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PATTOLOCALEDISICUREZZAURBANAECOESIONESOCIALE
PROGETTOSTRATEGICOINTEGRATODICOESIONESOCIALE
STRUTTURAZIONEDIUNASTRATEGIAD’AZIONEDICOESIONESOCIALENELTERRITORIODILEGNANO
[SETTEMBRE2012]
ProgettointerSettoriale
ComunediLegnano
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ILPATTOLOCALEDISICUREZZAQUALESTRUMENTOSTRATEGICOPERAFFRONTAREFENOMENIDIINSICUREZZAEDISAGIOSOCIALESULTERRITORIODILEGNANO
Conl’entratainvigoredellaLeggeRegioneLombardian.4del14aprile2003“RiordinoeriformanormativaregionaleinmateriadiPoliziaLocaleeSicurezzaurbana”sièresopossibileilriconoscimentodell’“ordinataecivileconvivenzanellecittàenelterritorioregionale”qualebenegiuridicoautonomo,datutelareattraversounsistemaintegratocapacedifronteggiareefficacementequellesituazionidicomplessitàsocialechecreanosulterritorioinsicurezzaedisagio.
IlComunediLegnanoriconoscelanecessitàchelepolitichelocaliperlasicurezzadeicittadinitrovinoattuazionemedianteunsistemaqualificatoedintegratodiazioniedinterventidinaturapreventiva,diriduzionedeiconflittisocialieculturali,dieducazioneallalegalità,dirafforzamentodelcontrollodelterritorioperlaprevenzioneecontrastodifenomenidiillegalitàedinciviltàdiffusaechetalipolitichedevonointeragireconquelledicontrastoallalegalitàedipubblicasicurezza,dicompetenzaesclusivadelloStato.
La“sicurezzaurbana”vieneelevataacondizioneprimariaperunordinatosvolgimentodellavitacivile,configurandosicomeunanecessitàcorrelataaldisagiosocialeestrutturataqualesistemanegoziatocostruitoinconcorsofattivodituttigliattorisocialicheoperanosulterritorio.
LOSTRUMENTODIELABORAZIONEDELLASTRATEGIA:
LeproblematicherilevatesulterritoridiLegnano,qualileoccupazioniabusivediareeeterreni,ifenomenididegradourbano(imbrattamento,bivaccamento,abbandonorifiuti,accattonaggiomolesto,prostituzionesustrada,danneggiamento),didevianzaedisagiosocialevengonoricondottenell’ambitodella“sicurezzaurbana”intesaqualebenepubblicodatutelareattraversoattivita'posteadifesa,nell'ambitodellecomunita'locali.delrispettodellenormecheregolanolavitacivile,permigliorarelecondizionidivivibilita'neicentriurbani,laconvivenzacivileelacoesionesociale.
Il“PATTOLOCALEDISICUREZZAEDICOESIONESOCIALE“èlostrumentoattraversoilqualesirealizzal’integrazionetrapoliticheeleazioniche,alivellolocale,hannol’obiettivodimigliorarelecondizionidisicurezzaurbanadelterritoriodiriferimentoe,promossodaunoopiùSindaci,“ètesoafavorireilcoinvolgimentodegliorganidecentratidelloStato,EELL,associazionipresentisulterritorio.”(art.32l.r.4/2003).
AttraversotalestrumentoilComunediLegnanoattuaquellapoliticac.d.di“sicurezzaintegrata”,qualeapplicazioneconcretadelprincipiodi“sussidiarietàorizzontale”nelsuoaspettopiùprettamenteoperativoecontestualizzatonell’ambitodellasicurezzaurbana.
IlPattoLocalediSicurezzacostituiscedunqueilMETODODILAVOROdicuiilComunesidotaalfinedifronteggiarelesituazionididisagio,devianzaedemarginazionesocialechenecessitanodiuninterventointegratoecoordinatosulpianodelcontenimentoedellaprevenzionediattiillegaliesulpianodelsupportosocialecheincentivigliindividuielefamiglieincondizionidigraveemarginazioneaunariattivazionedellepropriecapabilities(ossiadellecapacità‐abilitàcheciascunessereumanopossiede,comericordailpremionobelperl’economiaAmartyaSen)alfinediunreinserimentosociale.
Vieneatalfineindividuatonelfenomenodegliaccampamentiabusividapartedi“rom”unaprimaprioritàpercuistrutturaretalepercorso.
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PROGETTOSTRATEGICOINTEGRATODICOESIONESOCIALE
LapresenzaormaidaqualcheannodiaccampamentiabusividipersonedietniaromaLegnano,insediatesineiboschiintornoalQuartiereS.Paolo,hasuscitatomoltidibattitieallarmesocialeinunabuonapartedellacittadinanzadelquartiere.
Insediatesiinizialmentenell’areaexPensotti,poisgombratieaccampatisidivoltainvoltaaimarginidelquartiereSanPaoloedelParcoAltomilanese,questefamigliesonoormaiunapresenzacostantenellarealtàcittadina.Tollerateorespintechesiano,unnucleodiquestefamiglieèstatocostantementepresenteincittà.
