Polo Formativo per il Cinema e l’Audiovisivo della Regione Lazio
Presentazione
Francesco D’AUSILIODirettore del Polo Formativo
www.romanimata.tv
REGIONE LAZIO
Polo Formativo per il Cinema e l’Audiovisivo della Regione Lazio
Quadro logico
Le ragioni del Polo Formativo: le dimensioni del comparto, il profilo delle imprese e i fabbisogni formativi
I soggetti e la struttura del Polo Formativo
Le attività e i progetti del Polo Formativo
Il Cinema e l’Audiovisivo: settori strategici per l’economia regionale
la loro centralità è confermata dagli indicatori:
• il 69 % del totale nazionale delle imprese cinematografiche e audiovisive ha sede nella Regione;
• il 27 per cento del totale nazionale degli occupati nel settore lavora nel Lazio (circa 25.000 addetti); l’1,4 % del totale della forza-lavoro del Lazio è occupato nel settore;
• nel 2006, si sono registrate 15.000 giornate di riprese: mediamente, in ogni giorno dell’anno;
ci sono riprese cinematografiche, audiovisive, televisive, su 40 set contemporaneamente
aperti;
• tra il 1991 ed il 2001, l’occupazione nel settore ha registrato nel Lazio incrementi impressionanti:nel settore cinematografico e audiovisivo gli addetti sono cresciuti del 14 % l’anno, passando da circa 3.500 del 1991 a 13.218 del 2001, triplicandosi, ovvero con un incremento, nel periodo, di circa il 280 %.
Fonte: elaborazioni IsICult Istituto italiano per l’Industria Culturale per Regione Lazio
Polo Formativo per il Cinema – Audiovisivo della Regione Lazio
• Considerando che nella produzione cinematografica italiana vengono investiti ogni anno circa 320 milioni di euro, e che nell’ultimo quadriennio sono stati mediamente girati a Roma e nel Lazio 44 film l’anno (a fronte di una produzione nazionale di 122 film l’anno, nello stesso periodo), si può stimare che tra un terzo e la metà dell’intera produzione cinematografica nazionale venga realizzata nella Regione.
• Situazione ancora più favorevole, per quanto riguarda la produzione di "fiction": nella Regione, ha sede il 60 % del totale nazionale dei "produttori indipendenti.
• Questa "presenza" dell’industria dell’immaginario ha una qualche conseguenza anche nell’immaginario collettivo e nei concreti consumi se è vero che il Lazio è la Regione italiana con i maggiori consumi di cinema pro-capite: un 15 % del totale nazionale, a fronte di una popolazione che corrisponde al 9 % dell’intero Paese.
• I finanziamenti pubblici alla cinematografia sono tutti concentrati nel Lazio, soprattutto per quanto riguarda enti ed iniziative promozionali che pure sono di respiro nazionale: nel 2004,la "fetta" della "torta" del Fus destinata al cinema ha visto assegnare al Lazio 50 milioni di euro su 57 milioni (88 %), ed al Lazio sono stati destinati 25 milioni sul totale di 31 della quota cinema dei fondi del Lotto.
Fonte: elaborazioni IsICult Istituto italiano per l’Industria Culturale per Regione Lazio
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Il Lazio ha quindi tutti i presupposti per divenire un "benchmark" a livello europeo ed internazionale (comparabile con New York, San Francisco, Los Angeles, Toronto, Melbourne, Parigi, Brighton, Bristol, ovvero i più famosi "cluster" culturali-multimediali del mondo), date le caratteristiche di organizzazione consolidata della "filiera" audiovisiva: esistono le pre-condizioni per la definizione di un autentico "distretto dell’audiovisivo" (eventualmente integrato con il business multimediale e soprattutto con la produzione di "content" per le nuove piattaforme di distribuzione), sulla base degli indicatori tipici di queste "clusterizzazioni": numero di imprese, incidenza sul fatturato dell’area, integrazione, totale addetti…
Fonte: elaborazioni IsICult Istituto italiano per l’Industria Culturale per Regione Lazio
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Il Profilo e le caratteristiche delle imprese:
Il 51,8% svolge, come settore principale di attività economica, attività di produzione; il restante 48,2%, si occupa di servizi connessi al comparto audiovisivo;
circa il 30% dichiara di svolgere una o più attività secondarie a fianco di quella primaria: in particolare il 12,4% delle imprese che offrono servizi si occupa anche della produzione, il 10% delle imprese di produzione è attiva anche nei servizi ad altre produzioni e il 15,2%, sempre fra le imprese di produzione, si occupa anche della distribuzione;
Il 60% delle imprese che operano nel mercato dell’audiovisivo si è costituita negli ultimi 20 anni. Il 27,4% delle imprese analizzate è nato fra il 1999 (anno della precedente indagine) ed oggi
Fonte: CENSIS “L’audiovisivo nel Lazio:imprese, lavoro e formazione in un settore strategico per l’economia regionale”
MAGICA “Sviluppo imprese multimediali e audiovisive nel Lazio”
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Le imprese che dichiarano nessuno (imprese individuali) o un solo addetto corrispondono al 23,6% del totale; tra due e cinque addetti sono il 24,1%; tra sei e diciannove addetti il 27,6%; le imprese con venti addetti o più sono pari al 24,6% del campione
Le imprese di produzione sono tendenzialmente più grandi (più del 60% è al di sopra dei 5 addetti) e fanno registrare la percentuale minore di imprese con un solo addetto;
più della metà delle imprese di servizi non arriva a 6 addetti e con la percentuale più alta (il 34%) nella classe di addetti 0 -1, facendo registrare la maggiore presenza di ditte individuali.
