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VIEROVia Provinciale, 309 - 21030 Cassano Valcuvia (VA) - ItalyTel. +39 0332 99 93 11 - Fax +39 0332 99 93 99MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.www.materispaints.it
I vantaggipraticie beneficidi comfortdel sistemadi isolamentoa cappotto
Benessere, risparmioe rispetto
dell’ambiente.
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VIC
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Lo sviluppo di un’economia basata sullo sfruttamento di fonti non rinnovabili (combustibili fossili), fa si che le spese energetiche continuino a salire incessantemente fino al loro esaurimento definitivo. Dotare un edificio di un sistema d‘isolamento termico vuol dire essere meno soggetti agli aumenti dei costi per il riscaldamento ed il raffrescamento dei locali. In altre parole vuol dire ridurre drasticamento gli importi delle bollette. Inoltre, il frenetico sviluppo che ha coinvolto l’economia mondiale degli ultimi decenni, ha comportato un progressivo inquinamento dovuto al consumo esponenziale di combustibili di origine fossile, principali responsabili dell’immissione di CO2 nell’atmosfera.In particolare, oltre il 40% dei consumi energetici in Europa è imputabile ai combustibili per il riscaldamento ed il raffrescamento degli edifici. Consumi energetici e inquinamento ambientale che possono essere drasticamente ridotti anche con il contributo dei singoli individui che decidono di migliorare l’isolamento degli edifici dove abitano. Tra tutte le possibili tipologie d’isolamento termico, il sistema a cappotto è quello che consente di raggiungere al meglio gli obiettivi citati (riduzione dell’inquinamento, delle spese energetiche e aumento del comfort abitativo). Tale sistema, definito ETICS (External Thermal Insulation Composite System) è il più interessante nel settore edile, in quanto può essere utilizzato sia su costruzioni nuove che vecchie, intervenendo unicamente sulla superficie esterna senza demolire le strutture esistenti.Un sistema d’isolamento a cappotto, inoltre, risulta
ideale in ogni stagione perché riduce significativamente
lo scambio termico tra l’aria fredda esterna e quella
calda interna in inverno e tra l’aria calda esterna e quella
fresca interna (condizionata) in estate.
L’importanza dell’isolamento
termico degli edifici.
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Sistema di isolamento termico a cappotto Viero
L’esperienza oltre la ce rtificazione,l’eccellenza oltre la qu alità.
Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, l’isolamento termico a cappotto non rappresenta una novità nel modo di edificare introdotta negli ultimi anni. Alcune, poche, aziende già sul finire degli anni ’70 avevano messo a punto prodotti e sistemi per isolare termicamente edifici sia nuovi che oggetto di ristrutturazione.
Tra queste Viero.
Il sistema a cappotto sta richiamando ora la massima attenzione da parte del pubblico in seguito alle recenti novità legislative, introdotte in materia d’isolamento ed efficienza energetica. Per tale motivo quello che fino a poco tempo fa era un mercato riservato a poche aziende impegnate nell’edilizia professionale, ora rappresenta un business colossale nel quale si cimentano molteplici aziende di pitture e vernici. Ormai tante aziende possono vantare ed esibire certificazioni dei propri prodotti e del proprio ciclo a cappotto, ma assai poche sono quelle che possono aver maturato in questo tipo d’intervento un’ esperienza trentennale basata su lavori eseguiti, difficoltà affrontate e risolte, certificazioni nazionali ed internazionali richieste ed ottenute.
Tante aziende possono esibire prodotti e cicli d’isolamento termico a cappotto certificati, ma veramente poche possono proporsi al mercato con prodotti e soluzioni collaudate da oltre 30 anni.
Viero può farlo.
Per tutelare questo patrimonio di esperienze e conoscenze, Viero è tra i soci fondatori di Cortexa.
European Organisation for Technical Approval
CORTEXA®
Consorzio produttori del cappotto di qualità
L’esperienza oltre la ce rtificazione,l’eccellenza oltre la qu alità.
Cortexa è il Consorzio fondato dei Produttori del Cappotto di Qualità. Produttori che come Viero sono in questo mercato da diversi decenni e che di comune accordo definiscono le regole tecniche per dare la massima garanzia di qualità al cliente finale. Regole che disciplinano sia le caratteristiche tecniche che le modalità di posa in opera delle componenti del sistema. Regole stabilite sulla base dell’enorme esperienza acquisita sul mercato nel corso degli anni. Occorre decidere a chi affidare la valorizzazione e l’isolamento di uno dei beni più prezioso dell’uomo e della famiglia: la casa. Occorre decidere se affidarla alla qualità, all’esperienza e all’affidabilità del ciclo Viero, o a un’azienda che fa del solo “fattore prezzo” l’argomentazione per imporre i propri prodotti sul mercato.
1984 - Exterior Stud Wall Panels Tested for Static Pressure Structural Performance - Construction Research Laboratory, TUC Miami.
