Osservatorio prezzi Osservatorio prezzi
LiguriaLiguria
IV trimestre 2012IV trimestre 2012
con il coordinamento scientifico dicon il coordinamento scientifico di
2
Lo scenario delle Lo scenario delle
materie primematerie prime
3
Le materie prime: petrolio e metalli stabili nel 2012
Metalli
0
100
200
300
IV t07
II t08
IV t08
II t09
IV t09
II t10
IV t10
II t11
IV t11
II t12
IV t12
in$ in€
Indice Economist, 2005 = 100
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Thomson Reuters DatastreamFonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Thomson Reuters Datastream
Petrolio
0
50
100
150
IV t07
II t08
IV t08
II t09
IV t09
II t10
IV t10
II t11
IV t11
II t12
IV t12
$/barile €/barile
Varietà Brent
IV trimestre 2012: cong: -0.8% in dollari, -4.1% in euro tend: +0.8% in dollari, +4.7% in euroMedia 2012: +0.7% in dollari, +9% in euro
IV trimestre 2012: cong: +4.3% in dollari, +0.8% in euro tend: +1.7% in dollari, +5.7% in euroMedia 2012: -13.7% in dollari, -6.5% in euro
4
Materie prime alimentari: nonostante la correzione autunnale, siamo ancora sui massimi storici
Secondo la FAO nuove pressioni potrebbero materializzarsi nei prossimi mesi:
la produzione mondiale dei cereali dovrebbe contrarsi del 2.7% nel 2013 (-5.5% per il grano)
alle avversità climatiche (siccità in Usa, Europa e Asia Centrale) si sommano politiche delle esportazioni di segno restrittivo per alcuni Paesi produttori (Ucraina per il grano, Thailandia per il riso)
forti pressioni sulle scorte (i consumi eccedono la produzione)
i prezzi elevati dell’ultimo anno hanno fatto emergere un fenomeno nuovo: calano gli impieghi delle materie prime alimentari per la produzione di biocarburanti
Materie prime alimentari
0
100
200
300
IV t07
II t08
IV t08
II t09
IV t09
II t10
IV t10
II t11
IV t11
II t12
IV t12
in$ in€
Indice Economist, 2005 = 100
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Thomson Reuters Datastream
5
Seconda metà del 2012: rinnovate tensioni per frumento e mais
Prezzi del frumento (CBOT)
50
100
150
200
250
300
350
400
06 07 08 09 10 11 12
S&P Goldman Sachs Index, Indice 1990=100
Prezzi del mais
50
100
150
200
250
300
350
400
06 07 08 09 10 11 12
S&P Goldman Sachs Index, Indice 1990=100
Previsioni FAO 2013:
Produzione: - 5.5%
Consumo: - 1.4%
Scorte: - 11.9%
Previsioni FAO 2013:
Produzione: - 2.5%
Consumo: - 0.8%
Scorte: - 7.5%
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Thomson Reuters Datastream
6
Il quadro macroeconomico e la Il quadro macroeconomico e la situazione italianasituazione italiana
7
Economia italiana sui minimi: la caduta dei consumi supera quella del prodotto
Prodotto interno lordo
92
94
96
98
100
102
104
07 08 09 10 11 12
Indice 2007 = 100
Ger Fra Spa Ita
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Eurostat
Consumi delle famiglie
-6.0
-4.0
-2.0
0.0
2.0
05 06 07 08 09 10 11 12
var % tendenziali
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat
III trim. 12-0.2% t/(t-1) -2.4% t/(t-4)
III trim. 12-1.0% t/(t-1) -4.8% t/(t-4)
8
Le famiglie: gli interventi della politica di bilancio Le famiglie: gli interventi della politica di bilancio fanno aumentare la pressione fiscalefanno aumentare la pressione fiscale
Limiti assunzioni Pa Blocco salari dipendenti
pubblici Aumento accisa dei carburanti Aumento dell’Iva Imu Tagli alle pensioni
Pressione fiscale
40
41
42
43
44
45
46
96 98 00 02 04 06 08 10 12 14
in % Pil - al netto trasferimenti in conto capitale
previsioni REF Ricerche
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat
9
