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La didattica a distanza
Indicazioni ed orientamenti.
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1 Introduzione
Questo documento, in periodico aggiornamento, intende sostenere l’operato quotidiano dei docenti
della nostra scuola attraverso la condivisione di indicazioni, procedure, riferimenti.
Prende spunto dalle indicazioni del Ministero dell’Istruzione circa la necessità di mantenere la relazione
didattica con gli studenti e le studentesse promuovendo la didattica a distanza (DAD) al fine di “mantenere
viva la comunità di classe, di scuola e il senso di appartenenza, combattendo il rischio di isolamento e di
demotivazione, (mentre) dall’altro lato, è essenziale per non interrompere il percorso di apprendimento"
(Ministero dell’Istruzione, sezione news del 17 marzo 2020)
Siamo naturalmente consapevoli che l’attuale emergenza sanitaria non ci permetta di delineare
comportamenti netti e rigidi, ma, considerato il continuo divenire della situazione e, soprattutto, il suo
impatto in tante famiglie, crediamo che richieda, da parte nostra, un agire responsabile ed orientato alla
cautela, alla delicatezza, all’ascolto, nel rispetto della condizione di fragilità e di disorientamento che ci
accompagna in questi giorni. E’ consigliabile altrettanto, fare in modo che certe routines siano assicurate in
termini di orari, consuetudini, regolarità perché in fondo sicurezza e stabilità in questi tempi così incerti.
Pertanto questo contributo ha lo scopo di coordinare e rendere più coerente l’offerta formativa promossa
nei diversi ordini di scuola, in questi tempi di DaD, affinchè si restituisca il senso non solo di un’opportunità
ma anche quella dell’ obbligatorietà e della garanzia di esercizio del diritto allo studio.
2 Didattica a distanza e didattica della vicinanza Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali,
prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione
tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non
cambiano il fine e i principi.
Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza,
in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un “ambiente di apprendimento”, per
quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da creare, alimentare,
abitare, rimodulare di volta in volta
(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
Con il termine “didattica a distanza” si intende l’insieme dell’attività didattiche svolte non in presenza e,
quindi, senza la compresenza di docenti e studenti nello stesso spazio fisico. Si può esprimere con diversi
metodi, strumenti e approcci, alcuni dei quali digitali, cioè mediati attraverso un device tecnologico tipo il
computer, il tablet, il cellulare e, spesso, la rete Internet.
Il Ministero, considerato il prolungarsi dell’emergenza sanitaria, invita le scuole a promuovere la didattica a
distanza, che, come già detto, può comportare l’utilizzo di ambienti di apprendimento digitali, da usare con
consapevolezza e con attenzione costante all’età dei bambini/ragazzi e al contesto.
La didattica a distanza, tuttavia, non si esaurisce nell’uso di una piattaforma di istituto, ma si esprime
attraverso l’uso di tecnologie plurime: alcune più moderne e digitali (e le vedremo nelle sezioni dedicate
agli ordini di scuola), altre più tradizionali e consolidate (il telefono, la lettera, la scrittura sul quaderno, il
gioco con materiali, il disegno su carta o telo).
Didattica a distanza non esiste, noi crediamo, senza la sua necessaria premessa, compagnia,
conseguenza: la “didattica della vicinanza”. La didattica della vicinanza allarga l’orizzonte
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educativo, si nutre di comportamenti di attenzione e di cura e affonda le sue radici nella scelta
inclusiva della scuola italiana.
Didattica della vicinanza è ricercare modi e tempi affinché chi è più distante o ha meno tecnologie o tempo
familiare a disposizione sia comunque con noi, a volte con modalità diverse, ma con noi. Didattica della
vicinanza è perciò incoraggiamento; restituzione delle attività con una valutazione formativa (più che
sommativa), che sappia di attenzione ai processi di apprendimento e di crescita; recupero della
dimensione relazionale della didattica; accompagnamento e supporto emotivo. Didattica della vicinanza è
anche condivisione di strategie e materiali con i colleghi e le colleghe; è spazi comuni per progettare
insieme attraverso chat, mail e meeting ; è disponibilità a rendere pubblici alcuni nuovi spunti didattici
affinché altri ne possano fruire; è aderire a iniziative che ci interroghino sul senso umano del nostro agire
come persone di scuola (es. Una poesia al giorno, gli arcobaleni nei balconi; altri segni che verranno…).
Didattica della vicinanza è il coltivare le relazioni con le famiglie, cercando, per quanto possibile, di innescare
un circolo virtuoso solidale tra le famiglie e un filo comunicativo di senso tra noi e le famiglie. Idea di
vicinanza con l’intenzione di essere punto di riferimento e di supporto per alcune iniziative nate dal binomio
distanza-vicinanza.
L’amministrazione comunale di Bellante ha lanciato l’iniziativa di disegnare un cartellone o un lenzuolo con
arcobaleni di speranza e con la scritta “andrà tutto bene” da appendere a finestre, balconi o terrazze per
creare un’onda di positività tra tutti i bambini.
Un altro aspetto importante del nostro agire lo ritroviamo nel concetto di “misura”. Misura nelle proposte,
nel modo di comunicare, nell’uso della parola e dello sguardo. La misura non è un freno nei confronti del
(possibile) traboccare delle emozioni. Lo abbiamo visto nelle videoconferenze attivate coi genitori e
studenti: c’è emozione nel ritrovarsi, soprattutto quando i bimbi sono più piccoli ed è facile intercettare
emozioni di bimba/o, di mamma, di papà, di docente, soprattutto nell’infanzia.
Con “misura” qui intendiamo l’equilibrio tra le nostre proposte e l’età dei nostri bambini/ragazzi. Con
“misura” intendiamo anche la necessità di condividere metodi e strumenti a livello di consiglio di classe
(secondaria), di team di classe e interclasse (primaria), di plesso e di ordine di scuola (infanzia). Con
misura intendiamo evitare un eccesso di carico e, insieme, un difetto di attenzione e di presenza. Con
misura intendiamo anche il rispetto delle condizioni soggettive delle famiglie e, in taluni casi, del loro
dolore, delle loro attese, delle loro difficoltà, che a volte non conosciamo o conosciamo in modo relativo. In
talune situazioni, occorrerà entrare “in punta dei piedi” ponendoci in profondo ascolto, pronti a cogliere
aperture o disponibilità; in altre potrà bastare un cenno, una telefonata, un “whatsapp” ai rappresentanti
per riprendere un dialogo che attende solo di (ri)venire alla luce. In qualche caso (speriamo pochi),
probabilmente, non riusciremo a trovare risposta, malgrado i tentativi. Sarà, allora, il tempo dell’attesa,
della pazienza; può essere che la famiglia abbia erto, o sia stata costretta a erigere, una barriera o
protezione alla comunicazione.
