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LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE” - BARI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
III LICEALE SEZ. B
A.S. 2016 / 2017
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INDICE
Pag.
1 Obiettivi educativi e formativi del Liceo 3
2 Presentazione del corso di studi specifico dell’indirizzo 3
3 Composizione del Consiglio di Classe nel biennio liceale e nell’ultimo anno 4
4 Composizione e profilo della classe 5
5 Obiettivi educativi raggiunti 6
6 Obiettivi formativi e contenuti disciplinari 7
7 Metodologie didattiche 8
8 Attività di Alternanza scuola-lavoro 9
9 Attività CLIL 9
10 Attività integrative e di recupero 10
11 Metodologie e strumenti di verifica 11
12 Criteri di valutazione; griglia di valutazione approvata dal Collegio dei docenti
nel POF
13
13 Criteri per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi 16
14 Griglie di valutazione approvate adottate e proposte dal Consiglio di Classe
per la prima,
la seconda, la terza prova scritta e il colloquio d’esame
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15 Tipologia della terza prova scritta 20
16 Quesiti della prima simulazione della terza prova scritta 20
17 Quesiti della seconda simulazione della terza prova scritta 21
18 Conformità del Documento all’annuale OM sugli Esami di Stato 22
19 Composizione del Consiglio di Classe e firme dei componenti 22
Allegato 1
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI
Religione 24
Lingua e letteratura italiana 26
Lingua e cultura latina 33
Lingua e cultura greca 33
Lingua e cultura straniera: Inglese 40
Storia 45
Filosofia 51
Matematica 56
Fisica 59
Scienze naturali 62
Storia dell’Arte 66
Scienze motorie e sportive 70
Allegato 2
TABELLONE DELLE VALUTAZIONI FINALI
CON LE MEDIE DEI VOTI E I PUNTEGGI DI CREDITO ATTRIBUITI
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Allegato 3
SINTESI PROGETTO CLIL
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1. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL LICEO
Il Liceo Classico Statale Socrate è un Istituto d’istruzione pubblica che opera secondo la Costituzione
e le leggi italiane per realizzare il fine della formazione culturale, umana e civile dei giovani con i
seguenti obiettivi, fra loro strettamente connessi:
- trasmettere i fondamenti del sapere umanistico e scientifico quale si è storicamente
determinato e quale oggi è definito, nella sua problematicità, dalla comunità scientifica;
- sviluppare nei giovani l’acquisizione delle capacità critiche e del metodo di studio necessari ad
affrontare anche autonomamente e con successo il percorso di apprendimento, di aggiornamento
e di ricerca che si definirà in sede di studio universitario e di attività professionale;
- acquisire l’attitudine alla ridefinizione continua delle conoscenze, abilità e competenze richiesta
dalla complessa società contemporanea;
- coltivare la competenza comunicativa nelle sue varie forme di espressione;
- contribuire all’educazione dei cittadini, favorendo la crescita di una coscienza civile, morale e
sociale che permetta loro di orientarsi e agire responsabilmente e con autonomia di giudizio nella
moderna dimensione della polis inserita nel più ampio contesto europeo e globale;
- favorire l’inclusione in relazione a tutti i bisogni educativi speciali, l’integrazione interculturale,
la convivenza solidale e la pace.
2. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI SPECIFICO DELL’INDIRIZZO
LICEO CLASSICO DI ORDINAMENTO
Il percorso liceale, attraverso una formazione basata sull’integrazione dei saperi umanistici e scientifici e
sullo studio dello sviluppo delle civiltà e delle tradizioni culturali antiche e contemporanee in un continuo
confronto di valori, fornisce agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché i giovani si pongano con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e
critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi contemporanei e acquisiscano conoscenze, abilità e
competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine
superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
Alla luce delle strategie suggerite nelle sedi europee ai fini della costruzione della “società della
conoscenza”, attraverso l’approccio sistematico, storico e critico ai nuclei fondanti delle singole discipline e
alle possibili connessioni interdisciplinari, grazie alla pratica dei metodi di indagine e ricerca anche con
l’utilizzo di strumenti multimediali, mediante l’esercizio di lettura, analisi, traduzione, interpretazione di testi
letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di opere d’arte, l’esperienza laboratoriale, la pratica
dell’argomentazione e del confronto, la cura della modalità espositiva scritta e orale, attraverso
l’approfondimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e la maturazione delle competenze
caratterizzanti il percorso di studi, gli studenti pervengono alla realizzazione del proprio profilo educativo,
culturale e professionale di cui all’allegato A del DPR 89/2010 e degli obiettivi specifici di apprendimento di
cui alle Indicazioni nazionali per i percorsi liceali contenute nel DI 211/2010.
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3. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL BIENNIO LICEALE E
NELL’ULTIMO ANNO
DISCIPLINA I LICEALE II LICEALE III LICEALE
Religione Antonio Calisi Antonio Calisi Antonio Calisi
Lingua e
letteratura
italiana
Francesco Nuzzaco Francesco Nuzzaco Francesco Nuzzaco
Lingua e
cultura latina
Caterina Guerrazzi Rossella
Cancellara
Rossella
Cancellara
Lingua e
cultura greca
Michele Renna Rossella
Cancellara
Rossella
Cancellara
Lingua e
cultura
straniera:
Inglese
Maria Teresa Veneto Maria Teresa
Veneto
Maria Teresa
Veneto
Storia Angela Nicolì Angela Nicolì Angela Nicolì
Filosofia Angela Nicolì Angela Nicolì Angela Nicolì
Matematica Chiara Tricarico Chiara Tricarico Chiara Tricarico
Fisica Chiara Tricarico Chiara Tricarico Chiara Tricarico
Scienze
naturali
Carmela Ladisa Carmela Ladisa Carmela Ladisa
Storia
dell’Arte
Marcello Tendi Marcello Tendi Roberto Chirianni
Scienze
motorie e
sportive
Pierluigi Rotolo Anna Rita Rubino Anna Rita Rubino
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4. COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE
ALUNNI
1 Allmeta Sara 15 Magaletti Roberta
2 Angiuli Daniele 16 Mangini Stella
3 Cacciatore Emanuele 17 Melpignano Marco
4 Cascione Marika 18 Messa Francesca
5 Catacchio Anna 19 Moscatello Maria Chiara
6 Cultrera Silvia 20 Palmieri Claudia
7 De Carne Giovanna 21 Regina Silvio Antonio
8 De Filippis Antonella 22 Sallustio Sara
9 De Lucia Marco 23 Sassanelli Tiziana
10 Di Turi Angela 24 Stella Eleonora
11 Guida Federica 25 Talamo Alessia
12 Lagioia Silvia 26 Tedeschi Ivana
13 Longuemare Theo 27 Torelli Antonio
14 Maffei Antonella 28 Viti Giovanni
La classe III liceale sez. B è costituita da 28 studenti, 20 ragazze e 8 ragazzi, tutti provenienti dalla II B.
Alla fine del secondo liceo due alunne hanno lasciato la classe per iscriversi in un altro liceo, mentre due
studenti, R. Magaletti e T. Longuemare, sono rientrati dopo aver partecipato lo scorso anno al Progetto di
Intercultura.
Il gruppo è caratterizzato da spiccata eterogeneità per personalità, stili di apprendimento, modalità di
partecipazione alla vita della scuola; tale diversità non ha sempre favorito la relazione interpersonale,
producendo la formazione di gruppi non sempre propensi al confronto.
Una parte consistente della classe - spiace dover riferirsi non alla sua interezza - si è mostrata
disponibile al dialogo con il corpo docente, collaborativa, attenta ad interagire e ad accogliere le
sollecitazioni didattiche e le richieste provenienti dai docenti, assumendosi le proprie responsabilità nel
rispetto delle scadenze prefissate durante lo svolgimento dell’itinerario didattico.
In riferimento all’aspetto cognitivo, si è distinta una componente costituita da studenti dotati di curiosità
conoscitiva notevole, motivati nell’impegno, tesi all’approfondimento delle tematiche culturali e disponibili
alla collaborazione, i quali hanno conseguito una visione organica dei contenuti culturali, padroneggiati
grazie a lodevoli competenze logico-argomentative, con un grado di preparazione molto valido, sino a punte
di eccellenza; un secondo gruppo, positivamente orientato alla partecipazione al dialogo, ha messo a punto
un metodo di studio progressivamente efficace nel tempo, acquisendo un livello di preparazione senz’altro
discreto; una terza componente ha lasciato emergere incertezze sul piano logico-organizzativo, in
conseguenza di una preparazione di base fragile e di un impegno non sistematico, oltre che qualitativamente
poco produttivo. In riferimento a questa terza fascia di studenti, si sottolinea che i risultati conseguiti sono
apparsi globalmente sufficienti, fatta eccezione, ad oggi, di un solo caso.
Nel corso del triennio la classe non ha goduto della continuità didattica per le discipline Latino e Greco, per
le quali nel primo liceo l’insegnamento era diviso tra due distinti docenti, mentre nell’anno successivo è stato
unificato ed attribuito ad un’altra docente.
All’inizio del secondo liceo l’insegnamento di Scienze Motorie e Sportive è stato affidato ad un nuovo
docente e nell’ultimo anno si è verificata la medesima situazione anche per l’insegnamento di Storia
dell’Arte.
La classe ha interagito con i docenti secondo modalità eterogenee, evidenziando percorsi di maturazione
differenti e non sempre sereni.
A conclusione del ciclo di studi, la classe ha conseguito le finalità educative e gli obiettivi formativi, sia pure
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in maniera diversificata, secondo i livelli di partenza, i ritmi di apprendimento e gli itinerari effettuati,
attestandosi su un livello discreto. Spicca nella classe il gruppo di quegli studenti che, adoperandosi con
assiduità nell’ampliamento dei propri orizzonti culturali, hanno conseguito pienamente gli obiettivi cognitivi
programmati dal Consiglio.
5. OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI
costruzione di un’identità personale e sociale consapevole della complessità della società odierna e
della ampia dimensione dei cambiamenti che si producono nella cultura e nella comunicazione;
interiorizzazione delle regole della democrazia e del pluralismo (tolleranza e democrazia sono le
condizioni-base per la crescita e il funzionamento di sistemi sociali complessi)
capacità di iniziativa, di relazione, di comunicazione;
capacità di cogliere la dimensione storica di sé stessi, degli altri, dei fenomeni (capacità di collocare
sé stessi e gli altri non solo nell’immediato, ma anche in una prospettiva temporale, utilizzando
criticamente insegnamenti e valori della tradizione);
capacità euristica: essere curiosi, attenti e reattivi rispetto al mondo esterno;
capacità di autovalutazione;
sviluppo di una autonoma capacità di giudizio;
conoscere sempre meglio sé stessi, le proprie possibilità e i propri limiti, le proprie inclinazioni,
attitudini e, sulla base di questo faticoso processo di autocoscienza, imparare a risolvere con senso di
responsabilità i problemi della vita quotidiana.
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6. OBIETTIVI FORMATIVI E CONTENUTI DISCIPLINARI
La progettazione formativa ha mirato al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici di
apprendimento di cui alle Indicazioni nazionali contenute nel DI 211/2010 declinati in termini di conoscenze,
abilità e competenze per la definizione del profilo educativo, culturale e professionale di cui all’art. 11 c.3 e
all’allegato A del DPR 89/2010. In particolare, sono stati individuati dal Consiglio di Classe i seguenti
obiettivi di apprendimento, che hanno costituito la cornice entro la quale collocare la scelta dei contenuti e
dei temi disciplinari:
area metodologica
sistemazione delle conoscenze acquisite in quadri unitari;
schematizzazione e mappatura di concetti e questioni;
definizione di termini e concetti corretti nei vari ambiti disciplinari;
sistematico ricorso alla disamina, al confronto, alla discussione tra differenti punti di vista;
proficua interazione nell’ambito del lavoro di gruppo;
individuazione di problemi e soluzioni;
padroneggiare metodi d’indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
porre in relazione sistematica e proficua i saperi delle diverse discipline;
area logico-argomentativa
esercizio costante delle abilità di analisi e sintesi nella decodifica testuale;
acquisire ed elaborare dati e informazioni;
acquisizione di una buona capacità di argomentare e di interpretare testi complessi;
riflettere sulla natura e sulla portata di affermazioni, giudizi, opinioni;
sostenere la propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui;
area linguistica e comunicativa
esposizione chiara delle proprie conoscenze e del proprio pensiero, dai livelli lineari a quelli più
complessi;
adozione di un registro formale sintatticamente corretto, differenziato a seconda delle occasioni
comunicative;
padroneggiare la scrittura con una modalità comunicativa corretta, pertinente ed efficace;
sviluppare la capacità di tradurre e comprendere testi in lingua latina e greca, posti in stretta
connessione con il contesto storico-culturale;
stabilire raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne e classiche;
coltivare la competenza espressiva ed estetica nell’uso delle lingue straniere (lingue classiche e
inglese) anche attraverso lo studio di testi lesti letterari;
acquisizione nella lingua straniera di strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
acquisire un vocabolario il più ampio e consapevole possibile di termini, strutture sintattiche, schemi
argomentativi e logico-espressivi;
utilizzare in libertà e correttezza tutti i linguaggi propri dell’uomo, acquisendo anche una
competenza motoria che consenta di affrontare in modo efficace le situazioni concrete della vita;
area storico-umanistica
riflessione critica sulle forme del sapere e le loro interazioni;
conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e, in
particolare, riattualizzare la cultura classica non come culto nostalgico della tradizione, ma
conoscenza critica ed educazione alla diversità;
conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa;
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comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadino;
acquisire consapevolezza dell’importanza della memoria storica e riconoscere la permanenza del
passato nel presente per la soluzione dei problemi e per la progettazione del futuro;
possedere un sistema di valori coerenti con i principi e le regole della convivenza civile, in base ai
quali valutare i fatti e ispirare i comportamenti individuali per la costruzione del proprio progetto di
vita;
coltivare la sensibilità estetica attraverso la conoscenza dell’arte, strutturando circuiti
interdisciplinari in un sistema che veda interconnettersi fenomeni letterari, storico-filosofici ed
esperienze scientifiche;
saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive;
area scientifica, matematica e tecnologica
comprendere il linguaggio formale specifico della matematica;
saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico;
conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della
realtà;
possedere un adeguato numero di strumenti formali, matematici, logici e saperli applicare a diversi
ambiti di problemi generali e specifici;
possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le
procedure e i metodi di indagine;
saper contestualizzare sul piano storico ed epistemologico le conoscenze apprese;
acquisire consapevolezza del carattere di provvisorietà delle teorie scientifiche e della influenza che
esse esercitano sulla relazione tra uomo e contesto storico-culturale;
utilizzare consapevolmente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
apprendimento;
crescere culturalmente anche attraverso la consapevolezza dell’apporto delle scienze all’evoluzione
delle conoscenze umane ed allo sviluppo della società moderna.
.
Nuclei tematici affrontati in un’ottica pluridisciplinare:
il mito;
critica della società e punto di vista degli intellettuali;
crisi dei paradigmi oggettivi di riferimento e problema della verità;
il problema della soggettività.
Per gli obiettivi formativi e i contenuti specifici delle singole discipline si rinvia alle relazioni finali e ai
programmi disciplinari di cui all’allegato n° 1.
7. METODOLOGIE DIDATTICHE
I docenti della classe si dichiarano consapevoli della necessità che gli adolescenti acquisiscano e
consolidino nel microcosmo della scuola un organico sistema di valori fondativi, tra i quali la solidarietà, la
giustizia, il rifiuto di ogni forma di violenza, il rispetto della dignità della persona, la salvaguardia
dell’ecosistema. Al raggiungimento di questo scopo gli insegnanti hanno guidato gli alunni alla riflessione
sull’importanza del rispetto delle regole e dell’acquisizione di buone pratiche di cittadinanza democratica.
Tutti i docenti si sono attenuti alle programmazioni dei dipartimenti, anche se le scelte sono state
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flessibili, in relazione agli specifici ambiti disciplinari, sia per i contenuti sia per l’aspetto metodologico, e
calibrate sulle caratteristiche della classe.
Accanto a lezioni frontali, analisi testuale e contestuale, schematizzazioni, mappe concettuali, visite
guidate, discussioni, lavori di gruppo, di coppia e individuali di ricerca e rielaborazione di dati, utilizzo di
audiovisivi, è stato dato spazio all’attività laboratoriale in quanto l’apprendimento può risultare più
significativo in un contesto operativo e in una comunità collaborativa e costruttiva in cui tutti lavorano
insieme e si aiutano per imparare ad usare una molteplicità di strumenti e risorse nel perseguimento di
obiettivi comuni, conosciuti e condivisi.
Ciascun docente ha individuato tecniche e strategie metodologiche di volta in volta ritenute idonee
alla efficace realizzazione dell’intervento formativo e al superamento delle difficoltà emerse, per le quali si
rinvia alla sezione Relazioni finali e programmi delle singole discipline (Allegato 1).
Sono stati utilizzate, con diversa intensità e frequenza nelle diverse discipline, tutte le attrezzature
disponibili (laboratori multimediale linguistico e scientifico, computer portatili, videoproiettori, LIM, TV) i
sussidi didattici (patrimonio librario, supporti audiovisivi, fotocopie) funzionali allo svolgimento dei lavori.
8. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La classe ha seguito il progetto di alternanza scuola-lavoro “ART TECH” AA.SS. 2014-2015/2015-
2016.
AZIENDE PARTNER: Iris Società Cooperativa Sociale di Sammichele di Bari, ARIES Advanced
Research Industries di Bari.
DETTAGLI: gli studenti, seguiti dai tutor delle aziende partner nel progetto, Iris Società Cooperativa
Sociale ARIES Advanced Research Industries di Bari , e dai tutor scolastici, dopo la fase iniziale di
orientamento e sensibilizzazione sulle tematiche del corso, hanno svolto compiti di ricerca sul patrimonio
storico-artistico-archeologico-paesaggistico, in riferimento ai musei e ai siti d’interesse, attraverso un lavoro
che prevedeva la schedatura di beni culturali e la produzione di materiali in formato digitale, utili per la
realizzazione del prodotto divulgativo “I Castelli e i Palazzi della terra di Bari”, “app” per smartphone e
tablet, con testi anche in lingua inglese.
L’attività di alternanza ha previsto, in collaborazione con la Società Iris, visite al Castello Svevo di Bari, al
Castello di Gioia del Colle, alla Cattedrale di Acquaviva e al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese di Bari.
Fondamentale è stata la didattica laboratoriale attivata dai docenti tutor in collaborazione con le Società
coinvolte.
9. ATTIVITÀ CLIL
In riferimento all’insegnamento di una Disciplina Non Linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la
metodologia CLIL nel corso dell’ultimo anno del percorso liceale (art. 10 c. 5 del DPR 89/2010), in
ottemperanza alle norme transitorie di cui alla Nota MIUR prot. n. 4969 del 25 luglio 2014, il Collegio dei
Docenti nella seduta del 27 settembre 2016 ha individuato Fisica quale DNL oggetto di metodologia CLIL,
in considerazione delle competenze linguistiche - pari a livello B2 del Framework europeo delle lingue -
possedute dalla docente curriculare, impegnata altresì nella frequenza di percorsi metodologico-linguistici
promossi dall’USR Puglia. Sono stati affrontati in forma modulare secondo la metodologia CLIL i seguenti
contenuti disciplinari:
Current and electric circuits.
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10. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO DELL'OFFERTA FORMATIVA
È risultato certamente qualificante, nell’arco del triennio liceale, la partecipazione ad alcune attività
formative per il raggiungimento di specifici obiettivi didattici o per la realizzazione di progetti nell’ambito
della programmazione di Classe e di Istituto.
