Istituto Comprensivo di Travesio
La voce della scuola
SOMMARIO
SCUOLA DELL’INFANZIA:
L’accoglienza nella scuola dell’infanzia
SCUOLA PRIMARIA:
Le nostre esperienze a Travesio (Classe 1^A e 1^B)–ottobre 2012
La tartaruga e il pagliaccio (classe 3^ di Travesio)
Le nostre cuoche di Travesio (classe 3^ di Travesio)
In visita alle Scuole Medie (classe 5^ di Sequals)
Al teatro “Verdi” di Pordenone (Primaria Pinzano)
Laboratorio di mosaico (Primaria Pinzano)
SCUOLA SECONDARIA di I GRADO:
Alcune attività svolte dai ragazzi.
Amicizia come condivisione di esperienze. Il valore dell’amicizia.(classe 2^B)
La fiera di “Lucca–Comics and Games” (S.M. classe 3^C)
Due neo Presidenti a confronto (classe 3^C)
Dilettiamoci con la poesia (2^A)
… e per concludere un saluto dal Dirigente Scolastico
n.1- dicembre 2012
Un augurio speciale per le prossime Feste alla
professoressa Carla Cozzi, la nuova Dirigente
Scolastica che da quest'anno (e speriamo per molti
altri....) ha saldamente preso in mano le redini del
nostro Istituto Comprensivo.
Gli alunni, le famiglie e tutto il personale dell’Istituto Comprensivo hanno
subito percepito, con il suo arrivo, un segno forte e chiaro della grinta e
della determinazione che la contraddistinguono nel suo lavoro e che hanno
contagiato positivamente tutti coloro che da studenti, genitori, insegnanti e
collaboratori operano nella nostra scuola.
Il ruolo degli insegnanti, e degli educatori in genere, in questo periodo è
particolarmente complicato sia per le difficoltà economiche che per quelle
sociali che stiamo vivendo ma crediamo che ognuno di noi, nella quotidianità
del proprio operato, possa concretamente contribuire alla crescita e allo
sviluppo intellettuale e culturale delle nuove generazioni.
Collaborare a questo scopo è il modo migliore per sostenerci e infonderci
fiducia reciprocamente: vogliamo quindi ringraziare la Dirigente per quanto
ha fatto finora e augurarle Buon Anno e buon lavoro per quanto ancora potrà
aiutarci a realizzare nella nostra realtà scolastica.
A nome di tutto il personale, degli alunni e dei genitori
prof.ssa Licia Marsich
SCUOLA DELL’INFANZIA
L’ ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
L’entrata alla scuola dell’infanzia rappresenta per il bambino una tappa
fondamentale di crescita.
La scuola è il luogo dove prende coscienza delle sue abilità e dove stabilisce
molteplici relazioni sociali con adulti e coetanei. Creare un’atmosfera serena
che contribuisca ad attivare questi processi di relazione rappresenta una delle
finalità educative della scuola dell’infanzia.
A tal fine, all’interno del nostro “progetto accoglienza”, sono state previste
alcune attività preparatorie, tra cui: un’assemblea con i genitori dei nuovi
iscritti, due giorni con genitori e i bambini nuovi iscritti per conoscere
l’ambiente scolastico.
In questi primi giorni di scuola,invece, le attività si sono incentrate sulla
conoscenza reciproca, sull’esplorazione dell’ambiente scuola, sul
riconoscimento dell’uso degli spazi personali e sulle prime esperienze di
routine.
I bambini medi e grandi hanno, invece, ritrovato amici e conosciuto amici
nuovi, hanno ritrovato vecchie e nuove insegnanti, hanno riscoperto gli spazi
della scuola e se ne sono riappropriati.
Proseguendo abbiamo proposto attività ad approccio autobiografico: la
famiglia, le vacanze, gli amici, allo scopo di offrire a tutti la possibilità di
esprimersi, entrare in relazione, conoscere le proprie storie di vita,
comprendere i gesti che esprimono amicizia e legami affettivi.
Le attività didattiche proposte ed effettuate sono: giochi per conoscersi,
attività ludiformi per orientarsi nella scuola, conversazioni sul tema
dell’amicizia, individuazione di comportamenti amichevoli e non, coloritura di
schede e disegni individuali (medi e grandi) per consolidare l’argomento.
