La riforma dell’OCM La riforma dell’OCM zucchero: le zucchero: le
implicazioni per l’Italiaimplicazioni per l’Italia
Annalisa ZezzaAnnalisa Zezza
Alcune caratteristiche Alcune caratteristiche principali della produzione e principali della produzione e del mercato dello zuccherodel mercato dello zucchero
Prodotto di base dell’alimentazione Prodotto di base dell’alimentazione umanaumana
Prodotto congiunto di due processi Prodotto congiunto di due processi strettamente interdipendentistrettamente interdipendenti
Rilevante dimensione dell’intervento Rilevante dimensione dell’intervento pubblico con radici storicamente lontanepubblico con radici storicamente lontane
Elevato livello di protezionismoElevato livello di protezionismo Notevoli interrelazioni a livello Notevoli interrelazioni a livello
internazionaleinternazionale
Produzione mondiale di Produzione mondiale di zuccherozucchero
1972 2002 '72/ 2002medio annuoEx- USSR B 8.315.000 3.930.424 -52,7 -2,5Germania B 2.854.680 4.394.741 53,9 2,6Messico C 2.516.548 4.872.390 93,6 4,5Australia C 2.817.000 4.987.000 77 3,7Francia B 2.983.693 5.139.000 72,2 3,4Tailandia C 586.000 5.947.000 914,8 43,6Stati Uniti B/ C 5.780.570 7.602.000 31,5 1,5Cina B 2.460.132 11.754.400 377,8 18America Centrale C 10.019.840 13.033.953 30,1 1,4Unione Europea (15)B 11.801.271 18.438.937 56,2 2,7India C 3.378.000 20.475.000 506,1 24,1Brasile C 6.163.589 23.810.000 286,3 13,6Mondo B/ C 71.329.769 145.208.316 103,6 4,9Fonte: FAO
Principali paesi produttori di zucchero (Grezzo Equivalente) (Mt)Anno Tasso di variazione
Gli scambi internazionaliGli scambi internazionali
Il 30% della produzione è oggetto di Il 30% della produzione è oggetto di scambi (40 milioni di tonnellate – 8,3 scambi (40 milioni di tonnellate – 8,3 miliardi $)miliardi $)
85% esportazioni appartengono a 85% esportazioni appartengono a cinque paesi o aree: Brasile, UE, cinque paesi o aree: Brasile, UE, Tailandia, Australia e Cuba)Tailandia, Australia e Cuba)
Maggiori importatori: Federazione Maggiori importatori: Federazione Russa, Indonesia, UE, USA, Giappone, Russa, Indonesia, UE, USA, Giappone, CoreaCorea
Le politiche di sostegnoLe politiche di sostegno
l’intervento pubblico è molto diffuso sia l’intervento pubblico è molto diffuso sia nel mercato interno che nella nel mercato interno che nella regolamentazione dei flussi commerciali.regolamentazione dei flussi commerciali.