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3 Obiettivi della didattica a distanza
L’obiettivo principale della DAD, in particolare in questi momenti così segnati dall’emergenza sanitaria, è di
mantenere un contatto con alunni e famiglie per sostenere la socialità e il senso di appartenenza alla
comunità e per garantire la continuità didattica. Per questo motivo gli obiettivi della didattica a distanza
devono essere coerenti con le finalità educative e formative individuate nel Ptof dell’istituto, nel Piano di
miglioramento:
sviluppo degli apprendimenti e delle competenze e cura della crescita culturale e umana di
ciascuno studente, tenendo conto dell’età, dei bisogni e degli stili di apprendimento;
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie;
condivisione di un insieme di regole con individuazione delle modalità ritenute più idonee per
favorire la responsabilizzazione, l’integrazione e l’assunzione di impegni di miglioramento e di
esercizio di cittadinanza attiva e legalità,
Adeguamento della didattica e l’azione formativa e organizzativa della scuola al nuovo PNSD
(Piano Nazionale Scuola Digitale), valorizzando le tecnologie esistenti, favorendo il passaggio a
una didattica attiva e laboratoriale e promuovendo gradualmente ambienti digitali flessibili e
orientati all’innovazione, alla condivisione dei saperi e all’utilizzo di risorse aperte;
Valorizzazione delle risorse professionali presenti nella scuola attraverso un’azione di
motivazione e di formazione.
4 Riferimenti e news dal ministero dell’Istruzione
Nota prot. 388 del 17 marzo 2020 (documento pdf) Emergenza sanitaria da nuovo
Coronavirus. Prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza
Sezione dedicata alla didattica a distanza (link alla sezione)
L’inclusione via web (link alla sezione)
Atti e norme (link alla sezione)
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5 Scuola dell’infanzia Per la scuola dell’infanzia è opportuno sviluppare attività, per quanto possibile e in
raccordo con le famiglie, costruite sul contatto “diretto” (se pure a distanza), tra
docenti e bambini, anche solo mediante semplici messaggi vocali o video veicolati
attraverso i docenti o i genitori rappresentanti di classe, ove non siano possibili altre
modalità più efficaci.
L’obiettivo, in particolare per i più piccoli, è quello di privilegiare la dimensione ludica e l’attenzione per la cura educativa precedentemente stabilite nelle sezioni. (Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
I docenti della scuola dell’infanzia sono invitati a continuare a mantenere vivo il contatto con i propri
bambini e le proprie bambine attraverso le rappresentanti di classe e i genitori, proponendo loro piccole
esperienze da svolgere in casa o mettendo a disposizione brevi filmati adatti all’età che saranno
prontamente socializzati con i rappresentanti di sezione per la necessaria diffusione presso le famiglie.
L'apprendimento in questo ordine di scuola avviene in comunità, attraverso la relazione e il gioco; il venir
meno di questo contesto ci porta ad offrire degli stimoli adeguati, proponendo attività ludiche, costruttive,
manipolative e rappresentative, anche differenziate per fasce di età.
Le insegnanti, si confronteranno collegialmente, settimanalmente, attraverso le applicazioni Whatsapp e
Jitsi Meet, per coordinare e decidere le attività da proporre (messaggi vocali, video, videoletture, tutorial),
che saranno veicolate dalle rappresentanti di classe a tutti i bambini, attraverso i suddetti canali.
Si propongono le attività, con cadenza bisettimanale:
LUNEDI: racconti, poesie, filastrocche mimate, giochi motori e attività rappresentative;
GIOVEDI: attività manipolative, costruttive, ludiche e ascolto e memorizzazione di canzoncine.
A questo proposito, si eviteranno l’uso di schede, che, oltre ad essere decontestualizzate, rischiano di
essere prevalentemente riproduttive, senza generare processi significativi di apprendimento e richiedendo
stampe o fotocopie che le famiglie spesso non sono in grado di supportare.
Per quanto riguarda la DAD relativa ai bisogni speciali, si precisa che i bambini coinvolti usufruiscono delle
attività didattiche selezionate per la sezione, calibrate per fasce di età e rimodulate, quando necessario,
dalle insegnanti di sostegno. Sono attività pensate e destinate a tutti i bambini, ma saranno ulteriormente
personalizzate all’occorrenza dalle insegnanti di sostegno, attraverso un costante confronto telefonico con
la famiglia, anche mediante video chiamate, per essere di supporto ai genitori e suggerire attività ludiche e
didattiche come quelle proposte durante l'anno scolastico, per le quali è indispensabile il rapporto
individuale, a contatto diretto con il piccolo.
Tutte le insegnanti di sostegno si sono attivate per far sentire a ciascun bambino la propria vicinanza ed
essere di supporto alle famiglie stesse.
Ulteriore momento di vicinanza, ad alto tasso emotivo, potrà essere l’organizzazione periodica di qualche
momento in ambiente condiviso, dedicato ai genitori, per il quale sia sufficiente disporre del cellulare. Il
vedersi e l’ascoltarsi, quindi, come momento per ritrovarsi e sentirsi insieme. Il tutto, naturalmente con la
delicatezza del mantenere i contatti, anche telefonici, con chi non potrà essere presente, e con il rispetto a
ogni situazione familiare, a volte difficile e a noi non sempre nota.
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6 Scuola primaria Per la scuola primaria (ma vale anche per i successivi gradi di istruzione), a seconda
dell‘età, occorre ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e
momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un'eccessiva permanenza
davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire agli alunni di operare in
autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo
oneri o incombenze a carico delle famiglie (impegnate spesso, a loro volta, nel “lavoro
agile”) nello svolgimento dei compiti assegnati. Non si tratta, comunque, di nulla di
diverso di quanto moltissime maestre e maestri stanno compiendo in queste giornate
e stanno postando sul web, con esperienze e materiali che sono di aiuto alla comunità
educante e costituiscono un segnale di speranza per il Paese.
(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
La scuola primaria, che copre un insieme molto eterogeneo di bisogni, età, condizioni, opportunità, richiede
al nostro comprensivo la capacità di variare interventi e azioni in modo diversificato in verticale, ma il più
possibile coerente e condiviso in orizzontale, cioè a livello di interclasse.
Nell’impegno ad elaborare un protocollo comune che offra un orientamento e opportunità, strumenti e
ambienti, che andranno declinati tenendo prioritariamente conto delle età, dei percorsi didattici già attivati
e delle singole necessità proprie della singola interclasse e classe.
A titolo esemplificativo, la piattaforma Teams Microsoft sarà utilizzata per le attività di promozione di
apprendimenti sotto forma di sfida, gaming ma anche per organizzare “meeting affettivi” di vicinanza, nei
quali elementi come la voce o lo sguardo (in caso di video a distanza) costituiscono importanti riferimenti
emozionali, in grado di sorreggere motivazione, fiducia e senso di appartenenza. A questo proposito,
segnaliamo la preziosità dei messaggi audio, dei piccoli video di saluto e, anche, dei video di presentazione
di attività e delle audio/videoletture, nei quale l’elemento umano dà calore e significato alla relazione umana
e didattica.
Per evitare usi impropri della piattaforma, agli studenti sono stati inibiti l’uso della mail e la possibilità di
convocare riunioni; inoltre, appena la funzione sarà disponibile, verrà implementata la possibilità di
bloccare le videoconferenze, una volta terminate.
Per quanto riguarda gli ambienti di apprendimento digitali, potranno essere utilizzati, oltre alla piattaforma
di istituto, eventuali ulteriori ambienti già sperimentanti e conosciuti dagli studenti, con particolare riguardo
ai bisogni dei bambini con BES, per i quali potranno essere attivati specifici percorsi, sorretti da eventuali
nuovi semplici ambienti dedicati.