PRIMI DISEGNI FATTI DA GIULIA E GABRIELE, I NOSTRI PICCOLI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Scuola Primaria di Travesio
LE NOSTRE ESPERIENZE
Ottobre 2012
Le classi prime della scuola primaria di Travesio hanno svolto, nel mese di ottobre
2012, delle esperienze scolastiche molto interessanti assieme alle loro maestre.
I temi trattati sono stati i seguenti:
A vendemmiare Il vigile ci insegna
Noi bambini delle classi
1^ A e 1^ B
Facciamo il vino Il Signor Claudio Romanzin ci
racconta…
L’allevamento di chiocciole a
Gaio di Spilimbergo
A questo punto inseriamo i disegni fatti per ricordare i momenti più significativi.
LE NOSTRE ESPERIENZE
Ottobre 2012 Noi bambini delle classi 1^ A e 1^ B
SCUOLA PRIMARIA DI TRAVESIO
A vendemmiare
Facciamo il vino
Il vigile ci insegna…
Il Signor Claudio Romanzin ci racconta…
L’allevamento di chiocciole a Gaio di Spilimbergo
Testo fantastico
La tartaruga e il pagliaccio
Un giorno un uomo buffo si fermò nel
paese di Travesio. Arrivò alla Scuola
Primaria, suonò il campanello del
cancello, entrò e disse a una
collaboratrice della scuola, la signora
Isabella, che doveva andare in classe
3a perché le maestre lo stavano
aspettando. Arrivato in classe 3a
bussò alla porta e noi bambini
gridammo:
- “Avanti!” Ma nessuno entrò. Poi la
maestra Maria aprì la porta e
allora apparve un bellissimo e
coloratissimo pagliaccio, noi tutti
contenti e meravigliati applaudimmo.
Senza presentarsi il pagliaccio chiese
alla maestra Anna se gli dava la sua
sciarpa, la maestra un po’ dubbiosa,
ma anche incuriosita, gliela diede. Lui
la lanciò in aria e questa si impigliò
sulle griglie del lampadario, ma poi
cadde giù per terra, allora dalle grandi
scarpe del pagliaccio uscì del fuoco.
L’uomo prese da tutti e due i lati la
sciarpa e il fuoco, come per incanto, si
spense e iniziò una allegra musica, il
pagliaccio cominciò a ballare. Dalla
sua tasca all’improvviso poi apparve
una tartarughina che precipitò per
terra e mentre stava cadendo le
spuntarono le ali. La tartaruga diventò
grande, sempre più grande, tanto
grande che il pagliaccio salì in cima
alla sua corazza, allora le finestre si
spalancarono e così tutti e due
uscirono da queste e, augurandoci
Buon Natale, fecero apparire, come
per magia, sopra i nostri banchi
caramelle e cioccolatini, poi
sorridendo ci salutarono!
Noi tutti applaudimmo augurando
anche noi Buon Natale. Ah, che
bellissima storiella!
Ci piacerebbe proprio che a scuola
ogni tanto succedessero queste cose!
Buone Feste a tutti!!!
Autore: Mattia Menegon
Fiaba scritta al computer da Desirè Meli
alunni
classe terza
Primaria
di Travesio
Buon
Natale
!
LE NOSTRE CUOCHE Era una giornata di sole e,
come al solito, siamo andati in
mensa. Mentre mangiavamo
tranquillamente Gelmina, una delle
cuoche ha detto:
“Oggi, come contorno, vi
abbiamo preparato delle pere cotte!
Noi, al momento siamo rimasti un po’
meravigliati, ma eravamo contenti e
curiosi perché non avevamo mai
mangiato come contorno delle pere e
per giunta cotte! Quando siamo
andati a prendere il secondo, però,
abbiamo visto che c’era solo
dell’insalata verde.
La maestra Anna ha chiesto a
Francesco D’Antonio se secondo noi
era possibile avere come contorno
delle pere cotte. Francesco ha
risposto: Potrebbe essere, perché
no?! Abbiamo fatto un applauso alle
nostre cuoche per
lo scherzo, ma
abbiamo detto loro
che, se anche
avessero
preparato pere
cotte come
contorno,
sicuramente
sarebbero state
squisite, perché
loro cucinano
sempre pietanze
deliziose. Quando
siamo usciti dalla
mensa eravamo
felici per lo
scherzo. Siamo
proprio fortunati,
abbiamo delle cuoche brave, ma
anche simpatiche!!
