- 2 - 04-12-2017
Agenda
Il contesto
Sistema di governance
Raccolta differenziata
Trattamento
Piani d’area / metropolitano
Il sistema di gestione di un panel di operatori
Descrizione del panel
Modelli di raccolta
Impianti di destinazione
Investimenti
Conclusioni
- 3 - 04-12-2017
Il sistema di gestione Rifiuti in Liguria
ATO Regionale Suddivisione per Aree Territoriali
L.R. 24 febbraio 2014, n. 1 (modificata con L.R. 12/2015)
L’Ente di Governo d’Ambito (Regione Liguria):
approva il Piano d’Ambito che recepisce e coordina Piani d’area e Piano metropolitano;
definisce articolazione standard di costo, servizi minimi, livelli qualitativi dei servizi;
individua gli enti pubblici incaricati della gestione delle procedure per la realizzazione e l’affidamento della gestione degli impianti.
Città Metropolitana e Province:
elaborano Piano Metropolitano e Piani d’Area I Piani Metropolitano e di Area individuano in
particolare il fabbisogno di servizio per bacino territoriale, il modello organizzativo, le modalità di affidamento;
I Piani Metropolitano e di Area individuano bacini di affidamento territorialmente omogenei e con congruo numero di abitanti.
- 4 - 04-12-2017
I 21 bacini di affidamento individuati dai Piani
Per la Provincia di Imperia i Bacini di Affidamento sono transitori fino al 31/12/2020; alla data del 01/01/2021
saranno 4.
Fonte: elaborazione Utilitatis su Piani d’area
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Le dimensioni dei 21 bacini di affidamento
Per la Provincia di Imperia i Bacini di Affidamento sono transitori fino al
31/12/2020; alla data del 01/01/2021 saranno 4.Fonte: elaborazione Utilitatis su Piani d’area
- N° Abitanti -
100.000 ab.
50.000 ab.
30.000 ab.
Oltre la metà dei bacini di affidamento individuati nei piani ha una popolazione inferiore a 30.000 abitanti
- Rifiuti raccolti [ton/anno] -
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Gli operatori della Raccolta
Fonte: elaborazione Utilitatis
su dati Piano regionale
Elevata frammentazione gestionale: oltre 30 operatori (pubblici e privati) Presenza di comuni che gestiscono il servizio «in economia»
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I principali operatori della Raccolta
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati Osservatorio Regionale
In economiaPrivataPubblica
- % Abitanti serviti - - % Rifiuti Raccolti -
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Misure di sviluppo RD e Riciclo
L.R. 1 dicembre 2015, n.20
Misure per lo sviluppo della
raccolta differenziata e del
riciclaggio.
Predisposizione entro la data del 31 marzo 2016 dei programmi organizzativi per l’incremento della raccolta differenziata e del riciclaggio da parte di tutti i Comuni
Contenuti dei Programmi:
- Azioni per introduzione di sistemi di raccolta differenziata delle frazioni riciclabili per il raggiungimento almeno del 45% al 2016 e del 65% al 2020 delle percentuali di riciclaggio (per Comune di Genova 40% e 65%)
- Azioni per l’introduzione di sistemi di tariffazione puntuale
- Indicazione interventi per il riciclo in loco della frazione organica mediante compostaggio domestico/di comunità
Valutazione di conformità dei programmi comunali da parte del Comitato d’ambito agli indirizzi della pianificazione regionale, metropolitana e provinciale e della idoneità all’eventuale ammissione a finanziamento a valere sul bilancio regionale.
- 9 - 04-12-2017
Andamento Produzione pro capite
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati ISPRA
- Produzione rifiuti urbani pro-capite –[Kg/ab./anno]
produzione pro-capite in Liguria superiore a valore medio del Nord e nazionale; calo produzione rsu in Liguria per il 2016 in contro-tendenza rispetto a Nord e media
nazionale;
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Andamento Raccolta differenziata
Fonte: elaborazione
Utilitatis su dati
ISPRA
Nota: la D.G.R. 151/2017 esclude dal calcolo della RD i quantitativi di rsu assimilati agli urbani raccolti da privati. Attualmente tra le Regioni che hanno scelto di includere tali quantitativi nel computo della RD figurano, tra le altre, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Veneto, Lazio e Campania. Il Ministero dell’Ambiente, interpellato dalla Toscana, ha dato indicazione di conteggiare nella RD «i rifiuti speciali assimilati agli urbani secondo i regolamenti comunali, anche qualora gli stessi siano avviati dal produttore, direttamente o tramite soggetti autorizzati, ad attività di recupero».