In particolare in questo ordine di scuola, soprattutto nelle prime classi, occorre prestare particolare
attenzione alla quantità di attività proposte e alla loro sostenibilità familiare. A questa età, infatti, il grado di
autonomia è limitato ed è spesso indispensabile il supporto delle famiglie anche nelle attività ordinarie, non
mediate da device tecnologici.
Va infatti rilevato (e ciò vale anche per i servizi all’infanzia) come i nostri bambini e le
nostre bambine patiscano abitudini di vita stravolte e l’assenza della dimensione
comunitaria e relazionale del gruppo classe. Anche le più semplici forme di contatto
sono da raccomandare vivamente. E ciò riguarda l’intero gruppo classe, la cui
dimensione inclusiva va, per quanto possibile mantenuta, anche con riguardo agli
alunni con Bisogni educativi speciali. (Nota Miur n. 279 dell’8 marzo 2020)
Elemento orientativo del “fare” ed “essere” scuola nella didattica a distanza è favorire attività didattiche
dotate di senso per gli studenti in modo da “curare e, se possibile, ampliare, l’aspetto narrativo dei loro
interventi, affinché il dialogo con gli alunni sia davvero un dia- logos come lo intendevano i greci: non una
parola che è monopolio di uno solo, ma una parola che acquista il suo significato nell’interazione e nello
scambio tra insegnanti e bambini” (Daniela Lucangeli).
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Particolari alleati delle azioni didattiche e di vicinanza sono, in particolare nella scuola primaria, i
rappresentanti dei genitori e i genitori stessi, con i quali i docenti sono invitati a mantenere e
consolidare relazioni di collaborazione, anche al fine di cercare i modi per coinvolgere, con discrezione
e ascolto, tutte le famiglie e per calibrare meglio le attività tenendo del contesto.
Lo strumento prioritario di comunicazione resta il registro elettronico, sul quale annotare i compiti e le
attività assegnate, avendo cura, in sintonia con il team di classe e con l’interclasse, di garantire
equilibrio delle richieste. Eventuali incontro in videoconferenza dovranno essere annotati nel il registro
elettronico con qualche giorno di anticipo, inserendo il link alla video conferenza.
Per quanto riguarda le azioni più specifiche ed inclusive e il ruolo degli insegnanti di sostegno si
rimanda alla specifica sezione di questo documento. ( Allegato 1)
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7 Scuola secondaria Sempre il Dirigente Scolastico, anche attraverso i coordinatori di classe o altre figure
di raccordo, è chiamato a promuovere la costante interazione tra i docenti, essenziale
per assicurare organicità al lavoro che ciascun docente svolge nei contesti di
didattica a distanza e per far sì che i colleghi meno esperti possano sentirsi ed
essere supportati e stimolati a procedere in autonomia. È strategico coinvolgere nelle
attività di coordinamento anche le figure dell’Animatore Digitale e del Team digitale,
per il supporto alle modalità innovative che si vanno a realizzare nell’ambito della
didattica a distanza.
(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
Nella scuola secondaria, grazie al supporto continuo offerto dall’animatore digitale, è stato possibile avviare la
piattaforma Team Microsoft, ambiente di condivisione a 360° e protetto all’interno dell’Istituto .
Tutti gli studenti disporranno di un account personale per accedere alle sue funzionalità. Massima attenzione
posta alla tutela della privacy. Si è perciò evitato l’utilizzo a scopo didattico di chat come Whatssapp o di altri
social.
La nuova modalità didattica, sarà applicata con tempi distesi e svincolati dalla mera acquisizione di
contenuti. Scopo della scuola, in seguito alle Indicazioni Nazionali del 2012, è perseguire l’acquisizione di
competenze che, sebbene condizionate dai contenuti, non si esauriscono con essi.
Per la scuola secondaria di primo e di secondo grado il raccordo tra le proposte
didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe è necessario per evitare un
peso eccessivo dell’impegno on line, magari alternando la partecipazione in tempo
reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per
l’approfondimento e lo svolgimento di attività di studio.
(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
Elemento centrale nella costruzione degli ambienti di apprendimento, secondo anche quanto indicato
dalla nota ministeriale, sarà perciò la “misura” delle proposte, condivisa all’interno dei consigli di classe, in
modo da ricercare il giusto equilibrio delle richieste e perseguire l’obiettivo prioritario della loro
sostenibilità, precondizione per il benessere dello studente e per l’acquisizione di qualsiasi apprendimento
significativo.
E senza dimenticare la mission privilegiata della scuola, il successo formativo degli studenti.
Realizzarlo in questo momento così particolare appare incerto ma chiederemo loro di essere interlocutori
attivi e partecipi della proposta didattica; senza questa partecipazione nulla del nostro impegno potrebbe
avere un buon esito.
Per gli aspetti più tecnici si rimanda alla lettura dell’allegato n.2
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8. Uso delle Piattaforme
La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati, anche nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di apprendimento – degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali. È ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”.
(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
Gli incontri in videoconferenza e/o presenza si svolgeranno in fascia mattutina tra le 9:00 e le 12:00 come da
orari redatti e pubblicati nella sezione Bacheca del Registro Elettronico.Questa scelta perché riteniamo che
alla dimensione scolastica siano dedicati necessariamente un tempo e uno spazio.
Le videolezioni, o comunque le attività in collegamento diretto (sincrono) servono, per “seguire” i ragazzi, per
accompagnarli sempre: devono essere “costanti”, che vuol dire regolari. Pertanto attraverso la piattaforma e
l’utilizzo di smartphone, pc o tablet, alunni e insegnanti potranno comunicare tra loro e svolgere le attività
didattiche in un modo più efficace, completo ed interessante.
Oltre a queste piattaforme, saranno utilizzati tutti gli strumenti digitali che consentano di attivare virtuose
modalità di interazione a distanza tra insegnanti e studenti (sincrona e asincrona) riservate e protette
dall’uso di password o indicazione di link.
L’incontro videoconferenza e/o in chat non dovrà essere di natura meramente frontale, ma, ancor più rispetto
a una “lezione” tradizionale, dovrà privilegiare la partecipazione attiva degli studenti, anche attraverso la
valorizzazione dell’elemento motivazionale e comunitario. Il docente durante la propria videolezione avrà
cura di annotare assenze e ritardi che, tuttavia, non saranno registrati sul registro di classe, ma con lo scopo
di poter in seguito intervenire sugli assenti per sollecitarne la partecipazione. I docenti sono tenuti ad
assicurarsi che la videoconferenza sia accessibile a tutti gli alunni.
Necessario sarà infatti promuovere la partecipazione di tutti gli studenti, nel limite del possibile, alle attività a
distanza proposte.
Saranno ulteriormente assicurati:
l’informazione efficace delle famiglie rafforzata con gli strumenti istituzionali (registro ed email) e,
dati i tempi, con altri strumenti più diretti, in particolare il coinvolgimento dei rappresentanti dei
genitori, non escludendo contatti telefonici diretti tramite la segreteria in caso di assenza di riscontri
alle comunicazioni;
l’attenzione agli studenti con bisogni educativi specifici;
l’attenzione agli studenti con famiglie che hanno dotazioni digitali limitate o minor possibilità di
supportare i figli nello studio, affiancando ad eventuali soluzioni tecniche più complesse (come le
videoconferenze e le classi virtuali) anche modalità più accessibili come file in formato Pdf.