Autori: alunni di classe 3ª
Testo scritto al computer da:
Maddalena Carnier
Mi è piaciuta questa scuola, ma la ricreazione è troppo corta.
Questa scuola è davvero bella.
Mi sono piaciute: la palastra e la stanza informatica
dove abbiamo eseguito esercizi di varie materie con
il computer
Sono stato felice di incontrare i compagni dell’anno
scorso.
Questa scuola mi è piaciuta moltissimo, per le attività che
vengono svolte.
A me non è piaciuta la ricreazione perché troppo breve.
Sono stata contenta di aver visitato questa scuola. Mi sono piaciuti l’ambiente, i professori e la
palestra. Spero di iscrivermi qui. Sono rimasta stupita dalla grandezza della scuola.
Angelica Sofia
Lorenza
Andrea Matteo Z.
Matteo R.
Mi sono piaciute le lezioni di musica e di scienze motorie
Arbnor
Stefano Manuel
Qui Pinzano al Tagliamento – Scuola Primaria
AL TEATRO VERDI DI PORDENONE
Lunedì mattina, 19 novembre, dopo esser entrati in aula, le maestre ci hanno fatto sedere mentre aspettavamo la corriera, eravamo euforici ma anche un po’ tristi perché pioveva. Arrivato il pulmino ci siamo preparati dopo aver indossato il giubbotto e aver preso lo zaino. Eravamo in fila per due o per tre, davamo la mano ai bambini di seconda; quelli di quinta erano già saliti sul pullman di Spilimbergo, quelli di terza dovevano ancora arrivare. Saliti sul pulmino siamo partiti, eravamo eccitati; <<Il viaggio è iniziato!>>abbiamo esclamato. Guardavamo fuori dal finestrino, all’inizio vedevamo campi di viti, di erba e soprattutto frutteti; avvicinandoci alla città fabbriche, molti negozi e centri commerciali. Lungo il tragitto alcuni bambini usavano dei giochi elettronici, la PSP o l’MP3 per ascoltare la musica. Arrivati in città abbiamo visto molti palazzi grandi e piccoli; c’erano molti negozi per fare shopping e per comprare bici, macchine,… c’erano bar e pizzerie. C’erano grandi viali alberati e tante tante automobili, queste avevano colori invernali. Eravamo molto emozionati ed euforici: eravamo arrivati vicino al Teatro Verdi! L’edificio del teatro era grande e lussuoso, sembrava un hotel a cinque stelle; aveva tante gallerie, noi siamo saliti fino all’ultimo piano, quindi fino alla terza galleria.
Il tetto era di vetro, le travidi ferro lo reggevano. Le ragazze che ci accompagnavano in giro per il teatro si chiamano maschere; il loro compito è di far accomodare la gente nella platea o nelle gallerie prima degli spettacoli. I vigili del fuoco erano venuti per tenerci al sicuro perché, sedendoci in alto, non cadessimo giù nella platea. I vigili avevano la tuta verde militare
con il distintivo e le strisce gialle, possedevano una radio e un telefono nero. Le classi delle altre scuole erano già entrate e erano già sedute nella platea, sotto di noi. Nelle gallerie c’erano molti quadri di spettacoli passati e piante con foglie grandi e piccole. Il pavimento era di legno e di marmo, il colore era bruno e grigiastro. Le finestre erano di un azzurro chiaro, con tavole
di ferro strette che lo tenevano fermo da dentro a fuori. C’erano statue di persone molto famose, erano fatte di cemento e di legno, alcune erano colorate e alcune grigie; quelle di legno erano tutte di color marrone e nocciola con sfumature più chiare. Eravamo in alto, le nostre poltroncine erano di velluto rosso, avevano ognuna un numero. I fari facevano tantissimi colori, il palcoscenico era immenso e alto. Lo spettacolo si intitolava:<<Di segno in segno>>. L’attrice era alta, sembrava simpatica; aveva una veste bianca, la sua voce era dolce e sicura. Lo spettacolo ci era piaciuto molto perché parlava del mondo visto con gli occhi dei bambini; le musiche erano armoniose e le luci molto colorate. Terminato lo spettacolo avevamo visitato tutto il teatro. Rientrati a scuola eravamo entusiasti per la bellissima giornata! Classe quarta
LABORATORIO DI MOSAICO Nel mese di dicembre abbiamo tutti partecipato ad un laboratorio di mosaico. Alessandra ci ha insegnato a realizzare dei bellissimi porta candele
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
In questi mesi trascorsi a scuola i ragazzi hanno
potuto svolgere diverse attività. In particolare
segnaliamo:
L’uscita di tutti i ragazzi delle classi prime a
Claut per la visita guidata al Parco Faunistico
della Valcellina di Pianpinedo. L’uscita aveva
il duplice scopo di far conoscere ai nostri
giovani alunni un ambiente montano della
nostra Regione e di permettere un maggior
affiatamento tra di loro. La giornata è stata
stupenda e tutti gli alunni hanno potuto
passeggiare immersi in una natura incontaminata, osservando da vicino cervi,
caprioli, camosci e stambecchi.