I principali responsabili delle distorsioni I principali responsabili delle distorsioni presenti nel mercato internazionale dello presenti nel mercato internazionale dello zucchero sono i maggiori paesi zucchero sono i maggiori paesi produttori e consumatori - Unione produttori e consumatori - Unione Europea, Stati Uniti, India, Cina -Europea, Stati Uniti, India, Cina -
Stima OCSE del sostegnoStima OCSE del sostegno
PSE = 3,3 miliardi di euro PSE = 3,3 miliardi di euro
56% valore della produzione56% valore della produzione Il prezzo interno nei paesi OCSE è in Il prezzo interno nei paesi OCSE è in
media superiore del 126% rispetto al media superiore del 126% rispetto al prezzo alla frontieraprezzo alla frontiera
Lo zucchero, dopo il riso, è il Lo zucchero, dopo il riso, è il comparto con il sostegno più elevatocomparto con il sostegno più elevato
Il prezzo mondiale dello Il prezzo mondiale dello zucchero zucchero
““world dump price”world dump price” prezzo che non riflette il prezzo che non riflette il costo di produzione e l’incontro della costo di produzione e l’incontro della domanda e l’offerta domanda e l’offerta
Sul libero mercato viene scambiato circa il Sul libero mercato viene scambiato circa il 25% dello zucchero oggetto di commercio 25% dello zucchero oggetto di commercio internazionaleinternazionale
un’elevata volatilità un’elevata volatilità eventi climatici – reseeventi climatici – rese prezzo del petrolio (bioetanolo)prezzo del petrolio (bioetanolo) comportamento maggiori paesi produttori (UE- comportamento maggiori paesi produttori (UE-
USA)USA)
Produzione di barbabietola da Produzione di barbabietola da zucchero nell’UEzucchero nell’UE
1,8 milioni ha (1,4% SAU)1,8 milioni ha (1,4% SAU) 230 mila aziende agricole (3,5% 230 mila aziende agricole (3,5%
aziende)aziende) 18 milioni tonnellate + 3 nuovi SM18 milioni tonnellate + 3 nuovi SM Principali produttori: Francia, Principali produttori: Francia,
Germania, Italia e Regno UnitoGermania, Italia e Regno Unito Alta variabilità delle reseAlta variabilità delle rese
Produzione di zucchero Produzione di zucchero nell’UEnell’UE
Elevato livello concentrazione: 126 impianti Elevato livello concentrazione: 126 impianti appartenenti a 51 imprese e a circa 30 appartenenti a 51 imprese e a circa 30 gruppi industrialigruppi industriali
50% della produzione in Francia e Germania50% della produzione in Francia e Germania Negli ultimi dieci anni il numero delle Negli ultimi dieci anni il numero delle
imprese e degli impianti si è ridotto in imprese e degli impianti si è ridotto in media del 30% ma a tassi superiori al 50% media del 30% ma a tassi superiori al 50% in Francia e Germaniain Francia e Germania
I primi 10 gruppi hanno il 75% della quotaI primi 10 gruppi hanno il 75% della quota
Alcuni dati sull’industria Alcuni dati sull’industria europeaeuropea
35 mila occupati35 mila occupati Riduzione dell’occupazione del 34% negli Riduzione dell’occupazione del 34% negli
ultimi dieci anniultimi dieci anni Scomparsa degli impianti più piccoli (con Scomparsa degli impianti più piccoli (con
capacità di lavorazione giornaliera<5000 T)capacità di lavorazione giornaliera<5000 T) Dimezzamento N° impianti dimensioni medieDimezzamento N° impianti dimensioni medie Crescita impianti maggiori dimensioniCrescita impianti maggiori dimensioni Internazionalizzazione e diversificazione Internazionalizzazione e diversificazione
industriaindustria
Struttura del Gruppo Struttura del Gruppo SudZuckerSudZucker
Paese Numero di mpianti Produzione (t)
Germania 11 1.806.000
Francia 5 1.111.000
Belgio 3 660.000
Polonia 12 518.000
Austria 3 458.000
Romania 2 183.000
Ungheria 2 161.000
Repubblica Ceca 2 113.000
Slovacchia 2 65.000
Moldavia 3 58.000
Totale 45 5.133.000
LA STRUTTURA DELL’OCM (1)LA STRUTTURA DELL’OCM (1) sostegno del prezzo interno, il cui onere è sostegno del prezzo interno, il cui onere è
sostenuto dai consumatori e dai sostenuto dai consumatori e dai contribuenti, attraverso un sistema di contribuenti, attraverso un sistema di protezione nei confronti dei paesi terzi protezione nei confronti dei paesi terzi
autofinanziamento da parte dei produttori autofinanziamento da parte dei produttori (coltivatori e trasformatori) attraverso un (coltivatori e trasformatori) attraverso un prelievo dei costi di smaltimento delle prelievo dei costi di smaltimento delle eccedenze sul mercato mondiale, eccedenze sul mercato mondiale, rappresentati dalle restituzioni alle rappresentati dalle restituzioni alle esportazioni. esportazioni.
