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IL LATTE NELLA RETE • STUDIO ISPRA SUI NITRATI • ROBOT NELLE STALLE • PROFUMO DI MALGA • ROADSHOW SU AGROALIMENTARE

• AGROFARMA RICONFERMA BARELLA • INCONTRO CON AMBASCIATE • ASSEMBLEE FEDERIMPRESA E CONFAGRI DONNA

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1984 - 2014

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LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |2 3

S C E N A R I LOMBARDIA

L’ E D I T O R I A L E

� � �

Multe latte: l’Italia recuperi 1,4 miliardi

La Commissione Europeaha fatto un altro passoin avanti nelprocedimentogiuridico avviato neiconfronti dell'Italia

per il mancato recupero dei prelievidovuti dai produttori di latte che dal1995 al 2009 hanno superato la quota diproduzione. “Su un importo totale di 2.265 miliardidi euro – rende noto la Commissione in uncomunicato stampa – 1.395 miliardi non sono statiancora recuperati; l'entità' è tale da dimostrare che leautorità italiane non hanno adottato o non hannoattuato misure sufficienti per assicurare che iproduttori in debito paghino il dovuto". Il ministroMartina ha rassicurato che il Governo non sifermerà: “Si tratta di questione nota, vecchia e gestitamolto male in questi anni - ha dichiarato – rispettoalla quale l’amministrazione continuerà nel suoimpegno per assicurare il recupero dei prelievi dovutiin modo da evitare ogni forma di penalizzazione perl'Italia". Martina ha inoltre specificato che “ilritardo nel recupero dei prelievi e' stato causatoessenzialmente dai numerosi ricorsi presentati dai

debitori. Sul totale, 597 milioni nonancora esigibili per sospensivegiurisdizionali e 795 milioniesigibili; l'agenzia per le erogazioniin agricoltura (Agea) procederà alpiù presto a consegnare alla Guardia

di Finanza le cartelle esattoriali danotificare".“Sosteniamo da sempre che

l’Italia non abbia fatto quello che doveva”,commenta Luigi Barbieri, vice presidentedell’Unione Agricoltori e Presidente della SezioneLatte di Confagricoltura. “Le dichiarazioni del Ministro – prosegue Barbieri –fanno sperare in un cambio di passo, con ilperseguimento di chi ha splafonato, al netto dellevarie speculazioni e delle forze politiche contrarie”.“Su un importo totale di 2.265 miliardi di euro –rende noto la Commissione in un comunicato stampa– 1.395 miliardi non sono stati ancora recuperati;l'entità' è tale da dimostrare che le autorità italianenon hanno adottato o non hanno attuato misuresufficienti per assicurare che i produttori in debitopaghino il dovuto".

Matteo LasagnaPresidente Confagricoltura Lombardia

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24| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO2014

Le novitàper la l.r.31/2008

do ad un successivo atto della Giuntaregionale per individuare le caratteri-stiche costruttive e le condizioni chedovranno essere rispettate per l’instal-lazione di tali strutture. Nella sedutadella Giunta regionale del 15 luglio, èstata poi approvata la legge regionale21 – poi pubblicata sul Bollettino Uffi-ciale di Regione Lombardia n. 29 –Supplemento di venerdì 18 luglio –

con cui vengono introdotte ulteriorimodifiche, relative – in questo caso –solamente alla legge regionale31/2008.Nello specifico, le modifiche riguarda-no quattro diversi articoli del testo uni-co regionale in materia agricola.In primo luogo viene integrato l’arti-colo 42 – Definizione di bosco e pre-cisamente il comma 4 in cui vengono

SULLE MODIFICHE SOSTANZIALI, in primo luogo viene integratol’articolo 42 – Definizione di bosco e precisamente il comma 4 in cuivengono definiti le strutture che non possono rientrare in tale

definizione, con l’aggiunta della lettera d ter che prevedel’esclusione delle “colonizzazioni spontanee da specie arboreeo arbustive all’interno di terreni edificabili a destinazioneproduttiva ai sensi degli strumenti urbanistici vigenti almomento dell’entrata in vigore della legge recante (Modificheed integrazioni alla legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31‘Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura,foreste, pesca e sviluppo rurale’) quando il processo dicolonizzazione è in atto da meno di quindici anni”. Viene poimodificato l’articolo 43 – Tutela e trasformazione del bosco, incui in particolare vengono inseriti il comma 4 bis che disponeche in caso di interventi di recupero agronomico di pratipermanenti, pascoli o colture agrarie attraverso l’eliminazionedella colonizzazione boschiva in atto da non oltre trent’anninon è prevista l’esecuzione di interventi compensativi.

Le nuove leggi modificheranno il testo unico in materia agricola e forestale e la norma sul governo

S C E N A R I LOMBARDIA

Due nuove leggi regionali modificano il testo unico

in materia agricola e la norma sul governo del territorio

Secondo tale comma dinuova introduzione que-ste strutture “sono instal-late senza il permesso dicostruire, sempre chesiano realizzate senza

opere murarie fuori terra”, rimandan-

di Marco Bianchi

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definiti le strutture che non possonorientrare in tale definizione, con l’ag-giunta della lettera d ter che prevedel’esclusione delle “colonizzazionispontanee da specie arboree o arbu-stive all’interno di terreni edificabili adestinazione produttiva ai sensi deglistrumenti urbanistici vigenti al mo-mento dell’entrata in vigore della leg-ge recante (Modifiche ed integrazionialla legge regionale 5 dicem-bre 2008, n. 31 ‘Testo uni-co delle leggi regionaliin materia di agricol-tura, foreste, pesca esviluppo rurale’)quando il processodi colonizzazione èin atto da meno diquindici anni”.Viene poi modificatol’articolo 43 – Tutela e tra-sformazione del bosco, in cuiin particolare vengono inseriti il com-ma 4 bis che dispone che in caso di in-terventi di recupero agronomico diprati permanenti, pascoli o coltureagrarie attraverso l’eliminazione dellacolonizzazione boschiva in atto danon oltre trent’anni non è prevista l’e-

secuzione di interventi compensativiprevisti dal comma 3 dello stesso arti-colo 43 ed il successivo comma 4 terche definisce nel dettaglio le condizio-ni che devono contemporaneamenteverificarsi ai fini dell’applicazione delcomma 4 bis, ovvero:a) la superficie boscata direttamenteinteressata dal recupero non abbia giàbeneficiato di contributi pubblici per

il miglioramento forestale;b) la superficie boscata

direttamente interessa-ta dal recupero nonsia stata classificatadalla pianificazioneterritoriale comearea forestale im-portante per la rete

ecologica e la biodi-versità;

c) il recupero agronomi-co non preveda la realizza-

zione di costruzioni edilizie né dinuove opere civili, ad eccezione diquelle di pubblica utilità e di quelle aservizio del fondo, per un periodo dialmeno venti anni.Modifiche anche per l’articolo 44 - Vin-colo idrogeologico e trasformazione

