Download - Novellando 2012 n 3
Novellando
Giornale del Liceo Novello
A.S. 2012/2013
Anno XXII
n. 3
Dicembre
1
UNA NOTA SOTTO
L’ALBERO
Questo il titolo del Cd a scopo benefico
che i ragazzi del Gruppo Giovani di Ma-
leo hanno deciso di realizzare in occasio-
ne del Natale! Un’esperienza resa possi-
bile solo dal prezioso aiuto di due musi-
cisti professionisti, Giovanni Lunati e
Matteo Ghidotti, che hanno deciso di
offrire il loro tempo e accompagnare i
neo-musicisti nel loro percorso. Prove su
prove e ore (spesso notturne) passate in
sala a registrare, ma alla fine una sola
grande soddisfazione: il cd “Una nota
sotto l’albero” che sarà disponibile a par-
tire dal 09/12/12. Il Cd sarà in omaggio
previa un’offerta libera che poi verrà de-
voluta al fondo Caritas 10x10 in favore
delle famiglie in difficoltà di Maleo!
Un’iniziativa che poi è diventata
un’esperienza di vita e che mira a diven-
tare un progetto a scopo benefico di suc-
cesso! Per maggiori informazioni, se sie-
te interessati, potete contattare il Gruppo
giovani tramite gruppogiovanimale-
[email protected]. Buon Natale!
Serena Toscani
Cari Lettori,
È arrivato finalmente il periodo natalizio! Probabilmente, in qualità di studenti, ognuno in cuor
suo accantona un po’ il lato spirituale della festività e desidera una sola, agognata ed unica cosa:
le vacanze natalizie.
Ora, fine della scuola a parte, ricordo a tutti che nonostante ciò che la società ci suggerisce, più o
meno direttamente, ciò che non dovete tralasciare è il vero spirito del Natale (ormai molto stru-
mentalizzato in film natalizi e bigliettini decisamente esagerati). Vi consiglio di prendervi una
pausa e pensare a tutte quelle cose che date per scontate. La vostra famiglia, che è sempre presen-
te per voi, ed i vostri amici. Dimostrate loro quando siano importanti (almeno a Natale certe sdol-
cinatezze trovano un po’ di giustificazione!).
Il Natale ci porta a fare i conti con noi stessi; i parenti, gli amici, le relazioni, in questo periodo
diventano predominanti. Essenzialmente dimentichiamo durante l’anno quanto speciale sia il fatto
di avere intorno a sé persone amate. Con grande pazienza, dobbiamo metterci a slegare matasse di
nodi che normalmente recideremmo con un colpo di forbici. E’ tanto la festa della famiglia quanto
dell’amicizia. Inoltre non dimenticate di fare i vostri buoni propositi per il nuovo anno!
Vi lascio ora al nostro numero decisamente in tema natalizio, con consigli per fare originali regali
ed una ricetta per biscotti da gustare nelle vacanze. Mi raccomando, godetevi le ferie e non battete
la fiacca, ci si rivede a gennaio per un nuovo anno!
Il Direttore
Avviso
Nel caso i tempi siano stati troppo stretti, il con-
corso di disegno del Novellando avrà termine il
12 gennaio 2013, così da permettere agli interes-
sati di consegnare i propri disegni. Dunque la
chiusura è posticipata. Per informazioni consul-
tare il numero precedente del Novellando o
chiedere a me in 4°D nell’orario scolastico.
Grazie a tutti,
Il Direttore
Festa di Natale: Spese
Soldi totali: 600 euro
Spesa: 225 euro
Noleggio casse: 150 euro
Addobbi: 80 euro
Equo-solidale: 50 euro
Noleggio casse palestra: 70 euro
2
Cos’è il Natale? E’ una festa che cade il
25 Dicembre, e fin qui ci siamo. Ora
bisogna solo definirlo facendo
un’importante distinzione tra il Natale
cristiano ed il Natale non religioso. Co-
me tutti ben sapete secondo la tradizio-
ne cristiana, il 25 Dicembre segna la
nascita di Gesù, ed il nome Natale deri-
va dal latino Natalis che significa pro-
prio ‘compleanno’ (questo dovevo dir-
velo per forza, latinisti). I credenti dun-
que, passate le quattro settimane
d’Avvento, celebrano la festività parte-
cipando alla Santa Messa. Ed il Natale
al di fuori del cristianesimo?
