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Moodle Moot Italia 2007 Reggio Emilia 22 e 23 marzo
Progettare, sviluppare e gestire “attività di
apprendimento” usando Moodle
Gianni Marconatoper Tutorial Moodle Moot 2007Reggio Emilia 22 marzo 2007
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Conclusione 3
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Quando abbiamo e non abbiamo appreso
• Appreso • Non appreso
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Learning Object
….. una (personale) critica
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Il Learning Object è una entità puramente tecnologica
• Granularità
• Atomo di conoscenza
• Montaggio di unità elementari
• …….
• …..
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Il L.O segue una logica economica
– Standard
– Interoperabilità
– Riusabilità
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Il L.O. è cognitivamente non ergonomico
– L’insieme è di più della somma delle parti– L’apprendimento
– non segue percorsi strutturati– non è sequenziale
– Non si apprende leggendo e memorizzando contenuti
– Un “oggetto” è una entità ben definita e statica
– L’apprendimento è una entità aperta nel processo e nel risultato
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Il problema
• Nessuna (personale) obiezione se si sceglie di organizzare un contenuto con modalità informaticamente ricche, ma, quale valore aggiunge al processo di apprendimento questo “arricchimento”?
• Trattandosi di processi di apprendimento, perché non concentrarsi intenzionalmente, esplicitamente, esclusivamente su questi?
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L’apprendimento
Dalla letteratura internazionale e le implicazioni (per me)
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1
• Le persone non apprendono dalle informazioni (come non apprendono dall’insegnante) [Jonassen et al., 1999]:
• usare le tecnologie per distribuire informazioni non favorisce il miglioramento dell’esperienza dell’apprendimento
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2
• Le persone apprendono usando le informazioni come strumenti per risolvere problemi
• le tecnologie dovrebbero essere usate dagli utenti per una attività di “costruzione” di un artefatto o di impegno cognitivo e metacognitivo
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3
• L’apprendimento è un processo sociale:
• le tecnologie dovrebbero rendere possibile e supportare la conversazione, la collaborazione e lo svolgimento di attività tra chi apprende
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4
• L’apprendimento è un processo di coinvolgimento ed impegno;
• le persone dovrebbero essere coinvolte mentalmente, impregnate cognitivamente ad apprendere [Jonassen, 1995]: le tecnologie devono promuovere un ruolo attivo della persona che apprende
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I 3 fondamenti di una buona didattica con le tecnologie
1. Gli allievi svolgono la maggior parte del lavoro
2. Gli allievi collaborano e costruiscono
3. Si ha una costante “presenza” didattica
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Si apprende quando si ha la possibilità di ….
• …. impegnarsi in compiti autentici [Jonassen e Land, 2000]
• … attivare forme “naturali” di apprendimento [Schank e Cleary, 1995].
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Le risorse per l’apprendimento
• Pensiero
• Riflessione
• Conversazione
• Argomentazione
• ……………
• ……………
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I contenuti nell’apprendimento
• I contenuti sono strumenti per risolvere problemi
• “oggetti” (statici) con cui lavorare
• Contenuti “a cipolla”– Devono– Dovrebbero– Potrebbero
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Attività di apprendimento
• compiti (complessi) ed attività (semplici) che sono professionalmente significativi da realizzare con modalità prevalentemente collaborativa;
• contenuti essenziali sviluppati in semplice formato digitale ma sempre correlati alle “attività” da realizzare;
• vasto repertorio di risorse informative di supporto come riferimenti per il modellamento della propria azione [Jonassen, 2005];
• risorse da ricercare e da esplorare;• “prodotti” da costruire e che sono, contemporaneamente,
la rappresentazione della conoscenza sviluppata nel processo di apprendimento e strumenti d’uso immeditato nelle pratiche lavorative.