Lapoliticaseguitanelcorsodegliultimi10annihacertamentepermessodiabbassareepoicontenerelapresenzadei“nomadi”,mahacomportatoalticosti(nell’ordinedicentinaiadimigliaiadieuro)perlacollettivitàsenzaaverrisoltoilproblemadegliinsediamentiabusiviesenzaaverlenitoilconflittosocialeelapercezionediinsicurezzasocialelamentatadallapopolazionedelquartiereSanPaolo.
Afrontediquestasituazionelanuovaamministrazioneinsediatasiafinemaggio2012haritenutodirealizzareuncambiodistrategia,rispettoalqualesièriscontratoundecisosostegnoanchedapartedegliUfficiComunali.
ANALISIDELFENOMENO“ROM”
SITUAZIONECAMPIROMAL28SETTEMBRE2012
CAMPON.1: Ubicatodietroilmurodirecinzionedell’INPS
compostoda:n.10tendedacampeggio occupatoda: n. 18 adulti e 7minori
CAMPON.2: UbicatosullaprosecuzionedellavicinaleS.Bernardinocompostoda:n.6/7tendedacampeggio occupatoda: n. 10 adulti e 4minori
CAMPON.3: UbicatoaridossodelmurodirecinzionedellafonderiadivicinaleS.Bernardinocompostoda: n.5tendedacampeggio occupatoda: n.10 adulti e 4minori
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CAMPON.4: Ubicatoinun’areaboschivaaridossodelleviaNovaraeRomagnacompostoda: n.5tendedacampeggio occupatoda: n.9 adulti e 5minori
CAMPON.5: Ubicatoinun’areaboschivaaridossodelleviaNovaraeRomagnacompostoda: n.4tendedacampeggio occupatoda: n.11 adulti e 3minori
TOTALEOCCUPANTI(MESEDISETTEMBRE2012)58ADULTI+23MINORIEVOLUZIONEDELLAPRESENZA“ROM”SULTERRITORIO
02 04 06 08 0
1 0 01 2 01 4 01 6 01 8 0
c a m p i p re s e n z e (c irc a )
a n n o 2 0 0 7a n n o 2 0 0 8a n n o 2 0 1 0a g o -1 1g e n -1 2a p r -1 2g iu -1 2
Caratterizzazionesituazionale:
a) Glioccupantisonotutticittadinirumenidietniarom:comunitari
b) IcomunitarihannodirittodidimoraecircolazioneinItaliaenonèprevistaalorocaricol’espulsionedalterritorio.Lanormativaprevedel’”allontanamento”neisolicasiincuil’individuorappresentaunpericoloperlasicurezzaeincolumità.
c) Sonopresentinucleifamiliariconnumerosibambini(2‐3infanti)
d) Trattasidigruppiconcentratiinnucleifamiliarioconlegamidiparentela,senzaalcunaorganizzazionenégerarchiasociale.
Problematicherilevate:1. allarmesocialechesialimentanellezoneinteressate;2. problemi(episodici)diordinepubbliconeicampi3. situazioneigienico‐sanitariadeicampiestremamenteprecaria4. problemidisalutepubblica(inparticolareperanzianiebambini)5. problematichediinquinamentoambientale:rilevanteaccumulodirifiutineicampi,anchedinatura
specialeeabitudineadarfuocoaglistessi,creandounacoltrespessaetossicachesidiffondeintuttalazona
6. problemidisicurezzapubblica,inparticolarenelperiodoinvernalequandovengonoaccesinelletende/baracchebraceridifortuna
7. attivitàilleciteusuali:occupazioneabusiva,emissionedisostanzenociveinatmosfera,furtidirame,cicliealtro,accessoinproprietàprivateediscariche,usura,sfruttamentominorile;
Principiispiratoriecriteridelprogetto
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Dalla“questioneRom”allacoesionesocialeperlacittà:ilPattoLocalediSicurezzacomemetodoperuninterventodilegalitàesolidarietà.
Icriteriispiratoridellepropostedellanuovaamministrazionesonostati:
ilRISPETTODELLALEGALITÀcomefondamentoperunaconvivenzacivileepacifica. IlRISPETTODELL’UMANITÀcomefondamentonell’interventocontuttelepersone,equindianchecon
quellelecuicondizionidivitacreanoinsicurezzaeallarmesociale. La costatazione che il Quartiere S.Paolo non può essere più lasciato solo dalla città a subire le
conseguenze di un rilevante e reiterato insediamento abusivo: LA QUESTIONE ROM DEVE ESSEREPRESA IN CARICO DA TUTTA LA CITTÀ. Per affrontare il problema il Comune di Legnano devecoinvolgereleassociazionidivolontariato,icomunidelcircondario,glientipubblicieprivatiattivisulsocialeedeveraccogliereunampioconsensodellacittadinanza
Il problema dell’insediamento abusivo dei Rom riguarda non solo tutta la città, ma anche i Comunivicini: l’interventoprogettatoper il “caso”LegnanodeveesserecondivisoepossibilmentecoordinatoconiComunidellazonaLegnanese
Partiredall’emergenzaRomperDOTARELACITTÀDILEGNANODIUNMETODO INNOVATIVODILAVOROPERAFFRONTARELESITUAZIONIDIEMARGINAZIONESOCIALE(indipendentementecheriguardino esse stranieri o italiani). Il metodo di lavoro che l’amministrazione si è proposta disperimentare permetterà di dotare il Comune di Legnano di uno strutturato Piano per la coesionesociale applicabile a varie situazioni di emarginazione sociale che possono generare allarme einsicurezzasociale.