Funzionali agli obiettivi del POF sono state le attività di seguito elencate:
Titolo Destinatari A.S. Classe
Lingue per la cittadinanza europea: percorso formativo per
la certificazione PET e FCE Cambridge ESOL Alunni triennio
2014/15
2016/17
I liceo FCE (1 studente)
III liceo FCE (1 studente)
Partecipazione alla Giornata Nazionale della Letteratura Alunni triennio 2016/17 III liceo (3 studenti)
Laboratorio teatrale Progetto Antigone (compagnia
Kuziba) Alunni triennio 2015/16 II liceo (tutta la classe)
Progetto “Mobilità studentesca internazionale-
Intercultura”
Alunni biennio e
triennio 2015/16 II liceo (2 studenti)
Seminario “Batteri spazzini e virus che curano” Alunni triennio 2016/17 III liceo (5 studenti)
Progetto Nausicaa Alunni triennio 2016/17
II liceo (3 studenti)
Convegno sulle cellule staminali (Unistem Day) Alunni triennio 2015/16
2016/17
II liceo (4 studenti)
III liceo (7 studenti)
Educazione alla salute (Donazione e trapianto di organi,
Donazione sangue, Incontri con operatori del Consultorio) Alunni triennio 2016/17 III liceo (tutta la classe)
Giornata della donazione del sangue Alunni triennio 2016/17 III liceo (3 studenti)
Partecipazione alle Olimpiadi di lingue classiche Alunni triennio 2015/16 II liceo (1 studente)
Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica Alunni triennio 2014-2016 I (8 studenti) II (12 studenti)
III liceo (9 studenti)
Corso di approfondimento di Chimica Alunni triennio 2016/17 III Liceo (4 studenti)
Laboratorio “Chimica in pratica” Alunni triennio 2015/16
2016/17
II liceo (tutta la classe)
III liceo (tutta la classe)
Partecipazione alla conferenza “I processi penali per i
crimini di guerra tedeschi in Italia e all’estero” Alunni triennio 2016/17 III liceo(dieci studenti)
Interpretazione dei fenomeni fisici quotidiani Alunni triennio 2015/16 II liceo (1 studente)
Seminario “LieviTiAmo nella ricerca..Il viaggio della
ricerca sul lievito”(Dipartimento di
Bioscienze,Biotecnologie,Biofarmaceutica)
Alunni triennio 2016/17 III liceo (5 studenti)
Visita al Castello Svevo di Bari
Visita al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese
Visita al Castello di Gioia del Colle
Visita alla Cattedrale di Acquaviva
Alternanza scuola
lavoro
2015/
2016/ II liceo (tutta la classe)
Giornata mondiale dell’alimentazione- Partecipazione al
convegno Alunni triennio 2016/17 III liceo (4 studenti)
Spettacoli teatrali: “Romeo e Giulietta”
Spettacoli teatrali “Medea”
Spettacoli teatrali “Edipo”:
Spettacoli teatrali “L’istruttoria” Peter Weiss
Alunni triennio
2014/15
2014/15
2015/16
2016/17
I liceo (tutta la classe)
I liceo (tutta la classe)
II liceo (tutta la classe)
III liceo (tutta la classe)
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Spettacolo teatrale in lingua inglese “Pygmalion”
(Compagnia Palketto Stage) G.B.Show Alunni triennio 2016/17 III liceo (tutta la classe)
Progetto Poiesis Alunni triennio 2014/15 I (tutta la classe)
Progetto “il Quotidiano in classe” Studenti biennio e
triennio 2014-2016 I II III liceo (tutta la classe)
Laboratorio di pratica corale Voci per un concerto Alunni triennio 2016/17 III liceo (2 studenti)
Seminario “Cielo e Terra. Musica e Parola nel Medioevo
(ma non solo)” Alunni triennio 2016/17 III liceo (1 studente)
Partecipazione convegno “Il sangue e la stirpe. La tragedia
greca e il cinema di Pasolini” Alunni triennio 2015/16 II liceo (tutta la classe)
Partecipazione lezione di L.Canfora Alunni triennio 2016/17 III liceo (tutta la classe)
Esercitazione di Protezione Civile congiunta con
l’Aeronautica Militare Tiflis 2017 Alunni triennio 2016/17 III liceo (5 studenti)
Progetto delle attività di orientamento in ingresso e in
uscita-“ La bussola per orientare il tuo futuro” Alunni triennio 201617 III liceo (tutta la classe)
Partecipazione alla conferenza “Non c’è giustizia senza
vita”- Giornata nazionale “Città per la vita, città contro la
pena di morte”
Alunni triennio 2016/17 III liceo (4 studenti)
Change the WORLD – MUN (Model United Nations)
Progetto Diplomatici Alunni triennio 2016/17 III liceo (1 studente)
Partecipazione Campionati Studenteschi
Alunni triennio 2015/16
II liceo (2 studenti)
Orientamento consapevole - Immagina il tuo futuro: per
studenti del penultimo e dell’ultimo anno del corso di studi
Alunni triennio 2016/17
III liceo (tutta la classe)
Visita guidata al Museo Palazzo Marra a Barletta Alunni triennio 2016/17 III liceo (tutta la classe)
11. METODOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle
potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni stessi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Le verifiche intermedie e le valutazioni
periodiche e finali sul rendimento scolastico sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal
POF e rispondono a criteri di motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di
giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, conducono alla sua formulazione.
I docenti dichiarano i contenuti della propria progettazione formativa e indicano finalità educative e
obiettivi didattici che intendono perseguire, nonché strategie d'insegnamento, strumenti di verifica e criteri di
valutazione. Tale esplicitazione consente all'alunno di sentirsi parte integrante di un processo di crescita in
cui continuamente possa rivedere le sue posizioni, individuare i suoi errori, correggere le proprie modalità di
applicazione e il proprio metodo di studio.
La pratica valutativa si ispira ai criteri della "valutazione autentica" nella convinzione che scopo della
valutazione educativa sia «accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa» (G.
Wiggins) attraverso un ampliamento dei livelli di accertamento dalle conoscenze dichiarative e procedurali
alle conoscenze strategiche e all'integrazione dei processi cognitivi, metacognitivi e motivazionali in una
prospettiva di apprendimento per competenze.
Diversificate sono le tipologie degli strumenti di verifica coerenti con le strategie metodologico-
didattiche adottate dai docenti e funzionali alla valutazione delle competenze individuali:
analisi del testo
articolo documentato
saggio breve
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esercizi
trattazioni sintetiche di argomenti
temi
esercizi di problem solving
prove strutturate
questionari
relazioni scritte e orali
esercizi di traduzione
test motori
esercitazioni di laboratorio
prove pratiche
colloqui
simulazioni
role-play
Sono state previste modalità di verifica scritta anche nel caso di insegnamento per cui in ordinamento è
previsto solo voto orale.
Sono state effettuate due prove scritte nell'ambito del trimestre e tre prove scritte nell'ambito del
pentamestre, nonché prove orali in numero minimo di due per ogni disciplina per ogni periodo in cui è
articolato l'anno scolastico.
In ottemperanza alla Nota MIUR n. 3320 del 9 novembre 2010 e alla CM 94/2011, è prevista la sotto
indicata modalità valutativa in relazione alle singole discipline curriculari:
Discipline
Prove
Scritta Orale Pratica
Lingua e letteratura italiana S O
Lingua e cultura latina S O
Lingua e cultura greca S O
Lingua e cultura straniera S O
Storia e geografia O
Storia O
Filosofia O
Matematica con Informatica S O
Fisica O
Scienze naturali O
Storia dell’arte O
Scienze motorie e sportive O P
In sede di scrutinio finale la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante voto unico per tutte
le discipline e per tutte le classi.
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12. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione, in ottemperanza al DPR 122/2009, sono stabiliti in relazione alle diverse
tipologie di prove secondo modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi
e dei risultati di apprendimento come previsti dalle Indicazioni Nazionali per i percorsi liceali (DI 211/2010)
sulla base della comune griglia di valutazione (il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di
diversi livelli di conoscenza, abilità e competenza, e comportamenti).
La valutazione degli studenti che si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica si attiene alla
seguente scala di giudizi: moltissimo, molto, sufficiente, insufficiente (CM 20/1964).
La valutazione nelle restanti discipline è espressa in decimi.
La valutazione finale pur avvalendosi del supporto delle prove di verifica, rinvia comunque a un giudizio
globale ed individualizzato e tiene conto dell'intero percorso formativo di ogni singolo alunno.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Voto Conoscenze Abilità e Competenze Comportamenti
1-2 Nulle o estremamente
frammentarie e
gravemente lacunose.
Non individuabili. Partecipazione nulla o di
disturbo, impegno nullo,
metodo disorganizzato.
3 Molto frammentarie e
lacunose.
Mancata applicazione delle conoscenze. Notevoli
difficoltà nell’analizzare e nel sintetizzare.
Esposizione incoerente e priva dell’uso di
terminologia specifica.
Partecipazione passiva o di
disturbo, impegno assai
debole, metodo poco
organizzato.
4 Molto superficiali e
lacunose.
Difficoltà nell’applicazione delle conoscenze
nonostante la guida del docente. Gravi lacune
nell’analizzare e difficoltà nel sintetizzare. Mancata
effettuazione di collegamenti logici nell’ambito della
disciplina. Comunicazione scorretta priva dell’uso di
terminologie specifiche e degli adeguati strumenti
didattici.
Partecipazione
opportunistica, impegno
debole, metodo ripetitivo.
5 Superficiali e
incomplete rispetto ai
contenuti minimi
stabiliti.
Applicazione delle conoscenze minime con qualche
errore. Analisi e sintesi non sempre adeguate.
Difficoltà nel cogliere i nessi problematici e
nell’operare collegamenti nell’ambito della
disciplina. Comunicazione stringata con improprietà
lessicali e uso di terminologie generiche. Uso
inadeguato degli strumenti didattici.
Partecipazione dispersiva,
impegno discontinuo,
metodo mnemonico.
6 Essenziali nei
contenuti.
Applicazione delle conoscenze minime ed
elaborazione di semplici processi di analisi e di
sintesi. Effettuazione di semplici collegamenti
nell’ambito della disciplina. Difficoltà nei
collegamenti interdisciplinari. Comunicazione
stringata ma corretta con qualche difficoltà nell’uso
della terminologia specifica e degli strumenti
didattici.
Partecipazione da
sollecitare, impegno
accettabile, metodo non
sempre organizzato.
7 Complete, anche se di
tipo prevalentemente
descrittivo.
Applicazione corretta delle conoscenze fondamentali.
Effettuazione di analisi e sintesi corrette, nonché di
collegamenti all’interno della disciplina. Incertezze
nella rielaborazione critica. Comunicazione corretta a
volte priva delle terminologie specifiche. Uso
corretto dei più importanti strumenti didattici.
Partecipazione ricettiva,
impegno soddisfacente,
metodo organizzato.
8 Complete e puntuali. Applicazione corretta delle conoscenze fondamentali.
Effettuazione corretta di processi di analisi e sintesi,
nonché di collegamenti all’interno della disciplina e a
livello pluridisciplinare. Possesso di doti intuitive che
consentono di operare problem solving.
Comunicazione corretta e articolata. Uso corretto di
tutti gli strumenti didattici.
Partecipazione attiva,
impegno valido, metodo
organizzato.
14
9 Complete,
approfondite e
ampliate.
Applicazione corretta delle conoscenze acquisite.
Effettuazione corretta, approfondita e personale di
processi di analisi e sintesi, nonché di collegamenti
all’interno della disciplina e a livello pluridisciplinare
e di rielaborazioni critiche con personali contributi.
Possesso di spiccate doti intuitive che consentono di
operare problem solving. Padronanza della lingua
italiana, dei suoi registri e dei suoi linguaggi
specifici. Uso corretto di tutti gli strumenti didattici.
Partecipazione interattiva,
impegno notevole, metodo
ben organizzato.
10 Complete,
approfondite e ricche
di apporti personali.
Applicazione corretta e originale delle conoscenze
acquisite. Effettuazione corretta di processi di analisi
e sintesi con personali approfondimenti, nonché di
collegamenti all’interno della disciplina e a livello
pluridisciplinare e di autonome valutazioni critiche.
Possesso di doti intuitive e creative che consentono
di trovare facilmente soluzioni a problemi complessi
e nuovi. Padronanza della lingua italiana, dei suoi
registri e dei suoi linguaggi specifici. Uso corretto di
tutti gli strumenti didattici.
Partecipazione costruttiva,
impegno notevole, metodo
elaborativo.
In termini di conoscenze si valuta il grado di assimilazione delle informazioni fondamentali teoriche di ogni
singola disciplina.
In termini di abilità si valuta il grado di acquisizione di capacità applicative nell’analisi e nella sintesi per
affrontare questioni e risolvere problemi.
In termini di competenze si valuta il grado di acquisizione di capacità operative in situazione, di sviluppo di
autonomia nella personale elaborazione e gestione delle conoscenze anche attraverso l’uso degli strumenti
didattici e di linguaggi specifici.
In termini di comportamenti si valuta il grado di crescita consapevole di identità relazionale e sociale in
relazione alla partecipazione e all’impegno dell’esplicazione del dialogo educativo nonché all’acquisizione
di metodo nell’organizzazione dello studio.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Nella consapevolezza che l’acquisizione da parte degli studenti di una compiuta cultura dei valori della
cittadinanza e della convivenza civile si esprime soprattutto nella pratica di comportamenti corretti, maturi e
responsabili all’interno della comunità di appartenenza, nonché nella coerenza tra il corretto esercizio dei
propri diritti e il rispetto dei propri doveri, e che pertanto la valutazione del comportamento concorre,
unitamente alla valutazione degli apprendimenti nelle diverse discipline, alla valutazione complessiva del
singolo studente configurandosi come valutazione olistica della sua personalità scolastica e del suo processo
di maturazione conoscitiva e relazionale, determinando, se insufficiente, la non ammissione all’anno
successivo o agli Esami di Stato, in ottemperanza all’art. 2 della Legge 169/2008 e al DPR 122/2009, il
Collegio dei Docenti ha deliberato che il voto di condotta venga attribuito sulla base della comune griglia di
valutazione.
Nell’attribuzione del voto di condotta il Consiglio di Classe realizza un significativo momento di
riflessione sulla propria capacità formativa e tiene in debita considerazione le assenze reiterate e strategiche,
i ritardi immotivati, le annotazioni disciplinari che denotano la compromissione dell’impegno e della
partecipazione alla costruzione del dialogo educativo, nonché i progressi e i miglioramenti realizzati dallo
studente nel corso dell’anno in relazione ai livelli di consapevolezza, responsabilizzazione, maturazione e
crescita civile e culturale raggiunti.
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Sono considerate valutazioni positive del comportamento i voti dal sei al dieci.
Sarà attribuito il VOTO 10 allo studente che dimostrerà
effettiva corrispondenza tra impegno attento e solerte per i risultati di profitto e relazionalità generosa nel
dialogo educativo.
Sarà attribuito il VOTO 9 allo studente che dimostrerà
continuità e serietà di impegno accompagnato da manifesta volontà di partecipazione responsabile all’azione
della comunità scolastica.
Sarà attribuito il VOTO 8 allo studente che dimostrerà
Partecipazione costante e corretta alle attività formative unita alla tensione al miglioramento del proprio
senso di responsabilità e collaborazione.
Sarà attribuito il VOTO 7 allo studente che dimostrerà
tendenza alla discontinuità nella partecipazione e nel rispetto delle regole della comunità scolastica.
Sarà attribuito il VOTO 6 allo studente che dimostrerà
scarso coinvolgimento nel dialogo educativo e nell’ottemperanza al Regolamento d’istituto.
Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative e comportano la non ammissione alla
classe successiva o agli esami di Stato. Tali valutazioni negative devono scaturire da un attento, meditato e
motivato giudizio del Consiglio di Classe che deve essere oggetto di annotazione nel verbale del Consiglio di
Classe.
Sarà attribuito il VOTO 5-1 allo studente che dimostrerà
grave inosservanza del regolamento scolastico tale da aver comportato sanzione disciplinare, quale esito di
a) disturbo ripetuto del regolare svolgimento delle lezioni;
b) arbitraria irregolarità nella frequenza delle lezioni;
d) limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
e) svolgimento disatteso dei compiti assegnati;
f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni che si esplichi in violenze
psicologiche e fisiche verso gli altri, reati e compromissione dell'incolumità delle persone;
g) comportamento irresponsabile durante le attività formative promosse dall’Istituto.
16
13. CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
Per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi degli alunni delle classi prime, seconde e terze
liceali secondo la tabella A del DM 99/2009 si applicano i seguenti criteri:
agli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva non si dà luogo all’attribuzione di
credito scolastico:
agli alunni che conseguono la promozione alla classe successiva e/o l’ammissione agli Esami di Stato in
relazione alla media ottenuta si attribuisce il numero di punti inferiore nella banda di oscillazione qualora
la media sia inferiore a n,50, si attribuisce il numero di punti superiore nella banda di oscillazione qualora
la media sia uguale o superi n,50;
inoltre, sempre nell’ambito della banda di oscillazione, possono essere attribuiti
punti 0,40 per eventuali crediti formativi, certificati a norma di legge da Enti, Istituzioni, Associazioni
extrascolastiche, presentati entro il 15 maggio, relativi a qualificate esperienze, anche lavorative, dalle
quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi;
punti 0,40 per la partecipazione con profitto ad attività integrative extracurriculari progettate dalla Scuola
nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa;
punti 0,60 per la frequenza assidua e la partecipazione attiva al dialogo educativo in termini di impegno e
interesse (anche in riferimento all’insegnamento della religione cattolica e alle attività didattiche e
formative alternative all’insegnamento della religione cattolica), anche in considerazione di un particolare
impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio.
Il punteggio è attribuito in numeri interi.
Sono valutabili massimo due attività integrative. Per il passaggio al punteggio più alto nell’ambito della
banda di oscillazione l’alunno dovrà totalizzare un punteggio non inferiore a 0,50.
L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata.
Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corso, può motivatamente integrare, fermo
restando il massimo di 25 punti attribuibili, il punteggio complessivo dell’alunno, quale risulta dalla somma
dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti, in considerazione del particolare impegno e
merito scolastico registrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in
relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso che hanno determinato un minor rendimento; le
relative deliberazioni, opportunamente motivate, vanno ampiamente verbalizzate con riferimento alle
situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate.
17
14. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA
PRIMA, LA SECONDA, LA TERZA PROVA SCRITTA E IL COLLOQUIO D’ESAME
Griglia di valutazione per la prima prova scritta (Lingua e letteratura italiana)
Classe ……… CANDIDATO/A……………………………………………………
Tipologia: [A], [B], [C], [D]
INDICATORI DESCRITTORI
[A], [B], [C], [D] Gravemente
Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Competenze testuali ed
elaborative 1 2 3 3.5 4 4.5 5
Conoscenze relative al
tema trattato 1 2 3 3.5 4 4.5 5
Abilità espressive
(sintassi, lessico,
ortografia,
punteggiatura)
1 2 2.5 3 4 4.5 5
Voto: ____/15
Griglia di valutazione per la seconda prova scritta (Lingua e cultura latina)
Classe………. CANDIDATO/A……………………………………………………
INDICATORI
LIVELLI
PUNTEGGIO
Comprensione del testo nulla
scarsa
limitata
parzialmente corretta
complessivamente corretta
completa e approfondita
0
1 - 2
3
4
5
6 - 7
/7
Riconoscimento dei fondamenti
morfosintattici assente
parziale
adeguato
corretto
0
1 - 2
3
4
/4
Resa in italiano assente
impropria
generalmente corretta
appropriata ed efficace
0
1
2
3 - 4
/4
Totale /15
18
Griglia di valutazione della terza prova scritta
INDICATORI
DESCRITTORI
Greco
Inglese
Fisica
Scienze
Scienze
motorie
Conoscenza e
pertinenza
1. scarse, gravemente
lacunose
2. molto lacunose
3. parziali
4. limitate ma corrette
5. complete
6. esaurienti e
articolate
punteggio
……../6
punteggio
……../6
punteggio
……../6
punteggio
……../6
punteggio
……../6
Capacità di
sintesi e di
rielaborazione,
competenza
stilistica
1. incoerente e
disorganica
2. confusa e limitata
3. chiara e coerente
4. trattazione ad un
tempo organica,
elegante, personale
punteggio
……../4
punteggio
……../4
punteggio
……../4
punteggio
……../4
punteggio
……../4
Competenza
linguistica,
correttezza di
esecuzione
1. gravi errori
morfosintattici,
concettuali,
operativi, lessicali e
ortografici
2. errori
morfosintattici,
formali e operativi;
lessico povero,
ripetitivo e
inappropriato
3. qualche errore
morfosintattico e di
calcolo; lessico
essenziale
4. morfosintassi ed
esecuzione corrette;
lessico essenziale e
appropriato
5. morfosintassi ed
esecuzione corrette
e argomentate;
possesso sicuro di
un lessico ricco e
specifico
punteggio
……../5
punteggio
……../5
punteggio
……../5
punteggio
……../5
punteggio
……../5
TOTALE
PUNTI
PUNTEGGIO
FINALE
………/15
19
GRIGLIA DEL COLLOQUIO D’ESAME
Presentazione di esperienze di ricerca e di progetto personali
Grado di conoscenza
e livello di approfondimento
Elevato 8-7
Discreto 6-5
Superficiale 4-3
Capacità di discussione
Notevole 3
Sufficiente 2
Limitata 1
Padronanza di linguaggio
Articolata, sicura, appropriata 3
Convincente a tratti 2
Confusa, imprecisa 1
Argomenti proposti al candidato
Conoscenza degli Argomenti
Elevata 8-7
Discreta 6-5
Superficiale 4-3
Applicazione e competenza
Sicura ed elaborata 3
Sicura 2
Incerta 1
Capacità di effettuare
collegamenti
e approfondimenti
Efficace e pertinente 3
Pertinente 2
Disorganica 1
Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte
Autocorrezione Consapevole 2
Superficiale 1
20
15. TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Il Consiglio di Classe, in ottemperanza al DM 429/2000, in considerazione della specificità dell’indirizzo
di studi, delle impostazioni metodologiche, delle esperienze acquisite all’interno della progettazione
d’istituto e della pratica didattica adottata, ha deliberato di proporre per la terza prova degli Esami di Stato la
tipologia A – trattazione sintetica di argomenti significativi anche a carattere pluridisciplinare, contenente
l’indicazione dell’estensione massima consentita di righe. La prova coinvolge le seguenti 5 discipline Fisica,
Scienze, Greco, Inglese, Scienze motorie e sportive. E’ previsto lo svolgimento di n. 5 argomenti per
un’estensione massima di n. 25 righe, con un tempo concesso di 4 ore.