Famiglie più povere: cade il reddito disponibile, Famiglie più povere: cade il reddito disponibile, si fa fatica a risparmiare si fa fatica a risparmiare
Italia - Reddito disponibile pro-capite
13.5
14.0
14.5
15.0
15.5
16.0
97 00 03 06 09 12
Valori a prezzi costanti (mgl di euro)
previsioni REF
Ricerche
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat
Il tasso di risparmio delle famiglie
11%
12%
13%
14%
15%
16%
17%
18%
2000 2005 2010
Ger Fra Ita
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Eurostat
10
Soffrono i consumi alimentari …Soffrono i consumi alimentari …e crollano quelli di beni durevoli e crollano quelli di beni durevoli
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat
Consumi interni delle famiglie
85
90
95
100
105
110
06 07 08 09 10 11 12
a prezzi costanti - indice 2006 = 100
servizi beni alim beni non alim
Durevoli: -12.5% nel III trimestre
Consumi interni delle famiglie
75
80
85
90
95
100
105
06 07 08 09 10 11 12
a prezzi costanti - indice 2006 = 100
beni non durevolii beni durevoli
Alimentari - III trim. 12-3.6% t/(t-4)
Durevoli - III trim. 12-12.5% t/(t-4)
Servizi - III trim. 12-2.1% t/(t-4)
11
Il punto sull’inflazioneIl punto sull’inflazione
12
L’analisi dell’inflazione: il bilancio del 2012
Il 2012 si chiude con un’inflazione ligure al 3.3% in media d’anno
Superamento dello scalino Iva e crisi dei consumi producono un brusco ridimensionamento dell’inflazione nell’ultimo trimestre dell’anno (dal 3.6% al 2.9%)
La velocità di marcia dei prezzi in Liguria si conferma superiore alla media Italia (3.3% contro 3% in media d’anno, 2.9% contro 2.5% nel IV trimestre)
Rallenta anche l’inflazione di fondo: pesa il crollo dei consumi delle famiglie
Inflazione in Liguria: indice generale e di fondo(1)
-1
0
1
2
3
4
IV t09 I t10 II t10 III t10 IV t10 I t11 II t11 III t11 IV t11 I t12 II t12 III t12 IV t12
(1) Esclusi ittici, ortofrutticoli ed energeticiFonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
-1.5
-1.0
-0.5
0.0
0.5
1.0
Differenziale (scala ds.) Generale Componente di fondo
Variazioni % tendenziali
Indice generale
-1
0
1
2
3
4
IV t09 I t10 II t10 III t10 IV t10 I t11 II t11 III t11 IV t11 I t12 II t12 III t12 IV t12
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
-1.0
-0.5
0.0
0.5
1.0
1.5
Differenziale (scala ds.) Liguria ITALIA
Variazioni % tendenziali
13
L’analisi per settore: il contributo maggiore origina ancora dai prezzi dell’energia
Nell’ultimo anno è molto cresciuto il contributo della componente energetica (caro-petrolio, aumento dei prezzi dei carburanti, accise e Iva, rincari di energia elettrica e gas)
La componente energetica del paniere è ancora responsabile di circa un punto di maggiore inflazione nel IV trimestre (era 1.4% nel II trimestre)
Contributi dei settori all'inflazione
-1
0
1
2
3
4
IV t09 I t10 II t10 III t10 IV t10 I t11 II t11 III t11 IV t11 I t12 II t12 III t12 IV t12
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
Alimentari Non alimentari Energia Servizi Tariffe Affitti Tabacchi
Variazioni % tendenziali
14
L’analisi dell’inflazione: il confronto tra le Province
Significativi divari territoriali:
in un anno a Genova i prezzi sono aumentati del 3.4%, contro il 2.2% della Spezia (tuttavia, la variabilità si riduce rispetto al III trimestre 2012)
Andamenti non solidali sul territorio ligure tra i due capoluoghi che partecipano alle rilevazione:
su base congiunturale prezzi al consumo in aumento (+0.1%) a Genova, in diminuzione alla Spezia (-0.1%)
Prezzi al consumo nelle Province liguriVariazioni % sul periodo indicato
Imperia n.d. n.d. n.d. n.d.
Savona n.d. n.d. n.d. n.d.