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d'uso del suolo, riguardanti in partico-lare il comma 3 relativo all’autorizza-zione alla trasformazione di uso delsuolo nel caso di interventi che noncomportano la trasformazione del bo-sco, innalzando al 100 % i possibili am-pliamenti degli edifici già presenti edinserendo tra gli interventi previsti gliinterventi di manutenzione ordinaria estraordinaria di reti tecnologiche esi-stenti totalmente interrate (lettera dbis) e le opere pubbliche o di pubblicautilità (lettera d ter).Ultimo articolo oggetto di modifica,l’articolo 59 inerente la Viabilità silvo –pastorale in cui vengono sostituti ilcomma 3 ed il comma 4.Questa la nuova formulazione dei duepassaggi della legge regionale:comma 3 - Sulle strade agro-silvo-pasto-rali è vietato il transito dei mezzi moto-rizzati, ad eccezione di quelli di servizioe di quelli autorizzati in base al regola-mento comunale di cui al comma 1;comma 4 – È altresì vietato il transitodei mezzi motorizzati nei boschi, neipascoli, sulle mulattiere e sui sentieri,ad eccezione dei mezzi di servizio e diquelli autorizzati dalla Regione per lacircolazione sulle proprie aree dema-niali.Viene poi introdotto il comma 4 bis,che prevede – in deroga ai divieti san-citi dai due commi precedenti – chevengano definite le modalità e le pro-cedure con cui Enti locali e forestali,per il territorio di loro competenza,possono autorizzare manifestazionecon mezzi motorizzati (come, ad esem-pio, gare motociclistiche).La norma prevede però che, nel caso incui il territorio interessato faccia partedi un’area protetta di livello regionale onazionale, gli Enti gestori esprimano unparere preventivo vincolante e che i re-sponsabili organizzativi delle manife-stazioni in oggetto, preventivamente alrilascio dell’autorizzazione, prestino ga-ranzie fideiussorie bancarie o assicura-tive agli Enti proprietari dei boschi stes-si a copertura dei costi per l’esecuzio-ne di eventuali opere di conservazioneo di ripristino dei luoghi interessati dal-lo svolgimento della manifestazionestessa. ���

Nello specifico,

le modifiche

riguardano

quattro diversi

articoli

del testo unico

regionale

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Grana, reggono i consumi

consumi, i dati raccolti da IRi attestanouna flessione sensibile – esattamentein misura del 3,3 % - dei consumi retaildi Grana Padano (e Trentingrana) nelcorso del mese di giugno rispetto allostesso mese dell’anno precedente.Una contrazione che però non rappre-senta un dato preoccupante, conside-rando che nel giugno del 2013, in virtùdel forte recupero operato dal GranaPadano a seguito dell’intensa campa-gna promozionale nell’ambito dellaGDO successiva al terremoto del mag-gio 2012, i consumi del Grana Padanoavevano fatto registrare un incrementodel 13,2 % rispetto al giugno 2012.

Evidente, quindi, che la contrazione ri-scontrata quest’anno avviene in rap-porto ad un parametro di riferimentoparticolarmente elevato.A riprova di ciò, il fatto che, conside-rando il dato cumulativo dei primi seimesi del 2014, il Grana Padano fa regi-strare un lieve incremento (+ 0,9 %) ri-spetto al primo semestre del 2014, afronte di una riduzione, seppur minima(- 0,3 %), del consumo complessivo diformaggi duri vaccini.Sempre in base ai dati di IRi, nell’arcodel primo semestre di quest’anno, si èassistito ad una crescita dell’1,8 % delParmigiano Reggiano (grazie in parti-

S C E N A R I LOMBARDIA

In una circolare diffusa nei giorni scorsi dal Consorzio Tutela firmata dal direttore

generale, i dati positivi del primo semestre 2014

Dati complessivamente in-coraggianti per il GranaPadano nel corso del pri-mo semestre del 2014: èquanto emerge dalla cir-colare a firma del diretto-

re generale del Consorzio di Tutela, Ste-fano Berni, inviata nella giornata di ve-nerdì 25 luglio a tutti i Consorziati, incui vengono illustrati alcuni dati circa iconsumi relativi ai primi sei mesi del-l’anno in corso Per quanto riguarda i

di Marco Bianchi

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colare all’ottimo risultato del mese digiugno) ed una contestuale diminuzio-ne del 7,4 % dei cosiddetti similari.La ripartizione del mercato dei formag-gi duri vaccini in Italia risulta quindi,per il periodo compreso tra gennaio egiugno 2014, la seguente:Grana Padano (con Trentingrana) 50,6%, Parmigiano Reggiano 32,6 %, simila-ri 16,8 %. Interessante notare come nelsemestre oggetto delle rilevazioni, ilgrattugiato Grana Padano abbia fattoregistrare un incremento del 3,4 % ri-spetto all’anno passato.Ad oggi, il grattugiato, unitamente aibocconcini e alle scaglie, rappresenta il

26,6 % del totale del Grana Padano con-sumato: un chiaro segnale di come ilmercato si stia sempre più orientandoverso forme di consumo del prodottodiverse da quelle tradizionali. Datoestremamente positivo, inve-ce, per quanto concerneil mercato estero, ri-guardo al quale la cir-colare del Consorzioriporta il dato uffi-ciale rilevato daISTAT per il primoquadrimestre del2014 che presenta unincremento di ben il7,96 % rispetto all’analo-go periodo del 2013. Perquanto riguarda i consumi, i dati rac-colti da IRi attestano una flessione sen-sibile – esattamente in misura del 3,3 %- dei consumi retail di Grana Padano (eTrentingrana) nel corso del mese digiugno rispetto allo stesso mese del-l’anno precedente. Una contrazioneche però non rappresenta un datopreoccupante, considerando che nelgiugno del 2013, in virtù del forte re-cupero operato dal Grana Padano a se-guito dell’intensa campagna promozio-nale nell’ambito della GDO successivaal terremoto del maggio 2012, i consu-mi del Grana Padano avevano fatto re-gistrare un incremento del 13,2 % ri-spetto al giugno 2012. A riprova di ciò, il fatto che, conside-rando il dato cumulativo dei primi seimesi del 2014, il Grana Padano fa regi-

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|27

strare un lieve incremento (+ 0,9 %) ri-spetto al primo semestre del 2014, afronte di una riduzione, seppur minima(- 0,3 %), del consumo complessivo diformaggi duri vaccini.

