ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di CALITRI C O N S E Z I O N I A N N E S S E D I C A I R A N O , C O N Z A D E L L A C . E S . A N D R E A D I C O N Z A
“ Alberto Manzi” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado
via Pietro Nenni, 1 - 83045 - Calitri (AV) tel 0827 30063 fax 0827 30063
e-mail: [email protected] e-mail-pec: [email protected] sito: www.istitutocomprensivocalitri.gov.it
Codice Meccanografico AVIC85400E Codice Fiscale 91005700645
Una Scuola senza confini
Prot. N° 2688 / B8 Calitri, 30 ottobre 2015
Anno scolastico
2015-2016
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Sommario
PREMESSA - IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: RAGIONI E IMPIANTO GENERALE_______________________ 2
I. SEZIONE ORGANIZZATIVA _______________________________________________________ 3
I. A. SEZIONE GENERALE ____________________________________________________________ 3 I. A. 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO _______________________________________________________ 3 I. A. 2. TERRITORIO, CENNI STORICI E CONTESTO SOCIO-CULTURALE: I COMUNI DEL NOSTRO ISTITUTO ___ 6 I. A. 3. L’ ISTITUTO E IL TERRITORIO _________________________________________________________ 11 I. A. 4. ANALISI DEI BISOGNI _______________________________________________________________ 12 I. A. 5. PRINCIPI E VALORI DEL NOSTRO ISTITUTO: LA SFIDA FORMATIVA ___________________________ 13 I. A. 6. STRUMENTI ATTUATIVI _____________________________________________________________ 15
I. B. SEZIONE ANNUALE - ASPETTI ORGANIZZATIVI A. S. 2015 -2016 _______________________ 17 I. B. 1. RISORSE UMANE __________________________________________________________________ 18 I. B. 2. ORGANIGRAMMA – FUNZIONIGRAMMA A. S. 2015 - 16 __________________________________ 20 I. B. 3. COMMISSIONI, NOMINE E FUNZIONI A.S. 2015-16 _______________________________________ 20 I. B. 4. SCUOLA DELL’INFANZIA SAN BERNARDINO – CALITRI _____________________________________ 24 I. B. 5. SCUOLA DELL’INFANZIA - CAIRANO ____________________________________________________ 25 I. B. 6. SCUOLA DELL’INFANZIA - CONZA DELLA CAMPANIA ______________________________________ 26 I. B. 7. SCUOLA DELL’INFANZIA - SANT’ANDREA DI CONZA _______________________________________ 27 I. B. 8. SCUOLA PRIMARIA - CALITRI _________________________________________________________ 28 I. B. 9. SCUOLA PRIMARIA - CONZA DELLA CAMPANIA __________________________________________ 32 I. B. 10. SCUOLA PRIMARIA - SANT’ANDREA DI CONZA ___________________________________________ 34 I. B. 11. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI _______________________________________ 36 I. B. 12. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CONZA DELLA CAMPANIA _________________________ 38 I. B. 13. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SANT’ANDREA DI CONZA _________________________ 40
II. SEZIONE DIDATTICA ________________________________________________________ 42
II. A. SEZIONE METODOLOGICO-DIDATTICA GENERALE ___________________________________ 42 II. A. 1. INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO - settembre 2012 ______________________________ 42 II. A. 2. COMPETENZE BASE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ____________________________ 46 II. A. 3. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE __________________ 50 II. A. 4. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE _______________________________________________ 51
LA CONTINUITA' _____________________________________________________________________ 51 LA METODOLOGIA ___________________________________________________________________ 52 LA SCELTA "LABORATORIALE" __________________________________________________________ 52 L’ORIENTAMENTO ____________________________________________________________________ 54 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE _________________________________________________________ 55 RECUPERO E POTENZIAMENTO _________________________________________________________ 57 LE COLLABORAZIONI EDUCATIVE: IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA ____________________________ 57 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELL'ISTITUTO: CONTINUITA' E COERENZA. ____________________ 58 LA VALUTAZIONE _____________________________________________________________________ 58 VALUTAZIONE INTERNA - Livello Scuola ___________________________________________________ 59 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE _________________________________________________ 62 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROVE INVALSI __________________________________________ 65 VALUTAZIONE ESTERNA - Livello Centrale ________________________________________________ 66 LA VALUTAZIONE ESTERNA E L'AUTOANALISI DI ISTITUTO: IL RAV __________________________ 66 LA FORMAZIONE DEI DOCENTI a.s. 2015-2016 _____________________________________________ 68
II. B. SEZIONE ANNUALE - PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO a.s. 2015 - 2016 ________________ 69
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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
PREMESSA - IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: RAGIONI E IMPIANTO GENERALE
Il POF (Piano dell’Offerta Formativa), strumento e prospettiva di lavoro, offre proposte
culturali differenziate in risposta ai bisogni degli studenti e alle esigenze del territorio,
fornendo informazioni essenziali sulla didattica che caratterizza l’intero processo formativo
dell’alunno.
E’ la carta d’identità della scuola, contiene infatti le linee fondanti su cui si sviluppano
tutti i percorsi formativi, le attività, le iniziative educative di apprendimento e la gestione
di strutture, persone e risorse della scuola. Inoltre è lo strumento attraverso cui la scuola
rende trasparente ciò che fa, come lo fa e perché lo fa; è il frutto di una attività di
progettazione che ha nel successo formativo di ogni studente il suo scopo preciso ed
esplicita e rende visibili le scelte responsabili assunte
dalla scuola autonoma.
Il presente documento, pertanto, segue il seguente
impianto generale.
È articolato essenzialmente in due sezioni
- la prima di carattere organizzativo generale,
- la seconda più specificamente didattica.
Entrambe, nella loro specificità, dettano le linee di
indirizzo, i principi e i criteri collegialmente assunti
per orientare l’azione della scuola. Presentano cioè
gli aspetti generali, fondamentali e identitari
dell’Istituto Comprensivo e dunque permanenti.
A ciascuna delle due sezioni corrisponde poi una
sottosezione di carattere più operativo: la prima
esplicita gli aspetti organizzativi che anno per anno
subiscono i necessari cambiamenti e aggiornamenti
(dal calendario scolastico agli incarichi, dalle classi alla
configurazione degli organi collegiali ecc.) la seconda
presenta invece le scelte progettuali e le attività di
ampliamento dell’offerta formativa che annualmente
contribuiscono a concretizzare i percorsi formativi.
IN SINTESI
Sezione organizzativa:
di presentazione dell’Istituto
Comprensivo Statale, del territorio nel
quale opera e dei valori che ne
regolano l’azione e le relazioni.
Esplicita gli aspetti organizzativi
generali e specifici riferiti di volta in
volta all’anno scolastico in corso, con
indicazione delle singole realtà
scolastiche rilevate per ordine di
scuola e per territorio di
appartenenza.
Sezione didattica:
di definizione di scelte e criteri
elaborati e condivisi a livello
collegiale. Si completa con
l’esplicitazione annuale delle scelte
progettuali programmate in risposta
ai bisogni individuati e con l’impiego
delle risorse della Scuola.
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I. SEZIONE ORGANIZZATIVA
I. A. SEZIONE GENERALE
I. A. 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Dal 1° settembre 2013, l’Istituto Comprensivo di Calitri, già Comprensivo di Scuola dell’Infanzia,
Scuola Primaria e Scuola secondaria di primo grado di Calitri e sezione annessa di Scuola
dell’Infanzia di Cairano, ha accorpato le sezioni di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di
primo grado dei comuni di Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza.
A tale accorpamento (tre ordini di scuola su quattro diversi Comuni) non ha corrisposto da subito
un’intitolazione unica che identificasse il nuovo Istituto Comprensivo attraverso un nome, una
figura, un’idea.
A ciò si aggiunga che negli ultimi tre anni l’Istituto aveva visto avvicendarsi tre diverse dirigenze,
con le fisiologiche e ovvie discontinuità che ciò può comportare.
L’analisi non sarebbe esaustiva se non si considerasse, poi, che la Scuola, istituzione e presidio dello
Stato democratico, agenzia educativa e organo vitale della società, vive oggi il suo ennesimo
momento di disorientamento, chiamata com’è a misurarsi quotidianamente con le trasformazioni
(vere, virtuali, implicite, esplicite e presunte), le innovazioni, i cambiamenti sociali (quelli che
guardano al futuro e quelli che affaticano il presente), il peso dei retaggi e dei condizionamenti, le
ambiguità, i ritardi, i tagli, la responsabilità dell’autonomia, la crisi dei valori… Accade perché è viva
e per ciò stesso completamente partecipe del divenire delle cose.
Ai ragazzi lo ripetiamo spesso: c’è, nella parola crisi (κρίσις), la traccia dell’operazione che
anticamente la parola indicava: “crisi” era in origine la trebbiatura, la separazione della granella del
frumento dalla paglia e dalla pula, dunque un’operazione di “scelta” che presuppone l’esercizio di
un “discernimento”, un atto di osservazione e riflessione per stabilire, cioè per decidere, data una
serie di condizioni, un intervento, possibilmente migliorativo. Ai nostri ragazzi, che naturalmente e
rapidamente si trasformano e continuamente entrano “in crisi”, diciamo che “crisi” è anticamera del
cambiamento, madre di nuove soluzioni, attività e impegno, non passività.
Ma cosa ha a che vedere tutto ciò con la richiesta di una nuova intitolazione per la nostra scuola e,
in particolare, con la scelta del nome del maestro Manzi?
Molto. Anzi moltissimo.
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Ripartiamo da capo e riassumiamo le condizioni:
l’Istituto Comprensivo mancava di intitolazione, si
erano avvicendate tre dirigenze in tre anni, la
Scuola, in senso lato, vive l’ennesimo momento di
crisi. Date le condizioni in premessa, nel corso
dell’anno 2014/2015, ci è parso necessario mettere
in moto un processo che ci consentisse di
esercitare una nuova scelta e che la scelta fosse
identitaria, connotativa, ispiratrice.
Ne è nato un concorso: “Alla ricerca di una nuova
identità: un Nome, un Logo, un Motto, un Inno per
la mia scuola”. Ha visto la partecipazione attiva di
tutti: bambini, ragazzi, genitori, insegnanti,
dirigenza, personale. E, fra i tanti nomi presentati
al concorso, su tutti ha prevalso il nome di un
maestro: il maestro Alberto Manzi.
È’ stata una scelta entusiasmante.
Traduceva nella figura di un uomo mite e
assolutamente rivoluzionario il nostro rinnovato
desiderio di valorizzare l’esperienza
dell’apprendimento come scoperta quotidiana, di
ripartire dalla dimensione della curiosità, di
riconoscere in ogni individuo, indipendentemente
dalle sue condizioni e dalla sua età, la spinta, il
diritto e la volontà di conoscere e capire.
Era l’incarnazione dell’invito a fare della scuola la
palestra dove imparare ad imparare, dove
recuperare il coraggio di sperimentare, domandare,
uscire dagli stereotipi, servirsi degli strumenti
insieme agli altri per sviluppare e realizzare idee. Il
maestro Manzi rappresentava l’esempio della
possibilità di innovare senza prevaricare, di dare
"...la scuola insegna a pensare, non insegna pensieri..."
BIOGRAFIA
Alberto Manzi nasce a Roma nel 1924.
Dopo l’esperienza di guerra come sommergibilista,
nel 1946 inizia l’attività scolastica presso il Carcere
A. Gabelli di Roma. Nel 1954 lascia la direzione
dell’Istituto di Pedagogia della Facoltà di Magistero
di Roma per fare l’insegnante elementare e portare
avanti, “sul campo”, le sue ricerche di psicologia
didattica.
Ha curato sussidiari, libri di letture, diari scolastici.
Assai intensa è stata la sua attività di scrittore,
con oltre 30 titoli tra racconti, romanzi, fiabe,
traduzioni e testi di divulgazione scientifica tradotti
in tutte le lingue (Orzowei, scritto da Manzi, è uno
dei libri di letteratura italiana più tradotti nel
mondo), che gli sono valsi riconoscimenti e premi
internazionali.
Dal 1954 al ‘77 si è recato in Sud America ogni
estate per tenere corsi di scolarizzazione agli
indigeni e svolgere attività sociali.
“Non è mai troppo tardi”, corso per gli adulti
analfabeti che successivamente verrà imitato in ben
72 Paesi, è solo la più nota di una lunga serie, tra
il 1951 e il ‘96, di trasmissioni e collaborazioni con
la televisione e la radio.
Nel 1981 viene sospeso dall'insegnamento per
essersi rifiutato di compilare le schede di
valutazione degli alunni richieste dal Ministero. La
sua posizione è chiara: non vuole compiere
un'azione che ritiene avversa agli interessi del
fanciullo («non posso bollare un ragazzo con un
giudizio, perché il ragazzo cambia, è in
movimento; se il prossimo anno uno legge il giudizio che ho dato quest'anno, l'abbiamo bollato
per i prossimi anni»). La "disobbedienza" gli costa
la sospensione dall'insegnamento e dalla
retribuzione. L'anno dopo il Ministero della
Pubblica Istruzione preme per convincerlo a scrivere
le attese valutazioni e Manzi fa intendere di non
aver cambiato opinione, ma si mostra disponibile a
redigere una valutazione riepilogativa uguale per
tutti tramite un timbro. Il giudizio è: "Fa quel che
può, quel che non può non fa". Il Ministero si
dichiara contrario alla valutazione timbrata, al che
Manzi ribatte: «Non c'è problema, posso scriverlo
anche a penna».
Secondo il maestro Manzi, il ragionamento, le
parole, i colori, la musica, il gioco stesso possono
diventare strumenti di cambiamento rivoluzionario, a
scuola come nei libri e nella realtà, quando
favoriscano la conoscenza di un sé che arriva a
coincidere con l'altro: «Ogni altro sono io, capite?
Ogni Altro sono io.» Sapere inteso come educare
al pensare, libertà e liberazione per sé e gli altri,
insegnamento comportamentale, tensione cognitiva
e rivolta contro le abitudini che generano passività,
stupidità ed egoismo sono solo alcune delle parole d'ordine che riassumono le sue strategie di
insegnamento.
Nel 1993 ha fatto parte della Commissione per la
legge quadro in difesa dei minori. Nel 1994 è stato
eletto sindaco di Pitigliano (Grosseto), dove
risiedeva e dove si è spento il 4 dicembre
1997. (da http://www.centroalbertomanzi.it
)
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valore ai processi prima che ai risultati, al metodo prima che alle soluzioni, alle persone prima che
alle prestazioni, ai tentativi e agli errori prima che alle risposte.
Nella sua ultima intervista (www.youtube.com/watch?v=gKQ7GbworSw) Manzi lo
dice con chiarezza riferendosi ad un’ affermazione inesatta di un suo allievo:
“Come potevo dimostrare che era un concetto sbagliato? … Glielo potevo imporre,
però l’imposizione non forma un concetto: ti do un’informazione, ti obbligo a
ripeterla, poi quest’informazione o te la dimentichi o rimane lì, però non è una
crescita intellettuale…”.
Manzi insegna e ci in-segna che il pensiero unico è un pericolo immanente
all’insegnamento, che l’apprendimento è un’esperienza assolutamente interiore e personale che si
genera nello scambio, che presuppone la partecipazione di ciascuno, che serve a ri-conoscere e
costruire identità e dignità e che è la prima, meravigliosa, occasione per sconfiggere la passività, il
conformismo, l’indifferenza, il qualunquismo.
Abbiamo tutti bisogno di tali esempi di onestà e libertà intellettuale, perché insieme, scuola e
società, istituzioni e cittadini, dobbiamo restituire il mondo, la cultura e la storia ai loro legittimi
proprietari: i nostri figli.
La nostra richiesta di nuova intitolazione ha seguito il suo iter burocratico ed è stata accolta.
Da quest’anno 2015/2016 noi siamo ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “ALBERTO MANZI”.
L’Ufficio di Dirigenza e l’Ufficio Amministrativo sono ubicati presso la sede della Scuola Primaria e
Secondaria di primo grado di Calitri.
Il Dirigente Scolastico è il Prof. Salvatore Antonio Di Napoli.
Responsabile dei Servizi Amministrativi è la Signora Vincenzina Cerreta
Assistenti Amministrative le signore: M. Antonietta Tartaglia, Giovanna Di Cairano e Maria Russo.
La Segreteria è operativa dal lunedì al sabato, dalle ore 08,00 alle ore 14,00 – tel. 0827/30063.
Sito Web dell’Istituto è: www.istitutocomprensivocalitri.gov.it
PLESSI
SCOLASTICI
CALITRI
CAIRANO
CONZA DELLA C.
S. ANDREA DI C.
Scuole
dell’Infanzia
Largo San Bernardino
Tel. 0827 38285
Fax 0827 34175
Orario lezioni: 08,30/16.30
dal lunedì al venerdì
Via Venosino
Tel. 0827 37053
Fax 0827 37209
Orario lezioni:
08,10/13,10
dal lun. al venerdì
Via L. da Vinci
Tel. 0827 39493
Orario lezioni: 08,30/16.30
dal lunedì al venerdì
Piazza dei Martiri
Tel. 0827 35397
Orario lezioni: 08,30/16,30
dal lunedì al venerdì
Scuole
Primarie
Via Pietro Nenni, 1
Tel. 0827 30063
Fax 0827 34175
Orario lezioni: 08,30/13,30
dal lunedì al sabato
Via G. Puccini
Tel. 0827 39378
Orario lezioni: 08,30/16,30
dal lunedì al venerdì
Piazza dei Martiri
Tel. 0827 35037
Orario lezioni: 08,20/16,20
dal lunedì al venerdì
Scuole
Secondarie
di primo
grado
Via Pietro Nenni, 1
Tel. 0827 34175
Fax 0827 34175
Orario lezioni:
- martedì e giovedì
08,05/16,05
- lunedì, mercoledì,
venerdì e sabato
08,05/13,05
Via G. Puccini
Tel, 0827 39054
Orario lezioni:
- lunedì’ e mercoledì
08,30/16,30
- martedì, giovedì,
venerdì e sabato
08,30/13,30
Piazza dei Martiri
Tel. 0827 35016
Orario lezioni:
- lunedì e mercoledì
08,20/16,20
- martedì, giovedì,
venerdì e sabato
08,20/13,20
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I. A. 2. TERRITORIO, CENNI STORICI E CONTESTO SOCIO-
CULTURALE: I COMUNI DEL NOSTRO ISTITUTO
CALITRI: BREVE EXCURSUS STORICO
Il nome Calitri deriva dal greco Alètrion
derivante da Alètriom tipico suffisso tirreno-
etrusco; in epoca romana sarà Aletrium, poi
Caletrum.
Le origini del territorio risalgono al V-III
millennio a.C., sono stati infatti ritrovati reperti
archeologici e utensili in selce levigata, risalenti
al periodo Neolitico, attualmente conservati
presso il Museo Irpino di Avellino.
E’ all’età del Ferro che si riportano insediamenti umani stabili presso i “Gruttuni”, grotte
naturali dove sono stati ritrovati utensili in pietra, lame, punte di
lance e frecce; successivamente i Gruttuni sono stati utilizzati
come depositi agricoli, stalle e cantine. L’insediamento ha
vissuto le vicende storiche dell’intero territorio irpino, legato
probabilmente a presenze greche ed etrusche e alla lunga
dominazione romana. Infatti Aletrium divenne un importante
centro commerciale al tempo dell’Impero Romano e proprio
degli Aletrini parlò Plinio il Vecchio (23-79 D.C.) elencando le
popolazioni irpine. Questo viene confermato dal ritrovamento di epigrafi, vasi, monete e la
“Stele di Secondiano”, recuperata a S. Maria in Elce nel 1822 e custodita presso la Scuola
Media “A. Del Re”.
Con il crollo dell’Impero Romano d’Occidente e con le invasioni barbariche la storia del
territorio di Calitri fu legata al potente feudo di Conza importante punto commerciale e
strategico.
Nel Medioevo Calitri è sottoposto all’amministrazione Longobarda, Normanna e Sveva.
