Erasmo D’Angelis
Erasmo D’Angelis
‘sto fiume ve piace o nun ve piace,
ci serve o non ci serve
Filmato 1
Scena tratta dal film «Gallo Cedrone» di Carlo Verdone (1998)
Erasmo D’Angelis
Filmato 2
Suggestioni del Parco Nazionale del fiume Tevere
Erasmo D’Angelis
Filmato 3
Il fiume Tevere IeriSpezzoni tratti dal sito di «Roma Ieri e Oggi» e dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce
Filmato 4
Il mito dei gemelli Romolo e Remo
Erasmo D’Angelis
Imbattibili nelle guerre di conquista, i Romani erano vulnerabili
di fronte al Tevere. Tra il 414 a.C. e il 44 a.C. 23 alluvioni e
decine di allagamenti hanno sommerso Roma.
217 a.C. la piena del Tevere fermò Annibale
e il suo esercito nelle paludi dell’Etruria
Nell’annus horribilis del 189 a.C. il Tevere
sommerse Campo Marzio 12 volte
Erasmo D’Angelis
Roma era già la città più popolosa
del mondo quando Giulio Cesare
indicò la “conquista” delle sponde
del fiume con l’imperiale progetto
urbanistico “dalla città di mattoni
alla città di marmo”.
Doveva essere preceduta da opere
strutturali di prevenzione, ma
furono liquidate come troppo
costose.
Filmato 5
La Roma Augustea, una città
di 1,2 milioni di abitanti
Erasmo D’Angelis
“Curator alvei Tiberis
et riparum et cloacarum”
Erasmo D’Angelis
Gli Asterix dell’Etruria contro roma: non
toccate Arno, Paglia, Nera e Velino
Erasmo D’Angelis
Lapidi e “manine” nel basso Medioevo ricordavano le piene del
fiume, e ancora oggi ne sono visibili 90. La più antica è del 1230.
Il 24 dicembre 1598 il Tevere raggiunse il livello massimo a 19,56
metri, con una portata di circa 4.000 m³/s.
Il Pantheon era sommerso per 6 metri.
Erasmo D’Angelis
Nonostante i tanti progetti, nessun Papa
aprì i cantieri per la sicurezza di Roma.
Anche l’Ottocento fu un secolo di alluvioni.
Erasmo D’Angelis
Nonostante i tanti progetti, nessun Papa
aprì i cantieri per la sicurezza di Roma.
Anche l’Ottocento fu un secolo di alluvioni.
Erasmo D’Angelis
Nonostante i tanti progetti, nessun Papa
aprì i cantieri per la sicurezza di Roma.
Anche l’Ottocento fu un secolo di alluvioni.
Erasmo D’Angelis
Nonostante i tanti progetti, nessun Papa
aprì i cantieri per la sicurezza di Roma.
Anche l’Ottocento fu un secolo di alluvioni.
Erasmo D’Angelis
Nonostante i tanti progetti, nessun Papa
aprì i cantieri per la sicurezza di Roma.
Anche l’Ottocento fu un secolo di alluvioni.
Erasmo D’Angelis
Nonostante i tanti progetti, nessun Papa
aprì i cantieri per la sicurezza di Roma.
Anche l’Ottocento fu un secolo di alluvioni.
Erasmo D’Angelis
Nonostante i tanti progetti, nessun Papa
aprì i cantieri per la sicurezza di Roma.
Anche l’Ottocento fu un secolo di alluvioni.
Erasmo D’Angelis
Nonostante i tanti progetti, nessun Papa
aprì i cantieri per la sicurezza di Roma.
Anche l’Ottocento fu un secolo di alluvioni.
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
L’alluvione del 1870
100 giorni dalla breccia di Porta Pia
Erasmo D’Angelis
Giuseppe Garibaldi, l’eroe del Tevere
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
• 18 km di muraglioni, alti 15 metri
Furono demoliti chilometri di edifici a ridosso del fiume, compresi
gli antichi scali di Ripetta e di Ripa Grande.
Migliaia di famiglie sfollate si spostarono verso le periferie.
• 31,7 km di arginature
• 30 km di collettori fognari convogliati in zona Magliana
• L’Alveo è rimodellato su un’ampiezza di circa 100 metri
I Muraglioni
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
2 dicembre 1900, la più grande, 3.300 m³/s e altezza 16,17 m.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
2 dicembre 1900, la più grande, 3.300 m³/s e altezza 16,17 m.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
2 dicembre 1900, la più grande, 3.300 m³/s e altezza 16,17 m.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
2 dicembre 1900, la più grande, 3.300 m³/s e altezza 16,17 m.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
2 dicembre 1900, la più grande, 3.300 m³/s e altezza 16,17 m.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
15 febbraio 1915, 3.160 m³/s e altezza 16,08 metri.