Sempre in base ai dati di IRi,nell’arco del primo seme-

stre di quest’anno, si èassistito ad una cre-scita dell’1,8 % delParmigiano Reggia-no (grazie in parti-colare all’ottimo ri-sultato del mese di

giugno) ed una con-testuale diminuzione

del 7,4 % dei cosiddetti si-milari. La ripartizione del

mercato dei formaggi duri vaccini inItalia risulta quindi, per il periodo com-preso tra gennaio e giugno 2014, la se-guente: Grana Padano (con Trentingra-na) 50,6 %, Parmigiano Reggiano 32,6%, Similari 16,8 % Ad oggi, il grattugiato,unitamente ai bocconcini e alle scaglie,rappresenta il 26,6 % del totale del Gra-na Padano consumato: un chiaro se-gnale di come il mercato si stia semprepiù orientando verso forme di consu-mo del prodotto diverse da quelle tra-dizionali. Dato estremamente positivo,invece, per quanto concerne il merca-to estero, riguardo al quale la circolaredel Consorzio riporta il dato ufficiale ri-levato da ISTAT per il primo quadrime-stre del 2014 che presenta un incre-mento di ben il 7,96 % rispetto all’ana-logo periodo del 2013. ���

Dopo il terremoto

del maggio 2012,

i consumi del

Grana Padano

registravano

un incremento

del 13,2 %

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28| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

come “posti” potenzialmente disponibi-li sulla base del rapporto superficie epeso vivo) superiore alla soglia risulta-no tuttavia allevare stabilmente, dallaverifica dei registri di stalla, un numerodi capi inferiore alla soglia. Viste le pe-culiarità delle attività zootecniche,caratterizzata da estrema va-riabilità dei cicli di produ-zione, fattore determi-nante alla individuazio-ne dei “posti” disponi-bili, la circolare stabili-sce che, nel caso incui un’impresa zoo-tecnica dimostri cheha allevato o alleverà sta-bilmente un numero di ca-pi inferiore alle soglie previ-ste dalla normativa AIA-IPPC, le Au-torità di Controllo e Competente do-vranno verificare attraverso i registri distalla, o altri registri/fogli che assolvanoalla stessa funzione eventualmente indi-viduati dalle Autorità di Controllo o lascelta aziendale dell’utilizzazione par-

ziale delle strutture di allevamento, ac-quisire una dichiarazione sulla modalitàdi gestione dell’allevamento e infine ac-quisire periodicamente (indicativamen-te con cadenza annuale) copia del regi-stro di stalla, o registri/fogli che assolva-

no alla stessa funzione, al fine diverificare il numero reale

dei capi allevati, even-tualmente nell’ambi-to delle azioni dicontrollo. Restacomunque inteso,secondo la circola-re, che nel caso in

cui si affronti il rila-scio di una nuova au-

torizzazione integrataambientale per nuovi alle-

vamenti o si rilasci una modifi-ca sostanziale per ampliamenti dellestrutture esistenti il criterio da seguire èesclusivamente la valutazione dell’im-patto ambientale complessivo dell’atti-vità calcolato sulla base della massimapotenzialità di allevamento. ���

S C E N A R I LOMBARDIA

Lo scorso 9 luglio le Direzio-ni Generali Ambiente eAgricoltura hanno diffusotramite una specifica circo-lare alcuni chiarimenti cir-ca le modalità di individua-

zione della capacità produttiva delleaziende zootecniche ai fini dell’assog-gettamento alla normativa IPPC relativaall’Autorizzazione Integrata Ambientale(AIA). Secondo quanto contenuto nellacircolare, la normativa AIA-IPPC preve-de il rilascio dell’autorizzazione integra-ta ambientale sulla base della potenzia-lità massima di stabulazione, che corri-sponde al numero massimo potenzialedi capi allevabili nel rispetto della nor-mativa sul benessere animale, che, di fat-to, rimanda alla individuazione dei “po-sti”. Si verifica frequentemente il casoin cui allevamenti con una “potenzia-lità” massima (intesa, sinteticamente,

La normativa

prevede il rilascio

dell’autorizzazione

integrata

ambientale sulla

base della

potenzialità

In una circolare diffusa nei giorni scorsi dal Consorzio Tutela firmata

dal direttore generale, i dati positivi del primo semestre 2014

AIA, chiarimenti sulla potenzialità

di Marco Bianchi

Page 9: Inserto Lombardia

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2014

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30| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

I droni per combatterela piralide

che hanno realizzato un drone costi-tuito da un serbatoio in grado di ruo-tare lanciando sui campi delle pallinecomposte da materiale biodegradabi-le. Il quale, una volta scioltosi al suolo,rilascia migliaia di insetti utili dellaspecie Trichogramma brassicae, ap-partenenti alla famiglia dei vespidi, giàpresenti in natura ma non in misura

sufficiente a neutralizzare leuova della piralide. Per

ora l’esperimento hacoinvolto 20 agricol-tori mantovani peruna superficie tota-le di 200 ettari.Più nello specifico,il drone (che ha una

dimensione pari aun metro per un me-

tro e che viaggia a unavelocità di crociera di circa

20-30 chilometri orari) riesce a vo-lare a un’altezza di un metro superio-re all’apice della pianta di mais, perpoi rilasciare la capsula.Sono necessari all’incirca 15-20 giorniper fare in modo che si sviluppino lelarve per la lotta biologica, con nasci-

te scalari.La piralide si sviluppa fino a tre gene-razioni e con la lotta biologica si rie-sce a coprire il periodo che va da ini-zio luglio a fine agosto.I risultati così come i costi sono para-gonabili a quelli per i trattamenti chi-mici (all’incirca 100 euro ad ettaro, dicui 50 euro sono riconducibili al co-sto degli insetti mentre gli altri 50 eu-ro corrispondono al compenso dovu-to al contoterzista che utilizza il dro-ne; ovviamente se l’agricoltore segueun corso professionale per impararead utilizzare il drone il costo si dimez-za). “Ogni ettaro di terra dà fino a 130

S C E N A R I LOMBARDIA

Famosi per essere usati in guerra, in realtà

questi prodotti tecnologici possono avere interessanti

applicazioni anche in agricoltura

Nuovi e importanti pro-gressi si registrano nelsettore agricolo, all’in-terno del quale vengo-no applicate tecnologiee strumenti fino a poco

fa addirittura impensabili inquesto ambito.Se ne è avuta l’ennesi-ma conferma il 14 lu-glio quando l’Asso-ciazione Mantova-na Allevatori ha lan-ciato una nuovatecnica per combat-tere la piralide sulmais, il che è estrema-mente importante per iproduttori: è stato infatti uti-lizzato un drone per lanciare Tri-chogramma brassicae sui campi digrano.L’innovativa tecnica è stata messa apunto da un team di giovani coordi-nato da Francesco Alessandrini, agro-tecnico, e da quattro periti elettronici

