ProvinciaAutonomadi Trento
Comunedi Rovigo
ORCHESTRA DEI CONSERVATORI DI TRENTO, VENEZIA E ROVIGOIL solista e l’orchestra
13 OTTOBRE 2017 | ore 17.30 | Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
18 OTTOBRE 2017 | ore 17.30 | Tempio La Rotonda di Rovigo
19 OTTOBRE 2017 | ore 17.30 | Auditorium Santa Chiara di Trento
SCIENZA E MUSICALe Cuatro estaciones porteÑas di Astor Piazzolla
13 NOVEMBRE 2017 | ore 20.45 | MuSe - Museo delle Scienze di Trento
14 NOVEMBRE 2017 | ore 20.45 | Tempio La Rotonda di Rovigo
Ingresso libero
Con convinzione l’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento ritiene di sostene-re e promuovere la nascita di una nuova manifestazione denominata “Linee d’acqua”, nella con-sapevolezza di attraversare un’epoca in cui barriere e confini talvolta prevalgono sulle esigenze di apertura e progresso legate necessariamente all’arte ed alla cultura.Il fiume Adige, al centro di questa iniziativa, recupera una sua prospettiva intrisa di valori storici ed umani, favorendo la creazione di una rete estesa, viva e stimolante di relazioni e progetti che in futuro potrà ampliare e consolidare relazioni mirate nel segno della continuità culturale, ma anche della ricerca e della volontà di produzione condivisa.Per questi motivi e in questa prospettiva auguro alla manifestazione il successo che merita.
Tiziano MellariniAssessore Cultura, Cooperazione, Sport e Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento
“Linee d’Acqua” è un progetto culturale denso di percorsi multidisciplinari che si diffondono in territori ricchi di storia, cultura, luoghi e paesaggi inediti.Un progetto che contempla la capacità di saper valorizzare risorse, sia materiali che immateriali, unendo insieme linguaggi dello spettacolo, bellezza delle arti e del paesaggio, offrendo a cittadini e visitatori la migliore opportunità per vivere appieno la cultura.La cultura è occasione straordinaria per costruire reti e, le “Linee d’acqua” che si intrecciano in questi territori, sono l’elemento che sottende e unisce un modello ideale di sinergia e connessio-ni con un proficuo scambio di esperienze fra discipline e correnti artistiche.Una iniziativa che si regge su impegno, progettualità e professionalità e ci permette di guardare con fiducia al futuro, fatto di nuovi traguardi, di nuove sfide e opportunità. Esprimo gratitudine e stima a tutti coloro che con professionalità, impegno e passione collaborano alla realizzazione di questi appuntamenti rendendone possibile la loro realizzazione.
Cristiano CorazzariAssessore Territorio, Cultura e Sicurezza della Regione Veneto
L’idea di un Festival “fluviale”, recepita e sostenuta congiuntamente dagli Assessorati alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento e dalla Regione Veneto offre molteplici aspetti di interesse: innanzitutto deve essere sottolineata la volontà di far proprie le sollecitazioni culturali che sug-gerisce il percorso di uno dei più grandi fiumi italiani, l’Adige; tale volontà diventa quindi testi-monianza di quel carico di Storia e vita vissuta che fino ai nostri giorni ha caratterizzato e tuttora caratterizza una importante porzione geografica del Nord Est italiano.La natura stessa del Fiume, che attraversa paesaggi diversificati arricchiti da straordinarie mo-dulazioni naturali, ci ha spinto ad accogliere queste sollecitazioni con una fluidità programmatica liberamente disposta nel corso dell’anno. L’estesa rete di contatti e relazioni che la via d’acqua sottintende ci permette inoltre di realizzare una serie variegata di proposte che nel futuro si do-vrebbero auspicabilmente aprire ai più disparati settori della cultura e dell’arte, dalla musica al teatro, al cinema, all’approfondimento scientifico senza rinunciare alla vocazione folklorica o alla eccellenza delle proposte gastronomiche che caratterizzano questi territori.I cinque appuntamenti che inaugurano “Linee d’acqua” si concentrano su di un’asse iniziale venutasi a creare fra le città di Trento e Rovigo: tre concerti saranno offerti da un’orchestra di giovani selezionati presso i Conservatori di quelle città con una significativa presenza di musicisti veneziani cui è stata estesa questa importante opportunità.Nel segno di uno stimolante incrocio fra Scienza e Musica saranno successivamente realizzati due eventi grazie alla disponibilità del Muse e del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo : nell’occa-sione le Quattro Stagioni di Astor Piazzolla si confonderanno con delle stimolanti riflessioni cri-tiche riguardanti alcuni aspetti relativi alla stagionalità del Fiume. La parte musicale sarà affidata ad un nuovo Ensemble , denominato opportunamente “Linee d’acqua”, che riunirà musicisti provenienti dall’area veneta e da quella trentina.In questo modo lo spirito della manifestazione intende far proprie quelle istanze di libertà e con-divisione che Natura, Arte e Scienza sottintendono.