Sotto la dinastia Normanna il feudo andò ai Balvano mentre sotto la dinastia di Federico II
di Svevia appartenne al demanio imperiale. Entrambe le dinastie apportarono un periodo
prospero e di grande crescita dovuto alla vicinanza con Melfi, centro di grande importanza
sia per i Normanni che per gli Svevi.
Con gli Angioini, dal XII al XIII secolo, fu nuovamente feudo dei Balvano e nel 1269 Carlo I
D’Angiò lo donò a Galeotto Flagello di Fleury da cui passò agli Spinelli, agli Aciani, ai
Sabrani e ai Marini. Nel 1304, Calitri andò ai Gesualdo, Principi di Venosa, che la tennero
fino al 1629. Nel 1494, Luigi III Gesualdo, Conte di Conza, ebbe confiscati tutti i suoi beni,
tra cui Calitri, essendosi ribellato al re Alfonso II di Aragona; ne rientrò in possesso nel
1506, con la sottomissione al nuovo monarca Ferdinando il Cattolico.
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Il XVI secolo fu quello dell’apoteosi dei Gesualdo, realizzata con una
serie di matrimoni “strategici”. La scomparsa del Casato dei
Gesualdo determinò l’incameramento del relativo patrimonio alla
Corona, che venne venduto a Nicolò Ludovisi, Principe di Piombino,
che fu, pertanto, il nuovo feudatario di Calitri.
A loro volta i Ludovisi cedettero il feudo nel 1676, unitamente ai
feudi di Castiglione e S. Maria in Elce, ai Mirelli.
Il paese fu quasi totalmente distrutto dal tremendo sisma del 1694, che rase al suolo anche
il castello dei feudatari Mirelli, che trasferirono più a valle la nuova costruzione, edificata
come residenza gentilizia.
Nel 1851, nonostante un terremoto avesse arrecato danni alle cose, non si registrarono
vittime. Gli eventi pre-unitari e post-unitari accomunano Calitri agli altri paesi del
Meridione. Particolarmente duro fu il periodo post-unitario, per la presenza di bande di
briganti e per le dure condizioni dei contadini, a causa della presenza del latifondo. Ciò
spiega il notevole esodo di tantissimi emigranti.
Il decennio precedente la Seconda Guerra Mondiale fu
caratterizzato da lavori di ristrutturazione dell’area
municipale e dalla realizzazione di strutture di
contenimento per porre freno alla frana di Via Francesco
De Sanctis.
Grossi danni si registrarono nuovamente a seguito del
sisma del 23 novembre 1980.
Calitri diede i natali a numerosi personaggi, di cui ci limitiamo a ricordare:
Alfonso Gesualdo (1540-1603); il medico e patriota Pier Antonio Cioffari; il Vescovo e
missionario Francesco Benedetto Cialeo (1901-1985), che partecipò al Concilio Vaticano II;
il Vescovo (a soli trentotto anni) e missionario Francesco Benedetto Cialeo (1901-1985),
che partecipò al Concilio Vaticano II; Angelo Maria Maffucci (1845-1903).
CALITRI: CONTESTO SOCIO-CULTURALE
Calitri dista circa 80
chilometri da Avellino, ma
risulta decentrato anche
rispetto ad altre città delle
regioni confinanti con la
Campania. Ciò nonostante,
esso è un grosso ed evoluto
centro nei settori
dell'agricoltura, dell'artigianato, del terziario, con alcuni insediamenti industriali; per i centri
limitrofi il paese rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per le varie attività
economiche e sociali che lo caratterizzano.
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Il Comune risente certamente della inadeguatezza delle vie di comunicazione e della
insufficienza dei trasporti pubblici, situazione questa, che, però, non impedisce agli abitanti
di spostarsi con frequenza anche verso le grandi città, di vivere e di essere promotori di
esperienze sociali e culturali qualificanti.
Dotato di strutture scolastiche di istruzione superiore, quali il Liceo Scientifico, l'Istituto
Tecnico Commerciale, il Liceo Artistico (scuole che richiamano utenza anche dai comuni
viciniori), di centri ricreativi, di associazioni culturali e sportive, di servizi socio – sanitari,
Calitri presenta un numero cospicuo di giovani diplomati che intraprendono, nella quasi
totalità, gli studi universitari.
Gli organismi citati, insieme al Comune, si sentono vicini ai ragazzi e ai giovani per cui
viene assicurato loro il contributo di tutti alle varie iniziative a sostegno della formazione: la
scuola ha l'opportunità di attuare manifestazioni anche all'esterno in base alle diverse
forme di collaborazione che, per l'occasione, vengono definite.
Nell'ambito del contesto esistono ovviamente anche situazioni meno favorevoli o
problematiche come le disparità sociali, le incertezze economiche, le forme di devianza, le
cattive abitudini alimentari, l'uso di bevande alcoliche e di altre "sostanze" nocive alla
salute, il disinteresse o l'indifferenza per i percorsi didattici – educativi.
Non si registrano a Calitri casi di dispersione scolastica, sebbene vi siano ragazzi dalla
formazione debole e/o carente, che manifestano una certa insofferenza verso la scuola.
Calitri, dunque, presenta una realtà eterogenea, caratterizzata da talune contraddizioni
palesi, dovute alle disuguaglianze economiche, al diverso livello culturale, ma anche alla
priorità che le famiglie conferiscono ai valori e ai fattori sociali di riferimento, infatti:
- da un lato troviamo la maggior parte della popolazione che, attiva ed intraprendente,
manifesta desiderio di migliorarsi, di affermarsi, di essere al passo con i tempi anche
nell'approccio con le tecnologie, di accogliere l'evoluzione democratica della famiglia;
- dall'altro, il resto delle famiglie, che, per ragioni diverse, vive la propria quotidianità in
condizione precaria; tra questi non mancano nuclei familiari con forme di disgregazione o
con situazioni difficili. Sono soprattutto i genitori di queste famiglie che non assicurano la
necessaria collaborazione e un vero interessamento per l'iter formativo dei loro ragazzi.
Ultimamente nella zona si assiste a un certo incremento della Componente "Straniera", nel
contempo, interi nuclei familiari locali si spostano verso altre regioni, alla ricerca di più
sicure condizioni economiche, e alcuni padri devono allontanarsi dalle famiglie per periodi
più o meno lunghi, a causa del
lavoro.
L'Istituto Comprensivo, nella sua
azione formativa, è aperto alla
collaborazione con
l'Amministrazione Comunale e
con gli altri Enti come la
Comunità Montana, la Provincia,
ma anche con le altre Agenzie e le iniziative del territorio quali:
- Proloco
- Azione Cattolica
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
- Circolo Aletrium
- Associazioni "Polisportiva" – "Karate" – "Pallavolo Calitri"
- Biblioteca Comunale
- Associazione Scienza Viva
- Associazione Donne per il Sociale
- Soprintendenza B.A.A.A.S. di Salerno – Avellino
- E. A. P. S. A. I. M. ed Ente Fiera Interregionale
- Associazione Socio Sanitaria con progetti H ed Educazione Alimentare
- Associazione Misericordia
- Legambiente Circolo Alta Irpinia
- Laboratori di artigianato locale (ceramica, ferro battuto, ebanisteria, ecc...)
- Giornale "Il Calitrano"
- Associazioni di calitrani che vivono in altre località.
- Dibattiti e convegni
- Mostre
- Educazione Ambientale e Festa degli Alberi
- Attività di danza e palestra
- Presepe Vivente, Palio Città di Calitri
- Manifestazioni varie
CAIRANO
Cairano, in prossimità di Calitri, è
un piccolo centro urbano situato
su un'alta collina che sovrasta il
fiume Ofanto. Presenta vie di
accesso ripide, difficoltose
soprattutto nella stagione
invernale.
La crescita della popolazione si
avvicina allo zero, con prevalenza di
anziani. Minimi ed essenziali risultano i
servizi pubblici, assenti le strutture
socio – sanitarie e i centri associativi.
Le risorse economiche derivano
dall'agricoltura e dalle pensioni di
vecchiaia.
SANT’ANDREA DI CONZA
Sant’Andrea di Conza sorge in collina, a
660 metri sul livello del mare, lungo la
valle del fiume Ofanto, sul contrafforte
che funge da confine tra Campania e
Basilicata, lungo la Strada Statale 7.
Dista 65 chilometri da Avellino e 67 da
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Potenza. Il territorio è altamente sismico (terremoti del 1456, 1694, 1732 e 1980) e ha
un’estensione di 6,47 Kmq.
Gli stranieri residenti a Sant'Andrea di Conza al 1° gennaio 2015 sono 42 e rappresentano
il 2,7% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella
proveniente dal Marocco con il 61,9% di tutti gli stranieri presenti sul territorio. .
Sant’Andrea divenne feudo di Conza quando il Conte Gionata di Balvano donò la chiesa e i
territori del casale alla Mensa arcivescovile di Conza nel 1161. Passò alla potente casata
Gesualdo nel 1389 e poi alla famiglia Sinerchia fino al 1485. Più tardi passò alla Regia
Camera e nuovamente alla Mensa arcivescovile di cui ha seguito le vicende storiche e
amministrative fino all’abolizione della feudalità nel 1806.
Nel 1861, in pieno brigantaggio, fu occupata dagli uomini di Carmine
Crocco.
Ha rivestito un rilevante ruolo religioso e culturale nel territorio in quanto
residenza degli arcivescovi conzani che vi fecero edificare l’Episcopio e il
Seminario. Presenta un caratteristico centro storico medioevale, diverse
chiese (S. Michele, S. Domenico, Purgatorio), l’ex Fornace (raro esempio
di archeologia industriale) ed un Mulino ad acqua risalente al Settecento.
Un tempo Sant’Andrea di Conza eccelleva nella produzione di tessuti di
lana, fra cui la ferlandina, molto apprezzata e richiesta nel Regno di Napoli. Il pregiato
artigianato tradizionale è basato sulla lavorazione artistica della pietra e del ferro. Fra gli
eventi di maggiore interesse si
ricordano, oltre all’Estate ricreativa
e culturale, il Rito delle
Maggiaiole, l’ultimo sabato di
maggio, le Feste di S. Andrea e S.
Emidio (23-24 -25 agosto), la
Sagra del Fuoco a S. Antonio (17
gennaio) e il Natale all’ex Fornace.
CONZA DELLA CAMPANIA
Il paese è situato nella valle dell’Ofanto, a metà strada fra Lioni e
Calitri, lungo la strada detta Ofantina che collega Avellino con Melfi
e Barletta. E’ collegato anche con la Sella di Conza, che segna
l’ingresso nella provincia di Salerno.
Dopo il sisma del 1980 l’abitato storico, in collina e nei pressi
dell’antica Compsa, rimase disabitato.
L’abitato provvisorio, composto da
prefabbricati, sorse lungo la sponda
meridionale del Lago (invaso
artificiale creato negli anni Settanta con diga sul fiume
Ofanto e sede di un’oasi protetta del WWF dal 1999); è oggi
Episcopio
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
quasi completamente disabitato.
Il nuovo insediamento conzano si trova ai piedi della collina su cui sorge l’abitato storico.
Storicamente il territorio è stato abitato da popolazioni appartenenti alla cultura di
Oliveto-Cairano. Influente centro irpino, romano e longobardo, sede vescovile prima e
arcivescovile poi, seriamente colpita dai diversi terremoti ha visto affievolire la sua
importanza.
Rasa al suolo dal sisma del 1980, Conza è stata ricostruita in altro sito (Piano delle briglie)
con criteri antisismici e strade e piazze ampie; dalle sue macerie sono emerse le rovine
dell’insediamento di epoca romana, oggi parte dell’Area archeologica di Compsa (Foro
Romano, Anfiteatro e
Cattedrale antica). Ospita
un Museo archeologico.
Gli stranieri residenti a Conza
della Campania al 1° gennaio
2015 sono 38 e
rappresentano il 2,7% della
popolazione residente.
I. A. 3. L’ ISTITUTO E IL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo Statale di Calitri, costituito il 1° settembre 2004, vive l’undicesimo
anno scolastico della sua realtà didattica ed educativa come Istituzione unitaria.
Dal 1° settembre 2013 esso comprende la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria , la Scuola
Secondaria di Primo Grado di Calitri e le sezioni annesse di Cairano (Infanzia), Sant’Andrea
di Conza (Infanzia – Primaria - Secondaria di primo grado) e Conza della Campania
(Infanzia – Primaria e Secondaria di primo grado). Attraverso il Piano dell’Offerta Formativa,
l’Istituto sta crescendo, sia sul piano dell’organizzazione sia in ordine all’azione formativa.
A tal fine propone un modello organizzativo che mira alla valorizzazione delle risorse
umane, all’attuazione dei corsi di
formazione per docenti, al
coinvolgimento reale e concreto dei
diversi soggetti coinvolti: studenti e
genitori, personale docente e non
docente. Lo stesso Piano dell’Offerta
Formativa dell’Istituto sta assumendo
una sua specifica connotazione,
conseguenza di un’attenta valutazione
sia dei dati iniziali, sia del processo di
autoanalisi, appunto finalizzato ad un
progressivo miglioramento dei risultati.
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I. A. 4. ANALISI DEI BISOGNI
Nel definire il Piano dell'Offerta Formativa abbiamo analizzato il contesto in cui opera la
scuola, nonché i bisogni dei nostri allievi e delle famiglie.
In un tempo molto breve, abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente
stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. La nostra
società esprime progressivamente, e con ritmi vertiginosi, domande nuove di cultura e di
professionalità. Così come recitano le Indicazioni per il curricolo, in una situazione di
potenziale ricchezza formativa permangono vecchie forme di analfabetismo e di
emarginazione culturale. Inoltre la diffusione delle tecnologie di informazione e di
comunicazione, insieme a grandi opportunità, rischia di introdurre anche serie
penalizzazioni nelle possibilità di espressione di chi non ha ancora accesso a tali
tecnologie. In tal senso la nostra scuola, sensibile a questo status, ha istituito il laboratorio
scientifico, il laboratorio linguistico e ha inserito nella metodologia didattica l’utilizzo di
lavagne interattive multimediali.
Anche le relazioni fra il sistema formativo e il mondo del lavoro stanno rapidamente
cambiando. Ogni persona si trova costantemente nella necessità di riorganizzare e
reinventare i propri saperi, le proprie competenze, il proprio lavoro e il proprio vissuto. La
scuola, dunque, è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle
inclinazioni personali degli studenti, in cui essi sono posti al centro dell’azione educativa
nei vari aspetti: cognitivo, affettivo, relazionale, corporeo, estetico, etico e spirituale.
Particolare cura, inoltre, è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo e
ai conflitti derivanti dalla socializzazione. Insegnare le regole del vivere e del convivere è,
per la scuola, un compito oggi ancora più importante rispetto al passato; infatti, sono molti
i casi in cui le famiglie incontrano difficoltà più o meno grandi nello svolgere il loro ruolo
educativo. La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli
strumenti forniti dall’autonomia scolastica, quasi fosse una sorta di “alleanza educativa”
costante o un modo di creare il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza,
locali, nazionali e persino mondiali.
La nostra istituzione scolastica, pertanto, tende a realizzare una scuola aperta al mondo
esterno e sensibile ai mutamenti, alle sollecitazioni e ai suggerimenti sociali, purché la
gestione democratica si concretizzi, da parte di tutti i membri della comunità scolastica,
attraverso confronti costruttivi, civili e dignitosi cercando di evitare la conflittualità e
garantendo una partecipazione autentica e produttiva di tutti gli operatori. Secondo tale
prospettiva, la scuola intende perseguire l’obiettivo di soddisfare pienamente le esigenze
della comunità, attraverso una nuova progettualità, fornendo una formazione competitiva
e promuovendo innovazione, qualità, saperi e competenze al passo con l’evoluzione.
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I. A. 5. PRINCIPI E VALORI DEL NOSTRO ISTITUTO: LA SFIDA
FORMATIVA
Come Istituto Comprensivo di tre
ordini scolastici (Infanzia,
Primaria, Secondaria di primo
grado), la nostra scuola individua
e persegue obiettivi formativi,
metodi di lavoro, scelte
organizzative e proposte
didattiche che intendono
condurre ogni singolo alunno
attraverso un armonico percorso
pluriennale di crescita personale e
culturale (dall’età di tre anni,
ingresso alla Scuola dell’infanzia, fino all’uscita dalla Scuola secondaria di primo grado).
La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche, dunque, non
possono mai prescindere dall’indicazione dei principi e dei valori che informano e
sottendono l’azione stessa della Scuola e dunque dalla considerazione della singolarità e
della complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e
capacità e delle sue fragilità nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.
Nel nostro Istituto si cerca di creare un clima di collaborazione tra docenti, alunni e
famiglia per favorire negli alunni opportunità di crescita etica e cognitiva attraverso la
promozione del piacere di apprendere e la socializzazione dei valori umani universali. I
docenti forniscono supporto agli alunni; creano opportunità di svolgere compiti
significativi; contribuiscono all’accrescimento culturale e sociale della classe; organizzano
compiti e attività di apprendimento che danno l’opportunità di lavorare e collaborare con
gli altri. Inoltre mettono in campo uno stile inclusivo, un processo di empatia con gli
alunni nel rispetto dei bisogni formativi, delle attitudini personali, delle capacità, aspirazioni
e motivazioni del singolo.
Scuola e famiglia stabiliscono tra di loro rapporti non episodici, ma costruiti dentro un
progetto educativo condiviso e continuo. Il rapporto non si limita ad affrontare situazioni
problematiche, ma è teso a costruire un percorso educativo basato sulla
corresponsabilità. Gli incontri collettivi Scuola-Famiglia sono fissati, in linea di massima,
in numero di 3, oltre quelli previsti per la consegna della Scheda di Valutazione. Per
favorire i contatti con le famiglie è stato stabilito che venga individuata dagli insegnanti
un'ora settimanale da dedicare al Ricevimento dei Genitori. Le famiglie sono sempre
portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per
consentire di creare una rete solida di scambi di responsabilità comuni.
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In sintesi, si assumono come finalità irrinunciabili dell’azione della Scuola i seguenti
valori:
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I. A. 6. STRUMENTI ATTUATIVI
1. IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO, IL CODICE DISCIPLINARE ED IL PATTO
EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’.
Come Istituzione e Comunità operante e in ottemperanza a quanto previsto dalla
normativa vigente, l’Istituto Comprensivo di Calitri adotta un Regolamento d’Istituto che
disciplina i comportamenti di ciascuna sua componente e
che è stato integrato da un Regolamento disciplinare
revisionato.
Esso chiarisce quali siano i doveri dello studente, esplicita
le finalità educative della disciplina, elenca le mancanze
disciplinari e regolamenta l’erogazione dei
provvedimenti, anche in materia di specifiche
competenze, secondo criteri di gradualità, proporzionalità
e giustizia. Si tratta, pertanto, di uno strumento trasparente e condiviso tendente al
rafforzamento del senso di responsabilità e al mantenimento di rapporti corretti all’interno
della Comunità scolastica; la sua applicazione rientra a pieno titolo nel mandato
istituzionale di promozione delle regole di convivenza civile e democratica.
A tali strumenti si affianca il Patto Educativo di Corresponsabilità, redatto secondo l’art.
3 del D.P.R 235/2007, da sottoscrivere dalla Scuola e dalla Famiglia, nel momento stesso
dell’ingresso a scuola dei discenti. Si tratta di un documento di rilevanza centrale
attraverso il quale i docenti, gli alunni, i genitori, il personale della Scuola e la Dirigenza
assumono anche formalmente una serie di impegni per attuare, ciascuno per il proprio
ruolo e per le proprie competenze, una partecipazione attiva, responsabile e consapevole
al processo formativo, la sola che possa davvero garantire l’autentica crescita di tutti e di
ciascuno.
“Se è vero, come è vero, che bastano un uomo e una donna per fare un figlio, ma occorre tutto il villaggio
per educarlo” (come recita un vecchio detto africano), allora
occorre che sia coinvolto, attorno al sistema scuola, tutto il
patrimonio di conoscenze, di esperienze e di competenze di cui è
ricca la nostra terra.