Questa festa si è ormai diffusa in tutto
l’Occidente assumendo anche significa-
ti differenti da quello religioso. Il Nata-
le viene vissuto come festa legata alla
famiglia, alla solidarietà, alla generosità
ma anche, ovviamente, ai regali e a
Babbo Natale. E va bene, MAGARI lui
non esiste, ma provate a dirmi che non
vi manca quella magia, quella dolce
attesa della notte della Vigilia, e vengo
a darvi un pizzicotto! Non ridete.. una
volta ho impacchettato un mio giocatto-
lo, gli ho fatto il bigliettino e l’ho mes-
so sotto all’albero; volevo fare un rega-
lo a Babbo Natale per ricambiarlo di
tutti quelli che aveva fatto a me. Il gior-
no dopo ovviamente me lo sono ritrova-
ta ancora lì… Non v’immaginate la mia
disperazione. Ok, ‘Il Natale dovrebbero
essere tutto l’anno’.. ‘La dolcezza non
si può dimostrare solo un giorno
all’anno’.. Però insomma, non si può
pretendere che uno ti riempia ti regali,
ti dica che ti vuole bene e ti faccia gli
auguri 365 giorni all’anno! Quindi al-
meno a Natale, cerchiamo di addolcirci
un po’ tutti! Magari chi è ai livelli del
‘Tvttbudcgciytb <3 love <3’no! Non vi
preoccupate, siete già abbastanza sdol-
cinati. Ma quelli che sono magari un
po’ più timidi, più gnucchi ( non gnoc-
chi), ‘duri’ come una roccia e dolci co-
me un una manciata di sale, dovrebbero
proprio provare a ‘lasciarsi andare un
poco.’ Detto questo, non posso che au-
gurare a tutti voi Novellini, un buon
Natale!
Elisa Vigotti
La redazione del
“Novellando” augura
Buon Natale ed un
felice anno nuovo
a tutti!
Nel Regno Unito si lascia un bicchiere di brandy o wiskey per Babbo Natale
In Australia a dicembre è piena estate. Il Natale si
festeggia facendo un tuffo al mare o in piscina
In Francia si preparano 13 dolci diversi in quantità tale da permettere ad ognuno di assaggiarli tutti
In Portogallo a Natale si spera di non trovare la fava nascosta all'interno della tipica “Torta del re”. Chi la
trova non riceverà il regalo o dovrà incaricarsi di
comprare la torta l'anno successivo
In Islanda, i bambini ricevono 13 regali, uno al gior-
no, fino al 25 dicembre di 13 Babbi Natale islandesi
La Redazione: Direttore: Alberto Galloni (4°D)
Redattori: Elisa Vigotti (4°D), Hajar El Alaoui (4°D), Giulia Capi (4°D),
Marialuisa Arci (4°D), Andrea Monfredini (4°B),
Michela Cremonesi (3°D), Rebecca Ricci (4°D), Noemi Morales (2°C),
Federica Lempi (3°B), Serena Toscani (3°L), Anna Pancotti (3°B),
Martina Ferri (3°B), Tiziano Niglio (4°B), Wiam Masrour (3°L)
Mirea Gibilaro (3°C)
Illustratori: Michela Palazzini (4°D), Federica Aggogini (1° Cl), Monica Priori,
Federica Lempi (3°B), Ginevra Rossi (V°L)
Docenti Referenti: Gianfranco Bosoni, Isabella Ferrari Aggradi
BESTIARIO
ANNUNCI
Ale 2°A ti amo
anche se non hai
ancora capito chi
sono!
By Anonima♥
Fugo (III cl) sei
stupendo!
Le tue amiche
di 3M
Keep Calm and
Don’t Give Me Fire!
Con amore Fede e
Tina
W il nostro direttore!!
La redazione che ti
vuole bbbbene :)
Complimenti a tutti
coloro che accusano e
offendono sul giornalino.
Provate a parlare, invece,
chi dovrà capire capirà!
Anonimo
Francy Fusari sei la
più bella anche in tuta,
l’invidia è una brutta
bestia.
Anonimi ma presenti
Inglese prof: mi venite a dire
che sto facendo una
parodia di Totò e
Pierino!?
Alunno: I play dance
and I go to school in a
bike!
Arte vediamo la donna che
sta per “espurre” la
bambina…
Matematica
alunno: ma che brutto vertice
che ha questa parabola!!
prof: e perché tu sei bello!?
Inglese alunna: Thomas Becket fu
ucciso il 29 dicembre 1170
da quattro cavalieri
prof: chi li comandò?
alunna: … Thomas Becket?!
prof: cosa è stato,
un suicidio!?
