"L'uomo che sussurra alle piante"Nel suo ultimo libro Marco Guggiari racconta Emilio TrabellaLa definizione più azzeccata diEmilio Trabella, botanico e paesaggista, tra i massimi esperti digiardini a livello internazionale,è del grande architetto RenzoPiano: "L'uomo che sussurra alle piante".Emilio Trabella è scomparso
prematuramente il 30 maggio2019 a causa delle complicazionidi un intervento chirurgico. Eranato a Lomazzo il 5 aprile 1948.Fu uno dei primi allievi dellaScuola di floroorto frutticoltura di Minoprio, fondata nel1962.Ed è proprio la definizione che
gli ha dato Renzo Piano il titolodel libro che il giornalista escrittore Marco Guggiari ha dedicato a Emilio Trabella. "L'uo mo che sussurra alle piante" èuna raccolta di 25 incontri conpersone che lo hanno conosciuto. Il libro, edito dalla SocietàCooperativa Editoriale Lariana, doveva essere una sorpresaper Emilio Trabella, poi è sopraggiunta la morte inaspettataed è divenuto una preziosa testimonianza e una memoria. Il ricavato della vendita del volume(costo: 20 euro) sarà devoluto alFondo Amici di Orticolario presso la Fondazione Provincialedella Comunità Comasca."Da tutti i racconti spiega
Marco Guggiari emergono lastima per la competenza, la disponibilità e la modestia di Emilio, uno straordinario paesaggista che dava a ciascuno grandeimportanza e attenzione generosa, indipendentemente dalfatto che l'interlocutore di turno fosse Renzo Piano, SergioMarchionne o una persona comune e per niente famosa".Emilio Trabella si diplomò in
architettura del paesaggio,giardinaggio, arboricoltura ornamentale e floricoltura, specializzandosi in architettura delgiardino. Il suo legame con Minoprio rimase speciale. Non solovi insegnò, ma fu tra i fondatoridell'Associazione ex allievi. Sviluppò straordinarie competenzespecifiche, con studi, realizzazioni e con il recupero di parchi egiardini storici, in Italia e nelmondo. Notevole la sua attivitàdidattica e divulgativa, con conferenze nelle università, relazioni a convegni, interventi in programmi radiofonici e televisivi ecollaborazioni in diverse pubblicazioni."Nonostante tutto questo e
malgrado la consuetudine dirapporti con personalità di primissimo piano, la cifra di EmilioTrabella restò sempre la modestia scrive Marco Guggiari Ciò
La copertina del volume dedicato a Trabella
che gli stava a cuore era continuare a coltivare la sua sconfinata passione. Per farlo, acquistava libri e riviste di settore,ma soprattutto "viveva" i luoghi: ne studiava la storia e netoccava la terra".Tra le testimonianze anche
quella di Moritz Mantero: "Emilio prese parte attiva nel Comitato Scientifico di Orticolariofin dalla sua prima edizione e, aogni edizione, apriva la suaagenda da cui uscivano le ideepiù innovative, quanto stimolanti".Ascoltare Emilio Trabella era
un piacere, entusiasmo, passione, desiderio del bello... cosìMarco Guggiari rievoca un tragitto in auto con lui: "Ho assistito a più di una telefonata. L'og getto era sempre una richiestad'aiuto o un consiglio da parte dichi conosceva la sua competenza. Prima i pitosfori attaccati daun parassita. "È cocciniglia oafide nero?", chiedeva lui, descrivendo con pochi e precisidettagli l'una e l'altro. "Perché iprodotti da usare sono diversi".L'interpellante è un famoso architetto di Genova, spiegava poiai compagni di viaggio. Il telefono trilla di nuovo e si parla delprogetto di una struttura conserra per feste e matrimoni sulGianicolo, a Roma: 444mila metri quadrati, specificherà poi abeneficio degli uditori. Ed ecco ilturno di certe masserie in Puglia: per riprodurne i giardiniservivano tavole di acquarellidelle dimensioni di due metri perdue. Infine Villa Melzi, "Che bello se ci facessero vedere l'internocon la biblioteca", dice, immaginando già un prossimo tour".
Katia Trinca Colonel
Data: 24.06.2020 Pag.: 14Size: 258 cm2 AVE: € 1032.00Tiratura: 20000Diffusione:Lettori:
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