L’organizzazioneL’organizzazione
Progetto Sistema Moda Puglia
Barletta, 6 Aprile ‘04Putignano, 7 Aprile ’04Bari, 7 Aprile ‘04
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AgendaAgenda
L’organizzazione Le variabili organizzative Organizzazione e ambiente
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PremessaPremessa
Lo studio delle organizzazioni richiede un approccio interdisciplinare: antropologia, sociologia, psicologia, economia, ingegneria, giurisprudenza, …
All’interno delle principali teorie manageriali, due popolari aree di studio sono state storicamente: La teoria del comportamento (Organizational Behavior)
approfondisce lo studio del comportamento dell’individuo e del gruppo all’interno delle organizzazioni (orientamento micro-organizzativo o “soft”)
La teoria dell’organizzazione (Organizational Theory) approfondisce lo studio della struttura e dei processi organizzativi (orientamento macro-organizzativo o “hard”)
L’approfondimento proposto nel documento focalizza gli aspetti organizzativi hard, approfondendo le conseguenze e le opportunità connesse allo sviluppo dell’impresa all’interno di un contesto in fase di profondo cambiamento
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L’organizzazioneL’organizzazione
Le organizzazioni sono la naturale conseguenza della divisione del lavoro
Laddove gli sforzi di molti individui sono propriamente organizzati e combinati per il raggiungimento di un obiettivo comune, si ottengono vantaggi in termini di efficienza ed efficacia
Le organizzazioni rappresentano quindi al tempo stesso un limite all’iniziativa individuale in termini di regole, strutture, ruoli, ma sono al contempo la condizione necessaria per il raggiungimento di molti dei nostri obiettivi
Il raggiungimento dell’equilibrio tra l’autonomia individuale, e la capacità di rapido adeguamento e la “disciplina” organizzativa rappresenta un obiettivo in continuo divenire al mutare degli obiettivi e delle condizioni di contesto
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L’organizzazioneL’organizzazione
Caratteristiche distintive delle organizzazioni sono: Lo scopo Il personale I piani
Le organizzazioni sono quindi associazioni con uno scopo, formate da persone con piani, sistemi e strutture identificabili istituite al fine di perseguire tale scopo
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AgendaAgenda
L’organizzazione Le variabili organizzative Organizzazione e ambiente
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Le variabili organizzativeLe variabili organizzative L'organizzazione è un sistema composto da più variabili Queste variabili sono tra di loro interdipendenti Non esiste un modello organizzativo ottimale, ma una organizzazione è efficace
solo se è coerente E’ possibile distinguere le diverse teorie organizzative in base a quali variabili,
esterne e interne, vengono identificate come “dipendenti” o “indipendenti”
Strategia Aziendale Struttura
OrganizzativaProcedure e
Processi Operativi
Meccanismi Operativi
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Ruoli e Responsabilità
Metodi e Metodologie
TecnologieCLIENTE
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La struttura organizzativaLa struttura organizzativa
Modello organizzativo (funzionale,divisionale, …)
Funzionigramma Organigramma aziendale Dimensionamento delle strutture Livelli gerarchici e sistema di deleghe Accentramento e decentramento Accorpamento e scorporo di Unità Operative Esternalizzazione di unità/funzioni (outsourcing, scelte di “make or buy”,
…) ...