Il 2016 ha fatto registrare un importante incremento di RD (+ 6 punti %)
- 11 - 04-12-2017
Produzione pro capite dei rifiuti urbani in Liguria
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati Osservatorio Regionale
media nazionale: 497 kg/ab./anno
- Produzione rifiuti urbani pro-capite –[Anno 2016; (Kg/ab./anno)]
media regionale: 540 kg/ab./anno
elevata eterogeneità, anche all’interno dei singoli bacini di affidamento; evidente effetto del turismo, concentrato soprattutto sulla costa;
- 12 - 04-12-2017
Raccolta differenziata in Liguria
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati Osservatorio Regionale
- % Raccolta differenziata –[Anno 2016]
media nazionale: 53%
media regionale: 44%
Situazione eterogenea, anche all’interno dei singoli bacini di affidamento; evidente effetto del turismo, concentrato soprattutto sulla costa;
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Trattamento frazione organica in Liguria
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati ISPRA
- Trattamento frazione organica –[quantitativi in ton/anno; Anno 2016]
Con riferimento al 2016, l’unica provincia con capacità di trattamento in linea o superiore all’attuale fabbisogno è Savona (impianti di Cairo Montenotte e Villanova d’Albenga);
Ad eccezione di Savona, che comunque ha inviato ad impianti di trattamento nel basso Piemonte parte della FORSU raccolta sul proprio territorio, le altre province hanno ricorso ad impianti fuori dal proprio territorio per il trattamento della FORSU;
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Trattamento RUR in Liguria
- Trattamento meccanico biologico del residuo indifferenziato –[quantitativi in ton/anno; Anno 2016]
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati ISPRA
Nel 2016, gli impianti a servizio dei territori di Savona (Boscaccio e Ramognina) e La Spezia (Saliceti) hanno accolto parte dei rifiuti indifferenziati provenienti dall’area metropolitana (circa 64.000 ton);
l’impianto di Saliceti evidenzia una capacità ulteriore di circa 30-35.000 ton;
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Previsioni fabbisogno FORSU e RUR
- Stime dei quantitativi di RUR e FORSU al 2020 –[t/a]
Fonte: elaborazione Utilitatis su piani d’area e metropolitano
15.619 27.994
47.233
24.083
41.300 38.631
89.100
31.926
77.994 83.879
253.993
48.86846.20037.520
173.000
36.909
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
IMPERIA SAVONA GENOVA LA SPEZIA
FORSU 2016 FORSU 2020 RUR 2016 RUR 2020
Polo integrato di Colli: TMB + DA+ discarica di servizio dimensionato per fabbisogno IMPERIA
IMPERIA:
Polo integrato Boscaccio: TMB (125-190.000 t/a) + CSS + DA + discarica di servizio
Impianto compostaggio Villanova d’Albenga
DA Ferrania (30-60.000 t/a)
SAVONA: LA SPEZIA:
Impianto TMB + CSS Saliceti (105.000 t/a)
Impianto DA Boscalino(25.000 t/a)
Polo Scarpino: TMB + CSS + discarica di servizio per fabbisogno area metropolitana
TMB + discarica servizio Rio Marsiglia (20.000 t/a) DA genovesato (70-90.000 t/a) DA /compostaggio Tigullio (16-26.000 ton/anno) Compostaggio Rio Marsiglia (4..200 t/a)
GENOVA:
25.000 t/a (Tigullio) a SP
- 16 - 04-12-2017
Agenda
Il contesto
Sistema di governance
Raccolta differenziata
Trattamento
Piani d’area / metropolitano
Il sistema di gestione di un panel di operatori
Descrizione del panel
Modelli di raccolta
Impianti di destinazione
Investimenti
Conclusioni
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Le aziende del panel
Aziende N° Comuni Tot Abitanti residenti Tot Rifiuti Raccolti
AMAIE
ATA
AMIU
ACAM
62
63% della Regione
1.015.251 ab
63% della Regione
504.858.287 kg
58% di RU regionale
Fonte: elaborazioni Utilitatis su dati dei gestori
Comuni serviti dai gestori analizzati %RD 2016 comuni campione
RD media 2016: 39%
Nota: le azioni intraprese nel corso del 2017 per lo sviluppo della RD hanno portato in alcuni casi a un incremento significativo della RD