presenza di un articolato sistema di quote presenza di un articolato sistema di quote alla produzionealla produzione
LA STRUTTURA LA STRUTTURA DELL’OCMDELL’OCM (2): le (2): le quotequote
Le quote sono attribuite ai produttori di zucchero e di Le quote sono attribuite ai produttori di zucchero e di isoglucosio e si distinguono in quota A e quota B, isoglucosio e si distinguono in quota A e quota B, stabilite sulla base dei passati livelli produttivi. La stabilite sulla base dei passati livelli produttivi. La produzione di zucchero all’interno delle quote A e B produzione di zucchero all’interno delle quote A e B può essere venduta sul mercato interno o sul mercato può essere venduta sul mercato interno o sul mercato mondiale. Solo la quota A gode della piena garanzia mondiale. Solo la quota A gode della piena garanzia di prezzo. di prezzo.
La produzione al di fuori delle quote A e B, la La produzione al di fuori delle quote A e B, la cosiddetta quota C, non gode di restituzioni alle cosiddetta quota C, non gode di restituzioni alle esportazioni e deve essere necessariamente smaltita esportazioni e deve essere necessariamente smaltita sul mercato mondiale prima del 31 dicembre sul mercato mondiale prima del 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui finisce la dell’anno successivo a quello in cui finisce la campagna di commercializzazione. campagna di commercializzazione.
Le quote non possono essere trasferite tra Stati Le quote non possono essere trasferite tra Stati Membri, ma un paese può trasferire quote tra le Membri, ma un paese può trasferire quote tra le imprese del proprio territorio entro il 10% della quota imprese del proprio territorio entro il 10% della quota complessiva di ciascuna impresa.complessiva di ciascuna impresa.
LA STRUTTURA DELL’OCM (3)LA STRUTTURA DELL’OCM (3) In seguito all’allargamento:In seguito all’allargamento:
per i paesi in surplus (Repubblica Ceca, Ungheria, per i paesi in surplus (Repubblica Ceca, Ungheria, Lituania e Polonia) la quota A è stata stabilita in base Lituania e Polonia) la quota A è stata stabilita in base al livello dei consumi e la quota B come somma delle al livello dei consumi e la quota B come somma delle esportazioni con rimborso negoziate in ambito WTO esportazioni con rimborso negoziate in ambito WTO e delle esportazioni con gli altri paesi dell’Unione. e delle esportazioni con gli altri paesi dell’Unione.
Per i paesi in deficit (Lettonia, Slovacchia e Slovenia) Per i paesi in deficit (Lettonia, Slovacchia e Slovenia) la quota A è stata stabilita in misura pari alla la quota A è stata stabilita in misura pari alla produzione corrente e la quota B al 10% della quota produzione corrente e la quota B al 10% della quota A; la somma delle due quote non può comunque A; la somma delle due quote non può comunque superare il livello dei consumi interni. superare il livello dei consumi interni.
Per i paesi non produttori, Cipro, Malta ed Estonia, Per i paesi non produttori, Cipro, Malta ed Estonia, non è stata stabilita alcuna quota. non è stata stabilita alcuna quota.
Complessivamente la quota per i nuovi paesi membri Complessivamente la quota per i nuovi paesi membri ammonta a 2.9 milioni di tonnellate ( 95% come quota ammonta a 2.9 milioni di tonnellate ( 95% come quota A), --11% rispetto alla produzione media 1995-2000.A), --11% rispetto alla produzione media 1995-2000.