Struttura Organizzativa
Procedure e ProcessiOperativi
Meccanismi di Controllo
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Metodi e Metodologie
Tecnologie
Ruoli e Responsabilità
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Ruoli e responsabilitàRuoli e responsabilità
Il concetto di ruolo Sistema di norme e di aspettative che convergono
su di una persona in quanto occupa una determinataposizione in una rete di relazioni sociali
Il concetto di ruolo organizzativo Lo spazio di attività affidato ad una persona che occupa una
determinata posizione all'interno del sistema organizzativo e definito da un obiettivo fondamentale
Struttura Organizzativa
Procedure e ProcessiOperativi
Meccanismi di Controllo
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Metodi e Metodologie
Tecnologie
Ruoli e Responsabilità
areaPrescritta
(posizione)
areaPrescritta
(posizione)
obiettivofondamentale
obiettivofondamentale
area discrezionalearea innovativa
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AreaAreaPrescrittaPrescritta
AreaAreaPrescrittaPrescritta
L'organizzazione ha già svolto una quota di analisi e razionalizzazione dell'attività di quel ruolo e regola i comportamenti delle persone che lo ricoprono
L'organizzazione ha già svolto una quota di analisi e razionalizzazione dell'attività di quel ruolo e regola i comportamenti delle persone che lo ricoprono
• parte direttamente collegata all'obiettivo• si formalizzano procedure, regole, mezzi, tempi ed attività• il livello sovra-ordinato padroneggia i contenuti di questa parte di ruolo• non è mai riconducibile a "zero"• non è mai la totalità del ruolo
Ruoli e responsabilitàRuoli e responsabilità
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L'organizzazione affida l'incarico di leggere ed interpretare fenomeni, situazioni, elementi, dati ed informazioni al fine di individuare quali comportamenti siano più adatti a perseguire l'obiettivo fondamentale di ruolo
L'organizzazione affida l'incarico di leggere ed interpretare fenomeni, situazioni, elementi, dati ed informazioni al fine di individuare quali comportamenti siano più adatti a perseguire l'obiettivo fondamentale di ruolo
Area Area discrezionalediscrezionale •non va confusa con il concetto di indipendenza
•non coincide con il potere decisionale del ruolo•non è un'area "facoltativa"•più è elevata quest'area più è necessario che chi ricopre il ruolo padroneggi e condivida l'obiettivo fondamentale e sia in possesso di un elevato livello professionale
Ruoli e responsabilitàRuoli e responsabilità
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Consiste nella ricerca di come assolvere all'obiettivo fondamentale di ruolo modifican-do e riprogettando i "come" e le metodologie
Consiste nella ricerca di come assolvere all'obiettivo fondamentale di ruolo modifican-do e riprogettando i "come" e le metodologie
Area Area innovativainnovativa
•ha la caratteristica di non poter essere pre-scritta (al massimo incoraggiata e favorita
•la negoziazione e la delega vanno intese in senso limitativo, per fissare i confini ammes-si (fino dove si può arrivare)
Ruoli e responsabilitàRuoli e responsabilità
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Rapporto tra ruolo atteso e ruolo praticatoRapporto tra ruolo atteso e ruolo praticato
Ruolo atteso
Ruolo effettivo
Situazione di normalità:
I comportamenti di ruolo ef-fettivamente realizzati dalla persona sono, in sostanza, in linea con i comportamen-ti attesi dalla configurazionedel ruolo organizzativo.
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Ruolo praticato < ruolo attesoRuolo praticato < ruolo attesoRuolo atteso
Ruolopraticato
I comportamenti di ruolo non sono sufficienti a sod-disfare le attese dell'orga-nizzazione:
• o qualche altro ruolo sopperisce;
• oppure si avranno effetti ne-gativi sul resto del sistema
ISMO
Rapporto tra ruolo atteso e ruolo praticatoRapporto tra ruolo atteso e ruolo praticato
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Ruolo praticato > Ruolo Ruolo praticato > Ruolo attesoatteso
ruolo atteso
ruolo praticato
ISMO
Puo' generare co-munque delle di-sfunzioni:
• sovrapposizioni di ruoli;• confusioni di ruolo (chi
fa che cosa,...)• inefficienze e ripetizioni;• commistione di
obiettivi di ruoli differenti
Rapporto tra ruolo atteso e ruolo praticatoRapporto tra ruolo atteso e ruolo praticato
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Procedure e processi operativiProcedure e processi operativiStruttura
Organizzativa
Procedure e ProcessiOperativi
Meccanismi operativi
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Metodi e Metodologie
Tecnologie
Ruoli e Responsabilità
Modello dei processi aziendali, di business ed infrastrutturali
Identificazione delle attività elementari e attribuzione delle responsabilità (chi fa cosa)
Definizione delle metriche di misurazione dei livelli di efficienza e di efficacia
Procedure operative (…e della qualità) Regole di funzionamento interne Processi di pianificazione
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Modello dei processi per aziende Modello dei processi per aziende tessilitessili
MARKETING
TESORERIA E FINANZA
ANALISI DI MERCATO
GOVERNANCE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
AMM.NE CONTABILITÀ E BILANCIO
RISORSE UMANE LEGALE E BREVETTI
VENDITEGESTIONE CLIENTE
(CRM)
DISEGNO COLLEZIONI
GESTIONE DEI BRAND
ADVERTISING
ACQUISTI
PIANIFICAZIONE FABBISOGNO
ACQUISTO MATERIE PRIME - SEMIL.