E’ necessario far presente che malgrado sia sufficiente disporre di un cellulare o un tablet per partecipare
alle videoconferenze, la modalità più agevole per gli studenti sarà utilizzare un computer (desktop o
note/netbook) per poter usufruire di tutte le funzionalità. Trattandosi di momento didattico, è auspicabile che
lo studente possa fruire dell’ambiente digitale in autonomia con l’ausilio di cuffie e microfono in modo da non
ricevere sollecitazioni o disturbi dall’ambiente circostante.
I compiti assegnati saranno misurati senza eccedere così da consentirne a tutti lo svolgimento autonomo, si
presterà dunque attenzione alla sostenibilità dei carichi di lavoro proposti. Si eviterà inoltre sovraccarico
cognitivo ed uso troppo intensivo delle tecnologie.
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8.1 Uso Registro elettronico: procedure L’uso del registro elettronico resta indispensabile nelle sue funzioni di comunicazione con gli utenti . Nel
RE i docenti:
- inseriranno indicazioni per ogni singolo alunno e per tutte le classi,
- apporranno firma in base all’ unità oraria di servizio programmata ,
- espliciteranno dei contenuti affrontati in modo da avere contezza delle attività realizzate,
- annoteranno dei compiti assegnati affinchè tutti possano prenderne visione,
L’ utilizzo del RE svolgerà inoltre le funzioni solite in condizioni ordinarie dell’ attività scolastica: lettura di
circolari ed informative varie, attività personalizzate e comunicazioni scuola famiglia.
9. Percorsi inclusivi
Obiettivo prioritario nella promozione di azioni a distanza e di vicinanza è non lasciare indietro nessuno e,
nel contempo, attivare, quando e se possibile, momenti e attività significative, legati ai piani individualizzati
e personalizzati.
Cruciale è l’apporto della funzione strumentale per l’inclusione, punto di riferimento per tutti gli insegnanti
e in grado di indirizzare azioni consapevoli e mirate e proporre momenti di confronto dedicati agli
insegnanti di sostegno su piattaforma.
Desideriamo inoltre sottolineare come l’attività dell’insegnante di sostegno, oltre a essere volta a
supportare alunni e alunne con disabilità, eventualmente anche con software e proposte personalizzate e
mirate, è importante risorsa umana della sezione/team di classe/consiglio di classe, e, pertanto:
- si interfaccia con i docenti di sezione/classe,
- partecipa agli incontri in videoconferenza o chat
- si rende disponibili per incontri pomeridiani individuali con gli alunni, incontri preventivamente
concordati con i genitori e formalizzati sul RE,
- quando necessario, segue gli studenti in piccolo gruppo, offrendo consulenza anche in modalità di
sportello nella secondaria.
Simmetricamente il docente di sezione/classe dovrà adottare strategie inclusive adatte a tutti i propri
studenti, calibrando in modo opportuno, e in sintonia con piani individualizzati e personalizzati, le
proposte didattiche.
Un ulteriore elemento importante è la disponibilità del docente di sostegno nel prendersi cura, in accordo
con i coordinatori e i docenti di classe, degli studenti e delle studentesse che al momento sembrano poco
raggiungibili, nel tentativo di riprendere, con cautela e vicinanza, i contatti, anche telefonici e intercettare
eventuali necessità.
Si riportano alcune indicazioni tratte dalla nota ministeriale, suddivise tra le varie tipologie di BES
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9.1 Alunni con disabilità
Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, il punto di riferimento rimane il Piano
educativo individualizzato. La sospensione dell’attività didattica non deve
interrompere, per quanto possibile, il processo di inclusione.
Come indicazione di massima, si ritiene di dover suggerire ai docenti di
sostegno di mantenere l’interazione a distanza con l’alunno e tra l’alunno e
gli altri docenti curricolari o, ove non sia possibile, con la famiglia
dell’alunno stesso, mettendo a punto materiale personalizzato da far fruire con
modalità specifiche di didattica a distanza concordate con la famiglia medesima,
nonché di monitorare, attraverso feedback periodici, lo stato di realizzazione del PEI.
(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
9.2 Alunni con DSA
Occorre rammentare la necessità, anche nella didattica a distanza, di
prevedere l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, i quali possono
consistere, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo,
nell’utilizzo di software di sintesi vocale che trasformino compiti di lettura
in compiti di ascolto, libri o vocabolari digitali, mappe concettuali. (Nota
Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
A questo proposito, in questa fase transitoria, i docenti potranno utilizzare come risorsa aggiuntiva, ad
uso gratuito, la piattaforma Dida-labs e tenere conto delle proposte fornite da AID.
9.3 Alunni con bisogni educativi specifici non certificati
Per gli alunni con BES non certificati, che si trovino in difficoltà linguistica e/o socio
economica, il Dirigente scolastico, in caso di necessità da parte dello studente di
strumentazione tecnologica, attiva le procedure per assegnare, in comodato d’uso,
eventuali devices presenti nella dotazione scolastica oppure, in alternativa, richiede
appositi sussidi didattici attraverso il canale di comunicazione attivato nel portale
ministeriale “Nuovo Coronavirus” alla URL
https://www.istruzione.it/coronavirus/index.htm
(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
Link da suggerire per alfabetizzazione italiano L2 il seguente: Il grande portale della lingua italiana (link al
portale Rai) Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
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10. Valutazione e dintorni
(…) è altrettanto necessario che si proceda ad attività di valutazione costanti,
secondo i principi di tempestività e trasparenza che, ai sensi della normativa vigente,
ma più ancora del buon senso didattico, debbono informare qualsiasi attività di
valutazione. Se l’alunno non è subito informato che ha sbagliato, cosa ha sbagliato e
perché ha sbagliato, la valutazione si trasforma in un rito sanzionatorio, che nulla ha
a che fare con la didattica, qualsiasi sia la forma nella quale è esercitata. Ma la
valutazione ha sempre anche un ruolo di valorizzazione, di indicazione di procedere
con approfondimenti, con recuperi, consolidamenti, ricerche, in una ottica di
personalizzazione che responsabilizza gli allievi, a maggior ragione in una situazione
come questa.
(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)
La questione della valutazione è questione assai delicata e potrebbe richiedere un documento a parte, in
via di definizione da parte della scuola.
Per il momento, riteniamo opportuno sottolineare come non sia possibile riprodurre tempi, modalità e
approcci tipici dell’attività in presenza.
Le variabili in gioco sono tante e nuove, compresa la necessità di seguire l’obiettivo primario: essere vicini
ai percorsi di crescita e di apprendimento dei nostri studenti, avendo consapevolezza della diversità di
opportunità, strumenti, tempo e situazione familiare.