In tal senso si è chiaramente assunto il principio che la “questione Rom” dovesse essere trattataseguendounpercorsoedefinendomodalitàdiinterventoreplicabiliperaltricasigenerantiallarmesociale.Atitolopuramenteesemplificativo,situazionidipersonecheentranoinspiralidipovertàestremaperlaperditadellavoroedellacasa,senzafissadimora,situazionidipovertàabitativaestrema,sonotutteproblematichechepotrannoessereaffrontateall’internodelloschemadiintervento;schemachevieneoggipropostoperlefamiglieRom,inquantooggicostituisconol’emergenzapiùproblematicaperlatenutadellacoesionesocialedellacittà.
Lastrutturazionedelprogetto
AlfinedifronteggiareilfenomenodegliaccampamentiabusividinomadiinsediatesinelleareeboschivedelQuartiereS.Paolo,contemperandoleesigenzedilegalitàedicoesionesocialeenell’otticadiunmiglioramentodellecondizionidivivibilitàdeicentriurbani,laGiuntacomunalediLegnanoapprovaunprogettostrategicointegratodiseguitorappresentato.
TaleprogettoèpromossodalSindaco,cheneassumeilcoordinamentopolitico,esaràintesoafavorireilcoinvolgimentodiognicomponenteistituzionaleosocialecheabbiatraipropriscopilefinalitàprimaindicate.
Lastrutturazioneditaleprogettovieneinconcretoadattuarsiattraversoil“PATTOLOCALESICUREZZA”,strumentoprevistodall’art.32l.r.4/2003.
Atalfine,l’attuazioneditalePATTOLOCALEsistrutturanelleseguentiazioni:
1) LaGiuntacomunale,conattodel2.7.2012,hafattopropriicontenutielestrategiedimassimaillustratedalComandantedellaPoliziaLocalediLegnanoaffidandogliilcoordinamentotecnicodelprogetto;
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2) SiconcretizzalasinergiatraiSettoricomunaliinteressati,dandomandatoalDirigenteOrganizzativodiformalizzareil“gruppodilavorointersettoriale”chiamatoadintervenireneiprocessiedazioninecessariperdareattuazioneconcretaallefinalitàdellostrumentoattraversol’elaborazionedilineeguidaediunpianooperativodidettaglio.Taleprovvedimentovieneemanatoindata6.7.2012prot.25137;
3) siformalizzauntavolotecnicointersettoriale,denominato“tavoloantidegrado”,datenersipressoilComandodiPoliziaLocale,incuipartecipanotuttiiSettoricomunaliinteressati(PoliziaLocale,ServiziSociali,OperePubbliche,Pianificazioneterritorialeeambiente,Pubblicaistruzione,ServiziDemografici)elerealtàdisupportologistico(Protezionecivile,Amgaservice,),datenersiconcadenzamensile,demandandoneilcoordinamentooperativoalComandantedellaPoliziaLocale.
44)) Sicoinvolgono,alivellooperativoedicondivisionedellastrategia,levarieForzedell’Ordine(PoliziadiStato,Carabinieri)etuttiiComandidell’AggregazionePolizieLocaleAssedelSempione(14Comandi);
5) Sistrutturauna“rete”dioperatoridelterzoSettorechepossasupportarel’azionedell’Amministrazioneinsingoliambitid’intervento.Alfinedirappresentarel‘AmministrazioneedintrattenereinecessarirapportièstatodelegatodalSindaco,conattoprot.27302/304del23.7.2012,unconsiglierecomunale.
6) Sullabasediunprogettocondiviso,siaffidaaSegnavia‐PadriSomaschiilcompitodipromuovereneicampiun’azionedi“educativadistrada”,preordinataapercorsidiinclusionesocialeediprotezionedellefascedeboli;l’avviodellaprimafasediprogettoèprevistonelmesediottobre2012esiprotrarràfinoamarzo‐aprile2013.
L’attuazionedellastrategia
Ilmetodochesiproponesibasasu3azioni:
I) prosecuzionedelle azionivolteal controllo, al contenimentoealla repressionedei comportamentiillegali;
II) attivazionedi unprogettodi coesione sociale, fondato sulla sottoscrizionedapartedei soggetti incondizionidiemarginazionesociale,diunAccordoconlaCittà;
III) definizione e attuazione di un piano di riconversione del territorio abusivamente occupato perfavorirneuna“riappropriazione”dapartedellacittadinanza.
I) Controllo,contenimentoerepressione
LaPolizia Locale ha stabilitouna strategiad’azioned’immediato impattodimonitoraggio e controllodelfenomeno,dicontenimentodellepresenzeedirepressionedellecondotteillecite.