Genova 0.6 0.1 4.0 3.4
La Spezia 0.1 -0.1 2.5 2.2
max. 0.6 0.1 4.0 3.4
min. 0.1 -0.1 2.5 2.2
Liguria 0.5 -0.1 3.6 2.9
Italia 0.7 0.1 3.2 2.5
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
IV t-12/ IV t-11
Tendenziali
Province IV t-11/ III t-11
III t-12/ III t-11
IV t-12/ III t-12
Congiunturali
15
Genova il Comune con l’inflazione più elevata d’Italia
Fonte: Istat
A dicembre inflazione a Genova al 3.5%, con i prezzi in aumento di quasi mezzo punto percentuale rispetto a novembre (+0.4%).
È il comune italiano con l’inflazione più elevata se si considera che il dato di Reggio Calabria risente dei provvedimenti varati dopo il commissariamento
16
Genova vs Italia: l’apertura del differenziale nell’ultimo anno
Prezzi al consumo: indice generale
-1
0
1
2
3
4
5
09 a l o 10 a l o 11 a l o 12 a l o
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat e Comune di Genova (NIC)
Genova ITALIA
Variazioni % tendenziali
17
Genova vs Italia: un’analisi sulle divisioni di spesa
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat e Comune di Genova (NIC)
Prezzi al consumo: le 12 divisioni di spesa
-2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8
Altri beni e servizi
Servizi ricettivi e di ristorazione
Istruzione
Ricreazione e spettacoli
Comunicazioni
Trasporti
Servizi sanitari
Mobili e casa
Abitazione e combustibili
Abbigliamento e calzature
Alcolici e tabacchi
Prodotti alimentari
Genova Italia
Variazioni % tendenziali - media 2012
Tensioni a Genova per alimentari, abitazione e combustibili, arredamento, trasporti e servizi ricettivi e di ristorazione
18
L’analisi per settoreL’analisi per settore
19
Nell’ultimo trimestre calano di quasi un punto i prezzi dei servizi (effetto stagionalità)
Aumentano di quasi un punto gli energetici (a causa soprattutto degli adeguamenti dei corrispettivi di energia elettrica e gas naturale)
Tassi di crescita tendenziale in Liguria inferiori al dato Italia per alimentari e tariffe, crescono di più i prezzi dei servizi, degli energetici e degli affitti
L’analisi: energetici, servizi e affitti crescono più che in Italia
Prezzi al consumo per settoreVariazioni % sul periodo indicato
Italia
Settore
Alimentari e bevande 17.1% 1.1 0.9 2.6 2.4 2.6Non alimentare 25.6% 1.4 0.4 1.9 0.8 0.8Energia 9.0% 2.1 0.6 14.6 13.0 11.5Servizi 32.5% -0.7 -0.8 2.4 2.3 1.6Tariffe 10.3% 0.3 0.1 0.6 0.4 1.5Affitti 3.2% 0.4 1.4 3.6 4.6 2.7Tabacchi 2.2% 5.0 0.1 7.6 2.6 2.6
Totale* 100% 0.5 -0.1 3.6 2.9 2.5
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
PesoIV t-12/ III t-12
Liguria (1)
IV t-12/ IV t-11
IV t-12/ IV t-11
IV t-11/ III t-11
III t-12/ III t-11
Congiunturali Tendenziali
20
Prezzi dei generi alimentari per repartoVariazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione
Italia
Alimentari lavorati 83.5% 0.9 0.4 2.6 2.1 2.2
Alimentari Confezionati 34.6% 1.0 0.8 2.9 2.7 2.4 Carni 16.7% 0.9 0.3 2.3 1.7 2.5 Bevande 10.6% 0.7 0.5 2.5 2.3 2.4 Latticini e salumi 17.0% 0.9 -0.3 2.2 1.0 1.6 Gelati e surgelati 3.0% 0.7 0.4 2.4 2.0 2.0
Fresco Ittico 2.8% -1.8 -2.0 -0.8 -1.1 -0.1
Fresco Ortofrutticolo 13.7% 2.7 4.1 3.5 4.9 5.1
Alimentari e bevande* 100% 1.1 0.9 2.6 2.4 2.6
(*) Peso sul paniere: 17.1% - Contibuto all'inflazione nel IV trimestre 2012: 0.41 p.p.