1985 - Large scale vertical fire spead teasts of Viero S.p.a.’s exterior insulating “over coat” system - University of California Berkeley.
1986 - Certificato di idoneità tecnica dei materiali nuovi e dei procedimenti non tradizionali di costruzione - ICITE - Italia.
1987 - Schematischer Querschnitt durch der Bewitterungsprütstand - EMPA Bübendorf - Switzerland.
1988 - Product control notice of acceptance Metropolitan dade country - Florida.
1992 - Avis technique n° 7/91 - 974C.S.T.B. France.
1996 - Certificato di idoneità tecnica ICITE Italia.
Il sistema a Cappotto Viero gode del Benestare Tecnico Europeo ETA 05/0171.
ALCUNE TESTIMONIANZE DELLA LUNGA ESPERIENZA VIERO NELL’AMBITO DELL’ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO
ADESAN CPS Adesivo e rasante in pasta per lastre di polistirolo, da additivare con 30% di cemento. - Consumo indicativo: 7 kg/mq - Applicazione: spatola dentata spatola acciaio inox
ADESAN CPV 22Adesivo e rasante in polvere a base cementizia per incollare e rasare pannelli di materiale isolante e per realizzare rasature su vecchi intonaci, rivestimenti plastici e supporti eterogenei. - Consumo indicativo: 1,8 kg/mq per 1 mm di spessore - Applicazione: spatola dentata spatola acciaio inox frattone acciaio inox frattazzo di spugna
PRYMER ACQFissativo acrilico concentrato, consolidante ed uniformante per superfici murali interne ed esterne. - Resa teorica per mano: 33 mq/lt circa - Applicazione: rullo pennello
Gli elementi costitutivi del sistema Viero.
VISOLPLASTRivestimento plastico continuo pigmentato di elevata qualità. Disponibile in un’ampiagamma di aspetti e colori.
• Visolplast VLB - Aspetto: spatolato struttura piena - Applicazione: spatola
• Visolplast SPT - Aspetto: spatolato - Applicazione: spatola
• Visolplast RST - Aspetto: rustico - Applicazione: spatola
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ADESAN CPS B Adesivo e rasante in pasta per lastre di polistirolo, da additivare con 100% di cemento. - Consumo indicativo: 5 kg/mq - Applicazione: spatola dentata spatola acciaio inox
ADESAN R1Adesivo e rasante cementizio pre-confezionato in polvere con granulometria nominale da 1 mm. La granulometria più grossa facilita il raggiungimento dello spessore, la struttura più compatta lo rende più facile da frattazzare. - Consumo indicativo: 1,8 kg/mq per 1 mm di spessore - Applicazione: spatola dentata spatola acciaio inox frattone acciaio inox frattazzo di spugna
Gli elementi costitutivi del sistema Viero.
VIEROSILAXRivestimento acrilsilossanico ad effetto rustico-fine o rustico - Applicazione: spatola
VIEROSIL RRivestimento minerale silossanico a spessore idrorepellente e traspirante - Applicazione: frattazzo inox, frattazzo di plastica
PANNELLO IN POLISTIROLO EPSLastre isolanti in polistirene espanso sinterizzato di colore bianco prodotte con materie prime esenti da rigenerato, con marchio di conformità I.I.P.-UNI, conformi alla Norma UNI EN 13163, con marcatura CE. - Elevato valore di isolamento termico - Elevata stabilità dimensionale - Compatibilità nei confronti di supporti di calce, gesso e cemento •Nelsistemaacappottoèsconsigliato l’impiego di pannelli isolanti in polistirene espanso estruso. Il prodotto consigliato è il polistirene espanso sinterizzato di colore bianco con marchio ETICS (Classe EPS 100 e EPS 120).
RETE IN FIBRA DI VETRO 0160 ARete in fibra di vetro antifessurazione apprettata anti-alcali.
PARASPIGOLI IN ALLUMINIO
TASSELLIper il fissaggio delle lastre isolanti •DE Elemento di fissaggio per pannelli isolanti. Non necessitano di altri chiodi o viti. Per il fissaggio di pannelli fino a 8 cm di spessore. •FIF-A Elemento di fissaggio per pannelli isolanti con anima d’acciaio per grandi spessori. Per il fissaggio di pannelli fino a 20 cm di spessore.
PROFILO DI PARTENZABasi di partenza per appoggiare le lastre isolanti.
PARASPIGOLI IN ALLUMINIO CON RETE
Prima di procedere con la posa, occorre verificare il buono stato del supporto. In particolare è necessario rimuovere dalla muratura tutte le parti d’intonaco, di pitture e di rivestimenti non perfettamente aderenti e coesi. In ogni caso è bene prevedere la pulizia preliminare della superficie, al fine di garantire la perfetta adesione del collante. Verificare che la superficie non presenti muffe o alghe. In questo caso rimuoverle con adeguato trattamento. Per gli edifici di nuova costruzione, prima di procedere con l’incollaggio delle lastre di polistirolo, verificare l’avvenuta maturazione degli intonaci.