La partecipazione a due spettacoli teatrali in lingua Francese ed Inglese degli
alunni delle classi terze a Pordenone, presso l’Autorium “Concordia”. Gli
spettacoli sono stati prima analizzati approfonditamente a scuola al fine di
permettere a tutti gli allievi di comprenderli bene.
Le visite guidate a due scuole superiori presenti nel nostro territorio:
Spilimbergo e Maniago da parte dei ragazzi delle classi terze. Tali uscite sono
state fatte al fine di permettere ai nostri alunni di
conoscere come funzionano gli istituti superiori e
quali sono i requisiti richiesti per poter affrontare
una Scuola Secondaria di Secondo Grado senza
rischiare una bocciatura.
A livello sportivo è stata effettuata la corsa
campestre, fase d’Istituto. Per il momento non ci
sarà la fase provinciale in quanto sono stati tagliati
dallo Stato tutti i finanziamenti per le attività
sportive.
Amicizia come condivisione di esperienze
Secondo me l’amicizia è un forte legame che unisce due o più persone. Spesso
le persone, legate da questo profondo sentimento, condividono esperienze o
passioni e tra loro nasce un reciproco scambio di idee e pensieri.
Non sempre però queste persone hanno necessariamente la stessa età, gli
stessi gusti o lo stesso modo di vedere le cose, semplicemente stanno bene insieme
e tra loro si crea una perfetta sintonia, che è la cosa più importante.
In merito a questo argomento desidero condividere con voi un’esperienza
personale che mi sta molto a cuore. Ricordo che, durante una vacanza in montagna
con mia nonna, vennero a trovarci perché si trovavano anche loro nella stessa
località di villeggiatura una vecchia amica di mia nonna e sua nipote di otto anni. La
ragazza si chiamava Laura ed era molto simpatica. L’unica cosa che avevamo in
comune era quella vacanza, per il resto eravamo totalmente diverse.
Io avevo due anni più di lei e amavo giocare con gli insetti e i vermi che si
trovavano sotto le foglie marce, mentre lei disprezzava quei piccoli esseri viventi e
diceva che le facevano schifo. Lei amava le Wine e le Barbie mentre a me più di
tanto non interessavano.
Eravamo veramente diverse, eppure non perdevamo occasione per giocare
insieme. Ogni mattina andavo a prenderla o lei veniva da me e ci divertivamo tutto il
giorno. Le passeggiate per noi non erano mai troppe e ogni momento passato
insieme per noi era speciale. Nonostante le differenze, le persone che non ci
conoscevano ci prendevano per sorelle. Alla fine della vacanza ci salutammo a
malincuore.
Non dimenticherò mai quella piccola e speciale amica. (Francesca Manes)
Queste riflessioni sono state estrapolate da alcuni testi sviluppati dai ragazzi della
classe2^ B e che avevano come argomento “Il valore dell’amicizia”.
Stando assieme abbiamo condiviso esperienze e scoperto un nuovo modo di affrontare la
realtà, diverso da quello che eravamo abituate a sentire o a vedere prima di conoscerci
bene. (B.A. – 2^ B)
Per essere amici non è necessario fare le stesse cose e abitare nello stesso luogo. …
Anche un maschio e un femmina posano diventare veri amici. (P.E. – 2^B)
Non sempre i veri amici hanno la stessa età, gli stessi gusti o lo stesso modo di vedere le
cose, semplicemente stanno bene insieme e tra loro si crea una perfetta sintonia, che è la
cosa più importante. (M.F. – 2^B)
Il vero amico è la persona che ti sta vicino quando stai male e ti cerca se sei lontano.