- 18 - 04-12-2017
Modalità di raccolta
N° Comuni N° abitanti Tot Rifiuti Urbani 2016 [Ton]
Campione 51 960.250 430.928
% rispetto ai dati regionali 21,7% 61,3% 50%
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati gestori
- Modelli di raccolta per frazione –[Anno 2016]
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Destinazione impianti di trattamento
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati gestori
- Ripartizione dei quantitativi trattati in Liguria e altre Regioni per materiale –[Anno 2016; sede primo impianto]
N° Comuni N° abitanti Tot Rifiuti Urbani 2016 [kg]
Campione 42 941.808 460.424.679
% rispetto ai dati regionali 17,9% 60,2% 53,2%
Per le filiere dell’organico e del residuo indifferenziato attualmente i gestori conferiscono in misura maggioritaria ad impianti fuori Regione (52% del RUR e 67% dell’organico)
- 20 - 04-12-2017
Destinazione impianti di trattamento
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati gestori
- Ripartizione dei quantitativi trattati in Liguria e altre Regioni per materiale –[Anno 2016; sede primo impianto]
L’organico raccolto in Liguria dai gestori del panel viene trattato principalmente in altre regioni del Nord;
Le altre filiere della RD vengono conferite a piattaforme di selezione/ centri di recupero prevalentemente all’interno della Liguria, salvo per alcuni quantitativi relativi al territorio spezzino inviati alle vicine Toscana ed Emilia
- 21 - 04-12-2017
20%
16%
15%12%
12%
7%
3%
13%
Bioland srl S.E.S.A. spa
Ecoprogetto Milano srl Fg riciclaggi spa
Montello spa ECOLEGNO GENOVA S.R.L.
ferrania ecologia srl Altri impianti
Impianti di destinazione
Fonte: elaborazione Utilitatis su dati gestori
- Organico -[Anno 2016]
Casal Cermelli (AL) Este (PD)
Albairate (MI)
Cairo Montenotte (SV)
Montello (BG)
- Carta e cartone -[Anno 2016]
43.084 ton 46.007 ton
Genova (GE) Arcola (SP)
Cairo Montenotte – AlbengaSavona (SV)
Sanremo (IM)
Arcola (SP)
Cairo Montenotte – Albenga (SV)
Genova (GE)
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Fonte: elaborazione Utilitatis su dati gestori
- Plastica raccolta separatamente -[Anno 2016]
3.740 ton
Cairo Montenotte – Albenga Savona (SV)
Sanremo (IM)
Genova (GE)Cisano sul Neva Villanova d’Albenga (SV)
Stella (SV)
- Multimateriale -[Anno 2016]
Genova (GE) Borgo Val di Taro (PR)
Cairo Montenotte (SV) Arcola (SP)
18.659 ton
Nota: a seguito dell’incremento di RD della plastica, aumenta la % di plastica non riciciclabile (nel 2016 il 36% degli imballaggi raccolti), che deve essere smaltita in inceneritori o discariche. Attualmente in diverse parti di Italia si registra una situazione di criticità per la raccolta della plastica, dovuta al rallentamento del ritiro della plastica non riciclabile da parte di COREPLA (scarsa offerta impianti di trattamento e blocco esportazioni in Cina)
Impianti di destinazione
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Fonte: elaborazione Utilitatis su dati gestori
- Metalli raccolti separatamente -[Anno 2016]
1.093 ton
Cairo Montenotte – Albenga Savona (SV)
Genova (GE)
Genova (GE)
Gavardo (BS)
Savona (SV)
- Vetro Raccolto separatamente -[Anno 2016]
24.375 ton
Genova (GE) Aulla (MS)
Cairo Montenotte (SV) Torrile (PR)
Gerenzano (VA)
Impianti di destinazione
- 24 - 04-12-2017
Investimenti realizzati
N° Comuni N° abitanti Tot Rifiuti Urbani 2016 [Ton]
Campione 62 1.015.251 504.858
% rispetto ai dati regionali 63% 63% 58%
Totale quinquennio
39 Mln€
- Investimenti realizzati dai gestori nel periodo 2012-2016 -
64%
1%
8%
5%
21%
1%
Raccolta Trattamento organico
Recupero TMB
Discarica Altro
I gestori hanno realizzato investimenti per 39 mln € in 5 anni; la parte preponderante (circa il 65%) ha riguardato i servizi di Raccolta (e spazzamento); al netto degli investimenti in discarica, la quota relativa agli impianti è residuale.