Rispetto

ai trattamenti

chimici, offre

il vantaggio

di poter essere

utilizzato

in qualsiasi

condizione

di Marco Bianchi

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quintali di mais, ma se il parassita con-tamina le piante, se ne perde fino al15%”, è il ragionamento di GabrieleCaleffi, direttore dell’Associazionemantovana allevatori che ha aderitoall’esperimento.Rispetto ai trattamenti chimici, il dro-ne offre anche il vantaggio di poter es-sere utilizzato in qualsiasi condizioneambientale (al contrario, se i terrenisono bagnati, il trampolo non può en-trare in campo) e di avere un impattosull’ambiente pari a zero.Proprio per questo motivo viene defi-nito “tecnologia autentica”, non cau-sando emissioni di CO2. Inoltre il dro-

ne offre possibilità fino a poco fa im-pensabili: per distribuire il Tricho-gramma bisogna procedere a mano:impossibile farlo sullelarghe distese a mais. Equando ci si affida allemacchine tradizionali, sirovinano i campi, per-dendo anche raccolto.Il drone viene alimentatoa batteria, ricaricabile,con una durata in gradodi coprire 5 ettari ma, ov-viamente, la diffusionedella tecnologia sta inevitabilmentemigliorando le performance (a oggi la

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|31

riduzione della piralide è pari al 70%)e allo stesso tempo facendo veloce-mente scendere i prezzi (al momentoil costo dell’apparecchio si aggira in-torno i 40 mila euro).Per questo l’impiego dei droni è desti-nato a coinvolgere settori sempre piùampi (si consideri che queste macchi-ne volanti con pilota automatico sonodotate di sensori Mems, accelerome-tri, giroscopi, magnetometri e sensoridi pressione, moduli GPS, telecameree avanzate funzionalità di imaging).Se, infatti, in un primo momento igiapponesi si sono serviti dei droni so-lo per interventi di monitoraggio del-le colture, oggi questi strumenti sonoampiamente usati per le riprese dal-l’alto che possono infatti trarre van-taggio dalla capacità dei droni di for-nire visioni da nuove prospettive, di ri-levare fenomeni non visibili da terra edi prendere il posto dell’uomo perispezionare ambienti pericolosi o con-taminati.È chiaro, però, che questi mezzi im-pongano pesanti limitazioni come peresempio il prezzo (il ricorso agli arei èpensabile solo per progetti su vastascala) o le interferenze di cui risento-no le immagini da satellite (ad esem-pio la presenza dell'atmosfera e di co-pertura nuvolosa oltre ai limiti sul li-vello di dettaglio raggiungibile).Al contrario, i droni permettono disorvolare un campo per osservare lepiantine attraverso sensori specificiall’infrarosso, e in base ai dati raccol-ti creare quella che gli agronomichiamano “mappe di vigore”, ovverodelle cartine che riportano la salutedi ogni singola piantina e quindi esat-

tamente le porzioni delcampo in cui occorreagire con agrofarmaci,fertilizzanti o acqua.E qui entra in gioco la se-conda missione dei dro-ni, quella cioè di fungereda veri e propri trattorivolanti, in grado di effet-tuare trattamenti sulcampo anche se sono an-

cora da chiarire alcuni dubbi in chia-ve normativa. ���

Ogni ettaro

di terra dà fino

a 130 quintali

di mais

“„

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32| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

Istituto Zooprofilattico Sperimentale: Lombardia ratifica il riordinoSottoscritta l’intesa con la Regione Emilia Romagna

che dovrà approvarla con un apposito provvedimento legislativo

16 – Norme transitorie e finali che con-tiene le prescrizioni circa la tempisticadi applicazione delle disposizioni previ-ste nell’intesastessa. Di particolare inte-resse l’articolo 3 dell’in-tesa che definisce in ma-niera dettagliata le com-petenze dell’IZS, com-prendendo le seguenti at-tività:a) ricerca sperimentalesulla eziologia, patogenesie profilassi delle malattieinfettive diffusive deglianimali;b) ricerca in materia di igiene degli alle-vamenti e delle produzioni zootecniche;c) supporto tecnico-scientifico e operati-

vo per le azioni di difesa sanitaria e di mi-glioramento delle produzioni animali;d) ricerca di base e finalizzata per lo svi-luppo delle conoscenze in materia di si-

curezza alimentare e sa-nità veterinaria, secondoprogrammi e anche me-diante convenzioni conuniversità e istituti di ri-cerca italiani e stranieri,nonché su richiesta delloStato, delle Regioni ed altrienti pubblici;e) studio e sperimentazio-ne di tecnologie e metodi-

che necessarie al controllo sulla salu-brità degli alimenti e dell’alimentazioneanimale;

Novità per l’Istituto Zoo-profilattico Sperimenta-le della Lombardia edell’Emilia Romagna:con la legge regionale22 del 24 luglio, pubbli-

cata sul Bollettino Ufficiale di RegioneLombardia n. 30 – Supplemento di ve-nerdì 25 luglio, è stata infatti ratificatal’intesa tra le due Regioni interessata aifini del riordino dell’Istituto.L’intesa si-glata dalle due amministrazioni regio-nali si articola in sedici diversi articoli,comprendendo tra essi anche l’articolo

S C E N A R I LOMBARDIA

di Marco Bianchi

Di particolare

interesse

l’articolo 3

dell’intesa dell’IZT

“„

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delle produzioni zootecniche, igienedegli alimenti, anche mediante l’attiva-zione di centri epidemiologici;l) attuazione di iniziative statali o re-gionali, anche in collaborazione con leuniversità, per la formazione, l’aggior-namento e la specializzazione di vete-rinari e di altri operatori;m) cooperazione tecnico-scientificacon istituti del settore veterinario an-che esteri, previe intese con il Ministe-

ro della Salute;n) esecuzione degli accerta-

menti analitici necessarialle azioni di polizia ve-terinaria e all’attuazio-ne dei piani di profi-lassi, risanamento ederadicazione;o) esecuzione degli

esami necessari all’atti-vità di controllo sugli ali-

menti di origine animale,nonché degli esami necessari

all’attività di controllo sull’alimenta-zione animale;p) produzione, commercializzazione edistribuzione di medicinali e prodottinecessari per la lotta alle malattie deglianimali e per l’espletamento delle fun-zioni di sanità pubblica veterinaria.Negli articoli compresi dal 4 al 13 ven-gono invece definiti gli organi dell’Isti-tuto, delineando per ciascuno di essiruolo e competenze. In particolare ilConsiglio di amministrazione dell’IZS ècomposto da cinque membri, provvistidi laurea magistrale, espressi dalle dueamministrazioni regionali (due a testa)e dal Ministero della Salute (un rappre-sentante), mentre il Collegio dei revi-sori dei conti comprende tre membri,uno dei quali nominato dal Ministerodell’Economia e delle Finanze e gli altridesignati –uno a testo – da parte delleRegioni. Dato il carattere sovraregiona-le – dovrà essere ratificata con due di-versi leggi regionali: quella oggetto del-la nostra disamina emanata da RegioneLombardia. A sua volta, il nuovo CdAprovvederà alla revisione dello Statutoe approverà i seguenti provvedimenti:la graduazione delle posizioni dirigen-ziali e l’atto di determinazione del fab-bisogno di personale. ���

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|33

L’intesa siglata

dalle due

amministrazioni

regionali

si articola in sedici

articoli

f) formazione di personale specializzatonel campo della zooprofilassi e salu-brità degli alimenti anche presso istitutie laboratori di Paesi esteri;g) elaborazione e applicazione di meto-di alternativi all’impiego di modelli ani-mali nella sperimentazione scientifica;h) consulenza e assistenza agli alleva-tori per la bonifica zoosanitaria, per losviluppo e il miglioramento igienicodelle produzioni animali;i) erogazione del servizio diagnostico del-le malattie degli animali e delle zoonosi;j) supporto tecnico-scientifico e ope-rativo all’azione di farmacovigilanzaveterinaria;k) sorveglianza epidemiologica nel-l’ambito della sanità animale, igiene

APPROFONDIMENTO

In particolare il Consiglio diamministrazione dell’IZS ècomposto da cinque membri,provvisti di laurea magistrale,espressi dalle due ammini-strazioni regionali (due a testa)e dal Ministero della Salute (unrappresentante), mentre ilCollegio dei revisori dei conticomprende tre membri, unodei quali nominato dal Ministerodell’Economia e delle Finanzee gli altri designati –uno a testo– da parte delle Regioni.Come dicevamo in apertura,l’articolo 16 comprende lenorme transitorie, tra le qualiviene definito l ’obbligo dinominare il nuovo Consigliod’amministrazione, il direttoregenerale e il Collegio dei re-visori entro 90 giorni dall’entratain vigore dell’intesa. C h e – d a t o i l c a r a t t e resovraregionale – dovrà essereratificata con due diversi leggiregionali: quella oggetto dellanostra disamina emanata daRegione Lombardia e quellache verrà approvata dall’EmiliaRomagna. A sua volta, il nuovoCdA entro novanta giorni dalsuo insediamento provvederàalla revisione dello Statuto eapproverà l’atto di organiz-zazione aziendale; la gradua-zione delle posizioni dirigenzialie l’atto di determinazione delfabbisogno di personale.

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S C E N A R I LOMBARDIA

34| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

L’agriturismo verso Expo 2015L’agriturismo verso Expo 2015

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Grande successo per il Fo-rum di Agriturist Lombar-dia che si è svolto mar-tedì 29 luglio a Castel-franco d’Oglio (Cr) pres-so l’Agriturismo l’Airone.

Oltre 150 partecipanti, tra operatoriagrituristici e tecnici di settore, cheper una giornata hanno ascoltato le in-teressanti relazioni presentate, legateal tema del Forum “L’agriturismo versoExpo 2015”. I lavori, moderati da Gior-gi Cannì, collaboratore del Corrieredella Sera, sono iniziati con la proiezio-ne del video di presentazione di Padi-glione Italia ad Expo, nel quale sonostati illustrati i concetti chiave dell’E-sposizione Universale e ciò che il visi-tatore vedrà. 184 giorni di evento incui i visitatori, all’interno di un sitoespositivo di un milione di metri qua-drati, avranno l’opportunità di com-piere un vero e proprio viaggio intor-no al mondo, attraverso i sapori e letradizioni dei popoli della Terra. 147paesi partecipanti e 10 OrganizzazioniInternazionali.Expo quindi, sarà un grande eventoistituzionale, ma DEVE DIVENTARE,con l’impegno delle imprese e di chi lesupporta, un’enorme opportunità per

A Castelfranco D’Oglio (CR)

il secondo Forum regionale

di Agriturist Lombardia

alla presenza

di oltre 150 operatori

e tecnici di settore

di Marco Bianchi

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l’intero territorio cheospita l’evento e un’oc-casione di business per leaziende operanti nelle zo-na. I saluti della giornatasono toccati al Presidentedi Confagricoltura Lom-bardia, Matteo Lasagna,che dopo aver ringraziatoi presenti per la parteci-pazione ed aver posto l’accento sul-l’importanza del settore agrituristicoin Lombardia (oltre 1.500 aziende pre-senti) ha ringraziato l’Assessore per lemodifiche legislative appena apporta-te alla normativa sull’agriturismo ed hacolto l’occasione per sottolineare al-l’Assessore all’Agricoltura di RegioneLombardia Gianni Fava la preoccupa-zione dell’Associazione per la riformadel Titolo V della Costituzione checoinvolge anche l’agricoltura. Il presi-dente Lasagna ha infatti invitato l'as-sessore Fava a riprendere in mano ledeleghe dell'Agricoltura, dal momentoche con la soppressione delle Provin-ce è venuta a mancare fluidità nella ge-stione della materia agricola. "Non na-scondo che il passaggio istituzionaledelle province da ente autonomo a or-ganismo di secondo livello qualcheproblema l'ha dato, anche nell'agricol-tura" ha dichiarato Fava. “In effetti, co-me ha riconosciuto Lasagna, da troppotempo le Province esercitano una de-lega che andrebbe rivista; al Presidentedi Confagricoltura Lombardia assicuroil mio impegno per trovare soluzioniche non lascino scoperti gli imprendi-tori agricoli nelleloro esigenze quo-tidiane. Un'ipote-si potrebbe passa-re attraverso la ri-valutazione delleSedi territorialidella Regione(Ster). "In una logi-ca di riappropria-zione delle dele-ghe in materia diagricoltura - haproseguito Fava -non sono attrattoda posizione cen-

tralistiche e sto valutandodi valorizzare gli Ster, at-traverso una regia unicache evita disfunzioni". Inquest’ottica Regione eConfagricoltura Lombar-dia ed Agriturist, sono alli-neate nel cercare di evita-re un inutile accavalla-mento di soggetti con-

trollori. Inoltre, la missione della Lom-bardia è quella di insistere verso la sbu-rocratizzazione. "Ci stiamo impegnan-do molto come Regione, an-che in agricoltura - ha det-to Fava - ma diventa dif-ficile pensare che, an-che con gli sforzi legi-slativi che stiamocompiendo per sem-plificare, sia possibileavere dei beneficiconcreti, se dall'Unio-ne europea viene calatauna Pac che ci obbliga aldoppio dei carichi burocraticiattuali". Eppure, gli sforzi lombardi nel-la lotta alle leggi inutili prosegue. Entroottobre presenteremo il nuovo Sisco,con notevoli vantaggi per il sistemadelle imprese", ha annunciatoFava.Quanto al tema specifico dellagiornata, cioè Expo, Fava ha assicuratoche per gli agriturismi della Lombardiae dei territori limitrofi Expo può rap-presentare una grande opportunità.“Stabilite un tariffario equo e fate of-ferte coordinate – ha concluso Fava -perché i tempi sono maturi, in modo

che possiate fare una proposta sul tu-rismo rurale. La Lombardia ha oltre1.500 agriturismi e ha molto da dire

durante l'Esposizione uni-versale. Regione Lombardiafarà la propria parte, perchése Expo deve essere un bu-siness solo per Farinetti, ame non interessa, pur nonavendo nulla contro il fonda-tore di Eataly". L'attenzionedi Regione Lombardia neiconfronti di Expo rimane al-tissimo, anche in agricoltu-ra. Lo scorso maggio è statoaperto un bando sulla misu-ra 121, per l'ammoderna-mento delle aziende agrico-le e, a fronte di 25 milioni di