Matematica
prof: ad esempio, in Criminal Minds
usano spesso sequenze matematiche
per risolvere i casi. E poi avete visto
che fighi? Il vedovo fa sbavare e
anche il ragazzo di colore
(Morgan♥), non ci è finito uno brut-
to per caso lì dentro. Non ditelo in
giro, e neanche a mio marito ma
quando lo guardo svengo.
(le vogliamo bene prof ahahaha ♥)
4
Con il termine “scienza di confine” si indicano teorie inusuali e modelli per la scoperta che si basano su
principi reali. In effetti, la linea che divide la scienza di confine dalla pseudoscienza non è del tutto mar-
cata. La scienza di confine si prefigge lo scopo di trovare e dimostrare nuove leggi scientifiche e fisiche
che si basano su principi cardine e reali della scienza e della fisica contemporanea. Ciò che contraddistin-
gue la scienza di confine è il fatto che le teorie di questa scienza sono considerate “azzardate” dall’ opi-
nione pubblica. Ecco degli esempi dei temi trattati dalla scienza di confine:
Multiverso
Il concetto di multiverso viene
formalizzato matematicamente
nella "interpretazione a molti
mondi" della meccanica quanti-
stica, proposta da Hugh Everett
III. Questa interpretazione pre-
vede che sia possibile la divisio-
ne dell'universo in tanti universi
paralleli quanti sono i possibili
risultati dell'operazione di misu-
ra quantistica. Secondo questa
teoria, gli universi sarebbero in
lieve differenza tra loro, vige-
rebbero le stesse leggi fisiche e
sarebbero del tutto separati,
sebbene possano influenzarsi tra
di loro.
Aumento della longevità
Il ricercatore Aubrey de Grey,
lavora su studi "avanzati" per
rallentare oppure riuscire a
mi t i ga r e ' i nvecch ia men-
to umano. Molti altri scienziati
pensano che la sua ricerca sia
"scienza di confine". Molte del-
le sue proposizioni non sono
riproducibili, né possono essere
riprodotte con l'odierna tecnolo-
gia e le attuali conoscenze
scientifiche. Non si esclude che
in futuro la tecnologia possa
rendere possibile questa teoria.
L’ idea rimane quella di aumen-
tare la durata media della vita
dell’ uomo.
Fusione fredda
L'ipotetica reazione nucleare
di fusione nota come "fusione
fredda", che avverrebbe a tem-
perature e pressione vicine a
quelle ambientali, fu presentata
dagli scienziati Martin Flei-
schmann dell'Università di
Southampton in Inghilterra
e Stanley Pons dell'Università
dello Utah nel marzo del 1989.
Sono stati eseguiti molti tenta-
tivi di replicare questo esperi-
mento, ma con scarso successo.
La fusione fredda sembra attua-
bile concretamente con tecno-
logie future
La scienza di confine
C’è da sottolineare come la scienza di confine sia una concetto relativo a se-
conda del contesto. Infatti ciò che è considerato “scienza di confine” potrebbe
rientrare nei canoni di “scienza convenzionale” in un periodo storico con le
adeguate conoscenze scientifico-tecnologiche. Ad esempio poteva essere con-
siderato scienza di confine l’utilizzo di raggi X, di cui oggi si fa uso in medi-
cina.
Il Direttore
Spazio dei rappresentanti d’istituto
Le parole si dimostrano con i fatti.
I rappresentanti
3
Idee Regalo
per il vostro Natale
Natale, soprattutto bijoux, che possiamo trovare in
negozi come “Accessorize”.
Per una ragazza i regali più desiderati sono quelli
per il make-up, di cui ultimamente non possono
fare a meno!
Uno dei negozi più famosi per i suoi piccoli prezzi
e prodotti di grande qualità è la “Kiko”.
Anche accessori per il vestiario sono molto graditi
e possiamo trovarli in vari negozi, tuttavia il più
accessibile è “Terranova”.
Per i ragazzi sono sempre molto azzeccati gli abiti,
ma ultimamente anche loro sono sempre più muniti
di accessori come bracciali e girocollo.
Ecco un sito utilissimo per idee sui bijoux, sia per
donna che per uomo: “www.zeronovegioielli.it/” .
Ultimamente si stanno diffondendo anche “i regali
fai da te”.
Questo è un altro modo per fare dei bei regali non
superando il proprio budget. La spesa più grande
per queste idee regalo è però la fantasia. Quindi
armatevi di pura fantasia e vedrete che successone!