LA STRUTTURA DELL’OCM LA STRUTTURA DELL’OCM (4)(4)
La quota complessiva per l’UE-25 era pari a La quota complessiva per l’UE-25 era pari a 17.4 milioni di tonnellate, divisa tra quota A 17.4 milioni di tonnellate, divisa tra quota A (84%) e quota B (16%), a fronte di una (84%) e quota B (16%), a fronte di una produzione attesa di circa 19/20 milioni di produzione attesa di circa 19/20 milioni di tonnellate e consumi di circa 16 milioni di tonnellate e consumi di circa 16 milioni di tonnellate. tonnellate.
La quota dell’UE-15 è stata ridotta di 115 La quota dell’UE-15 è stata ridotta di 115 mila tonnellate nel 2002 e di 215,5 mila mila tonnellate nel 2002 e di 215,5 mila tonnellate nel 2003, per rispettare gli tonnellate nel 2003, per rispettare gli impegni assunti in sede GATT, in misura impegni assunti in sede GATT, in misura pari alla meta del surplus esportabile pari alla meta del surplus esportabile eccedente i quantitativi massimi stabiliti in eccedente i quantitativi massimi stabiliti in ambito WTO.ambito WTO.
LA STRUTTURA DELL’OCM LA STRUTTURA DELL’OCM (5)(5)
Le restituzioni riguardano circa 2,6 milioni Le restituzioni riguardano circa 2,6 milioni di tonnellate per un importo medio di di tonnellate per un importo medio di 485€/t485€/t
La protezione esterna assicura la coerenza La protezione esterna assicura la coerenza dell’OCM e consente di mantenere elevati i dell’OCM e consente di mantenere elevati i prezzi interni che attualmente si collocano prezzi interni che attualmente si collocano circa tre volte sopra il prezzo mondiale. circa tre volte sopra il prezzo mondiale.
La protezione è attuata attraverso un La protezione è attuata attraverso un dazio fisso di 419€/tonn ed un dazio dazio fisso di 419€/tonn ed un dazio addizionale che varia in base al prezzo addizionale che varia in base al prezzo mondiale(totale circa 500 €/tonn.)mondiale(totale circa 500 €/tonn.)
Accordi GATTAccordi GATT L’accordo sull’agricoltura dell’Uruguay L’accordo sull’agricoltura dell’Uruguay
Round ha stabilito un insieme di direttive Round ha stabilito un insieme di direttive per ridurre i sussidi agricoli per ridurre i sussidi agricoli
l’UE ha concordato di :l’UE ha concordato di : ridurre il volume delle esportazioni sussidiate di ridurre il volume delle esportazioni sussidiate di
zucchero del 21% tra il 1995/96 e il 2000/2001; zucchero del 21% tra il 1995/96 e il 2000/2001; di ridurre la spesa per esportazioni sussidiate di ridurre la spesa per esportazioni sussidiate
del 36% in 6 anni del 36% in 6 anni di convertire i prelievi variabili in tariffe di convertire i prelievi variabili in tariffe
standard ridotte del 20% in sei anni standard ridotte del 20% in sei anni di mantenere il livello di accesso per le di mantenere il livello di accesso per le
importazioni preferenziali nell’ambito dei 1.305 importazioni preferenziali nell’ambito dei 1.305 milioni di tonnellate di da ACP e Indiamilioni di tonnellate di da ACP e India
Impatto degli accordi Impatto degli accordi GATTGATT Gli impegni assunti nell’ambito dell’Uruguay Round Gli impegni assunti nell’ambito dell’Uruguay Round
non hanno avuto un impatto rilevante sul settore in non hanno avuto un impatto rilevante sul settore in termini di diminuzione del sostegno interno a cui si è termini di diminuzione del sostegno interno a cui si è fatto fronte attraverso le riduzione dei prezzi in altri fatto fronte attraverso le riduzione dei prezzi in altri comparti. comparti.
L’obbligo di accesso minimo è risultato coperto dalle L’obbligo di accesso minimo è risultato coperto dalle importazioni preferenziali mentre i dazi doganali sono importazioni preferenziali mentre i dazi doganali sono rimasti elevati. rimasti elevati.