16. QUESITI DELLA PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Simulazione n° 1 - data: 10/03/2017
Fisica (max 25 righi)
1) Enuncia il Teorema di Gauss per il campo elettrico e danne una dimostrazione.
2) Una carica elettrica q è racchiusa in una superficie chiusa e il flusso del campo elettrico
attraverso vale . Determina il valore della carica q se:
a) La carica è nel vuoto;
b) La carica è immersa in un mezzo con
Scienze (max 25 righi)
Descrivi le tappe fondamentali tramite cui avviene la digestione dei tre principali nutrienti, soffermandoti sul
ruolo svolto dalle due ghiandole annesse all’intestino, fegato e pancreas, soprattutto per ciò che riguarda il
metabolismo glucidico.
Greco (max. 25 righi)
La nuova figura di intellettuale ellenistico, quale si delinea nella produzione letteraria di Callimaco e
Teocrito.
Inglese (max.25 righi)
The wings of Stephen Dedalus, the martyr of A Portrait of an Artist, did not melt but led him to the meeting
with Leopold Bloom, he was successful in getting rid of the nets that kept him imprisoned, but, differently
from Telemachus, he is not reunited to his true family, in the 20th century nothing is as it used to be in
ancient times.
Scienze motorie e sportive
La programmazione e la pianificazione dell’allenamento richiedono la conoscenza dei principi fondamentali
che regolano l’allenamento stesso.
Esponi quali sono e in cosa consistono.
21
17. QUESITI DELLA SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Simulazione n° 2 - data: 12/05/2017
Fisica (max. 25 righi)
1- Descrivi il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Fornisci alcuni esempi applicativi.
2- Determina il raggio della traiettoria di una particella di carica e massa
che entra con velocità in direzione perpendicolare alle linee di un
campo magnetico di modulo .
Scienze (max. 25 righi)
Riepiloga le principali caratteristiche dell’atomo di Carbonio facendo riferimento alla configurazione
elettronica nel suo stato fondamentale e alle possibili ibridazioni dei suoi quattro orbitali, specificando per
ciascuno di essi la natura dei legami possibili.
Greco (max. 25 righi)
Lo studio della storia, per Polibio, è ”la più autentica educazione e il più autentico addestramento all’azione
politica”. Traendo spunto da questa affermazione contenuta nel proemio delle Storie, il candidato illustri il
metodo storiografico di Polibio evidenziando i modelli di riferimento, le novità ed i limiti.
Inglese (max.25 righi)
In the Rime of the Ancient Mariner everything is a metaphor for something else and the reader/wedding
guest seems to unconsciously accept any message emerging out of it, they seem to blindly trust Coleridge/
the Ancient Mariner who teaches them that no albatross should ever be killed, if you want to make the most
of Nature. (You might even offer a personal interpretation of the voyage, its protagonists and the albatross, if
you want to).
Scienze motorie e sportive (max. 25 righi)
Spiega come sono classificate le Capacità Coordinative.
Perchè le Capacità Coordinative Generali sono connesse in un rapporto circolare.
Definisci i principi generali di allenamento delle capacità Coordinative.
22
18. CONFORMITÀ DEL DOCUMENTO ALL’ANNUALE OM SUGLI ESAMI DI STATO
Il presente documento, composto di n. 76 pagine e di n. 3 allegati, è stato redatto in conformità alla O.M.
n. 257 del 4 maggio 2017 e approvato secondo la normativa vigente.
19. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E FIRME DEI COMPONENTI
Prof. Calisi Antonio ( Religione Cattolica)………………………………………………………
Prof. Nuzzaco Francesco ( Letteratura Italiana)…………………………………………………
Prof ssa Cancellara Rossella ( Lingua e Letteratura Latina)……………………………………......
Prof. ssa Cancellara Rossella ( Lingua e letteratura Greca)…………………………………….
Prof. ssa Nicolì Angela ( Storia e Filosofia)…………………………………………………….
Prof. ssa Veneto Maria Teresa ( Lingua e Letteratura Inglese)………………………………….
Prof. ssa Tricarico Chiara ( Matematica e Fisica)……………………………………………….
Prof. ssa Ladisa Carmela (Scienze)………………………………………………………………
Prof. Chirianni Roberto ( Storia dell’Arte)………………………………………………………….
Prof.ssa Rubino Anna Rita ( Scienze Motorie)…………………………………………………..
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Santa Ciriello……………………………………………………
Bari, 14 Maggio 2017
23
Allegato 1
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI
24
Religione Cattolica
Prof. Antonio Calisi
Relazione finale
Al termine dell'anno scolastico la classe III B, ha conseguito risultati generalmente positivi mostrando di
seguire le attività scolastiche con adeguato interesse e sufficiente regolarità. Hanno sempre mantenuto un
comportamento responsabile ed abitualmente corretto. I rapporti con le famiglie sono stati per lo più regolari.
L'insegnamento della Religione Cattolica concorre in modo specifico e originale alla formazione dell'uomo e
del cittadino favorendo lo sviluppo della personalità dello studente, pertanto gli obiettivi educativi quali
risvegliare gli interrogativi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire
dell'uomo nella storia, far superare i modelli di vita infantile ed ogni forma di intolleranza e di fanatismo,
suscitare l'apprezzamento dei valori morali e religiosi e la ricerca della verità, promuovere un atteggiamento
di ascolto, di accoglienza e di rispetto verso le persone e gli oggetti, sensibilizzare gli studenti ai problemi
della società, educare al senso della responsabilità e della consapevolezza dei propri doveri, sono stati
raggiunti da tutta la scolaresca.
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici che c’eravamo proposti all'inizio dell’anno scolastico sono stati in
massima parte raggiunti. Hanno acquisito delle abilità essenziali, quali saper fare un lavoro d’introspezione,
saper riconoscere il linguaggio religioso e biblico, saper confrontare il fatto religioso e il proprio io
nell’ambiente socio-culturale in cui si vive, saper esprimere il proprio pensiero e saper esporre con proprietà
di linguaggio i contenuti di brevi testi religiosi.
Riguardo alla metodologia, nello svolgimento del programma si è cercato di coinvolgere sempre i ragazzi al
dialogo educativo impostando la lezione come un incontro.
Le verifiche sono state effettuate periodicamente attraverso l'esposizione verbale, con l'ausilio di test e prove
scritte al fine di controllare in itinere il percorso di insegnamento-apprendimento. Si sono valutati anche tutti
gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati dall'insegnante, la capacità di riflessione e di
osservazione. Per i processi cognitivi sono stati valutati: le conoscenze acquisite, l'uso corretto del linguaggio
religioso, la capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti. Per gli atteggiamenti sono stati valutati:
il controllo, la partecipazione, l'integrazione, l'impegno, l'attenzione, l'organizzazione, la responsabilità, le
risposte agli stimoli e la disponibilità al dialogo.
Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza, della problematica ambientale, del ritmo di
apprendimento e del territorio di appartenenza.
l’insegnante
Prof. Antonio Calisi
25
Programma di Religione
Prof. Antonio Calisi
Il senso religioso dell’uomo
L’uomo alla ricerca del senso della vita
La ragione alla ricerca di Dio
La ricerca critica di Dio nella filosofia
Fede e ragione
La ragione umana di fronte al problema di Dio
La ragione umana di fronte al problema della felicità
La ragione umana alla ricerca dell'unica religione divina
La prova ontologica: Anselmo d'Aosta, Tommaso d'Aquino, Cartesio, Kant e Gödel
Storia del ‘900
Lo sterminio del popolo Armeno 1915
I totalitarismi in Europa. Nazifascismo e Comunismo
Lo sterminio degli Ebrei
Il ruolo della Chiesa cattolica negli eventi del ‘900
l’insegnante
Prof. Antonio Calisi
26
Lingua e letteratura italiana
Prof. Francesco Nuzzaco
Relazione finale
Gli alunni nella quasi totalità hanno frequentato in modo assiduo le lezioni. Lo svolgimento dei
programmi è stato nel complesso regolare con qualche rallentamento dovuto alla necessità di insistere su
alcuni temi ritenuti fondamentali per tracciare linee di percorso e per puntualizzare meglio le abilità di analisi
dei testi, al fine di stimolare gli studenti verso una maggiore autonomia. In particolare la sperimentazione
della lezione rovesciata, in cui gruppi di studenti hanno proposto la lettura critica di alcune opere, ha
determinato un ritmo più blando al fine di permettere ai relatori di coordinarsi e organizzare le proposte per
poi verificare la ricaduta didattica sul resto della classe. Soprattutto nell’ultima fase dell’anno scolastico, un
notevole rallentamento è stato determinato dalle continue e prolungate interruzioni del calendario scolastico
che hanno reso necessario riprendere i fili del discorso interrotto per le varie pause, la concentrazione e
l’interesse degli studenti, distratti pure da corsi di orientamento, di approfondimento e primi test di accesso a
facoltà universitarie con numero chiuso. Diviene sempre più difficile gestire l’anno conclusivo del percorso
scolastico che ormai dagli studenti viene vissuto come momento di passaggio o addirittura di intralcio per le
loro aspirazioni. Recuperare l’attenzione, la continuità nell’applicazione e l’interesse, che dovrebbero essere
elementi acquisiti in una classe terminale, è la quotidiana lotta che si deve condurre con studenti che si
sentono già proiettati fuori dalla scuola. Per evitare ulteriore dispersione, pertanto, si è deciso di non proporre
attività di approfondimento extracurriculare attraverso progetti specifici della disciplina.
Si deve lamentare, in conclusione, nel sistema scolastico italiano, così come si va configurando, una
progressiva marginalità del momento formativo della lezione (saper ascoltare, saper confrontare, saper
rielaborare) per attività che rischiano di essere dispersive e poco utili sul piano metodologico.
27
L’insegnamento si è attenuto ai seguenti obiettivi stabiliti dal dipartimento di Italiano:
Conoscenze Abilità Competenze
- Letteratura: quadro storico-
letterario di Ottocento e
Novecento per autori e moduli
per temi e/o per generi relativi
alle tendenze nella poesia e nella
narrativa dagli anni Trenta del
Novecento in poi.
- Lettura integrale di almeno tre
opere scelte da ciascun docente.
- Educazione linguistica e alla
scrittura: analisi del testo,
articolo di giornale, saggio
breve, tema argomentativo,
mappe concettuali, percorsi,
relazioni sulle opere lette,
redazione di tesine
(approfondimenti disciplinari o
pluridisciplinari o
interdisciplinari).
- Saper organizzare
l’esposizione orale in situazioni
comunicative diverse con
terminologia specifica e
appropriata, secondo corretti
criteri di pertinenza, coerenza e
consequenzialità.
- Saper produrre testi scritti di
diverse tipologie e rispondenti a
differenti funzioni.
- Saper riconoscere e analizzare
un testo letterario, individuando
i codici formali che lo
determinano e lo collocano in un
preciso contesto storico-culturale
e il genere letterario di
riferimento.
- Riconoscere attraverso l’analisi
dei testi più rappresentativi del
patrimonio letterario italiano gli
elementi di continuità e
d’innovazione nella storia della
letteratura e della cultura.
- Essere in grado di interpretare i
testi attraverso l’analisi del
messaggio, dell’ideologia e dei
temi in essi operanti.
- Essere in grado di stabilire le
necessarie correlazioni tra i
contesti socioculturali e le
particolari determinazioni di un
testo letterario.
- Collocare in un quadro di
confronti e relazioni altre opere
dello stesso autore o di altri autori
coevi o di epoche diverse, altre
espressioni artistiche e culturali.
- Essere in grado di valorizzare la
dimensione emotiva e affettiva
nel dialogo con l’opera,
trasformandola in opportunità di
conoscenza di sé e
orientamento/arricchimento
critico.
-Essere in grado di produrre
forme di studio/ricerca,
approfondimento e
interpretazione del testo letterario
che presentino alcuni tratti di
creatività ed originalità
nell’impostazione.
Generalmente, sia pure con diversi livelli qualitativi, si può ritenere che siano stati raggiunti i seguenti
obiettivi formativi:
1. Competenze linguistiche utili per affrontare la lettura di testi, non solo letterari, in modo
consapevole;
2. visione culturale e storica del divenire della lingua italiana;
3. abilità di analisi di qualsiasi testo italiano;
4. abilità di comprensione semantica del testo, della sua struttura sintattica e del suo lessico;
5. competenze linguistico-lessicali e coscienza della diversità linguistica a livello sincronico: fenomeni
diastratici e linguaggi specialistici;
6. concettualizzazione;
7. organizzazione dei concetti;
28
8. capacità di cogliere la specificità dei testi letterari e il loro ruolo nella civiltà italiana in un’ottica
europea e globale;
9. abilità di sintesi;
10. argomentazione di una tesi;
11. capacità di giudizio critico.
Permane qualche caso di difficoltà nell’abilità di comprensione semantica del testo, nella
concettualizzazione, nell’argomentazione di una tesi e nell’esprimere un giudizio anche a causa di un
approccio ai testi di tipo superficiale.
Riguardo agli obiettivi disciplinari, a livelli diversificati, si può ritenere che un gruppo consistente abbia
acquisito
a. linguistiche e sintattiche italiane in modo da poter prendere coscienza della loro dimensione storica;
b. lessicali;
c. logiche e formali;
d. di uso di strutture e lessico a seconda dei contesti, degli argomenti trattati, della funzione della
comunicazione;
e. contestualizzazione storica e culturale di un testo dell’800 e del ‘900;
f. conoscenza dello sviluppo diacronico della Storia Letteraria dell’800 e del primo ‘900;
g. conoscenza di autori ed opere nel loro porsi in rapporto con la tradizione dei generi letterari e con le
loro trasformazioni;
h. conoscenza a grandi linee del dibattito critico-storiografico;
i. creazione di percorsi tematici.
Vi è altresì un gruppo che rivela conoscenze generiche, a tratti confuse e avulse dal contesto storico.
Metodo di lavoro Il tipo di impostazione dell’attività didattica ha comportato tempi più lunghi per la trattazione dei temi:
si è affrontato lo studio sistematico dei movimenti e degli autori della letteratura italiana, nel loro contesto
storico; si è proceduto in modo da sviluppare e proporre percorsi che coinvolgessero autori ed esperienze
contemporanee, quasi a ordire i fili di una trama da tessere con il proseguimento del programma, stimolando
approfondimenti anche attraverso letture individuali sia di testi letterari che di testi critici; in alcuni casi i
tentativi sono stati vanificati dal disinteresse degli studenti.
Le verifiche, scritte e orali, nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, a causa del calendario delle lezioni,
sono state ridotte: invece delle tre prove scritte previste entro il 15 maggio, sono state svolte solo due prove,
con l’auspicio di poter somministrare la terza prova negli ultimi giorni di maggio o nei primi di giugno; per
le prove orali nell’ultimo periodo si è intensificato il lavoro di organizzazione di percorsi o di
approfondimento con incontri e discussioni in orario extrascolastico per gruppi, allo scopo non solo di
verificare la preparazione ma anche di monitorare i metodi di pianificazione e di lavoro (dalla selezione degli
argomenti, alla loro organizzazione, alla ricerca bibliografica, alla elaborazione di schemi e sintesi). Tale
attività ha coinvolto anche i docenti delle altre discipline.
I livelli di partenza, sia per le conoscenze di argomenti che per il metodo di lavoro, di analisi dei testi e di
concettualizzazione, sia di esposizione e rielaborazione, pur essendo una classe terminale, sono diversi.
Generalmente il quadro può definirsi discreto, registrandosi pure qualche difficoltà a causa di
un’applicazione superficiale e piuttosto discontinua. Un gruppo ha conseguito risultati buoni.
Il tipo di impostazione e programmazione della disciplina, considerate nell’arco del triennio, ha permesso di
articolare moduli e percorsi a partire dal primo anno, ma con risultati non sempre pienamente soddisfacenti.
Si è cercato di coinvolgere, di creare interesse per gli argomenti soprattutto a partire dai testi, la cui lettura è
stata sempre mediata, discussa, commentata, criticata in classe dal docente, che si è sforzato di mostrare la
vicinanza dei temi ai problemi attuali e all’esperienza esistenziale degli studenti sempre in modo critico; si è
cercato, insomma, di scatenare una curiosità, un bisogno gnoseologico, una tensione verso gli argomenti
letterari, e non solo, trattati. Lo studio della letteratura è stato il faro che ha attratto e orientato gli interessi
verso temi che avessero a che fare con il vissuto dei giovani e ne sollecitasse una valutazione critica sì da
renderli più consapevoli e responsabili.
L’interesse per la disciplina è stato nel complesso quasi discreto, pur dovendosi segnalare casi di
discontinuità e approssimazione nell’impegno e nello studio.
Il clima instauratosi non sempre è stato sereno: si sono registrate tensioni nel gruppo e con il docente,
fortunatamente superate grazie allo sforzo reciproco di ritrovare un’unità di intenti e uno spirito di
collaborazione.
29
Sono state proposte prove scritte a casa, corrette e oggetto di discussione non solo per quanto concerne la
forma e l’impostazione ma anche per quanto riguarda l’analisi dei testi e le relative rielaborazioni dei dati
analitici.
In vista della preparazione per la I prova dell’Esame di Stato, si sono affrontate le varie tipologie; in
particolare si è dato spazio alla stesura dell’articolo di giornale e al saggio breve (la prima tipologia di prova
era già stata affrontata con frequenza settimanale negli anni precedenti), a partire dalla lettura, dall’analisi e
dalla discussione di articoli di carattere politico-sociale, culturale, economico. Si è registrato un interesse per
questi tipi di prova, concepiti come escamotage per sottrarsi alla verifica delle competenze specifiche
letterarie, ma spesso non alimentato dalla sensibilità verso questioni economiche, sociali, politiche e
culturali attuali, affrontate con strumenti d’analisi approssimativi o privilegiando un giudizio di comodo,
non adeguatamente argomentato. Le sollecitazioni alla lettura di saggi, articoli di giornali o riviste, sui temi
proposti non sempre sono state recepite. Il momento della correzione degli elaborati è stato occasione di
discussione e soprattutto di stimolo ad una curiosità più responsabile e consapevole.
L’attività di scrittura, attraverso trattazioni sintetiche, rielaborazioni e argomentazioni critiche, articoli di
opinione, saggi brevi, relazioni, è stata sollecitata per tutto l’anno ed è stata oggetto di ampia discussione sia
nelle ore curriculari che in ore extracurriculari.