Ricordate che un regalo fatto col cuore vale molto
più di un regalo costoso!
Michela Cremonesi
Come vola il tempo! È già passato un anno ed ec-
coci di nuovo a Natale. Si sente l’atmosfera natali-
zia in ogni singolo angolo della propria casa e rico-
mincia la frenesia per la ricerca dei regali. Ogni
anno la stessa storia: “E quest’anno cosa regalo?”.
I problemi sorgono soprattutto perché noi ragazzi
abbiamo spesso un budget limitato e dobbiamo
cavarcela facendo dei bei regali e allo stesso tempo
spendendo poco. Non preoccupatevi, ci sono molti
modi per risparmiare: uno dei più diffusi è quello
di ordinare regali tramite internet. Ci sono molti
siti dove si possono trovare dei pensierini azzeccati
per ogni amico e amica.
“www.angolodelregalo.it/idee-regalo-per-
prezzo.html” è un ottimo sito in cui si possono
ordinare regali personalizzabili con foto che copro-
no tutte le fasce di prezzo. Di siti simili a questo ce
ne sono molti, ma se l’idea della foto su vari ogget-
ti non vi sembra originale potete sempre ripiegare
sul notissimo sito “www.ebay.it” che propone
accessori interessanti. Molto in voga in questo mo-
mento sono i regali riguardanti l’elettronica: una
cover per il cellulare, una custodia… Sono sempre
ben graditi per personalizzare un oggetto di cui noi
giovani non possiamo fare a meno. Si trovano inol-
tre bancarelle nelle fiere e molti negozi che pro-
pongono offerte vantaggiose durante il periodo di
generale per vendere libri, film e fare articoli su
ogni rivista. Dunque è bene razionalizzare sempre
le notizie che ci giungono.
Se quindi non ci sarà nessuna apocalisse, nel 2013
sono previste due eclissi solari: una anulare, il 10
maggio, nella quale il sole si manifesterà come un
anello luminoso, in quanto non completamente
coperto dalla Luna perché troppo distante dalla
terra, e una ibrida, il 3 novembre, che apparirà
come un’eclissi totale durante la fase massima,
mentre prima e dopo di essa apparirà come
un’eclissi anulare.
Nell’agosto del 2013 partirà anche la missione
spaziale Bepi Colombo per Mercurio, ma
l’ingresso nella sua orbita è previsto per agosto del
2020.
Federica Lempi
La prima cosa che viene in mente a molte persone
pensando al 2013 è: “Cosa accadrà?”
Molti pensano che il 21 dicembre di quest’anno
finirà il mondo, l’ha confermato anche la NASA
in un servizio su ‘La Stampa’ del 29 marzo 2009,
nel quale si annunciava che una catastrofe elettro-
magnetica dovrebbe colpire la terra con una bolla
di plasma che si dovrebbe staccare dal sole; questo
fatto è stato previsto anche da molti astronomi, dal
calendario Maya e da molti ‘veggenti’ cristiani.
Gli studiosi attribuiscono anche (e soprattutto)
cause naturali a questo catastrofico evento. Tutte
queste informazioni ci sono state fornite da studi
approfonditi e previsioni, poi sta alla persona stes-
sa crederci o meno… rimane il fatto che vedremo
in futuro se effettivamente arriveremo al 2013.
E’ importante comunque ricordare che negli ultimi
mesi la fatidica data è stata largamente strumenta-
lizzata dai media, sfruttando la potenziale paura
Il nuovo anno: 2013
5
On 30th November, classes 3B and 4B
went to Pavia, at the Ghislieri College, in
order to listen to the rehearsals of a mu-
sic concert, which was due on 3rd De-
cember at the Cagnoni theatre of Vige-
vano and on 4th December at the Fra-
schini Theatre of Pavia. The event was
performed by the European Union Ba-
roque orchestra. When we arrived, we
were welcomed by the musical director
Giulio Prandi who, after describing
briefly the story of the ancient building
(including the story of its, Pope Pio 5th)
and mentioning that famous statesmen
and scholars, among whom Carlo Gol-
doni dwelled in the college, helped us
understand the English words of the or-
chestra director about the various activi-
ties and projects held by the group of
musicians. The Ghislieri “hires” for a
stage time some young artists willing to
improve their skills in Baroque music,
this means a particular way of playing
classical operas by using the same instru-
ments of that age, in order to reproduce
the same effects on contemporary, 21st
century people. Later we were illustrated
the two songs we were going to listen:
the former was Henry Purcell’s “Fairy
Queen”, based on “Midsummer Night
Dream” by Shakespeare’s, which repre-
sents a typical English semiopera, the lat-
ter was Rameau’s “Pygmalion”, in which
a sculptor falls in love with his “creature”
and preys Venus to bring it to life. This
ditty focuses the attention on two main
aspects: the magic and the myth, depicted
by the two, above mentioned famous
composers. They were influenced by
French and Italian music, thus creating,
like Purcell, a wonderful combination of
styles maintaining all his Shakespearian’s
“Englishness”.
