di
manutenzione e assicurazione di tutti i mezzi in
comodato.
3.3Donazioni e altri atti di liberalità
ASP riceve durante l’anno numerose dona-
zioni e atti di liberalità. Grazie ai generosi gesti di
tanti cittadini e istituzioni locali ASP può garanti-
re per i propri utenti servizi aggiuntivi, altrimenti
non erogabili.
Infatti, tutte le donazioni vengono utilizzate
per offrire all’utenza opportunità non ricomprese
nel servizio di base, andando così a qualificare ul-
teriormente gli standard offerti.
ASP destina le donazioni in particolare
all’acquisto di strumenti per l’animazione (ad
esempio maxischermo, o giochi interattivi), ma
spesso vengono già indicate dai donatori le finali-
tà verso cui destinare le donazioni, e in generale si
tratta di strumentazione altamente specializzata
per anziani, sollevatori, o ancora arredi.
LE RISORSE 4
BILANCIO SOCIALE ASP 52
4.1 Risorse economico-finanziarieResponsabile di area amministrativo-finanziaria: Elena Benatti
L’analisi dei costi e dei risultati analiticiPer quanto concerne il 2010, si rilevano differenze tra bilancio preventivo e consuntivo relative alle
macroaree formate dai singoli centri di costo, riconducibili ai seguenti aspetti:
per quanto riguarda le case residenza tutte le strutture hanno registrato uno scostamento positivo
rispetto al Bilancio Preventivo dovuto a:
una gestione molto oculata del personale;
un aumento delle entrate per rette causato da una presenza degli ospiti quasi ininterrotta nelle
strutture, che ha portato ad una copertura media dei posti disponibili del 98,48%;
un aumento degli oneri a rilievo sanitario (si tratta di entrate che l'Ausl riconosce ad ASP per la
parte di servizio sanitario) dovuto ad un alta copertura della disponibilità dei posti riservati ai ricove-
ri di sollievo e all’aumentato numero degli ospiti con gravissima disabilità acquisita;
economie sulle utenze;
relativamente ai centri diurni, gli scostamenti sono stati negativi ma di modesta entità, per lo più
legati a minori entrati di oneri e rette a causa di assenze prolungate degli utenti;
i servizi SAD nella valutazione complessiva distrettuale hanno segnato una sensibile economia, tut-
tavia mentre la maggior parte dei centri di costo ha registrato un risparmio rispetto al preventivo,
alcuni Comuni hanno subito un calo di entrate per oneri e un aumento dei costi del servizio delle
cooperative;
riguardo alle comunità alloggio e agli appartamenti protetti, dei 4 centri di costo, 2 chiudono so-
stanzialmente in pareggio rispetto al bilancio preventivo mentre gli altri hanno rilevato un forte
risparmio.
53 BILANCIO SOCIALE ASP
Ricavi
Composizione ricavi di asp
RETTE 6.969.856,81 49%
ONERI 4.265.305,07 30%
CONTRIBUTI DEI COMUNI 2.675.350,95 19%
ALTRI RICAVI 213.987,63 2%
totaLe 14.124.500,46 100%
Ricavi per strutturaCOMPOSIZIONE RICAVI ASP - STRUTTURE RESIDENZIALI
RETTE 5.668.795,91 56%
ONERI 3.489.145,19 35%
CONTRIBUTI DEI COMUNI 679.471,24 7%
ALTRI RICAVI 190.551,88 2%
In questa tipologia di servizio la quota di costo
coperta dall’esborso dell’ospite è quella preva-
lente. Inoltre è molto corposo anche il contributo
sanitario dato dall’AUSL (oneri a rilievo sanitario),
mentre, percentualmente, l’apporto dei Comuni è
minore. Tuttavia è bene rilevare che il servizio di
casa residenza è il più costoso quindi la dimensio-
ne del 7% indica quasi 700.000 Euro.