• È indispensabile assicurarsi che non ci si trovi in presenza di umidità da risalita.
faseuno
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ciclo applicativo
Verifica dello stato del supporto
Il sistema a cappotto Viero può essere applicato su tutti i principali tipi di supporto: laterizio, pietra, calcestruzzo, oppure su intonaci e murature già rivestite. Per il corretto utilizzo dei materiali è opportuno che la temperatura atmosferica sia compresa tra i +5 e i +35°C con umidità relativa non superiore all’80%. Non procedere con l’applicazione su muri fortemente assorbenti e proteggere le superfici da pioggia, vento e irradiazioni diretta.
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Posizionamento profili
cm 1
I profili in alluminio rappresentano l’elemento base per garantire la corretta posa dei pannelli isolanti e per conferire la massima resistenza allo sforzo nei punti di maggior sollecitazione. Scegliere profili della misura corrispondente allo spessore delle lastre isolanti da applicare. Posizionare i profili di alluminio alla base del muro e verificare che siano perfettamente in bolla. In caso di partenza da terra lasciare almeno 1 cm di aria dal piano di calpestio. Fissare i profili alla muratura tramite tasselli ad espansione.
• Il cappotto non dovrà mai poggiare su piani su cui ristagna l’acqua.
Fissaggio dei profili di partenza
Profilo di partenza
fasedue
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ciclo applicativo
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Miscelare il collante/rasante ADESAN CPS B con cemento 325 Portland in rapporto 1:1 in peso, evitando con cura la formazione di grumi. Per questa operazione utilizzare un agitatore meccanico a basso regime di giri. Lasciare riposare l’impasto ottenuto per 10 minuti. L’impasto è utilizzabile per circa 2 ore.
• Evitare il contatto con gli occhi utilizzando appositi occhiali protettivi, in quanto il composto, dopo la miscelazione, risulta fortemente basico. • In alternativa ad ADESAN CPS B, possono essere utilizzati i seguenti prodotti: ADESAN CPS, ADESAN CPV 22 e ADESAN R1. • Attenersi a quanto riportato nelle rispettive schede tecniche di prodotto per quanto riguarda la miscelazione e la preparazione dei collanti / rasanti.
Preparazione del collante/rasante
Adesan
fasetre
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ciclo applicativo
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Applicare la malta adesiva ai pannelli di polistirolo. a. Stendere la malta con una cazzuola lungo la striscia perimetrale del pannello, per una fascia di circa 5 cm. Applicare la malta minimo in altri 3 punti, rispettando la dimensione di circa un palmo. b. In presenza di supporti sufficientemente regolari (con imperfezioni inferiori ad 1 cm) stendere la malta su tutta la superficie del pannello utilizzando una spatola dentata.
• Nello stendere la malta fare attenzione che quest’ultima non vada ad interporsi tra i pannelli isolanti. • Il rispetto dei consumi previsti dalle schede tecniche è vincolante per la buona riuscita e resistenza nel tempo del sistema. • L’ incollaggio delle lastre dovrà essere garantito per almeno il 40% della superficie delle lastre.
Applicazione del collante
fasequattro
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ciclo applicativo
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Posa dei pannelli di polistirolo
fasecinque
Pannellatura angoli esterni
Pannelli di polistirolo in EPS 100
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ciclo applicativo
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“Styrol Cut”Per il taglio veloce e preciso delle lastre in polistirolo”
Applicare le lastre appoggiandole ai profili di alluminio, partendo dal basso e proseguendo verso l’alto, posizionando il lato lungo in orizzontale a giunti sfalsati di almeno 25 cm. Bloccare i pannelli isolanti esercitando una ferma pressione per assicurare l’incollaggio. Verificare continuamente la perfetta planarità della superficie con l’ausilio di una staggia. I pannelli dovranno risultare perfettamente accostati e le giunzioni invisibili.
• In interno, in corrispondenza degli angoli, è preferibile usare solo pannelli interi o dimezzati. • Sugli angoli esterni dell’edificio i pannelli vanno collocati a sporgenza alternata, al fine di garantire un assorbimento omogeneo delle tensioni (vedi disegno a lato). • In corrispondenza di porte e finestre evitare di far coincidere le linee di giunzione dei pannelli con i fili dell’architrave. Attorno a questi elementi è necessario lasciare una fuga di circa 1 cm da sigillare successivamente. • I giunti di dilatazione strutturali devono essere rispettati e non possono essere ricoperti con il sistema a cappotto. In questi casi occorre impiegare appositi giunti di dilatazione. • Le sigillature attigue a porte e finestre non sono considerate come raccordi durevolmente resistenti alla pioggia battente. Costituiscono un elemento che necessita di una manutenzione ordinaria regolare.