Fermo restando che il compito prioritario assegnato alla Scuola del
primo ciclo è di “educare istruendo” e che la primaria
responsabilità educativa è dei genitori che “istruiscono
educando”, tutte le agenzie educative del territorio (Ente Locale,
Parrocchia; Associazioni, . . .) e singole persone possono essere di
sostegno e di integrazione all’attività delle famiglie e dei docenti.
Il ragazzo che cresce deve sentire attorno a sé la presenza attiva e
l’affetto della propria comunità perché in questa ritrova la sua
storia e le sue radici e attraverso questa si sentirà parte della più
vasta comunità nazionale, europea e mondiale.
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2. ORGANI COLLEGIALI: COMPOSIZIONE E FUNZIONI
DENOMINAZIONE COMPOSIZIONE PRINCIPALI FUNZIONI
Consiglio di Istituto
- Presidente
- Dirigente Scolastico
- Rappresentanti dei genitori, dei docenti e del
personale A.T.A.
Individua le finalità del P.O.F.; delibera in
merito agli aspetti organizzativi e finanziari
della scuola; adotta il P.O.F.
Giunta Esecutiva
- Dirigente Scolastico
- Direttore dei servizi amministrativi
- Rappresentanti dei genitori e dei docenti.
Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto,
esamina i preventivi.
Collegio dei docenti
Tutti gli insegnanti e il Dirigente Scolastico.
Compie scelte in merito a iniziative
educativo-didattiche ed elabora il P.O.F.
Collaboratori del
Dirigente Scolastico
Insegnanti designati dal Dirigente Scolastico
Collaborano con il Dirigente Scolastico.
Coordinatori di plesso
Un insegnante per ogni plesso.
Coordinano le attività del plesso.
Funzioni Strumentali
4 docenti dei diversi ordini di scuola
Svolgono attività di coordinamento,
supporto e miglioramento di interesse
comune a tutta la scuola strettamente
collegate al P.O.F..
Commissioni
Insegnanti dei diversi ordini di scuola.
Gruppi di lavoro dei docenti su tema e
secondo specifiche finalità, per migliorare
l’organizzazione e il funzionamento della
scuola.
Consiglio di Interclasse
Insegnanti di classi/sezioni parallele della Scuola
Primaria (es. tutte le prime) e Dirigente Scolastica;
quando il Consiglio di interclasse si riunisce con
la componente genitori, partecipa anche il
Rappresentante di classe.
Propone iniziative varie di tipo educativo -
didattico e valuta l’andamento delle attività
degli alunni.
Consiglio di classe
Docenti curricolari della Scuola secondaria di
primo grado e Dirigente Scolastico; quando il
Consiglio di classe si riunisce con la componente
genitori, eletta annualmente, partecipano anche i
Rappresentanti di classe.
Programma iniziative varie di tipo
educativo-didattico e valuta l’andamento
delle attività degli alunni.
Personale A.T.A.
Personale della Segreteria e
collaboratori scolastici
Collabora alle attività dell’I.C. in ordine
all’aspetto organizzativo e gestionale;
contribuisce alla creazione delle migliori
condizioni per lo svolgimento di tali attività.
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I. B. SEZIONE ANNUALE - ASPETTI ORGANIZZATIVI A. S. 2015 -2016
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
SCUOLA INIZIO DELLE
LEZIONI TERMINE DELLE LEZIONI
Scuole dell’Infanzia di Calitri – Cairano –
Conza della Campania e S. Andrea di Conza Lunedì
14 Settembre
2015
Giovedì 30 Giugno 2016
Scuole Primarie di Calitri – Conza della
Campania e S. Andrea di Conza Mercoledì 08 giugno 2016
Scuole Secondarie di primo grado di Calitri -
Conza della Campania e S. Andrea di Conza
FESTIVITA’
Tutte le domeniche
8 Dicembre 2015 - martedì Festa dell’Immacolata
Dal 23 Dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016 Festività natalizie
Dal 24 al 29 Marzo 2016 Festività pasquali
25 Aprile 2016 - lunedì Anniversario della Liberazione
25 Maggio – San Canio (Patrono di Calitri)
10 Novembre – San Leone (Patrono di Cairano)
30 Novembre – Sant’Andrea (Patrono di S. Andrea)
20 Agosto – Sant’Erberto (Patrono di Conza)
Ricorrenza del Santo Patrono *
2 Giugno 2016 - giovedì Festa nazionale della Repubblica
* La Ricorrenza del Santo Patrono è da considerarsi festività fissata dalla normativa statale se ricade in
periodo di attività didattica.
SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE (Regione Campania)
2 Novembre 2015 - lunedì Commemorazione dei defunti
07 Dicembre 2015 - lunedì Ponte dell’Immacolata
08 e 09 Febbraio 2016 – lunedì e martedì Ultimi giorni di Carnevale
La sezione che segue presenta gli aspetti organizzativi annuali dei tre diversi
ordini di scuola dell’Istituto.
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I. B. 1. RISORSE UMANE
ELENCO DEI DOCENTI PER ORDINE DI SCUOLA E SEDE - ANNO SCOL. 2015/16
SCUOLA SEDE DOCENTE DISCIPLINA - SEZIONE
SC
UO
LA
DELL’I
NFA
NZ
IA
CALITRI GRANIERO ANTONIO
PRISCO GIUSEPPINA
RUSSO M. MADDALENA
PORRARI CARMELINA
DE STEFANO M. CARMELA
CURCI MARISA
PIO ROBERTO
FRANCIOSI SERAFINA
PAGLIARULO VINCENZINA IRC
CAIRANO AQUINO ANNA
CONZA
DELLA
CAMPANIA
PETROZZINO ANGELA
ACOCELLA MARIA
CASTELLUCCIO NIVES F.
GIALANELLA ANTONIA
CASCIANO ROSA IRC
SANT’ANDREA
DI CONZA
GAUDIOSI SABINA
GIANNETTI ANNA
SENA ANTONELLA IRC
SC
UO
LA
PR
IMA
RIA
CALITRI GALGANO ANGELINA
DI GERONIMO ROSA A.
SOLAZZO GERARDINA
ZICOLA GEPPINA
FRASCA MARIA IMMACOLATA
SCHEMBARI MARIA
ZARRA GIULIANA
MARUOTTI EUGENIA
ROMA MARIA CRISTINA
MAGNOTTA SILVANA
GALGANO GIUSEPPE SPEC. INGLESE
PAGLIARULO VINCENZINA IRC
BONAVITACOLA TINA
LA PENNA LUCIA
CONZA
DELLA
CAMPANIA
ACOCELLA MIRELLA
MASTROBERTI LUCIA
BELLINO MARIA JOSE’
IANNUZZELLI CARMEN
SASSO MARIA GIUSEPPA
MASSA MADDALENA
PATERNOSTRO ANTONELLA
DI PALMA LOREDANA
CASCIANO ROSA IRC
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SANT’ANDREA
DI CONZA
IANNARONE ANNAMARIA
ACCOMANDO GERARDA
IANTOSCA ESTERINA
CIANCI ROSA ASSUNTA
ROSAMILIA MARIA ASSUNTA
PIZZICHEMI KATIUSCIA
MANCINO ROSALIA SPEC. INGLESE
SENA ANTONELLA IRC
SC
UO
LA
SEC
ON
DA
RIA
DI
PR
IMO
GR
AD
O
CALITRI
PANNO ANTONELLA G. LETTERE
GAROFALO GAETANA LETTERE
CESTONE GIACINTA LETTERE
SALVANTE ANTONELLA LETTERE
MAFFUCCI LOREDANA LETTERE (3+15h Monteverde)
MIELE VITOANTONIO MATEMATICA
RUSSO ROSA MARIA MATEMATICA
CIRILLO ANGELICA MATEMATICA (+9h Volturara)
SCOLAMIERO SABINO G. LINGUA INGLESE
LEONE MARIA LUIGIA LINGUA FRANCESE (+8h Lacedonia)
GROSSO GIUSEPPINA ARTE (6 Calitri+4h Conza)
LATTARULO GAETANINA ARTE (4 Calitri+12h Lacedonia)
POLICO SALVATORE TECNOLOGIA
TULLIO MARGHERITA MUSICA
SESSA FRANCESCO D. ED. FISICA
PADULA ARCANGELA IRC
CONZA
DELLA
CAMPANIA
PETOIA ANGELA LETTERE
TERRALAVORO ANNUNZIATA LETTERE (12 Conza+ 6h S. Andrea)
CAPRIO PASQUALE MATEMATICA
SESSA VINCENZINA LINGUA INGLESE (6 Conza+3
S.Andrea+ 9h Andretta)
SANTORIELLO GRAZIA LINGUA FRANCESE (4 Conza+ 4h
S.Andrea)
STORTI MICHELA SOSTEGNO
SANT’ANDREA
DI CONZA
BELLINO MARIA ERMINIA LETTERE
ORLOTTI ANNA LETTERE (6h)
GALLUCCI GERARDO MATEMATICA
RUSSO ROCCO ARTE (4h)
MONTANO GERARDA SOSTEGNO
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I. B. 2. ORGANIGRAMMA – FUNZIONIGRAMMA A. S. 2015 - 16
Organigramma – Funzionigramma a. sc. 2015 - 2016
I. B. 3. COMMISSIONI, NOMINE E FUNZIONI A.S. 2015-16
Consiglio d’Istituto (triennio 2014/2017)
Di Napoli Salvatore Dirigente Scolastico
Codella Antonio Michele Presidente del Consiglio d'Istituto
Frino Maria Pompea
Castellano Gaetano
Cerracchio Bruna
De Rosa Canio
Miele Guido
Russo Giuseppe
Tornillo Roberta
Componente Genitori
Cestone Giacinta
Galgano Angela
Gaudiosi Sabina
Pagliarulo Vincenzina
Panno Antonella Gerarda
Petrozzino Angela Gerardina
Rosamilia Maria Assunta
Salvante Antonella
Componente Docenti
Consigli Classe/Sez.
Comitato valutazione
Ref. Progetto
Resp. Attività
Resp. PLESSO
C. D. Infanzia
C. D. Primaria
C. D. Secondaria
R.S.P.P.
A.S.P.P.
Figure sensibili
R.L.S. R.S.U.
GLI/GLHO
Commissioni
Pers. Amm.
Collab. Scolastici
Dirigente scolastico Giunta
esecutiva Consiglio
Istituto
Collaboratori DS
Direttore Amministrativo
Funzioni Strumentali
Servizio Prev. e Prot.
Collegio Docenti
Staff DS
Nucleo Val.
Dipartimento
Lettere
Dipartimento
Logico- Mat Dipartimento
Creativo
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Petrozzino Angela
Margotta Angela
Componente Personale A.T.A.
Giunta Esecutiva
Di Napoli Salvatore
Cerreta Vincenzina
Panno Antonella Gerarda
Petrozzino Angela
Cerracchio Bruna
Russo Giuseppe
Dirigente Scolastico
D.S.G.A.
Docente
Personale ATA
Genitore
Genitore
Collaboratori del Dirigente
Scolastico e Coordinatori di plesso
Galgano Giuseppe Collaboratore Vicario e Responsabile di plesso –
Scuola Primaria di Calitri
Panno Antonella Gerarda Collaboratore del Dirigente Scol. e Responsabile
di plesso - Scuola Sec. di primo grado Calitri
Graniero Antonio Responsabile di plesso – Scuola Infanzia Calitri
Ieppariello Roberta Responsabile di plesso – Scuola Infanzia
Cairano
Gaudiosi Sabina
Responsabile di plesso – Scuola Infanzia S.
Andrea
Petrozzino Angela Responsabile di plesso – Scuola Infanzia Conza
Cianci Rosa Responsabile di plesso – Scuola Primaria S.
Andrea
Mastroberti Lucia Responsabile di plesso – Scuola Primaria Conza
Bellino Erminia Responsabile di plesso – Scuola Sec. di primo
grado di Sant’Andrea di Conza
Petoia Angela Responsabile di plesso – Scuola Sec. di primo
grado di Conza
Docenti Funzioni
Strumentali
e Referenti attività connesse
alle aree
Salvante Antonella Area 1: GESTIONE DEL POF E AUTOANALISI.
Coordinamento RAV e PDM
Russo Rosa Maria Ref. Autovalutazione di Istituto e gestione
qualità
Panno Antonella Gerarda Ref. Rapporti con Invalsi
Polico Salvatore Area 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI.
Sessa Francesco Domenico Ref. Multimedialità
Miele Vito Antonio Ref. Formazione docenti
Bonavitacola Tina Area 3: INTERVENTI E SERVIZI AGLI ALUNNI.
Maruotti Eugenia Ref. Continuità interna
Galgano Guseppe Ref. Continuità esterna /orientamento
Pagliarulo Vincenzina Area 4:. REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’/PROGETTI
FORMATIVI D’INTESA CON FAMIGLIE, ENTI,
ISTITUZIONI ESTERNE ALLA SCUOLA.
Zicola Geppina Ref. Viaggi Primaria
Panno Antonella Gerarda Ref. Viaggi Secondaria
Galgano Giuseppe Ref. Progetti PON e Reti scuole
Coordinamento Dipartimenti
Terralavoro Annunziata Dipartimento linguistico
Russo Rosa Maria Dipartimento logico-matematico
Pagliarulo Vincenzina Dipartimento artistico-espressivo
Commissioni
Gruppo H di
Istituto
E
Bisogni
Educativi
Speciali
D.S. –Di Napoli Salvatore Presidente del Gruppo di Istituto
Bonavitacola Tina Docente Funzione Strumentale Area 3
………………………………….. Docente Istituto Superiore Maffucci
Gialanella Antonia Docente sost. Infanzia
Iannuzzelli Carmen Docente sost. Primaria
Montano Gerardina Docente sost. Secondaria
Codella Antonio Presidente Consiglio d’Istituto
Cerreta Michelina Rappresentante dei genitori Calitri
Catizone Paola Rappresentante dei genitori Conza
P a g i n a | 22
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Cignarella Giuseppe Rappresentante dei genitori Sant’Andrea
Negriello Teresa Psicologa Unità Multidisciplinare
Assessore o suo delegato Rappresentanti Enti locali
Garro Donato Rappresentante Asl
……………………………………. Rappresentanti Associazioni AIAS
Comitato di
Valutazione
docenti
D.S.– Di Napoli Salvatore Presidente del Comitato di Valutazione
Organo di
Garanzia D.S. – Di Napoli Salvatore
De Rosa Canio
Tornillo Roberta
Scolamiero Sabino G.
Dirigente Scolastico
Genitore
Genitore
Docente
Nucleo
Interno di
Valutazione
(Commissione
RAV e P.d.M.)
Salvante Antonella
Galgano Giuseppe
Panno Antonella Gerarda
Terralavoro Annunziata
Russo Rosa M.
Pagliarolo Vincenzina
Frasca Maria Immacolata
Solazzo Gerardina
Funzione strumentale Area 1-
Vicario
Coordinatore Dipartimento Lettere
Coordinatore Dipartimento Matematica
Coordinatore Dipartimento Arte
Commissione
Servizio
Mensa
Calitri
Conza
Sant’Andrea
Arace Immacolata
Maffucci Lucia
Graniero Antonio
Scoca Eunice
Maffucci Silvia
Panno Antonella G.
Genitore Infanzia Calitri
Genitore Infanzia Calitri
Docente Infanzia Calitri
Genitore Sec. primo grado Calitri
Genitore Sec. primo grado Calitri
Docente Sec. primo grado Calitri
…………………………..
Petrozzino Angela
D’Elia Giulio
Mastroberti Lucia
…………………………
Petoia Angela
Genitore Infanzia Conza
Docente Infanzia Conza
Genitore Primaria Conza
Docente Primaria Conza
Genitore Secondaria Conza
Docente Secondaria Conza
Infante Maria
Gaudiosi Sabina
………………………………….
Cianci Rosa
…………………………………….
Bellino Erminia
Genitore Infanzia S. Andrea
Docente Infanzia S. Andrea
Genitore Primaria S. Andrea
Docente Primaria S. Andrea
Genitore Secondaria S. Andrea
Docente Secondaria S. Andrea
Commissione
Sicurezza Farese Gianni RSPP
Addetti al S. P.P.
RLS
Preposti
Figure sensibili
Commissione
elettorale Maruotti Eugenia
Cestone Giacinta
Codella Antonio Michele
Russo Giuseppe
Di Cairano Giovanna
Docente
Docente
Genitore
Genitore
ATA
Commissione
acquisti e
collaudo
Cerreta Vincenzina
Galgano Giuseppe
Tartaglia M. Antonietta
DSGA
Vicario del Dirigente
Ass. amministrativa
Coordinamento
didattico
Scuola
dell’Infanzia Graniero Antonio Scuola Infanzia di Calitri – sezioni A/B/C/D
Ieppariello Patrizia Sezione Infanzia di Cairano – sezione unica
Petrozzino Angela Scuola Infanzia di Conza della C. – sezioni A/B
Gaudiosi Sabina Scuola Infanzia di S. Andrea di C. – sezione unica
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Scuola
Primaria
di Calitri
Roma Maria Cristina Classe I A
Magnotta Silvana Classe I B
Galgano Angelina Classe II A
Zicola Geppina Classe III A
Solazzo Gerardina Classe III B
Frasca Mariella Classe IV A
Maruotti Eugenia Classe V A
Zarra Giuliana Classe V B
Scuola
Primaria
di Conza della
Campania
Paternostro Antonella Classe I A
Acocella Mirella Classe II A
Bellino Maria J. Classe IV A
Sasso Maria G. Classe V A
Scuola
Primaria di S.
Andrea di C.
Iantosca Esterina Classe I
Accomando Gerarda Classe III
Pizzichemi Katiuscia Classe IV
Scuola Sec. di
primo grado
Calitri
Scuola Sec. di
primo grado
di Conza
Salvante Antonella Classe I A
Miele Vito Antonio Classe II A
Panno Antonella Gerarda Classe II B
Russo Rosa M. Classe III A
Cestone Gaicinta Classe III B
Terralavoro Annunziata Classe II
Petoia Angela Classe III
Scuola Sec di
primo grado
di S. Andrea
Gallucci Gerardo Classe I
Bellino Maria Erminia Classe III
Gruppi di lavoro
Pratica
sportiva
Sessa Francesco D.
Pio Roberto
Si tratta di docenti referenti di progetto che, anno
per anno o con programmazione pluriennale,
organizzano attività ed operano in relazione alle
possibilità offerte dalla normativa europea, nazionale e
regionale, utilizzando le risorse e la strumentazione in
dotazione dell’Istituto.
Segreteria
Cerreta Vincenzina
Di Cairano Giovanna
Russo Maria
Tartaglia M. Antonietta
D. S. G. A.
Assistente Amministrativa
Assistente Amministrativa
Assistente Amministrativa
Personale A.T.A.
Pignatiello Elisabetta
Di Napol M.Michela
Margotta Angela
Di Pietro Giuseppina
Frino Alessandra
Petrozzino Angela
Zarrilli Antonietta
Petrozzino Gerarda R.
Salvo Ciriaco
Margotta Angelo
Rosamilia Giuseppe
Acocella Angelo
Collaboratore scolastico – Cairano INF.
Collaboratrice scolastica – Calitri INF.
Collaboratrice scolastica – Calitri INF.
Collaboratrice scolastica – Conza INF.
Collaboratrice scolastica - S. Andrea INF
Collaboratrice scolastica – Calitri PRIM.
Collaboratrice scolastica – Calitri PRIM.
Collaboratrice scolastica – Conza PRIM.
Collaboratore scolastico – S. Andrea PRIM.
Collaboratore scolastico – Calitri SEC.
Collaboratore scolastico – Conza SEC.
Collaboratore scolastico – S. Andrea SEC.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I Docenti della Scuola dell’Infanzia di Calitri, impegnati a settimane alterne nel turno pomeridiano,
ricevono i Sigg. Genitori ogni lunedì dalle ore 11,00 alle ore 11,30 e dalle ore 16,30 alle ore 17,00.
PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA
I. B. 4. SCUOLA DELL’INFANZIA SAN BERNARDINO – CALITRI Via San Bernardino – Calitri – tel. 0827 38285
RESPONSABILE DI PLESSO E COORDINATORE D’INTERSEZIONE: INS. ANTONIO GRANIERO
RISORSE UMANE NUMERO TOTALE DEI DOCENTI: 8 + 1 IRC (Insegn. Relig. Catt.)
ALUNNI: TOTALE 82+3 ANTIC.
SEZIONI: 4
Sezione A
FIOCCHI
BLU
B
FIOCCHI
VERDI
C
FIOCCHI
GIALLI
D
FIOCCHI
ROSSI
Bambini 21 22 21 21
RISORSE STRUTTURALI
E STRUMENTALI
Primo piano:
5 aule (4 sezioni + aula logopedia)
Atrio (spazio comune)
1 aula multifunzione (fotocopiatrice, computer, infermeria)
1 aula collaboratori scolastici
1 bagno docenti, 2 bagni (bambini), 3 bagni (bambine)
Piano terra:
1 aula-mensa
1 cucina
1 bagno
TEMPI AGGREGAZIONI ATTIVITA’
Ore 8,30 - 9,15
Entrata:
Accoglienza individuale e sociale
Piccoli gruppi spontanei, nelle
proprie sezioni e/o salone; relazioni
individuali
Di tipo affettivo relazionale:
gioco e attività libere negli spazi di
sezione e/o nel salone
Ore 9,15 – 10,00
Routine e attività organizzate in
sezione
Gruppi di sezione Routine e attività di sezione:
appello, conversazioni, ascolto di
storie, conte, filastrocche
Ore 10,00 – 12,15
Gioco, animazione e attività
organizzate di sezione e di
intersezione
Il grande gruppo, gruppi di
intersezione omogenei o eterogenei,
piccoli gruppi, gruppi di rinforzo
Canti, giochi socializzanti, scambio e
narrazione di esperienze.
Attività specifiche dei percorsi
tematici e dei laboratori.
Ore 12,15 – 13,30
Grandi routine
Gruppi di sezione
e/o grande gruppo
Pulizia personale, pranzo,
riordino
Ore 13,30 – 14,00
Gioco libero
Gruppi di sezione, sottogruppi
spontanei, grande gruppo.
Gioco libero all’interno della scuola o
in cortile.
Ore 14,00 – 15,15
Attività organizzate
Gruppi di età omogenea o
eterogenea, piccoli gruppi
Attività specifiche dei percorsi o dei
laboratori
Ore 15,15 – 15,45
Merenda
Gruppi di sezione
omogenei o eterogenei
Riordino.
Pulizia personale.
Ore 15,45 – 16,00
Memoria della giornata
Gruppi di sezione e/o intersezione Rievocazione/rielaborazione delle
esperienze vissute
Ore 16,00 – 16,30 Uscita Gruppi di sezione e/o intersezione Giochi, canti e saluti
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I. B. 5. SCUOLA DELL’INFANZIA - CAIRANO
Via Venosino – Cairano – tel. 0827 37053
RESPONSABILE DI PLESSO E COORDINATORE D’INTERSEZIONE: INS. AQUINO ANNA
RISORSE UMANE
DOCENTI: 1 + 1 IRC (Insegnante Religione Catt.)
ALUNNI: 5 SEZIONI : 1
RISORSE STRUTTURALI
E STRUMENTALI
1 aula (sezione unica)
1 aula-giochi
1 aula vuota
1 atrio
1 bagno
1 ripostiglio
ORARIO Ore 08,10/13,10 dal lunedì al venerdì
PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA
TEMPI
ATTIVITA’
08.10-09.10 ACCOGLIENZA
09.10-10.10 GIOCO LIBERO
10.10-10.40 MERENDA
10.40-12.10 ATTIVITA’ NELLA SEZIONE
12.10-12.40 GIOCHI STRUTTURATI
12.40-13.10 ORGANIZZAZIONE PER L’USCITA
I Docenti della Scuola dell’Infanzia di Cairano ricevono i Sigg. Genitori tutti i lunedì dalle ore 08,30 alle
ore 09,30.
P a g i n a | 26
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA
TEMPI AGGREGAZIONI ATTIVITA’
Ore 8,30 - 9,15
Entrata:
Accoglienza individuale e sociale
Piccoli gruppi spontanei, nelle
proprie sezioni e/o salone; relazioni
individuali
Di tipo affettivo relazionale:
gioco e attività libere negli angoli sezione
e/o nel salone
Ore 9,15 – 10,00
Routine e attività organizzate in
sezione
Gruppi di sezione Routine e attività di sezione:
conversazioni ascolto di storie, appello,
conte, filastrocche
Ore 10,00 – 12,15
Gioco, animazione e attività
organizzate di sezione e di
intersezione
Il grande gruppo, piccoli gruppi,
gruppi di rinforzo
Canti, giochi socializzanti, scambio e
narrazione di esperienze.
Attività specifiche dei percorsi tematici
e dei laboratori
Ore 12,15 – 13,30
Grandi routine
Gruppi di sezione e/o grande
gruppo
Pulizia personale, pranzo,
riordino
Ore 13,30 – 14,00
Gioco libero
Gruppi di sezione, sottogruppi
spontanei, grande gruppo
Gioco libero all’interno della scuola o in
cortile
Ore 14,00 – 15,15
Attività organizzate
Gruppi di età omogenea o
eterogenea, piccoli gruppi
Attività specifiche dei percorsi o dei
laboratori
Ore 15,15 – 15,45
Merenda
Gruppi si sezione omogenei o
eterogenei
Riordino.
Pulizia personale
Ore 15,45 – 16,00
Memoria della giornata
Gruppi di sezione e/o intersezione Rievocazione/rielaborazione delle
esperienze vissute
Ore 16,00 – 16,30 Uscita Gruppi di sezione e/o intersezione Giochi, canti e saluti
I Docenti della Scuola dell’Infanzia di Conza della Campania, impegnati a settimane alterne nel turno
pomeridiano, ricevono i Sigg. Genitori ogni lunedì dalle ore 11,00 alle ore 11,30 e dalle ore 16,30 alle
ore 17,00.
I. B. 6. SCUOLA DELL’INFANZIA - CONZA DELLA CAMPANIA
Via Leonardo da Vinci – Conza della Campania – tel. 0827 39493
RESPONSABILE DI PLESSO E COORD. D’INTERSEZIONE: INS. PETROZZINO ANGELA
RISORSE UMANE DOCENTI: 4 + 1 IRC
ALUNNI: 31
SEZIONI: 2
RISORSE STRUTTURALI E
STRUMENTALI
(spazi – servizi – laboratori –
sussidi – strumenti)
2 aule
1 bagno alunni
1 bagno alunne
1 bagno docenti
Salone
Area Mensa
1 lettore DVD
1 mangianastri
1 televisore con videoregistratore
ORARIO 08,30/16,30 dal lunedì al venerdì
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I. B. 7. SCUOLA DELL’INFANZIA - SANT’ANDREA DI CONZA
Piazza dei Martiri – S. Andrea di Conza – tel. 0827 35397 RESPONSABILE DI PLESSO E COORD. DI INTERSEZIONE: INS. GAUDIOSI SABINA
RISORSE UMANE
DOCENTI: 2 + 1 IRC (Insegnante Relig. Catt.)
ALUNNI: 18
SEZIONI: 1
RISORSE
STRUTTURALI E STRUMENTALI
(spazi – servizi – laboratori –
sussidi – strumenti)
1 aula
1 salone
1 bagno bambini
1 bagno bambine
1 bagno adulti
ORARIO 08,30/16,30 dal lunedì al venerdì
PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA
TEMPI ATTIVITA’
08,30-09,15 Accoglienza
09,15-10,00 Routine e attività di sezione
10,00-12,00 Attività programmate per gruppi
12,00 Preparazione per il pranzo
12,30-13,30 Pranzo
13,30-14,30 Attività ludiche e di movimento
14,30-15,30 Gioco libero – attività di ascolto
15,30-16,00 Merenda
16,00-16,30 Riordino e uscita
I Docenti della Scuola dell’Infanzia di Sant’Andrea di Conza, impegnati a settimane alterne nel turno
pomeridiano, ricevono i Sigg. Genitori ogni lunedì dalle ore 11,00 alle ore 11,30 e dalle ore 16,30 alle
ore 17,00.
P a g i n a | 28
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I. B. 8. SCUOLA PRIMARIA - CALITRI
Via Pietro Nenni, 1 –Calitri – tel. 0827 34175
RESPONSABILE DI PLESSO E COLLABORATORE VICARIO: INS. GIUSEPPE GALGANO
RISORSE
UMANE
RISORSE
STRUTTURALI
E
STRUMENTALI
ORARIO
TOTALE DOCENTI: 10 + 1 SPECIALISTA INGLESE + 2 SOSTEGNO
ALUNNI: 150
CLASSI : 8
CLASSE IA IB IIA IIIA IIIB IVA VA VB
ALUNNI
20 20 19 13 12 25 21 20
Docente
coordinat. Roma
M.Cristina
Magnotta
Silvana
Galgano
Angelina
Zicola
Geppina
Solazzo
Gerardina
Frasca
Mariella
Maruotti
Eugenia
Zarra
Giuliana
PIANO TERRA (lato sinistro):
5 aule
1 aula biblioteca
1 aula docenti
1 corridoio/atrio
1 ufficio (collaboratori)
1 aula (collaboratori del Dirigente scolastico)
1 bagno alunni
1 bagno alunne
1 palestra con attrezzi ginnici
PIANO TERRA (lato destro):
1 Ufficio Dirigente scolastico
2 Uffici Segreteria
1 Aula magna
1 bagno (adulti)
Abbonamenti a riviste didattiche (in comune con la Sc. Sec. di 1° grado)
Sussidi audiovisivi (in comune con la Scuola Sec. di 1° grado)
PRIMO PIANO (lato destro):
4 aule
1 aula-musica (in comune con la Scuola Secondaria di primo grado)
1 lab. linguistico/informatico (in comune con la Sc. Sec. di primo gr.)
1 laboratorio informatico (piccolo)
1 laboratorio scientifico (in comune con la Scuola Sec. di primo grado)
1 bagno alunni + 1 bagno alunne
08,30/13,30 dal lunedì al sabato (30 ore)
P a g i n a | 29
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
La Scuola Primaria di Calitri attua un tempo scuola strutturato su 30 ore settimanali
(08,30/13,30 dal lunedì al sabato).
Sulle classi operano più insegnanti, ciascuno responsabile di uno o più ambiti disciplinari.
Le classi si avvalgono di insegnanti specializzati per la Religione cattolica e per la Lingua
inglese. Sono previste attività di recupero programmate durante l’orario curriculare, con
compresenza di docenti su specifiche classi, ricorrendo alle ore di completamento cattedra,
qualora i docenti non siano impegnati nella sostituzione di colleghi. La programmazione
viene svolta a cadenza quindicinale, liberando un’ora settimanale per programmazione in
classe.
ORARIO SETTIMANALE PER AMBITI DISCIPLINARI
TEMPO NORMALE h. 30
1^ 2^ 3^- 4^- 5^
ITA 8 8 7
A STO 2 12 2 12 2 11
GEO 2 2 2
MAT 7 7 7
B SCI 2 10 2 10 2 10
TEC 1 1 1
ARTE 2 1 1
C MUS 1 5 1 4 1 4
SC.M. 2 2 2
Rel IRC 2 2 2 2 2 2
I INGL. 1 1 2 2 3 3
TOT 30 30 30
A = ITA + STO + GEO Area linguistico-espressiva-antropologica B = MAT + SC + TEC Area logico-matematica C = ART + MUS + SPORT Area manipolativo-creativa I = INGL Lingua inglese * docente specializzato in Inglese docente specialista in Inglese IRC = Religione
P a g i n a | 30
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
PROSPETTO DI RIEPILOGO: CLASSI/CURRICOLO/DOCENTI anno scol. 2015/2016
N° DOCENTI
CLASSI
1^A 20
1^B 20
2^A 19
1*DA
3^A 13
3^B 12
1 DA
4^A 25
5^A 21
5^B
20 1 DA
1 DSA
Tot. h Disp.
h
1
Arte 2 Ita 8
Stor 2 Mat 7
GALGANO Geo 2 22 0
ANGELINA Mus 1
Coord. 2^ A
2
Ed fis
2
Sto 2 Geo 2
Mus 1 Geo 2 Sci 2
Di GERONIMO C 4 18 4
ROSA A. Sc 2
Tec 1
3
Mat 7 Mat 7
Mus 1 Mus 1
SOLAZZO
Ed fis
2 Ed fis 2 20 2
GERARDINA
Coord. 3^ B
4
Ita 7 Ita 7
Sto 2 Sto 2
ZICOLA Tec 1 18 4
GEPPINA Arte 1
Coord. 3^ A
5
Geo 2 A 11
FRASCA Scie 2
MARIA I. Tec 1 21 1
Arte 1 C 2
Coord. 4^ A
6
Mat 7
B 10 Mus 1
SCHEMBARI
Ed fis 2
22 0
MARIA C 2
7
Ita 7 Ita 7
Arte 1 Arte 1
ZARRA
Ed fis
2 22 0
GIULIANA Mus 1 C 4
Coord. 5^ B
8
Sci 2
B 10 Sto 2
MARUOTTI Sto 2 Geo 2 18 4
EUGENIA Geo 2 Tec 1
Coord. 5^ A
9
Ita 8 Ita 8
Arte 2
ROMA Sto 2 22 0
MARIA CRISTINA Geo 2
Coord. 1^ A
Mat 7 Mat 7
Sci 2 Sci 2
10 MAGNOTTA Tec 1 Tec 1 22 0
SILVANA Ed fis
2
Coord. 1^ B
Spe GALGANO 1 1 2 3 3 3 3 3 19 3 ciali GIUSEPPE sta Resp. Plesso
IRC PAGLIARULO V. 2 2 2 2 2 2 2 2 16
1 S BONAVITACOLA
TINA
11 11
2 S LAPENNA LUCIA
22
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI
CALITRI PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:
DOCENTE GIORNO ORA
Bonavitacola Tina Venerdì 11,30/12,30
Di Geronimo Rosa A. Venerdì 11,30/12,30
Frasca Maria I. Sabato 12,30/13,30
Galgano Angelina Giovedì 08,30/09,30
Galgano Giuseppe Venerdì 12,30/13,30
Lapenna Lucia Venerdì 11,30/12,30
Magnotta Silvana Lunedì 11,30/12,30
Maruotti Eugenia Martedì 09,30/10,30
Pagliarulo Vincenzina Mercoledì 11,30/12,30
Roma Maria Cristina Sabato 09,30/10,30
Schembari Maria Venerdì 10,30/11,30
Solazzo Gerardina Giovedì 10,30/11,30
Zarra Giuliana Martedì 12,30/13,30
Zicola Geppina Giovedì 11,30/12,30
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
A = ITA + STO + GEO Area linguistico-espressiva-antropologica B = MAT + SC + TEC Area logico-matematica C = ART + MUS + SPORT Area manipolativo-creativa I = INGL Lingua inglese * docente specializzato in Inglese docente specialista in Inglese IRC = Religione M = Mensa
I. B. 9. SCUOLA PRIMARIA - CONZA DELLA CAMPANIA
Via G. Puccini – Conza della Campania – tel. 0827 39378
RESPONSABILE DI PLESSO: INS. LUCIA MASTROBERTI
RISORSE
UMANE
DOCENTI: 8 + 1 IRC
ALUNNI: 52
CLASSI : 4
CLASSE IA IIA IVA VA
ALUNNI 13 18 9 12
Docente
coordinat. Paternostro
Antonella
Acocella
Mirella
Bellino
Maria J.
Sasso
Maria G.
RISORSE
STRUTTURALI
E
STRUMENTALI
(spazi – servizi -
laboratori –
sussidi -
strumenti)
5 aule
1 bagno alunni
1 bagno alunne
1 bagno docenti
Auditorium
Palestra
Saletta computer
Sala mensa
Piccolo laboratorio scientifico
1 computer connessione internet
ORARIO 08,30/16,30 dal lunedì al venerdì (40 ore)
TEMPO PIENO h. 40
1^ 2^ 3^-4^-5^
ITA 11 10 10
A STO 2 15 2 14 2 14
GEO 2 2 2
MAT 8 8 7
B SCI 2 11 2 11 2 10
TEC 1 1 1
ARTE 2 2 2
C MUS 2 6 2 6 2 6
SC.M. 2 2 2
Rel IRC 2 2 2 2 2 2
I INGL. 1 1 2 2 3 3
M Mensa 5 5 5 5 5 5
TOT 40 40 40
P a g i n a | 33
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
ORARIO SETTIMANALE PER AMBITI DISCIPLINARI/CLASSI/DOCENTI a. s. 2015/16
N° DOCENTI CLASSI
1^A 13
2^A 18
4^A 9
5^A 12
Tot h Disp Mensa
1 ACOCELLA B 11
MIRELLA C 4 15 5 2
Coord. 2^ A
A 14
2 MASTROBERTI
LUCIA C 2 16 3 3
Resp. Plesso
A 14
3 BELLINO
MARIA J. C 2 16 3 3
Coord. 4^ A
4 IANNUZZELLI B 10
CARMEN C 4 C 4 16 4 2
A 14
5 SASSO
MARIA G. C 2 16 4 2
Coord. 5^ A
6 MASSA B 10
MADDALENA C 4 14 5 3
A 15
7 PATERNOSTRO
ANTONELLA C 2 17 21 3
Coord. 1^ A
8 DI PALMA B 11
LOREDANA Ingl. 1 2 3 3 20 0 2
IRC CASCIANO ROSA 2 2 2 2
Tot. ore 35 35 35 35
A = ITA + STO + GEO Area linguistico-espressiva-antropologica B = MAT + SC + TEC Area logico-matematica C = ART + MUS + SPORT Area manipolativo-creativa I = INGL Lingua inglese * docente specializzato in Inglese docente specialista in Inglese IRC = Religione M = Mensa
L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI
CONZA PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:
DOCENTE GIORNO ORA
Acocella Mirella Mercoledì 12,30/13,30
Bellino Maria Jose’ Lunedì 15,30/16,30
Di Palma Loredana Lunedì 14,30/15,30
Iannuzzelli Carmen Mercoledì 12,30/13,30
Massa Maddalena Lunedì 11,30/12,30
Mastroberti Lucia Martedì 12,30/13,30
Paternostro Antonella Lunedì 12,30/13,30
Sasso Maria Giuseppa Martedì 12,30/13,30
N.B. La programmazione viene svolta con cadenza quindicinale, liberando un’ora
settimanale per programmazione in classe.
P a g i n a | 34
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
TEMPO PIENO h. 40
1^ 2^ 3^-4^-5^
ITA 11 10 10
A STO 2 15 2 14 2 14
GEO 2 2 2
MAT 8 8 7
B SCI 2 11 2 11 2 10
TEC 1 1 1
ARTE 2 2 2
C MUS 2 6 2 6 2 6
SC.M. 2 2 2
Rel IRC 2 2 2 2 2 2
I INGL. 1 1 2 2 3 3
M Mensa 5 5 5 5 5 5
TOT 40 40 40
A = ITA + STO + GEO Area linguistico-espressiva-antropologica B = MAT + SC + TEC Area logico-matematica C = ART + MUS + SPORT Area manipolativo-creativa I = INGL Lingua inglese * docente specializzato in Inglese docente specialista in Inglese IRC = Religione M = Mensa
N.B. La programmazione viene svolta con cadenza quindicinale, liberando un’ora settimanale per
programmazione in classe.