Questo tempo sembra offrici, allora, l’occasione per sperimentare modalità di valutazione formativa, senza
voti numerici, ma con la componente motivazionale dell’incoraggiamento e con la necessaria attenzione
alla personalizzazione della comunicazione. Ogni studente e ogni studentessa ha il diritto di avere
riscontro sulle attività svolte, in modo da coglierne la finalizzazione e ricevere supporto, a partire
dall’aspetto generativo dell’errore o del dubbio.
Sarà dunque preferibile:
- Documentare le proprie osservazioni valutative (valutazione formativa in itinere, propedeutica alla
valutazione finale), affinché possano essere riprese ai fini della valutazione sommativa, secondo criteri
e modalità condivise dal Collegio dei docenti e ratificate dai consigli di classe. Tali osservazioni
potranno essere annotate come “diario di bordo” dal docente, in modo che ogni alunno abbia una
propria osservazione.
- Preferire forme di “valutazione autentica” (Wiggins), ovvero quella valutazione che ha l’obiettivo di
verificare le competenze degli studenti in contesti operativi reali, quali quello che stiamo vivendo,
utilizzando le competenze acquisite nel percorso formativo.
- Attuare una “funzione proattiva della valutazione”, che è tale quando “mette in moto gli aspetti
motivazionali che sorreggono le azioni umane. La valutazione proattiva riconosce ed evidenzia i
progressi, anche piccoli, compiuti dall’alunno nel suo cammino, gratifica i passi effettuati, cerca di far
crescere in lui le “emozioni di riuscita” che rappresentano il presupposto per le azioni successive”
(Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo d’istruzione, 2017).
- Annotare i livelli di impegno, di responsabilità, di puntualità, di autonomia, la capacità di organizzarsi e
documentarsi, la partecipazione attiva, la produzione di materiali che saranno poi validati dal consiglio
di classe.
- Dare un riscontro alle famiglie relativamente alle competenze che stanno emergendo in queste
settimane: lo spirito di iniziativa e di ri-elaborazione, le competenze civiche, la capacità di soluzione di
situazioni problematiche (problem solving) connesse alla DAD.
- Valutare le competenze digitali, più che mai indispensabili in questo momento, considerando il livello
di partenza e i progressi registrati.
- Valutare le norme di buon comportamento degli alunni in Rete e durante le lezioni sincrone, puntando
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pertanto sulle Netiquette predisposte dai docenti nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari.ù Evitare
valutazioni negative per coloro che hanno difficoltà oggettive a seguire la DAD, laddove il problema
della carenza delle infrastrutture informatiche rischia di accrescere le disuguaglianze in una situazione
in cui l’accesso alla conoscenza è strettamente connesso alla fruibilità della rete.
Particolarmente prezioso potrà essere il tenere traccia di questi percorsi, legandoli il più possibile alle
competenze (il documento sulla certificazione delle competenze può costituire valido alleato) e
aprendosi ai processi di autovalutazione dello studente e di autobiografia cognitiva, così come già
previsto nel nostro Ptof.
pag. 16
11. Netiquette della didattica a distanza
Norme di buon comportamento in Rete. Netiquette è un termine che unisce il vocabolo inglese network
(rete) e quello di lingua francese étiquette (buona educazione). È un insieme di regole che disciplinano il
comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti.
1.Le video conferenze, le video lezioni è didattica a tutti gli effetti, seppur a distanza, e vigono le stesse
regole che vigono in classe. L’ aula virtuale è un’aula a tutti gli effetti. Pertanto considerala tale: quello
che non è concesso in classe, non lo è nemmeno qui. Vestiti in modo consono, evita di dedicarti ad altre
attività, evita di mangiare e bere.
2.Impegnati a frequentare le lezioni sincrone in modo responsabile. Se prevedi di non poter partecipare a
una videolezione in diretta, informa con preavviso il tuo docente.
3.La puntualità è una delle regole più importanti da osservare. Se la video lezione su TeamsMicrosoft
inizia ad un orario stabilito, sarai presente a quell’ora. L’ingresso in ritardo disturberà chi sta parlando e
costringerà l’insegnante a ripetere.
4.Accederai con il tuo nome e cognome evitando di utilizzare nickname.
5.Il microfono va attivato solo quando richiesto dall'insegnante o quando si chiede la parola, in quanto la
connessione spesso rende meno chiara la conversazione e la sovrapposizione di voci crea molta
confusione.
6.Sai che le lezioni on line sono protette dalla privacy, ciò significa che anche eventuali registrazioni o foto
(autorizzate o meno) della lezione stessa NON POSSONO essere diffuse in alcun modo.
7.Evita qualsiasi tipo di registrazione audio e screenshot senza il permesso del docente.
8.Prendi seriamente la didattica a distanza. È il primo passo per portare avanti in maniera coscienziosa il
programma e agevolare anche i docenti in questo faticoso lavoro. Le distrazioni sono tante, è vero, e a
casa è comprensibile che siano amplificate, ma è fondamentale, ora più che mai, impegnarsi a non
disperdere la concentrazione. Sei tenuto a svolgere i compiti e le esercitazioni che gli insegnati ti
assegnano per evitare di accumulare carenze formative, consolidare le spiegazioni e di conseguenza il
programma svolto.
9.Considera la didattica a distanza un’opportunità a lavorare in gruppo anche da remoto. Una delle
competenze sicuramente richieste nel mondo del lavoro.
10.Se mandi un messaggio al tuo insegnante, attraverso il forum, è bene che il messaggio sia sintetico e
descriva in modo chiaro e diretto il problema.
11.Non scrivere in maiuscolo tutto il messaggio, poiché ciò vorrebbe dire urlare nei confronti
dell'interlocutore, cioè del destinatario del tuo messaggio.
12. Non esagerare nell'uso delle faccine, emoj…
13.Fai un controllo ortografico e grammaticale prima di postare qualcosa sul forum. Ci vuole solo un
minuto e può fare la differenza tra sembrare sciocco o ben informato.
14.Non divagare rispetto all'argomento del forum. Non scrivere messaggi "fuori contesto".
15. Non utilizzare la chat per mandare messaggini ai compagni.
16.Usa il computer e la piattaforma Teams Microsoft in modo da mostrare considerazione e rispetto per
compagni e insegnanti.
pag. 17
L’infrazione alle regole nell’uso della piattaforma informatica comporta sanzioni disciplinari come da
Regolamento d’Istituto.
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12. Questioni di privacy
Come indicato dal ministero, salvo alcune eventuali integrazioni legate alle politiche di privacy contenute
nei contratti d’uso di specifici prodotti, con la liberatoria di inizio anno le famiglie hanno acconsentito l’uso di
piattaforme e ambienti ad uso didattico, quando autorizzati dalla scuola.
Per quanto riguarda l’uso delle immagini di bambine/i e ragazzi/e, fisse e in movimento, desideriamo
tuttavia ricordare il divieto di veicolare le stesse in ambienti social o esterni alla scuola (vedi, a questo
proposito, La scuola a prova di privacy - pdf, 3 MB).
Come scelta interna, tuttavia, non pubblichiamo sul sito immagini di studenti in primo piano o con volto
riconoscibile, sebbene l’informativa ne permetta la pubblicazione in situazione didattica e per un periodo di
tempo limitato. Analoga cautela va posta in casi di utilizzo di ambienti web pubblici, tipo padlet.