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fasesei
Schemi di tassellatura
Tasselli in plastica
A B
Fissaggio dei tasselli
ciclo applicativo
A completo indurimento della malta (circa 3 giorni), procedere con il fissaggio dei tasselli. Il numero dei tasselli da inserire per ogni metro quadro di superficie, è legato al tipo di resistenza meccanica che è necessario conferire al sistema (6 / 8) al mq. Accertarsi che la parte piatta dei tasselli sia a filo con la superficie del pannello isolante.
• Il fissaggio delle lastre tramite tasselli non può sostituire l’incollaggio tramite malta. • L’utilizzo dei tasselli garantisce e migliora l’ancoraggio dei pannelli. • I tasselli sono indispensabili in presenza di supporti con un rivestimento in cattive condizioni. In questi casi i tasselli prevengono fenomeni di sfaldamento del supporto che potrebbero compromettere in maniera rilevante il sistema d’isolamento. • Il fissaggio dei tasselli garantisce un fissaggio meccanico complementare all’ancoraggio dei pannelli, soprattutto nel caso in cui questo non sia sufficientemente garantito dalle condizioni del supporto, oppure nelle situazioni in cui il sistema fosse particolarmente sollecitato a causa dell’altezza e della presenza frequente di vento. • I tasselli sono disponibili in diverse tipologie, in funzione del supporto e dello spessore del pannello isolante utilizzato. Indicativamente i tasselli devono avere una lunghezza di almeno 3 / 5 cm superiore allo spessore dei pannelli isolanti.
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Posizionare i paraspigoli sugli angoli verticali ed orizzontali. Tali elementi vanno incollati al pannello tramite ADESAN CPS B miscelato come descritto in precedenza, premendoli contro gli spigoli e facendo defluire la malta in eccesso attraverso i fori dello stesso. Effettuare tutti gli altri eventuali interventi di rinforzo come illustrato in seguito (vedi paragrafo “Particolari Architettonici”).
• I paraspigoli non devono mai essere fissati con chiodi o tasselli. • E’ consigliabile l’utilizzo di paraspigoli con rete in fibra di vetro incorporata.
Posizionamento dei paraspigoli
fasesette
Paraspigoli in alluminio
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ciclo applicativo
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Dopo non meno di 48 ore dall’applicazione dei pannelli, stendere la malta preparata con ADESAN CPS B in modo uniforme, utilizzando una spatola in acciaio inox. Sulla rasatura fresca, applicare la rete in fibra di vetro, avendo cura di sovrapporre i teli di 10 cm. Allettare completamente la rete eliminando pieghe e rigonfiamenti. Non ricorrere mai al taglio della rete per eliminare tali imperfezioni. Ricoprire completamente la rete con una seconda mano di malta.
• L’utilizzo della rete annegata in una quantità adeguata di malta, fa si che le sollecitazioni vengano distribuite uniformemente sulla superficie. L’applicazione della rete evita quindi il formarsi di fessurazioni superficiali. • La quantità totale della malta per annegare la rete non deve essere inferiore a 3 - 4 kg/m2. • Rinforzare gli angoli di finestre, porte, ecc. con pezzi di rete in secondo strato, posizionato a 45° rispetto allo strato di base. • A rasatura terminata, la rete di rinforzo dovrà sporgere dal filo della rasatura.
Rasatura e annegamento della rete
faseotto
Rete apprettata
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ciclo applicativo
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Per un’adesione ottimale dello strato di finitura, applicare una mano di PRYMER ACQ, a rullo o a pennello.
• Effettuare tale operazione solo dopo essersi accertati che il supporto sia perfettamente asciutto e correttamente stagionato.
Applicazione del primer
fasenove
Prymer ACQ
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ciclo applicativo
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A completa asciugatura del fissativo, procedere con l’applicazione di VISOLPLAST. Rimescolare VISOLPLAST fino ad ottenere una massa omogenea. Stenderlo in una sola mano con frattazzo di acciaio. Uniformare la superficie con frattazzo di plastica e, prima che inizi a filmare in superficie, frattazzarlo con lo stesso attrezzo.
• La scelta di un rivestimento acrilico garantisce la massima idrorepellenza al supporto, riducendo al minimo eventuali rischi di infiltrazioni di acqua che con i cicli gelo-disgelo, rischierebbero di compromettere la stabilità del sistema. • È consigliabile selezionare tinte chiare (con indice di rifrazione maggiore del 20%) per evitare il raggiungimento di temperature superficiali elevate. I colori scuri, assorbendo la luce, rischierebbero infatti di provocare il surriscaldamento delle lastre, con conseguenti deformazioni delle stesse. • È raccomandato l’utilizzo di VISOLPLAST RST certificato ETA.