Per la prima volta contenuta in parte dai Muraglioni.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
15 febbraio 1915, 3.160 m³/s e altezza 16,08 metri.
Per la prima volta contenuta in parte dai Muraglioni.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
15 febbraio 1915, 3.160 m³/s e altezza 16,08 metri.
Per la prima volta contenuta in parte dai Muraglioni.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
15 febbraio 1915, 3.160 m³/s e altezza 16,08 metri.
Per la prima volta contenuta in parte dai Muraglioni.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
15 febbraio 1915, 3.160 m³/s e altezza 16,08 metri.
Per la prima volta contenuta in parte dai Muraglioni.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
15 febbraio 1915, 3.160 m³/s e altezza 16,08 metri.
Per la prima volta contenuta in parte dai Muraglioni.
Erasmo D’Angelis
Nel Novecento 28 alluvioni, 3 devastanti
17 dicembre 1937, 2.800 m³/s e altezza 16,90 metri.
La prima raccontata dal Cinegiornale Luce.
Filmato 6
Il maltempo che ha colpito la città – dicembre 1937
Filmato tratto dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce
Erasmo D’Angelis
Il drizzagno del Tevere
Filmato 7L’inaugurazione del drizzagno
del Tevere – 1940
Filmato tratto dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce
Erasmo D’Angelis
Le difese di Roma, traverse e dighe
Castel Giubileo (1952), Nazzano (1956), Ponte Felice (1961),
Corbara (1962), Alviano (1964), Montedoglio (1992), San Liberato
sul Nera (1953), Posticciola sul Salto (1940), invaso sul Turano
(1940), Casanuova sul Chiascio (1992)
Le principali laminazioni sono a Montedoglio e Corbara.
Erasmo D’Angelis
Il rischio alluvioni Gli sbarramenti hanno aumentato le protezioni ma non eliminato il problema
7 dicembre 2005
Erasmo D’Angelis
11 dicembre 2008
Il rischio alluvioni
Erasmo D’Angelis
11 dicembre 2008
Il rischio alluvioni
Erasmo D’Angelis
11 dicembre 2008
Il rischio alluvioni
Erasmo D’Angelis
11 dicembre 2008
Il rischio alluvioni
Erasmo D’Angelis
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
I relitti nel Tevere
Erasmo D’Angelis
Il rischio alluvioni
15 novembre 2012
Erasmo D’Angelis
Il rischio alluvioni
30 gennaio 2014
Erasmo D’Angelis
Oggi zone di Roma non reggerebbero a portate superiori a 1000 m³/s, e alcune nemmeno un
acquazzone come il 10 settembre e il 5 novembre 2017 con parte della città allagata.
La Capitale più a rischio idrogeologico d’Europa
Filmato 8
Un fiume d’acqua al Colosseo
Erasmo D’Angelis
Vie d’acqua “tombate” o diventate discariche
Le ispezioni e le cartografie dell’Autorità mostrano la scomparsa del fitto
reticolo idraulico lungo circa 700 km. Fossati e canali sono stati tombati da
cemento, sversamenti di rifiuti e dalla vegetazione spontanea
Erasmo D’Angelis
In un territorio urbano di 1.135 ettari sono a rischio circa
250.000 persone in quartieri densamente abitati.
L’analisi dei 55 chilometri di percorso da Castel Giubileo alla foce mostra:
• 120 ettari di golene cementificati su 1.150
• 9 km di sponde ricoperte da vegetazione infestante
• 2.7 km di banchine con smottamenti e crolli
• Tratti di argini ridotti a discariche
• 59 installazioni galleggianti in parte non conformi alle norme
• 22 relitti di imbarcazioni mai rimossi
Erasmo D’Angelis
Difesa Capitale
Erasmo D’Angelis
L’opera maxima
Fermare 50 milioni di metri cubi di acqua di piena
La Direzione Dighe del Mit prevede un nuovo piano di grandi opere idriche basato su:
• Coesione istituzionale
• L’avvio di un dibattito pubblico per la partecipazione, la trasparenza, la tutela degli standard
ambientali, la valorizzazione del bacino del Paglia, la sicurezza dei territori attraversati
(Toscana, Lazio e Umbria)
• Una nuova progettazione basata sull’analisi costi-benefici che preveda opere sostenibili e
condivise (piccoli invasi, casse di espansione…) che abbiano lo stesso risultato di
laminazione.
E’ il modello dei Contratti di Fiume, la forma più moderna, ecologica e partecipata di
pianificazione di interventi in aree fluviali
Erasmo D’Angelis
Quanto costerebbe riparare
i danni di una alluvione?
28 miliardi di euro
869 milioni di euro
Quanto costa la prevenzione?
Grazie per l’attenzione