In particolare la tipologia del saggio breve ha permesso di sollecitare gli studenti alla lettura critica dei
documenti, ad approfondire alcune questioni e a rielaborare propri percorsi.
L’opportunità di puntare su un metodo di lavoro più analitico e critico ha comportato un rallentamento nella
conduzione del programma; ciò ha imposto revisioni anche dolorose della programmazione (è stato
sacrificato lo studio analitico e sistematico di autori pur importanti della letterature italiana, quali Manzoni e
Verga, di solito autori proposti pure nel biennio; alcuni concetti fondamentali sono stati richiamati nello
studio di autori che si sono confrontati con loro; si è preferito operare tagli sia sugli autori che sulla quantità
dei testi. Lo studio degli autori novecenteschi non è stato sistematico, secondo una linea rigorosamente
storicistica,ma la loro lettura, già avviata negli anni precedenti, è stata più volte sollecitata attraverso
riferimenti e confronti con gli autori che si stavano studiando, in modo da creare unità tematiche e linee di
percorsi, come è possibile evincere dalle tracce proposte per le verifiche scritte.
Si è cercato di conciliare il metodo storico con quello modulare, sì da salvaguardare il rigore critico
dell’impianto storicistico e, allo stesso tempo, sollecitare il confronto e l’analisi di realtà diverse, in modo da
coglierne le specificità e le qualità. I moduli sono stati proposti a partire da testi oggetto di analisi, che
stimolavano, per temi, percorsi à rebours, o, più sovente , percorsi paralleli con le letterature classiche, con
quelle straniere, o con autori del Novecento.
Si è privilegiato questo metodo, che pure ha sacrificato lo studio sistematico della produzione letteraria
novecentesca, per evitare la semplificazione delle questioni che la modernità poneva agli intellettuali
dell’Ottocento. Si è inteso, perciò, utilizzare i testi degli autori come laboratorio di lettura ed ermeneutica,
per confrontare alle rappresentazioni delle questioni della loro realtà quelle più vicine a noi, attraverso un
metodo comparativistico, tendente, piuttosto che a ribadire le affinità, a rimarcare le peculiarità dei testi,
collocati in una tradizione letteraria nazionale (ma anche europea) e in precisi contesti storici.
Materiali didattici usati:
Manuale di riferimento:
C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, voll. 4, 5, 6, 7, Loescher.
Dante, Divina Commedia.
Proposta di visioni di opere teatrali e cinematografiche.
Fotocopie e testi forniti dal docente.
Siti WEB.
Verifiche e valutazioni:
Sono state svolte due prove scritte nel trimestre, tre nel pentamestre (L’ultima da svolgere dopo il 15
maggio) secondo le varie tipologie. Tutti gli studenti hanno almeno due valutazioni orali.
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Programma di Italiano
Prof. Francesco Nuzzaco
Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, VI, XXVI
Purgatorio, VI, XXIII, XXIV
Paradiso, V(100-139), VI, XI, XII, XXXIII (inno alla Vergine, 1-45)
C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, IV. Neoclassicismo e Romanticismo
Sezione I Fra gusto neoclassico e gusto romantico
I. Il contesto storico: 1.L’età napoleonica 2. Dal Congresso di Vienna al Quarantotto 3. Il contesto
socio-economico
II. Il gusto neoclassico: 1.Tra Neoclassicismo e Romanticismo 2. L’estetica neoclassica: la bellezza
nell’armonia
J.J.Winckelmann T1 La “quieta grandezza” del Laocoonte – Lessing: Il Laocoonte in una
diversa prospettiva
3. Il Neoclassicismo letterario in Italia: Monti:
T2 L’«alta notte» e le «vaghe stelle» (Pensieri d’amore)
Ode al signor di Montgolfier (fotocopie)
Sermone sulla mitologia 1-94(fotocopie)
4. Verso il gusto romantico: frammentismo e rovine
Th.Gray – M.Cesarotti T4 Ombre e inquietudini
J.Macpherson –M.Cesarotti T5 Un notturno tenebroso
On Line L1 Sublime antico e sublime moderno (R.Bodei)
III. Il gusto romantico
1. Nascita e diffusione del Romanticismo in Europa
IV. Il romanticismo delle nazioni
J.W.Goethe T1 Il duplice volto della Natura ; Prometeo (fotocopie); Ganimede (fotocopie); I
dolori del giovane Werther (lettera del 10 maggio 1771)I
F. Schiller T4 Poesia degli antichi e dei moderni; Ode alla Gioia
V. Il Romanticismo in Italia
1. La ricezione del dibattito romantico in Italia
Sezione 2 Foscolo: mito, passione, eroismo
I. La vita e l’opera
1. La vita
2. Il pensiero e la poetica – Approfondimento: La poesia, la civiltà e la bellezza in Foscolo
Le tragedie
II. L’Ortis e le Poesie
1. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettura integrale)
2. I Sonetti L’Autoritratto T5 Alla sera T7 A Zacinto T8 In morte del fratello Giovanni
(confronto con Catullo, carmen 101; G. Caproni Atque in perpetuum, frater…
3. Le Odi T9 All’amica risanata (Gadda, Il guerriero, l’amazzone e lo spirito della poesia)
III. Il Carme Dei Sepolcri e le Grazie
1. Dei Sepolcri T1. Dei Sepolcri
IV. Le Grazie: T3 Il velo delle Grazie
Notizia intorno a Didimo Chierico: T1 Autoritratto di Didimo Chierico
Sezione 3 Leopardi e la poetica della lontananza
I. L’autore e la sua opera
1. La vita e l’opera
2. Il pensiero e la poetica
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Discorso di un Italiano intorno alla poesia dei Romantici: Fanciullezza e immaginazione
(fotocopie)
II. I Canti
Ad Angelo Mai
Ultimo canto di Saffo
Idilli: Il passero solitario; L’infinito; La sera del dì di festa; Il sabato del villaggio; La quiete
dopo la tempesta
Inno alla Primavera
La ginestra
La produzione in prosa
1. Le Operette morali:
Dialogo della Natura e un Islandese
Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie(il coro)
Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio
Dialogo di Cristoforo Colombo e Gutierrez
Dialogo di Plotino e Porfirio
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggiere
Dialogo di Tristano e un amico
Il Copernico
2. Lo Zibaldone T11 Indefinito del materiale, materialità dell’infinito; T12 La poetica del vago,
dell’indefinito, del ricordo; Zibaldone, gennaio ’20, 102-3 (fotocopie); 143-4 (fotocopie).
Sezione 4 Manzoni : La poetica: la ricerca del vero; L’asse ideologico del romanzo
C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, V. Naturalismo e Decadentismo
Sezione 2 Le scienze esatte e il “vero” della letteratura
Il Positivismo in letteratura : il Naturalismo
Il romanzo naturalista
T2 H. Taine, L’arte non è isolata; T3 E. e J. De Goncourt, Romanzo e inchiesta sociale; T4 É.
Zola, Romanzo e scienza: uno stesso metodo
Sezione 4 Verga, fotografo della realtà
Verga e il Naturalismo
La poetica verista
Sezione 5 La rivoluzione poetica europea
I. Il Decadentismo
1. Il quadro storico-culturale
2. I caratteri della modernità
1. Decadentismo e modernità
La poesia nel Decadentismo: Gabriele D’Annunzio, Le Laudi: Alcyone: La sera fiesolana;
Giovanni Pascoli, Canti di Castelvecchio, La mia sera
C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, VI. Il primo Novecento
Sezione 2 Una parola scheggiata: la poesia
I. Eugenio Montale
1. La vita
2. Il pensiero e la poetica
3. Ossi di seppia: Corno inglese; T1 In limine; T2 I limoni; T3 Non chiederci la
parola;T4 Meriggiare pallido e assorto; T5 Spesso il male di vivere ho incontrato;
32
T6 Gloria del disteso mezzogiorno; T7 Cigola la carrucola del pozzo; T8 L’agave
su lo scoglio; Forse un mattino andando ; Crisalide; Casa sul mare; I morti
4. Le occasioni: Il balcone; A Liuba che parte; Dora Markus; Lo sai: debbo riperderti
e non posso; Addii, fischi nel buio, cenni, tosse; La casa dei doganieri
Sezione 3 La prosa del mondo e la crisi del romanzo
I. Luigi Pirandello
1. La vita
2. Il pensiero e la poetica
Approfondimento Pirandello, Binet e la scomposizione dell’io
3. Antologia dalle raccolte poetiche: Malgiocondo; Pasqua di Gea; Zampogna; Fuori di chiave
(fotocopie)
4. L’umorismo T1 Essenza, caratteri e materia dell’umorismo;
5. Novelle per un anno :
Colloqui con i personaggi (la meta novella);
Padron Dio; Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato, La carriola, La trappola, La
tragedia di un personaggio
6. I romanzi
Tutti gli studenti hanno letto un romanzo a scelta di Pirandello: L’esclusa; Il fu Mattia
Pascal ; I vecchi e i giovani; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e
centomila
7. Il teatro e il metateatro
Così è (se vi pare) T18 La verità velata (e non svelata) del finale; Sei personaggi in cerca
d’autore; dalla Prefazione; T19-T20; Enrico IV T21
Primo Levi, Se questo è un uomo (lettura integrale)
Dalle poesie: Ad ora incerta: Plinio il Vecchio
l’insegnante
Prof. Francesco Nuzzaco
33
Latino e Greco
Prof.ssa Rossella Cancellara
Relazione finale
1. Presentazione della classe Facendo riferimento agli obiettivi disciplinari definiti nella programmazione didattica annuale, in coerenza
con la programmazione dipartimentale e con il PECUP del Liceo Classico (di cui l'allegato A del DPR 89/10
e le Indicazioni Nazionali per il curriculum liceale di cui al DI 211/10, cui si rimanda per i riferimenti
specifici) gli alunni, seppure in relazione alle proprie capacità e all'impegno profuso , hanno dimostrato nel
complesso di saper organizzare discretamente il proprio apprendimento. La classe, composta da 28 elementi,
8 ragazzi e 20 fanciulle, da me seguita a partire dal II liceo classico in entrambe le discipline classiche, ha
realizzato un percorso formativo lineare nelle stesse. Ha mostrato sin dall’inizio un’attenzione continua nei
confronti delle materie appassionandosi allo studio del mondo classico sia sotto il profilo letterario che
nell'approccio ai testi in particolare ha riservato attenzione costante allo svolgimento del pensiero epicureo e
quello senecano. Nonostante l'alto livello di preparazione e le capacità critiche e di rielaborazione dei testi,
alcune incertezze si sono presentate nel riepilogo delle morfosintassi per la mancanza di uno studio
quotidiano da parte di alcuni discenti. La classe, infatti, presenta un volto disarmante in quanto, se da un lato
è in grado di seguire percorsi didattici complessi, dall'altra parte rifiuta le verifiche quotidiane sottraendosi
almeno in parte ad esse con giustifiche ripetute ed ingressi posticipati o uscite anticipate. Tale
comportamento è stato maggiormente evidente nel pentamestre. Alcuni ragazzi hanno conseguito valutazioni
brillanti sia nell'esposizione scritta che nell'orale. Una metà si è assestata tra la sufficienza e il profitto
discreto e buono, penalizzata da difficoltà interpretative, ma sostenuta da un impegno costante. Un ultimo
gruppo di circa otto persone non ha svolto un lavoro di riepilogo e si è attestata su un rendimento mediocre o
insufficiente. Quanto da me programmato è stato portato a termine.
2.Obiettivi formativi e didattici
Lo studio della letteratura latina egreca di età classica consente di approfondire l’indagine dell’antichità
nelle sue linee costitutive e di cogliere la fitta trama di raccordi tra queste ed il passato arcaico e le
reciproche interazioni . In una realtà culturale diversificata e complessa come quella moderna occorre
motivare l’impegno richiesto da tale ricerca e dimostrare quanto provocatorie rimangano le istanze e le
sollecitazioni che provengono dalla classicità se la si interpreta come chiave di lettura del reale e la si
identifica in una continuità programmatica che dal passato giunge al presente nell’eredità formale di codici,
di generi e di messaggi. E’ stata questa l’impostazione entro la quale si è articolato lo studio delle discipline
classiche sia per l’indagine sistematica della storie letterarie che per le letture antologiche, in lingua ed in
traduzione, di autori scelti perché più funzionali e rappresentativi.
Si è curato :
Lo sviluppo di adeguate capacità di decodificazione, comprensione, traduzione in italiano dei testi in
lingua sia attraverso il recupero e il rafforzamento delle conoscenze linguistiche sia attraverso il
contatto diretto con i “classici”;
L’acquisizione di competenze argomentative ed espositive dei contenuti di studio nonché della
capacità di contestualizzare gli autori e le problematiche connesse alla loro produzione nelle
differenti correnti culturali e politiche in cui gli stessi autori si trovarono ad operare;
L’acquisizione della capacità di individuare i legami concettuali e ideologici tra i testi letti e
analizzati e la produzione complessiva dei loro autori.
Il contatto diretto con gli autori, sempre all’interno di un’approfondita e rigorosa contestualizzazione
storico-letteraria, ha costituito l’elemento portante nella presentazione del sistema letterario, realizzandosi in
termini più incisivi e con maggiore ricchezza di connotazioni e implicazioni metodologiche nell’illustrazione
dei testi in lingua originale, mentre è stato di necessità più sommario nella considerazione di brani antologici
in lingua italiana. Anche i brani di versione sono stati, nei limiti del possibile, contestualizzati, allo scopo di
sollecitare gli alunni a riflettere sulla complessità dell’attività traduttiva finalizzando l’approfondimento delle
conoscenze linguistiche all’analisi dei testi e alla comprensione degli aspetti più interessanti della cultura e
della civiltà greca.
34
3.Metodologia Si è privilegiato il metodo della lezione frontale insieme alla lezione dialogata e al dibattito in classe.
Sono stati effettuati laboratori di traduzione di latino e di greco come forma di recupero e/o
approfondimento curricolare delle norme morfosintattiche, con particolare attenzione agli alunni meno
preparati.
4. Verifica e valutazione Sono stati effettuati, nel corso dell’anno, cinque compiti scritti di latino e greco (due nel trimestre e tre
nel pentamestre). Si è trattato di prove tradizionali (traduzione in lingua italiana di brani di autore) e di una
sola prova svolta secondo la tipologia del quesito a trattazione sintetica. Gli elaborati corretti sono stati
discussi con i singoli alunni e sono stati rilevati gli errori più ricorrenti, in modo da poter riprendere ed
approfondire i relativi argomenti morfo-sintattici.
La valutazione delle prove scritte è stata effettuata secondo i seguenti indicatori, concordati
collegialmente nel Dipartimento di latino e greco:
a) Comprensione del testo
b) Competenza linguistica
c) Trasposizione corretta in italiano sia sul piano sostanziale che su quello formale.
Le verifiche orali sono state svolte sia con interventi alla cattedra che dal posto. Esse sono state spesso
occasione di ulteriore chiarimento e approfondimento di contenuti.
La valutazione delle prove orali ha tenuto conto:
- del possesso delle conoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimento
generale in cui l’argomento stesso si inserisce;
- della capacità di esprimersi in maniera chiara e corretta;
- della competenza nell’utilizzare, collegare, discutere e approfondire le proprie
conoscenze;
- del raggiungimento degli obiettivi fissati;
- del progresso rispetto alla situazione di partenza;
- della partecipazione al dialogo educativo in classe e della continuità nel lavoro a
casa.
l’insegnante
Rossella Cancellara
35
Programma di latino
Prof.ssa Rossella Cancellara
1.Ovidio
Vita ed opere. Amores; Heroides; Ars amatoria; Remedia amoris; Metamorphoses.
Antologia
AmoresI,3; II,4
Heroides 19
Metamorfoses I,452-567
Metamorphoses VIII, 183-235 *
Metamorphoses X, 243-297
Rosati, la “Potenza illusionistica dell’arte”, “Il racconto del mondo”
2.L’età giulio-claudia
Dal principato di Tiberio a quello di Nerone.
La poesia nell’età giulio – claudia :
- Le favole di Fedro
- La poesia satirica: Persio
Vita ed opere. Il libro delle satire.
-La poesia epica: Lucano
Vita ed opere. La Pharsalia : struttura del poema e rapporto con i modelli della tradizione epica, i
personaggi, la visione del mondo e lo “scrivere crudele”. La fortuna.
Antologia
Fedro,Fabulae,I,1 Lupus et agnus*
Persio, Una dichiarazione di poetica
Saturae III, 60-118 Malattie del corpo e dell’animo
Lucano, Pharsalia I, 129-157 La quercia ed il fulmine
VI, 719-830 Macabro rito di necromanzia
VII,786-846, Cesare contempla il campo di Farsalo dopo la strage
3.Seneca
Vita ed opere. Filosofia e potere. La scoperta dell’interiorità. Filosofia e scienza: le Naturales Quaestiones.
Una satira menippea: L’Apokolokuntosis.
Antologia
La morte di Seneca nel racconto di Tacito. L’esame di coscienza, De ira III,36. L’elogio di Claudio,
Consolatio ad Polybium 7. Claudio sale in cielo, Apokolokyntosis 5-7,1.
De constantia sapientis, 4,1-3; 5,4-7.*
De providentia,2,1-12; 6,1-6.*
Epistulae morales ad Lucilium,1-5;24,17-21;47,1-9*
De brevitatae vitae,2,1-3.*
De ira,I,1,1-4;I,18,1-6*
4.Petronio
La questione petroniana. Il Satyricon. Il problema del genere e dei modelli. Struttura del romanzo e strategie
narrative. Realismo mimetico ed effetti di pluristilismo. Lettura di Auerbach sui limiti del realismo
petroniano.
Antologia
Ritratto di Petronio di Tacito.
Satyricon 1-4 Una disputa de causis corruptae eloquentiae;
32-34 Cena Trimalchionis: l’ingresso di Trimalchione;
36
75-78: conclusione e fuga;
110,6-113,2 ,La novella della matrona di Efeso;
132,15 , Un’ambigua dichiarazione di poetica.
La cultura enciclopedica nella prima età imperiale : La Naturalis Historia di Plinio il Vecchio
5.Società e cultura nell’età dei Flavi e di Traiano
Quintiliano
Vita ed opere. L’Institutio oratoria.
Antologia
Vantaggi della scuola pubblica e gradualità dell’apprendimento ( Inst. Or. I,8,1-5)*
Lo stile corruttore di Seneca ( Inst. Or. X,1,125-131)*
Marziale
Origini e sviluppi dell’epigramma. Vita ed opere. La poetica. Aspetti della poesia di Marziale. Tecnica e
stile.
Antologia
La poetica ( Epigrammata I,4; IV,49)
La vita a Bilbili (Ep. XII,18)
La vita ideale (Ep.X,47)
Epigrammi satirici ( Ep.I,10; I,47;II,38)
Lettura di Citroni, Lo sviluppo della satira negli epigrammi.
6. Tacito
Vita ed opere. Dialogus de oratoribus. Le monografie: Agricola e Germania. Le Historiae e gli Annales.
Lingua e stile. Commento di Canfora sul mito dell’autoctonia in Tacito.
Antologia
Plinio scrive a Tacito.
Dialogus de oratoribus36, l’antica fiamma dell’eloquenza*
Agricola 1-3, proemio ; 42, l’anti-eroismo esemplare di Agricola*
Germania ,4*
Germania,18-19, fierezza ed integrità delle donne germaniche
Historiae I,1-3, proemio; III,83, il degrado morale del popolo romano; III,84,4 morte ingloriosa di Vitellio.
Annales I,7, doppiezza di Tiberio e servilismo dei senator*; IV, 32-33, infelicità dello storico moderno*;
XIV,3-10, il matricidio
C. Marchesi, lo stile tacitiano
Dalla crisi dell’impero alla fine del mondo antico
7. Apuleio
Vita ed opere. Apologia o De magia. Le Metamorfosi ovvero L’asino d’oro.
Antologia
Apologia 25-27, il filosofo ed il mago
Metamorphoseon I,1, prologo dell’opera; II,19-30, storia di Telifrone; III,21-25, metamorfosi di Lucio in
asino; V,21-23, Amore e Psiche ; XI, 1-7, apparizione di Iside;XI, 12-15, il discorso del sacerdote di Iside
I testi contrassegnati dall’asterisco sono stati letti in lingua latina. Le Historiae e gli Annales di Tacito e le
opere di Apuleio saranno svolti dopo il 15 maggio
Libri di testo
G. Pontiggia M. C. Grandi ,Letteratura latina, Principato voll. II, III
Seneca, a cura di M. Menghi, ed.Bruno Mondadori
l’insegnante
prof.ssa Rossella Cancellara
37
Programma di greco
Prof.ssa Rossella Cancellara
1. IL teatro comico
La commedia attica. Il problema delle origini.