(C.G. - 2^B)
L’ amico è fedele. Non ti lascia in un momento di difficoltà, non ti ricerca solo per
interesse. (P.S-2^B)
Amicizia è …. quando ci si ci si accorge che si sta bene assieme. (T.E. – 2^B)
Quando parte mi sento così sola e provo … un voto immenso.(M.S. – 2^B)
Io penso che l’ amicizia non sia fare esattamente le stesse cose ma avere dei momenti in
cui si passa il tempo insieme e ci si confronta. (C.S . – 2^B)
Da un po’ di tempo frequento gli scout e sto trovando delle persone molto positive;
stanno nascendo delle belle e vere amicizie. (D.M – 2^B)
Per la mia migliore amica, se devo essere sincera, non ho fatto niente di importante ma,
se servisse,lo farei.(C.A. – 2^B)
I miei amici sanno che possano contare su di me in qualsiasi momento …. Io ci sarò
sempre per loro e spero che loro lo sappiano. ( C.E. – 2^B)
(testo trascritto da Yabre Yahaya)
La fiera di “Lucca – Comics and Games”
La fiera di “Lucca Comics and Games” è
l’evento più importante d’Italia nel settore
dei fumetti e dei giochi. Inaugurata nel 1966,
la manifestazione è andata crescendo come
importanza da edizione a edizione.
Inizialmente era nata come “Lucca Comics”,
ma poi, nel 1993, si è aggiunta “Lucca
Games”, originata per dare spazio ad un
settore commerciale e ludico (quello del
gioco) simile per clientela e contenuti a
quello del fumetto.
Infatti con il progredire degli anni, vengono introdotte sempre più attività come
concorsi e tornei, ad esempio il concorso per la colorazione delle miniature , quello
del miglior gioco dell’anno, i tornei dei vari giochi di ruolo (chiamati Ruolimpiadi) e i
concorsi di pitture dal vivo.
Viene dato spazio, nel 2000, anche ad un
concorso di autoproduzione, dove alcuni
creatori possono esporre i propri giochi
“fatti in casa” non ancora pubblicati da
una casa editrice.
Verso la fine degli anni '90, con
l'evoluzione e l'espansione dei giochi di
ruolo, la sezione Lucca Games ha
talmente aumentato il suo peso
nell’ambito della fiera che nel 2000
l'intera manifestazione ha cambiato
nome diventando ufficialmente Lucca
Comics and Games. A partire dall'edizione
2006, in occasione dei 40 anni dalla nascita la locazione di tutta la fiera è stata
spostata nel centro della città, all'interno della cinta muraria lucchese, anziché
presso l'area fieristica. Attualmente risulta essere la terza fiera Comics più
frequentata al mondo.
In queste fiere sono presenti anche i cosplay
(termine che deriva da costume-player), che
sono persone appassionate di fumetti, cinema e
videogiochi che girano per le fiere travestiti
come i loro personaggi preferiti.
Sono stati riconosciuti così all'inizio degli anni
novanta, benché già alla fine degli anni ottanta
fossero stati registrati eventi, principalmente
legati al mondo di Star Trek, in cui i fan si
vestivano come i personaggi dell'opera.
Tuttavia, la nascita ufficiale del cosplay in Italia
viene generalmente fatta risalire al 1997, anno in
cui è stata organizzata la prima gara cosplay presso
il Lucca Comics & Games. Nel 2005 si contavano
circa 3500 cosplay. Solo a Lucca Comics & Games
però i cosplay possono muoversi, oltre che dentro ai
padiglioni, in giro per la città con indosso il
costume.
Io, in questa fiera, ero in un padiglione
dedicato ai giochi da tavolo e ai
videogiochi ( il più grande e l’unico fuori
dalle mura di Lucca), ad aiutare mio
padre con il suo stand de “I.LUD.I”
(intrattenimento ludico intelligente) vendendo i giochi
da tavolo ed i rompicapo del suo sito. Sono stato nel
nostro stand la maggior parte del tempo ma sono
riuscito comunque a vedere tutta la fiera.