Organizzazione snella, con dipendenti a tempo indeterminato che superano appena il 20% degli addetti e che, nelle sole imprese di produzione, si fermano a quota 15,1%
• La maggioranza degli occupati nel settore non ha frequentato corsi di formazione specifica: tra gli imprenditori è l'83,2% a dichiarare di non aver mai seguito corsi specialistici; una percentuale che sale all'83,7% tra gli addetti e raggiunge il 97,3% tra gli altri lavoratori addetti che si occupano degli aspetti organizzativi ed amministrativi;
• il 46,5% delle imprese ha ospitato giovani in stage e personale con una borsa lavoro, presso la propria azienda, una percentuale che diventa la maggioranza tra le imprese che operano nella produzione e tra le imprese con più di sei addetti;
• alta percentuale di imprenditori (il 76,5%) che non ritiene necessaria una riqualificazione del proprio personale o un aggiornamento professionale, con percentuali che restano molto alte tra i settori di appartenenza e che scendono sotto la soglia del 70 per cento solo tra le imprese più grandi, quelle con un numero di addetti superiore a venti.
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I soggetti componenti il Polo:
Il sistema scolastico:
Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione
R. Rosselini e ITCG M. Buonarroti
Il sistema della FP:
Percorsi SpA – MAGICA – Lambda Italia
Il sistema universitario:
Università La Sapienza – Facoltà Scienze della Comunicazione
Il sistema della ricerca e dell’innovazione:
Fondazione CENSIS e Tecnopolo SpA
Il sistema delle imprese:
Romanimata – Cassa Assistenza Lavoratori Trupes di Scena
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La struttura del Polo:
Associazione Temporanea di Scopo: ATS
Figure apicali: • Direzione del Polo• Coordinatore e resp. programmazione didattica e formativa• Responsabile delle azioni di ricerca• Resp. delle attività di tutoraggio e accompagnamento
Comitato Tecnico ScientificoComitato di Monitoraggio
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Le attività del Polo Formativo:
A. Corsi IFTS: 1200 ore (aula/fad/stage)1. Tecnico Superiore su cross – media communication e produzione
digitale2. Assistente Tecnico Superiore produttore cine – televisivo
B. Misure di sistema:1. Misure di accompagnamento e tutoraggio dei corsisti2. La ricaduta delle innovazioni realizzate nei percorsi IFTS sui
docenti della scuola e della FP
C. Interventi in conto capitale:1. Ricerca scientifica e trasferimento tecnologico2. Istituzione e implementazione laboratori3. Individuazione dei fabbisogni formativi4. Adeguamento strutture
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Le attività del Polo Formativo:
D. Attività di start-up
1. Ufficio del Polo
2. Progettazione preliminare e definizione del programma del Polo
Contributo Totale: €. 829.639,69
Termine attività: 30 novembre 2008
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I progetti del Polo Formativo:
• due percorsi formativi post – diploma a partire da dicembre 2007 (da progetto)
• Piattaforma di e – learning e video conferenza dedicata • percorsi formativi personalizzati destinati a personale occupato• moduli professionalizzanti su laurea triennale o tirocinio
Misure di sistema:• Sistema integrato d’orientamento alle professioni e ai mestieri del
cinema e l’audiovisivo (sportello di counselling orientativo, mappa delle opportunità formative e professionali, repertorio delle professioni, azioni di sensibilizzazione degli attori, dei resp. d’orientamento e docenti) centrato su web tv e IPTV:
www.romanimata.tv
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I progetti del Polo Formativo:
• Una ricerca che indaghi le esigenze e le dinamiche occupazionali, i fabbisogni formativi e i contenuti professionali e le implementi in una piattaforma centrata su web:
Osservatorio del Polo: professioni e contenuti digitali
• Una ricerca che indaghi i mutamenti in atto nel settore circa le tecnologie di processing (grid computing), delivery e distribuzione di contenuti digitali:
Digital Media Center: modelli di R&D e trasferimento tecnologico
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Per informazioniPolo Formativo per il Cinema e l’Audiovisivo della
Regione Lazioc/o Romanimata ScrlVia Ponte di Piscina Cupa, 6400128 [email protected] presso le sedi degli associati