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
RepartiLiguria (1)
IV t-12/ IV t-11
III t-12/ III t-11
Congiunturali TendenzialiIV t-12/ IV t-11
Peso in categoria
IV t-11/ III t-11
IV t-12/ III t-12
I generi alimentari: un diffuso fermento tra i generi freschi
Dinamica alimentare in rientro, con ritmi di crescita verso il 2% di media per gli alimentari lavorati (+2.7% anno su anno per gli articoli in confezione)
Andamenti più contenuti in Liguria per le carni, latticini e salumi
Crescono in misura importante i prezzi ortofrutticoli (+4.1% solo nell’ultimo trimestre anche per un effetto stagionalità rispetto alla stagione estiva): in confronto ad un anno fa prezzi di frutta e verdura mediamente più elevati di circa il 5%
L’alimentare risente in misura marginale dell’effetto statistico legato al superamento dello scalino Iva (l’aliquota ordinaria si applica solo alle bevande)
Alimentari e bevande
-1
0
1
2
3
4
IV t09 I t10 II t10 III t10 IV t10 I t11 II t11 III t11 IV t11 I t12 II t12 III t12 IV t12
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
-1.0
-0.5
0.0
0.5
1.0
1.5
Differenziale (scala ds.) Liguria ITALIA
Variazioni % tendenziali
21
Si intensifica il fenomeno del downgrading: le famiglie cercano riparo dall’inflazione
I l "downgrading" della spesa
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
10 a l o 11 a l o 12 a l o
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Nielsen
Punti % di minore inf lazione per effetto della sostituzione
I cambiamenti del mix neutralizzano quasi completamente gli aumenti di listino
Il fenomeno del downgrading è aumentato nell’ultimo anno: oltre un punto e mezzo di inflazione in meno per effetto della sostituzione
Le famiglie tendono sempre più a usufruire di offerte e promozioni, a rivolgersi al discount, ad acquistare prodotti a marchio commerciale o di primo prezzo
22
Il superamento dello scalino Iva guida la flessione della dinamica dei beni non alimentari
Beni non alimentari
-1
0
1
2
3
IV t09 I t10 II t10 III t10 IV t10 I t11 II t11 III t11 IV t11 I t12 II t12 III t12 IV t12
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
-0.50
-0.25
0.00
0.25
0.50
Differenziale (scala ds.) Liguria ITALIA
Variazioni % tendenziali
Innalzamento dell’aliquota ordinaria dell’Iva dal 20% al 21% (D.L. n. 138/2011) dal 17 settembre 2011
Superamento dello scalino ed effetto statistico favorevole
23
L’energia + 13%: aumenti su tutti i fronti, regolati e non
Il comparto risente dell’aumento delle quotazioni del greggio nella prima parte dell’anno, dell’indebolimento del cambio dell’euro e, soprattutto, delle maggiori accise sui carburanti
Nel IV trimestre rispetto al III trimestre le tariffe energetiche sono rincarate dell’1.2% (sostanzialmente fermi i prezzi dei carburanti)
Il sostegno alle fonti rinnovabili nella bolletta dell’energia (voce A3) elettrica contribuisce ad alimentare le tensioni
Prezzi degli energeticiVariazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione
Italia
Settore
Energetici* 100% 2.1 0.6 14.6 13.0 11.5di cui:Prodotti energetici 57.3% 2.6 0.1 15.2 12.4 11.4Tariffe energetiche 42.7% 1.3 1.2 13.5 13.4 11.5
(*) Peso sul paniere: 9% - Contibuto all'inflazione nel IV trimestre 2012: 1.17 p.p.
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
Peso in categoria
Liguria (1)
Congiunturali TendenzialiIV t-12/ IV t-11
IV t-12/ IV t-11
IV t-12/ III t-12
IV t-11/ III t-11
III t-12/ III t-11
Prezzi degli energetici: i cinque maggiori contributiVariazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione
Liguria (1) Italia
1 Benzina 19.3% 13.7 11.8 1.82 Gas di città e gas naturale 21.2% 11.7 9.0 2.73 Energia elettrica 13.5% 16.6 15.9 0.74 Gasolio per mezzi di trasporto 14.9% 13.6 12.8 0.85 Altri carburanti 5.0% 19.2 17.6 1.5
Energetici* 13.0 11.5 1.4
(*) Peso sul paniere: 9% - Contibuto all'inflazione nel IV trimestre 2012: 1.17 p.p.