13. Il ruolo dei rappresentanti di classe e dei genitori
In particolare in questa occasione, cruciale risulta il ruolo dei e delle rappresentanti di sezione e di classe,
vero ponte virtuoso nelle comunicazioni scuola-famiglia. Punti di approdo e di rilancio delle comunicazioni
istituzionali relative alla riorganizzazione del servizio, sono essenziali nell’aiuto a mantenere viva la
relazione tra le famiglie della stessa classe e della stessa sezione, cercando di intercettare, con
delicatezza e discrezione, i bisogni di tutte le famiglie, con particolare riguardo nei confronti delle situazioni
più fragili o con meno opportunità.
E’ da considerare l’eventuale organizzazione di alcuni momenti di confronto virtuale che, oltre a essere
momento di verifica e di feedback, possono essere occasioni importanti per rinsaldare il senso di
appartenenza alla comunità scolastica e consolidare il clima di reciproca vicinanza e fiducia.
Ai rappresentanti dei genitori e ai genitori va perciò il ringraziamento di tutta la nostra comunità
scolastica, anche per la disponibilità mostrata nell’accompagnare con cura e attenzione i propri figli e
le proprie figlie in questo cammino lontano dagli edifici scolastici.
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13 Idee di vicinanza
Questi tempi di lavoro e di relazioni lontani dalla presenza possono costituire occasione per ripensare al
proprio modo di fare scuola e di essere persone di scuola.
Innumerevoli possono essere le occasioni di (auto)formazione e di relazione con altri insegnanti.
Numerose sono le proposte commerciali gratuite ma temporanee, i webinar,i gruppi social di mutuo
aiuto, condivisione di esperienze varie.
Non è facile orientarsi in un universo così popolato di proposte.
Negli scelta di applicazioni e ambienti digitali il consiglio è di attenersi alle indicazioni contenute in
questo documento, senza però dimenticare l’opportunità di conoscere altre esperienze e di sondare altre
opportunità, che, al di là del momento emergenziale, possano poi accompagnarci una volta tornati a
scuola.
A questo proposito, è importante avere consapevolezza che proposte commerciali, date in uso gratuito
temporale, rischiano di perdere di continuità; meglio, se possibile, orientarsi su ambienti e soluzioni open
source, che si basino su una forte comunità di supporto e consentano un successivo uso in classe senza
oneri e con il valore aggiunto di gruppi di insegnanti di mutuo aiuto.
In rete, e in particolare sui social, sono molto attivi insegnanti e gruppi di insegnanti che rendono disponibili
tutorial sull’uso di diversi strumenti. Può essere utile frequentare tali spazi, soprattutto quando, lontani da
ogni forma di vetrina autocelebrativa, possano costituire interessanti spunti didattici, da riprendere con
spirito critico e da adattare, personalizzandoli, al contesto.
Il movimento del ricevere, tuttavia, richiede, per simmetria e senso etico, il movimento del dare.
È perciò auspicabile che anche ciascuno di noi si renda partecipe contribuendo alla crescita della comunità
professionale, sia al di fuori della scuola, sia internamente alla scuola. A questo proposito, sono
incoraggiati momenti di condivisione.
Inoltre, riteniamo opportuno la condivisione di spunti didattici attraverso il sito scolastico, in modo pubblico:
non come auto attribuzione di merito, ma, piuttosto, come contributo alla intera comunità scolastica, che si
esprime in uno specifico contesto territoriale, ma vive della contaminazione positiva tra contesti diversi.
Un modo efficace per favorire il circolo di idee, tutorial o documenti è diffonderli con una licenza che ne
consenta la diffusione senza problemi sul diritto d’autore. A questo proposito, il ministero, nel PNSD (Piano
Nazionale Scuola Digitale), ha incoraggiato le scuole e gli insegnanti a utilizzare le OER (Risorse Educative
Aperte): la licenza Creative Commons by, che consente a ogni opera e produzione di essere riutilizzata
liberamente, a fronte della sola attribuzione.
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In attuazione del DPCM del 4 Marzo 2020, l’Istituto Comprensivo di Bellante ha tempestivamente attivato modalità di didattica a distanza, costantemente in aggiornamento, principalmente attraverso il registro elettronico e altri canali di comunicazione digitale. A seguito dell’emanazione del DPCM del 9 marzo, che ha prorogato sino a tutto il 3 aprile la sospensione dell’attività d’aula, è stato definito un piano di sviluppo della didattica a distanza con la finalità principale di fornire un valido supporto agli alunni e alle loro famiglie, in un periodo di grave emergenza sanitaria, in modo da contribuire alla continuità dell’azione educativa e didattica. Attraverso la didattica a distanza la scuola resta aperta per assicurare il diritto all’istruzione, anche se fisicamente non accessibile agli alunni e ai docenti, per il bene di tutta la comunità. La fruizione dei materiali didattici e l’esecuzione di compiti ed esercitazioni sono importanti per mantenere dei ritmi quotidiani attivi e sviluppare il grado di autonomia di bambini e ragazzi. Pur auspicando una proficua partecipazione alle attività proposte, sarà manifestata tutta la comprensione nei confronti delle famiglie che incontrano difficoltà in termini di accesso alla rete, possesso di device adatti e competenze nell’utilizzo dei software, impossibilità da parte dei genitori di supportare gli alunni più piccoli e non ancora autonomi. Per la scuola primaria occorre ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un'eccessiva permanenza davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie nello svolgimento dei compiti assegnati. INDICAZIONI OPERATIVE I docenti della scuola primaria, guidati sempre dal buon senso che li ha sempre contraddistinti, avranno cura di completare la trasmissione di compiti ed esercitazioni con forme semplici di azione didattica privilegiando, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale” e la modalità della videoconferenza, avendo cura di non protrarre le attività online oltre 25-30 minuti per singola lezione, con complessità crescente in ragione dell’età, sfruttando la piattaforma per Teams Microsoft in fase di avvio da parte della Scuola, ma continuando anche con le attività già in essere (invio di materiale didattico tramite canali telematici, link a video in rete, padlet, learning apps) che il docente pianifica nell’agenda giornaliera del Registro Elettronico Per gli alunni con disabilità il punto di riferimento rimane il Piano educativo individualizzato. I docenti di sostegno avranno cura di mantenere l’interazione a distanza con l’alunno e tra l’alunno e gli altri docenti curricolari o, ove non sia possibile, con la famiglia dell’alunno stesso, mettendo a punto materiale personalizzato da far fruire con modalità specifiche di didattica a distanza, concordate con la famiglia medesima. Sarà comunque prioritario, in relazione alle specificità dei singoli alunni, privilegiare l’aspetto relazionale, cercando di dare continuità al rapporto alunno-docente e alunno-classe. I docenti avranno inoltre cura di monitorare, attraverso feedback periodici, lo stato di realizzazione del PEI. Nei momenti di realizzazione di attività con la classe virtuale, la presenza dei docenti di sostegno è indispensabile al fine di un coinvolgimento attivo degli alunni con disabilità. Nella progettazione e realizzazione delle attività a distanza, particolare attenzione sarà dedicata alla presenza in classe di alunni con DSA e BES non certificati per i quali si farà costante riferimento al PDP. Pertanto, alla luce di quanto è emerso dal quotidiano contatto con le famiglie, le insegnanti hanno stabilito di attuare la Didattica a Distanza secondo le seguenti modalità:
1. Il collegamento diretto e immediato attraverso chat di gruppo tra insegnanti e rappresentanti. 2. La trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme
digitali (PADLET) e l’impiego del registro di classe in tutte le sue funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica.