I. B. 10. SCUOLA PRIMARIA - SANT’ANDREA DI CONZA
Piazza dei Martiri – S. Andrea di Conza – tel. 0827 35397
RESPONSABILE DI PLESSO: INS. ROSA CIANCI
RISORSE UMANE
DOCENTI: 6 + 1 specialista ingl. + 1 IRC
ALUNNI: 42
CLASSI : 3
CLASSE IA IIIA IV
ALUNNI 13 13 16 Docente
coordinat. Iantosca
Esterina
Accomando
Gerarda
Pizzichemi
Katiuscia
RISORSE STRUTTURALI
E STRUMENTALI
(spazi – servizi - laboratori
– sussidi - strumenti)
3 aule
Aula docenti
Aula vuota
1 bagno alunni
1 bagno alunne
1 bagno docenti
Atrio
Palestra
Locale mensa
Stanzino con linea telefonica
ORARIO lezioni 08,20/16,20 dal lunedì al venerdì (40 ore)
P a g i n a | 35
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
ORARIO SETTIMANALE PER AMBITI DISCIPLINARI/CLASSI/DOCENTI a. s. 2015/16
N° DOCENTI
CLASSI
1^A
13
3^A
13
4^A
16 Tot h Disp Mensa
1
6
B 10
IANNARONE 14 2
ANNAMARIA C 4
2
A 14
1
ACCOMANDO
GERARDA 18 3
C 4
3
A 15
2
IANTOSCA 17 3
ESTERINA C 2
Coord. 1^ A
B 10
4 CIANCI 14 5 3
ROSA ASSUNTA C 4
Resp. Plesso
B 11
5 ROSAMILIA 15 4 3
M. ASSUNTA C 4
A 14
6 PIZZICHEMI 16 5 1
KATIUSCIA C 2
Coord. 4^ A
Specialista ingl. MANCINO
ROSALIA 1 3 3 7
IRC SENA ANTONELLA 2 2 2 6
Tot. ore 35 35 35
L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI S. ANDREA DI
CONZA PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:
DOCENTE GIORNO ORA
Accomando Gerarda Lunedi 11,20—12,20
Cianci Rosa Assunta Mercoledi 12,20—13,20
Iannarone Annamaria Lunedi 12,20—13,20
Iantosca Esterina Venerdi 10,20—11,20
Mancino Rosalia Venerdi 12,20—13,20
Pizzichemi Katiuscia Lunedi 10,20—11,20
Rosamilia Maria Assunta Mercoledi 12,20—13,20
Sena Antonella * Martedi 12,20—13,20
NOTA BENE: I DOCENTI CON PIU’ SEDI (EVIDENZIATI CON ASTERISCO) RICEVONO I GENITORI A
SETTIMANE ALTERNE.
P a g i n a | 36
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I. B. 11. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI
Via P. Nenni, 1 – Calitri – tel. 0827 30063
RESPONSABILE DI PLESSO: PROF. SSA ANTONELLA GERARDA PANNO
RISORSE
UMANE
DOCENTI : 14 + 1 IRC
ALUNNI : 92
CLASSI : 5
CLASSE IA IIA IIB IIIA IIIB
TOTALE
ALUNNI
26 18 16 16 16
Docente
coord. Salvante Miele Panno Russo Cestone
RISORSE STRUTTURALI
E STRUMENTALI
PRIMO PIANO: (lato sinistro)
5 aule
1 laboratorio artistico
1 bagno alunni
1 bagno alunne
1 corridoio (spazio comune)
1 atrio (spazio comune)
N.B. Le aule sono dotate di lavagne interattive multimediali fisse.
PIANO SEMINTERRATO:
1 locale mensa
1 deposito
1 archivio
1 palco/teatro
1 bagno (alunni)
1 laboratorio ceramica
ORARIO lezioni Lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 08,05/13,05
36 ore Martedì e giovedì 08,05/16,05
Monte ore per classe disciplina T. P. T. N.
Italiano 8 9 6
9 + 1 Storia 2 + 8 + 1 mensa = 9 ita CATTEDRE 2
Lettere Geografia 2 2 + 1 2 + 1 disp. = 3 sto 15 + 3 = 18 2
Mensa 1 + 2 + 1 disp. = 3 geo 9 + 6 = 18
Disp 2 2 + 1 9 + 9 = 18
Matematica 6 4 6
Matematica Scienze 2 9 8 + 1 mensa = 9 mat 9 + 9 = 18 2
Mensa 1
Lingue Inglese 3 5
3 5
Francese 2 2
Artistica 2
8
2
8 Tecnologia 2 2
Musica 2 2
Ed. fisica 2 2
Religione 1 1 1 1
TOTALE 36 38 30 30
d. m. 37 / 2009 Gelmini
P a g i n a | 37
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Il tempo scuola è di 36 ore settimanali, comprensive di 2 ore di mensa.
Il monte ore delle diverse discipline è lo stesso per il triennio e, completo dei docenti assegnati alle
classi per l'insegnamento delle discipline, è riportato nel prospetto che segue
DISCIPLINA ORE 1^A 2^ A 3^ A 2^ B 3^ B
Lingua Italiana 8+1 Salvante Garofalo Garofalo Panno Cestone
Storia 2 Salvante Panno Cestone Panno Cestone
Geografia 2 Salvante Panno Cestone Salvante Maffucci
Matem. e Scienze 8+1 Russo Miele Russo Cirillo Miele
Lingua Inglese 3 Scolamiero Scolamiero Scolamiero Scolamiero Scolamiero
Lingua Francese 2 Leone Leone Leone Leone Leone
Arte e immagine 2 Grosso Lattarulo Grosso Lattarulo Grosso
Tecnologia 2 Polico Polico Polico Polico Polico
Musica 2 Tullio Tullio Tullio Tullio Tullio
Ed. fisica 2 Sessa Sessa Sessa Sessa Sessa
Religione cattolica 1 Padula Padula Padula Padula Padula
L’ingresso degli alunni è fissato alle ore 08,05.
L’orario prevede quattro giorni di cinque ore (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato) con uscita alle
ore 13,10 e due giorni di otto ore (martedì e giovedì) con servizio mensa (dalle ore 13,05 alle ore
14,05) e uscita alle ore 16,05.
Le attività pomeridiane sono sostanzialmente finalizzate a interventi di:
o Recupero/consolidamento/potenziamento;
o Integrazione/individualizzazione;
o Sviluppo di progetti/concorsi/laboratori, in forma flessibile, anche per classi parallele aperte;
Nelle ore pomeridiane si tende ad evitare la riproposizione delle lezioni frontali che renderebbero
le attività inefficaci sul piano didattico/formativo.
L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI (a.s. 2015/2016) E’ COSI’ DETERMINATO:
DOCENTE DISCIPLINA GIORNO ORA
Cirillo Angelica * Matematica Sabato 10,05/11,05
Cestone Giacinta Lettere Sabato 09,05/10,05
Garofalo Gaetana Lettere Lunedì 10,05/11,05
Grosso Giuseppina *
Arte (1^A- 3^A-3^B) Sabato 11,05/12,05
Lattarulo Gerardina * Arte (2^ A – 2^ B) Giovedì 10,05/11,05
Leone M. Luigia * Lingua francese Mercoledì 11,05/12,05
Maffucci Loredana * Lettere (geogr. 3^B) Martedì 10,05/11,05
Miele Vito Antonio Matematica Giovedì 11,05/12,05
Padula Arcangela Religione catt. Lunedì 13,05/13,30
Panno Antonella G. Lettere Lunedì 11,05/12,05
Polico Salvatore * Tecnologia Martedì 11,05/12,05
Russo Rosa M. Matematica Martedì 10,05/11,05
Salvante Antonella Lettere Giovedì 11,05/12,05
Scolamiero Sabino G. Lingua inglese Venerdì 10,05/11,05
Sessa Francesco D. * Educazione fisica Sabato 10,05/11,05
Tullio Margherita * Musica Mercoledì 10,05/11,05
N.B. I DOCENTI CON PIU’ SEDI (EVIDENZIATI CON ASTERISCO) RICEVONO A SETTIMANE ALTERNE.
P a g i n a | 38
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I. B. 12. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CONZA DELLA CAMPANIA
Via G. Puccini – Conza della Campania – tel. 0827 39054
RESPONSABILE DI PLESSO: PROF. SSA PETOIA ANGELA
RISORSE UMANE
DOCENTI 3 + 4 in comune + 1 sostegno + 1 IRC
ALUNNI : 26
CLASSI : 2
CLASSE
II
III
ALUNNI 14 12
Docente coord. TERRALAVORO PETOIA
RISORSE
STRUTTURALI
E STRUMENTALI
3 aule
1 bagno alunni
1 bagno alunne
1 bagno adulti
Sala docenti con postazione PC
Aula computer
Piccola Biblioteca scolastica
Televisore
Fotocopiatrice
Aula per la musica
Palestra (in comune con la Scuola Primaria)
Sala mensa (in comune con la Scuola Primaria, con diverso orario)
ORARIO lezioni Martedì, giovedì, venerdì e sabato 08,30/13,30 36 ore
Lunedì e mercoledì 08,30/16,30
Monte ore per classe disciplina T. P.
Italiano 8 9
Storia 2 + 8 + 1 mensa = 9 ita CATTEDRE
Lettere Geografia 2 2 + 1 2 + 1 disp. = 3 sto 15 + 3 = 18
Mensa 1 + 2 + 1 disp. = 3 geo 9 + 6 = 18
Disp 2 2 + 1 9 + 9 = 18
Matematica 6
Matematica Scienze 2 9 8 + 1 mensa = 9 mat 9 + 9 = 18
Mensa 1
Lingue Inglese 3 5
Francese 2
Artistica 2
8
Tecnologia 2
Musica 2
Ed. fisica 2
Religione 1 1
TOTALE 36 38
P a g i n a | 39
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Il tempo scuola è di 36 ore settimanali, comprensive di 2 ore di mensa.
Il monte ore delle diverse discipline è lo stesso per il triennio e, completo dei docenti
assegnati alle classi per l'insegnamento delle discipline, è riportato nel prospetto:
DISCIPLINA ORE 2^ A 3^ A
Lingua Italiana 8+1 Terralavoro A. Petoia A.
Storia 2 Terralavoro A. Petoia A.
Geografia 2 Petoia A. Petoia A.
Matem. e Scienze 8+1 Caprio P. Caprio P.
Lingua Inglese 3 Sessa V. Sessa V.
Lingua Francese 2 Santoriello G. Santoriello G.
Arte e immagine 2 Grosso G. Grosso G.
Tecnologia 2 Polico S. Polico S.
Musica 2 Tullio M. Tullio M.
Educ. fisica 2 Sessa F. Sessa F.
Religione cattolica 1 Padula A. Padula A.
Sostegno 18 Storti M.
L’ingresso degli alunni è fissato alle ore 08,30.
L’orario prevede quattro giorni di cinque ore (martedì, giovedì, venerdì e sabato) con uscita alle ore
13,30 e due giorni di otto ore (lunedì e mercoledì) con servizio mensa e uscita alle ore 16,30.
Le attività pomeridiane sono sostanzialmente finalizzate a:
o Recupero/consolidamento/potenziamento;
o Integrazione/individualizzazione;
o Sviluppo di progetti/concorsi/laboratori, in forma flessibile, anche per classi parallele aperte;
o Svolgimento dei compiti assegnati per casa.
Nelle ore pomeridiane si tende ad evitare la riproposizione delle lezioni frontali che renderebbero
le attività inefficaci sul piano didattico/formativo.
L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO DI CONZA DELLA CAMPANIA PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:
DOCENTE DISCIPLINA GIORNO ORA
Caprio Pasquale Matematica Mercoledì 11,30/12,30
Grosso Giuseppina * Arte Giovedì 10,30/11,30
Padula Arcangela Religione cattolica Martedì 10,30/11,30
Petoia Angela Lettere Giovedì 11,30/12,30
Polico Salvatore Tecnologia Lunedì 10,30/11,30
Santoriello Grazia * Lingua Francese Mercoledì 10,30/11,30
Sessa Francesco D. * Educazione fisica Venerdì 10,30/11,30
Sessa Vincenza * Lingua Inglese Lunedì 11,30/12,30
Storti Michela Sostegno Martedì 11,30/12,30
Terralavoro Annunziata Lettere Sabato 11,30/12,30
Tullio Margherita * Musica Sabato 10,30/11,30
NOTA BENE: I DOCENTI CON PIU’ SEDI (EVIDENZIATI CON ASTERISCO) RICEVONO I GENITORI A
SETTIMANE ALTERNE.
P a g i n a | 40
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
I. B. 13. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SANT’ANDREA DI CONZA
Piazza dei Martiri – S. Andrea di Conza – tel. 0827 35016
RESPONSABILE DI PLESSO: PROF. SSA BELLINO M. ERMINIA
RISORSE
UMANE
DOCENTI : 6 + 4 in comune + 1 sostegno + 1 IRC
ALUNNI : 34
CLASSI : 2
CLASSE I III
ALUNNI 14 20
Docente coordinatore GALLUCCI BELLINO
RISORSE
STRUTTURALI
E
STRUMENTALI
3 aule
3 bagni alunni
3 bagni alunne
1 bagno docenti
Sala docenti
Stanza per la Dirigenza
Aula multimediale
Aula musicale con pianoforte
Palestra
Sala mensa
ORARIO
lezioni
Martedì – giovedì – venerdì e sabato 08,20/13,20 36 ore
Lunedì e Mercoledì 08,20/16,20
Monte ore per classe disciplina T. P.
Italiano 8 9
Storia 2 + 8 + 1 mensa = 9 ita CATTEDRE
Lettere Geografia 2 2 + 1 2 + 1 disp. = 3 sto 15 + 3 = 18
Mensa 1 + 2 + 1 disp. = 3 geo 9 + 6 = 18
Disp 2 2 + 1 9 + 9 = 18
Matematica 6
Matematica Scienze 2 9 8 + 1 mensa = 9 mat 9 + 9 = 18
Mensa 1
Lingue Inglese 3 5
Francese 2
Artistica 2
8
Tecnologia 2
Musica 2
Ed. fisica 2
Religione 1 1
TOTALE 36 38
Il tempo scuola è di 36 ore settimanali, comprensive di 2 ore di mensa.
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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Il monte ore delle diverse discipline è lo stesso per il triennio e, completo dei docenti
assegnati alle classi per l'insegnamento delle discipline, è riportato nel prospetto
PROSPETTO CURRICOLO/ORE/DOCENTI a.s. 2015/16
DISCIPLINA ORE 1^ A 3^ A
Lingua Italiana 8+1 Bellino Bellino
Storia 2 Orlotti Terralavoro
Geografia 2 Orlotti Terralavoro
Matem. e Scienze 8+1 Gallucci Gallucci
Lingua Inglese 3 Scolamiero Sessa V.
Lingua Francese 2 Santoriello Santoriello
Arte e immagine 2 Russo Rocco Russo Rocco
Tecnologia 2 Polico Polico
Musica 2 Tullio Tullio
Scienze mot. e sport. 2 Sessa F. Sessa F.
Religione cattolica 1 Padula Padula
Sostegno 18 Montano ---
L’ingresso degli alunni è fissato alle ore 8,20.
L’orario prevede quattro giorni di cinque ore (martedì, giovedì, venerdì e sabato) con uscita alle ore
13,20 e due giorni di otto ore (lunedì e mercoledì) con servizio mensa e uscita alle ore 16,20
Le attività pomeridiane sono sostanzialmente finalizzate ad interventi di:
o Recupero/consolidamento/potenziamento;
o Integrazione/individualizzazione;
o Sviluppo di progetti/concorsi/laboratori, in forma flessibile, anche per classi parallele aperte;
o Svolgimento dei compiti assegnati per casa.
Nelle ore pomeridiane si tende ad evitare la riproposizione delle lezioni frontali che renderebbero
le attività inefficaci sul piano didattico/formativo.
L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SEC. DI PRIMO
GRADO DI S.ANDREA DI C. PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:
DOCENTE DISCIPLINA GIORNO ORA
Bellino M. Erminia Lettere Mercoledì 11:20-12:20
Gallucci Gerardo Matematica Lunedì 12:20-13:20
Montano Geradina Sostegno Mercoledì 11:20-12:20
Orlotti Anna * Storia e geografia 1^ Lunedì 11:20-12:20
Padula Arcangela * Religione Cattolica Martedì 11:20-12:20
Polico Salvatore * Tecnologia Mercoledì 10:20-11:20
Russo Rocco * Arte Lunedì 10:20-11:20
Santoriello Grazia * Lingua francese Sabato 10:20-11:20
Scolamiero Sabino G. * Lingua inglese Sabato 12:20-13:20
Sessa Francesco D. * Educazione fisica Martedì 10:20-11:20
Sessa Vincenza * Lingua inglese Venerdì 11:20-12:20
Terralavoro Annunziata * Storia e geografia 3^ Lunedì 09:20-10:20
Tullio Margherita * Musica Giovedì 10:20-11:20
N.B.: I DOCENTI CON PIU’ SEDI (EVIDENZIATI CON ASTERISCO) RICEVONO I GENITORI A SETTIMANE
ALTERNE.
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
II. SEZIONE DIDATTICA
La sezione che segue presenta le linee d’indirizzo cui la Scuola si attiene rispetto alle
questioni metodologiche, didattiche e organizzative generali
II. A. SEZIONE METODOLOGICO-DIDATTICA GENERALE
II. A. 1. INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO -
settembre 2012
A seguito della C.M. n° 31 del 18 aprile 2012, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca ha diramato in data 4 settembre 2012 le "Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione".
Il documento si articola in cinque parti che presentano rispettivamente:
I. la funzione di cerniera che la scuola è chiamata a svolgere fra cultura e persona; II. le finalità generali della scuola; III. il senso della strutturazione del curricolo; IV. le finalità della scuola dell'infanzia; V. le finalità della scuola del primo ciclo.
I. CULTURA - SCUOLA - PERSONA
Il passaggio da una società relativamente stabile ad una società caratterizzata da
cambiamenti e discontinuità ha aperto uno scenario ambivalente: per ciascun individuo e
per ciascuna società risultano moltiplicati sia i rischi che le opportunità.
Gli ambienti stessi in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche
più contraddittori. Proprio in virtù di questo, la scuola non può abdicare al compito di
promuovere negli studenti la capacità di dar senso alla varietà delle esperienze per ridurre
il rischio di frammentazione ed episodicità che viceversa insidia la vita di bambini e
adolescenti.
A ciò vanno aggiunte ulteriori considerazioni: la complessificazione del paesaggio
educativo (con innegabile attenuazione della capacità adulta di presidio delle regole e del
senso del limite e conseguente surplus di fatica nei processi di identificazione da parte di
chi cresce) e l'allargamento degli orizzonti territoriali, pongono oggi con forza questioni
quali l'esplicitazione e la condivisione dei comuni intenti educativi, l'attuazione della
garanzia di libertà e uguaglianza nelle differenze, la costruzione di identità consapevoli,
sensibili e aperte.
P a g i n a | 43
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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
In questa situazione di grande ricchezza e di grande "potenziale" confusione, la diffusione
delle tecnologie di informazione e di comunicazione rappresenta una grande opportunità
e probabilmente la frontiera decisiva per la scuola: è una rivoluzione epocale, e non
meramente riconducibile ad un aumento dei mezzi di apprendimento, rispetto alla quale la
scuola deve assumere un ruolo di guida e di discernimento. Gli apprendimenti normativi e
standardizzati, la trasmissione di contenuti invarianti pensati per "individui medi" sono
finalmente ritenuti "non adeguati".
Non si tratta, tuttavia, di inseguire lo sviluppo di singole tecnologie e competenze, ma di
formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale curando e consolidando
quelle competenze e quei saperi di base che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta
per l'uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni
possibilità di apprendimento nel corso della vita.
Valorizzare gli aspetti positivi delle singole personalità dei bambini oggi, equivale quindi a
porre le condizioni perché ogni studente-persona possa, domani, riconoscersi ed attivarsi
nei contesti variabili e vari in cui si troverà a vivere, lavorare, agire. La scuola, dunque,
realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di
tutti gli studenti, con particolare attenzione per le forme di diversità, disabilità e
svantaggio, ed accettando la sfida perché le differenze non si trasformino in
disuguaglianza e perché le pari opportunità e la dignità umana siano di fatto garantite e
promosse come sancito dalla nostra Carta Costituzionale.