2. La commedia antica: Aristofane
Il teatro di Aristofane. Personaggi e temi delle commedie. Le commedie dell’irrisione politica :
Acarnesi. La critica alle istituzioni: Nuvole. Le commedie dell’utopia: Lisistrata. La satira
antieuripidea: Rane. Il nuovo corso della commedia aristofanea : Ecclesiazuse. Comicità e
linguaggio.
Antologia
Acarnesi: Le ragioni di Diceopoli (490-625); Le gioie della pace e quelle della guerra ((1069-1234).
Nuvole : Strepsiade al pensatoio (1-183); La contesa tra i due discorsi (889-1104); Al rogo Socrate
ed i suoi (1353-1510).
Lisistrata : Ma cosa c’entrano le donne con la guerra? (502-538); Le conseguenze dello sciopero
(829-953)
Rane: Eschilo difende il trono dell’arte tragica dalle pretese di Euripide (754-813).
Ecclesiazuse : Gli effetti della nuova costituzione : tre megere per un giovane (972-1104).
Commento di R. Cantarella su femminismo e comunismo nelle Donne all’assemblea. Commento di
L. Canfora sulla crisi dell’utopia in Aristofane e nel V libro della Repubblica di Platone.
3. La commedia nuova: Menandro
La trasformazione del genere comico. Menandro. Il misantropo; La donna rapata; L’arbitrato. Il teatro e
società in Menandro. Un umanesimo globale. La tecnica teatrale. Lingua e stile.
Antologia
Il Misantropo
Prologo (vv.1-49)
Dialogo tra Cherea e Sostrato (vv.50-152)
Ingresso in scena di Cnemone (vv 153-178)
Cnemone cade nel pozzo (vv.620-773)
L’arbitrato
Un giudizio improvvisato (vv.42-186;200-242)
Un uomo in crisi (vv.558-611)
4.La civiltà ellenistica
Dalla parola ascoltata alla parola letta:la civiltà del libro. Storia del termine “ellenismo”. Quadro storico-
politico :i regni ellenistici. I luoghi di produzione della cultura. Caratteri della civiltà ellenistica.
5.Callimaco e la poesia elegiaca
Vita e opere. La “rivoluzione” callimachea. La poetica e le polemiche letterarie. Gli Aitia; l’Ecale; gli Inni;
gli Epigrammi. Lettura di Callimaco ‘fanciullo’.
Antologia
Aitia
Contro i Telchini fr.1, vv.1-38
La storia di Acontio e Cidippe fr.75, vv.1-49
La Chioma di Berenice fr.110,vv.1-78
Ecale
Il ritorno di Teseo fr.69,vv.1-15
Inni
L’accecamento di Tiresia da Per i lavacri di Pallade,vv.70-142
Artemide bambina da l’Inno ad Artemide vv.1-86
6.Apollonio Rodio e la poesia epico-didascalica
Vita ed opere. Fra Omero e Callimaco; il poema degli Argonauti; struttura del poema e violazione del codice
epico;Apollonio tra eros e dramma;i protagonisti del poema. Commento di La Penna sul realismo di
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Apollonio e il classicismo di Virgilio.Commento di Fusillo sull’inadeguatezza delle risorse umane.
Antologia
Argonautiche
Proemio I 1-22
Il rapimento di Ila I 1207-1272
Il passaggio delle Simplegadi e il colloquio tra Tifi e Giasone II 549-6
Il sogno di Medea III 616-664
La veglia di Medea III 744-824
Il colloquio tra Medea e Giasone III 948-1024;1063-1132
La spietata uccisione di Assirto IV 445-481
7.Teocrito
Vita ed opere. Il realismo fantastico di Teocrito. Il corpus teocriteo. Gli Idilli bucolici. L’idillio VII e la
poetica di Teocrito. I mimi urbani. Motivi della poesia di Teocrito : il paesaggio bucolico;l’eros;il realismo.
Antologia
L’ incantatrice Idillio II
Le Talisie Idillio VII vv.1-157
Il Ciclope Idillio XI
Le Siracusane Idillio XV
8. L’epigramma ellenistico
L’importanza dell’epigramma in età ellenistica. Le raccolte. Temi e caratteristiche dell’epigramma letterario.
Le scuole dell’epigramma ellenistico: la scuola peloponnesiaca; la scuola ionico-alessandrina; la scuola
fenicia.
Antologia
Anite
I giocattoli di Mirò;Per la morte di un galletto; Pietosa illusione; Invito al viandante.
Leonida
Scritto per il proprio sepolcro;Non cercare lontano; Qui i topi non rosicchiano.
Asclepiade
Il male di vivere; Breve il giorno; Nero è bello; Avarizia.
Meleagro Cronaca di una vita; Gelosia; In morte di Eliodora; Contro le zanzare; La vecchia nave.
9. Isocrate e Demostene a confronto *
Confronto tra un brano di Isocrate tratto dall’orazione Sulla Pace, 41-48, ed uno di Demostene, tratto dalla
Terza Olintiaca,23-30 sulle orme della comparazione di stili ad opera di Dionigi di Alicarnasso.
10. Polibio e la storiografia ellenistica
Diffusione del genere storiografico. Polibio e la nuova riflessione sulla storia. Il metodo storiografico.
L’analisi delle costituzioni. Caratteri della storiografia polibiana.
Antologia
Storie
Il proemio Storie I,1-4.
La volubilità della Tyche Storie I,35.
Il secondo proemio e l’analisi delle cause III,6-7
La teoria delle costituzioni Storie VI 2-5;7-10
11.Romanzo
Il romanzo greco:un genere senza nome. Struttura e contenuto;il problema delle origini; i romanzi di
contenuto amoroso. Longo Sofista, Vicende pastorali di Dafni e Cloe.
39
12. La retorica ed il trattato Sul Sublime *
Il predominio della retorica; arianesimo ed atticismo; le polemiche retoriche; il trattato “Sul
Sublime”.
Antologia
Il sublime trascina gli ascoltatori all’estasi,1-2;
le fonti del sublime,7,2-4;8;9,1-3;
le cause della corrotta eloquenza,44.
13.Plutarco ed il tramonto del mondo antico.*
Carattere etico-politico della biografia plutarchea; ideologia e struttura delle Vite; valore storico.
Antologia
Storia e biografia Vita di Alessandro 1,1-3
Il polipo ed il camaleonte, Vita di Alcibiade,22-23
Le Idi di Marzo, Vita di Cesare,63-66
Classico
Lettura, traduzione e commento:
Epicuro, Lettera a Meneceo
Euripide , Medea vv.214-270; 271-291, 445-600, 764-820,1019-1080.
Libri di testo
M. Casertano G. Nuzzo, Storia della letteratura greca, Palumbo editore
Euripide, Medea, commento a cura di Laura Suardi.
Epicuro, Lettera a Meneceo
Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco saranno svolti dopo il 15 maggio
l’insegnante
prof.ssa Rossella Cancellara
40
Lingua e letteratura Inglese
Prof.ssa Maria Teresa Veneto
Relazione finale
La classe III sez. B è costituita da 28 studenti tutti provenienti dalla seconda e tutti in possesso di
buone capacità e adeguata preparazione di base, caratteristiche evidenziate nel corso del primo biennio. La
fisionomia della classe è cambiata nell’approccio al triennio, quando si è registrato un atteggiamento quasi di
minore interesse e di distacco nei confronti dell’istituzione scolastica, che ha talvolta reso persino difficile la
relazione con alcuni docenti- che non ha inciso sui rapporti con la sottoscritta. Tale atteggiamento ha portato
una parte della classe ad assumere comportamenti non sempre corretti, quali il ricorrere ad assenze
“strategiche” atte ad eludere le verifiche, ingressi posticipati e uscite anticipate o la richiesta di giustifiche.
Queste scelte hanno spesso avuto una ricaduta negativa sui rapporti interpersonali fra gli studenti, in quanto
le occasioni di verifica venivano sempre affrontate da coloro che, al contrario, hanno sempre profuso
impegno costante e seguito l’attività didattica con sincero interesse, conseguendo risultati decisamente buoni,
in alcuni casi ottimi, e capacità di usare la lingua in modo autonomo e di rielaborare i contenuti letterari.
Alcuni fra questi studenti, particolarmente responsabili e assidui nell’impegno, hanno conseguito buoni
risultati ed evidenziato buona capacità di sintesi e di analisi ed una accuratezza espositiva scritta e orale più
che buona e si sono lasciati guidare nell’acquisizione di un uso più autonomo della lingua. La restante parte
ha comunque lavorato e conseguito un livello di preparazione più che sufficiente, pur con qualche incertezza
espositiva nella produzione scritta e orale ascrivibile ad una certa difficoltà nella rielaborazione dei
contenuti. Esiguo il numero degli alunni con un livello di preparazione appena sufficiente da ascriversi ad un
impegno discontinuo e superficiale, tali studenti avrebbero potuto conseguire risultati decisamente migliori.
Accettabile il livello di attenzione evidenziato durante le ore di lezione e costante, ma, per alcuni,
superficiale l’impegno nel lavoro individuale di approfondimento.
Si ritiene opportuno segnalare che alcuni studenti hanno, nel corso del triennio, sostenuto e superato
gli esami di certificazione FCE (University of Cambridge), nell’a.s. 2015/2016 2 studenti hanno partecipato
al programma annuale per il Progetto Intercultura, quest’anno uno studente ha trascorso una settimana a
New York prevista dal progetto Change the World- MUN (Model United Nations) proposto
dall’Associazione Diplomatici; tutta la classe partecipato alla visione dello spettacolo teatrale Pygmalion
proposto dal Palketto Stage.
Il lavoro è stato svolto in conformità con le linee guida indicate nella programmazione di
Dipartimento; per ciò che concerne lo svolgimento del programma, si ritiene opportuno segnalare che alcuni
argomenti del programma dello scorso anno sono stati svolti nella fase iniziale di quest’anno in quanto la
classe ha preso parte al Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, che è durato un biennio; si segnala, inoltre,
come le svariate interruzioni dell’attività didattica, quali approfondimenti in orario pomeridiano e curricolare
e progetti di ogni tipo, non abbiano sempre contribuito ad accrescere il livello di concentrazione.
Metodologia, strumenti e tempi
La formulazione del percorso didattico di lingua e letteratura inglese è stata effettuata per sviluppare
in maniera armonica, insieme alle altre discipline, la personalità degli allievi favorendone la formazione
umana, sociale e culturale e la scelta dei contenuti è stata orientata in modo da consentire possibili percorsi
multidisciplinari.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a diversi livelli, i seguenti obiettivi in
termini di competenze-capacità-abilità-conoscenze:
potenziamento della competenza linguistica
decodificazione di un testo letterario con potenziamento della capacità di lettura
sviluppo della capacità di collegamento dal testo al contesto rappresentato dall’autore, dal movimento
letterario, dal quadro storico-sociale e culturale
41
stimolazione al piacere della lettura individuale
acquisizione della metalingua letteraria
acquisizione dei contenuti disciplinari
approfondimento delle capacità di scrittura finalizzata all’Esame di Stato
potenziamento delle capacità di ascolto
Particolare attenzione è stata dedicata alla comprensione del testo, attraverso attività di pre-
reading (attività che anticipano problemi e tematiche contenute nel testo), attività di comprehension (in cui
gli studenti sono stati avviati all’uso di alcune tecniche di lettura tra cui la catalogazione, la rubricazione, il
note-taking, lo skimming, lo scanning) ed attività libere, quali quelle che introducono gli studenti alla
scrittura di brevi paragrafi. Tale approccio ha sempre mirato a privilegiare la fase dell’analisi testuale,
essenziale punto di avvio allo studio del genere letterario e dell’autore e delle coordinate storico-sociali
strettamente connesse al periodo letterario. La presentazione delle tematiche e degli autori non sempre è
avvenuta mediante lezioni di tipo frontale, ma, più frequentemente, attraverso attività opportunamente scelte
dal libro di testo in adozione Performer Culture & literature, il cui scopo primario è stato stimolare le
capacità di operare deduzioni ed inferenze, senza fornire risposte a priori e sforzandosi di tenerne vivo
l’interesse. La lezione si è sempre svolta in lingua straniera e l’esposizione dei contenuti letterari ha
costantemente posto l’accento sull’aspetto dell’arricchimento lessicale. Ci si è spesso avvalsi dell’uso di
materiale audio e audiovisivo e, quando possibile, di presentazioni di tipo multimediale.
Sono state effettuate nel primo trimestre 2 prove scritte e 2 orali, mentre nel secondo pentamestre le
verifiche orali sono state 2 e quelle scritte 3, incluse le prove di simulazione di terza prova.
Tipologie delle prove di verifica colloqui di tipo tradizionale
dibattiti guidati
elaborati scritti nella forma di quesiti a trattazione sintetica
Materiali didattici Testi in uso:
M.Spiazzi, M.Tavella, M.Layton Performer Culture & Literature 1 From the origins to the 18th century
Zanichelli
M.Spiazzi, M.Tavella, M.Layton Performer Culture & Literature 2 The 19th century in Britain and
America Zanichelli
M. Spiazzi, M. Tavella, M.Layton Performer Culture & Literature 3 The Twentieth Century Zanichelli
42
Programma di Lingua e Letteratura Inglese
Prof.ssa Maria Teresa Veneto
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (questi ultimi sono comprensivi delle ore riservate alle
verifiche e alle delucidazioni, ai chiarimenti e alle letture dei testi sempre effettuate in classe)
The 18th century ( historical background)
The Enlightenment
The Augustan Age
Literary Production
D.Defoe
- The journal from Robinson crusoe
- Man Friday from Robinson Crusoe
S.Richardson – H.Fielding- J.Swift (hints)
L.Sterne
- Association of ideas ch.1- /ch. IV/
from The life and opinions of Tristram Shandy
The age of transition
The social and the literary context
Literary Production:
Edmund Burke ( hints at the essay On the sublime)
The Gothic Novel
M. Shelley
- The creation of the monster from Frankenstein, or the Modern Prometheus
The Romantic Age
Literary Production
W. Wordsworth
- My heart leaps up
- Ode: Intimations of Immortality from recollections of early childhood
- Wandering lonely as a cloud
43
S.T.Coleridge
- The killing of the albatross( lines 1- 82)
- The water snakes ( Part IV: lines 232-252/ 272-291)
- A sadder and wiser man (Part VII: lines 618-625) from The rime of the Ancient Mariner
The Victorian Age
The life of young Victoria
The social context (Life in Victorian towns; The Victorian Compromise)
The Age of Industrial Expansion
Literary Production:
C. Dickens
- Coketown (lines 1-46) from Hard Times
- Oliver wants some more from Oliver Twist
The theatre of ideas
G.B. Shaw
- Pygmalion
The 20th Century
Literary Production:
J. Joyce
- She was fast asleep from Dubliners
- Molly’s Final Monologue from Ulysses
- Riverrun from Finnegans wake
- Where was he? from A Portrait of the Artist as a young man
Argomenti da svolgere
Aestheticism and Decadentism
44
Literary Production:
O.Wilde
- The picture of Dorian Gray
G. Orwell and political dystopia
- Big Brother is watching you from Nineteen Eighty-four
Il programma svolto quest’anno ha anche incluso occasioni di approfondimento delle strutture linguistiche
più articolate e delle competenze in ambito lessicale al fine di fornire a questi studenti migliori capacità di
espressione nella lingua straniera. Questa scelta è stata effettuata in conformità con le nuove indicazioni
ministeriali fornite dal Progetto lingue 2000 per il potenziamento e arricchimento delle lingue straniere, al
fine di mettere gli studenti in condizione di conseguire il livello di competenza comunicativa definito B2
secondo i parametri e i descrittori definiti dal Consiglio d’Europa.
l’insegnante
prof.ssa Maria Teresa Veneto
45
Storia
Prof.ssa Angela Nicolì
Relazione Finale
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
1) Formazione del senso di cittadinanza critica e responsabile;
2) capacità di orientarsi nella realtà contemporanea nella consapevolezza della sua complessità;
3) rispetto di sé e degli altri nell’ambito di una visione multiculturale improntata ad una corretta nozione di
relativismo antropologico;
4) conoscenza critica del passato per una corretta valutazione del presente ed una progettazione
consapevole del futuro.
OBIETTIVI COGNITIVI
1) Capacità di instaurare relazioni tra i differenti modelli di organizzazione politica, sociale ed economica
nei diversi contesti storico-culturali;
2) abilità di interpretazione delle fonti documentarie sulla base di personali motivazioni;
3) capacità di problematizzazione del dato storico;
4) capacità di elaborazione argomentata intorno alle tematiche disciplinari;
5) uso consapevole e critico dei termini specifici nella loro evoluzione storica.
CONSEGUIMENTO OBIETTIVI
La scolaresca ha interagito con la docente manifestando interesse per le tematiche culturali, anche se
la qualità della partecipazione e dell’impegno profusi è apparsa piuttosto differenziata tra gli studenti.
Gli allievi sono stati guidati ad esaminare, intorno alle questioni affrontate, le fonti documentarie
nonché alcune pagine storiografiche, in vista di una rielaborazione consapevole dei contenuti e dei metodi di
approccio nella interpretazione dei fenomeni storico-culturali.
La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze, abilità e competenze, pur rispondendo
alle sollecitazioni didattico-educative in maniera decisamente diversificata, in relazione al livello di partenza,
alla qualità dell’impegno speso e alla partecipazione dimostrata. Un gruppo ha lasciato emergere lodevoli
capacità di elaborazione delle tematiche, affrontate con organicità di pensiero e solide competenze
espositive, con il conseguimento di una preparazione oscillante tra livelli buoni e ottimali; una componente
intermedia ha realizzato un livello di preparazione di grado più che discreto per le abilità logico-
organizzative evidenziate; un terzo gruppo riguarda studenti che hanno acquisito risultati di grado
mediamente più che sufficiente delle tematiche di studio, affrontate in maniera nel complesso lineare; in un
paio di casi sono emerse alcune incertezze nell’utilizzo del linguaggio specifico.
CONTENUTI AFFRONTATI
Dalla grande depressione alla grande guerra
U.D. 1ª : l’età dell’imperialismo
U.D. 2ª : la Grande Guerra e la Rivoluzione Russa
Stati Uniti ed Europa nel dopoguerra: una pace senza pacificazione
U.D. 1ª : l’eredità della Grande Guerra
U.D. 2ª : il dopoguerra in Italia e l’affermazione del fascismo
U.D. 3ª : la grande crisi
L’età dei totalitarismi
U.D. 1ª : il nazismo e lo stalinismo
46
U.D. 2ª : l’Italia fascista
U.D. 3ª : la Seconda Guerra mondiale
Il nuovo ordine mondiale
U.D. 1ª : la divisione del mondo in due blocchi
U.D. 2ª : l’Italia repubblicana
METODOLOGIA
Le lezioni sono state condotte sulla base delle seguenti strategie utili per il raggiungimento degli obiettivi:
- spiegazioni collegate al reale per consolidare la capacità di interpretazione della realtà;
- dibattito per valorizzare la capacità di esprimere giudizi personali;
- analisi metodica sui testi per favorire l’abilità di decodifica e di selezione concettuale;
- controlli mirati e periodici per accertare il livello di acquisizione di conoscenze e competenze.
In relazione agli strumenti ed ai mezzi adoperati, si è utilizzato il libro di testo in uso (“Epoche”, autori De
Bernardi - Guarracino, casa editrice Bruno Mondadori), con il supporto di altri testi per integrazioni ed
approfondimenti.
VERIFICHE
Le verifiche hanno riguardato una o più UU.DD. affrontate, per consentire agli studenti di effettuare
collegamenti e di acquisire una visione di insieme intorno ad un determinato problema. Oltre che alla
tradizionale interrogazione, si è fatto ricorso all’analisi dei brani storiografici, a questionari a trattazione
sintetica, a discussioni guidate.