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S C E N A R I LOMBARDIA

EXPO non sarà

una fiera con spazi

espositivi

a pagamento,

bensì un grande

parco tematico

Da troppo tempo

le Province

esercitano

una delega che

andrebbe rivista

“„

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euro anticipati dalla programmazione2015-2020, sono state presentate ri-chieste per 78 milioni di euro. E per laprima volta verrà privilegiato nelle gra-duatorie chi ha progetti legati all'inco-ming per Expo, tanto che verranno as-segnati a queste imprese 8 punti divantaggio. Inoltre, Regione Lombardiadestinerà 10 milioni di euro del pro-prio bilancio a favore di progetti per iterritori lombardi.I saluti anche di Cosimo Melacca, Pre-sidente nazionale di Agriturist e a faregli onori di casa, il Presidente di Agri-turist Lombardia Gianluigi Vimercatiche ha voluto mettere in evidenza l’at-tenzione di Agriturist alle esigenze del-le imprese, e a fornire loro supportioperativi e pratici per meglio compe-

CONTINUUM AD HOC

La II sessione è stata invece improntata sulle buone pratiche di marketingper l’impresa agrituristica, ed è iniziata con la presentazione di una guidaper l’operatore intitolare MARKETING Prêt-à-porter, realizzata in collaborazionecon Tullia Valsecchi, esperta di marketing territoriale, che ha dispensatosuggerimenti e consigli applicabili alle aziende. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri, rispettando alcuneregole fondamentali: ospitalità, disponibilità, chiarezza, rispetto e attenzioneall’ambiente. I lavori sono terminati con l’illustrazione di una case history di successo:Hannes Knollseines, responsabile marketing del famoso marchio Gallo Rossoha raccontato l’esperienza altoatesina, sottolineando come nel giro di pochianni, grazie all’altissimo livello di qualità richiesto alle aziende aderenti almarchio, il numero dei turisti sia cresciuto in maniera esponenziale. Basti pensare che i pernottamenti dal 1999 al 2013 sono passati da 797.688a 2.253.247. Il segreto di questo successo è la cordialità.

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|37

Page 18: Inserto Lombardia

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S C E N A R I LOMBARDIA

tere sul mercato. La giornata di lavoriha previsto una I sessione dedicata alturista di oggi, di Expo e di domani,dove si sono susseguite le relazionidi Giacomo Biraghi, della CCIAA diMilano, in rappresentanza di Expo, diAlberto Maestri di Ninja Academy, diPaolo Avigo di CTS e di AlessandroSanzini di Explora. In-nanzitutto il temaprincipale: EXPO nonsarà una fiera con spaziespositivi a pagamento,bensì un grande parcotematico, che viene ban-dito ogni 5 anni e asse-gnato per votazione.Una specie di GrandeFratello – così ha dichia-rato Biraghi - dove più di 60 paesi co-struiranno un proprio Padiglione au-tonomo, mentre i restanti partecipe-ranno con uno spazio all’interno dipadiglioni condivisi, nove cluster le-gati ognuno ad un tema specifico. Alsuo interno Expo2015 avrà inoltre

padiglioni con esposizioni e espe-rienze di editainment per turisti e fa-miglie, oltre ad un centro e alcunestrutture all’aperto animate da un ca-lendario di spettacoli fissi e eventidal vivo durante i 6 mesi. Nei 6 mesidi evento si stimano 20 milioni di vi-sitatori, di cui 6-8 milioni all’estero;

circa 22 % si stima sia trai 35 e i 44 anni, mentre irestanti visitatori si di-stribuiscono uniforme-mente su tutte le fascedi età e circa il 62% deivisitatori farà il viaggioin giornata. I Paesi targetper il turista di Expo sa-ranno quelli europei(Austria, Croazia, Dani-

mara, Francia, Germania, Gran Breta-gna, paesi Bassi, Spagna, Svizzera eSvezia) e i mercati chiavi extra UeAmerica, Cina, India, Russia, Giappo-ne ed Emirati Arabi. Così ha dichiara-to Sanzini – che ha raccontato le stra-tegie di marketing e di comunicazio-

ne che Explora sta mettendo in cam-po per promuovere il territorio lom-bardo, attraverso i Club di prodotto. Ma per lasciare “un segno” al visita-tore di Expo e soprattutto per attrar-lo nelle strutture agrituristiche lom-barde occorre avere ben chiaro cheognuno di noi, nei vari momenti del-la giornata, è contemporaneamentetante persone diverse, per cui occor-re “tarare” l’offerta turistica tenendoben presente questo concetto. Questo l’inizio dell’interessante rela-zione di Maestri di Ninja Academy, cheha posto l’accento sul fatto che i turi-sti cercano sempre più esperienze esempre meno status symbol e chequindi la capacità di trasmettersi e didistinguersi diventa fondamentale. Lagiornata è terminata con i saluti daparte del Segretario regionale di Agri-turist Paola Vailati, che ha risposto l’ac-cento sull’importanza dell’Associazio-ne e dell’aggregazione per portare “acasa” risultati soddisfacenti per leaziende e per tutto il comparto. ���

Più di 60 Paesi

costruiranno

un proprio

padiglione

“„

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40| MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

O R G A N I Z Z A Z I O N E E T E R R I T O R I O

Lungo l'anello dei Giardini Pubblici sisnoderà il fulcro della manifestazione,con i consueti espositori del settore agri-colo, zootecnico, commercio, artigianatoe le innumerevoli concessionarie.L'Area ex Angioline ospiterà il settorespecifico e specializzato per il mondodell'agricoltura, con l'esposizione dimacchine ed attrezzature funzionali adun concetto di sostenibilità ambientaleed alle nuove forme di lavorazione delterreno. L'area ospiterà, inoltre, animalida cortile, capre e cavalli con concorsimorfologici del settore. All'interno delcortile delle scuole elementari, invece, sa-ranno riunite tutte le associazioni del ter-ritorio e numerosi saranno gli appunta-menti culturali basati anche sull'intratte-nimento (compagnie teatrali ed esibizio-ni di ogni tipo – musicali, sportive, dan-zanti...). Quest'anno, più che mai, unaparticolare attenzione è stata riservata al-la parte convegnistica della fiera con l'or-ganizzazione di incontri a carattere na-zionale che vedranno l'intervento diospiti importanti già a partire dalla gior-nata di Giovedì 28 Agosto.Nei 4 giorni la Fiera rimarrà aperta dalle09:00 alle 23:30 con l'ingresso gratuito.