Next we were able to hear director Paul
Agnew’s instructions told to musicians
and actors, who going to perform few but
intense part of the operas; We all liked
this experience , because it let us under-
stand that this is a hard job, in which you
have to report a scene several times in
order to remove all the smallest mistakes
and try to reach perfection; every time
you must concentrate and do your best.
Andrea Monfredini
Rehearsals of European
Union Baroque
Orchestra
Orientamento universitario
6
Carissimi lettori del Novellando…a quanti di voi è
stata posta la domanda: “Ma quando finirai il liceo
che facoltà sceglierai?”
oppure:
“Hai già deciso quale orientamento professionale
vuoi prendere?”. Di conseguenza ci si chiede: “in
quale Università andare?”
Io, la maggior parte delle volte rispondevo con un
gran sorriso stampato in fronte :”Si, ho già deci-
so!” ma in fondo non era niente di più FALSO…
mentivo a me stessa…
Questo accadeva quando non sapevo ancora cosa
volesse dire “crearmi un futuro sulla base della
conoscenza che l’Università offre”
In realtà esistono tantissime scelte, la difficoltà stà
nel capire cosa dovrò studiare negli atenei per
arrivare ad un obiettivo professionale in coerenza
con le mie aspettative.
Facciamo un esempio:
Se vi dicessi “Ingegneria dei Materiali e delle Na-
notecnologie”, a voi cosa viene in mente? Io non
pensavo che esistesse all’interno della Facoltà di
Ingegneria, un orientamento di questo tipo.
E qui arriviamo al punto.
Scegliere un’Università sulla base di ciò che mi
piace oppure sulla base di ciò che il mercato del
lavoro richiede?
Quello che ci offre il nostro liceo è la possibilità,
per le classi quarte e quinte, di partecipare agli
Open Day delle Università più vicine al nostro
territorio.
Tali incontri si sono svolti all’interno della nostra
scuola, dando la possibilità alle Università di pre-
sentare il loro piano formativo direttamente a noi
studenti.
Vi do un consiglio: partecipare a questi incontri
non solo è un’opportunità per informarsi sui piani
di studio ma è anche un momento da sfruttare per
porre domande che ci possono aiutare nella scelta
di quello che potrebbe essere il nostro “lavoro di
domani”.
Inoltre è importante chiedere se i vari esami soste-
nuti al liceo quali ECDL, First, Delf e Dele posso-
no essere sfruttati.
In conclusione, se non siete del tutto soddisfatti
degli incontri avvenuti con le diverse Università,
vi consiglio di visitare le sedi e vedere com’è
l’ambiente scolastico - come sto facendo io. Vi
segnalo inoltre un’interessante fiera nazionale:
“Job & Orienta” sull’orientamento alle scuole e
formazione del lavoro avvenuta a Verona dal 22 al
24 Novembre dov’è stato possibile consultare i
diversi stand di tutte le scuole ed Università
d’Italia. Spero che voi tutti possiate veder realizza-
ti i vostri sogni e le vostre aspettative, io intanto
cerco di realizzare i miei!
Ginevra Rossi
Buongiorno Novellini!
Anche in questo numero, vi
verrà proposta una ricetta da
provare al più presto, ma at-
tenzione attenzione.. Stavolta
forse siete capitati nelle mani
della persona sbagliata! O me-
glio, siete finiti nelle mani
della persona celiaca sbaglia-
ta! Ma non temete, non è mia
intenzione mettervi a dieta
tutti quanti.. per stavolta però,
vi propongo due varianti dello
stesso piatto: la versione nor-
male e quella alternativa per
chi come me è allergico a tutte
quelle cose buone come pane,
pasta ecc.. che contengono
glutine!
Il piatto in questione è un dol-
ce (buonissimo) adatto ad ogni
occasione: i “Cookie al cioccola-
to”, dei biscotti un po’ calorici, a
dire la verità, ma veramente deli-
ziosi!