Applicazione dello strato di finitura
fasedieci
Visoplast
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ciclo applicativo
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1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 cardine8 elemento metallico9 rete in fibra di vetro0 sigillante acrilico
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 elemento metallico
NB la doppia rete consente tempi di esecuzione differenti
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 tondo in polietilene8 sigillante acrilico9 elemento metallico0 rete in fibra di vetro1 tassello ad espansione
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 sigillante acrilico8 elemento metallico
Metodologie di intervento su particolari architettonici
Sezione orizzontale su angolo rientrante e angolo sporgente
Sezione orizzontale e verticale vano finestra con persiana
Sezione orizzontale e verticale dei giunti dell’isolante
Prolungamento di soglia su davanzale
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1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 rete in fibra di vetro8 paraspigolo9 elemento metallico0 tassello ad espansione
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 zoccolo8 sigillante acrilico 9 tondo in polietilene
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 rete in fibra di vetro8 sigillante acrilico 9 tondo in polietilene
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 rete di rinforzo8 elemento metallico 9 tassello ad espansione
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 tondo in polietilene8 sigillante acrilico
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 elemento metallico con gocciolatoio
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 tondo in polietilene8 sigillante acrilico 9 rete in fibra di vetro
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 elemento metallico8 tassello ad espansione 9 rete in fibra di vetro
1 muratura2 collante ADESAN3 polistirolo EPS4 rete in fibra di vetro5 rasante ADESAN6 VISOLPLAST7 rete in fibra di vetro8 tassello ad espansione 9 griglia di protezione
Sezione alla base della parete
Sezione verticale vano finestra con avvolgibile
Collegamento paretecopertura senza gronda
Sezione trasversaledi un balcone
Disposizioni particolariper le parti accessibili
Collegamento paretecopertura a gronda
Sezione in corrispondenza di un giunto di dilatazionesu un angolo
Collegamento paretecopertura a falda
Sezione in corrispondenzadi presa d’aria
Sezione orizzontalepiano piloty - soluzione A
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muratura
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L’attuale panorama legislativo italiano in materia d’isolamento termico è frutto diretto di quanto stabilito dalle Nazioni Unite nel Protocollo di Kyoto. Tale protocollo impone agli stati membri di elaborare un programma per migliorare il rendimento energetico degli edifici (responsabile del 40% del consumo finale di energie nei paesi dell’Unione Europea). Viene così imposto il raggiungimento di livelli prestazionali minimi di consumo con l’obbligatorietà di certificarli ufficialmente. In Europa la Direttiva 2002/91 disciplina quanto espresso in termini di volontà nel Protocollo di Kyoto.In Italia tale normativa europea è stata recepita in diverse fasi e con diversi atti:
- 2 agosto 2005: pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del DM 178 - decreto attuativo Legge 10/91
- 8 ottobre 2005: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del DLgs 192- 15 ottobre 2005: ripubblicazione completa sulla Gazzetta Ufficiale del DLgs 192- 1° febbraio 2007: pubblicazione in GU del DLgs 311 che corregge e integra il DLgs 192
Tali leggi sono rivolte al rispetto delle Direttive Europee che impongono una riduzione delle emissioni inquinanti del 20% entro il 2020 e del 50% entro il 2050. L’Italia è impegnata a ridurre le emissioni del 6,5% entro il 2012 rispetto ai valori del 1990.
Il decreto è il recepimento della direttiva europea 2002/91/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici.
- Attestato di certificazione energetica: è il documento attestante la prestazione energetica e alcuni parametri energetici dell’edificio.
- Attestato di qualificazione energetica: è il documento predisposto ed asseverato da un professionista abilitato alla progettazione o alla realizzazione dell’edificio, che sostituisce a tutti gli effetti l’attestato di certificazione energetica fino alla data di entrata in vigore delle Linee guida nazionali per la certificazione energetica.
- Diagnosi energetica: procedura sistematica volta a fornire una adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati.
- Indice di prestazione energetica EP: esprime il consumo di nergia primaria totale riferito all’unità di superficie utile o di volume lordo, espresso rispettivamente in kWh/m2anno o kWh/m3anno.
Gli unici casi esclusi riguardano:- edifici di particolare interesse storico;- fabbricati industriali, artigianali e agricoli riscaldati solo da processi per le proprie
esigenze produttive; - fabbricati isolati con superficie utile < 50 m2
- impianti installati ai fini del processo produttivo realizzato nell’edificio, anche se utilizzati, in parte non preponderante, per gli usi tipici del settore civile.Per tutti gli altri casi sono previsti dei requisiti minimi da rispettare in materia di efficienza energetica. In base al tipo di intervento esistono 3 livelli di applicazione:
a. applicazione integrale a tutto l’edificio;b.applicazione integrale ma limitata al solo intervento di ampliamento;c.applicazione limitata al rispetto di parametri solo per alcuni elementi nel caso
di interventi su edifici esistenti.