3. Proposta di link per attività ed esercitazioni online sotto forma di gioco.
Allegato 1 Indicazioni Scuola Primaria Ripattoni e Bellante Capoluogo
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4. Indicazioni per la realizzazione di biglietti e lavoretti per la festa del papà e di Pasqua 5. Indicazione per la realizzazione di attività di tecnologia. 6. Utilizzo di moduli interattivi come “Learning apps” per giochi interattivi. 7. Realizzazione di file Word di facile lettura con esercitazioni, spiegazioni, indicazioni di attività da
svolgere sui quaderni. 8. Utilizzo dei libri di testo per letture ed esercitazioni di facile fruizione per le famiglie. 9. Video presentazioni corredate da immagini e voce dell’insegnante realizzati con Power point e
Screencast- o-Matic. 10. File audio. 11. Proposta di percorsi personalizzati di recupero e potenziamento sia per gli alunni che hanno avuto
difficoltà a fruire e svolgere le attività proposte e sia per gli alunni che invece hanno tempi di esecuzioni molto rapidi nel rispetto del “No Child Left Behind”.
12. Proposta di percorsi semplificati per gli alunni con PDP con l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi.
13. Report quotidiano dell’andamento generale della classe, con sospensione e ricalibratura della proposta didattica nei momenti in cui sono stati sollevati problemi di diversa natura o semplicemente un accumulo delle attività da svolgere.
14. Le insegnanti di sostegno hanno mantenuto un continuo e costante rapporto telefonico con le famiglie dei bambini con il PEI, organizzando loro il lavoro proposto dalle insegnanti di classe con suggerimenti e semplificazioni.
15. Realizzare percorsi di apprendimento personalizzato ha significato investire molto tempo al di fuori di quello richiesto per la preparazione di attività da destinare a “tutti”, ma i “feedback” che abbiamo ricevuto dalle famiglie sono stati troppo eterogenei e diversificati per essere ignorati.
Modalità di verifica formativa e sommativa:
1. Restituzione di un elaborato a settimana di italiano e matematica attraverso gli appositi canali del Registro Elettronico.
2. Ascolto della lettura, attraverso video lezioni su piattaforma, una volta a settimana (per le classi prime e seconde).
3. Restituzione di un elaborato ogni 15 giorni per le discipline. Le attività saranno svolte nel rispetto dell’orario appositamente predisposto. A tal fine riportiamo di seguito i calendari settimanali delle classi della Scuola Primaria
CLASSE 1 B Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30
09:00 GEOGRAFIA (ORTENZI)
ITALIANO (ORTENZI)
MATEMATICA
(SEGRETO)
09:30
10:00 INGLESE
(SEGRETO)
MATEMATICA
(SEGRETO)
ITALIANO (ORTENZI)
10:30
11:00 RELIGIONE
( DI MARCANT.)
STORIA
(ITALIANO)
SCIENZE/TECNO
(SEGRETO)
11:30
12:00
12:30
13:00
CLASSE 2 B
Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30
09:00 MATEMATICA STORIA/IMMAGINE ITALIANO
09:30
10:00 ITALIANO INGLESE MATEMATICA
10:30
11:00 SCIENZE/TECNOLOGIA
RELIGIONE GEOGRAFIA/MOTORIA
11:30
12:00
12:30
13:00
pag. 19
CLASSE 3 B Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30
09:00 Italiano Di Sante
Matematica Cortellucci
Matematica Cortellucci
09:30
10:00 Inglese Di Remigio
Scienze Marinelli
Di Sante Italiano
Di Sante Storia
10:30
11:00 Geografia Di Sante
11:30
12:00 Religione Di Marcantonio
12:30
13:00
CLASSE
4 B Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30
09:00 SCIENZE
Cortellucci
STORIA
Mastrocinque
INGLESE
Di Remigio
ITALIANO
Mastrocinque
09:30
10:00 ITALIANO
Mastrocinque
MATEMATICA
Cortellucci
RELIGIONE
Di Marcantonio
MATEMATICA
Cortellucci
10:30
11:00 GEOGRAFIA Mastrocinque
11:30
12:00
12:30
13:00
CLASSE 5 B Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30
09:00
09:30 Matematica Lezione online
Geografia Lezione online
10:00 Scienze Lezione online
Matematica Lezione online
Religione Lezione online
10:30 11:00 Italiano
Lezione online
11:30 Italiano Lezione online
Inglese Lezione online
Storia Lezione online
12:00
12:30
13:00
CLASSE 1^A Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00 08:30 09:00 DALLE ORE 9.00
ALLE ORE 9.30 ITALIANO Sostegno Barnabei Valentini
DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 9,30
MATEMATICA Sostegno Barnabei Valentini
09:30 DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 10,00 SCIENZE Sostegno Barnabei
10:00 DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 10.30
GEOGRAFIA Sostegno Barnabei Valentini
DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 10.30
RELIGIONE
pag. 20
10:30 DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 11.00
STORIA Barnabei
11:00 DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 11,30
MATEMATICA Sostegno Barnabei
DALLE ORE 11.00 ALLE ORE 11.30
ITALIANO Sostegno Barnabei
11:30 DALLE ORE 11.30 ALLE ORE 12.00
INGLESE Barnabei
12:00 12:30 13:00
CLASSE 2^A Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00 08:30 09:00 DALLE 9,00 ALLE 9,30
MATEMATICA SOSTEGNO:SETTA
DANIELA
DALLE 9.00 ALLE 9.30 INGLESE
SOSTEGNO: SETTA DANIELA
09:30
10:00 DALLE 10.00 ALLE 10.30 ITALIANO
SOSTEGNO: SETTA DANIELA
DALLE 10,00 ALLE 10,30 SCIENZE
SOSTEGNO: SETTA DANIELA
DALLE 10.00 ALLE 10.30 ITALIANO
SOSTEGNO: SETTA DANIELA
10:30
11:00 DALLE 11.00 ALLE 11.30
GEOGRAFIA SOSTEGNO: SETTA
DANIELA
DALLE 11.00 ALLE 11.30 RELIGIONE SOSTEGNO:
SETTA DANIELA
ALLE 11.00 ALLE 11.30
STORIA SOSTEGNO:
SETTA DANIELA
DALLE 11,00 ALLE 11,30 MATEMATICA
SOSTEGNO: SETTA DANIELA
11:30 12:00 12:30 13:00
CLASSE 3 A
Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00 08:30 09:00 RELIGIONE
Lezione online
09:30 10:00 MATEMATICA
Lezione online ITALIANO
Lezione online INGLESE
Lezione online MATEMATICA Lezione online
ITALIANO Lezione online
10:30 11:00 GEOGRAFIA
Lezione online STORIA
Lezione online SCIENZE
Lezione online
11:30 12:00 12:30 13:00
CLASSE 4 A
Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30 09:00 RELIGIONE
Lezione online MATEMATICA Lezione online
MATEMATICA Lezione online
09:30 10:00 ITALIANO