7%
2%
35% 56%
2%
19%
30% 49%
BILANCIO SOCIALE ASP 54
COMPOSIZIONE RICAVI ASP - CENTRI DIURNI
RETTE 465.219,04 43%
ONERI 289.616,10 27%
CONTRIBUTI DEI COMUNI 314.254,24 29%
ALTRI RICAVI 7.310,25 1%
La quota di copertura a carico dell’utente cala rispetto alle
case residenza, gli oneri a rilievo sanitario rappresentano
comunque una parte importante, mentre il contributo
dei Comuni aumenta in misura percentuale ma non in
valore assoluto: se il 7% nelle case residenza è pari a cir-
ca 700.000 Euro il 29% nei centri diurni rappresenta circa
315.000 Euro.
COMPOSIZIONE RICAVI ASP - COMUNITà ALLOGGIO
RETTE 205.880,10 57%
ONERI 41.030,25 12%
CONTRIBUTI DEI COMUNI 108.936,05 30%
ALTRI RICAVI 3.937,66 1%
La quota a carico dell’utente è superiore in misura per-
centuale, rispetto agli altri due servizi visti, mentre il con-
tributo dei Comuni è percentualmente molto rilevante
ma in termini assoluti più contenuto. Inoltre, occorre tene-
re presente come gli utenti complessivi di questo servizio
sono al massimo 30.
COMPOSIZIONE RICAVI ASP - SAD
RETTE 629.961,76 24%
ONERI 445.513,53 17%
CONTRIBUTI DEI COMUNI 1.572.689,42 59%
ALTRI RICAVI 12.187,84 0%
Questo è il servizio in cui il contributo dei Comuni è netta-
mente prevalente sia in termini percentuali sia in termini
assoluti, mentre le rette pagate dall’utenza coprono solo
in minima parte il costo del servizio.
0%
1%
29%
27% 43%
1%
24% 59%
17%
12%
30% 57%
55 BILANCIO SOCIALE ASP
Costi
Composizione costi asp tra i servizi
STRUTTURE RESIDENZIALI 9.441.763,41 67%
CENTRI DIURNI 1.006.294,43 7%
COMUNITA’ ALLOGGIO 336.557,70 2%
SAD 2.485.992,56 18%
AMMINISTRAZIONE 853.897,74 6%
Questo grafico dà l’idea del peso di ogni servizio sul bilan-
cio complessivo di ASP.
Composizione costi complessivi asp
ACQUISTO BENI 670.413,67 5%
ACQUISTO DI SERVIZI 2.268.952,11 16%
APPALTO SERVIZIO ASSISTENZIALE 3.863.102,18 27%
UTENZE 433.994,04 3%
MANUTENZIONI 111.614,95 1%
ALTRI COSTI PER SERVIZI 171.134,68 1%
GODIMENTO BENI DI TERZI 156.169,44 1%
PERSONALE (compresa IRAP) 6.138.311,05 44%
AMMORTAMENTI NON STERILIZZATI 6.165,51 0%
ALTRI ACCANTONAMENTI 271.365,69 2%
ONERI DIVERSI DI GESTIONE 32.007,38 0%
COSTI STRAORDINARI 1.274,69 0%
TOTALE 14.124.505,39 100%
Si può notare che l’ASP, producendo servizi, ha un’altissi-
ma incidenza del costo del personale e dell’appalto (in-
sieme costituiscono circa il 71% dei costi).
0% 0%
0%
6%
18%7% 67%
2%
27%1%
1%1%
3%
44%16%5%2%
BILANCIO SOCIALE ASP 56
4.2Le persone
Variazioni di organico e organizzazione del personale dipendenteNell’anno 2010 le politiche relative alle risorse umane hanno avuto come priorità l’adeguamento
della struttura organizzativa al nuovo assetto di ASP, in funzione del crescente numero di servizi gestiti.