Taleazionevienecosìstrutturata:
Azione di contenimento del fenomeno attraverso lo sgombero immediato dei nuovi campi edallontamentodellenuovepresenze;
Azionedimonitoraggiocontinuoneicampiedidentificazionedituttiipresenti;
Attivazione di una c.d. “pattuglia di contatto”, preordinata a svolgere un’azione di presidio e dicontattosulterritorio,monitorandolapercezionediinsicurezzaeleproblematichedeicittadini;
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Servizidipresidionelquartiere,attravesolapresenzacostantedipersonaledipolizialocaleinzona;
Individuazione e repressione delle condotte illecite (accensione fuochi, atti osceni, accattonaggiomolesto,dispersionerifiuti,furti,etc.)
È stato inoltre realizzato un coordinamento stabile tra i Settori Comunali per garantire gli interventinecessariacontrollareemigliorarelecondizioniigienico‐sanitariedelleareeabusivamenteoccupateedellapopolazioneRom.Talecoordinamentosi concretizzanel tavolo tecnico intersettorialedenominato “tavoloantidegrado”.
Nella realizzaizone delle azioni previste dal tavolo vengono sistematicamente coinvolte realtà del TerzoSettorecittadino,attivatedaisingoliufficieilcuicoordinamentoavvieneinmomentidiriunioneplenaria.
Diseguitosiriportanoleprincipaliazioniprevistee/ogiàavviate:
Azioniperemergenzaigienicosanitaria:
‐ Rifiuti
OrganizzazionedellaraccoltaattraversolafornituradisacchieraccoltaperiodicadapartediAMGAService
‐ Derattizzazione
Organizzazioneserviziointornoalleareeoccupate
‐ Accessoall’acquaelavaggioabiti
Ipotesidaverificare:utilizzocontainerdoccediviajucker,organizzatoconunpresidiodellaCRIe/oAmbulamondo(medicieinferierivolontari)chepotrebbesettimanalmentefarvenireanchequalchemedicoperdellevisite,dautilizzarsipertuttiicasidiemarginazione,nonsolorom,chehannobisognodidocciaecontrollosanitario.
‐ Accessoadocce
CoordinamentoconserviziodocceperadultigestitodalleCaritasparrocchiali
Organizzazionediserviziodocce,peribambinichenenecessitino,inseritiinScuoleprimariediIgradopressoiplessiscolasticicoinvolti,conilsupportodiaccompagnatorivolontari,delledirigenzescolasticheedegliinsegnanti
‐ Riscaldamento/cottura
Inserirenell’“accordoconlacittà”ildivietodieffettuareincendiodutilizzarebraceridifortuna,particolarmentepericolosi;
‐ Visitemediche
Organizzazione drop in sanitario con medici volontari CRI e con Associazione Ambulamondo(previa verifica alla disponibilità dell’associazione), in particolare per l’attivazione di unmonitoraggioginecologicoepediatrico
II) Ilprogettodicoesionesociale
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Il progettodi coesione sociale si fonda sull’attivazione e sul coordinamentodella variegata emolto attivarete del volontariato e del Terzo settore cittadino, che è stato chiamato a condividere la metodologia dilavoropropostadall’amministrazioneperaffrontarelesituazionidiemarginazionesociale.
Èstatoquindicreatouncoordinamentotra lerealtà impegnatenell’ambitodell’assistenzamateriale(cibo,vestiario,ecc.),igienico‐sanitaria,abitativaeculturale,voltoavalorizzareleesperienzematuratedaquesterealtàinannidiassistenzaeinterventoafavoredipersoneefamiglieincondizionidiemarginazionesociale.
Queste realtà saranno affiancate nei loro già numerosi interventi da personale di Segnavia‐ PadriSomaschi, alla quale il Comune affida l’incarico di realizzare dapprima un’attività di conoscenza dellefamiglieincondizionediemergenza,perdentificarelarealevolontàdiaderireaunaccordoconlacittàeaun percorso di inclusione socio‐abitativa (fase di “educativa di campo”). Il personale di Segnavia, in unaseconda fase del progetto (“housing sociale”) sarà impegnato a supportare ciascuna famiglia nellarealizzazionedeglistepdelpercorsodiinclusionesociale.ParteintegrantedellapropostaallefamigliesaràquelladisottoscrivereunAccordoconlaCittàcheleimpegneràalraggiungimentodiobiettivieducativiediriattivazionesociale.IlrispettoditaleAccordo eilraggiungimentoditaliobiettivisaràperiodicamentemonitorato.IlmancatorispettodelAccordosaràcausadiimmediatainterruzionedelprogettodiinclusionesocio‐abitativaediespulsionedellafamigliadallostesso.
Tragliobblighicheipattidilegalitàprevederanno,rientrano:lasottoscrizionedelAccordodapartedituttii maggiorenni del nucleo familiare; la frequenza scolastica dei figli minori; il rispetto del divieto diaccattonaggio dei e con i minori; la iscrizione ai centri dell’impiego per i disoccupati; la adesione alleproposte formative segnalate dai Servizi Sociali; la accettazione delle proposte lavorative e formativeeventualmente ricevute, vagliate con i Servizi Sociali comunali, la corresponsione di importiprogressivamentecrescentiacompensazionedeiserviziabitativi.