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Guida legislativa (estratto)*
Il DLGS 311 - PRINCIPI GENERALIArt. 1 Finalità
Art. 2 Definizioni
Art. 3 Ambito di applicazione:
Le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici verranno predisposte entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.Fino a tale data l’attestato di certificazione energetica degli edifici è sostituito a tutti gli effetti dall’attestato di qualificazione energetica asseverato del Direttore dei Lavori.L’attestato di certificazione energetica: - deve essere messo a disposizione del conduttore o ad esso consegnato in copia dichiarata del proprietario conforme all’originale in suo possesso, nel caso di locazione; - ha una validità temporale massima di 10 anni a partire dal suo rilascio, ed è aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione che modifica la prestazione energetica dell’edificio o dell’impianto; - comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio, i valori vigenti a norma di legge e i valori di riferimento, che consentono ai cittadini di valutare e confrontare la prestazione energetica dell’edificio; - deve essere corredato da suggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della predetta prestazione; - deve essere affisso in luogo facilmente visibile negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, la cui metratura totale supera i 1000 metri quadrati.
La dichiarazione di fine lavori, per essere accettata dal comune, deve essere accompagnata da: - attestato di qualificazione energetica asseverato dal Direttore dei Lavori.Il Comune: - dichiara irricevibile una dichiarazione di fine lavori se la stessa non è accompagnata dalla documentazione sopra elencata.
Gli edifici vengono divisi sia per categorie che per zone climatiche e vengono dati dei valori limite per tutte le partizioni degli edifici come: - strutture opache verticali (muri e strutture verticali); - strutture opache orizzontali di copertura (coperture piane, inclinate e terrazze); - strutture opache orizzontali (pavimenti controterra, pavimenti su locali non riscaldati e di locali interrati riscaldati).L’Italia è, inoltre, divisa in zone climatiche secondo il valore dei gradi giorno (gg) delle singole località e indipendentemente dalla sua collocazione geografica.I gradi-giorno sono un indice di fabbisogno energetico necessario per mantenere adeguate condizioni di comfort; ogni Comune è inserito in una zona secondo il numero di gradi-giorno attribuitogli per legge.
La Finanziaria 2008 conferma la politica di sostegno economico per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Il testo della finanziaria infatti, mantiene l’impostazione prevista dalla Finanziaria 2007 completando il panorama degli interventi incentivati e prorogando fino al 2010 le detrazioni fiscali del 55%.Regole per accedere alla detrazione à Il soggetto richiedente la detrazione deve compiere i seguenti adempimenti: a. acquisire l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza tra intervento e requisiti richiesti per accedere alle detrazioni; b. inviare all’ENEA copia dell’attestato di qualificazione energetica (o certificazione ove prevista); c. inviare all’ENEA scheda informativa dell’intervento d. conservare traccia dei pagamenti relativi alle spese sostenute
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Guida legislativa (estratto)*
Art.6Certificazioneenergeticadegliedifici
Il DPR 412/93
LA FINANZIARIA 2008
Art.8Progettazioneecontrollo
* N.B. Estratto normativo in vigore al momento della realizzazione del presente documento. Si consiglia di verificare l’eventuale presenza di aggiornamenti legislativi.
Il Decreto Legislativo identifica 6 zone climatiche
nelle quali vengono richiesti differenti valori
di trasmittanza termica
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Le zone climatiche
La classificazione degli edifici
Zona A (Lampedusa)
gg 600
Zona B601 gg 900
Zona C901 gg 1400
Zona D1401 gg 2100
Zona E2101 gg 3000
Zona F gg 3001
LEGENDAgg - gradi giorno
A
B
D
F
G
Basso consumo
≤ 30 kWh/(m2a)
≤ 50 kWh/(m2a)
≤ 70 kWh/(m2a)
≤ 90 kWh/(m2a)
≤ 120 kWh/(m2a)
≤ 160 kWh/(m2a)
≤ 180 kWh/(m2a)
Categoria di consumoScala
Casa efficiente
Legge10/91
62
107
C
E
zona climatica A B C D E F
dal 1/01/2006 U (W/m2•K) 0,85 0,64 0,57 0,50 0,46 0,44dal 1/01/2008 U (W/m2•K) 0,72 0,54 0,46 0,40 0,37 0,35dal 1/01/2010 U (W/m2•K) 0,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
Trasmittanza termica delle strutture verticali opache espressa in W/m2•K
Sis
tem
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cappott
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VIEROVia Provinciale, 309 - 21030 Cassano Valcuvia (VA) - ItalyTel. +39 0332 99 93 11 - Fax +39 0332 99 93 99MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.www.materispaints.it
I vantaggipraticie beneficidi comfortdel sistemadi isolamentoa cappotto
Benessere, risparmioe rispetto
dell’ambiente.
MK
VIC
F 0
068
SENZA ISOLAMENTO TERMICO
CON ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO
RISPARMIO ENERGETICO
CONDENSA, MUFFE E FUNGHI
RISPETTO DELL’AMBIENTE COMFORT E BENESSERE
BENEFICI ECONOMICI
esterno-10°
20°
interno
INVERNO
esterno
35°
20°
interno
ESTATE
21°
esterno-10°
20°
interno
INVERNO
esterno
35°
20°
interno
ESTATE
-8°
25°
15°
18°
10°
34°
22°
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL SISTEMA VIERO ................
CICLO APPLICATIVO
Verifica dello stato del supporto .................................................................................................
Fissaggio dei profili di partenza ..................................................................................................