Manca poco all'apertura dei battenti del-la Fiera Regionale di Orzinuovi, que-st'anno giunta alla sua 66^ edizione.Tra i temi principali dell'edizione 2014agricoltura, zootecnica, artigianato, flo-rovivaistica e commercio con una parti-colare attenzione per l'agroalimentare e ilterritorio. Una fiera importante, che ha ilcompito di anticipare quelle che sarannole principali tematiche dell'Expo 2015, ilcui tema è “Nutrire il pianeta, energiaper la vita”. A questo proposito in PiazzaGaribaldi sarà allestito un settore agroa-limentare con prodotti come riso, cacao,caffè, frutta e legumi incluse conserve,miele, cereali, pasta, farine, spezie e pro-dotti mediterranei, divisi secondo cluster(ovvero isole). Non mancheranno di cer-to degustazioni guidate ed assaggini gra-tuiti. La straordinaria cornice di PiazzaVittorio Emanuele sarà il salotto dellaFiera, centro di relax, shopping e intrat-tenimento, allestito con fiori e giardini.Sul palco principale della piazza ogni se-ra verrà proposto un intrattenimentospeciale a partire dall'Ora-Aperitivo conmusica dal vivo, sfilate di moda, dj set eanimazione con il contributo dei com-mercianti del centro storico.

LA 66ª EDIZIONE DELLA QUATTRO GIORNI

Fiera regionale di Orzinuovi

Il Consiglio del SindacatoNazionale Impresa Famiglia-re Coltivatrice (IFC), nellariunione del 16 luglio, ha affi-dato al presidente IFC delleProvincie di MI-LO-MBAmedeo Cattaneo la delegaper l’Expo 2015; in pratica,Cattaneo è incaricato di se-guire, per conto dell’IFC, l’e-vento dell’Esposizione Uni-versale del 2015.Questo è un apprezzato rico-noscimento per la nostraConfagricoltura di MilanoLodi e Monza e in particolareper il Sindacato ProvincialeIFC che, sotto la guida di Cat-taneo, ha ben operato negliultimi anni, con un atteggia-mento sempre propositivonei confronti dei superioriSindacati IFC, Regionale eNazionale. Tant’è che questoincarico arriva dal presidentenazionale Poggioni proprioper riconoscere a Milano ilsuo impegno e la sua costan-te presenza alle riunioni, conun contributo fattivo di idee,proposte e, perché no, anchedi critiche, ma sempre co-struttive. Grazie a questonuovo incarico, Cattaneosarà invitato a partecipare,d’ora in poi, al Consiglio delSindacato Nazionale dell’Im-presa FC, insieme ai 20 rap-presentanti delle IFC dellevarie regioni. Nel cuore dellaFranciacorta, a Ome ha sedel’azienda Tancredi specializ-zata nell’allevamento di polli.

AMEDEO CATTANEO

DELEGATO

IFC PER L’EXPO

di Marco Bianchi

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giore fruitrice dei prodotti berga-maschi, e contestualmente quellocon la vecchia “fiera di pietra”, nel-la sua dimensione di spazio del-l’interscambio territoriale ed euro-peo. La struttura si presenta comeun grande complesso, compostoda quattro corpi – di cui due situa-ti lungo un asse longitudinale, in-tersecati ortogonalmente da unelemento centrale – localizzato al-l’interno di un’ampia area di circa173.000 metri quadrati, di cui quasi lametà costituita da zone a verde frammisteal parcheggio visitatori dotato di 1.800posti auto, da una superficie scoperta di35.000 metri quadrati e da una superficiecoperta di 16.000 metri quadrati. Un cen-

Fiera Bergamo è un grande centro dotatodi forza propulsiva e di flessibilità, in gra-do di ospitare manifestazioni fieristichedi differente specializzazione, nonchéeventi culturali, artistici e sportivi, ma an-che in grado di evolversi, di ampliarsi etrasformarsi per seguire la direzione delsuo sviluppo e dei suoi obiettivi che sonoquelli di competere con le principali fiereprovinciali e regionali.La struttura trae ispirazione dai grandiesempi del modello fieristico europeo –spazi espositivi e polivalenti ad un tempoda utilizzare durante tutto l’anno con unastruttura a piano terra, padiglioni di me-dia grandezza, sale conferenze e spazi perla ristorazione – e rinsalda così ancheidealmente il dialogo con l’Europa, mag-

CENTRO POLIFUNZIONALE CON INGRESSO E GALLERIA DI 3.200 METRI QUADRATI

Fiera di Bergamo: grande centro espositivo

tro polifunzionale con ingresso e galleriadi 3.200 metri quadrati, un centro-confe-renze da 440 posti, salette polifunzionalida 40 e 60 posti, due magazzini da 1.200metri quadrati, tre bar, una sala ristoran-te e un self-service da 220 posti.

Page 22: Inserto Lombardia

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A SETTEMBRE IL NUOVO CORSO PER OPERATORI

Nuovo corso per operatori

zione al pubblico di alimenti ebevande, le verifiche ispettive da par-te dei corpi preposti, il marketingterritoriale e la multifunzionalità in

EAPRAL FORMAZIONE

tutti i suoi aspetti. Verranno dunqueforniti elementi utili all’imprenditoreagrituristico per la gestione dellapropria azienda, oltre che un con-fronto con altri imprenditori agritu-ristici.Al termine del percorso formativo (acoloro che avranno raggiunto alme-no il 75% delle ore di frequenza)verrà rilasciato il certificato di abili-tazione all’esercizio dell’attività agri-turistica.Per info sul calendario del corso, lemodalità di adesione ed il costo, vaial sito www.eapral.confagricoltura-lombardia.itIl termine per le adesioni è fissatoentro l’8 settembre 2014.Ulteriori informazioni possono esse-re richieste a: eapral@©onfagricoltu-ralombardia.it oppure al n.02/58302122.

E.A.P.R.A.L.(Ente di AddestramentoProfessionale in Agricoltu-ra della Lombardia), con ilpatrocinio di AgrituristLombardia, organizza, peril mese di settembre un cor-so per operatori agrituristi-ci di 40 ore, obbligatorioper l’iscrizione all’Albo pro-vinciale, come previsto dalregolamento regionale4/2008).Il corso si svolgerà a Mila-no, presso la sede diE.A.PR.A.L. – Viale Isonzo,27 – con partenza il 17 set-tembre e termine il 15 otto-bre 2014.Durante il corso, attraversol’intervento di qualificatidocenti, si tratterà la nor-mativa regionale sull’agriturismo, lenorme fiscali, previdenziali, gliaspetti legati alla sicurezza, i metodie le procedure per la somministra-

Nell’ambito del Dispositivo progettiQuadro legge 236/93 anno 2009, inATS (Associazione Temporanea diScopo) con la Scuola Agraria delParco di Monza (capofila), eAgricoltura è Vita e su incarico diC.I.S.L.è stato presentato il progettoquadro dal titolo:

“Lo sviluppo del capitale umano, la salubrità e la sicurezza neiluoghi di lavoro a supporto dell’innovazione organizzativa delsettore agricolo lombardo, incluso il settore florovivaistico,forestale e della gestione del verde pubblico e privato”.