Chinonrispetteràleregolepattuite,nondovràpiùtrovareconvenienzaarimanerenellanostracittà,conlaquale avrà dimostrato di non voler convivere. Idisincentivi per le famiglie che non vorranno rispettarel’AccordoconlaCittàsarannotuttiquelliprevistiepermessidallalegge.
Ipassaggiincuisistrutturataleambitosonoiseguenti:
1. educativadicampoperavvioconoscenzafamiglieeselezionedellefamigliedisponibiliapercorsodihousingsocialeelaborazioneesottoscrizione
2. elaborazioneesottoscrizionedell’“AccordoconlaCittà”,sopradescritto;
3. avvioprogettodi“housingsociale”
L’educativadicampoavrà laduratadi 6mesi (ottobre2012–marzo2013)e comeobiettivoquellodiapprofondirelaconoscenzasocialedellefamiglie,iniziareavagliarelalorodisponibilitàalcambiamentoedesprimereunatutelaminimaleperl’inverno.
L’obiettivogeneraleditalepercorsoèlaconoscenza,monitoraggioe,dovepossibile,rispostadiprimasogliaalla situazione igienico‐sanitaria e scolastica della popolazione che abita l’insediamento abusivo, rivoltosoprattutto alle fasce fragili (donne e minori). Monitoraggio della situazione lavorativa (potenziale edeffettiva).
Gliobiettivispecificisonoiseguenti:
‐Operareunafotografiadelcontestoabitativodellabaraccopoli.‐Favorirelatutelaigienico‐sanitariaelacuradisédapartedidonneeminori.
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‐Migliorarelecondizionidivitadeiminoriedellelorofamigliechevivononellabaraccopoliinsituazionidiprofondaemarginazionesociale.‐ Focalizzare il rapporto di fiducia reciproca con donne e minori come base di partenza per unacollaborazioneefficacechepossasollecitareunprocessodicambiamentoversounasituazionedimaggiorbenessere.‐Sviluppareunrapportodifiduciaeporsicomeinterlocutoreemediatorenelconfrontodeicontestisocialiedell’istituzione pubblica (nel caso dei minori ciò significa in particolare costruire luoghi e momenti dimediazioneconlescuole).‐Conoscenzadellostoricodellesingolesituazionievalutazione,insiemealnucleofamiliare,dellasituazioneattualeedellepossibiliprospettivefuture.Glioperatoriavrannopoiilcompitodisegnalareodiindirizzareinucleifamiliariadunufficiocompetentefacendoprimachiarezzasulleopportunitàcheverrannoofferte.‐L’ufficiosocialecompetenteproporràdelleipotesidiintegrazionelavorativautilizzandoitipicistrumentiSIL(tirociniformativieborselavoro).
Nel lavoro di educativa di campo l’obiettivo precipuo è quello di instaurare una relazione di fiducia e diproporredeiservizi,comeildrop‐insanitario,chefavoriscanolaconoscenzadeisingoliedell'interonucleofamiliare. Ilpresidiosocialeopereràdirettamentenelcontestoabitativodelcampo,inunambientequindiinformale, in un luogo nel quale è possibile attivare processi educativo‐relazionali non compromessi daambientiistituzionalietempitropporistretti.Ilcontestoinformalefacilital'incontroedaltrettantofacilitataèl'individuazionedisituazionidibisognopiùimmediate.L'educativadicampodiventadunquelostrumentoprimo chepermettedi instaurareun rapporto di fiducia con gli abitanti e naturalmentedà avvio a tutti iservizioffertiepermettelacollaborazioneconglialtriattoriterritoriali.
IlruolodeiServizisocialicomunali in talecontesto: L'ufficiocomunaleeffettueràdei colloqui con lefamiglieconl’obiettivodiapprofondirelaconoscenzaedivalutare,congiuntamenteconilpresidiosociale,lecompetenze dei nuclei e l’idoneità ad un eventuale percorso proposto. Il ruolo dell'ufficio comunale saràanchequello di valutare l'idoneità dei richiedenti al progetto proposto. Tale idoneità potrà esser vagliatacominciandoadesprimereallepersonedelleproposterispettoall’inserimentolavorativo(tirociniformativieborselavoro).
Ilpresidiosocialeel’ufficiocomunaleprepostoopererannoinstrettocontattoconlapolizialocale.
Con la firma dell’Accordo con la Città prenderà avvio la seconda fase, quela dell’housing sociale, il cuiOBIETTIVO sarà quello di accompagnare i nuclei famigliari in un pieno percorso di integrazione socialepartendodaunasituazionedisecondaaccoglienza.