Lezione online GEOGRAFIA
Lezione online SCIENZE
Lezione online
10:30 11:00 INGLESE
Lezione online ITALIANO
Lezione online STORIA
Lezione online
11:30 12:00 12:30 13:00
CLASSE 5 A
Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00 08:30 09:00 ITALIANO
Lezione online SCIENZE
Lezione online ITALIANO
Lezione online RELIGIONE
Lezione online
09:30 10:00 STORIA
Lezione online GEOGRAFIA
Lezione online
pag. 21
10:30 MATEMATICA Lezione online
11:00 INGLESE Lezione online
MATEMATICA Lezione online
11:30 12:00 12:30 13:00
CLASSE 1^A Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30
09:00 SCIENZE CIAFARDONI
ITALIANO BAFFONI
STORIA BAFFONI
09:30 PAUSA
PAUSA
PAUSA
10:00 MATEMATICA
LELII
GEOGRAFIA BAFFONI
MATEMATICA
LELII
10:30 PAUSA
PAUSA
PAUSA
11:00 ITALIANO BAFFONI
INGLESE
CALVARESE
RELIGIONE DE PAULIIS
11:30
12:00
12:30
13:00
CLASSE 2^A
Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30
09:00 STORIA
CASALENA
ITALIANO CASALENA
SCIENZE
LELII
09:30 PAUSA
PAUSA
PAUSA
10:00 MATEMATICA
CASALENA
RELIGIONE DE PAULIS
ITALIANO CASALENA
10:30 PAUSA
PAUSA
PAUSA
11:00 INGLESE
CALVARESE
GEOGRAFIA
LELII
MATEMATICA
CASALENA
11:30
12:00
12:30
13:00
CLASSE 3^A
Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00 I
08:30
09:00 ITALIANO
CALVARESE
ITALIANO CALVARESE
MATEMATICA
DI CARLO
09:30
10:00 INGLESE
CALVARESE
STORIA
CALVARESE
SCIENZE
DI CARLO
10:30
11:00 MATEMATICA
DI CARLO
GEOGRAFIA CALVARESE
11:30 RELIGIONE
DI MARCANTONIO
12:00
12:30
13:00
CLASSE 4^A
Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi
08:00
08:30
pag. 22
09:00 MATEMATICA DI CARLO
ITALIANO CIAFARDONI
GEOGRAFIA CIAFARDONI
09:30
10:00 ITALIANO CIAFARDONI
INGLESE DI CARLO
SCIENZE CIAFARDONI
10:30
11:00 STORIA CIAFARDONI
REL.CATTOL. DI SERAFINO
MATEMATICA DI CARLO
11:30
12:00
12:30
13:00
CLASSE 5^A Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi 08:00
08:30
09:00 MATEMATICA (LELII)
INGLESE DI CARLO
GEOGRAFIA CASALENA
09:30
10:00 ITALIANO (BAFFONI)
MATEMATICA LELII
RELIGIONE DE PAULIS
10:30
11:00 STORIA (CASALENA)
SCIENZE CASALENA
ITALIANO BAFFONI
11:30
12:00
12:30
13:00
pag. 23
Allegato 2 Indicazioni Scuola Secondaria Ripattoni e Bellante Capoluogo
Lo svolgimento dell’attività a distanza privilegerà le seguenti modalità condivise da tutti i docenti:
1.Contenuti teorici:
- il docente fornirà agli studenti/alla classe contenuti didattici in base alla propria progettazione;
- darà indicazione sul libro di testo, indicherà videolezioni su canali formativi,
- fornirà slide o altro materiale in word e/o in power point,power point estratti da Didatticarte, lezioni registrate
su Screen Cast O’matic, quiz Kahoot, giochi in Flash sul web, gamification, lezioni inverse, analogamente a
quanto avrebbe svolto in classe.
2.Comprensione dei contenuti:
- utilizzo di file condivisi e di screenshot relativi agli argomenti trattati, test, moduli Google, Learningapps.
- utilizzo di Padlet che consente un accesso immediato ai materiali online e attiva una comunicazione non
unidirezionale, ed è collaborativo.
Esercitazione/produzione:
- assegnazione compiti da svolgere in autonomia con scadenze precise indicate dal docente al quale dovranno
essere restituiti tramite RE, mail, piattaforma.
- richiesta di approfondimenti su argomenti di studio.
- utilizzo nel corso della videolezione delle lavagne Jamboard/Witheboard.
Verifica e controllo:
- momento di restituzione e verifica degli apprendimenti, con correzione di test, verifiche ed elaborati.
- utilizzo del programma Photopad Editor fotografico.
- Socrative test e verifiche di immediato utilizzo, con risultati in tempo reale.
La musica continuerà ad occupare uno spazio importante nella DAD. I ragazzi continueranno a suonare, pur
se mancherà il fare musica insieme a causa della sincronia, impossibile in video lezione. Sarà stimolato
l’ascolto attento e consapevole. Sito di riferimento quello del maestro Fabio Vetro.
E’ bene che tra una videoconferenza e un’altra ci sia spazio per il confronto e la restituzione sulle attività e i
compiti svolti.
Il momento di incontro deve servire anche per discutere i lavori fatti, per rivederli. In caso, invece, di richiesta
di attività più elaborate, meglio lasciare un lasso di tempo maggiore. Naturalmente le scelte didattiche
possono cambiare a seconda della disciplina e della necessità di calibrare in modo sostenibile la quantità dei
compiti e delle attività proposte.
I docenti dei singoli Consigli di classe comunque prevedranno momenti di confronto e condivisione delle
scelte didattiche effettuate, in modo da coordinare il più possibile gli interventi disciplinari
pag. 24
Allegato 3 Griglia di rilevazione/osservazione per competenze delle attività di didattica a distanza
Livelli raggiunti
METODO ED ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Non rilevati per assenza
Non adeguati
Adeguati Intermedi Avanzati
Partecipazione alle attività sincrone proposte, come video-conferenze ecc. e alle attività asincrone
Coerenza: puntualità nella consegna dei materiali o dei lavori assegnati in modalità (a)sincrona, come esercizi ed elaborati.
Disponibilità: collaborazione alle attività proposte, anche in lavori differenziati assegnati ai singoli o a piccoli gruppi, approfondimenti su argomenti di studio
COMUNICAZIONE NELLE ATTIVITA’ Non rilevati per assenza
Non adeguati
Adeguati Intermedi Avanzati
Interagisce o propone attività rispettando il contesto
Si esprime in modo chiaro, logico e lineare
Argomenta e motiva le proprie idee / opinioni
ALTRE COMPETENZE RILEVABILI Non rilevati per assenza
Non adeguati
Adeguati Intermedi Avanzati
Sa utilizzare i dati
Dimostra competenze logico-deduttive
Sa selezionare e gestire le fonti
Impara ad imparare
Sa dare un 'interpretazione personale
Dimostra competenze linguistiche anche nelle produzioni scritte
Interagisce in modo autonomo, costruttivo ed efficace
Sa analizzare gli argomenti trattati
Dimostra competenze di sintesi
Contribuisce in modo originale e personale alle attività proposte