Era grandissima: c’erano circa 10 padiglioni sparsi per
tutta Lucca e ognuno con cose diverse: c’era il padiglione dei fumetti, quello del
cinema, quello dei giochi da tavolo, quello delle carte da gioco e altri ancora! Devo
dire che in questi quattro giorni mi sono divertito tantissimo!
Nei padiglioni dedicati ai fumetti erano anche presenti, nel relativo stand, i disegnatori del fumetto stesso. Infatti io sono riuscito, facendo mezz’ora di fila, a farmi fare un disegno da un fumettista di Topolino! È stupendo a vederlo da vicino, in tutti i dettagli!
Ho trovato inoltre Lucca una città molto bella ricca di
chiese e monumenti che ha mantenuto la struttura
medievale e conserva ancora una imponente cinta
muraria che racchiude il centro storico.
Un'unica pecca in questa fiera: tantissima gente! Hanno
contato 180 mila presenze, infatti per passeggiare
bisognava trovare la scia giusta nel fiume di gente che
c’era per strada! Però è stato anche un bene perché
così abbiamo venduto di più!!!
(Matteo Sarcinelli)
Due Presidenti a
confronto
Obama President
“La vera forza del nostro paese- gli USA - non viene dalle armi ma dal potere dei nostri ideali. Yes we can.”
Il primo afroamericano che ha ricoperto la carica di Presidente degli USA .
vincendo le elezioni presidenziali del 5 novembre 2008.
Il 6 novembre 2012 Barak Obama è stato riconfermato in quel prestigioso posto ed
è stato eletto 44° presidente degli Stati Uniti d’America. Il colore della sua pelle è un
grande passo avanti nella lotta al razziamo, che ebbe la sua prima grande vittoria con
l’abolizione della schiavitù nel 1865. Purtroppo , fino agli anni ’60, in America i neri non
hanno avuto gli stessi diritti dei bianchi; c’era ancora molto razzismo contro di loro,
erano segregati. Scuole, autobus, bagni, e molte altre cose erano distinte tra neri e
bianchi. Uno dei primi a fondare il movimento per i diritti civili dei neri e per ottenere
l’uguaglianza con i bianchi fu Martin Luther King, ucciso nel 1968 proprio per il suo
sogno di far diventare l’ America un posto migliore, dove non ci fossero discriminazioni,
dove non fosse importate il colore della pelle.
Carta politica degli U.S.A.
L’ elezione di Barak Obama è, per i neri
d’America, un sogno che si realizza e una
speranza per tutti quelli che nel mondo
hanno creduto nell’ uguaglianza di tutti gli
esseri umani.
“Yes, we can! Diceva durante la prima
campagna elettorale e così anche noi
possiamo realizzare i nostri sogni, vivere in
un mondo senza più distinzioni di razza,
religione, ceto sociale.”
Chi è Barak Obama?
E’ nato a Honolulu il 4 agosto 1961, da padre keniota e
madre statunitense. Ha frequentato la scuola elementare a
Giacarta (Indonesia) e nel 1971 è tornato negli Stati Uniti
per continuare gli studi. Nel 1983 ha conseguito la laurea in
Scienze politiche alla Columbia University di New York.
Nel 1988 ha lasciato Chicago per studiare Giurisprudenza
ad Harvard e nel 1991 ha ottenuto la laurea. L’anno
successivo ha sposato Micelle Robinson, dalle quale ha avuto
due figlie: Sasha e Malia.
Il suo impegno politico è cominciato nel 1992, al fianco di Bill Clinton, e così ha
iniziato la sua carriera politica. Carriera che è proseguita brillantemente fino ad
essere eletto nel 2004 senatore a Washington. Tre anni dopo ha annunciato la propria
candidatura per le presidenziali e a giugno di quell’anno ha ottenuto la nomination
democratica. Il 5 novembre 2008 Barak Obama ha vinto le sue prime elezioni e il 6
novembre del 2012 è riuscito a farsi riconfermare presidente degli Stati Uniti
d'America, imponendosi sul candidato
repubblicano Mitt Romney.
Il settimanale statunitense TIME lo aveva
eletto Persona nell'anno 2008 ed era stato
insignito del Premio Nobel per la Pace 2009
«per i suoi sforzi straordinari volti a
rafforzare la diplomazia internazionale e la
cooperazione tra i popoli».