Il personale dipendente dell’ASP, in servizio alla data del 31/12/2010, è di 186 unità1, suddivise tra:
personale dipendente a tempo indeterminato: 144 unità
personale dipendente a tempo determinato: 34 unità
somministrazione lavoro: 8 unità
Risultati raggiuntiNel corso del 2010 è continuato il processo di riorganizzazione e razionalizzazione del personale in
dotazione, operando per la messa a regime di tutti i servizi conferiti e conseguentemente per l’adegua-
mento dell’apparato amministrativo aziendale.
Nell’ottica di rendere l’Azienda più snella ed uniforme si è reso indispensabile regolamentare i di-
versi aspetti riguardanti la gestione del personale e si è operato con grande impegno sia nell’attivare il
confronto con le organizzazioni sindacali sia nell’adottare modelli e strumenti organizzativi che dessero
omogeneità, efficacia ed efficienza all’amministrazione (ricordiamo il Regolamento sull’organizzazione
degli uffici e dei servizi, la Metodologia di valutazione delle prestazioni, il Protocollo per la gestione dei
servizi minimi essenziali in caso di sciopero).
Questo impegno si è tradotto nella sottoscrizione dell’accordo decentrato integrativo per gli anni
2009 e 2010, documento che costituisce un primo passo verso la deframmentazione dei trattamenti
e getta le basi per pervenire ad una omogeneizzazione dei vari trattamenti che vengono riconosciuti
rispetto a pari funzioni svolte.
Dati sull’occupazioneNel corso dell’esercizio 2010 sono stati assunti tempo indeterminato un Istruttore Amministrativo
Contabile ed un Geometra, categoria C1, assegnati rispettivamente ad Ufficio Personale ed Ufficio tec-
nico.
Sono inoltre state espletate selezioni per assunzioni a tempo determinato, avviando 54 contratti
a termine.
Oltre al personale dipendente è stata attivata una collaborazione coordinata e continuativa per il
ruolo di Responsabile Interno del Servizio Prevenzione e Protezione.
1 Le unità di personale sono distribuite per categorie secondo il sistema di classificazione introdotto con il CCNL com-
parto Regioni ed Autonomie Locali del 31/3/1999.
57 BILANCIO SOCIALE ASP
presenzeNell’anno 2010 il personale dipendente di ASP ha prestato 53.877 giornate lavorative, di servizio
frontale erogato.
In ottemperanza con quanto previsto dalla normativa, si sono attivate procedure di monitoraggio
rispetto alle assenze dal servizio. Gran parte delle assenze dal servizio sono dovute al godimento delle
ferie da parte dei lavoratori, indice dell’impegno posto nel mettere in atto politiche del personale volte
a recuperare una situazione pregressa di ferie maturate in anni precedenti e non godute, oltre ad un
saldo ore considerevole.
Nel confrontare il dato riferito all’anno 2010 con quello dell’anno precedente si deve tenere in con-
siderazione il fatto che alcuni servizi sono confluiti in ASP nel corso dell’anno 2009 per cui il dato 2010,
che ne mostra la messa a regime su base annua, è necessariamente più elevato.