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
Peso in categoria
Segmenti di consumo Diff. IV t-12/ IV t-11
IV t-12/ IV t-11
24
Sui carburanti pesano le accise Sui carburanti pesano le accise sull’energia elettrica gli oneri parafiscalisull’energia elettrica gli oneri parafiscali
Le imposte sui carburanti (IVA e acc ise)
0.50
0.60
0.70
0.80
0.90
1.00
1.10
2009 2010 2011 2012
Fonte: elaborazioni Unioncamere-INDIS e REF Ricerche su dati Commissione Europea
Benzina verde Gasolio
euro/litro
Tra il 2009 ed il 2012 +40% per le imposte (IVA e accise) sulla benzina, +50% per le imposte
sul gasolio
Nonostante il petrolio, tra il 2009 ed il 2012 la quota della bolletta elettrica
relativa alla materia prima è diminuita di 5 punti, gli oneri parafiscali (A3)
sono più che raddoppiati
Composizione della bolletta per una utenza domestica tipo
(2700 kWh/anno - % sul totale della spesa al lordo delle tasse)
8%
17%
58%
15%
14%
4%
53%
13%
4%
13%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Energia Costicommerciali
Trasporto Oneri parafiscali Imposte
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Acquirente Unico e AEEG
2009 2012
25
La fiscalità locale sui carburanti:La fiscalità locale sui carburanti:la Liguria ha l’accisa regionale più elevata d’Italiala Liguria ha l’accisa regionale più elevata d’Italia
Addizionale regionale sui carburanti
0
1
2
3
4
5
6
AB
RU
ZZO
BA
SILI
CAT
A
CALA
BR
IA
CAM
PAN
IA
EMIL
IAR
OM
AG
NA
FRIU
LIV
ENEZ
IA
LAZI
O
LIG
UR
IA
LOM
BA
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IA
MA
RCH
E
MO
LISE
PIEM
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PUG
LIA
SAR
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SICI
LIA
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SCA
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TR
ENT
INO
ALT
O A
DIG
E
UM
BR
IA
VA
LLE
D'A
OST
A
VEN
ETO
Fonte: elaborazioni REF Ricerche
centesimi di euro/litro
26
Inflazione dei servizi privati stabile in Liguria
Inflazione stabile vicina al 2.5% in Liguria da oltre un anno
Si consolida il differenziale Liguria-Italia (in media nazionale la dinamica tendenziale ha gradualmente decelerato verso l’1.6% del IV trimestre)
Servizi privati
-1
0
1
2
3
4
IV t09 I t10 II t10 III t10 IV t10 I t11 II t11 III t11 IV t11 I t12 II t12 III t12 IV t12
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
-1.0
-0.5
0.0
0.5
1.0
1.5
Differenziale (scala ds.) Liguria ITALIA
Variazioni % tendenziali
27
I servizi privati: nel IV trimestre dell’anno riduzione per trasporti, alloggio e ristorazione
Prezzi in diminuzione nel trimestre soprattutto nei trasporti e nei servizi di alloggio/ristorazione: pesa un effetto stagionalità (confronto con il periodo delle vacanze estive) La riduzione è più accentuata rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente per i servizi di alloggio e ristorazione (crisi dei consumi e tendenza a fruire i pasti tra le mura domestiche)Nonostante le forti riduzioni congiunturali dei voli aerei, accelerano i servizi di trasporto (pesano i rincari negli ultimi dodici mesi che hanno colpito i servizi accessori per l’auto)
Prezzi dei Servizi privatiVariazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione
Italia
Settore
Servizi* 100% -0.7 -0.8 2.4 2.3 1.6di cui:Di trasporto 15.5% -3.7 -2.1 3.4 5.1 3.5Alberghi e pubb. esercizi 34.8% -1.0 -1.6 2.8 2.1 1.3Per la casa 9.7% 0.3 0.2 4.4 4.3 2.2Personali e ricreativi 15.2% 0.7 -0.2 2.1 1.2 1.1Sanitari 14.7% 0.7 0.1 1.5 0.9 1.5Finanziari ed altri 10.1% 0.8 1.2 -0.1 0.3 0.1
(*) Peso sul paniere: 32.5% - Contibuto all'inflazione nel IV trimestre 2012: 0.75 p.p.
