OBESITA’Informazioni raccolte da
Dr DE NICOLO’ A.
…Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, nè in difetto nè in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute……
Ippocrate (460-377 a.C.)…
Definizione
Definizione (OMS): Condizione caratterizzata da eccessivo peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo, in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute
Eziopatogenesi dell’Obesità
Fattori ambientaliComportamentali
30%
Fattori Genetici70%
Influenzeambientali
Fattoripsicologici
Fattorisociologici
Fattorireligiosi
Appetibilitàdel cibo
Fattoriormonali
Fattorimetabolici
Fattorinervosi
OBESITA’OBESITA’Malattia multifattorialeMalattia multifattoriale
La misura del peso in rapporto all’altezza (Indice di massa corporea o Body Mass Index-BMI); è un buon indicatore della percentuale di grasso corporeo e può essere comparato con i valori considerati normali (uomini 20.1-25.0 sovrappeso 25.1-29.9 obeso ≥30 donne 18.7-23.8; sovrappeso 23.9-28.5; obesa ≥28.6).
BODY MASS INDEX = PC (Kg) / AC2(m)
PC = Peso CorporeoAC = Altezza Corporea
BMI: Body Mass Index (Indice di Massa Corporea)
Classificazione dell’obesitàClassificazione dell’obesità
BMIBMI
Sottopesonormopesosovrappesoobesitàgrande obesità
<18.518.5-2525-30>30>40
Peso (Kg)Altezza (metri)2 BMIBMI==
CORRELAZIONE FRA BMI E RISCHIO DI MORTALITÀ
Nord America ed Europa
Uomini: 102 cmDonne: 88 cm
Limiti di “normalità” della circonferenza
addominale
Tabella dei valori della circonferenza addominale
Circonferenza addominale
maschi femmine
Alerting zone >94cm >80cm
Action level >102 >88
Categoria di peso BMI kg/m²uomini <102cmdonne <88cm
uomini >102cmdonne >88cm
Sottopeso <18,5 --- ---
Normopeso 18,5-24,9 --- aumentato
Sovrappeso 25-29,9 aumentato alto
Obesità grado I 30-34,9 alto molto alto
Obesità grado II 35-39,9 molto alto molto alto
Obesità grado III >40 estremamente alto estremamente alto
Rischio di malattia (calcolato in base al peso e alla circonferenza vita )
Valutare presenza di Valutare presenza di fattori di rischio fattori di rischio cardiovascolaricardiovascolari
- - fumofumo
- ipertensione arteriosa- ipertensione arteriosa
- diabete- diabete
- dislipidemie- dislipidemie
Il tessuto adiposo all’interno dell’addome ha un ruolo metabolico attivo:
-produce sostanze che agiscono sulle arterie favorendo la formazione di placche
-produce sostanze che aumentano l’insulino-resistenza e favoriscono lo sviluppo del diabete
-produce acidi grassi liberi che agendo sul fegato, aumentano l’insulino-resistenza e alterano i livelli dei grassi e degli zuccheri nel sangue
-Produce sostanze in grado di attivare i processi infiammatori, che causano la formazione e la progressione delle placche nelle arterie
Predispone allo sviluppo di:
1 IPERTENSIONE 2 AUMENTO DI : + Trigliceridi + LDL - HDL
TerapiaTerapia
• È sufficiente una riduzione di È sufficiente una riduzione di circa il 10% del peso iniziale circa il 10% del peso iniziale per poter raggiungere e per poter raggiungere e mantenere una situazione mantenere una situazione che si associa al minor che si associa al minor rischio per la salute e alla rischio per la salute e alla massima aspettativa dimassima aspettativa di vita.vita.
TerapiaTerapia
• Con i metodi terapeutici attualmente disponibili Con i metodi terapeutici attualmente disponibili (controllo alimentare, farmaci e terapia (controllo alimentare, farmaci e terapia comportamentale) è possibile ottenere un comportamentale) è possibile ottenere un risultato di tale livello in circa tre-sei mesi risultato di tale livello in circa tre-sei mesi nell’80% circa dei soggetti. nell’80% circa dei soggetti.
• Dopo aver raggiunto un tale risultato è Dopo aver raggiunto un tale risultato è necessario un ulteriore periodo di necessario un ulteriore periodo di mantenimento di almeno sei mesi. Una mantenimento di almeno sei mesi. Una ulteriore perdita di peso può eventualmente ulteriore perdita di peso può eventualmente essere considerata dopo tale periodo di essere considerata dopo tale periodo di assestamento e devono essere attentamente assestamento e devono essere attentamente valutati i vantaggi effettivi e la reale possibilità valutati i vantaggi effettivi e la reale possibilità di mantenere nel tempo l’ulteriore perdita di di mantenere nel tempo l’ulteriore perdita di peso.peso.
TerapiaTerapia
• È stato osservato che il dimagramento È stato osservato che il dimagramento ottimale non deve superare la perdita ottimale non deve superare la perdita di circa 1 kg alla settimana di circa 1 kg alla settimana (considerando che all’inizio può essere (considerando che all’inizio può essere anche lievemente superiore essendovi anche lievemente superiore essendovi una importante componente acquosa). una importante componente acquosa).
• Mediamente, tale risultato si può Mediamente, tale risultato si può ottenere riducendo l’apporto calorico di ottenere riducendo l’apporto calorico di circa 1000 cal. al giorno rispetto al circa 1000 cal. al giorno rispetto al fabbisogno calorico.fabbisogno calorico.