Fonte: elaborazioni Utilitatis su dati dei gestori
- 25 - 04-12-2017
Investimenti realizzati
Fonte: elaborazioni Utilitatis su dati dei gestori
- Andamento degli investimenti realizzati dai gestori nel periodo 2012-2016 -
8.977 Mln€
8.683Mln€
5.936Mln€
5.432Mln€
10.354Mln€
Gli investimenti in raccolta effettuati dai gestori hanno registrato un trend positivo a partire dal 2014;
nel 2016 l’investimento in raccolta è oltre il doppio rispetto all’anno precedente;
- 26 - 04-12-2017
Investimenti in Raccolta: realizzati vs futuri
Fonte: elaborazioni Utilitatis su dati dei gestori
- Investimenti pro capite in raccolta: confronto tra situazione ante e post L.R.20/2015 -[€/ab; investimenti realizzati nel periodo 2012-2015 e realizzati e pianificati nel periodo 2016-2019]
+90%
Pre L.R. 20/2015 Post L.R. 20/2015
€/ab
€/ab
Gli investimenti in raccolta effettuati dai gestori hanno registrato un incremento significativo a partire dal 2016;
anche gli investimenti pianificati per il prossimo biennio si mantengono su valori superiori a quelli degli anni precedenti.
- 27 - 04-12-2017
Agenda
Il contesto
Sistema di governance
Raccolta differenziata
Trattamento
Piani d’area / metropolitano
Il sistema di gestione di un panel di operatori
Descrizione del panel
Modelli di raccolta
Impianti di destinazione
Investimenti
Conclusioni
- 28 - 04-12-2017
Conclusioni
L’attuale quadro regionale è molto frammentato: oltre 30 gestori, presenza di comuni in economia, 21 bacini per l’affidamento dei servizi di raccolta (oltre la metà dei quali con popolazione inferiore a 30.000 abitanti). Anche all’interno dei singoli bacini permane elevata eterogeneità nei livelli di servizio.
Il sistema si è comunque messo in moto: i gestori del panel esaminato hanno realizzato investimenti per 39 milioni di euro nel periodo 2012-2016: la quota preponderante è stata destinata alla raccolta. Dal 2016 in poi gli investimenti in raccolta sono in significativo aumento rispetto al periodo precedente.
Dal punto di vista impiantistico, ad oggi la Liguria fa ricorso ad impianti di altre Regioni per il trattamento dell’indifferenziato (52% trattato fuori Liguria) e dell’organico (67% trattato fuori Liguria). Tuttavia, già oggi, per il trattamento del RUR esiste un margine ulteriore di trattamento in impianti liguri (Saliceti e Boscaccio).
Così come previsto dai recenti indirizzi del Comitato ATO, è auspicabile una maggiore integrazione tra gli impianti a servizio delle province di Savona e La Spezia e della città metropolitana di Genova, sia nella situazione transitoria, che in quella a regime (2020).
Per colmare il gap impiantistico è necessario un ruolo forte della Regione nel promuovere un’industrializzazione del settore, presupposto fondamentale per reperire i capitali necessari al finanziamento degli impianti.