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
Peso in categoria
IV t-12/ III t-12
Liguria (1)
IV t-12/ IV t-11
IV t-12/ IV t-11
III t-12/ III t-11
Congiunturali TendenzialiIV t-11/ III t-11
28
Inflazione tariffaria in calo in Liguria
In deflazione le tariffe a controllo nazionale che si confermano in territorio negativo (medicinali e trasporti ferroviari a lunga percorrenza)
Rincarano del 2.2% i corrispettivi dei servizi pubblici locali (+0.6% nell’ultimo trimestre), guidati dagli adeguamenti che hanno colpito le rette universitarie (+3.8%)
Nuove tensioni all’orizzonte: dal 1° marzo 2013 biglietto di corsa semplice da 1,50 a 1,60 euro (sarà il biglietto più caro d’Italia)
Nell’ultimo anno sono aumentate di meno che nel resto del Paese le tariffe del servizio idrico e quelle del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti (livelli di partenza già elevati rispetto al resto del Paese)
Prezzi amministrati e tariffe pubblicheVariazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione
Italia
Settore
Tariffe* 100% 0.3 0.1 0.6 0.4 1.5di cui:a controllo locale 41.3% 0.3 0.4 2.0 2.2 4.6a controllo nazionale 58.7% 0.4 -0.1 -0.4 -0.9 -0.7
(*) Peso sul paniere: 10.3% - Contibuto all'inflazione nel IV trimestre 2012: 0.04 p.p.
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
Liguria (1)
Peso in categoria
IV t-12/ IV t-11
IV t-12/ IV t-11
III t-12/ III t-11
Congiunturali TendenzialiIV t-12/ III t-12
IV t-11/ III t-11
Prezzi amministrati e tariffe: i dieci maggiori contributiVariazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione
Liguria (1) Italia
1 Fornitura acqua 5.7% 3.6 6.8 -3.22 Trasporto multimodale passeggeri 3.8% 4.9 9.7 -4.8
3 Servizi di telefonia fissa 4.9% 3.2 3.2 0.04 Raccolta rifiuti 7.3% 2.1 4.3 -2.25 Istruzione universitaria 3.9% 3.9 3.8 0.16 Pedaggi e parchimetri 3.0% 3.9 4.0 -0.17 Canone radio e tv, abbonamenti 2.1% 3.9 3.9 0.08 Raccolta acque di scarico 1.3% 3.5 4.5 -1.09 Servizi per bambini 0.9% 4.0 2.0 2.010 Trasporto passeggeri su taxi 1.7% 1.3 4.1 -2.8
Tariffe* 0.4 1.5 -1.1
(*) Peso sul paniere: 10.3% - Contibuto all'inflazione nel IV trimestre 2012: 0.04 p.p.
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
Peso in categoria
Segmenti di consumo Diff. IV t-12/ IV t-11
IV t-12/ IV t-11
29
I livelli di partenza delle tariffe: l’allocazione del carico tariffario tra famiglie ed imprese
UD
UN
D
Lungo la bisettrice:
sotto la bisettrice il carico tariffario grava di più sulle famiglie sopra la bisettrice il carico tariffario grava di più sulle imprese lungo la bisettrice il carico è distribuito in misura uniforme
UD
UN
D
Lungo i quattro quadranti:
1. sia le famiglie che le imprese pagano più della media
2. le imprese pagano più della media, le famiglie meno
3. sia le famiglie che le imprese pagano meno della media
4. le famiglie pagano più della media, le imprese meno
12
3 4
Distribuzione del carico Posizionamento della spesa
UD > media
UND > media
UD < media
UND > media
UD < media
UND < media
UD > media
UND < media
30
RSU: l’allocazione del carico tariffario tra famiglie ed impreseRSU: l’allocazione del carico tariffario tra famiglie ed imprese
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Unioncamere-INDIS
Spesa annua normalizzata, Anno 2011Numeri indici, media nazionale =100
UD
UN
D
100
100
NARM
PAFI
GE
TOBA PZ
CA
TSPG
MIAO
CB
CZ
VR
ANBZ
AQ
I quadrante - I grandi centri urbani (Napoli, Roma, Palermo, Firenze, Genova, Torino) sono quelli in cui il livello di spesa per UD e UND è più elevato della media