TABELLA DI CONFRONTO DEI DATI DI ASSENZA DAL SERVIZIO DEL PERSONALE ASP, SUDDIVISO PER TIPOLOGIA
Dati riferiti a tutto il personale dipendente
Malattia Infortunio Permessi L.104/92
Maternità anticipata e obbligatoria
Congedi facoltativi paternità / maternità
Ferie Giorni lavorati Totale giornidi assenza
Totale in giorni 2.101 316 283 1.000 0 7.084 53.877 10.784
FERIE: 7.084 GIORNI PARI AL 65,7%
MATERNITà ANTICIPATA E OBBLIGATORIA: 1.000 GIORNI
PARI AL 9,3% DELLE ASSENZE
INFORTUNIO: 316 GIORNIPARI AL 2,9%
MALATTIA: 2.101 GIORNI PARI AL 19,5% DELLE ASSENZE
PERMESSI L.104/92: 283 GIORNI PARI AL 2,6%
CONGEDI PARENTALI FACOLTATIVI: 0 GIORNI PARI ALLO 0%
BILANCIO SOCIALE ASP 58
TABELLA DI CONFRONTO DATI DI PRESENZA ED ASSENZA BIENNIO 2009 2010 IN PERCENTUALE
TOTALE GIORNI LAVORATI TOTALE GIORNI ASSENZA
TOTALE AREE ANNO 2009 36.148 6.840
TOTALE AREE ANNO 2010 53.877 10.784
Formazione del personaleLa formazione, progettata in modo organico e razionale, è basata sulla rilevazione dei fabbisogni
formativi, sull’individuazione delle priorità, sulla programmazione e sul funzionale utilizzo delle risorse
finanziarie a disposizione.
Nell’anno 2010 i dipendenti dell’ASP hanno frequentato corsi di aggiornamento per 1.412,30 ore
complessive di formazione, così suddivise:
personale Amministrativo: 148 ore di formazione;
personale dei Servizi Residenziali: 993,15 ore di formazione;
personale Servizi Al Domicilio: 271,15 ore di formazione.
Per il personale amministrativo la formazione ha riguardato approfondimenti nelle materie speci-
fiche legate all’attività di ciascun Servizio, mentre per il personale dei Servizi Residenziali, Semiresiden-
ziali e Domiciliari sono stati svolti corsi riguardanti la sicurezza e la movimentazione dei carichi, oltre ad
approfondimenti su tematiche legate all’assistenza di anziani e disabili ed una specifica alfabetizzazione
informatica finalizzata all’utilizzo del programma ABC Margotta.
CONFRONTO DATI PRESENZA / ASSENZA 2009 E 2010
84,1 %
83,3 %
15,9 %
16,7 %
59 BILANCIO SOCIALE ASP
Relazioni sindacaliLa realizzazione delle politiche riguardan-
ti il personale e la riorganizzazione dei servizi
passa attraverso il fondamentale confronto con
le Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze
Sindacali Unitarie (RSU), così come previsto dal
vigente CCNL di comparto e dalla normativa
specifica.
Pertanto sin dalla costituzione dell’Azienda
si è iniziato un percorso che attraverso le relazio-
ni sindacali ha permesso di condividere modalità
e procedure con l’obiettivo di porre le basi per
di un’azienda nuova mediante un accordo che
prevedesse trattamenti chiari ed omogenei nei
confronti di tutti i dipendenti.
Si è così pervenuti, dopo un lavoro lungo e
complesso, alla costituzione del Fondo per il so-
stegno delle politiche di sviluppo delle risorse
umane e della produttività di ASP, predisponendo
parallelamente una Metodologia di valutazione
e un sistema premiante conforme ai dettami del
D. Lgs.150/2009(sistema incentivante legato alle
performance).
Si è inoltre potuto condividere un Protocol-
lo d’intesa sulla gestione dei servizi minimi essen-
ziali in caso di sciopero, che ha individuato le fun-
zioni essenziali che debbono essere garantite in
ciascuno dei Servizi aziendali in occasione di uno
sciopero del settore e le procedure da attuare; ciò
al fine di tutelare gli utenti pur assicurando il dirit-
to allo sciopero dei dipendenti.
sicurezza sul lavoroLa sicurezza sui luoghi di lavoro all’interno
delle strutture dell’ASP è sempre stata vista come
fondamentale in rapporto attività lavorative quo-
tidiane.
Messa in sicurezza degli edifici, prove di eva-
cuazione costanti, sviluppo di procedure innova-
tive per la gestione della sicurezza e formazione
degli operatori sono infatti le costanti della pro-
grammazione delle strutture, con attenzione alla
caratteristiche degli ambienti che ospitano per-
sone con ridotta capacità motoria e quindi biso-
gnosi di una maggior quantità di attenzioni.