Ricetta: 125g di farina
110g di burro
60g di zucchero di canna
60g di zucchero semolato
1 uovo
80g di mandorle sgusciate
100g di cioccolato fondente a gocce
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
Il procedimento è molto semplice.
Prima di tutto, in una ciotola, me-
scolare il burro a temperatura am-
biente con i due tipi di zucchero
fino ad ottenere una crema omo-
genea. Poi sbattere l’uovo, assie-
me alla vanillina ed unirlo alla
crema di burro prima ottenuta.
Infine unire la farina, il lievito, il
cioccolato in gocce e le mandorle
tritate. L’impasto non avrà una
consistenza molto solida, quindi
dovrete aiutarvi con un cucchiaio
per dare la forma ai biscotti sulla
carta da forno. Infornare a 180°
per 10 minuti e poi... Buon appe-
tito!! Ovviamente, questa ricetta, come
dicevo è adatta anche alle persone
celiache: basta sostituire la comune
farina con la farina di grano saraceno
che oltre ad essere innocua, dà anche
un sapore più intenso ai biscotti!
Serena Toscani
La cucina: Coockie al cioccolato
ATTENZIONE: se i vostri genitori non vi hanno ancora fatto il discorsetto
sull’esistenza di Babbo Natale fareste meglio a non leggere, fidatevi!
Cosa c’è di più bello del Natale? Fin da quando eravamo bambini (ma chi voglio
prendere in giro: alcuni di voi lo sono ancora) è sempre stato il periodo dell’anno
che aspettavamo con maggior impazienza.
Gli addobbi, che regalavano al Natale quell’aura magica capace di incantarti ogni
volta. I regali, che erano tanti perché tutti i parenti ti portavano qualche gioco nuo-
vo, che non era mai quello che volevi, ma fa niente. La neve, che voleva dire bat-
taglia. I soldi, quelli che ti dava la nonna. Eppure la cosa più importante, essenzia-
le, quella che ti faceva entrare nel pieno dello spirito natalizio, senza la quale il
Natale non poteva dirsi tale era, e per molti lo è ancora, la programmazione in tv
di “Mamma ho perso l’aereo” (KEVIN!).
Ora spiegatemi perché tutto ciò che un tempo ci sembrava super-speciale ora è
banale?
Gli addobbi? Sarò io ma ogni anno sono sempre gli stessi, il mio vicino saranno
30 anni che non li cambia!
I regali? Non c’è più gusto nel riceverli, tutti che si lamentano!
“cosa ti ha regalato il papi?” “ mah era indeciso fra un galaxy e un iphone, così gli
ha presi entrambi, bello schifo!” (posso scriverlo o è pubblicità mica tanto occul-
ta? Forse dovrei farmi pagare!).
No ma sul serio? Io sto ancora aspettando il Tamagochi che avrebbero dovuto re-
galarmi 7 anni fa, ma ormai ho quasi perso le speranze. Quasi.
I soldi della nonna? No beh quelli son sempre gli stessi: 5 euro in monetine da 10
centesimi(ni)!
La neve? Sorvoliamo sul fatto che anche con 30 metri di neve siamo costretti a
venire a scuola (grazie Novello), ma quanti il sabato sera tornano a casa con le
calze bagnate e i piedi congelati? Sulla strada poi, anche se si è di fretta, devi an-
dare a passo “nonna in carrozzina”, poi se ci si mette pure certa gente, che con
l’equilibrio è messa peggio di mia nonna quando si ubriaca con lo sciroppo per la
tosse, il ritardo è assicurato!(povere nonne discriminate…Il misantropo dice NO
alla presa in giro delle care nonnine, unisciti anche tu alla lotta!)
Per “mamma ho perso l’aereo” non ho niente da dire, credo che questo film andrà
in onda tutti gli anni fino alla fine dei tempi (se credete nella profezia Maya sarà
solo fino al 21).
Ok no, time out…OMG ma è oggi??
Presto correte dalla mamma che non si sa mai!!
Anche per questo numero è tutto!
Vi augurerei buone feste ma…BUONA FINE DEL MONDO è più nel mio stile!
Adios e goodbye a tutti: professori, alunni e nonnine!!