VALUTAZIONE
Nella valutazione sono stati considerati alcuni criteri, quali la competenza linguistica, l’abilità di instaurare
relazioni e di rielaborare organicamente le tematiche, nonché la partecipazione alla vita scolastica e la serietà
dell’impegno profuso. Per ogni studente si è tenuto conto dei progressi conseguiti in riferimento al livello
individuale di partenza.
l’insegnante
prof.ssa Angela Nicolì
47
Programma di Storia
Prof.ssa Angela Nicolì
DALLA GRANDE DEPRESSIONE
ALLA GRANDE GUERRA
L’età dell’imperialismo
Nuclei tematici:
il Congresso di Berlino e la Triplice Alleanza;
il nuovo modello di sviluppo;
la politica di Crispi;
l’espansione coloniale italiana;
la seconda Rivoluzione industriale;
il taylorismo e l’organizzazione scientifica dell’attività produttiva;
il capitalismo monopolistico;
l’imperialismo e la Conferenza di Berlino;
la società di massa;
nuove culture politiche: il nazionalismo, il darwinismo sociale e il razzismo;
i movimenti socialisti e la Seconda Internazionale;
marxismo ortodosso e revisionismo;
la linea rivoluzionario-radicale: l’anarco-sindacalismo;
la Francia e l’affare Dreyfus;
la Gran Bretagna e la nascita del labour party;
crisi del sistema bismarckiano e Neue Kurs di Guglielmo II;
l’impero russo e la Rivoluzione del 1905;
l’impero austro-ungarico e la questione delle nazionalità;
l’Italia e la crisi di fine secolo;
Giolitti e la ripresa del liberalismo riformista;
il balzo industriale italiano;
la guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano.
La Grande Guerra e la Rivoluzione Russa
Nuclei tematici:
il mondo nella guerra generale europea;
i fronti di guerra;
l’Italia in guerra;
la guerra totale;
l’intervento statunitense e la crisi del ’17;
la crisi della Russia zarista tra sottosviluppo e industrializzazione;
la dissoluzione dello zarismo e le rivoluzioni del ’17;
la conclusione del conflitto.
Testi: Il mito dello sciopero generale (G. Sorel).
Il governo e le classi lavoratrici (G. Giolitti).
La democrazia industriale dell’età giolittiana (Carocci).
I costi della politica giolittiana nel Mezzogiorno (E. Gentile).
La guerra di Libia e la fine del compromesso giolittiano (Vivarelli)
48
Il Manifesto di Zimmerwald
I 14 punti (Wilson).
Le Tesi di aprile (Lenin).
STATI UNITI ED EUROPA NEL DOPOGUERRA :
UNA PACE SENZA PACIFICAZIONE
L’eredità della Grande Guerra
Nuclei tematici:
i dilemmi della pace;
il declino dell’egemonia europea;
gli Stati Uniti e il ritorno all’isolazionismo;
la guerra civile in Russia e comunismo di guerra;
la nascita dell’Unione Sovietica e la NEP;
lo scontro tra Trockij e Stalin;
la rivoluzione tedesca;
Il dopoguerra in Italia e l’affermazione del fascismo
Nuclei tematici:
il progetto politico di Mussolini;
il “biennio rosso”;
i fasci di combattimento e l’impresa di Fiume;
lo squadrismo fascista;
i fiancheggiatori del fascismo;
il colpo di stato;
la costruzione della dittatura fascista e il delitto Matteotti;
la fascistizzazione dello Stato;
il corporativismo;
la “quota 90” e gli effetti della politica deflazionistica;
il ruolo del partito e l’inquadramento dei giovani;
consenso e repressione;
il rapporto con la Chiesa;
il primato dello Stato e la politica di potenza.
La grande crisi
Nuclei tematici:
gli Stati Uniti e il boom degli Anni Venti;
la crisi del ’29 e il crollo della Borsa;
Roosevelt e il “New Deal”;
terapia Keynes;
la crisi in Europa.
Testi: L’ingresso delle masse sulla scena europea con la Grande Guerra (Caracciolo).
Il Manifesto dei Fasci di combattimento.
Il fascismo come rivolta piccolo-borghese (L. Salvatorelli).
La Carta del Lavoro
49
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
Il nazismo e lo stalinismo
Nuclei tematici:
l’Europa nella crisi e l’ascesa del nazismo in Germania;
la crisi della Repubblica di Weimar;
la base sociale del nazismo;
il consolidamento del potere di Hitler;
la persecuzione degli ebrei tedeschi e le leggi di Norimberga;
il dominio totalitario sulla società;
il dirigismo economico e la costruzione della Grande Germania;
l’Unione Sovietica e il totalitarismo staliniano;
l’economia pianificata;
l’industrializzazione forzata;
lo sterminio dei kulaki;
le purghe staliniane;
la politica estera: il Comintern e l’unità antifascista.
L’Italia fascista
Nuclei tematici:
l’economia italiana nella crisi;
la fine della banca mista e la nascita dell’IRI;
lo Stato imprenditore;
il corporativismo;
l’autarchia;
razzismo e imperialismo nell’Italia fascista;
le leggi antisemite e l’invasione dell’Etiopia;
la svolta nella politica estera e l’Asse Roma-Berlino;
la cultura e le comunicazioni di massa;
la crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari;
la guerra di Spagna;
l’espansionismo della Germania nazista;
la conferenza di Monaco e il fallimento del compromesso.
La seconda guerra mondiale (*)
Nuclei tematici:
la spartizione della Polonia e l’inizio del conflitto;
l’ingresso dell’Italia nel conflitto;
il “Nuovo Ordine” e l’apogeo dell’impero nazista;
la Resistenza in Europa e in Italia;
la conclusione della guerra.
Testi: Le origini del totalitarismo (H. Arendt).
Due intellettuali e il fascismo: Croce e Gentile.
Le leggi razziali.
La Carta Atlantica (14 agosto 1941).
50
IL NUOVO ORDINE MONDIALE
La divisione del mondo in due blocchi
Nuclei tematici:
il nuovo ruolo degli Stati Uniti e gli accordi di Bretton Woods;
il piano Marshall;
l’equilibrio bipolare;
l’Europa divisa;
l’avvio della guerra fredda;
la dottrina Truman;
due sistemi di alleanze;
la crisi di Berlino e la divisione della Germania;
i rapporti tra le superpotenze all’epoca della guerra fredda.
L’Italia repubblicana
Nuclei tematici:
i partiti democratici alla guida del Paese;
la Repubblica e l’Assemblea Costituente;
l’Italia nella guerra fredda e la formula centrista;
la ricostruzione economica e gli aiuti americani;
la Costituzione;
elezioni del ’48 e ingresso nella NATO;
la nascita della Repubblica.
Testi: La Costituzione italiana (C. Ghisalberti).
Cenni sulla decolonizzazione in Medio Oriente e sul problema arabo-israeliano
(*) da completare dopo il 15 maggio 2017
l’insegnante
prof.ssa Angela Nicolì
51
Filosofia
Prof.ssa Angela Nicolì
Relazione Finale
La classe III B ha mostrato, per la maggior parte degli studenti, disponibilità e partecipe interesse alle attività
didattiche proposte nel corso del triennio, lasciando emergere una progressiva maturazione culturale ed
umana, che ha senza dubbio inciso positivamente sulla qualità dell’approccio alle questioni teoretiche. Una
componente minoritaria della scolaresca, non sempre disponibile a una positiva interazione didattico-
educativa, si è caratterizzata per un impegno selettivo, con la tendenza a rinviare le verifiche tramite il
ricorso ad assenze strategiche e a richieste di giustificazione. Questa situazione ha influito sul clima della
classe, il che ha indotto la docente a sollecitare una riflessione autocritica sui propri comportamenti. Il
percorso di crescita perciò si è rivelato tortuoso per qualche studente, anche se al termine del triennio tutti
hanno mostrato maggiore consapevolezza e autonomia di giudizio.
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
1) Formazione di una personalità equilibrata, in grado di interagire correttamente con l’altro;
2) capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di
possibilità e sul loro senso in rapporto con la complessità dell’esperienza umana;
3) attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro
storicità;
4) capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili in relazione al bisogno di
flessibilità nel pensare;
5) capacità di valutare consapevolmente il ruolo della responsabilità nelle scelte individuali e collettive.
OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI
1) Conoscere gli snodi concettuali propri del pensiero occidentale;
2) saper decodificare testi complessi collegandoli al contesto di riferimento;
3) saper argomentare sostenendo una tesi, riconoscendo contestualmente i punti di forza dell’antitesi;
4) adoperare in maniera consapevole e critica i termini specifici nella loro dimensione storica;
5) saper elaborare quadri di sintesi intorno alle strutture concettuali disciplinari;
6) esercitare una personale coscienza critica.
RISULTATI CONSEGUITI
Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi e le finalità disciplinari, pur lasciando emergere differenze
nella qualità e sistematicità dell’impegno profuso. In particolare, emerge una componente dotata di curiosità
conoscitiva, protesa all’approfondimento delle tematiche culturali, rielaborate con valide competenze logico-
operative, la quale raggiunge una preparazione oscillante tra livelli buoni e ottimali. Un gruppo consistente
ha progressivamente messo a punto un metodo di studio gradualmente autonomo, con risultati cognitivi di
grado pienamente discreto per le abilità organizzative ed espressive evidenziate. Una terza componente ha
lavorato in maniera altalenante con alcune incertezze sul piano argomentativo e lessicale, pervenendo ad un
grado di preparazione globalmente sufficiente.
52
TEMATICHE AFFRONTATE
Il problema della soggettività
U.D. 1ª : il processo dell’Assoluto
Autore: Hegel
U.D. 2ª : ideologia e falsa coscienza
Autori: Feuerbach, Marx
U.D. 3ª : la riflessione sulla soggettività nel processo di destrutturazione
Autori: Freud, Horkheimer, Adorno
L’esperienza del caos
U.D. 1ª : il fondamento irrazionale della realtà
Autori: Schopenhauer, Nietzsche
U.D. 2ª : dall’universalismo etico al tramonto dei valori
Autori: Kant (riferimenti), Nietzsche, Freud
La riflessione sul sapere scientifico
U.D. UNICA
METODOLOGIA
Le lezioni sono state condotte sulla base delle seguenti strategie, utili per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati:
- spiegazioni collegate al reale per consolidare la capacità di interpretazione della realtà;
- dibattito per valorizzare l’espressione dei giudizi personali;
- analisi metodica dei testi per favorire l’abilità di decodifica e di selezione concettuale;
- controlli mirati e periodici per accertare il livello di acquisizione di conoscenze e competenze;
- esercitazioni con produzione di elaborati scritti.
In relazione agli strumenti ed ai mezzi adoperati, si è utilizzato il libro di testo “Il discorso filosofico” -
Autori: Cioffi- Luppi - Casa Editrice Bruno Mondadori, con il supporto di altri testi per integrare ed
approfondire.
VERIFICHE
Le verifiche hanno riguardato una o più UU.DD. affrontate, per consentire agli studenti di effettuare
collegamenti e di acquisire una visione di insieme intorno ad un determinato problema. Oltre che alla
tradizionale interrogazione, si è fatto ricorso all’analisi dei brani, a questionari, a discussioni guidate. In vista
degli esami di Stato, la classe si è esercitata nello svolgimento di trattazioni sintetiche, nelle quali ha lasciato
emergere risultati positivi.
VALUTAZIONE
Nella valutazione sono stati considerati alcuni criteri, quali la competenza linguistica, l’abilità di instaurare
relazioni e di rielaborare organicamente le tematiche, nonché la partecipazione alla vita scolastica e la serietà
dell’impegno profuso. Per ogni studente si è tenuto conto dei progressi conseguiti in riferimento al livello
individuale di partenza.
l’insegnante
Prof.ssa Angela Nicolì
53
Programma di Filosofia
Prof.ssa Angela Nicolì
IL PROBLEMA DELLA SOGGETTIVITA’
1a UNITA' DIDATTICA : Il processo dell’Assoluto
Nuclei tematici:
- la discussione sul kantismo;
- la nozione di Idealismo;
- la relazione tra finito e infinito;
- la dialettica come legge di funzionamento del reale;
- l’identificazione di reale e razionale;
- il fenomenizzarsi dello Spirito nelle tappe storiche;
- lo Spirito oggettivo;
- il ruolo dello Stato;
- la concezione della storia.
Autore: Hegel
Testi: Il percorso dello Spirito.
La dialettica servo – padrone.
La storia e gli eroi.
La filosofia della storia.
2a UNITA' DIDATTICA : Ideologia e falsa coscienza
Nuclei tematici:
- la proiezione dell’essenza umana in Dio;
- il capovolgimento del rapporto tra soggetto e predicato;
- la critica al misticismo logico;
- la problematica dell’alienazione;
- la concezione materialistica della storia;
- la contrapposizione fra le classi come molla del divenire storico;
- il ruolo storico della borghesia;
- l’analisi della struttura produttiva tipica del capitalismo;
- la dittatura del proletariato come misura politica fondamentale per la transizione al comunismo.
Autori: Feuerbach, Marx.
Testi: Lavoro e alienazione.
La concezione materialistica della storia.
Il ruolo storico della borghesia.
3a UNITA' DIDATTICA La riflessione sulla soggettività nel processo di destrutturazione
Nuclei tematici
54
- la negazione del primato della coscienza;
- il carattere stratiforme della psiche;
- la radice pulsionale dell’io;
- ragione oggettiva e ragione soggettiva;
- la nozione di Illuminismo e il suo carattere distruttivo;
- la tecnicizzazione del mondo propria della scienza moderna;
- il destino dell’Occidente e la sua prefigurazione nell’Ulisse omerico;
- dialettica negativa e disarmonia del reale;
- la critica dell’industria culturale;
- l’arte nel ruolo di denuncia della disarmonia;
- civiltà e repressione degli istinti.
Autori: Horkheimer, Adorno.
Testi Ulisse e le sirene (Adorno – Horkheimer)
.La dialettica dell’Illuminismo
Ragione strumentale e sfacelo dell’individualità (Adorno – Horkheimer).
L’ESPERIENZA DEL CAOS
1a UNITA' DIDATTICA : Il fondamento irrazionale della realtà
Nuclei tematici:
- la riduzione del contenuto conoscitivo a rappresentazione mentale;
- fenomeno e cosa in sé;
- l’inconsapevolezza e l’assenza di finalità della Volontà di vivere;
- l’universalità del dolore;
- il rifiuto dell’ottimismo cosmico e storico;
- le vie di liberazione dal dolore;
- il dionisiaco come carattere originario della sensibilità greca;
- la morte della tragedia e l’inizio della decadenza dell’Occidente;
- il rapporto dell’uomo con il passato e la visione della storia nella “Seconda Inattuale”;
- la filosofia del mattino e la figura del viandante;
- il significato della “morte di Dio”;
- la questione del nichilismo e le sue origini;
- la filosofia del meriggio;
- l’Oltreuomo e la fedeltà alla terra;
- la visione circolare del tempo nell’eterno ritorno dell’uguale.
Autori: Schopenhauer, Nietzsche.
Testi:
L’utilità e il danno della storia per la vita.
Il grande annuncio.
La fedeltà alla terra.
L’eterno ritorno dell’uguale.
2a UNITA' DIDATTICA : Dall’universalismo etico al tramonto dei valori
Nuclei tematici:
- il carattere formale dell’imperativo categorico;
- la volontà legislatrice universale;
- la demistificazione delle menzogne millenarie;
55
- le origini umane dei sentimenti morali;
- dal “tu devi” all’ “io voglio”;
- la transvalutazione dei valori;
- il carattere conflittuale della psiche;
- il problema dell’aggressività;
- pulsioni individuali e richieste sociali.
Autori Kant (riferimenti), Nietzsche, Freud.
Testi Le tre metamorfosi (Nietzsche).
Il problema dell’aggressività e il Super-io (Freud).(*)
LA RIFLESSIONE SUL SAPERE SCIENTIFICO (*)
Nuclei tematici:
- la crisi del modello positivistico di sapere;
- la critica al meccanicismo;
- il carattere convenzionale della scienza;
- la concezione scientifica del mondo nel Circolo di Vienna;
- il nuovo ruolo della filosofia;
- il punto di vista di Popper e il problema del falsificazionismo.
(*) da completare dopo il 15 maggio 2017
l’insegnante
Prof.ssa Angela Nicolì
56
Matematica
Prof.ssa Chiara Tricarico
Relazione finale
Conoscenze
Il programma di Matematica previsto all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto cercando di
seguire il più possibile le indicazioni concordate in sede dipartimentale. Alcuni tagli si sono resi
necessari in itinere, allorquando ci si è resi conto che il monte ore previsto all’inizio dell’anno
scolastico stava subendo una decurtazione a causa di numerose altre attività che si andavano
sovrapponendo al normale iter didattico. Le scelte operate in tal senso hanno, comunque, cercato di
salvaguardare l’interconnessione logica degli argomenti e di favorire negli studenti una sintesi
organica della disciplina.
Per quanto riguarda i contenuti, nella prima parte dell’anno scolastico si sono gettate le premesse
all’analisi infinitesimale, con particolare riferimento alle funzioni e alle loro proprietà (dominio,
monotonia, ecc.). Alcuni di questi concetti, introdotti a livello intuitivo negli anni precedenti, hanno
qui trovato una più rigorosa puntualizzazione, sia pure con riferimento ai casi più semplici delle
varie tipologie di funzione (razionali intere o fratte, irrazionali). L’analisi infinitesimale ha poi
trovato la sua più ampia espressione nel concetto di “limite” con le varie applicazioni nell’ambito
dello studio delle funzioni. I teoremi e i concetti del calcolo differenziale hanno poi fornito ulteriori
elementi dell’Analisi necessari allo “studio di una funzione”.
Verifiche/Strumenti/Metodi
Durante l’anno sono state effettuate verifiche di vario tipo (interrogazioni orali, prove strutturate e/o
semistrutturate, trattazioni sintetiche, verifiche scritte tradizionali) e si è dato ampio spazio alla fase
di discussione e confronto in classe su problemi ed esercizi proposti a casa a completamento dello
studio teorico effettuato. Il libro di testo (P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni, Lineamenti.Math
Azzurro, vol.5, Ed. Ghisetti & Corvi, Novara 2012) è stato ampiamente seguito e ha costituito in
molte circostanze un valido supporto didattico. In alcune occasioni si sono integrati o semplificati i
contenuti proposti con l’utilizzo di altri testi o materiale multimediale accuratamente selezionato dal
WWW. Anche nel corrente anno scolastico alcuni studenti hanno, infine, partecipato con interesse
alle Olimpiadi di Matematica.
Capacità / Abilità / Competenze
La classe è in grado, sia pure a livelli diversi, di: comprendere il linguaggio formale specifico della
Matematica; saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico; conoscere i contenuti
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà; utilizzare
strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento.
In particolare gli studenti sanno: dedurre le proprietà di una funzione a partire dalla sua
rappresentazione grafica e, viceversa, ricavare, utilizzando gli strumenti analitici studiati, il grafico
di una funzione, con particolare riferimento alle funzioni razionali intere e fratte; compiere
operazioni algebriche con i limiti e con le funzioni continue, applicando i relativi teoremi;
riconoscere le diverse forme indeterminate ed eliminarle, compiendo opportune trasformazioni e
sostituzioni sulle espressioni analitiche delle funzioni e utilizzando, ove necessario, i limiti notevoli;
distinguere i diversi casi di non derivabilità osservando il grafico di una funzione; saper operare con
le derivate; dimostrare teoremi.
l’insegnante
Prof.ssa Chiara Tricarico
57
Programma di Matematica
Prof.ssa Chiara Tricarico
ANALISI INFINITESIMALE
Topologia della retta reale. Funzioni. Intorni di un punto. Intorni dell’infinito. Insiemi numerici limitati.
Punti isolati. Punti d’accumulazione. Funzioni reali di variabile reale. Classificazione delle funzioni.
Dominio di una funzione reale di variabile reale. Massimi e minimi assoluti. Massimi e minimi relativi.
Limiti delle funzioni. Il concetto di limite. Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito.
Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite infinito di una funzione per x che tende a un
valore finito. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito.
Teoremi generali sui limiti (teorema di unicità del limite; teorema della permanenza del segno; teorema del
confronto). Limiti delle funzioni monotone.