Durante l’anno 2010 si sono avviate una se-
rie di iniziative di gestione e di formazione quali le
prove di evacuazione e di emergenza attraverso
una metodologia realistica, creando delle situa-
zioni di crisi simulate “on work”.
Si sono svolte delle costanti verifiche strut-
turali, impiantistiche e si sono raggiunti gli stan-
dard di sicurezza previsti dalle norme tecniche
attuali, verificate e ispezionate dalle autorità di
vigilanza, per ogni specifico edificio.
Si è inoltre pianificato un protocollo di vi-
gilanza e di manutenzione delle strutture come
previsto dalla Regione, consentendo così l’avvio
della gestione di tutti presidi di sicurezza.
Le attività sono in continua crescita e si sta
provvedendo alla strutturazione di un sistema di
gestione della sicurezza conforme ai dettami UNI-
INAIL.
BILANCIO SOCIALE ASP 60
4.3Infrastrutture, tecnologia, ambiente
software aBC Margotta
Il 2010 ha visto l’adozione del nuovo programma “Abc Margotta Albero di Cuori”, progetto di in-
formatizzazione su vasta scala dei servizi residenziali e semiresidenziali. È un sistema di raccolta dati
computerizzato in sinergia con tutte le strutture della provincia di Modena e l’Ausl sovra distrettuale,
che consente da un lato di trasmettere in Regione il flusso informativo obbligatorio dei dati di ospitalità
degli anziani (dati FAR), dall’altro la trasmissione in tempo reale dei dati all’Ausl per le indagini statistiche
sugli aspetti dell’assistenza degli ospiti.
L’introduzione del software ha comportato un lungo ed articolato percorso di conversione di tutta
la documentazione cartacea in documentazione digitale, attraverso un corso di formazione che ha coin-
volto tutte le figure sanitarie ed assistenziali relative a case residenza e centri diurni.
acquisizione auto a metano
ASP ha rinnovato nel corso del 2010 il proprio parco auto, orientandosi all’acquisto di autovetture
a metano per il servizio di assistenza domiciliare. ASP ha dato attenzione alla tipologia di carburante,
scegliendo il metano principalmente per due ragioni. Il primo vantaggio è in termini ecologici, in quan-
to il metano è decisamente meno inquinante rispetto ai carburanti “classici”; il secondo vantaggio si
presenta sotto il profilo economico, poichè il costo a kilogrammo è in rapporto al consumo più basso
rispetto alle altre benzine.
TeleriscaldamentoNel corso del 2010 le strutture di ASP a San Felice sul Panaro sono state allacciate all’impianto
di teleriscaldamento urbano, che prevede la distribuzione di calore attraverso una rete di tubazioni,
alimentate da una centrale, che portano acqua calda per il riscaldamento degli edifici pubblici e privati.
Questo processo comporta l’utilizzo di una minor quantità di combustibile fossile. Il teleriscalda-
mento si realizza tecnicamente tramite la presenza di scambiatori di calore che, rispetto alle tradizio-
nali caldaie condominiali, sono più sicuri e meno inquinanti grazie al controllo centralizzato dei fumi di
combustione. Gli scambiatori di calore comportano minori costi di gestione per le ridotte necessità di
controlli e manutenzioni periodiche.
Questo nostro primo Bilancio Sociale ci ha offerto un’occasione importante per provare ad “osser-
varci” dall’esterno, con il punto di vista dei non addetti ai lavori, e mettendo al centro quelli che normal-
mente sono i nostri interlocutori: utenti, cittadini, istituzioni.
Abbiamo osservato la nostra organizzazione e i servizi che eroghiamo in quest'ottica, prestando
attenzione alle ricadute che il nostro operato ha sul territorio della bassa modenese e sulle persone che
lo vivono e lo amministrano.
