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PROGRAMMA DI ATTIVITA ’DELL’ASSOCIAZIONE COOPERATIVA OLIVICOLA

I ANNUALITA’

Andrea De Benedetto, tecnico ACO

Attività finanziata con il contributo della Comunità Europea ai sensi del Reg. Ce 867/08 e Reg. UE 1220/11

Elaborazione di buone pratiche agricole per l’olivicoltura basate sui criteri ambientali adattati alle condizioni locali, nonché la loro diffusione presso gli olivicoltori e il monitoraggio della loro applicazione pratica

III INCONTRO DIVULGATIVO

SULLE BUONE PRATICHE AGRICOLE PER L’OLIVICOLTURA

CENNI TEORICI SULLA POTATURA

Moricone, 14 settembre 2012

Attività finanziata con il contributo della Comunità Europea ai sensi del Reg. Ce 867/08 e Reg. UE 1220/11

Potatura dell’olivo

La potatura è soltanto uno degli interventi della filiera produttiva "in campo" e da sola non può certo risolvere i problemi di impianti mal progettati e mal gestiti.

L’espressione vegetativa è così intimamente legata alle condizioni pedologiche e climatiche che riesce quasi impossibile costringere, coartare, ridurre in cattività la pianta, quando questa è nata per essere generosa, libera e perfettamente rispondente alle condizioni ambientali. Ogni volta che la pianta è stata allontanata da queste sue vie naturali, vi è ritornata con la più candida indifferenzaverso coloro che pretendevano di soggiogarla alla propria volontà.

Fonte: Jacoboni, 1962

Potatura dell’olivo

Inserita in un contesto di buona tecnica colturale

Sorgente di costi diretti (seconda solo alla raccolta)

Sorgente di costi indiretti (quando eseguita male)

Non aumenta il prodotto e non modifica l’alternanza

Potatura dell’olivo

Esperienze condotte dal Morettini (1955 e 1964) sulla potatura dell’olivo nel corso del periodo 1941-’54 in provincia di Firenze, su olivo cv Frantoio e Moraiolo e nel corso del periodo 1949-’62 in provincia di Viterbo, su olivo cv Canino.

�Con la potatura annuale non si incrementa durevolmente la produttività complessiva degli olivi;

�Con la stessa potatura annuale non si modifica sostanzialmente l’andamento dell’alternanza di produzione;

�Comunque la potatura è ritenuta necessaria per semplificare le operazioni di raccolta.

Potatura dell’olivo

La migliore potatura è quella che deriva da un obiettivo ben definito e da una precisa pianificazione realizzata su basi fisiologiche, sulle caratteristiche della specie, sulle condizioni colturali ed ambientali.

Effetti della potatura

Consente di modificare l’equilibrio tra attività vegetativa e produttiva

Un taglio riduce la capacità di crescita, favorisce la vegetazione ed equivale a “forzare” la pianta

Un cambio di posizione o direzione di crescita nello spazio non riduce la capacità di crescita, favorisce la produzione ed equivale ad un “guidare” la pianta

Consente un compromesso tra le esigenze economiche dell’impresa e quelle fisiologiche dell’olivo

Esigenze dell’olivicoltore

Esaltare quantità e qualità del prodotto

Contenere i costi di produzione (raccolta e potatura)

Agevolare le operazioni di potatura (operazioni da terra)

Soddisfare le esigenze del sistema di raccolta raccolta manuale o agevolataraccolta meccanica

RACCOLTA MANUALE

È un metodo di raccolta tecnicamente razionale, ma oneroso.

Largamente adottata nelle regioni olivicole dell'Italia centrale e per la raccolta delle olive da tavola.

La raccolta manuale dall’albero attualmente viene agevolata mediante l’uso di semplici dispositivi, quali pettini o pinze, di reti distese al suolo al di sotto degli alberi (aumento produttività 15-20%).

Produttività del lavoro = 7-15 kg/h operatore.