Preparazione del collante/rasante ............................................................................................
Applicazione del collante .......................................................................................................................
Posa dei pannelli di polistirolo ......................................................................................................
Fissaggio dei tasselli ....................................................................................................................................
Posizionamento dei paraspigoli ..................................................................................................
Rasatura e annegamento della rete ........................................................................................
Applicazione del primer ...........................................................................................................................
Applicazione dello strato di finitura .......................................................................................
METODOLOGIE DI INTERVENTO SU PARTICOLARI ARCHITETTONICI ..........................................................................................................................................
GUIDA LEGISLATIVA
Estratto ................................................................................................................................................................................
Le zone climatiche ...............................................................................................................................................
La classificazione degli edifici .............................................................................................................
BENESSERE, RISPARMIO E RISPETTO DELL’AMBIENTE ........
Indice
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fase uno
fase due
fase tre
fase quattro
fase cinque
fase sei
fase sette
fase otto
fase nove
fase dieci
I vantaggi pratici e benefici di comfort del sistema di isolamento a cappotto
Negli ultimi decenni si è registrato un costante e preoccupante innalzamento della temperatura media globale del pianeta. La vita sulla terra è possibile solo all’interno di un limitato intervallo della temperatura. Variazioni anche minime di questa possono avere conseguenze critiche per il clima e di conseguenza per la vita. L’eccessiva combustione di carburanti fossili immette nell’atmosfera quantità enormi di CO2. Quando il livello di CO2 è elevato il calore terrestre viene trattenuto nell’atmosfera, con conseguente accelerazione dell’effetto serra e del riscaldamento globale. Il riscaldamento globale comporta condizioni meteorologiche più estreme: rischio crescente di tornadi e uragani, inondazioni, ondate di calore e desertificazione. Il cambiamento climatico è una faccenda che interessa tutti e tutti devono impegnarsi nella riduzione dell’immissione di CO2 nell’aria. Nel 2005 è entrato in vigore il primo impegno concreto a livello globale per la riduzione del gas serra: il Protocollo di Kyoto. Il protocollo di Kyoto impone entro il 2012 una riduzione delle emissioni di CO2 del 5,2% rispetto al livello del 1990. Un piccolo, ma significativo passo avanti. Isolare l’edificio in cui si vive con un sistema a cappotto permettere di ridurre sensibilmente le immissioni nell’aria di CO2 con i vantaggi che è facile intuire.
I nostri edifici consumano oltre il 40% dell’energia totale utilizzata in Europa e in Nord America. Gli immobili rappresentano la maggior fonte di emissioni di CO2; più dei trasporti e dell’industria. Il maggior consumo di energia negli edifici è assorbito da riscaldamento e raffreddamento. L’espansione degli spazi abitativi e la crescente diffusione degl’impianti di condizionamento in molti paesi aggravano l’esigenza di ridurre la dispersione energetica. Gli edifici offrono il maggior potenziale per ottenere un risparmio energetico sia per il proprietario che per la società. Sfruttando tecnologie note e collaudate è possibile ridurre la dispersione energetica negli edifici fino al 90%. Per risparmiare energia non occorre rinunciare alle comodità o allo sviluppo economico: basta adeguare gli edifici ai criteri di efficienza energetica. Isolare un edificio con un sistema a cappotto vuol proprio dire operare secondo tali criteri.
In molti paesi il 20% delle case mostra danni dovuti all’umidità ed il 10% formazioni di muffe visibili. Le muffe sono funghi che derivano da spore vegetali, presenti a milioni nell’aria, che germogliano se trovano l’acqua e quindi fioriscono sulle pareti umide, con evidenti danni estetici ed alla salute dell’uomo. Tramite l’isolamento è possibile evitare che l’aria calda e umida presente all’interno dell’edificio condensi a contatto con la parete fredda. Inoltre, la formazione di condensa sulle pareti contribuisce: ad aumentare la corrosione delle tubazioni, a creare rischi agl’impianti elettrici, a sgretolare gl’intonaci e a provocare efflorescenze.
SENZA ISOLAMENTO TERMICO
CON ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO
RISPARMIO ENERGETICO
CONDENSA, MUFFE E FUNGHI
RISPETTO DELL’AMBIENTE COMFORT E BENESSERE
BENEFICI ECONOMICI
esterno-10°
20°
interno
INVERNO
esterno
35°
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interno
ESTATE
21°
esterno-10°
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interno
INVERNO
esterno
35°
20°
interno
ESTATE
-8°
25°
15°
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10°
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22°
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL SISTEMA VIERO ................
CICLO APPLICATIVO
Verifica dello stato del supporto .................................................................................................
Fissaggio dei profili di partenza ..................................................................................................
Preparazione del collante/rasante ............................................................................................
Applicazione del collante .......................................................................................................................
Posa dei pannelli di polistirolo ......................................................................................................
Fissaggio dei tasselli ....................................................................................................................................
Posizionamento dei paraspigoli ..................................................................................................