Il primo Bilancio Sociale è tuttavia un’esperienza per noi nuova, che molto ci ha insegnato e che
intendiamo portare avanti facendo tesoro di quanto raccolto e appreso durante la sua elaborazione. Per
questo ci proponiamo di apportare arricchimenti e miglioramenti a quella che sarà la prossima edizione,
rendicontando il 2011 con ancora maggiore cura, cercando di dare una voce comprensibile ai dati che
costantemente produciamo.
Infine, da questo Bilancio Sociale 2010 molto abbiamo imparato di noi: nostro impegno sarà por-
tare nei processi quanto rilevato, in modo da far crescere ASP e portare l’Azienda a dare risposte sempre
più vicine alle domande e ai bisogni dell’utenza.
La sede amministrativa di ASP
CONCLUSIONI
LE NOSTRE SEDI
Sede amministrativa
Via Rotta, 3093
41038 San Felice sul Panaro
Tel: 0535/82688
Fax: 0535/81563
Sito internet: www.aspareanord.it
E-mail: [email protected]
Pec: [email protected]
Sede Legale
Via Muratori, 109
41038 San Felice sul Panaro
Casa Residenza Cisa
Via Dante Alighieri, 4
41037 Mirandola
Tel: 0535/665511
Fax: 0535/665522
Casa Residenza Augusto modena
Via Donatori di sangue, 1
41038 San Felice sul Panaro
Tel: 0535/671132
Fax: 0535/670909
Casa Residenza di finale emilia
Piazza IV Novembre, 1
41034 Finale Emilia
Tel: 0535/91298
Fax: 0535/788389
Casa Residenza villa Richeldi
Via Dante Alighieri, 13
41033 Concordia sulla Secchia
Tel: 0535/40194
Fax: 0535/57336
Centro Riabilitativo Il Picchio
Via Donatori di Sangue, 1
41038 San Felice sul Panaro
Tel: 0535/671129
Fax: 0535/671129
Centro Diurno Cisa
Via Dante Alighieri, 4
41037 Mirandola
Tel: 0535/665511
Fax: 0535/665522
Centro Diurno Concordia
Via Gramsci, 8
41033 Concordia
Tel/Fax: 0535/40462
Centro Diurno massa finalese
Via per Modena Ovest, 22
41035 Massa Finalese
Tel/Fax: 0535/97292
Centro Diurno medolla
Via Amendola, 4
41036 Medolla
Tel/Fax: 0535/51183
Comunità Alloggio mirandola
Via Pico, 7
41037 Mirandola
Comunità Alloggio Camposanto
Via Largo Sarzi, 1
41031 Camposanto
Comunità Alloggio Camposanto
Via F.lli Cervi, 19
41031 Camposanto
Comunità Alloggio San Possidonio
Via Martiri della Libertà, 1
41039 San Possidonio
Appartamento protetto
Le case di odette mirandola
Via Cavour, 3
41037 Mirandola
Appartamento protetto
Le case di odette finale emilia
Via da Vinci, 7
41034 Finale Emilia
Sedi del Servizio Domiciliare
Concordia, Via Gramsci 8
Medolla, Via Amendola, 4
Finale Emilia, Piazza Garibaldi, 27
Mirandola, Via Dante Alighieri, 4
Colophon
Il Bilancio Sociale è stato realizzato da
ASP Comuni Modenesi Area Nord
Coordinamento
Loreta Gigante
Redazione
Elena Benatti, Roberta Gatti, Flavia Orsi, Gloria Violi
editing
Poleis Consulting Srl, Modena
Grafica e impaginazione
Enrica Bergonzini Strategie Grafiche, Poggio Rusco
foto
Davide Bautti, Federica Bergonzoni,
Riccardo Cornacchini
Stampa
Tipografia Arte Stampa, Urbana (PD)
Finito di stampare il 12/12/2011
www.aspareanord.it