Da tutti noi … auguri al presidente degli
U.S.A (testo scritto da Yabre Yahaya -
3^C)
Obama incontra il Premio Nobel per la Pace Wangari Maathai
Il nuovo leader della Cina: Xi Jinping .
Chi è il nuovo Presidente della Cina?
Xi Jinping ha 59 anni e sale al potere in un
anno critico per tutte le potenze mondiali.
Xi Jinping appartiene alla quinta generazione
di leader cinesi dal 1949- anno della
Rivoluzione cinese guidata dal presidente Mao
Zedong - e dovrà trovare il modo per adattare
un sistema di governo comunista ai problemi
economici del 21° secolo. Il popolo cinese, negli
ultimi tre decenni, è passato dalla povertà al
benessere, grazie a riforme orientate al
mercato, e si aspetta di progredire verso un benessere sempre più diffuso a tutti..
Il padre di Xi Jinping fu un eroe rivoluzionario che combatté al fianco del presidente
Mao Zedong, espulso nel 1960 e poi riammesso ai vertici del partito nel 1980, fu un
uomo importante nelle avanzate riforme del mercato. Xi Jinping ha goduto di una vita
confortevole durante l’infanzia ma, come la maggior parte della gioventù urbana della
Cina, fu spedito in campagna a fare lavori pesanti a fianco dei contadini. L’idea era che
i giovani dovessero essere rieducati, spogliandoli delle loro tendenze borghesi.
Nel villaggio di Liangjiahe, nella provincia di Shaanxi, il futuro leader viveva in una
casa grotta, una casa tradizionale scavata nella polverose colline gialle. Come i
contadini, faceva una vita di fame e povertà.
Ritornando a Pechino,per frequentare l’università, comincia la sua carriera politica che
lo allontanerà per sempre dalle campagne.
Xi Jinping è un fan di calcio e di film di
guerra di Hollywood, e risulta una figura
più simpatica per molti cinesi, rispetto al
suo predecessore. Anche grazie anche alla
sua struttura corpulenta, alla sua voce
profonda e sonora e ad una moglie
affascinante, gode di una buona popolarità.
Secondo molti osservatori è
improbabile che la nuova leadership
porterà a grandi cambiamenti
improvvisi e lo stesso Xi Jinping ha
fatto suo il principio di un antico
filosofo cinese: “Non cercare di
fare l’impossibile. Non cercare di
ottenere l’irraggiungibile.”
La sfida più importante che
attende il nuovo leader cinese è
sicuramente quella di evitare che la
crisi economica entri in Cina,
mantenendo una crescita che per il
paese è fondamentale.
Il sito di informazione francese Rue 89, molto ben informato sulle questioni cinesi
dipinge un ritratto dell’uomo in cinque punti fondamentali per capirlo meglio.
1 – E’ figlio di Xi Zhongxun un combattente comunista che nel 1934 prese parte
alla Lunga Marcia dell’esercito di Mao. In seguiti il padre ebbe un posto di dirigente
del partito comunista arrivati a Pechino dove Jinping nacque nel 1953
2 – La moglie, Peng Liyuan è una notissima cantante, anche più famosa in Cina del
marito. E più giovane di lui di 13 anni.
3 – La figlia, Xi Mongze, studia ad Harvard una delle più prestigiose università degli
Stati Uniti, La cosa sarebbe segreta ma ormai è venuta fuori anche perché la ragazza,
che ha 20 anni è costantemente protetta da un cordone imponente di guardie del
corpo cinesi e dell’FBI.
4 – L’uomo delle grotte. Quando Jinping aveva 15 anni il padre fu cacciato da Pechino
da Mao e lui fu costretto a vivere come un poverissimo pastore nelle grotte dell’arida
regione nel nord della Cina di Shaanxi Loess
5 – Amico del settore privato. Entrato nel Partito Comunista Cinese, Jinping ha fatto
una brillante carriera, specie quando ha ricoperto importanti incarichi in tre città
delle regioni che hanno contribuito alla crescita economica della Cina : Fuja, Zhejiang
e Shangai. In quei periodo ha costruito solidissimi rapporti con le industri del settore
privato che oggi gli possono tornare molto utili.