Rasatura e annegamento della rete ........................................................................................
Applicazione del primer ...........................................................................................................................
Applicazione dello strato di finitura .......................................................................................
METODOLOGIE DI INTERVENTO SU PARTICOLARI ARCHITETTONICI ..........................................................................................................................................
GUIDA LEGISLATIVA
Estratto ................................................................................................................................................................................
Le zone climatiche ...............................................................................................................................................
La classificazione degli edifici .............................................................................................................
BENESSERE, RISPARMIO E RISPETTO DELL’AMBIENTE ........
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fase uno
fase due
fase tre
fase quattro
fase cinque
fase sei
fase sette
fase otto
fase nove
fase dieci
I vantaggi pratici e benefici di comfort del sistema di isolamento a cappotto
La maggior parte della nostra vita si svolge al chiuso. L’ambiente interno è molto importante per la nostra salute ed il nostro benessere. In inverno, la sensazione di freddo è imputabile alla bassa temperatura dell’aria, dei muri, dei pavimenti e dei soffitti. Ciò è dovuto all’irraggiamento: quando ci si avvicina ad un caminetto si avverte una forte sensazione di calore; mentre quando ci si avvicina ad una finestra la sensazione è contraria. Per garantire una sensazione di comfort all’interno degli edifici è necessario che i muri rimangano ben caldi. Per fare questo è necessario isolarli tramite un sistema a cappotto. Un isolamento corretto dell’edificio contribuisce a mantenere una temperatura interna stabile e gradevole. Protegge dal freddo e dal caldo più intenso in estate. Con un isolamento a cappotto aumenta anche la capacità di accumulo termico dell’edificio. I muri si scaldano, accumulano calore che poi restituiscono all’ambiente quando viene spento l’impianto. Il contrario avviene in estate.
SENZA ISOLAMENTO TERMICO
CON ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO
Oltre ad un risparmio consistente e continuo sulle spese per il riscaldamento ed il reffrescamento dell’edificio, isolare tramite un sistema a cappotto consente di ottenere ulteriori benefici economici. Il sistema a cappotto consente d’isolare l’edificio senza dover fronteggiare una riduzione della superficie calpestabile utile, come invece avverrebbe con l’utilizzo dell’isolamento tradizionale in intercapedine. In caso di ristrutturazione di facciate ammalorate, il sistema d’isolamento a cappotto risulta particolarmente competitivo, in quanto consente spesso di evitare la demolizione del vecchio intonaco, con evidenti ed immediati vantaggi per gli utenti. Infine, isolare l’edificio con un sistema a cappotto consente di mantenere stabili le sue condizioni termoigrometriche, rendendo l’edificio stesso insensibile agli sbalzi termici, cause di crepe, fessurazioni, infiltrazioni, macchie e muffe.
RISPARMIO ENERGETICO
CONDENSA, MUFFE E FUNGHI
RISPETTO DELL’AMBIENTE COMFORT E BENESSERE
BENEFICI ECONOMICI
esterno-10°
20°
interno
INVERNO
esterno
35°
20°
interno
ESTATE35°
20° 21°
-10°
20°
interno
esterno-10°
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interno
INVERNO
esterno
35°
20°
interno
ESTATE35°
20°
-10°
20°
interno-8°
25°
15°
18°
10°
34°
22°
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL SISTEMA VIERO ................
CICLO APPLICATIVO
Verifica dello stato del supporto .................................................................................................
Fissaggio dei profili di partenza ..................................................................................................
Preparazione del collante/rasante ............................................................................................
Applicazione del collante .......................................................................................................................
Posa dei pannelli di polistirolo ......................................................................................................
Fissaggio dei tasselli ....................................................................................................................................
Posizionamento dei paraspigoli ..................................................................................................
Rasatura e annegamento della rete ........................................................................................
Applicazione del primer ...........................................................................................................................
Applicazione dello strato di finitura .......................................................................................
METODOLOGIE DI INTERVENTO SU PARTICOLARI ARCHITETTONICI ..........................................................................................................................................
GUIDA LEGISLATIVA
Estratto ................................................................................................................................................................................
Le zone climatiche ...............................................................................................................................................
La classificazione degli edifici .............................................................................................................
BENESSERE, RISPARMIO E RISPETTO DELL’AMBIENTE ........
Indice
04
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10
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fase uno
fase due
fase tre
fase quattro
fase cinque
fase sei
fase sette
fase otto
fase nove
fase dieci
I vantaggi pratici e benefici di comfort del sistema di isolamento a cappotto
Sis
tem
a d
i is
ola
mento
term
ico a
cappott
o
VIEROVia Provinciale, 309 - 21030 Cassano Valcuvia (VA) - ItalyTel. +39 0332 99 93 11 - Fax +39 0332 99 93 99MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.www.materispaints.it
I vantaggipraticie beneficidi comfortdel sistemadi isolamentoa cappotto
Benessere, risparmioe rispetto
dell’ambiente.
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