Il responsabile artistico
Maurizio Dini Ciacci
... a chi discende nello stesso Fiume sopraggiungono acque sempre nuove.Eraclito
... se proviamo a confrontare il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla sua perseveranza.
Buddha
... guardare il fiume fatto di tempo e di acqua e ricordare che il tempo è un altro fiume.Sapere che ci perdiamo come il fiume e che passano i volti come l’acqua.
J.L.Borges
IL SOLISTA E L’ORCHESTRANel mondo dei Conservatori è inevitabile che il desiderio degli studenti, magari non sempre con-fessato, sia quello di dedicarsi alle esecuzioni solistiche, meglio ancora se dichiaratamente virtuo-sistiche; sembra quasi che il nobilissimo lavoro dell’orchestrale e persino quello della musica da camera possa essere messo in ombra da questo indomabile desiderio di primeggiare. Questa volta invece, pur in un momento nel quale sono forti le spinte individualistiche, il mondo della musica mostra tutta la propria sapienza e tutto il proprio equilibrio: tre dei numerosi Conservatori italiani decidono spontaneamente di mettere assieme le proprie forze per costruire una ottima, raffinata e robusta compagine orchestrale. Ma accanto alla compattezza delle file orchestrali è vivo il desiderio che possano comunque emergere le migliori individualità di ciascun Istituto, arric-chendo e variando la bravura dell’insieme con la abilità e la marcata personalità dei solisti. Il desiderio è quindi quello di concertare, di far convivere nel modo migliore soli e insieme perché ciascuno possa diventare non egemone rispetto all’altro ma ne possa al contrario esaltare le doti.
Simonetta Bungaro, Giuseppe Fagnocchi e Franco RossiDirettori dei Conservatori di Musica F.A. Bonporti di Trento, F. Venezze Di Rovigo e B. Marcello di Venezia.
PROGRAMMA
CARL DITTERS VON DITTERSDORFCONCERTO N.2 IN MI MAGGIORE KR 172 PER CONTRABBASSO ED ORCHESTRAAllegro - Adagio - PrestoSolista Camilo Obindo 1
WOLFGANG AMADEUS MOZARTCONCERTO N. 5 IN LA MAGGIORE KV 219 PER VIOLINO ED ORCHESTRAAllegro Aperto - Adagio - Rondò: Tempo di MinuettoSolista Camilla De Giovanni 2
CAMILLE SAINT-SAËNSCONCERTO N. 1 IN LA MINORE, OP. 33 PER VIOLONCELLO ED ORCHESTRAAllegro non troppo - Allegretto con moto - Tempo primoSolista Luca Giovannini 3
CAMILLE SAINT-SAËNSINTRODUZIONE E RONDÒ CAPRICCIOSO IN LA MINORE, OP.28 PER VIOLINO ED ORCHESTRA Solista Hanna Pukinskaya 4
F. B. MENDELSSOHN OUVERTURE LE EBRIDI (LA GROTTA DI FINGAL) OP. 26 IN SI MINOREAllegro moderato - Animato
1 Classe di Contrabbasso Prof. Massimiliano Rizzoli - Conservatorio F. A. Bonporti di Trento2 Classe di Violino Prof. Maurizio Valmarana - Conservatorio B. Marcello di Venezia3 Classe di Violoncello Prof. Luca Simoncini - Conservatorio F. Venezze di Rovigo4 Classe di Violino Prof.ssa Cinzia Chizzola - Conservatorio F. A. Bonporti di Trento
DIRETTORI
Julian Lombana (Venezia)
Maurizio Dini Ciacci (Rovigo)
Silvia Massarelli (Trento)
APPUNTAMENTI
VENERDÌ 13 OTTOBRE ORE 17.30Sala Concerti del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE ORE 17.30 Tempio La Rotonda di Rovigo
GIOVEDÌ 19 OTTOBRE ORE 17.30 Auditorium Santa Chiara di Trento
Ingresso libero
VIOLINIAgnese ArdolinoMatilde BertoEleonora BrussatoChiara BryantLeonardo FerrariReneè GuerriniDunja IlicGiulio MennittiMartina MessinaFrancesca MichelisMaria PhilippIrene PiazzaSilvia RaiseGiorgio RomaniSophia StefaniAyesha Dodo WilliamsFrancesca Zanghellini