L’unica modifica ha riguardato il limite alle restituzioni L’unica modifica ha riguardato il limite alle restituzioni alle esportazioni. La riduzione richiesta relativamente alle esportazioni. La riduzione richiesta relativamente al volume delle esportazioni sussidiate ha cominciato al volume delle esportazioni sussidiate ha cominciato a diventare stringente verso la fine del periodo di a diventare stringente verso la fine del periodo di implementazione degli accordi costringendo l’UE ad implementazione degli accordi costringendo l’UE ad un taglio temporaneo delle quote A e B. un taglio temporaneo delle quote A e B.
La riduzione delle quote si è resa necessaria per La riduzione delle quote si è resa necessaria per l’effetto congiunto del basso livello dei prezzi mondiali l’effetto congiunto del basso livello dei prezzi mondiali e l’apprezzamento dell’Euro con il conseguente e l’apprezzamento dell’Euro con il conseguente aumento del costo dei sussidi alle esportazioniaumento del costo dei sussidi alle esportazioni..
Nuovi negoziati WTO Nuovi negoziati WTO (DOHA)(DOHA)
Attivati nel marzo 2000 Attivati nel marzo 2000 Ripartiti nel 2004Ripartiti nel 2004 agosto 2004 : accordo – quadroagosto 2004 : accordo – quadro
Sostegno internoSostegno interno Riduzione delle tariffeRiduzione delle tariffe Riduzione e progressiva eliminazione dei Riduzione e progressiva eliminazione dei
sussidi alle esportazionisussidi alle esportazioni
Nuovi negoziati WTONuovi negoziati WTO Panel Australia- Tailandia e Brasile contro UE Aperto Panel Australia- Tailandia e Brasile contro UE Aperto
nel 2003 – Concluso nel 2005 relativo ai sussidi alle nel 2003 – Concluso nel 2005 relativo ai sussidi alle esportazioni:esportazioni:
l’Unione Europea avrebbe avuto esportazioni l’Unione Europea avrebbe avuto esportazioni sussidiate di zucchero in eccesso rispetto ai propri sussidiate di zucchero in eccesso rispetto ai propri obblighi di riduzione obblighi di riduzione
L’UE avrebbe sussidiato indirettamente le proprie L’UE avrebbe sussidiato indirettamente le proprie esportazioni zucchero Cesportazioni zucchero C
L’UE ha perso e deve adeguarsi entro il 22/6/2006. L’UE ha perso e deve adeguarsi entro il 22/6/2006. Ciò comporta un’ulteriore riduzione delle Ciò comporta un’ulteriore riduzione delle esportazioni sussidiate per 1,6 milioni di tonnellate. esportazioni sussidiate per 1,6 milioni di tonnellate.
Nel prossimo futuro l’OCM potrebbe dunque trovarsi a Nel prossimo futuro l’OCM potrebbe dunque trovarsi a far fronte alla diminuzione della protezione tariffaria far fronte alla diminuzione della protezione tariffaria esterna, alla ridotta possibilità di esportare con esterna, alla ridotta possibilità di esportare con restituzioni, all’aumento delle importazioni restituzioni, all’aumento delle importazioni preferenziali e ad una maggiore pressione sul mercato preferenziali e ad una maggiore pressione sul mercato comunitario da parte dei prodotti concorrenti.comunitario da parte dei prodotti concorrenti.