III quadrante - I comuni montani (Aosta, Bolzano, L’Aquila, Campobasso) presentano livelli medi più bassi della media sia per le UD che per le UND
I quadrante
II quadrante
III quadranteIV quadrante
Diverso posizionamento per due comuni importanti: a Firenze spesa più elevata della media per le UND e più contenuta per le UD. Situazione rovesciata a Milano
31
SII: l’allocazione del carico tariffario tra famiglie ed impreseSII: l’allocazione del carico tariffario tra famiglie ed imprese
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Unioncamere-INDIS
Spesa annua normalizzata, Anno 2011Numeri indici, media nazionale =100
UD
UN
D
100
100
Bisettrice
I quadrante
II quadrante
III quadrante
IV quadrante
FI
GEPG
PA
AN
CA
BO
AO
BA
RC
TS
PZ
AQTO
BZ
MIVE
NA
NA
RM
III quadrante - I comuni più popolosi (Roma, Milano, Napoli, Torino, Venezia) presentano livelli medi più bassi della media sia per UD sia per le UND
I quadrante – A Genova e nei capoluoghi del centro Italia (Firenze, Ancona, Perugia) livelli medi di spesa per il SII più elevati della media sia per le UD sia per le UND
32
Top e bottom: variazioni e scostamenti
Top e Bottom 5 degli scostamenti Variazioni % sul periodo indicato
Liguria (1) Italia
Settore
TOP1 Pesche e nettarine Alimentari 20.4 5.2 15.22 Altra frutta con nocciolo Alimentari 14.0 4.7 9.43 Pesce fresco di mare di allevamento Alimentari 6.9 0.4 6.54 Palestre Servizi 7.7 1.3 6.45 Alberghi e motel Servizi 4.7 -1.6 6.2
BOTTOM1 Banane Alimentari -2.2 3.5 -5.72 Utensili per il giardino Non alimentari -3.8 2.8 -6.63 Altri servizi ricreativi Servizi -5.1 1.8 -6.94 Certificati comunali Tariffe 0.0 7.6 -7.65 Riparazione di apparecchi informatici Servizi -11.3 1.3 -12.6
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
Diff. IV t-12/ IV t-11
IV t-12/ IV t-11
Segmenti di consumo
Top e Bottom 5 delle variazioni sul paniere Variazioni % sul periodo indicato
Liguria (1) Italia
Settore
TOP1 Voli nazionali Servizi 24.7 24.7 0.02 Pesche e nettarine Alimentari 20.4 5.2 15.23 Pere Alimentari 20.2 14.2 6.14 Altri tabacchi Tabacchi 19.9 20.0 -0.15 Altri carburanti Energetici 19.2 17.6 1.5
BOTTOM1 Supporti informatici per la registrazione Non alimentari -8.7 -9.9 1.22 Apparecchi per la telefonia mobile Non alimentari -10.8 -10.8 0.03 Riparazione di apparecchi informatici Servizi -11.3 1.3 -12.64 Computer portatile, palmare e tablet Non alimentari -17.5 -17.5 0.05 Supporti con registrazioni di suoni e immagini Non alimentari -20.0 -20.0 0.0
(1) La struttura dei pesi è quella dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera colletività nazionale (NIC)
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC)
Diff.IV t-12/ IV t-11
IV t-12/ IV t-11
Segmenti di consumo
33
Osservatorio prezzi Liguria: in sintesi
Inflazione in calo nell’ultimo trimestre dell’anno, per via del superamento dello scalino Iva e della crisi dei consumi. 2012 al 3.3% in media d’anno Sollecitata dal dato relativo a Genova (il Comune con il tasso di inflazione più elevato d’Italia), i prezzi al consumo viaggiano a ritmi più elevati rispetto al resto d’Italia Gli energetici sostengono l’inflazione: in Liguria più che in Italia in ragione dell’accisa regionale (5 centesimi di euro/litro) che dal 1° gennaio 2012 grava su benzina verde e gasolio Un secondo elemento di criticità riguarda i servizi: dinamica più sostenuta per i servizi ricettivi (soprattutto per gli alberghi) e per quelli finanziari (assicurazioni Rc auto) Le tariffe pubbliche hanno rallentato, ma rimangono più elevate della media nazionale. Adeguamenti sono attesi per il trasporto locale (dal prossimo 1° marzo biglietto di corsa semplice a Genova a 1,60 euro)