Funzioni continue e calcolo dei limiti. Funzioni continue. Teoremi sul calcolo dei limiti (Limite della
somma algebrica di due funzioni; limite del prodotto di due funzioni; limite del quoziente di due funzioni;
limite della potenza di una funzione). Limiti delle funzioni razionali. Forme indeterminate. Limiti notevoli:
(con dim.).
DERIVATE
Derivata di una funzione. Introduzione. Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto
incrementale. Definizione di derivata. La funzione derivata. Significato geometrico della derivata. Punti
notevoli del grafico di una funzione. Continuità delle funzioni derivabili.
Derivate fondamentali. Derivata di una funzione costante. Derivata della funzione identica. Derivata di
. Derivate delle funzioni esponenziali. Derivate delle funzioni logaritmiche. Derivate di
sen x e cos x.
L’algebra delle derivate. Derivata della somma di due funzioni. Derivata del prodotto di due funzioni.
Derivata del prodotto di tre o più funzioni. Derivata del quoziente di due funzioni.
Derivata di funzioni composte. Derivata di una funzione di funzione.
Derivate di ordine superiore. Derivata seconda e derivate successive. Applicazioni alla fisica.
Teoremi sulle funzioni derivabili. Condizione sufficiente per la monotonia di una funzione.
MASSIMI, MINIMI E FLESSI (In sintesi)*
Ricerca dei massimi e dei minimi. Condizione sufficiente per l’esistenza di un estremo. Schema generale
per la ricerca di massimi e minimi relativi. Ricerca degli estremi relativi e assoluti.
Concavità di una curva e punti di flesso. Concavità di una curva. Concavità e derivata seconda. Punti di
flesso. Ricerca dei punti di flesso.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FUNZIONI *
Studio del grafico di una funzione. Schema generale per lo studio di una funzione. Grafici delle funzioni
razionali intere. Grafici delle funzioni razionali fratte.
58
N.B.
Gli argomenti sottolineati sono stati oggetto di dimostrazione;
Gli argomenti contrassegnati con * sono da svolgere dopo il 15 maggio.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:
- Libro di testo: P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni, Lineamenti.MATH Azzurro, vol.5, Ed. Ghisetti &
Corvi, Novara 2012.
- da La matematica di Bergamini e Trifone, CD – ROM, Ed. Zanichelli, sono state tratte alcune sintesi
significative (L’essenziale in PowerPoint)
l’insegnante
Prof.ssa Chiara Tricarico
59
Fisica
Prof.ssa Chiara Tricarico
Relazione finale
Conoscenze
Il programma di Fisica previsto all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto seguendo le indicazioni
concordate in sede dipartimentale.
In Fisica, tutto il percorso didattico è stato caratterizzato da continui collegamenti sia con la Matematica sia
con le Scienze. I concetti teorici sono stati presentati insieme allo sviluppo storico-critico delle idee che
hanno portato alla loro formalizzazione. Per la presentazione degli argomenti si è fatto spesso uso di sussidi
multimediali, poiché molti concetti risultavano meglio veicolabili con supporti tecnologici informatici o con
l’ausilio di immagini ed approfondimenti disponibili sulla rete. Sui temi dell’ Elettromagnetismo, si è
approfondito il concetto di “campo”, sottolineandone la grande portata epistemologica con il conseguente
superamento dell’”azione a distanza”. Si è studiato il “campo elettrico”, il “campo magnetico”, il “campo
gravitazionale” ed il “campo elettromagnetico”, facendo confronti e scoprendo analogie e differenze. Le
equazioni di Maxwell sono state introdotte soprattutto per evidenziarne la portata teorica e il loro carattere
“predittivo”.
Verifiche, strumenti, metodi
Durante l’anno sono state effettuate verifiche di vario tipo (interrogazioni orali, somministrazione di
questionari e test di fine unità, simulazioni di terza prova, trattazioni sintetiche) e si è dato ampio spazio alla
fase di discussione e confronto in classe su problemi ed esercizi proposti a casa a completamento dello studio
teorico effettuato. Il libro di testo (U. Amaldi, Le traiettorie della fisica, Vol.3 - Ed. Zanichelli, Bologna
2012) ha rappresentato un valido supporto didattico dal momento che propone molti strumenti di
approfondimento e di verifica. Altre ricerche e approfondimenti sono stati effettuati facendo uso del WWW,
che ha offerto in più di un’occasione materiale multimediale aggiornato su alcune tematiche di studio.
Nei problemi di fisica, che vertevano su applicazioni delle leggi studiate, si è data importanza non solo al
procedimento ma anche alla fase di analisi dei risultati, sia mediante la verifica dimensionale che mediante la
determinazione dell’ordine di grandezza, al fine di valutarne l’attendibilità.
L’esperienza CLIL, che ha invece coinvolto tutta la classe, ha permesso, infine, di veicolare una serie di
problematiche strettamente legate alla microlingua (lessico e strutture morfosintattiche) e ha visto anche la
collaborazione della docente di lingua inglese, la quale ha supervisionato tutti i materiali prodotti.
Capacità/Abilità/Competenze
Per quanto riguarda la Fisica, gli studenti sono, mediamente, in grado di: inquadrare in uno stesso schema
logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti; riconoscere
l’ambito di validità delle leggi scientifiche; analizzare fenomeni individuando le variabili che li
caratterizzano; stimare ordini di grandezza ed effettuare approssimazioni; esaminare dati e ricavare
informazioni da tabelle e grafici; utilizzare il linguaggio della disciplina; inquadrare storicamente
l’evoluzione del pensiero scientifico; dedurre le varie grandezze fisiche dalle formule e di effettuarne il
controllo dimensionale. Grazie all’esperienza maturata con il modulo CLIL, infine, gli studenti, sia pure a
livelli diversi, sono in grado di rispondere alle questioni poste sui temi proposti in lingua inglese.
l’insegnante
Prof.ssa Chiara Tricarico
60
Programma di Fisica
Prof.ssa Chiara Tricarico
ELETTROMAGNETISMO
La carica elettrica e la legge di Coulomb. Metodi di elettrizzazione. I conduttori e gli isolanti. La
polarizzazione. Definizione operativa della carica elettrica. La legge di Coulomb. La Forza di Coulomb nel
vuoto. Costante dielettrica assoluta del vuoto . Principio di sovrapposizione. Confronto tra la forza elettrica
e la forza gravitazionale. La forza di Coulomb nella materia. La costante dielettrica relativa del mezzo . La
costante dielettrica assoluta del mezzo .
Il campo elettrico e il potenziale. Il vettore campo elettrico. Il calcolo della forza. Il campo elettrico di una
carica puntiforme. Campo elettrico di più cariche puntiformi. Le linee del campo elettrico. Costruzione delle
linee del campo. Il campo di una carica puntiforme. Il campo di due cariche puntiformi. Il flusso del campo
elettrico e il teorema di Gauss per il campo elettrico. Dimostrazione del teorema di Gauss. L’energia
potenziale elettrica e analogia con l’energia potenziale gravitazionale. Il potenziale elettrico. La differenza di
potenziale elettrico. Il moto spontaneo delle cariche elettriche. L’unità di misura del potenziale elettrico. Le
superfici equipotenziali. La circuitazione del campo elettrostatico e suo significato.
Current and electric circuit. Electric current and voltage generators. Ohm’s First Law. Electric circuits.
Combination of resistors. Joule Effect.
Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Il magnetismo
naturale. Il campo magnetico terrestre. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magnetie
correnti (Esperienze di Oersted e di Faraday). Forze tra correnti (Esperienza di Ampère). L’intensità del
campo magnetico. L’unità di misura di B. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo
magnetico di un filo percorso da corrente. Valore del campo magnetico generato da un filo. Legge di Biot-
Savart. Il motore elettrico.
Il campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Moto con
velocità perpendicolare a un campo magnetico uniforme. Il raggio della traiettoria circolare. Il valore della
carica specifica dell’elettrone. Approfondimenti sulla forza di Lorentz: fasce di Van Allen, lo spettrografo di
massa e il ciclotrone. Il flusso del campo magnetico. Teorema di Gauss per il magnetismo. Dimostrazione
del teorema di Gauss per il magnetismo e suo significato. La circuitazione del campo magnetico (cenni) e
suo significato. Verso le equazioni di Maxwell.
L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz.
L’alternatore*. Il trasformatore*.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche(cenni)*. Le equazioni di Maxwell e il campo
elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche.
N.B. Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco sono stati svolti dopo il 15 maggio.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:
- Libri di testo:
Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Vol. 3, Ed. Zanichelli, Bologna 2012;
61
Alonso – Finn, Elementi di Fisica per l’Università, Vol.2, Inter European Edition, Amsterdam 1974;
Caforio Ferilli, Physica, vol.3, Ed. Le Monnier, Firenze 1995;
S. Borracci, A. Carbone, Physics, Vol. 3, Zanichelli Ed., Bologna 2014
- Materiale prodotto e fornito dalla docente per il modulo CLIL
l’insegnante
Prof.ssa Chiara Tricarico
62
Scienze Naturali
Prof.ssa Carmela Ladisa
Relazione finale
La classe risulta costituita da 28 studenti (20 ragazze e 8 ragazzi), tutti provenienti dalla classe
seconda.
Dal punto di vista disciplinare la classe si presenta abbastanza vivace, ma corretta e rispettosa sia nei
confronti dell’insegnante che dei compagni, anche se si sono formati dei piccoli gruppi, piuttosto che un
gruppo classe più allargato. Da parte dell’insegnante c’è stata una continua attenzione al raggiungimento
dell’integrazione e della partecipazione di tutti, attraverso attività di gruppo o strategie tese a migliorare il
dialogo educativo.
La crescita culturale e formativa ha subito nel corso del triennio un graduale sviluppo e, rispetto al
livello di partenza, si è potuto apprezzare l’impegno costante, soprattutto da parte di un gruppo di studenti,
che ha raggiunto un buon grado di responsabilità e maturità.
Per quanto riguarda l’aspetto didattico la classe risulta divisa in due gruppi: uno formato da alunni
motivati allo studio e interessati alla disciplina, nonché al dialogo educativo, l’altro costituito da alunni che
hanno mostrato difficoltà di vario genere sia di attenzione e ascolto, che interesse e partecipazione non
sempre adeguati.
Gli studenti, pur manifestando personali inclinazioni, nel complesso hanno partecipato al lavoro
scolastico, raggiungendo un livello di preparazione discreto.
È emerso un piccolo gruppo che ha mostrato grande interesse e motivazione nei confronti delle
attività proposte, e che si è impegnato per raggiungere un metodo di studio personale, autonomo ed efficace
che li ha aiutati a rielaborare gli argomenti trattati, effettuando collegamenti e confronti, con dei risultati
dall’ottimo all’eccellente.
Un secondo gruppo della classe si è impegnato per consolidare in maniera più valida l’approccio alla
disciplina, migliorando il metodo di studio e l’utilizzo del linguaggio specifico, con esiti discreti.
In un unico caso si sono riscontrate alcune incertezze, riferibili ad un metodo di studio manualistico,
una partecipazione e interesse discontinui, con un rendimento sufficiente.
Naturalmente le metodologie sono state adattate alle capacità e all’interesse mostrati da ogni singolo
alunno e ciò ha consentito di far raggiungere a tutti un livello di preparazione adeguato alle proprie capacità
e al proprio impegno.
La classe si è dimostrata attiva anche nella vita scolastica extracurricolare, partecipando a diversi
progetti inseriti nel POF e curati dalle docenti del Dipartimento di Scienze.
Riguardo il Potenziamento dell’Area Scientifica sono stati effettuati:
Corso di approfondimento di chimica per l’allenamento ai test di ammissione alle facoltà scientifiche,
costituito da 11incontri di due ore e un incontro di tre ore (4 studenti).
Laboratorio di “Chimica in pratica”: due incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno rivolti a tutta la classe.
Partecipazione al Piano Lauree Scientifiche ( 1 studentessa).
Seminario Unistem Day 2017 “Il lungo ed affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”
presso l’Università degli Studi di Bari, Aldo Moro - 17 marzo 2017 (7 studenti)
Riguardo l’Educazione alla Salute sono stati svolti:
Un incontro con i referenti dell’AIDO effettuato in data 28 gennaio 2017, presso la sede centrale
dell’Istituto e rivolto a tutta la classe.
Due giornate dedicate alla donazione del sangue a cui hanno aderito prontamente 2 studenti.
Partecipazione al progetto Nausicaa (3 studenti)
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti mediamente i seguenti obiettivi in termini
di conoscenze e competenze.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI:
Acquisire conoscenze aggiornate ed approfondite in diversi campi scientifici e padronanza nelle
procedure e metodi di indagine propri.
Acquisire un linguaggio specifico e rigoroso finalizzato ad una esposizione chiara e precisa.
63
COMPETENZE
Osservare e descrivere un fenomeno attraverso la raccolta e l'interpretazione dei dati e saper mettere in
relazione le grandezze che lo caratterizzano.
Interpretare fenomeni e processi e fare previsioni basate su dati e sull’applicazione di modelli.
Riflettere sulle implicazioni sociali degli sviluppi della scienza e della tecnologia.
Possedere un adeguato numero di strumenti formali, scientifici e logici e saperli applicare a diversi
ambiti di problemi generali e specifici.
METODOLOGIA
Il programma è stato svolto con l’ausilio del testo in adozione ed il supporto di altri testi, per la risoluzione
di esercizi e problemi di chimica. Il monte ore disciplinare non ha consentito di ampliare ulteriormente gli
argomenti trattati, ma si è cercato con continuità di svolgere la quasi totalità del programma previsto.
La classe è stata impegnata anche in attività formative organizzate dalla scuola stessa (seminari, conferenze,
attività di orientamento, etc.) iniziative che, pur nella validità e ricchezza delle proposte previste, hanno
comportato, in alcuni momenti, un rallentamento dell’attività didattica.
Le lezioni si sono svolte cercando sempre di coinvolgere tutti gli alunni, stimolandoli all’osservazione ed
all’indagine critica.
Per la trattazione degli argomenti si è utilizzato un metodo dialogico-frontale ponendo domande anche
riferite alla vita quotidiana, così da incrementare il grado di interesse e stimolare il processo logico di
apprendimento.
Le lezioni sono state sempre alternate a momenti di applicazione dei contenuti con la risoluzione di esercizi
sotto la guida dell’insegnante e lezioni di chiarificazione, discussione e approfondimento.
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICHE UTILIZZATE
Come tecnica di verifica sono state utilizzate prove scritte, strutturate e miste, con risoluzione di esercizi e
colloqui orali.
Le verifiche sono state periodiche (una scritta e una orale nel trimestre e tre scritte e una orale nel
pentamestre) ed hanno avuto la funzione di accertare il livello cognitivo raggiunto e la capacità di
riflessione, analisi e sintesi di ciascuno.
Si è sempre data la possibilità agli studenti di essere interrogati oralmente e di avere un ulteriore voto di
recupero o di integrazione.
Tuttavia momenti di discussione, chiarimenti e approfondimenti sono serviti per acquisire ulteriori dati di
valutazione. Partecipazione, interesse e impegno dimostrati hanno contribuito alla valutazione finale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione delle prove sia orali che scritte si è basata sui seguenti elementi:
Pertinenza delle risposte;
Completezza delle risposte;
Conoscenza dei contenuti;
Capacità di rielaborazione dei contenuti;
Uso corretto del linguaggio scientifico.
MATERIALI DIDATTICI
Testi adottati:
CHIMICA: “Il Carbonio, gli enzimi il DNA” ( D. Sadava, D. Hillis, H. Craig Heller)
BIOLOGIA: “Invito alla Biologia. Blu PLUS”(Helena Curtis, N. Sue Barnes)
Si allegano i programmi svolti, in duplice copia
l’insegnante
Prof.ssa Carmela Ladisa
64
Programma di Scienze Naturali
Prof.ssa Carmela Ladisa
IL CORPO UMANO – SISTEMA CARDIOVASCOLARE E RESPIRATORIO Una visione d’insieme del sistema cardiovascolare.
L’anatomia del sistema cardiovascolare.
Cuore e vasi sanguigni.
La contrazione del cuore e il suo controllo.
Il sangue e la pressione sanguigna
Le malattie del cuore e dei vasi.
IL CORPO UMANO – SISTEMA RESPIRATORIO Anatomia e funzioni del sistema respiratorio.
La meccanica respiratoria.
Trasporto e scambi di gas.
Il controllo della respirazione
IL CORPO UMANO – SISTEMA DIGERENTE
Una visione d’insieme del sistema digerente.
La bocca, la masticazione e la deglutizione del cibo.
Lo stomaco e la demolizione del cibo.
L’intestino e le ghiandole annesse: fegato e pancreas.
Assorbimento delle sostanze nutritive e metabolismo.
IL CORPO UMANO – I NEURONI E LA PROPAGAZIONE DEL SEGNALE
Tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali.
Potenziale di riposo e potenziale d’azione della membrana del neurone.
Propagazione dell’impulso nervoso.
Comunicazione tra neuroni: sinapsi e neurotrasmettitori.
Interazione delle sostanze psicoattive sull’attività dei neurotrasmettitori.
LE REAZIONI ACIDO - BASE
Le teorie sugli acidi e le basi.
La ionizzazione dell’acqua e il concetto di pH.
La forza degli acidi e delle basi.
Calcolo del pH di soluzioni acide e basiche.
La reazione di neutralizzazione acido-base.
La titolazione acido-base.
L’idrolisi salina e il calcolo del pH di soluzioni saline.
Le soluzioni tampone.
I PROCESSI OSSIDO-RIDUTTIVI E L’ELETTROCHIMICA
L’importanza delle reazioni di ossido riduzione.
Il numero di ossidazione.
Il bilanciamento di un’equazione di ossido riduzione:
Metodo della variazione del numero di ossidazione.
LA CHIMICA ORGANICA - dal carbonio agli idrocarburi
Le caratteristiche dell’atomo di Carbonio.
Le ibridazioni del carbonio e i composti organici che ne drrivano.
Le isomerie: isomeria di catena, di posizione e funzionale.
Stereoisomeria: isomeria di conformazione e di configurazione.
Stereoisomeria ottica e geometrica.
65
Classificazione degli idrocarburi: Alifatici e Aromatici.
La nomenclatura degli idrocarburi.
Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani.
Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini.
Idrocarburi aromatici monociclici e policiclici.
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi, insaturi e aromatici.
Le principali reazioni degli idrocarburi: sostituzione radicalica (alogenazione), combustione, addizione
elettrofila, idrogenazione e sostituzione elettrofila.
LA CHIMICA ORGANICA- dai gruppi funzionali ai polimeri
I gruppi funzionali contenenti ossigeno e i gruppi funzionali contenenti azoto.
Proprietà fisiche e chimiche dei derivati degli idrocarburi.
Gli alogenoderivati.
Alcoli e fenoli: struttura, proprietà fisiche e reazioni di alcoli e fenoli.
Aldeidi e chetoni: struttura, proprietà fisiche e reazioni di aldeidi e chetoni.
*Gli acidi carbossilici: struttura, proprietà e reazioni di esterificazione e idrolisi alcalina.
*Derivati degli acidi carbossilici: esteri e derivati degli esteri.
*Le ammine e le ammidi: struttura e proprietà.
*I polimeri di sintesi.
*Le parti del programma contrassegnate da asterisco saranno trattate dopo la data del 15 maggio.
Testi utilizzati: Invito alla biologia (H. Curtis e N. Sue Barnes)
Il Carbonio, gli enzimi il DNA ( D. Sadava, D. Hillis, H. Craig Heller)
l’insegnante
Prof.ssa Carmela Ladisa
66
Storia dell’Arte
Prof. Roberto Chirianni
Relazione finale
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
La classe terza sez. “B” è composta da n. 28 alunni. La classe si è mostrata disponibile alla partecipazione e
al dialogo educativo (in modo ovviamente variabile soprattutto in rapporto al carattere personale). La classe
non ha goduto della continuità didattica, essendomi stata assegnata per la prima volta. Il comportamento in
classe è stato positivo e collaborativo nei confronti del docente e nel rapporto interpersonale tra studenti. Il
gruppo classe ha evidenziato interesse nei confronti della disciplina e delle attività didattiche svolte.