Per aumentare l’efficienza del sistema:

� aumentare la produttività

� scegliere forme di allevamento basse ed aperte

� contenere con la potatura lo sviluppo in altezza della chioma

Raccolta con scuotitori

Raccolta agevolata

Sferzatori

Ganci scuotitoriBrucatori

Bacchiatori

Esigenze dell’olivo

Soddisfare le necessità fisiologiche (luce, in particolare)

Assecondare il naturale modo di vegetare

Assecondare il naturale modo di produrre

n + 1n

Il vaso dicotomico

Fonte: Caruso, 1883.

SICILIA

PUGLIA

SARDEGNA

INDICAZIONI PER UNA POTATURA AGEVOLATA E SEMPLIFICATA

0

10

20

30

40

50

<1 1÷3 3÷30 30÷200 200÷1000

Superficie aziendale (ha)

Fre

quen

za (

%)

Italia

Spagna

CONFRONTO OLIVICOLO ITALIA - SPAGNA

POTATURA MECCANICAPOTATURA MECCANICA

Potatura dell’olivo

Esperienze condotte dal Morettini (1955 e 1964) sulla potatura dell’olivo nel corso del periodo 1941-’54 in provincia di Firenze, su olivo cv Frantoio e Moraiolo e nel corso del periodo 1949-’62 in provincia di Viterbo, su olivo cv Canino.

�Con la potatura annuale non si incrementa durevolmente la produttività complessiva degli olivi;

�Con la stessa potatura annuale non si modifica sostanzialmente l’andamento dell’alternanza di produzione;

�Comunque la potatura è ritenuta necessaria per semplificare le operazioni di raccolta.

POTATURA AGEVOLATA PERIODICAPOTATURA AGEVOLATA PERIODICA

POTATURA AGEVOLATA PERIODICA VS MANUALE “Ci sono molte evidenze sperimentali che mostrano come in molti casi non sia necessario eseguire ogni anno la potatura dell’olivo”. Fonte: Gucci, 2009.

Indicazioni sulla potatura

�La potatura deve tener conto delle basi fisiologiche generali, delle caratteristiche della specie e della cultivar, delle condizioni ambientali e di coltivazione.

�La potatura serve per conseguire e conservare il miglior equilibrio tra attività vegetativa e produttiva.

�La potatura deve essere effettuata operando prioritariamente da terra con interventi solo sostanziali.

�Una corretta potatura eseguita annualmentecon interventi limitati a quelli strettamente necessari serve per guidare, senza forzare, l’albero verso la massima produzione.

Conclusioni 1

Deve essere rivalutato il ruolo della potatura, per consentire alla pianta di valorizzare al meglio le risorse ambientali ed all’olivicoltore di praticare una razionale meccanizzazione delle principali operazioni colturali

E’ necessario indirizzare la maggior parte delle risorse verso i frutti ed il minimo indispensabile verso gli organi vegetativi, per conseguire e conservare un ottimale equilibrio tra attività vegetativa e produttiva

Gli interventi potranno essere solo sostanziali con l’ausilio di attrezzatura agevolatrice (da terra), per conseguire la massima produzione con il minimo dispendio di risorse. Ulteriori interventi di “rifinitura”, dovranno essere lasciati alla volontà dell’imprenditore

Conclusioni 2

L’olivo sopporta numerosi compromessi tra l’ideale e la pratica, con un minimo di produzione comunque conseguibile grazie alla sua “generosità”, ma spesso lontana da quella potenziale

Una corretta potatura eseguita annualmentecostituisce un potente strumento nelle mani del coltivatore per “guidare”, e non “forzare”, l’attività della pianta verso il fine economico

Al termine della potatura la chioma dovrà risultare:• Equilibrata nello sviluppo spaziale• Uniformemente distribuita nello spazio assegnato• Priva di duplicazioni e/o sovrapposizioni• Illuminata in ogni sua parte


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