GESTIONE MAGAZZINO
PRODUZIONE
PIANIFICAZIONE PRODUZIONE
PRODUZIONE INTERNA
PRODUZIONE ESTERNA
DISTRIBUZIONE
ACQUISIZIONE CLIENTI
GESTIONE ORDINI
FATTURAZIONE
POST-VENDITA
GESTIONE RELAZIONE
PRODUZIONE ETICHETTE
PACKAGING
PIANIFICAZIONE LOGISTICA
GESTIONE ORDINI
TRASPORO
GESTIONE PTR LOGISTICI
GESTIONE MAGAZZINO’
CONTROLLO QUALITA’
RAPPRESENTATIVO
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Meccanismi operativiMeccanismi operativiStruttura
Organizzativa
Procedure e ProcessiOperativi
Meccanismi operativi
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Metodi e Metodologie
Tecnologie
Ruoli e Responsabilità
Insieme di strumenti e regole che supportano e disciplinano il funzionamento operativo dell’organizzazione Sistemi informativi Sistemi di formazione e addestramento Sistema premiante:
criteri di valutazione criteri di promozione criteri di sviluppo criteri di incentivazione valori premianti
Sistema di pianificazione e controllo …
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TecnologiaTecnologiaStruttura
Organizzativa
Procedure e ProcessiOperativi
Meccanismi operativi
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Metodi e Metodologie
Tecnologie
Ruoli e Responsabilità
Infrastrutture a supporto dei processi aziendali:Sistemi informatici (reti, database, PC,
telefonia, …) Impianti produttivi (macchine,
apparecchiature, …) Infrastrutture logistiche (mezzi, capannoni, …)
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Metodi e metodologieMetodi e metodologieStruttura
Organizzativa
Procedure e ProcessiOperativi
Meccanismi operativi
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Metodi e Metodologie
Tecnologie
Ruoli e Responsabilità
Know How distintivi Tecniche produttive Specifiche di produzione Best practices interne
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Risorse UmaneRisorse UmaneStruttura
Organizzativa
Procedure e ProcessiOperativi
Meccanismi operativi
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Metodi e Metodologie
Tecnologie
Ruoli e Responsabilità
Competenze distintive di business e di prodotto
Valori Specializzazione Motivazione Esperienze Livello professionale Dimensionamento
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Cultura organizzativaCultura organizzativaStruttura
Organizzativa
Procedure e ProcessiOperativi
Meccanismi operativi
Risorse Umane
Cultura Organizzativa
Metodi e Metodologie
Tecnologie
Ruoli e Responsabilità
Relazioni Stili di leadership Atteggiamenti (verso il rischio, verso il tempo,
verso le norme, i risultati,...) Gestione dei conflitti Clima organizzativo Valori chiave dell’organizzazione Regole non scritte, miti, storie di successo, …
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L'organizzazione come sistema L'organizzazione come sistema socialesociale
Motivazioni eatteggiamentiindividuali e collettivi
GRUPPO
individuo individuo
GRUPPO
GRUPPO
ORGANIZZAZIONE
rapportiinterpersonali
rapportiintergruppo
rapportoindividuo-organizzazione
SOCIETA' -AMBIENTE
rapportoimpresa-società
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Interdipendenza delle variabili org.ve (sistema)Interdipendenza delle variabili org.ve (sistema)
Struttu
ra Organizzativ
aProcedure e Processi Op.
Meccanism
i Operativi
Risorse Umane
Cul
tura
Org
aniz
zativ
aRuoli e Responsabilità
Metodi e MetodologieTec
nologie
Networking
Sistema incentivante sui risultati
Processi orientati al cliente
Competenze specialistiche
Unità operative accentrate
Struttura per segmento
Parcellizzazione del lavoro
Risorse motivate
Orientamento al cliente
Metodi specialistici
ESEMPLIFICATIVO
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AgendaAgenda
L’organizzazione Le variabili organizzative Organizzazione e ambiente
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L’ambiente organizzativoL’ambiente organizzativo L’organizzazione è un sistema aperto che interagisce
continuamente con l’ambiente che la circonda Le variabili esterne impattano infatti direttamente l’organizzazione,
comportando necessità di “ambientamento”
Fornitori ClientiConcorrenti
Operatori pubblici
Operatori finanziari
TecnologieAmbiente fisico
InfrastruttureAmbiente politico
Ambiente socio-culturale
Istituzioni
Ambiente demografico
MICRO-AMBIENTE
MACRO-AMBIENTE
Comunità
Operatori di marketing
… …
Media
Intermediari commerciali
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L’ambiente e l’organizzazioneL’ambiente e l’organizzazione Il cambiamento dell’ambiente esterno determina una continua
necessità di adeguamento ovvero di evoluzione coerente delle variabili organizzative: coerenza interna e coerenza esterna
Ricerca di coerenza interna delle diverse
variabili organizzative
Ricerca di coerenza delle variabili organizzative con il cambiamento
di contesto