OBIETTIVI DI COMPETENZA CONSEGUITI
1) Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;
2) Comprendere i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche inquadrandole nel loro
specifico contesto storico, utilizzando un metodo e una terminologia appropriati;
3) Comprendere l’importanza del rapporto tra le opere d’arte e le situazioni storiche in cui sono state
prodotte e i molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica e la
religione;
4) Capacità di affrontare alcuni argomenti in modo pluri e interdisciplinare;
5) Capacità di rielaborazione critica personale.
Ovviamente gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti in modo variabile dagli allievi.
ARGOMENTI SVOLTI E MOTIVAZIONI DELLE SCELTE OPERATE NELL’AMBITO DEL
PROGRAMMA
Si è privilegiata quantitativamente la pittura, che suscita un apprezzamento più spontaneo da parte degli
allievi (il che non esclude che sia stata dedicata la dovuta attenzione anche ad alcuni architetti e scultori), e si
sono scelte di volta in volta le opere che più si prestavano a collegamenti e confronti con altre di periodi o
movimenti diversi, o con altri ambiti culturali al fine di favorire conoscenze organiche e strutturate. Si è
concentrata l’attenzione su un numero di artisti e di opere limitato, ma più approfondito per quanto riguarda
gli aspetti tematici e tecnici. Questa semplificazione sacrifica parte delle nozioni, ma privilegia la
comprensione del fenomeno più propriamente artistico. Gli alunni sono stati sempre resi consapevoli delle
fasi del loro processo d’apprendimento, al fine di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul
proprio lavoro. Per il programma dettagliato si rimanda al programma effettivamente svolto.
ATTIVITA’ CURRICOLARI E EXTRACURRICOLARI
Nel corso del pentamestre è stata effettuata una visita di istruzione alla Pinacoteca Giuseppe De Nittis –
Palazzo La Marra - Barletta con visita guidata del Castello e del centro storico. L’uscita didattica è stata
particolarmente utile ai fini di un avvicinamento degli allievi alle opere d’arte nella loro concretezza.
(Docenti accompagnatori prof. Roberto Chirianni e prof. Francesco Nuzzaco).
METODOLOGIE ATTUATE
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati:
1) Sono state prese in considerazione le esperienze, le attività e gli argomenti trattati negli anni
precedenti;
67
2) Sono state attuate tutte le strategie possibili al fine di ottenere un significativo miglioramento
rispetto alle situazioni iniziali; Ogni scelta didattica è stata sempre orientata in funzione
dell’interesse e della motivazione del gruppo classe;
3) Quando è stato possibile, alla lezione frontale si è affiancata quella dialogata.
MEZZI DIDATTICI 1) Manuale in adozione: Valerio Terraroli – Vol. n. 3 – “Dal Neoclassicismo all’arte contemporanea” -
Skira Bompiani edizioni;
2) Sussidi didattici utilizzati dagli studenti: fotocopie, appunti curati dal docente, schede di lettura
dell’immagine;
3) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: aula multimediale.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO
La valutazione ha tenuto conto del significativo miglioramento conseguito all’interno di ogni percorso
modulare, del grado di partecipazione, dell’impegno e dell’interesse dimostrato. E’ stata utilizzata la griglia
di valutazione i cui parametri valutativi sono stati analizzati e concordati dai docenti del dipartimento di
Storia dell’Arte. Sono state effettuate verifiche scritte e orali in congruo numero (non meno di due nel primo
trimestre e nel pentamestre). Il profitto raggiunto dagli allievi al termine del loro percorso di crescita risulta
buono per la maggior parte di essi, con diverse punte di ulteriore eccellenza.
l’insegnante
Prof Roberto Chirianni
68
Programma di Storia dell’Arte
Prof. Roberto Chirianni
Linee generali e obiettivi culturali:
1) Rafforzare le capacità di analisi (iconografica, iconologica, stilistica) delle arti figurative (pittura,
scultura, architettura e arti minori) nelle diverse epoche;
2) Lo studio delle arti figurative anche in relazione alle situazioni storiche, al pensiero religioso,
filosofico, scientifico, politico e alle letterature delle diverse epoche, con lo scopo di fornire un
metodo di lavoro razionale, flessibile, adeguato al proseguimento degli studi e utile per concorrere a
formare l’identità culturale e critica dello studente liceale;
3) Sensibilizzare lo studente sulla necessità della tutela, del restauro e della valorizzazione del
patrimonio anche nella sua dimensione di risorsa economica e di sviluppo nazionale;
4) Concorrere all’orientamento agli studi universitari e all’ingresso nel mondo del lavoro.
L’Età del Classicismo, del Sublime e del Neoclassicismo.
Il Classicismo settecentesco. La riscoperta dell’antico. Piranesi e il gusto per le rovine. Il concetto di
Pittoresco e il concetto di Sublime. Neoclassicismo e Romanticismo. I due volti dell’Europa Borghese tra
Settecento e Ottocento.
Il Romanticismo.
Caratteri generali. La situazione storico-politica. Il concetto di popolo, nazione, persona. La nascita del
mercato dell’arte. Il Romanticismo storico. La pittura romantica in Francia.
Thèodore Gèricault. “La Zattera della Medusa” – Parigi Museo del Louvre. Analisi dell’opera.
Eugène Delacroix. “La Libertà che guida il popolo” – 28 Luglio 1830 – Parigi Museo del Louvre.
Il Romanticismo in Gran Bretagna e la pittura di paesaggio. John Constable. “La Cattedrale di Salisbury”. Il
trionfo del naturalismo pittorico. Il “cielo” come principale organo del sentimento. William Turner e il
superamento del dato realistico. “Pioggia, vapore e velocità” – Londra National Gallery. “Il Tramonto”. Il
Romanticismo in Germania. Visioni pittoriche tra Storia e natura.
Caspar David Friedrich. “Il mare di ghiaccio” – Hamburger Kunsthalle. “Le bianche scogliere di Rùgen” –
Winterthur Museum. “Viandante sul mare di nebbia” – (1818) – Amburgo Kunsthalle.
Eugène Viollet-le-Duc e John Ruskin. Il dibattito sul restauro architettonico.
Edifici da inventare, edifici da lasciar morire. La città di Carcassone in Francia dopo i restauri di Viollet-Le-
Duc.
Francesco Hayez e la pittura storica in Italia.
“Vespri siciliani” – Roma Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea. “La Congiura dei
Lampugnani” (o di Cola Montano) – Milano Pinacoteca di Brera. “Pensiero malinconico” – Milano
Pinacoteca di Brera. “Il Bacio” – Milano pinacoteca di Brera.
Camille Corot e la scuola di Barbizon. Un paesaggio che innamora. “La Cattedrale di Chartres”- Parigi
Museo del Louvre.
Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo.
La poetica del vero. “Gli Spaccapietre”- Dresda Gemaldegalerie. “L’Atelier del pittore” – Parigi Museo
d’Orsay. “Funerale a Ornans” – Parigi Museo d’Orsay. Il Realismo satirico di H. Daumier. “Vagone di terza
classe”- New York – Metropolitan Museum of Art. Francois Millet. “Le Spigolatrici” – Parigi Museo
d’Orsay. “L’Angelus” – Parigi Museo d’Orsay.
Il fenomeno dei Macchiaioli.
“La macchia in opposizione alla forma”. Il caffè Michelangelo a Firenze. La pittura di Giovanni Fattori. Il
solitario cantore della Maremma. “Campo Italiano alla battaglia di Magenta” – Firenze Galleria d’Arte
Moderna. “La Rotonda di Palmieri”- Firenze Galleria d’Arte Moderna.”In Vedetta” (o il muro bianco) –
Valdagno Collezione privata.
La Stagione dell’Impressionismo.
La rivoluzione dell’attimo fuggente. La Ville lumière. Il Caffè Guerbois. La Fotografia e le Stampe
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Giapponesi. Il rapporto con la pittura.
Edouard Manet. Lo scandalo della verità. “Colazione sull’erba” – Parigi Museo d’Orsay. “Olympia” –
Parigi Museo d’Orsay. “ Il Bar delle Folies Bergere” – Londra Courtauld Institute of Art.
Claude Monet. La pittura delle impressioni. “Impressione, sole nascente” - Parigi Museo Marmottan. “La
Cattedrale di Rouen” – New York Metropolitan Museum. “Lo Stagno delle Ninfee” – Parigi Museo d’Orsay.
“La Gare Saint Lazare” (1877).
Edgar Degas. Il ritorno al disegno. “La lezione di danza” – Parigi Museo d’Orsay. “ L’Assenzio” – Parigi
Museo d’Orsay.
Pierre-Auguste Renoir. La Gioia di vivere. “La Grenouillère - Stoccolma Museo Nazionale.”Moulin de la
Galette” – Parigi Museo d’Orsay. “Colazione dei Canottieri” – Washington Collection. “Le bagnanti” –
Parigi museo d’Orsay.
Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie.
Paul Cèzanne. “Trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono”. La base formale
dell’impressionismo. “La Casa dell’Impiccato” – Parigi Museo d’Orsay. “Le Grandi Bagnanti”- Filadelfia
Museum of Modern Art. “I Giocatori di carte” – Parigi Museo d’Orsay. “La Montagna Sainte-Victoire vista
dai Lauves”- Filadelfia Museum of Art.
G. Seurat. Il Neoimpressionismo o Pointillisme o Divisionismo. “la Grande Jatte” – Chicago Art Institute.
Vincent Van Gogh. “I Mangiatori di patate”- Amsterdam Van Gogh Museum. “Autoritratto con cappello di
feltro grigio”- Amsterdam Museum. “Il Ponte di Langlois”- Otterlo Museum. “Notte Stellata” – New York –
Museum of Modern Art. “La Stanza di Vincent ad Arles” – Amsterdam van Gogh Museum. “Campo di
grano con volo di corvi”- Amsterdam van Gogh Museum.
I presupposti dell’Art Nouveau.
La “Arts and Crafts Exhibition Society” di William Morris. Il nuovo gusto Borghese. Le Arti applicate. Il
rapporto tra produzione artistica e mondo industriale. L’esperienza delle Arti applicate a Vienna tra
Kunstgewerbeschule e Secession. Il Palazzo della Secessione a Vienna di Joseph Maria Olbrich.
Gustav Klimt.
Oro, linea e colore. “Giuditta” – Vienna Osterreichische Galerie. “Le tre età della donna” – Roma Galleria
Nazionale d’Arte Moderna. “Il Bacio” – Vienna Osterreichische Galerie.
I Fauves e Henri Matisse.
Il colore sbattuto in faccia. “Donna con cappello” – San Francisco Museum of Modern Art. “La Stanza
rossa” – Museo Ermitage di San Pietroburgo. “La Danza” – Museo Ermitage di San Pietroburgo.
L’Espressionismo.
L’esasperazione della forma. Edvard Munch. La paura di vivere tra angoscia e disperazione. “La fanciulla
malata” – Oslo Galleria nazionale. “ Il Grido” – Oslo Galleria Nazionale. “Sera nel corso Karl Johann” –
Bergen Museum of Modern Art. “ Pubertà” – Oslo Galleria nazionale.
Le Avanguardie storiche del Novecento.
Un secolo di grandi speranze e di straordinarie delusioni. Il Cubismo e l’inizio dell’arte contemporanea. Il
Cubismo Analitico e il Cubismo Sintetico. Pablo Picasso. Il grande patriarca del Novecento. Il periodo Blu.
“Poveri in riva al mare” – Washington National gallery. “Famiglia di saltimbanchi” – Washington National
gallery. “Les Demoiselles d’Avignon” – New York Museum of Modern Art. “Ritratto di Ambroise Vollard”
– Museo Puskin di Mosca.Il ritratto femminile. “ Guernica” – Madrid – Museo Nacional Centro de Arte
Reina Sofia. (1937).
Testi e materiali usati
Gli studenti hanno usato in classe e per lo studio personale il testo in adozione Valerio Terraroli – Arte Vol.
n. 3; inoltre hanno fatto uso di altri materiali didattici (schede, testi storiografici, fotocopie e appunti) curati
dal docente.
l’insegnante
Prof. Roberto Chirianni
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Scienze Motorie e Sportive
Prof.ssa Anna Rita Rubino
Relazione finale
La classe III B è composta da 28 alunni, di cui 20 alunne e 8 alunni.
Il programma di Scienze Motorie e Sportive è stato svolto conformemente ai programmi ministeriali, è stato
adattato in modo specifico alle esigenze psicofisiche degli alunni. L’analisi dei livelli di partenza aveva
evidenziato, nei maggior parte dei ragazzi dei consolidati schemi motori, discrete capacità coordinative e
condizionali ed un apprezzabile bagaglio di esperienze motorie.
Le attività proposte hanno consentito nella maggioranza degli allievi, un affinamento del proprio vissuto
psicomotorio, un potenziamento fisiologico generale, il consolidamento del carattere, la conoscenza e la
pratica di alcune attività sportive e, l’acquisizione di informazioni sulla tutela della salute.
Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali è stato perseguito in relazione agli obiettivi
corrispondenti definiti nella programmazione generale del Consiglio di Classe.
Gli obiettivi didattici sono stati perseguiti creando una consequenzialità degli stimoli proposti, consentendo
così agli alunni di procedere da elementi semplici, a complessi elaborati schemi motori. In alcuni casi, per
facilitare l’apprendimento, dalla formazione dell’immagine globale dello stesso schema motorio si è passati
all’esercitazione analitica dello stesso.
Gli allievi hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della materia, accanto a una
partecipazione non sempre continua, attiva e produttiva. Si è sempre cercato di sollecitare gli alunni a
mantenere vivo il proprio interesse per la disciplina, allorquando sono venuti meno questi presupposti si è
provveduto a sostituire le attività programmate con altre che mirano al raggiungimento dei medesimi
obiettivi.
L’interesse mostrato per la disciplina, ha consentito di lavorare serenamente perseguendo la realizzazione
degli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno, anche se l’impegno con il quale gli alunni hanno affrontato le
attività proposte non è stato sempre soddisfacente.
Gli obiettivi fissati nell’ambito della programmazione sono stati raggiunti ed hanno portato al conseguimento
di sufficienti risultati finali.
l’insegnante
Prof.ssa Anna Rita Rubino
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Programma di Scienze Motorie e Sportive
Prof.ssa Anna Rita Rubino
Libro di testo: Fiorini – Coretti, In Movimento, Ed. Marietti
Potenziamento fisiologico e miglioramento degli schemi motori di base e generali:
Grandi funzioni organiche
Velocità
Mobilità articolare
Resistenza
Rafforzamento muscolare
Destrezza, abilità e coordinazione
Rielaborazione degli schemi motori di base in senso qualitativo, cioè arricchimento delle abilità motorie,
intese come capacità esistenti o latenti di risoluzione di un problema motorio che improvvisamente si
proponga:
Equilibrio posturale e dinamico
Coordinazione generale
Apprezzamento delle distanze e delle traiettorie
Percezione temporale
Rappresentazione mentale di situazione dinamiche
Lateralizzazione
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico:
Acquisizione e consapevolezza dei propri mezzi
Abitudine al rispetto delle regole
Conoscenza e pratica dell’attività sportiva:
Approccio allo sport come strumento di difesa della salute
Il movimento come abitudine di vita
Espressione della propria personalità attraverso lo sport
Lo sport come momento di socializzazione
Approfondimento di alcuni argomenti teorici, anche in un’ottica interdisciplinare.
A corpo libero:
esercizi di potenziamento fisiologico, corsa, andature a saltelli, balzi, lanci, esercizi di incremento della
forza degli arti superiori, inferiori, del tronco; esercizi di incremento della velocità dell'esecuzione rapida di
movimenti; esercizi di incremento della mobilità articolare, esercizi di incremento della coordinazione,
dell'equilibrio statico e dinamico, della destrezza, esercizi di coordinazione oculo-manuale, di orientamento
spazio-temporale.
Giochi di sportivi:
Pallavolo, Pallacanestro, Tennis-tavolo, Badminton, Atletica leggera.
Programma di teoria:
La teoria dell’allenamento:
Le Capacità organico – muscolari;
L’allenamento la definizione e il concetto;
Il concetto di carico allenante;
I mezzi e i momenti dell’allenamento;
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I principi dell’allenamento;
Il riscaldamento;
Allenamento al femminile;
La Forza:
Definizione e classificazione
I regimi di contrazione
I metodi di allenamento
I principi dell’allenamento della forza
La Velocità:
Definizione e classificazione
I metodi di allenamento
La Resistenza:
Definizione e classificazione
I fattori della resistenza
I metodi di allenamento continui
I metodi di allenamento intermittenti
Gli effetti dell’allenamento e i suoi principi:
La Flessibilità:
Definizione e classificazione
La flessibilità attiva
Allenarsi alla flessibilità
Le Capacità motorie; Le Capacità Coordinative; La Capacità di combinare i movimenti; La Capacità
di differenziazione; La Capacità di orientamento; La Capacità di ritmo; La Capacità di reazione; La
Fantasia motoria; L’equilibrio; Le Abilità motorie;
L’Alimentazione:
Gli alimenti nutrienti; Il fabbisogno energetico; il fabbisogno bioregolatore e protettivo; il fabbisogno idrico;
il metabolismo energetico; la dieta equilibrata; la composizione corporea; l’alimentazione e lo sport;
Le dipendenze:
L’uso, l’abuso e la dipendenza; le sostanze e i loro effetti; le droghe e i loro effetti;
Il Doping:
Che cosa è il doping; le sostanze sempre proibite; le sostanze proibite in competizione; i metodi proibiti; le
sostanze non soggette a restrizione;
Rischi della sedentarietà; Il movimento come prevenzione; Stress e salute; Stress e attività fisica;
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La ginnastica dolce; Mente e corpo; La respirazione; I metodi della ginnastica dolce; Il metodo
Pilates;
Il controllo della postura e della salute; Il mal di schiena cronico; La rieducazione posturale.
l’insegnante
Prof.ssa Anna Rita Rubino
74
ALLEGATO 2
TABELLONE DELLE VALUTAZIONI FINALI
CON LE MEDIE DEI VOTI E I PUNTEGGI DI CREDITO ATTRIBUITI
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Allegato 3
LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE”
SINTESI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. S. 2016-2017
SINTESI PROGETTO
Sezione 1 – Descrittiva
1-1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
CLIL LESSON PLAN: Current and electric circuits
1-2 Responsabile progetto
Indicare il responsabile del progetto
Responsabile: CHIARA TRICARICO (with MARIA TERESA VENETO as expert ) 1-3 Analisi delle esigenze formative
Descrivere il problema formativo rilevato
Adjustment to standards required by D.P.R. n.89/2010.
1-4 Finalità-Obiettivi-Destinatari-Metodologie-
Descrivere le finalità, gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge e le metodologie
utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni
Finalità
English Language Learning through Physics.
Obiettivi
1. Understanding role of topic within parameters of Physics;
2. Analysis of the electric current;
3. Practical uses of electrical circuits;
4. Applications of Ohm’s Law;
5. Understanding of the concept of resistance and resistivity;
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6. Learning specific lexis;
7. Using the passive for describing scientific processes.
Destinatari Students of final class: 3rd B
Metodologie
1. Lessons exclusively held y in English using Power Point slides and teacher-student interaction;
2. Presentation of specific vocabulary;
3. Theoretical problem solving (also as homework exercises);
4. Discussion of results through oral interaction;
5. Production of short written essays as preparation for final exam.
1-5 Analisi di fattibilità
Prevedere gli aspetti di rischio progettuale e le procedure per il superamento dei punti di criticità
Risks and critical situations coming from the new methodology can be overcome by proposing a quite simple topic,
as the one chosen.
Moreover, the new activity will start in January, after learning the basics of Electromagnetism.
1-6 Durata - Fasi di attuazione
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da
svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.
15÷20 hours course, with an hour lesson, to start in September 2016 and ending by December 2016. The course is
part of the usual didactic schedule
1-7 Monitoraggio
Indicare gli strumenti e i metodi di valutazione dei processi.
Checking homework and promoting oral interactions.
1.8 Valutazione
Indicare gli strumenti e i metodi di valutazione dei risultati raggiunti in ordine agli obiettivi prefissati
Marks attributed for theoretical exercises and short written essays. Observation and report on practical work in
laboratory.
1.9 Documentazione
Indicare le procedure di documentazione e disseminazione dei risultati
A web quest produced by means of Power Point slides.
Bari, November 04th, 2016 Il Responsabile del progetto Prof.ssa Chiara Tricarico