PERNI DELL'AZIONE DELLA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO
CENTRALITA' DELLA
PERSONA
L'alunno è una persona che
- vive qui ed ora,
- solleva precise domande,
- va alla ricerca di orizzonti
di significato
COSTRUZIONE DI UN NUOVO
UMANESIMO
- insegnando a comporre i
grandi oggetti della conoscenza
in una prospettiva complessa
volta a superare le
frammentazioni;
- insegnando i saperi del nuovo
umanesimo (capacità di cogliere
gli aspetti essenziali dei
problemi, di valutare limiti e
possibilità delle conoscenze, di
operare in un mondo in
continuo cambiamento),
- prospettando che le grandi
nuove questioni dell'umanità
(degrado ambientale, crisi
energetiche, dilemmi bioetici,
distribuziuone ineguale delle
risorse ecc.) possono essere
affrontate e risolte solo
attraverso la collaborazione fra
le nazioni, le discipline e le
culture.
COSTRUZIONE DI UNA NUOVA
CITTADINANZA
- proponendo un'educazione
che spinga lo studente a fare
scelte autonome e feconde;
- costruendo un'alleanza
educativa non episodica con le
famiglie;
- insegnando non soltanto a
convivere in una società
multiculturale, ma a crearla
continuamente insieme;
- educando ad una cittadinanza
unitaria e plurale che prepari
cittadini consapevoli di
appartenere ad un'unica
comunità di destino nazionale,
europea e planetaria
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II. FINALITA' GENERALI
La Scuola dell'Infanzia, la Primaria e la Secondaria di primo grado costituiscono il primo
segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all'elevazione
culturale, sociale ed economica del Paese, rappresentandone un FATTORE decisivo di
sviluppo e di innovazione.
Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così una parte
decisiva dell'autonomia che la Repubblica attribuisce loro. Per garantire a tutti i cittadini
pari condizioni di accesso all'istruzione ed un servizio di qualità, lo Stato stabilisce le norme
generali cui devono attenersi tutte le scuole, siano esse statali o paritarie.
Tali norme comprendono:
I. la fissazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici
di apprendimento relativi alle competenze degli studenti;
II. le discipline di insegnamento e gli orari obbligatori;
III. gli standard relativi alla qualità del servizio;
IV. i sistemi di valutazione del servizio stesso.
Con le Indicazioni nazionali si fissano:
a. gli obiettivi generali,
b. gli obiettivi di apprendimento
c. e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi
per ciascuna disciplina o campo di esperienza.
Per l'insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i
traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti
d'intesa con l'autorità ecclesiastica (D.P.R. 11/02/2010).
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento il quadro delle
competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento
europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (18 dicembre 2006):
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare ad imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito d'iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale
La generalizzazione degli istituti comprensivi crea poi le condizioni perché si affermi una
scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini a partire dai tre anni e fino al
compimento degli studi del primo ciclo d'istruzione e che sia capace di riportare i molti
apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante. Le
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Indicazioni nazionali tracciano pertanto un profilo delle competenze che un ragazzo deve
mostrare di possedere in uscita; il conseguimento di tali competenze costituisce l'obiettivo
generale del sistema educativo e formativo italiano.
III. LA STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO
Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni
rappresentano il quadro di riferimento per la progettazione curriculare, che resta affidata alle
scuole. Sono un testo aperto che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a
contestualizzare, attraverso la costruzione del Curricolo d'istituto. Il Collegio dei Docenti,
pertanto, ha definito un Curricolo Verticale d’Istituto a partire dal quale i docenti, in stretta
collaborazione, individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più
significative, le strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline ed evitando
trattazioni di argomenti distanti dall'esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare.
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Sec. di primo grado
Continuità ed unitarietà sono dunque i tratti connotativi del curricolo:
- negli anni dell'infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l'esperienza vissuta dai
bambini in una prospettiva evolutiva in un contesto educativo orientato al benessere, alle
domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età dai tre ai sei anni;
- nella scuola del primo ciclo, la progettazione didattica è finalizzata a guidare i ragazzi lungo
percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra
i diversi saperi.
I traguardi fissati per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza (Scuola
dell'infanzia) e alle discipline (Scuola del primo ciclo) rappresentano riferimenti ineludibili per gli
insegnanti, indicano piste culturali e didattiche e aiutano a finalizzare l'azione educativa. Nella
Scuola del primo ciclo essi costituiscono criteri per la valutazione e, nella loro scansione temporale,
sono prescrittivi, a garanzia dell'unità del sistema nazionale e della qualità del servizio.
Gli obiettivi di apprendimento individuano, a loro volta, campi del sapere, conoscenze e abilità
ritenuti indispensabili al raggiungimento dei traguardi e sono utilizzati dai docenti nell'attività di
progettazione didattica. Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura
della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, secondo i criteri deliberati dagli
organi collegiali. Verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con
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obiettivi e traguardi declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi
curricolari in quanto attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate e promuove il bilancio
critico su quelle concluse. Ha funzione formativa e va comunicata agli studenti e alle famiglie in
quanto a criteri e risultati. Le singole istituzioni hanno inoltre il compito dell'autovalutazione,
come strumento di riflessione sull'organizzazione dell'offerta formativa per svilupparne
costantemente l'efficacia, mentre il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la
qualità, lo stato di salute e le criticità dell'intero sistema scolastico nazionale. Inoltre, la scuola
- finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze, oggetto di certificazione al termine della
Primaria e della Secondaria di primo grado;
- sviluppa la propria azione in coerenza con i principi dell'inclusione delle persone e
dell'integrazione delle culture, attivandosi (anche in collaborazione con gli Enti locali e le Agenzie
educative) per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo
precoce ed indicando i criteri che devono ispirare quotidianamente l'azione degli insegnanti nei
documenti "La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri" (2007),
"Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità" (2009) e "Linee guida per il
diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento" (2011) ;
- vive e opera come comunità educativa nella quale cooperano docenti, studenti, genitori. La sua
presenza rappresenta, di fatto, un presidio per la vita democratica e civile del nostro Paese.
IV. FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
II. A. 2. COMPETENZE BASE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Il bambino, al termine della Scuola dell’Infanzia
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo
propri e altrui.
Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è
progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere
aiuto.
Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,
percependone le reazioni ed i cambiamenti.
Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha
iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.
Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.
Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una
pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
Padroneggia prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad
orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media,delle tecnologie.
Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a
situazioni problematiche di vita quotidiana.
E’ attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi
realizzati e li documenta.
Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture,
lingue, esperienze.
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V. FINALITA' DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
La finalità della Scuola del primo ciclo coincide con l'acquisizione delle conoscenze e
delle abilità fondamentali , per sviluppare le competenze culturali di base, nella
prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola
concorre con altre istituzioni a:
Rimuovere ogni ostacolo alla frequenza;
curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;
prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastare la dispersione;
valorizzare il talento e le inclinazioni di ciascuno;
perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema
d’istruzione.
IL SENSO DELL’ESPERIENZA EDUCATIVA
La Scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno
le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse. Essa propone
situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi, diventano
consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura, trovano stimoli per
sviluppare il pensiero analitico e creativo, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il
pensiero originale, si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di
comprensione della realtà, riflettendo sul senso e le conseguenze delle proprie scelte.
La Scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie
emozioni e a gestirle, per porsi obiettivi non immediati e perseguirli; promuove quel
primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo
a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano; sollecita
gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo, li orienta a sperimentare
situazioni di studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a
collaborare con altri; crea condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i
ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società nelle loro
molteplici forme.
Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con le famiglie
rapporti non episodici o dettati dall’emergenza, ma costruiti dentro un progetto educativo
condiviso e continuo.
ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base
attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della
nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui viviamo e all’uso
consapevole dei nuovi media.
Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da
sempre sintetizzata nel “leggere, scrivere, far di conto” e la potenzia attraverso i linguaggi
e i saperi delle varie discipline. All’alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via
prioritaria l’educazione plurilingue e interculturale.
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La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio
dei diritti costituzionali. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti
caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo
così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. La padronanza degli
strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di
svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno
le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.
Nella Scuola Secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita
padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella
prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le
competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla
promozione di competenze più ampie trasversali, che rappresentano una condizione
essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita
sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per
l’esercizio alla cittadinanza attiva sono promosse nell’ambito di tutte le attività di
apprendimento.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
E’ compito peculiare del primo ciclo d’istruzione porre le basi per l’esercizio alla
cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella Scuola
dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze
significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli
altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Obiettivi
irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo
sviluppo di un’etica della responsabilità .
Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la Scuola del primo ciclo
include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica
italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella
Costituzione. Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla
parola, il cui esercizio dovrà essere prioritariamente tutelato ed incoraggiato in ogni
contesto scolastico e in ciascun alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le
regole di una conversazione corretta. La lingua italiana costituisce il primo strumento di
comunicazione e di accesso ai saperi. E’ responsabilità di tutti i docenti garantire la
padronanza della lingua italiana, valorizzando gli idiomi nativi e le lingue comunitarie.
Così intesa, la scuola diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto
libero e pluralistico.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
La Scuola del primo ciclo costituisce un contesto idoneo a promuovere apprendimenti
significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni; in particolare mirerà a:
valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti;
attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non
diventino disuguaglianze. (Particolare attenzione va rivolta agli alunni con
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cittadinanza non italiana i quali, ai fini di una piena integrazione, devono acquisire
sia un adeguato livello di uso e controllo della lingua italiana per comunicare e
avviare i processi di apprendimento, sia una sempre più sicura padronanza
linguistica e culturale per proseguire nel proprio itinerario di istruzione.
L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole comuni, inoltre, richiede
un’effettiva progettualità, utilizzando le forme di flessibilità previste dall’autonomia
e le opportunità offerte dalle tecnologie);
favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di
nuove conoscenze;
incoraggiare l’apprendimento collaborativo, attraverso forme di interazione e
collaborazione, sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di
lavoro con alunni di classi e di età diverse;
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di
“imparare ad apprendere”. (Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie
adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere
le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze
necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e
capace di sviluppare autonomia nello studio);
realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo
stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.
Attraverso i lavori dei
Dipartimenti (settembre
2015), l’Istituto Comprensivo
“A. Manzi” ha elaborato un
Curricolo Verticale per Campi
d’esperienza, Ambiti disciplinari
e Discipline, esplicitando i
traguardi di competenza
riferiti ai singoli segmenti
(Infanzia, Primaria e Secondaria
di primo grado), le abilità e le
conoscenze.
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II. A. 3. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale e le
esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, lo studente è in grado di iniziare ad affrontare
in autonomia e con responsabilità le situazioni tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la
propria personalità in tutte le sue dimensioni:
ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;
utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere sé e gli altri, per riconoscere ed apprezzare
le diverse identità in un'ottica di dialogo e rispetto reciproco;
interpreta i sistemi simbolici e culturali della società;
orienta le proprie scelte in modo consapevole;
rispetta le regole condivise;
collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie opinioni e
sensibilità;
si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri;
dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e
testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni;
nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in
lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea;
riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione;
le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e
fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da
altri;
affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi e ha consapevolezza dei limiti delle
affermazioni che riguardano situazioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche;
si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva e interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche;
ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati e informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che
necessitano di approfondimento e verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo;
possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è al tempo stesso capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e di impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo;
ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita;
assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile e ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa;
dimostra originalità e spirito di iniziativa;
si assume le proprie responsabilità;
chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede;
in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori e
artistici che gli sono congeniali;
è disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e con gli imprevisti.
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II. A. 4. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
adottate dall'Istituto Comprensivo di Calitri in continuità con la sua storia recente e coerentemente con quanto stabilito nelle Indicazioni nazionali.
LA CONTINUITA'
Le Indicazioni Nazionali hanno portato alla definizione del Curricolo verticale
dell'Istituto, garanzia di concreta continuità di contenuti, di metodi e di criteri di
valutazione per l'intero percorso formativo, Infanzia -
Primaria - Secondaria di primo grado.
Un Istituto Comprensivo non può sottovalutare
l'enorme potenziale insito nella sua stessa identità: la
continuità deve dunque rappresentare una sua
peculiarità, un aspetto connotativo che consenta di
- attuare azioni di coordinamento in momenti e lavori
didattici;
- assicurare una serie di opportunità educative a tutti
gli alunni nel loro sviluppo individuale e formativo
anche in relazione alle fasi della crescita;
- definire iniziative comuni per assicurare concretamente la Continuità sia verticale che
orizzontale;
- agevolare il passaggio dei ragazzi da un segmento scolastico ad un altro, da un gruppo
di insegnanti più ristretto ad uno più ampio;
- mirare ad integrare alunni in difficoltà, diversamente abili, stranieri, incoraggiando la
socialità.
Per questi motivi nel nostro Istituto si realizzano attività e iniziative e si sviluppano
contenuti, quali Legalità, Salute, Ambiente, Accoglienza, Lettura e altre forme di
espressività, Tecnologie, adoperandosi affinché possa essere più facile e sereno
l’approccio degli alunni con l’articolazione didattica-organizzativa dei vari Segmenti
Scolastici.
Si prevedono inoltre incontri tra alunni e docenti delle classi "ponte" e con insegnanti degli
Istituti di Istruzione e Formazione Superiori, per favorire l'Orientamento e la Continuità
anche con le Scuole Secondarie di Secondo Grado. In tal senso, sono state programmate
iniziative con gli Istituti del territorio, promuovendo alcune visite agli stessi, ma anche
attività concrete da realizzarsi in una effettiva collaborazione tra le scuole per orientare i
ragazzi ad un rapporto più diretto con il Corso di Studio che andranno a frequentare.
Si affronterà il tema dell’Obbligo Formativo, ricorrendo anche ad Internet, onde assicurare
un’ampia informazione in materia di Orientamento.
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LA METODOLOGIA
Nel nostro Istituto l’azione didattica ha al centro l’alunno come soggetto di educazione e
di apprendimento; la proposta didattica è pertanto commisurata alle caratteristiche
psicologiche e intellettuali del discente.
Nell’impostazione, il metodo di lavoro rispetta i seguenti criteri:
coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, affinché ci sia uniformità negli
atteggiamenti e negli stili educativi;
impostazione del lavoro didattico in rapporto alla situazione di partenza e
attraverso osservazioni e verifiche condotte in itinere;
individualizzazione dell’insegnamento e percorsi differenziati, valorizzando le
esperienze e le conoscenze di ciascuno;
problematizzazione dei contenuti, affinché diventino effettivamente ambiti di
conoscenza ed occasioni di operatività;
proposte didattiche rapportate alla comprensione e stimolo alla crescita e alla
motivazione degli alunni;
approccio alla conoscenza graduale – dal semplice al complesso per stimolare la
partecipazione degli alunni al processo di insegnamento-apprendimento;
insegnamento come animazione: la classe è vissuta come laboratorio linguistico,
scientifico, tecnologico, musicale, di lettura, di ricerca storica e geografica e come
luogo di concreto esercizio di vita democratica;
priorità alla ricerca ( come mentalità), alla riflessione, al ragionamento;
stimolazione nel ragazzo dell’attenzione critica a ciò che fa e a come lo fa;
orientamento degli allievi attraverso comunicazioni sul metodo, conoscenza degli
obiettivi, informazioni sul percorso (verifiche, valutazione formativa, azioni di
recupero, valutazione finale);
lezione frontale alternata con quella dialogata che servirà ad inquadrare i temi e ad
indicare le varie coordinate di approfondimento e di ricerca;
ampio uso di schemi e mappe concettuali e cognitive;
cooperative learning;
utilizzo delle tecnologie multimediali e di lavagne interattive multimediali;
essenzialità dei contenuti per una didattica breve.
LA SCELTA "LABORATORIALE"
Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia
la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli
alunni nel pensare – realizzare – valutare attività
vissute in modo condiviso e partecipato con altri e
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che può essere attivata sia all’interno, sia all’esterno della scuola, valorizzando il territorio
come risorsa per l’apprendimento. L’ acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile e
polivalente degli spazi usuali della scuola, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che
facilitino il processo di esplorazione e di ricerca: per le scienze, l’informatica, le lingue
comunitarie, le attività pittoriche, la produzione musicale, la motricità ecc… Il nostro
Istituto pertanto attua la scelta laboratoriale attraverso le iniziative di seguito esplicitate.
LABORATORIO SCIENTIFICO
Presso la sede centrale è attivo il laboratorio scientifico che permette un insegnamento
efficace delle scienze in spazi fisici adatti ad esperienze pratiche e alla sperimentazione in
tempi e modalità di lavoro che danno ampio spazio a discussione e confronto. Con la
realizzazione di attività sperimentali gli alunni possono essere protagonisti delle loro
“scoperte” e costruire le proprie conoscenze a partire dall’osservazione diretta di fenomeni
fisici, chimici e biologici. Nell'insegnamento scientifico si ritiene essenziale l'esperienza di
conoscenza concreta ed interattiva degli oggetti e dei fenomeni naturali poiché questa
esperienza ha un ruolo fondamentale nella stimolazione dei processi cognitivi e
nell'apprendimento. L'osservazione diretta, la percezione sensoriale, aiutano i discenti a
costruire immagini reali della natura e dei suoi fenomeni, favorendone la comprensione e
suscitando domande, motivazioni ed interessi. In mancanza della possibilità di interrogarsi,
confrontare, verificare, non si sviluppa un vero senso della Scienza. Senza esperienza
diretta è anche particolarmente difficile ricollegare i concetti teorici conosciuti a scuola con
i fenomeni reali, ma soprattutto con la pratica quotidiana e con l'osservazione del mondo
circostante. Il laboratorio offre quindi un contesto didattico che permette ai ragazzi di
interagire attivamente con la realtà, di osservare i fenomeni naturali e di elaborare schemi
per analizzarli e descriverli. Il lavoro in laboratorio costituisce non solo un momento di
osservazione diretta ma anche di analisi, di problematizzazione, di confronto e verifica, di
formulazione di interpretazioni e previsioni. Aiuta inoltre a capire e rielaborare, stimola le
attività di pensiero, promuove l'elaborazione attiva e personale delle conoscenze,
introduce al metodo scientifico, che prevede proprio l'osservazione critica, la raccolta di
dati, l'interpretazione di questi all'interno di quadri teorici e la formulazione di ipotesi.
LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
La sede centrale del nostro Istituto ospita un laboratorio linguistico multimediale,
attrezzato per la didattica mediante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione,
costituito da una postazione docente e 22 postazioni allievo e da un sistema di
videoproiezione. L’utilizzo dei computer permette agli allievi di ampliare le acquisizioni
con lo studio di materiale curricolare interattivo, di rafforzare le competenze già esistenti,
comprendere concetti più velocemente rispetto ai metodi tradizionali, disporre inoltre di
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
opportunità innovative rispetto all’attività d’aula. Il laboratorio riveste un ruolo
fondamentale nel processo di insegnamento/apprendimento delle lingue straniere.
Permette inoltre la visione di filmati o di altro materiale in lingua originale e l’utilizzo di
applicazioni multimediali. Durante le attività di ascolto tutti gli studenti sono in grado di
recepire il messaggio vocale nello stesso modo, indipendentemente dalla distanza della
fonte di emissione e senza interferenze. Inoltre con le attività di laboratorio obiettivo
primario è l’innalzamento del successo scolastico delle lingue straniere, operando con
gruppi di diverso livello di competenze, cosa che consente di adattare i tempi di lavoro,
anche in maniera autonoma e svolgere attività di recupero individualizzate curriculari e
pomeridiane.
Come Laboratorio Multimediale può essere utilizzato dai docenti di lingue straniere e di
tecnologia e si presta anche per la realizzazione di corsi di aggiornamento per gli
insegnanti. Il laboratorio sarà gestito mediante un apposito regolamento strutturato per
utilizzare al meglio la struttura disponibile; salvaguardare e l’efficienza e la funzionalità dei
materiali; della strumentazione e della documentazione tecnica a disposizione; garantire un
efficace servizio.
UTILIZZO DELLA LIM (LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE)
La LIM è una lavagna speciale da utilizzare per scrivere con le
mani o con penne digitali, proiettare filmati e spostare immagini.