7
8
Il Misantropo
8
Tecnologia:
i sistemi operativi
I nostri cellulari e i nostri computer fun-
zionano grazie ad un sistema operativo,
ossia un insieme di subroutine e strutture
dati responsabile del controllo e della ge-
stione dei componenti hardware. Esistono
vari sistemi operativi (abbreviati OS,
“operating system”). Ad esempio iOS è
stato sviluppato da Apple, è nato per ren-
dere il lavoro portatile poiché viene in-
stallato su tutti i prodotti di questa azien-
da, dall’iPod touch al Macbook. Android
è un sistema operativo dei Google, ha
come simbolo il cosiddetto robottino ed è
ottimo per chi lavora in grafica. Simbyan
è stato surclassato ormai da Android poi-
ché quest’ultimo è “più leggero”. Bla-
ckberry OS, proprio del Blackberry, è
stato uno dei primi a dare la possibilità di
visualizzare le mail e navigare in wap.
Windows phone, che purtroppo non è tra
i più consigliati poiché ha spesso errori di
sistema che limitano il corretto funziona-
mento, è caratterizzato dalla schermata
“metro” fatta a finestre. Windows mobile
è stato il primo ad avere un browser di
lettura ed ad essere a colori. Esiste poi
Windows CE, creato per dispositivi por-
tatili, simile come grafica a Windows.
Infine vi è l’ Embedded Linux, utilizzato
solo in due modelli di Motorola.
Si può comunque dire che la sfida è aper-
ta tra Android, Windows Phone ed iOS.
Resta a voi la scelta in base alle vostre
esigenze.
Mirea Gibilaro
Tiziano Niglio
Giochi e Svago
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Cinema Love Ac-
Musica I Fun
“... if you're lost and alone or
you're sinking like a stone
carry on may your past be the
sound of your feet upon the
ground carry on...”
Chi non ha sentito questa can-
zone alla radio o cantata dagli
amici? Ebbene si, “Carry on”
dei Fun (e sì, si scrive con il
punto). Sta diventando un vero
e proprio successo; altri titoli
“tormentoni” di questa band
sono: “Some nights” e “We
are young”. I Fun sono un
gruppo musicale pop e indie
rock statunitense formatosi a
New York nel 2008 dall'unio-
ne artistica di Nate Ruess, ex
cantante dei The Format, appe-
na scioltisi, Andrew Dost, poli-
strumentista proveniente dagli
Anathallo, e dal chitarrista e
trombettista Jack Antonoff, ex
membro degli Steel Train. Il loro esordio è avvenuto nel
2009 con l'album Aim and I-
gnite. Dal disco sono stati e-
stratti i singoli “At Least I'm
Not as Sad (As I Used to Be)”,
“All the Pretty Girls” e
“Walking the Dog”. L'ultimo
cd si intitola come l'omonimo
singolo “Some nights” ed è il
secondo della loro carriera ini-
ziata nel 2008. Le dodici tracce
sono: “Some nights” (intro
musicale), “Some nights”, “We
are young”, “Carry on”, “It
gets better”, “Why am I the
one”, “All alone”, “All al-
right”, “One foot”, “Stars” e
“Out of the town”. Con questo
album i Fun hanno vinto cin-
que dischi d'oro. Nel 2013 i
Fun torneranno in Italia con
due tappe: Venerdì 26 aprile a
Bologna all'Estragon e sabato
27 aprile a Roma all'Orion
Club. Spero proprio di riuscire
a trovare i biglietti per il 26
per assistere a uno spettacolo
di questa bravissima band!!
Martina Ferri
A volte l'inizio dei film può essere rivelatore. In "Love Actually" ci troviamo avvolti da persone che, in un aereo-porto, si baciano, si saluta-no, si guardano; insomma si amano in mille modi diversi. In un clima natalizio ci si immedesima in dieci storie d'amore ambientate a parti-re da cinque settimane all'arrivo del Natale nella Londra dei giorni nostri: dal Primo Ministro che si inna-mora di una giovane donna del suo staff ad una donna che sospetta del marito, dal bambino che cerca di con-quistare la ragazza più bella della scuola allo scrittore che scappa in Francia per
dimenticare un amore appe-na finito... e ne trova uno nuovo. Il regista Richard Curtis ci propone diverse sfumature dell'amore già viste e riviste, ma che non cadono nel banale, come spesso accade. Dialoghi bril-lanti legati ad una comicità intelligente, che spesso ci offre spunti di riflessione. L'Amore con la “A” maiusco-la è il vero protagonista del-la storia, e i personaggi in-carnano dei “tipi” che con-tribuiscono a rendere spe-ciale la storia. La trama è in grado di conquistare i cuori più sensibili, ma riesce ad avvicinare anche chi è vacci-nato alle romanticherie. A rendere il film ancora più
speciale è la partecipazione dell'élite del cinema Britan-nico.