Progetti formativi dei Corsi Legge 236/93

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44| MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

CONFAGRI LOMBARDIA È STATA PRESENTE ALLA FIERA TEDESCA

AGRITURISMOdi Veronica Mazzanti

Sabato 30 agosto Agrituri-st Lombardia è stata ospi-tata nello Stand di Regio-ne Lombardia presso lafiera EUROBIKE che si èsvolta a Friedrichshafen,Germania. La giornata disabato, durante la quale lafiera è rimasta aperta alpubblico, era dedicata inparticolare al cicloturi-smo, con la formula slo-gan HOLIDAY ONBIKE.La giornata ha visto unafflusso importante dipersone che si sono avvi-cinate allo stand Agrituri-st richiedendo informa-zioni generali su percorsidi cicloturismo nella nostra regio-ne, possibilità di sistemazione edaltre informazioni di tipo generale.Il nostro rappresentante ha fornito

insieme ad altro materiale in linguatedesca fornito dalla Regione Lom-bardia con mappe della regione egli itinerari ciclabili esistenti.Pur essendo una fiera dedicataprincipalmente a chi lavora nelcampo della vendita di biciclette(gli stand erano allestiti da ditteproduttrici di bici e accessori), lagiornata di sabato ci ha dato l'op-portunità di essere presenti in unavetrina dedicata ad un pubblicogeneralista, ma fortemente interes-sato alle proposte di turismo inbicicletta.Agriturist Lombardia intende pre-sidiare fiere e manifestazioni chediano l’opportunità di far conoscerel’offerta turistica delle aziende e leattività che si possono svolgereattorno, in modo da allargare sem-pre più la rete degli ospiti che trova-no in Fattoria un piacevolemomento di relax e tranquillità.

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CONVENZIONI PER I SOCI

Agriturist Lombardia e Ubi Banca hanno firmato un accordo quadro peroffrire ai soci condizioni di utilizzo e canone POS esclusive.Dal prossimo 30 giugno professionisti, artigiani e commercianti dovrannodotarsi di Pos per bancomat o carte di credito per pagamenti d'importosuperiore a 30 euro.Per far fronte a quest'obbligo di legge e supportare le aziende nell’adempimentodella norma, Agriturist Lombardia ha stipulato una vantaggiosa convenzionecon il Gruppo Ubi Banca. L’accordo, riservato ai soci Agriturist Lombardia,prevede costi di installazione ed utilizzo POS esclusivi tra cui, in particolare,l’abbattimento del canone di tenuta in funzione del numero di transazioniandate a buon fine. Nell’ambito della convenzione, gli agriturismi possono accedere ad altriprodotti a condizioni vantaggiose (carta di credito, riba, ecc.) oltre che afinanziamenti dedicati e ad assicurazioni specifiche per il settore. Per ulteriori dettagli: [email protected].

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16 novembre, SEMEX ITALIA Srl è una so-cietà operante nel settore della distribu-zione in esclusiva dei pro-dotti Semex Alliance, conl’ obiettivo fondamentaledi fornire agli allevatoriitaliani la genetica e il ser-vizio più conveniente perlo sviluppo economicodelle loro Aziende. Unisce i punti di forzaunici di quattro Centri ca-nadesi d'I.A. con una lun-ga esperienza in un'al-leanza integrata di geneti-ca e marketing che si po-siziona come leader inter-nazionale nella geneticabovina. Il viaggio prevede la par-tecipazione al Royal Agri-cultural Winter Fair, im-portante manifestazionefieristica per l’allevamen-to di vacche da carne e dalatte e la visita a 8 alleva-menti dell’Ontario.

Per ulteriori informazioni sul viaggio esui costi, è possibile contattare la segre-teria dei Giovani di Cremona: 0372465339 - email [email protected].

Elisabetta Tufarelli

VIAGGIO IN CANADA

DEI GIOVANI DELL’ANGA

IN VISITA AGLI ALLEVAMENTI

DI VACCHE

DA CARNE E DA LATTE

I L C O M M E N T O

Alla scoperta degli allevamenti del Canada

EVENTI ANGA

Successo per la Festa di MezzaEstate dei giovani di Bresciache quest’anno si è tenuta nelsuggestivo borgo Antico SanVitale, a Borgonato di Cortefranca.Una location esclusiva e unmomento conviviale decisamentepiù ristretto rispetto agli anniprecedenti, ma appositamente,con l’obiettivo di diversificarel’evento rispetto alla classicaFesta sull’aia, fatta negli anniprecedenti. La serata, realizzatacon il contributo di Gas Sales,Flagas e Bonera Refrigerazioni,è stata anche l’occasione pervisitare una realtà bresciana diprestigio, le Distillerie Franciacorta,un mix tra valorizzazione delterritorio e delle tradizioni ericerca/innovazione. La festa,che si è svolta venerdì 18 luglio,è p ro s e g u i t a a l l ’ i n s e g n adell’eccellenza e del rapportocon il territorio con l’assaggiodella straordinaria cucina diStefano Cerveni, famoso chefstellato che ha portato i saporied i prodotti del terra franciacortinain tutto il mondo. “Sono moltofelice per la riuscita dell’iniziativae per la coesione del gruppo– ha dichiarato il Presidentedei Giovani bresciani, AndreaPeri - . Ritengo sia assolutamentenecessario per i giovani restareinsieme per poter incidereefficacemente sulle decisioniprese dalla politica ”.

“ Il documento presentato dai Giovanilombardi, in relazione all’Art. 7 del D.L.#campolibero, interamente recepito dallasede nazionale, propone le seguentimodifiche: innalzamento dell’età delbeneficiario delle detrazioni da 35 a 40 anni.innalzamento del limite di 80 €/ha che inmolti casi ed in diversi territori del Paese è

sottostimato in rapporto ai canoni pagati, una cifra equapotrebbe essere pari ad almeno 120 €/ha. Tale limite èestremamente limitativo (considerando l’importo inizialmenteprevisto di 80 €/ha, il beneficio fiscale si applicherebbe almassimo per i primi 15 ha). Sarebbe quindi opportuno innalzaretale limite, portandolo da 1200,00 €/ha a 5000,00 €/ha per ognianno. (La soluzione ideale sarebbe, in deroga al regime deminimis eliminare il tetto massimo per la fruizionedell’agevolazione). La previsione indicata al comma 4 dell’Art. 7sulla rivalutazione dei redditi agrari e dominicali per i proprietariconduttori CD/IAP rischia di rendere inefficaci le agevolazionifiscali previste all’interno.

Stefano Lamberti Presidente Anga Lombardia

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