DANTE SFOGA IL SUO
SDEGNO CONTRO
FIRENZE
“Godi Firenze,
poi che sé sì
grande che per mare e per terra batti l’ali, e per lo’
inferno tuo
nome si spande!”
DANTE SI SPOSTA IN UN
NUOVO CERCHIO
“E proseguendo la
solinga via, tra le
schegge e tra’ rocchi de lo scoglio lo pié
sanza la man non si spedia”
(qui Dante si sente “come”
Ulisse, ma non “uguale”)
DANTE ULISSE
Meta AldiláMeta Aldilá, con tragitto diverso
EsploratorePellegrino
Conoscenza sullo stesso piano della morale (in parallelo)
Conoscenza con separazione dalla morale
Intraprende il viaggio invitato da Dio
Intraprende il viaggio sfidando Dio
Umiltà del non sapere Arroganza di sapere
Viaggia verso il purgatorio attraversando l’Inferno per volontà di Dio
Viaggia verso il purgatorio per mare, ingannando i suoi uomini e andando contro Dio
Il viaggio si compie nel mondo infernale
Il viaggio si compie in uno spazio geografico «reale»
Viaggio folle se fosse solo.(Virgilio inviato da Dio a fargli da guida)
Viaggio folle
DANTE ULISSE
“Quante lucciole nella valle appaiono al contadinoche si riposa sulla collina nel tramonto estivo”
(Anche l’8ª bolgia–nel cerchio VIII risplendeva di tante piccole fiamme)
“E come il profeta Eliseo quando vide innalzarsi in
cielo il carro di Elia”
(Così si muovevano le fiamme per il fondo della bolgia)
DANTE OSSERVA E DOMANDA
“Dentro i fuochi ci sono le
anime dei dannati;
ciascuna di esse è avvolta dalla fiamma da cui è
bruciata.”
“Dopo averti ascoltato sono più sicuro di me, ma già
volevo domandarti: chi c’è in quella fiamma che si divide in due nella
parte superiore?”
Il loro essere celati da una fiamma sta a
rappresentare le vie e le arti nascoste che essi
utilizzarono in vita per perseguire i propri scopi e
l'ardore che li animò, incuranti delle conseguenze negative che il loro agire avrebbe
comportato sugli altri.
Queste anime fanno fatica a parlare perché essi
utilizzarono la loro eloquenza abilmente per raggiungere i propri obiettivi.
CONTRAPPASSO PER ANALOGIA
VIRGILIO RISPONDE ALLA DOMANDA DI DANTE
“In quella fiamma a due punte vengono Ulisse e
Diomede, uniti adesso nella punizione come nella vita
andarono insieme incontro all’ira divina”
DANTE PREGA VIRGILIO DI
PARLARE ALLE DUE ANIME DANNATE E VIRGILIO
ACCETTA.
VIRGILIO PARLA ALLE ANIME
“Non muovetevi, ma uno di voi due mi dica dove andò a morire
dopo aver perso la via”
ULISSE SI RIVELA RACCONTANDO LA SUA
STORIA.
“Quando me ne andai da Circe...”
“Allora iniziai un viaggio nel profondo mare occidentale
con una sola nave e un piccolo gruppo di uomini che
non mi abbandonò”
DISCORSO DI ULISSE AI
SUOI COMPAGNI
“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a
viver come bruti, MA per
seguire virtute e
canoscenza”
ULISSE CON QUESTO DISCORSO INCORAGGIA I
COMPAGNI A INTRAPRENDERE IL
VIAGGIO
ULISSE RIVELA LA SUA MORTE
“De la nova terra un turbo nacque e percosse del legno
il primo canto. Tre volte il fé girar con tutte l’acque a la
quarta levar la poppa in su e la prora ire in giù com’altrui
piacque, infin che ‘l mar fu sovra noi richiuso”