(Lavoro svolto con i ragazzi della classe 3^C)
Dilettiamoci con la poesia …
Alunni della classe 2^A
IL GIGLIO
Sulle rive del fiume c’era un giglio
limpido si mostrava quel ruscello
mentre il fiore aveva color vermiglio:
sembrava pitturato col pennello
I petali stringeva come un figlio
emanando un profumo monello.
La prole proteggeva con l’artiglio:
lo teneva sotto un bel mantello
Il fiore da un profumo venne avvolto,
d’inverno risplende come un diamante,
in primavera quel suo velo cade,
in un istante viene capovolto,
e si muove come fosse un viandante
in autunno invade il mondo dell’Ade
Bambara Souleymane, De Marchi Alessia, Sambare Falilatou
IL MERLO
Il merlo è l’animale più affamato,
l’uccello nero usa il cielo come svago.
Perché assetato bevve assai nel lago
Ma poi nel campo si era ritirato.
Al suo risveglio la merla ha trovato,
con la zampa s’impigliò in uno spago:
per liberarlo lo aiutò un mago,
finalmente con la merla ha vagato
Si fermarono in un posto vicino:
sopra ad un albero che era al sicuro
e videro delle strane farfalle
con le ali di un colore azzurrino,
provenivano da un bosco assai scuro
per proteggere tutta quella valle.
Bortolussi Simone, Foscarini alice, Zagato Celine
GATTO AFFAMATO
Io vidi una mattina un gatto giallo
che se ne andava in giro affamato
e trovò un succoso topo nel prato,
lo sta per prendere ma arriva un cavallo.
Il topo si salva su un piedistallo
della statua di un eroe arruffato
ma il gatto dalla fame strangolato,
si mise a rincorrere un pappagallo
che volò nella casa di un bambino
e il gatto lo seguì come un siluro.
Alla fine atterrò su un bel divano:
avrebbe anche mangiato un pesciolino!
Mentre il gatto pensava al suo futuro ,
il bimbo lo nutri con la sua mano.
Matteo Montillo , Mattia Gaspari , Bryan D’Agostin
IL GATTO MATTO
In mezzo al prato verde vidi un gatto:
dal suo colore mi sembrava un drago,
e di colpo poi si buttò in un lago;
questo animale sembrava il più matto.
Uscì dal lago tutto profumato,
un giorno si lego con uno spago
e di colpo apparve un gran mago,
gli confidò che era molto affamato.
Nello steso prato c’era un gallo
che giocava con delle farfalle blu,
il gatto mangiandole si colorò
pareva brillante come un cristallo,
nessuno poi lo riconosceva più
allora scappò via e non tornò
Maria Doneddu , Denisa Serban, Salah Cancian
I miei primi 100 giorni…
Quando il 31 agosto di quest’anno mi sono lasciata alle spalle il mondo dell’insegnamento per entrare in quello della “dirigenza scolastica” ho provato una stretta al cuore sapendo di stare per chiudere un’esperienza che avevo vissuto per tanti anni con entusiasmo e che mi aveva dato grandi soddisfazioni mentre il futuro si prospettava alquanto incerto, misterioso ed irto di difficoltà. Ora, dopo poco più di tre mesi, posso affermare che, anche se la nostalgia a volte ancora ritorna ed il lavoro è completamente diverso, carico di responsabilità e doveri quotidiani, il clima che si respira al Comprensivo di Travesio, l’impegno profuso dai docenti e dal personale affinché tutto funzioni al meglio, il rapporto di collaborazione instaurato con i genitori, le sei Amministrazioni Comunali e le Associazioni che fanno parte del territorio, alleggeriscono un po’ le “fatiche”, che vengono praticamente dimenticate quando si entra nelle classi e si vedono alunni gioiosi e desiderosi di raccontare e mostrare ciò su cui stanno lavorando (e questo primo numero del “[email protected]” ne è la riprova).
Mi sento quindi di ringraziare tutti quanti collaborano e si impegnano affinché il nostro Istituto cresca non solo numericamente ma anche, e soprattutto, qualitativamente e, pur tra mille difficoltà, si sforzano affinché l’offerta educativo-formativa sia sempre più innovativa ed adeguata alle esigenze dell’utenza e del territorio, non dimenticandosi però allo stesso tempo della cultura e delle tradizioni locali.
Di cuore, quindi, grazie e buone feste a tutti.
Carla Cozzi