Il commercio internazionale Il commercio internazionale dell’UEdell’UE
-1000-500
0500
100015002000
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
mili
on
i di E
uro
Esportazioni Importazioni Saldo
-1.000,0
-800,0
-600,0
-400,0
-200,0
0,0
200,0
400,0
600,0
800,0
000
tonn
ella
te
Importazioni extra Ue exportazioni extra- UE Importazioni intra Ue
exportazioni intra- UE saldo
Italia - Scambi con l'estero di zucchero bianco
Sul fronte interno:Sul fronte interno: completamento della riforma di medio completamento della riforma di medio
terminetermine alto costo del regime di sostegno per i alto costo del regime di sostegno per i
consumatoriconsumatori formazione di eccedenze strutturali formazione di eccedenze strutturali scarsa concorrenza e ridotta scarsa concorrenza e ridotta
competitività del sistema industriale competitività del sistema industriale Sul fronte internazionale:Sul fronte internazionale:
effetto distorsivo sul commercio effetto distorsivo sul commercio impatto negativo sulle economie dei impatto negativo sulle economie dei
paesi meno sviluppati paesi meno sviluppati
Le motivazioni della Le motivazioni della riformariforma
Le tappe della riformaLe tappe della riforma
studio di valutazione di quattro studio di valutazione di quattro scenari alternativi (Commissione scenari alternativi (Commissione Europea, 2003) Europea, 2003)
proposta della Commissione luglio proposta della Commissione luglio 20042004
proposta della Commissione giugno proposta della Commissione giugno 20052005
compromesso finale novembre 2005compromesso finale novembre 2005
luglio 2004 giugno 2005 novembre 2005
quote
fusione A e B fusione A e B fusione A e B
riduzione (-1,8 milioni t) mantenute fino al 2014 mantenute fino al 2014
quota addizionale 1 milione t soggetta a prelievo
quota addizionale 1,1 milione t soggetta a prelievo
trasferibili non trasferibili non trasferibili
prezzo intervento-34% in tre
anni - 39% in due anni - 36% in quattro anni
compensazione bieticoltori 60% 60%
64,2% nel pagamento unico
pagamento addizionale 30% disaccoppiato
se lo SM rinuncia al 50% quota
aiuto di stato
pagamento transitorio con fondi nazionali se lo SM rinuncia al 50% quota (11 €/t per l’Italia)
programma ristrutturazione Industria
350 €/tabbandono
quota
degressivo in quattro anni da 730 a 420 €/tabbandono quota
degressivo in quattro anni da 730 a 520 €/t
abbandono quotaFondo diversificazione
regionale degressivo 4 anni
da 190,50 a 78 €/t
prelievo industria 126,4 - 91,0 - 64,5 €/t 126,4 - 173,8 - 113,3 €/t
revisione 2008 2015 2015
Pa
Pb
B
Pr
Pw
A
F
G
Xr
E
LA VARIAZIONE DEL SOSTEGNO (-LA VARIAZIONE DEL SOSTEGNO (-19,6%)19,6%)
ST = (Pa - Pw) A + (Pb – Pw) BST = (Pa - Pw) A + (Pb – Pw) B
STr = (Pr - Pw) (A + B). STr = (Pr - Pw) (A + B).