METODOLOGIANELL’AMBITODELL’HOUSINGSOCIALE
Questa opzione non prevede l’utilizzo di una struttura di bassa sogliama il passaggio direttamente dallabaraccopoliall’housingsociale.Inquestasituazionel’operadivalutazionedelnucleofamigliarerispettoallavolontà di intraprendere un percorso di inserimento e coesione nel tessuto sociale verrà effettuata nelcontesto abitativo di provenienza (ovvero il campo). La valutazione sarà operata dall’ufficio comunale,attraversocolloquieschededisegnalazionecompilatedalpresidiosociale,secondorequisitiilpiùpossibileoggettivi (riguarderanno soprattutto la valutazionedelle competenze lavorative edel progettomigratoriodellafamiglia).
1. COLLOCAMENTO IN STRUTTUREDIHOUSING SOCIALELa prima azione prevede il collocamento deinucleifamigliaripressocaseponte:sitrattadiimmobilidiproprietàprivata,nonrientrantinell’ediliziaresidenzialepubblica,o casedi soggettidelTerzoSettore “accreditati”pressoenti localidel territorionella gestione di situazioni di fragilità e/o emergenza abitativa. Le famiglie dovranno firmare unregolamentodiaccoglienzacheprevedeilrispettodiunaseriedinormedibuonaconvivenza.Qualoraquestenormevenisseroviolateèprevistal’esclusionedalpercorso.
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2. INSERIMENTOLAVORATIVOPerqueinucleifamigliari,periqualisaràvalutatapositivamentel’ideadiunpercorsodiinserimentosociale(già iniziata nella fase di educativa di campo), sarà garantito dal presidio sociale in collaborazione con iservizi di inserimento lavorativo dei Comuni, lo strumento della borsa lavoro / tirocinio formativo,strumentoimprescindibileperl’inserimentolavorativo.
Qualorailcapofamigliadovesserifiutarei lavoriproposti,perderàlapossibilitàdirimanereall’internodelprogettoeinsiemealrestodellafamiglia.
Conl’acquisizionediunlavoroverràstipulatounnuovocontrattodiaccoglienzadovesarannogradualmenteinseritelespese(ridotte)relativeall'affittoealconsumodiluceegas.
3. ACCOMPAGNAMENTOALLARICERCACASANellafasefinaledelprogettoverràvalutatalasituazionelavorativadellafamiglia:ilpercorsodiborsa‐lavorosi riterrà concluso con l'assunzione e, quando le condizioni lo permettano, gli altri componenti adultiverranno accompagnati nella ricerca del lavoro. Le famiglie saranno accompagnate nella ricerca di unasoluzioneabitativasostenibileeconomicamentedalnucleofamiliare.
III) Riconversionedelterritorio
InquestafasesonointeressatigliUfficicomunaliprepostiallapianificazioneurbanistica(Settore3°),allagestionedelleareeboschive(Ufficioambienteperquantoconcerneleareecomunali,Ufficiogiardiniperlearee private) ed alla progettazione degli interventi strutturali sulle aree (Settore 4° opere pubbliche, uff.patrimonio).
Per quanto concerne la riconversione dei territori occuati abusivamente si interverrà affinché divenganosedediattivitàche,coinvolgendo i cittadinicomeutilizzatoridei terrenie/odeiservizichevi sorgessero,permetterebberodiprevenireulterioriinsediamentiabusivi.
NumerosesonolepropostechepotrannoemergerenelpercorsodicoinvolgimentodelquartiereSanPaolo.Alcuni esempi di ridestinazione possibili: organizzazione ed assegnazione di “orti di quartiere”,insediamentodi impreseagricoleper laproduzionedi fruttaeverduraakm0odedicateallaapicoltura;;estensionedelParcoAltoMilaneseasuddiViaNovara;ecc.
Aquestoscopo,ilComunehaavviatounaattivitàdimonitoraggiodeiterreniagricolieboschiviarischiodiinsediamentiabusivi,permappareleproprietà,letipologiediutilizzoedivegetazionedeiterreniagricolieboschivi; sono inoltre stati presi contatti diretti con i proprietari di ciascuna di queste aree affinchécollaborinoattivamentealmantenimentodellavegetazioneedellapuliziadellearee, ilverdedella frangiaurbanaeilsottobosco,lacintaturadellearee,ecc.
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PROGRAMMA STRATEGICO-OPERATIVO ROM 2012-2013
CASA DELLA CARITA'
CIELO E TERRA
coop. INTRECCI
scuola di BABELE
scuola di PINOCCHIO
coord. STRANITALIA
coop. soc. STRIPES
CARITAS decanale
ass.Segnavia-PADRI SOMASCHI
3° SETTORE
C.R.I.