La lezione svolta sul computer può essere salvata e riutilizzata. Si
può definire come uno strumento tecnologico che utilizza la
didattica concentrata sulla lavagna, potenziata con la
multimedialità, usando software didattico. Può essere utilizzata in
tutti i livelli scolastici e nelle diverse aree disciplinari. Permette
l’utilizzo di una didattica frontale innovativa, approcci formativi di tipo collaborativo e
costruzionista, peer education e simulazioni di attività laboratoriali. Risulta molto utile per
gli alunni con problemi attentivi e di apprendimento: la modalità multimediale di
presentazione e di fruizione dei contenuti, la possibilità di interazione e di reiterazione del
materiale presentato, la possibilità di “manipolazione” di alcuni concetti astratti
rappresentano facilitazioni importanti per gli studenti che trovano difficoltà a concentrarsi
o a decodificare i testi cartacei. Tale strumento favorisce l’interazione e la partecipazione di
tutti gli studenti perché hanno familiarità con il linguaggio delle immagini e dei filmati e le
lezioni interattive sono più coinvolgenti e permettono di comprendere più rapidamente.
L’ORIENTAMENTO
Le relazioni fra il sistema formativo e il mondo del lavoro stanno rapidamente cambiando.
Ogni persona si trova nella necessità di riorganizzare e reinventare i propri saperi, le
proprie competenze e persino il proprio stesso lavoro.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
L'obiettivo della scuola, per quel che riguarda l'Orientamento, non può essere soprattutto
quello di inseguire lo sviluppo di tecniche e competenze, piuttosto quello di formare
saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare
positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e
futuri.
L’Orientamento e l’attività di istruzione della scuola devono procedere di pari passo; essi
diventano un processo indispensabile che permette ai nostri alunni di sviluppare la
capacità di operare scelte consapevoli, di acquisire strumenti di pensiero necessari per
apprendere a selezionare le informazioni. Continuo e permanente, l'Orientamento inizia
nella prima classe del ciclo dell'obbligo scolastico con percorsi formativi sempre più
rispondenti alle inclinazioni del ragazzo al fine di valorizzare gli aspetti caratteristici della
personalità di ognuno e, quindi, le proprie attitudini. Il ruolo degli insegnanti consiste
soprattutto nel favorire l’auto-orientamento che crea un nesso indispensabile per il
passaggio alle Scuole Superiori.
INTEGRAZIONE E INCLUSIONE
In continuità con quanto già indicato nei Piani dell’Offerta Formativa
degli anni passati sotto il titolo “Integrazione” e in ottemperanza a
quanto prescritto dalla recente normativa in materia (Direttiva
Ministeriale del 27 dicembre 2012 e Circolare Ministeriale n° 8 del 6
marzo 2013 – Strumenti di intervento per alunni con bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica - Indicazioni operative) l’Istituto Comprensivo Statale di Calitri assume un
concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato:
1. sulla lettura del grado di inclusività della Scuola e su obiettivi di miglioramento da
perseguire nel senso della trasversalità dell’inclusione nell’insegnamento curricolare,
nella gestione delle classi, nell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, nelle
relazioni tra docenti, alunni e famiglie;
2. sulla definizione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali
presenti;
3. sull’impegno a partecipare ad azioni di formazione/prevenzione a livello territoriale.
La tradizionale differenziazione abilità/disabilità non rispecchia più pienamente la
complessa realtà delle nostre classi: ogni alunno, con continuità o per determinati periodi,
può manifestare Bisogni Educativi Speciali (in sigla BES) rispetto ai quali è comunque
necessario che la scuola offra adeguata e personalizzata risposta. Va quindi:
potenziata la cultura dell’inclusione,
riconosciuta l’ampiezza dei fattori di potenziale svantaggio scolastico
(svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici, difficoltà derivanti dall’appartenenza a culture diverse)
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
e ampliato il campo di intervento e responsabilità dell’intera comunità educante.
Secondo quanto indicato dalla normativa, vi è dunque “la necessità di estendere a tutti gli
alunni con bisogni educativi speciali le misure previste dalla legge 170/2010 per gli alunni
con disturbi specifici di apprendimento.”
Pertanto, fermo restando l’obbligo di presentazione delle certificazioni per l’esercizio dei
diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, i Consigli di classe della Scuola
secondaria di primo grado e i team di docenti della Scuola Primaria assumono il compito
di indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione
della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative.
Strumento privilegiato di tale personalizzazione resta il percorso individualizzato e
personalizzato, redatto in un PDP (Piano Didattico Personalizzato) che ha appunto lo
scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale,
corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione
degli apprendimenti. Va sottolineato che la presa in carico degli alunni con BES deve
essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.
Il PDP deve essere pertanto sottoscritto dal Dirigente scolastico (o da docente delegato),
dai docenti della classe e dai genitori dell’alunno. In assenza di certificazione clinica o
diagnosi saranno verbalizzate dal Consiglio di classe – Team dei docenti le motivazioni
delle decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.
A tale scopo l’Istituto Comprensivo Statale di Calitri adotta i seguenti strumenti di lavoro:
- una scheda di rilevazione dei BES, ivi comprese le situazioni configurabili come DSA,
(corredata anche da una scheda di rilevazione dei punti di forza relativi all’alunno, al
gruppo classe e al team educativo) da compilare a cura dei Consigli di classe – Team dei
docenti,
- i modelli di Piano Didattico Personalizzato per la Scuola Primaria e per la Scuola
Secondaria di primo grado.
Entrambi gli strumenti (scheda di rilevazione BES e PDP Primaria e Secondaria di primo
grado) sono disponibili sul sito della scuola.
Si è costituito, altresì, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (in sigla GLI) con compiti di:
rilevazione dei BES presenti nella scuola;
raccolta/documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere;
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi;
rilevazione e valutazione del livello di inclusività della scuola;
raccolta e coordinamento delle proposte;
elaborazione di una proposta di un Piano Annuale per l’Inclusività (in sigla PAI)
da discutere e deliberare in Collegio dei docenti.
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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Si sottolinea comunque che tutto ciò implica per tutti la necessità di lavorare
sinergicamente su tre direzioni:
1) Il clima della classe
E’ compito degli insegnanti essere attenti ai bisogni di tutti gli alunni, accettare le diversità
degli alunni e valorizzarle come arricchimento per l’intera classe, favorire la strutturazione
del senso di appartenenza, creare relazioni socio-affettive positive, non avere
comportamenti discriminatori.
2) Le strategie didattiche e gli strumenti
La progettualità didattica volta all’inclusione prevede l’utilizzo di strategie e metodologie
quali: l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, la
suddivisione del tempo in tempi, l’apprendimento per scoperta, l’uso di attrezzature e
software specifici.
I docenti possono predisporre i documenti per lo studio in formato elettronico per
facilitare gli alunni che utilizzano i computer.
3) L’apprendimento-insegnamento
L’alunno è protagonista dell’apprendimento indipendentemente dalle sue capacità,
potenzialità e limiti ed è auspicabile la costruzione attiva della conoscenza con l’attivazione
di personali strategie di approccio al sapere, nel rispetto di ritmi e stili di apprendimento
secondo i meccanismi di autoregolazione. E’ valido il ricorso alla metodologia
dell’apprendimento cooperativo.
RECUPERO E POTENZIAMENTO
Un'altra delle attività previste, per rendere efficace l'Offerta Formativa, è quella del
Recupero e del Potenziamento. L'Istituto intende sfruttare tutti gli strumenti e le risorse di
cui dispone per dare risposte positive ai bisogni e alle esigenze di gruppi di ragazzi o di
singoli alunni.
Si prevede la costituzione di gruppi di ragazzi di numero limitato, formati da alunni
provenienti da classi parallele.
LE COLLABORAZIONI EDUCATIVE: IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
Anche il rapporto tra scuola e famiglia riveste un ruolo centrale nel processo educativo:
entrambe le Istituzioni dovrebbero operare insieme per perseguire finalità comuni.
Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con i genitori un
rinnovato rapporto condiviso e continuo, basato sulla corresponsabilità, sul dialogo, per
una progettualità condivisa. La componente Genitori è pertanto prevista e valorizzata nella
composizione degli Organi Collegiali e delle diverse Commissioni operative.
Inoltre, in base all’Art.3 del DPR 235/2007, i genitori e gli studenti sottoscrivono con la
scuola il “PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA” in cui sono elencati specifici
impegni da parte di docenti, studenti, genitori, personale non docente e Dirigente
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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Scolastico. Tra le maggiori novità gli studenti si impegnano a riservare ogni giorno almeno
due ore pomeridiane da dedicare allo studio e di darne comunicazione alla scuola.
La scuola fa ricorso alla discrezione, nel fornire le notizie e nell’affrontare i problemi dei
ragazzi.
Sono previsti colloqui individuali e collettivi per i vari momenti e situazioni della vita
scolastica, per la realizzazione di iniziative ed attività in collaborazione.
Gli incontri collettivi Scuola-Famiglia sono fissati, in linea di massima, in numero di tre,
oltre quelli previsti per la consegna della Scheda di Valutazione.
Per favorire i contatti con le famiglie è stato stabilito che venga individuata dagli
insegnanti un'ora settimanale da dedicare al Ricevimento dei genitori.
Le famiglie sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e
condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi di responsabilità
comuni.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELL'ISTITUTO: CONTINUITA' E COERENZA.
I Docenti dell’Istituto Comprensivo della Scuola Primaria e Secondaria ispirano la loro
azione ai principi di continuità e coerenza e adottano una programmazione disciplinare e
interdisciplinare, divisa in unità di apprendimento, che prevede la formulazione e i
descrittori degli obiettivi di apprendimento, le metodologie e strategie adottate, la
tipologia delle verifiche e le prestazioni disciplinari articolate in conoscenze/abilità e
competenze.
Il Consiglio di Classe, nell’elaborazione delle linee programmatiche generali, considera
l’analisi della situazione di contesto socio – familiare degli alunni (anche attraverso la
somministrazione di questionari), effettua l’analisi della situazione d’ingresso e di concerto
programma gli obiettivi educativi e formativi annuali, i vari progetti e attività, le strategie e
metodi che si adotteranno, le iniziative di recupero, sostegno, potenziamento e la
valutazione.
LA VALUTAZIONE
PROCESSI PRODOTTI / ESITI
VALUTAZIONE
INTERNA
Livello Scuola
Autovalutazione
d’istituto
Valutazione degli apprendimenti e
del comportamento degli studenti
rilevata ai fini della certificazione
delle competenze acquisite
VALUTAZIONE
ESTERNA
Livello Centrale
Monitoraggio
Standard di funzionamento
Testing (INVALSI)
Standard di apprendimento
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
VALUTAZIONE INTERNA - Livello Scuola
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per la Valutazione, le Indicazioni Nazionali affermano che agli insegnanti compete la
responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta
dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali.
Anche per quest'adempimento il nostro Istituto ha provveduto alla preparazione di
materiali idonei alle diverse esigenze dell'azione valutativa (schede, modelli, griglie, ecc.),
stabilendo, altresì, che la documentazione e produzione didattica degli alunni sia raccolta e
conservata in apposite cartelle.
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni. Concorre, con la sua finalità anche
formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno,
ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formativo.
Il Collegio dei Docenti ha definito modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza alla valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.
Una commissione di lavoro ha curato l’elaborazione del Regolamento per la Valutazione
degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, approvato e deliberato dal
Collegio dei Docenti nella seduta di gennaio 2015. Tale regolamento è parte integrante
del presente Piano dell’Offerta Formativa.
In particolare si sottolinea la necessità di applicare un protocollo di lavoro riferito ai criteri
di preparazione, somministrazione e valutazione delle verifiche.
Esse saranno:
- formative-diagnostiche, per il processo di apprendimento,
- sommative in ordine al risultato finale del processo, per "misurare" le conoscenze, le
abilità e le competenze acquisite.
Tanto le une quanto le altre, siano esse orali, scritte o pratiche, oggettive o soggettive,
strutturate o semistrutturate, dovranno connotarsi come segue:
rappresentare un momento formativo organico al processo di insegnamento-
apprendimento e dunque coerente, nelle richieste, nei contenuti e nelle modalità,
rispetto all’argomento sviluppato nella o nelle rispettive unità di apprendimento e
rispetto al lavoro condotto con la classe e con i singoli alunni;
esplicitare con chiarezza gli obiettivi della prova in termini di
conoscenze/abilità/prestazioni da rilevare;
recare indicazione dei criteri di valutazione, secondo una corrispondenza
prestabilita fra eventuali punteggi e valutazione in decimi (tale corrispondenza
potrà tener conto della complessità delle richieste e dunque modularsi secondo le
specifiche caratteristiche dell’argomento o dell’attività condotta e secondo
realistiche aspettative didattiche );
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
essere calibrate e strutturate in modo che tutti gli alunni siano nella condizione di
esprimere al meglio i risultati del lavoro e dell’impegno profuso (per esempio con
prove cosiddette “a scalare”);
essere programmate e comunicate con anticipo agli alunni, evitando che gli stessi
siano sottoposti nella stessa giornata scolastica a più verifiche disciplinari;
essere discusse negli esiti e nell’andamento con la classe e con i singoli alunni, per
incrementare il senso di responsabilità degli alunni stessi, accrescerne la
motivazione personale, orientare i processi di apprendimento, favorire
concretamente la rimozione degli ostacoli e la valorizzazione dei successi, avviare e
sostenere l’esercizio sereno e finalizzato dell’autovalutazione;
essere comunicate negli esiti alle famiglie degli alunni secondo una logica di
trasparenza, correttezza e collaborazione. Si ribadisce in questa sede che è
opportuno oltre che doveroso, nelle occasioni di incontro e colloquio con i genitori,
documentare l’andamento dei processi di apprendimento dell’alunno anche
attraverso le prove e i documenti da questi prodotti nelle diverse attività didattico-
educative.
Gli strumenti predisposti per la valutazione degli alunni sono:
1) Griglia di rilevazione della “Situazione di partenza”
2) Pagellino infraquadrimestrale (per la segnalazione delle eventuali difficoltà)
3) Scheda di valutazione I quadrimestre
4) Scheda di valutazione intermedia relativa al II quadrimestre
5) Scheda di valutazione II quadrimestre
Valutazione nella Scuola Primaria
Nella Scuola Primaria, la valutazione delle singole materie sarà espressa in voti numerici,
come avviene in tutti i Paesi Europei, solo per l’insegnamento della religione cattolica resta
la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente.
La valutazione del comportamento è espressa attraverso un giudizio del docente ovvero
dei docenti contitolari della classe.
La valutazione periodica sommativa quadrimestrale e annuale sarà effettuata dal docente
ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe. I docenti di sostegno, contitolari
della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.
Al termine della Scuola Primaria tutti i docenti contitolari di classe compilano
collegialmente il documento di Certificazione delle competenze di ciascun alunno.
Valutazione nella Scuola Secondaria di primo grado
Nella Scuola Secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall’art. 11,
comma 1, del D.L. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell’anno
scolastico e per la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, sono
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
deliberate dal Collegio dei docenti, a condizione che le assenze complessive non
pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione. L’impossibilità di accedere alla
valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo.
La valutazione è espressa in voti numerici, l’insegnamento della Religione cattolica
continua ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente.
La valutazione periodica sommativa quadrimestrale e annuale sarà effettuata dal Consiglio
di Classe presieduto dal Dirigente Scolastico o da Suo delegato.
Nel caso in cui l’ammissione alle classi seconda e terza sia deliberata in presenza di
carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la Scuola
inserisce una specifica nota nel documento individuale di valutazione.
La valutazione del comportamento è espressa con voto numerico espresso collegialmente
in decimi e illustrato con specifica nota.
Per essere ammessi all’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo, gli alunni devono
conseguire una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline, valutate con l’attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non
inferiore a sei decimi.
Al termine del Primo Ciclo di studio viene specificata la Certificazione delle Competenze
acquisite. I docenti di sostegno , contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti
gli alunni.
L'istituzione scolastica assicura alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo
di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso
scolastico.
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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La certificazione delle competenze al termine
del primo ciclo di istruzione si lega
strettamente alle Indicazioni nazionali per il
curricolo della Scuola dell’infanzia e del Primo
ciclo di istruzione, emanate con DM 16-11-
2012, n. 254.
Essa non costituisce un mero adempimento
burocratico, ma va colta come occasione per
ripensare l’intera prassi didattica e valutativa al
fine di spostare sempre di più l’attenzione sulla
maturazione di competenze efficaci che
possano sostenere l’alunno nel
proseguimento dei suoi studi e nella vita
adulta.
Pertanto:
1) la maturazione delle competenze costituisce
la finalità essenziale di tutto il curricolo;
2) le competenze da certificare sono quelle
contenute nel Profilo dello studente;
3) le competenze devono essere promosse,
rilevate e valutate in base ai traguardi di
sviluppo disciplinari e trasversali riportati
nelle Indicazioni;
4) le competenze sono un costrutto
complesso che si compone di
conoscenze, abilità, atteggiamenti,
emozioni, potenzialità e attitudini
personali;
5) le competenze devono essere oggetto di
osservazione, documentazione e
valutazione;
6) solo al termine di tale processo si può
giungere alla certificazione delle
competenze, che nel corso del primo ciclo
va fatta due volte, al termine della scuola
primaria e al termine della scuola
secondaria di primo grado.
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo Economico (OCSE) ha avviato nel 1997
uno specifico progetto di ricerca per giungere alla
Definizione e Selezione delle Competenze
(DeSeCo).
Al termine di questa ricerca, nel 2003, la
competenza è stata definita, secondo un
approccio funzionale, come «la capacità di
adempiere alle richieste complesse in un
particolare contesto attivando prerequisiti
psicosociali (incluse le facoltà cognitive e non
cognitive)». In tale prospettiva «possedere una
competenza significa non solo avere le risorse che
la compongono, ma anche essere capaci di
attivare adeguatamente tali risorse e di
orchestrarle, al momento giusto, in una situazione
complessa».
Nell’ambito del medesimo progetto DeSeCo sono
state ulteriormente individuate le cosiddette
“competenze chiave”, consistenti in
«competenze individuali che contribuiscono a
una vita “realizzata” e al buon funzionamento della società, elementi essenziali in diversi
ambiti della vita e importanti per tutti gli
individui. Coerentemente con il concetto ampio di competenze, ogni competenza chiave è una
combinazione di capacità cognitive,
atteggiamenti, motivazione ed emozione e
altre componenti sociali correlate»
Anche sulla base di queste ricerche, il Parlamento
europeo ha affrontato a sua volta l’argomento ed
ha emanato nel 2006 una Raccomandazione in cui
le competenze sono definite come «una
combinazione di conoscenze, abilità e
atteggiamenti appropriati al contesto», mentre
«le competenze chiave sono quelle di cui tutti
hanno bisogno per la realizzazione e lo
sviluppo personali, la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e l’occupazione». La
Raccomandazione individua quindi le otto
competenze chiave, che poi sono state citate nelle
Indicazioni nazionali.
Nel 2008 il medesimo Parlamento europeo ha
formulato la successiva Raccomandazione per il
Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) in cui la
competenza viene definita come «comprovata
capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni
di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale
e personale». La definizione è stata adottata in
genere dalla legislazione italiana.
Nella medesima Raccomandazione del 2008 sono
anche definite le conoscenze e abilità che insieme
alle competenze costituiscono i «risultati di
apprendimento».
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Le competenze chiave da acquisire al termine del Primo ciclo sono riferite ai seguenti
ambiti:
La certificazione delle competenze si realizza in due tappe: al termine della Scuola
Primaria e al termine della Scuola Secondaria di primo grado.
Per la scuola primaria il documento di certificazione delle competenze, a firma del
Dirigente scolastico, è redatto dagli insegnanti a conclusione dello scrutinio finale della
classe quinta. Relativamente alla Secondaria di primo grado, viene stilato in sede di
scrutinio finale solo per gli studenti ammessi all’esame di Stato e consegnato alle famiglie
degli alunni che abbiano sostenuto l’esame stesso con esito positivo. Per la sola Scuola
secondaria di primo grado, in calce al documento è prevista l’indicazione del consiglio
orientativo proposto dal Consiglio di classe ed espresso tenendo conto di quanto
osservato rispetto alle caratteristiche degli alunni manifestate nelle diverse situazioni e nei
contesti d’azione che i compiti significativi e i percorsi di apprendimento avranno
permesso di rilevare.