F
STIMA DELLA VARIAZIONE DEL STIMA DELLA VARIAZIONE DEL SOSTEGNOSOSTEGNO
Sostegno totale
pre-riforma
Sostegno post riformaCompensazioni Sostegno totale Var %
Teorico con quota intera 532.738,50 188.236,80 427.771,50 -19,7
Reale con quota intera 532.738,50 188.236,80 331.958 -37,7
Teorico con 50% quota 532.738,50 284.700,80 404.468,20 -24,1
effettivo 479.102,80 188.236,80 331.958 -30,7
Rispetto al sostegno effettivo percepito con 50% quota 479.102,80 284.700,80 404.468,20 -15,6
Confronto tra costo di Confronto tra costo di produzione e prezzi produzione e prezzi
istituzionaliistituzionali
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 20 40 60 80 100 120
superficie cumulata (%)
Co
sto
va
ria
bile
me
dio
/to
nn
(e
uro
)
Pr+ compensazione
Presenza di altre colture in relazione all'incidenza della barbabietola, Italia
Settentrionale
0% 20% 40% 60% 80% 100%
da 0 a 5
da 6 a 9,99
da 10 a 14,99
da 15 a 19,99
da 20 a 24,99
da 25 a 29,99
da 30 a 34,99
da 35 a 39,99
da 40 a 45
oltre 45
barbabietola
mais
grano tenero
riso
soia
grano duro
patata
girasole
altro
ortive
Presenza di altre colture in relazione all'incidenza della barbabietola, Italia Centrale
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
da 0 a 9,99
da 10 a 14,99
da 15 a19,99
da 20 a 24,99
da 25 a 29,99
da 30 a 34,99
da 35 a 39,99
da 40 a 45
da 45 a 49,99
oltre 50
barbabietola
grano duro
grano tenero
mais
altro
girasole
ortive
Presenza di altre colture in relazione all'incidenza della
barbabietola, Italia Meridionale
0% 20% 40% 60% 80% 100%
da 0 a 9,99
da 10 a 14,99
da 15 a 19,99
da 20 a 24,99
da 25 a 29,99
da 30 a 39,99
da 40 a 49
oltre 50
barbabietola
duro
patata
girasole
ortive
altro
Decisioni nazionali di Decisioni nazionali di applicazione della riformaapplicazione della riforma
DECRETO LEGGE 2/2006DECRETO LEGGE 2/2006 Istituisce un fondo di 65,8 milioni di euroIstituisce un fondo di 65,8 milioni di euro Introduce misure per lo sviluppo della filiera Introduce misure per lo sviluppo della filiera
bioenergeticabioenergetica PIANO RAZIONALIZZAZIONE E LINEE PIANO RAZIONALIZZAZIONE E LINEE
PER LA RICONVERSIONEPER LA RICONVERSIONE Chiusura 9 stabilimenti e investimenti Chiusura 9 stabilimenti e investimenti
per 600 milioni € per riconversione per 600 milioni € per riconversione (bioetanolo/biomasse)(bioetanolo/biomasse)
Decisioni nazionali di Decisioni nazionali di applicazione della riformaapplicazione della riforma
INTESA CONFERENZA STATO REGIONI INTESA CONFERENZA STATO REGIONI (20/4/2006)(20/4/2006) aiuto alla ristrutturazione art. 3 Reg. 320/06: aiuto alla ristrutturazione art. 3 Reg. 320/06:
90% all’industria90% all’industria Fondo di diversificazione art. 6 Reg. 320/06: Fondo di diversificazione art. 6 Reg. 320/06:
viene applicato dalle Regioni ed è destinato viene applicato dalle Regioni ed è destinato alle imprese bieticole e saccarifere che alle imprese bieticole e saccarifere che cessano la produzionecessano la produzione
Art. 69 all’8% con vincolo rotazione biennale Art. 69 all’8% con vincolo rotazione biennale (circa 70€/ha)(circa 70€/ha)
CONCLUSIONICONCLUSIONI Riforma inevitabile: si è scelta un’opzione prudenteRiforma inevitabile: si è scelta un’opzione prudente L’Italia ha invece scelto un’opzione drasticaL’Italia ha invece scelto un’opzione drastica Comporterà una riallocazione interna all’UEComporterà una riallocazione interna all’UE Il mercato comunitario continuerà ad essere separato da Il mercato comunitario continuerà ad essere separato da
quello mondiale: sarà necessaria una nuova riforma?quello mondiale: sarà necessaria una nuova riforma? Gli assetti produttivi dipenderanno dagli equilibri relativi Gli assetti produttivi dipenderanno dagli equilibri relativi
all’applicazione del pagamento unicoall’applicazione del pagamento unico Sarà in grado la nostra industria saccarifera di affrontare la Sarà in grado la nostra industria saccarifera di affrontare la
propria modernizzazione o la riconversione?propria modernizzazione o la riconversione?