ASL
AZIENDA H
AMGA
PROT. CIVILE
ausiliologistico-operativo
SETTORE 2°ragineria
SETTORE 6°Pubblica istruzione
SETTORE 3°Ambiente- Pianificazione
SETTORE 4°OOPP
SETTORE 7°servizi sociali
SETTORE 5°Polizia Locale
SETTORI COMUNALI
CARABINIERI
POLIZIA STATO
AGGREGAZIONE P.L.ASSE SEMPIONE
POLIZIA LOCALE
FORZE POLIZIA
PARROCCHIA
COMITATO QUARTIERES. Paolo
TERRITORIO
PATTO LOCALE SICUREZZA DI COESIONE SOCIALE
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TERZOSETTORESVILUPPOPROGETTUALE
(settembre–dicembre2012)Azionianno2013
Segnavia‐PADRISOMASCHI
Sopralluoghiedelaborazioneprogettuale1) presentazioneedefinizionedelprogettodicoesionesociale“2) educativadicampo:mappatura,tutelaigienico‐sanitaria‐operamediatori,
creazionesinergieeretecontatto,elaborazione“Accordolegalità”neicampi
Educativadicampo‐Attivazionedelleiniziativeprogettuali(bassasogliae/ohousingsociale)finalizzateall’inclusionesocio‐abitativadinucleifamiliariecoordinamentodegliinterventidellealtrerealtàdelTerzoSettoreall’internodelProgettoEducativodefinitoperciascunafamiglia
CARITASDECANALEPrimaassistenza;Sistemazioneincontainers,azionediprimaassistenza,trasportoscuolaedocce;coordinamentoconleCaritasParrocchiali(SanPaolo,SanDomenico,ecc.)
AssistenzapressolefamiglieecoordinamentoconleCaritasParrocchiali
CASADELLACARITA’ Primaassistenza;Forniturapasti(pranzo)ecoordinamentoconCentrid’AscoltoCaritasParrocchialiperdistribuzionecibo
Forniturapasti(pranzo)
STRIPESCOOP.SOC.
Integrazionedegliinterventidifacilitazionelinguisticaeculturale,giàattivinellescuolediLegnano,conparticolareattenzioneaiminoriromeconnessioneconSez.FemminileCRIeconSegnaviapermonitoraggioazionieducativeconiminori;possibilitàdiorganizzareattivitàdianimazionepressogliinsediamentiRomelescuolelimitrofecondottedaespertiinterculturali;
Facilitazionelinguisticad’inclusionescolastica
ASS.CIELOETERRAAccoglienzaabitativadibassasoglia;Supportoall’inserimentoabitativoattraversomessaadisposizionedipostilettoindormitorie/oalloggiecoordinamentocon
Segnavia
Attivazionepostilettoecoordinamentodell’attivitàeducativaconSegnavia
INTRECCICOOP.SOC.Accoglienzaabitativa;Supportoall’inserimentoabitativoattraversomessaa
disposizionedialloggiecoordinamentoconSegnaviaAttivazionealloggiperhousingsocialeecoordinamentodell’attivitàeducativaconSegnavia
SCUOLADIPINOCCHIO
Alfabetizzazioneeattivitàdianimazioneculturaleperadultiebambini;Attivazionevolontariperinsegnamentodellalingaitalianaagliadultistranierieper
organizzazionediattivitàdianimazioneculturaleconlefamiglie,ancheconattivitàperbambiniinetàscolareecoordinamentoconSegnavia
Insegnamentoitalianoeattivitàdianimazioneculturalepressolasede(oratorioSanPaolo)edeventualmentepressolefamiglie
SCUOLADIBABELEAlfabetizzazioneadulti;Attivazionecorsidiitalianoperadultiseraliediurni(ungiorno/settimana)perstranieri.Ilcorsodiurnoèapertoamammeconbambinie
coordinamentoconSegnavia
Attivazionediun’accoglienza“Protetta”peradultiromchesidovesseroiscrivereallascuola
Ass.AMBULAMONDOAssistenzasanitariaastranieri;Attivazioneperorganizzazionedropinsanitarioe
peraccessoavisitedicontrolloefollowupCuresanitarie
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CoordinamentoSTRANITALIA
Organizzazioneeventiculturalidisensibilizzazioneall’incontrotraitalianiestranieri
Possibilitàdiorganizzareeventi(comegiàfattoinpassato)persensibilizzarelapopolazionesullespecificitàdellaculturadellapopolazioneromesullapossibilitàdi
convivenzaeinclusionesociale
CooperativesocialiditipoB
InserimentolavorativopersonesvantaggiateAttivazioneperverificadipossibilitàdinserimentolavorativoattraversotirociniformativie/oborselavoro,dacollegareal
AccordoconlaCittà
Inserimentoformativo/lavorativo
SETTORICOMUNALI
SVILUPPOPROGETTUALE(settembre–dicembre2012)
Azionianno2013
SETTORE4°
1)partecipazionetavolointersettorialeantidegrado–ambito“rom”2)mappareleproprietàevicinali3)elaborazioneprogettualitàinerentelabonifica/manutenzionedelverdenelleareecomunalioggettodioccupazioni4)elaborazioneecoordinamentoprogettidiriusoaree(percorsifoot‐coltivazioneortisportvarietc)coinvolgendoesterni(scuole,contadinietc)