Il modello nazionale per gli alunni con disabilità certificata viene compilato per i soli ambiti
di competenza coerenti con gli obiettivi previsti dal piano educativo individualizzato (PEI).
Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), dispensati dalle prove scritte
in lingua straniera, si fa riferimento alla sola dimensione orale di tali discipline. Per gli
alunni con DSA, esonerati dall’insegnamento della lingua straniera, ai sensi del decreto
ministeriale 12 luglio 2011, non viene compilata la relativa sezione.
Il documento di certificazione delle competenze
Struttura ed evoluzione del documento.
La scheda di certificazione, proposta a livello sperimentale nel corso dell’anno scolastico
2014/2015 e in attesa di un modello nazionale definitivo, è coerente con il Profilo dello
studente al termine del primo ciclo di istruzione delineato nelle Indicazioni nazionali, in
quanto esplicita, in relazione più o meno diretta alle discipline del curricolo, la traduzione
delle singole competenze chiave fissate dalla Raccomandazione europea del 2006 in
esperienza concreta dello studente.
La scheda di certificazione, proprio per la sua natura sperimentale, è stata sottoposta
nell’anno scolastico 2014-15 ad una prima applicazione da parte delle scuole per
- curare la costruzione del sé, le corrette relazioni con gli altri e con la realtà naturale e sociale; - imparare ad imparare; - progettare le proprie attività di studio e di lavoro; - comunicare e comprendere messaggi di genere diverso; - acquisire ed interpretare l'informazione; - individuare collegamenti e relazioni; - risolvere problemi; - rappresentare conoscenze, pensieri, esperienze, utilizzando linguaggi diversi e supporti cartacei, informatici, multimediali; - collaborare e partecipare; - agire in modo autonomo e responsabile.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
raccogliere suggerimenti e giungere alla stesura definitiva di un modello nazionale che
tenga conto delle osservazioni pervenute e che superi eventuali incongruenze o difficoltà
operative.
La scheda di certificazione è proposta in due versioni: una per la Scuola Primaria e una per
la Secondaria di primo grado. Entrambe fanno riferimento alle competenze previste dal
Profilo, ma alcune di esse sono state leggermente semplificate per la scuola primaria al fine
di renderle più adeguate all’età degli alunni. In entrambi i casi la scheda è articolata in una
prima parte (frontespizio), che descrive i dati dell’alunno, la classe frequentata e i livelli da
attribuire alle singole competenze, e una seconda parte suddivisa in quattro colonne per la
descrizione analitica delle competenze:
- la prima colonna riporta le competenze indicate dal Profilo finale dello studente;
- la seconda colonna mette in relazione le competenze del Profilo con le competenze
chiave europee;
- la terza colonna indica le discipline che concorrono a sviluppare e a raggiungere le
competenze del Profilo. Per ogni competenza viene utilizzata la dicitura «Tutte le
discipline, con particolare riferimento a …», in quanto si vuole rispettare il principio
dell’integrazione delle discipline, più volte richiamato dalle Indicazioni nazionali. Per
ogni competenza, dunque, tutte le discipline sono necessariamente coinvolte, ma
dovranno essere indicate dai docenti quelle che maggiormente hanno apportato il loro
contributo o perché chiamate in causa dalla preponderanza della specificità disciplinare
o perché coinvolte maggiormente nella realizzazione di alcuni progetti formativi
realizzati.
- la quarta colonna riporta infine i livelli da attribuire a ciascuna competenza. La scelta
dei tre livelli con l’aggiunta di “livello base non raggiunto”, effettuata per il secondo
ciclo dal DM n. 9/2010, non è sembrata pienamente rispondente al primo ciclo e in
modo particolare alla Scuola Primaria. Per tale motivo viene proposta l’opzione di
quattro livelli, accogliendo la dimensione promozionale e proattiva che la certificazione
assume nel primo ciclo. Per la Scuola secondaria di primo grado viene proposta,
proprio per la sua natura sperimentale, l’attribuzione del solo livello tralasciando di
riportare, come richiesto dal DPR n. 122/09, il voto.
I livelli sono descritti nel modo seguente:
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in
modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure
apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
La certificazione delle competenze a conclusione della Scuola Primaria e del Primo ciclo di
istruzione rappresenta dunque:
per gli alunni e le loro famiglie
un documento leggibile e comparabile per la sua trasparenza;
una descrizione degli esiti del percorso formativo;
un insieme di elementi espliciti sulla base dei quali gli alunni stessi si possano
orientare ed effettuare scelte adeguate;
per le istituzioni scolastiche che certificano
la descrizione di risultati coerenti con un quadro comune nazionale ed europeo,
riferiti ai livelli internazionali ISCED 1 (scuola primaria) e ISCED 2 (scuola secondaria
di primo grado) nel rispetto dell’autonoma progettazione delle singole scuole;
la qualificazione finale del primo ciclo che corrisponde al primo livello EQF;
la formulazione di giudizi basati su esiti comprensibili e spendibili anche in altri
contesti educativi;
una risposta alla domanda di qualità, di trasparenza e di rendicontazione dei risultati
di apprendimento e dell’offerta formativa;
un maggiore riconoscimento sul territorio;
per le istituzioni scolastiche che accolgono l’alunno
un elemento utile per un’efficace azione di accompagnamento dell’alunno in
ingresso;
un elemento per favorire la continuità dell’offerta formativa, attraverso la
condivisione di criteri/metodologie tra i diversi gradi di scuola.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROVE INVALSI
Nel corso dell'anno, i docenti di Italiano e Matematica somministrano prove strutturate
secondo il modello dell’Invalsi, prodotte in riferimento alla progettazione individuale del
docente (anche per classi parallele).
Per le prove di italiano e matematica i docenti tengono conto dei quadri di riferimento.
Per l’italiano si rileva la padronanza linguistica articolata in conoscenze, abilità e
competenze, fra loro interdipendenti.
Le competenze che afferiscono alla padronanza linguistica sono:
oralità: ascolto, produzione orale, interazione orale (comprendere all’ascolto testi di vario
tipo, produrre testi anche pianificati, partecipare ad uno scambio comunicativo orale in vari
contesti);
lettura (= comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo e relativi a diversi contesti);
scrittura (= produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi):
Per la matematica le prove sono costruite in relazione a due dimensioni:
i contenuti matematici organizzati nei quattro ambiti : Numeri, Spazio e figure, Dati e
previsioni, Relazioni e funzioni;
i processi coinvolti nella risoluzione.
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VALUTAZIONE ESTERNA - Livello Centrale
LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE
In data 12/10/2012, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca diramava una
direttiva, la n° 85, avente per oggetto le Priorità strategiche dell'INVALSI per gli anni
2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015. Vi si prevedeva:
1. la rilevazione nazionale anche sulle classi quinte della Scuola secondaria di II grado;
2. la valutazione sull'opportunità, a partire dal triennio successivo, di mantenere la
rilevazione degli apprendimenti nella prima classe della Scuola Secondaria di I grado;
3. l'eventualità che nel corso del triennio la rilevazione potesse riguardare, oltre che
l'Italiano e la Matematica (considerate prioritarie ai fini delle rilevazioni nazionali degli
apprendimenti e da valutare in coerenza con gli obiettivi di apprendimento definiti
dalle Indicazioni nazionali), anche le Scienze e l'Inglese con riferimento ad un campione
di scuole;
4. la sperimentazione della progressiva informatizzazione dello svolgimento delle prove,
in linea con il piano di digitalizzazione che riguarda tutte le amministrazioni pubbliche e
le scuole;
5. la restituzione dei risultati alle singole scuole in modo che gli stessi potessero costituire
per le istituzioni scolastiche una base per l'avvio dei processi di autovalutazione.
Per la rilevazione degli apprendimenti degli studenti della terza classe della Scuola
secondaria di primo grado, ogni anno tali studenti sono dunque sottoposti ad una
valutazione degli apprendimenti in occasione della prova nazionale dell’Esame di Stato al
termine del primo ciclo. Per l'anno scolastico in corso tale Prova nazionale si svolgerà
il 17/06/2016 a partire dalle ore 8,30.
LA VALUTAZIONE ESTERNA E L'AUTOANALISI DI ISTITUTO: IL RAV
Dando seguito a quanto previsto dalla direttiva 82 del 2012 ed esplicitato dalla Circolare
Ministeriale 47/2014, il 27 novembre 2014 veniva presentato al MIUR uno strumento di
lavoro comune che tutte le scuole italiane hanno utilizzato per riflettere su se stesse e darsi
degli obiettivi di miglioramento. Tale format, nel corso dell’anno scolastico 2014/15, è
servito agli istituti scolastici per produrre il primo Rapporto di Autovalutazione, in sigla
RAV. Il format è un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso
i quali le scuole hanno potuto scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e
debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le
strategie per rafforzare la propria azione educativa. Con la presentazione del format del
Rapporto di Autovalutazione ha così iniziato a prendere corpo il Sistema Nazionale di
Valutazione.
Attraverso il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) - elaborato dall'INVALSI con
il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) - gli
istituti hanno potuto analizzare:
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il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale,
risorse economiche e materiali, risorse professionali),
gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove
standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra
l'altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l'eventuale prosecuzione negli studi
universitari l'inserimento nel mondo del lavoro),
i processi di organizzazione e
gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla
predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l'integrazione con il
territorio).
Il nostro Istituto ha compilato il format in versione digitale su una piattaforma comune
predisposta dal MIUR e lo ha pubblicato, secondo la procedura prevista e nei termini
stabiliti. In tal modo il RAV, è diventato uno strumento anche di trasparenza e
rendicontazione pubblica a disposizione delle famiglie. L'INVALSI, sulla scorta dei dati
acquisiti a livello nazionale, pubblicherà a breve il primo Rapporto nazionale sul sistema
scolastico italiano. Dal corrente anno scolastico 2015/16 avrà inizio la valutazione esterna
da parte di nuclei composti da esperti e da ispettori del MIUR. Si riporta di seguito la tabella
sintetica delle
RISULTANZE DEL R.A.V – QUADRO DI SINTESI
AREE DI INDAGINE SITUAZIONE SINTETICA
1) CONTESTO
2) ESITI
2.1 Risultati scolastici 6
2.2 Risultati delle prove standardizzate 6
2.3 Competenze chiave 6
2.4 Risultati a distanza 5
3) PROCESSI - A) Pratiche educative e didattiche
3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione 4
3A.2 Ambiente di apprendimento 5
3A.3 Inclusione e differenziazione 5
3A.4 Continuità ed orientamento 4
3) PROCESSI - B) Pratiche gestionali ed organizzative
3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della
scuola 4
3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 6
3A.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le
famiglie 6
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VALUTAZIONE ESTERNA - AZIONI DI MIGLIORAMENTO - AGGIORNAMENTO RAV
Nel corso dell’attuale anno scolastico 2015/2016 (secondo anno di messa a regime del
procedimento di valutazione) prenderanno il via le visite alle scuole dei nuclei di
valutazione esterna con il coinvolgimento di un primo contingente di circa 800 istituzioni
scolastiche. Quest'ultime in parte (3%) saranno scelte casualmente, in parte (7%) saranno
individuate sulla base di specifici indicatori di efficienza e di efficacia. I nuclei utilizzeranno
un protocollo di valutazione adottato dalla conferenza per il coordinamento funzionale
dell'SNV, su proposta dell'INVALSI, e saranno coordinati da un dirigente tecnico.
Contemporaneamente tutte le scuole pianificheranno e avvieranno le azioni di
miglioramento correlate agli obiettivi di miglioramento già da esse individuati nel RAV,
avvalendosi eventualmente del supporto dell'INDIRE e/o di altri soggetti pubblici e privati
(università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali). Un primo aggiornamento
del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo e ad
un'eventuale regolazione degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016.
Risulta evidente come il procedimento di valutazione, delineato nel Regolamento, non si
concluda con la formulazione di un giudizio o con l'attribuzione di un punteggio o con il
rilascio di una certificazione; la valutazione in tutte le sue fasi deve piuttosto diventare un
modus operandi che mira a sostenere la scuola in un processo di miglioramento
continuo.
L'intero procedimento di valutazione, infatti, darà luogo ad un insieme di interventi
organizzativi, gestionali, didattici e professionali che, se attivati in modo convinto e
consapevole, possono potenziare la capacità di autogoverno di ciascuna scuola,
consolidandone l'identità e l'autonomia, responsabilizzando tutta la comunità scolastica
nel raggiungimento degli obiettivi individuati. Il Collegio dei docenti per l’anno
scolastico in corso ha nominato i membri del Team di Miglioramento, con il compito
di redigere e monitorare il Piano di Miglioramento, in sigla PDM.
LA FORMAZIONE DEI DOCENTI a.s. 2015-2016
A. Incontri di autoaggiornamento, aggiornamento e formazione organizzati dalle
funzioni strumentali in collaborazione con DS ed eventuali esperti esterni
sull’utilizzo del computer (programmi WORD, EXCEL, PPT, OUTLOOK), di
Internet e delle LIM nella didattica quotidiana;
B. Corso di formazione per il Piano sicurezza dell’istituto sulla Sicurezza nella scuola
(D.Lg. 81/08);
C. Incontri di formazione e autoaggiornamento sul Curricolo Verticale e
Trasversale d’Istituto per una DIDATTICA DELLE COMPETENZE;
D. Incontri di formazione/aggiornamento sulla valutazione/gestione delle prove Invalsi;
E. Autorizzazione a frequentare corsi organizzati da organismi esterni alla scuola
appositamente abilitati, nei limiti e secondo le modalità della normativa contrattuale
(CCNL 2006-2009).
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
II. B. SEZIONE ANNUALE - PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO a.s. 2015 - 2016
Oltre a tutta la progettazione curricolare, il Collegio dei Docenti all'unanimità ha deliberato
una serie di attività costituenti l'extracurricolo (attività progettuali ed attività integrative che
non trovano collocazione nell'orario obbligatorio, ma prevedono un ampliamento
dell'offerta formativa).
Per l’anno scolastico 2015/2016 si prevede la realizzazione dei seguenti progetti FIS:
AREA DEL PROGETTO TITOLO PROGETTO Destinatari REFERENTE
PROGETTO EVENTO DI
ISTITUTO: SCUOLA,
CULTURA E TERRITORIO
“Alberto Manzi,
l’uomo e il maestro”
TUTTE LE CLASSI
DELL’ISTITUTO
Vincenzina Pagliarulo
SVILUPPO E
POTENZIAMENTO DELLE
COMPETENZE
DISCIPLINARI
“Preparazione alle
prove Invalsi”
Alunni delle classi
quinte delle Scuole
Primarie di Calitri e
Conza
Antonella Gerarda Panno
CONTINUITA’
INTERNA/ESTERNA
“Continuità e
orientamento”
Alunni e genitori delle
classi di passaggio
Docenti dell’Istituto
Eugenia Maruotti
Giuseppe Galgano
CITTADINANZA DIGITALE “ #avelespiegate
#ionavigosicuro “
I A e II B – Scuola Sec.
di Calitri
II A Scuola Sec. di
Conza
Annunziata Terralavoro
GENITORIALITA’ “Scuola-Famiglia: in
dialogo per costruire
Genitori dei bambini
di 5 anni dell’Infanzia Vincenzina
a) Progetti FIS progetti finanziati con il Fondo dell'istituzione scolastica
(FIS), proposti dai singoli docenti o gruppi di docenti per il
Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF).
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alleanza educativa” di Calitri e degli alunni
delle classi prime
Primaria (Calitri),
prime e seconde
Secondaria (Conza e
Calitri)
Pagliarulo
SCUOLA SICURA “Scuola Sicura” Alunni e personale
dell’Istituto
Vito Antonio Miele
b) Viaggi visite b) Viag visite
I Viaggi d’istruzione (più giorni), le Visite guidate (un giorno) e le Uscite sul territorio per
partecipazione a concorsi, a manifestazioni a spettacoli teatrali e cinematografici costituiscono
parte integrante e qualificante delle attività istituzionali di istruzione e formazione della scuola in
quanto momento di conoscenza, comunicazione e socializzazione ed anche di completamento
delle preparazioni specifiche in vista del futuro scolastico.
Il PIANO DELLE VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE è così articolato:
1) per tutte le interclassi della Scuola Primaria, in parallelo o in verticale per plessi, una o
due visite guidate di un giorno in una località da stabilire con i genitori rappresentanti di
interclasse (Referente Ins. Zicola) ;
2) per tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado, in parallelo per anno, una
visita guidata di un giorno in una località da stabilire con i genitori rappresentanti di
classe (Referente: prof.ssa Panno);
3) per tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia, in parallelo o in verticale per plessi, una o
due visite guidate di un giorno in una località da stabilire con i genitori rappresentanti di
intersezione (Referente: Ins. Zicola) ;
4) per tutte le classi della Scuola Sec. di primo grado una visita guidata a Napoli, o Salerno,
o Benevento o Avellino per assistere ad uno spettacolo teatrale o visita culturale
(Referente: prof.ssa Panno) ;
5) per gli alunni delle classi III della Scuola Secondaria di primo grado un viaggio
d’istruzione di più giorni in località da stabilire (Referente: prof.ssa Panno).
LE ATTIVITA’ INTEGRATIVE formano il CURRICOLO LOCALE e sono tutte le attività aventi finalità
didattica e inserite nella Programmazione annuale del Consiglio di Classe/interclasse/intersezione
diverse dalle normali lezioni.
momenti di conoscenza, comunicazione, socializzazione,
completamento della preparazione culturale.
c) Attività
integrative
formano il CURRICOLO LOCALE, sono tutte le attività
aventi finalità didattica e inserite nella Programmazione
annuale del Consiglio di Classe diverse dalle normali lezioni.
b) Viaggi visite
uscite
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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza
Tali attività possono svolgersi sia in orario curricolare (se collegate ad Unità di Apprendimento), sia
in orario extracurricolare, sia all’interno che all’esterno dell’istituto per partecipare a spettacoli,
effettuare visite a mostre, musei, monumenti o per svolgere attività sportive o di
ampliamento/approfondimento di tematiche culturali e possono prevedere la partecipazione di
estranei in qualità di esperti. Le attività integrative, attraverso Patrocini, Protocolli d’Intesa o
Progetti specifici, vedono il coinvolgimento degli Enti Locali, Associazioni Culturali,
Ambientaliste, Sportive e Ricreative presenti sul territorio, la Parrocchia e le altre Associazioni
religiose, i Genitori, la Provincia, la Regione, il Miur e la Comunità Europea.
PROGETTO PON – RETE WIFI (REFERENTE GIUSEPPE GALGANO)
Nelle singole programmazioni di intersezione, interclasse e classe sono quindi inserite le iniziative
e le attività integrative programmate per le specifiche classi (legalità, cittadinanza, salute,
ambiente, orientamento).
Il nostro Istituto ha
progettato altresì diverse attività affinché gli alunni affrontino
serenamente le Prove Invalsi. Le modalità di somministrazione e gli
impegni del personale scolastico coinvolto nelle attività di rilevazione
dovranno essere organizzati e ben programmati nel piano annuale delle
attività ed avere un riconoscimento economico. Tutto il personale, gli
studenti e le famiglie vanno coinvolti e preparati.
Sono parti integranti del presente documento POF 2015/2016: il Curricolo Verticale di Istituto, il
Regolamento della Valutazione, il Regolamento d’Istituto, il Regolamento di disciplina, il Patto di
corresponsabilità, la Carta dei Servizi, il Documento per la Sicurezza, il Piano Annuale delle attività, il
Documento sulla protezione dei dati personali.
Calitri, 29 Ottobre 2015 LA FUNZIONE STRUMENTALE ALL’AREA 1
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Prof.ssa Antonella Salvante
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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Prof. Salvatore A. Di Napoli