VIOLEElena Da PieveBeatrice FaninBice MorelliAna María MorilloAlessandra Zammatteo
VIOLONCELLIElena BertiEstella CanditoMaria Chiara CasaliGabriele TaiCarolina TalamoAmanda Viéitez
CONTRABBASSIManuel D’AmicoAngelica GasperettiMichele Schiavone
FLAUTIGiordana CiampaliniPiera Poser
OBOIEnrico CarraroPaolo Vivaldelli
CLARINETTISebastián CañasMassimo Restifo Pecorella
FAGOTTIMattia VianelloDiego Cristofari
CORNILara EccherFilippo Tramontana
TROMBEMichelle ZappiniGianluca Cucco
TIMPANIFilippo Pelucchi
ORCHESTRA DEI CONSERVATORI
ASTOR PIAZZOLLA - LE CUATRO ESTACIONES PORTEÑASMaurizio Dini Ciacci Direttore e Pianista
LE QUATTRO STAGIONI DELL’ADIGERiflessioni a cura di Marco Avanzini
ENSEMBLE LINEE D’ACQUA
VIOLINIPenelope BertoSofia BolzanMariarosa CannistraciNadia Dal BelinMarco DomenichelliMichael Isac GirardiMauro MarinoVeronica RadignaFrancesca Zanatta
VIOLEAlessandro Dalla LiberaNicola FadanelliSofiia Kryzhko
VIOLONCELLICaterina RossiGiovanna TrentiniFerdinando Vietti
CONTRABBASSOStefano Bianchini
Le quattro stagioni sono una dimensione costitutiva della percezione del nostro abitare il pianeta Terra. Almeno per chi vive alle medie latitudini. Questo incipit, riduttivo rispetto alle tante dimen-sioni che siamo soliti attribuire a questa ciclicità, a partire da quella poetico artistica evocata dalla composizione di Piazzolla, ci aiuta a guardare al divenire delle stagioni secondo una prospettiva più ampia nella quale la natura stessa del manifestarsi stagionale è di per sé, un dato planetario. Nel caso delle stagioni del Fiume Adige, questa lettura potrà ampliare il concetto di stagione a ricomprendere le sue età, riconducibili al formarsi della stessa incisione della Val d’Adige e alla formazione della Pianura il rapporto con il Mare Adriatico. Un divenire che riprende le forme di un formarsi geografico che si arricchisce dei rapporti con la natura che lungo il suo corso dispone le prove del valore della sua diversità a sua volta in rapporto, a volte evidente e violento, a volte delicato e poetico, con le tracce e le presenze dell’attività umane. Un paesaggio plurimo e diver-so, un succedersi di unità bio - culturali che fanno del racconto del Fiume Adige un’esplorazione di tempi profondi e di scottanti contemporaneità.Tra una stagione e l’altra della composizione quadripartita di Piazzolla, sarà Marco Avanzini, geologo e responsabile del Settore paesaggi del MuSe - Museo delle Scienze di Trento, ad accompagnarci per un percorso disegnato nello spazio e nel tempo lungo il percorso del Fiume. Brevi momenti di riflessioni che ci aiuteranno a riconoscere quello che noi sappiamo di questo fiume e scoprire nuove e affascinanti storie che ci aiuteranno sempre meglio ad amarlo, rispet-tarlo, proteggerlo.
Michele LanzingerDirettore MuSe - Museo delle Scienze
Si ringraziano per la collaborazione:
Simonetta Bungaro Direttrice Conservatorio F. A. Bonporti di Trento
Giuseppe Fagnocchi Direttore del Conservatorio F. Venezze di Rovigo
Franco Rossi Direttore Del Conservatorio B. Marcello di Venezia
MuSe, Museo delle Scienze di TrentoMuseo dei Grandi Fiumi di Rovigo
Alessandra Sguotti Assessore alla Cultura ed alle Politiche Giovanili
del Comune di Rovigo
Claudio SartoratoDirettore Artistico del Teatro Sociale di Rovigo