‐definizioneprogettualediutilizzoevivibilitàdellearee;‐Manutenzioneverdeareebonificate‐progetticoordinaticonscuole‐contadini‐assoc.ni
SETTORE3°1)partecipazionetavolointersettorialeantidegrado–voce“rom”2)Coordinamentointerventi,dibonificaemanutenzioneareeboschiveprivate3)prevsioniPGTperconsentirecoltivazione,edutilizzosocialearee
Operadibonificadelleareeoggettodioccupazioneesovrintendegestionedelverdeareeprivate
SETTORE6°1)partecipazionetavolointersettorialeantidegrado–voce“rom”2)individuazionescolarizzazioneminorieavviamentoallaformazioneepercorsidifacilitazionelinguistica
Inclusionescolasticaepercorsiformatividifacilitazionelinguistica
SETTORE7°
1)partecipazionetavolointersettorialeantidegrado–voce“rom”2)coordinamentoepianificazioneinterventidelterzosettore3)elaborazionepianodiassistenzaereinserimentosocialefamiglieeminori4)coordinamentooperativoconSegnavia–PadriSomaschi
‐accompagnamentoecoordinamentonell’azionediinclusionesociale
AUSILIOLOGISTICO‐OPERATIVO
SVILUPPOPROGETTUALE(settembre–dicembre2012)
Azionianno2013
PROT.CIVILE1) partecipazionetavolointersettorialeantidegrado–voce“rom”2) Spegnimentoincendi,presidioeAzionidefinitenelpattolocale3) Ausilioperinterventiperemergenzafreddo‐caldo
AttivitàdisupportoallaPoliziaLocale
AMGA 1)Pianificazioneinterventidirecuperorifiutiedistribuzionesacchi2)ausiliooperativorecuperorifiutipost‐sgombero
Continuareazione
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SezioneFemminileCRI
Primaassistenza;Supportoneltrasporto‐assistenzadeiminoripressoiplessiscolastici(connessioneconattivazionedocceascuola)ecollegamentoconl’Ospedale(pediatria,ginecologia,ecc.)
Trasportominoriesupportoaorganizzazionedropinsanitario
OSPEDALE
Contattidaavviarealfinedirealizzare:Visitesanitarie(ortopedia,ecc.)CoordinamentoconsoggettidelTerzoSettoreimpegnatisulfrontesanitarioecoordinamentoconASL
Continuareazione
FORZEPOLIZIASVILUPPOPROGETTUALE
(settembre–dicembre2012)Azioni2013
POLIZIALOCALELegnano
1)ElaborazionePTLeCoordinamentotecnicodelPATTOLOCALEdiSICUREZZAetavolointersettorialeantidegrado(voce“rom”)2) Azionidicontenimentodellepresenze,identificazioneerepressionedelle
condotteillecite3) Operazionidisgomberofinalizzateallesituazionidiillecità(sullabase
direttivedell’Amministrazione)4) Presidiodiquartiereattraversoazionedi“prossimità”(pattuglieappiedatein
zona+presidioserale+azionedicontattoevalutazioneallarmesociale)
ContinuazioneazioniReportallaGiuntaElaborazioneprogettualità
AGGREGAZIONEPLASSEDELSEMPIONE
Adesionealpattolocaledituttal’aggregazione,condividendoneilmetodonelfronteggiaresituazionidiinsicurezzaurbana
Azionioperativeaggregate
POLIZIASTATOCARABINIERI
Ausilionelleoperazionidisgomberoeattivitàdicontrolloepresidio,scambioinformativoalfinediproporreprovvedimentiallontanamento,
TERRITORIOSVILUPPOPROGETTUALE
(settembre–dicembre2012)Azionianno2013
COMITATOQUARTIERES,PAOLO
Ausilioazionedicontattoterritoriale,ruolopropositivoediconfrontoconcittadinanza
Ausilioazionedicontattoterritoriale,ruolopropositivoediconfrontoconcittadinanza,
PARROCCHIA AusilioazionedicontattoterritorialeeazionisviluppatenelpattoSupportologistico.‐veicoloinformativoedicontattoterritoriale
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COORDINAMENTOETAVOLIPROGETTUALICOORDINATI
Tavolodicoordinamento
Intersettoriale“antidegrado”
(fenomenoROM)
Strumentoprogettuale
PATTOLOCALESICUREZZA
“fenomenoROM”
Aggregazionepolizielocali
Assedelsempione
Strumentodigovernodeifenomeni
ACCORDOCONLACITTA’
REFERENTEPROGETTUALE
politico
SINDACO
REFERENTEPROGETTUALE
Tecnico
COMANDANTEPOLIZIA
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SOTTOSCRIZIONEPATTOLOCALEDISICUREZZAEDICOESIONESOCIALE
“FENOMENOROM”
TERZOSETTORE
Segnavia‐PADRISOMASCHI
CARITASDECANALE
CASADELLACARITA’
STRIPESCOOP.SOC.
INTRECCICOOP.SOC.
SCUOLADIPINOCCHIO
SETTORICOMUNALI
SETTORE4°
SETTORE3°
SETTORE6°
SETTORE7°
AUSILIOLOGISTICO‐OPERATIVO
PROT.CIVILE
AMGA
SezioneFemminileCRI
FORZEPOLIZIA
POLIZIALOCALELegnano
AGGREGAZIONEPLASSEDELSEMPIONE
TERRITORIO
COMITATOQUARTIERES,PAOLO
PARROCCHIAS.Paolo–gruppoCaritas