Certamente furbe e amma-lianti sono le canzoni, una serie di pezzi sdolcinati a cui è difficile resistere. In-somma, una commedia ben riuscita e ben interpretata, capace di infondere una buona dose di sano ottimi-smo, ricordandoci una volta in più che in fondo l'amore è davvero dappertutto.
Marialuisa Arci
Rebecca Ricci
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Libri “Meno e Meglio: decrescere per progredire”
Feste Nata-
“La decrescita non è la ridu-
zione quantitativa della pro-
duzione. Non è la recessione.
E non è nemmeno la riduzio-
ne volontaria dei consumi per
ragioni etiche, perché la ri-
nuncia implica una valutazio-
ne positiva di ciò a cui si ri-
nuncia. La decrescita è il ri-
fiuto razionale di ciò che non
serve”.
Un concetto semplice; eppure
così estraneo alla nostra men-
talità, che uguaglia la decre-
scita della produzione delle
merci ad un danno per il Pil, e
quindi a un danno contro noi
stessi. In realtà Maurizio Pal-
lante, con questa frase citata
sul retro de “Meno e Meglio:
decrescere per progredire”1
intende chiarire il concetto,
ponendo la decrescita alla
base della possibilità di passa-
re da un sistema consumista,
impostato sulla crescita illimi-
tata e votato perciò al falli-
mento, testimoniato soprattut-
to dalla molteplicità di crisi
insorte negli ultimi tempi
(ambientale, energetica, eco-
nomica e sociale), ad un siste-
ma più equilibrato, impronta-
to sulla qualità dei beni più
che sulla quantità delle merci,
ovvero sugli affetti fra le per-
sone, sui doni reciproci
all’interno delle comunità,
che non si possono acquistare
come merci, ma sicuramente
sono elementi necessari a
costruire il benessere della
società.
Il libro analizza le cause e gli
eventi che stanno portando
alla “fine di un epoca storica”,
fornendo una descrizione
completa e ricca di dati a so-
stegno delle varie argomenta-
zioni. Se talvolta risulta ripe-
titivo, non deve essere consi-
derato un difetto, perché in
questo modo cerca di aprire la
nostra visione sulla realtà
tramite l’informazione conti-
nua; proprio come continua-
mente, con costanza, dovrem-
mo applicarci per un futuro
sostenibile, cioè a misura
d’uomo.
Andrea Monfredini
1edizioni Bruno Mondadori
Make-
Ciao ragazze! Natale è alle
porte! Urrà! Ma sapete come
truccarvi per un giorno così
speciale?! Diciamo che nessu-
no si è preoccupato di lanciar
una moda sul trucco di Nata-
le, ma il mio consiglio è di
non ‘calcar troppo la mano’
sugli occhi, restate naturali:
fondotinta, mascara e via (al
massimo un filo di matita
nera). Più che altro focalizza-
tevi sulle unghie! Ebbene si,
come magari vi siete già ac-
corte, le unghie sono diventa-
te un vero e proprio ‘gioiello’
da mostrare, e per attirare
l’attenzione devono brillare!
Risultato: gli smalti più di
moda sono quelli con i cosid-
detti ‘brillantini’ e, visto che è
Natale, vi consiglio smalti
brillantinati rossi! E ragazze,
cosa viene dopo Natale di
importante?! CAPODANNO!
I colori più consigliati per
questo grande avvenimento
che penso gran parte di voi
festeggerà sono l’oro e il ne-
ro: non avete mai pensato di
aggiungere alle punte delle
ciglia ancora fresche di ma-
scara dell’ombretto oro? Pos-
so soltanto dirvi che l’effetto
è spettacolare! Altrimenti,
sempre giocando sui colori
dell’oro e del nero, potete
creare un bellissimo Smoky
eyes, che renderà in vostro
sguardo intenso. In alternati-
va, per chi è ancora alle prime
armi con i trucchi, può optare
per gli eye-liner glitterati,
molto più semplici da stende-
re rispetto a quelli neri, ma
comunque d’effetto! In qual-
siasi caso non abbiate paura
di esagerare: a Capodanno
tutto è concesso per far brilla-
re al massimo la vostra bel-
lezza! Evitate un trucco natu-
rale, siate coraggiose, anche
se non vi truccate mai, è la
giusta occasione per mostrar-
vi più curate del solito! Detto
ciò vi saluto, vi auguro buon
Natale e felice anno nuovo!
Mirea Gibilaro